I nuovi Malandrini

di dorea_black_potter
(/viewuser.php?uid=140787)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mappa del malandrino ***
Capitolo 2: *** Prima cena-parte I ***
Capitolo 3: *** Prima cena- Parte II ***
Capitolo 4: *** Personaggi principali ***
Capitolo 5: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 6: *** Le strillettere ***
Capitolo 7: *** Tutti pazzi per Roxanne! ***
Capitolo 8: *** I due Weasley litigano ***
Capitolo 9: *** Il segreto svelato ***
Capitolo 10: *** Roxanne e Gerald: una giornata nel covo del ***
Capitolo 11: *** Lorcan capisce sempre ***
Capitolo 12: *** La degna nipote di Ron Weasley ***
Capitolo 13: *** Una serata movimentata part 1 ***
Capitolo 14: *** Una serata movimentata-part 2 ***
Capitolo 15: *** Una serata movimentata part-3 ***
Capitolo 16: *** I Kneazle non sono gatti normali ***
Capitolo 17: *** Una giornata senza i Malandrini ***
Capitolo 18: *** Peace and tricks all the way! ***
Capitolo 19: *** Buon Natale & felice Anno Nuovo ***
Capitolo 20: *** La Stamberga va a fuoco... ***
Capitolo 21: *** Figlia della fenice ***



Capitolo 1
*** La mappa del malandrino ***


Primo Settembre.

Finalmente il giorno che stava aspettando da una vita era arrivato.
Roxanne salutò il padre abbracciandolo calorosamente e dandogli un bacio e poi fu il turno della madre che ricevette lo stesso saluto. Si fece da parte e aspettò che il fratello facesse le sue stesse azioni, alla fine Fred le prese la mano e salirono insieme dentro il treno. Entrarono dentro uno scompartimento vuoto e dalla finestra salutarono i loro genitori fino a quando il treno imboccò la prima curva facendo scomparire la stazione.
Roxanne si siese davanti a Fred e cominciarono a parlare di come sarebbe stato il loro primo giorno a Hogwarts e cosa avrebbero mangiato a cena.
All’improvviso la porta dello scompartimento si aprì e dalla porta entrarono tre figure molto familiari a Roxanne e Fred -James, Lorcan, Lysander e da prima che vi- cominciò Fred -Stavamo aspettando dove eravate finiti?-finì Roxanne.
- Oh niente siamo andati un attimo a salutare Teddy e Victoire- rispose James sedendosi vicino a Fred, mentre i gemelli Scamandro si siesero uno alla destra di Roxanne l’altro alla sua sinistra.
-Volete lasciare un attimo di tregua a Teddy e Vicky? E’ tutta l’estate che rompete le scatole a quei due- Disse una Roxanne scocciata.
-Sorellina non dirmi che ti stai preoccupando per loro due?!- chiese Fred divertito, lui conosceva bene la sorella e sapeva che lei non avrebbe mai avuto pena per le persone innamorate soprattutto se erano queste persone erano fidanzati, la ragione era semplice: quando aveva 8 anni si era innamorata di un bambino che abitava qualche casa più in là dalla loro i  due erano diventati molto amici, fino a quando confessarono il loro amore, anche se quello che provavano era reciproco non potevano stare insieme perché erano troppo piccoli. Un giorno il bambino dovette partire con i suoi genitori e non tornò più . Alla bambina si spezzo il cuore e da quel giorno odiò tutte le persone che si fidanzassero senza nessuna eccezione e tutti i ragazzi che le si avvicinavano fatta eccezione per il fratello, James e Lysander e Lorcan. Per risposta Fred ricevette uno degli sguardi assassini che solo sua sorella poteva fare.
Fuori il paesaggio cittadino aveva lasciato ai prati verdi e il giorno lasci spazio al tramonto.
I ragazzini stavano parlando del più e del meno quando James urlò: -PER LA BARBA DI MERLINO!MI ERO COMPLETAMENTE DIMENTICATO DI DIRVI UNA COSA!- Roxanne sobbalzò e urlò furiosa - Illuminami cosa ti sei dimenticato?!-
-Calmati Roxy mi sono dimenticato di farvi vedere questa!” e dalla tasca estrasse una pergamena ingiallita e un po’ rovinata ai margini
-Una pergamena vecchia e logora?- chiesero i gemelli Scamandro all’unisono, invece Fred e Roxanne rimasero a bocca aperta
- Non dirmi che quella è… che quella è...- Fred non riusciva a finire la frase per lo stupore e al posto suo lo finì la sorella - LA MAPPA DEL MALANDRINO!”disse tutto d’un fiato”Stai scherzando vero?!-
James disse di no con la testa -No no è proprio quella- sorrise per il risultato ottenuto dai due cugini, ma Lysander ancora non capiva
-Un momento io ancora non ho capito che cos’è quello straccio!-
Roxanne che stava vicino a lui gli pestò il piede -Non è uno straccio imbecille guarda qua! James a te l’onore!-
James estrasse la sua bacchetta e disse-GIURO SOLENNEMENTE DI NON AVERE BUONE INTENZIONI-e sulla mappa cominciarono a comparire linee su linee-Questa qui che vedi è Hogwarts nei dettagli-spiegò Roxanne- E tu sai questo che significa?- chiese sghignazzando-”SCHERZI SCHERZI E ANCORA SCHERZI!- rispose Lysander. Roxanne era euforica e cominciò a battere i piedi per terra come faceva ogni volta che era felice fino a quando l’urlo del fratello non la fece fermare - ROXANNE PHOENIX WEASLEY!COME HAI POTUTO PESTARMI I PIEDI?!-
-FREDRICK GIDEON WEASLEY JUNIOR NON OSARE CHIAMARMI PER NOME INTERO HAI CAPITO?!- i due cominciarono a bisticciare mente gli altri ridevano a crepapelle. Alla fine Lorcan cercò di calmarli con molta fatica, lui era il più calmo di tutto il gruppo ed era l’unico che riusciva a far calmare Roxanne e nessuno sapeva come faceva visto che neanche Angelina ci era mai riuscita e lei era riuscita a placare i gemelli Weasley. Prese per il bacino la ragazzina davanti a lei che stava per buttarsi addosso al fratello, e la fece sedere sulle sue gambe accarezzandole i capelli e soffiandole sul collo; gli estranei che avrebbero visto quella scena avrebbero subito pensato che tra i due ci fosse del tenero o per lo meno che Lorcan provasse qualcosa per la ragazza bruna seduta su di lui ma Lysander James e Fred sapevano benissimo che quel gesto serviva a calmare Roxanne e Lorcan non era l’unico che lo faceva anche gli altri tre soprattutto Fred lo facevano spesso la Lorc era l’unico ad avere un risultato immediato: infatti lui ci metteva meno di un minuto per calmare la brunetta mentre gli altri ci mettevano più di un quarto d’ora, era come se Lorcan avesse un potere innaturale su Roxanne. La ragazza si rilassò e dopo un lungo sospiro si alzò e riprese posto in mezzo ai gemelli Scamandro.
-Ok e dopo questa scenata marchio Weasley vorrei proporvi una cosa. Allora come sapete questa mappa sarà la cosa più importante per noi per i prossimi sette anni il che vuol dire che la dovremo proteggere da tutto e da tutti e dovremo mantenere il segreto solo per noi. Quindi stavo pensando che ne dite se formalizziamo il nostro gruppo?- chiese tutto entusiasto James -
-Jamie non capisco che vuoi dire- disse Roxanne confusa -Vedi cugina mia, dal primo giorno che ci siamo trovati tutti e cinque insieme ci siamo uniti subito come se qualcosa di magico ci avesse legato dal primo istante, qualcosa più forte del sangue- guardò i due cugini
-Qualcosa di più grande dell’amicizia tra i nostri genitori- guardando questa volta Lorcan e Lysander- Come se i nosrti destini fossero uniti come se  le azioni di uno compromettessero le azione degli altri, mi capite?” chiese euforico, i ragazzini fecero di si con la testa e James continuò- Quuuuiiindiii…Ho pensato che ne dite se prendiamo una pergamena e ci scriviamo il nome del nostro *gruppo*?- mimando le virgolette all’ultima parola, per lui non era solo un gruppo era la sua seconda famiglia se non la prima- Scrivendoci anche le nostre regole e tutti gli scherzi che volgiamo fare in tutti i prossimi anni?
Roxanne alzò gli occhi al soffitto- Oh Jamie sei così sdolcinato non me lo sarei mai aspettato da uno come te, forse da Lorcan si-
ricevendo un -Ehy!- dal vicino - Ma da te MAI- continuò indisturbata.
- Lo so cuginetta mia ma sono sicura che la mia proposta è allettante giusto?!- al posto di Roxy rispose il fratello dicendo le stesse cose che pensava la sorella -Si per me va benissimo. Per voi?- rivolto a Lysander e Lorcan - IDEM- dissero all’unisono. Così James prese una pergamena, una piuma e dell’inchiosto, stava per scrivere ma si bloccò -Ehm..Come ci chiameremo?-
- Mi sembra ovvio I NUOVI MALANDRINI!- rispose Lysander e gli altri acconsentirono con la testa -Ok-. Cominciarono a scrivere e a cancellare un sacco, finalmente dopo quasi un’ora di lavoro avevano finito di scrivere quella che loro chiamarono

“LA PERGAMENA SACRA”

Nella pergamena c’era scritto:
I Signori Ramoso JR, Nargillo, Gorgosprizzo,Lincioso  e la Signorina Volpe
Vi presentano:
LA PERGAMENA SACRA
I suddetti signori e signorina vi danno il benvenuto nella lista più lunga di scherzi e “missioni” che verranno realizzati nel castello di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Le regole sono poche ma importanti:
1-Mantenere il segreto a qualunque costo
2-Proteggere la Pergamena
3-Non tradire il gruppo
GIURIAMO SOLENNEMENTE DI NON AVERE BUONE INTENZIONI!
Scherzi e obbiettivi da realizzare:
a-urlare a squarciagola VIVA GRIFONDORO durante la cena di inizio anno
b-girare la prima notte per tutta l’ala est della scuola
c-cercare la stanza delle necessità
d-farsi mettere in punizione da Hagrid
e-rovinare la pozione di un serpe verde
f-entrare nella squadra di Quidditch dei grifondoro
g-essere chiamati dalla preside
h- ricerete una strillettera dalle madri
i-rovinare il dormitorio dei Serpeverde

FATTO IL MISFATTO


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
N.d.A 
Eccomi di nuovo, spero che il primo  capitolo vi sia piaciuto.
Questa storia è la prima che io abbia mai scritto e per pensare a tutto mi ci è voluto quasi un anno, è quella a cui tengo di più e solo oggi ho trovato il coraggio di metterla su EFP  spero che vi piaccia...
Dorea_Black_Potter
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Prima cena-parte I ***


 

James finì di scrivere nel preciso momento in cui l’espresso di Hogwarts si fermò alla stazione di Hogsmade. Scesero dal treno e davanti a loro si posizionò un omaccione enorme, era il triplo del ragazzini ma i cinque davanti a tutti invece di essere intimiditi si schierarono intorno a lui e l’abbracciarono forte gridando in coro-”Hagrid!”- , il mezzo gigante li abbracciò tutti insieme-“Ehy calmi ragazzi!”- i cinque lo lasciarono e insieme agli altri primini lo seguirono verso le barche che si trovavano sulle rive del Lago Nero.”Per ogni barca cinque ragazzi! Non sporgetevi troppo, potreste cadere e vi assicuro che dentro questo Lago ci sono cose che neanche potreste immaginare nei vostri sogni più fantastici.” E il mezzo gigante prese posto in una barca tutta sua che a malapena riusciva a sostenere il suo peso seguito a ruota dai cinque ragazzini che lo avevano abbracciato e dagli altri bambini. Dopo pochi minuti ci fu un “Ohhh” generale alla vista dello splendido castello di Hogwarts.
Arrivati sull’altra sponda Hagrid li condusse fino all’entrata dove li aspettava il professore Paciock.
Grazie Hagrid da qui in poi ci penso io, su venite con me” disse infine e cominciò a dirigersi a passo svelto dentro il castello, i bambini non poterono far niente se non seguirlo. Finalmente si fermò davanti ad una porta gigantesca “Bene ragazzi, qua dentro c’è la Sala Grande dove vi unirete ai vostri compagni ma prima verrete smistati nelle vostre Case. Lo smistamento è considerato una delle cerimonie più importanti della scuola, perché per tutto il tempo che passerete in questa scuola, la vostra Casa diventerà come la vostra seconda famiglia. Le Case sono quattro: Serpeverde, Tassorosso, Corvonero e Grifondoro” Roxanne e i suoi amichetti si guardarono maliziosi: tutti e cinque volevano capitare a Grifondoro.” Per il tempo che resterete a Hogwarts, i tronfi che otterrete faranno vincere punti alla vostra Casa, mentre ogni violazione delle regole gliene farete perdere. Alla fine dell’anno la Casa che avrà totalizzato più punti verrà premiata con la coppa, il che costituisce un grande onore. Quindi cercate di sistemarvi il più possibile fra pochi minuti tornerò e voglio vedervi tutti quanti presentabili” e si congedò.
James e Fred cominciarono a sistemarsi la divisa il più possibile, essendo figli di persone molto importanti dovevano fare subito buona impressione, ma James aveva un problema con dei ciuffi ribelli ereditati dal padre e con l’aiuto di Fred stava cercando di appiattirseli in vano per fortuna Roxanne era pronta per ogni situazione e prendendo la bacchetta sistemò i capelli alliscendoli ma non troppo “Stavi meglio com’eri prima, i tuoi capelli arruffati ormai sono un marchio Potter” James non se lo fece ripetere due volte e con una manata si risistemò i capelli come prima tutti sparpagliati e i due Weasley risero di gran gusto; intanto i gemelli Scamandro si posizionarono uno davanti all’ altro e cominciarono a sistemarsi con sincronia come se fossero davanti ad uno specchio.
Il professor Paciock ritornò fuori la sala grande, in una mano teneva una pergamena, nell’altra teneva un cappello da strega tutto rovinato. 
“Pronti?” chiese entusiasta, i bambini annuirono e con un colpo aprì le porte della Sala Grande. Roxanne rimase senza fiato, i genitori le avevano raccontato tutto sulla Sala Grande con i quattro tavoli lunghissimi una per ogni casa, le candele che fluttuano il tetto incantato che riflette il cielo, era pronta a qualsiasi cosa ma alla fine lo stupore, la meraviglia presero il sopravvento, era tutto così bello. Si fermarono davanti al tavolo dei professori.
Neville mise il cappello sopra uno sgabello e questo si rianimò:

Son il cappello parlante,
migliaia di anni ormai son passati,
son passato di mano in mano,
tante cose ho visto bell e brutte,
Priscilla, Tosca, Salazar e Godric,
son i nomi dei fondatori,
oramai mille anni son passati,
all’ origine loro decidevano chi
 della famiglia di
CORVONERO,TASSOROSSO
SERPEVERDE, GRIFONDORO
Degno era, ma ora son io a decider,
mai ho sbagliato, sempre la cosa giusta
ho scelto,
Lord Voldemort tra i Serpeverde
Degno era,
Harry Potter Grifondoro nel cuore e nelle gesta
Corvonero Luna Lovegood meritava per la sua innata inelligenza
E Tassorosso Cedric Diggory aveva, un campione morto
Per proteggerne un altro.
Le quattro case diverse vurtù hanno
Serpeverde ambioziosi dovete essere
Corvonero intelligenta dovete avere
Tassorosso amor per il prossimo possedete
Grifondoro il vostro cuore pien di coraggio sarà.
Son il cappello parlante e
Ora mi indosserete.
Sceglier il vostro posto io farò
Ma il vostro destino voi farete.

La canzone finì e la Sala Grande si alzò in un boato, molti applausero altri fischiarono un saccho di gente urlava in coro “BRAVO!
oppure “CAPPELLO PARLANTE SEI UN GRANDE!”.






N.d.A
Ed ecco a voi il secondo capitolo. La prima cena è divisa in due parti perchè nel prossimo capitolo ci saranno gli smistamenti dei nostri malandrini. Lo smistamento sarà un capitolo molto importante il perchè lo scoprirete solo quando lo leggerete.
La canzone del cappello l'ho inventato tutto io, ok non è il migliore ma non mi veniva nulla di decente.
Come sempre vi invito caldamente a recensire e a darmi qualche consiglio, grazie per aver letto e spero che continuerete a leggere questa storia :))
Dorea_Black_Potter

P.S. piano piano metterò le foto dei personaggi principali e dei nuovi personaggi ma le foto saranno di ragazzi adolescenti perchè se no non so proprio come fare XD

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Prima cena- Parte II ***


La preside Rowling Alzò la mano e tutti gli studenti fecero silenzio.
Neville srotolò la pergamena che aveva in mano, gli studenti sapevano già le modalità quindi iniziò a chiamare i primi nomi:
Armstrong Melissa” una bambina dai capelli corvini boccolosi si fece avanti, le mani le gambe tutto il suo corpo tremava. Si siese sullo sgabello e Neville posò il cappello sui suoi capelli, pochi secondi dopo il cappello urlò “TASSOROSSO!
Segui “Allory Liam” che fu il primo serpevedre
Bluberry Rory” finì tra i corvi e così via fino a quando non toccò a:
Potter James Sirius” i mormorii finirono tutti, un silenzio tombale piombò dentro la Sala, si sentivano solo i passi di James che saliva fiero i gradini e si siedeva, Neville mise il cappello sopra la testa del primogenito di Harry “Ah…ah vediamo coraggio da vendere, cuore non tanto pure come posso vedere, sai non assomigli molto a tuo padre ma più a tuo nonno sei una fotocopia di tuo nonno e solo un posto può averti GRIFONDORO!!!!” James si tolse il cappello e tra gli applausi dei grifoni si mise vicino al prefetto di Grifondoro.
Weasley Fredrick Gideon” altro silenzio “Un Weasley è da un po’ che non sentivo il vostro cognome l’ultima volta è stato quando tua cugina Victoire si è seduta qui, naturalmente hai coraggio da vendere amore per gli scherzi come tuo padre e tuo zio, ma anche l’amore per tua sorella, ti dirò una cosa molto importante, so prevedere il futuro in qualche modo, so che succederà a tua sorella, proteggila fai di te stesso la sua seconda ombra perché un giorno la perderai un giorno molto vicino per un errore che commetterete voi malandrini. Quindi GRIFONDORO!!” Fred rimase in trans, era rimasto scioccato dalle parole del cappello, quando si riprese scese le scale e si siese vicino al cugino e guardò sua sorella, come poteva perderla lei che era sempre stata vicino a lui, lei che non poteva stargli lontano neanche per un’ora lei la sua sorellina, la sua gemella.
Weasley Roxanne Phoenix” la ragazzina si affrettò a salire le scale perché non vedeva l’ora di sedersi con il fratello e il cugino. “Un’altra Weasley quest’anno siete aumentati, non riesco neanche a pensare quanti saranno i Weasley il prossimo anno, comunque vediamo un po’ che hai qui… Naturalmente hai coraggio da vendere, e un amore innato per gli scherzi ma qui dentro c’è qualcosa che non appartiene a Grifondoro, c’è qualcosa di… come posso dire… di oscuro come una fiamma che aspetta il momento giusto per scoppiare, staresti bene tra i Serpeverde ma sono sicura che quella casa non ti piace per niente quindi… GRIFONDORO!” Roxanne si alzò subito e corse verso i Grifoni che applaudivano e prese posto davanti al cugino e al fratello.
Scamandro Lorcan Newt” molte studenti cominciarono a mormorare, il cognome Scamandro infatti era molto conosciuto” Neville gli mise il cappello nei capelli e quest’ultimo si animò subito “ Vediamo hai un’intelligenza veramente sopraffina, non mi stupirei affatto se diventassi il ragazzo più brillante di tutto il tuo corso avrei tanta voglia di metterti tra i Corvoneri ma tu hai una missione e solo una casa ti può aiutare in questa missione…GRIFONDORO!” Lorcan era un po’ scosso dalle parole del cappello ma questo non gli impedì di correre verso il tavolo di Grifondoro e sedersi vicino all’amica.
Scamandro Lysander Rolf”il cappellò si animò di nuovo “ Un altro Scamandro? Cos’è volete raggiungere i Weasley, ve lo dico subito non ci riuscirete mai. Allora cosa abbiamo qui?
Un intelligenza superiore alla norma, naturalmente tutto questo grazie ai tuoi genitori tutt’e due Corvonero ma come tuo fratello il tuo posto è un altro… GRIFONDORO!
” Lysander si tolse subito il cappello e corse verso i grifoni e si mise vicino a Roxanne mettendola in mezzo a lui e al fratello.
Lo smistamento continuò fino a Zabini Gerald che naturalmente finì tra i Serpeverde come il padre.
La preside si alzò e disse semplicemente” Succo di zucca e tutto il ben di Dio a volontà!” e con uno schicco i tavoli delle quattro case fino allora vuote si riempirono e tutti cominciarono a mangiare.
Fred e James si avventarono subito sul pollo mentre i gemelli finirono in un solo colpo due scodelle di zuppa di pomodoro “Calmatevi ragazzi, sembra che non avete mangiato da quando siete nati” disse Roxanne che mangiava la sua zuppa in tutta calma. “Ciao!” i cinque si girarono tutti dalla stessa parte e videro un ragazzino della loro età, naturalmente non lo conoscevano e dalle occhiate che si lanciavano erano sicuri che nessuno di loro si era accorto di lui fino al suo saluto. Naturalmente la prima a salutare fu Roxanne che era già uscita dallo stato sotto shock “Ciao come ti chiami? Scusa ma non ho seguito molto bene lo smistamento sai l’agitazione e poi la felicità…”
Oh non preoccuparti posso capire quello che provavi visto che lo provavo pure io, comunque io mi chiamo Shon Johnson, piacere di conoscervi, naturalmente so chi siete voi due siete i Weasley, vi si riconosce dai capelli rosso fuoco anche se tu” indicando Roxanne” I capelli rossi ce li hai solo per metà, voi due invece siete gli Scamandro figli della grandissima Luna e parenti di Newt e tu sei Potter figlio di quel Potter” “Piacere di conoscerti” disse Roxanne, non sapeva come rompere il ghiaccio che c’era tra i suoi amici e il nuovo per come dire arrivato “Ehm allora tu cosa sei mezzosangue, nato babbano o purosangue?” “Sono mezzosangue” “Hhhmmm…. Immaginavo Johnson è un nome comune tra i purosangue mia madre lo è, però il nome Shon non l’ho mai sentito quindi deve essere babbano per forza.
Posso chiederti una cosa?” chiese timidamente lui” Ma tu e tuo fratello siete gemelli?” “Certo che lo siamo, non lo vedi? Anche se in effetti io e lui non ci assomigliamo tanto,lui è la fotocopia di papà mentre io sono un miscuglio tra mamma e papà” e fece la linguaccia. Risero tutti quanti e Roxanne fece tornare i suoi capelli nel loro stato originale. “Se non mi sbaglio tu starai in camera con noi per i prossimi sette anni, quindi mi presento sono Fred Weasley lei è mia sorella gemella Roxanne” e gli tese la mano che Shon accettò con piacere “Il piacere è mio Fred” e le presentazioni continuarono fino a quando non si sa come cominciarono a parlare del più e del meno, di cosa facevano a casa  prima di andare a Hogwarts, di come sarebbero state le lezioni e quale sarebbe stata la loro preferita. Alla fine tutti quanti erano sazi e la preside Rowling fece uno dei suoi soliti discorsi” Vorrei dare il benvenuto ai nuovi arrivati e un bentornato a tutti gli altri. Come ogni anno il cappello ci ha regalato uno dei suoi magnifici discorsetti. Poi vorrei dire ai ragazzi del primo anno che la foresta Nera è proibita naturalmente potete entrarci se volete morire. Le selezioni di quidditch da quest’anno sono aperte anche agli alunni del primo anno. E ora tutti a dormire non voglio vedere i vostri visi assonnati il primo giorno di scuola.” Ma prima che tutti gli studenti potessero alzarsi i cinque malandrini si alzarono sopra il tavolo e urlarono a squarciagola” VIVA GRIFONDORO!!!” tutti rimasero sbigottito ma subito dopo scoppiarono a ridere e agli studenti si unirono anche i professori.
 I primini seguano i prefetti delle loro  rispettive case.” Le panchine si mossero tutte insieme e gli studenti cominciarono a seguire i prefetti per le proprie case. Roxanne e gli altri si avvicinarono alla cugina Victoire che era il prefetto dei grifoni e la seguirono verso la scuola fino alla torre di Grifondoro “ Vold è Mort” la signora grassa si mosse lasciando spazio ad una porta. Victoire spiegò i diversi orari e le regole basilari che dovevano seguire e poi li congedò tutti. Roxanne era stanchissima così saluto James Lorcan e Lysander con un abbraccio, un cenno con la mano a Shon e un bacio sulla guancia al fratello “Io vado ci vediamo domani mattina alle sette qui ok?”
 “Ehy aspetta, non ti ricordi che la prima notte dobbiamo girare per l’ala est di Hogwarts?” le ricordò il fratello “Ah già scusate, ma oggi proprio non me la sento. Che ne dite se rimandiamo per domani?” e si stiracchiò. I ragazzi non poterono che accettare e andarono verso il loro dormitorio.
Roxanne li guardò salire e salì verso il dormitorio femminile.
Dentro c’erano già tutte le sue nuove compagne così non potè far altro che dire” Ciao, io sono Roxanne Weasley e voi?” le ragazze si girarono “Ciao io sono Annabeth” e le strinse la mano;
“Io invece sono Rue, piacere di conoscerti” ; “ Io sono Vanisha piacere” Roxanne strinse la mano a tutte e tre sorridendo “E tu?” Chiese alla ragazza che le dava le spalle. Quest’ ultima non rispondeva così Roxanne le toccò la spalla ma questa si scansò “Ehy non toccarmi capito?! Solo perché sei una Weasley non hai nessun diritto di toccarmi e poi a me non importa che hanno fatto i tuoi famigliari durante la seconda guerra per me i Weasley sono ancora del sudici traditori del loro stesso sangue!”
“Ehy ehy ehy, calmati non ti ho detto nulla volevo solo sapere come ti chiamassi! Non è che ti ho chiesto tanto sai!” “Sono Charlotte McNight.
” Roxanne tese la mano ma Chrlotte invece di stringerla le girò di nuovo le spalle e si coricò in bagno. Le altre la tranquillizzarono e cominciarono s chiacchierare delle loro famiglie fino a quando non si addormentarono tutte.
Intanto nel dormitorio maschile Shon si era addormentato subito, invece gli altri quattro erano ancora pieni di energia così parlarono di quello che il cappello disse a loro: “A me ha chiesto se noi Scamandro vogliamo raggiungere voi Weasley e poi ha detto che ho un’ intelligenza superiore alla norma ma ho una missione e solo Grifondoro può aiutarmi… Non so bene che vuol dire”  disse Lysander”Sai fratello” continuò Lorcan” Il cappello ha detto qualcosa del genere anche a me… Pure a me ha detto che sono molto intelligente ma ho una missione da compiere” “E di cosa si tratta?” chiese incoriusito James “Non lo so il cappello non ha specificato quale sarebbe stata” rispose Lorcan.
Lysander guardò Fred che da quando erano entrati nel dormitorio non aveva ancora spiccicato parola “Ehy Freddy che hai?” Fred si riprese e disse in fil di voce” I..io so qual è la nostra missione… La missione riguarda Roxanne…” era agitatissimo sapeva benissimo di dover dire tutto ai suoi amici ma le parole non gli uscivano di bocca” Che vuoi dire Freddy? Che centra Roxanne?” dissero all’ unisono I gemelli Scamandro, “Il cappello mi ha detto che perderò Roxanne, che questo giorno è molto vicino e che la perderò per colpa nostra, di noi malandrini” cominciò a sudare freddo “Non capisco perché dovremmo perderla?” “Non so il cappello parlante ha detto che faremo un errore che potrebbe costarci Roxanne!” rispose Fred ormai in lacrime, si coprì il volto con le mani per non farsi vedere dai suoi amici “Non so che fare non voglio perdere mia sorella, non riuscirei a vivere senza di lei, se la perdessi finirei come mio padre nei suoi giorni bui, mamma mi ha raccontato che per fargli tornare il sorriso ha dovuto passare ben quattro anni nell’ oblio più assoluto. “Tranquillo Freddy non le succederà nulla, noi siamo qui con te e la proteggeremo a qualunque costo, il cappello si è sbagliato noi non faremmo mai niente che possa ferire Roxy perché le vogliamo bene.” Lorcan gli prese le mani” Te lo prometto, te lo promettiamo” i quattro ragazzi si abbracciarono.
James prese la pergamena dove vi erano scritti tutti gli obbiettivi che avrebbero dovuto fare nei prossimi anni e scrisse una nuova regola PROTEGGERE ROXANNE A QUALUNQUE COSTO.
Gli altri accettarono e giurarono sul nome di Godric. “Ragazzi è meglio se la mia sorellina non venga a sapere di questa cosa ok?” gli altri tre accettarono e ormai sfiniti andarono tutti e quattro a dormire.


