I wanna love you every day and every night

di I want to meet a vampire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una nuova storia ***
Capitolo 2: *** A volte essere minorenni aiuta. ***
Capitolo 3: *** In giro per Londra. ***
Capitolo 4: *** Un appuntamento a London Eye ***
Capitolo 5: *** Un giorno con lui. ***
Capitolo 6: *** La confessione ***
Capitolo 7: *** Una serata tutta per loro. ***
Capitolo 8: *** 'Lei era stata sempre dolce con me' ***
Capitolo 9: *** La verità. ***
Capitolo 10: *** "Ti correggo tua 'Nonna'!" ***
Capitolo 11: *** Odio il sangue, quando c'è sangue, c'è sofferenza. ***
Capitolo 12: *** Il ritorno del New Yorkese ***
Capitolo 13: *** 'Perchè i sogni devono far male?' ***
Capitolo 14: *** Il ritorno in Italia. ***
Capitolo 15: *** La verità è che non so più chi sono. ***
Capitolo 16: *** Il giorno dei miei diciotto anni. ***
Capitolo 17: *** Essere maggiore non aiuta. ***
Capitolo 18: *** Eccomi qui in un altro paese. ***
Capitolo 19: *** Siamo tutti e due nello stesso paese. ***
Capitolo 20: *** Il letto ci aspetta. ***
Capitolo 21: *** Ora capisco tutto di te, ti odio ***
Capitolo 22: *** Lei era il mio tutto, ora sono vuota. ***
Capitolo 23: *** Finalmente io e voi. ***
Capitolo 24: *** E' veramente lui? ***
Capitolo 25: *** Caro diario ti scrivo perchè sei il mio migliore amico. ***
Capitolo 26: *** E' nataaaaaaaaa. ***
Capitolo 27: *** Tu sei mio e io sono tua. ***
Capitolo 28: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una nuova storia ***


Era il 20 dicembre e io e le mie amiche: Francesca,Julia, Ruth e Sofie, eravamo in aereoporto sedute sulle panchine ad aspettare il volo per la città dei miei sogni. La città che ho sempre amato, la città più bella del mondo. LONDRA.
Delle mie amiche ero l'unica nel gruppo che era ancora minorenne. Li avrei compiuti a febbraio. Precisamente il primo giorno di quel bellissimo mese.
Francesca: be lei. Cosa posso dire di lei? Be lei era una delle mie migliori amiche. Quella che ti aiuta anche se tu non glielo chiedi. Che ti ascolta mentre piangi per uno stupido ragazzo. Che mi ha aiutato a ragionare in tante situazioni. Una ragazza di media statura, capelli castani chiari, ricci ribelli fino alla spalla, Occhi verdi scuri. 18 anni compiuti da poco. Il suo sogno e di diventare una fotografa professionista, ma per ora studia.
Julia: Lei? in una parola posso dire cos è, Lei è Unica fra tante. Gusti opposti, carettere opposto, ma proprio per questo ci vogliamo bene. Una volta stavo per commettere un errore grandissimo, volevo partire e sparire dal mio paese. Quel giorno pioveva, ma lei rincorse la mia macchina e fece fermare mia madre che giudava, avevamo litigato quel periodo e lei doveva parlarmi.
Scesi dalla macchina e mentre l'acqua ci bagnava tutte parlavamo, gridavo e lei parlava. Lei è la persona pù bella che esista :)
Lei era la più grande, aveva 19 anni, capelli castano scuro, lunghi un pò oltre le spalle. Alta. Occhi cervone scuro. E lei sogna di fare la psicologa :)
Ruth e Sofie: le mie amiche più pazze. Loro sono gemelle, ma diversissime in tutto! Ruth ha un carattere più forte, e la più seria nel gruppo. Lei era diciottene gia da due mesi. Alta. Bionda scura e liscia. Occhi castani, quasi neri. Sogna da quando era piccola di fare la modella, ma per ora studia danza.
Invece Sofie, il contraio della sorella, timida con gli altri, pazza tra amiche xD Dolce quando voleva lei, cattiva quando era costretta. Gli volevo bene, erano tutta la mia vita. Lei come la gemella aveva 18 anni. Come per il carattere anche nel fisico erano diverse. Capelli neri un pò più corti dalla spalla. Alta e occhi blu scuri, che danno sul nero. Sogna di sposarsi con un cantante :)
Io, Debbie, come ho già detto ho 17 anni. Un pò più alta di tutte quante. Capelli rossi (naturali!) lunghi e mossi sotto le spalle. Occhi celesti. 'Le mie amiche dicono sempre che sono bella, ma io credo che la vera bellezza sia nel carattere' questo era un pensiero fisso per me. Il mio carattere faceva schifo! Chiusa, depressa tutti i santi giorni, pazza, seria, litigavo per le cazzate con tutti, non mi cercavo un ragazzo. Infatti non avevo un fidanzato dalla 2 media.
La mia famiglia era separata. Mio fratello a New York per lavoro. Mia madre non la vedevo quasi mai. Mio padre viaggiava molto. Mia sorella non la vedevo quasi mai, un pò perchè non eravamo molto legate, un altro pò perchè non viveva a casa con noi da quando ero piccola. Infatti vivevo a casa sola con mia nonna, le volevo tanto bene. Lei credava in me, nei miei sogni, avrebbe fatto tutto per vedermi felice. Ed è grazie a lei che stavo per partire per la città che amavo.
Mio fratello si chiamava Luca e aveva 26 anni. Mia sorella, di nome Christin, di 29 anni. Mia madre e mio padre, si chiamavano Angela e Tommaso.
Io venivo sbattuta da una parte all'altra. Meno male che c'erano le mie migliori amiche. Era davvero tutto quello che avevo, oltre mia nonna e due cugini a cui volevo un mondo di bene :)
Mio cugino di nome Andrea, di 17 anni come me. Era un coccolone. Veniva tutti i giorni a casa mia a trovare me e la nonna. Qualche volta si fermava anche a dormire con me, e quelle notti le passavamo a parlare, di cose insensate xD
Mia cugina di 14 anni (sorella ad Andrea), Charlotte, era una fan sfegatata dei One Direction.
Non li conoscevo molto bene.
Lei mi aveva fatto sentire una canzone qualche tempo prima, e trovavo piacevole e molto dolce la loro musica, ma niente di più. Non avevo neanche visto una loro foto, non potevo dire neanche se erano dei fighetti o dei bruttozzi, era allo scuro dei loro visi, che mia cugina definiva 'visi d'angelo'.

"Debbiee" mi urlò Sofie nelle orecchie. Saltai in aria e la guardai male.
"Dobbiamo andare" disse Francesca
Salimmo sull'aereo.



  Hello everybody :D
This is my first FanFiction about One Direction :)
Spero vi piaccia, e la recensite <3
 

 

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Capitolo 2
*** A volte essere minorenni aiuta. ***


Alle 11 inglesi atterrammo a Londra. Prendemmo le valige e con un taxi arrivammo al nostro albergo a 5 stelle.
"Ma questo è il paradiso?" dissi io buttandomi sul mio letto matrimoniale gigante, stra morbido.
"Io voglio rimanere qui per sempre" disse Julia facendo la stessa cosa accanto a me.
"Io amo mia nonna. Tutto grazie a lei" dissi io sorridendo al soffitto.
La suite era enorme. Due camere da letto, dove ci saremo divise in una io, Julia e Francesca, nell'altra le gemelle. Un soggiorno, con vista sul giardino del hotel. Ogni bagno per stanza.
Tutto troppo bello per crederci. Ero una sfigata e come poteva capitare proprio a me tutto quello splendore? Forse Dio mi amava davvero :)
Ci facemmo un giro per Londra e dopo pranzo tornammo in hotel. Mi riposai un pò con Julia sul letto.
Ruth e Sofie parlavano di cose varie invece Francesca era in bagno a farsi una doccia.
"Dove andiamo stasera Juli?" chiesi io guardandola negli occhi.
"Chiediamo al tizio della recepition un locale vicino dove possiamo andare questa sera" disse lei guardando il cellulare.
"Ah.. okok" mi girai verso il telefonino che era sul comodino. Lo presi e vidi lo sfondo, che era una mia foto con Andrea. Mi comparve un sorriso in viso, ma niente di più. Mi mancava già.
"Vado fuori a chiamare Andrea" dissi io alzandomi dal letto e dirigendomi in soggiorno per poi andare fuori al balcone.
Composi il numero di mio cugino e iniziò a squillare. Non rispondeva, ma non chiusi subito. Stavo per chiudere, ma rispose per fortuna.
"Cuginaaaaa" urlò lui dal microfono.
"Andreaaa. mi manchi tantoo" dissi io ridendo.
"Anche tu!! Ti salutano tanto Charlotte e la nonna" disse lui. Sentivo altre voci insieme alla sua.
"Ricambio" sorrisi e continuai "Ma dove sei? Sento un gran chiasso"
"Sono a casa di John. Ci sono altri amici e stanno facendo un baccano tremendo" disse lui gridando.
Dopo un ora che parlavo con lui al telefono staccai per andarmi a fare una doccia.
Uscii dal bagno ed ero tutta bagnata con l'accapatoio e un asciugamano in testa per coprire i capelli. Andai in camera mia e presi dall'armadio un jeans lungo attilato, una maglia bianca lunga con una cinta intorno alla vita e dei tacchi bianchi alti. Mi asciugai i capelli e li lasciai al naturale.
Mi infilai i jeans e i tacchi. Corsi da Ruth e mi truccò decentemente. Matita nera intorno a gli occhi, un pò di ombretto bianco e un pò di fard alle guancie.
Mi misi la maglia e dopo una spruzzata di profumo di Julia ero pronta.
"Io sono pronta e voi?" dissi uscendo dal bagno.
"Prontee" intornarono in coro le altre.

Scendemmo con l'ascenzore e andammo alla Hall e chiedemmo delle informazioni.
"Si, c'è un pub qui vicino, è fatto per i giovani" disse il signore.
"Oh thank you so much" dissi io abbozzando un pò di inglese.
Uscimmo dal hotel in cui eravamo e ci avviammo per il pub che ci aveva suggerito quel signore.
Sentimmo la musica fin da lontano. Arrivammo un pò più vicino e si vedevano tante luci. Corremmo per arrivare veloce alla fila lunghissima.
Ci mettemmo in fila. Era divisa in due. Un lato per le ragazze e uno per i ragazzi. Io ero l'ultima e accanto a me c'era un tipo tanto figo.
Passarono tutte. Arrivò il turno mio e di quel fighetto che mi era accanto.
"Mi dispiace lei non può entrare non è ancora maggiorenne" mi disse la sicurity
"Ah." dissi io. Invece dall'altra parte a quel fighetto era andata bene. Aveva sentito tutto quello che mi aveva detto la sicurity cosi mi guardò e sorrise.
"Ehi mi scusi, lei è la mia ragazza e dobbiamo entrare per forza qui!"
"Ma-ma-ma" disse la guardia. Quel tipo gli diede la carta d'identità.
"Oh ma certo potete entrare. Buona serata" il butta fuori gli diede la carta ed entrammo nel pub.
La musica era assordante. E quel tipo che mi aveva aiutato ad entrare mi guardava sorridendo.
"Piacere mi chiamo Debbie" gridai io mentre guardavo i suoi occhioni verdi.
"Il piacere è tutto mio bellezza. Io mi chiamo Harry, ma puoi chiamarmi Hazza" mi sorrise.
Continuammo a scambiarci delle occhiate fino a quando non arrivarono le mie amiche e i suoi amici.
"Debbieee, dove eri finita??" mi chiese Julia squadrando il tipo accanto a me.
"E chi è quel tipo?" mi disse Ruth nell'orecchio. Mi girai verso Harry e gli dissi che mi allontanavo un secondo, mi spostai con le mie amiche e tutte mi guardavano curiose.
"Ragazze è grazie a quel ragazzo che sono riuscita ad entrare" dissi girandomi verso i ragazzi che erano con lui.
"Perchè?" mi chiesero in coro.
"Non fanno entrare minorenni e lui si è finito il mio ragazzo per farmi entrare"
"Ah. Be però te lo sei scelto bene il tuo finto fidanzato" disse Francesca ridendo.
Tutte guardammo i ragazzi difronte a noi e Harry mi continuava sorridere. Ci avvicinammo e lo salutai.
"Grazie mille finto fidanzato" dissi io ridendo.
"Ahahahah di niente. Ci si vede in giro allora" mi sorrise e mi stampò un bacio sulla guancia.
Ballammo per un pò e verso l'una di notte tornammo in hotel.
Mi misi il pigiama e andammo tutte e cinque a dormire.

Buon salve :)
Spero vi piaccia questo secondo capitolo! <3
Per favore recensite, accetto sia critiche sia orribili commenti (?) 
Thank you
<3

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Capitolo 3
*** In giro per Londra. ***


Mi svegliai alle 5 e 30 del mattino. Non volevo perdermi il sorgere del sole. Anche perchè non riuscivo a dormire, avevo in mente un punto fisso. Quel ragazzo che avevo conosciuto ieri sera. Ma tanto sapevo che non lo avrei rivisto più.
"Be perchè lui è di Londra, abita qui, sarà pure fidanzato, e di sicuro sono troppo sfigata per lui" dissi a bassa voce.
Nella stanza si stava caldi e quindi io ero vestita solo con una maglia a maniche corte lunga. Mi sedetti su una sedia vicino alla finestra. Allargai la maglia e ci infilai le gambe.
Guardai fuori e vidi il sole sorgere. Era cosi bello, anche se era lo stesso che vedevo tutti i giorni da casa mia.
Arrivarono le 8.00 e Julia si svegliò
.

"Buongiorno! Le altre sono sveglie?" disse sottovoce
"No, sono l'unica" dissi continuando a guardare il cielo.
Poi verso le 8.30 si svegliarono anche le altre e decidemmo di andare a fare colazione in una piccola caffetteria "Bè che si fa questa mattina??" chiesi mentre bevevo un cappuccino caldo con tanta schiuma
"Non so...." disse ancora un po' assonnata Francesca
"Scusatemi siamo a Londra secondo voi cosa dobbiamo fare??"
*silenzio assoluto* "Si va in giro!!! Idiote!!" disse Julia quasi urlando, in effetti aveva ragione cosa dovevamo fare a Londra se non andare in giro :)
Così finemmo di mangiare e ci dirigemmo al Big Ban.
Arrivate rimanemmo circa tre minuti a bocca aperta ad ammirare la torre davanti a noi, poi ritornammo in noi, facemmo delle foto qua e là e continuammo a camminare per fare il nostro giro turistico.
Si fece mezzogiorno e ci avviammo in cerca di un bar per pranzare.
Per strada vidi da lontano dei ricci familiari che ci venivano incontro. In quel momento, quando lo riconobbi, un brivido mi percorse la schiena e le farfalle iniziarono a fare festa nel mio stomaco.
"Ehi ma io ti ho già visto, ci conosciamo già?" mi chiese il ragazzo.
"Ehmm.. si ieri mi hai aiutato ad entrare nel pub" dissi io sorridendo. Non ci credevo ancora, lo avevo rivisto.
"Ah si.. D-Debbie" disse lui ridendo. Aveva un sorriso bellissimo.
"Si" arrossii.
"Andiamo alle presentazioni" disse Harry. "Lui è Zayn" indicò il moro affianco a lui. "Invece lui è il mio migliore amico" continuò indicando un ragazzo.
"Piacere belle carote mi chiamo Louis" continuò il tipo indicato da Harry.
"Poi lui è Liam e lui Niall" indicò gli ultimi due.
"Oh piacere ragazzi" dissi io sorridendo a tutti. "Invece loro sono: Sofie, Julia, Ruth e Francesca" dissi io indicandole velocemente.
Tutte sorrisero come delle carote imbambolate davanti a quei ragazzi inglesi.
"Siete delle turiste?" chiese Niall curioso.
"Sisisi" disse Francesca ridendo guardandolo.
"Ragazze avete fame?" chiese Liam guardando Ruth.
"Sinceramente si, stavamo andando alla ricerca di un posto per mangiare" risposi io guardandolo.

"Allora vi ci portiamo noi. Conosciamo un posto buonissimo" mi disse Niall.

"Ma paghiamo noi" disse Harry mettendo un braccio intorno la mia spalla, io diventai rossa come un peperone.
"Si andiamo allora" disse Ruth guardando Liam, mentre arrossiva.
Ci avviammo verso il posto deciso dal ragazzo biondo :)
Ci portarono in un ristorante di nome Nandos. Harry mi disse che quello era il preferito di Niall.
Mi sedetti vicino a Harry e Julia e poi tutti gli altri. Ordiammo e dopo 10 minuti circa iniziammo a mangiare.
Finimmo e ci portarono in giro. Io non la finivo più di parlare con Harry. Julia arrossiva per ogni cosa che diceva Louis. Francesca scherzava con il biondino e le gemelle parlavano con Liam e Zayn.
Harry e io andammo un pò più avanti degli altri per non farci vedere dai nostri amici. Voleva parlare in pace con me.
"Allora tu sei Italiana?" mi chiese guardandomi
"Sisi.. e tu sei inglese. ahahahah" dissi io ridendo.
"Ahahahahah si." Rise anche lui. Era cosi bella la sua risata. "Sai io e miei amici facciamo parte di una band" continuò lui.
"Ohh.. come vi chiamate?" dissi io ancora ridendo.
"Be.. One Direction" mi disse sorridendo. Mi fermai confusa. Non ci credevo ancora. Erano loro gli idoli di mia cugina. Volevo chiamarla per chiederele se erano loro davvero, ma poi ci ripensai.
"Mi accompagni in hotel? Sono un pò stanca" dissi io ancora confusa.
"Ovvio dolcezza" mi disse sorridendomi.
Ci avviammo tutti quanti verso l'hotel. Harry mi prese la mano e ci mettemmo a correre come dei bambini piccoli.
Ridemmo tantissimo per le nostre cazzate.
"Ragazze vi va di venire con noi stasera a London Eye?" ci chiese Louis ridendo.
"Siiiiiiiiiiiiiiii" gridammo in coro noi ragazze.
"Perfetto. Alle 20 vi veniamo a prendere" mi disse Harry lasciandomi la mano. Io gli sorrisi e annui con la testa
.



Ed ecco qui il terzo capitolo :) Spero che lo leggiate, vi piaccia, e lo recensite <3
Grazie.

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Capitolo 4
*** Un appuntamento a London Eye ***


"Julia che ore sono?Juli" gridai io mentre leggevo sul letto. Leggevo un libro bellissimo che parlava di una storia d'amore li a Londra.
"Debbie muoviti a vestirti sono le 19.30" gridò lei dalla camera delle gemelle.
"Oh nooooo. Devo vestirmi e lavarmi ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" urlai. Buttai tutto in aria e corsi in bagno. Mi pettinai e mi lavai per bene, poi corsi in camera e presi dall'armadio un jeans blu e una camicia rossa da sopra. Poi misi dei tacchi bellissimi bianchi ai piedi e alle 19.55 ero quasi pronta. Mi truccai solo con la matita e dopo una leggera spruzzata di profumo arrivarono i ragazzi.
Scendemmo e Harry mi venne subito in contro.
"Sei bellissima Debbie"
"Grazie mille Harry, anche tu stai benissimo" dissi io arrossendo. Mi prese le spalle e mi accarezzò i capelli.

"Amo i tuoi capelli da quando li ho visti l'altro giorno" mi sorrise e io feci lo stesso.
"Dai ragazzi andiamo" gridò Louis mentre guardava Julia.
I ragazzi ci fecero strada. Harry che mi sorrideva come sempre e io che ridevo per niente. Non so provavo qualcosa quando mi era vicino. Dei brividi mi percorrevano la schiena e continuavo a mordemi le labbra. Guardavo i suoi ricci così ricci e i suoi occhi così verdi dove mi perdevo.
"Ho qualcosa nei capelli?" mi chiese lui. Se ne era accorto.
"Nono, e che sono davvero belli" dissi io arrossendo.
Arrivammo vicino London Eye. Era cosi hbshhjfhsaqbahhsvahsbkgvhjkahskb *-*.
Io e le altre rimanemmo circa 10 minuti a bocca aperta per ciò che ci era davanti. C'erano cosi tanti colori. Era cosi faiga quella serata con loro (?).
Ci muovemmo e andammo a metterci in fila per salire.
"Mo quanta filaaaaaaaa" gridò Sofie mettendosi in punta di piedi per vedere dall'alto la fila.
"Vabbe ci tocca aspettare per forza!!!" disse Zayn abbassandola.
Dopo un ora di fila infernale e di risate con Harry, ci fecero salire sulla giostra.
"Debbie mettiti vicino a me" mi disse Harry stringendomi la mano.
Salimmo e ci sedemmo. Io vicino a Harry e Niall. E poi tutte le altre accanto a gli altri.
Guardammo il panorama stupendo che ci era davanti, era meraviglioso. Si vedeva tutta Londra, tutte le luci di quella bellissima città. Era tutto cosi bello.
La giostra si fermò in alto. La vista era davvero mozzafiato :'). Piansi nel vederla.
"Ti piace?" mi chiese Harry sorridendo anche lui.
"Se mi piace? Scherzi vero? Ho sempre sognato di visitare Londra e venire qui a London Eye!!" dissi io guardandolo. Niall teneva la mano a Francesca e lei rideva per tutto, quei due erano fatti apposta per stare insieme!
"Ahahahahahahahaahahahahahahahahahaahahah" rise Louis. Rise cosi forte che ci girammo tutti quanti per vedere che stava succedendo.
"Louis che hai?" disse Harry guardandolo.
"Ahahahahaahahah questa ragazza è un mito" indicò Julia che rideva anche lei.
"Siete bellissimi insieme" dissi io sorridendo. Julia mi guardò male e poi guardò Louis e sorrise.
Il giro della giostra finì. Scendemmo e Harry mi prese indisparte, sembrava voleva dirmi qualcosa.
"Andiamo a mangiare qualcosa?" gli chiesi.
"Non lo so.. Sai Debbie io...." mi rispose lui confuso.
"Vabbe fa niente, forse è meglio se ritorno in albergo, non mi sento tanto bene" affermai io. Tornai in albergo da sola. Le altre rimasero con i ragazzi. Ne approfitai per chiamare Charlotte.
Mi stesi sul letto e composi il numero sul telefono e iniziò a squillare.
"Pronto" disse lei.
"Ehi Charlotte, sono Debbie"
"Debbieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... come và a Londra??" mi urlò dal microfono.
"Benissimo, è tutto bello.. senti ho incontrato dei ragazzi e volevo sapere il gruppo che piace a te, i One Direction, come si chiamano?"
"Liam, Harry, Niall, Louis e Zayn.. perchè? Sono loro?"
"Ehmm.. per favore non mi urlare nelle orecchie, ehmm.. si" gli risposi.
"AHHHHHHHHHHHHHH" la sentii urlare e poi un botto
"CHARLOTTE ci sei? Sei viva ancora?" gli chiesi preoccupata.
"Come sono? Non sono bellissimiii??"
"Ahahahah sisi.. Julia e Louis stanno benissimo insieme e Niall e Francesca sono cosi tanto affiatati. Poi sta mattina siamo andati da Nandos a mangiare e ora sono tornata da London Eye. Abbiamo trascorso la giornata con loro. Quando ti chiamo al computer ti dirò tante di quelle cose!!"
"E tu con chi ti sei affiatata??" mi chiese ridendo.
"Con Harry.. C'è be.. mi ha strinto la mano e mi ha abbracciato, ma sai come sono io.. per me è tutto normale"
"HARRYYYYYY" sentii urlare un altra ragazza dal microfono "No scusa è Naomi che sta qui con me.. comunque fatti fare delle foto e autografi per me e Naomi per favore" continuò Charlotte.
"Certamente cuginetta.. ora devo andare.. Mi gira leggermente la testa.. Ci sentiamo domani sera via computer. Voglio sentire anche la nonna domani quindi vai a casa mia con Andrea a fare la web" gli dissi.
"Ovvio.. ti voglio bene cuginetta mia" mi disse lei prima di chiudere.
Attaccai.




Sciauuuuuuuuuuuuuu :) Ed ecco qui il capitolo dell'appuntamento.
Se volete il continuo voglio almeno 2 o 3 recensioni :)
Alla prossima <3

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Capitolo 5
*** Un giorno con lui. ***


Sciau a tutti :)
Questo è il quintos capitolos (?) E' un pò corto, credo. E vi chiedo scusa.
Recensite per favore!
Bacis :)






La mattina dopo mi sveglia alle 7. Era cosi presto, ma era il mio momento preferito della giornata.
Mi vestì con un jeans rosso, una maglietta lunga bianca e delle ballerine rosse.
Mi pettinai e continuai a leggere il mio amato libro. Quel libro mi coinvolse, mi sembrava che quella Janet fossi io. E che quel Micheal fosse il mio principe.
Arrivarono le 8.30 e mi stancai di leggere. Arrivai a pag 128 e lo chiusi. Ciondolai per la stanza e dopo un pò aprii la porta e mi affacciai al balcone.
Era così bello quello che vedevo. Tutte quelle luci ancora accese erano cosi meravigliose.
Mi sentii chiamare. "Debbieeee" continuò la voce. Abbassai la testa e vidi un ragazzo con una vespa rossa.
"Harry.. che ci fai qui?" gli chiesi.
"Sono venuto a prenderti.. Che ne dici di andare a fare colazione?"
"Uhh sisisi.. mi metto un cappotto e scendo"
Rientrai e scrissi un bigliettino per Julia con scritto
"Esco con Harry a fare colazione ci sentiamo per telefono" glielo attaccai vicino e correndo presi il cappoto e scesi. Me lo infila e uscii dalla porta centrale.
"Buongiorno inzanzitutto" mi disse lui sorridendo. "Oggi ti porto da starbucks" continuò
"Ohh si.. ho giusto un pò di fame" gli risposi. Mi sedetti dietro di lui sulla vespa, mi porse il casco e mi strinsi a lui. Partimmo.
"Che bella questa vespa, Harry" gli dissi dopo un pò.
"Oh grazie.. Siamo arrivati" mi rispose.
Scendemmo dalla vespa e entrammo nel bar. Dopo aver ordinato ci sedemmo ad un tavolo vicino ad una finestra.
"Allora...come stai? Ieri mi hai detto che non ti sentivi tanto bene.." mi chiese sorseggiando un caffè
"Si, ora mi sento molto meglio, grazie per l'interessamento.." gli risposi mentre bevevo un cappuccino
"Di niente. Debbie io volevo dirti una cosa..." cominciò guardandomi negli occhi.
"Si dimmi..."
"Bè io...." disse un po' imbarazzato.
"Ehi ma quello non è Niall?" dissi voltandomi all'improvviso verso la grande finestra. Iniziai a salutarlo con la mano.
"Ma io.." continuò Harry, ma io non lo feci finire perchè stavo facendo segno a Niall di avvicinarsi a noi.
"Ehilà ragazzi!!" disse Niall avvicinandosi con il solito sorriso stampato sulle labbra.
"Goodmorning!!" gli risposi
"Ehi Niall.." Harry ricambiò il saluto.
"Cosa facciamo questa mattina?" chiese Niall mentre prendeva una sedia.
"Non lo so, noi andiamo a fare un giro con la vespa.." rispose Harry
"Ah...vabbè allora mi sento con gli altri più tardi! Comunque io devo andare ragazzi! Ciaooo!" disse Niall mentre se ne andava.
"Ciaoooo!!" gli rispondemmo insieme io e Harry. Poi dopo un po' ce ne andammo anche noi.
Harry mi portò a fare un giro con la vespa.
"Ti va di andare a fare un po' di shopping?" mi chiese Harry di punto in bianco
"Mmmmmmm va bene!" gli risposi entusiasta.

