Saint Hogwarts

di Blustar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 ***
Capitolo 2: *** CAP 2 ***
Capitolo 3: *** CAP 3 ***
Capitolo 4: *** CAP 4 ***
Capitolo 5: *** CAP 5 ***
Capitolo 6: *** CAP 6 ***



Capitolo 1
*** CAP 1 ***


CAP 1.

In un giorno come molti altri, alla prima casa il nobile cavaliere d’oro Mu dell’ariete si svegliò come al solito con le prime luci del giorno.
Dopo aver fatto una…ehm…abbondante colazione con mezza ciotola di latte di capra (al nostro Mu piace tenersi in forma…si porta direttamente le capre dal Jamir, anche se questo non lo sa nessuno ^^ ndA) il cavaliere si vestì con una tunica lilla e un paio di sandali che indossava solamente nei momenti liberi, per poi uscire a prendere una boccata d’aria.
Amava respirare l’aria del primo mattino, gli ricordava vagamente la sua terra natale.
Chiuse gli occhi e inspirò profondamente, quando sentì qualcosa di appiccicoso impigliarsi tra i suoi lunghi e morbidissimi capelli…
Guardò in alto, e un bel gufo nero si stava allegramente allontanando in direzione di Atene.
Fu allora che la sua proverbiale calma svanì.
“Maledettissimo gufooo!!! Ma non dovete svegliarvi solamente di notte voi?? >_< ORA TI FACCIO VEDERE IO! STARLIGHT EXTINCTION!!”
Una luce accecante invase per un attimo il cielo e poi una piccola macchiolina nera cadde riversa al suolo.
Eh sì. Mai osare toccare i capelli del nobile Mu.
Ripresosi dallo scatto d’ira, guardò accidentalmente a terra, dove c’era una lettera chiusa con ceralacca rossa.
Sembrava una lettera importante.
Ma che fosse davvero per lui?

Cavaliere d’Oro Mu d’Ariete
Entrata del Palazzo del Montone Bianco
1, Grande Tempio di Atene
Grecia

Sì, l’indirizzo non lasciava dubbi.
La aprì e la lesse tutta d’un fiato.

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente

(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo del Wizengamot, Supremo Pezzo Grosso, Conf. Internaz. dei Maghi)

Gentile Cavaliere d’oro Mu d’Ariete,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 Luglio p.v.

Con ossequi
Minerva McGranitt
Vicedirettrice

Subito dopo, svenne.


Quando si risvegliò la prima cosa che vide fu una faccia abbronzata e leggermente preoccupata, che un attimo più tardi riconobbe essere quella di Aldebaran.
“Oh, finalmente ti sei svegliato! Su mangia questo, ti sentirai molto meglio!”
Ficcandogli in bocca una merendina ipercalorica ( noooooo la mia lineaaa T_T nd Mur) Aldebaran sorrise e gli diede un’affettuosa pacca sulle spalle.
“Mi hai fatto preoccupare sai? Tutti abbiamo sentito il tuo cosmo subire un calo rapidissimo, e così io mi son precipitato qui e ti ho portato dentro. Mi spieghi ora cosa avevi?”
Mu ebbe il coraggio di rispondere solamente “Guarda qui”.
Dopo aver dato una rapida occhiata alla lettera, scoppiò a ridere.
“Che hai da ridere ora?”
“Le abbiamo ricevute tutti quanti, ma non credo sia una cosa malvagia. Certo, prima ho pensato ad uno scherzo ma poi ci è arrivata una comunicazione mentale da parte da Lady Saori e fra 5 minuti dobbiamo essere alla tredicesima. Credo voglia spiegarci il motivo di tutto questo”
“E vorrei anche vedere”
“Su, meglio che vai a prendere la tua armatura, Athena ci aspetta”

Pochi minuti più tardi quindi, anche Mur raggiunse finalmente le sale del Gran Sacerdote ( dopo essersi fatto tutte le 12 case di corsa, per smaltire le calorie della merenda ndA) e lì notò con piacere che non era l’unico rimasto impressionato dalla vicenda.
Anzi, per dirla tutta si fece l’idea che solo Aldebaran non fosse rimasto minimamente preoccupato da ciò che stava succedendo:
Camus era rannicchiato tutto tremante vicino ad una colonna, con Milo che tentava di consolarlo (e anche lui aveva un certo colorito bluastro in faccia); Aphrodite stava tentando di rifarsi il trucco perché dopo aver visto la lettera, era invecchiato istantaneamente di 10 anni. Assomigliava più ad un clown però ora, dato che gli tremava inspiegabilmente la mano.
A Saga i capelli erano diventati grigi, ma non per il sopravvento della personalità oscura.
Shaka però era quello che più dava segni di squilibrio: aveva disegnato una stella a 6 punte attorno alla lettera e ora stava recitando dei canti esorcisti indù.
In quel momento però, le porte delle stanze di Athena si spalancarono e in tutta la sua magnificenza (Ben detto! ^^ nd Saori) apparve la dea.
“Lady Saori, finalmente!!” esclamarono i cavalieri in coro.
“Miei cavalieri, so che siete stati profondamente stupiti dalle lettere che vi sono state recapitate questa mattina…”
Un “MH!” giunse alle orecchie della dea da Camus, ancora tremante in fondo alla sala.
“…ma vi chiedo di prenderle come un invito serio a partecipare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Perché tutto questo? Ma naturalmente miei cavalieri, è un allenamento a cui vi sto sottoponendo. Anche il mondo magico utilizza, forse senza saperlo, un’energia simile al cosmo, quindi dovete andare nella scuola per potenziare le vostre capacità.”
“Ma noi siamo già cavalieri d’oro, dea Athena. Che allenamento potrebbe mai rafforzare le nostre capacità?” chiese Mu, facendosi coraggio.
Saori lo incenerì con lo sguardo e un’aura diabolica per un attimo la sovrastò, prima di riprendere la solita espressione serena.
“È sempre importante conoscere nuove tecniche da affiancare a quelle già imparate, mio cavaliere. Inoltre il cosmo che utilizzano i maghi è un cosmo diverso da quello utilizzato dai cavalieri, un cosmo che nelle persone comuni è sepolto ancora più in fondo nell’anima. Perciò desidero che voi seguiate quanto vi è stato richiesto. Credo che lo troverete interessante. Ah, un’ultima cosa…” disse prima di lasciare la sala “…partirete domani per Londra. Diagon Alley vi aspetta”

