Deep in a Witch's Heart di eugeal (/viewuser.php?uid=15798)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il giorno dopo ***
Capitolo 2: *** La Vera Natura di Eudial? ***
Capitolo 3: *** Stregato ***
Capitolo 4: *** Amiche? ***
Capitolo 5: *** Eu-chan ***
Capitolo 6: *** Se n'e' andata. ***
Capitolo 7: *** La verità svelata ***
Capitolo 1 *** Il giorno dopo ***
L' ultima cosa che era riuscita a sentire era la voce di Mimete che la
scherniva, poi di colpo il rumore terribile dello schianto dell' auto
invase la sua mente, e Eudial perse i sensi.
L' auto cadde su alcuni scogli alla base del promontorio lungo il
quale correva la strada per la Cattedrale Marina, e l' acqua del mare
la circondo'.
Il sole tramonto' e la Luna inizio' a levarsi alta nel cielo, dando
uno strano aspetto alle onde. La marea si stava alzando, e per le 9.00
AM con ogni probabilita' l' auto sarebbe stata del tutto sommersa.
Eudial si sveglio' in preda al dolore: poteva sentire la fredda acqua
salata penetrare nell' auto e bruciare sulle sue numerose ferite.
Non riusciva a muoversi, ed era troppo debole per
teletrasportarsi...era sicura che stesse per morire. Era solo una
questione di tempo, e di modo: poteva morire dissanguata, poteva
annegare, o morire di fame..l' unica cosa di cui era certa era che
sarebbe morta in un modo orribile.
Eudial non si era mai sentita cosi' spaventata e sola: aveva sempre
dato tutta se stessa per raggiungere i suoi obiettivi, e ora quella
piccola strega di Mimete avrebbe preso il suo posto...
Per la prima volta nella sua vita, Eudial spero' nella vittoria delle
sailor Senshi. Inizio' a tremare: faceva molto freddo, e si sentiva
assonnata e debole.
La giovane strega capi' che non si sarebbe piu' svegliata,e una
lacrima silenziosa cadde lungo le sue guance.
La mattina dopo, una ragazzina bionda con un gatto nero stava correndo
lungo la strada che portava alla Cattedrale Marina.. "Luna, sbrigati"
grido' Usagi "oppure faro' tardi a scuola!"
"Mi chiedo come tu sia riuscita a perdere la tua spilla", disse Luna
in tono di rimprovero.
"Oh Luna, non essere cosi' pedante, ieri ero cosi' stanca dopo la
battaglia...Guarda! Eccola li'!"..poi, notando il guardrail
spezzato.."Hey, qualcuno ha avuto un incidente! Andiamo ad aiutarlo!"
"Usagi, aspetta, guarda meglio la macchina.."
"E' la macchina di Eudial! Luna, e' morta?"
"Non credo, pero' stara' per annegare!"
"Anche se e' una nemica, non posso stare qui e lasciarla morire. Luna,
aiutami, la portero' a casa"
"COSA?!"
Una grande goccia di sudore si formo' sulla testa di Luna mentre Usagi
cercava di aiutare la strega ferita.
Eudial stava provando un senso di calore "Dopo tutto" penso' "la morte
non e' cosi' male."
Ma, appena senti' che le sue ferite dolevano ancora e appena avverti'
il tocco di una mano gentile sulla sua fronte, comprese che era ancora
viva ed era sdraiata in un letto.
Eudial provo' con tutte le sue forze ad aprire gli occhi, e quando
vide il volto della ragazza che le sorrideva da accanto al letto, non
pote' tratternersi dal fissarla "Sailor Moon!" disse, in un sussurro.
"Non preoccuparti" disse Usagi con tono dolce "Non sono qui per farti
del male. ora riposa un po', parleremo piu' tardi, quando ti sentirai
meglio!"
Eudial richiuse gli occhi, troppo debole per replicare.
Quando si sveglio' di nuovo, Eudial noto' una donna (la madre di
Usagi) che stava medicando le sue ferite e dandole da mangiare.
Appena la donna usci' dalla stanza, Eudial si senti' un po' meglio, e
inizio' a pensare che probabilmente sarebbe potuta sopravvivere.
Non riusciva a capire perche' Sailor moon aveva deciso di salvare
proprio lei, la persona che aveva provato a uccidere lei e le sue
amiche. "Forse vuole torturarmi" penso' con un improvviso brivido.
Un sacco di domande si affollavano nella sua mente, ma non riusciva a
trovare alcuna risposta.
Improvvisamente la porta si apri', e Usagi e Luna entrarono.
"Sono felice di vedere che stai meglio adesso" esclamo' la ragazza
"sembravi sul punto di morire quando ti abbiamo trovato"
"Cosa vuoi da me?" disse bruscamente la strega "Hai distrutto la mia
vita, perche' non mi hai lasciato morire in pace?? Perche' stai
cercando di estendere le mie sofferenze?"
"Eudial, perche' sei cosi' accanita? Non voglio che tu soffra piu'.
sei viva ed e' tuo dovere preservare la tua vita."
"Ma come potrei vivere? Sono una strega, una strega malvagia, e il mio
mondo mi ha rifiutato. Non ho speranza per il mio futuro."
"Non parlare cosi'!" grido' Usagi, come se fosse in preda all' ira
"Ogni vita e' preziosa, anche quella di una strega! Hai detto che la
tua anima e' votata al male, ma tu puoi cambiare il tuo modo di
essere." Aggiunse in un tono piu' dolce "Nessuno ti ha mai insegnato
l' importanza dell' amore, ma sono sicura che io e te possiamo essere
buone amiche. Se smetti di rubare cuori puri, puoi stare qui a casa
mia. Eudial, non temere, io ti aiutero'!"
"Cosa?..amiche?" gli occhi della strega si riempirono di lacrime, e si
senti' commossa per la prima volta nella sua vita "Sailor Moon, sono
questi i buoni sentimenti degli umani? Io ho sempe combattuto contro
di voi, e voi ora cercate di aiutarmi.."
"Io ti ho perdonata, Eudial, ma per favore, non chiamarmi Sailor Moon,
i miei genitori non conoscono la mia identita' segreta. Chiamami
semplicemente Usagi!"
Eudial la fisso' per un po', poi prese una decisione, la piu'
importanta della sua intera vita, e, mettendo da parte l' orgoglio,
sorrise: "Si', saremo amiche. Ti prego, aiutami Usagi..non voglio
essere piu' malvagia!"
"Sono a casa!" disse Chibiusa correndo lungo le scale "Usagi, sei
qui?" chiese davanti alla porta della camera di Usagi.. Nessuna
risposta. Chibiusa apri' la porta ed entro' nella stanza.
Rimase shoccata: Eudial era nel letto e stava conversando amabilmente
con Usagi.
"Che cosa stai facendo ad Usagi, Creatura malvagia, stai cercando di
ipnotizzarla?? Sono qui per punirti!"
Eudial e Usagi si voltarono verso di lei con una espressione sorpresa
sui volti, poi Eudial sorrise e le disse "non ho alcun motivo per
farlo: noi siamo amiche!"
Un' enorme goccia di sudore si formo' sulla parte posteriore della
testa di Chibiusa "Credo che ci sia qualcosa che non va..probabilmente
sono in una dimensione parallela..."
Dopo una mezz'ora buona di spiegazioni, Chibiusa riusci a comprendere
la situazione. Sembro' molto contenta "Sono sicura che ti piacera'
vivere come una normale ragazza umana. Anch'io voglio essere tua
amica!"
