Forum Ordine Venatorum

di _Lulla_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** La Lettera ***
Capitolo 3: *** Ricordi ***
Capitolo 4: *** La minaccia ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto ***


Wanda è una ragazza forte, che dopo un periodo di crisi ha saputo riprendere in mano la sua vita,a ora tutte le sue certezze stanno per crollare

Wanda è una ragazza forte, che dopo un periodo di crisi ha saputo riprendere in mano la sua vita,a ora tutte le sue certezze stanno per crollare. Quando il suo ragazzo le rivela il suo segreto Wanda si troverà intrappolata tra due mondi, tra la realtà e il soprannaturale, in un limbo che all’inizio la spaventa ma che poi comincia ad affascinarla.

 

 

Capitolo 1

L’inizio di tutto

 

Wanda Bell è una ragazza come tante altre, ha due genitori che le vogliono bene, un fratello maggiore con cui ha un buon rapporto, del quale Wanda stessa si stupisce. Vive Port Angeles, una piccola cittadina dove tutti conoscono tutti, ed è proprio qui che incontra per la pria volta David Johnson, il suo migliore amico, crescono insieme , condividono tutto e all’età di 18 anni si rendono conto che la loro non è più una semplice amicizia, questo sentimento si è tramutato in amore, e ormai è un anno e mezzo che stanno insieme e tutto procede bene, entrambi si stanno preparando per andare al college, alla Seattle University, e tutto sembra andare per il meglio.

Ma Wanda come tante ragazze non è solo questo, Wanda ha un passato, una storia dolorosa alle spalle. L’estate prima di iniziare l’ultimo anno di liceo Wanda fa una terribile scoperta, copre di avere un tumore, un cancro alle ossa, un osteoclastoma,da allora la sua vita le sembra finita, non ha più la voglia di vivere, ed è qui che entra in gioco David, che gli rivela il suo amore, si prende cura di lei, la accompagna a tutte le visite e terapie, passa le serate con lei a guardare film sul divano di casa sua proprio come avevano fatto, le fa ritrovare la voglia di vivere. Wanda supera la malattia e pian piano questo periodo diventa solo un brutto ricordo.

Ora Wanda è libera di vivere la sua favola, almeno finchè dura, si perché David nasconde un terribile segreto che ha deciso di rivelare a Wanda perché sa che tenerla all’oscuro di tutto la metterebbe in pericolo,e questo non lo può permettere, perché quando ami qualcuno sei disposto a fare tutto, anche a rischiare la tua stessa vita.

 

È il primo giorno di college, le matricole si stanno trasferendo nelle loro nuove stanze, e tra loro ci sono anche Wanda e David, inseparabili come sempre, hanno appena scoperto che le loro stanze sono una di fronte all’altra, e Wanda è entusiasta di ciò.

“ Non è fantastico? Ci basterà aprire la porta per vederci, a qualsiasi ora del giorno…e della notte” disse Wanda prima di dare un bacio a David,

“ Si è fantastico” ma nei suoi occhi c’era una luce strana, perché in cuor suo sapeva che prima o poi avrebbe dovuto rivelare tutto a Wanda, ma sapeva anche che così avrebbe corso ancora più pericoli di quelli che già correva, e in fondo sapeva ce era per colpa sua. “ Piccola vuoi che ti dia una mano con quegli scatoloni? Sembrano pesanti”

Wanda aveva sempre adorato quando lui la chiamava piccola, si voltò verso di lui, gli sorrise e fece un cenno di capo per accettare la sua offerta. Così David prese lo scatolone, che effettivamente pesava e lo portò un camera della ragazza,a quanto pareva la compagna di stanza di Wanda non era ancora arrivata.

“ Puoi mettere quello che c’è nello scatolo sugli scaffali? Così facciamo prima" le chiese lei indicando il contenuto dello scatolone appoggiato vicino alla porta.

" Certo"

David doveva proprio ammettere che Wanda leggeva molto, non si sarebbe mai aspettato di trovare così tanti libri, li iniziò a posizionare come lei gli aveva gentilmente chiesto, e solo una volta che tutti i libri furono al loro posto iniziò a leggere i nomi degli autori, Anna  Rice, Westler Scott ,Charlie Harris, Stephanie Meyer, Laurell K. Hamilton, Kim Newman. E solo dopo averlo fatto si rese conto che c'era qualcosa di strano.