Arrivammo al centro commerciale. Era enormemente enorme (?). Tantissimi negozi tutti per noi.
"Cosa ti vuoi prendere?" mi disse lui guardandomi mentre morivo dalla felicità dentro.
Comprai due maglie pesanti colorate, un jeans, due vestitini corti (scelti da Harry .-.) e due paia di tacchi, uno blu e l'altro verdi :)
Lui si prese un paio di scarpe e una giacca.
"E' tutto bellissimo!!" dissi io ridendo guardandolo specchiarsi allo specchio e si provava la giacca.
"Come sto???" mi chiese girandosi
"Stai benissimo.. sei bellissimo" dissi diventando rossa.
"Ohhh.. ma grazie dolcezza" mi rispose lui. Fece un giro intorno a se e rientrò nel camerino.

Finimmo di fare compere e mi accompagnò a casa. Eravamo giù al mio hotel.
"Grazie per la bellissima mattina, Harry"

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Capitolo 6
*** La confessione ***


Entrai in camera e vidi Julia che messaggiava, Francesca leggeva, e Ruth e Sofie litigavano.
"Buongiorno" dissi entrando, ma non mi sentivano per colpa delle urla di Sofie.
Andai in camera mia e mi misi al pc.
Alle 12.40 mi venne a chiamare Julia per andare a mangiare.
"Non mi và molto di mangiare" dissi io
"No tu vieni a mangiare o ti lego alla sedia e di in bocco con la forza!" mi rispose lei
"Eddai per favore.. non mi và di mangiare"
"Ok l'hai voluto tu" disse lei guardandomi male. Mi si avvicinò e mi prese il braccio con la forza.
"Dai Julia non siamo più delle bambine.. Non voglio scendere!!" finita la frase mi ritrovai seduta su una sedia sconosciuta (?)
"O mangi o ti mando in Italia con calcio in culo" mi disse lei
"Finiscila Julia!!!" gridai io
"L'hai voluto tu!" disse Julia alzandomi con forza.
"FERMAAAAAAAAA!!" urlai.
Mi rimisi sul letto e lei si sedette vicino a me chiedendomi che avevo.
"E vedi.. non lo so neanche io.. Mi sto affezzionando troppo a una star. A una persona che quando tornerò in Italia non vedrò più!" gli dissi
"Be anche per me è cosi.. Con Louis sto bene è cosi divertente. Ha il mio stesso carattere" mi rispose
"Si.. si vede che state bene insieme.. Sareste una bellissima coppia" gli dissi sorridendole
"Che?" diventò rossa
"Si è vero!" gli risposi sicura
"Ho paura però.. Non so.. è famoso, e le sue fan saranno gelose" disse coprendosi con un cuscino la pancia
"Se ti piace e se a lui piaci, non c'è nessun motivo perchè non doveste stare insieme!"
*turuturuturuh (?)*
"Un messaggio" dissi io guardando illuminarsi il telefono di Julia
"Vediamo chi è.... *prende il cellulare* E' di Louisssssssss" Urlò alla fine.
"Che ha detto????" Dissi agitata. Entrarono di corsa tutte le altre che si buttarono sul letto.
"Mi ha chiesto se voglio andare a mangiare con lui a Fish and Chips stasera" disse sorridendo come un ebete.

|Julia:
Accettai l'invito di Louis e alle 20 mi doveva venire a prendere.
Chiesi aiuto a Francesca e lei mi consigliò di indossare un paio di jeans blu chiaro, una maglia bianca a righe blu e delle ballerine (di Sofie) blu.
I capelli li lasciai al naturale, cioè mossi e per il trucco mi affidai nelle mani di Ruth.
Mi mise un filo di eyeliner, il mascara e un po' di fard.
Ero molto agitata all'idea di rimanere sola con lui, però ero felicissima. Non riuscivo a restare calma.
Alle 19.59 ricevemmo la chiamata dalla reception che un certo Tomlinson mi aspettava nella hall.
Iniziai a fare salti di gioia e presi una storta con i tacchi, ma pensandoci bene io non avevo i tacchi, ed ero cosi agitata che non mi reggevo in piedi.





Ciao a tururututtiiiiiiiiiiiiiiiii :)
Scusate se non ho postato il capitolo per un pò di tempo, ma non mi sono potuta connettere :(
Spero sia di vostro gradimento questo capitolo, un pò cortino. <3

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Capitolo 7
*** Una serata tutta per loro. ***


Buon salve a tutti :) Premetto che questo capitolo è abbastanza corto, ma volevo descrivere il fidanzamento di questi due xD
Se vi và recensite scrivendo se per voi va bene questo capitolo, o se non dovevo descriverlo, o se dovevo dettagliarlo un pò di più xD
Alla prossima! :)





|Julia:
Arrivai nella hall, ma non trovai nessun ragazzo che assomigliasse a Louis, per un momento pensai che il tizio della reception mi avesse fatto uno scherzo, così mi girai per risalire in camera.
"Buona sera dolcezza" mi ritrovai un fantastico Louis Tomlinson sorridente davanti.
"Buona sera signor Tomlinson. Sa, mi ha fatto quasi prendere un spavento?!" dissi indicandolo con l'indice.
"Ahahahahahah ma daiii" si avvicinò
"
Si è vero!!!" misi il broncio e lui mi abbracciò. Quell'abbraccio mi calmò del tutto.
"Dai andiamo" mi disse lui andando verso l'uscita. Così mentre ci dirigevamo al 'Fish&Chips' parlammo di cavolate.
Entrammo questo locale chiamato 'Fish&Chips'e alle 22.30 circa finimmo di cenare.
"Ti và di fare una passeggiata?" mi chiese sorridendo.
"Si certo" gli rispiosi :)
Uscimmo da quel locale e iniziammo a camminare per una meta sconosciuta.
Nessuno dei due parlò. All'improvviso Louis si fermò e mi guardò sorridendo.
"Louis? Perchè mi guardi cosi? Ho qualcosa in faccia?" dissi preoccupata.
"Nono. Sei bellissima Julia" mi si avvicinò ancora sorridendo.
Louis mi piaceva tanto, ma la paura che qualcosa nono sarebbe andato bene mi preoccupava troppo.
"Anche tu lo sei" gli dissi avvicinandomi a lui.
Mi strinse il bacino con le sue braccia.
"Louis.... E' sbagliato tutto questo" dissi perdendomi nei suoi dolci occhi verdi.
"Non credo sia sbagliato! Provo qualcosa per te, davvero. Voglio essere felice con te"
"Be credo di provare anche io qualcosa di molto forte per te" dissi sorridendo.
Mi si avvicinò molto. Le nostre labbra si unirono. "Ti amo" mi sussurò lui.
Ci baciammo. Fu bellissimo. I nostri occhi si guardavano a vicenda e le nostre lingue giocavano fra di loro.
Lo abbracciai e nessuno parlò. Sentii la sua voce chiedermi "Vuoi essere la signorina Tomlinson?"
"Si lo voglio" mi bacio di nuovo.
Verso la mezzanotte mi accompagnò in hotel e tutte dormivano, e siccome non avevo tanto sonno mi misi a leggere un libro, ma invano, pensavo e ripensavo a quel bacio. Non potevo ancora crederci. Io la signora Tomlinson? Io? *-*
Non vidi neanche che ora era che mi andai a buttare sul lettone e mi addormentai pensando a quei occhi meravigliosi :)

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Capitolo 8
*** 'Lei era stata sempre dolce con me' ***


|Debbie:
Quella mattina mi sveglia verso le 8.45 e Julia era già sveglia. Notai dai suoi atteggiamenti che era di buon umore.
"Com è andata ieri sera?" chiesi andando verso il bagno. Ero ancora addormentata e non notai che la porta era chiusa e ci andai a sbattere. Non mi feci niente, ma caddi per terra xD
"Beeeeeeeeeeeeeene" disse alzando la voce Julia.
Mi alzai da terra e mi toccai la fronte dolorante. Entrai in bagno e mi lavai la faccia con dell'acqua fredda per svegliare i miei occhi socchiusi.
Ritornai nel letto. E mi sdraiai, mi misi la coperta e guardavo Julia che era seduta vicino la finestra e sorrideva.
"Ti devo chiamare Mrs Tomlinson?" dissi ridendo, la mia era un affermazione ironica.
"Come fai a saperlo? O.o" mi disse agitata Julia. Si girò e mi guardò male per un pò.
"Che ne so. Io l'ho detto per scherzare!!" dissi. Ci fù un momento di silenzio e poi continuai "Che? Vi siete messi insieme??????????????????????????" chiesi saltando dal letto.
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiii" disse saltellando sulla sedia.
"Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh" dissi anche io saltellando.
Entrò in camera Sofie e si vedeva che l'avevamo svegliata noi.
"Vas Happenin Guys??" chiese immitando la voce di Malik.
"Perchè parli come Zayn?" chiesi confusa.
"Cosii.. Comunque perchè gridate cosi tanto?" domandò non capendo.
"Leiiiii" dissi indicando Julia dietro di me. Ma lei mi tappò la bocca.
"Io ho fame" disse cambiando discorso
Si alza dal letto Francesca che stava ascoltando la musica dal suo Mp3.
"Ruth?" chiesi mentre mi cambiavo.
"E' già giù a fare colazione" mi rispose sua sorella.
"Di già? O.o" be non c'era da stupirsi, lei era sempre la prima a fare colazione xD
Ci vestimmo tutte quante ed andammo a fare colazione.
Io mi presi un pò di latte con il cacao, e un cornetto alla nutella :Q_____
Dopo un oretta fini di mangiare e andai a fare un giretto da sola.

Mi mancava l'Italia. Non avrei mai pensato di sentire la nostalgia di quel paese che ho sempre odiato. Ma era cosi, mi mancava. Volevo rimanere lì a Londra, ma volevo anche vedere mia nonna. Mi mancava terribilmente.
Mi venne un idea. L'avrei chiamata. Presi il cellulare dalla tasca dei miei jeans e composi il numero.
Squillava.
"Pronto?" disse lei, con la sua voce meravigliosa.
"Nonnaaaaa.. Sono Debbiee" dissi alzando un pò di più la voce, perchè ero felice di sentirla.
"Debbie. Come stai?" mi chiese
"Bene, ma mi manchi tu, e anche l'Italia. A te tutto bene?" chiesi io. Sentivo la voce di Andrea
"Benissimo. Qui c'è Andrea. Te lo passo" mi passò mio cugino.
"Debbieeeeeeeeeeeee" disse alzando la voce.
"Andrea.. Mi manchi!!!! Come và lì? Tutto apposto? Nonna mi è sembrata un pò debole" gli dissi preoccupata
"Be si. Debbie non ti preoccupare. Ti chiamo io più tardi." disse abbassando la voce.
"Va bene. A dopo" chiusi la chiamata.

Se la nonna si fosse ammalata, non me lo sarei perdonato. Lei era stata sempre dolce con me. E ora io ero a divertirmi a Londra e lei malata in Italia. Dovevo sapere cosa aveva.

"Bella" mi sentii sussurare in italiano all'orecchio.
Mi girai e vidi Harry che mi sorrideva.
"Come mai mi hai detto 'bella' in italiano?" chiesi confusa.
"Sono stato in Italia. So qualche parola. Comunque Buongiornooooo"
"Giorno" dissi abbassando la testa. Lui me la rialzo con un dito.
"Che hai dolcezza?" mi chiese con il suo solito sorriso mozzafiato **
"Mia nonna. Mio cugino mi ha detto che non sta bene. Ma più tardi mi dirà che cos ha. Lei non si può ammalare! Lei è la mia vita!!" dissi mentre mi scendevano due lacrime.
Lui mi abbracciò forte e le lacrime finirono. "Dai, di sicuro non ha niente. Solo influenza! Capita a tutti!!"
"Grazie Harry" lo ringraziai e poi continuammo a camminare.

Potevo stare con tutte le persone più importanti, ma il pensiero che la nonna non stesse bene non mi faceva apparire felice all'esterno.
Harry si accorse che volevo sapere qualcosa su di lei e mi disse di chiamare mio cugino. E cosi feci.
"Andre cos'ha Nonna?" gli chiesi senza neanche dire Ciao.
"La nonna non sta bene, ma non è niente di grave. Ieri sera ha avuto 38.5 di febbre, ora si è abbassata."
"E perchè non me lo hai detto prima?" chiesi non capendo.
"Lei non voleva dirtelo, non vuole rovinarti la tua vacanza dei sogni!" disse alzando la voce.
"Ok.. Avvisami se si alza di nuovo. Ciao" attaccai.
"Be come stà?" mi chiese Harry preoccupato.
"Ora sta meglio, ha avuto la febbre" dissi guardandolo nei suoi occhi stupendi.
"Visto.. Solo un pò di influenza" mi disse rassicurandomi. Mi accarezzò i capelli e mi abbracciò.







Eccomi qui con l'ottavo capitolo :) Questo è un pò più lungo xD
Be alla prossima :) Fatemi sapere se vi è piaciuta :D <3
Sciau!

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Capitolo 9
*** La verità. ***


Il giorno dopo era il compleanno di Louis. E ci aveva invitanto al suo party.
Alle 20 ci sarebbero venuti a prendere Mr Styles, Mr Malik, Mr Horan, Mr Payne (ovviamente Julia era a casa di Louis gia).
E cosi alle 19 mi iniziai a preparare.
"Ragazze mi faccio un bagno caldo" dissi prima di entrare in bagno.
Entrai.
Mi tolsi tutti i vesti e accesi la radio che era ben lontana dalla vasca. Entrai in acqua e chiusi gli occhi.
Mandarono una canzone. Bellissima. Aveva un ritmo facile da memorizzare. Alla fine della canzone:
"E questi erano i One Direction, con What Makes You Beautiful" disse il Dj.
Quelli erano i One Direction O.O Be però erano bravi!

Dopo un pò mi asciugai e andai a vestirmi.
"Che mi metto mo?" dissi mentendomi una mano in testa. Arrivò Sofie e si sedette sul mio letto, mentre io guardavo l'armadio pieno di robe mie e delle altre.
"Non sai che metterti vero?" mi chiese.
"S... No"dissi girandomi verso di lei.
"Se ti và ti presto un mio vestito." mi disse
"Nono.. sai come sono.. Non mi sento a mio agio con quelli in dosso" dissi pensando a cosa mettermi
Entrò Francesca che mi indicò un bellissimo jeans suo e una maglia con la bandiera americana mia.
"Potresti metterti questi, te li presto volentieri i jeans" disse sedendosi sulla poltrona vicino al letto.
"Be si.. Grazie Frà" la ringraziai e poi andai in bagno a vestirmi.

Arrivarono le 20 e i ragazzi salirono in stanza per farci una sorpresa.
Erano tutte in soggiorno con i ragazzi e mancavo io.
Corsi verso il soggiorno perchè avevo fatto tardi. Ma non vidi Harry. Pensai che non era venuto perchè stava aiutando Louis con i preparativi e cosi non dissi niente.
"Possiamo andare?" chiese Liam.
"Certo!!" risposi io ridendo sotto i baffi.

Arrivammo a casa Tomlinson ed entrammo. C'erano già tante persone e la musica era altissima.
I ragazzi ci portarono dal festeggiato e io mi buttai a presso per essere la prima a fargli gli auguri xD
"Buon compleanno TOMLINSON!!!!" gridai per via della musica assordante.
"Grazie Debbie :)" mi rispose dandomi un bacio sulla guancia.
E via dicendo si avvicinarono le altre a fargli gli auguri. Guardai in giro, ma Harry non lo vedevo. Cosi mi avvicinai a Louis.
"Louis sai dov'è Harry?" gli chiesi
"Si è in cucina" disse e io mi avviciai subito in cucina.

Entrai in cucina e vidi lui insieme ad una ragazza. Piu che una ragazza sembrava sua madre.
"Ciao Harry!!!" dissi avvicinandomi a lui.
"Ci-ciao Debbie" rispose lui guardandomi.
"Che hai??"
"No niente :)" mi rispose
"Lei deve essere tua madre, piacere Debbie" gli porsi la mano
"Madre? Non sono sua madre!!" disse lei guardandomi male.
"Ah.. scusami!"
"Sono la ragazza di Harry. Caroline Flack" disse atteggiandosi
"Ah.. tu.. lui.. Capisco. Bene va-vado a cercare le.. le altre" dissi singhiozzando, andai subito via.
Volevo uscire da quella casa. 'Poteva dirmelo che era fidanzato!' 'Sarà felice con lei?' 'Non credo sia degna di essere sua amica' questi erano i pensieri che mi torturavano la mente.
Andai a sbattere contro qualcuno senza accorgemene, ma non volevo fermarmi. Scappai fuori.
Mi sedetti sul margine del marciapiede e incastrai la faccia nelle ginocchia. Senti qualcosa sedersi vicino a me e guardarmi. Alzai la testa e vidi un tipo, abbastanza carino devo dire xD
"Ehm.. sei tu quello con cui mi sono scontrata prima?" chiesi balbettando.
"Sisi.. ma non preoccuparti. Vedo che sei triste. Come mai? Se posso sapero xD"
"Ehm.. Niente, mi sono solo illusa di una cosa" dissi rimettendo la testa come prima.
"Ah.. capita a tutti putroppo. Comunque piacere Jonathan" disse sorridendo.
"Piacere Jonathan, mi chiamo Debbie." dissi porgendogli la mano, ma non alzai la testa.
Lui la prese e la strinse.
"Ti và di andare a fare un giro?" mi chiese guardando la strada
"Si.. forse è meglio allontanarsi da qui" dissi guardando la casa dietro di me

Ci allontanammo e iniziammo a parlare di me. Mi disse che conosceva Harry e che amava molto quella ragazza, cosi tanto che gli ha chiesto di sposarla, però mi disse che lei non accettò perchè è troppo piccolo, ma stavano ancora insieme.
"Ah... La conosci molto bene lei?" chiesi curiosa.
"Si.. be si un pò"
Mi iniziò a parlare di lei, e non mi piaceva. Mi disse che aveva
32 anni e che lavorava a Xtra factor come presentatrice.
"Ah.. quindi è molto grande..." dissi guardandolo
"Si.." mi disse lui guardandomi
"Tu quanti anni hai?" gli chiesi sorridendo
"Ne ho 25 :)"
"Ne dimostri di meno xD" dissi ridendo
"Ahahhahahahah e quanti?"
"Uhm.. 20" dissi sedendomi su una panchina vuota vicino a noi
"Uh grazie mi hai tolto 5 anni xD" disse ridendo e si sedette vicino a me. "Quindi a te piace Harry.. Giusto?" mi chiese guardando la strada, come se si fosse incantato.
"...............








Eccomi qui con il nono capitolos :))
Spero sia stato di vostro gradimento. Scusate se non ho postato il capitolo prima, ma ero in vacanza e non stavo mai ferma xD
Alla prossima :)

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Capitolo 10
*** "Ti correggo tua 'Nonna'!" ***


"Non lo so... Si, è un bel ragazzo, ma è fidanzato quindi... Meglio lascar perdere" dissi guardandolo.
"Ah..."
"E tu? Sei fidanzato?" chiesi sorridendo e lui mi guardò
"Nono :) Sto bene da single.. Ho avuto brutte esperienze con le donne" disse guardandomi e sorrise. Aveva degli occhi davvero dbkdujbdsflfsp **
"Come mai?" mi intromisi nella sua vita xD
"Ora ti spaventi lo so.... Sono stato per 2 anni con Caroline, la ragazza di Harry" mi disse e io rimani scioccata.
"Tu? Con quella? WOW! E cosa ti ha fatto, per averti fatto cambiare idea su una relazione?"
"Praticamente io e lei stavamo insieme, da tanto tempo, e ci conosciamo da 5 anni.. Siamo stati bene insieme, anche se c'è la differenza di età in mezzo, ma stavamo bene! Io la amavo e lei, credevo, mi amasse. Poi un giorno mentre facevo una passeggiata con la macchina vidi lei che si baciava con Harry.. Lui lo conosco da poco, giusto da quel giorno. Lei mi aveva detto che era partita per andare a trovare un amica fuori Londra e che sarebbe rimasta li una settimana, ma non era vero. E cosi ora ho cambiato idea.. Anche se.. Be, io la amo, anche dopo tutto quello che mi ha fatto, la continuo ad amare"
"Ma che p******!! Scusa la volgarità, ma lo è!" gli dissi gesticolando
"Si è vero.."

Passammo la serata a parlare di lui e di me.
Arrivò notte fonda, guardai l'orologio ed erano le 4.20.
"Oddio!!! E' tardissimo! Le mie amiche mi staranno cercando *accessi il telefono* Oddio!!!!!" iniziai ad agitarmi.
"Ti accompagno" mi accompagnò in hotel e quando arrivai vidi Julia che era seduta sugli scalini dell'hotel e guardava il telefono preoccupata.
"Julia!!!" gridai da lontano per farmi vedere, mi vide e corse verso di me.
Lei era sempre stata come una madre, è a volte mi rimproverava (?)
"Dove cavolo ti sei cacciata!! Perchè hai spento il telefono? blablablablablabla......" non capii piu niente, Harry era dietro di lei e io lo guardavo. Mi sentii debole, gli occhi si chiudevano, mi girava la testa e dopo non ricordo piu niente.
Mi svegliai poco dopo. Ero sul mio letto e avevo intorno tutti quanti, e Harry mi teneva la mano.
"Dio grazie!!" si senti questa frase ripetuta più volte da Francesca.
"Ch-che è successo?" dissi ancora debole, guardai la mia mano intrecciata con quella di Harry e la lasciai.
"Sei svenuta, per fortuna che c'era Harry ti ha preso e non ti ha fatto cadere e sbattere la testa per terra" disse Sofie
"Ah.. Grazie" dissi fredda.
"E Jonathan?" dissi guardandomi intorno, ma non c'era.
"E' andato via giusto 5 minuti fà.." disse Julia
"Ragazzi ci potete lasciare soli?" disse Harry guardando Julia.
Andarono tutti via e rimanemmo solo io e Harry in camera.
"Cosa vuoi?" dissi non guardandolo.
"Devo parlarti" mi disse con la sua voce seria.
"Sono qui"
"Scusa se non ti ho detto niente riguardo la mia ragazza"
"Ti correggo tua 'Nonna'" dissi sorridendo.
"Non è poi cosi tanto grande!!"
"Harry si che lo è! Ha 32 anni! Tu ne hai 17.. c'è una differenza di 15 anni!!!!!" gesticolai con la mano destra.
"Ma l'amore non ha età!" disse lui.
"L'amore è un merda di sentimento! Fa solo star male, e dopo si sta peggio." dissi guardandolo, avevo quasi le lacrime a gli occhi, ma le trattenevo.
"Perchè dici questo?" non capiva il senso della frase, non capiva a chi era riferita.
"Perchè è vero! Ora vai e scopati la tua bella nonna, che bella non è, e non farti più vedere da me.." iniziai a piangere e mi girai dall'altra parte. Harry rimase un pò a guardarmi e dopo andò via. Mi addormentai piangendo e la mattina, per cosi dire, mi alzai alle 8. Avevo gli occhi gonfi e rossi, Julia aveva detto che piangenvo e parlavo mentro dormivo, in effetti avevo fatto un incubo con Harry.

Mi alzai dal letto e mi misi a dosso una tuta e scesi per strada per correre un pò e a cercare di pensare a qualcos'altro.
Mentre correvo ascoltavo qualche canzone, ma la mia testa pensava ad Harry e quella donna.
Andai a scontrarmi con un ragazzo e caddi. Mi tolsi le cuffie dalle orecchie e lo guardai, era Jonathan.
"Scusami.. Sempre con te mi scontro AHAHAHAHHAHAH" dissi alzandomi.
"AHAHAHAHAHHAH" ridemmo tutti e due, e poi lui andò da una parte e io da un altra.





Eccomi di nuovo con il capitolos (?)
Se questo non ha neanche un recensione non continuo! :)
Peace.

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Capitolo 11
*** Odio il sangue, quando c'è sangue, c'è sofferenza. ***


Dopo un oretta circa tornai in albergo ed erano tutte sveglie. Julia era al telefono e Francesca mi disse che stava parlando con mia nonna. Era parecchio agitata, gesticolava con le mani e camminava avanti e dietro.
Passarono 10 minuti e attaccò, venne vicino a noi.
"Ragazze.... La settimana prossima dobbiamo tornare a casa" disse con le lacrime a gli occhi, perchè avrebbe lasciato Louis qui, e lei ha sempre odiato le relazioni a distanza.
"Che??" disse Ruth sconvolta.
"Noooooooooooooooooooooooo" urlò Sofie
"Perchèèèè io voglio vivere a Londra!! Non voglio lasciare il mio ragazzo qui!" dissi Francesca, anche lei triste.
"Ok" risposi e andai in camera.
Mi buttai sul letto.
Londra poteva essere bella quanto si vuole, ma se vedevo di nuovo Harry non avrei risposto delle mie azioni... Non tanto per il fatto che sta con quella.. ma perchè comunque mi piaceva, non riuscivo a togliermelo dalla testa..

