Me, you and my Marlboro.

di June11th2006
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First day in the campus. ***
Capitolo 2: *** I love you. ***
Capitolo 3: *** Your eyes ***
Capitolo 4: *** Another kiss. ***
Capitolo 5: *** Welcome to my life. ***
Capitolo 6: *** I know. ***
Capitolo 7: *** For me? ***
Capitolo 8: *** I'm in love with you, again. ***
Capitolo 9: *** The call. ***
Capitolo 10: *** Not with you. ***
Capitolo 11: *** He hurts me. ***
Capitolo 12: *** Stupid, Nicholas. ***
Capitolo 13: *** Goodbye. ***
Capitolo 14: *** Stop, make me love you. ***



Capitolo 1
*** First day in the campus. ***


-Miley.

Sbuffai.
"Su, Miley non sbuffare.. vedrai che ti divertirai." disse mia madre mentre guidava.
Rimasi in silenzio.
Arrivati davanti all'entrata del campus. Scesi dall'auto, presi la mia valigia. 
Mia madre scese dall'auto e venne verso di me.
"Ci sentiamo tesoro.. mi raccomando comportati bene!" disse dandomi un bacio e tornando in auto.
Entrai e vidi una miriade di persone.
E' tante casettine di legno.
"Oddio, ma che cazzo è? Heidi?"
"No, signorina Cyrus, è un campus, per ragazzi difficili, come lei.."
"Lei è..." 
"Sono la signorina Glasses, nonchè proprietaria di questo posto e anche presidente di questa iniziativa.."
"Wow... beh io sono Miley..." dissi facendo una bolla con il mio cheuingum.
"Lo so, lo so.. chi è.. E' la figlia di Billy Ray Cyrus, un mio caro e vecchio amico.."
"Ah wow.." dissi tirando fuori dalla mia borsa una marlboro e l'accesi con il mio accendino, ovviamente fucsia.
"Qui non si fuma.." disse la strega prendendomi la sigaretta da bocca e buttandomela a terra.
"Come si permette?"
"Mi permetto, in questo campus ci sono regole da seguire. Ha capito? E ora mi segua, le do la chiave della sua 'stanza' ovvero la 'casetta di legno' come la chiama lei."
La seguii e mi diede la chiave n° 17, uh perfetto, porterà tanta fortuna.
Infilai la chiave nella serratura, c'erano 2 letti, due armadi, due scrivanie.
Saremo stati\e in due.
"C'è qualcuno?"
Non rispose nessuno. 
Scelsi il letto, quello vicino alla finestra, sistemai i miei vestiti nell'armadio.
Sistemi i miei trucchi e il mio spazzolino in bagno. Ok tutto era pronto.
Sistemai anche dei libri che mi ero portata dietro.
Tirai fuori dalla valigia il mio cuscino leopardato e lo misi sul mio letto, mi sdraiai e continuai a leggere un romanzo che avevo iniziato pochi giorni prima.
Sentii aprire la porta.
"Ehi ciao.." mi disse una ragazza con i capelli neri lunghi, entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
Mi alzai..
"Ciao, piacere Miley sei la mia nuova compagna?"
"Si, sono Demi.." disse sorridendomi.
Le strinsi la mano.
"Domanda importantissima: Fumi?"
"Oh, sisi, perchè?"
"Perchè dato che qui non si puo fumare pensavo di fumare in bagno se non ti dispiace.."
"Nono, figurati.."
La aiutai a mettere a posto tutte le sue cose, notai che avevamo gli stessi gusti nei vestiti e negli accessori, anche nei romanzi.
"Oh ma c'è una televisione." disse indicando una televisione a plasma attacata alla parete.
"Non me ne ero accorta.." dissi ridendo.
Rise anche lei.
"Ci sono anche una sedia a dondolo qui fuori.." dissi io.
"Si, tutti i confort, in questo campus del cazzo.." disse ridendo e buttandosi sul letto.
Mi sdraiai anche io sul letto.
"Come mai sei qui?"
"Bocciata.." mi disse Demi.
"Anche io.." dissi ridendo
"E perchè fumi?"
"Si.."
"Anche io.."
"E ci mandano in un posto del genere.. come se tra 3 mesi usciamo di qui, intelligentissime.."
"Esatto.." disse ridendo.
Presi una sigaretta e l'accesi.
Porsi il pacchetto a Demi.
"Uh marlboro rosse.. tu sei mia sorella gemella." disse prendendone una e accendendola.
Sorrisi, non pensavo di trovarmi così bene con una persona, che non fosse Ashley, la mia migliore amica.
Sentimmo un autoparlante:
"Tutti siete pregati di raggiungere l'area gialla, ovvero l'area delle riunioni."
Ci alzammo dal letto e uscimmo dalla stanza.

"Eccola.." dissi indicando il cartello con scritto 'area gialla'.
Entrammo dentro a un capannone, ci sedemmo su due sedie in fondo e in poco tempo la stanza si riempì.
C'erano tanti educatori che ci spiegavano cosa avremmo fatto in quel periodo per 'diventare educati'. Tutte stronzate.
"Ahah, tutte stronzate." urlò un ragazzo dietro di noi.
Mi voltai, era un ragazzo riccio, con le labbra a cuoricino e gli occhi marroncini.
"Che cazzo guardi?" disse fissandomi.
"Ti senti così importante da pensare che io stia guardando proprio te?"
"A meno che non sei strabica, stavi guardando me."
"Sono strabica.." dissi voltandomi.
Ma chi cazzo si credeva di essere?
Dopo aver assistitino a tutti gli annunci io e Demi tornammo in stanza. Lei si addormentò e io decisi di andare fuori a leggere mi sedetti sulla sedia a dondolo e mi accesi una sigaretta.
Quando vidi passare il ragazzo di oggi.
"Non si fuma.." disse avvicinandosi.
"Non si rompono le scatole.:" dissi senza togliere lo sguardo dal mio libro.
"Non si fissano le persone.."
"Ti ripeto che non stavo guardando te.."
"E chi allora?" 
"Mi guardavo intorno..e poi parli proprio tu che hai una sigaretta in mano."
"Noi maschi possiamo, sulle femmine sta male.."
Non risposi.
"Sai la mia camera è questa a fianco alla tua.."
"Auguri!" dissi tornando sul mio libro.
"Come sei antipatica."
"Senti se vuoi portarmi a letto, sappi che hai sbagliato persona.."dissi avviandomi verso la porta e chiudendomela alle spalle.

Bonjour, sono tornata con una nuova storia, sempre su Niley.
Li amo:3
Questa è una storia è un po' diversa.
E spero che vi piaccia.
Voglio almeno una recensione, spero davvero che vi piaccia.
Baciii!
Federica.♥

 

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Capitolo 2
*** I love you. ***