" Wanda da quand'è che ti sei appassionata ai libri sui vampiri?"

" Da un pò, li trovo affascinanti, i vampiri intendo. Esseri immortali e indistruttibili, con una forza sovraumana che ottengono tutto dalla  vita. Non sarebbe splendido?"

" No, non lo vorrei mai e non lo augurerei al mio peggiore nemico, non capisco come tu possa desiderare una cosa del genere. I vampiri sono creature dannate per l'eternità, senza anima, che per continuare la loro esistenza uccidono innocenti e ne bevono il sangue"

David si era fatto serio in volto, e Wanda non lo aveva mia visto arrabbiato, almeno non il quel modo, a lei non sembrava una cosa tanto insensata, e poi era improbabile che nel bel mezzo della notte spuntasse un vampiro.

"David tesoro era solo per dire, tanto lo sanno tutti che i vampiri non esistono, giusto? Sono solo personaggi di fantasia, e poi se esistessero e io diventassi una vampiro cercherei di reprimere l'impulso di succhiare il sangue umano, mi nutrirei di sangue animale, o sintetico se i cinesi lo avessero inventato, così da poter convivere pacificamente con gli esseri umani"

" Si hai ragione scusa" David si avvicinò a Wanda e le accarezzò il volto con il palmo della mano " Ti amo tanto questo lo sai vero?"

" Si, anche io" Wanda si avvicinò ancora di più così da poter baciare il suo fidanzato, il bacio da prima delicato e lento divenne un bacio sempre più passionale. Quando si staccarono si guardarono negli occhi ed in entrambi si rafforzò la convinzione che niente li avrebbe potuti separare.

Wanda prese la mano di David e disse:

" Ora andiamo a vedere la tua stanza"

Così dicendo lo trascinò dall'altra parte del corridoio, senza che lui avesse la possibilità di opporsi o anche solo di parlare, e spalancò la porta. La stanza di David era completamente diversa da quella di lei, era più grande con un unico letto ad una pizza e mezza, una scrivania in legno molto elegante, una libreria già piena di libri, e per non parlare della tecnologia, computer, stereo, televisore piatto, un armadio grande, e una piccola porta che si presume portasse al bagno.

" Perchè tu hai questa stanza così lussuosa e io mi ritrovo a dover condividere quello sgabuzzino con chissà quale maniaca dell'ordine, maniacale, ossessiva o ansiosa che sia?"

" Bhè sai perchè alla mia amante piace stare comoda quando mi viene a trovare"

Wanda lo guardò in cagnesco, anche se sapeva che stava scherzando.

" Non lo so perchè, forse semplice fortuna" a David non piaceva mentire per questo aveva cercato di ironizzare, anche se con scarsi risultati. Lui sapeva bene perchè aveva ottenuto quella stanza ma quello non era ne il luogo ne il momento adatto per rivelarlo a lei.

Wanda si era diretta verso la finestra a guardare il panorama, dalla finestra si vedeva il parco dell'università, in quel momento centinaia di matricole stavano iniziando la loro vita al college proprio come loro, alcuni salutavano i genitori affettuosamente, altri con un fugale bacio, e Wanda pensava che magari tra di loro c'era la sua nuova compagna di stanza. Sperava dal profondo del cuore che fosse una ragazza simpatica, gentile, con la quale studiare, parlare di gossip, andare a fare shopping, insomma cose che  le ragazze comuni fanno tutti i giorni.

Intanto David la stava fissando, e non poteva non ammettere che era davvero fortunato ad avere una ragazza che lo amasse così tanto, Wanda era davvero carina quando era assorta dia suoi pensieri. Le si avvicinò silenziosamente in modo che non lo sentisse arrivare, la abbracciò cingendole la vita e baciandole il collo, Wanda non se lo aspettava e sussultò, poi voltandosi si alzò sulle punte e diede un bacio a David, un bacio completamente diverso da quello di prima, una baciò pieno di passione, intanto le mani di li correvano su e giù lungo la schiena di lei, che teneva le mani nei capelli di lui per tenerlo più vicino. Quel contatto così ravvicinato faceva sentire entrambi vivi più che mai. Quando si staccarono erano entrambi accaldati e ansimanti, se non avessero avuto bisogno di respirare non si sarebbero mai staccati.

