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Wanda è una ragazza forte, che dopo un periodo di crisi ha saputo
riprendere in mano la sua vita,a ora tutte le sue certezze stanno per crollare
Wanda è una ragazza forte, che dopo un periodo di crisi ha
saputo riprendere in mano la sua vita,a ora tutte le sue certezze stanno per
crollare. Quando il suo ragazzo le rivela il suo segreto Wanda si troverà
intrappolata tra due mondi, tra la realtà e il soprannaturale, in un limbo che
all’inizio la spaventa ma che poi comincia ad affascinarla.
Capitolo
1
L’inizio
di tutto
Wanda Bell è una ragazza come
tante altre, ha due genitori che le vogliono bene, un fratello maggiore con cui
ha un buon rapporto, del quale Wanda stessa si stupisce. Vive Port Angeles, una
piccola cittadina dove tutti conoscono tutti, ed è proprio qui che incontra per
la pria volta David Johnson, il suo migliore amico, crescono insieme ,
condividono tutto e all’età di 18 anni si rendono conto che la loro non è più
una semplice amicizia, questo sentimento si è tramutato in amore, e ormai è un
anno e mezzo che stanno insieme e tutto procede bene, entrambi si stanno
preparando per andare al college, alla Seattle University, e tutto sembra
andare per il meglio.
Ma Wanda come tante ragazze non è solo questo, Wanda ha un
passato, una storia dolorosa alle spalle. L’estate prima di iniziare l’ultimo
anno di liceo Wanda fa una terribile scoperta, copre di avere un tumore, un
cancro alle ossa, un osteoclastoma,da allora la sua vita le sembra finita, non
ha più la voglia di vivere, ed è qui che entra in gioco David, che gli rivela
il suo amore, si prende cura di lei, la accompagna a tutte le visite e terapie,
passa le serate con lei a guardare film sul divano di casa sua proprio come
avevano fatto, le fa ritrovare la voglia di vivere. Wanda supera la malattia e
pian piano questo periodo diventa solo un brutto ricordo.
Ora Wanda è libera di vivere la sua favola, almeno finchè
dura, si perché David nasconde un terribile segreto che ha deciso di rivelare a
Wanda perché sa che tenerla all’oscuro di tutto la metterebbe in pericolo,e
questo non lo può permettere, perché quando ami qualcuno sei disposto a fare
tutto, anche a rischiare la tua stessa vita.
È il primo giorno di college, le matricole si stanno
trasferendo nelle loro nuove stanze, e tra loro ci sono anche Wanda e David,
inseparabili come sempre, hanno appena scoperto che le loro stanze sono una di
fronte all’altra, e Wanda è entusiasta di ciò.
“ Non è fantastico? Ci basterà aprire la porta per vederci,
a qualsiasi ora del giorno…e della notte” disse Wanda prima di dare un bacio a
David,
“ Si è fantastico” ma nei suoi occhi c’era una luce strana,
perché in cuor suo sapeva che prima o poi avrebbe dovuto rivelare tutto a
Wanda, ma sapeva anche che così avrebbe corso ancora più pericoli di quelli che
già correva, e in fondo sapeva ce era per colpa sua. “ Piccola vuoi che ti dia
una mano con quegli scatoloni? Sembrano pesanti”
Wanda aveva sempre adorato quando lui la chiamava piccola,
si voltò verso di lui, gli sorrise e fece un cenno di capo per accettare la sua
offerta. Così David prese lo scatolone, che effettivamente pesava e lo portò un
camera della ragazza,a quanto pareva la compagna di stanza di Wanda non era
ancora arrivata.
“ Puoi mettere quello che c’è nello scatolo sugli scaffali?
Così facciamo prima" le chiese lei indicando il contenuto dello scatolone
appoggiato vicino alla porta.
" Certo"
David doveva proprio ammettere che Wanda leggeva molto, non
si sarebbe mai aspettato di trovare così tanti libri, li iniziò a posizionare
come lei gli aveva gentilmente chiesto, e solo una volta che tutti i libri
furono al loro posto iniziò a leggere i nomi degli autori, AnnaRice, Westler Scott ,Charlie Harris,
Stephanie Meyer, Laurell K. Hamilton, Kim Newman. E solo dopo averlo fatto si
rese conto che c'era qualcosa di strano.