"Non mi piacera' il modo di vivere degli umani" rispose Eudial " Mi
piace gia' ADESSO! "
Passarono un bel po' di giorni ed ora Eudial si era perfettamente
rimessa. Usagi le presto' un vestito verde acquamarina e rosa e voleva
portarla ad incontrare le altre Sailor senshi per la prima volta da
quando aveva abbandonato il male.
Eudial guardo' la sua immagine riflessa nello specchio. penso' che
quel vestito mal si intonasse con il suo carattere: era pieno di
nastri e fiocchetti.
Le stava bene, certo, ma era pur sempre una strega e nessuna delle
streghe che conosceva avrebbe mai indossato un vestito come quello.
"Usagi, sei sicura che questo vestito mi stia bene? Credo...."
"Oh, smettila Eudial! Lo hai gia' ripetuto almeno un milione di volte!
sei perfetta, qualsiasi ragazzo non sognerebbe altro che di uscire con
te! Ora andiamo, siamo in ritardo e Rei sara gia' arrabbiata con me!"
"Oh si', forse ogni ragazzo UMANO..." la strega disse ironicamente a
se stessa, un attimo prima di seguire Usagi.
Le quattro ragazze ammutolirono quando videro Eudial tra Usagi e
Chibiusa. nessuno oso' rompere il silenzio.
La strega distolse gli occhi dalle ragazze e disse tristemente "Usagi,
io torno a casa...meglio per tutti...non preoccuparti, non mi
aspettavo una diversa reazione dalle tue amiche. me la sono
meritata.."
Si volto' e si diresse verso la porta.
Rei vide al primo sguardo lo scintillio delle lacrime negli occhi di
Eudial, e poteva avvertire la sua profonda tristezza . Capi' che
Eudial non sarebbe stata mai piu' una nemica per loro, e dolcemente
tocco' il braccio della strega:
"Aspetta..ci hai preso di sorpresa, ma sono felice che tu abbia deciso
di cambiare la tua vita. Adesso vieni dentro..Makoto ha fatto un sacco
di buonissimi biscotti."
Enormi gocce di sudore si formarono sulle teste delle altre ragazze,
ma poi iniziarono a parlare tutte insieme: "Si' vieni dentro" esclamo'
Ami " chissa' quante cose puoi insegnarmi a proposito delle scoperte
scientifiche fatte sul tuo pianeta!"
Minako la interruppe subito "Oh, smettila Ami! Non siamo qui per
studiare! Eudial, ti portero' in una sala giochi, dopo. Sono sicura
che ti piacera'!"
"Su, ragazze! Non siate cosi' insistenti!" intervenne Makoto
"Diventeremo tutte amiche di Eudial, ed avremo un sacco di tempo per
fare tutte queste cose. Per Adesso andiamo dentro, e facciamoci una
scorpacciata di biscotti!"
Eudial sorrise tra le lacrime" grazie, ragazze, grazie di cuore! La
mia nuova vita inizia adesso!"
(Tradotto da Spargy) |
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Capitolo 2 *** La Vera Natura di Eudial? ***
Sono passati alcuni giorni, ed Eudial e' ormai una ottima
amica delle Sailor Senshi. Era
diventata sua abitudine trascorrere la mattina a casa ad
aiutare la madre di Usagi e la sera al
tempio di Rei ad aiutare le ragazze a fare i compiti e a
chiacchierare con loro.
Era felice, e non rimpiangeva la sua decisione di
abbandonare i Death Busters.
Un giorno, pero', si sveglio' in preda al dolore: aveva un
terribile mal di testa, e non riusciva a
respirare bene. Le sembrava di stare per morire, ma
lentamente le fitte iniziarono ad essere
piu' lievi, fino a cessare del tutto, lasciando la strega
con il respiro affannoso e molto debole.
Tuttavia, Eudial decise che doveva farsi visitare da un
medico, senza dire niente a Chibiusa e
Usagi.
Forse stava ancora avvertendo gli effetti delle sue vecchie
ferite e non voleva farle
preoccupare.
Era domenica mattina, e le due ragazze stavano ancora
dormendo.
Eudial stabili' che avrebbe chiamato il medico l' indomani,
e che per il momento sarebbe
tornata a letto, sperando cosi' di recuperare le sue
energie.
Si addormento', ma c'era una strana voce nei suoi sogni che
ripeteva sempre le stesse parole
"Unisciti alle tue compagne. Ricorda il tuo passato.
Risvegliati!"
"Svegliati! Eudial,siamo in ritardo! Svegliati!"
Eudial apri' gli occhi: Chibiusa la stava scuotendo, e
sembrava arrabbiata.
"Che c'e', Chibiusa? Stavo dormendo."
"Oh! Te ne sei dimenticata? Mi hai promesso che mi avresti
accompagnato al parco. Devo
incontrarmi con i miei amici, e siamo in ritardo!"
"Mi dispiace, chibiusa..."
"Eudial, ti senti bene? Sei cosi' pallida..."
"non preoccuparti, sto benissimo! Aspettami, saro' pronta
in 5 minuti!"
"Oh! sembra che se ne siano andati tutti. Siamo arrivati
troppo tardi!"
"Mi dispiace, e' colpa mia" disse Eudial. Si sentiva molto
debole, ma non voleva che Chibiusa
notasse il suo stato.
"Non preoccuparti. Sono sicura che i miei amici sono da
qualche parte qui vicino. Il parco non
e' molto grande, dai, cerchiamoli!"
All' improvviso, Eudial senti' una strana sensazione:
Perche' il parco era cosi' silenzioso? E
perche' non c'era nessuno in giro?
Sembrava un posto desolato, abbandonato....
"Eudial! cosa stai aspettando? Oggi sei davvero strana!"
Chibiusa inizio' a correre verso un gruppo di alberi,
quando Eudial noto' qualcosa che si
muoveva dietro di essi.
"Chibiusa! Aspetta!"
Un demone sbuco' dagli alberi, e afferro' la bambina.
Eudial uso' il suo potere contro il
mostro, ma tutti i suoi attacchi vennero deviati o
riflessi. Appena il demone inizio' ad assorbire
l' energia di Chibiusa, Eudial cadde al suolo in preda al
dolore: poteva sentire la voce che
ripeteva "Risvegliati!" ed uno strano potere che stava
dolorasamente crescendo dentro di lei.
Grido', ed uno strano simbolo lampeggio' sulla sua fronte:
un cerchio al centro di un anello
dotato di raggi, il simbolo del sole in Eclissi!
Uno scettro con lo stesso simbolo apparve di fronte a lei
e, quando Eudial lo afferro', tutto il
dolore svani' completamente e udi' alcune parole nella sua
mente.
Capi' subito che erano memorie di una vita precedente, ed
esclamo':
"Black Power, make up!"
Immediatamente miriadi di piccole stelle circondarono il
suo corpo, e una luce brillante si
diffuse tutto intorno.
Il demone si giro' verso la luce, cercando di vedere chi
era in possesso di quel grande potere,
e fu shoccato quando vide una guerriera Sailor emergere
dalla luce, vestita in una uniforme
bianca e viola, con nastri rosa ed una stella nera al
centro della sua tiara.
Anche Chibiusa era attonita: "Eudial!", grido'.
"Sono Sailor Kurohoshi", disse la strega "Sono la
guerriera dell' oscurita' e la signora delle
eclissi. E sono qui per punirti, in nome dell' Ombra
Lunare!"
Una grossa goccia di sudore si formo' sulla testa di
Chibiusa: "ma se e' una strega, come puo'
essere anche una guerriera Sailor??"
Eudial (ora Sailor Kurohoshi) grido' :"Coni d'ombra!
