Let me dream, forever

di JennyLoverorLove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Welcome to my life ***
Capitolo 2: *** Everything is gonna be alright ***
Capitolo 3: *** I have a big crush on you ***



Capitolo 1
*** Welcome to my life ***


"Forza Meg svegliati, si sta facendo tardi" Solitamente mia madre mi sveglia sempre dolcemente, ma quando dopo mezz'ora che tenta di farmi alzare resto ancora a poltrire nel mio bellissimo letto, comincia ad innervosirsi :s
Bene, mi presento, io sono Meg e sono la tipica adolescente di sedici anni, che come tutti frequenta il liceo del quartiere studiando spesso superficialmente, avendo una media più che sufficiente, ma tuttavia non molto soddisfacente per i miei che da me si aspettano.. non so cosa. Ah dimenticavo, abito a Dallas, ma ancora per poco. Già, perchè diventerò una famosissima cantante e andrò in giro per il mondo, o almeno questo è quello che succede nei miei sogni.
"Troiottola ti vuoi alzare, o vuoi fare tardi anche oggi?" I modi di farmi alzare di Jake erano completamente diversi da quelli di mia madre, ogni mattina ha nomignoli diversi e non carini da darmi. Oh, Jake è mio fratello e frequenta la mia stessa scuola, solo che lui è all'ultimo anno.
Capisco che è davvero giunta l'ora di alzarmi e di andare a prepararmi, vado in bagno e mi immergo sotto la doccia, lasciando che tutti i pensieri e i problemi ritornino e si impossessino della mia testa.
Indosso i primi vestiti che vedo nell'armadio (vestiti) e vado a fare colazione.
"Buongiorno amore" "Ciao mamma" "Testa di rapa sbrigati, sennò ci vai da sola a scuola" disse sempre con un tono gentile mio fratello.
"Cavolo Jake, non ti ho chiesto niente, puoi anche andare santo cielo" "Certo così andrai correndo a scuola e ti farai investire, certo, così ti terrò sulla coscienza per tutta la vita, sbrigati"
"Ahahah, quanto sei spiritoso Jake, davvero pensi che sia così cretina, e ti pare che io, Meg McFlurry, corro per andare a scuola?" risposi con un tono solenne.
"Ti servirebbe un pò di corsa, cicciona" rispose seccato mio fratello. Rimasi spiazzata, già, questi sono i commenti che odio da sempre, quelli che riguardano il mio fisico. Non sono la tipica ragazza popolare, con il fisico perfetto e con una fila di ragazzi che mi vengono dietro. No, anzi. Sono tutto il contrario, ho delle forme rotonde, e tendo a nasconderle facendo quel che posso, per questo mi vesto sempre di nero, o comunque con colori scuri, già perchè "il nero sfina" o almeno così dicono. Nonostante non sia comunque miss mondo, il mio fisico non interferisce con la mia vita sociale, ho moltissimi amici e sono comunque una ragazza solare e simpatica, all'inizio posso sembrare asociale e antipatica, ma se mi conosci bene ti do anche l'anima.
"Smettila Jake, lo sai che queste parole la offendono. Meg non lo ascoltare"
"Già, scusami. Andiamo però che è tardi"
Mi alzai, presi la cartella e andammo a scuola in macchina.

Arrivammo a scuola cinque minuti in anticipo.
"Santo cielo avevo il tempo di sistemarmi meglio i capelli" dissi lamentandomi. Amo i miei capelli, sono un mix tra il castano dorato e biondo cenere, e sono mossi e lunghi fino la schiena, ma quel giorno non avevo avuto il tempo di aggiustarli, quindi ogni capello andava per fatti suoi.
"Saresti brutta lo stesso, cara la mia testa di rapa" disse sorridendo.
"Vaffanculo Jake, possibile che ogni cosa che esca da quella boccaccia sia un insulto? Diamine sono tua sorella" finsi una faccia triste e arrabbiata nello stesso tempo.
"Hai ragione sorellina, o meglio, sorellona" ribattè scoppiando in una sonora risata.
"Ok va, ho capito che oggi vuoi litigare sul serio, ciao" dissi uscendo e chiudendo la portiera con forza.
"Ehi non mi rompere la macchina, dai Meg vieni qui e salutami per bene, ti chiedo umilmente scusa".
"Caro il mio fratellino, i tuoi dolci commenti mi feriscono fino a un certo punto, sappilo, sarò grassottella quanto vuoi, ma io a differenza tua ho una fottuta vita sociale, e detto questo vado che sto facendo tardi" me ne andai, seccata ma soddisfatta.

Giovedì, prima ora, chimica.
Vi ho detto che mi chiamo Meg, Meg McFlurry, e anche se ho il cognome di un gelato ho anche altri soprannomi come Emmy, Meme o La ragazza che ucciderà la chimica.
Si è un soprannome molto poco originale e banale direi, ma in quella materia avevo così tanti problemi che neanche venti maestri di ripetizioni insiemem sarebbero riusciti ad aiutarmi a capire questa materia. A dirla tutta io la capisco chimica, solo che non mi applico, i compiti mi vengono sempre tutti, ma è sempre stata la partecipazione in classe che mi ha fregato, quindi ho preso diverse F in molti compiti e interrogazioni.
Premetto che la colpa non è mia, affatto. La scarsa e deludente partecipazione in classe è dovuta alla presenza di un essere, un bellissimo e lodevole essere dai capelli neri, due occhi capaci di rapire qualsiasi persona, e delle labbra così.. indefinibili.
Il sorriso però è la parte che preferisco. Ogni volta che sorrideva, o una sua risata, anche stupida, riuscirà a spiazzarmi. Lo faceva ogni volta, non ci si abitua mai, è così fottutamente bello, così bello che altro che farfalle, sento le api, le zanzare, le rane, i gorilla che combattono la dentro, tre grandi gorilloni che applaudono con due grandi piatti da batteria. E questo essere, questo 'dio' aveva un nome; Il suo nome è Zayn, Zayn Malik. E già il nome dice tutto.
Entrai in classe, contenta di quello che avrei visto per un'ora sola in quel giorno.
"Buongiorno Mrs. Kent" disse una voce dietro di me.
"Buongiorno Tomlinson" rispose la professoressa.
"Ehi Lou" "Ciao Meg, santo cielo non sai cosa è successo!" Si rivolse a me Lou, con aria spaventata.
"Mi fai preoccupare amico, cosa è successo?"
"Stamattina non ho fatto la cacca AHAHAHAHA Cavolo Meg possibile che ci caschi ogni mattina? Ti pare mai che io sia mai stato preoccupato? Suvvia quanto sei ingenua".
"Fottiti Tomlinson, mi hai fatto preoccupare davvero oggi, sembravi così serio, smettila o mi farai venire qualcosa"
"Ahahahah hai ragione devo smetterla, ma adoro così tanto prenderti in giro"
"Bhè grazie tante" dissi voltandogli poi le spalle.
"Sai i veri amici non voltano mai le spalle".
"Zitto e vieni a sederti"
Suonò la campanella d'inizio.
"Ok ragazzi chiudete i libri e lasciate solo penna e foglio sul banco, oggi compito a sorpresa"
Un insieme di urla e lamentele si alzarono nella classe.
In quel clima di paura e terrore, si aprì la porta ed entrò l'essere più bella che avessi mai visto.
"Scusi il ritardo Mrs. Kent"
"Vada al posto Malik, si sieda vicino Horan che oggi c'è il compito" "Compito? Ma che cavolo prof, oggi che non ho studiato niente? Ma lei lo fa apposta!"
"Non discuta Malik, o la mando in presidenza"
"Io andrei in presidenza se fossi in te"
Delle grandi risate si alzarono nella classe, e anche nel suo volto. E che la parata dei gorilla abbia inizio.
Senza neanche rendermente conto, queste parole erano uscite dalla mia bocca. Me la tappai subito dopo, ma il danno era fatto ormai.