" Wanda da quand'è che ti sei appassionata ai libri sui
vampiri?"
" Da un pò, li trovo affascinanti, i vampiri intendo.
Esseri immortali e indistruttibili, con una forza sovraumana che ottengono
tutto dallavita. Non sarebbe
splendido?"
" No, non lo vorrei mai e non lo augurerei al mio
peggiore nemico, non capisco come tu possa desiderare una cosa del genere. I vampiri
sono creature dannate per l'eternità, senza anima, che per continuare la loro
esistenza uccidono innocenti e ne bevono il sangue"
David si era fatto serio in volto, e Wanda non lo aveva mia
visto arrabbiato, almeno non il quel modo, a lei non sembrava una cosa tanto
insensata, e poi era improbabile che nel bel mezzo della notte spuntasse un
vampiro.
"David tesoro era solo per dire, tanto lo sanno tutti che
i vampiri non esistono, giusto? Sono solo personaggi di fantasia, e poi se
esistessero e io diventassi una vampiro cercherei di reprimere l'impulso di
succhiare il sangue umano, mi nutrirei di sangue animale, o sintetico se i
cinesi lo avessero inventato, così da poter convivere pacificamente con gli
esseri umani"
" Si hai ragione scusa" David si avvicinò a Wanda
e le accarezzò il volto con il palmo della mano " Ti amo tanto questo lo
sai vero?"
" Si, anche io" Wanda si avvicinò ancora di più
così da poter baciare il suo fidanzato, il bacio da prima delicato e lento divenne
un bacio sempre più passionale. Quando si staccarono si guardarono negli occhi
ed in entrambi si rafforzò la convinzione che niente li avrebbe potuti
separare.
Wanda prese la mano di David e disse:
" Ora andiamo a vedere la tua stanza"
Così dicendo lo trascinò dall'altra parte del corridoio,
senza che lui avesse la possibilità di opporsi o anche solo di parlare, e
spalancò la porta. La stanza di David era completamente diversa da quella di
lei, era più grande con un unico letto ad una pizza e mezza, una scrivania in
legno molto elegante, una libreria già piena di libri, e per non parlare della
tecnologia, computer, stereo, televisore piatto, un armadio grande, e una
piccola porta che si presume portasse al bagno.
" Perchè tu hai questa stanza così lussuosa e io mi
ritrovo a dover condividere quello sgabuzzino con chissà quale maniaca
dell'ordine, maniacale, ossessiva o ansiosa che sia?"
" Bhè sai perchè alla mia amante piace stare comoda
quando mi viene a trovare"
Wanda lo guardò in cagnesco, anche se sapeva che stava scherzando.
" Non lo so perchè, forse semplice fortuna" a
David non piaceva mentire per questo aveva cercato di ironizzare, anche se con
scarsi risultati. Lui sapeva bene perchè aveva ottenuto quella stanza ma quello
non era ne il luogo ne il momento adatto per rivelarlo a lei.
Wanda si era diretta verso la finestra a guardare il
panorama, dalla finestra si vedeva il parco dell'università, in quel momento
centinaia di matricole stavano iniziando la loro vita al college proprio come
loro, alcuni salutavano i genitori affettuosamente, altri con un fugale bacio,
e Wanda pensava che magari tra di loro c'era la sua nuova compagna di stanza.
Sperava dal profondo del cuore che fosse una ragazza simpatica, gentile, con la
quale studiare, parlare di gossip, andare a fare shopping, insomma cose
chele ragazze comuni fanno tutti i
giorni.
Intanto David la stava fissando, e non poteva non ammettere
che era davvero fortunato ad avere una ragazza che lo amasse così tanto, Wanda
era davvero carina quando era assorta dia suoi pensieri. Le si avvicinò
silenziosamente in modo che non lo sentisse arrivare, la abbracciò cingendole
la vita e baciandole il collo, Wanda non se lo aspettava e sussultò, poi
voltandosi si alzò sulle punte e diede un bacio a David, un bacio completamente
diverso da quello di prima, una baciò pieno di passione, intanto le mani di li
correvano su e giù lungo la schiena di lei, che teneva le mani nei capelli di
lui per tenerlo più vicino. Quel contatto così ravvicinato faceva sentire
entrambi vivi più che mai. Quando si staccarono erano entrambi accaldati e
ansimanti, se non avessero avuto bisogno di respirare non si sarebbero mai
staccati.