" Che ne dici di provare il nuovo letto? Sai vorrei il tuo parere se è il caso di cambiarlo o no" Chiese molto sfacciatamente David, Wanda si girò a guardare il letto, e poi tornò con lo sguardo sul suo amato.

" La tua amante non sarà gelosa?"

" Si probabilmente si, ma se no dovrà fare una ragione" ridendo e dandosi piccoli baci di tanto in tanto David la condusse sul letto, dove la fece stendere e iniziò a baciarle ogni centimetro del corpo che non era coperto dai vestiti, era un momento perfetto che niente avrebbe potuto rovinare...

Toc Toc

Bussarono alla porta ma nessuno dei due sembrava intenzionato di andare ad aprire.

Toc Toc....Toc Toc...

L'ospite indesiderato era ostinato a farsi ricevere e così David fu costretto ad allontanarsi da Wanda e imprecando andò ad aprire la porta, Wanda intanto si mise a sedere sul letto e cercò di sistemarsi i capelli, da dove era non riusciva a vedere chi aveva bussato, e a dire la verità non udiva nemmeno delle voci, attese paziente che David chiudesse la porta. quando David aveva aperto la porta vi aveva trovato una busta sigillata con la cera, sapeva di cosa si trattava, ma aveva sperato che almeno li il suo destino lo avesse lasciato libero di vivere la sua vita almeno per un pò, a quanto pare si sbagliava la sua libertà era durata poco più di un mese, e adesso l' Ordine lo richiamava, doveva concludere ciò che aveva iniziato...

 

 

Continua...

 

 

Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate =) Buona lettura.. <3

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** La Lettera ***


Capitolo 2

La lettera

 

 

David prese la busta tra le mani, sapeva benissimo chi gliela mandava, o meglio cosa, L’ordine dei cacciatori. Era un’associazione di cui la sua famiglia faceva parte fin dai tempi antichi, fin dai tempi della caccia alle streghe, ma l’associazione non era nata per dare la caccia ad esse no, era nata stata fondata per sterminare una razza di creature oscure che mettevano in pericolo l’esistenza umana. Fare ciò non era semplice ed era per questo che l’Ordine ha creato una scuola segreta al mondo per poter istruire al meglio le future generazioni di cacciatori. E David era uno dei suoi studenti, uno dei migliori per essere onesti, ma per lui non era una cosa di cui andare fieri, odiava quella scuola e sperava che il suo addestramento fosse finito, che ora fosse libero si scegliere il suo destino, di scegliere tra una vita normale e tra una vita nel sovrannaturale. Ma evidentemente si sbagliava. Gli avevano sempre insegnato che alla fine della scuola erano tenuti a scegliere se continuare questa battaglia, se unirsi all’Ordine o meno. E lui aveva preso la decisione di continuare la sua vita senza fare parte dell’Ordine come tutta la sua famiglia, loro erano d’accordo, lo appoggiavano. Per sua madre era già troppo vedere un figlio con il volto sfigurato come quello di Luke, per lei era un bene che almeno lui potesse condurre una vita normale. Ma invece i sogni di una vita normale si infransero come un castello di cristallo. Già la stanza lo avrebbe dovuto insospettire ma pensava che forse era solo per il cognome che portava, non per la missione che compivano.

Non aveva ancora aperto la lettera ma già sapeva che quella notte si sarebbe dovuto riunire ai Cacciatori, anche contro la sua volontà.

David raccolse la lettera la piegò e se la infilò in tasca, e tornò da Wanda che lo aveva aspettato impaziente seduta sul letto.

“ Chi era?” chiese  Wanda a David.

