Paura d'amare.

di rawronnie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Insicurezze. ***
Capitolo 2: *** Quel rompi scatole di Mark. ***
Capitolo 3: *** Il duetto. ***
Capitolo 4: *** La lettera. ***
Capitolo 5: *** La stranezza di Mark. ***
Capitolo 6: *** La paura di Mark. ***
Capitolo 7: *** La mia miglior nemica. ***



Capitolo 1
*** Insicurezze. ***


Sentivo un dolore dentro di me.Un dolore al cuore,che mi toglieva il respiro,che mi uccideva in silenzio.La voglia di piangere aumentava sempre di più,mi chiusi in camera mia e iniziai a piangere.Ecco perchè mi odio.Mi guardai allo specchio, e dissi "Perchè non sono abbastanza bella? Non ho un fisico perfetto, non sorrido perchè mi vergogno dei miei denti storti (sapete,non posso permettermi neanche un apparecchio),mi vergogno delle mie lentiggini, sono troppo timida e introversa,mi odio.Mi odio perchè non dovrei essere qui a lamentarmi,dovrei essere lì fuori a godermi la vita,ma qualcosa me lo impedisce.Io voglio solo essere importante per qualcuno,chiedo molto?".Ero ormai distrutta, mi sentivo debole.Sentivo come se nel mondo a nessuno importasse di me,anzi,forse era davvero così.Mi lavai il viso e uscii.Camminavo,e vedevo coppie che si baciavano e abbracciavano.Gli invidiavo così tanto,anche io volevo essere amata.Ma non volevo più soffrire.Mi sedetti su una panchina, e mi sdraiai. Ad un tratto,un ragazzo poggiò la sua mano nella mia spalla dicendo "Che fa una bella ragazza così sola?".Sorrisi, e gli dissi che volevo stare sola.Lui si avvicinò e mi disse "Tu sei bella così come sei." Stava per baciarmi,si avvicinava sempre di più,fino a quando..

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Capitolo 2
*** Quel rompi scatole di Mark. ***


Fino a quando mi svegliai e mi ritrovai sdraiata sulla panchina.Beh,era troppo bello per essere vero.Iniziò a piovere.Mi alzai e iniziai a correre per trovare riparo, ma non trovavo proprio niente.Improvvisamente scivolai e arrivai addosso a qualcuno.Che figura,diamine! Sollevai lo sguardo e mi accorsi che ero finita addosso a un ragazzo molto carino,e diventai rossa. 
Il ragazzo disse: "Ma cavolo,stai più attenta la prossima volta!" 
io risposi "Mi dispiace,andavo di fretta."
"Non ti preoccupare,ma tu sei Danielle? La sorella di Roul?" 
"Ehm si,sono io.perchè?" 
"Tuo fratello è il mio migliore amico,comunque piacere,io sono Mark"
"Piacere mio."
"Stavo proprio andando da lui,facciamo strada assieme? Non puoi stare qui tutta sola con questa pioggia" 
"Non vorrei darti fastidio" 
"Sai,non amo pregare le persone.Se vuoi vieni,se no niente." 
"E va bene". 
Ci incamminammo verso casa mia e iniziammo a parlare.E' evidente che sia un ragazzo molto sicuro di se.Mi disse che è un ragazzo amato da molte ragazze, e che cambia ragazza quando vuole lui.Che antipatia,il solito playboy.All'apparenza sembrava così carino,invece è come tutti gli altri.
Arrivammo a casa mia, io andai nella mia stanza e mi sedetti sul letto.Mark andò nella camera di mio fratello,vicino la mia.Sentivo le loro voci. Mi misi accanto al muro,e ascoltai. 
Mark: Tua sorella è così,antipatica. Mi ha addirittura rimproverato perchè cambio ragazza ogni settimana,ma è fuori? Chi è lei per dirmi una cosa del genere? Ahahah!
Roul: Lei ha avuto un ragazzo come te e ha sofferto molto,e ti ha detto questo perchè odia i ragazzi che fanno soffrire così tanto le ragazze. 
Mark: Si ma,lei è così..dura. All'inizio sembrava simpatica,però non è poi così. 
Roul: Ok adesso basta parlare di lei,ma tu non trattarla male! 
Mark: Ahahahahah si! 
Grrr.Che rabbia.Quel ragazzo era talmente pieno di se che a poco scoppiava.Lo volevo uccidere. Uscii dalla mia camera,senza farlo apposta nello stesso momento in cui uscirono mio fratello e quell'arrogante di Mark. Non volevo vederli,iniziai a correre per far si che arrivassi in cucina prima di loro, ma per mia sfortuna caddi,proprio sopra Mark. Ci guardammo,aveva degli occhi così belli...