Quel pomeriggio decisi di andare a fare il bagno in un torrente dietro al campus.
Mi misi il costume, il telo, le sigarette, il cellulare e andai al torrente.
Stesi il telo per terra, e mi ci sdraiai sopra.
Il sole non era tanto forte. Ma era sufficiente per abbronzarsi un po'.
Ne approfittavo di quel giorno, perchè il meteo diceva che nei prossimi giorni ci sarebbero stati tanti temporali e la temperatura si sarebbe abbassata.
Decisi di tuffarmi.
L'acqua era fresca, mi sentivo libera.
Quando sentii un rumore. Qualcosa tra gli alberi, avevo paura.
Uscii lentamente dall'acqua mi avvicinai al mio telo, me lo misi sulle spalle, presi tutte le mie cose, e cercai di allontanarmi da lì. Quando l'essere che stava dietro gli alberi uscì di botto io cacciai un urlo.
Ma poi vidi che non era un animale ma piuttosto un umano.
Indovina, indovinello... chi è? Nick.
Che rideva come un matto.
"Che c'è da ridere?"
"Avresti dovuto vederti.." disse cotinuando a ridere.
"Stupido Nick.." dissi andando verso il campus.
Entrai nella mia casetta e mi feci una doccia veloce.
Come previsto quella sera venne su il brutto tempo. Dovetti mettermi una felpa per andare a cena.
Felpa, shorts, anfibi e capelli raccolti in una 'cipolla'.
Arrivate in mensa io e Demi ci sedemmo sempre nel tavolo in fondo e mangiammo tutto, almeno io mangiai tutto, Demi lasciò lì tutto, come a pranzo.
"Non lo mangi?"
"No.." disse abbassando lo sguardo.
"Perchè?"chiesi interrogativa.
"Perchè no.." urlò Demi, alzandosi e andando via.
Rimasi pietrificata, insomma alla fine aveva ragione, ci conoscevamo da solo un giorno e io mi facevo i cavoli suoi.
Tornai verso la mia casetta non entrai, mi sedetti sulla sedia a dondolo e iniziai a fumarmi una sigaretta.
Quando sentii Demi piangere.
Entrai piano piano in camera e mi sedetti sul suo letto, dove lei era sdraiata.
"Ehi.. D..Demi.."
"Vattene.."
"Demi.. scusa per prima so che non dovevo farmi i cavoli tuoi.." 
Si alzò e si sedette a fianco a me.
"Scusa te lo devo chiedere io per come ti ho risposto.."
"Stai tranquilla.." dissi abbraccinadola.
Lei ricambiò la stretta.
"Sai anche se ci conosciamo da pochissimo, ti voglio bene.." disse ancora in lacrime.
"Anche io ti voglio bene..ora vuoi dirmi perchè non mangi?"

Demi abbassò lo sguardo.
"D..Demi, tu hai...disturbi alimentari?"
"S..si.."
L'abbracciai ancora più forte. 
"Ci sono qui io adesso, ti aiuterò ad uscirne promesso.." 
"Grazie.." disse lei asciugandosi gli occhi.
"Dai adeso andiamo a dormire.." dissi mettendomi il pigiama.

La mattina seguente, era prevista un escursione.
Ci svegliammo all'alba e preparammo tutte le cose necessarie. Andammo in mensa a fare colazione. Demi mangiò tutto. 
La cuoca distribuì dei panini per l'escursione.
E per le 8 iniziammo la nostra escursione.
Quando mi cadde il pacchetto di sigarette.


Ed eccomi qui, con il secondo capitolo, come vi pare?
So che è corto ma oggi ho un mio amico che viene a fare la ceretta da me e allora devo muovermi.
Spero vi piaccia.
Grazie tantissimo per le 3 recensioni.
Qui si parlà più che altro di Demi.
Nel prossimo ci concentreremo ancora su Niley.
Un bacio, a domani.
Federica♥

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Capitolo 3
*** Your eyes ***


Mi abbassai per raccoglierlo, quando una mano sfiorò la mia, alzai gli occhi e vidi la cosa più bella che avessi mai visto.
Degli occhi magnifici.
La cosa più strana? Erano di Nick.
Lui fissava i miei e io fissavo i suoi.
"Wow.. i tuoi occhi sembrano due smeraldi." disse porgendomi il mio pacchetto di sigarette, ormai quasi vuoto.
"Che?" dissi con faccia straniti.
"Niente.. niente.." disse raggiungendo gli altri.
Raggiunsi Demi
Arrivammo in un bosco, tra gli alberi c'era un percoso, da fare imbragati.
Indovinate un po' chi fu la prima ad arrampicarsi? La sottoscritta.
Guardai in alto.
Oddio che paura.
Mi imbragarono, salii sulla scaletta del primo almeno. Feci il segno della croce. Guardai giù, chiusi gli occhi. Iniziai a fare il percorso.
I primi 3 step andarono bene, pensai che non era così difficile come credevo allora.
Parlai troppo forte, al 4 step, che era corda in verticale da superare, scivolai, non le protezioni non tennero. Pensai che sarei caduta e mi sarei rotta tutto quello che potevo rompermi e invece sentii una forte presa.
Aprii gli occhi.
"Stai bene?"chiese Nick, guardandomi dritto negli occhi.
"S..si!" dissi arrossendo.
Mi mise giù. L'accompagnatore intanto strillava al telefono con quelli che avevano montato tutto, dicendo che avevano quasi ucciso una persona.
Roteai gli occhi, dio santo stavo bene.
Ovviamente, non fece nessun'altro la prova, per paura che potesse staccarsi di nuovo.
Tornammo indietro al campus. 
Mi sedetti come mio solito sulla sedia a dondolo mentre Demi si sedette sui gradini, accendemmo le nostre ultime sigarette.
Buttai il pacchetto a terra e Nick lo raccolse.
"Finite?" disse mostrandomi il paccheto.
Annuii.
"Se ne volete, io ho le stecche.." disse sorridendomi.
"Quanto le fai pagare?"
"3.00 $ faccio uno sconticino dai!" disse facendomi l'occhiolino.
Guardai Demi che fece di sì con la testa.
"Due pacchetti!" 
"Seguimi.." disse andando verso la sua casetta, entrai, c'era un disordine. "Scusa per il disordine.." disse raccogliando una maglia che era per terra e buttandola sul letto.
Aprì un cassetto pieno di sigarette e beh.. come dire.. anticoncezionali.
"Ti dai da fare molto, vedo.." dissi indicando il cassetto.
Lo chiuse velocemente e mi porse i pacchetti. Gli diedi i dollari e mi avviai verso la porta.
"Grazie.." dissi voltandomi un'ultima volta e proprio in quel momento mi accorsi che si era appena tolto la maglia.
Aveva un fisico mozzafiato.
Notò che gli stavo fissando i pettorali.
"Ci sei?" 
"Si..si!" dissi scrollando la testa e sorridendogli.
Stavo per andarmene quando mi prese la mano mi voltai e dopo pochi secondi le nostre labbra si toccarono.
Mi staccai velocemente.
"Che.. che fai?" dissi arrossendo.
"Scusa.." disse abbassando lo sguardo.
Uscii dalla sua casetta sbattendo la porta.
Corsi verso Demi che stava ancora seduta sul gradino.
"Mi ha baciata!" urlai.
"Nick?" disse sgranando gli occhi e alzandosi.
"Si!" dissi sorridendo senza accorgermene,
"Hai sorriso..!" disse lei sorridendo.
"C..cosa? Non è vero!" dissi arrossendo.
"Oh, si che è vero.. lui ti piace!" disse ridacchiando.
"Nononononono!" dissi andando verso la porta.
"Si invece.." disse abbracciandomi da dietro e lasciandomi un bacio sulla guancia.
Sorrisi, adoravo Demi.
Entrammo in camera e ci preparammo per la cena.


Arrivate in mensa.
La cordinatrice del campus annunciò che c'erano novità.
Il campus sarebbe stato diviso in maschi e femmine.
Nick si voltò verso di me. In quel momento il mio cuore si fermò.
Come se il mio cuore a quella notizia non ci voleva credere.
Ma perchè?
Per Nick?
Mi piaceva davvero allora?
Gli sorrisi.
Lui si alzò e venne verso di me.
Il mio cuore impazzì, batteva a 100000 all'ora.
Si sedette vicino a me.
"Ehi.." disse sorridendomi.
Ricambiai il sorriso.
"Io..io devo aandare in bagno." disse Demi alzandosi e andandosene.
"Volevo chiederti ancora scusa.. per oggi. So che ti ha dato fastidio ma.."
Lo interruppi. "E se non avesse dato fastidio?" dissi guardandolo negli occhi.




