UNA VITA DA SAYAN

di Cicci 12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una stramba famiglia ***
Capitolo 2: *** Alla faccia dell'allenamento!! ***
Capitolo 3: *** Non posso farlo! ***
Capitolo 4: *** Non puoi ignorarmi per sempre! ***
Capitolo 5: *** Scoperti?! ***
Capitolo 6: *** Non posso più amarti ***
Capitolo 7: *** Cap. 7 Gelosia ***
Capitolo 8: *** Stammi lontano! ***
Capitolo 9: *** Ti prego, perdonami! ***
Capitolo 10: *** Festa a casa Brief ***
Capitolo 11: *** Di nuovo insieme, ma... ***
Capitolo 12: *** Qualcuno in arrivo, ma come dirglielo? ***
Capitolo 13: *** Decisioni ***
Capitolo 14: *** Segreto svelato ***
Capitolo 15: *** L'incidente ***
Capitolo 16: *** Chi è il padre? ***
Capitolo 17: *** Nove mesi passano in fretta... ***
Capitolo 18: *** La piccola Keiko ***
Capitolo 19: *** Un nuovo pericolo ***



Capitolo 1
*** Una stramba famiglia ***


UNA VITA DA SAYAN

UNA VITA DA SAYAN

 

Cap 1 Una stramba famiglia

 

- Trunks vuoi darti una mossa?! Non voglio arrivare in ritardo anche questa mattina per colpa tua!-

La bruna urlava a squarciagola, sperando di farsi udire dall’amico.

- Bra, vai a chiamare tuo fratello, o…- ma voltandosi vide che la ragazza dai capelli azzurri non era più accanto a lei.

- E adesso dove è andata a finire?!-

La sayan stava per avere una crisi isterica ( in una famiglia come quella è impossibile non averla! :-P ndA), così decise di dirigersi verso il garage per mettere in moto la sua auto.

- Giuro che se anche stamattina arriviamo in ritardo quei due me la pagano!-

Ringraziò il cielo che almeno suo nipote fosse già pronto e li aspettava davanti alla porta.

- Ehi, zia, calmati, o ti verrà una crisi di nervi!- le disse Goten preoccupato.

- Mi spiace, Goten! Sei arrivato tardi!- gli rispose facendogli capire che le era già venuta.

E da 19 anni ormai, pensò la ragazza.

Giunta davanti al garage aprì le porte scorrevoli e accese la luce quando vide che … la sua auto era sparita!

- DOV’E LA MIA AUTO!- urlò.

Improvvisamente si ricordò che il giorno prima l’aveva portata dal meccanico per un guasto al motore.

Si batté il palmo della mano sulla fronte, maledicendo la sua sbadataggine.

- Dannazione! Proprio oggi dovevo essere senza macchina?!-

Uscì di corsa dalla porta per dirigersi verso l’edificio che ormai da anni chiamava casa.

- Ehi, che succede?!- le chiese il nipote vedendola passare.

- Ho la macchina dal meccanico!- rispose senza neanche guardarlo.

Salì le scale 3 gradini alla volta: per fortuna era allenata e un piccolo sforzo come quello non l’affaticava di certo.

Entrò come una furia dalla porta facendo sobbalzare Bulma che stava riordinando la tavola della colazione.

- VEGGY!!- chiamò la bruna.

Erano ormai 7 anni che Ayako viveva insieme a tutta la sua famiglia alla Capsule Corporation.

Quando era bambina viveva insieme al fratello, alle cognata e ai nipoti in una piccola casa di

campagna, ma quando Gohan, uno dei figli di suo fratello, si era sposato e aveva avuto una

bambina, la piccola Pan, l’abitazione era diventata troppo stretta per loro, così Bulma aveva proposto di andare a vivere con lei e la sua famiglia dal momento che la casa era abbastanza grande per tutti.

La proposta fu accettata con grande entusiasmo di tutti, in modo particolare quello di Ayako e Goten, che avrebbero vissuto con il loro migliore amico, Trunks, figlio di Vegeta e Bulma.

La ragazza adorava stare in loro compagnia, come un’unica grande famiglia, anche se più di una volta l’aveva soprannominata “la famiglia pazza”.

In effetti non era una famiglia come tutte le altre, tenendo soprattutto conto del fatto che più della metà era di sangue o di origine Sayan.

Ma nonostante la facessero spesso imbestialire, come quella mattina, adorava la sua famiglia.

- VEGGY!!!- chiamò ancora Ayako non avendo ricevuto nessuna risposa.

- Si può sapere che hai da urlare?!-

Finalmente il principe dei sayan uscì dalla sua camera, guardando la ragazza con il solito sguardo infastidito.

- C’è un’emergenza! Ho la macchina dal meccanico! Devi accompagnarci a scuola!- gli spiegò la bruna afferrandolo per un braccio e trascinandolo verso l’uscita.

- Che cosa?!?!?! Non se ne parla! Chiedilo a Kaaroth!-

- Non posso! È già uscito con Pan! Muovetevi voi due!- urlò ai due fratelli passando accanto alla loro camera.

- Kahmara, vuoi lasciarmi andare! So camminare da solo!- la rimproverò Vegeta liberando il braccio dalla sua presa, non ammettendo che in realtà lo stava stringendo troppo forte.

Era l’unico in tutta la famiglia che la chiamava con il suo nome Sayan, anche se pian piano anche lui stava imparando a chiamarla con il nome terrestre.

- Ops, scusa! Il fatto è che i tuoi figli mi stanno facendo diventare matta!-

Come al solito Vegeta non seppe dirle di no: era l’unica della famiglia di Goku a cui non sapeva tener testa.

Così uscirono dall’edificio seguiti da Bra e Trunks.

- Alla buon ora! Pensavo di dovervici portare con la forza a scuola!- li rimproverò.

- Scusa, Aya, ma avevo dimenticato una cosa importante! – si scusò il ragazzo.

- Anche io! Avevo dimenticato il mio lucidalabbra!- spiegò la sorella.

Ayako alzò gli occhi al cielo esasperata, ma non fece commenti.

Finalmente tutti si trovarono sull’auto del sayan e partirono sgommando nella direzione della scuola.

Nonostante tutto riuscirono ad arrivare con ben 15 minuti d’anticipo.

- Grazie Veg! Ci vediamo oggi!- e così dicendo scese dall’auto seguita dagli altri.

- Tanto casino e poi siamo anche in anticipo!- si lamentò Trunks.

Ayako lo guardò con sguardo di rimprovero: lei odiava arrivare in ritardo e questo l’amico lo sapeva benissimo.

- Ok, ok! Come non detto!-

Si diressero verso l’entrata, quando un ragazzo con una faccia da schiaffi e due suoi scagnozzi si pararono innanzi a loro.

La bruna alzò il viso, intuendo chi si sarebbe trovata di fronte.

- Ehi, ciao dolcezza! Che ne dici di saltare le lezioni e venire a fare un giro con noi?!- le chiese con il ghigno stampato in faccia.

- Aspetta… fammi pensare…… NO!!- gli rispose indifferente, superandolo.

Il ragazzo si voltò di scatto e le afferrò la vita, avvicinando le sue labbra all’orecchio della ragazza.

- Tesoro… lo sai benissimo che non accetto un rifiuto, soprattutto da te!-

- Ehi lasciala stare!- intervenne Goten, cercando di aiutare la zia.

- Stanne fuori tu, moccioso!- gli disse l’energumero, spintonandolo.

- Tranquillo Goten!- gli disse Ayako, così il nipote si fermò.

- Sai una cosa Hyosuke…- disse poi rivolta al ragazzo con tono malizioso.

- Cosa?!- rispose lui, credendo di aver vinto.

Ma per tutta risposta la ragazza gli diede una gomitata nello stomaco, liberandosi dalla sua stretta.

- Non ho mai sopportato i ragazza insistenti!- disse, guardandolo piegarsi in due dal dolore.

Hyosuke la guardò con odio.

- Brutta sgualdrinella da quattro soldi…- urlò tentando di darle un pugno, ma Ayako fu molto più veloce: gli afferrò il braccio e glielo storzò dietro la schiena.

- Non te l’hanno mai detto che è meglio non mettersi contro di me?!- chiese stringendo la presa, mentre il ragazzo gemeva di dolore.

- Goten, vuoi favorire?!- chiese la bruna al nipote.

Il ragazzo si avvicinò dando un altro pugno nello stomaco del malcapitato.

- Così impari a chiamarmi moccioso!-

Ayako lo lasciò andare e si diresse verso la scuola insieme agli amici, lasciando il ragazzo dolorante in mezzo al cortile, sotto gli occhi divertiti di tutti gli studenti.

Appena varcarono la porta, tutti e quattro scoppiarono a ridere.

- Bella quella frase ad effetto! Ci sarebbe stato bene anche un bel “ mai mettersi contro un sayan”!- commentò Trunks tra le risate.

- Già! Ma era già messo così male, che non volevo peggiorare la situazione!- rispose la sayan.

Così tra una risata e l’altra si diressero verso le rispettive aule: un’altra giornata di suola era iniziata.

 

 

 

 

 

 

Ehi, ciao a tutti!!!

Finalmente mi è venuta un’idea per scrivere una storia di Dragon Ball!! Era tanto che volevo farla!! È la prima… ma forse l’avevate già capito?!?! ^_^ quindi siate buoni mi raccomando….

Ma come al solito ho iniziato, ma il continuo è duro da partorire…. Forse non è molto bella come metafora! :-P… comunque come avrete capito, Ayako è la sorellina di Goku… HAHAHAH ve lo immaginate con una bambina piccola in braccio?!?!? Anche perché ovviamente era un piccola peste!! Comunque si accettano suggerimenti per il continuo… a presto! BACIOTTO!! E recensite!!!!!!

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Capitolo 2
*** Alla faccia dell'allenamento!! ***


Cap 2 Alla faccia dell’allenamento

Cap 2 Alla faccia dell’allenamento!!

 

Finalmente anche quella stressante giornata di scuola era finita.

Per fortuna quello era l’ultimo anno di liceo, e Ayako aveva già un lavoro assicurato alla Capsule Corporation.

Come al solito si trovarono tutti quanti davanti all’uscita, per poi dirigersi tutti insieme verso il parcheggio.

Quel giorno are venuto Goku a prenderli e Ayako era felicissimo di vederlo.

- Ciao fratellone!! Come mai sei venuto tu?!- gli chiese la bruna abbracciandolo e schioccandogli un bacio sulla guancia.

- Perché Vegeta si è categoricamente rifiutato di venire, e io ero l’unico disponibile!-

- Veggy è sempre il solito!!- commentò la Sayan ridendo.

Arrivati a casa tutti si precipitarono in cucina, curiosi di sapere cosa ci sarebbe stato quel giorno per pranzo.

- Mmmh, che profumino! Ehi Bulma, che si mangia oggi?!- chiese Ayako con gli occhi lucidi dalla fame.

- Dovrai resistere fino a che non ti metterò davanti il piatto!- le rispose la donna affacciandosi dalla cucina.

- Uff…- fu il commento di tutti i presenti.

Così la ragazza si diresse verso la sua camera per posare i libri.

Dopo pochi minuti la voce di Bulma risuonò per tutta la casa: il pranzo era pronto.

Una volta tanto tutta la famiglia al completo era presente, da Vegeta alla piccola Pan.

- Ciao zia!- urlò Pan appena vide Ayako, correndole incontro.

- Ehi, ciao piccola!- rispose ricambiando l’abbraccio.

- Lo sai che stamattina il nonno mi ha portato alle giostre?!-

- Davvero?! E ti sei divertita?!- le chiese la bruna sorridendo al fratello: era sempre così amorevole con la nipotina!

Ma anche lei la adorava.

- Si! Tantissimo! Il nonno è molto bravo a farmi divertire!-

- Già, lo so! Ma la prossima volta vengo anch’io, ok?!-

- SIII! Che bello!- esclamò la bambina divertita.

Ayako le sorrise poi tutti si sedettero a gustare le leccornie di Bulma.

A pranzo finito i ragazzi si diressero nelle rispettive stanze per fare i compiti, mentre gli adulti restarono in salotto a chiacchierare, Vegeta compreso! ( Non mi va di fargli fare la solita parte da associale! NdA).

Dopo circa 2 ore, Ayako aveva finito di studiare  e aveva una gran voglia di sgranchirsi le ossa.

Decise di andare un po’ in palestra: in fondo come diceva sempre suo fratello, un po’ di movimento non fa mai male, soprattutto al super sayan che c’era in lei ( sorpresi?!?! Anche la sorella di Goku è un super sayan!ndA).

Passando dal salotto vide che gli adulti erano ancora tutti lì.

- Io vado in palestra, qualcuno viene con me?!- chiese rivolta a Goku e Vegeta in particolare.

- Verrei volentieri sorellina, ma devo uscire!-

Così Ayako guardò Vegeta sperando che le facesse compagnia.

- Perché no!- rispose il sayan alzando le spalle.

Così entrambi si diressero nella camera speciale costruita apposta per loro da Bulma.

- Gravità?!- chiese Vegeta.

- Fai te! Per me è uguale!-

Così mise a gravità 250.

Entrambi erano abituati a sforzi ben maggiori e quella gravità serviva giusto a sgranchirsi le ossa.

Entrambi fecero alcune flessioni e dominali per riscaldarsi, poi Ayako si mise a dar pugni al sacco: era un ottimo metodo per scaricare la tensione.

Vegeta lo guardò affascinato: per un sayan puro come lui, era sempre uno spettacolo magnifico vedere una sayan allenarsi.

In modo particolare quando quella Sayan era Ayako.

- Ehi, Veggy, ti sei incantato?!-

- Eh?! Cosa?! Parlavi con me?!- chiese Vegeta uscendo dai suoi pensieri.