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Capitolo 3
*** Il duetto. ***


Ci guardammo,aveva degli occhi così belli...Roul ci vide e disse "Ragazzi ma che state facendo lì per terra? Alzatevi! E tu,Mark, non devi toccare mia sorella neanche con un dito,ci siamo capiti?" Che strano comportamento che ha avuto.Si,è normale che sia geloso,ma non pensavo fino a questo punto. Mi alzai, Mark era furioso e iniziò a dirmene di tutti i colori. "Danielle,ora hai rotto! Ci stavi spiando vero?" io risposi "Non vi stavo spiando..." Se ne andarono furiosi.Bhe,non era mica colpa mia se sono inciampata,no? 
Decisi di uscire un pò.Non riuscivo a smettere di pensare a Mark,ma perchè? Io lo odio.Però i suoi occhi erano così,belli...no! E' solo un cretino a cui non importa niente di me.Però,ha un bel profumo...basta! Quel ragazzo mi stava facendo andare fuori di testa. Dovevo trovare un modo per togliermelo dalla testa.Pensavo anche alla strana gelosia di mio fratello.Non pensavo ci tenesse così tanto a me,visto che non ci calcoliamo molto in giornata.Andai a lezione di hip hop.Amo ballare, e penso sia l'unica soluzione per togliermi Mark dalla testa e pensare ad altro. Entrai in sala,e il mio insegnante, Robert, ci disse che sarebbero arrivati nuovi ragazzi per il campionato europeo che faremmo a fine anno. Dalla porta entrarono tre ragazzi.Due ragazze che non avevo idea di chi fossero, e un ragazzo.Aspetta,ma è Mark! Andai su tutte le furie.Anche qui?! Potevo immaginarmi di tutto,ma no che avessimo la stessa passione. Iniziammo la lezione e notavo che Mark avvolte mi guardava.Il suo modo di ballare mi piaceva,molto. Robert, ha avuto la brillante idea di far fare a me e Mark,un duetto. Disse "Danielle,Mark,voi siete i più bravi del gruppo.Penso che se preparate un duetto,potreste vincere,perchè non ci provate?" Io e Mark ci guardammo, poi distolsi lo sguardo. Bhe,anche se tra noi non c'è molta simpatia, ho accettato. Finita la lezione, Mark venne da me. 
Mark: "Forse io e te abbiamo iniziato col piede sbagliato". 
Strano che uno come lui mi dice queste cose. Risposi "Forse hai ragione,abbiamo un duetto da fare e penso che siamo obbligati ad andare d'accordo" 
Lui sorrise. Diamine,che bel sorriso che aveva. Se magari avesse un diverso carattere.. Mi disse "Per me è un piacere,sei brava."
"Anche tu lo sei,Mark." 
"Perchè sei così diffidente?" 
"Perchè in passato ho avuto molte delusioni,e non voglio soffrire."
Rimase in silenzio, poi dopo un pò mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettata...

