Ciao a tutte! Mi è stato chiesto ti trasformare la One Shot “Festa Sulla Spiaggia” in una storia con capitoli, quindi eccola qui.
Questo capitolo racconta la storia dall'inizio e sussegue l'inserimento della One Shot, quindi può sembrare un po' statico e noioso (specialmente per chi ha già letto la breve storia) ma vi prego di dedicargli attenzioni, il capitolo seguente sarà decisamente più carico :D
Fatemi sapere cosa ne pensate e recensite, questo mi incoraggerà a continuare la storia (?).
Ora vi lascio leggere in pace e... siate clementi con me (?).
Ok finisco di scrivere cazzate varie D:
Alohaaaaaa, alla prossimaaaaaaaaa!!
Nataly e Zayn si conoscevano da quando avevano circa cinque anni.
I due ragazzi crebbero insieme e tra loro si creò un legame indissolubile o così sembrava.
All'età di quindici anni quell'amicizia profonda si trasformò in un'amore travolgente per entrambi, adesso avevano compiuto ormai diciotto anni, Zayn l'anno prima aveva partecipato a X Factor, dove era stato inserito all'interno di una band formata dallo stesso concorso, gli One Direction, i ragazzi arrivarono terzi ma ebbero ugualmente un immenso successo.
Ovviamente Nataly era entusiasta della novità ma sapeva che con il tempo questo avrebbe portato delle dure conseguenze se non una rottura tra loro.
L'anno successivo Zayn sarebbe partito per l'America, incominciando il tour che sarebbe durato un anno circa. Come previsto dalla ragazza i due si lasciarono perchè la distanza che si sarebbe creata tra loro sarebbe stata insopportabile per entrambi.
I primi tempi Nataly era come distrutta, sia mentalmente che fisicamente, pensava costantemente al ragazzo che le aveva rotto il cuore e aveva cominciato a mangiare molto meno del solito, non usciva neanche più spesso con le sue amiche. Questo fece preoccupare i suoi genitori tanto che decidettero di trasferirsi a Londra, credevano che li la figlia avrebbe cominciato una nuova vita, lontano dai ricordi, ma si sbagliavano, non si può stare lontano dai ricordi, infatti essi riaffiorano nella mente quando me ce lo si aspetta, quando si pensa ormai di averli dimenticati.
Nataly finse di essersi ripresa, per non fare angosciare maggiormente i suoi genitori, cominciò a frequentare una scuola molto prestigiosa, farsi nuovi amici e uscì anche con un ragazzo, si sorprese di se stessa, pensava che non ne sarebbe stata capace dopo l'ultima delusione ricevuta.
Questo l'aveva fatta riprendere in parte, perchè quando stava da sola Nataly sentiva un profondo senso di vuoto, nonostante fosse passato un anno dall'accaduto. In fondo Zayn per lei non era solo il suo ragazzo, era anche il suo migliore amico, il ragazzo che la faceva sorridere anche quando il suo morale era sotto terra, sentiva che mancava un pezzo di lei, un frammento del suo cuore che il moro aveva portato con se e che non avrebbe avuto più indietro.
Una pomeriggio di luglio ricevette una telefonata da Julie, l'amica più stretta che aveva a Bradford, era stata invitata a passare una settimana di vacanza da lei, Nat accettò con entusiasmo contenta di incontrare una sua vecchia amica nel suo paese natale.
Quella mattina Nataly sarebbe partita per Bradford, dove avrebbe passato una settimana di vacanza con Julie, una sua amica che aveva conosciuto quando stava ancora con Zayn... Zayn, alla pronuncia di quel nome la ragazza sentiva una scarica elettrica lungo la schiene, lei sapeva che da quando si erano lasciati non aveva smesso di amarlo, anzi, probabilmente il suo sentimento nei confronti del ragazzo moro si era accentuato di più, se possibile.
Da quando Julie l'aveva invitata per trascorrere del tempo insieme, dentro lei si era accesa una leggera fiamma di speranza, Branford era la città natale di Zayn, quindi pensò di avere maggiori possibilità di incontrare il ragazzo.
Scosse la testa per scacciare tutti i pensieri che le affollavano la mente, cercando di reprimere quel lume di speranza che le avrebbe procurato solo delusioni.
Durante il viaggio per l'Inghilterra i pensieri della ragazza erano rivolti ai molti ricordi...
