Keep Holding On

di Liuk
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


9.15
J. F. ha aggiornato il suo suo stato «Qualcosa mi dice che sarà una giornata meravigliosa»
Mi piace. Sì, mi piace il suo ottimismo.

9.30
Buongiorno.
Sarà ora di alzarmi prima che arrivi. Non vorrei che mi trovasse in pigiama. Per com'è non ci metterebbe mezzo secondo a pensare che non mi interessi di lei.
Apro il cassetto. Prendo un paio di buoni propositi, qualche parola dolce, e tanta voglia di uscire di casa. Dio, ci saranno 40° C.
Filo in doccia. Terme. Sì, oggi terme. Domani chissà. Sì, chissà se ci sarà un domani. Il mio ottimismo sulla nostra amicizia di questi giorni è stato spazzato via dal ventilatore, Alligatore, come lo chiamavamo io e lei.

9.50
«Luca è arrivata» Già? Sarà ora che mi sbrighi. Esco dalla vasca, mi asciugo velocemente il corpo. I capelli no. Ama asciugarmeli lei. E io amo farmeli asciugare dalla mia migliore amica. Mi avvolgo un panno addosso ed esco. Non mi vergogno. «Ciao amore» Mi dice. L'abbraccio. Sono contento di vederla. Mi mancava. Sì, mi mancava. «Ah, mamma ha detto che devi squillarla. Così ci viene a prendere»

10.00
Beep, beep. Mamma è giù. Prendo la borsa che avevo preparato velocemente. Le do un bacio e scappiamo giù. La giornata era iniziata bene. Per ora.

10.24
«Amore, sono così contenta di essere qui. Mi sei mancato, lo sai vero?»
«Sì, mi sei mancata anche tu» Sorrido. Paghiamo. Siamo dentro.
Il mio stomaco brontola. Mi sono scordato di fare colazione. Merda. «Scusa, ti dispiace fermarci al bar? Sto morendo» Accosente. Mi siedo. Ordino una pasta ed un latte caldo. Latte caldo? Sono patologico. Tutto scende giù velocemente. Scotta. Ho bisogno di acqua. Pago. Esco.

10.30
«Cominciamo passeggiando nell'acqua, okey?» 'Sta volta acconsento io. Solito percorso. Caldo, caldo, caldo, gelido, tiepido. Primo giro, okey. L'adoro. Secondo giro, okey. Terzo gir- Cazzo. Ecco una lite pronta e servita. «Non c'è neanche un bel ragazzo qui, che palle» Si gira, mi fulmina con la sguardo, se ne va. Ops. Non mi rivolge più parola. Non avrei mai immaginato che sarebbe stato così per tutta la prossima ora.

Note: Salve. :3 Okey, okey, non vi rattristate. Io e la migliore amica ci amiamo ed è tutto okey. u.u Vi dirò altro di lei nei prossimi capitoli. Sì, lo so che questo è cortino ma serve solo come piccola introduzione. Vi prego, è la mia prima FF, siate gentili. *Labrucce* E soprattutto recensite, recensite, recensite. Ne ho bisogno. Okey, me vado. Adieu.
(Piccolo edit: come vedete ho cambiato un po' il layout della pagina. Ora è più leggibile ed ho corretto anche gli errori di battitura. Eeh capita. u.u)

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***


Questo capitolo  lo voglio dedicare ad una mia  amica: Arianna.
Alla nostra prima lettrice e supporter. Quindi, grazie, grazie davvero.
Ti voglio bene.


[…] Cercai di raggiungerla ma non ci riuscii. Facemmo altri due giri. Da soli. Come due estrenaei. Non mi guardò. Non la guardai. Possibile che se l'era presa per così poco? Ebbi un moto di rabbia. Terminai il sesto giro, le mie non gambe mi portarono via da quelle acque. Presi l'accapatoio, lo misi, mi voltai. Uscii.

Non sapevo più che ore erano. Forse le 11:oramisente. Mi sedetti sul primo sdraio all'ombra. L'aspettai. Arrivò velocemente. «Grazie per avermi aspettata» Mi voltai dall'altra parte. Stronza. Si incamminò verso l'altra piscina. Da sola.