Quella sera io rimasi in hotel, mi sentivo ancora un pò debole, e la altre uscirono con i ragazzi.

|Julia:
Eravamo tutti e 8 in giro per Londra, ci portarono a fare shopping, c'erano dei negozi davvero bellissimi, e con cose che io non avrei mai immaginato.
Arrivammo in un negozio e mi senti chiamare, mi girai e c'era Harry all'entrata del negozio e lo raggiunsi.
"Dimmi" dissi guardandolo, sapevo che a Debbie piaceva, e vederla star male per lui mi faceva provare un pò di odio verso di lui.
"Dov è Debbie?" mi chiese guardando dentro il negozio.
"E' in hotel, non si sentiva bene ed è rimasta lì" gli dissi incrociando le braccia
"Ok, grazie Julia, vado da lei" mi disse e si iniziò ad allontanare, ma io lo bloccai.
"Non la far stare male, ancora di più, per favore." detto questo ritornai da gli altri e Harry andò in hotel.

|Harry:
Dovevo andare da lei. Era mia amica, e vederla cosi mi faceva stare male, volevo capire cosa aveva. Si capiva che era per un ragazzo, "Ma chi è questo ragazzo??" dissi ad alta voce senza volerlo.
Arrivai in hotel e quello della reception mi disse che la ragazza non voleva che io entrassi.
Questo mi portò a pensare che lei mi odiava, lo sapevo già, ma perchè? Cosa gli avevo fatto di cosi brutto, cosa gli aveva fatto Caroline?
"Per favore può chiamarla e chiedergli di farmi salire, per favore è una cosa urgente!!" dissi agitandomi.
"Non lo so.. Ora vedo" provò a chiamare, ma non rispondeva
"Be?????" dissi preoccupato
"Non risponde" disse quel tizio calmo. "Sarà uscita" continuò
"No! Non si sentiva bene, non voleva uscire. Ok io vado da lei!" Andai vicino all'ascensore per andare più veloce, ma c'era un biglietto con scritto 'Guasto'. Corsi per le scale e feci 5 piani a piedi. Molto faticoso!
Arrivai al quinto piano e corsi alla porta della sua stanza. Bussai più volte, sempre forte
"Debbie!!!! Debbieee!!" non mi apriva, non sentivo rumori, non sentivo niente provenire dalla camera.
Vidi che passava una signora delle pulizie che era nel mio stesso corridoio, cosi verso di lei.
"Mi scusi mi puo dare la chiave della camera 302?" chiesi calmandomi
"Ehm.. lei è della camera?" mi chiese
"No, ma la mia amica è li dentro, e non risponde.. Per favore" la supplicai
E alla fine prese una chiave del suo gigante mazzo e me la porse, corsi verso la stanza e non riuscivo ad aprire la porta perche tremavo. Mi calmai e riuscii ad entrare. Non la vedevo, cosi andai in camera sua e c'era lei sdraiata per terra c'era del sangue sotto la sua testa.
La presi e la alzai.
"No Debbie, no!!" iniziai a piangere guardandola. Doveva essere svenuta e quando è caduta per terra ha sbattuto la testa.
Chiamai urgentemente il responsabile dell'hotel e chiamò un ambulanza, la portarono via e io andai con lei, gli tenni sempre la mano. Chiamai Julia.
"Sono sull'ambulanza con Debbie, l'ho trovata nella sua stanza svenuta per terra, e ha sanguinato molto."
"Arriviamo subito, non lasciarla!" disse agitandosi. Attaccò e dopo 10 minuti arrivammo in ospedale la portarono in una stanza e io non sapevo niente di quello che le stavano facendo. Le lacrime mi rigavano il viso senza smettere, e nella mia testa pensavo unicamente a Debbie, a quando l'ho aiutata a entrare in quel pub e di quando siamo usciti insieme. Il cuore mi batteva forte, volevo vederla di nuovo sorridere, mi mancava la sua voce, i suoi occhi bellissimi.. In realtà di lei, sapevo poco. E anche lei di me, credo.

Dopo 20 minuti che ero seduto per terra difronte alla porta dove c'era Debbie, arrivarono le sue amiche e i ragazzi.
"Si sa qualcosa?" mi chiese Julia sedendosi vicino a me, la guardai e stava piangendo anche lei.
"No.. E' lì dentro da quasi mezz'ora" dissi con la voce del pianto.

Dopo un altra mezz'ora usci un dottore e mi alzai per chiedergli cosa era successo.
"Siete dei parenti?" chiese guardandoci
"Non proprio. Siamo qui in vacanza. Io la conosco da quando avevamo 3 anni" rispose Julia
"Capisco" ripose il dottore. "E' svenuta ed ha perso molto sangue. Ora stiamo cercando di farla svegliare"
"Ma ha qualcosa di particolare? In vita sua non è mai svenuta, tranne ieri sera e oggi" disse Julia, lei la conosceva davvero bene.
"Non sappiamo spiegarcelo, perchè la pressione è regolare, quando si sveglia le faremo delle analisi" dopo aver finito la frase rientrò.
Mi rimisi per terra e fissavo quella porta.
Liam, Zayn e Niall andaronò a prendere qualcosa da bere. Ruth, Sofie e Francesca andarono fuori per avvisare Andrea, il cugino di Debbie. Invece Louis faceva avanti e dietro per il corridoio, e Julia mi stava vicino.

"Credo... Credo di aver capito... Lei è innamorata di me vero?" guardai Julia, e le lacrime mi continuarono a scendere.
"Si... non dovrei dirtelo.. Ma è cosi" disse abbassando la testa.
"Ora è tutto chiaro. Per questo se ne era andata via quando mi aveva visto con Caroline, e quindi era diventata fredda con me, cosi tanto da non volermi più vedere.." dissi alta voce guardando fisso la porta
"Si.." disse Julia, mi diede ragione..

Passò un altra ora e niente. Ad un certo punto mi squilla il cellulare e vidi che era Caroline. Gli risposi.
"Amore dove sei? Ti sto aspettando in camera mia" mi disse, in quel momento la sua voce mi fece venire la nausea.
"Sto in ospedale" risposi freddo
"Vieni qui! Ti faccio un regalino" disse facendo la voce sensuale, ma non ci riusciva per niente.
"Scordatelo, io con te ho chiuso! Capito C H I U S O!" attaccai. Mi sentii gli occhi di tutti addosso. Alzai lo sguardo.
"Perchè?" mi chiese Louis
"Non la amo!" dissi secco.

Erano arrivate le 23 e ancora niente, andai a prendermi il terzo caffè.
Dopo la mezzanotte Francesca, Ruth, Sofie, Liam, Zayn e Niall andarono in hotel e i ragazzi rimasero con loro. Invece io, Louis e Julia rimanemmo in ospedale tutta la notte sperando che un dottore uscisse e ci aggiornasse sulla situazione di Debbie.

Louis si sedette vicino a Julia e le prese la mano per consolarla.
Verso le 2.30 Julia si addormentò sulla spalla di Louis. Dopo qualche minuto, un dottore uscì dalla stanza con una cartellina in mano e ci chiese chi era la persona più vicina a Debbie e noi gli rispondemmo Julia così la svegliammo e lei ci andò a parlare.

|Julia:
"La sua amica non si è ancora svegliata, perciò pensiamo ci sia qualcosa di più grave, ma non si preoccupi. Ora è sotto controllo perchè grazie ad una radiografia abbiamo scoperto che ha avuto una leggera commozione cerebrale e quindi è sotto osservazione. Le consiglio di avvisare i genitori della ragazza" e se ne andò.
Ascoltai quelle parole sempre più sconvolta. Come avrei fatto con i genitori di Debbie? Con i rapporti  che aveva non so cosa sarebbe successo.
Per  prima cosa andai a riferire ciò che mi aveva detto il dottore ai ragazzi e poi, già che non potevamo vedere Debbie, cercai di contattare i genitori.
"Ragazzi io vado un attimo fuori, qui non c'è molto campo per telefonare" e me ne andai.

Non potevo chiamare la nonna.. Non volevo farla agitare ancora di più.. Avevo il numero di Luca, e cosi decisi di chiamarlo.
Squillava.
"Pronto?" sentii la sua voce così cambiata.
"Ehm.. Sono Julia, l'amica di Debbie. Ti ricordi?" chiesi un pò incerta, ripensai a 3 anni prima quando mi portò a letto per una scommessa.
"Ehmmm.. Sisisi, dimmi" disse lui, sentivo che sorrideva, ma non ci feci caso.
"Praticamente, sai che stiamo a Londra, per una vacanza.. Lo sai vero?"
"Sisi, cosa è successo?" mi chiese preoccupato.
"Eh... In hotel è svenuta e cadendo ha sbattuto la testa, e ha perso molto sangue.. Ora stiamo in ospedale e il medico mi ha detto che non si è ancora svegliata e ha una leggera cammozione cerebrale......" le lacrime iniziarono a scendere "E il dottore...mi ha detto di chiamare i genitori, ma....sai in che rapporti è Debbie perciò ho chiamato te e.." dissi con la voce  rotta dal pianto.
"Arrivo subito. Prendo il primo aereo!" e si chiuse la chiamata.








Yeahhh mi piace molto questo capitolo (?) ahahahahahha :)
Recensite! <3

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Capitolo 12
*** Il ritorno del New Yorkese ***


|Harry:
Vidi rientrare Julia e si appoggiò al muro affianco a me. La guardai per sapere chi aveva chiamato.
Mi guardò come mi avesse letto nel pensiero.. "Ho chiamato il fratello, Luca. Ora è a New York ma è andato all'aereoporto per prendrere il primo volo e raggiungerci"
"Ah.." dissi. Ripresi a guardare la porta difronte a me.
"Conosci il fratello? Liucca?" disse Louis guardandola
"Luca. Lu-ca" disse dividendo in sillabe il suo nome. "Si, lo conosco. Lo conosco da molto tempo...."disse "Oh.. capisco.." disse Louis guardandola.

La mattina dopo.
Quella notte mi addormentai alle 3.45 e mi svegliai alle 7.10.
Il collo mi faceva molto male, perchè mi addormentai seduto per terra con la testa sulla spalla di Louis.
Mi alzai e andai a prendere tre caffè. Quando anche Louis e Julia si svegliarono gli porsi i loro caffè, ormai tiepidi.
Mi arrivò un messaggio da Zayn "Novità?"
Risposi "sfortunatamente no", e dopo una decina di minuti mi arrivò un altro messaggio, ma di Niall
"Tra un'oretta veniamo in ospedale" non risposi.

Volevo vederla.. mi sentivo un po' in colpa per ciò che le era successo, non volevo farla soffrire, perchè una piccola parte di me ci teneva a lei. E forse volevo qualcosa di più di una semplice amicizia... sinceramente, non riuscivo a capire perchè ero rimasto con Caroline, forse era solo perchè volevo solo quella cosa da lei (ci siamo capiti) o perchè lei voleva solo più notorietà.
Erano le 8.30 quando gli altri ci raggiunsero.
Improvvisamente il dottore che si avvicinò a me e mi disse che potevo vedere Debbie.
La felicità in me era indescrivibile, non potevo essere più contento. Mi diressi velocemente nella sua stanza e lei era lì stesa sul letto e io volevo solo abbracciarla.

Arrivarono subito le 14.30 e noi eravamo tutti lì ad assistere Debbie anche se lei non dava segni di ripresa.


|Louis:
Improvvisamente sentimmo una voce maschile sonosciuta che chiedeva "Dov'è Debbie? Fatemela vedere!" tutti ci voltammo e solo Julia sorrise e gli andò incontro.
"Lucaaaa" si abbracciarono.
"Dov'è Debbie? Posso vederla?" chiese preoccupato
"Si, è in questa stanza" disse indicando la porta davanti a me, e lui entrò.
Mi avvicinai a Julia "Vi conoscete bene allora, molto bene direi" dissi sforzando un sorriso.
"E' il fratello di Debbie..." cercò di giustificarsi. Non mi piaceva affatto quel tipo.
"Lo conosco da quando avevo 3 anni, e ovvio che ci abbracciamo! Sai la mia migliore amica è sua sorella, e sta in coma!" continuò lei.
"Scusa.." dissi abbassando la testa
"Sei geloso?" mi chiese
"Non lo so.. ma sai com è, tu sei bellissima, e c'è quel tipo, che... che be lo conosci da più tempo di me.. e non voglio perderti" la abbracciai e mi scese una lacrima. Lei mi sembrò leggermente fredda nei miei conforti..
La amavo, non volevo lasciarla. Anche se lei odiava le relazioni a distanza io avrei cercato di fare qualcosa, ma non volevo, che.... che ci lasciassimo.

|Harry:
Passarono due giorni, e io tornai solo una notte a casa, Louis mi portava i cambi e mi lavavo in ospedale, non volevo lasciare Debbie da sola.
Di notte dormivo acccanto a lei, gli tenevo continuamente la mano.
In quei giorni di inferno, pensai che dovevo parlargli quando si sarebbe svegliata, dirgli che io la amavo, ma avevo paura.. Non so precisamente di cosa, ma avevo paura.
Passati quei due giorni, era notte, credo che fossero le 2.40, e non riuscivo a chiudere occhio, la guardavo senza mai distogliere lo sguardo. Continuavo a guardare quei capelli rossi.. Di un rosso bellissimo.. le sue labbra, che prima era cosi vive, ora erano di un colorito quasi viola. Mi mancavano i suoi occhi celesti, come il cielo in estate. Avrei dato tutto, tutto ciò che possedevo, per vedere di nuovo quegli occhi, per sentire la sua voce, per toccare le sue labbra con le mie.

Ma all'improvviso......................





 

Grazie per le recensioni del capitolo precedente :)
Spero questo capitolo vi sia piacciuto, e lo recensite. Voglio almeno 2 recensioni!
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo? Fatemi sapere <3
Alla prossima, Baci

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Capitolo 13
*** 'Perchè i sogni devono far male?' ***


All'improvviso mi sentii stringere la mano e guardai la sua mano intrecciata con la mia, pensai che fosse stato solo un sogno.. ma la guardai in viso e vidi che stava aprendo piano piano gli occhi, volevo buttare un urlo, ma non lo feci (?)
"Debbie?" chiesi lentamente, e mi avvicinai.
Lei apri gli occhi e mi guardò.
"Ha.... harry" mi disse piano, era ancora debole.
"Aspetta, devo chiamare un dottore" dissi guardandola, era cosi bella, mi era mancata.
Staccai la mia mano dalla sua e andai verso la porta. La aprii e cercai con gli occhi un dottore. Vidi un infermiera e la fermai.
"La ragazza si è svegliata!! Per favore chiami un dottore!!" dissi agitandomi
"Si subito" si allontanò e io ritornai vicino a Debbie. Gli ripresi la mano.
"Che cosa è successo?" mi chiese mettendosi una mano in testa, doveva avere mal di testa.
"Dopo ne parliamo.. Devo dirti una cosa. E' urgente" dissi sorridendo
"Di.. dimmi" disse non capendo.
"Io ti amo" lo dissi trattenendo il respiro e chiudendo gli occhi.
"Ha.. harry... Lo so" disse guardandosi intorno.
"Come fai a saperlo?" chiesi non capendo.
"Siamo in un sogno.. Non è la realtà, SVEGLIATI" disse.
Non capii più niente, cercai di aprire gli occhi, e mi svegliai.

Mi ritrovai con la testa sul letto di Debbie, lei dormiva, non si era mossa. Era tutto un sogno. Gli tenevo ancora la mano, e gliela baciai.
"Perche i sogni devo far male? Debbie ti amo!" dissi guardandola, quel sogno era cosi reale, sembrava realtà.

Passarono altri giorni, così arrivò il 31 dicembre.
Annullarono la partenza, ma Luca putroppo dovette partire.

Era mattina e stavo in camera di Debbie con Julia.
"Vado a prendermi un caffè" mi disse, e io annui.
"Lo vuoi pure tu?" mi chiese, e feci no con la testa, non volevo parlare.

Andò alle macchinette e io rimasi a guardare Debbie e a stringere la sua mano.
"Per favore svegliati.. Devi sapere che Ti amo.. per favore" dissi a bassa voce con le lacrime a gli occhi.
Gli baciai il viso e sentii muoversi qualcosa.
"Debbie? Per favore, non puo essere un sogno" dissi guardandola, si stava muovendo, arrivò Julia che lasciò il caffè velocemente sul tavolo e chiamò subito un dottore.
"Harry.." disse piano. La sua voce, era cosi, cosi dolce e allo stesso tempo debole
"Aspetta arriva subito un dottore, rimani sveglia, per favore" dissi velocemente alternando gli occhi a lei e alla porta.
Arrivò subito un dottore e ci fece spostare, e visitò Debbie. Le infermiere fecero uscire sia me che Julia.
"Che bello, si è svegliata" disse felice Julia.
"Si" cercai di dire con le lacrime agli occhi.
"Ha detto qualcosa?" mi chiese guardandomi.
"Solo il mio nome.. è troppo debole" dissi guardandola. Mi abbracciò forte e mi tranquillizai.

Dopo un pò uscì il dottore.
"Come sta?" chiesi subito avvicinandomi
"Si è ripresa molto bene, domani potrà uscire" disse guardando me, e poi Julia.
"Siiiiiiiiiii" corsi in camera sua.
"Harry :)" mi disse, mi guardava con quei occhi bellissimi. Mi era mancata.
"Ciao" sorrisi, e mi sedetti vicino al letto.
"Che giorno è?" mi chiede guardandosi intorno. "E' il 2034?" continuò ridendo.
"No.. E' il 31 dicembre del 2011. L'ultimo giorno dell'anno. :) mi sei mancata Debbie"  mi scese una lacrima di gioia.
"Oh" mi sorrise, e cercò di mettersi seduta, ma mi alzai e l'aiutai. "Harry.. ho sentito" mi disse guardandomi negli occhi, eravamo a pochi centrimetri di distanza.
"Cosa.. cosa hai sentito?" gli chiesi imbarazzato.
"Tutto.. tutto ciò che mi dicevi.. Che..... che tu..." la interruppi.
"Che ti amo" sorrisi. "Si è cosi... Ho capito che ti amo... " lei mi sorrise.
"Anche io ti amo.. Harry. Ma... ma io partirò e non ci rivedremo, e credo che sia meglio dimenticarci uno dell'altro" mi disse abbassando la testa.
"No.. io verrò con te. Ora che ti ho trovato, non ti lascio!"
"Harry......."
"Basta parlare di questo, ora.. vuoi riposarti?" gli chiesi.
"Si.. ma tu rimani qui" mi disse, sembrava più un ordine.
"Si :)" mi fece segno di sdraiarmi accanto a lei. E feci cosi, mi misi accanto a lei, e mi prese la mano e la intrecciò alla sua. Poi mise la sua testa sul mio petto e io gli bacio la fronte.
Ci addormentammo.

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Capitolo 14
*** Il ritorno in Italia. ***


|Debbie:
Il giorno dopo andai via dall'ospedale e Harry mi era sempre vicino.
Passarono 3 giorni e noi dovevamo partire, anche se ero ancora un pò debole.
Julia preparò le mie valigie, e mi fece riposare.
Arrivò il 5 gennaio e noi avevamo l'aereo alle 10.30 .
Erano le 8.45 e ci stavamo per avviare in aereoporto, e ci aiutarono i ragazzi a portare la valigie.
Erano tutti tristi. Io un pò di meno degli altri, ma lo ero.
Ci dividemmo in due macchine.
Io andai con Louis, Harry e Julia. Louis guidava e Julia li era accanto, e io e Harry eravamo dietro.
Mi prese la mano, e io gli sorrisi.
"Mi mancherai..." mi sussurò nell'orecchio lui.
"Anche tu" sorrisi cercando di trattenere le lacrime. Lui mi sarebbe mancato più di tutti.
Mi accarezzò i capelli e io sentii un brivido attraversarmi la schiena e lo guardai sorridendo.. appoggiai la testa sul suo petto, e gli diedi un lieve bacio sul collo.
Quanto desideravo avere per qualche secondo le sue labbra sulle mie, ma starei stata più male tornata a casa.
Lo guardai bene negli occhi e notai che erano gonfi e rossi, come se avesse pianto per tutta la notte.
Anche io avevo pianto, ma non ci potevo fare niente.
Julia continuava a piangere e vedevo delle lacrime scendere anche sul viso di Louis.

Dopo una mezz'oretta arrivammo all'aereoporto. Tutti erano abbracciati che piangevano.. Si tutti piangevano, tranne me, e Harry.. Anche se ogni tanto mi scendevano delle lacrime solo a guardarlo. Non volevo baciarlo.. Ma dentro di me, il mio cuore, ne aveva il bisogno disperato.

Eravamo distanti qualche metro e io ero appoggiata al muro e lui difronte a me, appoggiato al muro.
"Aereo per l'Italia in partenza" si senti dai microfoni in tutta la struttura.
Mi avvicinai ai ragazzi e li salutai, abbracciai tutti e piansi, scoppiai letteralmente a piangere. Poi toccò a Harry. Mi abbracciò e mi strinse a lui.
"Per favore.. ricordati.. ricordati, che.. Ti amo" mi sussurò nell'orecchio e cercò di asciugarmi le lacrime, ma scendevano anche a lui.
"Harry.. non dovrei.. ma Ti amo, anche io" alzai la testa senza sciogliere l'abbraccio e lo guardai negli occhi.
Lui mi sorrise e si asciugò le lacrime "Che stupido.. Sto piangendo.. noi ci rivedremo! Te lo prometto!!" disse lui dandomi un bacio sulla guancia. Mi asciugò le lacrime.
"Harry...." cercai di dirgli che gli lo avrei promesso anchio, ma mi fermò. Mise un dito sulle mie labbra e si avvicinò.
"Ultimo avviso. L'aereo per l'Italia in partenza" disse di nuovo quella voce.

Mi allontanai con i bagagli e mi avvicinai a le altre.
Ad un certo punto mi girai verso di lui e corremmo per abbracciarci.
"Debbie.. Ti amo" mi disse di nuovo. Quelle parole... Sorrisi.
"Anche io! Harry, anche io" sorrise anche lui. Si avvicinò alle mie labbra e io non mi opposi.
Mi baciò. Il bacio più bello della mia vita. Il mio cuore batteva all'impazzata e sentivo che anche il suo accelerava l'andamento.
Mi strinsi a lui e lo guardai, sorrideva e mi baciò la guancia.
"I love you! I love you forever" mi sussurò nell'orecchio e io lo baciai di nuovo.
"I love you too.. Forever!" mi diede un ultimo bacio a stampo e Julia mi chiamava. Piu che altro urlava.
"Debbie muovitii!!!!!!!!!!!"
"Amore.. Addio" dissi trattenendo una lacrima
"Amore mio, questo non è un addio, ma un arrivederci.. molto particolare"  mi disse sorridendo.
"Chiamami quando arrivi" continuò.
"Si.... Ti amo!!" lo bacio di nuovo e corsi verso Julia che sorrideva per me e Harry.

Prendemmo posto sull'aereo e io mi sedetti vicino a Julia. Piangeva ancora, e io la abbracciai.
"Lo amo.. Non posso vivere lontana da lui" mi disse. Le accarezzai i capelli per calmarla.
"Lo so.. Ma noi ce la faremo" le dissi.

Alle 12.10 scendemmo dall'aereo e dopo aver preso tutti i bagagli uscimmo e c'era Andrea con Charlotte, e poi mia sorella Christin. Che ci fa lei qui? pensai.
Andrea mi venne incontro e ci abbracciammo. Poi abbracciai pure Charlotte.
"Come sono???????" mi chiese curiosa.
"Sono bellissimi. Quando andiamo a casa, ti devo dire tante cose. Molte" sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia.
Le ragazze andarono via con i loro parenti e io con i miei cugini e mia sorella.
"Perchè sei qui?" le chiesi. Non la vedevo di persona da almeno 10 anni, ma ogni tanto ci sentivamo per telefono, giusto ogni tanto.
"Dobbiamo parlare di una cosa, a casa" mi guardò mentre guidava.
"Ah.. Mamma e papà?" chiesi guardando davanti a me.
"Dopo ho detto" disse seria.

Arrivammo a casa. E io salutai subito nonna. La abbracciai forte forte, mi era mancata tanto.
"Mi sei mancata nonna" dissi con le lacrime a gli occhi.
"Anche tu Debbie :) Vai a disfare le valigie con Charlotte" mi disse e feci come disse. Mi portai la cugina directioner in camera e mi aiutò a togliere le cose dalle valigie.
"Be??????" mi chiese fermandosi.
"Allora... però promettimi di non dire niente a nessuno!" le dissi sedendomi affianco a lei.
Lei annui sorridendo.
"Praticamente.. Ruth è fidanzata con Payne. Sofie con Zayn. Francesca con il biondino irlandese. E Julia.. con Louis.. ma credo si siano lasciati.. Odia le relazioni a distanza" dissi sdraiandomi sul letto, e lei fece lo stesso chiedendomi "E tu? E Harry?"
"Chi è il tuo preferito?" gli chiesi girando la testa verso di lei
"Harry Styles" disse sorridendo.
"Oh.. be è tuo cugino.." socchiusi gli occhi "Be.. non proprio.. ma ci siamo baciati, mi ha detto che mi ama qualche ora fa, e quando sono stata in coma, lui è stato tutti i giorni affianco a me senza andare via, e mi teneva la mano" dissi sorridendo e guardando il soffitto
Lei rimase scioccata con la bocca aperta e gli occhi spalancati.
"Però ora non mi morire di infarto!!" dissi guardandola.
"Ehm... Sono contenta.. Però........." non le feci finire la frase che presi una busta da lettere dalla tasca della borsa.
"Per te e per Naomi" le diedi quella busta. Dentro c'erano gli autografi di tutto il gruppo.
"Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee" mi saltò addosso.

