Mine? It's a messed-up life.

di _Harrysharibo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***



Mine? It's a messed-up life.
Travel.

"Coraggio Beth, prendi le valigie e andiamo" la ragazza fece di "sì" con la testa e prese lo zaino e la valigia che aveva vicino e si avviò, la donna la fermò un istante
"Non hai voglia di dire ciao alla casa?" la ragazza la guardò negli occhi e poi fece un gesto secco verso l'abitazione, non vedeva l'ora di adarsene da quell'inferno, non si era pentita della decisione che aveva preso, non si era pentita di aver fatto quel numero dopo l'ennesima volta che le mani fredde di sua madre avevano sfiorato la sua pelle con violenza, dopo che le aveva ripetuto per l'ennesima volta di essere stato un "fottutissimo errore" e "una scopata mal riuscita", non si era pentita di averla mandata finalmente a fanculo senza aver paura di ciò che potesse succederle perché da lì a poche ore la sarebbero venuta a prendere, l'avrebbero portata via, lontano, chissà dove, ma non le importava perché sapeva che non ci sarebbe stato posto peggiore di quello dal quale stava venendo.Era stata lei a prendere quella decisione, e non sarebbe tornata indietro.
"Prendo io i bagagli?" la donna le sorrise
"Si ma aspetta" rispose piatta "devo prendere l'mp3"
la donna annuì "Fai come vuoi".."Lo farò" Beth prese l'mp3 e si sedette davanti "Ehi non hai l'età per sederti davanti"
"Mi ha detto lei di fare come voglio e voglio sedermi davanti" così dicendo chiuse lo sportello "Giusto, errore mio" rise e si avviò.



"Scusa?".."Oh, finalmente mi rivolgi la parola" la donna rise "Si, beh, sai, non mi piace molto conversare" cominciò a guararsi le scarpe "E' comprensibile, comunque, cosa vuoi sapere?" "Ecco, beh..sai, vorrei sapere o vedere le facce delle persone da cui sto andando, almeno per farmi un idea" la donna rimase un po' in silenzio "Sono, nella valigetta dietro il sedile" le sorrise "Okay grazie" Beth si girò su se stessa e prese la valigetta "Qual é il fascicolo?" "Il terzo" Beth prese il fascicolo e lo uscì lentamente "Famiglia Payne..Beth Payne, suona male non credi?" la donna rise "Ma no dai"...
"Ma si, dai Beth Payne, è orrendo, non c'è una nuova famiglia?"
"No" riprese a ridere
"Mah, che merda, poi mi sanno di troppo -perfettini- non m'ispirano" la donna sbuffò "E' l'unica famiglia disponibile, sai in un giorno e mezzo non trovi molto" Beth rimase in silenzio "Chissà perché hanno risposto subito"..
"La signora Payne voleva tanto una figlia 'femmina' e tu sei capitata a tiro, non le fregava molto di chi fossi, a dir la verità veniva spesso nel nostro ufficio d'affidamento per vedere se ci fossero giovani fanciulle in cerca di casa, dice che ha bisogno di un'altra donna in casa" le sorrise
"Vuole una ragazza che l'aiuti nelle faccende domestiche, chiaro" Beth posò il fascicolo
"Ma che dici, non è affatto così, è una donna dolcissima e non penso proprio che volesse intendere quello, il fatto è che ha un solo figlio maschio e lei è l'unica donna di casa, penso voglia una persona del suo stesso sesso per poter parlare con qualcuno di cose da donne" le fece l'occhiolino
"Cose da donne tipo?"..
"Che ne so" rise "smalti, vestiti roba così" Beth sospirò "Sarà, comunque quando arriviamo?"
la donna guardò fuori dal finestrino "Siamo arrivate" le sorrise "la casa è quella"
Beth guardò e rimase a bocca aperta "Ma...ma..ma è una villa"
la donna parcheggiò "Bella vero?...Ehi chiudi quella bocca prima che la mascella arrivi a toccarti le scarpe" Beth rise "Si, scusa ma ce, wow".."Molto sensato come discorso devo dire" la donna annuì e scese dall'auto "Grazie" Beth roteò gli occhi e scese anche lei "non ci posso ancora credere"
"A cosa?"
"Al fatto che solo due giorni fa io abbia chiamato e che oggi io sia qui, è impossibile che accada tutto in così poco tempo, mi sembra un sogno, non so"
"Credici" le sorrise e si avviò verso il cancello "che fai non vieni?" le chiese "Si.." disse a bassa voce "ma i bagagli non li prendiamo?" la donna sorrise "Li prendiamo dopo" Beth fece spallucce "Come dici tu" si mise le mani in tasca e cominciò a dondolare sul posto "Non risponde nessuno" disse la donna dopo qualche minuto "Sicuramente non sono in casa" aggiunse Beth "No, ci sono, mi ha assicurato che sarebbe rimasta a casa" la donna guardò aldilà del cancello "tutto questo è molto strano" Beth sbuffò "Me ne torno in macchina, ti avevo detto che non m'ispiravano nulla" la donna roteò gli occhi "Vedrai che arr..oh ecco, Beth torna qui!" la ragazza sbuffò e tornò indietro "Che palle" 
"L'hai voluto tu" aggiunse la donna "Si ma che palle".
"Buon giorno" una donna sorridente uscì dalla porta di casa e si avviò verso il cancello "scusate per il ritardo ma ero fuori in giardino" aprì il cancello e sorrise a Beth "Non sai da quanto ti stiamo aspettando" fece per abbracciarla ma Beth si spostò "Ehi che fai?" le chiese perplessa "Ti stavo solo abbracciando" ci rimase un po' male "Oh, non ci faccia caso" disse l'assistente sociale mentre Beth andava a prendere i bagagli "deve solo ambientarsi, non era una situazione facile la sua, non penso sappia cosa siano gli abbracci" la signora Payne sospirò "Dovrò lavorare a lungo" l'assistente sociale le mise una mano sulla spalla "Non si preoccupi, è una brava ragazza" le sorrise e la signora P. si tranquillizzò un po' "Se lo dice lei" sorrise "Ecco qui la mia roba" disse Beth a bassa voce "La prendo io" si offrì la signora P. "No, non si disturbi" Beth sorrise lievemente, anche se sembrava più una smorfia "Nessun disturbo, io porto questi dentro, tu magari saluta la signora che è stata così gentile da portarti qui" le sorrise e si avviò, Beth sospiro "Già mi da ordini, portami via ti prego"
"Non se ne parla"
"Non ci resto qui"
"Non è poi così terribile dai" le sorrise.
"Sono sicura che domani ti chiamerò di nuovo"
"Non vedo l'ora" le sorrise "se hai problemi chiama, anche se non credo ce ne saranno"
"Non ne sarei sicura!"
"Dai.."
"Comunque non so nemmeno come ti chiami"
"Io sono Caroline" 
"Beh, Caroline, ci vediamo" fece spallucce e si avviò "ti richiamo eh!"
"Ci conto" così dicendo Caroline tornò in macchina e rimise in moto mentre Beth si avviava verso la grande villa.


