La lista delle prime volte.

di Alex_J
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A come... ***
Capitolo 2: *** B come... ***
Capitolo 3: *** C come... ***
Capitolo 4: *** D come... ***



Capitolo 1
*** A come... ***


A come...

A come…

 

Un respiro. Un altro.

Si volta, all’improvviso. “ Tu” sibila impugnando la bacchetta “Oh , ancora tu! Che ci fai qui? Che sei venuto a fare?” la voce è piena, piena di tutt’altro che buoni sentimenti.

“Ehi” risponde l’indicato piano, avvicinandosi.

“ Fermo dove sei, sta fermo!” la voce della ragazza si alza di molte ottave, moltissime.

Questo non può far altro che fermarsi, e provare a sorridere, anche se impietrito.

“ Non fare così! Io non ci casco di nuovo sai?Io non lo faccio! Non mi illudi ancora una volta che questo sorriso sia per me , solo per me e per nessuno altra!” scatta un’altra volta.

Il ragazzo cerca di parlare ma non ci riesce, viene interrotto di nuovo. “ Come se non sapessi dall’inizio che volevi usarmi per i tuoi subdoli scopi? L’unico a non avere una ragazza e ora? Guardarti, ora che non hai dovuto neanche fare lo sforzo di farti piacere me sei felice, perché hai lei! Si lei,quinto anno, occhi scuri e capelli fluenti, si LEI! Ma io basta,  sono stufa di essere usata e buttata nel tuo calderone, sono stufa!” urla con tutte le forze che ha in corpo.

Il ragazzo è rimasto di sasso. Non sorride più.

La ragazza invece sorride, eccome. Ma di un sorriso forte, forte dalla vendetta di aver fatto soffrire che inizia ad appesantirsi e diventare gracile, gracile come una foglia.

“ Sai io ti amavo, ma tu, non mi hai mai amato veramente. Tutti quei bigliettini, quelle parole sussurrate dalla porta dei dormitori, quei tuoi baci che mi sembrano fuoco…non ci credo più. Ora addio, tra poco tutti sapranno del tuo trattamento verso di me, di tutte le tue malefatte e non avrai più nessuno, NESSUNO!” la ragazza ride, ride perché quella sensazione di piacere che la fa sentire così bene. Si sente bene a far soffrire , a far soffrire lui poi…

Il ragazzo abbassa lo sguardo e sta in silenzio. “ Fai pure, tanto nessuno ti crederà , chi potrebbe mai credere a quella pazza maniaca di Bellatrix Black, chi?” rideva, anche lui.

Il volto della ragazza diviene ancora più bianco mentre impugna saldamente la bacchetta.

Anche il volto del ragazzo diviene cereo “ Che vuoi fare Bells?” sussurra tremante.

Rabbrividisce. Quello era il suo soprannome in quelle lunghi notte passate al confine tra una porta e l’altra. Riprende coscienza di se stessa e impugna di nuovo la bacchetta, molto più saldamente di prima.

Prende fiato e urla con tutto il fiato che aveva in corpo. Una luce verdastra illumina sinistramente la stanza delle necessità. Si avvicina poi al ragazzo, controllando il risultato dell’opera.

Sorride e elimina ogni residuo del corpo.

Il suo primo omicidio e si sente come nuova, Bellatrix. Ancora in Black, ma non per molto.

 

 

 

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Capitolo 2
*** B come... ***


B come...

B come…

 

Le porte della prigione si aprono davanti a lei, scortata dalle guardie che si tengono molto a distanza. Sarà perché nonostante tutto un sorriso macabro brilla sul viso della donna, un sorriso accesso da una nota sadica che nessuno riesce a cogliere nel giusto modo.

E’ silenziosa, Bellatrix Lestrange. Il sorriso non scompare mai dal suo volto, nonostante il suo silenzio.

Il ministro della magia in persona la scorta nella sua cella, accertandosi che ci arrivi veramente.

Avanza a passi pesanti nel suo tunicone colorato, in contrasto con la veste nere e strappata della donna. Il marchio nero è scomparso dal suo braccio, per cause ben note a tutti.

Non c’è più traccia del signore oscuro, non c’è più traccia di Voldemort in niente a parte nei relitti, nelle distruzioni che ha portato e che non potrà mai più portare.