Azione!", e due grandi coni si formarono
sopra le sue mani, per poi dirigersi contro il mostro,
rotando su se stessi ad elevatissima
velocita'.
Il mostro fu bloccato e totalmente carbonizzato, quando fu
colpito dal nuovo potere di Eudial,
e solo una vasta bruciatura al suolo rimase come
testimonianza della battaglia.
Tradotto da Spargy |
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Capitolo 3 *** Stregato ***
"Hey, Eudial!" esclamo' Chibiusa "Non sapevo che anche tu fossi una
guerriera Sailor!"
"E' stata una sorpresa anche per me. adesso capisco perche' mi sentivo
cosi' male: i miei nuovi poteri si
stavano risvegliando."
"Usagi sara' felice di sapere che sei una di noi!"
"Per favore, Chibiusa, manteniamo il segreto. Non voglio che le
ragazze conoscano la mia vera
identita'."
"Perche'?"
"non lo so. E' una specie di memoria ancestrale: nessuno dovrebbe
sapere chi sia Sailor Kurohoshi."
"OK! Se davvero vuoi fare cosi'...."
Eudial ripenso' al suo recente sogno, ora poteva ricordare con
chiarezza la sua vita precedente, a Silver
Millennium: lei era Sailor Kurohoshi, e la sua missione era proteggere
la famiglia reale agendo nell'ombra.
Nessuno era a conoscenza della sua esistenza, e solo la regina
Serenity sapeva della sua funzione.
Il suo antico nome era Ombra, ed era la piu' esterna delle Outer
senshi, rappresentando la prima linea di
difesa contro gli attacchi alieni.
Quando la regina Beryl decise di attaccare la luna, fu colta di
sorpresa e sconfitta.
Tuttavia Eudial non riusciva a capire come mai fosse rinata come
strega nella sua vita presente.
Usagi entro' nella stanza, e sembrava molto contenta...
"Che succede, Usagi? perche' sei cosi' raggiante?" chiese Eudial.
"Ho un appuntamento con Mamoru!" esclamo' la ragazza "Eudial, quando
eri con i Death Busters, sul
tuo pianeta, avevi un ragazzo??"
La strega non rispose, e sembrava persa nei suoi ricordi.
"Eudial?"
"Non ho mai amato nessuno", rispose, in un tono indecifrabile "Un
ragazzo, Silver, diceva di amarmi,
ed era sempre li' pronto ad aiutarmi, ma io pensavo che fosse un
debole e lo prendevo in giro per
questo..."
"Usagi" disse Eudial, scoppiando in lacrime "sono stata cosi' crudele
con lui ed ora non posso fare
niente per essere perdonata!
Ora capisco quanto fosse gentile! Ho distrutto i suoi sogni..."
"Eudial, non piangere. la cosa piu' importante e' che adesso hai
cambiato il tuo modo di comportarti.
adesso puoi comprendere l'importanza dell'amore e dei buoni
sentimenti.
se lui ti amava veramente, penso che ti abbia gia' perdonata"
"Sei..Sei sicura di questo, Usagi?"
"Si', non preoccuparti. Oh! E' tardissimo! Mi spiace, devo andare
adesso!" Usagi corse giu' lungo le
scale "Continua a sorridere, Eudial! Sono sicura che incontrerai di
nuovo Silver" grido' prima di uscire
dalla porta.
"Usagi" disse Mamoru dolcemente "sei preoccupata per qualcosa? non hai
parlato per tutto il giorno..."
"E' a proposito di Eudial. Mi e' sembrata molto triste, oggi, e ha
provato rimorso per le sue cattive
azioni. Non sapevo cosa dire per tirarla su di morale!"
"Non preoccuparti, Usagi. E' una ragazza forte, e riuscira' a superare
i suoi problemi.
Pero' deve farlo da sola, e tu non puoi aiutarla. Mostrale solo la tua
amicizia, e falle capire che sei
pronta ad aiutarla quando ne avesse bisogno..."
All'improvviso sentirono forti grida provenire dal parco, ed una marea
di gente spaventata che
scappava. "C'e' un mostro!" urlo' una donna mentre fuggiva.
"Sbrigati, Usagi! Trasformiamoci!" disse Mamoru, ed alcuni secondi
piu' tardi Sailor Moon e Tuxedo
Kamen entravano nel parco.
Un uomo mascherato stava nel centro esatto del parco, mentre un mostro
attaccava le persone. Il
ragazzo aveva capelli azzurri e indossava una uniforme bianca e blu.
Una stella nera spiccava sulla sua fronte, e sembrava controllare il
mostro.
"Stai attaccando persone innocenti senza alcuna ragione. Non potro'
mai perdonarti. Io sono la paladina
dell'amore e della giustizia, sono una combattente che veste alla
marinara. Io sono Sailor Moon, e
sono qui per punirti, in nome della Luna!!"
L'uomo la guardo', schiocco' le dita, e il mostro scomparve.
"Era un illusione!" disse Tuxedo Kamen.
L'uomo misterioso sorrise amaramente: "Ti stavo aspettando, Sailor
Moon!"
"Cosa?!" esclamo' Usagi
"Questo e' il giorno della tua morte, Sailor Moon! E dopo uccidero'
anche tutte le altre guerriere Sailor!
Vortice Stellare, AZIONE!"
Una grande spirale di piccole stelle nere scintillanti avvolse Sailor
Moon e la afferro'.
Non poteva ne' muoversi ne' respirare, e Tuxedo Kamen era pronto a
lanciare la sua rosa quando l'uomo disse: "Non muoverti o lei morira'
immediatamente!"
L'uomo rise, ma i suoi occhi si riempirono di lacrime "Voi guerriere
Sailor mi avete portato via la cosa
piu' importante della mia vita, e morirete per questo!"
"Lascia libera Sailor Moon!" ordino' una voce da dietro un albero.
L'uomo mascherato si volto': "Chi sei tu?"
Sailor Kurohoshi si mostro': "Se davvero vuoi combattere, combatti con
me! Sono Sailor
Kurohoshi, guerriera dell'oscurita' e signora delle eclissi, e sono
qui per punirti, nel nome dell'Ombra
Lunare!"
"Io uccidero' tutte le Sailor Senshi. Se vuoi essere la prima a
morire, combattiamo pure!"
"Vedremo chi morira'. Coni d'ombra-..."
"Vortice Stellare..."
"AZIONE!" gridarono entrambi nello stesso momento.
I coni di Eudial e la spirale di stelle si distrussero a vicenda.
Sailor ChibiMoon arrivo' in quel momento
per aiutare nel combattimento.
"Ricordati che ho ancora la tua amica nelle mie mani" disse l'uomo
mascherato "questo e' un duello tra
me e Sailor Kurohoshi, quindi non interferire o Sailor Moon morira'!"
Entrambi stavano raccogliendo il loro potere per l'attacco finale.
"Non avro' alcuna pieta'." disse Eudial
"Coni D'ombra..."
"Il mio nome e' Silver e vendichero' la mia amata Eudial! Vortice
Stellare, Azione!"
Eudial rimase stupita quando udi' il nome dell'uomo, e trattenne il
suo attacco. Tento' di proteggersi
dall'attacco di Silver, ma il vortice la colpi', e cadde a terra priva
di sensi.
"Ed ora, il colpo di grazia.." disse Silver avvicinandosi a lei. La
spirale di stelle teneva ferma Eudial, e
non poteva parlare per rivelare la sua identita'. Silver poso' le mani
sul suo collo, e quando parlo' la sua
voce era intrisa di tristezza: "Non voglio ucciderti con i miei
poteri. Devi sentire il tocco delle mie
mani. Io preferirei usarle per abbracciare la mia Eudial, ma voi
guerriere Sailor avete causato la sua
morte, pertanto muori!"