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Capitolo 2
*** CAP 2 ***


CAP. 2

Trascorse le poche ore prima del viaggio, finalmente il sole sorse di nuovo, e alle 7 i cavalieri d’oro si erano già radunati davanti alla prima casa dell’ariete.
Questa volta c’erano proprio tutti…o almeno…ne siamo sicuri?
“Ehi, e il vecchio maestro? Dov’è finito? Ci sono tutti tranne lui” disse un Aioros impaziente.
“Hehehehehe eccomi qui ragazzi! Allora, quando partiamo per Honolulu?”
Un doko violaceo vestito con camicia a fiori, pantaloncini corti e occhiali da sole era appena apparso davanti a loro.
Aveva perfino abbandonato la propria cioto…il proprio cappello cinese per un berretto scout di hamtaro.
“Ma…^^”” vecchio maestro, non dobbiamo partire per Honolulu, ma per Londra!”
“Eh? Ad Honolulu si fanno anche corsi Tantra? Bene!! Allora cosa aspettiamo a partire? ^__^”
“Con lui non c’è speranza ragazzi, su forza saliamo che è meglio T_T”
Con cura sistemarono le proprie valigie nei bauli delle 4 limousine (la dea ama gli sprechi ndA) che Saori aveva appositamente fatto venire per loro, e appena mezzora dopo si ritrovarono all’aeroporto di Atene.
Fu un viaggio molto tranquillo, che non riservò particolari prove impegnative per i nostri…tranne forse per Aldebaran, che al check in dell’aeroporto stava per essere imbarcato come “Carico Pesante”.
Circa alle dieci dunque i difensori della giustizia stavano già calpestando il suolo britannico.
“Non posso proprio fare un salto da Harrod’s prima di andare verso la morte?” chiese speranzoso Aphrodite alla dea.
“Se devo proprio andare lì voglio farlo almeno in compagnia di una borsa trendy!”
Con un ghigno sadico stampato in volto, la dolce e comprensiva dea diede un No secco al suo cavaliere.
“Stà tranquillo checca! Ho portato alcol e sigarette di nascosto, quella brutta megera non se ne accorgerà!
Mwhhahahahaha” sussurrò Death Mask all’orecchio dell’amico, in un evidente stato di depressione.
D’un tratto Saori si fermò, raggiante.
“Bene miei cavalieri, il mio compito termina qui. Vedete quell’uomo laggiù?” disse indicando una specie di gigante con una folta barba e un vecchio pastrano blu scuro, che ora li stava salutando (Ora sì che siamo nei guai! T_T nd Shura)
“Ecco, lui sarà la vostra guida a Diagon Alley e successivamente ad Hogwarts”
“Ma perché lei…non sarà con noi?” chiese Aiolia.
“No purtroppo. Un impegno urgente mi tratterrà a Tokio e non so quanto tempo mi ci vorrà per risolverlo. Mi farò sentire appena avrò un attimo di tempo libero per informarmi di come state andando. A presto!”
Detto questo se ne andò di fretta, accompagnata da Mylock che, sbucato dal nulla, l’aveva appena fatta salire su una lussuosa Rolls Royce, lasciando tutti a bocca aperta.
“Ehilà gente, da questa parte!”
L’omone si stava avvicinando sempre di più con fare minaccioso.
“Mi chiamo Hagrid e sono il guardiacaccia di Hogwarts…spero che vi troviate bene, anche se credo che all’inizio avrete qualche difficoltà con il mondo magico.”
“Perché lo credi?” chiese Aldebaran fattosi improvvisamente serio.
I due si fronteggiavano occhi negli occhi.
“Fa paura vederli uno di fronte all’altro” sospirò Shaka, che tirò fuori il rosario.
“Lo credo perché non siete mai stati in un mondo come il nostro, dico bene? Ora seguitemi dentro al Paiolo Magico per favore” disse infine Hagrid, che entrò in un locale poco distante da loro.
“Ehi Aldy, scommettiamo su di te mi raccomando! Fallo secco il gigante!” disse Shaka, che intanto col pennarello nero stava segnando una “x” su una pallina del rosario.
Quando entrarono nel bar tutti di colpo si ammutolirono.
A quanto pare era circolata la voce sulle nuove matricole di Hogwarts!
“Salve Tom! Scusa se non mi fermo oggi, ma vado di fretta” disse allegramente Hagrid al barista.
“Non ti preoccupare Hagrid. Oh, e voi gradite qualcosa signori?”
Milo si avventò come una sanguisuga al bancone, ma Shaka lo trattenne e lo trascinò via rispondendo gentilmente con un “Un’altra volta magari. Grazie mille”
Uscirono in un piccolo cortile circondato da un muro.
Hagrid picchiettò con la mano un mattone al centro di una parete, e questa subito si aprì,, rivelando una strada selciata con ai lati negozi di ogni tipo.
Uno vendeva calderoni, l’altro “Gufi e altri animali magici” come era scritto nell’insegna.
Altri ancora in vetrina tenevano stranissime sostanze e boccette dalla forma e colore insoliti.
Molti ragazzini facevano la coda però per vedere un negozio di…scope.
“Che ci faranno mai dei marmocchi con delle scope? Aiutano la mamma nei lavori di casa?” chiese acido Mask.
Hagrid lo guardò storto, prima di dire:
“Con le scope nel mondo magico si gioca, un po’ come da voi con il pallone. Si gioca, più precisamente, a Quiddich. Lo imparerete a Hogwarts”

Passarono tutta la giornata facendo spese.
Prima passarono nel negozio degli animali ( Io non ci entro lì dentro! Ho la gufo-fobia!! Nd Mur) dove Aphrodite si prese un pappagallo dagli occhi turchese (Fanno pandan con i miei! ^^ nd Aphro), Mask un gatto nero, Aldebaran due topini, Doko un criceto (e vai con lo stile Ham Ham! Nd Doko) e Saga un camaleonte.
Poi fu la volta delle uniformi di Madama McClan e dei libri del Ghirigoro, dove passarono più di un’ora e mezza.
Finalmente ne rimaneva solo uno: il negozio di bacchette magiche “Olivander”.
Riuscirono a malapena ad entrare tutti, tanto era piccolo il negozio.
Odorava di polvere e di spezie, anche se i cavalieri non erano sicuri di poter parlare di spezie in un mondo magico.
“Oh bene bene…così anche i famosi cavalieri di Atene frequenteranno Hogwarts! Vediamo di scegliere subito la vostra bacchetta signori…anche se tutti sanno che è lei a scegliere il mago!”
Facendo l’occhiolino, Olivander scomparve sul retro, prima di riportare sul bancone una miriade di scatole grigie.
Ci vollero ben 2 ore prima di scegliere le bacchette per tutti.
Camus fu il primo: nove pollici, salice, e fibra in peli della coda di unicorno.
Aiolia: undici pollici, acero, piuttosto rigida con corde di cuore di drago.
Aioros: dodici pollici, larice, flessibile.
Shura: dieci pollici, noce, di una fibra robusta (corno di unicorno)
Per poi finire con il vecchietto ( A chi? >_< nd Doko) che si beccò un’otto pollici con fibra di drago, nocciolo.
Ai pagamenti per fortuna pensò Hagrid, che sul tramonto li salutò.
“Allora ricordate: potete soggiornare al Paiolo Magico per ora, per fare conoscenza con l’ambiente. Poi il 1° settembre andate alla stazione di King’s Cross e dirigetevi al binario 9 e tre quarti. Per raggiungerlo dovrete passare attraverso la barriera tra il binario 9 e 10, non dimenticatelo! Ci vediamo a Hogwarts!”



