Un triangolo a quattro lati

di DancingHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** D al quadrato ***
Capitolo 2: *** Uscite ***
Capitolo 3: *** Lacrime e risate ***
Capitolo 4: *** Un nuovo bacio ***
Capitolo 5: *** Dalla confusione alla felicità ***
Capitolo 6: *** Cose inaspettate ***
Capitolo 7: *** Scelte diffiicili ***



Capitolo 1
*** D al quadrato ***


Ciao! Mi chiamo Elisa e ho 17 anni e, come quasi tutte le ragazze della mia età, sono vittima di un amore impossibile.

Sono innamorata da sempre del mio migliore amico, Marco, il problema è che lui mi considera davvero come una sorella e probabilmente non è favorevole all'incesto.
Ci conosciamo dai tempi delle scuole medie, io timida e con pochi amici, lui spavaldo e con un appuntamento ogni fine settimana. Opposti eppure grandi amici.
Adesso frequentiamo lo stesso liceo e siamo anche compagni di banco, le cose comunque non sono cambiate. Lui continua ad uscire con varie ragazze e io non esco con un ragazzo da una vita ormai. La mattina devo sempre bombardarlo di chiamate e messaggi per cercare di svegliarlo, in classe devo sempre fargli copiare gli esercizi di matematica, suggerirgli durante le interrogazioni e passargli bigliettini durante i compiti in classe. Il problema è che io faccio tutto ciò con piacere, anche guardalo mentre dorme sul banco durante l'ora d'inglese è qualcosa di speciale. Mi piace tutto di lui, mi piacciono i suoi capelli biondi, i suoi occhi color nocciola, la sua pelle dorata e quel sorriso che mi illumina le giornate.
Spesso devo tirarlo fuori dai guai, devo dargli consigli sulle ragazze (cosa che odio) ma non mi importa, lo adoro comunque.
Fortunatamente le sue storie non durano molto, quindi ogni volta che spunta una nuova ragazza posso stare tranquilla perché so già che non durerà. Nonostante ciò quando esce con qualcuna, quando lo vedo mentre bacia una ragazza che non sono io o mi parla dolcemente di una sua nuova amichetta, non posso far altro che sentire un nodo alla gola e una fastidiosa sensazione a livello dello stomaco.


- 6 Luglio 2012

<So let’s set the world on fire,we can burn brighter...than the sun...>> Squilla il mio cellulare.
''Pronto?''
'' Tesoro stasera ci vediamo vero?'' è Marco
'' Ehi Marco,certo...dove andiamo? ''
'' Mmmm....andiamo in centro. Ti offro un gelato,devo raccontarti anche una cosa..'' dal tono sembra entusiasta
'' D'accordo...a stasera allora. Un bacio''
'' Smack '' Fine della telefonata
Chissà cosa vorrà dirmi di così bello, meglio non ammazzarsi con le seghe mentali, piuttosto devo decidere cosa indossare.

Apro l'armadio e vedo i soliti vestiti, che noia. Vada per la t-shirt azzurra e i pantaloncini di jeans.


Ore 18.00

DIIIN DOOON Il campanello
'' Ciao Marco. Elisa è nella sua stanza ''
'' Buonasera Marta, la raggiungo subito. Grazie! ''
Fantastico mia madre ha aperto la porta. Lei stravede per Marco e lo considera come uno di famiglia.
Toc toc '' Si può?''
'' Entra pure Marco, prendo la borsa e scendiamo ''
'' Wow bella treccia, stai bene sai ''
'' G...grazie '' Ok, spero di non essere diventata rossa. Mi sento svenire e non so se attribuire la colpa al caldo o al suo pseudo-complimento.
Scendiamo le scale in silenzio, lui sorride come un ebete. Sento che il cuore possa schizzarmi fuori dal petto da un momento all'altro. Perchè si sta comportando così? Cosa vorrà raccontarmi?
Durante il tragitto prendiamo l'autobus e ascoltiamo un po' di musica con l' iPod.



In centro

'' Andiamo alla gelateria Arcobaleno, visto che è la tua preferita'' Propone Marco
'' Siiii, voglio una coppetta enorme '' Se dice o fa qualcos'altro di carino giuro che svengo.
'' Ricordati che offro io quindi prendiamo quella a 4 gusti con panna e granella ''
Muoio.
Dopo aver ordinato ci sediamo ai tavolini.
'' Ti sei sporcata ''
'' Oddio dove?! '' Che figura.

Avvicina la sua mano all'angolo della mia bocca e con il pollice mi pulisce delicatamente.
'' Grazie '' rispondo timidamente.
'' Bene, è arrivato il momento di raccontarti quello che è successo. Non sai come sono felice, devo assolutamente dirti quello che provo in questo momento '' Per la prima volta vedo le sue guance colorarsi di rosso.
'' Dimmi tutto '' Sto morendo dalla curiosità.
'' Mi sento uno scemo, dopo tutto questo tempo...''
Oddio, che voglia confessarmi i suoi sentimenti? No, non ci credo. Quel momento tanto atteso è finalmente arrivato.
'' Non fare il timido adesso, sono sicura che quello che stai per dirmi mi renderà felicissima ''
'' Credo di essere innamorato...'' ci siamo...ci siamo....
'' Di Darla ''
Sento come se si fosse bloccato il respiro. Voglio piangere,voglio solo scoppiare a piangere. Dio,quanto mi sento stupida. Mi sono illusa come una sciocca, è chiaro che lui non sia innamorato di me. Sento il cuore sgretolarsi dentro il petto, è un dolore indefinito e insopportabile.
'' Darla, la biondona tedesca con i genitori italiani'' Darla è una ragazza della Germania che parla perfettamente italiano poiché i suoi genitori sono, appunto, italiani. Ogni estate viene nella nostra città a trascorrere le vacanze nella villa dei suoi nonni. E' una ragazza molto affascinante, snob, ricca e viziata. Non la sopporto. Marco l'ha conosciuta l'anno scorso nel mese di Agosto e ha fatto di tutto per conquistarla. Una volta riuscito nel suo intento, lei è dovuta tornare in Germania e per la prima volta l'ho visto piangere per una ragazza. Si scambiano ogni tanto qualche email ma nulla di che, pensavo fosse finita e invece... Lei è anche un anno più grande di lui, non capisco cosa ci trovi in una ragazza così vuota.
'' Esatto, proprio lei. E' in Italia da una settimana, ieri ci siamo visti e ci siamo baciati. Mi piace davvero tanto ed è la prima volta che penso così tanto ad una ragazza '' Gli occhi di Marco sembrano brillare, questa volta sono fregata.
'' Ah... mi fa piacere. In bocca al lupo allora '' Che ci finisca lei nella bocca del lupo.
'' Cosa c'è?! Ti sento strana '' Mi domanda preoccupato
'' Strana? Ma cosa dici... Finalmente hai messo la testa a posto e hai concentrato i tuoi pensieri su un'unica ragazza. Sono contenta per te e se hai bisogno di consigli lo sai che puoi contare su di me '' Stupida, sono una stupida! Ma che cosa sto dicendo? Certo che c'è qualcosa che non va, basta devo dirgli la verità...
'' Grazie mille sorellina, sei il massimo '' Sorellina un corno.

La peggior serata della mia vita, abbiamo parlato tutto il tempo di quella bambola gonfiabile di nome Darla.
So che lei non c'entra niente, non sa cosa provo per Marco e ovviamente se a lei piace perché dovrebbe rinunciarci? Non riesco a non avercela con lei però, è troppo antipatica.
Mi butto sul letto e riempio il cuscino di lacrime, devo rassegnarmi, da lui non potrò ottenere nient'altro che un'amicizia. Non sono una biondona con gli occhi azzurri, non ho un seno prosperoso o un fisico da modella, non ho i vestiti firmati e tutti super corti e attillati, non indosso lucidalabbra, tacchi vistosi e non ho il fascino della straniera. Insomma, non sono nessuno, sono un piccolo rospo che non riceverà mai il bacio del vero amore. L'amore mi fa schifo, quanto mi fa schifo. Esiste solo per quelli che hanno tutto, non per i poveri sfigati come me, comuni mortali.
Un messaggino sul cellulare '' Domani mattina vado al mare con Darla, vuoi venire con noi? '' E' Marco. Che vada a farsi fottere. Non ho intenzione di andare al mare con la coppia dell'anno e fare da candela assistendo a baci, abbracci e frasi dolci. Non ho neanche voglia di vedere il suo bellissimo bikini griffato con un perizoma che lascia poco all' immaginazione.
Non rispondo neanche, domani mattina dormirò beatamente nel mio letto e come unica compagnia avrò il mio adorato ventilatore.

- 7 Luglio 2012

DIIIN DOOON
'' Buongiorno Marco. Elisa sta ancora dormendo. Fammi un favore, vai a svegliarla ''
'' Buongiorno Marta. Vado subito a svegliarla ''
No. Non ci credo. Chi gli ha dato il permesso di venire a casa mia? Non ho la forza di vederlo, né tanto meno di parlargli.
'' Buongiorno Elisa. Come sta la mia dormigliona preferita?''
'' Non si usa più bussare?! '' Rispondo in maniera scorbutica.
'' Qualcuno si è svegliato con la luna storta. Non fa niente, ti adoro lo stesso , infatti ti ho portato un cornetto al cioccolato bianco, il tuo preferito! '' Ti odio, perchè non la smetti di essere così carino con me.
'' Grazie Marco, lo mangerò dopo ''
'' Ma sbaglio o il tuo cuscino è tutto sporco di matita. Per caso hai pianto? '' Come cavolo ha fatto ad accorgersene. Certo, siamo migliori amici, siamo come fratello e sorella, ormai mi conosce bene.
'' Ma cosa dici?! E' che ieri sera....io....sono andata a dormire tutta truccata '' Ottima scusa.
'' Dal modo in cui mi hai accolto stamattina, dal cuscino ridotto così e dal messaggio non risposto sembra quasi che tu stia giù.. Lo sai che con me puoi parlare di tutto,dimmi cosa è successo'' Odio la sua premura.
'' Non è successo assolutamente nulla,fidati. Lo sai che ti dico tutto ''
'' Hai ragione, io e te non abbiamo segreti quindi mi fido '' Mi sorride e mi stringe a sé.
Sento il suo profumo. Chiudo gli occhi per godermi meglio questi piccoli istanti e poggio la mia testa sulla sua spalla. Vorrei restare così tutto il giorno, anzi, per sempre.
'' Sei sempre stata una coccolona '' Come mi conosce bene ma non sa che le coccole che preferisco sono proprio le sue.
'' Eh si, lo ammetto ''
'' Allora vieni al mare con noi? '' Ecco, ha rovinato questo momento magico riportandomi alla realtà Quel ''noi'' mi fa rabbrividire.
'' Non mi va Marco '' rispondo con un finto tono tranquillo.
'' D'accordo ma oggi pomeriggio non la scampi. Visto che non esci mai con un ragazzo ed io ho trovato una ragazza, ho deciso di fare un'uscita a quattro questa sera '' Cosa? Dimmi che stai scherzando!!
'' Non ho capito bene ''
'' Ho organizzato un'uscita a quattro per questa sera, io, Darla, tu e il cugino di Darla che vive nella nostra città. Si chiama Davide e ha la stessa età di Darla. Mi ha detto che è un bravissimo ragazzo ed ha molto successo con l'altro sesso '' Tu hai qualche rotella fuori posto.
'' Chiedermi prima un piccolo parere no?! Non mi va di uscire con questo Davide ''
'' E dai, voglio che anche tu trovi qualcuno. Sono sicuro che stasera ti divertirai '' Anche tu? Adesso vomito,giuro.
'' Ehm... se proprio insisti '' Stupida, stupida, stupida...perchè ho accettato?
'' Grandioso. Passo a prenderti alle sette. Adesso vado, buona giornata tesoro '' Mi stampa un bacio sulla guancia, lui si che sa come farmi sciogliere.
'' A stasera Marco ''
Mentre esce dalla porta una lacrima mi riga il viso, poi un'altra e un'altra ancora. Piango silenziosamente fissando la porta della mia stanza, vorrei tanto scappare via.
Trascorro il pomeriggio sdraiata sul letto a piangere e a sgridarmi, ho persino rifiutato le lasagne della mamma.

Ore 18.00

Cacchio,tra un'ora passa a prendermi Marco e io sono ancora in pigiama e con la faccia distrutta.
Doccia e shampoo in dieci minuti. Asciugo i capelli e li lascio ricci. Cavolo, non so cosa mettere.
Rubo una maglietta alla mamma e indosso dei pantaloncini neri. Sono le 18.55 , devo truccarmi in 5 minuti. Matita, mascara e burro di cacao. Sono a posto.
<< Tonight, we are young...>>
'' Pronto? ''
'' Scendi Elisa, sono giù con Darla '' Quel farabutto mi ha chiamata per nome per non far ingelosire Darla visto che solitamente mi chiama ''tesoro''
'' Ok '' rispondo freddamente e chiudo la telefonata.
Un respiro profondo, ce la posso fare e magari questo Davide è anche simpatico.
Scrollo la testa, ho chiuso con i ragazzi.
Raggiungo Marco, ha il braccio poggiato sulle spalle di Darla. Voglio tornare a casa.
'' Elisa '' Dice Marco sorridendomi, bel saluto devo dire, ti sei sforzato.
'' Ciao Marco '' rispondo con un finto sorriso.
'' Ciao Elisa, da quanto tempo... devo dire che sei cambiata '' dice Darla con la sua irritante vocina dolce.
'' Ciao Darla, tu invece non sei cambiata affatto '' Sei la solita poco di buono, grrrr
'' Ahahah, probabilmente hai ragione '' Cosa cavolo ridi?
'' Bene, Davide ci raggiungerà tra un quarto d'ora, lo aspettiamo alla fontana '' aggiunge Marco.
Grandioso, dovrò stare ben 15 minuti con Miss Germania e Mr Rubacuori.
Darla cerca di fare conversazione con me ma fingo di essere distratta dal cellulare e i suoi messaggi inesistenti, visto che quei pochi amici che ho mi inviano un sms ogni cento anni.
'' Cuginettoooo '' urla l' ochetta bionda.
Fantastico, è arrivato il famoso Davide. Voglio proprio vedere di chi si tratta.
Un ragazzo molto alto ci viene incontro. E' Davide. E' snello, anche lui biondo con gli occhi azzurri e ha un non so che di affascinante. '
'' Buonasera a tutti, scusate il ritardo ''
Lo salutiamo in coro. Mi sento una cacchetta, non c'entro nulla con questo gruppo dove tutti sono perfetti.
'' Tu devi essere Elisa, piacere '' mi dice Davide stringendomi la mano e mostrandomi un sorriso bianchissimo.
'' Esatto, molto piacere '' Ma ha almeno un difetto questo qui?
Passeggiamo per il quartiere e non mi importa di passare per l'asociale della situazione, non ho voglia di fare conversazione con loro.
'' Io e Darla vogliamo fare un giro da soli. Ci rivediamo tra un'oretta alla fontana. Mi raccomando a voi '' Che idea geniale ha avuto Marco, avrei voglia di ucciderlo.
La coppietta felice si allontana senza aggiungere altro e mi ritrovo in una situazione a dir poco imbarazzante con Davide Mr Perfezione.
Quanto vorrei sprofondare.
'' Allora Elisa, quanti anni hai? ''
'' 17 ''
'' Wow, sembri più piccola'' Cominciamo bene
'' Ah si? Me lo dicono tutti ''
'' Cosa hai intenzione di fare dopo la scuola? '' Ma quali sono i cavoli tuoi?
'' Voglio frequentare giurisprudenza ''
'' Bella scelta! Sai, io frequento l'università di lingue ''
'' Complimenti ''