" Che ne dici di provare il nuovo letto? Sai vorrei il
tuo parere se è il caso di cambiarlo o no" Chiese molto sfacciatamente David,
Wanda si girò a guardare il letto, e poi tornò con lo sguardo sul suo amato.
" La tua amante non sarà gelosa?"
" Si probabilmente si, ma se no dovrà fare una
ragione" ridendo e dandosi piccoli baci di tanto in tanto David la
condusse sul letto, dove la fece stendere e iniziò a baciarle ogni centimetro
del corpo che non era coperto dai vestiti, era un momento perfetto che niente
avrebbe potuto rovinare...
Toc Toc
Bussarono alla porta ma nessuno dei due sembrava intenzionato
di andare ad aprire.
Toc Toc....Toc Toc...
L'ospite indesiderato era ostinato a farsi ricevere e così
David fu costretto ad allontanarsi da Wanda e imprecando andò ad aprire la
porta, Wanda intanto si mise a sedere sul letto e cercò di sistemarsi i
capelli, da dove era non riusciva a vedere chi aveva bussato, e a dire la
verità non udiva nemmeno delle voci, attese paziente che David chiudesse la
porta. quando David aveva aperto la porta vi aveva trovato una busta sigillata
con la cera, sapeva di cosa si trattava, ma aveva sperato che almeno li il suo
destino lo avesse lasciato libero di vivere la sua vita almeno per un pò, a
quanto pare si sbagliava la sua libertà era durata poco più di un mese, e
adesso l' Ordine lo richiamava, doveva concludere ciò che aveva iniziato...
Continua...
Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate
=) Buona lettura.. <3
David prese la busta tra le mani, sapeva benissimo chi
gliela mandava, o meglio cosa, L’ordine dei cacciatori. Era un’associazione di
cui la sua famiglia faceva parte fin dai tempi antichi, fin dai tempi della
caccia alle streghe, ma l’associazione non era nata per dare la caccia ad esse
no, era nata stata fondata per sterminare una razza di creature oscure che
mettevano in pericolo l’esistenza umana. Fare ciò non era semplice ed era per
questo che l’Ordine ha creato una scuola segreta al mondo per poter istruire al
meglio le future generazioni di cacciatori. E David era uno dei suoi studenti,
uno dei migliori per essere onesti, ma per lui non era una cosa di cui andare
fieri, odiava quella scuola e sperava che il suo addestramento fosse finito,
che ora fosse libero si scegliere il suo destino, di scegliere tra una vita
normale e tra una vita nel sovrannaturale. Ma evidentemente si sbagliava. Gli
avevano sempre insegnato che alla fine della scuola erano tenuti a scegliere se
continuare questa battaglia, se unirsi all’Ordine o meno. E lui aveva preso la
decisione di continuare la sua vita senza fare parte dell’Ordine come tutta la
sua famiglia, loro erano d’accordo, lo appoggiavano. Per sua madre era già
troppo vedere un figlio con il volto sfigurato come quello di Luke, per lei era
un bene che almeno lui potesse condurre una vita normale. Ma invece i sogni di
una vita normale si infransero come un castello di cristallo. Già la stanza lo
avrebbe dovuto insospettire ma pensava che forse era solo per il cognome che
portava, non per la missione che compivano.
Non aveva ancora aperto la lettera ma già sapeva che
quella notte si sarebbe dovuto riunire ai Cacciatori, anche contro la sua
volontà.
David raccolse la lettera la piegò e se la infilò in
tasca, e tornò da Wanda che lo aveva aspettato impaziente seduta sul letto.
“ Chi era?” chieseWanda a David.
“ Nessuno, devono aver sbagliato” si avvicinò a Wanda e
baciandola sulla fronte si rese conto che se non le avesse rivelato tutto
quella notte non lo avrebbe mai fatto. “ Mi sono ricordato che devo andare in
segreteria, miaspetti qua? Magari
ceniamo insieme compro qualcosa e lo porto in stanza”
“ Si certo, è un ottima idea, io intanto aspetto la mia
nuova compagna di stanza, non fare tardi”
“ Farà il prima possibile” così dicendo uscì dalla stanza
chiudendosi la porta alle spalle.