Lo so, lo so, lo so fa schifissimo!
Perdonatemi.
Grazie mille per le recensioni, non pensavo potesse piacervi così tanto.
Vorrei tante recensioni anche per questo.
Bacioni.
♥Federica♥

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Capitolo 4
*** Another kiss. ***


"Se non ti ha dato fastidio allora potrei fare il bis!" disse avvicinandosi alle mie labbra.
"Fermati Nick, stavo scherzando." dissi mettendogli un mano davanti alla bocca.
Ci rimase male e se ne andò.
Tornò Demi.
"Allora?"
"Allora niente.."
"Come niente?"
"Non è successo niente, davvero.."
Demi rimase zitta..
La cordinatrice continuò a parlare.
"Da domani il campus sarà diviso, in maschi e femmine."
La reazione dei ragazzi non fu bella mentre per le ragazze non c'era differenza, tranne che per me.
Non volevo che maschi e femmine fossino divisi io volevo vedere Nick.
Ok l'ho ammesso, siete contente?
Vi chiederete perchè l'ho respinto se mi piace, vero?
Insomma i maschi bisogna farli dannare un po'.


Erano le 21.30.
Decisi di fumarmi una sigaretta, da sola.
Mi sedetti sui gradini e iniziai a fumare.
"Che ci fai qui tutta sola?" disse una voce da lontano. Nick.
"Fumo una sigaretta in pace.." dissi osservandolo dalla testa ai piedi indossava solo un costume e aveva intorno al collo un asciugamo. Mi soffermai ancora sui suoi pettorali. Dio se mi piacevano.
"Non vuoi un po' di compagnia?" disse avvicinandosi.
"Dipende.."
"Da cosa?"
"Da chi vuole farmi compagnia?"
"Io!"
"Mmh.. massi dai.. siediti."
Si sedette e si accese una sigaretta,
"Domani è l'ultimo giorno che ci vediamo."
"Già.."
"Quando mi mancherai.." disse ridendo.
Gli feci una smorfia e sorrisi.
"Mi mancherà davvero la tua cattiveria.."
"Non sono cattiva.. sono solo.. diversa dalle altre ragazze tutte perfettine!" dissi buttando a terra la sigaretta.
"L'ho notato... ed è per questo che mi piaci." disse guardandomi negli occhi e sorridendo.
Ricambiai il sorriso. Avvicinò il suo viso al mio. 
Le nostre stavano per toccarsi quando... Demi uscì dalla porta.
"Miley, non vieni d... oddio scusate.. oddio sparisco!" disse chiundendo la porta.
"Beh allora ci vediamo domani." dissi alzandomi.
"Non mi saluti?" disse avvicinandomi.
Gli diedi un bacio sulla guancia. Lui mi fermò il visto con le mani e fece toccare le nostre labbra.
Di nuovo.

E poi ancora, e ancora e ancora.
Gli sorrisi.
"Buonanotte.." disse allontanandosi.
"Buonanotte.." dissi chiudendo la porta.
Trovai Demi a piangere sul letto.
"Che..che è successo?"
"E' stata una scena.. cosììì romanticaaaaaaaaaaa!" 
Iniziai a ridere e andai a dormire.

La mattina seguente...
"Miley! Svegliati sono le 8!"
"Ho sonno!"
"Dai azati!"
MI coprii la testa con le lenzuola e Demi andò a fare colazione.
Sentii qualcuno che mi accarezzava i capelli..



Ed ecco l'altro bacio tanto atteso, lo so è corto, lo so fa schifo, ma ho dovuto scrivere veloce perchè oggi il mio nonnino fa 75 anni:3
E devo andarlo a trovare adesso.
Quindi buona lettura.
E spero di avere ancora tante recensioni.
Un bacio enorme.
Federica.

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Capitolo 5
*** Welcome to my life. ***


Sentti qualcuno che mi accarezzava i capelli.

Alzai lo sguardo. Vidi quegli occhi che avrei riconosciuto tra mille.
"Buongiorno.." disse accarezzandomi il volto.
"Nick..che ci fai qui?" dissi stiracchiandomi.
"Sono venuto a svegliarti.. ma poi eri troppo bella mentre dormivi."
"Che dolce.." dissi sorridendo.
"Dai vestiti... andiamo a fare una passeggiata, e poi devo tornare indietro, ci dividono.."
"Ah già.. è vero, cavolo.." dissi grattandomi la testa. "Arrivo.." dissi andando in bagno.
Dopo 10 minuti ero pronta.
"La colazione?" dissi io.
Nick indicò un cestino di vimini appoggiato sulla sedia.
Gli sorrisi.
Andammo alla riva del torrente, dove qualche giorno prima mi aveva spaventata. Appoggiò  per terra una tovaglia e tirò fuori la nostra colazione.
"E così oggi ci dividono.." dissi addentando una fetta di pane e marmellata.
"Già... proprio ora che ci siamo trovati..." disse lui facendo lo stesso.
Gli sorrisi.
Lui sorrise a me.

Si avvicinò e le nostre labbra si toccarono. Ogni volta che si toccavano le nostre labbra sentivo una sensazione magnifica dentro di me, come se finalmente diventavo completa. Lui mi completava.
Mi prese la mano e la strinse. Passammo tutta la mattinata abbracciati a chiaccherare.
"Sarà meglio che andiamo, devo sistemare le cose." disse alzandosi.
10 minuti dopo eravamo in camera sua.
"OK... c'è tutto..." disse guardandosi intorno.
Uscimmo, chiuse a chiave e portò la chiave in segreteria.
Il loro nuovo campus si trovava a fianco al nostro.
Fummo divise. Ognuno aveva la propria stanza. Così io fui divisa da Demi.
"Ma.. come?" disse lei in lacrime.
"Demi..stai tranquilla dai.. tanto siamo vicine lo stesso.."
"Ma io.. ho bisogno di te.." disse abbracciandomi
Adoravo la sua fragilità e la sua dolcezza era una piccola stella. 
"Demi, ti voglio bene.." dissi guardandola.
"Anche io.." disse asciugandosi le lacrime. 
Si trasferì nella vecchia stanza di Nick.
Il pomerggio lo passai sdraiata sul mio letto a pensare. A pensare a cosa sarebbe successo quando sarei tornata a casa.. Il campus terminava alla fine di luglio. Eravamo a metà giugno.
Chissà se saremo rimasti insieme. Insieme.. non lo eravamo ufficialmente. Però chissà se saremo rimasti in contatto. Accesi una sigaretta. E pensando al nostro ultimo bacio, sorrisi.
Quella sera rimasi tutta la sera con Demi.
Chicceravamo e ridevamo come matte.
"Sei la mia migliore amica.." disse sorridendomi.
"Ho già una migliore amica.." dissi sorridendole.. "Ashley.."
Lei abbassò lo sguardo.
"Tu, sei mia sorella.." dissi sorridendole di nuovo.
Lei mi strinse forte.
"Parlami di lei.." disse incuriosita.
"E' una ragazz bionda, con gli occhi più belli del mondo.." dissi sorridendo e emozionandomi. Mi mancava Ashley. non la sentivo da un po' dato che al campus i cellulari erano proibiti e perchè beh, si era trasferita qualche anno prima, in Italia. "Non la vedo da due anni, si è trasferita in Italia. E io sono sempre rimasta da sola, senza di lei. I pomeriggi li passo in casa in videochiamata con lei e adesso che non posso vederla neanche così, dato che sono in questo stupido posto, mi manca ancora di più. E' una ragazza forte. Ha perso il padre in un incidente automobilistico ed è riuscita ad alzarsi insieme e ad aiutare sua madre, e sua sorella. Ora sua madre si è risposata con un italiano."
Demi ascoltava interessata la storia di Ashley. Per tutta la sera, parlammo della nostra vita.
"Ehi.. è tutto il giorno che ci penso e se vado da Nick?" 
"Come?" chiese Demi interrogativa.
"Scavalco la rete che divide i due campus, però non so in che stanza è..."
"12!" disse Demi sorridendo.
"Come fai a saperlo?"
"Ho sentito mentre gliele assegnavano.."
"Boh, allora vado.."
"Ma sei sicura? Attenta!"
"Sicurissima!" dissi alzandomi.
Erano le 23.00. Scavalcai e bussai alla stanza 12.
Ed eccolo lì davanti a me, mi strinse forte.
Mi fece entrare, mi sdraiai sul suo letto.
"Come sei arrivata qui?"
"Scavalcando.."dissi sorridendogli.
"Ma sei pazza? Se ti beccano sei nei guai.."
"Amen.." dissi facendogli l'occhiolino.
"Questo è un capus per ragazzi difficili, facendo così non ti aiuti.."
"Fammi capire.. sei contento o no che sono qui?"
"Certo che lo sono.. ma non voglio che ti mandano via.."
"Tranquillo.." dissi abbracciandolo.
Passammo la serata abbracciati sul suo letto ad ascoltare i Simple Plan, nel suo stereo.
Mise Welcome to my life, e me la dedicò. 
Lo baciai a lungo. Fu un bacio lungo e dolce.
Mise le mani sulle mie  cosce salendo, quasi fino all' inguine. Gli spostai la mano.
"Non posso..ho paura.."
"Stai tranquilla.." disse mettendosi a fianco a me e strigendomi una mano.
A mezzanotte tornai in camera e mi addormentai felice.