"Beh, ormai siamo in ballo, balliamo".

 

________________________________________________________________________________________________________________________________________      OPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Emi è qui con una nuova FF jklhngjknjhjkhn che bello jnhfgbhfg
No okay basta, spero vi piaccia questa fan fiction, davvero c.c
Su twittah sono @hugmeidols quindi se vi fa cagare ditemelo lì.
Ah, sì, recensite c.c

baciuz :*

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Mine? It's a messed-up life.
Welcome.
 
"Vieni accomodati" disse la signora P. sentendo sbattere la porta "segui la mia voce, per arrivare in cucina"
"Cosa sono un cane?" disse tra se e se Beth.
"Mi senti?" aggiunse la signora P. "Sisi, la sento"
"Guarda che puoi, anzi devi, darmi del tu, mi chiamo Karen" Beth sospirò "Okay, Karen" così dicendo arrivò in cucina "eccomi" sforzò un sorriso.
"Stavo preparando il pranzo" le sorrise dolcemente "ti piace la pasta?" Beth fece spallucce "Mi va bene qualsiasi cosa, basta che non sia verdura" fece una faccia disgustata, la donna rise "Non preoccuparti, non sei l'unica a non apprezzare le verdure" posò il coltello e si asciugò le mani in una pezza "vieni ti faccio vedere la tua camera" le sorrise e si avviò verso le scale Beth la seguì a ruota, l'idea di avere una camera tutta sua l'eccitava, aveva sempre condiviso la camera con una specie di domestica che non faceva altro che dormire tutto il giorno senza far nulla se non russare pesantemente, il pensiero di riuscire a sentire solo il suo respiro dentro quella camera la mandava al settimo cielo.
Karen interruppe i suoi pensieri con uno schiocco di dita "Ehi, terra chiama Beth" la ragazza sorrise lievemente "vieni, questa è la tua camera" aprì la porta e Beth rimase senza parole "E'..è tutta mia?" 
"Si, perché tutta questa sorpresa?" 
"Non..non ho mai avuto una camera così grande" andò al centro della camera e cominciò a guardarsi in giro.
Vicino alla porta c'era una scrivania ad angolo, enorme, con sopra un computer fisso, uno stereo e dei libri.
Accanto alla scrivania poi, c'era un mobile nero con sopra un enorme schermo tv collegato all'xbox e alle play stations.
Sopra la scrivania poi, c'erano tre mensole, anch'esse ad angolo piene zeppe di libri e dischi di ogni tipo e di ogni epoca musicale, poi c'era una finestra enorme, la porta finestra che dava al balcone, il bagno, un armadio enorme e all'angolo, accanto all'armadio, una batteria, una tastiera e appese al muro tre chitarre.
Sopra il suo letto c'erano tantissimi poster di band musicali, scritte, poesie e parti di canzoni incise con il pennarello indelebile sulla parete color blu notte e qua e là sparsi per la stanza vi erano appesi vari poster della marvel, bandiere dell'Inghilterra e foto.
Di sicuro quella doveva essere stata di qualcuno prima di lei, ma non le importava, le piaceva come stanza e la sentiva già sua e poi, il blu le piaceva e anche tanto.
"Ti lascio disfare i bagagli, se vuoi puoi farti la doccia, c'è il bagno nella tua stanza, la porta è quella" Karen le indicò una porta vicino al balcone "buon divertimento" le sorre e uscì dalla camera lasciando Beth da sola al centro della grande stanza.
La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo "Non ci credo...c'è pure il bagno..e il balcone..e un letto matrimoniale" cominciò a saltare per tutta la stanza per poi fiondarsi in balcone "Oh mio Dio, la vista è pazzesca" disse sporgendosi dal balcone "sono in paradiso, non svegliatemi vi prego" prese un bel respiro e poi tornò dentro.
"Devo disfare i bagagli, fare un bagno e poi..scendere per il pranzo in meno di un ora, non ce la farò mai" sbuffò, si sedette sul pavimento e aprì la valigia, prese una felpa, un pantaloncino e le converse, tutto l'occorrente per lavarsi e si fiondò in bagno.
 