Grazie a voi tutti che avete letto!! T_T  commozione
Vedrete cosa accadrà nei prossimi chappy ^^ Hahahahahahaha * sono sadica*
Sono ancora più contenta di vedere che c’è qualcuno che ha anche commentato… **
X Shun: sai…XD quando hai la febbre tutte le idee ti sembrano buone quindi ho scritto questa scemenza… XD ti ringrazio qui anche per l’altra recensione su “Un altro anno” ^^ Grazie ancora
X Synnovea: grazie grazie! ^^
X Dafne: ti volevo ringraziare anche per l’altra recensione su “Un altro anno”. Mi fa piacere che ti sia piaciuta ^__^ Spoiler  vedrai quanti impegni ha Saori nel prossimo chap.. XD scopriremo i piani della megera
X White Gundam: grazie! ^__^ Visto che alla fine ci son tutti? ^^ Vedrai vedrai chi finirà dove, ho in mente anche di fare la squadra di Quiddich XD ringrazio anche te per la recensione su “Un altro anno” ^^ Grazie!
X Kristy 87: grazie mille! XD vedo che siamo in 2...

A presto! ^^
Baci baci Blustar

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Capitolo 3
*** CAP 3 ***


CAP. 3

Per i cavalieri, le giornate al Paiolo Magico trascorsero in fretta, e sempre più piacevolmente.
Dopo l’iniziale momento di confusione infatti, si accorsero che dopotutto i maghi non erano così male, e avevano già stretto amicizia con diversi di loro.
E così mancavano solo 3 giorni al fatidico momento in cui sarebbero saliti sull’espresso per Hogwarts.
“Ehi Mask, secondo te quale dei miei completi da sera dovrei portarmi via? Quello bianco, quello rosso o quello nero?”
“Mi sembra ovvio…quello nero! Ehi Mur, porti te la vodka? Io porto già il Martini e due pacchi di cicche”
“Sì sì la porto io la vodka, non ti preoccupare…ma di chi sono questi calzini? Io non porto il 47!Aldebaran!”
“Ah scusa ecco dove li avevo lasciati…”
“Ouch! Stai più attento!”
“Mi scusi vecchio maestro! ^^”
Quello che davvero manca ai cavalieri d’oro: l’organizzazione.
Tra montagne di biancheria intima, magliette, bottiglie di birra e altri composti vari, scarpe, armature, per non parlare del materiale scolastico, i 12 cercavano invano di trovare le proprie cose e fare le valigie.
“Finalmente ecco il mio pigiama!” esclamò ad un tratto Milo riconoscendo il suo coordinato azzurro con orsetti.
Ma quando lo sollevò, scoprì con orrore cosa vi era sotto: un esserino verdastro, dai grandi occhi lucidi e con le orecchie a punta lo stava fissando terrorizzato.
“AAAAAAAHHHHHHHH! Un pokemon! T_T”
“Hahaha, lo catturerò io!”
Doko si fece avanti con una strana sfera bianco-rossa.
“Vai, sfera poke!” (Ma dove li trova quegli aggeggi? O_o nd Aiolia)
La strana sfera cercò di inghiottire l’essere indefinito, che per tutta risposta rimbalzò sul muro, evitandola facilmente.
“Spostatevi, lo faccio fuori io! È da troppo tempo che non ammazzo più qualcuno!”
Mask si stava già avvicinando con fare minaccioso quando il suono di un fischietto gli perforò il timpano sinistro.
“Basta così ragazzi! Sentiamo cosa ci fa qui questo esserino e dopo potremo decidere cosa farne!”
Il capo carismatico dei gold, Aiolos del Sagittario, si fece avanti e con sguardo severo chiese al piccolo orecchie a punta, che tremava in un angolo: “Chi sei e cosa ci fai qui?”
“Io…sono un elfo signore, e sono qui per…avvertirvi, sì…”
“Ma gli elfi non dovrebbero essere belli? E lui mi sembra tutto tranne che bello!” disse Shura, evidentemente contrariato da quello che stava succedendo.
“N-non so cosa rispondervi signore….noi elfi domestici siamo sempre stati così…ma io sono qui per avvertirvi: non andate alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts! È stata preparata una trappola contro di voi!”
“Come ti chiami?”
“D-dobby signore…”
“E dici che è stata preparata una trappola per eliminarci?”
“Sì è così! Non dovete andare! Ve ne prego!”
“Chi ti ha detto questo? Come l’hai saputo?”
“Non posso dirlo, signore…”
“Non possiamo non andare. È stata utile la tua informazione, terremo gli occhi aperti. Ma non ci fidiamo di te, quindi ti prego di andartene”
“Ma voi non capite…voi…”
“Ti ho già detto abbastanza, ora vai o saremo costretti a usare i nostri colpi su di te”
Il piccolo elfo stava per replicare, ma cambiò idea e a malincuore sparì.
Dopo qualche secondo, la voce di Camus ruppe il silenzio:
“Non ci capisco niente di questa faccenda. Perché avrebbe dovuto avvertirci? Non dovremmo ascoltare i suoi consigli secondo me.”
Aiolos poté solo rispondere: “Si vedrà tutto a tempo debito”

Il 1° settembre la stazione di King’s Cross era più affollata che mai.
Per fortuna.
Così, anche se la loro era decisamente una compagnia stravagante, nessuno li notò troppo.
Ed ecco: da un lato il binario 9, e dall’altro il 10. In mezzo, una barriera.
“Ehi ragazzi, ma siamo proprio sicuri che funzionerà?”
“Shura, ma sei sempre così scettico? Ormai dovresti esserti abituato al paranormale” ribattè Aiolia, anche se nemmeno lui riusciva ad essere rilassato all’idea di dover correre attraverso un muro. Spesso e solido.
“Allora ragazzi, credo sia meglio partire tutti insieme…almeno ci facciamo forza ^^”
L’idea di Saga era piaciuta.
“Pronti…3…2…1…Go!”
12 carrelli sfrecciavano ad alta velocità contro il muro, che si faceva sempre più vicino.
Chiusero gli occhi e…
*SBBBBRAAAAAAANGGGGG*
Ora 12 carrelli vuoti erano fermi davanti ad un muro, mentre 12 persone con i denti rotti e una miriade di valigie aperte a terra davano spettacolo.
In effetti tutti attorno a loro stavano ridendo, e anche di gusto! ( Chissà perché non l’hanno fatto con Harry Potter… >_< nd Saga)
Un vecchietto si avvicinò a loro e buttò dentro ad ognuna delle valigie 50 pence.
“Ne vale la pena!” aveva detto allontanandosi.
“Ehi ragazzi, che grande figura di merda abbiamo fatto! Era tanto che non mi capitava una cosa simile!” disse Shaka, ancora visibilmente frastornato.
“ Parla per te! Io ho tutte le ossa che mi fanno male!” replicò Mur, che non si era mai sentito peggio.
“Forza, usciamo di qui! Ho io una soluzione alternativa per raggiungere la nostra meta!” sorrise Shaka.
“Quale sarebbe la tua idea geniale allora?” dissero all’unisono.
“Questa!”
Fischiò sonoramente, e in lontananza si vide arrivare un largo tappeto blu.
Sembrava ondeggiare nell’aria.
Quando si fermò davanti a loro e si appoggiò a terra i cavalieri erano ancora più confusi di prima.
“Benvenuti sull’Orient Express! ^_^ Vi ricordiamo di allacciare le cinture di sicurezza , di non fumare durante il volo e di non utilizzare apparecchi elettronici. Vi auguriamo un buon volo.”
“Tanto, ormai abbiamo visto di tutto ragazzi, questo sarà certamente meglio del muro!” disse Aphrodite, e tutti salirono a bordo.
“Vai tappeto, vola verso Hogwarts!”
Così si alzarono in volo e sparirono nel pallido sole mattutino.