Il giorno dopo feci la stessa cosa.. ma..


Sono tornata dopo 2 giorni:3
Scusate :(
E' un po' deludente questo capitolo, lo so, ma il prossimo è toccante.
Aspettate fino a domani:3
Ve lo prometto, domani posto!
Un bacio grosso come il mondo e grazie alle recensioni.
Siete MAGNIFICI.
Federica.


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Capitolo 6
*** I know. ***


Aprii la porta, alla vista di quella scena il mio cuore si fermò.
 Nick, nudo, che stava su una bionda, anche lei nuda.
 La bionda, era del campus, quella puttana.
 Quando mi vide, il volto di Nick si scurì, si alzò, si infilò i boxer e venne verso di me. Io ero immobile, non sapevo cosa fare, non riuscivo a muovermi! Indietreggiai e uscii dalla porta, seguita da Nick. "M..Miley, aspetta.." disse prendendomi per un polso.
"Che vuoi!?" urlai, in lacrime.
"Posso spiegarti.."disse avvicinandosi.
"Davvero?" dissi io asciungandomi una guancia con la manica del mio golf. Nick abbassò lo sguardo.
"Vedi, non sai neanche che cazzo dire. Beh so io cosa dirti. Fai schifo." dissi continuando a urlare, e indietreggiando.
"Miley..io.. perdonami."
"Perdonarti? Per cosa? Alla fine io e te non stavamo neanche insieme, giusto? Ero io che mi ero innamorata di uno stronzo come te, come un'idiota. Beh, si sei solo uno stronzo! Volevi pure farlo con me, cos'è? Eri in astinenza? Eh? Dopo questa serata cosa avresti fatto, avresti continuato a prendermi per il culo?" dissi urlando e avvicinandomi sempre di più a lui.
Stava piangendo.
Ero stata forte con le mie parole. Ma se lo meritava.
"Miley, quello che provavo per te era un sentimento vero.. te lo giuro!"
"Ho visto.." dissi indicando la sua stanza. 
Mi asciugai ancora una volta, le guance. Quando sentii una mano sulla mia spalla.
Mi voltai.
Era la cordinatrice del campus, doveva avermi sentita, urlavo come una pazza.
Ok, ero nella merda.
"Signorina Cyrus..sapeva benissimo che era vietato,venire nel campus dei ragazzi. E' già la seconda notte che la vedo. La prima notte non le ho detto niente. Ora basta."
Io abbassai lo sguardo.
"Sono costretta a mandarla via, mi dispiace, queste sono le regole, domani mattina chiamo sua madre. Prepari le valige.."
Annuii e me ne tornai in camera.
Preparai le valigie e mi addormentai, in lacrime.

La mattina dopo andai a bussare a Demi.

"Te l'avevo detto che era pericoloso.. sei una scema!" disse Demi in lacrime.
Io abbassai lo sguardo.
"Ora come faccio io senza di te eh?" disse continuando a singhiozzare.
"Dai Demi, ti lascio il mio numero.." dissi scrivendogli il mio numero su un pezzo di carta. "Appena torni a casa mi chiami e ci sentiamo." dissi sorridendogli.
Lei mi abbracciò forte.
"Ora devo andare.." dissi alzandomi e prendendo la valigia. "Tieni.." dissi dandogli un mio bracciale.
Lei se lo mise e mi abbracciò di nuovo.
"Buona fortuna.." gli sussurrai.
"Anche a te.."
"Ti voglio bene..sorella!" dissi uscendo dalla stanza.
"Anche io.." disse continuando a piangere.

Salii in macchina.
"Ciao mamma!"
Silenzio tombale.
"Sei una delusione.." disse guardando fisso verso la strada.
"Lo so.." dissi appoggiandomi al finestrino.



Sono tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Scusate se ci ho messo un po' per postare.. ma ho visto solo una recensione e mi sono demoralizzata:(
Se non vi piace la storia, la cancello.
:(
Va beh, spero vi piaccia questo capitolo.
Un bacio, al prossimo♥
Federica.


 

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Capitolo 7
*** For me? ***


 Entrai in casa, mio padre non c’era.
I miei fratelli e le mie sorelle erano a divertirsi da qualche parte.
Mentre io, bhe ero praticamente in punizione per il resto della mia vita.
Mi chiusi in camera mia, come facevo di solito per nascondermi dal mondo.
Il ‘mondo’ per me era tutto quello che c’era al di fuori della mia stanza.
Quel posto, cupo, con tanti disegni, schizzi, appesi al muro.
Il mio letto.
Mi ci buttai sopra, mi era terribilmente mancato.
Il mio iPhone, sul comodino, spento.
Lo accesi, c’erano mille chiamate di Ashley.
Cavolo, lo sapeva che non potevo portare il cellulare al campus.
Accesi il mio portatile, che stava sopra la mia scrivania, piena di biro, matite, pastelli, accendini.
Videochiamai Ashley, non rispose.
Misi il pc, in standbay.
Uscii e andai a sedermi sul marciapiede fuori dal mio cortile.
Ed ecco che passavano, sempre le stesse persone. Che non vedevo da un po’.
La donna con il cagnolino. Il ragazzino in bicicletta.
L’uomo con il giornale.
I due fidanzatini innamorati che camminavano mano della mano.
Tutto era come prima.

Sorrisi all’idea di essere tornata a casa.
Subito dopo la mia felicità scomparve.
Demi.
Avrei voluto essere con lei in questo momento.
E invece?
Invece ero seduta su un marciapiede, a guardare la gente, felice.
Entrai in casa.
“Mamma!”
“Che c’è?”
“Scusa..”
“Non basta chiedere scusa.. che ho fatto di sbagliato con te?” disse in lacrime.
“Niente..so..sono io che sono sbagliata.” Dissi in lacrime anche io.
“Vieni qui tesoro..” disse prendendomi tra le sue braccia. Finalmente mi sentivo meno sola.
Mia madre era la mia roccia e finalmente eravamo riunite.

“Dannazione!” urlai dopo essermi tagliata con un foglio.
Era passato ormai un mese.
Il campus sarebbe finito tra una settimana, e poi finalmente avrei sentito Demi.
Nick? Ero sempre, perennemente, nella mia testa.
Mi immaginavo i suoi riccioli, le sue labbra a cuoricini, i suoi occhi profondi.
E poi ripensavo a quella sera, a quella bionda, mondo più bella di me.
Beh, io ero diventata un po’ più carina, mi erano cresciuti i capelli.
Fumavo molto meno e la pelle erano diventata più bella, i denti e le unghie, meno gialli.
Mi vestivo un po’ più colorata del solito, e ogni settimana io e mia madre andavamo a farci fare la manicure.
Ashley? Ashley la sentivo tutti i giorni, come al solito era sempre più incasinata in amore, le promisi che a metà agosto, sarei andata da lei.