"COME DICE MCFLURRY? Bene, perchè non ci andate insieme in presidenza, Malik si avvii perfavore, la signorina qui presente la raggiungerà subito"
Ancora ridendo Malik uscì dall'aula.
"Brava idiota" mi disse bisbigliando Louis
"Sta zitto, ci vediamo dopo a Matematica"
"Certo, buona fortuna"

Uscii dalla classe e vidi che Zayn era seduto su una panchina. Cosa avrei dovuto dirgli?
"Dio mio Zayn, scusami davvero, non volevo, ora vado solo io dal preside e gli dico che è tutta colpa mia"
"Figurati McFlurry mi hai salvato, non so fare niente di chimica, e poi la tua battuta mi è piaciuta"
Oh santo cielo sa il mio nome. Cavolo Mag, vi conoscete da anni ed è nella tua classe di chimica spagnolo e inglese, sei al centro della maggior parte dei casini della scuola, è normale che sappia il tuo nome.
"Ne ho fatte di migliori sai?" dissi sorridendo.
"No, non lo so"
"Ovviamente, non puoi saperlo"
"Ma vorrei, a mio parere sei davvero una ragazza strana"
"Mm, è l'insulto più dolce che mi è stato mai detto"
"Ahah fammi spiegare, con strana intendo dire.. diversa, diversa dalle altre ragazze, tutte che si preoccupano così tanto dell'apparenza, di come devono comportarsi con i ragazzi per portarli a letto, o comunque di trovare qualsiasi compromesso per essere amate, anche solo per una serata. Tu no, non ti interessa niente dell'apparenza, e con questo non sto dicendo niente di offensivo, sto stolo dicendo che da come ti comporti sembra che non ti interessi molto, e non ti interessa neanche il rapporto con gli altri, riesci a interagire benissimo con tutti senza che sotto ci sia un secondo fine, hai un migliore amico maschio, e questa è una cosa davvero rara per una ragazza, di solito sotto "la migliore amicizia" c'è sempre qualcosa in più, e ti stimo per questo"
"In poche parole mi stai dicendo che sono un maschiaccio, ok questo lo prenderò come un complimento"
"Riesci a essere seria per un solo secondo? Sto parlando davvero, non sei assolutamente un maschiaccio, sei essere femminile nonostante la tua personalità così solare e dura a volte"
"Ok, ho capito Zayn, grazie"
"Wooow, nonfacevo discorsi così lunghi da quando.. neanche mi ricordo, è bello parlare con te, è come parlare a.."
"un amico"
"o meglio dire, amica, non credi?" disse sorridendo.
"Si..amica.."
Il suono della campanella interruppe i nostri discorsi.
Finalmente! Era stato un discorso abbastanza imbarazzante, non sapevo perchè mi stesse dicendo quelle cose, perchè ci tenesse tanto nel dirmele. E un ragazzo che non ha tanti amici, o meglio, ce ne ha, ma di veri davvero pochi. Ha una fila immensa di ragazze che gli sbavano dietro ma lui neanche le guarda, o meglio, lo sguardo cade a tutti, ma a lui interessava solo del calcio. E questa è una cosa che sanno praticamente tutti, dato che è il capitano della squadra di football della scuola, del liceo Heaven High.
Per tutto il tempo che parlava, sentivo i gorilla che pian piano smettevano di sbattere i piatti, e iniziavano a fare a botte sentendo la parola "amica".
Ma d'altronde cosa pretendo? Sono un pò in carne si, lo ammetto ed è evidente, non sono obesa, solo robusta e con una dieta posso essere migliore, sono simpatica e sono fedele, sono l'amica peretta, l'amica che non lascia mai un amico in difficoltà, l'amica che ci sarà sempre, nonostante in realtà prova tutt'altro che un affetto amichevole, ma che comunque c'è. Sono altruista e fin troppo generosa, eppure lui vuole me, ha scelto me come amica. E io voglio esserci, voglio ascoltarlo, voglio consolarlo, voglio fare i compiti con lui, uscire con lui, andare alle sue partite, voglio abbracciarlo e piangere con lui, voglio essere sua amica, amandolo segretamente. Si può fare no? No, ma per stargli vicino penso sia l'unica soluzione.

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Spazio Autrice

Saaalve a tutti, cari ragazzi
bene la prima cosa che ho da dirvi è che
questa è la mia primissima fanfiction
quindi vi chiedo tantissima clemenza e pietà
e qualsiasi altra cosa di questo genere.
Ogni cosa che scrivevo mi sembrava
alquanto banale, ed essento una
persona a volte insicura sentivo un pò
di tensione mentre scrivevo, perchè
non ne ho idea di quello che i miei lettori
(se esistono) possano pensare su questa
fanfiction che come ho premesso nella
descrizione è diversa.

Come avrete notato la protagonista Meg
è molto diversa dalle protagoniste di
molte altre fanfiction sui One Direction
non ha un fisico perfetto, non ha una vita
perfetta, non ha niente di perfetto insomma.
E una ragazza che si sente molto a disagio con
il proprio fisico ma che comunque non lo
da molto a vedere quando è in presenza degli
amici, e questo lo vedremo più tardi.
Questo argomento lo riprenderò nei successivi capitoli
per non togliervi tutti i dubbi ora.
Ho qualcosa di bello in mente per Meg
e come ho già detto questa sarà una fanfiction
in grado di far immedesimare voi lettori
nella storia, e questo accadrà nei prossimi capitoli.
Davvero secondo me ne vale davvero la pena leggerla,
può non sembrare così ma ve lo dimostrerò
se vorrete.