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Capitolo 4
*** La lettera. ***


Mi disse che gli piaceva la mia personalità.Che gli piaceva il modo in cui mi comporto con la gente,e il mio essere diffidente.Gli piaceva perchè lui non è mai stato in grado di essere così, e infatti,anche lui ha sofferto molto.Anche se non sembrava così.Decidemmo di sederci in una panchina della piazza che era li vicino,e lo vedevo triste. Notai che aveva gli occhi lucidi.Sentii come un nodo in gola,non riuscivo a vederlo così.Mi sentivo inutile,e decisi di aiutarlo.Mi misi vicino a lui, gli misi una mano sulla spalla,e gli chiesi se voleva parlarne. Sollevò lo sguardo e mi guardò incredulo, e disse "Nessuno mi ha mai ascoltato.Nessuno ha mai voluto sprecare tempo con me." Mi sembrava un altro ragazzo,e non il Mark di prima che me ne diceva di tutti i colori. Gli dissi "Io voglio ascoltarti,so che ne hai bisogno." Lui rimase un pò incredulo,poi incominciò. "Iniziò tutto due anni fa,quando conobbi una ragazza,di nome Sarah.Questa ragazza mi ha cambiato la vita.Sai,io prima non ero così,maschilista.Prima ero,diciamo,un bravo ragazzo.Bhe,tornando al discorso di prima,Sarah era una ragazza speciale.Bella,alta,magra,bionda,sensibile,dolce..eppure con me è stata molto cattiva.Mi fidavo molto di lei,a tal punto da raccontargli tutto di me.Stando con lei mi ci sono innamorato.La cosa prima sembrava reciproca,fino a quando l'ho vista,coi miei stessi occhi,che mi tradiva con mio fratello.Da quel momento, ho deciso di non fidarmi più di nessuno e di incominciare ad essere cattivo.Sai,essere buono non serve a nulla." Avevo gli occhi lucidi.Tutto questo mi ha colpita,moltissimo,perchè è successa una cosa simile a me,ma non volevo parlarne.Mi aspettavo di tutto,ma non che gli fosse successa una cosa di questa.Gli dissi "Sai,non sono tutte come Sarah.Troverai una ragazza che ti merita." Lui sorrise e gli scese una lacrima.Cavolo,un ragazzo che piange.Mai visto prima una cosa del genere. Gli asciugai la lacrima,e lui mi ringraziò.Mi disse "Sei molto gentie,non pensavo fossi così.Comunque scusa ma adesso devo andare,grazie ancora Danielle!" E se ne andò.E io rimasi lì,sola,in quella panchina. Rimasi davvero molto colpita da quel che mi aveva detto.Pensavo che fosse un ragazzo arrogante,invece è così dolce.E' vero,non bisogna mai giudicare all'apparenza.Anche a me era successa la stessa cosa.Stavo con un ragazzo,che amavo con tutta l'anima,fino a quando l'ho visto che mi tradiva con la mia migliore amica.Vabbè, ormai è passato.Mi alzai e tornai a casa.Appena entrata,mia madre corse da me,e mi diede una lettera dicendo che era per me.Molto incuriosita, entrai in camera mia,e mi sedetti. Aprii la lettera, e incominciai a leggere. 
"Cara Danielle,sono io, Harry. So che ora mi odi per tutto quel che è successo tra noi,ma ti giuro che mi sono molto pentito.Quello che è successo con la tua migliore amica,è stato l'errore più grande della mia vita.Io ti amo,e mi manchi molto.Ti chiedo scusa,sono solo uno stronzo.Mi mancano i tuoi abbracci,i tuoi baci,la tua dolcezza,il tuo sorriso,i tuoi occhi..mi manca tutto di te.Voglio ritornare a quando ci sentivamo tutti i giorni,a quando facevi di tutto per vedermi.Io ho provato a non pensarti più, sono stato con altre ragazze,ma nessuna è più come te.Quando vuoi sai dove trovarmi,per te ci sarò sempre.Sono pronto a rimettermi con te,però stavolta prometto di non farti soffrire.Farò di tutto per farti felice.Ti prego perdonami." 
Ecco che iniziai a piangere.Sapevo che sarebbe successo.Mi ci erano voluti mesi per dimenticarlo,e ora che ci ero riuscita,mi scrive questo? Sentivo un dolore dentro di me, che mi toglieva il fiato. Tanti ricordi mi vennero in mente.Mi ricordavo quando lo baciavo e gli sussurravo "ti amo".Ma poi mi veniva in mente quella scena che mi uccise.Quella sera tardi,quando tornai a casa dalla festa del compleanno di mio fratello.Quando entrai in quella camera,e lo vidi lì,con la mia migliore amica che se la spassavano.Avevo tanta voglia di dirgliene tante, ma il dolore mi tolse le parole.Ad un tratto,sento il telefono squillare. Presi il telefono,e lessi.... 