- Vedi qualcun altro qui con noi?!-

- Cosa mi hai chiesto?!-

- Se ti va di combattere?!-

- Uh, si, va bene!!!-

- Massimo livello?!- chiese la bruna con aria di sfida.

- Massimo livello!- rispose il sayan rispondendo allo sguardo.

Così entrambi si trasformarono in super sayan: in realtà nessuno dei due aveva raggiunto il massimo livello, soprattutto per il fatto che Ayako aveva già raggiunto il livello di super sayan 4 da parecchi anni.

Ma per loro quello era un modo per allenarsi e divertirsi allo stesso tempo.

Si misero in posizione di combattimento e partirono all’attacco.

Erano due combattenti molto in gamba, probabilmente lei più di lui, anche se questo Vegeta non l’avrebbe mai ammesso.

Iniziarono con una scarica di calci e pugni, fino ad arrivare agli attacchi più seri, le onde energetiche.

Combattevano senza esclusione di colpi, come se da quel combattimento dipendesse il loro onore, cosa che valeva un po’ per Vegeta.

Alla fine, il sayan, con uno scatto veloce si pose alle spalle della ragazza, cercando di metterla al tappeto, ma lei fu più rapida, e dopo aver scansato il suo pugno, fu lei a mandarlo al tappeto!

Vegeta rimase a terra, cercando si riprendere fiato.

- Il grande principe dei sayan steso de una ragazzina! Sono sicura che gli altri si faranno due risate!- lo prese in giro lei, ridendo.

- Se questa cosa esce da questa stanza, credo proprio che Kaaroth rimarrà figlio unico!- rispose lui.

Ayako gli si avvicinò e gli tese una mano per aiutarlo ad alzarsi.

- Dai, pappamolle!!- lo esortò lei.

Ma Vegeta, dopo averle afferrato la mano, invece di alzarsi, trascinò la ragazza accanto a se, invertendo le posizioni e ponendosi sopra di lei, per tenerla ferma a terra.

- Dovresti saperlo che nessuno mi chiama pappamolle, senza che dopo io gliela faccia pagare!- la rimproverò sorridendo.

- Uuuh, sto tremando di paura!- lo sfidò lei.

- Piccola impertinente!- disse iniziando a farle il solletico.

- NO, dai, Veggy! Lo sai che non sopporto il solletico! LASCIAMI!!-

Così il sayan smise, ma non si alzò dalla sua posizione, restando a guardare Ayako che riprendeva fiato.

Quando il respiro della ragazza fu tornato normale, lo guardò negli occhi sorridendo.

Rimasero così alcuni secondi, senza dire una parola.

Poi Vegeta, sollevando una mano, le spostò un ciuffo dagli occhi, mettendoglielo dietro alle orecchie.

Poi, senza esitare, posò le sue labbra su quelle morbide di lei.

Dopo un attimo di sbigottimento, Ayako si lasciò andare e rispose al bacio.

Solo dopo pochi secondi si rese realmente conto di ciò che stava succedendo, e con un gesto deciso lo allontanò da se.

Si alzò in fretta, senza guardarlo, troppo imbarazzata per farlo.

- Scusa, vado a farmi una doccia!- e senza aggiungere altro uscì dalla camera, lasciando Vegeta a terra con lo sguardo perso nel vuoto.

- Dannazione!!- urlò Vegeta battendo un pugno a terra appena la porta si fu richiusa alle spalle della ragazza.

Non sapeva perché l’aveva fatto; era stato più forte di lui.

A pochi metri di distanza, dall’altra parte della porta, Ayako si toccava le labbra ancora incredula di ciò che era appena successo.

Poi, senza pensare a nulla, si diresse correndo verso il bagno.

 

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Capitolo 3
*** Non posso farlo! ***


Cap 3 Non posso farlo!

Cap 3 Non posso farlo!

 

Ayako era sotto la doccia: il getto caldo sul viso la faceva star bene.

Appoggiò le mani al muro e abbassò la testa, lasciando che l’acqua le scorresse tra i capelli.

Tornò con la mante alla stanza di gravità: perché Vegeta l’aveva baciata?!

O forse aveva solo sognato?!

No, non aveva sognato: aveva ancora il suo sapore sulle labbra.

Sorrise; in fondo, fin da piccola aveva una cotta per Vegeta.

Quando era bambina non vedeva l’ora che suo fratello e Chichi uscissero per poter essere affidata a lui.

Spesso il sayan aveva brontolato per quella situazione, ma quando poi si trovavano da soli, era sempre stato molto affettuoso con lei: forse era l’unica della famiglia di Goku che sopportava veramente.

Ma quella era stata solo la tipica cottarella da bambina.

Erano ormai parecchi anni che considerava Vegeta un semplice amico, come era giusto che fosse.

Era felicemente sposato, aveva due figli, i suoi migliori amici…

Ma allora perché l’aveva baciata?!

Forse avrebbe dovuto chiederglielo…. Oppure no?!

Provò a scacciare quel pensiero dalla testa e uscì dalla doccia.

Si avvolse un asciugamano intorno al corpo, poi ne prese un altro per asciugarsi i capelli e uscì dal bagno, per dirigersi verso la sua camera.

Intenta a strofinarsi la testa, non vide la persona che stava venendo verso di lei, anch’essa con la testa tra le nuvole.

Così, come era logico accadesse, si scontrarono.

- Oh, scusa!- disse Ayako, alzando la testa.

- No, scusami tu!- rispose una voce roca, ma gentile.

Gli occhi della ragazza si incrociarono con quelli di Vegeta.

Entrambi rimasero immobili, senza dire un parola, troppo imbarazzati o forse troppo presi l’uno dall’altra per parlare.

Vegeta la osservò attentamente: sotto l’asciugamano si potevano vedere le sue forme rese perfette dai duri allenamenti.

Era così bella…

Poi, quando la sayan si riprese, distolse lo sguardo, anche se con molta fatica.

- Scusa, devo andare a prepararmi! Stasera devo uscire!-

Era una balla enorme, ma fu l’unica cosa che le venne in mente in quel momento.

Così, senza aspettare risposta e senza sollevare lo sguardo, superò il sayan continuando per la sua strada.

Ma quest’ultimo si voltò e la afferrò per un braccio, fermandola.

- Aya, aspetta!-

La ragazza si girò stupita, e i loro sguardi si incatenarono di nuovo.

- Senti io…- cominciò Vegeta, ma fu interrotto da una voce che chiamava la ragazza.

- Ehi, sorellina?! Puoi venire un secondo?!-

Goku la stava chiamando dalla porta del salotto.

- Scusa, mi stanno chiamando?!- disse Ayako voltandosi verso il fratello. ( se dici ancora una volta “Scusa” guai a te! NdCicci12) ( Ma sono imbarazzata! Capiscimi!! ç_ç NdAyako) (ok, ok… farò finta di niente NdCicci12) ( la finite di parlare voi due e continuate la storia NdVeggy!) (Ops… scusa! O_o NdCicci12 e Ayako).

Così il sayan le lasciò la mano e Ayako raggiunse Goku.

- Dimmi!- gli chiese la ragazza con voce un po’ roca.

- È successo qualcosa?! Sei strana!- le chiese il fratello preoccupato.

- No, tranquillo!! È tutto ok! Allora, cosa dovevi dirmi?!- gli richiese, questa volta sorridendo.

- Eeeeeh…. Non me lo ricordo più!- le rispose Goku grattandosi la testa.

( Ma quanto è idiota! NdCicci12 O_o) ( Ehi, non sono idiota!! NdGoku) ( Bè insomma…. Ma in fondo sei un sayan! NdCicci12) ( EHI!!! Cos’hai contro i sayan?! è_é NdAyako e Veggy) ( Ops… mi hanno sentita! O_o)

Ayako si mise una mano davanti al viso, scuotendo la testa: suo fratello era sempre lo stesso!

- Ehi, tesoro! Cosa dovevo chiedere ad Ayako!- chiese Goku rivolto alla moglie.

- Se può controllare Pan stasera!- gli rispose Chichi dalla cucina.

- Urka è vero!!! Stasera io, Chichi, Gohan e Videl usciamo! Potresti controllare Pan?!-

- Certo! Intanto non avevo impegni!- accettò volentieri la ragazza.

- Grazie, sorellina!! Sei un tesoro!!- le disse dandole un bacio sulla guancia.

- Ma figurati! E divertitevi stasera!-

- Grazie!- rispose Goku e se ne andò.

Ayako andò in camera sua e solo allora si ricordò che aveva detto a Vegeta che quella sera sarebbe uscita: cosa avrebbe detto se l’avesse vista a casa con Pan?

Decise di non pensarci e dopo essersi vestita andò alla ricerca di qualcuno che le facesse compagnia quando Pan sarebbe andata a letto.

Ma sembrava che proprio quella sera tutti avessero degli impegni: Trunks e Goten dovevano uscire con alcuni amici e Bra sarebbe andata con i suoi ad una sfilata.

Così decise che quando la piccola sarebbe andata a letto, si sarebbe guardata un bel film in TV.

Tutti uscirono e Ayako rimase sola con la sua nipotina, e dopo una cena a base di pizza,  si misero sul divano in salotto a guardare i cartoni.

Dopo un’oretta circa, la bambina si addormentò, così la sayan la prese in braccio e, senza svegliarla, la mise in camera sua.

Quando si fu accertata che Pan dormiva ancora profondamente, la ragazza uscì a si diresse nuovamente verso il salotto, quando, svoltato un angolo, andò a sbattere contro qualcuno. ( Oh, ormai è diventato un vizio! NdCicci12) ( Ma la pianti di interrompere la storia per dire cavolate?! NdAyako) ( Uffi!!! Oggi ce l’hanno tutti con me! ç_ç!!! NdCicci12).

Chi poteva essere?!

Credeva non ci fosse nessuno in casa, a parte lei e Pan!

Ma quando sollevò gli occhi, per la seconda volta nel giro di 3 ore, trovò quelli di Vegeta.

- V…Vegeta! Cosa ci fai qui?! Pensavo fossi uscito con Bra e Bulma!- gli chiese un po’ titubante.

- E andarmi a sorbire 2 ore di sfilate?! Fossi matto!! Piuttosto rinuncerei al mio titolo!- rispose lui.

( Ogni scusa e buona per ricordare che sei il principe dei sayan, eh?! NdCicci12) ( Ovvio, altrimenti non c’è gusto! NdVeggy) ( O_o NdCicci12)

Ayako rise divertita da quell’affermazione.

Quando tornò a guardare il sayan, vide che lui le sorrideva con tenerezza.

- Ma anche tu mi avevi detto che dovevi uscire!- le disse.

- Eh… Bè, Goku mi ha chiesto di controllare Pan, così ho disdetto il mio impegno…- rispose arrossendo.

Il sayan tornò serio e, perdendo i suoi occhi in quelli scuri di lei, rimasero a fissarsi a lungo, come se intorno a loro non ci fosse più nulla.

Poi il sayan la afferrò per le spalle e, facendole posare la schiena al muro senza violenza ma con impazienza, si chinò e la baciò, questa volta con più trasporto.

Ayako ricambiò il bacio, cingendogli il collo con le braccia.

Dopo alcuni secondi, Vegeta si allontanò dal suo viso, guardandola preoccupato.

- S… Scusa! I… Io.. non volevo! Perdon…- si scusò allontanandosi da lei.

Ma la sayan non lo lasciò finire e riallacciando le mani dietro alla sua nuca lo baciò.

Vegeta, dopo un momento di sbigottimento, rispose al bacio.

Poi la sollevò e la portò in camera sua, che si trovava poco lontano.

La adagiò sul letto, continuando a baciarla, mentre il desiderio di entrambi cresceva sempre di più.

Il sayan le mise una mano sotto la maglietta, sollevandogliela centimetro dopo centimetro.

Ayako era persa nelle sensazioni che le facevano provare i suoi baci, quando, all’improvviso, nella sua mante, si delinearono i volti di Trunks, Bra e Bulma.

Spalancò gli occhi: stava baciando il padre dei suoi migliori amici e in più rischiava di diventare la sua amante, tradendo così Bulma.

Non poteva.

Non poteva fare una cosa del genere.

Non se lo sarebbe mai perdonata!

Così con una forza di volontà che non credeva nemmeno lei di avere, spinse Vegeta lontano da se, alzandosi dal letto sotto lo sguardo stupito del sayan.

- Mi… mi dispiace! Non posso fare questo a… a Trunks, Bra e Bulma!- disse guardandolo.

Vegeta era troppo shockato per dire qualsiasi cosa.

- Mi spiace!- e con le lacrime agli occhi uscì dalla stanza, lasciando ancora una volta il sayan da solo con i suoi pensieri.

 

 

 

 

Eccomi di nuovo!!

Come mi avete chiesto ho continuato la storia.

Sapete che con le vostre recensioni m i avete fatto tirare un sospiro di sollievo?! Credevo che mi avreste detto che vedere Vegeta con un'altra che non fosse Bulma non vi piaceva! O_o…. grazie!! Vi sono debitrice!

Quindi spero che vi sia piaciuto anche il continuo…

Recensite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

A presto… BACI… BACI…

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Capitolo 4
*** Non puoi ignorarmi per sempre! ***


Cap 4 Non puoi ignorarmi per sempre

Cap 4 Non puoi ignorarmi per sempre!

 

La mattina dopo Ayako si svegliò molto presto.

Anzi, a dire il vero non aveva praticamente dormito: ciò che era accaduto la sera precedente l’aveva tenuta sveglia tutta notte.

Ma soprattutto, non riusciva a togliersi dalla testa i suoi baci e le sue carezze.

Scacciando questi pensieri dalla mente, si alzò di malavoglia: per fortuna quel giorno era domenica.

Non aveva né la forza mentale né quella fisica per intraprendere una giornata scolastica.

Senza fretta si vestì, poi si diresse verso la sala da pranzo per la colazione.