“Pronto!”
Miley, sono io.. Demi!”
“Oh santo cielo..” urlai.
“Come stai?”
“Benissimo.. sai non fumo quasi più!”
“Siamo in due.. dopo che Nick se n’è andato, nessuno aveva più  sigarette e quindi bisognava farne a meno.”
“Se n’è andato? Quando?”
Dopo che te ne sei andata tu!
“Perché?”
“Dalla rabbia, perché ti avevano mandata via, ha iniziato a tirare calci alla sua stanza e alla fine l’ha praticamente distrutta.”
“Per me?!” chiesi stupita.
“Già.. sai.. ho scoperto, che non abita molto distante da me, se vieni a trovarmi, qui a New  York, poi, puoi andare da lui..”
“Da te vengo sicuramente.. da lui non ci vado..”
“Va beh, quando vieni a trovare me? Mi manchi un sacco!”
“Oggi pomeriggio hai da fare?”
“No..perchè?”
Sto arrivando..” dissi attaccando.

Ed eccomi qui, come promesso.
Ho postato subito.
Oddio 5 recensioni, più un messaggio di posta:')
Quanto vi adoro??
Mamma mia mi fate commuovere.
E mi rendete felice.
Non cancellerò questa storia, promesso.
Buona lettura, vi adoro.
Voglio tante recensioni anche qui eh.
Un bacio enorme.
Federica.

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Capitolo 8
*** I'm in love with you, again. ***


Arrivai a New York, avevo il viso attaccato il finestrino.
Che città magica.
Scesi dall’auto di Trace, mi guardai intorno e sorrisi.
“Grazie per il passaggio!”
“Figurati..” disse sorridendomi e facendomi l’occhiolino. “Passo per le 6!”
“Ok.” Dissi sorridendogli e chiudendo lo sportello.
Chiamai Demi, per sapere dove abitava.
Miley, sei davvero a New York?”
“Si.. e mi serve il tuo indirizzo!”
“Dimmi dove sei che vengo a prenderti io, che è meglio..”
 
Demi!” urlai correndogli in contro.
Ci abbracciammo così forte, che mi mancava il respiro, lei come il solito era in lacirme.
Mi sei mancata, così tanto..” disse abbracciandomi di nuovo.
“Anche tu..”
“Dopo che te ne sei andata, il campus, non è stato più come prima per me.. ero sola.”
“Ora non lo sei più..” dissi sorridendogli.
“Dai andiamo..” disse incamminandosi.
Arrivammo davanti a una villa enorme di un giallo chiaro che emanava allegria.
Entrai dopo Demi.
L’entrata era davvero carina, con foto di Demi e di altre due ragazze, che dovevano essere le sue sorelle, sparse ovunque.
 Quadri che dovevano avere un valore enestimabile.
Un divanetto con i manici in oro finto.
Un telefono bianco su un tavolino uguale al divano.
Mi fece segno di seguirla.
Entrammo in una cucina abbastanza piccola.
Dove c’era un buonissimo profumo di torta e una signora che controllava che non bruciasse.
“Mamma, lei è Miley!”
La signora si volto, mi guardo e sorrise, si pulì le mani con il grembiule e venne verso di me.
“Tesoro, Demi mi ha tanto parlato di te..” disse abbracciandomi.
Era una donna così carina e gentile.
“Avete fame?” disse tirando fuori dal forno una torta a dir poco magnifica.
Io e Demi ci guardammo.
“Si!” urlammo tutte e due sedendoci a tavola.

“Grazie  mille signora per la torta!” dissi pulendomi la bocca con un tovagliolo. “Era buonissima..” continuai.
“Sono contenta che ti è piaciuta!” disse sorridendomi.
“Dai andiamo, ti faccio vedere la mia stanza..”
Salimmo le scale, entrammo dentro ad una stanza, abbastanza spaziosa, perfettamente ordinata, ogni cosa che c’era in quella stanza era azzurra.
Mi sedetti sul letto, era davvero morbido.
MI buttai indietro con la testa.
“Cazzo se è comodo!” dissi rialzandomi.
Demi rise.
“Non vuoi vedere dove abita Nick?”
Abbassai lo sguardo e annuii.
So di essere una stupida, ma ero troppo curiosa di vedere dove abitasse quella bella persona.
Uscimmo su di un balcone.
Demi mi indicò una casa arancione. Davvero enorme.
“Wow!” dissi spalancando gli occhi.
“E’ quello che ho detto anche io, quando ho scoperto che abitava qui.”
“L’hai visto oggi?” chiesi continuando a fissare la casa.
“No, mai visto..” disse lei guardandomi. “Miley..”
“Eh?”
“Sei innamorata di lui..ancora vero? Te lo leggo negli occhi…”
“No..ti sbagli..” dissi rientrando in camera e sedendomi sul letto.
MIley, puoi pure mentire a te stessa, ma a me no! Ti conosco.. e so che tu lo ami ancora!”disse sedendosi a fianco a me.
“No basta.. davvero.. deve smetterla di entrare nella mia testa..” dissi alzandomi e camminando avanti e indietro nella stanza.
MileyMiley vai a parlarci..” disse Demi alzandosi, venendo verso di me e mettendomi una mano sulla spalla.
“No…” dissi avvicinandomi alla finestra e osservando la sua casa. “Dovrebbe cercarmi lui.. se mi vuole davvero.
Demi sospirò.
 
“Grazie mille per l’ospitalità e per la torta di nuovo. Arrivederci signora.” Dissi uscendo dalla porta seguita da Demi.
Era ora di andare a casa, passai davanti alla casa di Nick.
In giardino c’era una donna che raccoglieva le erbacce. Doveva essere sua madre.
Ed eccolo, uscire dalla porta, dare un bacio sulla guancia alla madre e uscire dalla cancellino.
Mi girai dall’altra parte per non essere vista.
Troppo tardi.
Miley?! Demi?!”disse Nick interrogativo, cercando di capire se eravamo noi.
Demi si fermò, mentre io continuai ad andare avanti.
Miley!” urlò Demi.
Mi fermai. In quel momento la odiavo, cazzo. Il sangue mi si gelò.
Tornai indietro.

“Ciao!” dissi alzando gli occhi e guardando i suoi. Fu come quel giorno, in cui mi raccolse il pacchetto di sigarette. Mi ri-innamorai per la seconda volta, sempre di lui.
“Ciao..” disse lui sorridendomi.
“Io devo andare Demi, accompagnami..” dissi cercando di troncare il discorso prima ancora che iniziasse.
Potresti venire anche tu, Nick!” disse Demi sorridendo. Le lanciai un’occhiataccia.
“No, mi dispiace, non posso..” disse Nick. Non gli feci neanche finire la frase.
“Ecco vedi,  non può..dai andiamo..” dissi tirando Demi.
“Ciao..” disse Demi sorridendo a Nick.
“Ciao Demi.. Ciao Miley!”
Feci finta di niente.. e andai avanti.
“Sei una stronza!” dissi senza guardarla.
“E tu sei stupida!”
“Ciao tesoro..ci vediamo presto!” disse dandomi un bacio sulla guancia.
Io le sorrisi e salii in macchina.
“Com’è andata?” disse Trace mettendo in moto.
“Bene..” dissi sorridendogli.
“Hai visto il tuo amato?”
“Il mio che?”
“Il tuo amato!”
“Non c’è nessun amato..”
“Se va beh..”
Mio fratello mi conosceva meglio di quanto mi conoscessi io stessa.
Entrai in casa, buttai la borsa sul divano, mi sdraiai.
Squillò il cellulare..

Ecco come promesso il capitolo:3
Scusate, ho letto molte 'critiche' perchè i miei capitoli sono corti, ho cercato di allungarlo.
Spero vada bene.
Oddio 7 recensioni, io vi amo, davvero:3
Un bacio enorme.
Federica.♥
P.s. Voglio ancora tante recensioni, anche se questo capitolo 
fa schifo.

