Hika to Kage

di Sae Morinaga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova casa, nuova vita. Ancora. ***
Capitolo 2: *** L'apparenza inganna. ***
Capitolo 3: *** Un attesissimo arrivo. ***
Capitolo 4: *** Le opinioni possono cambiare. ***
Capitolo 5: *** Scoperte Interessanti ***



Capitolo 1
*** Nuova casa, nuova vita. Ancora. ***


Benvenuti!! Questo è il primo capitolo di Hika to Kage, meglio conosciuto da tutti come "la storia di Mitsuki e Kyo". I capitoli sono lunghissimi!! O meglio.. lo erano XD perché ora invece sono talmente corti che mi dispiace pubblicarli separatamente XD I prossimi cercherò di farli di una lunghezza decente, abbiate pazienza XD Che dire sulla storia? E' un fantasy ma di fantasy non ha poi molto, è drammatica ma anche no... insomma detta così sembra una storia che non è assolutamente né carne né pesce... ma spero vi assicuro che non vi annoierete né vi pentirete!! Siccome sono sadica I personaggi di questa storia hanno un passato un po' difficile ma non si può certo dire che si piangono addosso! Anzi u.u Beh ora la smetto di farvi passare la voglia di leggere vi lascio alla storia.. Recensite!! *rinuncia a lanciare messaggi velati e lo dice apertamente* bye bye <3 Sae


 





1. Nuova casa, nuova vita. Ancora.


 

Hiroyuki è venuto a prendermi alla stazione e in macchina ha subito cominciato a raccontarmi della famiglia. Cerco di concentrarmi per seguire il filo del discorso, cosa non semplice considerando le continue digressioni… Lo zio parla un sacco. Anche la mamma faceva così? Mi lascio pervadere e occupare la mente dal suo ricordo, tagliando completamente fuori le parole dell’uomo seduto al mio fianco.

Sì, anche lei era una chiacchierona, ricordo infine. Sempre allegra, gioiosa.. Tranne.. Fuggo da quel ricordo scuotendo la testa e torno al presente.

Hiroyuki sta ancora parlando e non si è accorto della mia distrazione.

In un paio d’ore mi ha raccontato di sé, di Miwa (sua moglie) e del figlio di lei-- Mio..? Lio..? Mmh.. Kyo? Vabbé, chissenefrega.

Cosa hanno fatto in questi anni? Si sono ricordati solo ora della mia esistenza? Schiocco la lingua con disappunto causando un’occhiata interrogativa dell’uomo, che si riprende in fretta avvisandomi con entusiasmo che siamo giunti a destinazione.

Controvoglia alzo lo sguardo su quella che sarà la mia nuova abitazione: quello che vedo è un vero e proprio castello con uno sterminato giardino, una serra e perfino una stalla. Si trattano proprio bene, questo è certo.

La casa è adeguata alle proporzioni del resto. Il tetto spiovente copre solo una metà lasciando spazio ad un enorme terrazzo fiorito, stile ottocentesco.

Il percorso che dall'enorme cancello porta alla casa è formato da una sequenza di grandi pietre bianche e -ovviamente- immacolate, mentre le finestre sono ampie e luminose al primo e secondo piano dell’edificio, al terzo piano e sotto il tetto sono invece lavorate a mosaico, formando figure di angeli e scene leggendarie.

Finalmente arriviamo alla porta - grande, a due ante, con tanto di anelli di metallo decorati a formare le immagini di due draghi, simboli del casato Osawa - che ci viene subito aperta.

All’interno c’è ad aspettarci una donna con un sorriso smagliante. Ha i capelli all’altezza della spalla, bruni. Gli occhi grandi e luminosi . Un fare amichevole, anche se avverto perfettamente la sua preoccupazione.

Certo, loro non sanno che posso percepire i sentimenti di chi mi circonda.
Beh, più o meno.. all'inizio solo quelli più intensi, poi grazie all'aiuto del mio maestro sono diventata più brava a controllare questo potere. Purtroppo non a bloccarlo, però.