“ Nessuno, devono aver sbagliato” si avvicinò a Wanda e baciandola sulla fronte si rese conto che se non le avesse rivelato tutto quella notte non lo avrebbe mai fatto. “ Mi sono ricordato che devo andare in segreteria, mi  aspetti qua? Magari ceniamo insieme compro qualcosa e lo porto in stanza”

“ Si certo, è un ottima idea, io intanto aspetto la mia nuova compagna di stanza, non fare tardi”

“ Farà il prima possibile” così dicendo uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Dopo che David fu uscito Wanda restò ancora un po’ sdraiata sul letto del suo ragazzo a godersi quella pace e quel silenzio che era sicura non sarebbe durata molto. Di li a poco sarebbe stata trascinata nella vita universitaria come in un vortice, ma lei sapeva che per non perdersi poteva contare sulla sua ancora di salvezza, David. Dopo un po’ si alzò dal letto per dirigersi verso la sua stanza nella speranza di trovarvici qualcuno, ma non fu così, la stanza era ancora vuota, però la finestra era aperta. Strano era convinta di averla chiusa, si avvicinò ad essa e la chiuse, faceva ancora caldo per essere settembre, ma preferiva averla chiusa per evitare di sentire le urla delle matricole come lei che prendevano posto nel dormitorio.

Intanto David camminava lungo il corridoi, svoltò un angolo e trovò un’aula vuota, ed entrando tirò fuori la lettera, strappò via il sigillo di cera e lesse:

 

Caro David Johnson,

siamo a conoscenza della sua decisione di abbandonare la “Forum Ordine Venatorum” come ben saprà non tutti i consiglieri erano favorevoli ad acconsentirle di abbandonare l’Ordine, come ci ha più volte dimostrato lei è dotato di un grande potenziale, ed è un peccato che tutto ciò vada sprecato , ma lei è maggiorenne ed è libero di fare le sue scelte nel pieno delle sue facoltà. Ma non le abbiamo scritto per discutere di ciò, abbiamo deciso di contattarla per comunicarle che abbiamo bisogno di lei. Ora non essendo membro dell’Ordine non è tenuto ad aiutarci, ma come Johnson confidiamo che lei, come la sua famiglia, acconsenta di aiutarci in una missione di infinita importanza. Se ha deciso di accettare la preghiamo di presentarsi nel nostro ritrovo alle 01:00.

Cordiali saluti

I Consiglieri

 

Cogliamo l’occasione per augurarle un buon inizio anno.

 

Non era ciò che si aspettava, gli davano ancora una scelta, ma questa volta era diverso, la sua famiglia avevano scritto , questa colta era qualcosa di grosso, per le missioni ordinarie lui e i suoi ex colleghi si  muovevano da soli, solo in rare occasioni in squadre. Ma mai aveva sentito che una famiglia rilevante ed importante come la sua era stata chiamata insieme. Era successo qualcosa di grave, e sapeva che in un modo  o nell’altro lo avrebbero reclutato, conosceva i metodi di persuasione dei consiglieri della FOV, ed era sicuro che avrebbero trovato il modo di coinvolgere Wanda se non avesse accettato. Quella sera si sarebbe presentato all’incontro, e sarebbe stata l’ultima volta che si faceva coinvolgere, avrebbe me messo le cose in chiaro, se volevano il suoi aiuto d’ora in avanti dovevano lascialo in pace.

 

Erano le 7 quando Wanda decise di andare in stanza di David ad aspettarlo, in tutto quel tempo la sua compagna di stanza non era arrivata. Entrando nella stanza trovò David seduto sul letto con un sacchetto in mano, contenente la loro cena. Fragole e panna. La cosa che Wanda preferiva. Mangiarono, e poi finalmente provarono il nuovo letto.

 

David era sdraiato accanto a Wanda e la guardava dormire, e pensava che era proprio vero che quando ami qualcuno puoi passare tutta la notte a guardarla semplicemente. Era quasi mezzanotte e mezza quando decise di alzarsi e vestirsi per dirigersi verso il luogo di incontro. Baciò la fronte di Wanda ed usci nella notte. Era pronto a riprendere la battaglia contro le creature della notte più oscure e pericolose di tutte, era pronto  a riprendere a dare la caccia ai vampiri.

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Capitolo 3
*** Ricordi ***


Capitolo 3

Ricordi

E

ra notte fonda quando David lasciò la sua stanza e la sua amata tra le braccia di Morfeo.

Mentre s’inoltrava nella notte e si confondeva con l’oscurità come solo le creature che lui combatteva, non poté fare a meno di ripensare al periodo più buoi che Wanda aveva vissuto, e di ripensare a ciò che aveva fatto per salvarla, e che nessuno sapeva.