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Capitolo 9
*** The call. ***


"Pronto!"dissi decisa..
"Miley.."
"Chi sei?"
"Nic..Nicholas.."
Perfetto.
"Che vuoi?"
"Parlarti, chiarire.."
"Io no..."
"Ti.. ti prego, non attaccare.."
"Dammi una buona motivazione..."
"Vieni fuori dal balcone.."
"Perchè?" dissi avvicinandomi al balcone.
Era lui, in giardino, con un mazzo di rose rosse e mi sorrideva.
"Ti amo.." disse mandandomi un bacio.
Scesi.. andai verso di lui.
"Ora.. tu ascotami bene.. non puoi venire qui da New York e stravolgermi la vita, adesso tu prendi, la tua bella faccia e il tuo mazzo di rose e te ne torni a casa tua."
Lui rimase zitto.
Senza dargli il tempo di rispondere, entrai in casa, sbattendo la porta!
Corsi in camera, ero in lacrime, non piangevo per lui, piangevo per il nervoso.
Ero stata dura, ma non volevo essere presa in giro, di nuovo.

"Pronto.."
"Miley... vieni a trovarmi?"
"Oggi?"
"Si.."
"Se ho il passaggio si.."
"Ho parlato con Nick sai.."
"Ah.."
"Sei stata una stupida..uno che viene li da New York, con un mazzo di rose...e tu? Lo mandi a fare in culo?"
"Si.. dopo quello che mi ha fatto, Demi.."
"Ha detto che ti ama.."
"Facile con le parole..."
"Penso che te l'abbia fatto capire con il gesto.." 
"Non lo so, Demi.."
"Si, che lo sai...Il tuo cuore lo sa, ascolta il tuo cuore!"
"Arrivo.." dissi attaccando.

Bussai, venne ad aprirmi Demi...
"Un attimo e sono pronta..."
"Per cosa?"
"Facciamo un po' di shopping.."
"Lo sai che odio fare shopping.."
"Dai su, non ti farà male.."
10 minuti dopo ervamo fuori da casa sua, ovviamente passammo davanti a casa di Nick.
Era appoggiato al cancellino, sorrise e venne verso di  noi..
"Perchè viene verso di noi?" chiesi interrogativa a Demi.
"Vieni con noi.." disse facendomi l'occhiolino.


Ed ecco qui il capitolo, scusate so che è corto ma non è giornata ieri è morto il cane di mia nonna,
aveva 13 anni è cresciuta con me e non sono dell'umore.
Perdono.
Un bacio enorme.
Scusate ancora.
Federica.

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Capitolo 10
*** Not with you. ***


"Come viene con noi?"
"Si... ci fa compagnia.." disse Demi facendomi l'occhiolino.
Io le lanciai un'occhiataccia.
Arrivammo  al centro commerciale.
Entrammo in un negozio di videogiochi.
"Cazzo, Call of Diuty.. " dissi sorridendo.
"Ti piace?" disse Nick, avvicinandosi a me...
"Si..." dissi io fredda.
"Anche a me.. ha casa li ho tutti..questo compreso.." disse sorridendomi.
"Wow.." dissi spostandomi e andando verso un altro scaffale..
"Miley.."
"Che c'è?"
"Niente.." disse abbassando lo sguardo.
Mi fece una tenerezza assurda.
L'abbracciai, me ne resi conto dopo e mi staccai subito.
"Miley.." disse sorridendomi.
"E' stato un errore.." dissi tornando seria..
"Lasciati andare, Miley..."
"No.. non con te.." dissi uscendo dal negozio..
"Perchè?" disse lui seguendomi.
"Perchè so che mi innamorerò di te.. e soffrirò.."
"Che ne sai?" disse lui guardandomi dritta negli occhi.
"Lo so.." dissi io distogliendo lo sguardo. "Lasciami stare.." dissi cercando Demi.
"Demi io vado a casa... non sto bene.. non ho più voglia di stare qui, con lui.."

Mi feci venire a prendere da mamma.
E tornai a casa..
I mesi passarono..
Chiamavo ogni giorno Demi.
Ogni giorno ricevevo messaggi da Nick, il numero gliel'avevo dato al campus..
Messaggi, con scritto di lasciarmi andare, di perdonarlo, di amarlo.. io non rispondevo mai.
Iniziò la  scuola.
I primi voti andavano bene, sempre 6, meglio che niente.. tutti compagni nuovi, più piccoli, che non conoscevo.
Volevo tornare a quell'estate, per poter stare con Demi.
Un pomeriggio ricevetti un messaggio anonimo, con scritto..
"Nick è mio, lascialo stare.."
Risposi..
"Prima di tutto, Nick non è tuo..dato che cerca ancora me.. e secondo io non lo sto calcolando!"
La gelosia mi mangiava viva..
Dovevo parlare subito con Nick.
"Pronto!"
"Nick, sono Miley allora di alla tua stronza.. anche se precisamente non so chi sia.. che a me di te Nick non me ne frega niente.."
"Ma che stai dicendo?"
"Mi sono arrivati dei messaggi con scritto 'Nick è mio..lascialo stare..' .."
"Sei gelosa.."
"NO!"
"E perchè mi hai chiamato.. se non te ne frega niente?"
"Ok, sono gelosa."
Attavai velocmente, cazzo gliel'avevo detto..

Ed ecco qui il decimo capitolo, spero vi piaccia.
Un bacio ♥
Federica.

Ps. grazie per le recensioni.

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Capitolo 11
*** He hurts me. ***


Gliel'avevo detto, ok.. ero stata una cogliona a cedere così velocmente, ma dio quanto mi piace.
E' strano vedere me Miley Cyrus andare dietro a un ragazzo in questo modo.
Sono ssempre stata una ragazza solitaria, che non credeva nell'amore..
E ciò che mi aveva fatto Nick mi aveva fatto imputare sempre di più che il vero amore è solo una baggianata.
Si viene sempre e solo presi per il culo.
All'inizio hai paura, hai paura di essere preso in giro, sei distaccato, quasi freddo.
Poi inizi a sciogleri, a lasciarti andare ed è proprio in quel momento che qualcosa fa crollare tutto.
Proprio come è successo a me.

Lanciai il telefono sul divano.
Mi misi le mani tra i capelli.
Decisi di andare da lui, per togliermo definitivamente dalla testa e chiudere questa situazione PER SEMPRE.
Presi la borsa e il telefono e andai in stazione.
Dopo 2 ore ero a New York, me la feci tutta a piedi fino alla casa di Nick.
Suonai due volte..
Venne ad aprirmi un bambino, doveva essere suo fratello.
"Ciao.. tu chi sei?"
"Un' amica... anzi ex amica di Nick.. è in casa?"
"Si.. NICK, è per teee! Ciao bellezza!" disse facendomi l'occhiolino.
Alzai un sopracciglio.
Arrivò a dorso nudo, con solo dei pantaloncini da calcio.
"Miley?"
Ero a bocca aperta.. 
"Eh si..sono io." dissi fredda.
"Che ci fai qui?"
"Senti.. volevo dirtelo.. una volta per tutte!"
"Cosa?" disse avvicinandosi a me.. Tremavo, era così bello, ma non dovevo cedere.
"Non voglio più saperne niente di te... davvero... ero quasi riuscita a dimenticarti, una volta per tutte, e quell puttanella che non so se è la tua ragazza o chi cazzo se no, mi devo rompere? No Nick, basta... davvero, non voglio piu saperne niente.. mai più. Ho sofferto come un cane.."
"Miley... sei venuta fino a qui solo per dirmi questo?" disse guardandomi dritta negli occhi.
"Si." dissi io abbassando lo sguardo.
"Ah.." disse facendo lo stesso lui.
"Ciao Nick.." dissi andandome..

Andai verso casa di Demi.
Suonai in lacrime.
Mi aprì proprio lei, e mi strinse, senza neanche sapere perchè stavo male.