Quando entrò dalla porta vide che tutti erano seduti intorno al grande tavolo.

Non mancava nessuno… nemmeno lui.

Il suo sguardo non poté fare a meno di cercarlo, e quando lo trovò, vide che anche il suo si era posato su di lei.

Si osservarono per alcuni secondi, poi imbarazzata Ayako lo distolse e si andò a sedere il più lontano possibile da lui, vicino a suo fratello.

- Allora, come è andata ieri sera?!- le chiese curioso  Goku.

La ragazza spaventata si voltò verso di lui.

- Come scusa?!-

- Ieri sera, con Pan!-

Ayako tirò un sospiro di sollievo: per un lunghissimo e interminabile secondo aveva creduto che suo fratello sapesse tutto.

- Ah! È andato tutto ok!-

- Ha fatto la brava la nostra piccola peste?!- le chiese Videl, sorridendo alla figlia.

- E stata un angioletto!- rispose la ragazza scompigliando i capelli alla nipotina, che fece una risatina divertita.

Quando la colazione stava per giungere al termine, uno ad uno i componenti della famiglia si alzarono per iniziare le loro attività quotidiane.

A tavola erano rimasti solo Ayako, Vegeta e Goten, e quando quest’ultimo si alzò, la ragazza fece altrettanto: non voleva rimanere sola con il principe, rischiavano di dover riprendere il discorso iniziato la sera precedente.

Quando riuscì a rifugiarsi nella sua camera, si sedette sul letto e come era logico, si fermò a riflettere: non avrebbe potuto schivare il sayan per sempre, ma non se la sentiva di affrontarlo.

Non ancora.

Così decise che quel giorno avrebbe cercato di stargli lontano.

Chiamò alcune amiche e con loro organizzò un’uscita.

Avevano deciso di fare un giro per la città e poi di andare al luna park.

Così si vestì accuratamente e a metà mattinata uscì di casa.

Ma a metà del corridoio lo incontrò: non sarebbe mai riuscita ad evitarlo.

Così proseguì per la sua strada, fingendosi intenta a cercare qualcosa nella borsetta.

Ma nemmeno questo servì.

Si sentì afferrare un braccio, e perdendo l’equilibrio, si ritrovò direttamente tra le sue braccia.

Rimase immobile, guardandolo e arrossendo vistosamente.

Ayako riprese l’equilibrio, allontanandosi da Vegeta.

Anche se con malincuore, lui la lasciò andare.

- Dobbiamo parlare!- disse improvvisamente il sayan.

- Vegeta io…!- iniziò la mora senza alzare lo sguardo.

Proprio in quel momento la voce di Bra risuonò nel corridoio.

- Aya! Muoviti! O faremo tardi!-

Mai come allora la sayan era stata così grata all’amica.

- Scusami!- disse rivolta a Vegeta, per poi voltarsi e raggiungere l’amica.

Sapeva che non avrebbe potuto evitare per sempre l’argomento, ma in quel momento, proprio non se la sentiva.

Era troppo presto.

La giornata passò tranquilla, e Ayako riuscì ad andare a letto senza aver più incontrato il sayan.

La mattina seguente la sua settimana scolastica ricominciò e ringraziò il cielo che la sua auto era stata riparata, così che Vegeta non dovesse accompagnarli a scuola.

E anche quel giorno riuscì a schivare il sayan: più di una volta l’aveva incrociato, ma era sempre riuscita a cambiare strada.

Quella notte faticò molto a prendere sonno, così, verso l’1, decise di andare a bere un bicchiere di latte.

Arrivata in cucina prese un bicchiere dalla credenza e aprì il frigo per prendere il latte.

- Non riesci a dormire?!- chiese improvvisamente una voce dietro di lei.

La sayan spaventata lasciò andare il bicchiere, ma grazie ai suoi ottimi riflessi e alla sua super velocità, riuscì ad afferrarlo prima che toccasse terra.

Quando fu salvo tra le sue mani, Ayako si voltò: davanti a lei c’era Vegeta, con un sorriso divertito sul volto.

La ragazza rimase un po’ a guardarlo: era così bello!

E nel buio della stanza lo era ancora di più: così misterioso, così virile, così..

- Scusa, ti ho spaventata?!-

La sua voce la fece tornare al presente.

- Si!- rispose semplicemente, cercando di sembrare il più fredda possibile, voltandosi per prendere il latte dal frigo.

Mentre posava la bottiglia sul tavolo, si sentì abbracciare da dietro e la calda voce del sayan sussurrarle all’orecchio.

- Ora non puoi più scapparmi!-

Ayako si girò di scatto, liberandosi dalla sua presa.

- Ayako, non puoi continuare ad ignorarmi!- la rimproverò il sayan.

- E chi te lo dice?! Sono già due giorni che ci riesco!- rispose lei dura, guardandolo negli occhi.

Quando il suo sguardo divenne improvvisamente serio, la ragazza abbassò gli occhi.

- Vegeta, ascolta…- iniziò la ragazza.

- No, ascoltami tu!- la interruppe lui con tono duro, che subito riprese quella sfumatura dolce che riservava solo a lei.

- Aya è da sabato che non riesco a chiudere occhio! Non riesco a non pensare a quello che è successo! Non riesco a non pensare a te…-

Ayako lo guardò stupita e nei suoi occhi lesse che ciò che le stava dicendo era la verità.

- Vegeta io… io… sono confusa!- rispose lei abbassando la testa.

- lo so! Ti capisco! Lo sono anche io! Ma devi solo dire ciò che pensi!- le disse il sayan sollevandole il mento con due dita, facendo in modo che lo guardasse negli occhi.

- Io… anche io faccio fatica a dormire! Anche io non riesco a dimenticare..- iniziò lei mentre un sorriso si allargava sul viso di Vegeta.

- Ma non è giusto… nei confronti di Bulma… e di Trunks e Bra! Non riesco a tradirli…-

La mora non riuscì a continuare, parsa in quegli occhi scuri che fin da piccola l’avevano fatta sognare.

Poi entrambi non resistettero all’impulso, e le loro labbra si unirono con passione.

Il bacio diventò sempre più profondo, facendo trasparire il grande desiderio che invadeva entrambi.

Vegeta la sollevò e la portò nella camera di lei, facendola sdraiare sul letto.

Questa volta Ayako non lo fermò: anche in lei era troppa la voglia di lui.

Continuarono a baciarsi, mentre si toglievano i vestiti e si esploravano a vicenda.

Poi lui la fece sua, e si amarono.

Quando alla fine raggiunsero il culmine del piacere, il moro ricadde accanto a lei, e sfiniti si addormentarono, lasciandosi cullare dalle braccia di Morfeo.

 

 

Ciao!!!!!!

Ooooh, che rivelazione!! Vegeta e Ayako sono andati a letto insieme!!!

Se, come se non ve lo foste aspettati!! :-P

Comunque vi garantisco che i prossimi capitoli saranno molto più interessanti…. Credo…

Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo…

Recensite!!

BACIOTTI!!!!

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Capitolo 5
*** Scoperti?! ***


Cap 5 Dobbiamo nascondere tutto

Cap 5 Scoperti?!

 

La mattina dopo Ayako fu svegliata da alcuni raggi che filtravano dalla finestra.

Improvvisamente le venne in mente ciò che era successo quella notte.

Si voltò ansiosa di vedere se il principe era ancora accanto a lei: ma vide che il posto occupato da Vegeta la sera prima era vuoto.

Dopo un primo momento di delusione, vide, poggiato sul cuscino accanto al suo, un biglietto scritto a mano: era la scrittura di Vegeta.

Il messaggio diceva: “ Buongiorno piccola! Mi dispiace non  essere lì al tuo risveglio, ma ho pensato non fosse il caso che ci trovassero insieme! Ci vediamo a colazione… Baci Vegeta”.

La ragazza sorrise, felice di quelle dolci parole che il sayan le aveva rivolto. ( Già, non capita spesso! NdCicci12) ( Cosa vorresti dire?! Che sono un insensibile?! NdVeggy) ( Esatto!! @_@ ndCicci12) ( -_-‘ ndVeggy)

Si alzò lentamente, senza fretta: voleva rivivere nella sua mente la notte trascorsa con Vegeta, ricordarne ogni particolare.

E una volta tanto non si era alzata tardi poteva permetterselo.

Quando finalmente fu pronta si diresse verso la cucina e quando vi entrò la prima cosa che fece fu quella di cercare il sayan con lo sguardo.

E lo trovò: era lì, seduto tra Trunks e Chichi, più bello che mai.

- Ehi! Buongiorno sorellina!- la salutò Goku con un bacio sulla guancia.

- Buongiorno!- rispose allegra sedendosi a tavola.

- Ehi, zia! Oggi sembri particolarmente felice! È successo qualcosa?!- le chiese Gohan.

Ayako sollevò lo sguardo dal suo piatto e sorrise al nipote.

- No, niente! Ho solo fatto un bel sogno!- rispose, scambiandosi poi una rapida occhiata e un fugace sorriso con il principe.

Quando ebbero finito la colazione tutti si alzarono e si diressero ai rispettivi lavori.

La mora andò in camera sua a prendere lo zaino e poi si diresse verso l’uscita, salutando tutta la famiglia.

- Dimmi una cosa! In questo sogno c’era un certo sayan?!- le chiese una voce all’orecchio mentre usciva dalla porta principale.

Ayako sussultò per poi voltarsi verso il suo interlocutore: Vegeta la guardava con un sorriso malizioso.

La ragazza si accertò che non ci fosse nessuno nei paraggi, poi gli buttò le braccia al collo.

- Già! Però sai una cosa: questo sogno sembrava tremendamente reale!- gli rispose con voce sensuale.

Il moro le catturò le labbra in un focoso bacio prima di allontanarla dolcemente da se.

Proprio in quel momento giunsero Bra e il fratello.

- Aya, sei pronta?!- le chiese la ragazza.

- Si! Andiamo!! Ciao Veggy!- lo salutò la ragazza con un ultimo sorriso.

- Ciao papà!- lo salutarono i ragazzi seguendo Ayako.

La giornata passò veloce: la sayan non riuscì a seguire nemmeno una lezione, non riuscendo a togliersi dalla mente la notte passata con il principe, tanto che venne richiamata più di una volta dagli insegnanti.

Finalmente arrivò il momento di tornare a casa.

Quando rientrarono trovarono Vegeta seduto in salotto a leggere il giornale.

- Ciao papy!- lo salutò Bra baciandolo su una guancia.

Ayako dovette lottare contro la voglia di baciarlo, accontentandosi si un “Ciao”.

- Come è andata oggi a scuola?!- chiese poi il sayan sbalordendo tutti i presenti: mai si era interessato alla loro giornata scolastica.

- Benissimo!! È stata una giornata leggera!- rispose Trunks.

- Già! E Aya è stata distratta tutto il tempo!- la prese in giro Bra.

Vegeta sollevò lo sguardo dal giornale per posarlo sulla sayan che era arrossita lievemente.

- Non è vero!- rispose per difendersi.

Il sayan riprese a leggere sorridendo divertito.

Ayako si diresse verso camera sua per posare lo zaino, poi tornò in salotto.

Si sedette sul divano accanto a Vegeta e accese la tv.

Dopo pochi secondi sentì le labbra del sayan posarsi sulle sue delicatamente.

La ragazza si scostò, spaventata che qualcuno li potesse vedere.

- Veggy! Non qui!- lo rimproverò guardandosi intorno.

- Tranquilla! Non c’è nessuno! Ho controllato prima di baciarti!- rispose lui.

La sayan arrossì, non ancora abituata a sentirsi dire certe cose dal principe.

- Hai impegni oggi pomeriggio?!- le chiese poi a bassa voce.

- No! Perché?!- chiese Ayako guardandolo interrogativo.

- Perché voglio uscire con te! E non accetto un rifiuto!- disse tornando a leggere.

La mora sapeva che era inutile discutere, così tornò a concentrarsi sulle immagini che scorrevano in tv, pensando alla giornata che l’aspettava.

I due sayan si diedero appuntamento davanti ad un negozio, poco distante dalla CC, per evitare che qualcuno potesse vederli uscire insieme.

Vegeta la portò in un bar, poi a fare un giro per il parco.

Ayako rimase stupita dal suo comportamento: mai avrebbe pensato che Vegeta, il sanguinario principe dei sayan, potesse essere così dolce.

Solo adesso si rendeva conto che in realtà non lo conosceva così a fondo come credeva, nonostante con lei fosse sempre stato molto carino.

Verso sera decisero di tornare verso casa.

- Sarà meglio se ci dividiamo qui!- disse Ayako riluttante nel lasciare l’uomo.

Vegeta senza nemmeno rispondere, la baciò con passione.

Quanto adorava i suoi baci!!

- Dobbiamo proprio?! In fondo chi vuoi che ci veda? E poi anche se ci vedono insieme possiamo

sempre dire che ci siamo incontrati davanti alla porta!- commentò il sayan dandole piccoli baci sulle

labbra.

- Non lo so…- iniziò la ragazza, quando Vegeta approfondì il bacio convincendola.

Entrarono dalla porta principale a qualche centimetro di distanza l’uno dall’altra.

Poi il moro non ce la fece più e le rubò nuovamente le labbra in un bacio.

All’improvviso sentirono una vocina accanto a loro.

- Zia Aya, zio Veggy! Cosa state facendo?!- domandò loro la piccola Pan.

 

 

Oddende!!! Li hanno beccati!!

Scommetto che è questo che pensate tutti…

Eeeeeh, chi lo sa…

Cmq…

Ciao a tutti!

Scusate, scusate, scusate per il ritardo!

Lo so, sono imperdonabile!

Non lo farò più… spero… -_-‘

Cmq spero che il nuovo cap vi sia piaciuto.

E prometto che tornerò presto! ( ma speriamo di no! NdTutti) ( Ma perché siete sempre così cattivi?! ç_ç ndCicci12)

Mi raccomando… RECENSITEEEE!!!!!