Ho finito anche il mini-capitolo…^^ in pratica sarebbe una specie di pausa… ^__^ (Sì, sempre più stupida…guarda che razza di figure idiote che ci fai fare! nd Gold Non intromettetevi voi! >_< ndA) Ringrazio tutti per le recensioni, mi fate arrossire ^__^ I ringraziamenti speciali li rimando al prossimo cap, che posterò tra breve…grazie a tutti, e scusate i deliri quotidiani a cui vi sottopongo XD (sì, in realtà siete mie cavie XD) A presto! Baci baci Blustar<

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Capitolo 4
*** CAP 4 ***


CAP. 4

Mentre i nostri eroi ignari di tutto viaggiavano sopra monti, fiumi e valli in attesa di raggiungere Hogwarts, un complotto era stato ordito alle loro spalle…un’oscura minaccia ora incombeva…
Poseidon?
Hades?
Altri dei che in attesa di guardare un programma decente alla tv si danno alla guerra?
Macché!
In un isoletta sperduta in mezzo al pacifico, tra sabbia bianca e mare cristallino, un cellulare squilla.
“Sì pronto, qui Dea Athena. Chi osa disturbare il mio riposo?”
Ci fu un attimo di silenzio, seguito subito dopo dalla risposta della dea:
“Silente! Oh, ma che piacere sentirti! Sono già arrivati gli scansafatiche?……Oh capisco, dovrebbero arrivare tra poco…mi raccomando, sai cosa devi fare. Mi auguro che sia già tutto pronto!….Molto bene, in questo caso fammi sapere al più presto come stanno andando le cose…”
In quell’istante, un ragazzo moro con un costume rosso e una maschera da sub uscì dall’acqua, in preda al panico.
“Lady Saori venga, presto!”
“Scusa un momento, Silente…che c’è Seiya caro? Ti sei fatto male sugli scogli? Oh non preoccuparti, ti curerò io ^_^”
Il ragazzo aveva varie ferite sulle braccia e le gambe.
“No, peggio! Un mostro marino con un cosmo potentissimo mi ha attaccato! Ora vado a chiamare anche gli altri, ma non so se ce la faremo…il suo potere oscuro è grande”
“Non ti preoccupare, lo faccio secco in due secondi tesoro ^_^ Ora vai su, che io devo finire la telefonata…”
Seiya non se lo fece ripetere due volte: senza perdersi d’animo disegnò per l’ennesima volta le tredici stelle nell’aria, pronto a lanciare il suo colpo segreto, mentre un minuscolo crostaceo di passaggio cercava in tutti i modi di difendersi.
Poco più in là, il baracchino delle scommesse gestito da Ikki dava il crostaceo vincente per 3 a 1. (Ora abbiamo scoperto l’attività imprenditoriale che il cavaliere della fenice gestisce quando non combatte per Athena… XD ndA)
“Bene Silente, io ora chiudo. Ti ringrazio per le informazioni che mi hai passato, saranno molto utili per il mio piano. Ci sentiamo presto!”
Richiuse lo sportello del suo cellulare di ultimissima generazione e si tuffò nelle splendide acque tropicali, felice come non mai.