Non l’ho rivelato quasi a nessuno dopo la morte dei miei genitori. Dopotutto, ero già abbastanza mal voluta senza che sapessero che potevo “spiare” ciò che provavano.

Ma se è tanto preoccupata perché mi hanno presa con loro insistendo con i miei tutori? (Beh, non che ci sia stato bisogno di insistere molto.. erano più che felici di liberarsi di me).

Dopo aver salutato con un breve bacio Hiroyuki (dunque avevo ragione, si tratta di Miwa) la giovane donna si volta verso di me con un sorriso sereno e amichevole, cercando di non far trasparire il nervosismo.

La guardo. Non sembra nervosa perché non mi vuole lì.. strano.. conosco benissimo quel tipo di nervosismo, l’ho percepito con ogni mio precedente tutore e sono sicura che questo è diverso. Ma allora perché? Cos’è che la preoccupa tanto? Possibile che..? No.. è impossibile.

La donna mi parla. Dice che suo figlio dovrebbe arrivare a momenti… Oddio non dirmi che inizia anche lei con la solfa della loro felice famigliola? Ecco. Appunto.. :Kyo ha la mia stessa età, è figlio suo e del suo ex marito, che purtroppo se n’è andato, è un po’ chiuso ma è un bravo ragazzo e bla bla bla.. << clack clack >>

La porta si apre salvandomi da quel racconto. Ci voltiamo all’unisono. A giudicare dai volti sorridenti di Miwa e Hiroyuki, sanno già di chi si tratta, e credo di averlo intuito anche io.

Mi preparo a veder entrare un signorino ben vestito, occhialuto e timido. Forse è proprio per questo che rimango sconvolta alla sua vista.

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Capitolo 2
*** L'apparenza inganna. ***




2. L'apparenza inganna.



 

Di fronte a me appare un ragazzo alto e bruno, in jeans scuri e smanicata nera con una fantasia rossa nel centro, abbastanza muscoli da lasciar intuire che pratica qualche sport. Viso tipico di chi è nell’età della crescita ma a suo modo.. davvero...carino. Alza il viso e incontra i miei occhi. Io arrossisco all’istante mentre lui sgrana i suoi occhi marroni e profondi.. magnetici.

Il rossore mi lascia quando mi arrivano in un’ondata tutte le sue emozioni : Rabbia, Odio, Stupore, Dolore, Nervosismo… questa volta di due tipi. Quello più intenso è lo stesso che prova sua madre, ma avverto anche una vaga scia del nervosismo che conosco bene, quello che si prova quando ti obbligano a fare qualcosa che non vuoi… o ad ospitare qualcuno che non vorresti nemmeno conoscere.

Quest’ultima sfumatura mi riscuote dalla sorpresa e riesce a farmi riprendere il controllo.

Ricordo dove sono, e perché.

Il ragazzo, ormai non c’è dubbio che si tratti di Mio, mi porge un mazzo di rose rosse che sembrano appena colte (la madre gli avrà chiesto di andare a comprarle) e mi rivolge un sorriso impacciato.

Quanto tempo è che non sorridi?

Certo, anche io non sorrido sinceramente da.. beh, da un sacco.

In compenso, però, sono una specialista nei falsi sorrisi. Sfodero il migliore del repertorio ringraziando per tutto e lascio tutti e tre abbagliati e senza parole.

Poveri scemi.

Finalmente Miwa si sveglia e si accorge che siamo ancora tutti nell’ingresso.

Ce ne hai messo di tempo.

Ci invita a seguirla in salotto, una enorme stanza che potrebbe facilmente essere una sala da ballo.

Ormai ho capito che qui è tutto enorme, ma pare ci tengano a sottolineare il concetto con qualunque cosa. Neanche avessero bisogno di dimostrare la potenza e l'importanza della casata.