Alla prossima…

BACI

CICCI12

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Capitolo 6
*** Non posso più amarti ***


Cap. 6 Non posso più amarti.

Cap. 6 Non posso più amarti.

 

I due sayan ancora abbracciati si voltarono verso Pan.

La piccola continuava ad osservarli, aspettando una risposta.

- Perché vi state abbracciando?!- domandò ancora la bambina.

Finalmente Ayako e Vegeta si resero conto della situazione, e sciolsero il loro abbraccio, arrossendo.

La ragazza si volto verso Pan e a si inginocchiò davanti a lei.

- Vedi tesoro… io e lo zio Vegeta eravamo abbracciati…- si fermò un momento, cercando con lo sguardo l’aiuto del principe.

Ma questo non giunse.

- Ecco… perché ….- tentò Ayako, cercando di togliersi da quell’impiccio: sua nipote era ancora piccola, ma era tremendamente chiacchierona, avrebbe potuto raccontare tutto.

Per fortuna o per sfortuna in quel momento giunse Bulma (ironia della sorte!!! NdCicci12).

- Ehi, ragazzi!! Che fate?!- chiese la donna.

- Ehm…- disse solamente la ragazza.

- Zia Aya e zio Veggy si stavano abbracciando!!! -

Ecco, lo sapeva!!!

Tutto sua nonna!!! ( ehi, cosa centro io?!?! NdChichi)( Niente!!! @_@ ndCicci12).

Bulma sollevò lo sguardo dalla bambina per posarlo sul marito e sull’amica.

- Ma no!!! Secondo te!! Il fatto è che sono scivolata e Veggy mi ha sorretto per un pelo!! Altrimenti avresti sentito che tonfo!!! – disse la sayan, inventando una scusa sul momento. ( Che fantasia!! NdCicci12)(^////^ NdAyako).

La donna sorrise e si chinò per prendere in braccio la piccola.

- Ah, Pan!!! Quanta fantasia hai!!! Proprio come tuo nonno!-

Ayako tirò un sospiro di sollievo e altrettanto fece Vegeta, anche se impercettibilmente.

Bulma se ne andò dirigendosi verso la cucina, lasciando i due sayan soli, in mezzo al corridoio.

La ragazza guardava fisso davanti a se senza muovere un muscolo.

- Allora, dove eravamo rimasti?!- chiese il sayan, cingendo la vita di Ayako.

La sayan si divincolò dalla sua stretta.

- Scusa, ma ora devo andare. Ho ancora tantissimi compiti da fare!- e si diresse correndo verso la sua stanza, lasciando il principe solo.

Si chiuse la porta alle spalle, e si accasciò a terra, appoggiando braccia e testa sulle ginocchia.

C’era mancato un soffio che non venissero scoperti.

Erano stati fortunati che ad averli visti era stata Pan, una bambina che aveva molta immaginazione, e che non sarebbe stata presa sul serio.

Ma se li avesse visti qualcun altro?!

Trunks, Bra, Goku, Gohan…

Tutto era possibile!!

Quella sera, quando arrivò in sala da pranzo per la cena, non rivolse nemmeno un piccolo sguardo al sayan, nemmeno un saluto, e lo evitò per tutto il tempo.

La mattina seguente fu la stessa storia: a colazione non gli rivolse la parola e nemmeno prima di uscire di casa.

Lo stesso accadde quando rientrò insieme a Trunks e Bra.

L’avrebbe sempre evitato, almeno fino a quando non l’avesse dimenticato, e lui avesse fatto lo stesso con lei.

Quel pomeriggio decise di andare ad allenarsi nella Gravity Room, per scaricare la tensione.

Rimase in quella stanza per diverse ore, a gravità altissima: forse quello era anche un modo per punirsi, per aver tradito così Trunks, Bra e Bulma.

Perché è questo che si sentiva: una traditrice!!!

Aveva raggiunto lo stadio di super sayan di 3° livello e continuava ad allenarsi senza tregua, quando sentì la porta della stanza a aprirsi e la gravità abbassarsi.

Si voltò, tornando alla sua forma normale.

Era lì, bello come sempre, con indosso solo un paio di pantaloncini ed una canottiera, i muscoli ben in vista, pronto per l’allenamento. ( :-)’’’’’’’’’ ndCicci12)( asciugati la bava!!! NdTutti)(Ehm…. Si!!! °//////° NdCicci12)

Ayako, senza neanche una parola, prese il suo asciugamano e si diresse verso l’uscita.

- Ti cedo la stanza! Intanto io avevo finito!-

Ma fu fermata dal braccio muscoloso di Vegeta.

- Aspetta!!- le disse lui.

La ragazza osservò prima il braccio poi il suo viso.

- Che c’è?!- chiese in modo più freddo possibile, ma che le risulto assai difficile.

- Dobbiamo parlare!-

- Io non credo proprio!! Non ho nulla da dirti!- disse la ragazza e tentò di uscire dalla stanza.

- E invece io credo di si!- rispose il principe con tono duro, stringendo con più forza il braccio della ragazza.

Avrebbe fatto male a chiunque, ma la natura sayan della ragazza non faceva certo caso a certe piccolezze: aveva sopportato di peggio.

L’uomo allentò un po’ la presa, anche se sapeva benissimo di non farle male, ma sapeva di essere stato troppo duro.

- Perché mi eviti?? Cosa ti ho fatto?!- chiese poi.

Ayako lo guardò incredula come se lo vedesse per la prima volta.

- Mi stai chiedendo perché ti evito?! Vegeta, ieri abbiamo rischiato di farci scoprire!!-

Era la prima volta che lo chiamava con il suo nome per intero, e questo gli fece capire che la situazione era più seria di ciò che si aspettava.

- Ma non è successo!!-

- Già!!! Solo perché ad averci visto è stata Pan!! Ma se al suo posto ci fosse stato Gohan, o Goten, o Goku?! O ancora peggio Tranks, Bra o Bulma?! Cosa avremmo fatto?! Tu avresti perso tua moglie e io la fiducia dei miei migliori amici!!-

- Ma non è successo!!! Basterà che d’ora in poi stiamo più attenti! La prossima volta non accadrà!-

- No, Vegeta, no!!! Non ci sarà una prossima volta!!!- disse convinta Ayako, liberandosi finalmente dalla stretta del sayan.

- Cosa?!?!?! Stai scherzando vero?!?! Non vorrai troncare così!!- chiese incredulo Vegeta.

- Si! Non c’è altra soluzione!- affermò la ragazza con le lacrime agli occhi.

- Si che c’è invece!!! Dobbiamo semplicemente stare più attenti!!!- esclamò il principe, urlando.

Ayako lo guardò, con le lacrime agli occhi: anche a lei faceva male, ma non poteva fare diversamente.

- Mi dispiace, tesoro! Ma non posso più amarti!!-

Si voltò verso la porta ed uscì dalla stanza correndo e piangendo.

Vegeta rimase immobile, al centro della stanza: per la prima volta gli aveva detto di amarlo e già non voleva più farlo.

 

 

 

Scusate, scusate, scusate, scusate… ecc, ecc.

Lo so!!! Stavolta sono davvero imperdonabile!!! ( è già la quinta volta che lo dici! NdTutti)( ç_ç NdCicci12)

Lo so, sono quasi due mesi che non aggiorno!! ( Guarda che noi stavamo bene così! NdTutti)( ç_ç NdCicci12)

Comunque sia, sono tornata!! ( provate a fare un commento e siete morti! NdCicci12)( @_@ ……… NdTutti)

Ecco il nuovo capitolo!!

Lo so non è bellissimo, ma vi dovrete accontentare.

Stavolta non sono riuscita a fare di meglio.

Spero che leggerete comunque!!

Allora al prossimo Chappy!!!

E come sempre… RECENSITEEEEEEEEEEE!!!

BACI

CICCI12

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Capitolo 7
*** Cap. 7 Gelosia ***


Cap. 7 Gelosia

Cap. 7 Gelosia

 

Casa Brief-Son. Ore 7.30.

Ayako aprì gli occhi a fatica: se li sentiva pesantissimi.

Si alzò dal letto e si guardò allo specchio: aveva gli occhi rossi e gonfi, dovuti al lungo pianto del giorno precedente.

La sera prima era andata a letto presto, scusandosi con gli altri e dicendo che aveva mal di testa.

Solo Vegeta sapeva che quella era solo una scusa.

Appena arrivata in camera si era buttata sul letto ed era scoppiata a piangere.

Ora si sentiva proprio a pezzi; non aveva nessuna voglia di andare a scuola, ma quel giorno aveva una verifica importantissima, a cui non poteva mancare.

Così si buttò sotto la doccia ghiacciata per svegliarsi completamente.

Dopo essersi asciugata, si truccò accuratamente per nascondere più che poteva le occhiaie e il gonfiore, poi si diresse in cucina per la colazione.

Come sempre erano tutti lì, tranne Gohan che era già al lavoro.

Cercò di non guardare nessuno, per non fare vedere ai suoi amici ciò che c’era nei suoi occhi: tristezza e frustrazione.

Diede un veloce bacio sulla guancia al fratello e si sedette.

- Ehi, sorellina!!! Stamattina hai qualcosa di diverso!!! Ma non riesco a capire cosa!!- osservò grattandosi il mento pensieroso. ( Ma è sempre così?! NdCicci12)( Anche peggio!!! NdTutti)(@_@ NdCicci12)

- Nulla di strano!!! Mi sono solamente truccata più del solito!!!- rispose la ragazza ridendo.

- Urca!!! Hai ragione!!!- esclamò Goku battendo un pugno sul palmo della mano. (@_@ NdCicci12)

- Stamattina sei davvero carina zia!!- le disse Goten.

- Goten, sei il solito pervertito!!! Nemmeno con tua zia hai un po’ di pudore?!- lo rimproverò la ragazza.

Il giovane sayan arrossì vistosamente.

- Ma che ho detto?!- chiese imbarazzato, abbassando gli occhi sul tavolo.

La sayan lo guardò divertita, poi scoppiò in una fragorosa risata.

- Goten stavo scherzando!! Rilassati!!- gli disse poi, continuando a ridere.

Ma il nipote non accennò ad alzare il capo, ancora imbarazzato, mentre gli altri si univano alla risata di Ayako.

Per fortuna c’era la sua famiglia a tirarla su di morale!

- Tornando al discorso di prima, come mai ti sei truccata?! Hai un appuntamento?!- le chiese curiosa Bra, puntellandole una costola con il gomito.

Improvvisamente Ayako si sentì lo sguardo del principe dei sayan puntato addosso.

Abbassò gli occhi, per evitare di incontrarlo.

- Ma che dici!! È solo che avevo voglia di cambiare per un giorno!!- rispose poi arrossendo.

- Mmmh… mi sa che sto cominciando ad influenzarti!!!- le disse allegra la ragazza dai capelli turchini.

- Ma per l’amor del cielo!! Mi auguro per lei di no!!! Di Bra ne abbiamo già una ed è anche troppo!!!- esclamò Trunks sollevando il capo dalla sua colazione.

Tutti scoppiarono a ridere, mentre una Bra offesa e indignata tornava alla sua colazione.

Arrivò l’ora di andare a scuola: Ayako aveva la macchina dal meccanico ( Ancora?! Ma che ci fai con sta macchina?! @_@ NdCicci12)( Ehm… sai come si dice, donna al volante, pericolo costante!! ^///^ NdAyako)( @_@ NdCicci12)( °////° e poi sei tu che scrivi la storia, non è colpa mia!!! NdAyako)(Ok, lasciamo perdere e continuiamo con la storia! NdCicci12)(Sarà meglio!!! NdTutti)( @_@ NdCicci12 e Ayako), così fu Goku ad accompagnarli.

La mattinata passò lenta come sempre, mentre tutti i ragazzi aspettavano con ansia la fine della sesta ora.

Ayako stranamente riuscì a concentrarsi sul compito di Latino, sicura di aver preso almeno un 7. ( visto che io non riesco a prenderli nella realtà, almeno che li prenda lei!! ç_ç NdCicci12)

Finalmente l’ora tanto attesa arrivò e tutti gli studenti si riversarono nel cortile della scuola, dirigendosi verso casa.

- Chissà chi ci è venuto a prendere?!- chiese Bra.

- Facciamo scommesse?!- propose divertito il giovane Brief.

- TRUNKS!!!- esclamarono in coro le sue sayan.

- Era così per dire!!!- si giustificò lui arrossendo, facendo ridere le due ragazze. ( Ma oggi arrossiscono tutti?! NdCicci12)( Ti facciamo notare che quella che sta scrivendo la storia sei sempre tu!! NdTutti)(Giusto!!! ^////^ NdCicci12)(@_@ NdTutti).

- Ehm, ragazzi…-

Tutti e tre si voltarono verso Goten che aveva parlato.

- Ehm… io non vengo a casa!! Cioè, arrivo più tardi!!!- disse loro il ragazzo, diventando tutto rosso. ( e ridaie!!!! NdCicci12)

- Perché, dove vai?!- chiese curiosa la zia.

- Bè… ho un appuntamento!!!-

- E bravo il nostro Goten!!!- esclamò Trunks abbracciando l’amico e sfregandogli le nocche sulla testa, ridendo insieme a lui.

- E chi sarebbe la fortunata?!- chiese Ayako con sarcasmo: la ragazza era famosa per la sua gelosia nei confronti del nipote.

- Ecco, si chiama…- iniziò il sayan, ma una voce lo fermò.

- Goten!!-

Una giovane ragazza dai capelli ramati e gli occhi verdi, sui 16 anni, si avvicinò ai ragazzi sorridendo.

Ayako la guardò con quello sguardo che riservava alle ragazze che si avvicinavano al moro.