Dopo che David fu uscito Wanda restò ancora un po’
sdraiata sul letto del suo ragazzo a godersi quella pace e quel silenzio che
era sicura non sarebbe durata molto. Di li a poco sarebbe stata trascinata
nella vita universitaria come in un vortice, ma lei sapeva che per non perdersi
poteva contare sulla sua ancora di salvezza, David. Dopo un po’ si alzò dal
letto per dirigersi verso la sua stanza nella speranza di trovarvici qualcuno,
ma non fu così, la stanza era ancora vuota, però la finestra era aperta. Strano
era convinta di averla chiusa, si avvicinò ad essa e la chiuse, faceva ancora
caldo per essere settembre, ma preferiva averla chiusa per evitare di sentire
le urla delle matricole come lei che prendevano posto nel dormitorio.
Intanto David camminava lungo il corridoi, svoltò un
angolo e trovò un’aula vuota, ed entrando tirò fuori la lettera, strappò via il
sigillo di cera e lesse:
Caro David Johnson,
siamo a conoscenza
della sua decisione di abbandonare la “Forum Ordine Venatorum”
come ben saprà non tutti i consiglieri erano favorevoli ad acconsentirle di
abbandonare l’Ordine, come ci ha più volte dimostrato lei è dotato di un grande
potenziale, ed è un peccato che tutto ciò vada sprecato , ma lei è maggiorenne
ed è libero di fare le sue scelte nel pieno delle sue facoltà. Ma non le
abbiamo scritto per discutere di ciò, abbiamo deciso di contattarla per
comunicarle che abbiamo bisogno di lei. Ora non essendo membro dell’Ordine non
è tenuto ad aiutarci, ma come Johnson confidiamo che lei, come la sua famiglia,
acconsenta di aiutarci in una missione di infinita importanza. Se ha deciso di
accettare la preghiamo di presentarsi nel nostro ritrovo alle 01:00.
Cordiali saluti
I Consiglieri
Cogliamo
l’occasione per augurarle un buon inizio anno.
Non era ciò che si aspettava, gli davano ancora una
scelta, ma questa volta era diverso, la
sua famiglia avevano scritto , questa colta era qualcosa di grosso, per le
missioni ordinarie lui e i suoi ex colleghi simuovevano da soli, solo in rare occasioni in squadre. Ma mai aveva
sentito che una famiglia rilevante ed importante come la sua era stata chiamata
insieme. Era successo qualcosa di grave, e sapeva che in un modoo nell’altro lo avrebbero reclutato,
conosceva i metodi di persuasione dei consiglieri della FOV, ed era sicuro che
avrebbero trovato il modo di coinvolgere Wanda se non avesse accettato. Quella
sera si sarebbe presentato all’incontro, e sarebbe stata l’ultima volta che si
faceva coinvolgere, avrebbe me messo le cose in chiaro, se volevano il suoi
aiuto d’ora in avanti dovevano lascialo in pace.
Erano le 7 quando Wanda decise di andare in stanza di
David ad aspettarlo, in tutto quel tempo la sua compagna di stanza non era
arrivata. Entrando nella stanza trovò David seduto sul letto con un sacchetto
in mano, contenente la loro cena. Fragole e panna. La cosa che Wanda preferiva.
Mangiarono, e poi finalmente provarono il nuovo letto.
David era sdraiato accanto a Wanda e la guardava dormire,
e pensava che era proprio vero che quando ami qualcuno puoi passare tutta la
notte a guardarla semplicemente. Era quasi mezzanotte e mezza quando decise di
alzarsi e vestirsi per dirigersi verso il luogo di incontro. Baciò la fronte di
Wanda ed usci nella notte. Era pronto a riprendere la battaglia contro le
creature della notte più oscure e pericolose di tutte, era prontoa riprendere a dare la caccia ai vampiri.
ra notte fonda quando David
lasciò la sua stanza e la sua amata tra le braccia di Morfeo.
Mentre s’inoltrava nella notte e
si confondeva con l’oscurità come solo le creature che lui combatteva, non poté
fare a meno di ripensare al periodo più buoi che Wanda aveva
vissuto, e di ripensare a ciò che aveva fatto per salvarla, e che nessuno
sapeva.