Intanto spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo,
e vi chiedo ancora tanta pietà e clemenza.
Accetto critiche correzioni o consigli, anzi
ne ho bisogno.
Grazie a a tutti per essere qui :')
Miki

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Capitolo 2
*** Everything is gonna be alright ***









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"Svegliaaaaaaaaaaaaaa" Penso che presto avrò un attacco isterico per i modi che ha la mia famiglia per svegliarmi.
Quella mattina toccò a mio padre, un uomo tutt'altro che solare, diciamo che è solare solo quando è a casa con la sua famiglia, dove è se stesso e non gli importa di essere ridicolo o buffone, le uniche persone che lo vedono così sono la sua famiglia, quindi che importa.
Quando va al lavoro è come se indossasse una maschera; l'aspetto ridicolo e buffone scompare dietro un uomo duro e serio, efficiente ed educato. Il lavoro di mio padre è alquanto strano, non ho ma capito che tipo di lavoro faccia realmente, so solo che ogni settimana parte, va in altre città del Texas per "fare dei controlli" a delle agenzie della luce, non so cosa significhi. So solo che ogni settimana non vedo l'ora che arrivi il venerdì per poterlo abbracciare, non avendolo visto per quattro giorni dato che parte il lunedì.
Il nome di questo uomo così misterioso è Frank e lo amo più di qualsiasi altra cosa, insieme a mia madre e mio fratello ovviamente.
"Papààààà perfavore, ma proprio non ce la fate a svegliare con modi dolci come la mamma?"
"No fiorellino, per iniziare bene la giornata bisogna essere attivi già dal mattino, susu che è tardi"
"Altro che attivi, così mi fate svegliare solo nervosa" "Quanto rompi Mè, alzati da quel letto e non discutere ogni santa volta" ribattè mio fratello.
Vidi la sveglia, e segnava le 6.50, il che significa che avrei avuto altri dieci belissimi minuti per dormire; Ma avendo avuto un 'brusco' risveglio, era inutile rimettersi a dormire, così mi alzai e andai a fare la doccia.
In quei cinque minuti di totale relax mi ritornò alla mente l'episodio del giorno precedente, le parole uscite dalla bocca di quel ragazzo che mi fa battere il cuore così velocemente.
Pensai come sarebbero andate le cose se avrei reagito diversamente, se gli sarei andata contro dicendo che io non voglio essere sua amica, voglio essere la sua donna, la sua ragazza, la ragazza che ama e che amerà per sempre, come lo è lui per me, la mia aria, il mio ossigeno, il mio cibo.
Santo cielo Meg non pensare sempre al cibo.
E' così. E' ciò che amo, è ciò che desidero. Ma è stato meglio così, se gli avrei risposto diversamente da quello che Zayn voleva sentire sarebbe stato tutto diverso, oltre a non stare insieme non saremmo stati neanche amici. Quindi va bene così.
“Meg ne hai ancora per molto?” mio fratello mi riportò alla realtà, e mi accorsi che quelli che dovevano essere cinque minuti di doccia, erano diventati quindici.
“Si ecco Ja ho fatto”
Uscii dalla doccia e andai con l'accappatoio a prendere qualche vestito decente da mettere in quel giorno. (vestiti)
“Mamma io vado, oggi mi passano a prendere Louis e Ali con la macchina”
“Aspetta mangia prima qualcosa”
“No mà ho fatto tardi”
“Ma se ti ho svegliato prima oggi” disse mio padre.
“Già, ma ho perso tempo a fare la doccia e vestirmi, quindi ciao mà ciao pà” e così dicendo uscii di casa e aspettai Lou e Ali che ovviamente ancora non erano arrivati.
Avendo dimenticato di truccarmi decisi di farlo in quei secondi, o chissà minuti o addirittura ore, di attesa, non si sa mai con amici del genere cosa può mai succedere.
Oh dimenticavo, non vi ho presentato l'altra mia migliore amica, Ali, Alison Bridge.
Lei è la tipica amica bionda, occhi azzurri, fisico perfetto. E l'unica dei tre ad essere fidanzata, è felice e sempre con il sorriso sulle labbra, anche quando c'è qualcosa che non va riesce sempre a trovare il lato positivo delle cose.
Il suo fidanzato è anche un grande amico di Louis, quindi spesso fanno un'uscita a tre, o a quattro quando Louis ha la ragazza di turno da portare. Ma la maggior parte delle volte Louis esce con me, ogni pomeriggio facciamo i compiti insieme, facciamo un giro, o passa la serata da me a vedere film horror con popcorn o a piangere davanti un film drammatico. E si, piange anche lui. E assurdo, riesce a piangere peggio di un bambino; un giorno gli farò un video e lo farò a vedere a tutta la scuola. Lui è consapevole di questo, ed è consapevole anche del fatto che le palle per farlo ce le ho, nonostante l''amore' che provo per lui. E a lui non importa, a nessuno dei due importa di rendersi ridicoli agli occhi degli altri, a noi ci basta stare insieme, ci basta divertirci, non ci importa di ciò che gli altri pensano, di quello che dicono, di come ci giudicano, perchè i primi a essere ridicoli sono loro, persone che non hanno nient'altro di meglio da fare che passare ogni minuto della loro vita a giudicare quella degli altri. E il mio migliore amico, sono la sua migliore amica, e ci bastiamo, ci piacciamo così come siamo.
Si erano fatte le 7.45 e si era fatto davvero tardi, decisi di chiamare Ali per sapere dove diavolo fossero.
“Ehi Meme”
“Ali ma dove diavolo siete?”
“Si amore scusami ma abbiamo avuto un piccolo problema con la macchina, ho chiamato Niall che ora passa a prendere me e Lou, e poi passiamo da te, tra 5 minuti siamo li”
“Ok Al tranquilla, a dopo”
Ogni giorno ne hanno una, possibile che non riesca mai ad arrivare a scuola in tempo?
Un clacson mi fece voltare di scatto. E tantissimi clacson iniziarono ad essere suonati da enormi gorilloni, una parata di gorilla con clacson, tutto questo nella mia pancia.
“Ehi Malik”
“Salve McFlurry, cosa fa a quest'ora ancora sotto casa?”
“Quello che fa lei caro il mio Zayn” ok, ho detto mio, che diamine mi è preso?
“Ahah certo ma arrivare tardi a scuola è il mio mestiere, non il suo, sta forse cercando di prendermi il posto?”
“Assolutamente no, come ha osato solo pensare una cosa del genere”
“Ahah salta in macchina forza”
“Oh.. n” ok, non dovrei dirlo perchè i miei amici saranno qui a momenti ma.. “okay”
“Che c'è hai paura? Ma come, e dove va a finire tutto il mio discorso di ieri?
“Chi ti ha detto niente Malik, figurati se ho paura.. di cosa poi?”
“Bhè conosco tuo fratello, e conosco i suoi discorsi sui maniaci o cose del genere e magari ti hanno influenzato” disse sarcastico.
“Quello che dice mio fratello non lo ascolto, e non dovresti dargli conto neanche tu,sai?”
“Hai ragione, andiamo dai”