'' Grazie '' ero sarcastica, imbecille.
Continuiamo a parlare del più e del meno, devo ammettere che non è poi tanto male. Non riesce a comprendere il mio sarcasmo ma è un tipo simpatico, non è un vanitoso del cavolo come Darla.
'' Caspita è già passata un'ora e ci vogliono venti minuti per tornare alla fontana '' Sgranai gli occhi. Il tempo è volato.
'' Ci conviene correre allora ''
'' Ahahah pazienza dai, se arriviamo un po' tardi di certo non si arrabbieranno anzi, saranno felici di stare ancora un po' da soli '' Questa potevi evitarla
'' Eh si, forse hai ragione '' Ora sì che sono di nuovo nervosa
'' Formano una bella coppia. Darla mi ha parlato molto di Marco, secondo me andrà tutto a buon fine ''
'' Sicuramente '' Quanto è dura fingere, in realtà vorrei tanto che finisse male. Sono un'egoista, lo so, ma non riesco a fare altrimenti.
'' Sai sei una ragazza molto simpatica, sono contento di averti conosciuta'' A momenti mi affogavo con la mia stessa saliva
'' Ah davvero?! Ti ringrazio, anche tu sei molto simpatico sai? ''
'' Grazie mille '' Smettila di mostrarmi quei denti perfetti

Alla fontana

'' Ma dove sono finiti quei due? '' dice Davide in tono scherzoso
'' E noi che pensavamo di essere in ritardo '' vorrei che non tornassero più
'' Ah, eccoli lì... Meglio lasciarli ancora un po' soli ahahah '' Cosa avrà tanto da ridere?
'' Ma io non li ve... '' Mi giro e cosa vedo? Darla e Marco che si stanno baciando. Sento che le lacrime stanno per uscire, dannazione, come faccio a far finta di nulla... Ho gli occhi lucidi me lo sento, se piango farò la figura dell' idiota. Sto singhiozzando, che figuraccia colossale, voglio diventare invisibile!!
'' Cosa è successo Elisa?'' Mi domanda Davide preoccupato

'' Niente '' rispondo asciugandomi gli occhi con le mani, spero che non sia sciolto il trucco
'' Come niente, stai piangendo. Dai, dimmi cosa è successo. Posso aiutarti? '' Il volto di Davide sembra davvero dispiaciuto ma non ho il coraggio di dirgli la verità
'' Davvero nulla, fai finta di niente per favore, adesso mi riprendo '' Mi volto dall'altra parte
Improvvisamente sento stringermi da dietro
'' Di solito non prendo tutta questa confidenza con una ragazza conosciuta da poco ma hai bisogno di conforto e ho pensato di abbracciarti. Se ti va puoi sfogarti con me altrimenti pazienza... dovrò rimanere fermo a guardarti piangere '' Che gentile, lo apprezzo molto eppure non riesco a smettere di pensare alla terribile figuraccia che sto facendo, inoltre non vorrei che Marco vedesse questa scena.
'' Ecco, prendi '' Davide mi porge un fazzoletto
'' Grazie. Oddio, che pessima figura '' sono super imbarazzata
'' Ma no tranquilla, è umano piangere. Capisco che ti vergogni visto che ci siamo appena conosciuti ma non ti preoccupare, non ti giudico anzi... mi piacerebbe aiutarti ''
'' Sono innamorata di Marco. Ecco, l'ho detto! '' ho parlato così velocemente che non sono riuscita a prendere fiato tra una parola e l'altra
'' Ah. Brutta faccenda però devo dire che sei stata coraggiosa ad accettare l'invito di stasera sapendo che lui sarebbe stato con Darla ''
'' Lui mi ha costretta, più o meno... e poi siamo migliori amici da sempre, non posso scamparla per sempre, prima o poi mi sarebbe toccato vederli insieme '' Le lacrime hanno ripreso ad uscire senza sosta
'' Allontaniamoci '' Davide mi prende per mano e mi accompagna due angoli più in là
'' Perchè non gliel'hai mai detto che ti piace? '' Bella domanda amico mio
'' Non ne ho mai avuto il coraggio. Lui mi vede come una sorella, ci conosciamo dalle medie e l'ho sempre aiutato con le ragazze. Lui è una specie di casanova, esce sempre con un sacco di ragazze bellissime e snob, io non potrei mai piacere ad uno come lui '' Non pensavo che mi sarei mai confidata con qualcuno
'' Capisco. Secondo me dovevi dirglielo ma ormai è troppo tardi, non sarebbe carino intromettersi nella sua storia con Darla. Pian piano ti passerà, esci sempre con gli amici, divertiti e cerca di deprimerti il meno possibile. Se trascorri le tue giornate divertendoti non avrai il tempo di pensare alla tristezza e poi sarebbe un peccato sprecare l'estate,non credi? '' Ad averceli degli amici con cui divertirsi ogni giorno
'' Ti ringrazio per questi consigli, adesso però mi sento soltanto una perfetta idiota e vorrei andare a casa'' Davvero, non ce la faccio più
'' Ti riaccompagno io '' Certo che è un bravo ragazzo, mi dispiace averlo conosciuto in questo modo, non so se un giorno avrò il coraggio di guardarlo di nuovo in faccia

Sotto casa

'' Eccoci qua. Grazie di tutto, sei stato molto gentile e paziente '' Soprattutto grazie per non aver riso di me
'' E di che? E' stato solo un piacere. Ti lascio il mio numero se ti va così qualche volta possiamo vederci e scambiarci qualche messaggio '' Non ricordo più quando è stata l'ultima volta in cui un ragazzo mi abbia lasciato il suo numero
'' D'accordo. Questo è il mio numero invece, ci sentiamo allora. Ciao e buona serata ''
'' Ciao Elisa ''
Salgo le scale di fretta, apro la porta di casa e mi precipito in camera mia. Mi guardo allo specchio, che faccia orribile. La serata sembrava essere iniziata bene, appunto, sembrava. Mi brucia lo stomaco, vorrei dormire e risvegliarmi tra qualche mese. Può andare peggio di così? Potrei risvegliarmi dal lungo sonno con Marco che mi chiede di fare da damigella d'onore al suo matrimonio con Darla, lì cadrei in coma profondo!


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Capitolo 2
*** Uscite ***


 

8 Luglio 2012

<< Tonight, we are young, so let's set the world...>> '' Pronto? '' Rispondo al cellulare senza farlo squillare troppo, ho un mal di testa terribile, mi sento come se ieri sera mi fossi ubriacata.
'' Buongiorno tesoro '' Grandioso, è Marco... proprio l'ultima persona con cui voglio parlare
'' mmm... buongiorno '' rispondo con tono assonnato

'' Cosa è successo ieri sera? Davide mi ha detto che non stavi bene e ti ha riaccompagnata a casa '' E ti preoccupi soltanto adesso?!
'' Ehh..si...avevo un terribile mal di testa '' balla inventata al momento
'' Mi dispiace sorellina, dal tuo tono di voce sembra che non sia ancora passato '' Ti dispiace adesso perchè non sei con Darla, altrimenti te ne saresti fregato alla grande come ieri sera
'' Sto meglio ma non del tutto, adesso devo chiudere perchè non riesco proprio a parlare al telefono. Ciao! ''
Non gli do neanche il tempo di ricambiare il saluto e chiudo la telefonata, sono delusa da lui, da tutto.
Davide è stato gentile a coprimi, allora nella famiglia di Darla esiste gente buona.
Mi alzo lentamente dal letto, infilo le pantofole e raggiungo la cucina. I miei non ci sono, meglio così.
Bevo un po' di latte freddo e guardo i cartoni animati per cercare di distrarmi un po', è passata solo una notte da quando ho visto Marco e la biondona baciarsi, eppure mi sembra trascorsa un'eternità.
Trascorro la giornata in maniera noiosa tra facebook e ghiaccioli, questa sì che è vita.

9 Luglio 2012

Il cellulare vibra, sarà un sms. Uffa, dormivo beatamente.
Leggo il mittente sul display: Davide. Stropiccio gli occhi e mi affretto a leggere il contenuto del messaggio.
<< Buongiorno Elisa, come stai? Ti andrebbe di fare colazione insieme questa mattina? Ti porto nel mio bar preferito così chiacchieriamo un po'. Fammi sapere presto. >>
Avevo quasi dimenticato l'esistenza di Davide poiché ero così concentrata a piangere per Marco.
Cosa faccio? Accetto il suo invito oppure no?
Prendo coraggio e rispondo << Buongiorno. Per me va bene, dimmi dove e quando. >>
Premo il tasto invio. Dopo un paio di minuti arriva la risposta << Passo a prenderti io alle 10. A più tardi allora :-) >>
Wow, ha persino messo una faccina. Che carino. Carino? Ok, la mia mente pensa cose assurde. Rispondo con un << a dopo :-) >> Mi sembrava obbligatorio contraccambiare lo smile.
Sono le 8.45 meglio cominciare a prepararsi. Doccia,denti,sistemo i capelli,rubo qualcosa dall'armadio della mamma e mi trucco leggermente. Si sono fatte già le 10, Davide arriverà a momenti.
L'ansia comincia a farsi sentire, faremo colazione da soli , che vergogna. Perchè sono così maledettamente timida ed insicura? In fondo dobbiamo solo fare colazione insieme e scambiare quattro chiacchiere non è di certo un appuntamento romantico. Bah!
Il cellulare vibra, è lui: << Elisa sono giù. Ti aspetto :-) >> Ci ha preso gusto con queste faccine.
Non rispondo neanche e mi precipito a scendere le scale, eccolo lì, fuori al portone. Indossa una camicia a maniche corte bianca e un paio di jeans. Sta benissimo.
L'ansia sale e cominciano a sudarmi le mani, fantastico mi ha vista... Mi saluta con la mano ed io apro il portone.
'' Ciao Elisa, dormito bene? ''
'' Ciao Davide, abbastanza grazie ''
'' Sali in macchina, ti porto al bar ' London ' e visto che non è molto vicino dobbiamo necessariamente spostarci con la mia auto '' Ha una macchina, questo ragazzo mi stupisce sempre di più e poi il bar London è bellissimo.
'' Adoro il bar London '' rispondo

'' Benissimo '' risponde Davide a sua volta
La sua auto profuma di nuovo, è molto carina. Allaccio la cintura e comincio a mangiucchiare le unghie per l'imbarazzo.

'' Ti va se ascoltiamo un po' di musica? ''
'' Certamente '' magari la musica riuscirà a migliorare il mio stato d'animo
'' Qual è il tuo cantante preferito? ''
'' Rihanna, il tuo? ''
'' Ottima scelta, io sono un grande fan di Lady Gaga ''
'' Adoro Lady Gaga '' aggiungo con entusiasmo
'' Bene, allora ascoltiamo un po' di entrambe tanto sul mio cd c'è un po' di tutto ''
Senza neanche farlo apposta parte ' Where have You been ' di Rihanna e non posso far a meno di sorridere.
Durante il tragitto guardo fuori dal finestrino e ogni tanto scambio qualche parola con Davide. Improvvisamente mi arriva un messaggino, é Marco. Comincio a detestarlo, forse.
Leggo il contenuto: << Tesoro stasera vado a mangiare una pizza con Darla, vuoi venire anche tu? Se vuoi faccio portare anche Davide >> Faccio portare, neanche fosse un cane da compagnia. Risponderò più tardi se ne avrò voglia.
'' Eccoci arrivati '' annuncia Davide
'' Ok '' rispondo io mentre slaccio la cintura.
Il bar è pieno di gente, soprattutto coppiette. Mi sento un pesce fuor d'acqua.
Entriamo senza parlare e andiamo a sederci al primo tavolino che troviamo libero. Un cameriere ci raggiunge, ci dà il buongiorno e ci rilascia due menù. Avevano ogni tipo di espressino, cornetto, spremuta, ecc... I prezzi poi non erano molto bassi.
'' Allora cosa prendi? '' mi domanda Davide
'' Mmm non saprei...tu? ''
'' Un cornetto al cioccolato e un cappuccino ''
'' Allora io lo stesso, però il cornetto al cioccolato bianco ''
'' Ok. Chiamo il cameriere allora '' aveva un' espressione molto felice, forse ero riuscita a non annoiarlo.
Dopo pochi minuti ci servono la colazione, aveva tutto un aspetto così invitante. Comincio a mangiare lentamente cercando di non sporcarmi e di non fare la figura della pasticciona, come sempre. Per fortuna ottengo buoni risultati.
'' Come va con la faccenda di Marco? '' Speravo tanto che non me lo chiedesse
'' Bene '' Rispondo facendo finta di nulla e continuando a sorseggiare il cappuccino con una falsa indifferenza.
'' Mi dispiace ma non ti credo '' mi dice facendomi la linguaccia
'' Ok ok, ormai ti ho raccontato tutto. Se ho fatto 30 facciamo 31 ''
Lui ride, spero stia ridendo perchè gli sono simpatica e non perchè sono ridicola.
'' Ti ascolto ''
'' Piango, tanto, forse troppo, non riesco a smettere di pensare a quel bacio ''
'' E' del tutto normale, è successo da poco. E' questione di tempo, prima o poi questa storia non ti farà più male'' Questo lo sapevo anch'io
'' Eh già, spero passi tutto in fretta ''
'' Se ti circondi degli amici giusti sì '' Non ne ho amici, smettila di ripetermelo.
'' Hai ragione '' Meglio zittirlo e cercare di non toccare più questo tasto.
'' Ti ha contattata Marco oggi? ''
'' Sì, mi ha mandato un sms mentre eravamo in macchina ''
'' E cosa ti ha scritto? '' Comincia ad essere invadente, lo so che vuole solo aiutarmi ma a me dà fastidio raccontare i fatti miei.
'' Mi ha chiesto se voglio mangiare una pizza con lui e Darla questa sera ''
'' Rifiuta'' risponde con tono deciso '' Rischieresti di star male un'altra volta, di trascorrere una serata come quella del bacio '' Ha ragione, potrebbero sbaciucchiarsi in mia presenza senza problemi e farmi scoppiare nuovamente a piangere
'' Sì, forse è meglio ma cosa dico per rifiutare? ''
'' Digli che esci con me '' Adesso smettila carino
'' Cosa? '' Sei ancora in tempo per cambiare la tua risposta
'' Digli che esci con me questa sera perchè ti avevo invitato prima io '' Forse nel suo cappuccino ci hanno aggiunto la grappa
'' E se mi risponde di uscire tutti insieme? '' A questo non ci avevi pensato eh?!
'' Gli rispondi che nella mia macchina non c'è posto perchè ci sono altri amici e dobbiamo andare lontano. Tanto né Marco né Darla hanno la patente '' Sei un genio, è ufficiale
'' Bella trovata, grazie mille per i consigli... gli rispondo subito ''
'' E' un piacere'' Anche se a volte mi infastidisce la sua invadenza devo dire che è un bravo ragazzo e che la sua compagnia è molto piacevole. Magari diventeremo buoni amici un giorno.
Arriva il conto. Prendo il portafogli.
'' Cosa fai? Metti giù quel coso! '' Mi dice con tono ironico
'' Quel coso? '' domando un po' confusa
'' Il tuo portafogli ahahah. Offro io, mi sembra ovvio '' Che gentleman
'' Ma no, cosa dici '' Se si arrende è un tirchio
'' Pago io e non si discute. Io ti ho invitato ed io pago e vale anche per questa sera''
'' Questa sera?? '' Quante volte vuole vedermi questo qui
'' Certo, questa sera. Non crederai che l'uscita di stasera sia solo una scusa per mettere a tacere Marco. Comunque non porterò i miei amici, tranquilla '' E chi ti ha detto che mi va
'' Ma io non ti ho dato nessuna risposta '' forse farò la figura dell'acida o dell'ingrata ma non mi importa
'' Ho capito non ti va, non fa niente '' Sembra dispiaciuto
'' Non ho detto che non mi va, volevo soltanto che me lo chiedessi senza dare nulla per scontato ''
'' Dai che scherzavo. Allora stasera posso portarti di nuovo fuori? ''
'' E va bene... '' Ripensandoci non mi dispiace poi così tanto
'' Ti ringrazio. Ci sentiamo per messaggi questo pomeriggio e decidiamo dove andare '' Mi sento come se formassimo una coppia, vederci più volte al giorno, parlare di tutto, scambiarci messaggi... La situazione è davvero strana.
'' Va bene ''