A centinaia di chilometri di distanza…
“Ehi guardate! Cos’è quella cosa laggiù?” Vicino al castello c’era un lago, il cui riflesso era nero come la notte, e un piccolo campo ovale che assomigliava vagamente ad uno stadio, con 4 spalti colorati rispettivamente di rosso, giallo, blu e verde.
“Mi sa che è lì che giocano il loro sport tutto scope e palline” disse Aiolia, entusiasta all’idea di immergersi in quello scenario che aveva del misterioso.
Ma ad un certo punto, il tappeto virò improvvisamente e Aphrodite rischiò di cadere giù.
Si salvò solo grazie a Mur, che gli tese prontamente la mano.
“Ahhhhhh! Ma che sta succedendo?? Shaka, dì al tuo coso di rallentare o ci schianteremo addosso a quell’albero!”
Shaka guardò la coda del tappeto, che sputacchiava fumo in continuazione.
“Credo che ci sia un guasto, ma non saprei dire esattamente cosa! Un attimo che glielo chiedo!”
“Sì, ma fai in fretta, io rischio di precipitare!!”
Parlando in una lingua che solo D3BO avrebbe potuto decifrare, Shaka e il tappeto si immersero in una conversazione fitta fitta.
“Allora! Che ti ha detto quel tappeto?” fece Saga che cominciava a spazientirsi.
“In questo periodo sua madre è molto malata e perciò è preoccupato!”
“E sarebbe questa la causa per cui stiamo precipitando?”
“Che? Ah, no, gli ho chiesto come se la passava…era tanto tempo che non parlavamo assieme! ^__^”
“O_O Cosa?? Chiedigli come mai stiamo facendo fumo, e in fretta, altrimenti ci schianteremo addosso all’albero, e in più io cadrò >_<” urlò Aphrodite che ormai aveva perso tutto il bon ton che lo caratterizzava.
E intanto l’albero gigantesco si avvicinava sempre di più.
Per fortuna dopo pochi secondi ebbero la risposta:
“Dice di essere leggermente ubriaco!”
Tutti di scatto si girarono verso Mask, che faceva finta di non sapere niente.
“Ehm…perché guardate tutti me?”
“Mask! Qui sei tu l’unico che ha gli alcolici! >_<”
“E va bene, lo ammetto: pensavo avesse bisogno di un po’ di benzina e allora gli ho dato un po’ d’alcol, tutto qui!”
“Ecco, ora per colpa tua finiremo…”
Non fecero in tempo a finire la frase.
*SBBBRAAAAANGGGG*
La comitiva si era fermata ai piedi del grande albero, che come per magia prese vita e si mise a scagliare fendenti a destra e sinistra.
“Ohi ohi…questa scena l’ho già vista, ma ora è molto peggio!” disse Aiolos, che cercò di scappare il più lontano possibile dall’albero assieme agli altri.
In quel momento un istinto omicida attraversò la mente di Shura.
“Spostatevi ragazzi: è ora di potare un po’ questa erbaccia fastidiosa…EXCALIBUR!”
Una raffica di colpi alla velocità della luce partirono dalla sua destra, tagliando prima l’albero alla base e poi suddividendolo in parti perfettamente uguali, che si accatastarono docilmente una sopra l’altra.
“Bravoooo!!! Sei il nostro mitoooo!!^_^”
Una marmaglia di ragazzini uscì in quel momento dal portone principale di Hogwarts per urlare a Shura tutta la loro approvazione.
“Grandissimo, non vedevo una cosa del genere da quando…da quando…”
A parlare era stato un ragazzo dai capelli rossi, raggiunto ora da quello che inequivocabilmente era il suo fratello gemello.
Dopo avergli stretto la mano dissero in coro: “Chiamaci Fred e George, compare!”
E facendogli l’occhiolino, tornarono dentro assieme agli altri, attirati da una voce femminile carica di disapprovazione.
“Per l’amor del cielo tornate dentro! Non vorrei dover togliere punti alle vostre case già stasera!”
Quando tutti furono rientrati, la donna si avvicinò.
“Il responsabile dell’accaduto immagino” fece rivolta a Shura.
La sua espressione era indecifrabile.
“Signori, voi dovete essere i cavalieri d’oro del Grande Tempio di Atene, se non sbaglio. Siete tutti interi?”
“Sì, o dovremmo esserlo in teoria. Mi rincresce per l’incidente, faremo tutto il possibile per riparare” disse Saga, che fronteggiò senza paura quella donna così strana.
Portava un lungo mantello rosso e oro, che lasciavano scoprire solamente le scarpe nere, e un cappello a punta dello stesso colore.
Aveva capelli scuri raccolti in uno chignon sulla nuca e dietro ad occhiali rettangolari nascondeva iridi di un nero penetrante.
“Quella è la mia donna ideale, Aiolos!”
“Ma…ehm..^^” vecchio maestro, non siete un po’ vecchio per queste cose??”
“Figurati! Vedrai come la conquisterò! Ti insegnerò tutti i miei trucchetti, ehehehe ^__^”
Dopo aver dato un rapido sguardo ai presenti, la strega rispose:
“Capisco. Io sono la professoressa McGranitt, insegnate di Trasfigurazione, materia che apprenderete durante il vostro corso di studi. Ma ora seguitemi prego. Sta per iniziare lo smistamento.”
La seguirono all’interno dell’edificio.
Solamente l’ingresso era maestoso: le pareti erano coperti da arazzi di finissima fattura e i pavimenti erano in marmo rosato. Il soffitto era illuminato da piccole sfere di luce che volteggiavano a mezz’aria e rivelavano delle volte degne delle più famose chiese europee.
“Scusi ma…cosa sarebbe lo smistamento?” chiese Milo, alquanto curioso.
“Ad Hogwarts ci sono quattro dormitori, o case: Grifondoro, la casa di cui io sono direttrice; Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Semplicemente sarete smistati assieme agli studenti del vostro anno nei rispettivi dormitori, ai quali apparterrete per quest’anno. Vale a dire che seguirete l’orario delle lezioni previsto per il vostro dormitorio e vi ritroverete nella vostra sala comune durante le ore libere. Sono sicura che imparerete molto in fretta, signori”
Si fermò davanti ad una porta con inciso lo stemma di Hogwarts.
“Ci siamo” disse solamente.
La porta si aprì e dalle bocche dei cavalieri si levò un “ooh!” di stupore:
Quell’enorme sala gremita di studenti era illuminata da migliaia e migliaia di candele sospese a mezz’aria sopra 4 lunghi tavoli, apparecchiati con piatti e calici d’oro. In fondo alla sala c’era un altro tavolo, intorno al quale erano seduti gli altri insegnati.
Alzando gli occhi al cielo, scoprirono che potevano ammirare le stelle.
Che magia!
La professoressa McGranitt posizionò uno sgabello davanti al tavolo degli insegnanti, sopra il quale mise un vecchio cappello logoro e rattoppato, che improvvisamente si contrasse e prese vita, intonando un’allegra canzone, che illustrò le caratteristiche di ciascuna casa.
A Grifondoro il coraggio, l’audacia.
A Tassorosso la giustizia, la lealtà e la pazienza.
A Corvonero l’intelligenza, la sapienza.
A Serpeverde l’astuzia e l’onore.
Uno dopo l’altro gli studenti si sedettero sullo sgabello e si misero il cappello in testa, che gridò a ciascuno la casa in cui erano stati assegnati. Seguiva quindi sempre un lungo applauso dal tavolo della casa di appartenenza.
Quando tutti i ragazzini erano stati smistati, un vecchio barbuto dagli occhiali a mezzaluna si alzò e zittì tutti con un semplice cenno della mano.
“Diamo ora il benvenuto a degli ospiti veramente speciali, augurando loro che il soggiorno qui ad Hogwarts possa essere un’esperienza piacevole!”
Un lungo applauso seguì il discorso e finalmente la professoressa McGranitt annunciò i loro nomi:
“Cavaliere d’oro Mur d’Ariete!”
Silenzio.
“CORVONERO!”
Molti “evviva!” e lunghi applausi seguirono lo smistamento del primo cavaliere d’oro.
“Aldebaran del Toro!”
“TASSOROSSO!”
“Saga dei Gemelli!”
“SERPEVERDE!”
“Angelo del Cancro!”
Un lieve rossore apparve sulle guance del cavaliere della 4a casa, che si voltò immediatamente per incenerire con lo sguardo i suoi compagni d’arme, che bloccarono la risata che stava nascendo spontaneamente.
- Bastardi…questi maghi stronzi me la pagheranno prima o poi – pensò mentre si avviava sullo sgabello.
“SERPEVERDE!”
“Aiolia del Leone!”
“GRIFONDORO!”
“Shaka della Vergine!”
“CORVONERO!”
“Doko della Bilancia!”
“TASSOROSSO!”
“Milo dello Scorpione!”
“GRIFONDORO!”
“Aiolos del Sagittario!”
“GRIFONDORO!”
“Shura del Capricorno!”
“CORVONERO!”
“Camus dell’Acquario!”
“CORVONERO!”
Per finire poi con “Aphrodite dei Pesci!”
“SERPEVERDE!” urlò infine il Cappello Parlante, che fu riposto in un angolo.
Il vecchietto con gli occhiali a mezzaluna si alzò ancora, stavolta per dire il semplice:
“Allora, benvenuti a tutti! Che la festa abbia inizio!”
Magicamente i piatti si riempirono di ogni bontà e nei calici era stato versato dello squisito idromele.
La loro avventura era appena cominciata.



E anche questo capitolo è finito ^__^ Spero che andando avanti la storia continui a piacervi! ^__^ (Ma guarda un po’ te, ti sembra il modo di svelare il mio nome davanti a tutti?? > \\\ < nd Mask Sì, e poi tanto lo sanno già tutti!! NdA) Passiamo ora ai ringraziamenti speciali (specialissimi!) di oggi:
X Shun: eh gli alcolici ci vogliono… XD vedremo che ne sarà poi di Potter, Malfoy e company…mwhahahahah (le idee malvagie fioriscono nella mia testa)
X Synnovea: tenk iu ^^ sono contenta che ti piaccia!
X White Gundam: visto che alla fine li ho smistati? ^__^ Ora però son curiosa di sapere chi avevi pensato di mettere dove…XD ora che ho preso gusto a scrivere le loro avventure, sta ficcy diventerà sempre più pazza XD
X Dafne: beh, non è vero che ti recensisco sempre… ^^”” putroppo ho avuto problemi col pc in questi tempi e ogni volta che andavo in internet dopo 2 secondi si disconnetteva… T_T però sappi che “Amami” è tra i miei preferiti ^__^ le avventure si fanno intricate XD
X Natsuki: grazie mille! ^^ spero che continuerai a seguire la storia… ^^ ciauz! Ps: la tua mi piace da morire XD è troppo bella
X Amy89: addirittura un mito…mi commuovo T_T grazie!!
X promethea: Mask è di sicuro uno dei migliori, poi gli alcolici ad Hogwarts non potevano mancare ^__^
X Shirahime88: qua gli schianti come hai visto sono di casa… XD poveri, mi sa che dovrò mandarli da Madama Chips ogni tanto… XD per non dire sempre…baci!