****************************************************

“Meme ma dove cavolo sei? Siamo davanti casa tua, non dirmi che sei andata a piedi perchè non ti credo neanche se non esistessero più macchine sulla faccia della terra”
“Tranquillo Lou ho incontrato Zayn che mi ha dato un passaggio fino a scuola”
“Zayn? Stai parlando di Zayn Malik? Sei riuscita a passare 5 minuti nella macchina con il ragazzo che non ti fa neanche respirare? No sul serio Meg dove sei?”
“Ahahah ora sono a scuola, e devo raccontarti una cosa”
“Giàà state insiemeee?! Ma che diamine.. neanche un giorno che non ci vediamo e già ti sei fatta il..”
“Oooh frena Lou ma che stai dicendo, non è successo niente del genere, ma ti pare? Comunque non è niente di che, dopo ti dico”
“Okay grazie al cielo, a dopo”

Entrai in classe, prima ora fisica.
Mi sedetti vicino a Ali.
“Ora. mi. Racconti.tutto.”
“Che devo raccontarti Al non è successo niente”
“Sisi, tu non me la racconti giusta signorina, sono giorni che non parliamo e non mi hai detto un sacco di cose”
“Che ti ha detto Lou?”
“Aaah quindi è successo qualcosa! Sputa il rospo baby”
“Santo cielo Al, ti ripeto che non è successo niente, ieri io e Zayn abbiamo parlato, o meglio lui mi ha parlato, ma non è niente di tutto quello che i tuoi film mentali stanno organizzando, che questo sia chiaro”
“Ok non mi convinci ma faccio finta che ti credo”

DRIIIIIN
Il suono della campanella di fine lezione penso sia il suono più bello che possa esistere, dopo il suono del clacson di stamattina ovviamente.
Seconda ora, inglese.
Fui la prima ad entrare in classe, già questo è uno di quegli eventi degni di entrare nei record, o almeno nel mio libro personale dei guinness dei primati.
“Posso?” disse una voce alle mie spalle.
Quella voce, quella maledetta voce.
“Mio dio Zayn”
“Metterti terrore due volte in poche ore, mm più che bene direi” disse sorridendo.
“No tranquillo ahaha e ti ripeto che stamattina non ho avuto paura, cavolo Zayn frequentiamo le stesse scuole dall'asilo, posso avere paura di te? E poi sono io che metto paura ai maniaci”
“Ah ah ah quanto sei spiritosa! Hai tanta stima di te stessa è?” “Diciamo che prendermi in giro non è un peso per me” “Bhè, fai male. Ti servirebbe qualcuno che ti faccia complimenti tutto il giorno, così capiresti che non hai niente da invidiare a nessuno, e che sei bella come sei, anche se a questo non importa, o sbaglio?”
“Già, l'hai detto anche tu no?”
“Esattamente, è quello che amo di te. Il non pensare al giudizio della gente e il non dare tanta importanza all'apparenza. Spero che un giorno lo capirò anch'io”
“Sai che..” DRIIIIN
“Ne riparliamo più tardi” si allontanò facendomi l'occhiolino.
Secondo discorso serio in due giorni che faccio con l'uomo dei miei sogni. Più che bene direi.

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Dopo altre quattro ore tra spagnolo, francese e ginnastica la giornata era passata; Stavo camminando tranquillamente verso l'autobus visto che non trovavo ne Louis, ne Ali, ne Niall quando...
“MEEEEEEEGGGHYYY”
“Santo cielo Lou, che cosa hai?”
“Io? Assolutamente niente, cara la mia migliore amica, più che altro lei che cosa diavolo aspetta a raccontarmi tutto”
“Ah già, niente Lou, ieri quando Mrs. Kent ci ha mandati dal vicepreside mi ha fatto un discorso su quanto mi stima, per il fatto che non me ne importa un accidente di come appaio alla gente, e di quello che la gente pensa di me, e che mi vorrebbe come amica, tutto qua”
“E tu?”
“E io cosa?”
“Vuoi essere sua amica?”
“Certo Lou, o almeno ci provo, sai come sono quando qualcuno ha bisogno di stare con qualcuno”
“Peccato che questo qualcuno sia il ragazzo per cui hai una cotta da quando avevi all'incirca otto anni e che non riesci a guardarlo negli occhi per più di due secondi perchè sennò ti tremano le gambe, braccia, e inizia tutta quella storia delle scimmiette”
“Gorilla!”
“Cosa cambia? Non ce la farai mai”
“Oh quanta fiducia che hai per la tua migliore amica!” dissi sarcastica.
“Oh, andiamo Meg lo sai benissimo anche tu che non ce la farai, ammettilo!”
“Non lo ammetto che no, ce la farò, ce la devo fare, è l'unico modo per stargli vicino..”
“Si perchè poi una volta che gli starai vicino pretendi che si avvicinerà a te, ti dirà ti amo e starete insieme per sempre vero, ha detto che ti vuole come amica, non penso che vorrà qualcosa in più”
“E perchè? Dimmi perchè? Perchè non ho un fisico perfetto, perchè passo la maggior parte del mio tempo con un ragazzo? Perchè non amo lo shopping, fare la gattamorta o .. perchè? Dimmi perchè! Diamine Lou, io non pretendo niente, non voglio niente da lui, so benissimo che da parte sua non nascerà mai niente, ma va bene così, io voglio solo che stia bene, voglio sapere i suoi problemi e voglio fare di tutto per risolverli e farlo stare bene, voglio pensare a lui, voglio prendermi cura di lui”
“Si.. e chi si prenderà cura di te?”
“Nessuno, non voglio nessuno, farò da sola come ho sempre fatto, in realtà ci sei sempre stato tu per me, e spero che ci sarai anche, io lo so che ci sarai ancora e anche se ora non lo accetti, ti abituerai all'idea che ho un altro amico..”
“Voglio solo che tu non soffra Meg”
“Lo so, e non soffrirò, non sono una stupida, ho una cotta per lui si, ma se non ce la faccio davvero come dici tu, glielo dirò, e la nostra amicizia finira li, non posso giocarmi me stessa, non posso giocare con il mio cuore per lui, non lo farò”
“Sappiamo entrambi che lo farai invece, ma la scelta è tua”
“..Già, la scelta è mia”
“Sappi solo che io qualsiasi cosa sono qui, ad ascoltarti e consolarti, sempre, lo sai questo no?”
“E' la mia unica certezza”
Lo abbracciai, lo abbracciai fortissimo. E l'unica persona di cui mi fido ciecamente, senza inganni, l'unica persona con cui riesco a essere me stessa, l'unica persona con cui riesco a litigare per motivi seri, ma che alla fine è l'unica persona che per me c'è sempre, nonostante tutto. Neanche Ali è come lui, lei c'è sempre certo, ma ci sono molte cose di me che lei non sa. Non sa che dietro il mio carattere solare e aperto c'è una ragazza che prova disagio in così tante situazioni, che sotto sotto invidia davvero le persone con un fisico perfetto, vorrebbe essere come loro, vorrebbe avere un ragazzo ragazzo, e non un ragazzo amico. Sotto sotto c'è una ragazza che mette tutta la sua insicurezza dietro la simpatia, e ha paura, così tanta paura di restare da sola che la nasconde dietro una battuta, dietro un sorriso, non la fa vedere ma c'è, una paura che viene cancellata ogni volta che insieme a lei c'è un amico che sappia farla sentire davvero amata, perchè dopotutto è questo quello di cui hanno bisogno le ragazze, sentirsi amate.