Pomeriggio

Mi rilasso un po' al computer tra musica e facebook quando all'improvviso vibra il cellulare, spero soltanto che non sia Marco. Controllo il display: è Davide. Tiro un sospiro di sollievo.
<< Ciao Elisa :-) non dimenticarti che questa sera esci con me. Dove andiamo di bello? >>
<< Decidi tu :-) >> rispondo delegandogli il compito di scegliere dove andare
<< Eh no, devi decidere tu :-P Cosa ti piacerebbe mangiare? >> Un osso duro!
<< Mmm... di certo non la pizza o rischiamo di incontrare Marco e Darla >> giuro che stavo per scrivere ''la biondona''
<< Hai ragione. Ti va di mangiare cinese stasera? >> Lo sposo!
<< Siiiiii >> quanto entusiasmo nella mia risposta.
Ci mettiamo d'accordo sull'incontro e l'orario, passerà a prendermi alle 20, ripeto: che gentleman.
Ho voglia di farmi carina questa sera, non per lui sia chiaro. Una treccia laterale morbida, ciuffo sbarazzino, matita colorata e mascara, un po' di blush, burro di cacao, una maglietta sfiziosa e colorata, jeans stretti e scarpe alte.

Ore 20.00
Un sms. Davide è arrivato. Mi guardo un'ultima volta allo specchio per controllare il mio aspetto, forse potevo evitare questo look, mi sento davvero in imbarazzo. Calmati Elisa, sei vestita in modo grazioso, non puoi andare avanti a t-shirt e pantaloncini. Sto parlando da sola, la faccenda sta diventanto grave.
'' Dove vai così carina? '' Mi domanda la mamma incuriosita. Impicciona.
'' Vado al cinese con D... Denise '' non mi va di dirle che esco con Davide, non solo mi farebbe il terzo grado, si farebbe anche un sacco di film mentali su noi due
'' Aaah, Denise, la nostra ex vicina di casa. Salutamela quando la vedi, sono contenta che abbiate ripreso ad uscire insieme'' Come no, è sparita da un mese ormai
'' Certo mamma. Io vado ciao '' Chiudo la porta di fretta, mi ha fatto perdere tempo e non voglio sembrare la classica ragazza che fa tardi per piastrarsi i capelli e passare il rossetto.
Arrivo al portone con il fiatone e mi scuso velocemente '' eccomi, scusami se sono scesa solo adesso ma mia madre mi ha fatto perdere tempo...''
Davide sorride immediatamente e mi risponde '' tranquilla, non devi giustificarti, andiamo adesso, sto morendo di fame '' a chi lo dici amico mio
In auto c'è un clima sereno, parliamo tranquillamente senza imbarazzo e ridiamo di gusto.
Mi porta al miglior ristorante cinese della città, di certo i soldi non gli mancano.
La sala è piena di gente, comincio a credere che non troveremo posto.
'' Ho prenotato un tavolo per due'' dice Davide ad un cameriere
'' Lei è il signor Maggio allora. Prego, da questa parte'' wow ha prenotato un tavolo. Il cameriere ci accompagna al nostro posto, sta andando tutto bene.
'' Hai persino prenotato un tavolo...'' dico una volta seduti per fare conversazione.
'' Ovvio. Questo ristorante è sempre pieno, dovevo per forza prenotare un tavolo altrimenti ci sarebbe toccato andare da un'altra parte e questo è assolutamente il miglior ristorante cinese della città '' Non si fa mancare nulla questo ragazzo.
La serata sembra essere cominciata nei migliori dei modi, ordiniamo entrambi da mangiare e parliamo del più e del meno come sempre, non sono più agitata con lui, anzi , mi sento davvero a mio agio, è una persona molto gradevole.
Mentre addento gli antipasti noto una persona conosciuta ma continuo a mangiare senza dargli peso.
'' Ehi ragazzi, il mondo è piccolo a quanto pare... ahahah '' Questa voce la conosco. Cacchio è Marco. Non doveva andare in pizzeria quel farabutto?
'' Ciao Marco, ciao cuginetta, cosa ci fate qui? '' Me lo domando anch'io, invece di salutare mi limito a sorridere forzatamente.
'' Darla aveva voglia di mangiare cibo cinese questa sera e non potevo non accontentarla '' Oh, povera piccola, non le andava più la pizza. Mi fa venire la nausea
'' E i vostri amici? '' domanda Darla. Fatti gli affari tuoi, biondona!
'' Ecco...'' Davide è in difficoltà, intervengo dicendo '' poco fa ci hanno dato buca per andare a vedere una partita di basket '' sono un genio.
Davide mi risponde con un occhiolino.
'' Che peccato, comunque siete stati fortunati a trovare un tavolo, a noi purtroppo hanno detto che il locale è pieno e quindi stavamo andando via'' aggiunge Darla
'' Mi dispiace '' rispondo con un velato sarcasmo
'' Possiamo sederci con voi?'' Marco, sei un idiota. Hai già fatto abbastanza danni, vai via per favore, non ho proprio voglia di cenare con voi due.
'' D'accordo....'' risponde Davide mentre cerca il mio sguardo, giustamente non poteva rifiutare.
Marco chiede ad un cameriere se è possibile aggiungersi al tavolo ma quest'ultimo gli risponde che non ci sono più sedie a disposizione, un po' di fortuna finalmente.
La coppia ci saluta dispiaciuta e va via mano nella mano, avevo voglia di vomitare sui loro bei piedini.
'' Scampata per un pelo ''
'' E' vero Davide. Ce la siamo vista brutta ''
Ridiamo e scherziamo per tutta la serata, il cibo era ottimo e l'ambiente era molto carino. Una serata più che piacevole, sono stata bene.

Ore 24.00

Davide mi accompagna sotto casa e, da vero gentiluomo, mi apre anche il portone.
'' Sono stato benissimo, è stata una bella serata '' Dolce lui, ehm... volevo dire, vabbè... lasciamo perdere.
'' Anche io, mi sono divertita tanto. Grazie di tutto ''
'' Grazie a te'' mi sciolgo.
Mi da un bacio sulla guancia dopo di che mi sorride e va via, io rimango con gli occhi spalancati come una cretina e poggio la mano sulla guancia che è stata appena baciata.
Salgo le scale tra uno sbadiglio e l'altro, sono stanca ma felice. Apro la porta con delicatezza per non svegliare i miei e mi precipito in camera mia, mi lancio sul letto e comincio a ripensare alla serata. Il destino si diverte molto con me, Marco e Darla dovevano andare in pizzeria eppure li abbiamo incontrati al ristorante. E' assurdo. La mia vita è come un film comico solo che a me non fa ridere.


- 10 Luglio 2012

'' Sveglia dormigliona '' sento una voce, sembra quasi distante, forse sto ancora sognando.
'' E dai, svegliati '' chiunque sia ha rotto, lasciami dormire in pace.
'' Ti ho portato i biscotti al cocco, i tuoi preferiti '' Hai vinto, apro gli occhi, non posso resistere.
'' Marco!'' urlo solbazzando dal letto,
'' Ahahah ti faccio questo effetto? '' mi domanda divertito.
'' Cosa ci fai qui? Mi hai fatto quasi venire un infarto '' Voglio proprio sentire la sua risposta.
'' Sono venuto a darti il buongiorno, in fondo sei la mia sorellina '' Torna a casa tua prima che ti lanci una pantofola in fronte, prova a chiamarmi ancora sorellina e giuro che ti lancio qualcosa.
'' Ti ringrazio, magari la prossima volta avvisa '' In realtà la tua presenza in questo momento non è gradita
'' Avvisa? Prima eri contentissima quando ti portavo la colazione a sorpresa '' sembra proprio dispiaciuto, in effetti per lui sono davvero come una sorella
'' Lo sai che ti adoro '' purtroppo è vero. Mi abbraccia e io lo stringo forte, sento che sto per piangere.
'' Sei una coccolona e a me piace coccolarti '' smettila, ti prego
'' Si si '' rispondo con una vocina tenera. Siamo stretti uno all'altra eppure mi manca, provo a stringerlo un po' più forte.
'' Carenza di affetto? '' Rido
Ci sediamo sul letto uno accanto all'altra e mangiamo i biscotti che aveva portato, deliziosi.
'' Tesoro ma sbaglio o ti piace Davide? '' Mi affogo con un biscotto, per fortuna riesco a deglutirlo
'' Tutto ok? '' '' Si, l'ho mandato giù'' rido nervosamente
'' Non hai risposto alla mia domanda però'' aggiunge facendo il broncio.
'' ahahah ma no, è solo un amico e devo dire che mi trovo bene con lui '' di cosa ti impicci? Comunque non mi piace, adesso cambiamo argomento
'' Mi dispiace ma ti conosco troppo bene, stai mentendo. Lui ti piace e anche tanto direi. '' Chiudi quella bocca
'' Ti ho detto di no ''
Ride senza prendermi sul serio. La sua risata è contagiosa, non posso far altro che ridere con lui.

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Capitolo 3
*** Lacrime e risate ***


Pomeriggio

Verso metà mattinata Marco è andato via perchè doveva andare a fare colazione fuori con la biondona.
Non so dire se la sua visita mattutina mi abbia fatto piacere o meno, so solo che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Quando è premuroso con me, dolce, scherzoso, tenero, quando mi stringe forte, mi sorride, mi guarda negli occhi bè... non riesco a resistere. E' capace di farmi sciogliere con poco, qualunque cosa lui faccia, qualunque cosa lui dica per me è splendida. La sua bellezza mi rende impotente, i suoi modi di fare mi incantano e quando mi parla pendo dalle sue labbra. Che angoscia. Il ragazzo più perfetto del mondo è fidanzato con una straniera spuntata dal nulla invece che con la sua migliore amica di tutta una vita.
Darla c'era quando la mattina a scuola non aveva studiato e temeva di beccare un 2? C'era quando ha litigato con i genitori ed ha tentato di scappare di casa? C'era quando aveva bisogno di sfogarsi? Quando ha avuto le sue prime cotte? Quando ha vinto i concorsi di karate? Quando ha pianto per la nonna deceduta? No, lei non ha condiviso momenti così importanti con Marco, non l'ha consolato, consigliato, abbracciato, difeso come ho fatto io. E' questo che mi da rabbia, lei non lo conosce nemmeno, non si è fatta il sedere per stargli sempre più vicino, a lei è bastato semplicemente passeggiare sulla spiaggia per ottenere la sua attenzione, il suo interesse, il suo cuore. La vita è ingiusta, le cose non vanno mai come vorremmo, la fortuna esiste solo per quelli che sono già fortunati, per la gente perfetta ed io non rientro in questo gruppo.
Quando penso a questi discorsi mi si stringe il petto, che dolore insopportabile. Piangere ormai non basta per sfogarsi, vorrei urlare, spaccare tutto, prendere a schiaffi quella tedesca e andare lontano, possibilmente in un luogo esotico.
Sembro una depressa e me ne vergogno, quando passerà tutto questo? I momenti brutti sembrano non avere mai fine, che strazio.
Termino la giornata nella mia cameretta, tra noie e lamenti, una botta di vita insomma.

- 11 Luglio 2012

<< Tonight, we are young.....>> Telefono maledetto, possibile che in questi giorni sia impossibile dormire fino a tardi? C'è sempre qualcuno che deve rompere le scatole.
'' Pronto? '' domando sbadigliando
'' Ciao Elisa, disturbo? '' Direi di si
'' Chi sei? '' sono così intontita e assonnata che non sono riuscita a riconoscere la voce
'' Sono Davide '' mi sento come se si fosse bloccato il mio cuore, come mai mi avrà chiamata?
'' Ehi dimmi ''
'' Spero di non disturbarti ma avevo voglia di sentirti.. '' tu avevi voglia di cosa?
'' Tranquillo, non disturbi dimmi pure '' in realtà stavo dormendo ma pazienza, sembra che sia diventato un hobby svegliarmi bruscamente al mattino.
'' Nulla di importante, volevo solo parlare un po' '' potevamo parlare più tardi
'' Capito '' trova tu un argomento perchè io essendomi appena svegliata sono a corto di idee.
Chiacchieriamo tranquillamente per una decina di minuti, dopo di che mi saluta e mi ringrazia per aver parlato con lui. Giuro che non lo capisco.
Appena tento di riaddormentarmi ecco che vibra il cellulare, è arrivato dunque un sms. Destinatario: Marco. Dalle stelle alle stalle.
<< Buongiorno tesoro, devo chiederti un consiglio riguardo Darla. Se non hai impegni più tardi passo da te >>
Vorrei tanto rispondere con un << fottiti >> ma non ne ho il coraggio. L'ho sempre aiutato con le ragazze ma si trattava spesso di semplici cottarelle che duravano un mesetto e poi svanivano nel nulla, questa volta mi sembra qualcosa destinato a durare e sono seriamente spaventata. Si può aver paura di perdere qualcosa che non ci appartiene? Non so rispondere a questo quesito ma una cosa è certa, sento di averlo perso, ora più che mai. Mi sento male quando penso che lei può baciarlo, può tenergli la mano, può chiamarlo ''amore'' e un giorno potrà fare sesso con lui. Erano tutte cose che ho sempre desiderato io di fare con Marco ma non ne ho mai avuto la possibilità perchè io sono la cara sorella spara consigli che non può essere considerata come un'ipotetica fidanzata.
Devo rispondere, siamo migliori amici ed è mio dovere aiutarlo. Non so cosa scrivere, qualunque risposta mi venga in mente mi sembra sbagliata. Mi infondo coraggio e scrivo di getto la prima cosa che mi passa per la testa << vieni quando vuoi >> Inviato.