"Aspetta" esclamo' Chibiusa "se tu realmente ami Eudial, non uccidere
Sailor Kurohoshi, o
rimpiangerai questa tua azione per tutta la tua vita!"
"Mi stai minacciando, bamboccia? Io la amavo, e uccidero' tutte voi
maledette Sailor!"
"Silver, Eudial e' ancora viva ed e' lei Sailor Kurohoshi!"
"Cosa?!" esclamarono contemporaneamente Mamoru e Usagi.
"Non ti credo: Eudial era una strega malvagia, e odiava le guerriere
Sailor!"
"Devi fidarti di me! Liberala e potrai vedere tu stesso!"
Silver rivolse lo sguardo a Sailor Kurohoshi, e prese una decisione:
richiamo' il suo vortice e libero'
la ragazza. Eudial si ritrasformo' e guardo' Silver senza parlare.
Silver rimase attonito: la sua amata strega era viva!
Getto' via la sua maschera: "Eudial, sono cosi' felice di vederti di
nuovo!" lui disse, poi aggiunse in
tono preoccupato "Ti ho fatto molto male?? Ti senti bene??"
"Silver.." Eudial scoppio' in lacrime "per favore, perdonami! Sono
stata cosi' crudele e tu, una persona
che odia combattere, hai voluto vendicarmi..."
Si lancio' tra le braccia di Silver..."Perdonami!" disse nuovamente.
Silver la strinse, poi gentilmente tocco' la strega sulla guancia e la
guardo' dritta negli occhi: "Ti amo"
disse, subito prima di baciarla.
Usagi e Chibiusa guardavano la scena con grandi gocce di sudore sulle
loro teste.
"Sai una cosa, Usagi? il ragazzo di Eudial e' molto carino!"
"Si', hai ragione...."
"Usagi!" disse Mamoru in tono di rimprovero.
"Non preoccuparti, Mamo-chan, stavo scherzando, tu sei il mio unico
amore."
Si baciarono.
Chibiusa guardo' prima Silver e Eudial, poi Usagi e Mamoru...
"WAAAHHH! Non e' giusto! Voglio un
ragazzo anch'io!"
Tradotto da Spargy
|
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Capitolo 4 *** Amiche? ***
"E cosi' ti sei anche trovata un ragazzo!" disse Usagi guardando la
strega.
Eudial arrossi' e una grande goccia di sudore si formo' sulla sua
testa: "Cosa stavi dicendo, Usagi? Non ti stavo ascoltando..."
Si trovavano nella camera di Usagi, ed Eudial era in piedi davanti
allo specchio, intenta a provarsi un'uniforme scolastica, mentre
Chibiusa ed Usagi eranno sedute sul letto.
"Non dire bugie, Eudial. Silver e' il tuo ragazzo, non e' vero?"
chiese di nuovo la ragazza.
"Ed e' anche molto carino! Sei fortunata ad essere innamorata di lui"
aggiunse Chibiusa.
"Siamo solo amici...ottimi amici!" disse la strega, arrossendo
ulteriormente.
"Non essere timida! Ho visto come ti ha baciato...e sono sicura che ti
e' piaciuto!"
"Bene..credo sia ora di andare a letto! Devo alzarmi presto domani,
quindi, Buona Notte!" Eudial cerco' di svignarsela alla svelta dalla
stanza. mentre pensava "Come avra' fatto a capirlo?!"
"Aspetta, Eudial!" disse Usagi "Perche' stai indossando una uniforme
scolastica?"
La strega sorrise "Non te lo avevo detto? Andro' a scuola, e
comincero' domani"
La mattina seguente Eudial cercava disperatamente di svegliare Usagi:
"Usagi, alzati o farai tardi di nuovo! Io sto uscendo..."
"Che..che ore sono?"
"Le otto e dieci"
"COSA?! sono in ritardo! Perche' non mi hai svegliato prima?"
"E' un pezzo che ti chiamo...."
"Aspettami, Eudial. Devo chiederti una cosa...Oltretutto non farai
tardi, puoi sempre teletrasportarti"
"OK! Cosa vuoi sapere?"
"Prima di tutto..." chiese Usagi mentre si vestiva con incredibile
velocita' "..perche' non hai scelto la mia stessa scuola? E poi,
perche' hai deciso di andare a scuola?"
"Beh, ho scelto quella scuola perche' permette ai suoi migliori
studenti di lavorare in un laboratorio, e devo tornare a scuola
perche' ho studiato come strega sul mio pianeta (laurea in Stregologia
Applicata? Carino! ^__^ NdT..) e le mie qualifiche accademiche non
sono valide qui sulla terra. Questa scuola mi permettera' di lavorare
anche se non ho ancora conseguito un titolo di studio. Adesso devo
scappare. Ci vediamo piu' tardi!"
Eudial si teletrasporto'!
"Aspetta! Io sono ANCORA in ritardo! Waaaahhhh...non e' giusto!"
Alcune ore piu' tardi Usagi rientrava a casa: "Ciao Mamma! Sono
tornata!"
"Usagi, sei in ritardo..."
"Si' lo so. L' insegnante mi ha messo in punizione perche' ero in
ritardo. Ma, dov'e' Eudial?"
"Non so, non si e' fatta vedere ancora. Forse e' ancora a scuola..."
"E' strano" penso' Usagi "Lei non e' il tipo di persona che prende
punizioni"
Nel frattempo, a scuola Eudial era al lavoro su un programma di
computer. Le sue braccia erano piene di graffi, e la sua uniforme
strappata in piu' punti.
"Incredibile!" penso' "Come ho fatto a teletrasportarmi in un
cespuglio di rovi? Ci e' voluto cosi' tanto per togliermi le spine che
sono arrivata in ritardo, e il professore mi ha obbligato a non andare
a casa finche' non riesco a recuperare i file perduti da questo
computer. Ecco! Adesso dovrebbe funzionare!"
Premette un tasto e lancio' il programma.
All' improvviso il computer inizio' a tremare, e uno strano fumo
invase la stanza.
"Che..che sta succedendo?" penso' la strega "Il computer e' connesso
alla rete globale...mi chiedo cosa stia scaricando..."
Ci fu un' esplosione, e il fumo inizio' a dissolversi....il computer
era ridotto in mille pezzi..
"Oh povera me! come glielo spiego questo all' insegnante?!" disse la
strega tra se e se, prima di notare che c'era un' altra persona nella
stanza.
"Chi c'e' li'?" esclamo' "COSA?! Mimete?!"
La giovane strega era in piedi vicino al computer distrutto, e stava
fissando Eudial.
"No!" penso' Mimete "Mi sento cosi' debole...Sto per perdere i
sensi...Eudial mi uccidera'..."
Svenne, e stava per cadere al suolo, ma Eudial la sostenne. La strega
piu' grande non riusciva a crederci: la persona che aveva cercato di
ucciderla era nelle sue mani, e poteva avere la sua vendetta. Aveva
sempre sognato questo momento, ma ora non sapeva cosa fare.
Eudial guardo' Mimete: sembrava cosi' giovane mentre dormiva, e in
quello stesso momento Eudial capi' che non era capace di continuare a
odiarla.
Sailor Moon le aveva dato una seconda possibilita', e adesso lei era
felice. Decise che doveva aiutare Mimete.