“Ehi Meg, ciao Tomlinson”
“Ehy Malik, come stai fratello?”
Nonostante l'episodio tra me e Zayn, lui e Louis erano sempre stati molto amici.
“Bene amico, senti Meg, e anche tu Louis, visto che ci sei, oggi ho la prima partita di campionato a scuola, vi va di assistere?” Io e Louis ci guardammo con sguardi d'intesa.
“Certo Zayn” dissi.
“Ma veramente.. “ ribattè Louis.
“CI SAREMO” dissi alzando la voce.
Zayn ci guardò stranito.
“Perfetto” sorrise. Gorilla ModeON. “Vi passo a prendere verso le cinque a tutti e due”
“Oh non ce n'è bisogno, verso le quattro vado a casa di Lou quindi passa a prenderci direttamente li”
“Ma veramente io ho la macc..”
“Ha detto che ci viene a prendere lui a casa tua” dissi a Louis con un secondo sguardo d'intesa e gli occhi leggermente sbarrati.
“Ok, ci vediamo dopo, ciao ragazzi”
“Che intenzione hai?” disse Lou quando Zayn si allontanò.
“Nessuna” dissi ridendo.
“Quel sorriso non mi piace, cosa hai in mente?”
“Assolutamente niente Lou, sono la sua nuova amica no?”
“Questa situazione finirà male” concluse Lou facendosi il segno della croce.
“Finiscila Lou e accompagnami a casa”
“Agli ordini capo”.
Non amo le partite di calcio, ma la sua presenza renderà tutto sensato, sarà un bel pomeriggio, ora siamo amici e tutto andrà bene. Forza Meg, convinciti di questo.

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Spazio Autrice

Ok eccoci qui, inizio col dire che vorrei ringraziare
le tre persone che hanno recensito e anche le 40
visite al mio primo capitolo.
Ribadisco che questa è la mia prima fanfiction quindi
vi chiedo ancora tanta pietà, e ve la chiederò in eterno,
visto che come la protagonista sono molto insicura
e non sapete la forza che mi danno le vostre recensioni.
Detto questo parliamo del capitolo.
Allora non so ancora cosa ho in mente per la nostra Meg,
vi dico solo che nulla è scontato quindi non vi fate già film
di quello che succederà perchè vi sbagliate.
Ehehehe fino alla fine della fanfiction vi farò impazzire ve lo dico.
Inoltre ci sarà ovviamente la comparsa di Liam e Harry, la
presentazione di Niall dato che lo ho solo accennato e
altri personaggi. Spero che questo capitolo vi sia piaciut
o e che continuerete ad esserci nei prossimi.
Ogni volta che arrivo a questo punto avrei sempre un sacco
di cose da dire me ora come ora non mi vengono in mente,
quindi vi dirò altro nei prossimi 'spazio autrice' se ci sarete,
spero di si :3

Ringrazio ovviamente tutte le lettrici silenziose, se ce ne sono,
ma per non deprimermi (?) mi autoconvinco che ci sono.
Ovviamente accetto critiche, commenti negativi e consigli.
Grazie davvero a tutte o tutti,
un bacioooone, Miki xxx


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Capitolo 3
*** I have a big crush on you ***