N.d.A
Ed ecco a voi il nuovo capitolo :))
Spero che lo smistamento dei nostri malandrini vi sia piaciuto e che vi abbia incoriusito di più. Mi sento un po' soddisfatta di questo capitolo.
Qui ho presentato anche dei nuovi personaggi i nomi mi sono venuti così al volo tranne Shon e Vanisha :))
Continuate a seguire questa storia ok? E RECENSITE!
Dorea_Black_Potter

P.S. purtroppo non so come mettere le immagini quindi chi lo sa potrebbe dirmi come si fa perfavore?

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Personaggi principali ***


In questo capitolo voglio mettere le foto degli attori che credo sianopiù appropriati per interpretare i malandrini e co.
Dorea_Balck_Potter Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Per i capelli multicolori di Roxanne non sapevo che fare quindi ho messo la foto di Willa senza modificarla ;) Image and video hosting by TinyPic Lui è James Sirius Potter Image and video hosting by TinyPic Ed ecco a voi Fred Weasley Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Nuovi incontri ***


Il giorno dopo Roxanne si svegliò per prima e dopo essersi fatta una doccia veloce si preparò mettendosi la divisa con la camicia fuori la gonna e la cravatta non troppo annodata.
Scese le scale e vide che il fratello, cugino e amici la aspettavano in uno dei divani della sala comune” BUONGIORNO A TUTTI!” era troppo eccitata per il primo giorno che non riusciva a controllarsi così trascino i ragazzini verso la Sala Grande.
I cinque cominciarono a mangiare e piano piano la Sala Grande cominciò a riempirsi, ad un certo punto mentre Roxanne raccontava a Lorcan di Charlotte si avvicinarono tre ragazze e salutarono Roxanne. La ragazza si alzò di scatto e tutta felice le presentò” Ciao, Lorc, Lys, Freddy Jamie loro solo le mie nuove compagne di stanza: Annabeth, Rue e Vanisha. Annabeth Rue Vanisha lui è mio fratello gemello Fred lui è mio cugino James e loro due sono i miei migliori amici Lysander e Lorcan.” Indicando uno ad uno i ragazzi, tutti si presentarono gentilmente con una stretta di mano poi le ragazze si congedarono e si siesero qualche posto più in là cominciando a mangiare.
Neville cominciò a passare per il tavolo dei grifoni dando ad ognuno la lista delle lezioni per l’anno scolastico. “Ehy guardate un po’ qua, in prima ora abbiamo Hagrid.” Esclamò James tutto contento, “La cosa brutta è che faremo lezione coi Serpeverde” continuò afflitto Fred.
Da quando la Rowling era diventata preside aveva cambiato un paio di cose tra cui quelle che per i nostri malandrini erano le più belle e le più importanti. Prima di tutto il cambio delle lezioni di Hagrid dal terzo anno al primo anno per permettere subito agli studenti di conoscere il mondo animale perché nei fin dei conti gli animali sono le prime creature magiche che i bambini incontrano; un altro cambio è stato permettere sin dal primo anno di visitare Hogsmade nei giorni predefiniti e infine permettere dal primo anno a tutti gli studenti di entrare a far parte della squadra di quidditch.
I cinque si diressero verso il confine della Foresta Nera dove si sarebbe svolta la loro prima lezione.
Un gruppetto di Serpeverde si trovava già davanti alla capanna di Hagrid e alla vista dei grifoni cominciarono a sghignazzare. Quello che doveva sembrare il capo gruppo si avvicinò ai cinque “Vediamo un po’ chi abbiamo qui, voi due dovete essere gli Scamandro, avete la stessa faccia svampita di vostra madre, tu devi essere Potter, stessi capelli neri arruffati come quelli di tuo padre, e voi due dovete essere i Weasley vi vedreste anche a chilometri di distanza. I vostri capelli fanno male agli occhi, dovrebbero bandirli anche se…” il ragazzo si avvicinò a Roxanne” I tuoi capelli sono bellissimi Neri alla radice che si schiariscono sempre di più fino a diventare Rossi fuoco” Le prese la mano e la baciò “ Io sono Gerald Zabini” Roxanne non era per niente lusingata anzi era disgustata e stava già pensando quale incantesimo usare per disinfettare la mano che aveva baciato Zabini, ma qualcosa la scosse dai suoi pensieri: Fred aveva estratto la propria bacchetta e schiantò Zabini in men che non si dica, gli altri serpeverde cominciarono a lanciare incantesimi a destra e a manca e lo stesso fecero i grifoni, Roxanne era rimasta impietrita e solo quando sentì la voce di Hagrid urlare a squarciagola si riprese. Guardò dritta negli occhi Zabini che nel frattempo era riuscito ad alzarsi e a schiantare Lorcan “TU COME OSI TOCCARE LORCAN! NON HAI IL DIRITTO NEANCHE DI SFIORARLO ANZI NO DI GUARDARLO HAI CAPITO BENE?!” estrasse la bacchetta e lo schiantò contro l’albero più vicino. Hagrid li richiamò tutti e finalmente dopo molte polemiche da parte dei grifoni e delle serpi cominciò la lezione anche se nessuno ascoltò quello che disse Hagrid perché tutti erano impegnati a pensare alla lotta che si era appena disputata. A fine lezione Hagrdi chiamò Zabini e i cinque malandrini da parte e li portò dalla presi Rowling.
Hagrid li portò verso l’ala est della scuola e li fece salire fino all’ ufficio della preside.
Il mezzo-gigante busso un paio di volte e la preside li fece entrare. L’ interno dell’ufficio era illuminato dalla luce del sole che passava verso le vetrate dipinte che si trovavano dietro la scrivania della preside, ai lati si potevano vedere tutti i ritratti dei presidi passati che parlavano molto animatamente sui diversi tipi di punizioni che si potevano dare agli alunni. La Rowling si alzò e ignorandoli si diresse verso gli alunni che la aspettavano all’entrata con Hagrid “ Ciao Rebeus che succede?” guardò i sei ragazzi e vide i gemelli Weasley e James” anzi no, non c’è bisogno che spieghi ho già capito, Hagrid puoi andare” poi si rivolse ai ragazzi “Voi invece venite con me, sedetevi.” C’ erano solo 2 sedie così fecero sedere solo Roxanne “Allora cos’è successo?” La ragazzina spiegò tutto nei minimi particolari e le spiegò anche che lei odiava i ragazzi in generale soprattutto quelli sdolcinati con lei e quindi spiegò la reazione dei suoi amici. La preside rimase ad ascoltare “ Va bene, certo che per essere il primo giorno di scuola vi siete già messi nei guai. Allora che punizione posso darvi” cominciò a pensare ma James cominciò a protestare “Ma professoressa non può lasciarci in pace almeno per oggi?” Ma la preside non lo ascoltò e decise” Per questa settimana voi cinque dovrete lavorare in biblioteca e i vostri genitori riceveranno una lettera e pretendo che vi scusiate con Hagrid per avergli fatto perdere del tempo della sua preziosa lezione. E ora potete andare e spero di non rivedervi troppo presto nel mio uffico per delle sciocchezze del genere.” Li congedò tutti e ritornò a firmare alcuni documenti che si trovavano sulla scrivania.
Zabini non era per niente contento così appena usciti si rivolse direttamente a Roxanne “Me la pagherai cara brutta ragazzina” e le sputò sulla gonna. Tutti rimasero scioccati ma la cosa più scioccante fu quando Lorcan diede un pugno a Gerald “Non osare mai più fare una cosa del genere o riceverai più di un pugno hai capito bene?!” Zabini cominciò a sanguinare e senza rispondere se ne andò. Lorcan prese un fazzoletto dalla tasca e pulì la gonna di Roxanne poi tutti insieme si diressero verso le serre per seguire le lezioni di erbologia.
La lezione era iniziata già da Mezz’ora e quando i ragazzi entrarono trovarono Neville che spiegava la funzione di una Nimblus Mimbletonia. “Potter Wealsey Wealsey Scamandro Scamandro perché siete in ritardo?”
“Siamo stati nel’ufficio della preside
” dissero e presero posto nelle ultime file.
A lezione terminata Neville prese in disparte i cinque e chiese perché erano stati dalla preside. Questa volta a spiegare fu Lysander senza tralasciare neanche quello che successe fuori l’ufficio della professoressa Rowling “Capisco, ma vi dico una cosa, lasciate perdere i Serpeverde soprattutto i figli degli ex-mangiamorte, non dico che non siano diversi dai propri genitori ma non dovete mai fidarvi di loro avete capito bene?Però non dite in giro quello che vi ho detto, tecnicamente dovrei guardare tutti gli studenti nello stesso modo” Tutti quanti annuirono e salutarono l’amico per dirigersi verso i sotterranei dove si sarebbero svolte le lezioni di pozione sempre con i Serpeverde.
Il professore Poison però per la prima lezione aveva deciso di mischiare i grifoni con le serpi e così sfortunatamente Roxanne finì in coppia con Gerald Zabini “Ci si incontra di nuovo principessina” il ragazzo prese il libro e cominciò a sfogliarlo fino a trovare la pagina dell’esercizio che dovevano svolgere.”Ehy principessina perché non mi rispondi? Non sarai per caso ancora arrabbiata per il fatto di prima!” prese il coltello e tagliò le radici di una pianta di cui non sapeva neanche il nome.
Non si vede neanche più la macchia!” Roxanne lo guardò storto e gli rispose con voce acida” Senti non so se te ne sei accorto ma io non voglio parlarti ok?” e ritornò a concentrarsi sulla sua pozione.
“Scusami per quello che ho fatto prima ma ero veramente arrabbiato” Roxanne rimase sconvolta da quel che ne sapeva le Serpi non si scusavano mai soprattutto se lo dicevano ai grifoni.” E va bene accetto le tue scuse.” Per tutta la lezione cominciarono a parlare del più e del meno. Alla fine il professore diede i compiti e li congedò. Roxanne raggiunse i suoi amici all’entrata e stavano per uscire quando Zabini si avvicinò e si rivolse alla ragazzina” Ehy Weasley che ne dici se ci vediamo questa sera dopo le lezioni?” al posto della ragazza però rispose il gemello che con tono aspo disse di no e che non lo avrebbe permesso” Mi spiace ma oggi non posso, vorrei anticiparmi i compiti di Erbologia e poi dobbiamo scontare la punizione che ci ha dato la preside Rowling.” Rispose Roxanne ignorando completamente il fratello. “Che ne dici allora per questo sabato? La punizione dura fino a venerdì e poi quel giorno non ci sono lezioni” disse speranzoso il ragazzo, Roxanne ci pensò un po’ su e annuì “Eh va bene facciamo così alle 11:00 ci vediamo davanti al dormitorio dei Grifondoro ok?” Zabini accettò contento e scappo tutto felice. Ormai era l’ora del pranzo quindi si diressero tutti insieme verso la Sala Grande e cominciarono a mangiare, come sempre Roxanne stava in mezzo ai gemelli Scamandro e suo fratello e il cugino le stavano davanti. Ad un certo punto James vide che Roxanne stava sorridendo a qualcuno che gli stava dietro così si girò e vide che stava guardando Gerald Zabini, Jamie non si fidava molto di questo Zabini e si era ripromesso che avrebbe parlato alla cugina.
Il pomeriggio scorse molto velocemente e arrivate le otto di sera i malandrini si diressero verso la biblioteca dove avrebbero scontato la loro punizione ma quando arrivarono si trovarono davanti una brutta sorpresa. Davanti a loro c’era Mastro Tiger che stava litigando con Pix perché da quello che capirono i ragazzi Pix aveva fatto cadere i gessi per terra così forte che quelli si frantumarono formando uno strato di polverina bianca che sporcava mezzo corridoio, Pix stava spiegando che non lo aveva fatto da solo e che aveva aiutato solo alcuni alunni. Mastro Tiger si guardò intorno e vide i sei ragazzi “VOI, SIETE STATI VOI NON è COSì? NON POSSO CREDERCI VOI WEASLEY E POTTER DOVETE SEMPRE ROVINARMI LA VITA!” si posizionò davanti a loro” VENITE CON ME!” e li trascinò verso il suo ufficio. Dopo la morte del custode Gazza, Tiger prese il suo posto ed ereditò tutti i documenti del bidello precendente, ereditando così anche l’ufficio.
Mastro Tiger si siese dietro la scrivania e prese un registro vecchio e unto e incominciò a scrivere fitto fitto. Roxanne si guardò intorno e vide un armadietto molto grande con su scritto Fred e George Weasley e un altro con su scritto I MALANDRINI, chiamò l’ attenzione del fratello e degli altri tre amici più Zabini e fece segno verso gli armadietti, i quattro capirono subito mentre Zabini ci mise un po’ per capire il piano: dovevano distrarre Tiger per poter aprire quei fascicoli. Roxanne  chiese se potesse andare in bagno e Tiger che era così concentrato a scrivere acconsentì senza obbiezioni. Roxanne cominciò a correre non verso il bagno ma bensì  verso un rumore di gessi spiaccicati per terra. Arrivata alla fonte del rumore trovò Pix il poltergeist che saltellava su e giù per un aula lanciando i gessi nel pavimento.
“Ciao Pix” il poltergeist si girò di scatto e guardò curioso la ragazza, stava per lanciare i gessi che aveva in mano quando Roxanne “Falle vedere i sorci verdi!” gridò Roxanne imitando il più possibile il padre o lo zio ma ebbe l’effetto desiderato: Pix riconobbe quella frase e si inchinò “Signorina Weasley, come sta suo padre? Cosa posso fare per lei signorina mia?”
“Devi aiutarmi, devi distrarre mastro Tiger perché noi malandrini dobbiamo ehm… vedere alcuni documenti ma mastro Tiger non può scoprirlo hai capito. Quando io entrerò aspetta un paio di secondi e poi comincia a far baccano più che puoi mi servono minimo cinque minuti hai capito?
” Pix annuì e si inchinò di nuovo, insieme corsero di nuovo verso l’ ufficio di Tiger e la malandrina fece l’occhiolino al poltergeist. Dentro non era cambiato nulla: Mastro Tiger continuava a scrivere e gli altri erano rimasti incantati verso gli armadietti. Passarono pochi secondi e Pix entrò subito in azione, Tiger corse fuori lasciando i ragazzi dentro. Tutto successe in pochi minuti Roxanne estrasse delle pergamene Lorcan aprì i due armadietti e Lysander copiò i documenti con un colpo di bacchetta. Quando Mastro Tiger tornò trovò i sei” E voi che ci fate qui?” Zabini era sconvolto “Come che ci facciamo qui?! È stato lei a portarci qua e ora ci chiede che ci facciamo qui?!” Tiger lì guardò” Va bene per questa volta vi faccio andare, su ho molte cose da fare non posso pensare anche a voi.” E tornò dietro la scrivania.
I sei erano da una parte arrabbiati per quell’episodio ma allo stesso tempo eccitati per la scoperta che avevano fatto. Arrivati in biblioteca però la loro gioia si volatilizzò in un colpo perché Madama Pince li rimproverò per il ritardo e non volle sentire scuse e per rimediare li fece lavorare per tutta la notte. Dovettero sistemare libri su libri per ordine alfabetico, di stampa e categoria. Alla fine erano esausti e tornarono nei propri dormitori.
Nella sala comune dei grifoni i malandrini presero le pergamene e cominciarono ad esaminarle. Vi erano registrati tutti i reati commessi dagli ex-malandrini. I quattro ragazzi erano tutti entusiasti invece Roxanne rimase in disparte a scrivere alla fine Lorcan si avvicinò all’amica e le chiese “Ehy che stai facendo?” Roxanne continuò a scrivere ma rispose comunque alla domanda dell’amico”Sto scrivendo a Zabini”
“E perché mai?”
continuò il ragazzo” “Gli devo parlare” rispose pronta”Si ma cosa c’è di così importante” insistette il ragazzo” Gli sto scrivendo perché domani voglio parlargli di quello che abbiamo fatto nell’ufficio di Tiger. Non possiamo essere scoperti hai capito, quindi domani accetterò la sua proposta di uscire con lui perché adesso lui ci serve anche per un altro motivo che scoprirai ben presto” la ragazza finì di scrivere e legò la lettera al suo gufo che spiccò subito il volo “Non preoccuparti Nargillo, io continuo a odiare i maschi tranne voi quattro hai capito bene?” e gli diede un bacio affettuoso sulla guancia.