Eppure non mi danno proprio l’impressione della famiglia adatta a vivere in quella casa.. Miwa mi informa che tra un paio d’ore sarà pronta la cena e mi invita a salire in camera mia per sistemare le mie cose e farmi un bagno rilassante in modo da lavar via la stanchezza del viaggio. Idea che non mi sarebbe affatto dispiaciuta se non mi avesse affibbiato Lio come accompagnatore perché mi faccia fare il giro turistico del piano di sopra, dove credo di aver capito trascorrono la maggior parte del loro tempo..

L'ondata di negatività con cui mi ha investita prima me lo ha reso irrimediabilmente antipatico, e il suo atteggiamento non contribuisce a cambiare l'impressione generale. Non spiccica quasi parola – beh, di questo in realtà potrei anche essere contenta – e ha un non so che di arrogante.

Mi mostra l’intero secondo piano - di fatto una seconda casa più moderna - e infine arriviamo di fronte alla mia camera. Non male. Una grande libreria e una più piccola, vuota, forse aggiunta per i miei eventuali libri, occupano una parte della parete destra della stanza. Frontalmente alla porta, nell’angolo in fondo, c’è un grande armadio di legno a due ante e più in là una luminosa finestra col davanzale molto rientrante, tanto che vi è posato sopra un lungo cuscinetto. A ridosso del muro sinistro un letto da una piazza e mezza, a baldacchino, con lenzuola, piumino e federe coordinate in varie tonalità di viola, lilla e glicine. Infine alla parete di fianco alla porta è stata posta un’ampia scrivania. Sono piacevolmente sorpresa. Non mi aspettavo che avessero così gusto. Sfoggio un altro sorriso del repertorio girandomi verso il ragazzo alle mie spalle che, recependo il messaggio, dopo un breve saluto si allontana lasciandomi sola. Finalmente.

 



Salve a tutti! Dopo secoli sono tornata con il secondo capitolo u.u per farmi perdonare del ritardo questa volta in via del tutto eccezionale (quindi non vi ci abituate eh!) pubblicherò ben 2 capitoli!! È anche un modo per rimediare al fatto che sono piuttosto corti XD Se ne volete di più lunghi.. beh sappiate che sarete accontentati mooolto presto!! Che dire di questo capitolo? È una specie di capitolo di transizione.. inizialmente faceva parte del primo ma poi ho deciso di farne due capitoli separati. Il nome della protagonista ancora non appare ma parlando in prima persona è piuttosto ovvio... Vuol dire che non lo scopriremo mai? Chissà... XD Sinceramente non amo molto il secondo capitolo perchè.. beh perchè non succede nulla XD o meglio, nulla di particolare.. Però serve perchè si conosce un pò meglio il carattere di .. ehm... della protagonista (ci manca solo che io stessa faccia spoiler svelandone il nome >_>) e c'è la descrizione del fantomatico Kyo, ragion per cui...va bene così XD Cosa ne pensate? Lo trovate anche voi un capitolo noioso? XD Bye bye <3 Sae.

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Capitolo 3
*** Un attesissimo arrivo. ***


Attenzione! Ho pubblicato 2 capitoli in un giorno quindi prima di continuare assicuratevi di aver letto il capitolo 2.

 



3. Un attesissimo arrivo.


Pov Kyo
 

È più di un mese che in questa casa non si parla d’altro. Hanno sgomberato la camera di fianco alla mia, la più grande tra quelle rimaste libere, mia madre e Hiroyuki hanno passato giorni a dipingerla, divertendosi come matti. Hanno fatto arrivare i mobili direttamente dall’Italia e non hanno badato a spese per rendere il più confortevole possibile il suo soggiorno qui. Non che non ce lo possiamo permettere, sia chiaro. Il casato Osawa è sempre stato tra i più potenti e ora che mia madre e il suo nuovo marito hanno unito i patrimoni, questo casato, di cui l’uomo è l’erede, è diventato di gran lunga superiore a quasi tutti gli altri. Sono solo in due, le famiglie a potersi vantare di essere allo stesso livello di prestigio.