A presto! Baci baci Blustar

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Capitolo 5
*** CAP 5 ***


CAP 5

Il soggiorno ad Hogwarts dei Cavalieri d’Oro si era rivelato molto più interessante del previsto.
Sebbene il Grande Tempio e le Dodici Case fossero luoghi di antica e raffinata bellezza, non avevano mai visto ( e assaggiato! Nd Aldebaran) niente del genere.
E tra l’altro, avevano subito stretto amicizie con i loro compagni di dormitorio.
“Dov’è quel damerino presuntuoso? Dov’è quel buono a nulla?”
Mask stava cercando da ore il suo tirapiedi personale.
“E poi come diavolo si chiama? Marfuk, Mallon…”
“Credo si chiami Malfoy, Mask” rispose Saga, tutto intento a leggere La Gazzetta del Profeta.
“Già. Allora, si può sapere dov’è quel marmocchio? Tu l’hai visto da qualche parte?”
“Sì, è proprio nell’altra stanza che trema dalla testa ai piedi. E poi, potresti spegnere quel sigaro?”
Ma lui non sembrava ascoltare, e si diresse immediatamente nella stanza accanto.
“Ah, finalmente ti ho trovato topo di fogna!”
Malfoy era diventato leggermente bluastro e balbettava cose incomprensibili.
“Allora, forse non sono stato chiaro con te…”
Sparì per un attimo, per poi riapparire con un cumulo di vestiti smessi e rifiuti di vario genere.
“Mi devi lavare questa roba, hai capito? Butta via anche i rifiuti, poi va a prendere qualcosa da mangiare…e vedi di tornare presto, che ho bisogno di qualcuno che mi rifaccia il letto. Hai capito??”
Balbettando, il ragazzo riuscì a dire soltanto “Agli ordini!”.
“Bene ora ci siamo, Cenerentola! Sparisci!”
E correndo il più velocemente possibile, lo studente chiamato Malfoy uscì dal ritratto.
“Oh, ma perché lo tratti così male quel ragazzo? In fondo non ha fatto niente di male!”
Aphrodite era uscito all’improvviso dalla porta del dormitorio femminile, con indosso un paio di pantaloni neri attillati ed una vestaglia fucsia. Aveva in mano anche un metro da sarta e un puntaspilli.
“Niente di male? Mi ha insultato, Aphro…lo sai che a chi mi insulta faccio sempre un regalo speciale…”
“Sì, ma spedirlo subito alle pendici del Monte della Morte, è stata una decisione così drastica…Pansy, vieni qui un momento per favore!”
“Arrivo maestro!”
Una ragazzina che assomigliava in modo visibile ad un topo uscì a sua volta dal dormitorio.
Indossava un completo completamente fucsia e guardava con occhi adoranti Aphrodite, che evidentemente era diventato il suo guru di moda.
Aveva provato a mettere un po’ di rossetto, ma il tentativo l’aveva fatta assomigliare ad un clown.
“Oh, ma NO! mia cara, non bisogna mettere il rossetto in quel modo!”
Apprensivo, il cavaliere dei pesci si era affrettato a prendere una salvietta e renderla leggermente più presentabile.
“Le prime volte non bisogna usare un colore così deciso mia cara, basta un lucidalabbra rosato!! Su, vai a provarti l’altro completo e vediamo se riesci a migliorare anche tu!”
Poi, rivolto a tutti gli altri studenti che osservavano inorriditi la scena disse:
“Se non ci fossi io qui, questo dormitorio sarebbe il più out di tutta Hogwarts!”
Evidentemente si riferiva a tutte le divise che aveva dovuto ritoccare in quei pochi giorni (due studenti erano stati costretti a girare per la scuola con due completi anni ’60 stile Elvis), e agli stendardi diventati di un color rosa tenue su cui campeggiava una “A” dorata.
Scuotendo la testa, il solo commento di Saga fu: “Poveri noi!”