N.d.A
Ed ecco a voi il nuovo capitolo dove incontriamo Gerald Zabini. Questo personaggio sarà importante per un piccolo periodo soprattutto  fra la "relazione" tra Roxy e Lorc :))
Al prossimo capitolo ciao ciao :))
Dorea_Black_Potter



Lui è come mi immagino Zabini

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Le strillettere ***


Il giorno dopo i cinque entrarono nella Sala Grande e molti studenti li fissarono. “Che hanno da fissare così tanto?”chiese Lysander tra uno sbadiglio e un altro “Hmm.. fammi pensare uno siamo i figli di alcuni dei personaggi più noti nel mondo magico, due siamo riusciti ad avere una punizione il primo giorno e tre abbiamo scampato una punizione che ci stava per rifilare Tiger. Ah e dimenticavo quattro Pix alla vista di mia sorella si è inchinato e ha detto -Buongiorno signorina Weasley- come se fosse un elfo domestico.”rispose Fred ironicamente. Si siesero al loro solito postoIl giorno dopo i cinque entrarono nella Sala Grande e molti studenti li fissarono. “Che hanno da fissare così tanto?”chiese Lysander tra uno sbadiglio e un altro “Hmm.. fammi pensare uno siamo i figli di alcuni dei personaggi più noti nel mondo magico, due siamo riusciti ad avere una punizione il primo giorno e tre abbiamo scampato una punizione che ci stava per rifilare Tiger. Ah e dimenticavo quattro Pix alla vista di mia sorella si è inchinato e ha detto -Buongiorno signorina Weasley- come se fosse un elfo domestico.”rispose Fred ironicamente. Si siesero al loro solito posto e cominciarono a mangiare tranquillamente ma quando arrivò la posta molte persone si girarono a guardare tre gufi con una busta rossa legato sulla zampa destra. I tre si posarono davanti ai malandrini e questi senza preoccuparsi più di tanto li aprirono insieme già sapendo che le voci delle madri avrebbero dette le stesse cose e come sottofondo le voci dei padri che li congratulavano e infatti le voci di Luna Angelina e Ginny dissero incoro “JAMES SIRIUS POTTER, FREDRICK GIDEON WEASLEY, ROXANNE PHOENIX WEASLEY, LYSANDER ROLF SCAMANDRO, LORCAN NEWT SCAMANDRO” i cinque ragazzini rimasero sorpresi le loro mamme erano riuscite anche a sincronizzare le loro voci” COME AVETE POTUTO FARE UNA COSA DEL GENERE? NON è PASSATO NEANCHE UN GIORNO E Già VI METTETE NEI GUAI NON POSSIAMO CREDERCI, ANCORA NON CAPIAMO DA CHI AVETE PRESO! NEANCHE I VOSTRI PADRI ERANO COSì QUANDO ERANO GIOVANI! POSSIAMO GARANTIRVI CHE SE NON VI COMPORTERETE BENE LA PAGHERETE MOLTO BENE” i cinque continuavano a mangiare e ogni tanto si facevano scappare qualche risolino” uhh ma che paura le nostre mammine vogliono metterci in punizione” tutti scoppiarono a ridere” NON RICEVERETE MAI PIù PRODOTTI DEI TIRI VISPI WEASLEY!E VERREMO A SCUOLA PER RITIRARE PERSONALMENTE I VOSTRI PERMESSI PER LE GITE A HOGSMADE. VOGLIAMO PRPIO VEDERE COSA FARETE! VI STIAMO AVVERTENDO UN ALTRO PASSO FALSO E VI RIPORTIAMO SUBITO A CASA!”ai piccoli andò di traverso quello che stavano mangiando e si guardarono preoccupati se non ricevevano i prodotti Weasley come avrebbero fatto a fare tutti gli scherzi che avevano pensato. Guardarono le tre lettere bruciare ma non fecero in tempo a vederle bruciare del tutto quando sul piatto vuoto di Roxanne un gufo lasciò una lettera lei la prese e la lesse, pian piano sul suo volto si formò un sorriso” Ragazzi non dobbiamo più preoccuparci guardate qua” e passo la lettera. “Cari Jamie, Freddy, Roxy, Lys & Lorc non vi preoccupate per le minacce che vi hanno mandato le vostre mamme a voi ci pensiamo noi e i prodotti li manderemo ogni volte che ne avrete bisogno sapete basta solo chiederlo, se mai mandate la lettera direttamente al negozio a Diagon Alley così le vostre mammine non sapranno nulla. Riguardo le gite a Hogsame siamo sicuri che non solo così tremende da togliervi un tale divertimento Vi vogliamo bene e ci mancate i vostri papà… Harry George & Rolf” tutti ritornarono pian piano alle loro attività anche se molti parlavano dei cinque ragazzi. Roxanne si accorse di un paio di occhi che la fissavano profondamente e si girò di scatto per vedere di chi erano, naturalmente gli occhi appartenevano a Zabini, la malandrina si congedò dai suoi amici e si avvicinò al tavolo dei serpeverde “Zabini posso parlarti?” il ragazzo accettò e usci dalla Sala Grande con lei. “Ti ricordi che l’altro giorno mi hai chiesto di uscire con te? Va bene” “Va bene cosa?” chiese perplesso Zabini “Uscirò con te” Zabini non riusciva a credere a quello che le aveva appena detto e così l’abbracciò. Roxanne rimase impietrita, nessuno si era mai permesso di fare una cosa del genere, aveva una voglia pazzesca di ucciderlo seduta stante ma se voleva attuare il suo piano doveva farselo amico. e cominciarono a mangiare tranquillamente ma quando arrivò la posta molti studenti si girarono a guardare tre gufi con una busta rossa legato sulla zampa destra. I tre si posarono davanti ai malandrini e questi senza preoccuparsi più di tanto li aprirono insieme già sapendo che le voci delle madri avrebbero dette le stesse cose e come sottofondo le voci dei padri che li congratulavano e infatti le voci di Luna Angelina e Ginny dissero incoro “JAMES SIRIUS POTTER, FREDRICK GIDEON WEASLEY, ROXANNE PHOENIX WEASLEY, LYSANDER ROLF SCAMANDRO, LORCAN NEWT SCAMANDRO i cinque ragazzini rimasero sorpresi le loro mamme erano riuscite anche a sincronizzare le loro voci” COME AVETE POTUTO FARE UNA COSA DEL GENERE? NON è PASSATO NEANCHE UN GIORNO E Già VI METTETE NEI GUAI NON POSSIAMO CREDERCI, ANCORA NON CAPIAMO DA CHI AVETE PRESO! NEANCHE I VOSTRI PADRI ERANO COSì QUANDO ERANO GIOVANI! POSSIAMO GARANTIRVI CHE SE NON VI COMPORTERETE BENE LA PAGHERETE MOLTO BENE” i cinque continuavano a mangiare e ogni tanto si facevano scappare qualche risolino” uhh ma che paura le nostre mammine vogliono metterci in punizione” tutti scoppiarono a ridere” NON RICEVERETE MAI PIù PRODOTTI DEI TIRI VISPI WEASLEY!E VERREMO A SCUOLA PER RITIRARE PERSONALMENTE I VOSTRI PERMESSI PER LE GITE A HOGSMADE. VOGLIAMO PROPRIO VEDERE COSA FARETE! VI STIAMO AVVERTENDO UN ALTRO PASSO FALSO E VI RIPORTIAMO SUBITO A CASA!”ai piccoli andò di traverso quello che stavano mangiando e si guardarono preoccupati se non ricevevano i prodotti Weasley come avrebbero fatto a fare tutti gli scherzi che avevano pensato. Guardarono le tre lettere bruciare ma non fecero in tempo a vederle bruciare del tutto quando sul piatto vuoto di Roxanne un gufo lasciò una lettera lei la prese e la lesse, pian piano sul suo volto si formò un sorriso” Ragazzi non dobbiamo più preoccuparci guardate qua” e passo la lettera. “Cari Jamie, Freddy, Roxy, Lys & Lorc non vi preoccupate per le minacce che vi hanno mandato le vostre mamme a voi ci pensiamo noi e i prodotti li manderemo ogni volte che ne avrete bisogno sapete basta solo chiederlo, se mai mandate la lettera direttamente al negozio a Diagon Alley così le vostre mammine non sapranno nulla. Riguardo le gite a Hogsame siamo sicuri che non solo così tremende da togliervi un tale divertimento Vi vogliamo bene e ci mancate i vostri papà… Harry George & Rolf” tutti ritornarono pian piano alle loro attività anche se molti parlavano dei cinque ragazzi. Roxanne si accorse di un paio di occhi che la fissavano profondamente e si girò di scatto per vedere di chi erano, naturalmente gli occhi appartenevano a Zabini, la malandrina si congedò dai suoi amici e si avvicinò al tavolo dei serpeverde “Zabini posso parlarti?” il ragazzo accettò e usci dalla Sala Grande con lei. “Ti ricordi che l’altro giorno mi hai chiesto di uscire con te? Va bene” “Va bene cosa?” chiese perplesso Zabini “Uscirò con te” Zabini non riusciva a credere a quello che le aveva appena detto e così l’abbracciò. Roxanne rimase impietrita, nessuno si era mai permesso di fare una cosa del genere, aveva una voglia pazzesca di ucciderlo seduta stante ma se voleva attuare il suo piano doveva farselo amico.



N.d.A
Allora questo è un mini-capitolo di transizione perchè nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena dopo l'altro e volevo prepararvi.
Vorrei ringraziare tutte le persone che seguono e hanno messo nei preferiti la mia storia e vorrei ringraziare fall_4 per aver recensito a tutti i capitoli spero che continuerai a farlo e spero che anche tutti voi altri che state leggendo queste riche recensirete.
Ci si vede al prossimo capitolo e preparatevi emotivamente ;D
{Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Tutti pazzi per Roxanne! ***


Fred e gli atri videro tutto e  rimasero scioccati, Roxanne che si faceva abbracciare da qualcun altro che non fossero loro, Fred aprì bocca ma Loc lo precedette” Ramoso dammi la pergamena con gli obbiettivi

A che ti serve?”chiese l'altro “Dammela e basta!” James gliela consegnò e Lorcan scrisse-

Schiantare Zabini cinque volte di fila-

Nargillo che hai? Ok che ti preoccupi pure tu per Roxanne ma schiantere Zabini così tante volte  non ti sembra troppo esagerato?” chiese James troppo stupito, Lysander pensò e ad un certo punto esclamò” Ah ho capito per caso è quello che mi avevi detto tempo fa? Non dirmi che ti piace ancora Roxanne!” Fred e James guardarono prima Lys e poi Lorc “Lo… Lorcan quello che dice Lysander per caso è vero? Ti piace mia sorella?
IO… si da quando l’ho vista la prima volta mi ha subito conquistato! Mi ricordo la prima volta che ero andato alla Tana la vidi dondolare sopra un ramo di un albero molto alto. Lei fu la prima a rivolgermi la parola, io ero molto timido così mi ricordo che arrossii violentemente e mi nascosi dietro mia madre. Roxanne stava per scendere ma si era staccata dal ramo troppo in fretta così cadde sull’erba sbucciandosi il ginocchio ma non pianse e lì mi sembrò la bambina più forte del mondo. Mi ricordo che l’aiutai subito mentre mamma era andata a chiamare aiuto. Mentre la aiutavo ad alzarsi ricordo ancora bene di averle detto* È colpa mia se ti sei fatta male. Da oggi non ti farai più male! Le tue ginocchia non si sbucceranno mai più! Ti proteggerò e cercherò di diventare molto forte fino a quando riuscirò a proteggerti da tutto e da tutti. Te lo prometto* lei mi guardò sbigottita, pensai che mi avrebbe preso per un pazzo ma invece sorrise e mi rispose* Allora da oggi sarai la mia guardia del corpo personale.* si alzò da sola e mise la mano destra sul cuore e disse* Giuro sul mio onore di malandrina che non mi farò proteggere o toccare da nessuno se non dai miei malandrini* questa volta fui io a rimanere stupito e quindi le chiesi chi fossero i malandrini lei mi rispose con un sorriso e mi portò da voi. Da quel giorno cominciai ad amarla, però pensavo che con il passare degli anni questo sentimento che provavo sarebbe scomparso invece continua a rafforzarsi sempre di più, e ora che lei si sta avvicinando a Zabini mi sento così male!” Lorcan buttò tutto fuori e alla fine si sentiva finalmente sollevato di aversi tolto un peso del genere ma anche triste e preoccupato per come avrebbe reagito Fred visto che lui era così geloso di sua sorella e non l’avrebbe lasciata a nessuno. Fred lo guardò intensamente e alla fine disse” Non preoccuparti Nargillo ci pensiamo noi, se Roxanne deve proprio sposarsi preferisco te che il resto del mondo!” lo consolò Fred. “Lincioso non credi di correre troppo velocemente, già pensi al matrimonio? Prima dobbiamo farli fidanzare e poi quando avremmo finito la scuola si sposeranno!” disse James ma lo corresse subito Lysander “Voi due continuate a dimenticarvi di un piccolo ma gigantesco problema, Roxanne odia le relazioni  e tutte quelle cose che fanno i fidanzati e quindi prima dovremmo occuparci di questo particolare. Ci serve aiuto, nessuno di noi quattro è bravo in queste cose. Abbiamo bisogno degli esperti in questo campo.”Lorcan si girò”Non starai per caso parlando di…di…” Lysander lo guardò con tono malizioso”Ti prego no Lys tutti ma non lui! Se, se lui si ricordasse ancora di quello che provava per Roxanne? Non voglio che loro due si mettano insieme, ho già Zabini come problema non voglio che subentri pure Logan!” Fred non capiva più niente e pi chi era Logan? Quel nome gli era famigliare ma non capiva chi era, poi si ricordò, il bambino che aveva spezzato il cuore alla sua sorellina era un certo Logan” Non starai parlando di Logan Scamandro, tuo cugino! Quello che ha spezzato il cuore alla mia gemellina!” quanto lo avrebbe voluto uccidere cinque anni fa, quando spezzò il cuore a Roxanne, non sapeva quanto lo avrebbe voluto uccidere quei giorni in cui vedeva sua sorella piangere nel suo letto, quanto soffriva nel vedere sua sorella così disperata. Era sua la colpa se adesso Roxanne era così diffidente nel genere maschile” Se lo vedo lo ammazzo a quello! VIENE IN QUESTA SCUOLA! NON POSSO CREDERCI!” James lo prese e cercò di farlo ragionare “Smettila di fare così, anche se ti agiti non succederà nulla! Forse Logan nemmeno si ricorda più di mia cugina!” ma l’altro non lo stava ascoltando così James gli rifilò uno schiaffo così forte da farlo barcollare, stava per cadere ma un ragazzo lo prese per il braccio” Ehy ragazzino sta attento! Su rialzati” Fred guardò il ragazzo che lo aveva aiutato, era un ragazzo alto sui tredici anni, aveva gli occhi grigi come il fumo e i capelli biondo rame lunghi più o meno fino le spalle gli ricordava molto qualcuno, una persona che odiava” Giù le mani!” urlò “Ehy già ti aiuto e ora mi urli pure contro ma che hai!” gli urlò contro il ragazzo “Ehmm ciao Logan, come va?” il ragazzo biondo si girò e vide i cugini “Lysander, Lorcan che ci fate voi due qui? Ah già avete undici anni. Un momento se voi siete qui voi due siete James Potter e tu ragazzino sei Fred Weasley. Certo che siete proprio cresciuti. Ehy Freddy che hai?” rivolto al ragazzino che lo guardava torvo” Non chiamarmi Freddy noi due non siamo amici, non più da quando hai spezzato il cuore di mia sorella” Logan lo guardò spaesato e poi si ricordò della gemella di Fred: Roxanne la prima cotta del biondo e l’unica che fino adesso amava ancora” Ehy calmati! Questo fatto è successo cinque anni fa! Dimenticati il passato e pensa al futuro!” Fred era furioso” Lo dimenticherei molto volentieri ma sfortunatamente per colpa di quel fatto mia sorella continua a soffrire anche adesso! SE CINQUE ANNI FA NON TE NE FOSSI ANDATO COSì SU DUE PIEDI ORA MIA SORELLA NON SAREBBE COSì ARRABBIATA CON TUTTI I RAGAZZI DEL MONDO!” Logan divenne triste e gli rispose urlando a sua volta “NON è COLPA MIA SE I MIEI GENITORI SI SONO TRASFERITI! NON SAI QUANTO AVREI VOLUTO RIMANERE E NON LASCIARE ROXANNE! NON SAI QUANTO HO SOFFERTO!” Fred più furioso che mai gli rispose “NON MI IMPORTA NIENTE DI TE! DOVEVI VEDERE MIA SORELLA MENTRE SOFFRIVA MENTRE PIANGEVA MENTRE…” non riuscì a finire la frase perché la ragazza di cui parlarono si avvicinò” BASTA! Smettetela tutt’e due” si avvicinò al fratello e gli prese il braccio trascinandolo dall’altra parte del corridoio” Jamie , Lorc Lys che fate voi rimanete là?” gli altri tre li seguirono a ruota.



N.d.A.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Non sono molto convinta del titolo del capitolo ma io non sono brava in queste cose XD
Per il ruolo di Logan Scamandro ci vedo benissimo chi se non:Logan Lerman! Adoro quest'attore soprattutto da quando ha interpretato Percy Jackson(si amo questa saga) :)
Secondo voi cosa farà Roxanne? Volete scoprirlo allora non dovete far altro che aspettare il prossimo capitolo e fino ad allora FATTO IL MISFATTO!
{Dorea_Black_Potter
P.S.
Naturalmente voglio ringraziare tutte le persone che continuano a leggere questa storia in particolare fall_4 che ha recensito tutti i capitoli spero che continuerai a farlo ;)

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** I due Weasley litigano ***


LASCIAMI ROXY! TI HO DETTO DI LASCIARMI!”gridò Fred mentre la sorella lo stava trascinando per il colletto della camicia” Non lo farò fino a quando ti sarai calmato! Come hai potuto fare una scenata del genere, non avevi nessun diritto di dirgli delle cose così brutte! Non ti dovevi permettere!” Fred era troppo arrabbiato per pensare e rispose” AH E DIMMI CHE GLI DOVEVO DIRE? CHE SONO CONTENTO DI RIVEDERLO E CHE NON MI IMPORTA NIENTE DI QUELLO CHE TI HA FATTO?! SUVVIA ROXANNE! GUARDATI, GUARDA COME SEI DIVENTATA PER COLPA SUA! UNA CHE ODIA TUTTI I RAGAZZI E HA PAURA DI AMARE! DIMMI CHE QUESTO è NORMALE! MA DAI!” Roxanne stava cominciando ad arrabbiarsi sempre di più e alla fine non riuscì più a controllarsi e diede uno schiaffo al fratello” Basta smettila! Sai cosa, fino a quando non ti sarai calmato non parlarmi più capito? Un’ altra cosa non parlare più con Logan Scamandro! SEI COSÌ INFANTILE AGISCI SENZA NEANCHE SAPERE TUTTA LA VERITA! TI ODIO!” e corse dentro l’aula di Storia della Magia. Fred rimase nel corridoio e quando arrivarono gli altri malandrini si girò verso di loro” Sono uno stupido! Non dovevo dire delle cose così cattive né a vostro cugino né a mia sorella” cominciò a piangere “Non so come rimediare!” le lacrime scendevano sempre di più “Su Fred sta tranquillo, Roxanne adesso è un po’ arrabbiata ma quando si sarà calmata le spiegherai tutto per bene ok? Va tutto bene cugino, su dobbiamo entrare prima che arrivi Ruf” cercò di consolarlo il cugino.


N.d.A
Superiperduper mini capitolo di transizione. Di nuovo mi scuso per il titolo scadente.
Allora i gemelli Weasley hanno litigato, secondo voi come faranno a fare pace e naturalemente di che starà parlando Roxanne?
Quale verità non conosce Fred?
Volete scoprirlo? Ebbene leggetelo nel prossimo capitolo, dove le urla non mancheranno di certo ;)
{Dorea_Black_Potter
VORREI RINGRAZIARE TUTTE LE PERSONE CHE HANNO MESSO LA MIA STORIA TRA LE PREFERITE/SEGUITE!
Come sempre vi chiedo di recensire accetto anche critiche da parte vostra :) (anche se non ho tanta volgia di vederle >.<)

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Il segreto svelato ***


Fred per tutto il giorno cercò di parlare alla sorella ma lei continuava ad evitarlo. Lo stessa cosa successe il giorno dopo e quello successivo. Di mezzo ci andarono anche gli altri malandrini che dovevano dividere il proprio tempo prima con uno e poi con l’altra. Lysander stava tutto il tempo con Fred cercando di non fargli fare pazzie come buttarsi dalla Torre di Astronomia, Lorcan invece stava tutto il tempo con Roxanne cercando tutte le volte di spiegarle i fatti dal punto di vista del suo amico ma ogni volta che cercava di iniziare quel discorso Roxanne trovava sempre il mondo di cambiare il discorso. James invece faceva avanti e indietro fra i due cugini cercando di convincerli a parlarsi ma senza risultati. L’unico momento in cui stavano tutti insieme era durante la loro punizione in biblioteca dove però non potevano parlare.  Arrivò il fine settimana e loro non erano ancora riusciti a parlare, ormai il ragazzo era caduto in depressione” Dai! Forse Roxanne non è ancora pronta per parlare con te”lo consolò James entrando dentro il loro dormitorio” Ma lei ha smesso di parlarmi ormai da giorni e senza di lei io sono perso, ora capisco quello che provate voi due quando litigate! Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto con mia sorella.” Lorcan era preoccupato per l’amico così propose” Ehy Lincioso che ne dici se iniziamo a risolvere il problema dalla radice?” Il roscio alzò la testa “Che vuoi dire?” Lorc prese le coperte del roscio e gliele levò dalla testa ” Va a parlare con mio cugino! Sono sicuro che quando Roxanne verrà a sapere che voi due avete fatto pace pure lei lo farà con te”il gemello cercò di aiutarlo” È vero! Dai Lincioso che ne sai forse questa è la volta buona che voi tre fate tutti pace! “ James per aiutare i gemelli prese Fred peril braccio e con i gemelli lo trascinò fino al dormitorio di Logan proprio quando il ragazzo stava uscendo dalla stanza” Ehy Logan!” lo chiamarono in coro i gemelli”Ehy cuginetti come mai da queste parti?”poi vide Fred che evitava il suo sguardo” Ah ho capito, Fred sei venuto per chiedermi scusa ? Non ce n’è bisogno sai, non me la sono presa, in parte quello che hai detto era vero. Quindi sono io quello che ti deve chiedere scusa.”Fred lo guardò strano” L’altro giorno Roxanne mi ha detto che non sapevo tutta la verità. Di che stava parlando?” chiese perplesso” Ah quello… Devi sapere che l’ultimo giorno che la vidi quando avevamo sei cinque anni le avevo detto quello che provavo per lei per la milionesima volta ma non so come aveva capito dal mio tono che c’era qualcosa che non andasse, allora le spiegai che quella sera sarei partito per l’Irlanda e quindi che ci saremmo separati, lei cominciò a piangere ma disse che qualsiasi cosa fosse successa io sarei rimasto sempre nel suo cuore. Allora pure io cominciai a piangere e le promisi che un giorno sarei tornato per riprendermela perché lei era mia e lei disse che mi avrebbe aspettato, le avevo anche promesso che quella sera sarei andata a salutarla, ma quando tornai a casa scoprii che saremmo partiti entro pochi minuti il tempo di prendere le ultime cose. Così scrissi una lettera tua sorella dicendole tutto e del perché non ero venuta a salutarla e le dissi che mi doveva aspettare perché sarei tornato e, so di essere stato veramente egoista quando glielo scrissi ma le volevo tanto bene, e le dissi di non mettersi con nessuno nel caso io sarei tornato subito. Sai adesso mi pento un po’ di averle scritto quelle cose, perché lei ha mantenuto le promesse mentre io no. Quando sono arrivato in Irlanda ero sempre depresso perché mi mancava tanto, gli anni passavano ma non riuscivo a dimenticare la bambina con i capelli neri e rossi che era riuscita a far breccia nel mio cuore, così cominciai ad uscire con altre ragazzine ma le lasciavo subito perché a loro mancava sempre qualcosa, pensavo: a questa manca l’umorismo, a quest’altra la serietà, oppure piange troppo o è di ghiaccio ma alla fine ho capito che nessuna di loro mi piace perché loro non erano Roxanne” finì di parlare e nel pronunciare l’ultima parola una lacrima gli rigò il volto, non sapeva bene il motivo ma quel nome gli faceva male. Fred finalmente capì tutto e si avvicinò a Logan” Sai Logan in fin dei conti non sei un ragazzo cattivo, posso ridarti l’onore di essere mio amico” e gli porse la mano. Tutti iniziarono a ridere e Logan gli strinse la mano.Pure Lorcan rise con gli altri ma dentro sapeva che quest' amicizia ritrovota avrebbe portato molti problemi soprattutto tra lui e la sua migliore amica.