“Nataly, penso sia meglio se... bhè ecco, devo partire per l'America, io e i ragazzi ci staremo circa un anno per fare il tour e penso... sia meglio se noi due smettessimo di frequentarci” esordì il moro tenendo gli occhi fissi su quelli di lei
“Zayn, stai dicendo che... vuoi mollarmi? Tu vuoi mollarmi?” chiese lei, aveva paura di sentire la risposta, non poteva pensare di rimanere senza lui, non ora che stava passando un periodo difficile per la sua vita, non in quel momento.
“Dirti queste parole è davvero difficile per me, sai che ti amo, solo che penso sia difficile continuare la nostra relazione se siamo così distanti l'uno dall'altra...” continuò lui, Nataly sentiva gli occhi pizzicare ma cercò di trattenere le lacrime, non era solita piangere davanti alle persone.
“No, non lo so più Zayn, non so se o quanto tu mi ami... perchè se fosse vero non mi faresti questo...” disse ormai con il viso rigato dalle lacrime che non riuscì a nascondere
“Ti prego Nataly, non piangere, lo sto facendo per noi, tra poche ora io sarò dall'altra parte del mondo e pensare tutte le sere che vorrei stringerti tra le mie braccia e non poterlo fare per la distanza che ci divide è davvero troppo straziante per me...” disse lui con gli occhi lucidi, era la prima volta che Zayn si faceva vedere da qualcuno in preda alle proprie emozioni.
La ragazza tirò su con il naso e spostò lo sguardo sul marciapiede grigio, evitando il ragazzo che le aveva rubato il cuore e ora l'aveva frantumato...
Zayn si avvicinò a lei e con una mano le tirò sul il viso annullando la distanza che c'era tra loro in un bacio delicato e profondo, Nataly cercò di opporre resistenza ma pensò che sarebbe stato l'ultimo bacio che si sarebbero scambiati, quindi si abbandonò alle emozioni che le labbra del moro a contatto con le sue provocavano.
Poi lei si allontanò lentamente fino a scomparire dietro l'angolo della strada lasciando Malik solo sul marciapiede in mezzo alla fredda aria invernale di Londra.
La voce metallica che annunciò l'atterraggio dell'aereo distolse Nataly dai ricordi che riaffioravano nella sua mente, ad aspettarla all'aeroporto trovò Julie che la salutò con un caloroso abbraccio e la portò a casa sua.
“Nataly come stai? Ti sei ripresa da... insomma bhè hai capito...”
“Certo, sto bene, mi sono ripresa pienamente da quel giorno” mentì lei
“Ne sono felice, qui a Bradford non si hanno più sue notizie, la sua famiglia è andata in vacanza e...”
“Non importa Julie, sono qui per divertirmi” le sorrise Nataly
“Hai ragione, allora questa sera c'è una feta sulla spiaggia, non molto distante da qui, che dici, ti va di andarci?”
“Certo, me lo chiedi anche!”
Alla festa Julie presentò a Nataly alcuni suoi amici e passarono tutta la serata a ballare scatenandosi, fino a quando la ragazza si scontrò contro la schiena di un ragazzo alto e moro, che girandosi le rovesciò della birra sul costume.
“Ehi, puoi stare più attento, guarda cosa hai combinato, ora puzzo di birra!” disse acida lei,
“Scusa non...” il ragazzo si interruppe fissando la ragazza e sbarrando quasi gli occhi
“Bhè ti sei imbambolato?” chiese lei sarcastica
“Nataly, non mi hai riconosciuto? Sono...”
“Zayn...” sussurrò lei, aveva desiderato di incontrarlo di nuovo tante volte che adesso che lo aveva davanti a sè in persona ostentava a crederci.
“Quanto sei cambiata... non pensavo di incontrarti ancora, non qui almeno, anche se lo desideravo...”
“Oh ma falla finita Zayn, prima mi molli e poi dici che desideravi incontrarmi!”
“Non mi hai ancora perdonato eh?”
“Come avrei potuto, mi hai lasciata per inseguire il tuo sogno, la tua carriera, non ho niente in contrario su questo, ma non ti sei neanche fermato un attimo a pensare cosa provassi io in quel momento, ancora non ho capito come hai fatto cancellare il tempo trascorso insieme...”
“Semplice, perchè non l'ho mai cancellato e non ne ho l'intenzione, anzi vorrei riviverlo e non sai quanto...” rispose il moro abbassando lo sguardo, Nataly gli alzò il viso per guardarlo degli occhi
“Allora una cosa la condividiamo ancora perchè... anche io...” venne interrotta dal ragazzo che la baciò, lei si sentì tremare dentro e assaporò uno di quei baci che non riceveva ormai da due anni.
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