Io, comunque, non riesco a condividere il loro entusiasmo per il nuovo arrivo.

Semplicemente, non me ne frega niente. Ho i fatti miei a cui pensare e sono abbastanza stanco di sentir parlare continuamente di lei.

Mitsuki Osawa. La ragazza che, pur non essendoci ancora, ha già condizionato in buona parte la mia vita.

Non fanno che parlare di lei. Di cosa le potrebbe piacere e di cosa no; di che colore dipingere la sua stanza; se riempire l’armadio o lasciarlo vuoto; se non avrebbe preferito una stanza al piano di sotto, ammobiliato in stile antico, decisamente troppo pomposo per i miei gusti; come darle il benvenuto; come metterla a suo agio.

Mi avranno raccontato almeno un migliaio di volte la sua storia. I genitori uccisi da dei cacciavampiri, i continui spostamenti da un tutore all’altro.. Ma davvero… perché dovrebbe fregarmi qualcosa di questa tipa?

Sarà la mia sorellastra ma, nonostante mia madre voglia il contrario, non è necessario che io interagisca con lei.

Non ho e non voglio avere nulla a che fare con quella ragazza. Insomma, anche mio padre è stato ucciso da quei bastardi ma io non ne faccio mica un caso di stato.. Loro invece non fanno che ripetermi di essere gentile con lei.

Giuro che se è una depressa cronica farò anche di meglio.. non mi farò proprio vedere! Così non correrò il rischio di urtare inavvertitamente il suo fragile sistema nervoso, no?

In effetti non è che io sia questo gran compagnone.. mi piace stare per i fatti miei e non essere disturbato. Come ho già detto, semplicemente ho i miei pensieri per la testa. Ad esempio vendicare mio padre. Questo è uno dei principali pensieri che mi frullano in testa ogni giorno. La farò pagare cara a quei cani che l’hanno fatto fuori senza tanti complimenti. Quei vigliacchi non hanno avuto il coraggio di affrontarlo lealmente e--

"Kyo! Ecco dov’eri!! Hiroyuki mi ha mandato un messaggio, sarà qui con Mitsuki tra poco! Fai una corsa in serra e cogli un bel mazzetto di rose!! Mi raccomando che siano le più belle e non essere tirchio con la quantità!"

Con un’ occhiolino a conclusione dell’ultima frase e un sorriso smagliante mia madre torna al piano di sotto, sicuramente sistemando freneticamente oggetti che sono già perfettamente in ordine. Mia madre è fatta così.. Solare, attiva, gentile.. Dopo la morte di mio padre si era chiusa in sé stessa e soffriva moltissimo, quindi sono stato sinceramente felice quando mi ha confessato, tutta imbarazzata, di aver conosciuto un uomo. Si vedeva lontano un miglio che lei e Hiroyuki erano innamoratissimi l’uno dell’altra e ho acconsentito senza remore al loro matrimonio. Il mio patrigno, da parte sua, ha sempre cercato di lasciarmi i miei spazi e non mi ha mai imposto la sua presenza, pur facendomi sentire che se mai avessi avuto bisogno, avrei potuto contare su di lui.

Due anni più tardi è riuscito finalmente a rintracciare la figlia della sua deceduta sorella maggiore, di cui aveva perso le tracce appena dopo il funerale, diversi anni prima, e ci ha chiesto di prenderla con noi in casa. Mia madre è stata entusiasta fin da subito, io.. l’ho già detto no? Me ne sono semplicemente fregato..

"Kyo sei ancora qui?? Sono al cancello!! Catapultati in serra e fai ciò che ti ho chiesto, poi torna più in fretta che puoi!"

Ecco appunto.. un’altra rottura di scatole. Svogliatamente scendo le scale e esco dalla grande casa. La serra è poco più in là, sulla destra. All’interno si sta bene, non c’è il caldo afoso che si patisce fuori.