Mi alzai e mi ricordai che dovevo chiamare Harry.
"Ehm.. Zitta un secondo" dissi prendendo il telefono.
Andai nella rubrica e cercai
'Hazza'. Cliccai chiama e iniziò a squillare.
"Ehi" sentii dall'altra parte del telefono.
"Ciao :) Sono arrivata.. Già da.." guardai l'orario "Da 40 minuti.. scusa se non ti ho chiamato, ma me ne sono completamente dimenticata" dissi ridendo.
"Non fa niente. Mi manchi" dissi, sentivo che stava piangendo, e volevo farlo anche io.
"Anche tu mi manchi Hazza.. Potresti asciugarti le lacrime e ritornare con la tua voce di sempre, cosi saluti mia cugina, che è follemente pazza di te" la guardai ridendo e lei si avvicinò a me bisbigliando qualcosa.
"Si...." mi disse lui e poi porsi il telefono a Charlotte.
"Harry?" chiese lei, si vedeva che l'avevo resa felice, con poco, ma per lei era molto. Nel frattempo mi andai a sedere.
Dopo qualche minuto mi diede di nuovo il telefono e si buttò sul letto scioccata.
"Ehi" disse sorridendo.
"Ehi... Sai.. Credo che comprerò una casa in Italia e mi trasferirò lì" mi disse ridendo.. La sua risata era diversa.. Era tutto diverso, quel maledetto microfono che mi separava lui...
"Non pensarci neanche... tu devi continuare a far sognare le tue fan" guardai Charlotte "e mia cugina!" continuai.
Va
"Va bene! Ti amo.. Sappi che per te potrei anche andare nello spazio senza casco e scriverti sulla luna I love you every day! Senza respirare!" disse ridendo.
"Ahhaahhahah idiota! Ahahahhahah... sappi.. che... che..." dissi. Non riuscivo a dirlo davanti a mia cugina.
"Mi ami anche tu" disse rassegnato.
"Si" e abbassai la testa di colpo.
"Io ora devo andare.. Ci sentiamo amore mio... You remember? I love you forever!" disse sorridendo.
"Me too, forever! Bye" dissi e attaccai.








WoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWoWohhh

Ecco che ritornano in Italia, cosa succederà nei prossimi capitoli secondo voi?
Si rivedranno Harry e Debbie?
E Julia e Louis?
Lo scoprirete nella prossima puntataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa (????)

Bene, domani se trovo qualche recensione posto il 15 :)
Buonanotte cleveland (?)
Sciauuuuuuuuuuuuuu <3

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Capitolo 15
*** La verità è che non so più chi sono. ***


Dopo aver tolto tutte le cose delle valigie scesi in soggiorno dove c'era Christin che parlava al telefono ed era agitata, e Nonna che guardava la tv.
Andrea era in cucina, a fare non so cosa.
"Con chi parla?" dissi a bassa voce sedendomi affinanco a mia nonna.
"Con suo marito"
"Che????????????????? Non ne sapevo niente!!!" dissi agitandomi
"Be si sposa fra una settimana!!" mi rispose ridendo.
Ci mettemmo a vedere un programma su Mtv. Case pazzesce. Era il mio preferito.
"Posso avere un anticipazione di ciò che mi deve dire Christin?" chiesi senza smettere di guardare la tv.
"No. quando finirà di parlare al telefono saprai ciò che deve dirti" disse.
Dopo un pò mi chiese cosa era successo a Londra.
"Be.. abbiamo conosciuto dei ragazzi.. e ci siamo fidanzati.. io no" dissi ridendo.
"Ah... ora stai meglio?" mi chiese guardandomi la testa.
"Sisi.. ora si :) Dicono che sia stato un miracolo il mio risveglio" dissi guardandola. Sorrideva, era felice di avermi di nuovo vicino a lei.

Dopo un pò Christin finì di parlare al telefono.
"Quindi ti sposi?" le chiesi come un poliziotto, mentre lei si sedeva.
"Si, fra una settimana. Ma non qui.. A Torino" mi rispose sorridendo. Non l'avevo mai vista sorridere cosi.
"Oh :)" sorrisi per un pò e poi le chiesi di cosa doveva parlarmi e nel frattempo arrivò Andrea e si mise affianco a mia sorella.
"Allora........ Mamma e papà divorziano" mi disse guardandomi.
"Ohhhhh finalmente!!" può sembrare abbastanza strana la mia risposta, ma non si sono mai amati sul serio, o forse si, ma dopo che ebbero me, non più.
Luca dava sempre la colpa a me del perchè loro due non si guardavano più, fin da quando avevo 2 anni.
"Be si.. ma tu devi sapere..." la nonna mi prese la mano e la strinse forte.
"Cosa??" chiesi alzando la voce e guardando Christin, poi Andrea e poi nonna.
"Tu non sei figlia di papà" mi disse. In quel momento mi sentì morire.
"Che?" chiesi con gli occhi spalancati.
"Si.. mamma tradiva papà da molto tempo, da quando Luca aveva 6 anni. E cosi sei nata tu.. mamma lo ha sempre saputo, e papà quando 1 anno fà l'ha saputo, ha chiesto subito il divorzio. E mamma ha accettato. Io l'ho saputo subito. Luca qualche settimana fà" mi disse
"E..... e quindi..... chi è mio padre?" chiesi in lacrime.
"Non lo so.. mamma ha detto che abita a New York, ma non sa niente di te, non sa neanche che esisti"
"Mi sai dire almeno il suo nome?"
"Si chiama Charles.. So solo questo"
"Bene, dopo la scuola mi trasferisco a New York" dissi seria.
"Poi si vede" disse mia nonna, appoggiando la sua mano sul mio ginocchio.

Pranzammo e poi andai in camera a non fare niente. All'improvviso entrò Christin, ma non la guardai.
"Come stai?" mi chiese sedendosi affianco a me sul letto.
"In che senso?" la guardai.
"So che sei stata in coma.. Come ti senti ora?" mi chiese accarezzandomi i capelli.
"Ah... si bene.. Mamma lo sa? e Luca?"
"Mamma lo ha saputo, ma non gli è interessato.. invece Luca è venuto lì a Londra, ma è dovuto tornare subito a New York. Invece io l'ho saputo, ma.. ma non potevo muovermi" mi disse sdraiandosi vicino a me.
"Ah... Che bella famiglia" dissi allontandomi un pò da mia sorella.
"Lo so.. scusa..."
"Meno male che ci sono la nonna, Andrea, e Charlotte!" dissi sbuffando "Io esco" continuai alzandomi.
"Dove vai?" mi chiese Christin
"Da Julia.. devo parlare con lei" non la feci risponde e corsi via.
Mi misi a correre verso casa di Julia e suonai subito al campanello.
Lei abitava qualche quartiere dopo il mio, in una villa tutta sua.
"Deb.. che succede?" mi vide in lacrime.
"Julia.. Ho saputo una cosa..." la abbracciai subito.
Andammo nel suo giardino e mi sedetti sull'erba.
"Dimmi" disse lei mettendosi affianco a me.
"Mamma tradiva papà e io non sono figlia di mio padre.... C'è... hai capito?"
"Si.. e quindi tuo padre chi è?"
"Non lo so.. Si chiama Charles e abita a New York"
"Tu vuoi andare lì per cercarlo?" mi chiese sorridendomi
"Si! La verità... è che non so più chi sono" dissi abbassando la testa. Le lacrime erano finite, ma la tristezza c'era ancora.
"Lo so.. Io ti aiuterò! Ci sarò sempre ricordati :) Per qualunque cosa, ci sono io" mi disse prendendomi la mano.
"Grazie amica" dissi e gli diedi un bacio sulla guancia. "Ti sei sentita con Lou?" chiesi dopo un pò di silenzio
"No.. abbiamo chiuso.. Non voglio stare male, e neanche lui." disse guardando un punto fisso.
"Capisco.. Dai li rivedremo!" dissi cercando di sorridere, ma non ero cosi tanto convinta in ciò che avevo appena detto.
"E tu con Harry?" mi chiese girando lo sguardo verso di me
"Ci amiamo" mi fermai, feci un sospiro molto profondo e continuai "Ma credo che non ci sentiremo più.. Sto male.. Mi chiama Amore.. e io sto ancora più male"
"Mi dispiace.." disse stringendomi la mano che teneva ancora.
"Li rivedremo, e saremo felici.. Tutti quanti" dissi guardando il prato.
"Debb... lo puoi giurare?" mi chiese all'improvviso Julia.
"S...... no.." e mi scese una lacrima.








             Hhhhhhhhhhhhhhhhheeeeeeeeeeeeeeeeeellllllllllllllllllllllllllllllllloooooooooooooooo

Eccomi qui con il quindicesimo capitolos :)
Siete rimasti sotto schok?
Anche io quando l'ho scritto xD
Good, ora vado, devo fare Latino. PUTROPPO D:
Recensite!
Sciauuuuuuuuuuuuu

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Capitolo 16
*** Il giorno dei miei diciotto anni. ***


3 giorni dopo tornai a scuola. Una scocciatura pazzesca. Ma per fortuna era l'ultimo anno. Frequentavo da 5 anni il liceo Psico pedagogico, sognavo di fare la psicologa, si la strizza cervelli xD E di vivere felice, a Londra, o in America.
Abito da 15 anni a Verona. La città di Romeo e Giulietta :) Prima abitavo a Bologna, ma i miei si vollero trasferirono a Verona per il lavoro di mio padre, anche se poi trovò un altro lavoro, e non c'era quasi mai.
Arrivò il mio compleanno.
Il Primo febbraio 2012. Maggiorenne finalmente.
Era mattina, le 6.30 di un mercoledì freddo, ma non tanto. Dovevo alzarmi, ma non volevo.
Arrivò Charlotte con un vassoio in mano ed era pieno di cose da mangiare e un fiore.
"Auguriii" disse quasi gridando.
"Ahahah grazie, ma non dovevi!!" dissi sedendomi sul letto.
"Invece si :)" poggiò il vassoio sulla scrivania e si sedette affianco a me.
"Oggi si festeggiaaa!!!" disse eccitata, sembrava che lo fosse più di me. Be io in effetti non ero cosi gioiosa.
"Si.. avete organizzato tutto voi?" chiesi cercando di sorridere.
"Sisi :) Andrea ha organizzato la festa e io ho scelto il tuo abito che indosserai stasera" disse sorridendo.
Entrò Andrea sorridente, e anche nonna.
"Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" gridò Andrea correndo verso di me. Ci abbracciamo e mi diede tanti baci sulla guancia. Sciogliemmo l'abbraccio e mi avvicinai a mia nonna e mi diede un bacio sulla guancia e io la strinsi forte.

Dopo aver finito la colazione portata da mia cugina, mi vestii. Indossai una maglia rigata bianca e rossa con una cammicia blu da sopra, poi i jeans attilati come sempre, e le mie Nike blazer verdi.
Mi spazzolai i capelli e non mi truccai, dopo un pò andai in cucina e salutai tutti e corsi a scuola. Era già tardi e cosi corsi il più possibile.
Arrivai subito in classe e c'era Storia. Il professore nuovo. Era venuto quest'anno, per il nostro prof vecchio, be... Be non si trovava più. Si era scomparso.
"Sempre in ritardo Monari!" disse il professore appena mi vide sulla porta.
"Prof mi scusi il ritardo.." dissi entrando.
"Prof!!! Oggi Debbie compie 18 anni!!" si sentì una voce dagli ultimi banchi.
"Oh Monari, allora auguri!" disse sorridendo per pochi secondi.
Era carino quel professore, aveva 26 anni, ma a volte sapeva diventare davvero antipatico.

La lezione terminò e dopo altre 5 ore di lezione, la mia giornata in quel carcere finì.
Erano le 14.20 ed ero ancora nel cortile della scuola, per colpa di tutte le persone che mi conoscevano, o bene o sapevano il mio nome e basta, che mi facevano gli auguri.
Sofie riuscì a liberarmi da quel macello intorno a me e andai via.
Mi accompagnò a casa, e mi disse che Zayn le aveva chiesto di andare in tour con loro quando avrebbe finito la scuola. Era molto eccitata, e mi disse inoltre che anche Liam e Niall lo avevano chiesto a Ruth e a Frà.

Arrivai a casa e lei andò via. Entrai e c'era solo mia nonna che cucinava in cucina.
Quella mattina avevo dimenticato il cellulare a casa. E non lo avevo acceso per niente. Corsi in camera e lo accesi.
Trovai 35 messaggi. Molti erano di Julia, ma non mi interessarono molto in quel momento, perchè vidi uno.
'Auguri.. so che non ci sentiamo da parecchio, ma ci tenevo a farti gli auguri, ora sei maggiorenne, e anche io :) ti voglio bene H.' avevo eliminato il suo numero da tempo, ma capì che era lui.
Mi scese una lacrima. Un pò per la felicità che lui mi aveva scritto, e un pò perchè lui aveva scritto TI VOGLIO BENE e non ti amo.. Ma avrei dovuto aspettarmelo, era passato quasi un mese.
Avrà già trovato un altra ragazza, pensai e iniziai proprio a piangere.

Dopo essermi sfogata mi cambiai e scesi a pranzare.
"Oggi ti ho aspettato, cosi mangiamo insieme" mi disse nonna quando entrai in cucina, e mi sorrise.
"Grazie nonna. Che si mangia?" chiesi curiosa avvicinandomi a lei.
"Lasagna. La tua preferita :) E di secondo hamburger con patatine fritte. Poi la frutta e di dolce, una torta che ho fatto oggi ;) Ora aiutami a parecchiare" disse voltandosi verso il tavolo.

Dopo pranzo andai a fare i compiti, anche se il giorno dopo non sarei andata a scuola, e credo neanche le mie compagne xD
Iniziai con matematica, ma io la odiavo e cosi buttai tutto in aria e andai in soggiorno a guardare la tv.
"Nonnaaaaaaaaaaa che ore sono?" gridai.
"Le 17!!!" gridò anche lei dalla cucina.
Cambiai velocemente canale e misi a Mtv e stava per iniziare Case pazzesce.
Quando iniziò arrivarono Andrea, Charlotte e Julia. Si misero affianco a me a guardare il programma.

'E' oggi una sorpresa per i fan degli One Direction!!!' disse quella del programma. Guardai male la televisione e poi mi girai non capendo verso Andrea e Julia, invece Charlotte saltava dalla felicità.
'Ed ecco a voi la casa di Harry.. Harry Styles!' continuò la ragazza.
"O.o Harry? What? Whaat? Whaaat? Whaaaat? Whaaaaat? Whaaaaaaaaaaaaaaat?" gridai davanti la tv. Fecero vedere giusto delle immagini di casa sua e poi mandarono la pubblicità.
"Ma che cappero fritto con la maionese ci fà la casa di Harry a casa pazzesche?!?!?!?!?!"
"Non è un programma americano?!" disse Julia guardando me.
"Infatti!!" dissi io ancora con la faccia tipo questa O.o
"No Harry ha comprato una casa a Boston, e per questo la mandono a case pazzesce, è davvero figa" disse Charlotte calma.
"Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh" dissi buttandomi sul divano.

Fecero vedere casa sua e anche lui che parlava della casa. Era cosi bello, cosi perfetto, cosi.. cosi Harry.
Mi mancava da morire Harry Styles. Charlotte mi voleva comprare il loro CD che doveva uscire il 7 febbraio in Italia. Ma non sapevo se accettarlo o no..

Alla fine salutò le sue fan e disse "E soprattuto un bacio alle mie fan italiane, vi amo!" e salutò con la mano e misi subito pausa, vidi un qualcosa. Mi avvicinai allo schermo.
"Ma che cavol fiore sta scritto?!?!?!?!" disse Julia non capendo.
Riusì a vedere un nome, o un qualcosa del genere.
"Charlotte!!!! Che cavolo si è scritto sulla mano Harry?????????????" dissi girandomi tutta sudata.
"Debbie" disse
"Dimmi!!" non capii
"Si è scritto Debbie!" ripetè
"Ah.." non volevo dire più niente, andai in camera e mi buttai sul letto.
Dopo un pò arrivò Charlotte e mi guardava cosi mi girai verso di lei e stemmo zitte tutti e due.
Aveva in mano un completo fantastic!
"Ora ti prepari per bene!" mi disse venendomi vicino.
Mise sul letto il completo e per terra le scarpe, mi fece segno di alzarmi.
"Ora andiamo a fare i capelli è gia tardi!" mi prese per il braccio e andammo in bagno e dopo che mi arricciò i capelli mi truccò e mi andai a vestire.







Ciao a tutti :)
Vi piace questo capitolos?
Recensite per favor :D
Vado a fare la pappa, Hola babe <3

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Capitolo 17
*** Essere maggiore non aiuta. ***


Mi portarono in un locale, fuori città. Ed erano già le 22.45.
All'ingresso del locale c'erano già Francesca, Ruth, Sofie e Julia che aspettavano e dietro di loro alcune ragazze della mia classe e dei ragazzi della scuola, che conoscevo, ma non tanto.
Charlotte non poteva entrare in quella discoteca e così rimase a casa con nonna.
Quando ci ritrovammo davanti alla sicurity e gli feci vedere la carta di identità. In quel momento la mia mente stava ricordando la prima volta che mi ero incontrata con Harry a Londra, che lui mi fece entrare, fingendosi il mio ragazzo. L'ultima volta che ero andata in una discoteca, era proprio quando vidi Harry.

Entrammo e iniziammo a ballare e a bere. Andai al bar del locale e mi presi almeno 7 birre e diventai un altra persona.
Ballai con tutti i ragazzi che c'erano, e ci furono anche dei baci, ma non importanti per me.

La musica era troppo alta e con una bottiglia di birra in mano andai via da quel locale.
Mi scoppiava la testa, ma volevo chiamare Harry per dirgli di andare a farsi fottere e che io lo amavo ancora, ma il telefono. Non lo trovavo.

Mi sedetti per terra un pò distante dal locale, e dopo una decina di minuti che cantavo stanando tutte le parole di What Makes You Beautiful, di chissà che gruppo, mi alzai e girandomi mi scontrai con un ragazzo, lo conoscevo, aveva una faccia familiare.
"Ehm.. scusami" dissi, lo guardai bene. "Ma io ti conosco" dissi ancora con la bottiglia in mano.
"Sei Debbie?" mi chiese socchiudendo gli occhi
"Ehm... si" dissi guardandolo, ma dondolavo.
"Sono Jonathan.." disse sorridendo.
"Jon... Jonathan? L'amico di quel cretino di Styles?"
"Si! E tu sei sbronza!" mi prese perchè stavo per cadere da un lato.
"Ma che cosa dici!!!" tolsi le sue mani dalle mie braccia "Sono lucidissima" detta la frase caddi per terra.

"Si vede" mi aiutò ad alzarmi e mi tolsi i tacchi.
"Cosa ci fai qui?"
"Sono a Verona in vacanza. Sono venuto con un amico... E' di qui anche lui, e vive a New York" dette quelle parole, mi sembrava parlasse di mio fratello.
"Come si chiama?"
"Luca Monari" mi disse guardandomi. Bene è mio fratello, pensai.
"Ah.. Dov è?"
"Ehm.. Ti piace?" mi chiese confuso.
"Nono, è mio fratello" dissi sedendomi per terra.
Lui mi guardò con una faccia confusa. Sembrava non crederci.
"E' la verità! Come lo conosci?" dissi alzando la testa per guardarlo in faccia.
"Ci conosciamo da.. quasi due anni. Perchè quando sono andato in vacanza New York lui mi ha ospitato a casa sua lì e cosi siamo diventati amici" disse mentre si sedeva affianco a me.
"Ah... dove alloggiate?" chiesi. Di sicuro verrà a trovare me o la nonna in questi giorni, pensai.
"In un hotel poco fuori Verona" disse con il suo accento inglese.
"Ahhh, allora vi verrò a trovare" non ero tanto convita della frase che avevo appena detto.
Lui sorrise. Avevo un dolore fortissimo alla testa, e lui si avvicinò a me per baciarmi la fronte, ma io alzai la testa e finimmo per baciarci.
Un bacio. Io e Jonathan.

"Non ricordo più niente di ieri sera" dissi. Era giovedì mattina. Le 11.30.
Julia era venuta a casa quella mattina. E mi aveva svegliato.
"Quindi.. ricordi solo del bacio?" mi chiese e io annui.
"Be.. non credo sia successo qualcos'altro" disse guardandomi. Avevo ancora mal di testa e mi ero svegliata con il vestito della sera prima.
"Vado a chiedere a nonna a che ora sono tornata, se lei lo sa" mi alzai dal letto e andai in cucina.
"Nonnaa!! Buongiorno (?)" gli diedi un bacio sulla guancia e  mi andai a sedere sul divanetto che era difronte alla televisione.
"Buongiorno" rispose lei.
"Nonna a che ora sono tornata sta notte?" chiesi accendendo la tv.
"Credo erano le 5.30, tu dormivi e ti ha accompagnato un ragazzo, molto carino"
"Sai dirmi com era fatto di aspetto?"
"Alto, biondo, occhi verdi. Ed è inglese" disse girandosi verso di me mentre si asciugava le mani.
Mi girai verso Julia. "Jonathan"
"Ma come mai è qui?" mi chiese, io le feci segno di aspettare e mi girai verso la nonna.
"Nonna sai se Luca è qui a Verona?" chiesi
"Credo sia arrivato ieri mattina" mi disse.
"Lu-luca?" disse confusa Julia.
"Bene Jonathan e Luca alloggiano in un algerbo fuori Verona, devo parlare con lui." mi alzai e corsi a vestirmi e a lavarmi.
Mi misi dei jeans attilati, una camicia bianca e sopra un maglione grigio, una sciarpa calda grigia, delle nike bianche e una borsa nera. Misi nella borsa il portafoglio, il cellulare, le cuffie, l'I-phod e una penna (?)
Scesi in cucina. "Nonna io devo andare da Luca. Ci vediamo più tardi" dissi.
"Juu andiamo! Hai la macchina qua?" chiesi mentre uscivamo da casa mia.
"Sisi, è lì" la indicò. La sua panda bianca. La aveva avuta ai suoi 18 anni dai genitori.

Dopo una mezz'oretta uscimmo da Verona e usammo la cartina per vedere quanti fossero gli alberghi fuori la città, e ce n'era solo uno, per fortuna. Ci dirigemmo in quel albergo.
"Ehm.. potrei sapere se Luca Monari è in stanza?" chiesi a un tizio.
"No.. non posso. Lei è una conoscente?" mi chiese
"Sono sua sorella" dissi cercando la carta d'identità nella borsa. "Debbie Monari"
Gli mostrai la carta. In quel momento ripensai al fatto che avevo un altro cognome, a me sconosciuto.
"Ah.. alloggiano nella stanza 28" corsi verso la scala e arrivai al secondo piano e cercai la stanza 28.
Bussai. Mi aprì Luca.
"Ehiiii" mi disse abbracciandomi. Sorridemmo.
"Auguri.. scusami se non sono passato" mi disse nell'orecchio e io gli diedi un bacio sulla guancia.
"Non fa niente :) Come stai?" chiesi sciogliendo l'abbraccio.
"Bene bene :) Domani avevo intenzione di venire da te e nonna"
"Ahhh.. Juuuu" gridai nel corridoio, mentre lei si avvicinava alla stanza.
"Julia?" domandò guardandola.
"Luca" disse sorridendo.
"C'è Jonathan?" chiesi mettendomi in mezzo a Julia e a Luca.
"Si, è in camera sua" disse indicando una porta accanto a noi.
Entrai senza bussare e stava senza maglietta sul letto.
"Ehilààà!" mi avvicinai a lui e si alzò di scatto. Si avvicinò anche lui a me.
"Ehi Debbie" mi baciò la guancia.
"Grazie di avermi portato a casa stanotte :)"
"Non c'e di che.. come stai?" mi chiese facendo segno di sedermi
"Molto bene :) Te?" mi sedetti.
"Bene bene. Come mai sei qui?"
"Volevo chiederti.. E' successo qualcosa stanotte? C'è nel senso, dopo quel bacio, siamo andati oltre?"
"Sinceramente non ricordo bene.." disse confuso.
"Come non ricordi bene!! Devi saperlo!!!" dissi agitandomi
"Lo vuoi sapere davvero?" mi chiese guardandomi negli occhi e abbassando la voce.
"Ovvio che siii!!!!"
"Si.. siamo andati oltre.. L'abbiamo fatto" disse abbassando ancora di più la voce.
Non potevo crederci, io e Jonathan? Perchè proprio lui? Vabbe dai meglio lui che qualche altro.
"Ah.." riuscì a dire soltanto. Mi sentì debole all'improvviso. Mi girava la testa, e avevo la nausea.
"Mi.. mi sento male" dissi e poi gli occhi si chiusero e ricordo solo un forte rumore e un dolore alla testa.

Mi svegliai nel letto di Jonathan e Luca che mi guardava preoccupato. Avevo sbattuto la testa, proprio nel punto dove l'altra volta sanguinai.
"Debbie.. Stai bene?" mi chiese Luca prendendomi la mano.
"Credo di si.. Per quanto sono svenuta?" chiesi guardandomi intorno, vedevo tutto sfuocato.
"Per circa un quarto d'ora" rispose Jonathan.

Mi alzai e mi sentii meglio, e dopo un pò andammo via. Nella mia testa c'era solo il pensiero del perchè io avessi voluto farlo con lui. Forse pensavo era Harry, o forse non sapevo proprio che facevo.

Julia mi lasciò a casa e lei andò via.
"Eccomi nonna" dissi entrando. Erano quasi 13 e mezza e di solito quell'ora la mia pancia chiedeva disperatamente cibo, ma in quel momento la mia mente chiedeva una risposta alle mille domande che mi faceva e non mi lasciava sentire la disperazione straziante della mia pancia.
Mi fermai sulla porta della cucina.
"Nonna non ho fame scusami" cercai di dire.
"Come mai? E' successo qualcosa?" mi chiese guardandomi, e si avvicinò a me.
"No niente.. Vado.. nel letto" mi sentivo ancora debole.. ma la cosa più grossa era il tormento della mia mente.
"Vabene" mi disse sorridendomi.