- Ciao piccola!!!- la salutò calorosamente Goten con un bacio sulla guancia, un po’ troppo calorosamente, secondo la mora.

- Allora, non mi presenti i tuoi amici?!- chiese la ragazza rivolgendo un largo sorriso ai presenti.

- Giusto!! Allora lui è il mio migliore amico Trunks e lei sua sorella Bra!- disse il giovane sayan mentre i tre si stringevano la mano.

- Lei invece è mia zia, Ayako!-

- Allora sei tu la famosa zia!!! Goten mi parla sempre di te!!- le disse la rossina stringendole la mano e rivolgendole un sorriso smagliante.

- Ciao io mi chiamo Viky!!! Sono felicissima di conoscerti!!-

La mora notò che la ragazza aveva una stretta salda e decisa, proprio come piacciono a lei, era molto carina e sembrava anche simpatica: forse Ayako poteva permetterle di uscire con il nipote, sembrava una ragazza a posto!

Dopo aver appurato tutto ciò, anche la sayan le sorrise calorosamente ricambiando la stretta.

- Il piacere è mio, Viky!! Ora noi togliamo il disturbo!!! Buon appetito!! Ciao Goten, ci vediamo a casa!- disse poi rivolgendosi ai due ragazzi e dando un bacio sulla guancia del moro per salutarlo.

- Ok, ciao zia!!! Lo dici tu a mia madre?!-

- Tranquillo!! A Chichi ci penso io!!- lo rassicurò facendogli l’occhiolino.

Così il gruppetto si allontanò, dirigendosi verso il parcheggio.

I tre stavano parlando allegramente di Viky e Goten, quando Ayako si bloccò all’improvviso.

- Ehi, Aya, tutto bene?!- le chiese preoccupato Trunks.

- Eh?! Si, si!!!- lo tranquillizzò, riprendendo a camminare.

La mora aveva visto chi era venuto a prenderli a scuola.

Ironia della sorte, era proprio lui, il principe dei suoi sogni e dei suoi incubi: Vegeta! ( Bè, incubi mica tanto!!! È un figo!!! NdCicci12)(Eh, lo so!! Sono irresistibile!!! NdVeggy)( @_@ NdCicci12).

La sayan arrivò davanti alla macchina e mentre gli altri due salivano in auto salutando l’uomo, lei abbassò lo sguardo, farfugliando un “Ciao”.

Stava per salire anche lei, quando fu fermata da una voce.

- Ehi, Aya!!!-

La giovane si voltò, trovandosi davanti un ragazzo alto, biondo con gli occhi azzurri ( Il principe azzurro!!! NdTutti)( In effetti dovrebbe sembrare una specie…. NdCicci12).

- Ciao Hiro!!! Dimmi!!!-

- Ecco, per oggi…- iniziò il ragazzo.

- Chi è quello?!- chiese Vegeta al figlio.

Trunks lo guardò meravigliato, poi rispose.

- Si chiama Hiro! E un compagno di classe di Aya!-

Il principe continuò a guardarlo con sguardo omicida, come se avesse voluto incenerirlo con un’onda da un momento all’altro.

Ci mise un po’ ad ammettere perfino a se stesso che era geloso marcio di quel ragazzo che stava così vicino alla “sua piccola” Aya.

Davvero aveva pensato quella cosa?!

La sua piccola Aya?!

Da quando si era rammollito così?!

Forse da quando… si era innamorato di lei?!

Perché era questa la verità: si era innamorato di quella ragazza così spontanea, che l’aveva stregato fin da piccola, quando tendeva le sue piccole manine per farsi prendere in braccio, quelle stesse mani che poche notti prima l’avevano toccato, nei posti più nascosti, facendogli provare quelle sensazioni e quelle emozioni che nessuna donna glia aveva mai fatto provare, nemmeno sua moglie, anche se l’aveva sempre amata.

Vegeta fu risvegliato da Ayako che saliva in macchina.

- Allora, hai finito di scambiarti effusioni con quel bell’imbusto?!- chiese alterato il sayan mettendo in moto, facendo notare la sua gelosia solo alla mora.

Quest’ultima lo guardò con occhi di ghiaccio, dallo specchietto retrovisore.

- Non mi stavo scambiando effusioni con nessuno!!! Stavamo semplicemente parlando e mettendoci d’accordo per oggi pomeriggio!!!- rispose lei guardandolo con sfida.

Adesso si metteva anche a fare il geloso?!

- Perché, avete un appuntamento?!- chiese curiosa Bra.

Ayako vide che le orecchie di Vegeta si rizzavano, per ascoltare meglio la conversazione.

- No! Devo dargli qualche ripetizione di matematica, così oggi vado a casa sua!-rispose. (Ripetizioni di matematica?!?!?!?! @_@……… Ahahahahahahahah!!!! È proprio frutto della mia immaginazione!!! NdCicci12)(Chiamate il San Lazzaro!! NdTutti)( @_@………. ç_ç NdCicci12).

Ancora una volta guardò il principe dallo specchietto per impedirgli di ribattere.

I due fecero tutto il viaggio in silenzio e benché Trunks e Bra si fossero accorti del gelo che scorreva tra loro, non fecero alcuna domanda.

Arrivarono a casa che il pranzo era pronto, così tutti si misero a tavola.

Alle 3 Ayako si preparò per uscire.

Prese la borsetta e si diresse verso l’uscita: la sua auto era ancora dal meccanico, così decise di raggiungere la casa di Hiro a piedi, dal momento che non abitava molto lontano.

Stava per raggiungere la porta quando fu fermata da un braccio muscoloso, che la afferrò.

La ragazza si voltò trovandosi davanti Vegeta, alquanto irritato.

- Dove vai?!-

- Non sono affari tuoi!- rispose lei brusca.

Il principe non rispose, ma guardandolo negli occhi la sayan notò che era parecchio alterato.

- Vado da un amico per delle ripetizioni di matematica!- rispose alla fine rassegnata.

- Tu non vai da nessuna parte!!-

- Come scusa?!- chiese stupita.

- Hai capito benissimo!!! Tu non esci da questa casa!! Soprattutto se devi andare da quel bell’imbusto di oggi!!-

Ayako si liberò dalla stretta, arrabbiata.

- Chi sei tu per dirmi cosa devo fare?! Non sei mio fratello, e men che meno mio padre!!!- gli urlò, guardandolo in faccia.

- No, ma sono l’uomo che ti ama e che è tremendamente geloso di te!- le rispose più dolcemente e più serio.

La sayan lo guardò allibita.

Le aveva appena detto che l’amava e doveva ammettere anche con se stessa che questa dichiarazione improvvisa non la lasciava indifferente, anzi, in altre circostanze gli sarebbe saltata al collo e l’avrebbe baciato con passione.

Ma in quel momento no, non poteva ricascarci: aveva chiuso con lui e così doveva continuare ad essere.

- Ci vediamo stasera a cena!- disse mettendosi la borsa sulle spalle e voltandosi per uscire, lasciando Vegeta solo con il suo amore.

 

 

 

Caspita!! Questo capitolo mi è venuto più lungo degli altri! E io che non avevo idee!!! ^_^

Cmq spero vi sia piaciuto!!!

Non è successo gran che, quindi dovrete aspettare x sapere se Ayako deciderà di tornare con il bel principe, ma su consiglio di un’amica ho deciso di lasciare un po’ di suspance!! A proposito della mia amica….

Ciao Vikyyyyyyyyyy!!!!!!!! ^_^

Piaciuta la sorpresa!!! Ho inserito anche te nella storia!!! Con il tuo adorato Goten!!! Spero ti abbia fatto piacere!!! ^_^  bacioni!!!! Tvttttb

Tornando a noi, ringrazio tutti quelli che hanno commentato.

Siete fantastiche!!!!!!!! Un bacione a tutte!!!

Allora al prossimo chappy e come sempre…. RECENSITEEEEEEEEEEEEEEE!!!

BACIOTTI

CICCI12

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Capitolo 8
*** Stammi lontano! ***


Cap. 8 Stammi lontano!

Cap. 8 Stammi lontano!

 

Ayako camminava tranquilla per le strade di Satan City, con un leggero venticello che le muoveva i capelli.

Stava ripensando alle parole di Vegeta: nonostante facesse di tutto per togliersele dalla mente, loro erano sempre lì, e non accennavano ad andarsene.

Aveva detto la verità o era solo un pretesto per non farla andare?

Doveva per forza aver detto il vero: il principe dei sayan non era tipo da andare in giro a dire che amava qualcuno, senza che l’avesse prima accettato con se stesso.

Finalmente arrivò davanti alla casa di Hiro così suonò il campanello imponendosi di dimenticare il volto e le parole del sayan.

Aspettò qualche secondo, poi il giovane dai capelli biondi le venne ad aprire.

- Ayako! Ben arrivata accomodati!- l’accolse posandole un leggero bacio sulla guancia.

Forse stava veramente facendo un errore; doveva smetterla di pensare a Vegeta.

Guardò Hiro per alcuni secondi; forse era lui il ragazzo giusto per lei: alto, biondo, occhi azzurri, gentile e simpatico.

Se fosse stata innamorata di lui non ci sarebbe stato nessuno problema, nessun tradimento.

- Ehi, Aya!-

La sayan fu risvegliata dal richiamo dell’amico.

- Oh, scusa Hiro! Ero soprapensiero!!! Spero di non essere in ritardo!- si scusò sorpassando la soglia.

- No, tranquilla! Sei in perfetto orario!- le tranquillizzò lui, con un dolce sorriso.

Sorrise anche lei, pensando che quello del ragazzo era molto bello.

- Vuoi qualcosa da bere?-

- Si, grazie! Un bicchiere d’acqua!-

Il giovane sparì in cucina, lasciando Ayako da sola in salotto, tornando poco dopo con due bicchieri d’acqua in mano.

- Non ci sono i tuoi genitori?- chiese la sayan notando che quella casa era particolarmente silenziosa.

- No, sono dovuti uscire! Così potremo studiare più tranquillamente!-

Di nuovo quel sorriso: se non la smetteva gli si sarebbero slogate le mascelle, pensò Ayako.

- Allora, cominciamo?- le chiese poi Hiro.

- Certo!-

Così i due ragazzi si sedettero al tavolo del salotto e cominciarono la lezione di ripetizione.

Dopo tre ore ininterrotte di equazioni e disequazioni ( chi?! NdTutti)(Equazioni e disequazioni! Mai sentito parlare?! NdCicci12)( NO!!!! ?_? NdTutti)( allora non sono l’unica ignorante in matematica qui!!! NdCicci12)( Ehi!!! Ignorante a chi?! è_è NdTutti)( ^/////^ NdCicci12), i due ragazzi decisero che per quel giorno poteva bastare.

- Allora, hai capito tutto quello che ti ho spiegato?!- chiese la ragazza stiracchiandosi.

- Alla perfezione!-

- Molto bene!! Allora io andrei! A casa mi aspettano!!-

- Adesso che ci penso però, non ho capito bene questo passaggio!!- la fermò lui.

La ragazza lo guardò stupita, poi gli rispiegò ciò che le aveva chiesto.

Finì dopo mezz’ora e guardò l’orologio: erano quasi le 7.

- Ora devo proprio andare!- disse Ayako alzandosi.

- No, aspetta!- la fermò Hiro prendendola per un braccio, nello stesso punto in cui poche ore prima si era posata la mano del suo adorato principe.

La sayan guardò prima la mano del giovane poi il suo viso sorridente.

- Perché non resti a cena? I miei stanno via fino a tardi! Così mi fai un po’ di compagnia!-

- Mi dispiace Hiro, ma mia cognata e la mia amica avranno già preparato la cena!! Devo proprio andare!!- disse cercando di liberarsi dalla stretta.

Ma il ragazzo, invece di allentare la presa, strinse ancora di più.

- Ahia, Hiro, mi fai male!-

Non era vero, ma lo sguardo di quel ragazzo non le piaceva affatto, e voleva tornare a casa il prima possibile.

- Eddai! Che ti costa rimanere!! Guarda che posso anche farti divertire!-

Ora lo sguardo era diventato troppo malizioso: Hiro la squadrava da capo a piedi, soffermandosi sulle sue forme.

- Dio quanto mi piaci!- le sussurrò poi.

- Come scusa?!- chiese stupita Ayako, sicura di aver capito male.

- Mi sei sempre piaciuta, Aya! Dal primo momento che ti ho vista!E da allora il mio scopo è diventato quello ci averti!!-

Con uno strattone la fece finire dritta tra le sue bracci, posandole le labbra sul collo.

- Quanto sei bella! E che buon profumo!- le disse, cominciando a metterle le mani sotto la maglietta.

Questo fu l’allarme che fece capire alla ragazza che le intenzioni del biondo non erano per niente buone.

- Hiro!! Ora devo proprio andare!! Si sta facendo tardi!-

La sua presa divenne ancora più salda.

- Perché tanta fretta!! Sono sicuro che piacerà anche a te!-

E con queste parole le catturò le labbra in un bacio prepotente.

Ayako tentò di liberarsi, ma le sue braccia stringevano sempre di più, graffiandole una spalla con l’unghia, mentre la lingua del ragazzo si insinuava nella sua bocca.

Fu così che decise di usare un po’ della sua forza sayan per liberarsi dalla presa e allontanare il giovane con uno schiaffo.

- NON MI TOCCARE MAI PIU!!!!- gli urlò in faccia.

Senza lasciargli il tempo di ribattere, prese la borsetta e uscì dalla casa.

Si mise a correre in direzione della C.C..

Dopo qualche metro rallentò, fino a riprendere la camminata normale.

E lei che aveva pensato di provare a costruire qualcosa con quello?!

Era peggio di Vegeta nei suoi momenti di rabbia!

Vegeta!

Ecco, non aveva nemmeno fatto in tempo ad uscire da quella casa che già gli tornava in mente.

Raggiunse casa sua ed entrò.