Piu' tardi, a casa, Eudial e Usagi si trovavano nella camera di quest'
ultima, e stavano cercando di parlare a Mimete. La giovane strega si
era come rintanata in un angolo della stanza e stava tremando, temendo
che adesso sia Sailor Moon che Eudial si sarebbero prese le loro
vendette.
Era confusa, non riusciva a capire perche' Eudial la avesse tirata
fuori dal computer. "Ascolta, Mimete", disse Eudial avvicinandosi a
lei, ma Mimete grido' e inizio' a piangere
"Va via, Eudial! Se mi hai tirato fuori dal computer per torturarmi,
hai fatto un errore! Non c'e' nessuna tortura cosi' terribile come
essere rinchiusi in quella dannata macchina! era orribile..non c'era
niente di niente, ed io ero cosi' sola..."
Mimet non riusci' a parlare ulteriormente, e continuo' a singhiozzare
nascondendosi il viso tra le mani.
"Mimet, non sono arrabiata con te. Almeno, non piu'. Sailor Moon mi ha
salvato la vita anche se eravamo nemiche, e mi ha insegnato l'
importanza dell' amore e dell' amicizia."
Mimet guardo' l' altra strega: "Che...che cosa stai dicendo, Eudial?
sembri' cosi' diversa..."
"Si' adesso ho una nuova vita e sono felice. Non sono piu' la persona
malvagia che conoscevi. Mimet, dimentichiamo il passato e diventiamo
amiche."
"Eudial.." Mimet si getto' tra le braccia dell' altra strega
"WAAAAAAHHHHH! Ero cosi' spaventata!"
Grosse goccie di sudore si formarono sulle teste di Usagi e Eudial,
mentre cercavano di rallegrare Mimet.
Nel frattempo, Chibiusa attraversava il parco per rientrare a casa. D'
un tratto, vide in una radura una ragazza con i capelli verdi che
tremava e piangeva abbracciata ad un albero.
Chibiusa penso' che in giro c'era un sacco di gente strana, e si
nascose dietro un cespuglio per vedere cosa stesse facendo la ragazza.
Dopo alcuni secondi, la ragazza si accascio', e sarebbe caduta al
suolo se non fosse stata abbracciata all' albero.
Chibiusa corse verso di lei: "Hey! Ti senti bene?"
La ragazza si volto' verso di lei, spaventata: "Chi sei tu?"
Chibiusa la guardo' "Hey, tu sei Tellu! Strega malvagia, che ci fai
qui? Dovresti essere morta!"
La ragazzina si trasformo', ma la strega non le stava prestando la
minima attenzione:
"Cosa ci faccio qui, hai detto?" disse la strega in un tono di voce
piatto e senza emozione "bella domanda. L' ultima cosa che mi ricordo
e' che stavamo combattendo, ed io sono stata catturata dalla mia
pianta. Poi, il buio. E mi sono svegliata qui alcuni minuti fa. L'
unica cosa che so e' che non voglio piu' combattere".
Stava silenziosamente piangendo, e grosse lacrime le rigavano le
guance.
Chibiusa le diede il suo fazzoletto: "Non piangere,Tellu! Se non vuoi
piu' combatterci, potremmo essere amiche. Adesso vieni con me, ti
porto a casa."
"Usagi! Eudial! Dove siete?" grido' Chibiusa entrando in casa "Ho una
grossa sorpesa per voi!"
Tellu stava dietro la ragazzine, e sembrava essere timorosa ad entrare
in casa: "Sei sicura che non ci saranno problemi?"
"Si', sono sicura! Adesso entra. Ragazze, dove siete?"
Eudial, Usagi e Mimet arrivarono.
Mimet e Tellu impallidirono, guardandosi l'un l' altra, poi Mimet
inizio' a gridare contro Tellu "Tu, traditrice! Come osi venire qui?
adesso avro' la mia vendetta!"
"Mi dispiace..."disse Tellu sottovoce
"Mimet.." disse Eudial "se ti ricordi bene, Tellu non e' la prima
strega ad aver tentato di uccidere una delle sue colleghe..."
Mimet arrossi', poi guardo Tellu, e sorrise:"Amiche?"
Tellu prese la mano di Mimet: "OK, amiche!"
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Capitolo 5 *** Eu-chan ***
Era domenica mattina, e Usagi e Chiubiusa stavano dormendo in una
delle camere della loro casa, mentre le tre streghe erano tutte
insieme in un' altra stanza.
Eudial si sveglio' di botto, a causa di un imporvviso urlo di Tellu:
"COSA?! Mimet, come hai osato prendere i miei fiori?!"
La risposta di Mimet fu ancora piu' forte: "E chi e' la persona che ha
preso i miei fumetti?"
Le due streghe iniziarono a litigare.
Eudial grido' loro di smetterla immediatamente, perche' era ancora
troppo prestoper fare tutto questo rumore.
Tellu e Mimet si guardarono l' un l'altra, poi Mimet disse a Tellu:
"E' colpa tua!"
"Cosa?! tu hai preso i miei fiori e ora osi pretendere che sia colpa
mia?"
E continuarono a litigare.
Eudial ne aveva abbastanza. Usci' dalla stanza prendendo il suo
cuscino, e si diresse verso la camera di Usagi nella speranza di poter
dormire ancora un po'. Le due ragazze erano state svegliate anche loro
dagli strilli delle due streghe, e Chibiusa chiese ad Eudial cosa
fosse accaduto.
La strega si sedette sul letto di Usagi, abbracciando il suo cuscino,
e cercando di essere silenziosa: "A volte mi piacerebbe usare un
lanciafiamme su Tellu e Mimet! Non la smettono mai di litigare e di
gridare tutto il tempo!"
"non preoccuparti, Eudial" disse Usagi "Minako ha detto che puo'
ospitare Mimet, e Makoto dice che Tellu puo' andare a stare a casa
sua. Possono andare alle loro nuove case gia' domani."
"Sono felice di sentirlo. Mimet non odia piu' Tellu, ma non sono in
grado di vivere pacificamente sotto lo stesso tetto."
"Fra parentesi, che farai oggi? Io e Mamoru andiamo al nuovo parco dei
divertimenti, perche' non vieni con noi? Potresti venire con
Silver...."
"Si', e' una buona idea. lo chiamero'."
"Voglio venire anch'io" esclamo' Chibiusa.
"NON ESISTE!" rispose Usagi.
"Io ci vengo!"
"NO!"
"INVECE SI!"
"BASTA, VOI DUE!" grido' Eudial "State cominciando a comportarvi come
Tellu e Mimet! Chibiusa, perche' non ci vai con le altre ragazze? sono
sicura che saranno felici di venire con te."
"NO! io voglio vedere Mamoru!"
"Il mio non era un suggerimento, era un ORDINE! ora, obbedisci!"
Chibiusa guardo' Eudial: sembrava molto pericolosa, adesso. Una grossa
goccia di sudore si formo' sulla sua testa: "S..Si', credo che
chiedero' alle ragazze di accompagnarmi al Luna
Park..Divertitevi..Ciaooo!"
Chibiusa usci' dalla stanza.
"WoW!" disse Usagi alla strega "Sono felice che tu non sia piu' una
nemica....sembri terrificante, quando ti arrabbi!"
Eudial rise "Non ero arrabbiata per niente! sono una brava attrice,
non e' vero?"
"Devi insegnarmi come hai fatto. Chibiusa non mi ha mai obbedito cosi'
velocemente!"
Eudial, Silver, Mamoru e Usagi stavano camminando nel parco dei
divertimenti. Eudial era a braccetto con Silver e sembrava molto
felice: "E' stato molto divertente! Non sono mai stata in un posto
come questo, prima!"