N.d.A.
"Il segreto svelato" finalmente qui capiamo chi è Logan e perchè Roxanne odia i ragazzi. Ma parlando di Roxanne dov'è finita la nostra malandrina? Volete scoprirlo? ASPETTATE IL PROSSIMO CAPITOLO ;)
Vi invito come sempre di recensire perchè con quelle mi fate capire di essere attivi. Grazie a chi segue la mia storia e a chi l'ha messa tra le preferite + un grazie speciale a Fall_4 che recensisce tutti i capitoli anche i più banali :D
{Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Roxanne e Gerald: una giornata nel covo del ***


Roxanne era agitata erano giorni che non parlava col fratello e gli altri malandrini, orami passava le giornate con le ragazze del suo dormitorio o con Zabini. Quel giorno Roxanne stava cercando di studiare sotto un albero ma naturalmente anche un piccolo insetto era causa della sua distrazione, era rimasta affascinata davanti ad una lucertolina quando Gerand Zabini le si sedette vicino “Roxanne voglio proporti una cosa, ti va di vedere la Sala Comune dei Sepreverde?” La ragazza si girò di scatto e guardò Zabini” Cosa? Sei sicuro che posso entrarci? Cioè non si arrabbiano gli altri della tua casa?” sparò a raffica tutte le domande che le venivano in mente” Ma no, perché mai dovrebbero arrabbiarsi, e poi a quest’ora non c’è nessuno” Roxanne raccolse tutta la sua roba le ficcò dentro la borsa, si alzò e cominciò a correre ma vide che Zabini non lo stava seguendo” Che ci fai ancora  là seduto vieni dai!” il ragazzo si alzò e la seguì.
Arrivati nei sotterranei si ritrovarono davanti ad un grande serpente che fungeva da porta, vedendoli il serpente si animò” Che cosssa dissse Sssalazarr Ssssssserpeverde ?” Zabini rispose prontamente” Tantum purebred” il serpente si sciolse dalla porta e li fece passare.
L’interno era stupendo, in confronto il dormitorio dei grifoni non raggiungeva neanche un quarto della sua bellezza. I divani erano di pelle di drago nera lucida, invece dei tavoli di legno che avevano i grifoni le serpi avevano dei tavoli di vetro tempestate da rubini. Il pavimento aveva un parquet di legno lucido e le pareti erano di un verde smeraldo con strisce argentate. Non c’era un camino ma c’erano della vetrate che facevano vedere il lago nero e tutte le sue creature che vi vivevano” È fantastico qua dentro!” Zabini sembrava compiaciuto” Che ne dici se ti faccio vedere il mio dormitorio? Tranquilla voglio solo farti vedere una cosa poi torniamo subito qua” Roxanne accettò con riluttanza cercando di non farglielo notare e insieme si diressero verso il dormitorio. Zabini le disse di sedersi sul letto mentre lui cercava qualcosa e così Roxanne dovette accettare. Alla fine Zabini si girò e in mano aveva un album di fotografie”Ti va di guardare delle foto della mia famiglia?” la ragazzina accettò e insieme cominciarono a sfogliare l’album, si stavano divertendo un sacco a prendere in giro ogni singola persona della famiglia di Zabini e quando finirono di guardare le foto continuarono lo stesso a parlare delle fotografie. Ad un certo punto però Roxanne non riuscì più a contenere la sua curiosità perché nell’album era pieno di foto di donne ma non di uomini se non nelle foto di famiglia così chiese a Zabini senza neanche rendersene conto”Ma perché ci sono foto solo di donne e pochissime di uomini?” alla fine si tappò la bocca con le mani e cominciò a guardare la gonna che improvvisamente divenne molto interessante; Gerald la guardò un po’ stupefatto ma dopo un lungo sospiro rispose” Vedi questo album lo ha fatto mia nonna e ha messo le foto dei nostri parenti dall’inizio delle generazioni fino ad adesso il che vuol dire che comprende anche me e mio fratello più piccolo. Come hai notato ci sono poche foto maschili questo perché un giorno lei e mio nonno ebbero una lite dove lui diceva che le donne non erano degne di essere immortalate da sole e che non erano degne di avere un album personale, così la stessa sera mia nonna fece questo album per provargli il contrario. Alla fine fecero pace ma la nonna conservò lo stesso l’album e prima di morire lo diede a me e mi disse di continuare questa cosa che aveva iniziato lei e di passarlo di generazione in generazione possibilmente alla generazione femminile.”sbuffò un po’, la ragazza annuì e pensò a quella donna così forte caratterialmente da sfidare addirittura suo marito sapendo che le sarebbe successo qualcosa di terribile, un giorno pure Roxanne sarebbe diventata così forte caratterialmente e lei lo sapeva benissimo”A comunque stamattina mi sono dimenticata di dirti una cosa, ti ricordi quello che abbiamo fatto l’altro giorno nell’ufficio di Goyle? Ebbene non devi dirlo a nessuno, lo dico per il tuo bene perché i miei amichetti potrebbero arrabbiarsi molto e non so proprio cosa potrebbero farti ok?” Il Serpeverde annuì”Approposito di stamattina. Adesso tocca a me chiedere, stamattina dopo la nostra chiacchierata ho visto la scena che ha fatto tuo fratello. Chi era quel ragazzo che stava con loro?” Roxanne diventò rossa ma rispose con una calma innaturale” Oh nessuno di importante solo un amico d’infanzia mio e dei miei amici.”Gerald però insistì”Dalla reazione di tuo fratello non sembravano tanto amici
"Ehm…diciamo che quando eravamo piccoli Logan è dovuto partire e Fred si è arrabbiato.”si alzò dal letto e cominciò a stiracchiarsi”MMMHH… Che ne dici se scendiamo qui fa un po’ troppo freddo e poi stare seduta sul letto mi da una sensazione di sonnolenza” il ragazzo cominciò a ridere e insieme scesero al piano di sotto e si misero davanti ad una delle grandi vetrate mentre osservavano il Lago Nero e tutte le creature che ci vivevano. “Roxanne ma tu e Lorcan state insieme?” Roxanne si girò di scatto verso di lui e urlò”NO! Ma…ma dai! Io e Lorc siamo solo amici anzi no migliori amici!Come ti vengono in mente certe strane idee.”Gerald scoppiò in una risata” Dalla tua reazione invece sembrerebbe tutto il contrario. Sai da come vi siete comportati l’altro giorno tutti avrebbero pensato come me.! Però lui ti piace non è così?!”rispose tra una risata ed un’altra.”MA CHE DICI?! Come ti ho detto prima noi due siamo solo amici, A-M-I-C-I!”Zabini ormai stava rotolando dalle risate ”AH è così! E dimmi c’è qualcuno che ti piace qui a scuola?”chiese di ripicca la bruna/rossa, il serpeverde si bloccò e arrossì violentemente” Io ehmm, io…” non riusciva a rispondere” Ah ma allora ti piace qualcuno, quindi chi è? Dai dimmelo non lo dirò a nessuno! Sai io mantengo i segreti degli altri!” Roxanne cercò di convincerlo in tutti e finalmente Gerald confessò tutto “OK! E VA BENE MI PIACE Charlotte McNight” Roxanne rimase spiazzata dalla risposta” Ehy Roxanne potresti aiutarmi a conquistarla? Per favore! Tu dormi con lei quindi sei l’unica che può aiutarmi!” Roxanne accettò la richiesta del ragazzo anche se non sapeva proprio come fare visto che loro due non erano per niente amiche. Alla fine rimasero a parlare per tutto il pomeriggio e infine Roxanne se ne andò e si diresse verso la sala comune dei grifoni. 


N.d.A.
Ecco dov'era finita la nostra Roxanne che fa amicizia con alti ragazzi. Qualche capitolo fa mi sono sbagliata, Zabini causerà solo pochi problemi alla coppia he voi tutti conoscete quello che farà dei disastri è il mio caro Logan Scamandro  che ne combinerà delle belle ma naturalmente i nostri malandrini non saranno di meno :)
E con questo mi smaterealizzo prima che voi mi uccidiate per il pessimo capitolo e per il pessiomo titolo.
BYE BYE ALLA PROSSIMA! *si smaterealizza*
{Dorea_Black_Potter
Sono sicura di avervi stuzzicato quindi leggete i prossimi capitoli e recensite

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Lorcan capisce sempre ***


Quando entrò dentro rimase sorpresa da quello che vide.  I malandrini e Logan erano sdraiati per terra e sui divani davanti al caminetto e se la stavano spassando un mondo e ogni due secondi Logan e Fred si guardavano e scoppiavano a ridere” Che succede qui?” chiese allibita” Come mai voi due siete seduti vicini e invece di urlare state ridendo?!” Tra una risata e l’altra Fred rispose che avevano fatto pace  a quel punto pure Roxanne cominciò a ridere e si butto vicino a Lorcan e cominciò ad abbracciarli uno ad uno compreso Logan” Mi siete mancati tanto!” Logan la guardò e nei gesti che stava facendo la ragazza lui rivedeva la bambina di cinque anni di cui si era innamorato.
Passarono il resto del pomeriggio a parlare e a scherzare fino a quando Logan si congedò e con un suo compagno si diresse verso la biblioteca.
Finalmente!!!” Roxanne si rilassò sul divano e chiuse gli occhi “Che cosa finalmente sorellina?! Io mi deprimo per giorni perché litigo con te, poi solo per riaverti vado a ridicolizzarmi davanti a Logan e tu? Che fai? Aspetti che Logan se ne va e urli finalmente?!”Fred buttò tutto d’un soffio e alla fine sembrava che avesse appena finito di correre, Roxanne lo guardò male e poi scoppiò a ridere. “Calmati gemellino mio, apprezzo molto il gesto che hai fatto e so che chiedergli scusa è stato traumatizzante ma questo che sto per dirvi non potevo farlo sapere anche a lui capito?
Lorcan si alzò dal tappeto, alzò la testa della ragazza e si siese sul divano per poi appoggiarle la testa fra le sue gambe “Allora cos’è questa storia che vuoi dirci e che nemmeno mio cugino può sentire?” chiese mentre le accarezzava i capelli
Allora, prima stavo cercando di studiare quando…” ma fu interrotta da James che alzò di scatto la testa  "Perché tu studi?” tutti si misero a ridere “Certo che no! Se non studiano neanche Nargillo e Gorgosprizzo secondo te mia sorella studia?” rispose Fred “Scemo certo che no! Come ho detto stavo cercando di studiare senza risultati naturalmente quando all’improvviso Zabini viene da me e mi chiede se voglio vedere la loro Sala Comune, io accetto e andiamo a vederla e poi mi porta nella sua stanza e…”Fred si alzò di scatto”Non dirmi che hai accettato!”la sorella annuì calma” Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Sei andata nella tana del nemico!”Roxanne stava per alzarsi ma Lorcan la bloccò così si sdraiò di nuovo sulle gambe dell’amico” Calmati! Fammi finire di parlare! Come stavo dicendo Zabini mi porta nella sua stanza e lì gli dico di non dire a nessuno quello che abbiamo fatto nell’ufficio di Goyle o sarebbero stati guai seri per lui perché voi non gliela avreste fatta passare liscia.”Fred si sdraiò di nuovo per terra, invece Lysander si sedette e mise le gambe incrociate”E poi di che avete parlato? Non dirmi che per dire queste due frasi ci hai messo tutto il pomeriggio”chiese sospettoso” Oh no, dopo quello me ne sono andata e sono an…da…ta eehh… a trovare Hagrid!Si ecco sono andata da Hagrid!” non le piaceva mentire ma non voleva raccontare nulla n’è sulla nonna di Zabini n’è su tutte le altre cose di cui avevano parlato. Lysander, Fred e James pensarono che stesse dicendo la verità così non dissero altro ma Lorcan sapeva che l’amica stava mentendo e le parlò solo all’ora di cena.
Tutti cominciarono ad uscire per andare a cenare e la stessa cosa stavano facendo i malandrini ma a metà strada Lorcan prese la mano di Roxanne e disse agli altri” Ragazzi voi andate avanti, io mi sono scordato una cosa e Roxy ha detto che vuole venire con me” detto questo si diresse verso la direzione opposta ed entrò nella prima aula vuota che trovò”Ehy Lorcan che succede?” disse la rossa riprendendo fiato.”Dimmi la verità, tu non sei stata da Hagrid giusto?” Roxanne guardò le sue scarpe trovandole molto interessanti” Roxanne Phoenix Johnson Weasley dove sei stata tutto il pomeriggio? E non dirmi bugie ti conosco troppo bene e so quando menti!” Roxanne era diventata furiosa” NON CHIAMARMI PHOENIX! ODIO QUEL NOME! VA BENE NON SONO STATA DA HAGRID SONO RIMASTA DA ZABINI” e gli raccontò di tutto quello che si erano detti, di Lorcan si fidava sapeva che lui non avrebbe detto niente a non le avrebbe detto niente di spiacevole al contrario di Fred, gli parlò anche dei dubbi di Zabini tra l’amicizia tra lei e Lorcan, quest’ultimo arrossì ma per fortuna la ragazza non se ne accorse. “Sai ancora non capisco perche vuoi tanto essere amica di quel Zabini, non mi fido tanto di lui.” Disse infine Lorcan e si siese sopra un banco. Roxanne gli rispose prontamente” Perché se non divento sua amica non so proprio come farò ad attuare il mio piano.”Lorcan ancora non capiva” Di che piano stai parlando?” Roxanne si avvicinò al ragazzo e gli sussurrò nell’orecchio” Lo scherzo dell’anno! Quando faremo quello scherzo nessuno dirà più guarda i figli dei questo o quello diranno guarda i malandrini!Sto organizzando uno scherzo magnifico che nessuno si scorderà mai soprattutto i Serpeverde. Per metterlo in atto però mi servirà tutto il vostro aiuto e l’aiuto di quell’ingenuo di Zabini. Quindi non arrabbiarti se per un periodo passerò molto tempo con Zabini ok? Tanto voglio e vorrò bene solo a voi quattro e a nessun altro” e infine si mise davanti a Lorcan e lo abbracciò stretto che venne ricambiato da un abbraccio più forte. Alla fine si staccarono e mano nella mano si diressero verso la Sala Grande dove ormai tutti quanti stavano mangiando.

N.d.A
AMO LORCAN! Si lo ammetto adoro questo personaggio. Non so più che dirvi quindi rencensite! E spero di non trovare solo una recensione (QUELLA DI fall_4) perchè la prossima volta vi crucio tutti e poi uso la maledizione imperius per farvi recensire (si su Pottermore sono una Serpe e anche nella vita reale).
Al prossimo capitolo CIAO CIAO!
D.B.P. (ok Dorea_Black_Potter è troppo lungo e non mi va di scrivere(?) ahahahh)

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** La degna nipote di Ron Weasley ***


. I due si siesero vicino a Lysander che intanto stava mandando giù una grossa quantità di zuppa. Roxanne saltò l’antipasto e si abbuffò subito di cosce di pollo
“Ehy cuginetta, sicura di essere una ragazza? Quando mangi sembri peggio di un troll che non mangia da una settimana.” Disse James mentre la guardava mangiare senza interruzione
Che ci vuoi fare, se non mangiasse così non sarebbe la degna nipote di Ron Weasley!” rispose Lysander al posto dell’amica e tutti si misero a ridere.
Alla fine fu il turno del dolce, Roxanne ormai stava scoppiando così rifiutò il dolce che le stava porgendo il fratello: “Malandrini sentite, questa settimana non siamo riusciti a fare nessuno scherzo perché abbiamo avuti diversi impegni e per via di alcune incomprensioni quindi ho pensato di rimediare subito. Visto che domani è domenica oggi dormo da voi così possiamo organizzare per bene gli scherzi che faremo quest’anno ok?” gli altri malandrini annuirono
Ma secondo voi non sarà un problema per Shon?”chiese Lysander mentre mangiava il quarto budino di fila.
“Non credo, sembra un tipo apposto se mai potremmo farlo partecipare a qualche scherzo
” rispose Roxanne”Sempre che sia disposto a rischiare” disse Lorcan.
Fred che fino ad allora non aveva spiccicato parola disse
”E va bene ci parlo io con lui, così non abbiamo problemi e poi se è un vero grifondoro qualche rischio dovrà pur correre no?” e fece l’occhiolino. Alla fine della cena si diressero tutti quanti nelle proprie Sale Comuni. 


ELIMINO LA STORIA


N.d.A.
Si il capitolo è già finito. Vi state chiedendo perchè? Facile:
1)è un capitolo di transizione perchè nel prossimo capitolo ci saranno troppi colpi di scena che dividerò in due capitoli.
2)voglio testarvi. 
Si avete letto bene voglio testarvi. Perchè nessuno recensisce questa storia tranne fall_4 e questo non mi piace perchè è come se io stessi scrivendo una storia che legge solo lei. Come ho sempre detto accetto anche le critiche. SE QUESTO CAPITOLO NON ARRIVA ALMENO A DUE RECENSIONI LASCIO QUESTA STORIA INCOMPLETA.
Ci tengo molto a questa storia ma se nessuno mi dice quasi mai come la trova non voglio perdere il mio tempo per una storia che poi nessuno apprezza.
Ho molti proggetti per questa storia e quindi spero che R-E-C-E-N-S-I-R-E-T-E!!!

Mi spiace se vi costringo così ma voglio sapere se devo continuare o no.

{Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Una serata movimentata part 1 ***


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Ok, ho deciso di non eliminare la storia e il merito va alle tre persone che hanno recensito lo scorso capitolo.

Fall_4  MalandrinaFelpata & OrcalCaramelllo.
Vi annuncio da subito che il capitolo sarà diviso in due parti.
Da oggi metterò un capitolo nuovo SOLO quando il nuovo capitolo arriverà a TRE RECENSIONI.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°



Roxanne corse spedita nel dormitorio femminile e cominciò a prepararsi per la notte. Si fece una rapida doccia e si spazzolò i denti poi mise un pigiama azzurro e si legò i capelli in una cipollina, era pronta per uscire ma quando aprì la porta del bagno vide Charlotte. La rossa-mora la salutò con la mano ma l’altra non la degnò neanche di uno sguardo. Roxanne avrebbe voluto tanto schiantarla ma se voleva aiutare Zabini doveva essere gentile e diventare sua amica.
“McNight possiamo parlare?” chiese gentilmente la malandrina, Charlotte la guardò male ma rispose con calma
”Che vuoi Weasley?” Roxanne uscì dal bagno e si mise davanti a Charlotte
”Posso sapere perché non vuoi essere mia amica? Non lo vedi che qui nel nostro dormitorio siamo tutte amiche tranne te?” Charlotte continuava a guardarla male
”Te l’ho già detto, non voglio essere tua amica perché sei una traditrice del tuo stesso sangue.” Roxanne sapeva benissimo la reputazione che avevano un tempo i Weasley
“Non dirmi che ancora pensi una cosa del genere! Noi Weasley abbiamo pulito il nostro nome più di diciassette anni fa durante la seconda guerra magica!”
“E con questo? Dopo però i tuoi cari familiari si sono sposati con mezzosangue e addirittura con una imparentata con una Veela! Scommetto che tu sei una mezzosangue, è per questo che non voglio essere tua amica perché sei una mezzosangue.”
Rispose Charlotte e le rivolse le spalle
Se vuoi proprio saperlo io sono una purosangue! La famiglia di mia madre è purosangue da generazioni lo stesso vale per la famiglia di mio padre!”
Roxanne a questo punto voleva proprio prenderla a schiaffi se non a botte ma cercava di controllarsi il più possibile, pensava che Charlotte se ne sarebbe andata ma fu sorpresa quando la vide girarsi, la guardò negli occhi e vide che non erano più arrabbiati come lo erano stati fino ad un minuto fa ma avevano una sfumatura più tenue, più dolce
“Quindi mi stai dicendo che tu sei una purosangue, non mi prendi in giro?”
la malandrina annuì con la testa e le chiese se questo fattore contasse così tanto, Charlotte si slanciò di scatto verso Roxanne, quest’ultima era pronta a difendersi nel caso Charlotte l’avesse colpita ma fu sorpresa di ritrovarsi tra le braccia di Charlotte che la stringeva forte quando si staccarono la rossa vide che Charlotte stava piangendo
“Perché piangi?” Chiese preoccupata
Sono felice, perché finalmente posso essere amica di qualcuno che non siano i miei familiari. Sai ho aspettato tantissimo tempo di trovare qualcuno che possa essere mia amica, perché noi da edesso siamo amiche vero?" Chiese preoccupata, Roxy annuì e le chiese
“Ma perché non vuoi essere amica di altre persone?” Charlotte la guardò triste e le rispose
Lo vorrei tanto, vorrei tanto essere amica di altre persone di conoscere le storie di altra gente ma i miei genitori non me lo permettono per essere precisi, mio padre non me lo permette mi ha sempre detto di non fidarmi dei maghi o delle streghe soprattutto quelli di sangue non puro. Prima di partire mi ha detto di scegliere bene le amicizie che faccio e di chiedere sempre lo stato del loro sangue per essere sicura di non diventare amica di –persone indegne-. Quando ti ho conosciuta pensavo che tu facessi parte degli altri Weasley tutti mezzosangue invece non è così.
Roxanne era felice di essere diventata amica di Charlotte ma da una parte si sentiva triste che la sua nuova amica non poteva diventare amica di tutte le persone che voleva
” Sai una cosa? Noi adesso ci troviamo a Hogwarts, quindi tuo padre non può sapere con chi farai amicizia. Cogli quest’opportunità per diventare amica di tutte le persone che vuoi poi quando tornerai a casa racconta ai tuoi genitori tutte le amicizie che hai fatto tralasciando il loro stato e se tuo padre te lo chiede puoi sempre fare qualche esempio dicendo questo è purosangue da più di cinquecento secoli e bla bla bla capito?” Charlotte annuì e finalmente smise di piangere.
Le due ragazze cominciarono a parlare delle proprie famiglie e il tempo scorse velocemente fino a quando non furono interrotte da un brusco rumore proveniente dalla Sala Comune così senza esitare si alzarono dal letto di Charlotte e andarono a guardare cosa fosse successo.
Alla fine delle scale del dormitorio femminile videro Fred sdraiato sul tappeto, Roxanne corse subito da lui e lo aiutò ad alzarsi
” Come hai fatto a ridurti in questo stato?!” Fred si massaggiò la schiena e rispose
“Mi stavo preoccupando perché non scendevi più così sono salito però a metà strada le scale si sono appiattite all’improvviso e io sono scivolato fino a qua”
Tutti scoppiarono a ridere e Lorcan gli spiegò che le scale erano incantate per non far entrare nessun ragazzo nel dormitorio femminile. Roxanne corse da Charlotte e le disse che quella sera avrebbe dormito con suo fratello e l’altra la salutò con un abbraccio forte,così Roxanne raggiunse di nuovo il fratello e con lui si diresse verso il dormitorio.


N.d.A.
Ok ve lo dico subito, Charlotte diventerà la migliore amica di Roxanne.
Questo nuovo personaggio non sapevo se metterlo o no ma alla fine l'ho messo perchè volevo che Roxanne si confidasse con qualcuno dei propri sentimenti che prova per... molte persone, già.
Il prossimo capitolo sarà (spero) magnifico. Perchè? Recensite tutti questa storia e non si sa forse domani metterò il capitolo.
TRE RECENSIONI E METTO IL NUOVO CAPITOLO!
ciaociao
D.B.P.

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Una serata movimentata-part 2 ***


*Nota
Ho fatto un errore madornale, Lorcan non è sceso nella Sala Comune ma è rimasto nel loro dormitorio. Me ne sono accorta solo adesso e non volevo eliminare la parte che leggerete perchè è una scena (magnifica) e molto importante (per Lorcan). Scusate il disagio.