Ore 11.00

Gioco nervosamente con le perline del mio bracciale, Marco sarà qui a momenti.
DIIIN DOOON
I miei sono usciti da un pezzo quindi vado io ad aprirgli la porta.
'' For you '' Marco mi pone una rosa bianca.
Avevo il timore che si trattasse di uno scherzo, che quella rosa in realtà fosse destinata a Darla così lo accolgo dicendo '' vieni dentro ''
Il suo volto ha un'espressione confusa '' Come sei fredda. Io ti regalo una rosa e tu neanche la prendi ''
E' davvero per me, non posso crederci, sento gli occhi bagnarsi, non devo piangere, non davanti a lui.
'' Credevo stessi scherzando scusami, è bellissima. Come mai questo splendido regalo? '' E' il dono più bello che mi abbia mai fatto.
'' Perchè te lo meriti, sei la persona a cui tengo di più, l'amica che mi è stata più vicina di tutti in ogni momento. Ti voglio bene tesoro '' E' dolcissimo cavolo, qualcuno mi raccolga con il cucchiaino.
'' Non dovevi, grazie mille Marco. Ti voglio bene anch'io, non immagini quanto '' Ecco, appunto. Non immagini quanto.
Mi abbraccia sorridendo, successivamente si siede sul divano nel salotto.
'' Comunque devi darmi un consiglio '' è finita la magia.

'' Certo, dimmi tutto... ti ascolto! '' Vorrei tanto poter tapparmi le orecchie.
'' So che io Darla stiamo un po' correndo, oggi volevo portarla a guardare le stelle sulla spiaggia per poi chiederle di diventare ufficialmente la mia fidanzata '' Crack, cosa è questo terribile rumore? Ah, è soltanto il mio inutile cuore.
'' Secondo te faccio bene? Dovrei regalarle qualcosa tipo dei fiori, una collana? '' Regalale un ceffone.
'' Se senti di voler fare questo passo fallo pure, regalale una rosa come hai fatto con me '' Peccato che il regalo sia lo stesso ma con un fine diverso
'' D'accordo sister, farò come dici '' Bravo, rendi pure felice una ragazza che non sono io.
Abbasso lo sguardo e comincio a guardarmi le ginocchia, gli occhi si stanno bagnando sempre di più.
Marco afferra il mio mento con delicatezza e volta il mio viso verso di sé guardandomi negli occhi con aria preoccupata '' stai piangendo '' dice con tono triste
'' Ma no... '' dico cercando di trattenere le lacrime. Sono diventata una piagnona ormai.
'' Invece sì, stai piangendo e devi dirmi il perchè '' Sembra davvero preoccupato, mi dispiace.
'' Lasciami stare, non è successo nulla '' sei tu il problema, sono innamorata di te cretino!
'' Per favore tesoro, dimmi la verità '' i suoi occhi stanno diventando lucidi '' ecco, brava. Adesso fai piangere anche me '' Non aveva mai pianto per me, era la prima volta che lo vedevo in una situazione del genere e non era affatto d'aiuto, vederlo piangere faceva aumentare le mie lacrime.
'' Scemo, perchè piangi anche tu? '' Sorrido tra le lacrime.
'' Perchè voglio capire cosa ti sta succedendo, sei strana. Anche l'altra volta hai pianto e ho finto di credere alla tua balla, adesso ti sei messa a versare lacrime improvvisamente e non mi dici neanche il motivo di tutto ciò ''
Non deve piangere, non a causa mia, mi sento una nullità.
Gli asciugo le lacrime con le dita e lo bacio sulla fronte, vorrei tanto baciare le sue labbra che ormai sono diventate umide e salate a causa del suo pianto. Vorrei rassicurarlo cullandolo tra le mie braccia e baciandogli quei capelli morbidi e profumati ma non posso, lui non mi appartiene.
'' Sei contenta di vedermi piangere? '' E tu sei contento di essere la causa dei miei pianti?
'' Certo che no ''
'' Allora spiegami cosa sta succedendo ''
Questa è l'occasione giusta per dirgli finalmente la verità, togliermi questo maledetto peso che ho dentro da anni ormai. Forse mi prenderà per pazza, mi riderà in faccia oppure se ne andrà via spaventato ma almeno gli avrò detto la verità. Se non ci fosse lei di mezzo sarebbe tutto più semplice, se lei non fosse spuntata dal nulla a quest'ora sarei serena e tranquilla.
'' Io ti amo '' tremo, tremo, tremo, tremo, tremo. Non posso crederci, gliel'ho detto.
'' Cosa? '' Improvvisamente smette di piangere e comincia a fissarmi in modo strano, vorrei poter rimangiarmi tutto.
'' Ho detto che.... niente... '' Sono una codarda, lo ammetto.
'' Ripetilo per favore, sii sincera con me '' Hai ragione, meriti di conoscere la verità.
'' Ok '' prendo un respiro, un respiro profondo, chiudo gli occhi per un attimo e poi tiro fuori tutto il coraggio che circola nel mio corpo '' Io ti amo ''
'' Tu cosa? '' Ma sei scemo o cosa? Non lo ripeterò un'altra volta.
'' Hai capito, non farmelo ripetere per favore. E' già abbastanza imbarazzante ''
'' Perchè non me lo hai detto prima? Da quanto tempo sei innamorata di me?'' Cos'è? Un interrogatorio?
'' Perchè non ne avevo il coraggio, comunque dalla seconda media ''
'' Azz... '' è questo tutto quello che sai dire?
Rimaniamo per un minuto in silenzio guardando in basso, il minuto più lungo della mia vita. Sento le lancette dell'orologio scandire i secondi, il battito del mio cuore sembra seguire il suo ritmo facendo però un rumore assordante. La mente si è azzerata, sento che mi manca l'aria, potrei svenire da un momento all'altro.
Tossisce e mi guarda negli occhi, per favore voltati o il mio cuore schizzerà fuori dal mio petto.
'' E' per questo che piangevi? '' Ottima osservazione cervellone.
'' Sì... ''

'' Ah... '' non ti sforzare sai
Mi rannicchio sul divano e poggio la mia testa sulle ginocchia, il mio corpo è il mio unico sostegno in questo momento.
Marco si guarda intorno imbarazzato, sta pensando a qualcosa, chissà cosa. Vorrei tanto dire che si è trattato di uno scherzo ma ormai non mi crederebbe, quel che è fatto è fatto e non si può tornare indietro.
'' Non so cosa dirti, davvero. Mi dispiace di essere la causa dei tuoi pianti, spero non piangerai più per me '' Penso che dopo questo nostro dialogo comincerò a piangere il doppio se non il triplo.
'' Tranquillo... '' Tanto non sei tu quello che sta soffrendo.
Mi gira la testa, perchè non parla più? Mi sento morire, quando passerà questa giornata? Voglio nascondermi sotto le coperte e dormire con tutti i miei peluche.
'' Devo andare adesso, ciao Elisa e non piangere mi raccomando '' Mi ha chiamata Elisa, non l'ha presa molto bene.
'' D'accordo, ciao '' un iceberg.
Non mi alzo nemmeno per accompagnarlo alla porta, si allontana lentamente ed esce fuori senza neanche voltarsi. E adesso? Cosa succederà? Sento un vuoto che brucia dentro di me, sono stanca di soffrire, di mangiarmi la testa e di farmi mangiare il cuore.
Un po' di latte freddo e poi a letto.

Sera

E' tutto il giorno che dormo, non mi sento più le gambe. Controllo il cellulare: 2 messaggi. Prego tutti gli angeli del cielo che non siano sms di Marco. Destinatari: Davide e Laura (mia cugina).
Leggo prima il messaggio di Laura, voleva solo salutarmi, le risponderò più tardi.
Visualizzo adesso il messaggio di Davide << buonasera :-) cosa stai facendo di bello? >>
Di bello? Nulla. Rispondo << buonasera :-) guardo un po' di tv, tu? >> non potevo di certo dirgli che sto facendo la depressa nel letto.
Risposta: << idem :-) come va con Marco invece? >> Ti odio. Non dovevi tirar fuori questo argomento, non adesso.
<< male anzi malissimo...>> meglio dirgli la verità, almeno con lui riesco a sfogarmi.
<< Oddio cosa è successo? >> Difficile da scrivere in un semplice messaggio dal telefonino.
<< Poi ti racconto... >>
<< Ce la fai a prepararti in una quarantina di minuti? Passo a prenderti e ne parliamo se ti va >> Cavolo se mi va, ho un aspetto orribile ma accetto comunque, cercherò di rendermi presentabile.
<< D'accordo, grazie mille >>
<< Non devi ringraziarmi, tra un po' arrivo >> Sei il mio angelo custode
Cerco di sistemarmi nel migliore dei modi, spero solo di non spaventarlo con questa faccia.
<< Sono giù , ti ho portato qualcosa >>
Raggiungo il citofono ed urlo '' sali '' I miei sono a cena dai parenti quindi in casa non c'è nessuno, so che è un perfetto sconosciuto ma non ho affatto voglia di camminare per strada.
Apro la porta e lo attendo seduta sul divano '' è permesso? '' Eccolo, è arrivato.
'' Entra pure, non c'è nessuno... tranquillo ''
Chiude la porta con delicatezza, si guarda intorno spaesato dopo di che mi raggiunge con una busta in mano.
'' Alcool e schifezze varie '' dice mettendo in mostra la busta. '' Spero di riuscire a tirarti su di morale, se sei astemia o semplicemente non hai voglia di bere le butto via '' Hai avuto un'idea fantastica, altro che.
'' No no anzi, bere mi tirerà un po' su ''
'' Raccontami tutto dall'inizio, intanto apro qualche bottiglia''
Tra un sorso e l'altro gli racconto nei minimi dettagli ciò che era successo questa mattina con Marco, lui ascolta con interesse sorseggiando anche lui alcune bottiglie.
Parlando parlando facciamo fuori tutte le bottiglie e cominciamo a ridere come stupidi.
'' Forse abbiamo esagerato ahahahah '' non sono affatto lucida
'' Siamo un po' brilli ahahahah '' altro che brilli, siamo proprio ubriachi.
Cominciamo a ridere e a dire frasi senza senso. All'improvviso prendo i cuscini e li lancio per li salotto urlando insulti dedicati a Marco, Davide fa lo stesso divertito. Dopo aver lanciato tutti i cuscini ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere nuovamente, siamo proprio andati.
Ridiamo senza sosta, sempre più forte, che bello ridere, adesso mi sento meglio.
Mentre ride si avvicina sempre di più a me ed io, ubriaca fradicia, faccio lo stesso. Il suo volto è sempre più vicino al mio, entrambi puzziamo di alcool e sembriamo fuori di testa. Le sue labbra incontrano le mie e cominciamo a baciarci, ci baciamo con passione senza renderci conto di quello che stava succedendo. Dopo il buio.
Mi risveglio frastornata e mi guardo intorno, la testa è diventata pesante e non riesco ad aprire bene gli occhi. Davide è sdraiato sul divano e dorme profondamente, meglio non svegliarlo.
Controllo l'orario, cavolo sono le 23.30, i miei genitori rientreranno a breve.
Cerco di svegliare Davide ma non ho le forze necessarie, lo chiamo ripetutamente e lo prendo a cuscinate.
Niente da fare, non si sveglia. L'ansia comincia a farsi sentire, i miei potrebbero tornare da un momento all'altro e , vedendo un perfetto sconosciuto che puzza di alcool e dorme sul divano di casa nostra, sicuramente mi ammazzeranno.
Mi affretto a buttare tutte le bottiglie, sistemo i cuscini sul divano e mi lavo i denti e la faccia. Dopo aver bevuto un po' di acqua fresca ed essermi parzialmente ripresa, torno a svegliare Davide.
Gli lancio un bicchiere di acqua gelata in pieno volto, lui sobbalza e si sveglia terrorizzato, mi dispiace aver utilizzato un modo così barbaro ma mi sembrava l'unica soluzione.
'' Oh cavolo, abbiamo esagerato con l'alcool. Scusa, non volevo ''
'' Tranquillo, grazie a te mi sento e meglio e mi sono divertita un po'. Sei stato molto gentile a venire qui e portarmi queste cose comunque adesso devo chiederti di andar via ''
'' Ho fatto qualcosa di sbagliato? ''
'' Ma no, tranquillo... è che i miei torneranno a momenti e se ci trovano in casa da soli ci sgozzano entrambi ''
'' Ricevuto, allora ti saluto ''
'' Ok ma prima prendi la busta con le bottiglie e buttala nella spazzatura sotto casa ''
'' Se hai bisogno chiamami '' mi stampa un bacio sulla guancia e va via con la busta da buttare. Che giornata assurda.
Mi siedo un attimo sul divano con la testa fra le mani e mi torna una scena in mente: il bacio. Io e Davide ci siamo baciati da ubriachi, che vergogna.

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Capitolo 4
*** Un nuovo bacio ***



- 12 Luglio 2012

Ho dormito solo un paio d'ore. Come potevo dormire tranquillamente dopo quello che è successo?

Da quando Darla è tornata in Italia sono successi un sacco di casini, problemi che hanno portato altri problemi, una vera e propria reazione a catena, negativa ovviamente. La giornata di ieri è da cancellare, dai cervellino utilizza il meccanismo di difesa della rimozione e fammi dimenticare quello che è successo.
Voglio solo essere felice, chiedo troppo? Perchè gli altri possono esserlo ed io no? Maledetto destino.
Chissà cosa mi capiterà oggi, voglio stare un po' tranquilla, quasi quasi invito un'amica ad uscire.
Il cellulare vibra, un messaggio. Forse qualcuna mi ha letto nel pensiero.
Davide, fantastico!
<< Buongiorno Elisa, mi dispiace molto per quello che è successo ieri, forse portare l'alcool non è stata una buona idea. Ho esagerato e ti ho fatto bere tutte quelle bottiglie per non parlare delle conseguenze. Scusami per quel bacio, ero ubriaco e non so cosa mi sia passato per la testa. Mi vergogno per il mio comportamento di ieri sera, non è da me, giuro. Spero vorrai continuare a vedermi lo stesso '' Rilassati fratello, quanti complessi.
E' stato gentile però a mandarmi questo messaggio di scuse, si vede che è un bravo ragazzo e sono contenta di averlo conosciuto. Meglio rispondere << tranquillo, abbiamo esagerato entrambi ma la colpa non è di nessuno. Ti ringrazio per le risate di ieri sera, mi hanno fatto bene. Per il bacio pazienza, ormai è passato e nessuno dei due era lucido quindi è inutile sentirsi in colpa. Certo che voglio continuare a vederti, lo so che sei un bravo ragazzo >> Che poetessa.
Chissà cosa starà facendo Marco, a cosa starà pensando. Non mi ha mandato nemmeno l'sms del buongiorno, credo di aver rovinato per sempre il nostro rapporto, ci mancava solo questa.
Prendo coraggio e gli invio un messaggio, un semplice e freddo '' buongiorno ''.
Intanto arriva la risposta di Davide << sono contento che non sei arrabbiata o delusa, ti prometto che non si ripeterà più >> Rispondo con una semplice faccina sorridente, lui fa lo stesso.
Marco non ha ancora risposto, vuole farmi morire.
Cammino per la stanza in attesa di qualcosa, se qualcuno mi vedesse in questo momento mi prenderebbe per pazza.
Dovrei cominciare a fregarmene di tutto e di tutti eppure non ci riesco, è maledettamente difficile.