Inizio a tagliare alcune rose in piena fioritura, rosse e rosa, e le accumulo sul tavolino lì di fianco. Alla fine le fascio con della carta decorata che trovo nelle vicinanze. Devo dire che sono abbastanza soddisfatto del risultato. Modestamente sembrano appena uscite da un fioraio.

Uscito dalla serra noto la macchina di Hiroyuki parcheggiata di fronte al vialetto.

"Merda"

Impreco piano tra me sperando che non siano entrati da molto, mia madre altrimenti mi avrebbe riempito la testa di rimproveri appena fossimo stati soli. Mi avvicino cautamente e sento la voce squillante di mia madre. Sembra siano ancora nell’ingresso per fortuna. Apro cautamente la porta e mi preparo a conoscere questa rot-- ..questa.. cosa stavo dicendo?








Rieccomi!! Allora... avete visto la novità?? Ebbene sì.. da questo capitolo ci saranno sia il Pov di Kyo che quello iniziale, della protagonista. Di cui a proposito è stato svelato il nome!! Mitsuki! Anche in questa storia i nomi sono giapponesi e me ne scuso XD ma è nata come ruolaggio in un forum quindi ho voluto mantenere per quanto possibile intatta la storia originale u.u Mitsuki significa "luna piena". Ve lo dico perchè più in là ci saranno piccoli riferimenti a questo significato..
Con questo capitolo si può dire che la storia inizia a procedere.. si vede l'arrivo di Mitsuki dal punto di vista di chi la ospiterà e si fa la conoscenza del carattere del protagonista maschile.. Come procederà il rapporto tra i due? Mitsuki sembra non essere particolarmente ben disposta verso Kyo XD E lui? Bah... mi sa che lo scopriremo nel prossimo capitolo u.u Bye bye <3 Sae

 

 

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Capitolo 4
*** Le opinioni possono cambiare. ***




4. Le opinioni possono cambiare.




Pov Kyo
 

La figura che mi appare di fronte è tutt’altro che una depressa cronica. È una ragazza stupenda. Alta e longilinea, con lunghi capelli e occhi castani. Il vestito rosso e sottile, lungo fino a metà coscia, mette in risalto le curve del suo corpo.

Delle curve niente male.

Ma cosa sto pensando? Cercando un posto dove posare lo sguardo, un posto diverso dalla leggera scollatura del vestito di lei , mi accorgo di avere ancora in mano il mazzo di rose e glielo porgo con un sorriso.. almeno spero sia venuto fuori un sorriso dato che ciò che pensavo era all’incirca:

Non guardare la scollatura. No, neanche le gambe! Sorridi idiota, sei di fronte alla tua nuova sorellastra e stai facendo la figura del coglione..”

Ben presto comunque, anche questi pensieri vengono spazzati via per lasciare posto ad un semplice “Wow” quando il volto le viene illuminato da un sorriso radioso mentre ci ringrazia dell’accoglienza.

Ci spostiamo in salotto e io cerco disperatamente di ritrovare un briciolo di controllo. E di buon senso.

Potresti anche evitare di fare pensieri sconci su quella che è a tutti gli effetti la tua sorellastra. Da quando sei così pervertito da immaginare degli incesti?
Taci cervello del cavolo.
Okay. Ragioniamo. È una bella ragazza. E fin qui ci siamo. È la mia nuova sorellastra. Il che implica che non è conveniente immaginare quello che sto immaginando. O pensare quello che sto pensando. Quindi Kyo riprendi il controllo e comportati da uomo.

I miei pensieri vengono interrotti da mia madre che mi chiede di mostrare a Mitsuki il secondo piano e la sua stanza.

Proprio di fianco alla tua

Mi ricorda in un soffio il mio cervello.

Ti ho detto di tacere! E poi si può sapere da che parte stai?