Andai in camera mia e soffocai la faccia in un cuscino. Mi mancava Harry.. Jonathan non mi piaceva affatto! Era un bel ragazzo, non si può negare, ma non era il mio tipo. Volevo rivedere Harry.






Spazio della cretina autrice:
______________________________________________________________________

Zauoh a tutti :D
Ve piace sto capitolos?
Perche non recensite? :'(
Su dai!!!

A domanis <3
Vi amos tantos! AHAHAHHAHAHAHAH :D

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Capitolo 18
*** Eccomi qui in un altro paese. ***


La scuola era finita, era giugno. Il 16 giugno. Alle 18 avevo l'aereo per New York.
In quattro mesi la mia vita era cambiata, ma non tanto.
A scuola come sempre, le amicizie come sempre. Ma.. Jonathan e io stavamo insieme. Da quasi 4 mesi.
Mi aveva chiesto di mettermi con lui, e io avevo detto di si, dovevo dimenticare Harry, ma non funzionava, e non volevo lasciare Jonathan, per poi fargli capire che lo avevo usato, cosi stavamo insieme.
Decisi di trasferirmi a New York con Julia e Jonathan, e Luca ci ospitava a casa sua. Sarei rimasta lì tutta l'estate, precisamente fino al 16 settembre.
Andavo lì per cercare mio padre. Sapevo che abitava lì, si chiamava Charles, e lavorava come manager. Ma non sapevo se era ancora vivo, o era morto da un pezzo.
Non sapevo se odiare mia madre o il mio così detto padre.

Prendemmo posto sull'aereo e decollammo. Jonathan mi teneva la mano e cercavo di sorridere, anche se  il mio cervello era occupato a immaginare il volto di Charles.

Tra Julia e Luca non sapevo che succedeva, si sentivano quasi sempre. E non vedeva l'ora di rivederlo.
Forse aveva dimenticato Louis, beata lei.. Io Harry, no.

Dopo qualche minuto mi addormentai, perchè la notte prima non riuscì a chiudere occhio.

"Stiamo per atterrare si prega di allacciare le cinture" sentii una voce, e iniziai ad aprire gli occhi.
Jonathan era affianco a me, mi aveva lasciato la mano, e stava guardando le hostes, ma non mi interessò molto in quel momento.
Mi allacciai la cintura e atterrammo. Dopo una mezz'oretta usciammo dall'aereoporto e Luca ci accompagnò a casa sua.

Quando entrammò ci dividemmo nelle stanze. Luca aveva una tutta sua alla fine del corridoio, affianco a quella di Jonathan, e Julia affianco a quella di Luca. Tutte avevano un letto matrimoniale, una televisione. Il bagno era vicino alla cucina e c'era un gigantesco soggiorno.
Se la passa bene mio fratello qui a New York, pensai vedendo la sua camera.
"Bella casa!!!" esclamò Julia entrando anche lei in camera di Luca.
La guardò e si abbracciarono subito, non volevo continuare a vedere quella scena un minuto di più cosi andai in soggiorno.

Mi guardai intorno e sorrisi, pensando che avrei passato una bella estate, anche se non ero molto convinta.
Lì erano le 13.45 e uscimmo a prendere qualcosa da mangiare.
"Grazie ancora per averci offerto casa tua (?)" dissi mettendo una mano sulla spalla di Luca.
"Ahahahah di niente sorellina!!" disse mettendo una mano sulla mia testa, siccome io ero la più bassa.
Mangiammo dei cheeseburger mentre camminavamo. Luca e Julia parlavano del più e del meno, invece io e Jonathan ci tenevamo per mano.
Ad un certo punto Luca si gira verso di me "Allora come inizierai le tue ricerche?"
"Non lo so sinceramente... so che è un manager e che è qui in tuor con la sua band"
"Sai che ci sono molte band qui in tour? Vero?" disse Luca.
"Eh vabbe!"

Tornammo a casa e mi andai a riposare. Ero stanchissima. Mi addormentai velocemente.

Mi svegliai verso le 18.30, e mi sentivo più stanca di prima. Come se avessi dormito sulle delle pietre e mi svegliavo ogni 2 minuti. Mi alzai e mi misi una maglia lunga a strisce bianche e verdi, dei pantaloncini corti di jeans, e delle scarpe gialle.

Usci dalla stanza e mi scontrai con Jonathan, lo guardai e mi scusai.
"Ti perdono solo se..." mi guardò e sorrise perversamente. Mi prese le spalle.
"No, Jonathan! Scordatelo! Finiscila! Io esco, lasciami stare" dissi e cercando di liberarmi dalla sua presa. Alla fine mi lasciò e corsi via.

Quel ragazzo è odioso, pensai. Perchè ci sto ancora insieme? Si è anche imbruttito, è un pervertito, e non lo amo neanche!

Entrai a Central Park. Era tutto cosi bello, cosi verde. Tante persone, più che altro tutte coppiette, che parlavano.
Con lo sguardo trovai un albero molto bello, e c'era un po di ombra, e cosi mi andai a sedere lì. Presi dalla borsa un album da disegno e iniziai a fare uno schizzo di un ragazzo, che alla fine sembrava Harry. Sfogliai tutti gli altri disegni, e tutti erano lui. Non usciva nient'altro che lui dalla mia testa.

Dopo qualche minuto sentii una melodia familiare, ma non capivo bene cosa fosse.
Mi feci trasportare da quel suono e arrivai vicino a un signore che suonava la chitarra. Era un bel uomo, forse sulla quarantina d'anni, biondo scuro, con un pò di barba, vestito con dei jeans semplici, e una polo blu. Scarpe sportive blu.

Mi avvicinai e ascoltai meglio, e quando iniziò a cantare, cantai anche io.
"la mia sigaretta brilla rossa
insieme a luci di periferia
zampate della vita sulle mie ossa
sei più sincera quando dici una bugia
sull'asfalto acquoso una luna affilata tagliare
i fili che legano le stelle
stringo al cuore una lattina vuota e scopro che hai
lasciato le unghie sulla mia pelle
finestrini aperti a dissetarmi di vento
la mia ruota incollata sulla striscia bianca
della mezzeria..........." Cantammo poi quell'uomo alzò lo sguardo e mi vide. Si fermò.

"Conosci Baglioni?" mi chiese
"Si, sono Italiana, come non posso conoscerlo. Mia madre cantava sempre questa canzone quando ero piccola" dissi sorridendo e mi sedetti vicino a lui.
"Oh che cosa bella! Io non sono Italiano, ma ci sono stato per qualche anno, e ammiro molto la vostra musica" disse sorridendomi.
"Si.. come mai proprio Baglioni?" chiesi, forse chiedevo troppo
"Non lo so. Mi ha ispirato molto. Sono stato un musicista fino a qualche anno fà, e lo ammiro, mi piace molto la sua voce" disse distogliendo lo sguardo, come se stesse vivendo nei ricordi.
"Ah capisco, anche a me piace molto la sua voce" mi fermai per un momento e poi continuai "Mi sa dire che ore sono?" vidi il suo orologio al polso detro
"Sono le 19.45.. E per favore non darmi del lei! Non sono cosi vecchio" rise e risi anch'io
"Piacere Debbie" dissi porgendo la mano.
"Io sono Charlie, piacere :)" strinse la mia mano e mi sorrise.
Dopo qualche minuto andai via, e lui mi disse che tutti i pomeriggi andava lì a suonare e aggiunse che gli avrebbe fatto piacere se gli avrei fatto compagnia ogni tanto.

Tornai a casa e mi sentì all'improvviso stanca. Avevo freddo, molto strano, mi tremavano le gambe e cosi mi andai a sdraiare sul letto.
Julia dopo un pò venne in camera.
"Cosa ti senti?" mi chiese sedendosi vicino a me.
"Non lo so.. Sto male.." dissi tremando.
"Aspetta prendo una coperta e il termometro" uscii dalla stanza e dopo un ritornò con una coperta di e un termometro. Mi porse il termometro e me lo infilai sotto la maglia e lei mi stese la coperta addosso.
 Si sedette affianco a me e mi parlò di Luca. Si erano baciati, e le aveva chiesto di uscire, di andare al cinema e poi una cenetta fuori.
Ero contenta per lei, si vedeva che era felice con lui, ma io preferivo vederla con Louis che con mio fratello. Luca l'aveva fatto soffrire, e anche parecchio, e non volevo rivederla stare cosi male.
Presi il termometro e non riuscivo neanche a leggere perche gli occhi mi bruciavano, cosi lo diedi a Julia.
"39.2" disse guardandomi male.
"Oddio" chiusi gli occhi disperata. Non avevo la febbre da più di 2 anni, e ora che sono in un altro paese, mi viene questa dannata febbre, ma dai!!!
"Che ore sono?" poi dissi scocciata a Julia.
"Le 20 e qualcosa" mi rispose e guardò la porta aperta della mia stanza.
"A che ora devi uscire con Luca?" chiesi guandandola. Lei diventò rossa e sorrise.
"Alle 20.30.." sussurò, e cosi gli dissi di andarsi a vestire e di non badare a me. E cosi fece, si andò a vestire.



Buongiorno a tutti :D

 Avete visto si è messa con Jonathan D:
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo :)


Buon salve <3

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Capitolo 19
*** Siamo tutti e due nello stesso paese. ***


La sera la passai da sola in camera su twitter a leggere cosa dicevano le Directioner. Lessi anche due cose, che mi sconcertarono del tutto.

|Harry:
Ero a New York in tuor. Sarei rimasto in America per tutta l'estate lì. Avremmo fatto qualche tappa vicino New York.

Erano le 20.45 e andai su twitter e scrissi che mi trovavo a New York, e che non vedevo l'ora di vedere le mie fan. Poi tra le menzioni lessi una che mi incuriosì molto, era di una mia fan ovviamente, e mi chiedeva di Debbie. Cosi decisi di rispondergli e le scrissi "Debbie e io non ci vediamo da molto, e mi manca. Ma putroppo non possiamo stare insieme" e dopo aver scritto quella risposta, andai in camera di Louis a guardare la tv con gli altri.
Dopo un pò entrò Charlie, il nostro maneger.
"Salveee capo!!" dissi ridendo. E tutti gli altri salutarono. Poggiò la sua chitarra per terra e si mise affianco a me. Mi guardava cosi mi girai, "Perchè mi guardi?"
"Come si chiamava quella ragazza che ti piaceva?" chiese socchiudendo gli occhi.
"Ehmm.. Ti riferisci a Debbie?" chiesi non capendo.
"Ah si Debbie, giusto giusto.. Me la descrivi?" mi chiese spostando lo sguardo verso il tavolo avanti a noi.
"Ehm.. ma perchè? Cerco di dimenticarla e mi vieni a chiedere di parlarti di lei, no!" dissi alzandomi e tornando in camera.
Mi buttai sul letto a pancia in giù e trattenni le lacrime. Mi mancava terribilmente. Da quando avevo sentito la sua voce l'ultima volta, non riuscivo più uscire con altre ragazze, forse lei si era già fatta un altra vita. Ma a me lei piaceva ancora. Una cotta mooooolto lunga si prevede.

La mattina dopo, mi svegliai e mi andai a fare la doccia. Avevo dormito con le lacrime che mi rigavano il viso per tutta la notte, e perciò avevo gli occhi tutti rossi e gonfi.
Dopo essere uscito dalla doccia, mi misi una maglia bianca con dei jeans e scarpe, scesi a fare colazione, e lì Charlie mi fermò per il polso e mi fece girare verso di lui.
"E' rossa?" mi chiese semplicemente. "Perchè dovrei risponderti?" domandai non capendo.
"Perchè ieri al Central Park, ho incontrato una ragazza Italiana, e mi ha detto di chiamarsi Debbie. E' rossa, con occhi azzurri" mi disse sciolto. Rimasi con la bocca aperta e congli occhi spalancati finquando non presi il cellulare e andai a pescare una sua foto su facebook, la mostrai a Charlie e lui la guardò interessato. "Si è lei." disse menttendosi una mano sotto il mento, per sembrare ancora più serio.
"Ohhhh cazzus!!" esclamai saltando in aria. La ragazza che amo è nel mio stesso paese, pensai, la rivedrò, finalmente!! Mi ricomposi e misi una mano sulla spalla di Charlie.
"Grazie" dissi facendo un altra voce, per non far sentire che balbettavo. Mi allontanai pensando a come avrei regaito quando l'avrei rivista, o a come avrebbe reagito lei quando mi avrebbe visto, e pensai come cercarla.
"Charlie ha detto che l'ha vista a Central Park. Quindi vuol dire che potrebbe essere lì" dissi a bassa voce.
Mi avviai verso Central Park, e dopo averlo ispezionato 'tutto', tornai in albergo. Non l'avevo trovata. Ma non mi sarei arreso per niente al mondo. La volevo rivedere, e doveva essere mia, una volta per tutte.
Quando arrivai in camera mi arrivò un messaggio di Jonathan. Quel tipo non mi era mai, ma proprio mai piacciuto. Era sempre stato vicino a Debbie. E credo mi odiasse, visto che gli ho rubato la "RAGAZZA".

Iniziai a leggere:"Ciao Harry. E' da tanto che non ci vediamo. Se vuoi sapere qualcosa di Debbie.. Be io e lei stiamo insieme, si proprio cosi. Siamo fidanzati da quasi 4 mesi. Mi piace tanto, e tu non mi ruberai anche lei, sia chiaro.
Comunque sia. So che sei a New York con la tua bandiciuola, e ci siamo anche io e Debbie, e preferirei non vederti per tutta l'estate. Grazie."
Poi un pò più giù c'era una foto, l'aprii e vidi lui e Debbie che si baciavano.
Mi scese una lacrima, ma la asciugai subito.
"Be sei arrivato tardi, lo so già che state a New York!" dissi alzando la voce al telefono, ma tanto non mi poteva rispondere.

|Debbie:
Quel giorno stavo male. Ma proprio male. Avevo la tosse, e la voce era scomparsa. Un mal di testa incredibile. Tremavo. Avevo ancora la febbre alta. Non riuscivo ad alzarmi e avevo freddo.
A pranzo non mangiai, non avevo per niente fame, ma mi fecero mangiare dei tarallini per prendere le medicine. Presi il cellulare e guardai le foto di Harry. Mi scese una lacrima nel vederle, e ricordai cosa avevo letto la sera prima su twitter. Lui era a New York, e aveva detto a una fan che gli mancavo.


Alle 15 e qualcosa rimasi da sola in casa, Jonathan era uscito con un amico di New York e Luca e Julia erano usciti per conto loro. Grazie mille! Si vede come ci tenete a me, soprattutto il mio fidanzato!
Ma forse era meglio cosi, sarei potuta stare in santa pace su twitter.
Mi collegai, e scrissi che avevo la febbre alta. Dopo qualche minuto però mi ritrovai un RT.
Andai a vedere. Harry mi aveva retwittato. Poi controllai i messaggi privai e mi aveva scritto. Non avevo il coraggio di leggere ciò che aveva scritto, cosi stetti 10 minuti a fissare il monitor del mio computer che mostrava il pallino del messaggio.
Poi mi decisi e cliccai sul pallino e si aprì il messaggio.
"Ciao Debbie, Sono a New York. Ti va di vederci un giorno?" mi aveva scritto.
"Sono a casa con la febbre" risposi secca. e dopo qualche minuti lui rispose "Posso venire a trovarti io se vuoi" mi chiese.
"Ok.." gli scrissi dove abitavo, ma non rispose.
Dopo un quarto d'ora mi addormentai con il cellulare tra le mani.







ECCOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMII
Com è il capitolo?
Harry e Debbie si vedranno secondo voi?
O forse no?
Lo scoprirete nella prossima puntata diiiiiiiiii 'I Wanna Love You Everyday and Everynight' (?)
Lasciamo stare la mia malattia mentale, và.
Allora ho un 3 cose da chiedervi:

  Number UNO): Voglio più visite e recensioni possibili :) Se fossero 5 le recensioni sarei molto contenta.
Number DUE): Dovete avere molta pazienza perchè è tornato mio padre dalla trasferta e quindi non ci sarò molto in casa, e quindi non potrò pubblicare velocemente.
Number TRE): Sono arrivata a scrivere il capitolo 21 e se non riuscirò a continuare, non pubblicherò subito.  


   Bene addiossssssss!!
Ahhhh prima che mi dimentichi questa sono io SEGUITEMI CHE VI SEGUO :D
 
 

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Capitolo 20
*** Il letto ci aspetta. ***


Mi svegliai spaventata per colpa del campanello. Cercai di trascinarmi verso la porta con tutta forza che mi rimaneva, e ci riuscì, aprii la porta e mi ritrovai Harry Styles davanti. Sorrisi, ma caddi per terra, senza perdere i sensi per fortuna.
"Debbie!" disse Harry prendendomi in braccio e chiudendo la porta.
Lo guardai sorridendo, le sue labbra cosi perfette e rosse mi erano mancate. Le sue braccia forti..

Dopo un pò mi poggiò sul letto e mi stese la coperta addosso. Poi si sedette affanco a me, e mi guardava.
"Ciao" disse sospirando. "Jonathan non c'è vero?" mi chiese guardandosi intorno.
"No sono sola" dissi con la voce nasale.
"Oh meno male" esclamò ridendo.
"Perche?" chiesi tossendo.
"Perchè mi ha mandato un messaggio dicendomi di non farmi vedere"
"Lo odio... "
"E perchè ci stai insieme allora?" mi chiese non capendo. Forse per dimenticare te, stupido?!
"Non lo so.." risposi soltanto. Lo guardai negli occhi, quegli occhi che mi avevano fatto innamorare di lui qualche mese prima. "A te come.. và?" continuai cambiando discorso.
"Be diciamo. Siamo qui in tuor.. ma il nostro maneger ci ha detto che possiamo rimanere qui a New York fino a fine luglio"
"Oh! quindi sei qui in tuor, bello.." mi ricordai del fatto che mio padre era il maneger di una band ed era qui in tuor, e gli chiesi il nome del suo maneger.
"Lo chiamo Charlie, perchè?" mi domandò confuso.
"Poi ti dico. Perchè come si chiama veramente?" chiesi, ma gli squillò il cellulare
"Scusami e lui devo rispondere" si alzò e rispose. Mi scoppiava la testa e cosi misi la testa sotto il cuscino.
"Devo andare via" disse avvicinandosi, cosi alzai il cuscino e lo guardai.
"Ah... cosi presto? Come mai?"
"Ho le prove.." disse sbuffando. "Ti prometto che ci rivediamo presto" continuò
"Ok" sorrisi, "Se vuoi stasera puoi venire qui, tanto Jonathan esce con qualcuno, starò sola" dissi senza pensarci.
"Certo, ci verrò" mi sorrise "Vengo verso le 20" e si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia, ma mi girai di scatto e mi cadde addosso, e ridemmo come ebeti.
"Oddio AHAHHAHAHHAHAH scusami" continuò lui.
"Non ti preoccupare AHAHAHHAHAH" gli diedi un bacio sulla guancia e lui stava per fare lo stesso, ma mi girai e mi trovai le sue labbra sulle mie e di istinto chiusi gli occhi.
Le sue labbra contro le mie. Le mie cosi bollenti, e le sue fredde.
Si allontanò e mi guardò sorridendo. "Scusami" dissi abbassando lo sguardo.
"No scusami tu.." rispose lui guardandomi.
"Vabbè dai ci vediamo più tardi, Ciao" continuò e io tossii un altra volta. Poi andò via.
Mi girai dall'altra parte e mi scese una lacrima e ripensai a quelle labbra sulle mie, il suo corpo sul mio.. I suoi occhi cosi verdi.

Senti delle chiavi che aprivano la porta. Cosi mi asciugai le lacrime che continuavano a scedere, e mi girai.
"Deb!" mi chiamò una voce femminile e venne in camera mia.
"Julia, dimmi" dissi guardandola.
"Devo dirti una coooosaa!!" disse alzando la voce e venendo di corsa vicino a me. "Ho visto Louis!!" disse a bassa voce.
"Wau!!" dissi cercando di essere il più sorpresa possibile.
"Vuol dire che gli One Direction sono qui a New York!!!" disse lei cercando di farmi capire che avrei rivisto Harry.
"Ah.. ok" dissi infine. "Cosa vi siete detti te e Louis?" chiesi guardandola.
"No niente, come l'ho visto da lontano che faceva foto con delle sue fan mi sono allontanata con Luca, e poi sono tornata"
"Dovevi salutarlo!" la riproverai. "Ma io sto con Luca!" mi rispose.
"Salutare non vuole dire baciare!"
"Eh vabbè... Stasera andiamo in un locale a ballare, te la senti di venire con noi?" mi chiese toccandomi la fronte.
"No, sono troppo debole.. Rimango a casa" dissi velocemente.
"Sembra che la febbre sia scesa, tieni misura" mi porse il termometro che era sul comodino.
Misurai la temperatura, e avevo solo 37. Bene la febbre era scesa, ma per precauzione presi una tacchipirina.
"A che ora uscite?" chiesi a Julia.
"Verso le 20, perchè?" iniziai a sudare, non volevo dirgli che Harry sarebbe venuto a casa e avremmo passato la serata insieme, e diventai rossa.
"Ehm.. n-no cosi. Divertitevi!"
"Mi devi dire qualcosa?" disse mentre guardava il suo cellulare.
"Cosa devo dirti?" iniziai a sudare di più.
"Harry ti ha retwittato!" esclamò guardandomi.
"Ah... e che ci posso fare io? Non mi interessa" dissi girandomi e tossendo.
"Vabbe io vado a lavarmi. E Jonathan dov'è?" mi chiese mettendomi una mano sulla spalla
"Non lo so e non lo voglio sapere.. Credo torna tardi stasera"

Dopo un pò andò in camera sua. Presi il cellulare e entrai su twitter e le alcune Directioners mi avevano menzionato. Una diceva "Non ci rubare il nostro Harry un altra volta, zoccola!" permettiti di nuovo di dirmi una cosa del genere e ti do un calcio in culo che arrivi in Russia, pensai.
Un altra invece "Sei contenta? Mio marito ti ha RT, ti odio! Stai rovinando la mia vita!"
Ma cosa ti ho fatto idiota? Mica e colpa mia se tuo marito pensa a me, e di meno alle sue fan!
Un altra ancora "Non mi sei mai piacciuta, ed e meglio per te se ti stai lontana da Harry"
Cosa vuoi te? Non ti ho chiesto proprio niente, idiota!
E un altra tipa, però era diversa, mi scriveva spesso, era innamorata degli One Direction, e però mi scriveva a volte che se Harry era felice con me allora lei sarebbe stata felice per me e per lui.
Questa volta mi scrisse una cosa più gentile. "Grazie per aver allontanato la Flack da Harry, non finirò mai di ringraziarti, si vede che ti ama ancora. Buona fortuna" sorrisi nel vedere quella menzione, e mi domandai perchè tutte odiavano cosi tanto quella donna..
Chiusi Twitter e mi andai a lavare.

|Harry:
Non ci potevo credere, l'avevo rivista. Era cosi bella, cosi dolce. Quando le mie labbra toccarono le sue, mi sentii di nuovo me. Non vedevo l'ora di riverderla fra qualche ora.
Erano le 16.50 e alle 17 avrei iniziato le prove, ma ero ancora lontano. Perchè mi ero fermato 5 minuti a ripensare a Debbie. Ai suoi occhi celesti, cosi celesti che i miei si riflettavano quando eravamo cosi tanto vicino.
Camminavo sorridendo perchè nella mia testa c'era il suo volto che mi sorrideva. La sua voce era roca, forse per l'influenza, ma era dolce e rilassante come sempre. Maledetto Charlie che mi aveva chiamato. Volevo rimanere con lei ancora un pò, ma forse era meglio cosi, un pò alla volta.
Ero ancora lontano dalla sala, e non mi accorsi che erano le 17 e 15, e Charlie continuava a chiamarmi, ero troppo preso dall'immagine di lei che mi guardava e tossiva.

Ad un certo punto però mi accorsi che squillava il cellulare, e avevo ricevuto gia 25 chiamate. Risposi.
"Si sto arrivando!.......... Scusatemi!............ Fra 5 minuti sono lì promesso......... Si a dopo" attaccai irritato dalla voce di Charlie, odiavo quando mi riproverava.
Mi misi a correre il più possibile, e per fortuna in 5 minuti riuscii ad arrivare. Come entrai tutti mi chiesero che fine avessi fatto, ma io sorrisi soltanto, senza rispondere.
Iniziammo a cantare, ma nella mia mente c'era solo lei.

Alle 19 e finimmo, FINALMENTE! Avevo poco tempo per lavarmi, vestirmi e comprare qualcosa a Debbie.

Arrivai alle 20 e qualche minuto, avevo una torta al cioccolato appena comprata da una pasticceria vicino gli studi.
Suonai a casa sua e dopo qualche minuto Debbie mi aprì sorridendo, la guardai e indossava un vestitino colorato con un stampa floreale. La salutai con un bacio sulla guancia e mi fece entrare.
"Scusami ho fatto un pò di ritardo" dissi girandomi verso di lei. "Ho portato questa" gli porsi la torta.
"Oh grazie!" la prese e si girò per andare in cucina a mettere la torta sul tavolo.
"Bel vestitino!" dissi guardandola da dietro. Nella mia mente si fecero strada pensiero poco casti.
"Si, il vestito" disse lei a bassa voce, ma la sentii.
Sorrisi al pensiero di toglierle quel vestitino di dosso, e di averla mia.
"Accomodati" disse sedendosi sul divano, e mi sedetti anch'io.
"Ti è passata la febbre?" le chiesi guardandola. Sorrideva ancora, non aveva smesso di farlo.
"Si, per fortuna. Ma ho un pò di tosse" mi rispose girando il viso verso di me.
"Oh capisco, vabbe dai passerà" dissi avvicinando il viso al suo, ma si alzò di scatto.
"Vuoi vedere un film?" disse avvicinandosi alla televisione
"No.. niente film.. vorrei fare.. una cosa più bella" dissi avvicinandomi a lei, ma indietreggio un pò.
"C'è Jonathan?" chiesi guardandola negli occhi. Lei scosse la testa e io sorrisi.
La portai nella sua stanza. La volevo mia.
Le baciavo il collo e le accarezzavo la schiena.
"Harry... " mi sussurava. Le dava fastidio cosi mi allontanai.
"Scusami" abbassai lo sguardo.
"No Harry.. Aspetta" disse chiudendo la porta a chiave. "Si.." si avvicinò a me.
"Baciami" disse guardandomi le labbra.
Non me lo feci ripetere due volte e la baciai. Le mie labbra sulle sue e la mia lingua che giocava con  la sua.
"Vieni" dissi prendondole la mano e sdraiandola sul letto. Mi tolse la maglia e io mi sdraiai su di lei, mi diede un bacio a stampo e io percorsi con le dita la sua schiena, e arrivai fino al fondo schiena. Le tolsi il vestito e le baciai tutto il corpo.