Pomeriggio

Non ho ancora deciso quale amica contattare, se non mi sbrigo mi toccherà rimanere in casa.
Un messaggio: Marco. Avevo completamente dimenticato di avergli mandato un sms, comunque è un po' tardi per rispondere al buongiorno.
<< Ciao Elisa >> Cosa ho combinato, dovevo tacere, confessargli adesso i miei sentimenti è stato un errore, ho peggiorato soltanto la situazione.
<< Scusami per ieri >> mi sento in colpa.
<< non devi scusarti >> stranamente ha risposto in fretta

<< sei arrabbiato? Deluso? Perchè sei così freddo...? >> quante domande, lo so

<< Niente di tutto questo, sono solo un po' confuso. Sinceramente non so quale comportamento adottare con te >> Le lacrime scendono da sole, sono stufa di piangere, mi sento una fontana ormai.
<< Forse dovevo continuare a tenerlo per me >> era il mio segreto.
<< Forse dovevi dirlo prima ma pazienza comunque ricordati che sto con Darla >> Tanto non sarebbe cambiato nulla, almeno credo.
<< Tranquillo, non mi metterò in mezzo >> lo sai che puoi fidarti di me, non ho alcuna intenzione di farti soffrire.

<< Lo so che mi posso fidare di te >>
<< Ti voglio bene >> risposta azzardata
<< Anch'io >>

Che strano, ieri gli avevo detto '' ti amo '' , oggi '' ti voglio bene'', almeno ha risposto.
Non ho più voglia di uscire, accendo lo stereo e ascolto Rihanna ad alto volume così che la sua musica riesca a coprire il rumore assordante dei miei pensieri. Parte il cd, '' man down '' , che ricordi questa canzone, l'ho ballata come una stupida con Marco al suo diciassettesimo compleanno, ci eravamo proprio scatenati sulle note di questa canzone, mi scappa un sorriso.
Vedo il display del cellulare illuminarsi, un messaggio << Apri la porta >> è Marco, cosa diavolo ci fa dietro la porta di casa?!
Abbasso il volume, ho il cuore a mille, mi sistemo velocemente i capelli e mi precipito ad aprire.
'' E' da un po' che sto suonando, sicuramente con il volume così alto non ti sei accorta di nulla '' era proprio il mio obiettivo, ascoltare solo la musica e nient'altro.
'' Mi dispiace, non l'ho fatto apposta ''
Non risponde, è ancora freddo nei miei confronti.
'' Come mai sei venuto da me? '' Non mi aspettavo proprio questa sua visita improvvisa.
'' Volevo parlare un po' con te, non mi piace questa situazione che si è creata '' a chi lo dici, è un momento a dir poco spiacevole.
Questa volta sono io a non rispondere, ci sediamo al tavolo in salotto, l'una di fronte all'altro.
Marco si schiarisce la voce dopo di che prende la parola '' Vorrei tanto che la nostra amicizia non si rovinasse, ci tengo molto a te e insieme ne abbiamo passate tante. Sei la mia migliore amica sin dalla prima media e voglio che tu lo sia per sempre '' La prima media, bei tempi, ancora non mi ero accorta di amarti.
'' Anche io vorrei che restassimo migliori amici per sempre e tutto questo è possibile se fingiamo che ieri non sia successo nulla '' Migliori amici non mi basta ma non posso fare altrimenti, devo accontentarmi, ancora una volta.
'' Non possiamo far finta di nulla, tu sei innamorata di me da anni e questo non è poco. Hai scelto il momento sbagliato per dirmelo ma apprezzo la tua sincerità '' ma se sei stato tu ad insistere domandandomi più volte quale fosse la causa dei miei pianti improvvisi.
'' E' stata una cosa istintiva '' più o meno.
'' Capisco. Mi sembra strano che tu sia innamorata di me, davvero. Se non me lo avessi detto non ci sarei mai arrivato da solo '' Questo perchè sei un cretino, dovevi capirlo eppure dici sempre di conoscermi così bene.
Mi mordo le labbra nervosamente e faccio finta di guardare il cellulare. Lui intanto riprende a parlare
'' Che situazione '' dice sbuffando '' vabbè andiamo a rinfrescarci un po' le idee '' Mi prende per mano e poi aggiunge '' facciamo un giro al parco dai '' annuisco senza dire una parola.
Durante il tragitto parliamo poco e niente, ogni tanto ci fermiamo per salutare uno dei tanti amici che conosce, qualcuno mi scambia per la sua ragazza: come peggiorare la situazione!
Una volta arrivati passeggiamo un po', ci fermiamo al laghetto delle paperelle dopo di che ci sediamo su una panchina all'ombra. Come si sta bene. L'aria è profumata, si sentono gli uccellini cinguettare e ogni tanto arriva un piacevolissimo venticello fresco. Chiudo gli occhi e mi rilasso per un momento.
'' Che fai dormi? ''
'' Certo che no ''
'' Bene'' risponde Marco dopo di che torna a guardare i colombi che camminano indisturbati.
Sospiro e strappo una piccola margherita, mi torna in mente la scena in cui Marco mi regala una rosa bianca, ora sono agitata.
'' Sai... non ho più chiesto a Darla di diventare la mia fidanzata '' colpo di scena.
'' Come mai? ''
'' Dopo quello che era successo a casa tua non me la sentivo, rimedierò questa sera '' sono ancora più agitata

'' Capisco, poi fammi sapere come è andata '' in realtà non voglio assolutamente saperlo, questa sera lei diventerà la ragazza più fortunata del mondo.
'' Ovviamente, sarai la prima a sapere la sua risposta '' quale onore.
Rispondo con un mezzo sorriso.
'' Guarda un po' il mio sfondo '' mi dice Marco porgendomi il suo cellulare, ho il terrore di trovarmi davanti un'immagine sdolcinata che ritrae lui e Darla.
Non credo ai miei occhi, è una nostra foto. Un grande sorriso illumina il mio viso.
'' Che bello vederti sorridere '' che bello vedere te.
Nella foto stiamo al ballo di fine anno di due anni fa, è una foto bellissima. Non avendo trovato nessun ragazzo che potesse farmi da cavaliere lui aveva rinunciato a partecipare al ballo con la ragazza più popolare della scuola per accompagnare me e non lasciarmi sola, è stato uno dei giorni più belli della mia vita.
'' E' bellissima questa foto, ricordo quel giorno come se fosse ieri '' vorrei tanto poter rivivere quella serata.
'' Anche io lo ricordo benissimo, sono molto legato a questa immagine, è una prova della nostra splendida amicizia '' Siamo amici da tanto e abbiamo litigato poche volte facendo subito pace, siamo sempre stati molto uniti e la nostra amicizia fa invidia a molti. Forse ho sbagliato a pretendere altro da lui, dovrei ritenermi fortunatissima ad averlo come migliore amico, non tutti possono vantarsi di vivere un'amicizia così bella, il nostro rapporto è unico. Soltanto adesso mi rendo conto di quanto sono stata stupida, ognuno di noi ha un destino e quello mio e di Marco è chiaro: essere migliori amici per sempre, lui è anche destinato a stare con Darla, io ancora non so con chi, forse con nessuno, pazienza.
'' Ti ricordi quando quel secchione di Matteo ti ha invitata a ballare un lento dopo di che ha cercato di baciarti e io sono intervenuto per salvarti? ''
'' Ahahahah e come posso dimenticare un episodio del genere? Io ero terrorizzata ma tu sei riuscito a salvarmi appena in tempo mettendoti a ballare tra noi due '' Che nostalgia.
'' Mi misi a ballare come un vero fanatico della discoteca nonostante ci fosse la musica lenta, sembravo un pazzo '' Scatenarsi sulle note di '' you are not alone '' è il massimo.
Ridiamo divertiti e cominciamo a ricordare tutti i momenti più belli che abbiamo vissuto insieme durante questi anni di amicizia. Ci facciamo un sacco di risate e notiamo di averne passate davvero tante insieme. Mi sento meglio, ridere con lui è un'ottima medicina.
Sorride con un angolo della bocca dopo di che me lo ritrovo vicinissimo, mi sta baciando. Chiudo gli occhi di colpo e mi lascio andare, cosa gli è preso? Ammetto che vorrei fermare il tempo, il sogno di tutta una vita si è realizzato, finalmente le nostre labbra si sono incontrate, vorrei rimanere così per sempre.
Dopo pochi secondi si allontana bruscamente e con aria impaurita dice '' cosa mi è preso?! ''
Il panico comincia ad impossessarsi di me, si è trattato solo di un errore, di un gesto avventato? Quindi non desiderava realmente di baciarmi. Mi sono illusa per l'ennesima volta ma stranamente non mi viene da piangere, forse ho esaurito tutte le lacrime.
'' Scusami, non volevo. Mi sono lasciato andare '' mi hai regalato il momento più bello della mia vita e ti scusi?
Non so cosa rispondere, mi limito a guardarlo con aria preoccupata. Perchè la mia vita è così strana...
'' Stavamo ricordando tutti quei bei momenti e mi sono lasciato trasportare dall'entusiasmo '' Ma se mi hai baciata vuol dire che un minimo lo desideravi, in fondo sei cosciente delle tue azioni.
'' Capisco '' ecco tutto quello che so dire.
'' Andiamo via, tra un po' devo andare a prendere Darla '' Già, questa sera si fidanzeranno, proprio dopo che lui ha baciato me.
'' D'accordo ''
Torniamo sotto casa mia senza fiatare e guardando nel vuoto, si è rovinato tutto ulteriormente, che rabbia.
Entriamo nel portone continuando a stare in silenzio, si sente solamente il rumore dei nostri passi.
'' Bè devo andare adesso '' Ti aspetta una serata romantica........ con Darla
'' Va bene '' Potresti salutarmi con un bacio d'addio?
Mi abbraccia e sorridendo si allontana '' ciao tesoro, appena posso ti mando un messaggio e ti aggiorno sulla situazione con Darla ''
Sorrido a mia volta e lo saluto con la mano.
Forse è tornato sereno come prima, lo spero vivamente.
Salgo le scale e mi precipito in camera mia e vado a distendermi, ormai il letto è diventato il mio rifugio.
Ho ricevuto due baci in due giorni, entrambi '' accidentali ''. Cos'altro mi riserverà il destino? Avrà altre sorprese assurde per me?
Chiudo gli occhi e ripercorro mentalmente il momento in cui Marco mi ha baciata al parco, un brivido mi percorre la schiena. Si è trattato di un bacio di pochi secondi ma è riuscito a regalarmi una marea di emozioni facendomi sentire al settimo cielo. Non dimenticherò mai il bacio più bello della mia vita, le sue labbra erano così morbide, i movimenti della sua lingua così dolci e il suo profumo era inebriante.
Mi addormento con il sorriso sulle labbra, dopo una mezz'oretta mi sveglio e raggiungo i miei in cucina per la cena, sono super affamata.
'' Hai proprio fame figlia mia, mi fa piacere, prendi pure un'altra porzione '' mi dice la mamma piacevolmente sorpresa
'' Lo credo che tu sia così affamata, in questi giorni hai mangiato pochissimo ''' interviene mio padre. Ha ragione, ho mangiato davvero poco da quando Marco ha cominciato a frequentare Darla, il mio stomaco era perennemente chiuso, a parte per i dolci che mi portava lui.
'' Come mai sorridi così tanto? E' successo qualcosa di bello questa sera? '' mi domanda mia madre. Sto ancora sorridendo come una sciocca?!
'' Oh, niente, niente '' non posso di certo dirle che mi sono baciata con Marco, penserebbe che io e lui stessimo insieme.
'' Secondo me c'è di mezzo un ragazzo '' hai la sfera di cristallo per caso?
Improvvisamente mio padre diventa serio e smette di mangiare, non posso far altro che ridere.
'' Cos'hai tanto da ridere? '' mi domanda stranito
'' La tua faccia, dovresti vederti ahahahah '' Che bello ridere di gusto, mi fa dimenticare per un po' i problemi che mi tormentano continuamente.
'' ahahahah caro sei buffissimo '' anche mia madre sembra divertita dall'espressione di mio padre.
Credo mi sia arrivato un messaggio, prendo il cellulare che avevo messo nella tasca del pantalone e leggo l'sms: Marco << ci siamo fidanzati >>
'' Lo sai che non voglio vedere i cellulari a tavola, da brava, mettilo via, risponderai dopo ai messaggi '' mamma per favore, non ho voglia di ascoltarti in questo momento, non sai quello che ho appena letto.
Deglutisco l'ultimo boccone di pollo e comincio a bere nervosamente un bicchiere d'acqua dietro l'altro.
'' Qualcosa non va? Hai una faccia...! '' la mamma si è accorta del mio improvviso cambio di umore
'' Fino a poco fa stavi ridendo come una matta '' aggiunge mio padre
'' Ho un po' di mal di pancia, credo di aver esagerato con il pollo '' Magari fosse stato il pollo il responsabile del mio dolore, una medicina o una dormita e il malessere sarebbe passato, invece quando si tratta di sentimenti non è così semplice. Il tempo non guarisce nulla, ti aiuta solo ad accettare le cose. La vita è fatta di rassegnazioni, solo così si può andare avanti.
'' Ti prendo un digestivo ''
'' Non ce n'è bisogno mamma '' devo digerire un fidanzamento, un digestivo al limone non basta.



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Capitolo 5
*** Dalla confusione alla felicità ***


- 13 Luglio 2012

Non ho avuto il coraggio di rispondere a quel '' ci siamo fidanzati ''
Ogni giorno va sempre peggio, sono stanca di questa situazione, sto pensando seriamente di cercare di allontanarmi da Marco, che vivesse la sua vita senza di me.
La mamma irrompe nella mia stanza interrompendo i miei pensieri, cosa sarà successo questa volta.
'' Non si usa bussare? ''

'' Scusami Elisa, non immagini chi ho incontrato questa mattina al mercato '' è stranamente contenta
'' Orlando Bloom? ''
'' Ma no scemina, ho incontrato Rossana, era da un po' che non la vedevo '' Orlando Bloom è molto meglio, comunque Rossana è la mamma di Marco non che amica di mia madre.
'' Abbiamo chiacchierato un po' e l'ho invitata a cena da noi questa sera '' Cosa? Così rovini tutti i miei piani!
'' Non si usa chiedere le opinioni degli altri membri della famiglia? '' Spero soltanto che Marco sia troppo impegnato per venire a casa nostra.
'' Ma va.... Ovviamente ho invitato la famiglia al completo, ci sarà anche Marco, quanto adoro quel ragazzo '' anche la mamma è innamorata di lui? Ironia a parte mia madre ha scelto proprio il momento migliore per invitarlo devo dire.... Questa serata sarà un incubo, me lo sento.