Tornai a casa agitata. Quel pomeriggio sarei uscita con Zayn.
Ma cosa dici Meg, è solo una partita, alla quale tu assisti.
Zitto cervello zitto, fammi sognare. Devo rendermi conto di tutto quello che sta succedendo. Lui mi ha parlato e vuole essere mio amico perché per lui sono speciale, e oggi vuole che vada a vedere la sua partita. Perché a ripeterla mi sembra tanto una barzelletta?
Eppure è la verità.
“Ciao mà sono tornataa” urlai entrando in casa.
“Che ti è successo?” disse perplesso Jake.
“Niente fratellino” gli stampai un bacio sulla guancia “mamma non voglio mangiare, devo andare a prepararmi”
“Ma come non vuoi mangiare? Ma stai scherzando, vieni qui che ti ho fatto la carbonara!Ma cos'ha?” rivolgendosi poi a mio fratello.
“E innamorata”
“Non sono innamorata” dissi urlando dalla mia stanza. “Come cavolo hai fatto a sentirmi”
"Ma come ti viene in mente , devo solo uscire e ho deciso di cambiare per una volta, ho smesso di essere la ragazza in nero, la ragazza 'in carne'. Ti suona così strano detto da me? Eppure è così, no non sono innamorata, voglio solo cambiare”
“Fai un po' come ti pare.”
Ovviamente si, ho inventato una balla. Ma non potevo ammettere di essere innamorata. Anche se in realtà non lo sono. Ho solo una grande cotta per lui, una grandissima e lunghissima cotta. Ma ti senti? ti prendi in giro da sola.
Andai a fare una doccia rilassante, sperando che i pensieri non si impossessassero di nuovo della mia mente. Ma così non fu ovviamente.
Decisi di indossare qualcosa di diverso, che risalti un po' la mia personalità e non mi faccia sempre apparire come una ragazza cupa e misteriosa. (vestitii)
Mi truccai 'più del solito' ovvero aggiungendo un leggero ombretto bianco, quasi inesistente, matita e, ovviamente, mascara.
Capelli sciolti, mossi come sempre e della serie 'dove li porta il vento'
Squillò il cellulare. “Ehi Meg sono le 16.30, quando hai intenzione di venire?”
“Si scusa Lou sono quasi pronta, ora arrivo”
“Sbrigati che tra un po' passa Zayn, o te lo sei dimenticata?”
“Spiritoso, sto arrivando.”
Detto questo attaccai.
“Megggggggg!” “Mamma cosa c'è?” dissi impaurita dall'urlo di mia madre.
“Ti ho fatto un panino con la nutella, mangialo che sennò ti senti male, è da stamattina che non mangi niente”
“Panino.con.la.nutella! No dico, mamma, sei seria? Ti chiedo ogni giorno di aiutarmi a dimagrire e tu mi fai il panino con la nutella?”
“Non ti piace a mamma?”
“Si che mi piace mamma, ma te l'ho detto, e te lo ripeto ogni santo giorno, SONO. A. DIETA. Comprendi? Quel panino avrà almeno duemila calorie al grammo, mangiato quello non dovrei più mangiare per una vita”.
“Allora ti faccio qualcos'altro”
“Mamma non ho fame, stai tranquilla, ora devo uscire, se ho fame mangio qualcosa per strada”
“Perché dove vai? Da Ali? Esci con qualcuno? Hai fatto i compiti?”
“Placati, vado da Lou a fare i compiti e poi facciamo un giro, ok? Sei tranquilla ora?”
“Stai attenta, ti voglio bene”
“Anch'io mà, ciao”
Amo da morire mia madre, è la persona più importante della mia vita, ma quando si parla di cibo è inarrestabile, comincia a parlare e non la finisce più.

Uscii di casa con un leggero vuoto nello stomaco, e non capii se era la fame o i gorilla che avevano smesso di ballare e giocare nella mia pancia.
Mi incamminai verso casa di Louis che distava circa 700 metri dalla mia, pensando alle parole che avrei detto a Zayn quando lo avrei visto, alle domande che avrei potuto fargli e ad evitare di dire cose insensate, così da evitare brutte figure.
Andiamo, siete amici ora no? Cosa ti importa delle brutte figure, i veri amici ci saranno sempre, anche dopo tutte le brutte figure che farai. Una cosa sensata detta dal mio cervello.