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Capitolo 5
*** La stranezza di Mark. ***


Ad un tratto,sento il telefono squillare. Presi il telefono,e lessi proprio il suo nome,Harry.Non sapevo cosa fare.In quel momento ero molto agitata, e non avevo ancora smesso di piangere.Non volevo che lui si accorgesse di questo,e allora decisi di riattaccare.Ero distrutta.Mi sentivo anche un pò in colpa per non avergli dato conto. Sento il telefono squillare di nuovo,stavolta era la mia migliore amica,Jenny.Risposi,e si accorse che stavo piangendo. 
Jenny: "Che è successo?" 
riuscivo a stento a respirare, il dolore mi aveva tolto anche la forza per parlare. Jenny continuò.
"E' tornato Harry,vero?" 
cercai di calmarmi,e iniziai a parlare.
"Si, proprio adesso che l'avevo dimenticato."
"Hai conosciuto qualcuno che te l'abbia fatto dimenticare?" 
"Si chiama Mark e penso di essere attratta da lui."
"Vabbè,ma non ne sei ancora innamorata."
"A volte è una forma d'amore solo parlare con qualcuno che non hai niente in comune ed essere ancora affascinato della sua presenza." 
"Hai ragione,e come ti trovi con questa persona?"
"Bene,avvolte.E' un tipo,lunatico." 
"Come mai?"
"Storia lunga."
"Capisco,ma con Harry che hai deciso di fare?"
"Beh,deve capire che le scuse non curano un cuore spezzato."
"Già.Adesso devo andare, e stai tranquilla.Ti voglio bene."
"Ci provo,anche io." 
Posai il cellulare e mio fratello entrò in camera mia,dicendo di aver letto la lettera.Si sedette vicino a me e mi disse "Capisco come tu ti stia sentendo in questo momento." Lo guardai,e risposi "Come puoi 'capire' quando non capisco nemmeno me stessa?" Rimase in silenzio,e mi abbracciò.Mi sentivo protetta con lui.Mi ritenevo fortunata ad averlo come fratello.Dopo un pò,Roul mi disse "Vuoi uscire con me e con miei amici?Almeno non pensi a quello stronzo." Accettai. Sinceramente,speravo ci fosse Mark. Mi vestii e andai assieme a Roul.Mi portò in un parco dove c'erano tutti i suoi amici.Li salutai,ma non vedevo ancora Mark. Lo cercavo con lo sguardo,fino a quando me li ritrovo dietro. Lo salutai,ma non mi guardò neanche in faccia.Ma che aveva? Mi preoccupai e mi sentii subito a disagio.Ero lì,e anche se c'erano molte persone,mi sentivo sola.Avevo una voglia di parlare con Mark, era così bello.Mi presi di coraggio,e decisi di andarci. 
"Mark,hai qualcosa con me?" 
"Senti,ma te ne vuoi andare? Mi infastidisci."
"ah,va bene." 
Me ne andai correndo.Andai in un posto in cui non c'era nessuno, e iniziai a dire "Ma perchè Mark quando è con i suoi amici,cambia?Perchè ha reagito in quel modo? Ho bisogno di lui,anzi,no.Lui sta bene senza di me,vuol dire che anche io devo stare bene senza di lui." Le lacrime scendevano una dopo l'altra.Sinceramente ero stufa della mia vita,non ero proprio importante per nessuno.Mi sentivo sola, fottutamente sola.Sentivo qualcuno che mi chiamava,mi girai e vidi...