Pomeriggio

Mia madre sta cucinando delle ottime pietanze, lo capisco dal profumino che sta invadendo la casa. L'unica cosa positiva è che questa sera potrò mangiare come si deve, il cibo sarà la mia unica consolazione.
'' Elisa vai a comprare un po' di frutta per questa sera!! '' Urla mia madre dalla cucina
'' Che pizza..'' non ho proprio voglia di uscire di casa
'' Poche storie, ti ho chiesto un piccolo favore '' Hai vinto
Fuori c'è un po' di vento, devo ammettere che si sta bene. Cammino velocemente con la testa fra le nuvole, tra due angoli dovrei essere arrivata al fruttivendolo.
''Ehi Elisa'' una voce mi chiama in lontananza, mi volto per vedere di chi si tratta, una chioma bionda si avvicina a me, strizzo gli occhi per mettere a fuoco: è Darla, peggio di così non potrebbe andare.
'' Ah, ciao Darla... non ti avevo riconosciuta '' dico sfoderando un finto sorriso
'' Tranquilla. Dove stai andando di bello? '' E a te cosa importa?
'' Sto andando a comprare alcune cose, tu invece? '' Te lo domando solo per cortesia perchè in realtà non mi interessa minimamente.
'' Vado da Marco, questa sera deve cenare con alcuni amici di famiglia e quindi non possiamo vederci. Passo a salutarlo '' Amici di famiglia? Quel farabutto non ha detto che viene a cenare a casa mia. Avrà paura di un'improvvisa gelosia della tedesca oppure sono così di poco conto per lui?
'' Te l'ha detto quindi, stasera sarà ospite in casa nostra con tutta la sua famiglia '' Sono proprio curiosa di vedere quale sarà la sua reazione.
'' Ahh, siete voi gli amici di famiglia. Meglio così. Temevo potesse esserci qualche ragazza carina ma con te sono tranquilla '' Cosa intendi dire? Che sono brutta? Che non posso essere considerata una ragazza?
'' Sì, puoi stare tranquilla, non lo tocco il tuo tesoro...'' A momenti la picchio
'' Ahah sei davvero simpatica, sono contenta che tu sia la migliore amica di Marco, spero un giorno riusciremo a diventare amiche noi due '' Non saremo mai amiche, questa è una promessa.
'' Devo andare adesso, devo comprare la frutta per la cena, a presto Darla '' a mai più rivederci
'' Ciao cara'' Cara?! Poca confidenza con me
Non posso crederci di aver incontrato proprio Darla, le sue parole mi hanno irritata parecchio, non pensavo di esserle simpatica, è una ragazza strana.
Torno a casa e poso la frutta sul tavolo, poi raggiungo la mia stanza e mi sistemo per la serata, devo rendermi almeno presentabile.


Sera

DIIIN DOOON
Mia madre è agitata, si precipita ad aprire la porta e accoglie tutti con un caloroso abbraccio mentre io saluto tutti con la mano seduta sul divano.
Ecco Marco, mano nella mano a Stefania, la sua sorellina di 5 anni.
'' Elisaaa '' urla la vocina stridula di Stefania, è una bambina tanto graziosa quanto pestifera.
'' Ciao tesoro ''
'' Ciao ''
Spero soltanto che non esca l'argomento '' Daria '' , non ho voglia di sapere quanto sono felici insieme, di come si sono fidanzati e di quanti baci si danno ogni giorno.
Ci sediamo tutti a tavola, tutti sorridenti, tranne me anche se ogni tanto mi sforzo a fingere di essere contenta della loro presenza.
La mamma porta a tavola dei piatti squisiti, pancia mia fatti capanna!
'' Lo sapete che mi sono fidanzata '' persino Stefania ha trovato un fidanzatino, mi sento una sfigata.
'' Oh, che tenera e chi è il fortunato? '' domanda mia madre con una vocina idiota

'' Paolo, il mio vicino di casa, ha 5 anni come me e ha gli occhi neri neri, i capelli neri neri ed è bellissimooo '' Sono stufa di sentire commenti felici, perchè nessuno è giù di morale come me?!
'' Brava piccola, sono molto contenta ''
In questa casa sono l'unica ancora single a quanto pare, battuta persino da una bambina di 5 anni.
La cena procede tranquilla, tutti mangiano e chiacchierano felici, Marco mi rivolge poche volte la parola ed è arrivato il momento del dolce: torta al cocco.

Dopo cena

Mio padre e Giuseppe, il papà di Marco, guardano un programma sportivo nel salone commentando i goal delle varie squadre di calcio, la mamma invece si diverte a scambiare pettegolezzi con Rossana.
'' Perchè non andate tutti nella tua camera così Stefania può giocare con i tuoi peluche mentre tu e Marco potete parlare liberamente '' Nella mia stanza con Marco non ci sto, hai altre idee brillanti per caso..?!
'' Ok '' di certo non potevo rifiutare
'' Io vado in bagno, voi cominciate pure ad andare nella mia camera '' dico a Marco e alla piccola Stefania.
Esco dalla cucina e origlio di nascosto quello che si stavano dicendo mia madre e Rossana.
M: '' perchè i nostri figli non si fidanzano? Sarebbero una bella coppia e poi Marco è un ragazzo d'oro ''
Non credo alle mie orecchie.
R: '' sarebbe fantastico ma Marco è già occupato ''
M: '' Davvero? Strano, Elisa non mi ha detto nulla ''
Mi sto vergognando incredibilmente.
R: '' E' fidanzato con una bellissima ragazza tedesca, l'ho conosciuta proprio oggi, è una ragazza così dolce... ''
M: '' Pazienza vorrà dire che Elisa troverà un altro ragazzo ahah comunque sono molto contenta per Marco, mi auguro che la sua nuova storia duri nel tempo ''
R: '' Lo spero anch'io ''
Non ho più né la voglia né la forza di continuare ad ascoltare questa conversazione, raggiungo gli altri nella mia stanza.
Stefania è intenta a giocare con i miei peluche mentre Marco è seduto sul mio letto a maneggiare il cellulare, sicuramente sta messaggiando con Darla.
'' Eccoti finalmente '' a quanto pare Marco mi stava aspettando, batte la mano sul letto per invitarmi a sedere vicino a lui.
Siamo vicini ed il mio cuore sembra essere impazzito, le mie mani sono tutte sudate e non so perchè ma provo un sentimento di angoscia.
'' Come mai non hai risposto al mio messaggio? '' Ecco perchè stavo reagendo così, il mio sesto senso si era attivato e voleva avvertirmi della situazione a cui stavo andando incontro.
'' Scusami, volevo risponderti ma poi mi è sfuggito di mente. Sono molto contenta per te '' Così contenta che mi viene da piangere.
'' Davvero? Ti ringrazio, pensavo l'avresti presa male... Sei la migliore amica del mondo Elisa '' Invece l'ho presa malissimo, soffro ogni giorno da quando stai con lei e dirmi che sono la migliore amica del mondo non mi fa sentire meglio purtroppo.
'' Anche tu lo sei Marco '' Per me sei il migliore del mondo, del mio mondo.
'' E' stata una serata così romantica, auguro anche a te di vivere un'esperienza simile ''
Fingo di sorridere.
'' Ho un'idea, e se ti presentassi qualche amico? ''
'' Mi hai preso per una disperata? E poi mi hai già presentato Davide e mi è bastato ''
'' Ahah comunque in che senso ti è bastato, è successo qualcosa? ''
'' Ci siamo... '' non posso raccontargli dell'alcool, del bacio, ecc... '' volevo dire siamo usciti qualche volta ma adesso è sparito e non so cosa pensare '' Mi dispiace farlo passare per un cattivo ragazzo ma non posso assolutamente dirgli tutto quello che è successo.
'' Sono contento che siate usciti insieme ma non mi spiego come mai sia sparito visto che ha detto a Darla che gli piaci, forse vuole essere cercato '' Io piaccio a Davide? Sento che le mie guance stanno andando a fuoco comunque è sparito davvero, forse si vergogna molto per quello che è successo oppure ha ragione Marco, vuole essere cercato, in fondo mi ha invitato molte volte ad uscire, è sempre stato gentile e premuroso con me e ha persino pagato sempre lui. Ho deciso, domani gli manderò un messaggino, è il minimo che posso fare per ringraziarlo di tutto e poi mi dispiacerebbe interrompere i rapporti senza motivo, è un ragazzo così piacevole.
'' Ah... ha detto questo? Ma sei sicuro? Comunque domani gli manderò un sms, è un ragazzo molto simpatico, mi dispiacerebbe non sentirlo più ''
'' Quindi piace anche a te, bellissima notizia ''
'' Ma no, ti sbagli. E' solo un amico per me ''
'' mmm... va bene '' risponde ridacchiando.
Sono stata sincera con Marco, Davide per me è solo un amico, mi trovo bene con lui, è un bravo ragazzo ma nulla di più.
Chiacchieriamo del più e del meno fino a quando la sua famiglia deve andar via per la tarda ora, sembrano tutti molto contenti per la serata appena trascorsa infatti Rossana aggiunge '' la settimana prossima siete ospiti a casa mia ''
'' Con molto piacere '' risponde mia madre, qualcosa mi dice che non riuscirò mai ad allontanarmi da Marco e forse è meglio così, siamo migliori amici e i migliori amici ci sono sempre.


- 14 Luglio 2012

Appena sveglia mando un messaggio del buongiorno a Davide il quale risponde dopo pochi minuti, sembra che sia felice di aver ricevuto un mio messaggio.
Più tardi mi arriva un altro sms da parte sua << Elisa ti va di uscire questa sera? Però non si tratta di una semplice uscita ma di un appuntamento, se rifiuti non importa tranquilla :-) >>
Non riesco a credere a quello che ho appena letto, ma cosa sta succedendo in questo periodo?
Un appuntamento? Con Davide? Era da tanto che un ragazzo non mi invitava ad un appuntamento, non so se accettare o meno. Se devo essere sincera lui in realtà mi piace, mi è piaciuto fin da subito ma ho sempre fatto finto persino con me stessa per non illudermi e non ricevere l'ennesima delusione.
Sono felicissima ma allo stesso tempo spaventata, e se fosse uno scherzo? E se poi finisse male?
Lo so che dovrei smetterla con tutte queste paranoie ma è più forte di me, ultimamente penso che le cose belle non siano fatte per me.

Sospiro per cercare di calmarmi, nella mia testa c'è un enorme flusso di pensieri ma soprattutto di confusione.. Basta, ho deciso, accetto. Vada come vada non importa, ho diritto anch'io ad un po' di felicità, a trovare una persona che mi voglia bene e mi accetti così come sono. La faccenda di Marco mi ha fatto soffrire abbastanza, è arrivato il momento di voltare pagina e di concentrare i miei pensieri su un altro ragazzo, un ragazzo che mi ricambia.
<< Per me va bene :-) >> rispondo.
Il mio cuore batte a mille, sono davvero agitata e mi sento anche stupida. Il cellulare vibra, lo afferro velocemente per leggere la sua risposta << ti ringrazio per aver accettato :-) passo a prenderti alle otto, un bacio >> Un bacio?!
<< ok, a stasera :-* >> Ricambio anch'io ''il bacio'' ma con una faccina.
Non so cosa indossare, come al solito, trascorro l'intero pomeriggio a fantasticare come un'idiota su quello che potrebbe accadere durante l'appuntamento. Cerco di rendermi più carina possibile e di tranquillizzarmi, voglio risultare più naturale e serena possibile.
Un messaggio << sono giù ;-) >>
Cavolo, sono già le otto. Saluto i miei genitori e scendo le scale, eccolo fuori al portone sorridente come sempre.
<< Ciao Elisa, stai benissimo stasera >>
Un timido '' grazie '' è l'unica cosa che riesco a dire.
Entriamo in macchina silenziosamente, lui accende la radio e io gioco con il cellulare per cercare di scaricare l'ansia.
Parte senza dire nulla così mi viene naturale domandare << dove stiamo andando? >>
<< Ho pensato di portarti ad una fiera fuori città, si chiama la '' notte bianca '' perchè è tutto decorato di bianco. C'è tanta musica, cibo, bancarelle e i negozi chiudono il mattino seguente, vedrai ti piacerà >>
<< Ho sempre sognato di andarci, ma senza auto era un po' impossibile per me. Sarà sicuramente una fiera fantastica >>
<< Ho avuto una buona idea allora >>
<< Si si >>
Finalmente un posto diverso dove andare e soprattutto un ragazzo diverso da Marco con il quale uscire. Si prospetta una bella serata.
Avrei dovuto avvisare Marco dell'improvviso appuntamento con Davide? E' da un po' che gli nascondo alcune cose mentre lui mi racconta sempre tutto, pazienza... ci penserò più tardi, durante tutto l'appuntamento è vietato pensare a Marco.
<< Ci sono novità con Marco? >> come non detto.
<< Ehm si, cioè no... forse >>
<< Credo di non aver capito bene >> Ridiamo entrambi come matti, adoro ridere.
<< Si è fidanzato ufficialmente con tua cugina, ieri ha cenato da me e basta... non so cos'altro dirti >>
<< Del fidanzamento ne ero al corrente anch'io, come stai a proposito di questo? >>
<< Direi bene...più o meno, è andata così e devo accettarlo, mi rimane comunque la sua amicizia e non è poco >>
<< Mi fa piacere sentirti parlare così >>
Davide non sa niente della storia del bacio con Marco e non deve sapere nulla, comunque se gli piaccio perchè mi chiede di Marco visto che potrebbe considerarlo come un rivale? Forse anche lui sa che non ci sono vie d'uscita in questa faccenda.
Dopo quaranta minuti di macchina arriviamo finalmente alla fiera, è immensa e piena di gente. E' davvero tutto addobbato di bianco, la musica è ad alto volume e ovunque ci sono bancarelle, negozi aperti e vari stand dove si può acquistare del cibo delizioso. Scendiamo dall' auto e ci addentriamo nella folla, ovunque ci sono coppiette, che vergogna.
<< Salve ragazzi, volete un ritratto da innamorati? Costa solo 5 € >> un buffo signore ci ferma proponendoci un ritratto romantico, ci mancava solo lui per aumentare il mio imbarazzo.
<< No, no.. noi non siamo, cioè no grazie >> ma cosa sto dicendo? Sembro quasi dislessica questa sera.
Davide se la ride, spero stia ridendo per quell'uomo e non per me.
Passeggiamo e chiacchieriamo tranquillamente fermandoci ogni tanto a curiosare in qualche bancarella, finalmente comincio a sentirmi a mio agio.
<< Che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa? >>
<< Ottima idea, ho una gran fame >>
Raggiungiamo una kebabberia e ordiniamo entrambi una deliziosa piadina farcita con kebab e altre cose buone. Ci sediamo ai tavolini e continuiamo a chiacchierare tra un boccone e l'altro.
Improvvisamente si avvicina al mio viso, il cuore comincia ad impazzire.
<< ti sei sporcata con la salsa ahah >> voleva solo pulirmi le labbra, che cretina che sono e soprattutto che figura, mi sono sporcata come una bambina.
<< ah... sono una pasticciona che cavolo, comunque grazie >> vorrei diventare invisibile in questo momento.
<< ahah non importa dai, sei una ragazzo così spontanea >>
<< grazie >> In effetti è vero, sono sempre me stessa con tutti e a volte agisco senza pensare, non so se definirlo un pregio ma almeno posso affermare di essere una persona spontanea.
Terminata la piccola cena riprendiamo la nostra passeggiata, all'improvviso poggia il suo braccio sulle mie spalle, mi sento di nuovo in imbarazzo.
<< ti da fastidio? >> mi domanda Davide, forse si è accorto che mi sono irrigidita.
<< No..no..tranquillo >> devo cercare di calmarmi una buona volta, invece di essere felice continuo ad agitarmi, così rischio di non godermi a pieno la serata.
Camminando camminando ci accorgiamo che è arrivato il momento di tornare a casa, raggiungiamo la macchina e ci incamminiamo per tornare a casa.
Dopo una quarantina di minuti eccoci arrivati, come sempre mi accompagna sotto il portone, è sempre così galante con me.
<< Spero ti sia divertita questa sera, io sono stato benissimo >>
<< è stata una bella serata, grazie di tutto >>
<< grazie a te >> si avvicina di nuovo al mio viso ma questa volta non si tratta di salsa, mi stampa un morbido bacio sulle labbra e giuro che non me lo aspettavo.
<< spero vorrai continuare a vedermi >>
<< certo che voglio continuare a vederti >>
<< Grazie mille, buonanotte allora >>
<< buonanotte >>
Rientro in casa felice, finalmente ho ricevuto un bacio vero, non dato per caso o per sbaglio, un bacio voluto e soprattutto un bacio semplice e dolce. Davide non è un ragazzo che corre, è sempre così educato e premuroso, penso che questa volta andrà bene, finalmente anche una come riuscirà a frequentarsi con un bel ragazzo.