Arrivò in cucina e salutò tutti.

- Buonasera! Scusate il ritardo!! Ho avuto un contrattempo!- si scusò Ayako rivolta a Bulma e Chichi.

- Tranquilla!! Intanto non è ancora pronto!- le rispose la cognata.

- Allora vado a farmi una doccia!-

Detto questo andò in camera sua dove posò la borsetta e si diresse verso il bagno.

Sentì dei passi lungo il corridoio e pregò con tutta se stessa che non si trattasse lui.

Ma le sue preghiere non furono ascoltate: svoltato l’angolo si trovò faccia a faccia con Vegeta, appena uscito dalla Gravity Room dopo gli allenamenti.

Come sempre Ayako rimase incantata ad ammirare i suoi muscoli, prima di riprendersi e continuare nella sua direzione.

- Ti sei divertita con quello sfigato?!- la bloccò all’improvviso la sua voce tenebrosa.

- Non sono affari tuoi!! E poi non sono andata là per divertirmi, ma per studiare!- gli rispose voltandosi e affrontandolo.

Il principe la guardava con quello sguardo misto dolcezze e decisione, che l’avevano sempre fatta impazzire.

All’improvviso lo sguardo attento del sayan si posò sulla spalla della ragazza.

Ayako istintivamente si coprì la ferita che Hiro le aveva fatto con le unghie quando l’aveva stretta.

Vegeta azzerò la distanza che c’era tra loro con due falcate, togliendole la mano dalla spalla e mostrando il piccolo graffio.

- Cosa hai fatto?!- le chiese duro lui.

- Niente!!! Mi sono graffiata!- rispose lei abbassando gli occhi, per non fargli capire ciò che provava.

- Quel bastardo ti ha toccata, vero?! Ti ha fatto del male?!-

La ragazza rimase immobile, senza fiatare.

- RISPONDI!! TI HA MESSO LE MANI ADDOSSO?!-

- Si!!! Ma non sono affari tuoi!!!- gli urlò in faccia lei.

Il sayan tolse la mano dal suo braccio e con un'unica spinta la sbattè contro al muro, mettendosi davanti a lei con le mani ai lati della testa, e il viso a pochi millimetri dal suo.

- Dici che non sono affari miei?! E invece dico di si!!! Sono affari miei!!!-

La ragazza quasi si spaventò: mai aveva visto il suo Vegeta così arrabbiato, mai.

Sentiva il suo respiro sulla palle, un respiro irregolare, come se avesse corso per chilometri.

Ayako non riusciva a muoversi: era impietrita sia dallo stupore, sia dal corpo massiccio del sayan.

- Vegeta, ora devo andare a fare una doccia! Puoi spostarti…- cominciò la ragazza cercando di sfuggirgli.

- No che non mi sposto!- le gridò.

La mora non si mosse.

Il principe continuò a fissarla, posando i suoi occhi maliziosi sulla scollatura di Ayako.

Poi all’improvviso si impossessò delle sue labbra, ma non con la sua solita dolcezza, ma con cattiveria e prepotenza.

La lingua si insinuò nella sua bocca con violenza, assaggiando il suo sapore.

Quando Vegeta sentì il sapore del bacio di Hiro, (perché si può sentire in sapore di un’altra persona che ha baciato la stessa persona?! NdCicci12)( guarda che la storia la stai scrivendo tu! Quella contorta sei tu!! NdTutti)( Ah, giusto!! ^/////^ NdCicci12) la sua rabbia aumentò, insieme alla violenza del bacio.

Le stava facendo male.

Non sapeva se era un male fisico o morale; ma sapeva di provare un dolore terribile al cuore.

Non pensava che il suo principe potesse essere così brutale, o almeno, lo era quello di un tempo, ma non quello che conosceva lei, non quello che la stringeva forte con le sue potenti braccia, non quello che le dava quei dolci baci che così tanto adorava, non quello che le aveva detto di amarla.

Il sayan non accennava a smettere, torturando sempre di più le labbra della ragazza.

Ad un certo punto, Ayako sentì le sue mani calde insinuarsi sotto la sua maglietta, andando a cercare il gancio del suo reggiseno.

Nonostante sentisse lunghi brividi percorrerle la schiena, la sayan sapeva che Vegeta non aveva buone intenzioni.

Forse voleva abusare di lei!

No, non poteva crederci! Non voleva crederci!

Il suo Vegeta non l’avrebbe mai fatto.

Ma si ricredette quando la mano del moro si posarono sul bottone dei suoi pantaloni.

- Vegeta, smettila!- gli disse Ayako cercando di allontanarlo, ma con scarsi risultati.

- Perché dovrei?! Voglio divertirmi anche io! Non puoi far divertire solo i tuoi amichetti!- le rispose sogghignando, riprendendo a baciarla con foga.

Questo era davvero troppo.

Con la sua forza di sayan, la ragazza allontanò Vegeta da se per poi stampare sulla sua guancia un sonoro schiaffo.

- Ma come ti permetti?! Io non sono come una di quelle puttane che ti scopavi sul tuo pianeta!! Hai capito?!-

Vegeta rimase fermo nella sua posizione, senza proferire parola.

- Non ci provare mai più! Non mi toccare mai più! STAMMI LONTANO!!-

E con queste parole si diresse verso il bagno, scoppiando in lacrime.

 

 

Ciao a tutti!!!

Sono tornata!!! ( Oh, no!!!!!!!!!!! NdTutti)( ç_ç NdCicci12).

Allora, come vi è sembrato il nuovo chappy?!

Vi prego, non giudicate troppo in fretta Veggy!!! ( giudicarlo troppo in fretta?! Ha tentato di stuprare Ayako!! NdTutti)( Vabbè, cosa vuoi che sia!!! NdCicci12)(@_@ NdTutti)(^/////^ NdCicci12).

È stato un momento di debolezza!! ( Ne sei proprio sicura?! NdVeggy)( Ma che fai?! Io cerco di difenderti e tu mi dici così?! NdCicci12)( °/////° NdVeggy).

Comunque sia, Ayako lo perdonerà… o forse no?!

Chi lo sa!

Muahahahahaha!!!!! (me perfida!!!!)

Dovrete aspettare i prossimi chappy per saperlo!!!

E soprattutto per sapere come farà Vegeta a farsi perdonare! ( ma con il mio fascino, ovvio!! NdVeggy)( @_@ NdCicci12).

Allora, come sempre grazie mille per le recensioni!! Continuate così, che mi fanno un sacco piacere!!!

Quindi alla prossima!!!

e… RECENSITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

BACIONI

CICCI12

 

Ps x Viky4forever: sono contenta che la mia sorpresa ti sia piaciuta! ^_^ bacioni tvttttb

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Capitolo 9
*** Ti prego, perdonami! ***


Cap. 9 Ti prego, perdonami!

Cap. 9 Ti prego, perdonami!

 

Dopo aver lasciato solo Vegeta, Ayako si precipitò sotto la doccia, poi direttamente a letto, con la scusa di non sentirsi bene.

La mattina seguente si svegliò controvoglia: sentiva le membra pesanti e solo l’idea di dover incontrare quel volto che aveva tormentato i suoi sogni, non le rendevano facile l’impresa di alzarsi dal letto.

A fatica si sedette sul bordo per poi alzarsi con uno slancio e camminare fino alla cucina con l’andatura di uno zombie. ( certo che tutta sta storia la distrugge!! Che sfiga, poverina!!! NdCicci12)( Sei sempre tu che scrivi, ricordalo! NdTutti)( Giusto! ^////^ NdCicci12).

Quando si sedette pesantemente su una sedia intorno al grande tavolo della colazione, la ragazza si guardò intorno: con stupore notò che il principe non era presente.

Forse era già nella gravity room, oppure era uscito per qualche commissione affidatagli da Bulma.

Comunque fosse, era contenta di non doverlo affrontare.

- Ehi, sorellina!!! Che brutta cera che hai!!- la risvegliò Goku dai suoi pensieri.

- Goku!!! Non si dicono certe cose ad una ragazza!!- lo rimproverò la moglie.

- Tranquilla, Chichi! Ha ragione!!! Il fatto è che non mi sento molto bene!- rispose la sayan divertita.

Trunks le si avvicinò e le posò una mano sulla fronte.

- In effetti sei un po’ calda!! Forse è meglio se stai a casa a riposarti oggi!-

- Ma non posso!! Oggi ho una lezione importantissima di matematica!!- esclamò la ragazza preoccupata alzandosi in piedi e barcollando.

- Stai tranquilla!! Prima di tornare a casa passo dalla tua classe e chiedo glia appunti a Joyce!- la tranquillizzò il giovane Brief, posandole una mano sulla spalla e costringendola a risedersi.

- Dici sul serio?!-

- Certo!!! Tu pensa a riposarti!-

- D’accordo!- si arrese Ayako, non molto convinta.

Ma forse quello di cui aveva bisogno era proprio un giorno di vacanza.

- Brava!!! Ora torna a letto e quando torno a casa voglio vederti in un sonno profondo!- le disse Trunks scompigliandole i capelli come ad una bambina piccola e facendola ridere.

In quel momento Vegeta oltrepassò la soglia della stanza.

Si bloccò quando vide la sua Ayako scherzare con il figlio: in quel momento era tremendamente geloso di lui, che era riuscito a farle spuntare quel sorriso che lui era solo riuscito a cancellare. Quando la ragazza si accorse della sua presenza, tornò seria e si alzò dalla sedia.

- Allora io torno a letto!- e sparì oltre la porta.

- Ma che ha?!- chiese l’uomo alla figlia.

- Non si sente bene, così Trunks le ha consigliato di restare a casa! Poverina, aveva una cera!! Chissà cosa le sarà successo!!!-

Vegeta lo sapeva benissimo cosa le era successo, e per la prima volta in tutta la sua vita, si sentì tremendamente in colpa.

Forse perché si trattava della donna che amava.

Ayako, appena giunta in camera, si buttò sul letto e chiuse gli occhi: le sue palpebre erano talmente pesanti che non riusciva nemmeno a tenerli aperti.

Le serviva proprio un lungo giorno di riposo, non facendo altro che dormire.

Ma quello stesso lungo giorno le permetteva, purtroppo di pensare, e a chi se non al principe dei sayan.

La sera prima le aveva fatto del male, ma lo amava.

E lo odiava nello stesso momento.

La sua anima era combattuta: non si sarebbe stupita se da un momento all’altro, sulle sue spalle, fossero comparsi il famoso diavoletto e il celebre angioletto con i suoi tratti.

Con questi pensieri si addormentò profondamente, iniziando subito a sognare il persecutore dei suoi incubi.

Dormì tutto il giorno.

Quando si svegliò e guardò la sveglia sul suo comodino, notò che erano già le 19.30: caspita, aveva dormito tutto il giorno! ( bè, se ne avessi la possibilità, lo farei anche io! NdCicci12)( Ma tu sei una dormigliona scansafatiche!! NdTutti)( °////° NdCicci12).

Però doveva ammettere che le era servito: ora si sentiva molto meglio.

Così decise di farsi una doccia e di raggiungere gli altri per la cena.

Dopo essersi rinfrescata, indossò una maglietta e un paio di pantaloncini corti, per poi uscire dalla sua stanza e raggiungere la cucina.

- Ehi, guardate chi c’è! Ben svegliata, dormigliona!- la salutò Goten.

- Buona sera!!- salutò lei rivolta a tutti.

- Allora, ti sei riposata?!- le chiese Bulma.

- Si! Mi ci voleva proprio!-

- Visto! Io ho sempre ragione!!- si dette delle arie Trunks, facendo sorridere la ragazza.

La sayan vide Vegeta seduto al lato opposto del tavolo, ma fece finta di non vederlo: per la prima volta dopo parecchi giorni si sentiva meglio, non voleva incontrare i suoi occhi, non li avrebbe retti.

Cenarono, chiacchierando del più e del meno, cercando di far sorridere il più possibile Ayako.

Dopo cena si sedettero tutti in salotto a parlare e guardare la tv: era la prima volta che erano tutti insieme, nessuno escluso.

La mora sapeva che lo facevano per lei, e fu loro estremamente grata.

Verso le 11 quasi tutti decisero di ritirarsi nelle loro stanze.

Ayako augurò la buonanotte a tutti e si diresse verso la sua camera.

Quando la raggiunse, chiuse la porta dietro di se e sorrise: era tanto che non rideva così, ed era tutto merito dei suoi amici.

Non fece nemmeno in tempo a raggiungere il letto, che qualcuno bussò. ( Chi sarà mai?!?! NdCicci12)(Taci e continua la storia! NdTutti)( Ok, ok!! ç_ç NdCicci12).

La sayan andò ad aprire e si trovò davanti l’ultima persona che avrebbe voluto vedere: Vegeta! (Ed eccolo! NdCicci12)(è_é NdTutti)( Ho capito, ho capito! ç_ç NdCicci12).

Appena si rese conto che si trattava proprio di lui, la ragazza gli chiuse la porta in faccia.

- Ayako, apri!!-

- No, vai via!!!-

- Non vado via finché non mi hai aperto!-

- No!! Ti ho detto di andartene!-

- Ayako! Apri questa porta o la butto giù!-

La mora sapeva che faceva sul serio, soprattutto adesso che era arrabbiato.

Così gli aprì, lasciandolo sulla soglia.

- Mi fai entrare?!-

Ayako era un po’ timorosa, così non rispose.

- Aya, non possiamo parlare qui! Potrebbero sentirci!!!-

Lo guardò per alcuni secondi, poi si fece da parte per farlo passare.

La mora chiuse la porta dietro di se, rimanendovi appoggiata e rimanendo a debita distanza dal principe.

Con uno scatto improvviso l’uomo si avvicinò ad Ayako, prendendole la mano e facendola sussultare.