In quel periodo era ancora un liceale, di giorno, e di notte era uno dei migliori allievi della FOV; sin da piccolo aveva saputo dell’esistenza di quelle creature notturne che molti ritenevano semplici creature di fantasia, dei vampiri, e fin da giovane aveva imparato a conoscerli e a combatterli. E quel fatidico giorno di marzo stava tornando a casa dall’ospedale dopo essere stato a trovare Wanda, le sue condizioni si erano aggravate e lui si sentiva inutile, cavolo lui combatteva i vampiri, ci doveva essere una soluzione! E fu proprio pensando a ciò che gli venne l’idea, lui era un Cacciatore, conosceva i vampiri alla perfezione, come aveva potuto non pensarci prima?? L’unica cosa positiva dei vampiri era proprio il loro sangue, per chissà quale mutazione il loro sangue era più forte, più resistente, le loro ferite si rimarginavano all’istante, insomma erano immuni a qualsiasi malattia, a qualsiasi intrusione di agenti esterni nel loro organismo. Era questa la soluzione dare a Wanda un po’ di sangue di vampiro, ma c’era un problema: dove trovarlo? All’epoca non aveva mai compiuto una missione da solo, aveva sempre agito con cacciatori più esperti di lui che lo supervisionavano, ma lui non era uno sprovveduto, ormai sapeva quali erano i luoghi che in cui i vampiri preferivano stabilirsi. Era capaci da riconoscerli semplicemente guardandoli, li poteva riconoscere dall’odore, le oro abitazioni erano cupe, perennemente buie, con finestre e porte sbarrate, e odoravano di morte, un odore che con gli anni aveva imparato a riconoscere bene. Prese la macchina e si diresse verso la zona  più tetra della città, dove l’ultima volta insieme alla squadra aveva affrontato e ucciso un vampiro, con molta probabilità quel vampiro che avevano ucciso aveva generato almeno un discendete, e David sperava che senza un Creatore girovagasse ancora sperduto per la zona. Decise che prima di tutto avrebbe fatto un giro perlustrativo mimetizzandosi con i passanti e osservando le abitazioni ormai disabitate. Girovagando per la strada percepì un odore a lui fin troppo famigliare, un odore che non avrebbe mai scordato in vita sua, l’odore della morte, lo segui, e si trovò davanti ad una villa imponente, che sembrava tutt’altro che disabitata, se non fosse stato per le finestre coperte da grosse tende nere che non facevano penetrare la luce del sole sarebbe sembrata una normale abitazione anche ai suoi occhi. Con tutta la sua attrezzatura si addentrò nel giardino cercando un punto di accesso, era una missione suicida, ma doveva provarci, entrare nella tana di un vampiro durante la notte era qualcosa che andava oltre a sua esperienza, che andava oltre le sue capacità, almeno così lui credeva. Il suo respiro si iniziava a fare sempre più affannoso mano a mano che si avvicina alla tana del vampiro, si avvicinò ad una finestra e facendo un po’ di pressione sul vetro scoprì che era aperta, entrò in casa cercando di controllare il respiro e soprattutto cercando di fare meno rumore possibile. David non ricorda niente dell’interno della casa, poiché appena ci mise piede dentro si ritrovò difronte al vampiro, mantenne la calma, tra i due iniziò una lotta; David era forte ma non quanto un vampiro, in un corpo a corpo sarebbe stata la parte perdente, ma se fosse riuscito ad allontanarsi abbastanza avrebbe potuto usare la balestra per ucciderlo, o almeno immobilizzarlo per qualche secondo. David non ricorda bene come abbia fatto, accadde tutto in pochi secondi, il vampiro si distrasse per qualche secondo e questo permise a David di prendere la situazione in mano, estrasse la balestra e schioccò un colpo al centro del petto del vampiro, quest’ultimo si accasciò a terra in un tonfo cadendo in avanti. A quel punto non c’era tempo da perdere, si avvicinò al corpo del vampiro ormai morto estrasse un’ampolla e un coltello, lacerò la pelle del vampiro e riempì l’ampolla di sangue.

Senza fermarsi ritornò in ospedale, dalla sua amata, e senza svegliarla le iniettò il sangue nella flebo, non avrebbe mai saputo niente.

David ormai era arrivato all’entrata della FOV, non poteva immaginare cosa lo aspettasse.