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Capitolo 6
*** Cose inaspettate ***


- 21 Luglio 2012

E' passata una settimana da quando mi frequento con Davide, finalmente ci siamo scambiati un vero bacio, passionale ed intenso, non un semplice bacio sulle labbra. Passeggiamo mano nella mano, ci chiamiamo '' tesoro '' e ci vediamo ogni giorno.
E' passata una settimana anche da quando non vedo Marco, continuiamo a sentirci tramite messaggi e telefonate ma ancora non sa della mia amicizia approfondita con Davide.
Sono abbastanza felice, sembra che le cose si stiano pian piano sistemando, anche io sono degna di un po' di fortuna a quanto pare.
<< Tonight we are young , so let's set the world on fire, we can go brighter than the sun >>
Squilla il cellulare: è Marco.
'' Pronto? ''
'' Tesoro, per questa sera non prendere impegni ''
'' Da quando mi comandi a bacchetta? ''
'' Ahahah, questa sera Darla darà una piccola festa nella villa dei nonni ''
'' E i nonni che fine fanno? Li sfratta? E poi avvisare prima no...? ''
'' I nonni sono partiti per una piccola vacanza di soli tre giorni, quindi ha improvvisato una festa per questa sera ''
'' mmmm '' non sono molto convinta di volerci andare

'' Dai sarà divertente e probabilmente parteciperà anche Davide '' Questa è l'occasione per dirgli la verità riguardo Davide
'' E va bene, non mancherò '' Stupida!
'' Fantastico passo a prenderti alle otto, ciao! ''
'' Ok, a stasera...''

Sono indecisa su come comportarmi questa sera, non so se fingere di essere una semplice conoscente per Davide oppure finalmente rivelare la verità.
E' da stupidi nascondere una cosa così naturale e bella, forse ho paura della reazione di Marco, indifferenza.
Non avviso neanche Davide, sicuramente sa già della festa e ovviamente vi parteciperà.

Ore 18.30

Doccia, musica ad alto volume e armadio aperto, come tutte le ragazze del mondo non so cosa mettermi.
Tiro fuori un bellissimo vestitino turchese impreziosito da alcune pietre colorate al centro della scollatura, scarpe col tacco bianche e una carinissima borsetta bianca, capelli sciolti e ricci e un po' di trucco.
Mi sento bene quando mi faccio carina, mi sento nuova e un po' più sicura di me stessa.
Le 20 si avvicinano e l'ansia comincia a salire, odio essere dannatamente emotiva.
Ascolto un cd di Rihanna per cercare di rilassarmi, parte 'Birthday Cake', comincio a ballare da sola nella stanza, sembro una cretina eppure riesco a scaricare la tensione.
Il suono del citofono interrompe i miei passi improvvisati, è Marco, mi ha detto di scendere.

Spengo lo stereo, mi guardo per un'ultima volta allo specchio, un grande sospiro ed esco di casa.
'' Wow, stai benissimo Elisa ''
'' Grazie mille '' Spero di non essere arrossita, per favore non essere gentile con me questa sera, non voglio ricadere nella trappola.
Prendiamo l'autobus e in dieci minuti eccoci arrivati alla villa dei nonni della tedesca, è un luogo molto grazioso, il giardino è spazioso, decorato e pieno di gente, la musica è già ad alto volume e sembra che tutti si stiano divertendo.
Ecco la biondona, sta salutando tutti gli invitati come una brava padrona di casa, il suo mini abito fa invidia alle attrici che passeggiano sul Red Carpet, i suoi capelli sono perfetti, per non parlare del trucco. Sembra una diva e sicuramente non passa inosservata.
'' Amore sei uno schianto '' dice Marco stampando un bacio sulle labbra a Darla per salutarla.
'' Grazie amore mio, anche tu sei bellissimo '' un secchio per favore, sento che sto per vomitare.
'' Oh, ciao Elisa. Sono contentissima che tu sia venuta ''
'' Non potevo mancare '' odio mentire ma a volte è inevitabile, chissà se lei sa qualcosa della mia storia con Davide.. Ne dubito, altrimenti lo avrebbe già riferito a Marco.
Mi guardo intorno spaesata, sembra una festa dedicata a gente ricca e rigorosamente perfetta, come al solito sono un piccolo pesce fuor d'acqua.
'' Tesoro '' una figura maschile si fa spazio tra la folla, è Davide che mi viene incontro.
Mi da un tenero bacio sulle labbra, dopo di che aggiunge '' sei bellissima stasera, sono contento di vederti, pensavo che non saresti venuta ''
Sorrido imbarazzata per la situazione, Darla non si è accorta di nulla troppo indaffarata a salutare la gente che la circonda, mentre Marco ha un'espressione bizzarra, sembra a dir poco sorpreso.
'' Mi sono perso qualcosa? '' Mi sento terribilmente in colpa, è il mio migliore amico e dovevo assolutamente aggiornarlo sulla mia vita sentimentale, soprattutto non doveva venirlo a sapere in questo modo.
'' Ehm... io e Davide... stiamo insieme '' Vorrei poter tornare indietro nel tempo per rimediare.
'' Ah.. '' Fa una piccola pausa '' Sono contento per voi, adesso vado a cercare Darla, con permesso ''
Darla era a due passi da lui, era visibilmente deluso, mi sento uno schifo, perchè a volte non faccio funzionare questa testolina?!
'' Come mai quella faccia triste? '' mi domanda preoccupato Davide
'' Marco ci è rimasto male e ha tutte le ragioni del mondo, mi sento terribilmente in colpa ''
'' Quel che è fatto è fatto purtroppo. Appena si calmano le acque cerca di chiarire con lui, adesso però goditi la festa''
'' Hai ragione... '' Come faccio a godermi la festa dopo quello che è appena successo? Ci proverò...
Ballo un po' con Davide, ci scambiamo qualche bacio eppure non mi sembra di divertirmi, ho un terribile peso sullo stomaco da cui mi voglio presto liberare.
'' Vado a scambiare due chiacchiere con alcuni vecchi amici, vuoi venire? ''
'' No, vai pure, io vado a prendere qualcosa da bere ''
'' Ok, torno presto tesoro ''
Mi avvicino al tavolo del rinfresco e prendo un bicchiere di vodka, spero di riuscire a distrarmi almeno un po'.
Mi sento una completa idiota ma come ha detto Davide quel che è fatto è fatto, avrei dovuto pensarci prima.
Mi scappa una lacrima.
'' Una bella ragazza come te non dovrebbe piangere '' Chi cavolo è adesso?
Alzo la testa e vedo davanti a me un bel ragazzo dai capelli neri e gli occhi profondi, sono già coinvolta in un triangolo a quattro lati, non ho bisogno di un altro lato da aggiungere.
Rispondo con un mezzo sorriso dopo di che torno a sorseggiare la mia vodka alla fragola.
Con totale nonchalance si siede accanto a me.
'' Piacere Flavio '' mi dice porgendomi la mano.
'' Elisa '' rispondo freddamente acconsentendo alla stretta di mano.
'' Cosa ci fai tutta sola a bere vodka? '' Sbaglio o ci stai provando alla grande?
'' Aspetto il mio ragazzo ''
'' Cavolo, sei fidanzata. Il tuo ragazzo non sa che è davvero poco carino lasciare la propria ragazza da sola? ''
'' E tu non hai niente di meglio da fare che rompermi le scatole? ''
'' Tipa tosta '' quante frasi già sentite, scontate, per di più non sono dell'umore adatto.
Mi volto dall'altra parte ma lui continua ad insistere con una serie di frasi rubate da qualche film, fingo indifferenza e mi allontano.
Cerco Davide ma non riesco a trovarlo, c'è troppa gente e il cellulare non prende.
Improvvisamente parte una musica molto familiare, è ' Man Down ' di Rihanna, la canzone che ho ballato con Marco al suo diciassettesimo compleanno.
Mi scappa un sorriso e senza neanche volerlo incontro lo sguardo di Marco che a sua volta mi sorride. Si avvicina a me e dice '' questa canzone, la ricordi? '' Ma non era deluso e amareggiato?
'' Come potrei dimenticarla '' cominciamo a ballare come due cretini, proprio come al suo ultimo compleanno, nella mia mente riaffiorano tanti ricordi che riguardano noi due, vorrei poter fermare il tempo.
La canzone sta per terminare ma noi continuiamo a ballare, ridendo come due idioti, sembriamo quasi felici.
'' Ecco dov'eri finita '' Davide interrompe il nostro ballo.
'' Ti stavo cercando anch'io ''
La musica finisce e Marco dice '' ci becchiamo dopo '', il suo sorriso è luminoso come sempre.
Rispondo con un sorriso. Parte un lento, ' Love Story ' di Taylor Swift, nonostante non rientri nelle cantanti che apprezzo trovo che questa canzone sia estremamente dolce.
Davide si avvicina dolcemente a me, mette le sue mani intorno alla mia vita e cominciamo a ballare lentamente.
Il mio primo lento con lui, il mio primo lento in assoluto. Stranamente non provo imbarazzo, mi lascio cullare dalla musica e seguo i movimenti di Davide. Sembriamo davvero una coppia e ne sono felice, mi volto un attimo e vedo Marco che danza con Darla, lei con gli occhi chiusi e la testa poggiata sulla sua spalla, lui con lo sguardo diretto verso me. Cosa gli prende? Perchè non guarda la sua ragazza e non si concentra sul ballo?
Si accorge che lo sto guardando e mi sorride teneramente, mi volto di scatto e termino il ballo con lo sguardo rivolto verso il basso.
La serata sta per giungere al termine e io sono più confusa che mai, perchè dove ci sono io ci sono sempre problemi e complicazioni? Sembrava che tutto stesse andando per il meglio, invece si è trattato di un semplice momento, di un'ennesima illusione.
'' Un attimo di attenzione per favore '' urla Darla al microfono catturando magicamente l'attenzione di tutti.
'' Prima di tutto volevo ringraziavi per essere qui, è stata una bellissima festa '' Di certo non potevano mancare le grida e gli applausi della maggior parte della gente.
'' Grazie...grazie '' qualcuno le ricordi che non è una diva di Hollywood '' comunque volevo farvi un annuncio... Rimarrò in Italia per sempre '' Cosa? Stento a crederci.
'' Spero ti sia piaciuta questa sorpresa amore '' dice Darla indicando Marco che sembra il più sorpreso di tutti.







- 22 Luglio 2012

La festa di ieri è stata ''indimenticabile'' e oggi ho voglia di trascorrere la mattinata a letto.
A volte vorrei poter cambiare la mia vita, decidere io il corso degli eventi, chi incontrare e chi no.
La vita è sempre così complicata, quando pensi che tutto stia andando per il verso giusto lei ti mette in confusione, si diverte a creare disordine e noi spesso non possiamo fare nulla se non rimanere a letto.
I miei sono fuori, la casa è silenziosa e fuori sta piovendo, l'odore della pioggia mi piace particolarmente anche se a volte mi fa provare uno strano senso di nostalgia.
DIIIN DOON
La pace è durata troppo poco. Mi alzo svogliatamente dal letto e come uno zombie raggiungo la porta, apro senza neanche chiedere chi ha suonato.
'' B-buongiorno''
'' Marco?! '' Cosa ci fa qui?
Lo invito ad entrare e ci sediamo sul letto nella mia stanza, e io che desideravo dormire.
'' Mi dispiace per questa visita improvvisa ma io e te dobbiamo parlare '' Sicuramente si riferisce al fatto che non gli abbia detto nulla della mia storia con Davide.
'' Dimmi pure... '' ho un po' di paura.
La sua faccia non è il massimo, ha delle occhiaie poco estetiche e mi sembra un po' nervoso.
Si schiarisce la voce e poi riprende a parlare '' non nascondo che ci sono rimasto male per ieri sera, cavolo sono il tuo migliore amico da anni, ci siamo sempre detti tutto, non ti ho nascosto nulla riguardo Darla... Tu invece mi hai tenuto nascosta la tua storia con Davide, è assurdo... ''
'' Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace. Sono stata impulsiva, lo so che questa non è una giustificazione valida... ''
Mi interrompe impedendomi di continuare il mio discorso.
'' Ma non è questo il motivo principale per il quale sono venuto... ''
'' Ah no? '' Cos'altro avrò combinato?
'' Mi sono accorto che anch'io provo qualcosa per te, non ho mai voluto rovinare la nostra splendida amicizia ma adesso ho aperto gli occhi, tu sei la ragazza giusta per me e io ti voglio un bene dell'anima ''
Hai bevuto troppo ieri sera? Cosa stai dicendo? Ti prego, dimmi che si tratta di uno scherzo.
'' Cosa? '' domando incredula
'' Ti sto dicendo la verità, devi credermi, per te sarei pronto a lasciare Darla.. '' Comincio a sentirmi male.
Dalla mia bocca non esce alcuna parola, alcun suono, non so davvero cosa rispondere. In un attimo i nostri volti sono vicini, pericolosamente vicini. Le nostre labbra si incontrano dando vita ad un lungo bacio, ci sdraiamo sul letto, la sua mano comincia ad accarezzarmi la pancia fino a salire sempre più su. Il bacio diventa sempre più passionale e l'atmosfera comincia a diventare troppo calda.
Comincia a baciarmi il collo dopo di che tenta di sfilarmi la maglietta.
'' Fermo '' dovevo reagire, per quanto il mio corpo sia d'accordo la mia testa dice di non farlo, il cuore invece non si esprime.
'' Cosa ti prende? ''
'' No '' rispondo fermamente.
'' No cosa? '' mi domanda confuso lui.
'' Non va bene quello che stiamo facendo, io sto con Davide e non voglio tradirlo ''
'' Hai detto di essere innamorata di me, pensavo che saremmo riusciti a stare insieme, Davide è solo un tipo spuntato dal nulla ''
'' Anche Darla è una tipa spuntata dal nulla, qualche mese fa ci sarei stata ai tuoi baci adesso no. Io voglio stare con Davide, non più con te e poi non puoi tradire Darla, non è giusto. Per quanto non la sopporti lei è davvero affezionata a te, per di più rimarrà in Italia per sempre, non puoi farle questo '' Lo amo ancora, ma non posso.
'' Ma io voglio stare con te ''
'' A me sembri solo un bambino al quale è stato strappato un vecchio giocattolo, un giocattolo messo da parte, un giocattolo che comunque era sempre nello stesso posto, lì per lui, aspettando di essere tirato fuori. Nonostante il bambino abbia un nuovo giocattolo molto più bello, appena gli viene sottratto quello vecchio diventa possessivo e vuole riprenderselo ''
'' E queste perle di saggezza improvvise? ''
'' Voglio dire che tu non provi davvero qualcosa con me, ti da fastidio condividermi con qualcuno, sapere che adesso ho un ragazzo verso il quale indirizzare tutte le mie attenzioni, sapere che non posso più dedicarti tutto il tempo che vuoi ''
'' Balle! '' Non mi sarei mai aspettata un comportamento simile da lui ma non nascondo che vorrei fare l'ingenua e lasciarmi andare.