Eravamo ancora nudi sotto le lenzuola. Io le accarezzavo i capelli e lei mi parlava di quanto aveva sentito la mia mancanza.
"Non pensavo fossi cosi bravo a letto!" disse girando il viso verso di me.
"Ci hai pensato pure?" le chiesi alzando un sopracciglio
"Si.. ce no.. Ce si" disse diventando rossa.
"Non ti preoccupare..." dissi baciandole il suo nasino tenero.
"Non ti ho mai dimenticato.." mi disse abbassando lo sguardo
"Neanche io.. " mi avvicinai al suo viso e glielo alzai per poi baciarla.








BAU BAU BAU! (?????)
Eccoci di nuovo con il capitolo :)
E chi se lo aspettava che Debbie e Harry avrebbero giocato a carte, si carte
  
è.è
 

Vi piace? Spero di si. E spero anche di aver ricompensato tutti con questo capitolo, tutta l'assenza.
Io vado che tra un pò devo uscire D:
Buona serata <3
Recensite per favore. :)

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Capitolo 21
*** Ora capisco tutto di te, ti odio ***


|Debbie:
Alle 23.40 Harry dovette andare via, perchè non volevo che ci scoprissero, eravamo come degli amanti.
Quando arrivò il momento del salutò, non volevamo entrammi staccarci. Lo abbracciavo il più possibile. Non volevo allontanarmi da lui per nessun motivo al mondo, ma dovevo.
"Ti amo" mi sussurò per la duecentesima volta lui. Io lo baciai subito.
"Ci vediamo domani" gli dissi sorridendolo e baciandolo di nuovo.
"Si" mi sorrise e mi bacio per l'ultima volta e putroppo andò via.

Andai in cucina e buttai le briciole di quella che prima era una torta, l'avevamo mangiata tutta.
Ripensai al suo sorriso e ai suoi occhi e sorrisi anch'io.
Mi andai a mettere il pigiama e mi sentii stanca. Cosi chiusi gli occhi e crollai subito.

La mattina dopo, mi sentivo energica, viva. Mi alzai dal letto e indossai subito con un vestitino rosa, lungo fino al ginocchio, con una fascia bianca sotto il seno. E delle ballerine bianche. Mi andai a pettinare e mi feci un tuppo.

Andai in cucina e volevo uscire a fare shopping con la mia migliore amica.
"Buongiorno" dissi entrando con un sorriso a 32 denti.
"Buongiorno!" disse Luca guardandomi, e Julia sorrise ripetendo.
"Che avete da guardarvi? Ora una ragazza non può mettersi un vestito carino a New York?" dissi ridendo sedendomi vicino a Julia.
"Stai benissimo" mi disse Julia guardandomi.
"Oh grazie Julia!" risi e poi continuai "Ti và di andare a fare Shopping?"
Lei mi guardò alzando un sopracciglio "Perchè me lo chiedi, è ovvio!" disse ridendo e abbracciandomi.
"Ok allora andiamo!" dissi alzandomi.
"Dammi 5 minuti che mi vesto, sto ancora in pigiama!" andò correndo verso la sua camera.
Mi sedetti sul divano e ad un certo punto senti un tonfo, mi girai di scatto e vidi Jonathan per terra che mi guardava.
"Che è successo?" chiesi confusa.
"Sei bellissima!" mi disse ridendo.
"Ah.. si grazie" dissi non importandomene. "A che ora sei tornato?" chiesi incrociando le braccia.
"Alle.. ehm.. che... alle.... credo fossero le... 2" disse alzandosi e aggiustandosi la maglia.
"Oh.. cosa hai fatto fino alle 2 senza la tua ragazza?" si intromise Luca avvicinandosi a me e guardando male Jonathan.
"Ero.. in giro con un amico!" si girò e andò in camera sua senza aggiungere altro.
"Non mi importa" dissi girando il viso verso Luca.

"Ti piace questa???" chiesi a Julia mostrando un maglia gialla con delle righe nere al centro.
"Uhm.. no.." disse sguadrandola e facendo la faccia schifata.

Alle 12.45 tornammo a casa. Io mi presi dei vestiti per ''discoteca'', poi dei tacchi, due magliettine semplici e un jeans.
Invece Julia delle maglie molto particolari, dei jeans, un vestito scollato, un pantaloncino, due ballerine e una scarpa col tacco.

Mangiammo e Jonathan non mi rivolse parola, come se fosse lui incazzato con me e non io con lui.
Il pomeriggio ero su twitter e delle ragazze mi avevano menzionato dicendomi che dovevo stare lontana da Harry. Ma chi vi ha chiesto niente!

Arrivarono le 17 e mi alzai dal letto. Mi misi dei jeans e un maglia semplice, e andai a Central Park.
Mi sedetti sotto un albero e osservai le coppiette innamorate che si scambiavano dei baci tranquillamente.
Girai lo sguardo verso destra e vidi di nuovo quell'uomo che suonava la chitarra. Mi riavvicinai e lui mi sorrise.
"Ciao Debbie" mi salutò sorridendo a 32 denti.
"Ciao, Charlie" mi sedetti vicino a lui. "Che suoni oggi?" continuai guardando la chitarra.
"Niente di preciso.. Improvviso qualcosa" guardò anche lui la chitarra
"Ohh bello :) Che lavora fai?" mi intromisi nella sua vita privata.
"Faccio il manager di una band. Ma prima ero un musicista" mi guardò negli occhi.
"Ohhhhhh Dio! E' qual è la Band?" chiesi curiosa. Lui mi guardò per qualche secondo poi girò lo sguardo davanti a sè. "One Direction" bisbigliò.
"Ahhhhhhh.." riuscii a dire soltanto.
"Tu sei la ragazza che piace a Harry, vero?" mi riguardò.
"Ehm.. si, ce credo" dissi quasi diventando rossa.
"Oh, allora piacere" mi prese la mano e la strinse. Rimasi scioccata, ma continuai a parlare.
"Harry ha parlato molto di me?" chiesi imbarazzata
"No, be io sono nuovo, diciamo, che sono diventato loro manager da Aprile, ma gli altri mi hanno parlato di te"
"Ah capisco.. Ma.. Posso chiederti una cosa?" chiesi succhiudendo gli occhi.
"Certamente" mi rispose. "E' stato con qualcun'altra?" lui mi guardò per qualche secondo e mi sorrise "No" disse soltanto.

#Un mese e mezzo dopo.
Non era cambiato niente. Anche se Harry era partito per qualche settimana, e non ci sentivamo. Ma da qualche giorno sapevo che era tornato a New York. Di mio padre ancora niente, ma sospettavo di Charlie.
Ero in cameretta a vedere un film con Julia e Luca era in camera sua a riposare, e Jonathan credo al computer.
Stavamo vedendo ''P.s. I love you'' un film tristissimo, che parla di due ragazzi sposati e che poi il marito muore e lei si sente sola, ma lui gli ha lasciato delle lettere che gli arrivano poco per volta e cosi lei non si sente più sola, ma poi gli arriva l'ultima lettera del marito, dove gli dice di innamorarsi di nuovo, e che lei è stata la sua vita, ma lui è solo un capitolo della sua.
Lo avevamo visto almeno una ventina di volte, e ogni volta speravamo che le lettere non finissero mai, cosi lei sarebbe stata vicino a lei, ma non poteva essere cosi.

Finito il film ci alzammo e ci stiracchiammo un pò, poi ci dirigemmo in cucina a mangiare qualcosa, cioè patatine e mashmallow.
"Vado su twitter" dissi buttandomi sul divano.
Scrissi qualche tweet e vidi che quella vecchia della Flack era in linea perchè stava scrivendo qualcosa ai suoi amati ''FANS", presi e andai sul suo profilo e siccome si stavo leggermente rompendo andai a vedere le foto.
C'era una di lei che si truccava, poi una di lei e le sue scarpe, e un'altra di lei e.......
"Ma questo è JONATHAN!" gridai incazzata. "Che cazzo ci fà Jonathan con la Flack?!?!" continuai.
"Forse è vecchia, vedi a quando risale" farfugliò Julia mentre masticava le patatine.
Guardai la data era di 4 giorni prima. "Ok, ora mi sente quel cretino!" mi alzai velocemente e andai in camera di quell'idiota del mio ragazzo.
"STRONZO! TU MI TRADISCI CON CAROLINE!" dissi urlando e lui fece un salto dalla sedia al suo letto. "No, ma che dici, io amo solo te!" disse alzandosi velocemente e venendomi incontro.
"Si...giusto.." dissi facendo finta di calmarmi "Guarda il telefono Jonathan, guarda il telefono" gli mostrai la foto di twitter dal cellulare. Erano lui e lei che si baciavano, ed era lui che faceva la foto.
 
Oh merda" disse mettendosi una mano in testa, si giro e andò verso il letto e poi ritornò vicino a me.
"Si.. è tutto vero, ti tradisco con lei" disse abbassando la testa. Mi scese una lacrima, ma infondo perchè? Io amo H
arry, no sto cretino!
"Da quanto?" chiesi alzandogli il viso. "Quando siamo arrivati qui non sapevo neanche che lei era qui, ma poi ci siamo incontrati, e be... e rinato tutto" dice allontandosi di nuovo e passandosi una mano fra i capelli.
"Ok.. sai.. io non ti amo" dissi secca andando vicino alla porta. "Non ti ho mai amato, io amo Harry, e sono   stufa di stare con te!" usci da quella stanza.
"So che tu ami Harry, lo so da molto" disse lui seguendomi. "Oh e sentiamo questo genio come lo ha scoperto?" mi girai verso di lui.
"Ho letto il tuo diario, semplice, Troia. Tu lo facevi con me e pensavi a lui?!" disse incrociando le braccia, mi avvicinai a lui e gli mollai uno schiaffo che gli rimase il segno.
"Fottiti, cretino" mi allontanai. Luca siccome si era svegliato per le mie grida andò vicino a quel cretino.
"Esci subito da casa mia! Non ti far più vedere idiota! Mia sorella te non la tratti cosi!" disse indicando la porta, e alzando la voce. "Mia sorella potrò anche amare un altro, ma te non la chiami Troia, confondi persona, quella vecchia è una Troia! Torna da quella sù, di sicuro di farà distrarre per benino. ADDIO!" continuò lui facendogli ciao con la mano.
Sorrisi per ciò che aveva detto Luca a quell' idiota.

Dopo un'oretta Jonathan era già fuori casa, e aveva portato tutte le sue cose via. Che liberazione!
Non ci stavo per niente male, ero felicissima, ora potevo stare finalmente con Harry, senza nasconderci.
Mi misi un pantaloncino e una maglia, spiegai velcomente cosa succedeva a Julia e corsi via.
Correvo verso l'hotel di Harry, decisa di dirgli che lo amavo, e ora più niente ci separava. Arrivai vicino la porta di ingresso dell'hotel e mi fermai un attimo guardare quella porta.
Feci un passo e mi squillò il cellulare, lo presi in mano vidi il nome Andrea. Risposi.
"Andrea, non posso proprio parlare" dissi, ma lui mi interruppe. "No Debbie, aspetta. Nonna....." lo interruppi velocemente..
"Nonna cosa? Cosa gli successo? Sta bene? RISPONDIII!" alzai la voce. "Torna qui per favore, ti ho prenotato l'aereo, fra 3 ore. Per favore, torna" disse tirando su col naso. "Si.."




 


 


Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Scusate se non ho pubblicato subito questo capitolo, ma non sono stata a casa, e quando ci sono stata ho avuto la febbre, e cosi non riuscivo a scrivere. 
Bene. 
Jonathan che tradisce Debbie. Uauuuu!! Alzi la mano chi se lo aspettava  (?) *alza la mano*
E ora? Debbie deve tornare in Italia, e con Harry? Cosa succederà? Si rivedranno? Staranno mai in pace?
E io avrò mai il tempo di fare i compiti?
Lo scoprire nella prossima-o puntata-capitolo (?) ewe
So che questo capitolo fa veramente schifo, ma vi prometto che nel prossimo rimarrete scioccati. Recensite please!!!
Avete visto il video dell'annuncio? (http://www.youtube.com/watch?v=ftQ8Dg1B_7E&feature=youtu.be) 
Oddioooooooooo bjshsavfkaavk sono morta, SAPEVATELO TUTTI QUANTI :D
Bene io vado a scrivere il 22 <3 Bye!

P.s. Harry è mio marito è.è
                         

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Capitolo 22
*** Lei era il mio tutto, ora sono vuota. ***


La mattina dopo ero a Verona. Arrivai a casa con Luca e Julia, e mi aprì mamma. Aspetta chi? Mamma? Che ci fà quella a casa? E perchè c'è anche 'papà'? E Christin?
Entrai e raggiunsi Andrea.
"Che è successo? Dov è nonna?" chiesi. Lo guardai bene e si poteva capire benissimo che aveva pianto.
"Nonna... ha avuto un infarto.. mi ha detto che se sarebbe successo qualcosa di non avvisarti per telefono" disse, e un altra lacrima gli rigò la guancia.
"Dov è ora?" chiesi non capendo. Lui mi guardò e scoppiò a piangere, mi strise a lui e cosi capii.
Nonna era morta.
Iniziai a piangere, ma mi allontanai da Andrea e corsi in camera di nonna, dove c'erano tutti i suoi vestiti, il suo letto, il suo profumo. Mi sdraiai sul suo letto e abbracciai il cuscino di nonno, come lei faceva sempre.
Piangevo, e ripiangevo. Non l'avevo salutata. Non ero mai stata pronta a dirgli addio.
Lei era una madre per me. Abitavo con lei da quando avevo da ormai 15 anni. La sua presenza era parte di me. Ora ero sola. Non volevo la pietà di nessuno, non volevo nessuno. Desideravo solo rimanere ferma nel suo letto che odorava di lei e morire lì.

Per qualche giorno sono stata lì chiusa, senza mangiare e parlare con qualcuno. Andrea mi capiva, e anche se non ci parlavamo sapevo che soffriva, lui sapeva ciò che volevo. Ogni tanto mi portava un pò d'acqua, e a pranzo e a cena un pò di pasta, non volevo nutrirmi, e neanche bere. Cosi che Charlotte e Andrea furono costretti a farmi bere con forza.

Passarono altri giorni, e poi altri ancora. Non mangiavo, e non desideravo parlare. Ero ormai debole. Andrea dormiva accanto a me e sapevo che a volte non dormiva, ma piangeva. Invece io avevo finito le lacrime. Non riuscivo più a piangere. E cosi non potevo sfogarmi, mi tenevo tutto dentro, e fa ancora più male.

Arrivò il 14 agosto e io ero nel letto di nonna come sempre e non mangiavo da un sacco di giorni, ero debole e non avevo la forza neanche di girarmi. Mi ero addormentata, ma non proprio, ero svenuta.
Mi risvegliai in ospedale con una flebo attaccata al braccio, ero ancora debole, ma riusci a girare la testa.
Vidi Harry, Andrea e Charlotte. Aspetta, COSA? Harry?
Stavano dormendo, e Harry mi teneva la mano. Scossi la mano e si svegliò all'improvviso.
"Debbie" disse sorridendo e baciandomi la mano.
"Che.. che ci fai qui?" chiesi spostando la mano.
"Mi ha chiamato Andrea, mi dispiace per tua nonna.. mi dispiace di non esserti stato vicino.. mi dispiace di non essere la persona che tu meriti di avere affianco.." disse abbassando la testa..
"Non ti preoccupare..." lo guardo poi girai lo sguardo verso la porta "Che mi è successo?" chiesi.
"Sei svenuta, ma siccome non mangiavi ed eri debole ho deciso di portati in ospedale. Sei svenuta per 4 ore" mi disse guardando Andrea.
"Ah.. Posso tornare a casa ora?"  chiesi incrociando le braccia sotto il seno.
"Domani mattina. Ora sono le 21.30 di sera" mi sorrise.
"Ok.. Quanto rimani qui?" riguardai lui.
"Per molto.. voglio trascorrere del tempo con te" mi prese la mano.
"Che senso ha? Poi tu andrai via, e tutto ritornerà come prima" tolsi la mano dalla sua.
"Lo so.. ma.. voglio stare con te.. Julia mi ha detto che quel giorno che sei tornata qui, stavi venendo da me quando ti ha telefonato Andrea, mi dovevi dire che avevi scoperto che Jonathan ti tradiva con quella.."
"Ah.." dissi guardando il letto dove ero sdraiata.

"Debbie.."  
"Cosa?"  
"Riproviamoci, se va male ce ne faremo una ragione.. Se stiamo bene, vieni con me in tour"
disse sorridendomi e lo guardai, aveva detto veramente di riprovarci?
"Harry....." i suoi occhi verdi mozzafiato si riflettevano nei miei, e mi ricordai di quanto ero stata male, di quanto mi era mancato, di quanto lo amavo.
"Non lo so.." continuai e mi scese una lacrima. Mi abbracciò e mi strinse a lui.
"Ti amo Debbie.. si, ti amo" disse.. Wua l'aveva detto.  
"Harry... Anche io" l'avevo detto? No! Ce si, ce non lo so.
Alzò il viso  e mi baciò.. Quel bacio lo aspettavo da tempo, era il più bello di tutti, i brividi mi percorrevano la schiena e non smettavano. Il tocco delle sue labbra con le mie, le nostre lingue che si rincorrevano e si cercavano. Era tutto perfetto.





 

                      Zaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooooooooooooo!!!
Eccomi di nuovo qui.
E' da un pò che non pubblicavo i capitolo. E mi scuso.
Non avevo più ispirazione, invece eccomi qui con questo belliffimo capitolo.
Io quando l'ho scritto sono scoppiata a piangere.
E credo voi vomiterete. **
Secondo voi si metteranno insieme questi due?
Harry e Debbie.
Se volete posso farvi vedere una foto, di come io immagino Debbie.
Ho bisogno dei vostri giudizi.
Non so se continuarla.
Grazie.
Recensite!

Quando ci saranno più di 2 recensioni continuo :)

Tra un pò inizia la scuola D:
Ce almeno io inizio il 18 LOL
Non so voi.
Quindi posterò il capitolo la domenica D:


Bene io vados a mangnà.

Zaoooooooooooooooooooooooooooooooooooo <3

 

                         

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Capitolo 23
*** Finalmente io e voi. ***


Era arrivato settembre.
Io e Harry stavamo insieme ufficialmente da 1 settimana. Stavamo bene insieme. Si molto.
Abitavo da sola. Andrea mi faceva visita qualche volta ma niente di più. Senza nonnna, non avevamo più una conversazione normale.

Era il 10 settembre. Le 8.30 di mattina e io dormivo beatamente nel mio lettuccio.
Sento improvvisamente un odore di cioccolato. Inizio a annusare con ancora gli occhi chiusi, poi li apro si scatto e mi alzo. Corro in cucina, e non c'è nessuno, e anche l'odore sembra sparire.
Un altra allucinazione. Mi capitavano molto spesso. Di frequente.

Mi andai a lavare. Presi un jeans lungo e una maglia a maniche corte normali e andai a casa di Julia.
Lei e Luca si erano lasciati, avevano capito che forse era meglio rimanere amici. Infatti ora sono ottimi amici.
Suonai al capanello. Lei mi aspettava per le 9.15 e infatti ero, come sempre, in ritardo LOL.
Mi aprì lei, sorridente, e molto probabilmente pronta a rimproverarmi (?)
"Ehmmmm.. Buongiorno, e scusa per il ritardo!" dissi indietreggiando impaurita.
"BUONGIORNOOOOOOOOOOOOOOOO" Mi grido in faccia
"Che hai Ju?" chiesi guardandola storta.
"Sono felice!! Dai entra" ritornò la Julia di sempre. O.o
Entrai in casa sua, e corse in camera sua, e cosi la segui. Si butto sul letto dove  aveva il portatile, e mi misi vicino a lei.
"Che è successo?" la guardai.
"Lou" disse girando la testa verso di me.
"Stiamo parlando di Louis William Tomlinson, nato il 24 dicembre del 1991 a Doncaster?" chiesi socchiudendo gli occhi.
"Si!!!! Mi ha scritto su Twitter!" andò su twitter e mi fece vedere la conversazione. In poche parole si dovevano vedere.
I ragazzi avevano raggiunto Harry qui in Italia, e avrebbero fatto qualche tappa qui.
"Sono contenta per te" l'abbracciai, volevo rivederli insieme, di nuovo. Volevo vederla felice, come quando stavano insieme.
"Mi aiuti a scegliere cosa mettermi stasera?" mi chiese faendo la faccia da cucciolo, che le veniva bene.
"Si.." dissi alzando gli occhi al soffitto.
"Bene, ti và di uscire? Andiamo a fare una passeggiata" mi chiese spegnendo il pc.
"Sisi" esclamai alzandomi di scatto.
Non vedevo Harry da un giorno, e cosi era un ottima scusa per andarlo a salutare.
"Si ok, passiamo da Harry" disse senza che gli dissi niente. Era come se mi leggesse nel pensiero.
Una mezz'oretta dopo eravamo difronte al suo hotel, e mi aveva appena inviato un messaggio con scritto:
                             "Buongiorno babe, ti và di venire in hotel? I love you xx"
Scoppiai a ridere, e corsi verso la sua stanza bussai e mi apri lui in mutande, e aveva gli occhi fissi sul telefono, e non aveva ancora visto chi era davanti a lui
"AHAHAHAHAH ciao Hazza!" dissi, lui alzo subito gli occhi e sorrise.
"Ehiiii" mi abbracciò e arrossi subito.
"Sei velocissima, io aspettavo una tua risposta, AHAHAHAHAH!" continuò lui.
"Be vedi ero giù quando mi è arrivato il messaggio" risi anche io.
"Siamo telepatici!" esclamò facendomi entrare.
"Lo sai che Lou ha chiesto a Julia di uscire!" dissi guardandolo.
"Oh cappero, Ju!!" aprii la porta e la vidi che camminava in corridoio.
"Juliaaaaaaaaaaaa!!" mi vide e si avvicinò.
"Se vuoi Lou è in quella stanza!" disse Harry sbucando da sotto il mio braccio e indicando una stanza.
"Sisi, vado da lui" sorrise e bussò.
Noi entrammo.
"Debbie.." disse sedendosi affianco a me sul divano. Ok, quando qualcuno mi chiama per nome, non è mai una cosa buona.
"Dicaaaaaaaa..." dissi imitando i soliti idioti.
"Domani iniziamo con i concerti" disse guardandomi.
"Da dove?" chiesi perdendomi nei suoi occhi mozzafiato.
"Milano" abbassò la testa e continuò "Vieni con me?"
Gli presi la mano e gli alzai la testa. "Si"
Lui mi strinse forte la mano e io sorrisi, i nostri sguardi si incontrarono e mi baciò. Socchiusi e feci entrare la sua lingua alla ricerca della mia. Mi sedetti su di lui e continuai a baciarlo.

Il giorno dopo. 11 settembre. Erano le 10, e io e Harry eravamo sul tour bus. Mi aveva detto che Liam, Niall e Zayn avrebbero portato Ruth, Francesca e Sofie. Non le vedevo da tantissimo tempo. E Mi aspettavo di vedere Lou con Julia. Non la sentivo dallo scorso pomeriggio.
Mi girai verso Harry e sorrisi. Ero in ansia di rivedere le mie amiche.
"Guarda chi c'è" disse Harry facendomi segno di guardare dietro di me, e mi girai le vidi che entravano.
Corsi per abbracciarle.
Francesca si era schiarita i capelli, e stava benissimo!
Ruth si era tagliata i capelli, rasati ad un lato, e corti dall'altro. Invece Sofie, se li era fatta crescere.

Mi erano mancate tantissimo. Ci fù un abbraccio di gruppo, poi entro Julia, che ci vide e io le feci segno di aggiungersi a noi.
Mi scese una lacrima di gioia.

Corsi poi ad abbracciare Zayn, perchè... stava per diventare padre. Sofie e lui stavano per avere un bambino. Lei era incinta di 5 mesi.
"Auguri moro!" dissi stringendolo a me, e gli scese una lacrima.
"Massive thank you, baby" e ridemmo tutti e due.
Poi andai da Julia. "Be?" chiesi guardando Louis che parlava con il adorato amore puccioloso Harold.
"ehm.. cosa?" chiese tornando alla realtà.
"Come è andata ieri con Mr. Carote?"
"Bene.. mi ha chiesto di venire con lui" mi guardò negli occhi e continuò "Una cosa per volta.." mi sorrise, e io ricambiai.

Harry si avvicinò a noi.
"Ehi, stiamo per partire. A Milano c'è Charlie che ci aspetta" disse sorridendo.
Ah già... dovevo ancora scoprire chi era mio padre. Dovevo chiedere a Harry se Charlie era il suo vero nome, di solito è un soprannome.
"Ok, vi lascio soli" disse Julia sorridendo e andando da Sofie.
"Harry possiamo parlare?" gli chiesi.
"Certamente" disse prendendomi la mano e andando verso i posti per sedersi.
"Charlie.. Sai se ha un altro nome? Cioè.. Charlie è il suo vero nome?" chiesi gesticolando con le mani.
"Si.. se non mi sbaglio si chiama.................................









Zaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
Allova zao a tutti (?)
Ecco a voi Harry e Debbie insieme! <3
Sono teneri AHAHAHAHAHAH
Allora io immagino Debbie cosi:

http://data.whicdn.com/images/20926657/tumblr_lxkbpz3Qq71qhel9po1_500_large.png
Julia cosi:
http://data.whicdn.com/images/35907762/574727_325938627502003_8049960_n_large.jpg
E Jonathan cosi (anche se non centra molto):
http://sphotos-g.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/179101_498626980151778_873644335_n.jpg
(ai link, copiate e incollate D:)
Voglio trovare più di 2 recensioni, e domani, o domenica posto il 24! <3
Io vado a fare latino.


ZZZZZZZAAAAAAAAAAOOOOOOOOOO!!

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Capitolo 24
*** E' veramente lui? ***


                       -------------------------------------------------------- 
"Si.. se non mi sbaglio si chiama..Charles"
disse guandami non capendo.
Bene.. ora devo solo capire se è lui, o non è lui. Cosa alquanto facile, per cosi dire.
"Perche?" continuò guardandomi. Ah già.. lui non sapeva niente D:
Gli spiegai tutto. Era difficile per me andare avanti senza nessuno. Senza nonna, senza un padre, senza una madre presente per me. Avevo lui però. La persona che mi fa battere il cuore. Mi perdo nei suoi occhi. Amo tutto di lui. I suoi riccioli, le sue labbra. Che sembrano scolpite da Michelangelo, cosi perfette, che nessuno potreppe copiare.

"Mi dispiace" mi abbracciò forte a lui.
"Non fa niente, sono sicura che lo troverò.. Se sto con te, tutto è più semplice, e più bello" dissi sforzando un sorriso.
"Ti amo Debbie.." disse baciandomi a stampo. "Anche io Harold" risi e anche lui.
"Sei l'unica che può chiamarmi cosi! AHAHAHAH"
Mi baciò e io lo strinsi a me.

Dopo qualche ora di viaggio arrivammo a Milano.
Harry mi prese la mano e scendemmo. Eravamo davati all'hotel, e già c'era un caos di ragazzine che gridavano i loro nomi.
Io e le altre ci mettemmo a correre verso l'entrata dell hotel, e quando si chiuse la porta scoppiammo a ridere a vedere la scena dei ragazzi che veniva bloccati dalle fan e facevano faccia impaurite.
"Vabbe dai saliamo" disse Julia ridendo.
"Sisi"
Andammo alla recepition e chiedemmo le chiavi poi andammo nelle nostre stanze.
Io la dividevo con Harry ovviamente.
Staremo stati in quel hotel solo per una notte, e poi saremo andati a Roma.

La stanza era carina, ma siccome non sapevo cosa fare, mi andai a fare un bagno rilassante.
Dopo un pò che ero nella vasca sentii bussare.
"Chi è?" chiesi.
"Stai facendo il bagno?" chiese ridendo.
"Si, Harold" dissi. Non lo sentii più.
Chiusi gli occhi e pensai al silenzio che sentivo prima.
Riapri gli occhi e vidi Harry che entrava.
"Cretino esci!" dissi coprendomi con la schiuma.
"No baby. Ho il costume" disse io risi.
"Io no, quindi vai via!" dissi agitandomi.
"Sicura?" disse avvicinandosi.
"Più che sicura!" mi baciò dolcemente.
"Ok sarà per un altra volta allora, ciau babe!" disse uscendo.

Alle 18 eravamo tutti in camera di Louis per una twittcam. Io veramente non volevo farmi vedere, però Harry mi aveva fatta sedere su di lui e mi stringeva forte a lui.
"Lo sai che ti odio vero?" dissi girandomi verso il suo viso.
"Sisi, e tu sai che sei bellissima?" mi disse baciandomi a stampo.
Lou aprì la twittcam e tutti salutarono.
"Ciao a tuttii!! Credo che lo sappiate già tutti, ma voglio dirvelo io" disse Harry guardandomi "Io e Debbie stiamo insieme!"
Iniziarono a scrivere tutte le fan 'siete b
ellissimi! ho sempre sperato di vedervi insieme' 'siiii, io ho sempre creduto in voi'
Ma dite la verità! Lo so che mi odiate, e che preferite un altra al mio posto.
Dopo che dissero un pò delle date italiane, salutarono tutti e chiusero.

"Ok, andiamo" disse Lou  mettendo a posto il computer.

Non avevo ancora visto Charlie, ma Harry mi aveva detto che lo avrei visto nel backstage.
Dopo un quarto d'ora arrivammo dove si teneva il concerto.
"Charlieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee" tutti i ragazzi corsero per abbracciarlo, e infine si ritrovarono tutti sopra di lui. Ci avvicinammo anche noi.
Non lo vedevo da un bel pò, e credevo si fosse dimenticato di me.. ma
"Debbieee" disse venendomi incontro.
"Ciao Charlie" mi abbracciò. Era una cosa strana. Era la prima volta che mi abbracciava. E sentii un brivido per la schiena, e sorrisi.
"Charlie possiamo parlare?" disse serio Harry mentre si avvicinava.
"Certo!" ci allontanammo un pò da gli altri.
"Ditemi" disse sorridendo, prima guardando me e poi Harry.
"Tu ti chiami Charles, vero?" chiese Harry.
"Ehm.. si, ma perchè?" domandò non capendo.
"Conosci per caso.. Angela Ranucci?" chiesi io
"Ehm.. si, e una mia vecchia amica, come la conosci?"
"E' mia madre" risposi secca.
"Tua madre? Ah wow! Non la vedo essattamente da 18 anni e passa" disse.
"Ecco.." dissi abbassando la testa.
"Ehm... hai avuto una figlia con questa Angela?" mi chiese Harry al posto mio, aveva capito che non riuscivo a parlare.
"No.. eravamo.. ehm.. amici" disse guardandomi.
"Per favore non mentirmi... Mia madre tradiva mio padre.. e io non so chi sia il mio vero padre!" dissi incazzandomi e alzando il viso verso di lui.
"Ehm.. Andiamo a fare delle analisi" disse subito. Cercai di sorridere.
"Ok, domani andate" disse Harry prendendomi la mano.
"Oh comunque auguri piccioncini" ci sorrise Charlie e poi si avviò verso gli altri. Harry mi sorrise e io gli diedi un bacio sulle labbra.

Il concerto iniziò e fù tutto bellissimo, io e le altre ragazze cantavamo come delle fan in calore (?) e pure Charlie si mise a cantare con noi AHAHHAHAHAH

Il concerto terminò e i ragazzi vennero da noi tutti sudati, tutte li scansarono, ma invece io abbracciai forte Harry, anche se era sudato.
"Sono tutti bagnato, non ti importa?" mi chiese baciandomi la fronte.
"Nono" sorrisi e gli baciai il mento, sorrise anche lui e mi sussurò nell'orecchio "I love you"

Erano passati già da qualche minuto le 8 e 30 di mattina, e io e Charlie eravamo in ospedale, per fare le analisi.
Mi sorrideva sempre, ma non aveva spiccicato parola dopo essere saliti in macchina.

"Monari" mi chiarono, e Charlie mi seguì.

Dopo aver fatto le analisi, ci dissero che dovevamo aspettare 4 ore, e ci avrebbero chiamato.
"Ti và di andare a prendere un gelato?" mi chiese ad un certo punto Charlie.
"Si" sorrisi e cosi andammo in una gelateria.
Alcune ragazze mi fermavano tipo per autografi, ma io non ne facevo. Perche fare autografi, se non sei nessuno. Sono una ragazza normale, italiana, che tutti possono conoscere, e sono solo la ragazza di Harry Styles. Se diveterò qualcuno di famoso, probabilmente mi fermerò per gli autografi o per le foto, ma ora no, anche perchè è solo una settimana che sono fidanzata con Harold, non un anno, o di più!
"Come lo preferisci?" mi chiese
"Ehm.. lo prendo sempre Nocciola e panna. Molto semplice AHAHAH!"
"Oddio anche io lo prendo sempre cosi" ridemmo e prese tutto, pagò lui, anche se io volevo pagare da sola.

Ci sedemmo su una panchina.
"Sarebbe bello se tu fossi mia figlia" disse guardandomi, e sul suo viso spuntò un sorriso.
"Si.." sorrisi anche io. "Non dovrei cercare più mio padre.. avrei un punto di riferimento finalmente.. Dopo che è morta mia nonna, ho avuto solo Julia e Harry vicino.."
"Mi dispiace per tua nonna. Ma tua madre? Non ti è stata vicina?" mi chiese prendendomi la mano.
"No, per niente. Dopo aver partorito me, io ho vissuto sbattuta da una parte all'altra, papà..... Tommaso" mi corressi e continuai "si prendeva cura di me, ma poi mi hanno lasciato a casa di mia nonna, e non mi sono venuti a prendere più.. Non ho visto mamma per quasi due anni. Invece Tommaso, mi veniva a trovare una volta ogni 3 mesi" dissi abbassando la testa.
"E i tuoi fratelli?" mi chiese.
"Ho un fratello, che abita a New York, e una sorella che è sposata, e.. credo mi odi.."
"Mi dispiace veramente.." mi abbracciò e io lo strinsi forte.

"Pronto?" rispose Charlie al cellulare."Si, veniamo subito" continuò, poi chiuse il telefono.
"Dobbiamo andare in ospedale" disse sorridendo, di sicuro era in ansia.
Ci avviammo all'ospedale, eravamo tutti e due in ansia, che nessuno spiccicò parola.

Arrivammo in ospedale, e Charlie andò da una tipa a prendere la busta.
L'aspettai seduta, e dopo poco lo vidi venire vicino a me tremando con la busta in mano.
"Io non ce la faccio ad aprirla" disse tremando.
"Neanche io" risposi.
"HARRY!" dicemmo insieme, cosi tornammo in hotel.

"HARRYYYYYYYYYY DOVE SEIIIIIIIIIIIIIIIIIIII??" gridammo.
Vidi Lou con Julia e cosi corsi verso di loro.
"Louuuuuuuuuuu dove cazzo sta Harry?" gridai.
"E' lì!" disse indicando dietro di me e guardandomi male.
Mi girai di scatto e mi scontrai contro il petto di Harold.
"Mi cercavi?" sorrise.
"Si, vieni con me!" gli presi la mano e raggiunsi Charlie.
"Per favore leggi" disse il mio forse quasi padre porgendo al mio amoruccio puccioloso dolce fidanzato.
Mi sedetti vicino a Charlie e mi prese la mano, Harry iniziò ad aprire la busta a rallentatore.
"HARRY muoviti!" dicemmo insieme.
Guardò il foglio, e fece una strana faccia, forse perchè non ci capiva niente. Poi ci guardò e sorrise.
"Debbie saluta tuo padre" disse ridendo, lo guardai e scoppiai a piangere.
Charlie mi abbracciò e pianse anche lui.
"Ciao figlia mia" mi diede un bacio sulla guancia e sorrisi.
Harry si aggiunse all'abbraccio e scoppiai a ridere.







Soooooooonnnnnnnnoooooo   uuuuuuuunnnn    maffffffffffiooooooooosoooooooooooo


Eccomi qui! <3
Come state?
Avete visto il video di LWWY? gfudsorvgfbjdi io lo amo! Sto in fissa con quella canzone!
Torniamo noi!
Il capitolo è merdoso, lo so.. ma sto in crisi con la scuola e quindi la fantastica è a zero.
Accetto recensioni negative, perchè così posso capire in cosa sbaglio, e così si impara.
Domenica mi sono dimenticata di postare, però il prossimo capitolo prometto che lo posterò domenica.
Cosa ne pensate.. Harry e Debbie dureranno? o avranno un momento di crisi fra di loro? O si sposeranno e scapperanno in florida, come farò io con il mio amato poster?
Fatemi sapere!! Voglio vedere altre recensioni PLEASE.
Se volete potete seguirmi su twitter, mi chiamo @BatmanisBruce
Ricambio subito, e se volete potete contattarmi per qualsiasi cosa.

Alla prossima puntata (?) :)

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Capitolo 25
*** Caro diario ti scrivo perchè sei il mio migliore amico. ***


Caro diario,
E' il 23 dicembre. Già domani è del compleanno di Tomlinson. Lui e la mia migliore amica non hanno ancora fatto combinare niente. Be si è ovvio, dopo tanto tempo è difficile dirsi di nuovo Ti amo, ma spero presto risolvino questo problema.
Sofie fra poco più di un mese partorisce e infatti il tour si fermerà per una decina di mesi.
Io.. Io e mio padre stiamo sempre insieme, è bello vivere con lui. Ce insomma non ho mai vissuto con i miei genitori, quindi anche vederlo ogni 10 giorni mi avrebbe fatto felice.
Harry.. Già Harry... io e lui litighiamo per ogni minima cazzata.
Lo amo, certo, ovvio! Ma ci sono delle cose di lui che mi fanno veramente girare le palle. Del tipo aveva scritto su twitter a una tizia, di certo non una fan, di fare una video chiamata, e quando poi l'ho scoperto mi sono incavolata di brutto, e lui con me, perche crede che penso più a mio padre che a lui.
Oppure che non volevo fare autografi, e lui si incazzava con me cosi gli dissi gentilmente di non rompere il cazzo e non ci parlammo per 2 giorni.


"Debbie!!" chiusi di scatto il diario e mi girai verso la porta e vidi Harry.
"Ehi dica!" sorrisi.
"Dobbiamo uscire, sei pronta?" mi chiese guardandomi i vestiti che indossavo.
"Si, cinque minuti e scendo!" mi avvicinai a lui facendo capire di lasciargli un bacio, ma invece gli chiusi la porta in FACCIA.

E' appena arrivato Harry, a stasera diario.

Presi il giubotto di lana e scesi nel giardino. Eravamo in irlanda, e saremmo dovuti partire quella stessa sera, ma qualcosa mi diceva che non era cosi.
Non trovai nessuno. Senti delle mani però sui i miei fianchi e mi girai di scatto.
"Ciao" dissi abbassando lo sguardo. Non volevo perdermi in quei occhi che ogni volta che li guardavo mi facevano innamorare di lui sempre di più.
Debbie non lo fare, no. Hai capito non lo fare, non alzare i tuoi fottuti occhi. Non guardarlo, non innamorarti per la 757937428758432 di lui, no.
Alzai lo sguardo.
Non Debbie, cazzo hai fatto? no!
"Ehi" mi sorrise, il suo sorriso era il mio punto debole e lui lo sapeva bene.
"Dove sono gli altri?" chiesi distogliendo lo sguardo da lui.
"Sono nelle loro camere" rispose secco e sorridendomi, di nuovo.
"E perche mi hai fatto scendere? Fa freddissimi qui!" dissi allontandandomi da lui di poco.
Mi riprese dai fianchi e mi attaccò a lui.
"Voglio stare da solo con la mia ragazza!" esclamò ridendo.
Che cavolo ti ridi bellissimo ragazzo?!
"Ah.. quindi?" chiesi socchiudendo gli occhi.
Ero un pò troppo fredda con lui, perchè il giorno prima non aveva dormito sul letto.. e lui diceva di aver dormito sul divano, ma poco ci credevo.
"Non vuoi stare un pò con me?" chiese triste.
"Harry.. tutto quello vuoi, basta che entriamo, mi sto congelando!" mi prese la mano e entrammo. Strinsi la sua mano nella mano e sorrisi.
Andammo in camera nostra e mi tolsi il giubotto.
"Be?" dissi guardandolo che usciva dal bagno.
"Vieni qui!" disse prendendomi la mano e stringendomi a lui. Dopo qualche secondo sorrisi.
"Ti amo, e mi sono rotto di litigare con te!" disse stringendomi sempre di più a lui.
"Anche io Hazza.." mi scese una lacrima...
"No per favore non piangere" disse prendendomi il viso fra le sue mani e accarezzandomi le guancie.
"Sei bellissima. Te l'ho mai detto?" mi disse sorridendo.
"Si, ma.. dici troppe bugie te!" risi e gli baciai la guancia.
"No! Tu sei bellissima, e sei perfetta, per me.. sono io che ti faccio solo soffrire.." disse abbassando la testa.
"No, tu sei perfetto per me, e per tutte le tue fan!! Solo che.. si è vero che litighiamo troppo, e spesso.. ma.. è ancora presto per essere una coppia vera è propria.." dissi guardandolo negli occhi.
"In che senso?"
"Nel senso che è normale che litighiamo.." abbassai la testa.
"Ah...." mi rialzò la testa "Che ne dici di un pò di coccole?"
Annui e diventai leggermente rossa, e lui se ne accorse cosi mi accarezzò una guancia e mi baciò.

Caro diario,
Harry ora sta dormendo, sono le 2.30 di notte, ma non riesco a dormire.
Abbiamo fatto "pace" ma credo durerà poco anche questa volta.
Siamo stati tutto il pomeriggio abbracciati nel letto. Mi ha detto un casino di cose dolci, e io lo mandavo male.. Per me è difficile accettare un complimento, è sempre stato cosi. Forse è anche perche questo che litighiamo, perche forse si stufa di me.
Non posso farci niente, non riesco a pensare minimamente che quelle cose siano a riferiti a me, che sono un topo preso sotto da un trattore.
Lo amo... e.. so che se lo perdo definitivamente non sarà più mio..
Stavo pensando a cosa potrei fare da grande.
Ho sempre sognato voler lavorare in una scuola, con i ragazzi adolescenti, ma Harry, i tour, i concerti, le tappe, ecc.. non mi permetteranno ne di laurearmi ne di poter avere un lavoro fisso.
Però desidero veramente avere un lavoro, quello che ho sempre sognato. E magari formare una famiglia..


Mi girai verso Harry e lo guardai cercare con la mano me sul letto.

Ora vado, Harry si starà chiedendo che fine ho fatto.
Buonanotte migliore amico.


Mi sdraiai sul letto vicino a Harry e la poca luce che fitrava dalla finestra mi rendeva poco facile vedere la sua faccia, ma si notavano giusto piccole cose.
"Perchè mi guardi?" disse con la voce assonnata e senza aprire gli occhi.
"Ehi.. no niente.. sei bellissimo" gli lasciai un bacio sulle labbra.
"Anche tu.. se vuoi possiamo parlare" disse aprendo la bocca per respirare meglio.
"E di cosa? tu stai dormendo.."
"Non sto dormendo.. Voglio solo dirti che ti amo" disse sorridendo e finalmente aprendo gli occchi, ma molto lentamente. Mi guardo e sorridemmo insieme.
"Ti ricordi come ci siamo conosciuti?" mi strinse a lui.
"Si, ti fingesti il mio fidanzato per farmi entrare in quel locale. Nel mio stomaco stava succedendo la terza guerra mondiale gia dal primo sorriso" risposi guardando il soffitto.
"Già.. Io stavo con Caroline... ma già sapevo che sarebbe successo qualcosa fra noi due" sorrise e mi baciò la guancia.
"Cosa sei? Un indovino, o un veggente? AHAHAHAHAHAH" Ridemmo tutti e due e dopo un pò ci addomentammo.

Caro diario,
Sono le 19, e da qualche ora siamo arrivati a Londra.
Festeggeremo il compleanno di Lou, ha organizzato tutto Julia.
Non so ancora cosa mettermi, ma penso metterò la prima cosa che trovo e delle scarpe.
Harry all'improvviso è diventato dolce.. Che stia nascondendo qualcosa? O forse è rimbambito all'improvviso?
Fra una settimana facciamo un anno che ci siamo baciati. Già.. è passato già un anno..


"Debbie dai vestiti fra mezz'ora dobbiamo stare da Lou!!" gridò Harry dal bagno
"Subito" chiusi il diario e lo misi in valigia.
Anne, la mamma di Harry, ci ospitava a casa sua fino alla prima settimana di gennaio.
Mi vestii cosi: http://data.whicdn.com/images/33368679/y_large.jpg

Arrivammo davanti a un locale. Avevamo bendato Lou e lui stava morendo di curiosità.
Scendemmo dall'auto, e Liam e Niall aiutarono Lou a uscire. Gli tolsero la benda e si ritrovò danvanti a questo locale tutto ornato di palloncini e un cartellone con la scritta 'Buon compleanno Mr. Carrots'
Rise e gli scesero qualche lacrima.
Entrammo e c'erano tante persone che già ballavano. Tutti amici di Lou e amici del gruppo.
Louis cercò fra la folla Julia, e quando la trovò la strinse forte.
"Grazie mille" le disse nell'orecchio.
"Come hai fatto a sapere che sono stata io?" gli chiese lei diventando rossa.
"Non lo so.. ma l'ho capito perche tu hai quella bellissima grafia.. E ti piace il Blu" sorrise lui.
"Ahahahahahah" rise.
"Grazie ancora.. vado dagli altri, a dopo" le baciò la guancia e andò a ballare.

Era arrivata mezzanotte, e Lou doveva fare un discorso.
Julia gli diede un microfono e sali su una sottospecie di palco.
"Buona sera, grazie a tutti di essere qui.." disse sorridendo, poi guardò Julia e lei sorrise.
"Ringrazio l'organizzatrice della festa.. bene grazie di nuovo a tutti. Vi voglio bene! Buon Natale" scese e abbracciò Julia.
"Vieni con me fuori, un attimo?" le chiese.

"AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH" Sentii gridare, mi svegliai di colpo.
Era Harry che non trovava le sue scarpe (?)
"Harry vaffanculo" dissi chiudendo gli occhi e coprendomi la faccia con il cuscino
"Dove sono le mie amate converseeeeeeeeeee!!" gridò andando giù in cucina dalla madre.
"Debbie alzatiiiiiiiiiiiiiii!!" senti gridare dopo poco.
"Ma perche devi gridare!!!" dissi alzandomi scocciata, ormai sapevo che non mi sarei riaddormentata.
Scesi in cucina con solo la felpa di Harry che ormai usavamo tutti e due.
"Buongiorno e Buon Natale" disse Anne vedendomi scendere le scale.
"Buongiorno Anne.. Buongiorno idiota" dissi sedendomi accanto a lui.
"Buon Natale a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!" gridò Gemma scendendo le scale.
"Buon Natale Gemmaaa!!" le corsi incontro e ci abbracciammo. Eravamo già come sorelle :)
"Sorellonaaaaa!! Buon Natale!" corse Harry ad abbracciarla e poi si avvicinò Anne.

Mi andai a vestire.
Dovevo uscire con Julia, perche mi doveva parlare.
Suonarono alla porta.
"Debbie, muoviti vienii!!" mi tirò dal braccio e chiuse la porta.
"Dimmi!"
"Louis!" disse sorridendo come un ebete.
"Louis cosa? Cosa ha fatto quel coglione?" dissi incazzandomi, visto che non parlava.
"Louis mi..........................................




Eccomi quiiii con il mio capitolo <3
Yeah come promesso l'ho postato oggi :3
Da questo capitolo in poi, da come avete capito, entra' in scena il Diario. Il migliore amico di Debbie, e anche il mio lol c:
Harry e Debbie hanno avuto una crisi, ehh già.
Non mi piace molto come capitolo, ma spero lo recensiate (per favore).
Bene ora vado. Addios <3
P.s. recensite per favore c':

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Capitolo 26
*** E' nataaaaaaaaa. ***


"Louis mi ha chiesto di mettermi con lui, mi ha detto che mi ama, e mi ha baciato!!!" saltò come un bambina di 6 per strada, dove tutti la guardavano, la fermai.
"Jù ho capito!" la presi dal braccio e le sorrisi. Mi abbracciò e io la strinsi baciandole la guancia.
"Sono contenta per te" le sussurai all'orecchio.


Caro diario,
Domani è la data decisiva di Sofie. Nascerà suo figlio, e il figlio di Zayn. Le fan non ci credono ancora che Zayn Jawaad Malik diventerà padre, e credo neanche lui se ne renda ancora conto.
Sono felicissima per lei, e il sesso del bambino è una sorpresa per tutti noi.
Sofie dice che sarà maschio, Zayn che sarà femmina, tutti i ragazzi pensano sia maschio, e noi ragazze sia femmina. Poi c'è Niall che pensa sia un alieno ahahahah.
Fra qualche giorno sarà il mio compleanno, e anche quello di Harry, e so già che i ragazzi ci stanno organizzando una festa a sorpresa. Niall non è per niente un buon confidiere, se gli da un pacco di patatine ti dice tutti i segreti di questo mondo.
Harry mi sta cercando, io vado. Ciao migliore amico.


"Harry sono qui!" dissi gridando dalla sua camera.
Vivevamo ancora da sua madre, putroppo. Non perchè Anne non fosse un ottima persona, ma per la privacy

Si mise affianco a me sul letto.
"Amore.. senti devo parlarti" mi guardò, girai la testa verso di lui.
"Che hai combinato?" dissi sbuffando sonoramente.
"Non ti arrabbiare... Ho comprato una casa.. tutta per noi. Qui a Londra" disse a bassa voce.
"Che caz.... Harry TI AMO!" mi misi su di lui e lo baciai tante volte a stampo.
WOW una casa tutta nostra. A LONDRA, la città dove io volevo vivere!
"Non sei incazzata con me?" disse sorridendo e prendendomi per i fianchi.
"Stai scherzando?!?! Come potrei?! E' il mio sogno!" lo baciai a stampo risi "Quando ci trasferiamo?"
"Domani pomeriggio già possiamo portare tutte le nostre cose lì" sorrise e mi strinse a lui.
"Perfetto" dissi soltanto e poggiai la testa sulla sua spalla, sorrisi già all'idea di avere una casa tutta mia.