In quel periodo era ancora un
liceale, di giorno, e di notte era uno dei migliori allievi della FOV; sin da
piccolo aveva saputo dell’esistenza di quelle creature notturne che molti
ritenevano semplici creature di fantasia, dei vampiri,
e fin da giovane aveva imparato a conoscerli e a combatterli. E quel fatidico
giorno di marzo stava tornando a casa dall’ospedale dopo essere stato a trovare
Wanda, le sue condizioni si erano aggravate e lui si sentiva inutile, cavolo
lui combatteva i vampiri, ci doveva essere una soluzione! E fu proprio pensando
a ciò che gli venne l’idea, lui era un Cacciatore, conosceva i vampiri alla
perfezione, come aveva potuto non pensarci prima??
L’unica cosa positiva dei vampiri era proprio il loro sangue, per chissà quale
mutazione il loro sangue era più forte, più resistente, le loro ferite si
rimarginavano all’istante, insomma erano immuni a qualsiasi malattia, a
qualsiasi intrusione di agenti esterni nel loro organismo. Era questa la
soluzione dare a Wanda un po’ di sangue di vampiro, ma c’era un problema: dove
trovarlo? All’epoca non aveva mai compiuto una missione da solo, aveva sempre
agito con cacciatori più esperti di lui che lo supervisionavano, ma lui non era
uno sprovveduto, ormai sapeva quali erano i luoghi che in cui i vampiri
preferivano stabilirsi. Era capaci da riconoscerli semplicemente guardandoli,
li poteva riconoscere dall’odore, le oro abitazioni
erano cupe, perennemente buie, con finestre e porte sbarrate, e odoravano di
morte, un odore che con gli anni aveva imparato a riconoscere bene. Prese la
macchina e si diresse verso la zonapiù tetra della città, dove l’ultima
volta insieme alla squadra aveva affrontato e ucciso un vampiro, con molta
probabilità quel vampiro che avevano ucciso aveva generato almeno un
discendete, e David sperava che senza un Creatore girovagasse ancora sperduto
per la zona. Decise che prima di tutto avrebbe fatto un giro perlustrativo
mimetizzandosi con i passanti e osservando le abitazioni ormai disabitate.
Girovagando per la strada percepì un odore a lui fin troppo famigliare, un
odore che non avrebbe mai scordato in vita sua, l’odore della morte, lo segui,
e si trovò davanti ad una villa imponente, che sembrava tutt’altro che
disabitata, se non fosse stato per le finestre coperte da grosse tende nere che
non facevano penetrare la luce del sole sarebbe sembrata
una normale abitazione anche ai suoi occhi. Con tutta la sua attrezzatura si
addentrò nel giardino cercando un punto di accesso, era una missione suicida,
ma doveva provarci, entrare nella tana di un vampiro durante la notte era
qualcosa che andava oltre a sua esperienza, che andava
oltre le sue capacità, almeno così lui credeva. Il suo respiro si iniziava a fare sempre più affannoso mano a mano che si
avvicina alla tana del vampiro, si avvicinò ad una finestra e facendo un po’ di
pressione sul vetro scoprì che era aperta, entrò in casa cercando di
controllare il respiro e soprattutto cercando di fare meno rumore possibile.
David non ricorda niente dell’interno della casa, poiché appena ci mise piede
dentro si ritrovò difronte al vampiro, mantenne la calma, tra i due iniziò una
lotta; David era forte ma non quanto un vampiro, in un corpo
a corpo sarebbe stata la parte perdente, ma se fosse riuscito ad
allontanarsi abbastanza avrebbe potuto usare la balestra per ucciderlo, o
almeno immobilizzarlo per qualche secondo. David non ricorda bene come abbia
fatto, accadde tutto in pochi secondi, il vampiro si distrasse per qualche
secondo e questo permise a David di prendere la situazione in mano, estrasse la
balestra e schioccò un colpo al centro del petto del vampiro, quest’ultimo si
accasciò a terra in un tonfo cadendo in avanti. A quel punto non c’era tempo da
perdere, si avvicinò al corpo del vampiro ormai morto estrasse un’ampolla e un
coltello, lacerò la pelle del vampiro e riempì l’ampolla di sangue.
Senza fermarsi ritornò in
ospedale, dalla sua amata, e senza svegliarla le iniettò il sangue nella flebo, non avrebbe mai saputo niente.
David ormai era arrivato
all’entrata della FOV, non poteva immaginare cosa lo aspettasse.