Per poco non ringhio accompagnando l’ultimo pensiero. Rigidamente accompagno la ragazza al piano superiore e le mostro le varie stanze, tranne la mia ovviamente, arrivando infine alla sua. Resto a guardarla col fiato sospeso mentre vaga con gli occhi osservandone i particolari e mi torna in mente il viso sorridente di mia madre e le risate sue e di Hiroyuki mentre dipingevano quella stessa stanza. Alla fine si volta verso di me e mi rivolge un nuovo sorriso senza dire nulla. Ovviamente vuole essere lasciata sola in modo da potersi cambiare e dare una sistemata..
Sforzandomi di non pensare alla fase 'cambio' le mormoro appena "Ci vediamo più tardi, allora." e
 mi allontano.

Più tardi a cena - dopo un paio di docce fredde - ho quasi completamente ripreso il controllo della situazione e posso permettermi di osservarla con calma. Sul braccio destro porta un lungo tatuaggio raffigurante un drago, che le prende buona parte dell’avambraccio, e che le sta benissimo vorrei aggiungere. Gli occhi castani però hanno una luce che prima non avevo notato. Qualcosa che non saprei definire. Non sono dolci come ci si aspetterebbe. Hanno un non so ché di anomalo.. Cinismo? Rabbia? Non riesco a far entrare ciò che vedo nel suo sguardo in nessuna di queste categorie.. forse sono più cose fuse insieme. È comunque una cosa molto interessante. Noto anche che i sorrisi che continua a rivolgerci non coinvolgono quello sguardo. Il che mi fa pensare che non siano affatto sinceri. Bene. Altro che seccatura. Questa nuova inquilina si sta rivelando un intricato quanto interessante mistero da svelare.

Intricato, interessante e sexy, aggiunge in automatico il mio cervello.

Taci ho detto. Gli rispondo io.

 




Salve a tutti! :D sono tornata!! Lo so... ci metto ogni volta secoli per aggiornare.. però sapete.. sembrerà strano in quest'epoca ma credetemi se vi dico che sto davvero poco su internet e al pc in genere.. ragion per cui gli aggiornamenti arrivano molto lentamente.. Parlando del capitolo u.u che ve ne pare?? io mi sono divertita un mondo a scriverlo!! Il pov di Kyo mi piace tantissimo XD più di quello di Mitsuki ad essere sincera.. :/ ebbene u.u come potete vedere l'arrivo della nostra protagonista causa nel ragazzo un principio di schizofrenia o.o poveretto XD Nonostante questa terribile malattia (XD) riesce a scoprire qualcosa che nessuno aveva mai notato prima ed è deciso ad andare fino in fondo a quel mistero... purtroppo per lui non sarà semplice u.u daltronde altrimenti dove starebbe la storia?? XD bene vi lascio commentate in pace u.u al prossimo capitolo!!
P.s. L'immagine di questo capitolo è come immagino io Mitsuki.. voi che idea vi eravate fatti di lei? Per Kyo dovrete aspettare ancora un po', mi spiace <3
Bye bye Sae <3

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Capitolo 5
*** Scoperte Interessanti ***



5. Scoperte Interessanti












Pov Mitsuki

Mi sveglio di soprassalto, grondante di sudore e col fiato corto.

Non ricordo cosa ho sognato, ma non è necessario.. Dalla morte dei miei non ho più avuto una notte di sonno tranquillo e ad ogni cambio di tutore la loro “ospitalità” non fa che aggiungere nuovi incubi ai precedenti. Ormai non ricordo neanche più com’è dormire di notte.. All’inizio era la paura a tenermi sveglia, facendomi prendere sonno solo all’alba e infestando quelle brevi ore di incubi.. in seguito, scomparsa la paura è rimasta solo l’insonnia. E gli incubi. Mi metto a sedere controvoglia. Ci metto qualche secondo prima di ricordare dove mi trovo.

Certo. La casa della bella famigliola felice, fantastico.