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“Oh, sei arrivata” disse Lou con espressione entusiasta.
“Scusami Lou, piccola discussione con mia madre”
“Perché? Non hai ancora fatto i compiti e quindi non voleva che uscissi?”
“Pensavo che li avremmo fatti insieme...” dissi con gli occhi sbarrati.
“Meg sono le 16.50 cosa vuoi fare in dieci minuti?”
“Cosa? Mancano solo dieci minuti? Ma come è possibile che...”
“Aspetta aspetta aspetta, fatti vedere!”
“Che c'è?” “Cos'è quella?” Disse con una faccia quasi schifata.
“Una borsa forse?” “Ed è per me?” “Mi prendi in giro Lou?”
“Da quando porti borse tu?” Feci una faccia seria, chiusi gli occhi e mi schiarii la voce.
“Mh mh. Annuncio al qui presente Louis William Tomlinson che da ora in poi dovrà dimenticarsi della vecchia e cupa Meme, per dar inizio alla nuova vita di Meg McFlurry, Tatààà” dissi contenta.
“Ti sei fatta qualcosa, oh no, lo sapevo” “Ahahahah sono serissima.”
“Dio mio ti prego non puoi esserlo davvero” “E perché?”
“Sei sua amica da due giorni, e già hai deciso di cambiare” “E solo un cambiamento fisico Lou, stai tranquillo, voglio stare bene con me stessa, perché sai benissimo anche tu che così non lo sono affatto”
“E tu sai meglio di me che non ci sarà solo un cambiamento fisico, ma pian piano quel ragazzo ti cambierà tutta, ed io ti perderò”
“Quanto sei simpatico oggi Lou, lo sai che non accadrà mai, e nonostante il mio cambiamento io sarò la solita solare e stupida Meg di sempre”
“Cavolo Meg perché fai così? Lo sai benissimo che cambierai, cambierai e te ne andrai da me, anche senza volerlo, Zayn è un ragazzo difficile, avrà tanto bisogno di te, di qualcuno che gli voglia bene, che lo stringa forte a sé e gli dirà “va tutto bene”. Saprai anche tu i problemi che ha avuto, le cose brutte che ha subito nella sua vita.
Per te sarà più difficile amica mia, tieni tanto a lui, lo so. Ci tieni così tanto che i suoi problemi diventeranno anche i tuoi, piangerai per lui, starai ogni attimo con lui per non farlo sentire solo. Soffrirai con lui. E a quel punto ci sarò io. Io che veglierò alle tue spalle come un fratello, ti accudirò e ti proteggerò io”
Rimasi spiazzata da quelle parole, non me le aspettavo. Che problemi ha Zayn? E perché mi influenzeranno così tanto?
“Frena Lou. Mi stai preoccupando.”
“Tranquilla, non mi chiedere niente, ti dirà tutto lui al più presto”
“Ok, non insisto. Ancora una volta mi sorprendi amico mio, e non posso fare altro che ringraziarti per tutto quello che fai per me, ma so badare a me stessa, non mi allontanerò mai da te, e appena mi sentirò sola o triste verrò da te, come ho sempre fatto. E ti ricordo che anche io sono qui per te per qualsiasi cosa, abbiamo già affrontato oggi questo discorso, sei il mio migliore amico, sei l'unica persona al mondo di cui mi fido ciecamente, e ci sarò sempre per te, basta una telefonata, mi chiami, e io corro qui da te. Lo sai no?”
DRIIIIIIIN
La telefonata di Zayn interruppe i nostri discorsi.
“Usciamo” risposi al telefono senza neanche dargli tempo di rispondere.
“Ne riparliamo più tardi”
Due discorsi lasciati in sospeso nello stesso giorno, bhè complimenti Meg. Ma cos'altro dovrei dire a Louis, si preoccupa troppo, oppure non sto dando la giusta importanza alle sue parole?
“Hey Lou” “Hey Zayn” I due ragazzi si diedero il cinque.
“Ciao Meg, ma quanto sei sexy!” disse facendomi l'occhiolino.
“Dio mio quanto rompete. Sapete questa è una semplice felpa,e questi sono dei semplice jeans..”
“E quelli sono dei fantastici Ugg, santo cielo Meg dove li hai presi?” Gli occhi perfettamente azzurri di Lou iniziarono a brillare ed un bellissimo sorriso spuntò sul suo viso.
“Calmo Tommo, sono da donna”
“Oh peccato! Zayn a che ora inizia la partita?”
“Alle 5 e mezza Lou perchè?”
“Avrei un po' di fame e vorrei fermarmi al supermercato a comprare qualcosa”
“Andiamo Lou, possibile che il tuo pensiero fisso sia quello del cibo? Sembri mia madre”
“Ahah, se vuoi possiamo fermarci” il suo sorriso, ha sempre un modo così dolce per dire le cose, pur essendo un ragazzo.
“oppure li al campo c'è un bar, decidi tu”
“Vada per il bar. “
Arrivammo al campo e salutammo Zayn che si avviò verso gli spogliatoi, mentre io e Lou ci sedemmo sulle tribune.
“Visto quanto sono bravo a farti sedere davanti con lui?”
“Sei stato bravissimo” dissi con finto entusiasmo.
“Ciao bellissimi” Ali arrivò alle nostre spalle in compagnia di Niall.
“Hey Ali, ciao Niall anche voi qui”
“Già Meme, io e Niall volevamo uscire ma non sapevamo davvero dove andare, voi come mai qui?”
“Ci ha invitati..Zayn” dissi tremolante.
“Zayn Crawford? Cosa vuole un Crawford da voi?”
“Zayn Malik, Ali, Malik.” Louis mi guardò serio.
E così difficile che io possa aver avuto un discorso serio con Zayn?
“E perchè?” disse Ali con ogni sbarrati.
“Sono amici” Louis mi tolse di nuovo le parole da bocca.
“AHAHAHAHAHAHAH” Ali e Niall scoppiarono in una grande risata.
“Tu ahahahah e Zayn ahahahaha mi prendi in giro? Hai una cotta per lui da.. una vita, e ora siete amici? Ahahahahah”
“Ehy me lo ha chiesto lui ok? Dice che mi vede diversa dalle altre ragazze, e nonostante la mia cotta ho deciso di provarci, voglio stargli vicino Ali, mi capisci almeno tu?”
“Amore lei, si che ti capisco, è solo che mi fa strano sentirlo, capiscimi anche tu, mi avevi detto che avevate parlato e che vuole essere tuo amico, ma non pensavo dicesse sul serio, cioè, non me lo aspettavo da lui, tutto qua”
Non capisco perchè nessuno voglia credere a quest'amicizia. E così difficile da credere che qualcuno abbia bisogno di un'amicizia, anche se in questo caso stiamo parlando di Zayn Malik, è così difficile che un ragazzo così popolare e ammirato abbia bisogno di un'amica come me? Non sono perfetta, non starò simpatica a molte persone per i miei modi un po' sfacciati e il mio evidente disinteresse verso l'avere popolarità, fattore così importante ormai nella mia scuola e ovunque. Non ho mai dato fastidio a nessuno, eppure ho tanti amici, persone con cui rido e scherzo continuamente, qual è il problema se un ragazzo come Zayn vuole un'amica come me?
“Io non la trovo affatto una cosa strana, l'unica cosa che mi preoccupa nasce dal fatto che i sentimenti che provi per lui non comprendono affatto soltanto un'amicizia, o sbaglio?” disse Niall. Ok, ora la persona che non si aspettava qualcosa da qualcuno ero proprio io. Conosco Niall da soli due anni, eravamo diventati amici ma non avevamo mai affrontato un discorso serio, solo battute e scherzi, e mai direttamente.
“Hai ragione Niall, ma ho deciso di provarci, perch..”
“Perchè è così masochista che non le importerà neanche un po' se il suo cuore sarà spezzato..”
“Lou ne abbiamo già parlato” dissi seccata.
“Silenzio ragazzi, ne parlerete ancora più tardi, ora sta iniziando la partita”
Ero così presa da quei discorsi e dai pensieri che mi ero quasi dimenticata della partita.
No, non è vero. Ok non è vero, penso a questa fottuta partita da quando Zayn mi ha invitato e non faccio altro che pensare a qualcos'altro per non essere troppo agitata, o almeno per fingere di non esserlo.
I ragazzi iniziarono a scendere in campo, primo tra tutti Zayn, essendo il capitano.