- Aya, ti prego! Perdonami!- (Vegeta che chiede perdono?! @_@ NdCicci12)(°////° NdVeggy)(è un miracolo!! Da segnare sul calendario! NdCicci12)(-_-‘ NdVeggy).

La sayan distolse lo sguardo, liberando la mano da quella di lui.

- Guardami!- le disse, prendendole il mento con l’indice e girandole il viso verso quello vicinissimo del principe.

- Non potrai tenermi il muso per sempre!-

- Vegeta!! Ieri hai tentato di stuprarmi! Dovrei fare molto più che tenerti il muso! Non ti dovrei nemmeno parlare!- rispose acida, muovendo la testa per liberarsi dalla sua presa.

- Non ho tentato di stuprarti… io… ho perso il controllo!! Sapere che quel bastardo ti aveva toccata… mi ha fatto andare fuori di testa!-

- Non sono affari tuoi quello che io faccio nella mia vita!!!-

- E invece si!- rispose con voce alta e dura.

- E invece si!- ripeté con voce più dolce. – Perché ti amo!! E so che mi ami anche tu!-

Ayako non lo guardò in faccia, non voleva che lui leggesse nei suoi occhi che le sue parole erano fondate.

- Vattene per favore!- gli chiese dirigendosi verso il suo letto.

- Aya, non me ne vado…- ma fu interrotto dalla voce decisa della ragazza.

- Vattene ho detto!! Per stasera non ti voglio più sentire! Ti perdonerò forse… un giorno… ma non adesso!-

Vegeta non aggiunse nulla: la guardò per pochi secondi puoi uscì dalla stanza.

Quella notte la sayan faticò a prendere sonno: continuava a pensare alle parole del principe.

Era tutto vero: lui la amava e lei amava lui, ma ciò che aveva fatto, o meglio tentato di fare, era dura da digerire.

Verso le 3 di mattina riuscì ad addormentarsi, dormendo abbastanza tranquillamente.

Il giorno dopo si alzò presto e insieme a Trunks, Bra e Goten affrontò un’altra giornata di scuola.

Al ritorno a casa Goten se ne andò a pranzo con Viky ( Visto!!! Ci sei ancora, non ti ho dimenticata! NdCicci12), Trunks con dei suoi compagni di classe e Bra andò a far compere con le sue amiche.

Così Ayako tornò a casa da sola.

Quando arrivò, le donne di casa erano ai fornelli.

- Ciao belle donne!!! ( si fa per dire!! NdCicci12)(Ehi!! NdChichi Bulma e Videl) Avete bisogno di una mano?!-

- No, grazie cara! È quasi pronto!- le rispose Chichi.

Proprio in quel momento suonarono alla porta.

- Vado io!- si offrì la ragazza.

Quando aprì si trovò davanti il postino, coperto da un enorme mazzo di rose rosse.

- Ehm… buongiorno!! Dovrei consegnare queste rose alla signorina… Ayako Son!- spiegò il poveretto cercando di sbirciare il foglietto che teneva in mano: quei fiori erano terribilmente ingombranti!

- Si, sono io!- rispose la diretta interessata: chi le aveva mandato quella marea di rose?

- Ah, si… ecco! Firmi qui per favore!- le indicò il postino.

- Grazie mille! Arrivederci!-

- È il mio lavoro, signorina! È stato un piacere! Arrivederci!- rispose il ragazzo andandosene contento di essersi sbarazzato di quei fiori.

La sayan chiuse la porta con un calcio e si diresse verso il salotto, cercando di recuperare il bigliettino che aveva intravisto in mezzo al groviglio di rami, senza pungersi.

- Chi era?!- chiese Bulma curiosa, uscendo dalla cucina.

- Il postino!! Ha consegnato queste!- rispose Ayako da dietro il mazzo.

- Caspita!! Ma sono enormi!!! Per chi sono?!- chiese esterrefatta Videl.

- Ehm… per me!-

- Davvero?! Wow!! Forza leggi il biglietto!- le ordinò la turchina, sorreggendo il mazzo così che la ragazza potesse prendere il foglietto.

Quando riuscì nell’impresa lo aprì e lo lesse.

Non poteva credere ai suoi occhi!

Non era possibile!!!

Lo dovette rileggere più volte per esserne sicura.

- Allora?! Chi è?!- chiesero le tre donne portandosi alle spalle della ragazza per leggere.

Il biglietto diceva:

Ayako, perdonami!! Non riesco a vivere senza di te e senza il tuo perdono!! Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto, ma ti prego, torna da me!!

                                                            Ti amo

                                                                        Sempre tuo

                                                                            P.V.

- Wow!!! Che carino!! Non sapevo avessi il ragazzo!- osservò Chichi.

- Infatti non ce l’ho!- rispose la giovane, ancora sotto shock.

- Allora deve essere un ammiratore segreto!!! Dai, hai idea di chi possa essere?!- le chiese impaziente Bulma.

Ayako sollevò lo sguardo dal fogliettino.

- Non ne ho la minima idea!-

- Accidenti! Che peccato!!-

Ma la sayan aveva mentito: sapeva benissimo a chi appartenevano quelle due iniziali.

P.V.: Principe Vegeta!

Non poteva essere che lui.

Non se lo sarebbe mai aspettato: Vegeta che le manda dei fiori?!

Non si era mai visto!

Eppure erano proprio lì, davanti ai suoi occhi.

Decise di portare il mazzo in camera sua, per evitare di venir assillata da altre domande.

Mise il mazzo in un vaso pieno d’acqua, e rimase a contemplarlo.

Era davvero meraviglioso.

E glielo aveva spedito, proprio lui, il suo principe.

Ora, cosa doveva fare?!

Perdonarlo o non perdonarlo?!

Questa sarebbe stata la decisione più difficile della sua vita!

 

 

Tadan!!!!! Ecco qui il nuovo chappy!!!!

Lo so, non dice praticamente niente!!

Lo perdonerà, o non lo perdonerà?! Lo perdonerà, o non lo perdonerà?! Lo perd… (abbiamo capito!! NdTutti)(@_@…………ç_ç NdCicci12)

Cmq sia, dovrete aspettare il prossimo chap!! (ma va?! NdTutti)(Ma perché siete così cattivi?! NdCicci12)(Perché sei stupida! NdTutti)( ç_ç NdCicci12)

Prometto che nel prossimo capitolo vi rivelerò se lo perdona o no!!! ……. O almeno spero!!!!!

Allora, come sempre ringrazio tutti per le recensioni!! RAGA, SIETE FANTASTICI!!!!!!

Al prossimo chap e come sempre…. RECENSITEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!

BACIOTTI

CICCI12

 

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Capitolo 10
*** Festa a casa Brief ***


Cap. 10 Festa a casa Brief

Cap. 10 Festa a casa Brief

 

Ayako rimase a lungo a contemplare le rose, fino a quando non la chiamarono per il pranzo.

Appena varcò la porta si fermò, vedendo Vegeta davanti a se.

Arrossì vistosamente, abbassando lo sguardo: sapeva che il principe non era tipo da inviare le rose ad una ragazza e sapeva che farlo con lei doveva essergli costato molto.

Forse avrebbe dovuto perdonarlo sul serio! ( NO!! Devi farlo soffrire!! NdCicci12)(Ma tu farti i cazzi tuoi mai?! NdVeggy)(No!! ^_^ NdCicci12).

Si sedette a tavola salutando tutti e nessuno in particolare.

Per tutto il tempo, la ragazza cercò di non incontrare gli occhi del sayan, ma la cosa era resa difficile dal fatto che Bra, con sui stava parlando, sedeva proprio accanto al padre.

Quando il pranzo finì tutti si alzarono per svolgere le loro attività pomeridiane.

Ayako si diresse verso la Gravity Room: sapeva che lì vi avrebbe trovato Vegeta.

Non era sicura nemmeno lei di volergli parlare; forse stava commettendo un errore, ma le sue gambe andavano da sole.

Si fermò: davanti a lei c’era la porta della stanza speciale.

“Che cavolo faccio?! Entro o non entro?! Entro o non entro?!….” pensò la ragazza.

Rimase in quella posizione per alcuni secondi poi optò per tornarsene in camera sua.

Proprio mentre stava girando sui tacchi per andarsene, la porta della GR si aprì.

- Cercavi me?!- le chiese la voce profonda e sensuale del principe, facendo bloccare la sayan.

- Ecco, v-veramente…- iniziò a balbettare Ayako, voltandosi verso di lui con gli occhi abbassati e un rossore che si diffondeva rapidamente sul suo volto.

- Volevi dirmi qualcosa?!- le chiese ancora con tono malizioso alzandole il viso con un dito per far si che lo guardasse in faccia.

Quel suo sorriso strafottente, di chi sa di aver vinto, le fece dimenticare i suoi propositi, e con un movimento brusco del capo si liberò del suo tocco, riprendendo lo sguardo freddo e distaccato.

- Volevo solo ringraziarti per le rose!-

Il sorriso di Vegeta si allargò ancora di più.

- Ma volevo avvisarti che non sono servite a niente!-

Questa volta le sue labbra si piegarono verso il basso, lasciando posto ad un’espressione di delusione misto tristezza sul suo volto.

La sayan si voltò e sparì lungo il corridoio.

Alcune lacrime le rigarono il viso: vedere quell’espressione sul volto del suo amato principe le aveva fatto male.

Non era vero che le rose non erano servite: lei lo aveva già perdonato, forse ancora prima che lui le mandasse i fiori.

Ma nelle sue vene scorreva sangue sayan e quando aveva visto il sorriso di vittoria sulle labbra di Vegeta, il suo orgoglio aveva preso il sopravvento su di lei.

Decise di non pensarci e riprese a studiare.

Poche ore dopo, Trunks la raggiunse in camera per avvisarla che la cena era pronta.

Ovviamente c’era anche lui, ma non gli rivolse nemmeno un’occhiata: ancora quel suo maledetto orgoglio!

- A proposito!- esclamò all’improvviso Bulma, facendo sussultare Vegeta.

- Ehi, donna, che ti prende! Mi hai fatto venire un colpo!- la rimproverò l’uomo, facendo sorridere Ayako.

Ma il sorriso scomparve appena il sayan la guardò, contento di averla fatta ridere, almeno una volta.

- Questa mattina mi è venuta un’idea fantastica!-

- Le tue idee sono pericolose, mamma!- la prese in giro Trunks, guadagnandosi un’occhiataccia da parte della turchina.

- Ok, come non detto! Continua!- si salvò in extremis il giovane sayan.

- Ho pensato di dare una festa qui, alla C.C., per festeggiare l’inizio della primavera!-

Tutti lanciarono esclamazioni di approvazioni, contenti di avere un’occasione per rilassarsi.

L’unico che non sembrava molto contento all’idea fu Vegeta, che sputò l’acqua che aveva appena bevuto.

- COSA?!?!?!?!?! Non se ne parla nemmeno! Non voglio tutta quella gente per casa!-

- Eddai, Vegeta! Che ti costa per una volta?!- gli disse la moglie.

- Ti prego papà!- lo supplicò Bra.

- È una buona occasione per stare in compagnia!- osservò Goku.

- Taci Karoth! Nessuno ha chiesto il tuo parere!-

- Io penso che sia un’ottima idea! Sarà divertente!- esclamò poi Ayako.

Il principe la guardò con la coda dell’occhio: lo sapeva che l’aveva detto perché sapeva che per lei avrebbe accettato, così come lei sapeva che lui non le avrebbe rifiutato niente.

- Uff!! E va bene!- accettò alla fine il principe.

- Oh, grazie papà!!!- esultò sua figlia, abbracciandolo a stampandogli un bacio sulla guancia.

Anche Aya sorrise, felice di averlo convinto.

I preparativi iniziarono il giorno dopo: mancava una settimana al 21 marzo e dovevano comprare tutte le decorazioni e spedire gli inviti.

- Ehi, Bulma! Ma quanta gente hai intenzione di invitare?!- chiese sospettoso Vegeta, mentre la turchina imbustava i cartoncini.

- Mmmh… fammi pensare… gli amici di Bra, Trunks, Goten e Aya, i miei colleghi, gli amici della famiglia Son… saranno circa 150!-

- Che cosa?! 150?! Ma sei completamente impazzita?!- domandò il principe strabuzzando gli occhi.

- Tesoro, lo sai che quando faccio una festa devo farla bene o niente!-

- Hai ragione, Bulma! Le tue feste sono sempre state un successo e sono sicura che lo sarà anche questa!- intervenne Ayako.

- Grazie cara!- le disse la donna sorridendole.

- Sgrunt! Fate come vi pare! Io vado ad allenarmi!- si arrese Vegeta uscendo dal salone delle feste. (Un salone per le feste?! In cui ci stanno 150 invitati e più?! Ma che razza di casa ha?! NdCicci12)(Eh!!! Questo è il bello di essere ricchi! NdBulma)(@_@ NdCicci12).

Il tempo passò in fretta e presto arrivò il pomeriggio del primo giorno di primavera.

La grande stanza era già tutta decorata con fiori e ghirlande e i componenti delle due famiglie si trovavano nelle rispettive camere per prepararsi.

Ayako si stava truccando quando Bra irruppe nella sua stanza.

- AYA!!! Ho un problema enorme!-

- E sarebbe?!- chiese la mora voltandosi verso di lei: sapeva che prima dell’inizio della serata la turchina sarebbe andata da lei per qualche consiglio.

- Sono indecisa tra questi due vestiti!- disse appoggiando i due abiti in questione sul letto.

Uno era lungo fino ai piedi bianco con sfumature dorate, l’altro era corto fin sopra le ginocchia, rosso fuoco, con una scollatura più marcata, ma non troppo provocante.

La sayan guardò i due vestiti.

- Viene anche Alessandro?!- chiese poi alla turchina, conoscendo a fondo la cotta che aveva per quel ragazzo.

- Si!- rispose lei arrossendo.