Ma c’era una cosa che David non
sapeva, se solo quella notte di tanti mesi fa si fosse fermato ad osservare il vampiro avrebbe notato che la ferita
inflitta dalla lama del coltello se stava già rimarginando, David aveva
sbagliato la mira, è quel che è peggio è che quel vampiro non era un semplice
non morti, non poteva essere ucciso da un semplice pezzo di legno. Ma ciò che è più importante è che ora conosceva David e gli
avrebbe dato la caccia.
David aveva ormai raggiunto la sala dove il Congresso si
riuniva, si trovava davanti all’antico portone che dava accesso alla sala, non
sapeva se voltarsi e andarsene o se entrare, aveva detto addio a quel mondo, ma
sapeva che non avrebbe mai potuto rinunciare definitivamente a quel mondo. Dava
la colpa alla sua famiglia per questo, non voleva deludere le aspettative dei
suoi famigliari, ma in realtà sapeva che il vero motivo era un altro, il motivo
che lo convinse ad entrare era la curiosità, si perché il mondo dei vampiri lo
affascinava, David era assetato di conoscenza. Poi se avevano convocato
l’intera famiglia voleva dire che stava succedendo qualcosa di grosso, e lui
voleva farne parte, almeno per questa volta.
Non era mai entrato nella sala del consiglio ma di certo
non se la sarebbe mai aspettata così moderna; l’illuminazione era ovviamente
artificiale, niente finestre nel sottosuolo, ma la cosa che sorprese di più
Daniel non furono i computer o i televisori appesi alle pareti, ma fu il numero
di persone presente nella stanza. Pensava che avrebbe trovato solo la sua
famiglia, invece erano presenti tutte le famiglie più antiche e rispettate, e
non solo alcuni rappresentati, ma le intere famiglie al completo. Il suo
sguardo corse subito verso i suoi genitori e verso suo fratello, erano seduti
nelle prime file, proprio davanti al palco dove, dietro una grande tavolata,
stavano i consiglieri, e oltre a loro erano presenti anche i Consiglieri
Anziani, tra i quali c’era suo nonno. Ora era sicuro al cento per cento che si
trattasse di qualcosa di grosso. Camminando verso la sua famiglia David scorse
un suo vecchio compagno di corso alla FOV, Matt Lewis, erano sempre stati in
ottimi rapporti ma appena Matt aveva appreso la decisione diDavid di abbandonare la FOV i rapporti fra i
due si erano freddati. Gli sguardi dei due si incrociarono e si salutarono con
un semplice cenno di testa. Raggiunse i suoi genitori e la madre lo abbracciò
con un caloroso abbraccio, della famiglia lei era l’unica ad aver mantenuto la
propria umanità, era sempre stata affettuosa con loro, si era sempre comportata
come una normale madre, il padre, d'altronde, aveva sempre insegnato a suo
fratello e a lui che l’unica cosa che contava era essere forti e che bisognava
imparare a spegnere le proprie emozioni, soprattutto quando si trattava di scegliere
tra ciò che è giusto per noi e ciò che è giusto per l’Ordine. Ed è per questo
che suo padre non ha mai accettato la scelta che David aveva preso, lo accusava
di aver messo i propri interessi davanti a quelli dell’Ordine, e in effetti era
ciò che David aveva fatto, ma a differenza del padre la priorità di David era
la felicità delle persone che gli stavano attorno, la felicità di Wanda, e non
metteva al centro di tutto il suo essere l’Ordine come avrebbe voluto il padre.
Da allora le comunicazioni tra i due si erano ridotte, erano diventate quasi
inesistenti. Si salutarono con una semplice stretta di mano.
Si rivolse al fratello maggiore James più grande di lui
di 3 anni, ormai David non faceva più caso alla cicatrice che attraversava la
parte destra del volto del fratello, un trofeo secondo mio padre, un errore
stupido e inutile secondo David. I due si sorrisero e si abbracciarono, era
raro che tutta la famiglia fosse insieme, da quel che ricordava mancava sempre
qualche componete a causa di una qualche missione. David prese posto accanto
alla madre.
“ Sono contenta che tu sia venuto, non avevo dubbi” disse
la madre a David in modo che solo lui potesse sentire. David per risposta si
avvicinò di più a lei e le diede un bacio sulla guancia.