"Si'" aggiunse Silver "mi piace questo posto, mi piace la Terra, e
soprattutto mi piaci tu...."
"Oh, Silver..." sussurro' Eudial e lo guardo' dolcemente.
Improvvisamente una ragazzina apparve vicino a loro: "Scusate, tu sei
Silver?", disse.
"Si', sono io. Ma tu chi sei?"
La ragazzina sembro' molto felice: "Finalmente ti ho trovato! Ciao
papa'!"
Eudial la osservo' incredula e lascio' il braccio di Silver "Hai detto
"papa'", per caso?" chiese alla bimba con voce tremolante..
"Si', lui e' mio padre e....."
"COSA?!" grido' Eudial "Silver, maiale! Come ho potuto fidarmi di te?
Non voglio vederti mai piu', va via!"
"Eudial, cosa...." Una grossa goccia di sudore era in bilico sulla
testa di Silver.
Lui afferro' il braccio di Eudial, ma la strega urlo': "Lasciami sola,
ti odio!", dopo di che lo schiaffeggio' con tutta la sua forza e si
lancio', in preda ai singhiozzi, tra le braccia di Usagi.
Usagi disse con un gelido tono di voce "Come hai potuto fare questo ad
Eudial? Tu hai una figlia e non hai mai confessato la tua colpa. Io
non potro' mai perdonarti!"
E abbraccio' la strega che piangeva "Povera Eudial! Andiamo, torniamo
a casa. Sono sicura che troverai un ragazzo piu' gentile e sincero..."
La bimba grido' allora ad Eudial: "Hey, aspetta! Tu sei Eudial, non e'
vero? Non essere arrabbiata con lui! Non ha nessuna colpa...Per favore
mamma, perdona Silver!"
Tutti quanti la osservarono attoniti: "MAMMA?!" esclamarono tutti
insieme.
"Oh, fatemi spiegare tutto con ordine!" disse la ragazzina "Silver,
Eudial,io sono la vostra futura figlia e sono qui per giocare con la
mia amica Chibiusa. Neo Queen Serenity mi ha dato il permesso di
venire qui. Il mio nome e' Eudial, ma tutti mi chiamano Eu-chan. Sono
felice di fare la vostra conoscenza!"
Eudial arrossi' quando noto' il livido sulla guancia di Silver: "Mi
dispiace...ero cosi' incavolata, solo l' idea che tu potessi aver
avuto una figlia con un' altra donna mi faceva impazzire. Sono stata
cosi' impulsiva..."
"Non ti preoccupare, e' perche' ci amiamo cosi' tanto. Penso che io
sarei stato ancora piu' arrabbiato nei tuoi confronti se Eu-chan ti
avesse chiamata "mamma"..."
Usagi osservo' Eu-chan. Adesso notava bene che era molto somigliante
ad Eudial, aveva anche lo stesso taglio di capelli, anche se li
portava piu' corti.
Solo che la bimba aveva capelli viola e occhi azzurri, e portava un
orecchino a forma di luna, invece della stella rossa di Eudial.
"Aspetta un attimo" disse Usagi ad Eu-chan "se sei un' amica di
Chibiusa, perche' lei non ci ha detto che Eudial e Silver avranno una
figlia?"
"Perche' non lo sapeva. Vedi, i miei genitori sono conosciuti a
Cristal Tokyo come Lady Ombra e Lord Aster, allo stesso modo come tu
sei conosciuta come Neo Queen Serenity."
"Cosi', anche tu sei una strega?" chiese Eudial
"Si', ma i miei poteri non si sono ancora manifestati. La mia mamma
dice che il motivo e' che ho sempre vissuto sulla terra, e non ho mai
avuto bisogno di usarli."
Nel frattempo, arrivarono Chibiusa, le altre ragazze e le due streghe.
Appena Chibiusa vide la piccola strega, fu molto felice: "Eu-chan! Che
ci fai tu qui?" Eudial e Usagi le spiegarono la situazione.
Al che, Eudial chiese "Silver, perche' non ci offri un gelato?"
Silver guardo' le dieci ragazze, e una grossa goccia di sudore si
formo' sulla sua fronte.
"Oh, si', papa', per favore!" disse Eu-chan guardandolo con occhioni
carinissimi.
(no, cosi' piccola e gia' fa lo shojo attack..^_^;;..NdT)
Silver si arrese: "OK, andiamo!"
Mamoru lo guardo' con comprensione: "Povero Silver, posso capirti!"
Eudial, Usagi e le due bimbe gli urlarono tutte insieme "Hey, che
vorresti dire?!"
Le ragazze scoppiarono a ridere, ma nessuno si era accorto delle tre
persone che le stavano spiando da dietro un albero.....
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Capitolo 6 *** Se n'e' andata. ***
Eudial apri' gli occhi. Si sentiva stanca. Non era riuscita a dormire
bene negli ultimi giorni; continuava ad avere strani sogni che non
riusciva a ricordare al risveglio, ma era sicura che ci fosse una voce
che le parlava.
Guardo' Eu-chan.
Stavano dividendo lo stesso letto e la piccola strega abbracciava la
futura madre.
"Mamma..." sussurro' nel sonno e strinse il braccio di Eudial.
Eudial sorrise e la bacio' delicatamente sulla fronte.
"E' cosi' dolce" si disse Eudial "E' strano e meraviglioso pensare che
sara' la figlia mia e di Silver..."
"E' una vergogna!" disse Viluy "E' una delle Witches 5, non puo'
essere cosi' dolce e gentile!"
"Vero'!" rispose una delle streghe gemelle, Cyprine, quella con i
capelli blu, "Dobbiamo punirla!"
"E non dobbiamo dimenticare le altre due traditrici, Mimet e Tellu!"
aggiunse Pikuroll, la gemella coi capelli rossi.
"Andiamo ora! Dobbiamo trovare un piano per distruggerle!"
Le tre streghe si teletrasportarono vicino alle rovine dell'istituto
Mugen; tutte loro erano tornate in vita in quel posto (probabilmente a
causa dell'errore col computer di Eudial) e avevano deciso di usarlo
come nascondiglio.
Piu' tardi, Eudial, Usagi ed Eu-chan stavano andando a scuola. Quella
mattina Usagi non era in ritardo e le tre ragazze stavano
chiacchierando allegramente.
Improvvisamente Viluy, Cyprine e Pikuroll apparvero davanti a loro con
espressioni crudeli sui loro visi.
"Eudial," disse ironicamente Viluy "sembra che tu abbia dimenticato
che Sailor Moon e' una nemica delle Witches 5...Forse dovremmo
ricordartelo....Avanti, ragazze! Attacchiamola!"
Le tre streghe usarono i loro poteri contro le ragazze, ma Eudial
afferro' Usagi e Eu-chan e si teletrasporto' per evitare l'attacco.
Usagi si trasformo' in Sailor Moon e Eudial cambio' l'uniforme
scolastica nel suo vestito da strega.
Non voleva rivelare la sua identita' di Sailor Kurohoshi alle altre
tre streghe.
Eu-chan si nascose dietro un albero.
"Devo avvisarvi!" grido' Eudial "I miei poteri sono aumentati e posso
sconfiggervi facilmente. Se non volete farvi male, andate via!"
"Lo vedremo!" dissero le due gemelle mentre lanciavano il loro doppio
attacco a Eudial.
La strega non si mosse, alzo' uno scudo di energia e l'attacco venne
riflesso su Cyprine e Pikuroll.