In quei giorni, tutti i cavalieri avevano comunque avuto modo di assistere alle prime lezioni: Erbologia, corso tenuto da una strega piccola e tarchiata, la professoressa Sprite, con cui Milo aveva già fatto la sua prima figuraccia ( solo a sentire il nome della prof aveva iniziato a ridere, chiedendole se fosse capace di trasformarsi in una bibita, e guadagnandosi così la sua prima punizione scolastica); poi fu il turno di Storia della Magia, un sonnifero naturale, unico corso tenuto da un fantasma; Incantesimi, con il professor Vitious, un mago basso e mingherlino a cui serviva una pila di libri per salire e vedere al di là della cattedra.
Alla fine incontrarono ancora la professoressa McGranitt alla prima lezione del corso di Trasfigurazione, durante la quale non mancò di risultare una delle professoresse più severe:
“La Trasfigurazione è una delle materie più complesse e pericolose che apprenderete a Hogwarts” disse.
“Chiunque faccia confusione nella mia aula verrà espulso e non sarà più riammesso. Siete avvisati”.
Il corso però che tutti attendevano era Difesa contro le Arti Oscure, tenuto dal professor Raptor, che però deluse le loro aspettative. Non appena entrarono, un forte odore di aglio li inondò: sembrava che servisse per tener lontano un vampiro che aveva conosciuto in Romania, e di cui aveva paura. Inoltre, il suo essere balbuziente, dava sui nervi a parecchi ragazzi, incluso il nostro cavaliere Death Mask, che gli aveva chiesto:
“Non è meglio che si faccia un incantesimo per la gola, così finalmente riusciremo a capire cosa dice?” disse, seguito dalle risate di quasi tutta la classe e facendo arrossire violentemente il professore.
Ma quel giorno, i Serpeverde scoprirono di avere la prima lezione di Pozioni con i Grifondoro.
Da quello che sapevano, l’insegnate di Pozioni era anche il direttore della loro Casa, un certo Piton, ma non avevano avuto ancora modo di incontrarlo.
Entrarono così per la prima volta nell’aula di Pozioni, che si teneva in una delle celle sotterranee non molto distante dal loro dormitorio.
La stanza conservava un’atmosfera quasi innaturale e sui numerosi scaffali c’erano molti animali che galleggiavano in barattoli pieni di liquidi verdastri, alla cui vista il volto di Mask si illuminò radioso, mentre tutti gli altri ne sembravano disgustati.
Poco dopo entrarono anche i Grifondoro, e così dopo un po’ di giorni ebbero modo di vedere un po’ più a lungo i loro compagni Milo, Aiolia e Aiolos.
Ma ecco finalmente il professor Piton.
Era entrato da un passaggio che si apriva in una parete: aveva capelli neri e untuosi, il naso adunco e la pelle giallastra, vestito con un lungo mantello nero, che copriva la sua esile figura.
Piton iniziò la lezione prendendo il registro, e quando vide i nomi dei cavalieri si soffermò, alzando i neri e penetranti occhi su di loro.
“Ah, vedo che sono presenti anche i nostri nuovi…ospiti”
Tutti ricambiarono lo sguardo, non molto ispirati da quell’uomo tetro (tranne Mask, si intende ^^)
“Siete qui per imparare la delicata scienza e l’arte esatta delle Pozioni. Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti…Io posso insegnarvi ad imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte…sempre che non siate una manciata di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano”
Mask era seduto sull’orlo della sedia e sembrava non vedesse l’ora di dimostrare che lui non era una “testa di legno”.
Detto questo li suddivise in coppie e diede loro le istruzioni per una semplice pozione anti-acne.
Intanto, avvolto nel suo lungo mantello nero, si aggirava di qua e di là per la classe, osservandoli pesare ortiche secche e schiacciare zanne di serpente, muovendo critiche praticamente a tutti tranne a Malfoy e Mask, che sembravano stargli simpatici per qualche imperscrutabile ragione.
Aveva appena finito di elogiare il loro modo perfetto di stufare le lumache cornute quando una nuvola di fumo verde e stranamente densa si alzò dal calderone di Milo e un altro alunno Grifondoro.
Poi, la pozione esplose, andando ad imbrattare i muri e tutti i presenti.
“Paciock e il suo compagno! Idioti! Suppongo che non abbiate aggiunto gli aculei di porcospino, non è così?”
Fortunatamente per loro la pozione era innocua, così con un incantesimo Piton riportò tutto alla normalità.
“Ora imbranati, ricominciate da capo! E tu, Milo dello Scorpione, vai di là a prendere quegli aculei, prima che succeda di nuovo!” tuonò il professore, che tra l’altro aggiunse di aver appena tolto 5 punti a Grifondoro.
Milo, arrabbiato e umiliato, si alzò di malavoglia e andò nella stanza attigua, un piccolo sgabuzzino ammassato ancora di più della stanza principale di strani barattoli.
Si guardò in giro, confuso, e finalmente vide un barattolo ripieno di aculei giallastri.
Doveva essere senz’altro quello.
Lo prese senza esitare e lo portò di là, dove assieme a Neville cominciò a ripreparare la pozione.
Stavolta la pozione riuscì, ma a differenza del colore grigiastro che avrebbe dovuto assumere secondo le istruzioni, divenne inspiegabilmente di un rosa tenue.
“Bene, e ora che avete finito, consegnatemi le boccette con un campione della vostra pozione.”
Tutti obbedirono, e poi uscirono in silenzio dall’aula.
Milo, cavaliere dello Scorpione, non sapeva ancora in che guaio si era cacciato.


Ciao a tutti! ^^ Eccomi qua purtroppo in super ritardo! Spero che anche questo capitolo vi piaccia, e come capite dall’ultima frase, i guai sono appena iniziati!!XD
Ringrazio di cuore tutti quelli che leggono (mi commuovete sempre T_T) e anche tutti quelli che commentano! ^__^
Siete veramente molti e vi ringrazio veramente! Rimando i ringraziamenti speciali al prossimo cap (che comunque arriverà presto) e vi dico solo di non preoccuparvi, perché il nostro Kanon (ma che nostro? Mio! XD ndA) comparirà prossimamente ^^ A presto! Baci baci Blustar

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Capitolo 6
*** CAP 6 ***


CAP. 6

Un altro giorno era cominciato per i 12 novelli studenti, e nella Sala Grande stavano appunto finendo di fare colazione.
Al tavolo dei Tassorosso, il vecchio maestro stava tenendo una lezione di meditazione che i giovani maghi seguivano rapiti, (oh, finalmente sembra tornata la normalità! NdGold) mentre varie posate stavano fluttuando nell’aria da una parte all’altra della sala.
Al tavolo dei Serpeverde, un Malfoy al guinzaglio stava passando la sua porzione di torta alle ciliegie a Mask, mentre Aphrodite sfogliava “Strega2000”, una nota rivista di moda del mondo magico.
Al tavolo dei Corvonero, una chilometrica lista passava di mano in mano. A quanto pare Shaka era una secchia a scuola, e tutti volevano farsi dare ripetizioni in questa o nell’altra materia. E mentre il suo fan club personale proponeva di eleggerlo “Miglior Studente Non-Mago dell’Anno”, al tavolo dei Grifondoro una ragazzina dai capelli ricci e castani fumava di rabbia.
“Suvvia Hermione, non prendertela per così poco! A chi vuoi che interessi questa storia del Miglior Studente dell’anno? Noi ti vogliamo bene così come sei!” disse frettolosamente un ragazzo lentigginoso dai capelli rossi, chiamato Ron.
“Ron ha ragione…non dovresti pensare solo allo studio, in fondo ci sono molte cose più importanti!”
A parlare questa volta era stato un altro suo amico, Harry Potter.
“Harry, meglio se lasciamo perdere…evidentemente per lei è DAVVERO così importante!” concluse Ron, che si alzò e uscì in tutta fretta dalla Sala, diretto ad Incantesimi.
“Ron, aspetta! Hermione, vieni altrimenti faremo tardi ad Incantesimi!”
Di malavoglia la ragazza si alzò, superandolo e uscendo con passo quasi isterico dalla sala, gettando un’occhiata furente al tavolo dei Corvonero.
Prima di andare però, Harry intravide il cavaliere del Sagittario e si ricordò improvvisamente di una cosa.
Picchiettò leggermente sulla spalla del greco, e quando questi si voltò disse:
“Scusa…Baston, il capitano della nostra squadra di Quiddich, mi ha detto che Silente per quest’anno ha istituito una nuova squadra di Quiddich per voi cavalieri e che tu sarai il capitano…è vero?”
“Sì, è esatto. Oggi pomeriggio avremo il primo allenamento, sperando di essere all’altezza”
“Vi auguro buona fortuna allora” disse Harry, che con un sorriso si voltò per andarsene.
Ma il suo sguardo ne incrociò un altro, buio, penetrante…e decisamente furente!
Piton era appena entrato nella Sala Grande con una veste decisamente più larga del solito e con un sacchetto in testa, che lasciava scoperti solo il naso e gli occhi, che dardeggiavano verso il tavolo dei Grifondoro.
Tutte le case dovettero trattenersi per non ridere.
Uno spettacolo del genere non si era mai visto prima infatti.
Andò a sedersi nel più breve tempo possibile al fianco di Silente, sussurrandogli qualcosa all’orecchio.
“Hai visto Piton? Ma cosa gli sarà successo?…”
“Cos’ha combinato il vecchio lingua biforcuta? Per me c’entra qualcosa di losco…”
Ma le voci che erano cominciate a girare nell’arco di due minuti, ebbero una risposta poco dopo.
Un vecchio gufo grigiastro entrò nella sala, per recapitare due lettere al tavolo dei Grifondoro.
Una era indirizzata a Neville Paciock, mentre l’altra nientemeno che a Milo, cavaliere dello Scorpione.