"Demi.. mi sono innamorata di lui.." dissi buttandomi sul suo letto.
"Perchè non glielo hai detto?"
"Perchè.."
"Perchè sei orgogliosa.."
"Perchè mi ha ferita... tanto.."
"Ma è venuto sotto casa tua con un mazzo di rose rosse e tu l'hai mandato via.. non puoi pretendere che ora, venga lui da te.. ancora."
"Forse hai ragione.. dovrei lasciar perdere i ragazzi per sempre.." dissi affondando la testa nel suo cuscino.
"Ma smettila scema..." disse tirandomi una pacca sulla spalla.
"Non voglio più vederlo.."
"Oh si che vuoi..."
Rimasi con la testa nel cuscino.
Non sapevo che fare..
Volevo un segno, ed eccolo.. 

Eccomi qui, scusate so che è un po' che non posto, so che il capitolo è corto e fa schifo, sorry.
Domani parto, quindi non posso postare, fino a giovedì.
Appena torno aggiorno, con due capitoli in uno;)
Un bacio enorme.
Grazie mille per le recensioni.
Federica.

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Capitolo 12
*** Stupid, Nicholas. ***


Ecco il segno che stavo tanto aspettando, si spalancò la porta del balcone..
Mi alzai di scatto e mi avvicinai.
Ed ecco lì Nick, che salutava una bionda, bellissima.
Non cambiava mai.
Il solito idiota.
In quel momento le mie guance si rigarono di lacrime, Demi venne verso di me e mi abbracciò.
"Non ti merita." mi sussurrò  mentre mi stringeva forte.
"Voglio andare a casa." dissi andando verso la porta.
"Come?"chiese lei avvicinandosi.
"Chiamo Trace.."dissi tirando fuori il telefono dalla tasca.


"Grazie per essermi venuto a prendere.."
"A chi devo spaccare la faccia?" chiese Trace asciugandomi una lacrima.
"A nessuno.. proprio nessuno!"
"Come nessuno?"
"Nessuno.. non è nessuno!"dissi appoggiandomi al finestrino.
"Miley, fatti aiutare almeno da me."
"No, Trace, non serve a niente andare la e spaccargli la faccia.. èuno sfigato, che usa le persone ti illede di essere cambiato e poi lo vedi con una bionda!" dissi per poi tornare a guardare fuori dal finestrino.
"Si, ma se gli spacco la faccia, magari capisce qualcosa.."
Rimasi in silenzio, non avevo voglia di parlare, nemmeno con Trace, che era il mio migliore amico, praticamente.

Arrrivata a casa, mi chiusi in camera mia, tra i miei pensieri, spensi il cellulare.
Volevo essere sola.
Solo così avrei capito cosa dovevo fare veramente.
Non riuscivo a pensare, la mia mente era invasa da immagini, diverse.
Da quella del nostro primo bacio, a quando l' avevo visto mentre abbracciava la bionda.

Accesi il computer, ed ecco che la risposta era proprio lì.

 

'Carissima signorina Cyrus,
è invitata alla festa di fine campus, in data 2 agosto, alle ore 21.00.
Saremo felici di rivederla.
Cordiali saluti.'

 

Ok, questo è quello che definisco CULO!
Era praticamente ovvio che avrei partecipato, portando qualche bel maschione per far ingelosire quel gran coglione di Nick.
Chiamai immediatamente Demi.


"Allora, che ne pensi? Bella idea, vero?"
"Miley, non credi che sia un po' rischioso?"
"No, lui non ha mai visto Trace, non sa che è mio fratello.."
"Non intendevo quello, intendevo che potrebbero finire a menarsi.."
"Non lo farebbe mai Trace, e in qualunque caso, tornerebbe in barella Nick, e non gli farebbe molto male!"
"Scema.."

 

La festa sarebbe stata tra pochi giorni, dovevo affrettarmi a trovare un vestito sexy, per farlo morire di nervoso.
Il giorno dopo, andai a fare shopping, si io ero andata a fare shopping, strano vero?

 

"Ti sta benissimo!"disse Demi, sorridendo.
"Dici?"dissi girando su me stessa.

"Si, è veramente sexy!"disse facendomi l'occhiolino.
Era un vestito di pelle aderente con delle borchie che contornavano il seno.
"Ok, lo prendo!"dissi battendo il 5 a Demi e entrando il camerino.
Uscii e trovai Demi che provava un vestito rosa, molto carino.
"Ti sta benissimo!" dissi mettendomi a fianco a lei.
"N..no!"disse entrando in camerino.
"Demi, che hai?"dissi entrando con lei.. "Ancora con queste paranoie? Sei bellissima Demi... davvero, insomma guardati, sei perfetta!" dissi mettendomi viicno a lei davanti allo specchio e sorridendo.
Sorrise anche lei.


"Ok.. ci manca la borsa!" disse Demi, chiudendo la porta del negozio di scarpe e accessori.
"Andiamo in quello!"dissi indiancando un negozietto di borse lì vicino.
C' era uno sconto esagerato sulle borse di Chanel.
Entrammo immediatamente e 5 secondi dopo avevamo in mano io una borsa nera e lei una bianca di Chanel!
"Ok, adesso la mia vita è completa.." disse Demi osservando la sua borsa.
Sorrisi.
"Sai a cosa stavo pensando?"
"Cosa, Miley?"
"Che forse tutto questo è solo una grande stronzata.. dovrei lasciar perdere e starmene a casa!"
"Ah no, non ci pensare neanche tu vieni e fai rosicare Nicholas, cara!" disse prendendomi le mani.

Le sorrisi.


"Sei pronta?"dissi da dietro la porta del bagno.
"Yes!"

"Tadan!"dissi uscendo dal bagno.
"Sei stupenda!" disse Demi abbracciandomi!
"Quella stupenda qui sei tu, tesoro!" dissi facendola girare su sè stessa.
"Siete pronte?" disse Trace salendo in camera mia
"Yes.."
"Ho la sorella più bella del mondo!"disse abbracciandomi.
"E io il fratello migliore.."dopo 2 ore di insistenza ero riuscita a convincerlo.

Salimmo in macchina e mezz' ora dopo eccoci lì.
Dove tutta la storia è iniziata.
Entrai, feci un respiro profondo.Non lo vidi.
Probabilmente non era ancora arrivato.
E invece no, i nostri occhi pochi secondi dopo si incrociarono.


 

Ed eccomi qui, dopo una vacanza di 5 giorni.
Scusate se ho postato solo adesso, ma sono andata a Gardaland oggi:3
Va  beh, comunque volevo ringraziarvi per le 5 recensioni, davvero siete fantastici:3
Buona lettura.
Un bacio enorme, grosso grosso.
Spero che vi piaccia questo capitolo e di trovare tante recensioni:3
A presto.
.♥Federica♥.

 

Ps.
Io ho messo due capitoli in uno come promesso ma è corto lo stesso :(
*triste*

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Capitolo 13
*** Goodbye. ***


I nostri occhi si incontrarono.
Distolsi lo sguardo, e tornai su Trace.
"Ci ha visti!" dissi ridacchiando.
"Operazione 'facciamo rosicare Nick, attivata'!" disse Trace ridendo.
Ci avvicinammo al boufett.
"Allora.. aspettiamo Demi o iniziamo?"
"Io direi di iniziare.." dissi tirandolo in pista.
Iniziammo a ballare, lui mi strigeva i fianchi e io avevo le braccia intorno al suo collo.
"Ti ho già detto che sei il fratello migliore de mondo?"
"Non c'è bisogno che tu me lo dica, lo so già... e comunque si me lo hai già detto!" disse ridendo.