Le due streghe caddero a terra ferite e doloranti.
Viluy le fissava: "E'...e' impossibile! Erano le piu' forti delle
Witches 5, tutte le guerriere sailor insieme avevano avuto grandi
problemi per batterle... Come hai potuto sconfiggerle cosi'
facilmente?!"
Era terrorizzata. Poteva sentire il grande potere di Eudial e sapeva
di non poter fare altro che fuggire, ma non poteva muoversi.
Improvvisamente, una luce fortissima apparve nel cielo e tutti ne
furono accecati.
Eudial lotto' per aprire gli occhi e pote' a malapena vedere uno
strano mostro che camminava nella luce.
Sembrava essere scuro e trasparente, proprio come un'ombra e stava
andando verso Eu-chan.
Mise un tentacolo d'ombra nel petto di Eu-chan e prese il suo
cristallo del cuore. Subito dopo grido' di rabbia e getto' lontano il
cuore puro.
Eudial tento' di attaccare il mostro, ma si rese conto che la luce la
stava immobilizzando.
Grido': "Smettila! Cosa ci stai facendo? Chi sei?"
Il mostro si volto', i suoi occhi rossi erano le uniche cose che si
distinguevano chiaramente sul suo viso.
Parlo' e la sua voce era gracchiante: "Devi essere molto forte se
riesci a parlare anche se sei bloccata dalla luce...Io sono uno degli
Shadow Warriors del Regno della Luce e sto cercando il Quarto
Talismano."
Il mostro scoppio' a ridere ed Eudial approfitto' della sua
distrazione per trasformarsi in Sailor Kurohoshi.
L'essere rise ancora piu' forte: "E cosi' tu sei Sailor Kurohoshi...
Ti stavo cercando! Forse hai tu il talismano..."
Lo Shadow Warrior afferro' Eudial coi suoi tentacoli e le strappo' il
cristallo del cuore.
Le altre streghe furono prese dal panico: erano state sconfitte cosi'
facilmente da Eudial e ora quel mostro era riuscito a prendere il
cristallo in pochi secondi!
Sailor Moon grido' quando vide che il cuore di Eudial si stava
trasformando nel Quarto Talismano. Divenne un cristallo nero a forma
di falce di luna con una piccola stella nera che ruotava sospesa fra
le due punte della luna.
"L'ho trovato!" grido' il mostro "Se distruggo il Cristallo delle
Eclissi posso conquistare il mondo con la mia luce ardente!"
L'essere afferro' il talismano e getto' Eudial a terra.
La strega apri' gli occhi. Era debole, ma cerco' di riunire le sue
forze per alzarsi in piedi.
"Non ti lascero' prendere il mio cuore...ECLIPSES' CRYSTAL POWER, MAKE
UP!"
Il cristallo' comincio' ad emettere raggi di oscurita' e lo Shadow
Warrior strinse a se' la mano che lo reggeva, in preda al dolore.
Poi il Cristallo galleggio' in aria verso Sailor Kurohoshi che si
trasformo' una seconda volta: i suoi capelli si allungarono e
fluttuavano sciolti intorno al suo corpo e l'uniforme da sailor
divenne un lungo vestito nero.
L'unica cosa scintillante era una piccola tiara col simbolo del Sole
in eclissi.
Il mostro inizio' a tremare: "No! E' impossibile... E' la Dea delle
Eclissi!"
La dea delle Eclissi sollevo' una mano e la luce ardente scomparve.
Il mostro comincio' a dissolversi e mormoro': "No... Gli Shadow
Warrior non possono esistere senza luce..."
Le tre streghe continuavano a tremare terrorizzate.
"Eudial!" chiamo' Sailor Moon "Cosa ti e' successo?"
La donna si volto' lentamente e, quando parlo', la sua non era la voce
di Eudial: "Non sono piu' Eudial, giovane fanciulla. Solo il corpo che
sto usando e' il suo. Io sono la Dea delle Eclissi. Ora lasciami
andare. Devo distruggere il Regno della Luce!"
"Aspetta! Dov'e' Eudial? Cosa le e' successo?"
"Non lo so e non mi importa. Eliminero' la luce che minaccia la Terra
e il suo corpo sara' sacrificato. Non provare a fermarmi oppure dovro'
ucciderti. Ora, addio!"
"NOOOOO! Non puoi' sacrificare Eudial! Deve esserci un altro modo!"
La Dea delle Eclissi scomparve e il cielo comincio' a scurirsi, mentre
un'eclissi nascondeva il Sole.
Viluy, Cyprine e Pikuroll erano troppo sconvolte per attaccare Sailor
Moon, anche se ora sedeva a terra piangendo, completamente indifesa.
Nel frattempo Eu-chan, che aveva riavuto il suo cristallo del cuore,
si sveglio': "Cosa e' successo? Dove sei, Eudial?"
Le streghe guardarono la bambina, che aveva iniziato a piangere, e
sentirono che qualcosa si stava sciogliendo nei loro cuori. Non
riuscivano a guardare gli occhi di Eu-chan pieni di lacrime.
La bimba afferro' un braccio di Cyprine: "Ragazze, non ce l'ho con
voi. Ma vi prego, ditemi dov'e' Eudial! Vi prego!"
Cyprine rispose. La sua voce tremava.
"Se n'e' andata."
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Capitolo 7 *** La verità svelata ***
Silver e le altre guerriere raggiunsero Usagi, Eu-chan e le tre streghe.
"Sailor Moon!" gridò Sailor Mars "Cosa è successo? Abbiamo visto quella strana
luce, e siamo accorse il prima possibile…"
"Dov'è Eudial?" chiese Silver "Era con te! Dov'è adesso?"
Usagi non rispose, ma lo guardò con occhi ricolmi di dispiacere.
Silver la afferrò per un braccio, sembrava davvero furioso. "Usagi, dimmelo!
Dov'è Eudial? Ti prego, ti scongiuro, dimmelo!"
Usagi scoppiò in lacrime: "Oh, Silver, sono così disperata… Eudial è morta, si è
sacrificata per salvare il mondo…"
"No! Non è possibile, non ti credo!" gridò Silver, aggiungendo poi, quasi in un
sussurro "No, Eudial… Non puoi essere morta… Io ti amo!"
In quel momento Ami, il cui sguardo si era posato su Eu-chan, disse sorpresa:
"Ehi, un momento! Eudial non può essere morta!"
Tutti la fissarono, sorpresi: "Cosa intendi dire, Ami?"
"Eu-chan è la futura figlia di Eudial, no? Se sua madre fosse morta, lei non
potrebbe essere qui… Eppure sta benissimo!"
Usagi disse: "Ciò significa… Che Eudial è ancora viva!"
"Sì" disse Ami "Dev'essere viva da qualche parte, e noi dobbiamo trovarla!"
Viluy, Cyprine e Pikuroll erano ancora sedute a terra, e dai loro volti si
poteva capire che erano piuttosto scioccate dalle ultime rivelazioni.
"Non posso crederci… Eudial ha una figlia, ed è una guerriera Sailor…" sussurrò
Cyprine, quasi più per convincere se stessa che per commentare realmente quanto
accaduto.
Minako la guardò: "Usagi, cosa ci fanno queste streghe qui?"
"In verità… Hanno tentato di ucciderci…"
Fu Sailor Jupiter a parlare: "Ragazze, sono un pericolo. Puniamole in nome della
Luna!"
Le guerriere cominciarono i loro attacchi, e le tre streghe erano troppo deboli
per fuggire e muoversi.
Ma all'improvviso Eu-chan si frappose tra i due gruppi: "Aspettate, ragazze! Per
favore, non fate loro del male!"