“Ma vi rendete conto di quello che avete fatto?? IDIOTI!”
L’ufficio di Piton nei sotterranei ora sembrava a Milo quasi peggio dell’Ade.
Gli occhi a terra, non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi, anche perché non avrebbe fatto altro che aggravare la sua imminente punizione.
Notò però il colore livido delle sue labbra, che non segnalava niente di buono.
Senza dire che oltre ai “pesi” evidenti che gli erano spuntati sul petto, aveva assunto un tono di voce più acuto e più gracchiante.
Sì, era davvero diventato una vecchia strega in tutto e per tutto.
“Solo due decerebrati come te e Paciock avrebbero potuto fabbricare dal nulla una pozione così assurdamente antica e potente, tale da trasformare una persona nel sé stesso…del sesso opposto!” disse accentuando con disgusto le ultime parole.
“Perciò miei irresponsabili ed oltremodo incapaci allievi, la vostra punizione consisterà nel studiare ogni sera, OGNI LIBRO DELLA SEZIONE PROIBITA e, quando avrete scoperto il rimedio, verrete qui ogni sera per fabbricare la pozione…e vi conviene non sbagliare, altrimenti…”
Non volevano affatto sapere cosa sarebbe successo loro, ma per Milo era già una soddisfazione vederlo ora, conciato come una vecchia zitella.
“Un’ultima cosa, prima di lasciarvi andare…guai a voi se questa discussione lascia queste mura…avete capito bene??”
“Sissignora…ehm…SISSIGNORE!” risposero in coro, prima di lasciare il freddo e tetro ufficio.

A metà strada i due compagni di disavventure si separarono.
Mentre infatti a Neville toccava la lezione di Erbologia, Milo doveva andare verso lo stadio di Quiddich, per il primo allenamento con la sua squadra.
Silente aveva deciso che i cavalieri fossero esonerati dalle lezioni del primo pomeriggio per ritrovarsi agli allenamenti con la propria squadra.
Appena Milo arrivò, fu tempestato di domande su Piton, ma un’occhiata di Aiolos bastò per far zittire tutti quanti.
“Bene, ora che è arrivato anche lui direi che l’allenamento può cominciare”
“Prima di tutto meglio che vi spieghi le regole fondamentali. Le ho studiate in questi giorni e in fondo mi sembrano abbastanza semplici. Ci sono 7 giocatori per squadra: 3 Cacciatori, 2 Battitori, 1 Portiere e 1 Cercatore.
I 3 Cacciatori si occupano della Pluffa” disse aprendo un baule ed estraendone una palla rosso brillante delle dimensioni di un pallone da calcio.
“I Cacciatori se la passano, cercando di farla entrare in uno degli anelli che vedete sopra di voi per fare goal. Dieci punti ogni volta che la Pluffa attraversa uno di quei cerchi”
Poi, mostrando loro due sfere nere leggermente più piccole della Pluffa che cercavano di divincolarsi dalle catene che le tenevano unite:
“Vedete questi? Sono Bolidi. Cercano di disarcionare i giocatori dalle scope. Ed è con queste mazze…” disse mostrando loro due mazze molto simili a quelle del baseball “che i nostri due Battitori dovranno deviarle dalla loro traiettoria”
“Infine, le parti del Portiere e del Cercatore. Il portiere deve difendere gli anelli dagli attacchi dei Cacciatori avversari, mentre il Cercatore ha il compito di individuare il Boccino d’Oro”
Detto questo, fece vedere loro una minuscola sfera che luccicava d’oro, con ali d’insetto.
“Prendete questo prima possibile e farete vincere la squadra. Infatti fa guadagnare ben 150 punti. Come potete vedere però, siamo in 12, e solo 7 possono entrare a far parte della squadra, quindi ora faremo delle prove e sceglieremo i migliori. Al lavoro!”
Dopo due voli, Shaka (che continuava a sbattere sui pali) e Aphrodite ( Questo non è uno sport alla moda! >_< Nd Aphro) si ritirarono.
Gli altri cavalieri rimasti provarono un po’ tutti i ruoli, e alla fine la squadra era composta:
Per i 3 cacciatori furono scelti Saga, Camus e Shura; per i 2 battitori Mask e Aldebaran; mentre come portiere fu scelto Aiolos e Doko come cercatore.
“Bene ragazzi, ora che la squadra è composta che ne dite di darle un nome?” disse Shura, che aveva trovato nel giocatore di Quiddich la sua professione ideale.
“Beh, che ne dite di Athens’s Stars?” avanzò Saga.
“È un bel nome, ma ci penseremo più tardi…ora si è fatto tardi, meglio rientrare per la cena” disse Aiolos.
Il gruppetto così si allontanò in direzione del castello, mentre nella notte, una figura indistinta scompariva verso sud, diretta in un’isoletta nei caraibi…




Finito anche questo capitolo che spero vi piaccia (se avete critiche dite pure!!), mi scuso con voi perché, come mi ha fatto notare giustamente promethea, avrei dovuto specificare fin dal primo capitolo una cosa…
La nostra storia è ambientata in un anno “x” di Harry Potter, perché ho dovuto prendere alcuni personaggi e situazioni dal primo, ma come scoprirete dal prossimo capitolo non ci sarà solo questo…infatti avevo previsto di mischiare alcuni eventi e come vi anticipo ora, ci sarà anche Divinazione per esempio, e altri episodi tratti da vari libri (vedi Dobby di qualche capitolo fa, che comparirà prossimamente XD) Mamma quanti spoileeeer basta basta vi ho già detto troppo…XD
Spero che ora sia tutto più chiaro, scusate ancora!^^””
Passo ora a ringraziare di cuore tutti coloro che leggono (vi adoro!) e anche le anime beate che mi recensiscono…T_T
X White Gundam: richiesta esaudita mi sembra…^__^ non ti preoccupare, prima o poi do spazio a tutti! ^__^
X Dafne: se i personaggi femminili di Harry Potter non si muovono ci prendiamo noi i gold *ç* che ne dici?
X Natsuki_Uzumaki: x deathy e malfoy ho in mente tante piccole sorprese hehehehe ^__^ aspetta e vedrai
X Shirahime88: Milo e le pozioni come vedi sono una cosa sola…mwhahahahahah
X Shun: per me Kurumada doveva mettere Mask come protagonista…sarebbe stato tutto più divertente XD
X Synnovea: Eh, Aphrodite è imbattibile in questo genere di cose…XD
X Promethea: Death è anche uno dei miei preferiti…XD mi è sembrato giusto fargli fare qualcosa di costruttivo, dato che nella serie classica kuru lo maltratta!!Povero…
X Eden, Aurora, Tsuzuki88 e Aquarius: mi fa molto piacere vedere che la storia vi piaccia…grazie infinite!! ^^
Ultima cosa…voi che nome dareste alla squadra?** io sono in crisi…**
A presto! ^^ Baci baci Blustar

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