“Bellatrix Lestrange lei è stata processata e condannata per gli omicidi di maghi, streghe e babbani innocenti” afferma ad alta voce il ministro “ questo è il posto in cui merita di stare per sempre”.

Bellatrix ride, ride ancora. Di quella risata lugubre che tanto la caratterizza.

“ Nessuno potrà mai sconfiggere il signore Oscuro, lui vivrà sempre dentro di me e risorgerà” sussurra con gli occhi accessi da quello strano sentimento, a cui nessuno sapeva dare nome.

Un amore devoto, ossessivo e macabro. Forse per altro, mai corrisposto.

I dissenatori si fanno vicini, sempre più vicini.

Per una volta nel viso di Bellatrix spunta un leggero terrore che si ricompone in scherno l’istante dopo. Il freddo inizia a penetrare in lei, ma lei sorride ancora e continua fino alla fine.

Il signore Oscuro risorgerà. Il freddo diventa sempre più prepotente.

Il signore Oscuro mi ama, non mi lascerà sola. Niente può fermare il dissennatore, che ormai ha iniziato a scoprire il suo cappuccio.

Forse quello che sta avvenendo è il primo vero bacio di Bellatrix.

L’unico che abbia saputo togliere il respiro, lasciandola vuota , senza un’anima o un ricordo.

Peccato che doveva arrivare solo adesso. Pensa, prima che i pensieri allegri vennero a meno.

 

Angolino autrice:

Ringrazio chi ha letto questa storia, chi l'ha recensita e messa tra le seguite.

Spero che anche questo capitolo vi piaccia e mi farebbe molto piacere se qualche altro impavido lettore, mi desse una recensione :D

Baci, Alex_J

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Capitolo 3
*** C come... ***


C come...

C come…

 

La cerimonia di smistamento sarebbe iniziata a breve. Bellatrix è eccitata. La sua prima volta dentro la scuola di Hogwarts e tutto sembra così… Fantastico.

Vedere i tavoli delle case, gli stendardi, il soffitto… per Bella è tutto un sogno, almeno così le sembra. Tutta la sua famiglia era entusiasta quando ha ricevuto la lettera, felici che lei non avesse tradito le sue aspettative.

La chiamano. “Black Bellatrix” e lei avanza, fino a sedersi sulla sedia.

Black, nero. Come i suoi capelli, come i suoi vestiti. Come il suo sangue e di li a poco , il suo animo.

Il cappello parlante non ebbe bisogno di tentennamenti. “ Serpeverde” urlò, con la gioia della casa e della ragazzina.

Tutta la sua famiglia sarebbe stata orgogliosa di lei, già vedeva sua madre esultare “ Per un’altra Serpeverde in casa”. Già vede la sua casa gioire per i suoi successi.

Il futuro appare roseo per quella piccola ragazzina dai capelli neri e la voce stridula.


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Capitolo 4
*** D come... ***


D come

D come…

 

“Dov’è, dov’è? Voglio vederlo” squittisce con la sua voce. I corridoi del maniero Malfoy sono deserti, come se tutte le persone fossero riunite lì.

Non aveva mai legato molto con sua sorella, troppo diverse all’inizio: una sola cosa le ha unite, e una sola cosa poteva distruggerle. Almeno così la pensava Bellatrix.

Alza lievemente la lunga gonna nera, per permettergli di andare a un passo più spedito.

Neanche quel lungo corridoio può impedirle di raggiungere il suo obbiettivo. Niente in quel momento , può impedirglielo.

Apre la porta di scatto e sente i vagiti farsi più forti. Lo cerca, tra le mille persone che affollano la sala. “ Permesso” urla ma nessuno la sente. “ Permesso” - l’incantesimo sonorus ha ancora i suoi modesti effetti- constata Bellatrix, vendendosi aprire un varco.

Ed eccola li, Narcissa , mentre Lucius guarda intenerito quel piccolo fagotto tra le braccia della moglie.  Bellatrix si avvicina sempre di più, con lo sguardo sempre più aperto.

Ed eccolo li, tra le braccia dell’amata e odiata sorella.

Draco.

Angolino dell'autrice

Sì, lo so. Ho aggiornato un pò più tardi del previsto. Spero che comunque il capitolo piaccia :D
Baci
Alex_J

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