Tutti furono sorpresi, e le Sailor fermarono in tempo il loro attacco.
Viluy alzò gli occhi verso la piccola strega di fronte a loro, che tentava di
proteggere loro tre con il suo esile corpo. "Perché ci stai difendendo? Siamo
malvage, e abbiamo tentato di uccidere sia te che tua madre…"
"Anche Eudial era una strega cattiva e ora è una brava persona. E ora è felice.
E anche Mimete e Tellu lo sono. Ma voi, ne sono sicura, non lo siete. Perché non
avete amici."
"Noi non abbiamo bisogno di amici!" disse aspra Pikuroll.
Cyprine andò verso Eu-chan e fissò la sua gemella con rimpianto: "Pikuroll, mi
dispiace sentirti dire queste cose. Perdonami, ma sono stanca di vivere al
servizio del male. Se le Sailor mi aiuteranno, tenterò di essere buona."
"Non puoi farlo, Cyprine!" urlò invasata Pikuroll "Abbiamo sempre vissuto come
una sola persona! Non puoi abbandonarmi e preferirmi a quelle stupide Sailor
Senshi!"
"Posso eccome. Tu sei mia sorella e non combatterò mai contro di te, ma desidero
vivere in pace. Viluy, cosa vuoi fare?"
"Penso di non avere scelta. Sarebbe stupido continuare a combattere… Cyprine,
sono con te."
"Viluy, sei una codarda!" esplose Pikuroll "E tu, Cyprine, ti ripudio come
sorella! E mi vendicherò!" gridò, teletrasportandosi.
Gli occhi di Cyprine si riempirono di lacrime: "Pikuroll…"
Usagi le sfiorò la spalla: "Non preoccuparti, sono sicura che tornerà presto.
Era scioccata e spaventata, ma capirà che tu sei nel giusto. Ora andiamo tutte
al tempio di Rei, dobbiamo pensare a come trovare Eudial."
Nel frattempo, tra gli alberi di una foresta appena fuori città, una strana
navetta spaziale atterrava dopo essere misteriosamente apparsa dal nulla. Era
una specie di sfera con una stella nera su di essa, e ne discese un giovane uomo
sui ventitré anni, con i capelli violetti. Indossava una uniforme blu e bianca
con la stessa stella nera su di essa.
Sembrava piuttosto arrabbiato e parlava rabbiosamente tra sé: "Dove può essere
andata quella stupida streghetta? Se i miei fratelli la trovassero prima di me,
sarebbe spacciata! Devo usare i miei poteri per percepire dove si trova…"
Chiuse i suoi occhi e la stella nera sulla fronte cominciò a brillare. "Riesco a
sentire alcune tracce di potere oscuro provenire da quei cespugli. Forse è lì."
Il giovane si avvicinò agli arbusti, ma fu molto deluso quando vide la persona
nascosta lì. Una ragazza dai capelli rossi e con un completo viola alla
marinaretta giaceva a terra, con molti tagli e ferite sul suo corpo.
"Una Sailor Senshi, una delle guerriere che hanno sconfitto i Death Busters!" si
disse l'uomo "La porterò alla navetta e proverò a curarla, potrebbe aiutarmi!"
Sollevò da terra Eudial e tornò alla nave, portandola in braccio con estrema
attenzione.
Dopo qualche minuto Eudial aprì gli occhi. L'uomo dai capelli violetti le parlò:
"Non preoccuparti, non voglio farti del male."
La strega lo fissò, sorpresa: "Rodocrosite! Che ci fai qui?!" gridò, portandosi
in posizione di attacco.
Rodocrosite era sorpreso: "Hey! Ho detto che non volevo farti del male, ma… Come
sai il mio nome?"
Eudial lo guardò furibonda: "Non ti ricordi, Rodoc? Sono tua sorella, sono
Eudial!"
"Cosa?! Eudial?!"
"Sì, sono Eudial, la tua sorellina. La sorella che tu e i tuoi fratelli vi
divertivate a torturare! Non vi lascerò far del male agli esseri umani, ora sono
Sailor Kurohoshi e ti punirò!"
"Eudial, ti prego, perdonami se sono stato crudele con te…"
"Bugiardo! Le persone come te e come i tuoi fratelli non cambiano mai!"
Rodoc era pieno di confusione e vergogna: "Mi dispiace per ogni cosa accaduta in
passato. Sono realmente cambiato ora, devi credermi! Ho tradito i Death Busters,
perché conosco il significato della parola amore adesso! Avrei potuto ucciderti
mentre eri ferita, ma ti ho curate anche se eri una Sailor Senshi!"
"Non lo so… Forse davvero sei cambiato e sei diventato buono, ma continuo a non
poterti credere. Dimmi cosa stai facendo qui sulla Terra e poi deciderò cosa
fare con te."
"E' una lunga storia…"
"Ho un mucchio di tempo."
"Quando tu e le 5 Streghe mandaste a monte la vostra missione e Mistress 9 e
Pharaoh 90 furono distrutti, nostro padre decise di mandare un'altra strega per
uccidere le Sailor Senshi. Scelse una ragazzina, Ematite, e mi ordinò di
allenarla. Ma lei non avrebbe mai combattuto, aveva sempre vissuto con sua madre
e non voleva abbandonarla per diventare una strega malvagia. I sentimenti di
Emmy erano così puri che mi fecero capire l'importanza di essere buoni. Non
volli combatterla, e decidemmo che l'avrei lasciata andare via sulla Terra,
mentre avrei detto a nostro padre che era morta…"
"Cosa intendi dire, quando dici NOSTRO padre?"
"Emmy è nostra sorella, è figlia di nostro padre. Dicevo, questo era il nostro
piano, ma ieri apparve una luce splendente e Emmy usò quell'energia per
teletrasportarsi sulla Terra. Nostro padre se n'è accorto e ha mandato i nostri
fratelli Sarcolite e Dioptasio ad ucciderla. Devo trovarla prima di loro, devi
aiutarmi!"
"Nostro padre ha una nuova moglie? Sono la più giovane di tutte, e lui diceva
sempre che la mamma era morta… Io non la ricordo."
"Bé, voglio essere onesto con te. Emmy è il risultato di un esperimento
genetico: nostro padre era convinto che incrociare un abitante di Tau Ceti con
un umano avrebbe dato vita a un guerriero dalle capacità superiori e così ha
tentato, per due volte. La prima volta venti anni fa, poi dodici anni dopo ci ha
riprovato. Emmy è il risultato del secondo tentativo."
"Intendi dire che nostro padre ha sequestrato donne terrestri?"
"Sì, rapì cinque giovani ragazze la prima volta, e la più grande aveva quindici
anni. E' un segreto che solo lui, io e i nostri fratelli sappiamo, ma devo
dirtelo: i risultati del primo esperimento furono le 5 Streghe!"
"COSA?! Sono mezza umana e le altre streghe sono le mie sorellastre?"
"Sì. E tua madre, oltre ad essere ancora viva come tutte le altre, è la madre di
Emmy. Lei è tua sorella!"
"Ora riesco a capire… come ho fatto a diventare una Sailor Senshi. E questo è il
motivo per cui tutte noi, le 5 Streghe, venivamo trattate così male da voi e da
nostro padre?"
"Sì, nostro padre voleva cancellare ogni traccia dei sentimenti umani. Allora,
Eudial, aiuterai me ed Emmy?"
Eudial guardò Rodocrosite, e un sorriso apparve sul suo volto: "Lo farò."
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Capitolo gentilmente tradotto da Kar
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