Di tutte le case in cui sono stata questa è di gran lunga la più grande e meglio organizzata, per cui non è difficile intuire che all’eredità che il fratello di mia madre ha ricevuto per diritto di parentela delle due famiglie (La casata Osawa, di mia madre, e quella Uchimura, di mio padre), eredità che sarebbe dovuta passare a me un giorno, deve essersi aggiunta quella della moglie. Quindi anche lei dev’essere una nobile d’alto rango, senza contare i beni che il marito deve averle lasciato morendo. Chissà se la considerano una fortuna, lei e il teppistello.

Ricordo d’un tratto che avevano detto che oggi mi avrebbero fatto visitare il resto della reggia.

Accolgo il ricordo con un verso di lagna, l’idea non mi piace particolarmente..
Mi preparo in fretta scoprendo un particolare a cui ieri non avevano fatto riferimento: un delizioso bagno interno a cui si accede da una porta a muro tra l’armadio e le librerie.

Una volta pronta esco nel corridoio che dovrebbe portarmi alla cucina abitabile nella quale incontrerò i miei tutori. Purtroppo basta poco per rendermi conto che non ricordo assolutamente da che parte dovrei andare. Mi guardo a destra e a sinistra cercando di ricordare, invano, il breve giro turistico della sera precedente quando all’improvviso vengo colta alla sprovvista da una valanga di odio, dolore, disgusto, e altri sentimenti che non ho il tempo né la voglia di decifrare. Così intensi da provocarmi un dolore quasi fisico. Riconosco all’istante quest’aura negativa.

Meraviglioso.. avevo proprio bisogno di un carico extra di emozioni come queste, grazie, Piiyo.

Le mie supposizioni vengono immediatamente confermate dalla voce del teppista belloccio che esce da una stanza alle mie spalle.

Sarebbe a dire che la sua stanza è proprio di fianco alla mia? Oh, ti prego.. non possono capitare tutte a me..

"Tutto bene?"

Mi accorgo di essermi leggermente piegata in avanti, una mano sul petto e un’espressione sofferente.

Ma che domanda idiota. E a voler essere precisi è colpa sua se al momento decisamente non va “tutto bene”.

Alzo il viso sperando che tra i miei poteri ci sia quello di fulminare qualcuno con lo sguardo. Ovviamente, non c’è.

"Tutto okay"

Gli rispondo brevemente. Contrariamente alle mie aspettative, non solo il teppista non è stato fulminato dal mio sguardo carico d’odio, ma sembra addirittura che l’aura negativa che lo circonda si sia un po’ placata nel riceverlo. Una reazione davvero strana e .. beh, sì, lo ammetto, interessante.
Non abbastanza da intrigarmi, ma senz'altro diversa dal solito.

 

***

 

Pov Kyo

Non ho chiuso occhio tutta la notte. E non perché sono un vampiro. Mi viene da ridere se penso a come ci descrivono gli umani. O meglio a come facciano di tutta l’erba un fascio. Certo, in passato la nostra razza è stata piuttosto crudele con loro.. Il sangue umano è quello più buono e quello che dona maggior forza, quindi gli antichi non si sono fatti troppi scrupoli di coscienza a dissanguare intere nazioni, facendolo diventare una specie di sport.. “La caccia agli umani” , che non è in realtà molto diversa dalla loro caccia.. cambiano solo le prede, e gli orari. Di notte è più sicuro e – a sentire qualcuno – più divertente. Ed è anche vero che alcuni di noi sono ancora attaccati a quel modo di vivere.. ma la maggior parte di quelli della nostra razza ha ormai rinunciato a caccie e vite sanguinarie a favore di un’esistenza più tranquilla.. una vita sedentaria, più serena, e il consolidamento delle forme gerarchiche già esistenti. Ormai mangiamo e dormiamo come un qualunque essere umano.. sopperiamo al bisogno di sangue con delle pillole che si disciolgono in acqua e la nostra vita, sebbene a causa della mancanza di sangue umano si sia notevolmente accorciata, ne ha guadagnato in serenità e benessere. Uno scambio equo, direi.

Purtroppo però alcuni umani continuano a perseguitarci con le loro stupide convinzioni che siamo dei mostri.