Mi lasciò lì. L'aspettai. Non tornò. La vidi sempre più piccola sparire verso le piscine. La rabbia prese la rincorsa, si alzò. E si lanciò anch'essa contro la sua totale stupidità. Un mix esplosivo. Boom. Troppo tardi.

«Luca che cazzo hai ora?» Mi girai. Silenzio.
«Ah guarda. Non me lo chiedere»
«E invece te lo chiedo. Luca. Guardami, guardami» Il mio sguardo si fece ancora più lontano dal suo.
«Va bene Luca. Grazie. Grazie mille» Prego.

Il caldo aumentava. Troppo. Troppo. Sarà stato mezzogiorno e mi sentivo la testa scoppiare. Male. Mi voltai. «Andiamo in quella piscina?» Si alzò. Ci avviamo. Splash.

Appogiai la testa al muretto di quell'enorme vasca salata. Chiusi gli occhi per qualche secondo. Li riaprii. Non c'era più nessuno. Tutu tutu. Avevo il cuore a mille. Alzai la testa, non la vedevo. Troppa (poca) gente. La notai. Bene. Suicidivio evitato. Tu, tu, tu.

Chiusi gli occhi. Li riaprì. Non ero più solo. Due grandi occhi verdastri mi osservavano nascosti da una ciocca di capelli rossastri. Stinti. Non avevo mai notato quel neo. «Dammi un bacio» Le mie labbra si poggiarono alle sue. «Pace?» Boh. Mossi la testa.

«Ti amo» Mi sorrise.
«Anch'io» Le sorrisi.
Mentivo.

Note: Morivo dalla voglia di pubblicare il secondo capitolo e poi non riesco a prendere sonno, quindi, eccovelo servito. u.u Spero vi piaccia. Grazie a quei 30 che hanno letto il primo capitolo. Grazie anche a quelle persone che hanno già messo la storia tra le ricordate.. Grazie. Mi avete commosso.

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Capitolo 3
*** Terzo Capitolo ***


Questo è sicuramente dedicato a lei. Alla mia migliore amica/protagonista della storia.
Sei stata la mia musa. Quindi grazie, grazie davvero.
Sei unica e speiale


Mentivo? MENTIVO? Forse. Mi disse qualcosa che non capì molto bene. Probabilmente era una richiesta di pace. Ero bloccato, non riuscivo a dire assolutamente nulla. Cosa mi succedeva? Se la prese. Mi girai. Era scomparsa per l'ennesiva volta.

Basta. Non ne potevo più. Uscii velocemente dall'acqua che sembrava contenere una soluzione aumenta rabbia. Mi avvai verso la stradio che avevamo preso all'inizio della nostra triste avventura. Mi copri con un telo. Era veramente troppo, troppo caldo. La vedi. Aveva il volto rigato dalle lacrime e credetemi, non era acqua della piscina. Avrei tanto voluto alzarmi, andarle incontro, abbracciarla e dirle che è tutto okey. Ma non ci riuscivo. Le gambe era incollate alla sabbia da un mix d'orgoglio e rabbia. Pensare che avrei potuto porre rimedio a tutta questa situazione così dolorosa.

Era tardi. Alle 18:00 mia madre sarebbe tornato a prenderci. Pensavo. Pensavo al litigio che si sarebbe susseguito dopo. A casa. Non volevo pensarci. Mi continuavo ad autoconvincermi che sarebbe tutto terminato presto.

Mi stava scoppiando la testa. Il caldo era troppo troppo pesante. Mi alzai, mi tolsi l'asciugano e disse «Vado in piscina, non ne posso più» Si alzò anche lei e mi seguì in piscina. 

Ore 20:30
«Amore, amore che ne dici se scrivo una FF sulla nostra giornata alle terme? Sulla nostra litigata e su quanto siamo cresciuti?»
«Va bene amore. Ti amo» «Anch'io»

Non mentivo più.

//Okey, siamo giunti al termine. u.u L'ho voluta chiudere in maniera veloce perché la stavo tirando troppo alla lunga. Ecco, colpo di scena blabla spero abbiate apprezzato. E' stata la mia prima FF e io sono comunque molto contento di com'è andata. Quindi grazie a tutti e a presto! :3

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