 

Ma c’era una cosa che David non sapeva, se solo quella notte di tanti mesi fa si fosse fermato ad osservare il vampiro avrebbe notato che la ferita inflitta dalla lama del coltello se stava già rimarginando, David aveva sbagliato la mira, è quel che è peggio è che quel vampiro non era un semplice non morti, non poteva essere ucciso da un semplice pezzo di legno. Ma ciò che è più importante è che ora conosceva David e gli avrebbe dato la caccia.

 

 

                                                                                                                                                                                           

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Capitolo 4
*** La minaccia ***


Capitolo 4

 

La Minaccia

 

[David POV]

 

David aveva ormai raggiunto la sala dove il Congresso si riuniva, si trovava davanti all’antico portone che dava accesso alla sala, non sapeva se voltarsi e andarsene o se entrare, aveva detto addio a quel mondo, ma sapeva che non avrebbe mai potuto rinunciare definitivamente a quel mondo. Dava la colpa alla sua famiglia per questo, non voleva deludere le aspettative dei suoi famigliari, ma in realtà sapeva che il vero motivo era un altro, il motivo che lo convinse ad entrare era la curiosità, si perché il mondo dei vampiri lo affascinava, David era assetato di conoscenza. Poi se avevano convocato l’intera famiglia voleva dire che stava succedendo qualcosa di grosso, e lui voleva farne parte, almeno per questa volta.

Non era mai entrato nella sala del consiglio ma di certo non se la sarebbe mai aspettata così moderna; l’illuminazione era ovviamente artificiale, niente finestre nel sottosuolo, ma la cosa che sorprese di più Daniel non furono i computer o i televisori appesi alle pareti, ma fu il numero di persone presente nella stanza. Pensava che avrebbe trovato solo la sua famiglia, invece erano presenti tutte le famiglie più antiche e rispettate, e non solo alcuni rappresentati, ma le intere famiglie al completo. Il suo sguardo corse subito verso i suoi genitori e verso suo fratello, erano seduti nelle prime file, proprio davanti al palco dove, dietro una grande tavolata, stavano i consiglieri, e oltre a loro erano presenti anche i Consiglieri Anziani, tra i quali c’era suo nonno. Ora era sicuro al cento per cento che si trattasse di qualcosa di grosso. Camminando verso la sua famiglia David scorse un suo vecchio compagno di corso alla FOV, Matt Lewis, erano sempre stati in ottimi rapporti ma appena Matt aveva appreso la decisione di  David di abbandonare la FOV i rapporti fra i due si erano freddati. Gli sguardi dei due si incrociarono e si salutarono con un semplice cenno di testa. Raggiunse i suoi genitori e la madre lo abbracciò con un caloroso abbraccio, della famiglia lei era l’unica ad aver mantenuto la propria umanità, era sempre stata affettuosa con loro, si era sempre comportata come una normale madre, il padre, d'altronde, aveva sempre insegnato a suo fratello e a lui che l’unica cosa che contava era essere forti e che bisognava imparare a spegnere le proprie emozioni, soprattutto quando si trattava di scegliere tra ciò che è giusto per noi e ciò che è giusto per l’Ordine. Ed è per questo che suo padre non ha mai accettato la scelta che David aveva preso, lo accusava di aver messo i propri interessi davanti a quelli dell’Ordine, e in effetti era ciò che David aveva fatto, ma a differenza del padre la priorità di David era la felicità delle persone che gli stavano attorno, la felicità di Wanda, e non metteva al centro di tutto il suo essere l’Ordine come avrebbe voluto il padre. Da allora le comunicazioni tra i due si erano ridotte, erano diventate quasi inesistenti. Si salutarono con una semplice stretta di mano.

Si rivolse al fratello maggiore James più grande di lui di 3 anni, ormai David non faceva più caso alla cicatrice che attraversava la parte destra del volto del fratello, un trofeo secondo mio padre, un errore stupido e inutile secondo David. I due si sorrisero e si abbracciarono, era raro che tutta la famiglia fosse insieme, da quel che ricordava mancava sempre qualche componete a causa di una qualche missione. David prese posto accanto alla madre.

“ Sono contenta che tu sia venuto, non avevo dubbi” disse la madre a David in modo che solo lui potesse sentire. David per risposta si avvicinò di più a lei e le diede un bacio sulla guancia.

