La storia di Junko

di Junko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorelle ***
Capitolo 2: *** Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Sorelle ***


Si svegliò di scatto, come se avesse appena fatto un brutto sogno.

“Oh, finalmente ti sei svegliata! Pensavo non ti alzassi più. Stai bene?”

Quella voce, calda e amichevole fu la prima cosa che sentì.

Salto giù dal letto con scatto felino, e si mise in posizione d'attacco.

“Calmati, non voglio farti del male! Anzi, è una fortuna che ti abbia trovata ancora viva in quella valle di rifiuti! A proposito, cosa ci facevi lì?! Non lo sai che non si può più entrare?”

Era ancora confusa, ma sentiva che di quella ragazza poteva fidarsi. Non era tanto alta, ma nemmeno bassa. Aveva una voce calda e un sorriso contagioso, i capelli bruni con la frangia arrotondavano il viso da bambola. Era ancora in divisa scolastica, forse perché era appena tornata.

“Dunque....come ti chiami?” chiese la ragazza pazientemente.

“.....Junko......” rispose, un po' timida.

Le guance le erano diventate rosate, era un po' imbarazzata.

“Caspita che bel nome, io sono Nagisa. Piacere.” le tese la mano in segno di amicizia.

Annuì e allungando anche lei la mano, ancora tremolante.

Chissà cos'era successo, non ricordava nulla prima di quel momento. Aveva un vuoto totale in testa. Il sole era tramontato e gli uccellini tornavano nei loro nidi, felici. Dalla finestra della camera di Nagisa vedeva il mare, calmo. I suoi occhi brillavano dall'emozione. Corse verso la finestra, la aprì e il vento la colse di sorpresa, scompigliandole i capelli bianchi. Il cuore sobbalzò. Non aveva mai visto un panorama così. Nagisa, fece una risatina e le si avvicinò.

“Ti piace? E pensare che io vedo tutto questo ogni volta che mi alzo dal letto!”

“....è bellissimo....” disse con un filo di voce, era rimasta scioccata da quel bel vedere.

“Senti...” Nagisa le mise una mano sulla spalla. “....se non hai un posto dove andare, che ne dici di restare con me? Io sono sempre sola e ho bisogno di una sorellina. Allora, che ne dici?”

Junko tornò seria, ma tutto d'un tratto un sorriso le apparì sul viso.

“Ok!” La ragazza venne presa da una felicità immensa.

“Va bene! D'ora in poi noi siamo sorelle” Le prese il mignolo. “Questa è una promessa!”



 

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Capitolo 2
*** Una nuova vita ***


Dormire nello stesso letto non era il massimo, ma non aveva altro posto dove dormire. La notte l'avevano passata con i mignoli congiunti. C'era un gran silenzio, solo dei grilli cantavano la loro canzone, nell'oscurità. Le ragazze passarono la notte beatamente, una vicina all'altra per scaldarsi. In effetti faceva abbastanza freddo, l'inverno si stava avvicinando. La mattina dopo Nagisa si svegliò di buon mattino, finalmente avrebbe avuto qualcuno con cui parlare all'ora della colazione. Lei era una ragazzina molto sola. I genitori, talmente indaffarati da non avere un briciolo di tempo da dedicare alla loro unica figlia, per questo sentiva di non avere più dei genitori. Però ora c'era Junko a farle compagnia, e non sarebbe stata più sola. Chissà cosa tutto avrebbero fatto insieme! Anche Junko si alzò vedendo che la sorella non era più nel letto.

“Ah! Buongiorno bella addormentata! Dormito bene?” disse divertita Nagisa.

L'altra, ancora un po' sonnambula non capiva bene per il sonno.

“.....buongiorno.....” si sedette e bevve il suo latte.

Nel mentre Nagisa si era alzata. Un altro faticoso giorno di scuola la stava aspettando dietro l'angolo. Prese la divisa e la poggiò nella sedia vicino a Junko. Per un attimo la ragazza la guardò incuriosita, la prese e se la studiò per bene. Poi chiese

“Nagisa-chan, dove vai?”

“Mh? Oh, sto andando a scuola.”

“Cosa? Mi lasci qui da sola? A me non piace stare a casa da sola!”

Per una volte poteva benissimo saltare la scuola per stare con lei. Sorrise.

“E va bene, se proprio vuoi oggi rimango con te!”

Gli occhi di Junko brillarono, abbracciò Nagisa e, dopo averla ringraziata, salì in camera. A vestirsi.

Chissà cosa tutto avrebbero combinato, sarebbero uscite insieme e poi? Chissà. Una nuova vita aspettava solo loro.

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