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Capitolo 6
*** La paura di Mark. ***


Vidi proprio lui,Harry.Fantastico.Non volevo che mi vedesse piangere, aprii la mia borsa alla ricerca di un fazzoletto.In quella borsa c'era proprio di tutto, tranne i fazzoletti.Mi asciugai velocemente con le mani, e me ne pentii subito dopo,visto che la mia matita nera era ormai tutta sbavata.Harry si avvicinò a me. "Danielle!" Possibile che non avevo neanche il coraggio di guardarlo in faccia? A bassa voce,risposi con un semplice e secco "Ciao." Mi sollevò il viso e iniziò a guardarmi.Oddio che voleva fare? Sembrava volesse baciarmi."Dani,come mai hai tutta la matita sbavata? Hai pianto?" Ah,stava guardando la matita,e io che pensavo volesse baciarmi.Mi allontanai e lo guardai.Non era cambiato per niente,però devo ammettere che è un bel ragazzo.Occhi verdi,capelli biondi e un fisico da paura. Molti ricordi attraversarono la mia mente."Danielle,che hai?" mi stava dando sui nervi."Harry,senti,ho letto la tua lettera,contento? Ma sappi che con un traditore come te,non ci tornerò più insieme.Essermi fidanzata con te è stato lo sbaglio più grande della mia vita". Forse avevo un pò esagerato.Lui iniziò ad allontanarsi.Menomale,stava andando via.Mi sedetti su un muretto, e mi accorsi che non era andato via.Aveva preso una foto.Ero curiosa di vederla,ma non volevo che lui si accorgesse di questo.Mi mostrò la foto.Era al mio quindicesimo compleanno,insieme a lui.Io ridevo come una rincoglionita per la mia gran felicità,e lui era lì,vicino a me.Quel giorno avevamo fatto un anno assieme.Nel braccio suo,notai la scritta che gli avevo scritto io col pennarello indelebile,il giorno prima.Gli avevo scritto 'ti amerò per sempre'.Dalla foto sembrava così felice.Quanti ricordi,diamine.Allontanai la foto,mi voltai dalla parte opposta e gli dissi "Ormai sono solo ricordi." Sentivo un senso di disagio e tristezza.Si sedette vicino a me,e iniziò a parlare. "La tua migliore amica e io,eravamo molto amici.Lei mi diceva sempre che tu eri una sfigata,che anche se io ti tradivo,tu saresti andata sempre dietro di me e non mi avresti mai lasciato per la paura di rimanere sola". Bellissima amica. Continuò. "Io gli dissi che non era vero.Lei mi portò in camera tua,con la scusa di farmi vedere alcune tue foto.Iniziò a tirare fuori bottiglie di vodka, e iniziammo a bere.Non sapevo quel che stava succedendo.Dopo ciò, non ricordo cosa sia successo.Dani,io non volevo tradirti.Ero ubriaco.Comunque non voglio farti litigare con Jenny,ma volevo tanto dirti la verità." Sentivo un nodo in gola,avevo voglia di piangere,ma volevo fargli vedere che ero forte. "Harry, ormai non so più se crederti o no.Non mi fido più di te,mi dispiace." Mi alzai, e mi incamminai verso casa mia.Lui rimase lì,da solo.Andai a dire a mio fratello che sarei andata a lezione di hip hop,almeno non pensavo all'accaduto.Notai che Mark era andato via,bene.Notai anche che ero in ritardo,iniziai a correre verso la scuola di danza.Sbalancai il portone,sfinita.Tutti mi fissarono.Che figura di merda.Robert mi disse di stare calma,perchè non avevano ancora iniziato.Posai la borsa,e mi misi al centro di sala.Iniziai a ballare.Amo fare questa disciplina perchè,quando ballo sono me stessa.Ballo per sfogarmi,ballo perchè mi rende felice.
Robert mi afferrò da un braccio,portandomi in un posto in cui non c'era nessuno. Mi disse "Che fine ha fatto Mark? Se continua a non venire,non lo porteremo alle gare." Grazie per avermelo ricordato,Robert. 
"Io non ho notizie di lui." 
"Danielle, so che forse non ti sta molto simpatico,ma è il tuo partner di ballo." 
"Partner? Robert, no.Il duetto lo fa con qualcun'altro,per esempio,Jessica è brava." 
Robert si girò a vedere Jessica ballare,e continuò.
"Non ne è all'altezza."
"Concordo con Robert,scusate il ritardo." EH? Ma chi stava parlando? 
Mi voltai di botto,era Mark. 
Robert sorrise. "Mark,grazie per essere venuto.Allora,Danielle, vuoi fare questo duetto si o no?" 
Ero confusa e molto sorpresa per ciò che Mark avesse detto.Parlò lui al posto mio.
"Si,Danielle farà il duetto,che lei lo voglia o no." 
Sorrisi,e lui mi guardò.Robert era felice, ed andò via,senza aggiungere parola.Mi voltai e andai verso l'uscita,e Mark mi tirò. 
"Scusa." 
Rimasi in silenzio,e lui continuò.
"Vuoi venire a prendere un gelato,insieme a me?" 
Sarebbe un uscita assieme? Accettai,anche se ero incredula della situazione. Ci incamminamo verso il Mc Donald.Entrando in quel posto, mi ricordai il primo appuntamento mio e di Harry.No,non era il momento giusto per pensare a lui.Ci sedemmo,e Mark mi chiese che avevo. 
"Pensavo fossi tua amica,ma oggi mi hai dimostrato che non è così,e che ieri mi hai solo usata per sfogarti un pò." 
"No Danielle,mi dispiace di averti fatto pensare questo,ma non è così. Il fatto è che,ho paura."
"Paura di cosa?"
"No niente, dai che gelato vuoi?" 
"Non voglio niente."
"Va bene,non prendo niente neanche io."
Sinceramente con lui mi sentivo bene.Non so perchè,ma ero felice di essere lì a parlare con lui.E poi era così bello.Con quei suoi occhi color cielo, quel sorriso così dolce.
"Danielle,a che pensi?" 
"Oh no,a niente."
Iniziammo a parlare della nostra passione,l'hip hop.Forse era l'unica cosa che avevamo in comune.Eppure,non mi sembrava il Mark di stamattina.
Si fece sera,ci alzammo,e mi disse "Grazie della bella serata,parlare con te è un piacere." Mi diede un bacio sulla guancia,e andò via.Rimasi immobile.Aveva delle labbra fottutamente morbide.Mi misi in cammino verso casa mia, ed ero felice perchè era rimasto il suo profumo addosso.Rientrai a casa,salutai mia madre e andai in camera mia.Mi collegai a Facebook, e notai che Mark aveva aggiornato il suo stato: 
 
