Analysis di rekichan (/viewuser.php?uid=7144)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Love and Hate[Sasuke] ***
Capitolo 2: *** His Back[Sasuke] ***
Capitolo 3: *** Broken[Sasuke] ***
Capitolo 4: *** Images[Sasuke] ***
Capitolo 5: *** In His Arms[Sasuke] ***
Capitolo 6: *** His Born (Itachi) ***
Capitolo 7: *** His Brother (Itachi) ***
Capitolo 8: *** He loved them (Itachi) ***
Capitolo 9: *** Order ***
Capitolo 10: *** Important moments (itachi) ***
Capitolo 11: *** Ice's eyes (Shisui) ***
Capitolo 12: *** Meeting (Shisui) ***
Capitolo 13: *** They called him Shusushin no Shisui (Shisui) ***
Capitolo 14: *** Spider (shisui) ***
Capitolo 15: *** Steel (Shisui) ***
Capitolo 1 *** Love and Hate[Sasuke] ***
Sasuke adorava suo fratello.
Lo spiava ogni volta che si allenava.
Seguendolo a piccoli passi, si aspettava in un cespuglio e
lo osservava.
Sapeva che Itachi era consapevole della sua presenza, ma
gli piaceva illudersi che non fosse così.
Sasuke la notte si coricava e sognava di essere bravo come
Itachi.
Sasuke odiava suo fratello.
Lo spiava ogni volta che si allenava.
Seguendolo a piccoli passi, si aspettava in un cespuglio e
lo osservava.
Sapeva che Itachi era consapevole della sua presenza;
questo lo rendeva arrabbiato e invidioso.
Sasuke la notte si coricava e sognava di voler bene a
Itachi.
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Capitolo 2 *** His Back[Sasuke] ***
Itachi era molto più alto di Sasuke.
Itachi ispirava rispetto ad una sola occhiata.
Itachi aveva uno sguardo indecifrabile.
Itachi aveva una schiena dritta e spalle larghe.
A Sasuke piaceva essere portato dal fratello e aggrapparsi
alle sue spalle.
Itachi accontentava Sasuke.
Ma nonostante i loro corpi fossero a contatto, Sasuke
poteva toccare solo la sua schiena.
Sasuke provava a raggiungerlo, ma la schiena che lo portava
in braccio si dissolveva nel buio.
Itachi era molto più alto di Sasuke.
Itachi aveva uno sguardo indecifrabile
Itachi aveva schiena dritta e spalle larghe.
E quella schiena si allontanava sempre di più.
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Capitolo 3 *** Broken[Sasuke] ***
Aveva un brutto presentimento.
Correva, e intorno a lui era sangue.
Qualcosa si stava rompendo.
Ma non capiva cosa.
Correva, e il putrido odore dei cadaveri giungeva alle
narici.
Correva, e qualcosa si stava rompendo.
Ma non capiva cosa.
La casa era buia.
Puzzava di sangue.
La voce della madre e il suo ultimo rantolo soffocato.
Qualcosa si stava rompendo.
Ma non capiva cosa.
Suo fratello lo fissava.
Il sangue dei morti tingeva i suoi occhi.
Qualcosa si stava rompendo.
Ma non capiva cosa.
Adesso sentiva lo scricchiolio di qualcosa che si stava
rompendo.
Capiva cosa.
Era la sua vita.
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Capitolo 4 *** Images[Sasuke] ***
Le acque del lago riflettevano un’immagine.
Il volto di un bambino di sette anni.
Disfatto e sconfitto.
Piccole onde increspavano la superficie.
Le acque del lago riflettevano un’immagine.
Un ragazzo dagli occhi rossi.
Beffardo e derisorio.
Due immagini si riflettevano sulle acque del lago.
Il bambino osservava la superficie scura e profonda.
L’ombra del fratello, dietro di lui.
Tre immagini si riflettevano sulle acque del lago.
Quattro immagini.
Cento immagini.
Un’immagine.
Il bambino si tuffò nel lago.
Se l’avesse raggiunta, avrebbe capito.
Non ci riuscì.
Suo fratello restava un mistero.
E la rabbia diede al primo fiato sapore di vendetta.
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Capitolo 5 *** In His Arms[Sasuke] ***
Nota: questo capitolo è shounen ai.
Era tra le sue braccia.
E quelle braccia lo tenevano prigioniero.
Era tra le sue braccia.
E voleva scappare.