Il Consiglio richiamò all’ordine tutte le famiglie e i
consiglieri iniziarono il discorso:
“ Cari membri siamo lieti che tutti voi siate presenti
qui oggi, c’è un pericolo che incombe sulla nostra città. Quello che vi stiamo
per rilevare sta sera è qualcosa che va oltre ciò che avete imparato qui, va
oltre addirittura a ciò che imparate ogni giorno affrontando le creature della
notte. Questa sera vi riveleremo un segreto di cui solo i componenti del
consiglio sono a conoscenza.
Nelle nostre aule generazione dopo generazione ha
imparato che il primo vampiro è stato creato grazie all’evoluzione, una
mutazione genetica, è nato millenni dopo gli umani per un errore della natura;
dimenticate ciò, in realtà i vampiri sono esseri assai più complessi. I vampiri
sono nati ancor prima che gli umani si evolvessero, esistono fin dalla
creazione della terra, sono le prime creature che hanno popolato questo
pianeta” l’intera stanza era in silenzio e stava ascoltando, ma ciò che tutti
si stava chiedendo era il perché venivano a conoscenza della verità solo ora.
“ Appena l’Homo Sapiens capì come uccidere questi esseri
si venne a creare la prima congrega di cacciatori, ma prima di allora i vampiri
giravano liberi per il pianeta. I primi cacciatori riuscirono a scovare ogni
famiglia di vampiri presenti, si perché all’epoca esistevano famiglie di
vampiri purosangue, famiglie antiche che hanno dato origine a stormi di vampiri
che girano ancora oggi per il nostro mondo. Come dicevo i primi cacciatori
stanarono queste famigli e le uccisero, questa caccia durò secoli e secoli,
molte furono le perdite da entrambi i versanti, ma ciò che contava era uccidere
gli antichi e la loro prole. I
vampiri in questione potevano procreare se si univano a dei purosangue. Dovete
sapere che i purosangue sono vampiri diversi dagli altri sono più forti, più
difficili da sconfiggere e alcuni di loro con gli anni hanno sviluppato dei
poteri, come il leggere nel pensiero, prevedere il futuro, creare illusioni. Ma
ciò che è peggio purosangue e antichi possono controllare la mente umana,
soggiogarla; ma gli antichi hanno un ulteriore potere, i pochi antichi
sopravvissuti possono camminare alla luce del sole, sono diventati immuni ai
raggi solari. Tutte queste informazioni ci sono giunte di generazione in
generazione.
Vi starete chiedendo perché vi diciamo tutto ciò adesso,
noi per primi eravamo convinti che gli antichi e i purosangue fossero ormai
estinti, che i cacciatori precedenti li avessero perseguitati e poi uccisi. Ma
di recente abbiamo scoperto che non è così. Una famiglia di antichi è
sopravvissuta e si è insidiata in questa città, non sappiamo quanti siano gli
antichi e se con loro ci sia la rispettiva prole di purosangue, ciò che
sappiamo e che dobbiamo eliminarli.
Ora, ciò che vi chiediamo è una missione pericolosissima,
la più pericolosa che possiate mai affrontare, abbiamo riunito le nostre famiglie di antichi, le famiglie
più forti. Vi chiediamo di collaborare con noi per riuscire a stanare questi
antichi in modo da estinguerli per sempre, come ho detto è una missione
estremamente pericolosa è inutile dirvi che nessuno di voi perderà la vita, non
vogliamo illudervi, ma vi diamo una scelta. Noi ci fidiamo ti tutti voi e
sappiamo che non rivelereste mai questo segreto a nessuno ed è anche per questo
che diamo una scelta, potete scegliere se collaborare con noi in questa ricerca
oppure no, non ci saranno conseguenza se qualcuno di voi deciderà di non
collaborare, lo capiamo. Ora vi daremo qualche minuto per consultarvi tra di
voi”
Detto ciò l’ultimo consigliere che aveva parlato riprese
il suo posto e insieme agli altri attese. L’intera sala si riempì di mormorii
non appena il consigliere tacque.
David stava elaborando quanto detto dal consiglio,
esistevano davvero vampiri così potenti? Si voltò verso i suoi famigliari e
disse:
“Io ci sto, non so voi ma io non voglio questi esseri in
giro per la mia città”
Il padre di David, Seamus Johnson, guardò il figlio negli
occhi e per la prima volta dopo anni si sentì orgoglioso di lui. Tutta la
famiglia Johnson avrebbe partecipato alla ricerca.