Quando entrarono dentro trovarono James intento a spiegare a Shon che per quella sera doveva dormire nella sala comune ma naturalmente il ragazzo non aveva nessuna voglia di dormire da tutt’altra parte che non fosse il suo letto.
Che succede qui?” chiese Fred ancora tutto dolorante.
“Oh niente di che, tuo cugino mi sta solo cacciando dal MIO letto e mi ha detto di andarmene da qui.” Rispose Shon.
“Se non vuole andarsene fatelo rimanere qui” urlò Lysander dal bagno.
“Va bene rimani qui, ma dopo non venirci a dire che non ti abbiamo parlato per tutta la serata.” Disse James buttandosi sul suo letto.
Roxanne li guardava mentre battibeccavano e alla fine disse
”Shon rimani pure e non preoccuparti non ti lasceremo solo soletto il un angolino, ti farò partecipare alla nostra conversazione in un modo o in un altro.” E si  fiondò tra le braccia di Lorcan che era appena uscito dal bagno con il fratello.
“Ehy piccola volpe dov’eri finita? Pensavo che non saresti più venuta” e la strinse molto forte fra le sue braccia
”Ho avuto un piccolo contrattempo nel mio dormitorio” disse e respirò profondamente per sentire l’odore del ragazzo biondo che aveva appena finito di farsi la doccia. Lorcan ormai era al settimo cielo ma non voleva farlo vedere alla sua amica così le chiese
”Perché cos’è successo?”
“Oh niente di che ho parlato con Charlotte e ci siamo chiarite”rispose la sua amichetta.
“Voi due, la volete smettere di abbracciarvi saranno ormai 10 minuti che state appiccicati davanti al bagno” li richiamò Lysander e i due tornarono nella realtà. Così mano nella mano si avvicinarono agli altri che ormai stavano preparando il pavimento coprendolo con i propri materassi; solo Shon era rimasto in disparte.
Roxanne notandolo lasciò la mano del biondino e si avvicinò a Shon
“Ehy che hai? Perché non metti pure il tuo materasso per terra? Se non ce la fai da solo possiamo aiutarti noi” gli disse sorridendo
“Oh no, a sollevare il materasso ci riesco anche da solo la cosa è che mi vergogno” 
“E di che?Ti vergogni di James, di noi? Solo perché siamo dei Potter, Weasley e Scamandro? Tu di cognome fai Johnson giusto? Pure mia mamma fa così di cognome, pensa solo che noi siamo cugini ok? Tanto passeremo sette anni insieme e voglio proprio vedere se non diventerai uno di noi!” le rispose Roxanne cercando di incoraggiarlo e finalmente ci riuscì così aiutò Shon a sistemare il materasso vicino a quello di Lysander e Fred. Alla fine erano tutti e sei stanchi e si buttarono sopra i materassi
“Fiuu… che stanchezza!”dissero tutti insieme e si misero a ridere. Il primo a ricomporsi fu Lysander che disse
”Allora, oggi dobbiamo organizzare tutti i nostri…” ma James non lo fece continuare lanciandogli un’occhiataccia per poi indicargli con lo sguardo Shon. Naturalmente  lo sguardo non passò inosservato e Shon stava per aprire la bocca quando Roxanne si alzò sdegnata “James Sirius Potter, bhè che sono quest’occhiataccie? Non ti fidi di Shon vero?” James si siese ed annuì con il capo
”È vero non mi fido di lui, cioè mi stai simpatico ma ci sono alcune questioni di cui non vorrei parlare davanti a persone che potrebbero fare da spia”
“Allora se questo è un problema per te perché non lo facciamo entrare nei malandrini. Cioè non proprio perché non sono sicura che sarai all’altezza di tutti gli scherzi che faremo e se mai verremo beccati di certo non voglio che per colpa mia pure tu sia messo in punizione. Però potresti diventare il nostro segretario.” Tutti rimasero un po’ sbalorditi
Che vuoi dire con segretario?” chiese Fred
“Lui terrà la lista di tutti gli scherzi che faremo.”
“Vuoi dire la Pergamena Sacra?!”
chiese James indignato, che lo diventò ancora di più quando sua cugina annuì con la testa
“NO IO NON CI STO! SE LUI LA CONSEGNA AD UN PROFESSORE NOI POTREMMO ANCHE ESSERE ESPULSI!”
Roxanne non gli rispose ma andò verso la cartella di suo fratello e prese una pergamena cominciando a scriverci sopra. Mentre scriveva nessuno aveva osato parlare ma tutti spostavano lo sguardo fra Shon e Roxanne.
Alla fine la roscia si avvicinò a Shon
“Firma”il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e firmò
“E con questo che vuoi farci cuginetta mia?” Roxanne senza dire niente prese il foglio e lo lanciò al cugino, quest’ultimo lo prese e cominciò a leggerlo sempre più velocemente
” MI PRENDI IN GIRO?!” disse alla fine” CHE VUOL DIRE QUESTO?!” agitando il foglio
“Vuol dire che da oggi, anzi no da stasera Shon è il nostro segretario questo vuol dire che è diventato un membro speciale dei malandrini!” Prese il foglio dalle mani del cugino e puntò la sua bacchetta sulla pergamena
” EXPONENTIA PAPULARUM PEMANENS!” poi piegò per bene la pergamena e la mise sul comodino vicino al letto di Fred
“Ecco se fa la spia gli compariranno dei brufoli su tutta la faccia formando appunto la parola spia che non si toglieranno più neanche se cercherà di levarli con la magia. Me l’ha insegnato Victoire un po’ di tempo fa” James era ancora un po’ nervoso così la cuginetta si avvicinò a lui e lo abbracciò
”Tranquillo Jamie, fidati di lui ok?”
“È solo che da quando siamo piccoli siamo sempre stati noi tre, io te e Fred. Non facevamo avvicinare nessuno neanche i nostri cugini e le nostre cugine e i miei fratellini. Poi sono arrivati Lorcan e Lysander e sai quanto ci ho messo per accettare loro due giusto? E ora che è entrato pure Shon mi sento così vulnerabile ed è come se mi stessi allontanando sempre di più da te. Tempo fa mi dicevi tutto anche quello che volevi nascondere a Fred invece adesso dici tutto a Lorcan” rispose imbronciato James
“Awww… il mio piccolo Ramoso è geloso?” e comincio ad abbracciarlo sempre più forte.
Gli altri malandrini ormai si erano alzati anche loro e si erano buttati nell’abbraccio fino a quando non cominciarono a farsi il solletico anche se Shon come prima era rimasto in disparte. James riuscì a liberarsi
“Ehy Shon che fai lì?! Da oggi fai parte dei malandrini anche se sei un membro speciale!” e cominciò a fargli il solletico, Shon scoppiò subito a ridere ma dopo un po’ cominciò a fargli il solletico fino a quando tutti e sei si trovarono in mezzo ad una battaglia ad ultima risata.
Fred e Shon unirono le forze e presero di miro Lysander e James che però non erano di meno, invece Roxanne e Lorcan si misero in disparte e li guardavano mentre si azzuffavano ridendo a crepapelle.
“Si divertono come matti hahahhahhahhah” disse la mora-rossa
“Perché tu non ti diverti?” chiese pensoso Lorcan, l’amica non rispose ma si vedeva che non si stava divertendo molto
“Ah è così ehh….” Disse Lorcan e poi cominciò a farle il solletico sulla pancia. Tutti e due si stavano rotolando sui materassi e ridevano un sacco, Roxanne cercò di liberarsi e quando ci riuscì si alzò ma Lorcan fu più veloce di lei e la prese sulla vita ma inciampò sulla gamba di Shon così caddero tutti e due, ma nell’atterrare Roxanne cadde sopra Lorcan e per sbaglio le loro bocche combaciarono perfettamente, scambiandosi un bacio. Tutti quanti zittirono all’improvviso e l’unico rumore che si sentiva erano le foglie che per colpa del vento sbattevano sulla finestra.  Roxanne si alzò subito e aiutò il suo miglio amica ad alzarsi
“Mi..mi spiace Roxy non l’ho fatto apposta, io… scusa” cercò di scusarsi Lorcan
“No tranquillo, è stato un incidente, solo un errore e poi non è il nostro primo bacio giusto?” disse Roxanne tranquilla anche se dalla sua voce si capiva che era un po’ agitata. Fred spostava lo sguardo su sua sorella e poi su Lorcan.
“Non capisco, come non è il vostro primo bacio?! Quando vi siete baciati?” chiese il rosso.

N.d.A.
Allora ecco a voi il nuovo capitolo con il BOOM!
Ahahaahahahaahahahahahah. Ok da ora cominciarenno i preblemi fra Lorcan e Roxanne e in mezzo ci si metterà anche Logan che vuole riavere la sua amatissima Grifoncina.
Ma di che bacio starà parlando Roxanne? Quado si sono ià baciati?
Amo lasciarvi in sospense ^-^ 
Come sempre TRE RECENSIONI e metto il prossimo capitolo :3
D.B.P.
P.S. Nick Jonas sarebbe perfetto nei panni di Shon, almeno secondo me :3 Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Una serata movimentata part-3 ***


Mi..mi spiace Roxy non l’ho fatto apposta, io… scusa” cercò di scusarsi Lorcan
No tranquillo, è stato un incidente, solo un errore e poi non è il nostro primo bacio giusto?” disse Roxanne tranquilla anche se dalla sua voce si capiva che era un po’ agitata. Fred spostava lo sguardo su sua sorella e poi su Lorcan.
Non capisco, come non è il vostro primo bacio?! Quando vi siete baciati?” chiese il rosso.
Già e perché noi non ne siamo al corrente?” continuò James”
Tu baci Roxanne e neanche me lo dici?!” chiese indignato Lysander
“Ma voi due state insieme?” chiese Shon.
“NO! NON STIAMO INSIEME!” dissero i due interessati insieme.
Roxanne era diventata paonazza e rispondeva a monosillabi così Lorcan si fece forza e raccontò tutto lui:
È successo quando Logan è partito. Fred aveva la febbre quindi tu” si rivolse al fratello “E James eravate andati a trovarlo. All’inizio volevo venire con voi però quando siamo passati davanti alla stanza di Roxanne abbiamo sentito dei singhiozzi. Voi non ci avevate fatto caso mentre io si, così sono rimasto indietro e sono entrato nella stanza di Roxanne. Lei era sdraiata sul pavimento a pancia in giù e piangeva. Mi avvicinai e cominciai a consolarla, dopo un po’ aveva chiuso gli occhi e pensavo che stesse dormendo così mi sono alzato ma lei era sveglia e non voleva che io me ne andassi così mi tirò per la caviglia e le caddi addosso e… va bhè avete capito no?” I tre ragazzi annuirono.
Ora ricordo, però perché ci hai messo tanto a venire nella stanza di Fred?”chiese Lysander
Perché…bhè perché dopo che io e Roxanne ci siamo staccati noi…si cioè…noi ci siamo baciati di nuovo ma questa volta non era per sbaglio, ci siamo baciati veramente. Eravamo ancora piccoli e quindi non sapevamo bene cosa stessimo facendo, l’unica cosa che sapevo era che, toccare le sue labbra con le mie era molto bello.” Rispose Lorcan e poi seguirono dei minuti di completo silenzio.
Ehm Ehm…” tossì l’unica ragazza della stanza “ Che ne dite se cominciamo a scrivere i nostri prossimi obbiettivi per l’anno?!” gli altri quattro annuirono e James tirò fuori la Pergamena.
Roxanne allungò la mano per prenderla ma Lorcan urlò
“NO!”
tutti lo guardarono, Roxanne e Shon lo guardavano strano, James Fred e Lysander invece lo guardarono con sguardo complice
Cioè…io…Ehm… Pensavo…che visto che Shon ora fa parte del gruppo dovrà scrivere lui gli obbiettivi giusto?”
Tutti annuirono e intanto Lysander prese un pezzo di pergamena dove scarabocchiò qualcosa che passò subito a Shon. Sul bigliettino c’era scritto

 “Per qualunque motivo NON leggere ad altra voce l’ultimo obbiettivo”.

James prese il fogliettino e prima che la cugina potesse afferrarlo lo bruciò.
Shon prese la Pergamena e lesse tutti gli obbiettivi, rimanendo colpito nel leggere l’ultimo obiettivo.
“Allora che ci scriviamo?” chiese prendendo una piuma dalla sua cartella.
Che ne dite se guardiamo gli scherzi fatti dai nostri predecessori per poi copiarne alcuni anche se un po’ modificati?
Chiese Lysander e intanto prese la sua cartella da dove prese le pregamene dove qualche giorno prima avevano copiato gli appunti dall’ufficio di Tiger. Ognuno prese un foglio ed iniziarono a leggere, e ogni volta che ne trovavano uno interessante e delle proprie capacità lo scrivevano sulla pergamena. Alla fine tutti gli obbiettivi erano quasi una ventina.
Roxanne prese una pergamena e in bella scrittura scrisse:

I nuovi Malandrini
Ramoso
Lincioso
Volpe
Nargillo
Gorgosprizzo
&

Si fermò di botto. “E Shon come lo chiamiamo?” chiese.
Non lo so, Shon che forma ha il tuo patrono?”chiesero i gemelli Scamandro.
”Non sono capace a farlo. Perché voi si?”Rispose Shon.
“Sai essere dei Weasley Potter a volte ha i suoi vantaggi, infatti il ministro in persona ha detto che possiamo usare la magia anche fuori i confini di Hogwarts basta che non lo facciamo in presenza di babbani.” Rispose Fred.
“E voi come mai siete capaci a farlo?”chiese rivolto ai gemelli Scamandro.
Stessa questione di noi Weasley - Potter ”rispose James
“Non preoccuparti da oggi ti aiuteremo noi” dissero i gemelli Scamandro.
“Allora cominciamo da domani!” disse tutto entusiasta James.
“Va bene” e con questo finì il discorso. Cominciarono a chiacchierare delle proprie famiglie e chiesero molte cose a Shon per conoscerlo meglio.
Quando Lysander guardò la sveglia su comodino gli venne quasi un colpo: erano le 3 del mattino.
“Credo proprio che sarebbe ora di dormire” dissero all’unisono i gemelli Weasley.
Visto che i materassi erano accatastati tutti vicino all’altro i sei si misero in cerchio:
il primo a sdraiarsi fu Fred e vicino a lui si misero Roxanne e James. Shon si mise vicino a James e Lorcan vicino a Roxanne e infine Lysander si mise in messo a suo fratello ed al nuovo arrivato. Si erano quasi addormentati quando Roxanne cacciò un urlo fortissimo, Lorcan le tappò subito la bocca e le chiese preoccupato cosa sia successo. “Mi sono dimenticata di Blake!” e corse verso la finestra. Quando la aprì la finestra disse
“Accio Blake!” e aspettò un pochino.
“Si può sapere chi è Blake?!” chiese Shon mezzo addormentato.
Ma la risposta arrivò subito quando dalla finestra entrò un orsacchiotto di pezza.
Shon ti presentiamo Blake, la mascotte dei malandrini” dissero tutti quanti all’unisono.
Come mai ti sei portata dietro anche Blake?”chiese Fred un po’ riluttante.
Perché è la mascotte del gruppo e poi perché sai benissimo che non riesco a separarmi da lui. Questo è il primo regalo che mi avete fatto voi quattro insieme. Lui è il mio unico vero grande amore” rispose Roxanne stringendo al petto l’orsacchiotto.
Bene, Roxanne ama di più un orsacchiotto invece di me” disse in tono drammatico Lorcan accasciandosi sul letto con il volto affranto, tutti cominciarono a ridere ma alla fine si addormentarono uno dopo l’altro.


N.d.A
Ecco a voi la rivelazione del loro primo bacio. Spero che il capitolo vi sia piaciuto :))
Come sempre TRE recensioni e metto un nuovo capitolo.
Vorrei ringraziare chi ha recensito, messo tra le seguite e preferite e chi segue questa storia in silenzio :3
{Dorea_Black_Potter

P.S. Blake l'orsacchiotto esisteveramente, è quello mio ok sono grande ma ho ancora un orsachitto questo perchè è l'inica cosa che mi fa ricordare la mia infanzia e quindi non ho voglia di buttarlo.
Al prossimo capitolo CIAO CIAO!

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** I Kneazle non sono gatti normali ***


 Il primo a svegliarsi fu Lorcan che si trascinò fino al bagno ed entrò nella doccia.
Quando finì si coprì con un’ asciugamano e si appoggiò al lavandino e prese un altro asciugamano con cui si strofinò i capelli bagnati.
Ripensò alla sera passata e, senza accorgersene si toccò le labbra con due dita, il suo cuore cominciò a battere velocemente e non accennava a fermarsi. Forse per Roxanne non significava nulla ma per lui invece era molto importante.
Aveva solo undici anni, ma sapeva che voleva passare tutta la vita insieme a Roxanne e a nessun altra, l’unico problema era che non aveva il coraggio di confessare i propri sentimenti alla sua migliore amica, perché aveva paura di rovinare tutta la loro amicizia per colpa dei suoi sentimenti. Ma voleva dirle tutto prima che qualcun altro potesse prenderla.
Si vesti in fretta e poi uscì dal bagno, doveva assolutamente parlare con Roxanne ma lei non c’era più.
Dov’è Roxanne?” chiese più a se stesso che a quelli che gli stavano davanti.
Appena si è svegliata è corsa subito nel suo dormitorio” rispose Shon ancora assonnato.
Lorcan si rabbuiò, e si trascinò verso il proprio letto dove si buttò di peso. Voleva assolutamente parlare con Roxanne. Voleva chiarire tutto con lei, voleva dirle che il bacio della sera precedente per lui era più importante, voleva dirle i suoi sentimenti. Alla fine si addormentò e si svegliò solo quando il fratello lo fece cadere per terra.
“Sbrigati Lorcan! Ci stanno aspettando al piano di sotto!” e insieme scesero le scale del dormitorio dove trovarono Fred, James e Shon parlare fitto fitto di Quidditch.
Sentendo la parola Quidditch Lorcan si scordò dei pensieri che gli tormentavano la testa e insieme agli altri si diresse verso la Sala Grande.
La giornata trascorse molto velocemente per i cinque ragazzi che si trovavano vicino al Lago Nero. Per tutto il giorno avevano cercato di insegnare a Shon come evocare un Patrono e finalmente dopo un milione di tentativi, un milione di svenimenti e un milione di barrette di cioccolato finiti, il nuovo arrivato era finalmente riuscito a produrre un patrono corporeo.
“Però, sei bravo, in un solo giorno sei riuscito a produrre un patrono corporeo. Il tuo patrono è un… com’è che si chiama?” disse James.
“James come fai a non sapere il nome?”disse sconcertato Fred “Naturalmente è un gatto!”
Lysander prese il primo quaderno a portata di mano e glielo sbattè contro la testa.
“Stupido, non è un gatto ma un Kneazle!” disse indignato.
Lysander era conosciuto dai suoi amici come un patito degli animali e conosceva tutti gli animali che erano riportati sul libro del loro antenato “Animali fantastici:dove trovarli”.Infatti Lorcan molto spesso si chiedeva perché il nome Newt era toccato a lui anche se con il suo discendente non aveva neanche una cosa in comune se non il cognome.
“Scusate ma che differenza c’è tra un gatto e un Kneallze?” chiese Shon
KNEAZLE! SI CHIAMA KNEAZLE!” disse con tono offeso Lysander
“Gli Kneazle sono delle creature magiche molto simili ai gatti. L’unica differenza è che loro sanno distinguere le persone losche. Nel senso che se Lord Voldemort apparisse in questo momento sotto forma di un bambino piccolo un Kneazle riuscirebbe a riconoscerlo.”Spiegò Lorcan.
“Che ne dite se rientriamo dentro? Sta cominciando a tirare aria fredda” dissero all’unisono James e Fred e ridendo si diressero tutti verso la sala comune dei grifoni.

N.d.A.
Allora è da un po' che non metto un nuovo capitolo e anche se non ho avuto le tre recensioni non fa niente va bene anche leggere in silenzio basta che sapete che questa storia esiste ancora. Questo capitolo non mi piace per niente ma non sapevo come riempire un giorno dei malandrini la cosa come dire importante è come l'ha passata Roxanne. Lo so vi state chiedendo ma perchè sempre Roxanne? Semplice io amo questo personaggio e questa storia sarà principalmente su di lei ma credo che lo abbiate già capito. Volevo dirvi un'altra cosa ma non voglio fare spoiler quindi ciao ciao e al prossimo capitolo XD
DBP

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Una giornata senza i Malandrini ***


Roxanne si svegliò di colpo, era spaesata perché si trovava nel pavimento ghiacciato, poi si ricordò della serata passata e si ricordò del bacio. Istintivamente si toccò le labbra e andò in iperventilazione. Cercò con lo sguardo Lorcan ma non si trovava più vicino a lei. Si alzò di scatto e nel farlo urtò il fratello che si svegliò:
Si ho preso il bolide!” urlò lui ancora mezzo addormentato.
“Scemo! Senti io vado a cambiarmi ci vediamo dopo” Roxanne ridacchiò un pochino e poi corse verso la porta che si chiuse dietro la schiena.
Si accasciò per terra e si toccò di nuovo le labbra. Sentì improvvisamente una stretta allo stomaco ma non sapeva che cosa fosse. L’ultima volta che aveva provato una sensazione del genere era stato quando da piccola stava con Logan. All’improvviso sentì la voce di Lorcan da dentro, si alzò di scatto e corse verso il suo dormitorio.
Dopo essersi fatta una bella doccia calda ed essersi vestita con un paio di jeans e una maglietta del fratello che le stava tre volte più grande  uscì con Charlotte e, insieme alle sue compagne di dormitorio si diressero verso la Sala Grande.
Era la prima volta che si sedeva con le sue compagne di dormitorio visto che stava sempre con i Malandrini. Stare in loro compagnia era molto bello ed era la prima volta che era circondata da ragazze della propria età con cui si sentiva bene.
Oh, ho sentito che un serpeverde del secondo anno ha una cotta per una grifondoro di prima” iniziò Vanisha.
No! Mi prendi in giro?” continuò Charlotte, la ragazza aveva seguito il consiglio di Roxanne ed ora era diventata amichevole e dolce con tutti.
No no, ho sentito dire che sono tutt’e due del primo anno.”continuò Rue.
Davvero? Chissà chi sono. Voglio saperlo!” disse spazientita Annabeth.
Allora noi grifondoro siamo in cinque. Secondo me potrebbero essere Rue e Charlotte” disse Vanisha
“Già oppure tu o Roxanne”aggiunse Annabeth
Secondo me è Annabeth.” Continuò Vanisha.
In poche parole è una di noi cinque.”finì Charlotte.
Allora, prima di tutto analizziamo i cinque serpeverde del primo anno.”iniziò Charlotte.
Come noi, pure loro sono in cinque. Però non ho imparato i loro nomi.”disse Rue
Se non mi sbaglio sono: Liam Allory, Samuel Nott, Gerald Zabini, Ethan Clarke e Tyler Parker.”rispose Vanisha
Allora durante le lezioni insieme a loro nessuno mi è sembrato tanto attento a noi cinque.”Disse Annabeth.
Infatti, quindi come facciamo a sapere a chi piace chi?”chiese Rue
Le tre ragazze fecero spallucce mentre Roxanne non rispose proprio.
Ehy Roxanne come mai non parli? Non ti interessa?” chiese preoccupata Charlotte
Nha, non mi interessa e poi so già a chi piace chi. Quindi…” non riuscì a finire la frase che tutte le sue amiche la sommersero di domande.
“Cosa? Tu sai chi sono?”
“Diccelo! Dai ti prego”
“Noi quattro ci stiamo spremendo le meningi da ore e tu sai già le risposte a tutte le nostre domande?!”
“Ti rendi conto che tu sai i protagonisti dello scoop dell’anno?!”
“Roxanne devi dircelo noi siamo amiche no?”