Dopo un pò squillò il cellulare di Harry e anche il mio.
"Venite subito in ospedale!" dissero insieme Julia e Zayn.
Corremmo in ospedale e vidi vicino l'entrata Louis, cosi ci avvicinammo velocemente a lui. Lo seguimmo e arrivammo davanti una sala. C'erano tutti tranne Ruth e Zayn.
"Sono appena entrati in sala parto" disse soltando Julia bevendo un caffè.
Fantastico un giorno prima della data prevista.
"Chi và a prendere tutte le cose che servo a Sofie da casa di Zayn?" disse alzandosi in piedi Liam.
"Vado io" dissi e Lou venne con me.
Guidò lui.
"Come và con Julia?" gli chiesi mentre guidava.
"Bene.. la amo..." mi guardò per qualche secondo sorridendo e poi tornò a guardare la strada.
"Io ho sempre sperato tornaste insieme.." dissi abbassando la testa e sorridendo.
"Tu con Harry?" mi chiese non distogliendo gli occhi dalla strada.
"Eh... a volte bene, a volte cosi cosi.." guardai il finestrino.
"In che senso? Litigate spesso?"
"No.. ce a volte pensiamo tutti e due di non essere fatti l'uno per l'altra.. quindi entrano in scena, la gelosia e altre forme di sentimento.."
"Capisco" disse, dopo qualche secondo continuò. "Sono sicuro che succcederà una cosa, che neanche ti aspetti" sorrise e mi guardò di nuovo per qualche secondo.
What? What? What? What? What? Whhhhhhhhhhhaaaaaatt? Harry cosa?
Qui c'è bisogno di Niall.
Arrivammo a casa di Zayn e Lou aveva un doppione delle chiavi.
Entrammo e tutte le cose che dovevamo prendere, cioè il borsone delle robe di lei, e del bambino, poi il carrozzino.
"Allora Lou ho avuto un idea! Tu vai in ospedale e lasci tutto, poi fai venire Harry qui!" dissi guardando la casa.
"Che vuoi fare?" mi guardò storto.
"Voglio fare qualcosa per il benvenuto al loro figlio, idiota!"
Lui andò in ospedale lasciò tutto e dopo un pò Harry suonò alla porta.
"Aiutami! Sposta il divano più là!" dissi indicando il divano.
Preparammo gli striscioni, i palloncini, poi la culla. E aggiustammo un pò la casa per fargli una sorpresa.


Zayn chiamò e corremo in ospedale.
"E' nataaaaa!!" gridò Lou. Si era una bellissima femminuccia :)
Entrai nella camera dove Sofie teneva in braccio Melody.
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"Oh mio Dio è bellissima" dico baciando la guancia a Sofie.
"Complimenti" sorrido, e lei ringrazia.
"E' proprio come la madre" disse Zayn guardando Sofie e sorridendo.
"Quando puoi uscire?" le chiesi dopo un pò di silenzio.
"I dottori hanno detto che lei sta bene, quindi domani sera posso tornare a casa" mi sorrise poi riprese a guardare Melody. "Chi rimarrà stanotte?" disse Ruth entrando.
"Uhm.. tu ovviamente" rispose la gemella senza neanche degnarla di uno sguardo.
"Oooooooooooook" rispose l'altra uscendo.

Caro diario,
Oggi è nata Melody, la figlia di Malik e Sofie.
E' bellissima, non ci credo ancora che quel troio (?) di Malik ora sia papà. Mi ha confessato che le chiederà di sposarlo.
Sono più emozionata io che lui ahahahahahahah.
Poooooi, Louis mi ha detto che succederà una cosa che neanche mi aspetto, su Harry. Ma.. lui ha già comprato casa, ce per me va bene cosi, sto bene, non voglio si aggiunga un altra cosa.
Non so cosa pensare in questo momento. Ho un sonno incredibile, perchè io e Harry abbiamo aggiustato la casa di Zayn e Sofie, per fargli una sorpresa quando domani torneranno a casa.
Ora vado devo preparare le valigie per domani. Ci trasferiamo nella nostra nuova casa.


Chiusi il diario. Presi la valigia grande e le misi sul letto. Iniziai a buttarci le robe dentro, anche non piegandole, perche ero veramente stanca di fare la valigia, e stanca di tutto. Dopo un pò  mi addormentai abbracciando la valigia.
"Debbie?" disse Harry entrando. Feci un smorfia mentre dormivo e mi bacio sulle labbra, iniziai lentamente ad aprire gli occhi.
"ch... che?" chiesi stroppiciandomi la faccia.
"Tolgo la valigia cosi stai più comoda" disse spostando la valigia e la mise sulla sedia, poi siccome non riuscivo neanche ad muovere la mano mi prese in braccio e fece sdraiare per bene, poi si mise affianco a me.
"Grazie" gli dissi quasi mimando con le labbra.
"Ti amo, non devi dirmi grazie" mi bacio sulle labbra e cercai di sorridere.
Mi abbracciò forte a lui e mi accarezzò i capelli, dopo poco mi addormentai fra le sue braccia.

"Allora, un pò più a destra" dissi guardando Harry e Louis spostando il divano.
Avevamo quasi finito. Erano venuti ad aiutarci, Niall, Frà, Louis e Julia.
Dovevamo aggiustare solo le ultime cose e poi saremo andati a dormire. Ci avevamo messo tutto il pomeriggio.

Spostarono il divano a destra. "No è troppo a destra, un pò più indietro e a sinistra" dissi incando un punto.
Spostarono il divano indietro e a sinistra. "Noooo è troppo a sinistra!" esclamai incazzandomi.
"Più avanti e un pochino più a destra" continuai, loro spostarono il divano più avanti e a destra.
"Ora un pò più avanti e ci siamo" sorrisi, e spostarono il divano a un pò troppo avanti.
"NOOOOOOOOOOO!" mi guardarono e lasciarono il divano e poi andarono via.
"Bastardi!" dissi ridendo incazzata.
Spostai io il divano da sola un pò più indietro. Arrivò Harry.
"Ma era esattamente lì all'inizio!" disse indicando il divano.
"Embè? mi piaceva qui" sorrisi.
"Sei irritante" comparse Louis dandomi una pacca sulla spalla.
"Oh Tomlinson inizia a correre!" lo iniziai a rincorrere per tutta la mia nuova casa poi ad un certo punto cadde per terra e io inizia a prenderlo a calci (per finta ovviamente) e Julia lo aiuto ad alzarsi, poi lui la prese per i fianchi e la baciò, poco dopo era diventato un bacio poco casto, cosi li guardai schifata.
"Ehi!! Se dovete farlo, andate a casa vostra, no nella mia adorata nuova casa!" gridai allontanandogli.
Scoppiarono tutti a ridere e dopo un pò mi aggiunsi anche io.

Dopo un pò presi in disparte Niall.
"Ehi yo brò!" dissi cercando di non fargli capire cosa volevo.
"Debbie? Cosa vuoi?" disse ridendo. Oddio la sua risata, ti metteva allegria :')
"Tu.. ehm.. tu sai se Harry deve chiedermi qualcosa?" dissi ancora più a bassa voce.
"No.. ce, non credo.. Lou mi ha detto che Harry ti chiederà una cosa, ma non l'ha detta a nessuno, o forse credo mi abbiano scoperto e non me l'hanno detto" disse guardando Louis che giocava con i riccioli di Harry.
"Che? stronzi...." dissi a bassa voce ringhiando a Harry e a Louis.

Erano le 22.25 e io Harry ci eravamo messi a letto, tipo una coppietta di anziani.
Stavamo abbracciati a guardare la televisione. Stava facendo Dear John, un film d'amore, che al mio amorino adorato (?) non piacevano affatto.
"Lo sto vedendo solo per te, ricordatelo" diceva ognitanto.
"Ma perchè non chiudi quella bocca! Sto cercando di vedere il film!" dissi allontanandomi di poco da lui.
Lui mi baciò la guancia.
"Scusa" mi sussurò nell'orecchio e sorrisi, però prese il telecomando, e ancora non so spiegarmi come, e spense.
"EHI! STAVO VEDENDO LA TELEVISIONE!" sbraitai mettendomi a gattoni sul letto, in cerca del telecomando.
"Calmati! Devo solo parlarti!" mi prese per il braccio e mi stese accanto a lui.
"What?" dissi guardandolo, e lui rise per l'imbarazzo.
Oh mio Dio, giuro che esplondo se non parla!
"Ehm.. ce vedi.. stiamo insieme da tanto tempo..." disse gesticolando, e tenendo lo sguardo basso.
Oh cristo, se mi devi lasciare potevi risparmiarti di comprare casa!
"Voglio.. ehm.... voglio ufficializzare la nostra relazione.. Ce.. Essere fidanzati ufficialmente" disse, poi alzò lo sguardo e io scoppiai a piangere abbracciandolo.
"Harry sono la ragazza più felice del mondo.. lo sai?" lui mi strinse forte a sè.
"Ti amo" mi sussurò nell'orecchio e lo baciai.





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Puonasera a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii c:
Eccoci quiiii con il capitolo 26, uau!
Sto capitolo non mi attizza molto, però lo dovevo postare.
Fra 2 capitolo la storia si conclude :'(
Ora vado a cena.
Sciao
<3

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Capitolo 27
*** Tu sei mio e io sono tua. ***


Il giorno dopo ci svegliammo di buon umore. Mi alzai prima io e preparai la colazione con le poche cose che avevamo.
Dopo un pò scese lui e bevve il suo caffè.
"Dobbiamo andare a fare la spesa" dissi mettendo le tazze nel lavandino.
"Si" disse e mi senti prendere da dietro.
Mi girai e gli baciai il naso ridendo.
"Amo solo te, babe" disse sorridendo.
Il suo sorriso.. oddio.. era la cosa più perfetta che potesse esistere. Insieme alle sue adorate fossette. Non riesco ancora a concepire che lui ami veramente me.. e.. che fra 5 giorni daremo una festa per il fidanzamento ufficiale.
"Meglio se ti vai a vestire" guardai la porta e come potevo immaginare suonarono il campanello.
Harry corse di sopra e io andai ad aprire.
"Buongiorno, posso esserle utile?" chiesi alla donna che mi era difronte.
"Ciao, devi essere Debbie. Sto cercando Harry.. Harry Styles" disse guardando in casa.
"Haaaaaaaaaaaaaaaaaaarryyyyyyy!!" gridai guardando le scale, e dopo poco si senti un tonfo. Harry era per terra, era inciampato. Scoppiai a ridere e si avvicino.
"Dica" mi diede un bacio a stampo sorridente e mi guardò.
"Questa donna ti sta cercando (?)"
"Ohhhhhhhh ciao Emily" disse dandole un bacio sulla guancia.
"Vado a vestirmi per andare a fare la spesa" dissi lasciandoli soli in soggiorno.

Che stupida che sono! Gli lascio pure il giorno libero, ce una più idiota di me non esiste!

Indossai subito qualcosa e scesi di corsa in soggiorno.
E vidi Harry e Emily che si scambiavano dei sorrisi, cosi tossì per avere l'attenzione dei due.
"Allora Debbie, oggi pomeriggio verso le 16 ti verrò a prendere, se vuoi possiamo portare un'amica e poi vi porto....." stava per finire la frase quando Harry la interrupe.
"E' una sorprise!"
Qualcosa mi dice che quei due mi nascondono qualcosa... MA VA!

La ragazza andò via e mi girai verso Harry puntandogli un dito contro.
"Che mi stai nascondendo?" gli dissi alzando la voce e lui scoppiò a ridere, ma senza rispondermi.

Eravamo al supermercato, e tipo che Harry era tutto incappucciato. Posso capire che è inverno, fa freddo, e che ci sono le fan.. ma almeno uno spazio per respirare.
"Sicuro che non ti riconoscono?" dissi all'improvviso guardandolo, e scoppiai a ridere.
"No perche se riconoscono me, riconoscono te!" lui sbuffò e si tolse il cappuccio.
"Cosa dobbiamo prendere?" disse togliendomi dalle mani la lista della spesa.
Nella lista avevo scritto un pò di tutto.

Tornammo a casa con un casino di buste.
Sistemammo tutto e arrivò già ora di pranzo. Per fortuna cucinò Harry. Io andai a fare il letto, e poi scesi sentendo un buon odore daperttutto.
"E' prontooooooooooooo!" gridò Harry dalla cucina.
Mi sedetti a tavola.
"Oddio Harry!" dissi guardando il piatto gigante pieno di spaghetti.
"Harry, ma perchè ne hai fatti cosi tanti?" chiesi squadrando il piatto.
"Non lo so ahahahahah vabbe dai mangiamo" disse sedendosi.

Era arrivate le 16 ed ero con Julia in soggiorno ad aspettare quella tipa.
"Ma non sai dove andremo?" mi chiese Julia guardandomi.
"No, Harry non vuole dirmelo" suonarono alla porta e andai ad aprire.
"Dai su andiamo" disse Emily tirandomi dalla mano.
Salimmo in macchina. Ma che dico? Quella era molto più di una macchina! Doveva essere una riccona questa Emily.
"Dove stiamo andando? Dai ora non c'è Harry, puoi dirmelo!"
"Fra poco lo scoprirai!" disse guidando.
Dopo più di mezz'ora arrivammo davanti un negozio gigantesco. C'erano molte signore dentro, e anche delle ragazze.
"Perchè siamo qui?" dissi entrando.
"Devi trovare un abito per stasera" disse sorridendo.
"E cos'è stasera?" chiesi.
"Stasera ci sarà il fidanzamento ufficiale, Harry ha voluto farti una sorpresa, e stasera ne riceverai un altra"
"Oh cristo!" dissi, guardai Julia che era imbabolata.
"Quindi tu mi aiuti a scegliere l'abito, giusto?" guardai Emily.
"Si, ti truccherò e ti aggiusterò quei bellissimi capelli! Ora muoviti andiamo a cercare qualcosa" disse andando avanti.
Vidi tanti vestiti, uno più bello dell'altro. Non volevo attirare l'attenzione, e ne sembrare una con degli stracci addosso.
Emily mi fece vedere tantissimi vestiti, e ne provai molti.. all'inizio non mi piaceva niente..
"Questo è l'ultimo" disse Emily entrando nel camerino supermegagrande con un abito lungo blu, una scollatura a V sul seno, una fascia argentata sotto il seno.
"Oddio è stupendo!" esclamai guardandolo indosso a me.
Mi stava perfettamente, e in più i miei capelli risaltavano molto di più. Mi guardai per 15 minuti allo specchio girandomi e sorridendo come un ebete, poi uscii e non vidi Julia, cosi chiesi a Emily, lei mi fece segno che era nel camerino affianco, cosi mi affacciai e la vidi che si specchiava con un vestito lungo, arancione, con una fascia al seno nera che faceva alzare la parte bassa del vestito.
"Oddio sei bellissima!" diccemmo contemporaneamente guardandoci.
"Siete fantastiche!" disse Emily avvicinandosi a noi.
"Allora, ora toglietevi l'abito, ci trucciamo e facciamo i capelli, poi andiamo a vestirci!" perche parla come se fosse stata invita? o.o

Erano le 20.10 e ero in camera a guardarmi allo specchio. Sarei dovuta scendere già da 10 minuti. Tutti giù mi aspettavano. Presi coraggio e mi avviai alle scale.
Sentivo tante persone giù che parlavano. Iniziai a scendere, molto lentamente.
Il cuore batteva molto forte, sembrava volesse uscire dal mio petto.
Vidi la persona che amo alla fine delle scale. La persona più bella. Lui chemi fà innamorare sempre di più con un semplice sorriso.
Lo amo, è come una droga, o come quando inizia a fumare, un vizio, un vizio che ti porti via per sempre. Lui per me è come una sigaretta da cui non voglio più staccarmi, non voglio smettere di amarlo, non voglio, e non posso, ne morirei.


"Sei bellissima" quelle parole sussuratemi all'orecchio mi riportarono alla realtà.
"Tu molto di più" gli sorrise e mi baciò la guancia. Gli presi la mano e lui la intrecciò alla sua.
Tra quella folla, intravidi tante persone a cui ero legata, e quando vidi i ragazzi in cerchio capii che c'era Charlotte.
"Ma.. c'è mia cugina?" dissi guardando Harry sorridendo a 32 denti. Lei non li aveva incontrati mai, eppure suo cugino era Harry Styles.
"Vieni andiamo da lei" andammo verso i ragazzi, e ci fecero spazio, Charlotte era imbabolata d'avanti a tutti, poi mi guardò, e la abbracciai mentre scoppiava a piangere.
"Cuginetta, dai non piangere! Sorridi, i tuoi idoli sono qui" le dissi accarezzandole i capelli.
"Grazie" disse baciandomi la guancia e asciugandosi le lacrime.
Harry la prese e la strinse a lui.
Era il momento più bello del mondo. Gli asciugò le ultime lacrime che le rigavano il viso.
"Sei la mia cuginetta" le disse ridendo, e baciandole la guancia, Charlotte diventò rossa di colpo e rise.
Poi tutti gli altri l'abbracciarono, e fu un momento bellissimo.
Mi senti abbracciare da dietro. Mi girai e trovai Charlie che sorrideva.
"Ciao Charlie" sorrisi stringendolo, non lo avevo chiamato papà.. anche se era passato tanto tempo.
"Quando sei tornato?" gli chiesi. Era partito per un servizio da sbrigare vicino Londra.
"Qualche ora fà.. Ho finito" mi sorrise. "Sono felice per te Debbie, per voi" disse guardando Harry che parlava con Charlotte.
"Grazie mille" gli baciai la guancia.
"Vieni, ti vogliono salutare" chi? o.o
Mi portò verso il divano, c'erano delle persone girate, Charlie tossi e si girarono.
C'erano mamma, Tommaso, Luca, Christin e suo marito, Andrea e al sua ragazza.
"Oddio!!!" mi scese una lacrima e abbracciai tutti.
Mamma fù l'ultima, la guardai prima, poi lei si avvicinò a me piangendo e mi abbracciò.
"Scusa per ciò che è successo, ora sei felice vero?"
"Si, lo sono e come!" sorrisi.

Dopo aver mangiato tutti insieme, e fatto vedere la casa arrivò il momento del fidanzamento.
Non era niente di che, giusto un scambiarsi di anelli, o forse di più.
"Debbie, Ti amo" disse prendendomi la mano.
"Anche io ti amo Harry" risposi e scese una lascima
"Sei la persona che amo più al mondo.. e per questo.."
cheeeeeeeeeee?? cosaaaaa? tuuuu state facendoooooooo? (?)
"Non sono qui solo per ufficializzare il fidanzamento.. ma.. Debbie" si mise in ginocchio. "Debbie, vuoi sposarmi?" oddio oddio oddio, Debbie respiiiira!
"Oddio, Harry.." fallo agitare Debbie! "mi.. mi hai colto alla sprovvista.. veramente io..."
"Debbie che succede?" disse Harry nervosamente.
"E' ovvio che voglio sposarti!" si alzò e lo abbracciai forte.
"Oh cristo AHAHAHAHAH mi hai fatto prendere un colpo!" disse ridendo e baciandomi la guancia.
"Ti amo tanto" mi prese il viso e mi baciò. Quel bacio era il più bello di tutta la mia vita.



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Ciorno a tutti :3
Questo è il penultimo capitolo *piange*
Spero vi sia piacciuta questa storia, e questo capitolo <3
Ora vado, recensite.

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Capitolo 28
*** Epilogo. ***


                                         4 anni dopo.

"Harry prendi Boris, dai è tardi!" dissi dalla cucina.
La mia vita era cambiata tantissimo.
Il 10 giugno ci sposammo, la luna di miele era il tour che ricominciava.
Ero madre di un figlio bellissimo! Capelli come il padre, ricci e un po' più chiari, gli occhi sul celeste, il suo naso, e il mio viso. Era la nostra fotocopia.
Boris. Avrebbe compiuto a dicembre 3 anni.

Arrivò Harry in cucina con Boris sulle spalle che giocava con i suoi capelli.
"Dai è tardi! Dobbiamo andare dalla nonna!" dissi prendendo Boris dalle sue spalle.
"Nonna Anneeee!" dissie il bambino battendo le manine.
"Se vuoi lo accompagno io" disse Harry sorridendomi.
"Mi faresti un gran favore" gli sorrisi.
Frequentavo l'università. Avrei preso la laurea entro 3 mesi. Sarei finalmente diventata ciò che volevo essere, Professoressa di Psicologia.
"Di niente amore" mi baciò e Boris continuava a battere le mani.
Harry invece aveva le prove con il gruppo.
"Prendo la borsa e vado" sorrisi andando in camera.
Presi la borsa e un giacchetto, scesi e trovai Boris e Harry che giocavano, sorrisi a quella scena.

Arrivai all'università, e dopo 4 ore di lezione andai da Anne. Avrei mangiato da lei. Harry tornava tardi, e mi aveva invitato.
Suonai
"Ciao Anne" l'abbracciai. Era una nonna favolosa, molto più di mia madre. Aveva visto Boris solo una volta, al suo primo compleanno, e in più non si faceva sentire mai. Invece papà. Già.. Al mio matrimonio aveva fatto un discorso bellissimo e dolcissimo, come finì corsi ad abbracciarlo e piangendo lo chiamai per la prima volta papà.
Dicevo, papà, aveva comprato casa vicino alla nostra per starmi vicino, e anche per stare vicino a Boris. Lo amava tanto.
Boris era sempre felice, sempre, il sorriso stampato sulle labbra.
"Debbie, vieni" disse Anne facendomi entrare, e corsi verso Boris che era in soggiorno che giocava con le costruzioni.
"Amore della mamma, ciao!" gli stampai un bacio sulla guancia e mi sorrise facendomi ciao con la manina.
"Debbieeee!" sentii da dietro, mi girai e trovai Gemma. Non la vedevo da un sacco di tempo. L'abbracciai forte e mi baciò la guancia.
"Gemma! Come stai?" le dissi sciogliendo l'abbraccio.
"Benissimo, tu?" mi disse prendomi la mano e vedendo un tatuaggio sotto la fede. Io e Harry ci eravamo tatuati l'uno l'iniziali dell'altro sotto la fede al nostro primo anniversario.
"Fantasticamente" disse girandomi verso Boris.
 
Finiammo di mangiare a andammo tutte e tre sul divano a guardare la tv, mentre Boris si era addormentato sulla sua poltrona preferita.
Mi squillò il telefono, mi alzai e risposi.
"Dimmi amore" dissi
"Allora fra un ora vengo, tu stai da mamma?"
"Sisi"
"Okok, ti vengo a prendere fra un ora, stasera abbiamo ospiti" disse ridendo.
"chi?" chiesi guardando Boris che si stroppicciava gli occhi.
"Vengono i ragazzi con le ragazze, Charlie, mamma e Gemma, glielo dico io a loro quando torno"
"Okok.. Ci vediamo dopo, ti amo" sorrisi
"Me too" disse e attaccò.
 
"E' tutto pronto?" disse Harry entrando in cucina.
Avevamo preparato il tavolo in soggiorno, visto che era molto grande, e in tutto eravamo 16.
Ahhh mi sono dimenticata di dirvi.. Julia e Louis sono sposati da 1 anno, e hanno avuto un bambino di un anno e mezzo di nome Christoper.
Poi, Ruth era in cinta di 6 mesi, e Francesca e Niall avevano intenzione di sposarsi.

"Sisi" sorrisi guardandolo.
Non avevo mai smesso di amarlo, era qualcosa che mi sarebbe riuscita difficile.
"Lo sai che sei bellissima?" avevo un vestito corto sopra il ginocchio, molto gonfio nella parte inferiore, stretto sul seno, rosso. A Boris piacevano molto le cose rosse.
"No.. per niente" si avvicinò a me.
"Ti amo" mi sussurò a pochi millimetri dalle mie labbra.
"Anche io, tanto" mi baciò. Il tocco delle labbra mi provocavano sempre i brividi per tutto il corpo.
Dovevo dirglielo al più presto, dovevo. E poi era anche il momento giusto, c'erano tutti..
Dopo un po' arrivarono tutti, ci sedemmo a tavola e tra scherzi e battute riuscimmo a mangiare.
Melody era diventa una bambina bravissima e bellissima.
Christopher era bellissimo, era la copia del padre ahahah.
Boris invece era un misto tra me e Hazza.
"Ehm.. devo dirvi una cosa" dissi attirando l'attenzione di tutti su di me.
"Cosa?" disse Harry prendendomi la mano.
"Allora.. ehm.. oddio.. mi sembra più difficile ora che la prima volta.." dissi girandomi la fede con le dita.
"Debbie, che succede?" chiese Julia.
"Sono incinta di due mesi" dissi chiudendo gli occhi. Gli riapri e tutti mi guardavano sorridenti, mi girai verso Harry.
"Oh mio Dio! Debbie.. sono.. sono.. oddio non ho parole" disse lui abbracciandomi.
"Ahahahahah non dire niente allora" lo guardai negli occhi e sorrisi.
"Oddio auguri!" tutti si avvicinarono abbracciandomi. Poi arrivò il turno di mio padre.
"Sono felice per te.. hai la famiglia che io ho sempre desiderato.." mi abbracciò mentre alcune lacrime gli rigavano il viso.
"Ti voglio bene papà.." lo strinsi a me e piansi anch'io.

Eravamo tutti e tre.. tutti e quattro su letto. Boris che mi accarezzava la pancia ridendo. Quel bambino capiva le cose anche se non gliele venivano dette.
Harry che gli faceva il solletico e io li guardavo.
"Siamo una famiglia bellissima" disse lui guardandomi mentre abbracciavo Boris.
"Si.. tu cosa.. vuoi che sia?" disse indicandogli la pancia.
"Vorrei... una feminuccia" sorrise "Tu?" continuò avvicinandosi sempre di più.
"Anche io" sorrisi.
"Ehii ci sono anche io!" disse Boris saltando sul letto e ridemmo.

Quando Boris si addormentò Harry lo portò nel suo letto e si risdraiò nel letto.
Cercai la sua mano e quando la trovai la strinsi sorridendo.
"Debbie, sono felicissimo" mi sussurò abbracciandomi.
"Tu sei il padre che ho sempre desiderato per i miei figli" gli baciai la guancia.
"I wanna love you every day and every night, I love you Debbie"


The end.


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Eccoci qui alla fine della storia.
Non saprei da dove iniziare..
Grazie a tutti, a chi ha letto la storia, a chi la recensita e a chi non interessa minimamente :3
Vi voglio bene!
Comunque, fra un pò ritornerò con un altra storia.
Non vi anticipo niente, perche sinceramente devo ancora dargli un nome lol
Grazie ancora *piange*

Su twitter se volete potete scrivermi qualcosina, mi fà sempre piacere.
Io sono @BatmanisBruce
Seguitemi, ricambio tutti!
Zao belle pimpe!

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