Ho solo una gran paura di innamorarmi,e con la sua dolcezza è molto facile amarla.Però, ho il timore di soffrire,una seconda volta...
 
Dopo aver letto ciò, mi ricordai della frase che mi aveva detto oggi pomeriggio "Il fatto è che,ho paura". 

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Capitolo 7
*** La mia miglior nemica. ***


Rimasi molto sorpresa,anche perchè,la stessa cosa stava succedendo a me.Dopo ciò che è successo con Harry, è come se il mio cuore si fosse 'bloccato'.Non riesco più a fidarmi di nessuno.Il fatto è che,a Harry avevo dato tutta me stessa,lo avevo reso il mio tutto,e quando se ne andato,non mi è rimasto niente.Ammetto che mi manca il suo sorriso,ma mi manca di più il mio. 
Mi sono accorta che in questi giorni non faccio altro che stare male. Mi dicono sempre di essere forte,perchè prima o poi il sole tornerà a splendere.Si,ok,ma quando?Ormai i giorni passano e quel che devo fare è solo sopravvivere.Questa pioggia sembra non finire più,mi sembra infinita,sembra che si stia trasformando in un uragano.Un uragano che trascina con se tutta la mia felicità,la mia forza.Mi toglie le speranze di andare avanti, lasciandomi senza fiato.Ormai non riesco più a sopravvivere a tutto questo, ho dimenticato anche cosa vuol dire essere felici.Chissà cosa si prova ad essere sempre spensierate, ad essere quelle ragazze così fortunate ad avere proprio tutto.Chissà che si prova ad avere un fisico perfetto,ad essere belle e corteggiate dai ragazzi.Io in questo momento sento un gran vuoto.Nascondo tutto il mio dolore dietro un falsissimo sorriso, e mi sento soddisfatta quando riesco a far credere gli altri che io stia bene.Meglio così,non mi va di parlare agli altri dei miei problemi.La maggior parte se ne frega,il resto non capirebbe, a stento mi capisco io.Il mio difetto peggiore è che parto con il presupposto che la gente sia sincera,che non mi prenda in giro e che non mi illuda.Per questo mi affeziono rapidamente agli altri,mi fido e credo nelle loro parole.Poi come sempre la gente mi prende in giro facendomi credere cose non vere,come per esempio 'non ti abbandonerò mai,davvero'.Bhe,tutti quelli che me l'hanno detto,fin ora non hanno mantenuto la parola.
 