Il Consiglio richiamò all’ordine tutte le famiglie e i consiglieri iniziarono il discorso:

“ Cari membri siamo lieti che tutti voi siate presenti qui oggi, c’è un pericolo che incombe sulla nostra città. Quello che vi stiamo per rilevare sta sera è qualcosa che va oltre ciò che avete imparato qui, va oltre addirittura a ciò che imparate ogni giorno affrontando le creature della notte. Questa sera vi riveleremo un segreto di cui solo i componenti del consiglio sono a conoscenza.

Nelle nostre aule generazione dopo generazione ha imparato che il primo vampiro è stato creato grazie all’evoluzione, una mutazione genetica, è nato millenni dopo gli umani per un errore della natura; dimenticate ciò, in realtà i vampiri sono esseri assai più complessi. I vampiri sono nati ancor prima che gli umani si evolvessero, esistono fin dalla creazione della terra, sono le prime creature che hanno popolato questo pianeta” l’intera stanza era in silenzio e stava ascoltando, ma ciò che tutti si stava chiedendo era il perché venivano a conoscenza della verità solo ora.

“ Appena l’Homo Sapiens capì come uccidere questi esseri si venne a creare la prima congrega di cacciatori, ma prima di allora i vampiri giravano liberi per il pianeta. I primi cacciatori riuscirono a scovare ogni famiglia di vampiri presenti, si perché all’epoca esistevano famiglie di vampiri purosangue, famiglie antiche che hanno dato origine a stormi di vampiri che girano ancora oggi per il nostro mondo. Come dicevo i primi cacciatori stanarono queste famigli e le uccisero, questa caccia durò secoli e secoli, molte furono le perdite da entrambi i versanti, ma ciò che contava era uccidere gli antichi e la loro prole. I vampiri in questione potevano procreare se si univano a dei purosangue. Dovete sapere che i purosangue sono vampiri diversi dagli altri sono più forti, più difficili da sconfiggere e alcuni di loro con gli anni hanno sviluppato dei poteri, come il leggere nel pensiero, prevedere il futuro, creare illusioni. Ma ciò che è peggio purosangue e antichi possono controllare la mente umana, soggiogarla; ma gli antichi hanno un ulteriore potere, i pochi antichi sopravvissuti possono camminare alla luce del sole, sono diventati immuni ai raggi solari. Tutte queste informazioni ci sono giunte di generazione in generazione.

Vi starete chiedendo perché vi diciamo tutto ciò adesso, noi per primi eravamo convinti che gli antichi e i purosangue fossero ormai estinti, che i cacciatori precedenti li avessero perseguitati e poi uccisi. Ma di recente abbiamo scoperto che non è così. Una famiglia di antichi è sopravvissuta e si è insidiata in questa città, non sappiamo quanti siano gli antichi e se con loro ci sia la rispettiva prole di purosangue, ciò che sappiamo e che dobbiamo eliminarli.

Ora, ciò che vi chiediamo è una missione pericolosissima, la più pericolosa che possiate mai affrontare, abbiamo riunito le nostre famiglie di antichi, le famiglie più forti. Vi chiediamo di collaborare con noi per riuscire a stanare questi antichi in modo da estinguerli per sempre, come ho detto è una missione estremamente pericolosa è inutile dirvi che nessuno di voi perderà la vita, non vogliamo illudervi, ma vi diamo una scelta. Noi ci fidiamo ti tutti voi e sappiamo che non rivelereste mai questo segreto a nessuno ed è anche per questo che diamo una scelta, potete scegliere se collaborare con noi in questa ricerca oppure no, non ci saranno conseguenza se qualcuno di voi deciderà di non collaborare, lo capiamo. Ora vi daremo qualche minuto per consultarvi tra di voi”

Detto ciò l’ultimo consigliere che aveva parlato riprese il suo posto e insieme agli altri attese. L’intera sala si riempì di mormorii non appena il consigliere tacque.

David stava elaborando quanto detto dal consiglio, esistevano davvero vampiri così potenti? Si voltò verso i suoi famigliari e disse:

“Io ci sto, non so voi ma io non voglio questi esseri in giro per la mia città”

Il padre di David, Seamus Johnson, guardò il figlio negli occhi e per la prima volta dopo anni si sentì orgoglioso di lui. Tutta la famiglia Johnson avrebbe partecipato alla ricerca.

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