Roxanne non le guardò e quando finì la sua colazione si alzò e se ne andò senza dire nulla.
“Roxanne non puoi lasciarci così!”
“Devi dirci chi sono!”
“Non ve lo dirò mai! Ho promesso di non dirlo a nessuno!”
Rispose affranta.
Le sue compagne cominciarono a inseguirla e quindi Roxanne non poté far altro se non correre e ridere si girò verso di loro e fece la linguaccia. Quando si girò però andò a sbattere contro il petto di qualcuno e per la sorpresa cadde per terra.
Attenta Roxanne!” disse il ragazzo a cui andò contro la mora.
Scusami tanto, non l’ho fatto a posta” rispose la mora.
Tranquilla, su dammi la mano così ti aiuto ad alzarti.” Disse e la aiutò.
La grifoncina aveva tenuto per tutto il tempo gli occhi chiusi e quando li aprì sussultò dalla sorpresa:
“Logan! Scusa non l’ho fatto apposta!”
“Oddio, la smetti di scusarti! Sembri una piccola Tassorosso”
e le scompigliò i capelli.
Ehm… Roxanne lo conosci?” chiesero insieme Vanisha, Rue, Annabeth e Charlotte.
“Eh? Si, ragazze lui è Logan Scamandro, è il cugino di Lorcan e Lysander e anche mio amico da quando ero piccola”
“Si dice amico d’infanzia”
disse Logan
“Non essere pignolo, Logan loro sono le mie compagne di stanza”
“Salve ragazze, sentite posso rubarvi Roxanne diciamo per… tutto il giorno?”
“In realtà oggi dovevamo studiare, domani abbiamo la verifica di Storia della Magia”
rispose un po’ imbarazzata Vanisha.
“Non preoccupatevi la faccio studiare io. Sono del terzo anno però quelle cose ancora me le ricordo!” la tranquillizzò Logan.
“Allora va bene!Su Roxanne vai! Poi ci racconti questa tua vecchia amicizia ok?” e le sua amiche la spinsero tra le braccia di Logan.
I due ragazzi uscirono dalla Sala Grande e cominciarono a camminare per i corridoi, Roxanne non aveva ancora memorizzato tutta la mappa del malandrino così non aveva la più pallida idea di dove stessero andando.
“Ehy Logan dove stiamo andando di preciso?”
“Nella nostra sala comune naturalmente!”
“E perché mai?”
“Ho detto alle tue amiche che avresti studiato con me, quindi andiamo a prendere i libri.”
Quando arrivarono Roxanne salì nel suo dormitorio e prese il libro di Storia della magia.
Scese velocemente le scale e con Logan uscì dalla Sala Comune.
“Dove andiamo adesso?”
“Hhhmm… non lo so, che ne dici se andiamo davanti al Lago Nero?”
“No, non mi piace, se andassimo nel giardino e ci mettessimo sotto uno dei tanti alberi?”
“Buona idea, vieni” disse Logan e dopo aver preso la mano dell’amica la trascinò per tutta la scuola e per tutto il giardino fino ad un albero molto grande ma nascosto da occhi indiscreti.
“Questo, Roxanne è il mio rifugio segreto. L’ho trovato l’anno scorso e da quel che so io non ci viene mai nessuno. Vengo qua ogni volta che voglio pensare e rimanere da solo. Non l’ho mai mostrato a nessuno ma tu… sai benissimo che per me tu,sei speciale giusto?”
“Io… davvero sono speciale per te?
”Roxanne sapeva che le sue guance si erano arrossate e per la prima volta odiava non avere la pelle scura della madre.
Certo; lo sei sempre stata da quando ci siamo visti la prima volta, da quando ci siamo lasciati. Tu per me sei sempre stata importante.”
Roxanne rimase spiazzata dalle sue parole.
Ma non pensiamoci su, adesso dobbiamo studiare.”Continuò Logan sfilando il libro dalle sue mani e sedendosi sull’erba. La ragazza seguì l’esempio dell’amico e dopo un po’ cominciarono a studiare Storia della Magia.
Erano passate più o meno 3 ore e mezzo e dopo aver risposto all’ennesima domanda sulla guerra tra i Folletti Roxanne crollò stanca morta.
“Basta! Non ce la faccio più! Non possiamo mangiare?! L’ora di pranzo è passata due ore fa! Ho fame, tanta fame!”
“Ok, facciamo così rispondi alla mia ultima domanda e poi andiamo a mangiare.”
“Su chiedi pure.”
“Dimmi…che cosa sono io per te”

“Allora tu per me…”la roscia si bloccò “Ehy ma questa domanda non centra nulla su Storia della Magia!”
“Ok, però rispondimi, sinceramente. Io per te cosa sono?”
“Non lo so. Quando eravamo piccoli tu per me eri tutto. Eri il mio migliore amico, il mio amico speciale eri la spalla in cui andavo a piangere quando io e Fred litigavamo… Eri tutto per me. Ora invece non lo so. Sono anni che non ti vedo e quindi ho trovato nuovi amici nuove persone a cui volere bene, nuove persone che sono speciali per me.”
Rispose Roxanne
“Capisco. Certo non possiamo essere di nuovo quello che eravamo stati un tempo, però possiamo ricominciare come amici giusto?Possiamo ricominciare ad essere i due bambini che giocavano alla Tana. I due bambini che giocavano al cavalluccio.”
“Per me va bene. Però devi promettermi una cosa.
”disse seria.
“Tutto quello che vuoi.”rispose Logan.
“Non mi lasciare più, non lasciarmi da sola come hai fatto tempo fa. Non farmi affezionare a te se poi mi dovrai lasciare di nuovo perché non credo che ti perdonerò.”
Logan sapeva benissimo che avrebbe detto quelle parole e quindi accettò la risposta acconsentendo con la testa.
Ok e adesso per incoronare la nostra ri-amicizia portami a cavalluccio fino alle cucine!”
“Mi prendi in giro?! Le cucine sono lontane chilometri da qui e sono sicuro che adesso pesi molto di più di quando avevamo cinque anni!”
“Ah è così allora scordati di essere di nuovo mio amico!”
e si girò dall’altra parte però quando si rigirò vide Logan inginocchiato con le mani dietro la schiena:
Allora? Che aspetti a salire su?”
Roxanne salì tutta contenta e quando Logan si alzò andarono nelle cucine. Dopo un buon pranzo abbondante i due tornarono al loro albero e parlarono un po’ delle loro vite dopo che Logan era partito per l’Irlanda.
“Ah e così tu hai rotto il nostro patto! Ma bravo. Se è così mi merito un premio.”disse scherzosa Roxanne
“Eh dimmi, in cosa consiste questo premio?”
“Insegnami la finta Wronski.
”rispose lei calma.
“E a che ti serve imparare una mossa del genere. Non vorrai mica proporti come Cercatrice. Te lo dico subito non hai speranze soprattutto con i tuoi riflessi.”
“E con questo che vuoi dire? Per tua informazione non voglio essere una Cercatrice ma bensì una Battitrice.”rispose tra la mezza offesa e la divertita.
“Allora a che ti serve imparare una mossa del genere?!”
“Lo capirai dopo che me lo avrai insegnato.”
“E va bene allora andiamo a metterci le tute da ginnastica.”

Dopo un po’ erano in sella alle loro scope e sfrecciavano nel cielo azzurro.
“Certo che apprendi molto velocemente!”urlò Logan.
“Eh già, e poi hai visto come da mossa di un cercatore l’ho fatta diventare una per le battitrici?” chiese entusiasta la ragazza.
“Eh già! Su andiamo a farci una bella doccia, fra poco è l’ora di cena e non voglio saltarla, e poi fra mezz’ora scatta anche il coprifuoco.
I due si diressero verso gli spogliatoi e dopo un quarto d’ora erano tutti e due puliti e profumati.
Che ne dici se passiamo prima nella Sala Comune per sistemare le nostre scope?”propose Logan.
La ragazza annuì e si diressero verso il settimo piano, i due avevano ricominciato a scherzare e a ridere come prima. Logan le stava raccontando di come a otto anni aveva trasformato i suoi spinaci in piccoli vermicelli e quando sua madre li aveva visti era quasi svenuta dalla paura.
“Si, io odiavo gli spinaci e involontariamente li ho trasformati in vermicelli.”
Quando entrarono dentro la loro Sala Comune si sentiva solo la risata coinvolgente di Roxanne e gli altri grifondoro anche se non sapevano perché avevano cominciato a ridete come una mandria di babbuini.
Roxanne!”Ad urlare era stato Lorcan che si alzò di scatto dal divano e corse incontro alla ragazza.
“Dov’eri finita?!” e la bloccò tra le sue braccia.
Il cuore di Roxanne cominciò a battere all’impazzita e cercò di liberarsi il più velocemente possibile.
Stavo con Logan, tranquillo”e si girò di scatto verso Logan.
Logan io vado a cambiarmi e metto la scopa a posto poi torno subito”
“Tranquilla tanto lo farò pure io, ci troviamo qua fra dieci minuti e non dimenticarti il libro”
disse Logan
La ragazza annuì e se andò su per il suo dormitorio. Logan la seguì a ruota e nella Sala Comune rimasero solo i malandrini e qualche primino.
Roxanne si precipitò dentro il bagno senza neanche salutare Charlotte e, dopo aver chiuso a chiave la porta del bagno si appoggiò al lavandino.
“Che mi sta succedendo? Perché il mio cuore ha cominciare a battere così forte quando Lorcan mi ha abbracciato? Vorrei tanto capire perché questo coso non accenna a fermarsi.” E si toccò il petto.
Cercò di rilassarsi e quando finalmente il suo cuore finì di battere forte uscì fuori e si cambiò in fretta. Prese il libro di Storia e corse al piano di sotto. Ad aspettarla c’erano i malandrini da una parte e Logan dall’altra. I malandrini le sorrisero, lei ricambiò e stava per andare da loro ma appena vide Lorcan il suo cuore cominciò a battere di nuovo all’impazzita e il sorriso che fino a qualche secondo fa era stampato sul suo volto scomparse. Lorcan la guardò con un volto tra il sorpreso e l’interrogativo.
Roxanne spostò lo sguardo tra Logan e i malandrini e alla fine si avvicinò a Logan trascinandolo fuori.
I malandrini erano rimasti stupiti:
“Che le è successo?” chiese Shon.
“Non lo so ma vorrei tanto capire” disse triste James.
Avete visto la faccia che ha fatto quando mi ha visto?” Chiese Lorcan preoccupato.
“Forse è ancora agitata per quello che è successo ieri” rispose il suo gemello.
Freddy non aprì bocca e per tutta risposta uscì attraversando il quadro della Signora Grassa che il quel momento stava intonando una canzone orrenda.
Gli altri si guardarono uno per uno poi lo seguirono.
Appena arrivati nella Sala Grande i cinque videro Roxanne seduta vicino a Logan e parlavano fitto fitto a volte facendo qualche risatina. Freddy si avvicinò ai due e dopo un po’ ritornò dai suoi amici con una faccia sconvolta.
Senza dire nulla si siese e appoggiò la testa.
Shon si avvicinò e toccandogli la spalla gli chiese:
“Ehy Fred che succede?”
Gli altri tre si avvicinarono e gli chiesero la stessa domanda, Fred che fino a quell’istante aveva tenuto gli occhi chiusi li aprì di colpo:
“Ma domani abbiamo la verifica di Storia della Magia?!”
Lorcan fece cenno di sì con la testa.
Fred cominciò a sbattere la testa sul tavolo mentre James urlò:
“CHE COSA MI PRENDI IN GIRO?!!”
Molti studenti si girarono verso di loro ridacchiando per poi tornare a mangiare.
I due cominciarono a disperarsi ma alla fine, anche se affranti si calmarono. 


N.d.A. 
Allora eccomi di nuovo con un nuovo capitolo :3 
Non so proprio che dire però vorrei farvi una domanda CHE NE PENSATE DI LOGAN SCAMANDRO?
Ve lo chiedo perchè questo personaggio sarà importante per la coppia Loranne o Roxan (?) non so come chiamarla XD
Bhe ringrazio come sempre chi mette tra le seguite/preferite e chi perde alcuni minuti a recensire la mia storia.
Spero che RECENSIRETE e vi aspetto al prossimo capitolo ^^
{Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Peace and tricks all the way! ***


Vorrei dedicare questo capitolo alle tre persone che hanno  recensito lo scorso capitolo:
Fall_4...3inseparable &  OrcalCaramelllo


 


Roxanne vide la scena dei due familiari e si sentì da una parte divertita dalla loro reazione ma da una parte dispiaciuta e preoccupata per paura del pessimo voto che avrebbero potuto avere.
“Wowan senti secondo te potrei aiutare mio fratello e mio cugino a studiare tutto questa notte?”
“No secondo me no e, come mai mi chiami Wowan?”

“Come non ti ricordi? Quando eravamo piccoli ti chiamavo così”disse indignata Roxanne
“Ah giusto e io ti chiamavo Xaxa giusto?”chiese Logan
Si, certo che avevamo dei nomi proprio belli vero?”rispose Roxanne ridacchiando.
“Giusto giusto.”Annui Logan
Continuarono a mangiare fino a quando non arrivarono Vanisha, Charlotte e le altre sedendosi vicino e davanti a Roxanne. Parlarono un po’ di come sarebbe stato il compito del giorno dopo ma furono interrotte da un serpeverde che si avvicinò a loro.
“Roxanne posso parlarti?” chiese Gerald Zabini.
Ma certo, che succede?”rispose la rossa.
“Possibilmente in privato” e fece cenno con gli occhi di uscire fuori.
“Oh certo tanto avevo finito di mangiare. Ragazze ci vediamo dopo, Wowan dopo devi aiutarmi a ripassare ok?” e se ne andò con Gerald.
Quando uscirono gli chiese subito cos’era successo.
Charlotte, le hai parlato?” chiese preoccupato
Si, sai  che la notizia che ti piace Char si è diffusa per tutta Hogwarts?”
“CHE COSA?! E CHARLOTTE COME L’HA PRESA?!”
“Traquillo lei non sa che sei tu, sa solo che sono due del primo anno ma se i miei calcoli sono giusti lo scoprirà fra poco quindi ti conviene muoverti”

Gerald cominciò ad agitarsi.
“Non so come fare Roxanne, non so come dirglielo e quando dirglielo. Tu mi aiuterai giusto?”
Roxanne ci pensò un po’ ma alla fine annuì. Proprio in quel momento si avvicinò Logan e la ragazza salutò l’amico per poi andarsene nel suo dormitorio con Logan.
“Non va bene…” disse fra sé la ragazza.
“Cosa non va bene Xaxa?”chiese il ragazzo alla sua amichetta.
“Eh? Oh niente di che Wowan.”disse sbrigativa la rossa.
Arrivati nella propria sala comune si accomodarono nel divano più isolato e lì cominciarono a ripassare Storia della Magia.


°_°_°_°_°_°_°°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°__°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°


Verso le nove di sera Roxanne si stiracchiò sul divano:
“Wowan io vado a dormire se no domani mi addormento mentre sto facendo il compito.” E dopo averlo abbracciato prese il libro e corse fino al suo dormitorio.
Già si pregustava il suo letto a baldacchino e i cuscini morbidi ma non sapeva che ad aspettarla c’erano le sue compagne che appena la videro le si fiondarono addosso e cominciarono a sparare domande su domande.
“Ragazze basta! Non capisco nulla di quello che avete detto!”
Charlotte la prese per un braccio e la fece sdraiare sul letto.
“Uno: chi è veramente Logan Scamandro?
Due: perché non ce l’hai presentato subito?
Tre: Perché Zabini ha chiesto di parlare con te?
Quattro: come fai a conoscere Zabini?
Cinque:Zabini è innamorato di te?”
chiese Charlotte per tutte e quattro.
Roxanne si alzò sospirando incrociò le braccia e chiuse gli occhi. Le sue compagne la guardavano stranite, non sapevano che dentro l’undicenne vi era una battagli interiore.
“Che faccio? Non mi va di dire una bugia, non a loro che sono così gentili con me, però non posso dirlo in presenza di Charlotte perché non so come reagirà non voglio di certo che tutto quello che sto facendo per il mio piano contro Zabini e gli altri Serpreverde si rovini. Però se ci penso bene forse Charlotte capirà e non si sa mai che pure a lei piace Zabini. Whaa non so che fare. Ok lo dico e vedo come reagirà però se reagisce male? No meglio di no potrebbe rovinare tutto in due secondi.”Alla fine la ragazza decise di dire quasi tutta la verità.
“Allora prima di tutto Logan è, com’è che ha detto lui prima? Ah… lui è un mio amico d’infanzia, eravamo molto legati più legati di come sono ora coi miei Malandrini. A sei anni è dovuto partire per l’Irlanda e fino a qualche settimana fa neanche sapevo se lo avrei mai rivisto. Invece Zabini l’ho conosciuto in circostanze non troppo carine ma alla fine è simpatico. Prima ha voluto parlare con me perché a lui piace una di voi ma non so chi di voi quattro quindi non chiedetemi nulla e, va bhè vuole che lo aiuti. Ora posso andare a cambiarmi? Sto cominciando ad avere sonno.” Prese l’asciugamano e il pigiama e se ne andò in bagno. Quando uscì dal bagno le sue compagne si erano già addormentate così pure lei si sdraiò nel suo letto e si lasciò coccolare dalle braccia di Morfeo.


°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°


Nel dormitorio maschile invece i Malandrini  erano occupati a fare tutt’altro. Da una parte c’erano Lysander e Shon che cercavano di spiegare a James tutto quello che doveva sapere per il compito di Storia della Magia. Invece dall’altra parte c’erano Lorcan e Fred che parlavano di Quidditch. Fred aveva ormai perso la speranza di prendere un bel voto nella loro prima verifica a Hogwarts mentre Lorcan sapeva tutto e non aveva bisogno di ripassare. Ad un certo punto però Lorcan non ce la fece più e chiese a Fred se sapeva qualcosa sul perché Roxanne si comportava in quel modo così strano ma Fred fece spallucce.
La sala comune si svuotò fino a quando anche i Malandrini se ne andarono a dormire.


-.--.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-..-.-.-.-.-.-.--.-.-.-


Il giorno dopo i cinque Malandrini scesero a fare colazione e lì videro Roxanne ridere e scherzare con Logan. Lorcan sentì un piccolo tuffo al cuore, vedere la sua Roxanne ridere e scherzare con suo cugino gli fece un po’ male. Si sedettero vicino a quei due e Lorcan cercò di attaccare discorso con Roxanne ma quest’ultima divenne paonazza e dopo una scusa uscì dalla Sala Grande. Logan si alzò per seguirla ma suo cugino Lysander lo trattenne per un braccio facendogli con la testa il segno NO, poi si girò verso suo fratello:
“Va da lei Lorc” gli disse.
Suo fratello non se lo fece ripetere due volte e corse ad inseguire la sua migliore amica.
“Roxanne!” urlò appena la vide, la ma ragazza non si girò “ROXANNE!”grido più forte ma lei non accennava a voltarsi, così Lorcan accelerò la corsa “Roxy aspetta! Voglio parlare!” e quando finalmente la raggiunse la prese per un braccio per bloccarla.
“Ehy…Roxanne…si…si può sapere… perché… non ti giravi?” disse fra un respiro e l’altro.
“Io…ehm… non ti avevo sentito…”rispose “ Scusa ma devo andare”
“Aspetta, si può sapere che hai, è da ieri che mi ignori” disse prendendola di nuovo per il braccio.
“Non ho niente, tranquillo.” Rispose sbrigativa.
“Roxy ti conosco troppo bene e so che mi stai mentendo. Per caso sei arrabbiata con me? Per caso te la sei presa per quel…quel bacio?” chiese lui preoccupato.
Roxanne rimase un po’ sorpresa perché aveva fatto proprio centro e strabuzzò gli occhi.
Lorcan si accorse di quel gesto, aveva segnato.
“Io, mi spiace per quel bacio, non l’ho fatto apposta è solo che in quel momento non ci ho pensato che sarebbe successo… Io volevo solo proteggerti, non volevo che ti facessi del male. Te l’ho promesso. Ti ho promesso che non ti avrei fatto del male.” Disse il povero biondo.
Roxanne aprì un po’ la bocca, ma si riprese subito.
“Tranquillo Lorcan, forse ho reagito un po’ male. Non volevo farti preoccupare, avevo bisogno solo di un po’ spazio per me. Ma adesso sto bene.” E gli regalò un sorriso a trentadue denti.
“Quindi non sei più arrabbiata con me giusto?” chiese lui ancora preoccupato.
“Certo che no!” e lo abbracciò forte. Roxanne sentì qualcosa muoversi dentro di lei, più precisamente dentro il suo stomaco ma lo accumunò solo alla fame; mentre Lorcan stava morendo di felicità mentre ricambiava l’abbraccio.
La giornata trascorse velocemente e quando finalmente le lezioni erano terminate i Malandrini tornarono nella loro Sala Comune.
“Whaaa… questa giornata è trascorsa velocemente calcolando che è stata la più noiosa” disse Lysander buttandosi sopra un dei divani.
“Hai proprio  ragione fratello mio, oggi è stata proprio una noia mortale! Non è successo nulla di interessante tranne la mia riappicifazione con Roxanne” disse sedendosi a sua volta.
“Eh, già però parlando di cose serie com’è andato il compito di S.d.M.(Shon adorava le abbreviazioni)?” Chiese Shon sedendosi su un altro divano.
I gemelli Scamander risposero che era andato tutto bene.
“Beati voi! A noi due è andato da schifo!” risposero James e Fred insieme che si misero per terra.
“Eh a te sorellina com’è andata?” chiese Fred alla ragazza che si stava sdraiando nel divano con le gambe sopra le cosce di Lysander e la testa sopra le gambe di Lorcan.
“Benissimo, per fortuna Logan mi ha aiutato a studiare e quindi penso che sia andato benissimo.”
Poi piombarono tutti in un silenzio inverosimile, poche volte i Malandrini rimanevano zitti, solo durante le scene imbarazzanti.
Che ne dite se andiamo a fare qualche scherzo? Io mi sto annoiando a stare fermo qui!” piagnucolò Shon.
Si dai, prendi la pergamena e cerchiamo qualcosa da fare.”disse Lorcan che intanto stava giocando coi capelli di Roxanne.
Quest’ultima si alzò di scatto:
Io ho un’idea. Diciamo che è da due settimane che penso a questo scherzo.”
“Per caso è quello dove centrano le Serpi?”
chiese Lorcan
“Giusto”disse sorridendo.
“Su cugina mia, non lasciarci sulle spine, dicci questo tuo piano.” Disse James, i suoi occhi brillavano.
Ok, allora come abbiamo detto tempo fa volevamo essere conosciuti per i nostri nomi, non con i nomi dei nostri genitori e quindi appena varcato la soglia di Hogwart ho cominciato a pensare ad uno scherzo per poter….” Ma non finì la frase perché suo fratello la interruppe:
“Sorellina vai al sodo e dicci del piano.
“OK e va bene! Allora pensavo di riempire la Sala Comune di Serpeverde di cacca bombe e di fuochi forsennati Weasley, quelli con il timer. Avevo pensato di metterli quando non c’era nessuno e di metterli dappertutto, diciamo verso l’ora di cena e poi di farli esplodere insieme la notte mentre loro dormono. Sai che trambusto! Si sveglieranno dai fuochi forsennati e tutti odoranti di caccabombe!”
Gli altri malandrini rimasero zitti per tutto il tempo e a fine discorso cominciarono a congratularsi con la ragazza per la brillante idea.
“Che ne dite se lo facciamo questa sera?” chiese James.
“Ma Ramoso non abbiamo abbastanza caccabombe e fuochi d’artificio per mettere in atto questo piano!”lo corresse Shon.
“Giusto ma possiamo usare l’incantesimo evanesco per i fuochi forsennati, se usiamo quell’incantesimo essi si moltiplicano per dieci. Io credo di averne cinque quindi per dieci sono già cinquanta se poi aggiungiamo anche quelli di Roxanne e James stiamo già a quota centocinquanta.” Disse contando sulle proprie mani.
Da quando in qua sei bravo a contare e Freddy?” disse scherzando la sua gemellina.
“Ah-ah, molto divertente Roxy”disse un po’ offeso però dopo si alzò e prese in braccio sua sorella per poi risedersi per terra tenendola sempre in braccio.
“Bhè che fai? Mi rubi Roxanne?” chiese indignato Lorcan.
“Non te la sto rubando visto che è MIA sorella. Che c’è? Per una volta voglio tenere IO la MIA gemellina nelle mie braccia. Sta sempre con te o James e da un po’ anche con Logan quindi la voglio tenere un po’ io.” Si giustificò lui.
“Io non sono una cosa e non sono di proprietà di nessuno. Però Freddy sei proprio dolce quando vuoi” disse la ragazza e l’abbracciò.
“Comunque non abbiamo risolto il numero delle caccabombe, anche se ne abbiamo 5 ognuno come facciamo a moltiplicarle?” chiese James.
“Potremmo usare l’incantesimo di duplicazione, me lo ha insegnato papà tempo fa.” Rispose Lysander.
“Ma voi quanti anni avete?!” chiese Shon, non aveva mia sentito dei ragazzi della sua età parlare in quel modo e poi erano capaci di fare incantesimi che anche molti adulti non erano in grado di fare.
“Undici perché?!” chiesero i cinque ragazzi insieme.
“Bhà niente di che…”
“Bhè allora se vogliamo realizzare il nostro piano oggi dobbiamo sbrigarci abbiamo un quarto d’ora prima che tutti se ne vadano nella Sala Grande e un’ora prima che ritornino tutti quanti.”
Disse Shon alzandosi.
Decisero di prendere tutto il materiale e di incontrarsi fra dieci minuti nella sala comune per poi andare nei sotterranei.
Quando arrivarono nei sotterranei si nascosero sotto il mantello dell’invisibilità anche se un po’ stretti, all’entrata della sala comune però il serpente fece la stessa domanda di qualche settimana fa:
“Sssssalazzarr Sssserpeverddee disssseee… cossssa?” e intanto girava attorno ad un cerchio.
“Tantum purebred” disse sicura Roxanne.
E la porta si aprì pian piano. Per fortuna non c’era nessuno e quindi in pochi muniti riuscirono a moltiplicare i prodotti e a sistemarli in tutta la sala comune e in tutti i dormitori. Quando finirono di sistemare tutto corsero fuori dirigendosi svelti verso la Sala Grande e ridendo cominciarono a mangiare pregustandosi già la bruttissima sveglia che avrebbero avuto le Serpi infatti all’ultimo momento avevano deciso di mettere il timer per le 4 del mattino cos’ da poter svegliare tutte quante le serpi.
Purtroppo però non videro che con loro nella sala comune c’era anche un’altra persona che li vide e che li avrebbe messi in guai seri…




N.d.A.
Mi scuso enormemente per il ritardo >.<
Purtroppo questo è un periodo in cui sono piena di verifiche ed interrogazioni, cioè ma posso fare due verifiche e tre interrogazioni al giorno D:
Va bhè tralasciando i miei drammi personali...Vi è piaciuto il capitolo?
Questo sarà lungo tipo cinque pagine di Word che per me sono già lunghi.
Roxy è proprio cocciuta e non riesce a capire proprio quello che sente XD però almeno ha ricominciato a parlare con Lorcan.
Non so più che dire...
Vi anticipo che il prossimo capitolo passerà subito a Dicembre e ci sarà una scena NATALIZIA dove comincerete a odiare Logan :)
Bhè ci vediamo al prossimo capitolo...LE RECENSIONI SONO SEMPRE GRADITE :))

{Dorea_black_potter

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Buon Natale & felice Anno Nuovo ***


Buon Natale...