Era tra le sue braccia.
E soffocava in esse.
Provava repulsione per il suo infantile rifugiarsi in
quell’abbraccio mentitore.
Era tra le sue braccia.
Stretto a colui che voleva morto.
Era tra le sue braccia.
E si sentiva prigioniero in una gabbia di sangue.
Era tra le sue braccia.
E annaspava per tirarsene fuori, senza realmente volerlo.
Era tra le sue braccia.
E si sentiva uno sciocco, ma non avrebbe mai voluto
staccarsene.
Era tra le sue braccia.
Se ne andò.
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Capitolo 6 *** His Born (Itachi) ***
Iniziano i cinque drabble dal punto di vista di Itachi, poi
i cinque di Shisui (a partire dall'11 in poi). In uno c'è una lemon velata, vi
sfido a capire dove.
.......
Quando a sua madre vennero le doglie, era notte fonda.
Quando suo padre lo svegliò per mandarlo dai suoi zii,
stava dormendo.
Il giorno in cui suo fratello nacque, lui dormì da suo
cugino e la mattina mangiarono un dolcetto.
Quando suo fratello nacque, Shisui gli diede metà del suo
dolce, perché il suo era caduto a terra ed era triste.
Quando suo fratello nacque, i suoi zii lo accompagnarono a
salutare il nascituro.
Itachi accettò a malapena di guardarlo.
Quel giorno, Itachi si arrabbiò con i genitori, e pianse.
Decise di non farlo più.
Shisui gli regalò un dolcetto.
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Capitolo 7 *** His Brother (Itachi) ***
Itachi aveva
un fratello.
O meglio.
Itachi aveva
un bambino che lo considerava un dio.
Itachi non lo
voleva.
Lui voleva
essere lasciato in pace e allenarsi con suo cugino Shisui.
Poi scoprì
che gli piaceva essere adorato.
Itachi andava
a prendere suo fratello a scuola.
Camminava
veloce.
E si divertiva
a vedere come Sasuke si arrabattasse per stare al suo passo.
Un giorno decise che suo fratello non avrebbe dovuto avere
altro pensiero all’infuori di lui.
Sarebbe diventato il centro della sua vita.
Itachi uccise tutti e risparmiò suo fratello.
Sarebbe stato un bravo fratello maggiore.
Ne era sicuro.
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Capitolo 8 *** He loved them (Itachi) ***
Se a Itachi
chiedevano: “A chi vuoi più bene?”, non rispondeva.
Lui voleva bene a
Shisui e a Sasuke, ma non lo diceva: sarebbe stato da femminuccia.
Itachi voleva bene
a Shisui, perché non lo considerava un genio come tutti.
Lo metteva
costantemente alla prova, aiutandolo a migliorarsi.
Itachi voleva bene
a Sasuke, perché lo considerava un genio più di tutti gli altri.
Lo seguiva di
continuo e cercava di imitarlo.
Quando volle
dimostrare a Shisui la sua forza, lo uccise.
Quando capì che
Sasuke doveva diventare forte, lo lasciò solo.
Itachi voleva bene
a Shisui e Sasuke.
Molto bene.
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Capitolo 9 *** Order ***
C’era una strana
logica in tutto il suo metodico agire.
Un lavoro pulito,
perfetto.
Come una
composizione floreale, eseguita con eleganza da una maestra d’ikebana.
Itachi aveva
mantenuto l’ordine, nella propria creazione.
Aveva fatto un
lavoro pulito, perfetto.
E lo aveva voluto
mostrare a tutti.
Per primo lo aveva
mostrato a Shisui.
Era sicuro che lo
avesse apprezzato.
Per ultimi, aveva
deciso di rendere partecipi i genitori della sua creazione.
Anche a loro era
piaciuta.
Adesso aspettava il
ritorno di Sasuke, voleva sapere cosa ne pensasse.
Appoggiato alla
katana, aspettava.
Itachi era sempre
stato un tipo molto ordinato.
Anche adesso. |
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Capitolo 10 *** Important moments (itachi) ***
Itachi aveva un album di ricordi in un cassetto della sua
testa.
In quest’album, raccoglieva tutti i momenti importanti
della sua vita.
I più belli, riguardavano Shisui.
Shisui era stato il primo a giocare con lui.
Shisui gli aveva regalato un dolcetto.
Shisui gli aveva insegnato a lanciare kunai e shuriken.