Mi voltai e lo vidi appoggiato al muro, che mi fissava, quasi da maniaco.
"Ci sta guardando.." sussurrai a Trace.
"Ossì, Nicholas, rosica..."disse Trace toccandomi il sedere.
"Che fai?" dissi ridendo.
In quel momento arrivò Nick che tirò un pugno in piena faccia a Trace.
"Ma che cazzo fai?"urlai a Nick.
Non feci in tempo a dirgli di fermarsi, che si stavano già azzuffando.
"Smettila, Trace... Nicholas.. bastaaa.. è mio fratello!"
In quel momento la sala si zittì.
Nick si alzò..
Mi guardò con volto schifato...
"E perchè ti stava toccando?"
Abbassai lo sguardo.. "L'ho fatto per farti rosicare e soffrire, come hai fatto tu.. con quella bionda l'altro giorno!"
"La ragazza bionda?"
"Si..."
"Ma Miley.."
"Niente ma... Addio Nick..." 
Dissi correndo fuori da quel posto.
Correvo e piangevo, ma che stavo facendo? Non potevo tornare a casa a piedi.
Mi facevano male i piedi.
Tolsi i tacchi e mi sedetti sul marciapiede.
Quando arrivò Trace in macchina e rallentò per farmi salire.


"Miley, secondo me quel ragazzo ci teiene a me.. guarda che mi ha fatto.." disse indicandosi l'occhio nero.
"Scusa.." dissi appoggiandomi al finestrino.
"Passerà..." disse sorridendomi.
Rimasi in silenzio..
"Ti fa male, vero?" disse tornando serio.
"Un addio, fa sempre male.." dissi asciugandomi una lacrima posata sulla mia guancia.
"A volte un addio non è per sempre, è solo una pausa.."
"Sarà una pausa lunga..."
"Che ne sai?"
"Non voglio più averci a che fare.."
"Non hai neanche voluto ascoltarlo Miley, magari aveva delle spiegazioni..."
"Non ci sono spiegazioni, ha abbracciato quella ragazza... in modo 'non da amica'."
"Avresti potuto ascoltarlo.."
"Ormai.." dissi sprofondando nel sedile.

Lanciai le scarpe per terra, mi svilai il vestito e indossai il pigiama.
Mi infilai sotto le coperte e  mi addormentai velocemente, cercando di non pensare a tutto quello che era successo.

"Pronto!"
"Miley, ho saputo quello che è successo ieri.."
"Demi, lascia stare.."
"No, ci sono cose che dovresti sapere..."
"Cioè?"
"Tra 10 minuti sono da te.."
"Da me?"
"Yes.."
Attaccò.
Dopo 10 minuti era a casa mia.


"Dimmi tutto!" dissi porgendogli la tazzina di caffè e sedendomi a fianco a lei.
"Ieri sera , ho parlato con Nick.. hai capito male.."
"Cioè?"
"La ragazza bionda, non era la sua ragazza..."
"E chi era?"
"La ragazza di suo fratello, Natashia, la stava salutando perchè era da un po' che non la vedeva..."
"Comunque il suo abbraccio non era dei più riservati e 'amichevoli'.."
"MIley, lui ti ama.. lo ha detto a me.."
Abbassai lo sguardo.
"Miley... vai da lui..."
Alzai lo sguardo e le sorrisi.
Demi mi portò a casa di Nicholas, in auto.

Suonai il campanello, presi un respiro profondo.
Venne ad aprirmi sua madre.
"Buo..buongiorno signora.."
"Ciao, chi cerchi?"
"Nick.." dissi paralizzata.
"Sei Miley?" disse sorridendo.
"Si.."
"Ah.. Beh Miley, Nick mi ha raccontato quello che è successo ed era veramente a pezzi ieri sera, così ha deciso di partire per distrarsi."
"C..come?" dissi sgranando gli occhi "Dov'è andato?"
"Il suo volo parte tra mezz'ora, sta andando a Miami.."
"Vado.. Salve signora."
"Ciao bella! In bocca al lupo.." disse entrando in casa.
Corsi in macchina da Demi.
"Demi! Dobbiamo andare in aereoporto!"
"Cosa?"
"Sta partendo!"
"Nick?"
"Si.. Demi parti, ho solo mezz'ora."

Ed eccomi lì, davanti all'aereoporto, correvo, correvo ero sfinita, ma correvo lo stesso per tutto l'aereoporto, in cerca di lui.
"Scusi.. sa se il volo per Miami è partito?" chiesi a una signora che stava seduta leggendo un giornale.
"Si, è partito 5 minuti fa, signorina.."
"Grazie.." dissi abbassando lo sguardo.
Mi sedetti vicino a lei e presi la testa tra le mani.
"Avevi qualcuno di importante su quell'aereo?" chiese la signora sorridendomi.
"Si, la persona che amo.." dissi asciugandomi le lacrime.
Era andato via, e io non avevo fatto in tempo a dirgli che l'amavo.
Non sapevo neanche quando sarebbe tornato.
E se sarebbe tornato, magari nel frattempo avrebbe trovato un'altra.
Ormai il mio mascara era completamente sciolto, come il mio cuore.



Tadan, capitolo postato;)
Scusate il ritardo.
Comunque, il prossimo è l'ultimo, quindi preparate i fazzoletti ragazzi:3
Un bacio enorme enorme,
Grazie per le recensioni.
Siete UNICI.
Vi amo.
.Federica.

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Capitolo 14
*** Stop, make me love you. ***


Ero seduta lì.
Ormai avevo esaurito le lacrime.
Il mio cuore era spento.
Non sentivo neanche più il dolore.
Mi sentivo come se la mia anima, il mio cuore, il mio fegato, i miei polmoni, ogni cosa, fossero su quell'aereo insieme a lui.
Mi asciugai le guance, mi alzai, senza forza, presi la mia borsa, me la misi in spalla e mi avviai verso l'uscita dell'aereoporto.

"Dannazione!" disse una voce dietro di me. Una voce, familiare.
Alzai lo sguardo, la vista appannato dagli occhi pieni di lacrime, li strofinai per vedere meglio.
E vidi un ragazzo chinato che si legava le scarpe. Riconobbi subito i suoi riccioli, sorrisi.
Mi misi davanti a lui, mi torturavo le mani, aspettando che alzasse lo sguardo per vedermi.
Ed eccoli lì, i suoi magnifici occhi.
Il suo viso era serio, come se non fosse contento di vedermi.
"Nick.." dissi avvicinandomi ancora.
"Che ci fai qui?" chiese confuso.
"Sono qui per te.." dissi tirando su con il naso.
"Hai pianto.."
"Non è questo il punto Nick..."
Si sedette su una panca e io feci lo stesso.
"Non sei partito?"
"Ho perso l'aereo.." disse facendo una smorfia.
"Ah.. allora ho avuto fortuna.."
Sorrise.
"Nick.. io.."
"Non c'è bisogno che tu dica niente.." disse stringendomi una mano.
"Si, invece... scusami non dovevo reagire così, dovevo almeno lasciarti il tempo di spiegare, e poi uscire con mio fratello per farti ingelosire.."
"Si, in effetti quello è stato un colpo basso.." disse ridacchiando.
Sorrisi.
"Allora?" dissi io interrogativa..
"Allora cosa?"
"Perdonata?"
"Non sono mai stato arrabbiato con te.." disse alzandosi.
Lo seguii.
"Amici come prima?" dissi porgendogli la mano.
"Non dire stronzate.." mi attirò a se baciandomi davvero appassionatamente, tutti quelli che erano intorno a noi batterono le mani, proprio come nei film, solo che quello non era un film, era la vita vera, la MIA vita.
Mi staccai e gli sorrisi.
Mi prese per mano e insieme uscimmo dall'aereporto.
Gli cadde il pacchetto di Marlboro.
Mi abbassai per raccogliero, quando mi accorsi che anche lui aveva fatto lo stesso e i nostri occhi si incontrano come la prima volta in cui mi ero innamorata di lui.
"Devi smetterla di farmi innamorare di te sempre nello stesso modo.." dissi sorridendogli.







Ok,  questo è l'ultimo capitolo, sto piangendo come una dannata.
Vi ringrazio di cuore per l'affeto e l'amore che avete dimostrato sia a me, sia alla mi FF.
Un bacio enorme a tutti.
Sono davvero onorata di avervi fatto compagnia.
Bacio.
-Federica-


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