Il giorno dopo quando i Malandrini entrarono nella Sala Grande verso le otto meno venti, trovarono l’intero tavolo di Serpeverde vuoto. Si misero ai loro soliti posti, Roxanne aveva ricominciato a sedersi con loro. Logan si avvicinò a loro.
“Buongiorno a tutti, avete visto che nessuna Serpe si è presentata?” chiese dubbioso sedendosi in mezzo a Roxanne e Lorcan.
Oh bhè, forse c’è un’epidemia e solo le serpi sono stati colpiti.”rispose James divertito.
Ragazzi meglio se cominciamo ad andare oggi abbiamo lezione con Hagrid e per arrivare fino alla sua capanna ci vogliono dieci minuti.”disse Shon addentando un pezzo di pane.
Esagerato!Anche se arriviamo in ritardo Hagrid non ci dirà nulla!”rispose tranquillamente James.
Ti ricordo che l’altra volta ci ha messo mandato dalla preside, ed era ancora il primo giorno di scuola.”rispose Lysander alzandosi e sistemando la borsa.
Gli altri lo imitarono. Roxanne cercò di alzarsi ma stava per cadere di nuovo seduta ma Lorcan la prese per un braccio attirandola a sé. Le orecchie della ragazza diventarono rosse diventando un tutt’uno con le punte dei suoi capelli bicolori. Lorcan stava per dire qualcosa ma Logan  lo scansò e prese la mano di Roxanne.
Tutto bene Xaxa?” chiese preoccupato.
Si, tutto bene, grazie Lorc” prese la sua borsa e lasciando la mano di Logan seguì il fratello gemello che la stava aspettando davanti al portone della Sala Grande.
I sei Malandrini si diressero verso la capanna di Hagrid e la lezione fu piacevolmente interessante soprattutto per Lysander che pendeva dalle labbra del mezzo-gigante.
L’ora di pranzo arrivò molto velocemente e la Sala Grande si riempì del vociare degli studenti. Il tavolo di Serpeverde era ancora vuoto e i Malandrini non riuscirono più a resistere e scoppiarono a ridere. Nel tavolo dei professori il corpo insegnanti li guardò sospettosi ma loro smisero immediatamente di ridere anche se nei loro volti era stampato ancora un sorriso.
Charlotte e Vanisha si avvicinarono un attimo a Roxanne.
Ehy Roxy lo sai che questo fine settimana ci sarà la prima uscita a Hogsmade?”chiese Vanisha.
No non lo sapevo! Chi te l’ha detto?” chiese Roxanne meravigliata
C’era scritto nell’albo nella nostra sala comune.” Rispose Charlotte.
“Dicono che la prima volta che vai a Hogsamade il primo ragazzo a cui darai la mano diventerà la persona con cui passerai il resto della tua vita!” disse eccitata Vanisha.
Ma per favore! Tu credi veramente a queste cose?!” chiese James scocciato.
Si, ci credo hai dei problemi?” chiese irritata la ragazza.
Ragazzi smettetela!” li rimproverò Shon.
Char, Vani, voi avete già in mente con chi andarci?” chiese Roxanne.
Io no, e poi non ci credo molto a queste storielle.” Rispose Charlotte “Certo però se qualcuno mi invitasse sarei molto felice”
“Io pure non so con chi andare! Vorrei tanto che qualcuno mi invitasse!” piagnucolò Vanisha.
“Bhè col carattere che ti rirovi credo proprio che nessuno ti inviterà!” commento a sottovoce James, ma Vanisha lo sentì.
“Scusami tanto ma che vorresti dire?” chiese lei.
“Niente, voglio dire che se non moderi il tuo caratterino nessuno ti filerà mai.” Rispose tranquillo.
“Ha parlato mister gentilezza!” Vanisha si stava arrabbiando.
“Ma io sono gentile, infatti ti sto suggerendo di cambiare un po’ il tuo caratterino se no nessuno ti si filerà.” Rispose James mangiando tranquillo la sua zuppa.
Vanisha era così arrabbiata che si alzò di scatto.
“Andiamo Char, qui ci sono delle persone troppo scortesi per i miei gusti.” E passando dietro James gli diede una botta sulla nuca fecondo gli affondare la faccia nella zuppa che stava mangiando.
James riemerse dalla zuppa e con voce sconvolta chiese:
“MA CHE LE HO FATTO?!”
Intanto gli altri erano scoppiati a ridere.
Lorcan ancora con le lacrime agli occhi per le troppe risate si girò verso Roxanne.
“Roxy tu ci credi a quello che ha detto Vanisha?”
“Certo! James è un gran maleducato!”
rispose lei.
“Ehy ti ho sentito!” disse suo cugino.
“Che c’è è vero!”
“Roxy io dicevo a quello che ha detto prima, quella cosa del primo ragazzo a cui darai la mano eccetera eccetera…”
disse Lorcan.
“Ahh quello! Bho non ci ho mai creduto, però sarebbe bello che la persona a cui darai la mano sarà quella con cui passerai il resto della tua vita anche se non credo che prendere la mano di uno sconosciuto sia la cosa migliore.” Rispose lei ancora affetta dalla ridarella.
“Capisco, senti ti andrebbe di venire a Hogsmade con m…” non riuscì a finire la frase perché Logan pimbò in mezzo a loro due cercando di farsi un po’ di spazio.
“Ho una fame da lupi!” e cominciò a riempirsi il piatto “Ah Roxy questo sabato c’è un’uscita per Hogsmade ti andrebbe di venire con me?”
La ragazza lo guardò un po’ sorpresa ma accettò sorridendo.
Lorcan si rabbuiò e inventandosi una scusa uscì dalla Sala Grande.
Suo fratello lo guardò un po’ preoccupato e inventandosi anche lui una scusa lo seguì.
“Lorc, che succede?” chiese appena raggiunse suo fratello.
Niente Lys” rispose.
Ti dispiace per non essere riuscito ad invitare Roxanne vero?” chiese Lysander, conosceva bene suo fratello.
Già, Logan è arrivato proprio quando glielo stavo chiedendo!” Lorcan era proprio frustato.
“Tranquillo ci saranno molte altre occasioni!”
“Speriamo…” disse Lorcan.
“Su con la vita gemellino mio, pensa alla cosa positiva Freddy preferisce di gran lunga te che nostro cugino.”
Lorcan allora sorrise e inseme al suo gemellino si diressero verso l’aula di pozioni dove pochi minuti dopo arrivarono anche Fred, James, Shon e Roxanne scortati da Logan.
Fred entrò imbronciato e quando si siese vicino a Lysander quest’ultimo gli chiese cosa fosse successo.
“Niente è solo che Logan sta troppo appiccicato a mia sorella”rispose ancora imbronciato.
“Ma non è vero!” disse Roxanne.
Prima che la lezione iniziasse però Lumacorno (“Ma quel nonnetto quando andrà in pensione?! Sembra più vecchio di questa scuola!” commento sottovoce Fred.) si mise davanti alla cattedra e con tono severo disse:
“Weasley, Weasley, Potter, Johnson, Scamandro, Scamandro venite con me la preside vuole parlarvi.” I sei ragazzi interpellati si alzarono e lo seguirono.
Appena entrarono dentro trovarono la preside intenta a parlare con una ragazzina della loro stessa età. La stanza odorava vagamente di caccabombe.
“Siete arrivati finalmente” il tono della preside era davvero severo e i Malandrini ebbero per la prima volta paura della Rowling.
I Malandrini si avvicinarono e rimasero tutti in piedi, nessuno aveva il coraggio di guardare la preside negli occhi.
“Credo che sappiate già il motivo del perché vi ho chiamato qui, giusto?”
Nessuno di loro rispose così la preside continuò
“Come avrete notato, tutti gli alunni di Serpeverde non sono usciti dal loro dormitorio e non sono andati a lezione. Io e gli altri professori ci siamo preoccupati e, io personalmente sono andata nella loro Sala Comune. Quando sono entrata, sono rimasta colpita dall’odore orripilante e anche insospettita perché non vedevo nessuno. Stavo per salire ai piani dei dormitori quando ho visto la signorina Rokwood qui presente” indicò la ragazza seduta davanti a lei “e mi ha raccontato che ieri sera vi ha visti entrare nella loro Sala Comune è mettere caccabombe e fuochi d’artificio ovunque. Avete qualcosa da dire a vostra discolpa?” nessuno rispose.
“Sono molto delusa dal vostro comportamento, mi sarei aspettata di tutto da voi soprattutto dai figli di George Weasley ma non mi sarei mai aspettata che sareste arrivati fino a questo punto. Non mi lasciate altra scelta che mettervi in punizione e di darvene una esemplare. Dal momento che avete infranto minimo cinquanta regole di questa scuola, non potrete andare a Hogsmade fino a Gennaio e non potrete fare i provini per entrare nella squadra di Quidditch.”
I ragazzi cominciarono a protestare ma allo sguardo severo della preside si ammutolirono e uscirono dall’ufficio frustati.
Appena entrarono dentro la Sala Comune dei Grifoni avevano pensato che sarebbero stati sommersi di insulti perché sapevano che il discorso fatto loro dalla preside era già arrivato alle orecchie dei loro compagni ma il risultato fu completamente diverso. Molti ragazzi cominciarono a congratularsi altri davano delle pacche sulle spalle altri ancora urlavano con gioia i loro nomi. I Malandrini anche se da una parte erano tristi da una parte erano felici perché da quel giorno tutti li avrebbero guardati e li avrebbero chiamati per nome e non per: il figlio di… la figlia di…
Da quel giorno erano passati due mesi ed erano finalmente arrivate le vacanze di Natale.
“Io quest’anno andrò a Gerusalemme con i miei genitori, ho sempre sognato di andare lì” disse Shon mentre rientravano nella loro Sala Comune dopo una partita di palle di neve.
“Noi invece torneremo a casa, non vedo l’ora di mangiare qualcosa cucinato da nonna Molly!” disse sognante James.
“Pure noi torniamo a casa però sono sicuro che passeremo le vacanze dai Weasley perché, bhè il natale dai Weasley è la cosa più bella.”disse Lysander.
“Il prossimo anno che ne dici di passare il Natale da noi, eh Shon ti piace quest’idea?” chiese Roxanne.
Il ragazzo annuì vivamente.
Davanti a loro videro Charlotte intenta a parlare con Gerald Zabini.
Alla fine Roxanne era riuscita a convincere Gerald di confessarsi e durante la prima uscita di Hogsmade il ragazzo invitò Charlotte ad uscire. Da quel giorno i due erano diventati amici anche se Charlotte non provava ancora nulla che avrebbe potuto associare ad amore.
Roxanne sorrise nel vederli, ma il suo sorrise scomparve quando si sentì sollevare da dietro. Chiunque l’avesse presa si premurò anche di chiuderle gli occhi e la bocca.
Tra un calcio ed un altro finalmente il rapitore di Roxanne si decise a lasciarla libera.
Quando la ragazza riaprì gli occhi si trovò davanti Logan Scamandro.
“LOGAN SI Può SAPERE CHE HAI AL POSTO DEL CERVELLO?! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!” urlò la ragazza indignata.
Logan scoppiò a ridere.
Pensi veramente che qualcuno ti avrebbe rapito? Prima che una persona riesca a prenderti in braccio e fare un passo avanti i tuoi amichetti lo avrebbero già avadakedavrizzato e conoscendo i loro  potenziali sarebbero capaci di farlo.”
“E va bene! Comunque perché mi hai rapito?”
“Non ti ho rapito! Comunque volevo dirti che i tuoi nonni hanno invitati i miei a passare il Natale insieme quindi staremo insieme”
rispose lui felice.
Ma è fantastico!” urlò lei felicissima.
I due si abbracciarono, era veramente felici di passare il Natale insieme, non sapevano però che un ragazzo li stava guardando da lontano con il cuore che si stava spezzando.
“Ehy Lorc che guardi?” chiese Lysander raggiungendo il fratello.
“Niente di che” Lys sapeva che qualcosa non andava così seguì lo sguardo del fratello fino a vedere Roxanne e Logan abbracciati.
“Sta tranquillo, durante le vacanze lei sarà tutta tua” e gli fece l’occhiolino.
°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°_°
Il giorno di Natale era arrivato e il cenone preparato da nonna Molly non era mai stato il più grande e il più buono. Oltre a tutti i parenti Weasley erano stati invitati Luna e Rolf Scamandro con i gemelli, Logan e i suoi genitori, Neville e tutta la sua famiglia e anche i Malfoy anche se loro erano rimasti solo per poche ore.
La parte più bella fu il momento di scartare i regali.
Tutti quanti ne avevano ricevuto minimo dieci e quindi il salotto della Tana a fine giornata era sommersa da carte dei pacchi regalo.
I giorni seguiti trascorsero velocemente fino al 31 Dicembre.
“James, Roxanne Fred aiutatemi a mettere questi fuochi d’artificio in giardino” gridò George Weasley.
Dopo più di due ore di lavoro avevano finalmente finito e i tre si buttarono sul divano.
Pa
pà ci vuole uccidere!”adisse Fred sprofondando nel divano.
James stava per dirgli qualcosa ma il campanello di casa suonò e lui si alzò per aprire la porta.
Lorcan, Lysander, Lorgan!Che ci fate voi qui?” disse sorpreso.
Nonna Molly ci ha invitato a passare il Capodanno qui da voi” rispose Lorcan raggiante.
I quattro ragazzi entrarono dirigendosi verso il salotto, Lorcan si diresse verso Roxanne stava per sedersi vicino a lei ma Logan si sedette prima fregandogli il posto.
“Ciao ragazzi” disse Roxanne “ Oggi papà ha scelto i migliori fuochi d’artificio di tutto il negozio e quindi aspettatevi il più bel spettacolo pirotecnico!”
La sera arrivò presto mancava un’ora all’anno nuovo.
Lorcan aveva deciso di dire tutto a Roxanne, voleva dirle cosa provava così da poter concludere l’anno senza nessun rimorso ma quando si avvicinò a lei Logan si mise in mezzo a loro e trascinò Roxanne fuori. Lorcan li seguì e quando i due si fermarono lui si bloccò e si nascose cercando lo stesso di vedere bene i due e di sentire quello che dicevano.
“Xaxa vorrei parlarti, ti prego di non interrompermi. Tu mi piaci, so benissimo che ne sei già al corrente ma mi piaci. Da quando avevo cinque anni, da quando stavamo… come dire insieme, io ti ho sempre voluto bene e quando me ne sono andato via questo sentimento non è cambiato. Lo so che siamo ancora troppo piccoli, io ho solo tredici anni e tu undici ma so che questa cosa che provo è qualcosa di molto forte. Non voglio costringerti ad amarmi di nuovo perché so che è stato difficile perdonarmi e forse sarà più difficile amarmi di nuovo ma vorrei avere un’altra chance,  un’altra possibilità di farti capire quanto ci tengo a te, un’altra possibilità di stare al tuo fianco perché mi piaci… tanto.” Lorcan guardò Roxanne, era visibilmente scossa e sorpresa aprì la bocca per rispondere ma Lorcan scappò prima di sentire qualcosa perché aveva paura che Roxanne desse una nuova possibilità a Logan dandogli il posto che avrebbe voluto lui nel cuore della ragazza.
----
“Io… Io… Oh Logan io… non so che dire… cioè…” fece un respiro profondo e lo guardò dritto negli occhi “Logan le tue parole mi hanno scioccato un sacco e mi hanno fatto sentire speciale ma non credo che potrò più provare le stesse cose che ho provato molti anni fa per te. Non è colpa tua ma dopo che te ne sei andato lasciandomi sola ho cercato in tutti i modi a dimenticarti e… mi spiace ma non posso darti una nuova possibilità… se vuoi possiamo restare amici ma oltre quello proprio no… mi spiace.” Abbassò lo sguardo, si vergognava.
“Ho capito, sai me lo sentivo che avresti risposto così però ho voluto lo stesso provare, bhè preferisco essere tuo amico che non far parte della tua vita.”
Si girò e si incamminò verso la Tana ma a metà strada si bloccò:
“Sai, io proverei a guardare Lorcan in un modo diverso.” Si girò le fece l’occhiolino e poi se ne andò.
Roxanne non capì le sue parole e dopo un po’ si diresse pure lei verso la tana, ma come Logan si bloccò a metà, nascosto in un angolo buio del giardino c’era Lorcan che bruciava un foglio.
La ragazza si avvicinò di soppiatto:
“Ehy che stai facendo?”
Lorcan si spaventò e fece cadere il foglio che stava bruciando.
“ROXANNE! Mi hai fatto prendere un colpo!” disse portandosi una mano sul cuore.
I due scoppiarono a ridere e insieme si misero a guardare il foglio mentre si bruciava.
“Che c’è scritto in quel foglietto?” chiese Roxanne.
“Nulla di importante”rispose l’altro.
“E dai! A me puoi dirlo!”
“Niente ho solo scritto questo.” Lorcan avvicino il volto a Roxanne e dopo dei secondi interminabili la baciò. Questo era diverso dagli altri due, perché era un bacio voluto era un bacio volontario e non era frutto di un incidente.
Quando si staccarono Roxanne lo guardò con uno sguardo interrogativo.
“Mi piaci Roxy tanto, da quando sei caduta da quell’albero” disse indicando un albero che si stagliava maestoso in mezzo al giardino dei Weasley. “Mi piaci ma non voglio costringerti a fare nulla voglio solo stare al tuo fianco per sempre. Non mi importa se non mi amerai mai, non mi importa se sposerai qualcun altro, a me va bene tutto voglio solo stare vicino a te perché non posso neanche pensare di starti lontano. Sarò la tua ombra per sempre. Voglio solo stare vicino a te.” E dopo questo l’abbracciò così forte che riusciva a sentire il battito del suo cuore e il suo respiro sul suo collo.
Roxanne lo guardò e ricambiò l’abbraccio.
Lo so che non mi costringerai a fare nulla però ti garantisco una cosa, potrai sempre stare vicino a me, dovrai stare vicino a me, perché…non so bene perché ma stare vicino a te mi fa rilassare molto. Ti sei condannato da solo mio caro Lorcan, da oggi ti costringerò a stare per sempre al mio fianco.”
I due sorrisero, erano veramente felici, Roxanne sapeva che stare vicino a Lorcan era la cosa migliore, ad un certo punto il suo cuore cominciò a battere così veloce cose se volesse scappare dal suo petto, non capiva perché il suo cuore facesse così ma lo lasciò stare perché in quel momento era la cosa giusta da fare, era felice e non voleva rovinare nulla.
Dopo pochi minuti tutto il clan Weasley uscì nel giardino e tutti insieme guardarono lo spettacolo pirotecnico salutando l’anno vecchio e accogliendo il nuovo anno. 