Ogni notte, prima di dormire, apriva quel cassetto e
rivedeva quei momenti.
I più belli, riguardavano Shisui.
Shisui era stato il primo a baciarlo.
Shisui era stato il primo a morire.
Itachi aveva un cassetto pieno di ricordi nella sua testa.
Ogni notte, prima di dormire, sigillava quel cassetto.
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Capitolo 11 *** Ice's eyes (Shisui) ***
Ogni volta che si guardava allo specchio, Shisui chiudeva
gli occhi.
Naturalmente non vedeva nulla, ma era sempre meglio della
propria immagine.
Shisui si coricava e pregava di svegliarsi con altri occhi.
Shisui aveva gli occhi color del ghiaccio, e odiava quel
colore.
Il clan lo chiamava bastardo, per via di quegli occhi dal
colore estraneo agli Uchiha.
Erano simbolo d’infedeltà, segno di un amore
clandestino.
E tutti pensavano che anche lui sarebbe stato un traditore.
Shisui decise che avrebbe sempre dimostrato la sua fedeltà
al clan.
Shisui aveva gli occhi color ghiaccio, colore del
tradimento.
Ma non del suo.
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Capitolo 12 *** Meeting (Shisui) ***
Shisui riusciva a mettere in difficoltà chiunque.
Col suo modo di fare orgoglioso e scanzonato, non si capiva
mai cosa pensasse.
Nascondeva i suoi pensieri dietro il freddo dei suoi occhi.
Shisui aveva sette anni e gli occhi sempre più freddi e il
sorriso sempre più falso.
Shisui incontrò un bambino per strada.
Dagli occhi freddi e nessun sorriso.
Suo cugino.
Quel bambino era solo.
Come lui.
«Perché sei triste?»
«Perché fingi di sorridere?»
Shisui nascondeva i suoi pensieri dietro il freddo dei suoi
occhi e un sorriso falso.
Shisui incontrò un bambino solo come lui.
Proseguirono tenendosi per mano. |
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Capitolo 13 *** They called him Shusushin no Shisui (Shisui) ***
Lo chiamavano Shurushin no Shisui.
E pochi sapevano il motivo di quel soprannome.
Gli altri erano tutti morti.
Lo chiamavano Shurushin no Shisui.
E molti si chiedevano il perché.
Lo chiamavano Shurushin no Shisui per la sua abilità nelle
illusioni.
Perfino agli altri Uchiha non riuscivano a capire come
facesse.
Lo chiamavano Shurushin no Shirui,
e aveva gli occhi azzurri e un bel sorriso scanzonato,
allegro.
Lui lo chiamava Shurushin no Shisui,
perché che capiva che quel sorriso era come un miraggio.
Un giorno, lui lo chiamò Shisui-chan.
E il miraggio ebbe fine.
Lo chiamavano Shurushin no Shisui.
Tranne lui.
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Capitolo 14 *** Spider (shisui) ***
Decise di
prenderlo.
Tessendo una
tela vischiosa e letale, preparò la sua trappola.
Silenzioso
ragno, costruì la sua rete e vi intrappolò la propria preda.
E la prese.
Creando la sua
illusione, il ragno afferrò la libellula, ben disposta a lasciarsi sedurre da
quella bestia ammaliatrice.
E fu completo
il pasto del corpo sottile.
Sotto le
zampe, le ali frementi; irose e violente nel loro trepidante dibattersi.
Preda e
predatore uniti in una cosa sola, adesso riposavano assieme; il ragno avvertiva
sempre la presenza della libellula in sé.
Qualche tempo
dopo, il ragno morì d'indigestione.
La libellula lo
aveva ucciso.
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Capitolo 15 *** Steel (Shisui) ***
Acciaio.
Un ninja sa che
questo metallo può salvargli la vita.
La maggior parte
delle armi usate in combattimento, sono in acciaio.
Affilate e letali,
sono in grado, se usate da abili mani, di uccidere in un solo colpo.
E le mani che
stringevano la spada, erano quelle di un nobile avversario.
L’acciaio fendeva
l’aria e incontrava altro acciaio.
Uno freddo e
controllato, l’altro gelido e deciso.
L’acciaio
rifletteva la preghiera racchiusa nelle sue iridi.
Disperata.
Non sapeva dire di
no ai suoi occhi.
Abbassò la spada.
Le armi dei ninja
sono in acciaio.
Il cuore è sempre
di carne.
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