Half an hour later.
 
"Allora?"
"Allora cosa?
"Posso almeno sapere come si chiama mamma?" 
"Mi chiamo Beth" intervenne la ragazza entrando in cucina "Ah.." il ragazzo sorrise "piacere, io sono Liam" le porse la mano ma Beth esitò "Oh avanti Liam, è tua sorella adesso, cos'è sta cosa del darle la mano?" il ragazzo arrossì "Giusto..scusa" rise nervosamente e l'abbracciò.
Beth rimase immobile, poi diede due pacche sulla spalla al suo presunto fratello e sorrise "Piacere mio"
"Beh, allora dato che abbiamo finito le presentazioni possiamo metterci a tavola no?" i due annuirono e si sedettero.
Passarono una mezz'ora piacevole, Karen aveva cucinato per un esercito infatti Beth non riuscì a mangiare olte la terza portata e di solito, era una che mangiava esageratamente.
"Non ce la faccio più mamma, ma quanto hai cucinato?" chiese Liam ormai in preda a una crisi respiratoria "Poco..non era poi così tanto vero Beth?" la ragazza non riuscì nemmeno a parlare per paura di non riuscire a contenere tutto dentro perciò si limitò a fare cenno di "no" con la testa anche se..fu un azione azzardata.
"Dai mamma, guardala!E' rossa" Liam rise un po' "è ovvio che hai cucinato troppo" 
"Vuoi un po' d'acqua Beth?" la ragazza non rispose "Liam, prendi un po' d'acqua" disse in preda al panico "è violacea" Liam le porse il bicchiere e l'aiutò a bere "Mamma l'hai quasi uccisa" Beth bevve e si diede un pugno sul petto "Ah..." respirò velocemente "grazie Liam.." si poggiò la mano sul petto e cominciò a respirare più lentamente "Mi dispiace" aggiunse Karen "Non preoccuparti" Beth sorrise "chi non è mai morto affocato da un pezzo di pasta?" la donna rimase seria "Okay, potevo evitare" si grattò la nuca e riprese a bere 
"Ma.." Liam interruppe il silenzio "papà quando viene?" la donna fece spallucce mentre si alzava prendendo i piatti "Ha detto che sarebbe tornato Domenica" 
"Domenica?" 
"Sì, Liam, perché?" il ragazzo sbuffò "Dovevamo vedere la partita insieme" si buttò a peso morto sullo schienale della sedia "Ne vedrete un'altra non fare il bambino" il ragazzo sbuffò "Vabbeh..comunque oggi pomeriggio vengono i ragazzi"
"Ottima idea"
"Ottima idea cosa?" chiese il ragazzo "Fai entrare Beth nel gruppo" la donna sorrise dolcemente "Ma..non so se" si girò verso la ragazza "Oh..emm..non vorrei essere di troppo" disse Beth un po' in imbarazzo "Nessun problema, vero Liam?" il ragazzo fece di no con la testa "Comunque Beth starà nella tua vecchia camera"
"Era tua?" chiese con entusiasmo la ragazza "Si, perché?" 
"E' meravigliosa!" il ragazzo rise "Beh grazie, ci ho messo sedici anni ad arredarla"
"E..poi l'hai dovuta cambiare per colpa mia?"
"Cosa?" il ragazzo rise "No, ne avevamo una più grande per gli ospiti e non mi è dispiaciuto spostarmici" Beth annuì "Beh comunque te la tratterò bene" sorrise "Fantastico"
"Adesso scusatemi ma vado un po' in camera, muoio di sonno" sorrise e si alzò "Buona dormita Beth" la ragazza fece ciao con la mano e salì.
Non vedeva l'ora di provare il suo nuovo letto e di avere finalmente la SUA camera.






 
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BUUUUUUUUUUUUUUUUYAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Mi mancava il "buya" c.c
Beh, btw ecco il secondo capitolo.
Prometto che la storia migliorerà, giuro c.c
Spero recensiate e.e
Su twittah sono sempre
@hugmeidols 
quindi se volete insultarmi fatelo lì :')


Baciuz :*

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