...e felice Anno nuovo 



N.d.A.
Sto cercando di accelerare i tempi, come avrete capito da questo capitolo. 
Fra poco lo capirete :))
Allora, che ne pensate di questo capitolo, Logan mi piace come personaggio e non scompare di certo qui anzi...
Comunque vorrei augurarvi Buon Natale e Felice Anno nuovo :D
Ci vediamo il prossimo anno (LOL),
ciao ciao
{Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** La Stamberga va a fuoco... ***


Gli ultimi giorni di vacanza erano trascorsi velocemente e così era arrivato il momento di ritornare di nuovo a scuola, le giornate ormai erano diventate troppo fredde per passarle fuori così tutti rimanevano nelle loro Sale Comuni, o per lo meno lo passavano all’interno del castello dove c’era sempre un bel calduccio.
I giorni trascorsero monotoni per tutti quanti anche per i Malandrini che dividevano la giornata con la scuola e gli scherzi.
Però i giorni di monotonia furono interrotti il giorno di San Valentino…
“Ragazzi guardate qua! Per oggi è prevista una gita a Hogsmade!”disse contento Shon leggendo l’annuncio in bacheca.
Davvero?! Vi rendete conto oggi sarà la prima volta che calchiamo il suolo di Hogsmade, non vedo l’ora!” disse Roxanne eccitata.
Lorcan si avvicinò alla ragazza e lesse l’avviso in bacheca, era felicissimo finalmente poteva andare a Hogsmade ed era felice perché avrebbe passato la giornata con Roxanne. Si girò verso quest’ultima:
Roxy senti mi hanno detto che ai Tre Manici di Scopa fanno delle burrobirre squisite ch ne dici di venirci con…” ma fu interrotto dall’arrivo di suo cugino Logan.
“Roxanne! Proprio te cercavo. Mi stavo chiedendo se volevi venire a Hogsmade con me, sai devo comprare un regalo per mia madre e non so bene che prenderle, così mi chiedevo se tu, mi avresti potuto aiutare” le sorrise.
Roxanne prima guardò Logan, poi Lorcan e infine i suoi Malandrini.
Mi spiace Logan ma vorrei passare la mia prima gita a Hogsmade con i miei Malandrini.” Disse dispiaciuta.
“Ah, ok tranquilla non fa niente, tanto non avevo intenzione di portarti da Madama Piediburro per un appuntamento romantico visto che è San Valentino, e tranquilla non volevo neanche regalarti un sacchetto pieni di cioccolatini” rispose lui dispiaciuto.
Roxanne si senti un po’ in colpa e così disse:
“Che ne dici se ci vediamo alle 14:00 davanti ai Tre Manici di Scopa?”
Il ragazzo annuii con la testa strafelice.
“Però ti avverto io dentro il ristorante di Madama Piequalcosa non ci vado neanche morta.!” I due si misero a ridere e poi Logan si congedò tutto felice.
Lorcan si rattristò, voleva passare tutta la giornata con l’amica ma a quanto pare non sarebbe stato così.
Lysander e Fred gli toccarono contemporaneamente le spalle:
“Tranquillo Lorcan, Roxy sarà tutta nostra per l’intera giornata” lo tranquillizzò Lysander.
“Che vuoi dire?”chiese il ragazzo.
“Sai, anche se abbiamo fatto pace tuo cugino mi sta ancora un po’ antipatico e quindi gli abbiamo fatto un piccolo scherzo.” Rispose Fred.
Lorcan li guardò dubbioso.
“Tranquillo fratellino non gli abbiamo fatto nulla di che, abbiamo soltanto fatto accidentalmente cadere un pasticca vomitevole nell’aranciata che sta bevendo in questo momento.”
I tre si girarono verso il povero malcapitato che aveva appena finito di bere la sua aranciata. Ad un certo punto lui scattò in piedi e si diresse spedito verso l’uscita della Sala Grande con una mano davanti la bocca. Lorcan Lysander e Fred scoppiarono in una fragorosa risata.
Dopo aver fatto colazione i sei Malandrini si incamminarono per Hogsmade.
“Ragazzi riesco a vederla eccola lì!” disse tutta eccitata Roxanne.
Davanti a loro infatti cominciarono a vedere delle casette e alcuni negozi tra cui spiccava una delle affiliate dei Tiri Vispi Weasley. L’entrata alla cittadina era delineata da un ponte e appena attraversato il ponte ti trovavi davanti a un arco il ferro con una scritta gigantesca: BEANVENUTI A HOGSMADE.
I Malandrini attraversarono il ponte di corsa e indugiarono un po’ davanti all’arco.
Lorcan si ricordò di quello che avevano detto mesi fa Vanisha e Charlotte:
Dicono che la prima volta che vai a Hogsamade il primo ragazzo a cui darai la mano diventerà la persona con cui passerai il resto della tua vita”la voce di Vanisha gli rimbombò dentro la testa. Si girò alla sua destra e guardò Roxanne abbassò lo sguardo fino a trovare la mano della ragazza che prese e tenne saldamente. Roxanne non capì il gesto dell’amico ma non si oppose e insieme attraversarono l’arco. I due si girarono di scatto perché qualcuno aveva appena urlato. Ad urlare era stata Vanisha.
TU GARGOYLE CHE NON SEI ALTRO! PER COLPA TUA NON POTRÓCORONARE IL MIO SOGNO! SONO CONDANNATA TI RENDI CONTO! IO NON VOGLIO PASSARE LA MIA VITA INSIEME A TE! O NO SONO CONDANNATA!” Urlò a squarciagola Vanisha.
“Ehy Vanisha che succede?” chiese Roxanne preoccupata.
“Succedete che quel Troll di tuo cugino mi ha preso la mano! Ti rendi conto avevo programmato di non dare la mano a nessun ragazzo fino a quando non avrei trovato il ragazzo giusto e tuo cugino a rovinato tutto!” urlò lei e corse via.
Piombò un silenzio che fu interrotto subito dalle risate di tutti quelli che avevano assistito alla scenata di Vanisha.
“Quella ragazza è tutta pazza! Roxy proprio non capisco come tu faccia ad essere amica di quella pazza isterica!” disse James esasperato.
“Come se tu non fossi pazzo” gli rispose Roxanne. “Si può sapere perché le hai dato la mano?”
Lei stava correndo e proprio sotto l’arco è quasi scivolata e io per risparmiarle una figuraccia le ho presa la mano per non farla cadere. Io che ne sapevo che avrebbe reagito così!”
I Malandrini ancora ridendo per la scenata di Vanisha passeggiarono per le vie di Hogsmade e dopo il quinto negozio ormai si erano dimenticati della scenata precendete.
“Shon, sei mai entrato dentro i Tiri Vispi Weasley?” chiese Fred.
“No, quando andiamo a Diagon Alley mamma va sempre di fretta e quindi non ho mai l’occasione di entrarci però da quello che vedo quando passo davanti alle vetrine devono esserci delle cose davvero belle.”
“Non va mica bene eh! Vieni ti facciamo vedere il negozio qui a Hogsmade. Certo non sarà grande come quello che c’è a Londra ma è pieno di cose divertenti. Vieni.
” Disse Roxanne prendendo la mano di shon e trascinandolo verso il negozio di suo padre.
Appena entrati sentirono un forse odore di dolci e pozioni che insieme avevano un odore buonissimo. Per mezz’ora Fred e Roxanne fecero da guida a Shon e gli mostrarono un sacco di scherzi fino a quando non sentirono una voce maschile:
“Guarda un po’ chi c’è qui! Gideon,Phoenix, Sirius da quanto tempo!”
I tre interpellati si girarono di scatto, Roxanne era pronta a uccidere chiunque l’avesse chiamata col suo secondo nome ma appena vide chi aveva parlato il suo sguardo si addolcì.
“Zio Charlie che ci fai qui?” chiesero i tre insieme.
“Hanno trovato un cucciolo di drago qui vicino così mi hanno incaricato di dirigere la cattura e il suo trasporto fino in Romania” rispose lui sorridente “Allora che mi raccontate di bello?”
I tre cugini cominciarono a parlare e a gesticolare insieme e Charlie non riuscì a capire nulla.
“Whowhowoh… Calma ragazzi, parlate uno alla volta. Sirius comincia tu.”
“Ok zio, allora, la prima settimana Hagrid ci ha mandato in presidenza per ricevere una punizione, poi abbiamo preso un’altra punizione che è stata la più brutta perché la Rowling ci ha proibito di fare i provini di Quidditch, però non ti preoccupare il prossimo anno riusciremo di sicuro a entrare, spero soltanto che la preside non ce lo vieti di nuovo. Poi al mio primo compito ho preso una T, poi ho visto i giocatori di Grifondoro e sono bravi ma con me come Cercatore di sicuro sarà una squadra migliore, ma non voglio vantarmi. Ok adesso tocca a Freddy.”
“Alloraa… Ho litigato con mia sorella ma poi abbiamo fatto pace, poi abbiamo avuto due punizioni e abbiamo perso una mole di punti, anche io ho preso T, e poi non ho potuto fare i provini di Quidditch perché la Rowling ci ha messo in punizione. Sorellina tocca a te.”
“Prima di tutto voglio farti conoscere un nostro compagno, amico e nuovo malandrino, lui è Shon”
indicò il ragazzo che strinse la mano allo zio dei cugini. “Poi purtroppo non abbiamo partecipato ai provini di Quidditch ma sai già perché. Al contrario di loro due io ho preso una O. Ah e poi abbiamo scoperto che Logan Scamandro studia qui, ti ricordi di lui? Il cugino di Lys & Lorc. E poi basta.” Finì con un sorriso radioso.
“Phoenix, senti un po’ non è che qualche ragazzino ti viene dietro?” chiese lo zio sghignazzando.
“Uno non chiamarmi Phoenix e due…” iniziò Roxanne ma non riuscì a continuare la frase perché suo padre la completò al suo posto:
“Due se qualcuno tocca la mia bambina farebbe meglio a pregare che io non lo venga a sapere perché se no potrebbe diventare la prossima cavia per i miei esperimenti.” Detto questo George si avvicinò ai suoi figli e li abbracciò forte.
“Spero che nessuno ti abbia fatto nulla Roxy, nessuno deve permettersi di darti neanche un piccolo bacio. Anche Lorcan che è il tuo migliore amico non può farlo. Ah Lorcan tu sei il più vicino alla mia bambina oltre a Fred e James quindi avverto solo te, se provi a darle anche un bacio sulla guancia…”non finì la frase e salutando tutti con un sorriso tornò al bancone della cassa.
Lorcan diventò tutto rosso e la stessa cosa successe a Roxanne.
“Tranquilli, sapete com’è fatto mio fratello no?” disse Charlie accarezzando i capelli della nipotina “ Bhe ci si vede la prossima volta ciao ciao!”
I Malandrini uscirono dal negozio e si diressero verso il Tre Manici di Scopa dove presero una burro birra. Quando uscirono ormai era pomeriggio inoltrato.
“Che ne dite se torniamo a scuola? Si sta facendo tardi” propose Fred stiracchiandosi.
“No dai! È ancora presto! Andiamo invece alla Stamberga!” rispose Lorcan.
“Alla Stamberga?! Ma quel posto è infestato dai fantasmi!” disse preoccupate Shon.
I Malandrini lo guardarono sbalorditi e poi scoppiarono a ridere.
“Bhè che c’è? Guardate che è vero quel posto è infestato!”
“Shon guarda che non è infestato!”
disse ancora ridendo James.
“E voi che ne sapete?” chiese sorpreso
“Diciamo che è una lunga storia, ma sta tranquillo non è infestata” lo rassicurò Lysander.
“Forse Shon ha ragione andiamo a scuola, ho una brutta sensazione.” Disse Roxanne.
“Tranquilla sorellina tanto ci sono io qui con te.” Disse Fred prendendo la mano della sorella.
Così tutti insieme andarono alla Stamberga ma appena entrati sentirono dei rumori sinistri provenire dal piano di sopra.
Vi-visto ve lo avevo det- detto che questo posto era infestato” disse pauroso Shon.
“Sshh… sentite è come se ci fossero della persone al piano di sopra.” Disse Roxanne.
Al secondo piano difatti si sentivano dei passi e un mormorio. I ragazzi si presero per mano e salirono le scale, Fred e James stavano davanti a tutti così presero le loro bacchette e le puntarono davanti a loro. La vecchia casa era buia e ad ogni loro passo il pavimento scricchiolava. Quando furono in cima alle scale si guardarono intorno anche se era un po’ difficile per la scarsa luce che proveniva dalle finestre, ma avevano troppa paura di usare la magia ed illuminare tutto. Davanti a loro c’era una porta semi aperta da cui proveniva una luce molto fioca, come se provenisse da una candela. Da dove si trovavano in quel momento sentivano due voci maschili che parlavano fitto fitto in una lingua a loro sconosciuta. Ad un certo punto le voci si fermarono e la porta si aprì all’improvviso. I Malandrini si strinsero tutti insieme e quando un uomo si parò davanti a loro urlarono, cercarono anche di scappare ma vennero bloccati da una corda magica che li legò uno ad uno e il signore li portò dentro la stanza.

Ehy Haakon chi sono loro?disse l’uomo che era rimasto dentro la stanza.
Non lo so li ho trovati qui fuori. Rispose l’altro uomo.
“Voi piccolli vuomini chi ziete? Che czi fvate qvui?”
I ragazzi che fino ad allora non avevano capito nulla rimasero zitti e non risposero neanche a l’unica frase che avevano capito.
“Allora vi vhannno manghiato la lengua?”
“Noi… eravamo solo venuti a vedere la Stamberga”
rispose Roxanne impaurita.
“Che facciamo? Li uccidiamo?” chiese l’uomo che li aveva legati.
No, basterà modificargli la memoria” rispose l’altro.
Ma così non c’è gusto, almeno fammi divertire con i ragazzi, la ragazzina la lascio, sai che non tocco mai le femmine.”
“E va bene ma non andarci troppo forte”

L’uomo tutto eccitato si avvicinò ai gemelli Scamandro e cominciò a picchiarli, Roxanne urlò di smetterla, Fred James e Shon si divincolarono, volevano liberarsi per poi aiutare i gemelli ma quando l’uomo si stanco dei due cominciò a picchiare gli altri tre. Roxanne era in lacrime e urlava di smetterla, sentiva un calore molto forte provenire dal suo ombelico e all’ennesimo urlo le corde che la legavano presero fuoco e tutto quello che li circondava prese fuoco, anche le corde che legavano i suoi amici presero fuoco. I due uomini si alzarono sorpresi, quello che si chiamava Haakon prese la bacchetta e con un incantesimo non verbale fece comparire dell’ acqua che puntò verso le fiamme, ma queste erano così forti che l’acqua evaporò. I Malandrini guardarono Roxanne impauriti, la ragazza non sapeva cosa stesse succedendo si guardo le mani e quasi non svenne nel vedere che il suo corpo aveva letteralmente preso fuoco. Fred si alzò e corse vicino alla gemellla.
“Roxy, oh Merlino che sta succedendo? Sorellina mia che ti sta succedendo?” cercò di toccarla ma ritrasse subito la mano, il corpo di sua sorella troppo calda.
Lorcan si avvicinò a sua volta poi guardando gli uomini che li avevano catturati urlò:
“CHE LE AVETE FATTO?! PERCHÉ L’AVETE FATTO? SMETTETELA CON TUTTO QUESTO RIPORTATELA ALLA NORMALITÁ!”
“Non ziamo ztati noi, l’ha zftatto da zola.”
Rispose quello che li aveva picchiati.
Roxanne si guardò intorno e vide che sui volti dei suoi amici vi era dipinto la paura, voleva urlare ma dalla sua bocca non usciva nulla, dopo qualche secondo si sentì molto debole e prima di svenire vide Fred e Lorcan che piangevano disperati e uno dei due uomini disse:
"L' abbiamo trovata."
 


N.d.A.
Scusatemi tanto per il mastodontico ritardo! Ho avuto troppe cose da fare tra cui studiare per i recuperi (stupide materie scientifiche) e poi non avevo l'ispirazione.
Piccola spiegazione le scritte di queste colore sono così per far vedere la diversa lingua usata che per la continuazione della storia sarà molto utile ed importante.
Cosa sarà successo a Roxanne e chi sono quei due uomini? 
Se ci riesco lo scoprirete Sabato o Domenica fino ad allora gustatevi il capitolo e sempre se vi va RECENSITE :))
Ciao ciao
{Dorea_Black_Potter
Cosa sarà successo a Roxanne e chi sono 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Figlia della fenice ***


Fuoco, fuoco ovunque Roxanne era circondata dalle fiamme. Però quando toccava le fiamme non le faceva male. Toccò una fiamma e quando alzò la mano anche la fiamma si alzò, era come se potesse controllarlo. Si stava divertendo a far cambiare forma ad una fiamma quando sentì una mano sulla sua spalla, si girò e vide due uomini, si notava subito che erano stranieri, si poteva benissimo vedere dai loro lineamenti, forse erano del centro-europa.
“Ti abbiamo trovata, finalmente” dissero i due uomini insieme e risero ma non una risata calda ma una fredda e nello stesso istante Roxanne avvertì il gelo impadronirsi di lei.
“Roxanne” la ragazzina si girò di scatto, era la voce della madre.
“Roxanne” disse di nuovo la voce, cercò di trovare sua madre ma non la vide ma poi…
“ AHHHHHHHHHH” Roxanne si svegliò di soprassalto. I suoi genitori appena la videro si precipitarono da lei, seguiti a ruota da Fred.
“Tesoro mio, come stai?” chiese Angelina in preda alle lacrime.
“Mamma dove siamo?” chiese Roxanne debolmente.
“Siamo al San Mungo, bambina mia” rispose la madre stringendola a se.
“Cosa…? Perché siamo qui?” la ragazzina si guardò il corpo e vide che le sue mani erano coperte da fasciature così come la sua pancia. “Cosa mi è successo?!”
“Non ti ricordi nulla?” chiese suo fratello preoccupato.
Avrebbe voluto rispondergli di no ma poi si ricordò tutto dalla gita a Hogsmande fino alla visita alla stamberga e i due uomini, e il fuoco e…
“Lorcan! Dov’è Lorcan e James e Lysander?!” chiese preoccupata.
“Stanno a scuola, sono stati ricoverati per una settimana ma sono guariti, ora stanno bene.” Rispose Fred.
Roxanne guardò suo fratello, era in piedi ma solo grazie a due stampelle, questo perché aveva una gamba ingessata.
“Una settimana? Aspetta da quanto tempo sono qui?”
“Tre settimane”
“Tre… CHE COSA?”
“Sei stata in coma e…” le parole però gli morirono in bocca.
Roxanne rimase scioccata. Qualcuno bussò alla porta, era il medimago, disse che era tempo di togliere le bende dal corpo della paziente. La ragazzina non protestò rimase tutto il tempo a guardare il fratello negli occhi. Vedeva agitazione, misto a sollievo e… paura? Suo fratello aveva paura ma di che cosa? Di lei forse?
Sul volto di Fred si dipinse lo stupore “Incredibile” disse
Roxanne guardò il suo corpo ma dove dovrebbero esserci delle bruciature vi era solo la sua pelle liscia. Tranne per una piccola macchia sulla sua pancia che finiva nell’ombelico, però non era una semplice macchia era una a forma di:
“Fenice” disse lei sorpresa.
“Questo non me lo aspettavo” disse il medimago “Dovrò fare dei controlli sul corpo di vostra figlia poi se i test non daranno nessuna cattiva notizia potrete riportare vostra figlia a casa” continuò rivolto genitori dei gemelli. Poi uscì seguito dalle infermiere.
“Tesoro io e tuo padre andiamo un attimo a casa a prendere dei vestiti per te e tuo fratello. Torneremo fra un po’ intanto riposatevi ok?” disse Angelina ai due figli e poi con un leggero POP si smaterializzò con George.
“Fred posso chiederti una cosa?” chiese esitante Roxanne
“Certo sorellina mia” disse lui sedendosi sulla sedia vicino al suo letto.
“Hai paura di me?”
“Cosa? No, certo che no! Come ti viene in mente!” disse lui agitandosi un po’.
“Guardami negli occhi e dimmi che non hai paura di me.” Disse lei con fermezza.
Lui la guardò negli occhi ma poi tolse subito lo sguardo.
Roxanne sentì le lacrime rigare il suo volto.
“Lo sapevo, io solo un mostro, ecco. Ecco cosa sono, sono un mostro” e scoppiò definitivamente a piangere.
Fred guardò la gemella e subito si sentì in colpa.
“Shhh… tu non sei un mostro capito?”disse avvolgendola tre le sue braccia.
Roxanne si calmò ma continuò a piangere fino a quando non si addormentò.
Quandò si svegliò era notte fonda e i suoi genitori stavano dormendo sul divano insieme a Fred. Le fu spontaneo sorridere nel vedere le posizioni in cui dormivano i suoi famigliari. Ma quando il suo sguardo si posò sul volto di Fred la tristezza la avvolse, lui aveva paura di lei e questo voleva dire che anche James, Lysander e Lorcan lo erano i suoi migliori amici, era sicura, avevano paura di lei.
Ad un certo punto sentì il corpo gelarsi, guardò davanti a lei e si ritrovò un buco nero davanti a suo letto. Qualche istante e vide due uomini uscire da lì e uno di loro disse parole strane puntando la bacchetta ad Angelina, Fred e George che subito si trasformarono in statue di ghiaccio.
Salve figlia della fenice non sai da quanto tempo ti stavamo cercando.” Disse uno dei due uomini.
“Cosa? Non capisco la vostra lingua, chi siete e cosa volete da me?” chiese Roxanne ormai in preda alla paura.
“OH zi, zcvuzaci, io zono Strakh e lui” indicò l’alrtro uomo. “ Lui è Haakon. Come zho dzetto prvima ti ztavamo czercando da molto temvpo viglia della fenize.”
“Figlia della fenice? Di cosa stare parlando?” chiese Roxanne sempre più impaurita.
“Non avere paura di noi, non abbiamo cattive intenzioni.” Continuò l’uomo di nome Strakh ignorando la domanda della ragazzina.
“Come fate a dirlo? Avete visto dove mi trovo per colpa vostra? Avete visto come avete ridotto mio fratello e i miei amici?”
“Ok, quello che è successo a tuo fratello e ai tuoi amichetti è stata colpa nostra e abbiamo già pagato per quello che gli abbiamo fatto.” Disse e le mostrò dei graffi sulle braccia e la stessa cosa fece l’altro uomo.
“Il punto è che noi siamo venuti qua per spiegarti cosa ti sta succedendo, sappiamo che hai paura e che in questo momento ti stai chiedendo molte cose. Noi siamo qui per spiegarti tutto e anche per un’altra cosa, ma andiamo con calma, su chiedici quello che vuoi”
“Perché ora parli bene la mia lingua in modo comprensibile e non con quell’accento strano?”
“Non mi aspettavo che mi avresti chiesto questo ma… Parlo bene la tua lingua perché ho passato dieci anni della mia gioventù qui ma da quando sono tornato nel mio paese a volte mi viene quel forte accento quando parlo.”
“OK, chi siete? E che vuol dire figlia della fenice?”
“Finalmente, come ho detto prima io sono Strakh e lui è Haakon, eravamo venuti qui per parlare con alcuni uomini che ci avrebbero aiutato a trovare il figlio della fenice, per questo ci trovavamo lì in quella casa, ma poi siete arrivati voi e bhè non sapevamo che tu eri il figlio della fenice e quindi vi abbiamo attaccati, perché pensavamo che foste dei ficcanaso.”
“Figlio della fenice? Ancora non capisco.”
“Non lo sappiamo neanche noi, siamo solo stati mandati qui per cercarti, in effetti noi ci aspettavamo di trovare un ragazzo come gli altri.”
“Come gli altri? Vuoi dire che ci sono altre persone come me?”
“Non ci sono altri figli della fenice…”
“Ma hai apeena detto che…”
“Fammi finire, non ci sono altri figli della fenice come te ma ci sono altri quattro ragazzi figli dei cinque animali che rappresentano i cinque elementi.”
“Cosa? Cinque animali? Cinque elementi? Non ci capisco più niente. E poi cos’è quell’altra cosa che volete dirmi?”
“Non sai che la curiosità uccide il topo? Comunque come avrai capito noi veniamo da un altro paese e siamo stati mandati per il mondo per cercare voi figli degli elementi per poi portarvi nella nostra scuola perché abbiamo bisogno del vostro aiuto. Quindi se sei d’accordo vorremmo portarti con noi.”
“IO NON VENGO DA NESSUNA PARTE!”
“Zei zicura? Da qvello che abbviamo vizto lorro hanno pavra di tze.” Disse Haakon indicando le statue di ghiaccio.
Loro non hanno paura di…” ma l’ultima paura le morì in bocca, aveva visto la paura negli occhi del fratello e non poteva biasimarlo.
“Noi possiamo portarti in un luogo dove nessuno ha paura per quello che sei, un luogo dove tutti ti accetteranno e ti rispetteranno per il potere che hai. Possiamo aiutarti a controllare il tuo potere e se vuoi a farlo diventare più forte così che tu possa diventare più forte a tua volta. Devi solo accettare.” Disse Strakh.
Roxanne ci pensò su, forse avevano ragione, forse se andava via la sua famiglia e i suoi amici sarebbero stati bene senza correre nessun rischio.
“Se vengo con voi, potrò sempre tornare qui?”
“Se vorrai un giorno potrai tornare, quando sarai in grado di controllarti.”
“Che devo fare?”
Strakh non rispose ma con la bacchetta aprì un buco nero sul muro davanti al letto, con una mano aiuto Roxanne a scendere dal letto.
“Posso salutarli?” chiese guardando la sua famiglia.
“Se vuoi ma poi sarà dura andare via.” Disse Strakh mentre attraversava il buco nero, Roxanne lo guardò le stava allungando la mano che lei prese e insieme ad Haakon passò attraverso il buco proprio nel momento in cui i suoi genitori e suo fratello si erano risvegliati dall’incantesimo.L’ultima cosa che vide fu suo fratello che urlò il suo nome cercando di seguirli ma il buco nero si chiuse e Roxanne non vide più nulla.


N.d.A. 
Sciao a tutti :)
Della serie che sono mesi che non posto un capitolo, per lo più è stata colpa della scuola e quando sono iniziate le vacanze non avevo voglia di scrivere. 
Dove sarà andata a finire Roxanne e cosa vuol dire che lei è la figlia della fenice?
La risposta al prossimo capitolo :))
Grazie per aver letto il capitolo e RECENSITE! 
Grazie a tutti quelli che hanno letto e recensito gli altri capitoli e a tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le seguite/preferite/ricordate
Dorea_Black_Potter

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1124130