'' Vai via per favore, voglio stare da sola adesso ''

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Capitolo 7
*** Scelte diffiicili ***


Pomeriggio

E' tutto il giorno che piango come una bambina stringendo il mio cuscino per farmi forza, da una parte mi piacerebbe tanto diventare finalmente la ragazza di Marco, dall'altra parte però so che non sarebbe una cosa giusta nei confronti di Davide, né nei confronti di Darla. Non so nemmeno se quello che dice è vero o è dettato dalla sua improvvisa possessività.
Devo vedere Davide e raccontargli l'accaduto, se c'è una cosa che ho imparato da questa storia è che nascondere le cose porta solamente guai.
Lo chiamo immediatamente, risponde dopo un paio di squilli : '' Tesoro, dimmi...''
'' Davide ho bisogno di vederti, stasera ''
'' E' successo qualcosa? '' Mi sembra preoccupato
'' Sì ma ne parleremo più tardi, ci vediamo alle otto sotto casa mia, ciao.. ''

'' Aspet..'' Termino la telefonata senza neanche permettergli di dire altro, non ho il coraggio di affrontarlo ma devo farlo.
E se decidesse di lasciarmi? Me lo meriterei, non siamo ancora fidanzati ma questo non significa che posso tradirlo liberamente, odio sentirmi in colpa.
Io amo Marco, lo amo da anni e anche se ho sempre sperato di baciarlo non credevo che sarebbe successo davvero. Dovrei essere felice eppure non lo sono, per l'ennesima volta.
Mi preparo velocemente per l'incontro con Davide, non mi interessa rendermi più carina possibile, la cosa più importante è pensare a quali parole usare.

Ore 20

Sono fuori al portone da già 10 minuti, sono scesa in anticipo perchè l'ansia mi stava uccidendo.
Ecco l'auto di Davide.
'' Tesoro, mi hai fatto preoccupare terribilmente '' mi da un bacio sulle labbra ma il mio volto è spento.
'' Vuoi dirmi cosa sta succedendo? ''
'' Ho baciato Marco '' preferisco essere schietta, raccontare cosa è successo senza troppi giri di parole.
'' Cosa? Non ti seguo... '' Credo abbia capito benissimo quello che gli ho appena detto, in realtà però non vuole crederci.
'' L'ho baciato due volte. La prima volta è stata di poco conto perchè lui non voleva davvero baciarmi e poi si tratta di tempo fa, io e te non ci stavamo ancora frequentando. La seconda volta, invece, è stata questa mattina. E' stato più di un semplice bacio ma ad un certo punto l'ho fermato...''

'' Non è possibile...'' mi dice incredulo.
'' Dice di aver capito che prova qualcosa per me, vuole che stiamo insieme, stamattina ha tentato di farlo con me ma io non ho ceduto. Non so se stia il dicendo il vero o meno, so solo che io non voglio stare con lui ma con te.... e adesso non nascondo che ho paura della tua reazione ''
'' Bè noi non siamo fidanzati ma stiamo comunque insieme, il rispetto è alla base di un rapporto, ma se mi hai tradito già adesso come faccio a fidarmi di te e a chiederti di diventare la mia fidanzata? Io volevo una storia seria da te, adesso non lo so più... ''
'' Mi dispiace... '' Non so più cosa dire.
'' Dispiace anche a me '' è davvero dispiaciuto, lui è davvero affezionato a me e io l'ho tradito.
Rimaniamo in silenzio, l'uno di fronte all'altra, con lo sguardo rivolto verso il basso e senza dire una parola, questi attimi sembrano senza fine.
'' C'è altro che devi dirmi? '' mi domanda Davide

'' No, ho già detto tutto... '' Devo dirgli quanto ci tengo, devo spiegare meglio le ragioni per le quali mi sono comportata così, magari capirà...
'' Va bene, allora ti saluto, devo riflettere su quello che mi hai appena detto '' Forza Elisa, è il momento adatto
'' Ok '' Stupida, come sempre.
Salgo lentamente le scale, entro in casa amareggiata e mi precipito in camera mia. Chiudo la porta a chiave, mi sdraio sul letto e scoppio in lacrime, di nuovo. Ormai la mia vita è diventata una routine, fatta di pianti, delusioni e numerosi problemi. So benissimo che c'è chi sta peggio, chi darebbe di tutto per avere una vita come la mia ma questo non mi aiuta, mi fa solo sentire peggio e poi cosa dovrei fare?! Sentirmi in colpa?
Mi arriva un messaggio, forse è Davide che vuole dirmi cosa intende fare.
Leggo il nome del mittente sul display: è Marco, non posso crederci.
<< Elisa so che sei arrabbiata con me ma non ce n'è motivo, se davvero mi ami perchè non vuoi stare con me? Per favore dammi una possibilità >>
Tutto questo è assurdo, mi sembra un incubo, qualcosa di brutto ma irreale.
Rispondo << Per favore Marco smettila >>
Mi addormento in posizione fetale, mi sento così indifesa, vorrei tanto qualcuno che mi abbracciasse e mi dicesse che tutto andrà per il meglio e invece sono nuovamente sola.



 

- 22 Luglio 2012


Stranamente mi sveglio presto, dopo numerosi sbadigli controllo il cellulare.
10 chiamate perse
Spero tanto si tratti di Davide.
8 chiamate di Marco e 2 di Davide, credo che quest'ultimo sia arrabbiato con me ma soprattutto deluso dal mio comportamento, purtroppo ha pienamente ragione.
Non so chi richiamare per primo, sono sempre più confusa. Ho deciso, richiamo Davide.
'' Mmm...pronto..? '' La sua voce è assonnata, sicuramente l'ho svegliato, poverino.
'' Dormivi? Mi dispiace, non era mia intenzione svegliarti... ''
'' Tranquilla, dimmi pure '' E' sempre così gentile, anche se in questo momento non lo merito.
'' Ho trovato due chiamate da parte tua... ''
'' Ah, giusto. Ci ho riflettuto molto su quello che è successo e ho capito che non posso fartene una colpa, tu sei innamorata di Marco da anni è normale che ti sia lasciata andare, attendevi da tanto questo momento. Forse dovresti stare con lui, se lo ami tanto, se l'hai atteso per anni adesso va da lui, io e te rimarremo comunque amici...te lo prometto! '' Non mi aspettavo una risposta del genere, la sua gentilezza è disarmante, forse ha ragione eppure al suo posto io mi sarei arrabbiata da morire.
'' Sono contenta che tu non sia arrabbiato con me ma non posso stare con Marco, non sarebbe giusto nei tuoi confronti, poteva accorgersene prima che provava qualcosa per me, ormai sto con te ed è con te che intendo stare ''
'' Lascia perdere se è giusto o meno, il tuo più grande desiderio è quello di diventare la ragazza di Marco quindi buttati. Non devi preoccuparti per me, siamo stati bene insieme ma alla fine non ci conoscevamo da chissà quanto tempo quindi passerà... ''
'' Io sono affezionata a te, lo giuro... ''
'' Sei affezionata a me ma ami Marco e l'amore è molto più grande dell'affetto, comunque adesso devo andare, ci sentiamo più tardi ''

'' D'accordo ''
Telefonata terminata.

Non mi ha salutata e non mi ha nemmeno chiamata '' tesoro '', d'altronde cosa mi aspettavo? E' stato già fin troppo gentile, nessuna persona al mondo avrebbe reagito in questo modo, è davvero un ragazzo d'oro.
E adesso cosa faccio? Seguo il consiglio di Davide oppure seguo la mia coscienza? Non posso pensarci in eterno, devo prendere una decisione, ora.
Improvvisamente sento l'impulso di raggiungere Marco. Una doccia veloce, una t-shirt a caso, pantaloncini di jeans, mascara e mi precipito a casa sua.

A casa di Marco

DIIIN DOON

Suono il campanello senza pensarci troppo, mi vergogno terribilmente, è la prima volta che mi presento a casa sua senza avvisare.
'' Elisa, ma che bella sorpresa..! ''
'' Ciao Rossana, per caso disturbo? ''
'' Certo che no cara, entra pure, Marco è in camera sua, sta giocando ai videogiochi ''
'' Ok, grazie ''
Mi fermo davanti alla porta della sua cameretta, chiudo gli occhi e sospiro. Improvvisamente la porta si apre.
Marco urla per lo spavento.
'' Mi hai quasi fatto venire un infarto '' So che non dovrei ridere, soprattutto in questa situazione, ma è più forte di me.
'' Ahahah scusami, dovresti vedere la tua faccia ''
'' Non c'è niente da ridere '' Dice con un finto tono imbronciato. '' Comunque cosa ci fai qui? '' Mi domanda sorridendo. Quel sorriso ha sempre avuto il potere di farmi sciogliere.
'' Dobbiamo parlare, questa situazione si deve chiarire una volta per tutte ''
'' Ehm.. d'accordo, sediamoci sul mio letto ''
Ci sediamo comodamente sul letto, vengo colta da un flashback. Nella mia mente ripercorro i baci che ci siamo scambiati sul mio letto, scuoto la testa e ritorno al tempo reale.
'' Cosa devi dirmi? ''
Il problema è che non lo so nemmeno io, so solo che questa situazione va risolta. Sono confusa, indecisa e anche abbastanza triste.
'' La scelta più giusta da fare è sempre la più difficile, la più facile sarebbe stare con te, finalmente dar sfogo ai miei sentimenti ma non è la cosa giusta... ''
'' Chi se ne frega di cosa è giusto, nulla è giusto a questo mondo, ascolta il tuo cuore per favore ''
'' D'accordo, lo farò ''
Mi alzo dal letto senza aggiungere nulla e mi dirigo verso la porta di casa, esco senza neanche salutarlo o voltarmi verso di lui,
Apre la porta e cerca di chiamarmi ma io ho già raggiunto il portone.
Mando un messaggio a Davide e gli chiedo dove si trova.
<< Sono alla caffetteria Italia con un amico, perchè? >>
Comincio a correre, non so nemmeno io quello che sto facendo ma se non seguo il mio istinto credo che non farò nulla, devo rendere Davide partecipe della mia decisione, se solo sapessi qual è.
Sono fuori alla caffetteria con il fiatone, mi avvicino alla vetrina e cerco Davide tra i numerosi tavolini. Trovato. Cerco di farmi notare, non mi va di entrare dentro e parlare davanti al suo amico. Dopo qualche istante mi vede, gli faccio segno di uscire fuori.
'' Cosa ci fai qui? '' domanda con tono molto sorpreso.

'' Ho appena parlato con Marco e lui mi ha chiesto di ascoltare il mio cuore e ho capito che ha ragione ''
Sul volto di Davide compare una smorfia di dispiacere, è terribile vederlo così, cerca di dimostrarsi forte ma lo so che in realtà ci è rimasto male.
'' E' la decisione …'' Mi fiondo sulle sua labbra, interrompo la sua frase con un bacio. La nostra passione attira l'attenzione di qualcuno seduto in caffetteria, poco mi importa.
'' ...migliore.. '' riprende lui.
'' Ecco, ho ascoltato il mio cuore ''
'' Non potevi darmi notizia più bella ''

- 22 Agosto 2012

Marco e Darla si sono lasciati e lui ha ripreso ad uscire ogni settimana con una ragazza diversa, recupero veloce.
Siamo ancora amici ma non più come prima e non so se aggiungere ''purtroppo'' o ''per fortuna''. Spesso mi manca il nostro vecchio rapporto ma se è andata a finire così un motivo ci sarà.
Io e Davide ci frequentiamo da poco più di un mese ormai e il nostro rapporto è sempre più solido e sereno, finalmente sono felice e sembra che questa felicità sia destinata a durare.
Sono sotto casa ad aspettare Davide che stranamente è in ritardo, dobbiamo andare al compleanno di un suo amico che mi ha presentato un paio di settimane fa.
'' Eccomi ''
'' Era ora, stavo per cambiare idea riguardo al compleanno ''
'' Scusami per il ritardo, dovevo comprarti una cosa ''
Da dietro la sua schiena spunta una bellissima rosa rossa decorata da una carta brillantata e da un fiocco perfetto.
'' Forse è squallido chiederlo sotto il portone di casa ahah ma non ce la facevo più, dovevo dirtelo. E' da poco più di un mese che ci frequentiamo, abbiamo anche affrontato il casino con Marco, ecc.. Con te sto benissimo e...insomma, rendiamo le cose ufficiali, vuoi diventare la mia fidanzata? ''
Sto quasi per commuovermi, so che non è una proposta di matrimonio ma mi ha davvero sorpresa ed è riuscito ad emozionarmi.

'' Certo tesoro ''
                                                                                                                                                                                                                                                                                    FINE

Spazio Autrice:

La storia è terminata, vi chiedo scusa per l'attesa ma in questo periodo sono stata in vacanza. Spero vivamente che la mia storia vi sia piaciuta e che l'ultimo capitolo non vi abbia deluso. Ringrazio coloro che hanno seguito e/o commentato e spero di trovare numerose recensioni in quest'ultimo capitolo per conoscere le vostre opinioni. Vi saluto tutti e spero che continuiate a seguire le mie storie, un abbraccio :-)

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