Noto arrivare una notifica su Facebook, perciò fui costretta a interrompere i miei pensieri.
 
"A Mark Jones piace la tua foto." 
 
Oddio. Sentivo un qualcosa allo stomaco,come una battaglia di farfalle. 
 
"Mark Jones ha commentato la tua foto." 
 
Incuriosita,aprii subito la notifica,dall'agitazione mi cadde pure il telefono dalle mani. Alla mia foto,il mio compagno di classe (Arold) aveva commentato scrivendomi che ero orrenda.Brutto bastardo,ma si è guardato lui allo specchio? Anche se,d'altronde non aveva tutti i torti.Lessi il commento di Mark. 
 
"Arold, lei è bellissima così com'è.Se non ti piace,cazzi tuoi,non guardare le sue foto allora."
 
Sento come un tremolio alle gambe, e per la prima volta sorrisi.Ma non era un sorriso finto come tutti gli altri,era vero.Non potevo crederci,era la prima volta che un ragazzo mi dicesse ciò.Quasi non ci credevo.Mi sentivo,felice.Finalmente.
Decisi di contattarlo,avevo una voglia matta di parlare con lui.Aprii la chat e cliccai il suo nome,ma non appena stavo per scrivergli, mi appare la scritta "Mark è offline, ma puoi comunque mandargli un messaggio." Diamine! La solita sfiga. Andai sulla mia home, e lessi lo stato di Jenny. 
 
"Persone che fanno sempre e solo le vittime,credendosi chissà chi...ahahah,povere illuse!  Harry non pensarci a quella,non ti merita."
 
Ecco,lo sapevo che non potevo fidarmi neanche di lei, la mia così detta migliore amica.La mia felicità è durata anche troppo.Sono sicura che a poco si mettono pure insieme.Ero furiosa.Mi scollegai,presi la borsa e uscii nuovamente di casa. Andai al parco e mi sedetti. Sento il telefono squillare,era lei,Jenny. Non sapevo se rispondere o no,poi accettai la chiamata.
"Danieeeelle,tesoro,ma come mai non ti sei fatta sentire?" 
"Chiedilo a Harry." 
"Eh? Ma che c'entra adesso lui?"
"Bello il tuo stato di Facebook.Grazie per avermi dato della povera illusa."
"Dani...non era per te!"
"Senti,posso essere quello che vuoi tu,ma non stupida."
"Mi dispiace..."
"Tu non mi conosci.Pensavo di potermi fidare di te.Ti conosco da 10 anni, siamo cresciute praticamente assieme.Pensavo che tu,al contrario degli altri,non mi avresti mai pugnalato alle spalle"
"Ma.."
"Niente ma,non voglio più avere a che fare con te,ciao."
"Ma vaffanculo va,ti ho sempre odiato.Non sai con chi hai a che fare,ti stai mettendo contro di me?"
"Ah perfetto.Mh,si,non ho paura di te."
"Ah bene,ci rivedremo presto allora."
 
Dopo quella telefonata,mi vennero in mente molti pensieri.Harry,me l'ha fottuto.Chi voleva fottermi più? Ad un tratto, in mente mi venne un nome.Mark. 

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