Dio mio quanto è bello. Indossa la divisa della squadra, ovviamente, con i colori blu e giallo, i colori della nostra scuola. Aveva uno sguardo serio e concentrato, come tutti gli altri probabilmente, ma il mio sguardo era rivolto solo verso di lui, verso quelle mani tese, stese sui fianchi, quel busto rigido e quella massa di capelli che si muoveva con il vento che quel giorno era leggermente più forte, segno dell'inizio di un inverno che non vorrà più finire. E poi il fischio dell'arbitrio che segna l'inizio della partita, che però io non avverto perchè sono troppo impegnata a vedere il muoversi di quelle gambe, e di quei muscoli formati con tanti anni di duro impegno nello sport che più ama. Ed un calcio secco a quella palla, un calcio che sembrava volesse mandare tutto via, sembrava volesse far uscire qualcosa da quel corpo, qualcosa che aveva dentro e che doveva uscire a tutti i costi perchè altrimenti sarebbe esploso, lì in quell'esile ma così forte corpo. E poi il gol. Un gol che tutti si aspettavano, e le urla del pubblico, e gli abbracci dei compagni di squadra, e la gioia del mister. E infine il suo sorriso, quel sorriso che mi fa tanto morire, quel sorriso per cui darei tutto, tutta la mia vita, tutto ciò che amo, tutto. Le sue labbra che si aprono in un urlo liberatorio, un urlo di felicità e soddisfazione. Un urlo come per dire 'Si, ho buttato fuori tutto, ho buttato fuori tutto ciò che mi faceva stare male'. Senza neanche che me ne accorgessi arriva il fischio finale della partita, quei minuti così lunghi che a me erano sembrati solo pochi secondi, in cui in campo non c'eri che tu, tu e la tua palla. E infine io che guardavo da lontano, che ti guardavo da lontano, come d'altronde ho sempre fatto.
“E stato grande” disse Niall quasi sorpreso. “Un mito” continuò Louis.
“Lo è sempre stato, quando si parla di calcio non gli si può dire proprio niente” come non dare ragione ad Ali.
“Ragazzi vi va se stasera usciamo tutti insieme, uscita in quattro come i vecchi tempi?” propose Ali.
“Quali vecchi tempi Al, non facciamo una cosa del genere da giovedì scorso”
“Già, giovedì, ed oggi è martedì, è passato troppo tempo. Quindi stasera ci vediamo tutti al Ristorante Kerburry alle nove, ci siete?”
“Oh non lo so Al, ancora devo fare tutti i compiti”
“Andiamo Meg quando mai hai rinunciato ad un'uscita per i compiti? Fai la seria, ci vediamo stasera che ora abbiamo un impegno, vero Niall?”
“Si amore” gli fece l'occhiolino.
“Ciao ragazzi. Allora che hai deciso Meg, verrai stasera?” mi disse Lou con aria quasi triste.
“Non so Lou, te l'ho detto devo studiare, intanto ora vado a casa e se ce la faccio vengo”
“Ok, ci vediamo stasera allora”
“Ciao Lou”.
Decisi di salutare Zayn prima di tornare a casa, mi aveva invitato lui, non potevo andarmene senza dirgli niente. E poi non avevo tanta voglia di uscire quella sera, i compiti erano solo una scusa, anche se ovviamente dovevo farli.
“Ehi Meg” una volce alle mie spalle mi fece voltare di spalle.
“Eccolo qui il nostro campione” sorrise,mentre il vuoto sparì improvvisamente dalla mia pancia.
“Non esagerare, davvero sei rimasta a vederla tutta?”
“Che domande Malik, non sarò una fan sfegatata del calcio ma mi fa piacere vedere le tue partite” mi pentii subito di quello che avevo detto“Cioè, mi hai invitato tu, non potevo andarmene o andare a fare un giro non credi? Insomma...” Complimenti Meg, davvero complimenti. Lo sentii ridere. Davvero stava ridendo? Lo guardai negli occhi e si, stava davvero ridendo. Bene, avevo anche le allucinazioni.
“Ti va di venire da me domani?” Perfetto, avevo le allucinazioni, poco ma sicuro. Smettila Meg, smettila.
“Meg?” “Si? Hai detto qualcosa?”
“ Ti ho chiesto se ti va di venire da me domani” disse stranito. Mi paralizzai, le gambe iniziarono a tremare, non le sentivo più, avevo perso la sensibilità a entrambe le mani, e le mie orecchie cominciarono a bruciare, sentivo che erano davvero rosse e un fuoco sempre più forte si stava accendendo su di loro, per poi spargersi sui capelli. E non si sarebbe spento, neanche con tutta l'acqua che sgorgava dalla mia fronte, e da ogni altro poro del mio corpo.
“Qualcosa non va?” mi guardò con uno sguardo come per dire “ma che cavolo succede?”
“Va tutto benissimo” gli dissi alzando leggermente la voce e sorridendo chiaramente nervosa. “Domani va benissimo certo certo, andiamo a casa tua? O se vuoi andiamo a casa mia, o dove vuoi tu insomma, per me è uguale davvero, decidi tu”
“Meg qual'è il problema”
“Problema? Quale problema, non c'è nessun problema, assolutamente, tutto perfetto. Ho mai detto di avere un problema io, No, tutto ok”
“Non saprei, sei.. strana oggi”
“Assolutamente no.. va benissimo domani, poi ci mettiamo daccordo domani ok? Ciao Zayn”.
“Aspetta Meg, stamattina abbiamo lasciato un discorso in sospeso mi pare, per me era importante. Cosa stavi per dirmi?”
Il discorso sull'apparenza, basta non ne posso più. E da quando ho iniziato a parlargli che non facciamo altro che parlare di me e di quanto non me ne freghi niente di come appaio alla gente.
“Niente, non era importante invece, se vuoi ne parliamo domani, ora devo andare.”
Così dicendo me ne andai, vedendo la perplessità nei suoi occhi. Una perplessità giustificata considerando il mio comportamento di quella sera.
Tornai a casa e scoprii di essere da sola. Fortunatamente avevo le chiavi. Non chiamai nessuno per sapere dove fossero, non me ne importava, volevo solo stare da sola quella sera, con la mi televisione e la mia copertina e.. oh no, i compiti.
Ovviamente non sarei uscita quella sera. Scoprii di non avere così tanti compiti. Mangiai un'insalata e una carota e andai a rinfrescarmi sotto la doccia.
Ogni volta che entro la dentro ci resto un'eternità. E ho scoperto che questa è una cosa che fanno tutti. Mi sono sempre chiesta perchè tutti i pensieri insistano a venire così forti in quel momento. Penso che non lo capirò mai. Stasera però non ho voglia di pensare a niente. Quindi sarò veloce, impedirò a quegli stupidi pensieri di impossessarsi della mia mente, anche se di pensieri ne avrei dovuti avere tanti dato che il giorno dopo sarei dovuta andare a casa di Zayn Malik, il ragazzo più gettonato della scuola, il capitano della squadra di calcio della scuola, il ragazzo che arriva tardi alle lezioni e non ha mai ricevuto un due di picche da nessuna ragazza. Ok Meg non pensarci, stai tranquilla e non pensarci. Il panico si impossesserà di me, ne sono sicura, ma questa è una delle cose che devo subire se voglio essere sua amica, no?





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Spazio Autrice:
Ok eccoci qua, ci ho messo circa due giorni per scrivere questo capitolo, questo perchè non ero mai soddisfatta di quello che scrivevo (e sappiate che non lo sono ancora) Ho tante idee per la testa e non so ancora bene come voglio tirarle fuori e metterle per iscritto.
Nei prossimi capitoli ci saranno molte news, nuovi volti e nuove situazioni. La 'telecamera' si sposterà anche su altri personaggi, ma non voglio dare nessuno spoiler quindi spero che continuerete a seguire la mia fanfiction.
A proposito, ringrazio tutte le persone che stanno leggendo la mia fanfiction, tutte quelle che hanno recensito ma anche quelle che non lo hanno fatto :3

Ripeto che non voglio che non dovete dare niente per scontato, starete pensando che nascerà qualcosa tra Meg e Zayn ma dimenticatevi questa cosa, non sto dicendo che non succederà ma non neanche dicendo che succederà quindi STAY TUNED.
Non si sa mai cosa può succedere qui eheh.

Grazie davvero a tutti e neanche potete immaginare quanto mi facciano sentire bene le vostre recensioni. Accetto consigli, critiche e quant'altro. Un bacio, Miki xx



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