Il disprezzo si dipinge sul mio volto.

E non ci pensano due volte a circondare quelli di noi che hanno la sfortuna di capitare nelle vicinanze quando loro sono quelli “a caccia”, e forti della loro superiorità numerica, i vigliacchi fanno fuori i mal capitati senza nemmeno pensare che potrebbero avere una famiglia. Che qualcuno potrebbe aspettarli a casa. Che se non hanno la forza di farli fuori ad uno ad uno lì sul posto, è perché non bevono il loro dannato sangue. In un’ impeto di collera finisco per conficcare la katana nel manichino bloccandola. Ormai sono anni che quando posso vi alleno. Da quando ci siamo trasferiti in questo posto, lo faccio qui, nella stalla. Ho creato dei manichini e altri attrezzi e mi esercito nel combattimento corpo a corpo e con la katana.

Quando non riesco a dormire per via degli incubi, o meglio dei ricordi, vengo qui a sfogare i nervi.
Un giorno riuscirò a trovare quelli che hanno ucciso mio padre e allora li farò soffrire. Li torturerò finché non mi imploreranno di ucciderli e allora finalmente esaudirò il loro desiderio. E vendicherò mio padre.

Estraggo la lama affilata e con un ghigno la faccio roteare prima di riporla.
Sarà meglio andare a darmi una sciacquata prima di colazione.

La doccia calda non basta a farmi passare il nervosismo. Esco dalla mia stanza e vengo colto di sorpresa dalla figura di fronte a me. È girata di spalle e leggermente curvata in avanti, sembra non stia bene.

Mi ero completamente dimenticato di quella che da ieri è entrata a far parte della mia famiglia.

Mitsuki, la mia nuova sorella.

Sorellastra. Specifica il mio cervello, troppo interessato a questa ragazza per accettare la prima definizione del nostro rapporto di parentela. Non avevo mai sofferto di sdoppiamento della personalità, ma da ieri , quando l’ho vista per la prima volta, non faccio altro che litigare col mio cervello che non smette di fare apprezzamenti e puntualizzare alcuni punti, come il fatto di essere vicini di stanza. Salvo poi darmi del pervertito per aver pensato certe cose di mia sorella.

Sorellastra.
Falla finita o ti sbatto contro il muro.

… ecco appunto. Sto diventando pazzo.

"Tutto bene?"     Mi sento dire.

Ma che cazzo di domanda è “tutto bene”? Imbecille non la vedi? È ovvio che non stia bene!
- Bene, allora potevi farti venire qualcosa di più intelligente da dire. E poi non ti avevo già detto ieri di tacere?

La ragazza si gira verso di me con uno sguardo carico di rabbia che mi coglie di sorpresa. Sempre meglio dei falsi sorrisi comunque. E poi per qualche strana ragione sembra essere proprio ciò di cui ho bisogno in questo momento. Non qualcuno che mi compatisca per il mio passato. Qualcuno che mi affronti di petto e che non abbia riguardi.

"Tutto okay"

Mi risponde seccamente. Ho la vaga sensazione che per qualche strano motivo questa ragazza mi odi..






Va bene, ecco il nuovo capitolo! Informazioni di servizio: i pov non saranno tutti contemporanei - o ci metteremmo una vita a muoverci di un solo giorno - e sebbene mi piaccia dare una visione completa di una scena, inizieranno ad essere molto più sfasati nel tempo. Detto questo, la katana. Volevo che Kyo, facendo parte di un'antica Casata, fosse provvisto in un'arma tradizionale, e quale meglio della katana? Anche Mitsuki ha nel suo bagaglio culturale un sacco di abilità tradizionali, che si vedranno più avanti.
Inoltre, l'immagine del capitolo, è come immagino Kyo. Dolce, vero? Eppure proprio in questo capitolo avete visto un lato di Kyo ben distante da quello mostrato fin ora. Il ragazzo ha propositi di vendetta. Mhh... 

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