- Allora metti quello rosso!- le disse infine, tornando a guardarsi allo specchio.

- Grazie!- e corse nella sua stanza, lasciando Ayako nuovamente sola.

Nonostante fosse già pronta da parecchio tempo, decise di aspettare l’arrivo di qualche ospite: non le piaceva essere la prima. ( se, se!!! Dillo che vuoi fare l’entrata da diva!! NdCicci12)( Ma non è vero!!! ^////^ NdAya).

Quando sentì che dal salone giungevano già parecchie voci, si decise a raggiungere gli altri.

La stanza era già piena di ospiti, tra ragazzi e adulti.

Vide molti suoi amici: erano tutti molto eleganti, soprattutto per lei che era abituata a vederli in jeans.

Tra la folla intravide anche Trunks e Goten, così li raggiunse.

- Cavolo, non ditemi che sono in ritardo!-

- No, tranquilla sei…. Wow!!!!- esclamò suo nipote appena la vide.

- Caspita, Aya! Sei uno schianto!!- esclamò Trunks, facendola arrossire.

La ragazza indossava un lungo abito azzurro, con un profondo spacco che lasciava intravedere le sue belle gambe, rese tali dai numerosi allenamenti; il vestito proseguiva verso l’alto terminando in un dolcevita ma lasciando scoperte le sue braccia perfette. (spero di aver reso l’idea di come sia fatto l’abito! NdCicci12)

Ai piedi portava un paio di alti sandali, anch’essi azzurri.

- Che mi venisse un colpo se Trunks non ha ragione! Sei fantastica, zia!-

- Adesso non esagerate, o mi fate arrossire!-

- Non esageriamo! Ehi, papà! Vieni a vedere tua sorella, che gran pezzo di f… (sguardo glaciale da parte di Aya e Viky che era poco distante)… come sta bene con questo vestito!- aggiunse Goten rivolto a Goku.

- Sorellina! Sei bellissima!- le disse il fratello guardandola da capo a piedi.

- La volete finire si o no?!- esclamò la ragazza sentendosi numerosi sguardi puntati addosso.

Sentì che tra quelli sguardi c’era anche quello di Vegeta.

Si voltò un poco per vedere la sua reazione. Il sayan la guardava incantato.

La mora trattenne un sorriso per non far capire che la cosa la compiaceva.

Intanto il principe continuava a fissarla: era bellissima!

Mai l’aveva trovata più meravigliosa di quella sera! Sembrava un angelo! (ho esagerato?! …… noooooooooo!!! ^///^ NdCicci12).

Molti altri compagni di Ayako le fecero i complimenti per il vestito, poi cominciarono le danze.

Molti ragazzi le chiesero di ballare, accettandolo l’invito solo di alcuni di loro, tra cui Trunks e Goten.

- Ehi, Goten! Forse è meglio che vai da Viky non credi?! Non penso che la tua ragazza sia contenta di restare da sola!- gli disse la mora.

- Hai ragione! La raggiungo! Ci vediamo dopo!- e con un bacio sulla guancia della zia, si allontanò.

La giovane sayan ne approfittò per sgattaiolare in bagno, per cercare un po’ di tranquillità.

Adorava le feste di Bulma e adorava stare in mezzo alla gente, ma ogni tanto c’era bisogno anche di relax lontano da tutti.

Dopo pochi minuti uscì per tornare nel salone; fece pochi passi e andò a sbattere addosso a qualcuno.

- Oh, mi scusi!- cercò di scusarsi la ragazza, quando si accorse che si trattava del principe.

- V- Vegeta!-

- Ciao Aya!-

La guardava con il suo solito sguardo tra il dolce e il deciso, quello sguardo che la faceva impazzire.

- Sei incantevole stasera!-

- G-grazie!- gli disse abbassando gli occhi: quella situazione la imbarazzava terribilmente.

- Ti prego, perdonami!- disse all’improvviso l’uomo.

- Cosa?!- chiese stupita la mora alzando il viso.

- Perdonami! Te lo chiederò all’infinito, fino a quando non lo farai!-

- Vegeta, ti prego…-

- No! Non dire niente, se non che mi perdoni!-

Ayako non riusciva a guardarlo in faccia: dentro di se voleva dirglielo, voleva dirgli che lo aveva già perdonato, che lo amava.

Ma quel suo maledetto orgoglio glielo impediva.

- Lo so che il tuo orgoglio te lo impedisce!- esclamò Vegeta, stupendo la ragazza. - Anche io sono un sayan!- le disse poi sorridendo.

- Quindi aspetterò! Fino a quando non mi avrai perdonato!- e con queste parole si voltò per andarsene.

Ayako osservò la sua schiena allontanarsi: non poteva lasciarlo andare via così, non voleva!

- Vegeta, aspetta!- esclamò facendo un passo verso di lui.

Il sayan si fermò.

- Io… io l’ho già fatto!- gli disse abbassando gli occhi.

- Cosa l’hai già fatto?!-

- Io ti ho già perdonato!- gli disse poi decisa alzando lo sguardo.

Sul volto del principe si dipinse un sorriso, mentre con lunghe falcate raggiungeva la ragazza, rubandole le labbra in un bacio pieno di passione.

- Dio, quanto mi sei mancata!- le disse, staccandosi da lei per riprendere fiato.

- Anche tu mi sei mancato!-

I due ripresero a baciarsi: il desiderio dentro di loro cresceva ad ogni istante che passava.

Vegeta la sollevò e la portò nella sua stanza, e dopo aver chiuso la porta a chiave la adagiò sul letto.

Le abbassò la cerniera del vestito, mentre lei gli slacciava i bottoni della camicia.

La voglia l’uno dell’altra bruciava sui loro corpi, rendendo i loro movimenti più impazienti e frenetici.

Il vestito di Ayako scivolò fino alle sue caviglie, cadendo poi per terra, insieme alla camicia del sayan.

La mora sentiva l’eccitazione del principe attraverso i pantaloni, così impaziente glieli tolse.

Vegeta eliminò l’ultimo ostacolo, creato dagli slip della ragazza, e la fece sua.

Cominciarono a danzare insieme: a entrambi erano mancate quelle sensazioni che provavano quando si univano in una cosa sola.

- Ti amo!- le disse Vegeta.

- Ti amo anch’io!- rispose Ayako.

Poi entrambi raggiunsero il culmine, perdendosi l’una negli occhi dell’altro.

 

 

Ecco qui il nuovo chap!!

Bè, direi che Ayako ha perdonato Vegeta!!! (ma dai?! NdTutti)

Contenti?!?!?!? Lo spero tanto!!!

Ma le sorprese non sono finite!!! Hihihihi!

Lo so sono diabolica!!! Muahahahahahahah!!!!

Ne succederanno di belle più avanti!

Ma per adesso dovete accontentarvi!!!

Spero che il chap vi sia piaciuto!

Allora alla prossima e ovviamente…. RECENSITEEEEEEEEE!!!!!

BACIOTTI

CICCI12

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Capitolo 11
*** Di nuovo insieme, ma... ***


Cap. 11 Di nuovo insieme, ma...

Cap. 11 Di nuovo insieme, ma…

 

I due sayan giacevano ancora sul letto, sfiniti ma soddisfatti.

Ad Ayako erano mancate le sue carezze e ora che le aveva riavute, sapeva che non poteva più farne a meno.

- Sarà meglio che torniamo dagli altri, o ci verranno a cercare!- disse all’improvviso la ragazza.

- Già!- disse semplicemente Vegeta.

Ayako restò un po’ delusa: si aspettava qualche parola dolce, non pretendeva un “Ti amo” ma almeno un “Ti voglio bene”.

E invece l’uomo non disse nulla; semplicemente si alzò e cominciò a vestirsi, così alla ragazza non restò che imitarlo.

Erano quasi pronti per uscire dalla camera, quando sentirono dei passi nel corridoio seguiti da una voce.

- Vegeta?! Sei qui?! Dove diavolo è andato a finire!-

Era la voce di Bulma.

I due si guardarono terrorizzati: Ayako cominciava ad avere paura, ma uno sguardo di Vegeta le bastò per farla tranquillizzare. ( e mo li beccano!!! NdCicci12)(Taci e continua la storia! NdTutti)(Agli ordini!! NdCicci12).

- Esci dalla finestra e vai in camera tua! Io mi inventerò una scusa!- le disse il principe aprendo i vetri.

La ragazza si stava per alzare in volo, quando fu fermata dall’uomo.

Ayako si voltò e lo fissò negli occhi.

- Ti amo!- le disse guardando nei suoi pozzi profondi.

Un sorriso di felicità si dipinse sul volto della ragazza e dopo avergli dato un rapido bacio sulle labbra, volò via dalla finestra.

Volare con quel vestito addosso non era molto comodo, ma non poteva fare altrimenti.

Per fortuna quella sera, prima di andare alla festa, aveva lasciato i vetri socchiusi, così riuscì ad entrare nella sua camera.

Si diede un veloce sguardo allo specchio per vedere se era in ordine, poi, dopo aver controllato che fuori dalla porta non ci fosse nessuno, si diresse verso il salone dove aveva luogo la festa.

Nessuno si era accorto della sua assenza, tranne Trunks e Goten, che aveva liquidato dicendo che era andata in bagno.

Pochi minuti dopo giunsero anche Bulma e Vegeta, che guardò la ragazza rivolgendole un sorriso.

Per il resto della serata si rivolsero poco la parola tranne quando si trovavano insieme agli altri, ed evitarono di restare soli.

Anche il principe aveva capito che la loro storia era pericolosa, e questo faceva piacere ad Ayako che era sicura che da quel momento anche lui avrebbe fatto più attenzione, ma avevano anche capito che non potevano più fare a meno l’uno dell’altra.

La serata passò tranquilla: la sayan si divertì un mondo ballando prima con suo fratello poi con Trunks e altri ragazzi.

Più di una volta aveva sentito l’occhio geloso di Vegeta puntato sulla schiena, così una volta gli chiese di ballare con lei, cercando di non destare sospetti.

La cosa fu semplificata dal sayan che cercava di non farsi trascinare in pista dalla ragazza.

Ma nonostante tutto alla fine cedette, stupendo tutti quanti: ma tutti sapevano che Vegeta non sapeva mai dir di no alla giovane Son.

Arrivarono le 2 di notte e tutti gli invitati erano tornati a casa, così i componenti della famiglia Son e quelli della famiglia Brief andarono a letto.

Ayako fu l’ultima ad uscire dalla sala.

Era veramente stanca: dopo aver fatto l’amore con Vegeta si era scatenata e non era stata ferma un minuto.

Quando arrivò davanti alla sua camera, trascinando i piedi sfinita, vi trovò il principe che si guardava in giro furtivo. (eh, che è! È arrivato il detective Conan!! NdCicci12)(@_@ NdTutti).

- Vegeta?! Cosa ci fai qui?!-

Finalmente l’uomo si accorse della sua presenza e le si avvicinò abbracciandola.

- Sono venuto a darti la buonanotte!-

E si baciarono.

Per la prima volta da quando avevano iniziato la loro relazione, Ayako non si preoccupò dell’eventualità di essere scoperti: quando era tra le sue braccia tutto in resto spariva. ( Ma come sono poetica! NdCicci12).

Rimasero così qualche secondo, poi entrambi si staccarono, dispiaciuti di doverlo fare.

- Buonanotte!!- le disse dolcemente il sayan.

- Buonanotte!! Ci vediamo domani!- rispose lei, posandogli un ultimo bacio leggero sulle labbra.

Il principe si stava già allontanando quando la ragazza lo richiamò.

- Vegeta!!-

L’uomo si girò a guardarla.

- Anche io ti amo!-

Il sorriso si dipinse sul volto del sayan; poi si voltò e sparì lungo il corridoio.

Quella notte Ayako fece sonni tranquilli e sogni popolati dal suo principe oscuro.

La mattina seguente, quando arrivò in cucina per la colazione, aveva il sorriso stampato sulla faccia

- Buongiorno!- salutò la ragazza, posando un bacio sulla guancia a tutti i maschi presenti: ma l’aveva fatto esclusivamente per poter baciare Vegeta senza destare sospetti. (furba la ragazza!!! NdCicci12).

Perfino la scuola qual giorno sembrò più leggera.

Il sorriso scomparve per alcuni minuti, quando Ayako intravide Hiro tra gli studenti, e facendosi largo tra di essi, si diresse verso di lui e dopo avergli dato uno schiaffo, tornò dai suoi amici.

Trunks, Bra e Goten la guardavano a bocca aperta.

- Credo che tu ci debba raccontare qualcosa!!- le disse il giovane Brief.

Così la ragazza raccontò del pomeriggio in cui era andata da Hiro per studiare.

- Che bastardo!- fu il commento di Bra.

- Brutto figlio di…. Lo sistemo io, quello!!- esclamò Goten, tirandosi su le maniche pronto a lottare per difendere la dignità della zia.

- Calmati!! Non fa niente! Mi sono già vendicata!-

Così decisero di non parlare più dell’accaduto e si diressero verso l’uscita.

- Ehi, ragazzi! Andiamo a mangiare qualcosa al fastfood qua all’angolo?!- propose Trunks.

- Per me va bene! Aya, vieni con noi?- chiese Bra.

- No, grazie! Non ho molta fame!- rispose lei.

- È tutto ok?!- chiese preoccupato il nipote.

- Si, non ti preoccupare!! Ho solo un po’ di nausea! Andate pure ci vediamo a casa!-

Così i tre sayan se ne andarono, mentre Ayako tornava a casa.

Passarono le settimane, e la storia tra Vegeta e la sayan andava avanti senza problemi: si vedevano di nascosto, si scambiavano teneri baci quando gli altri non guardavano e facevano l’amore nei posti più impensati, in modo particolare nella Gravity Room. (vuoi darci anche i particolari, finché ci sei?! NdTutti)(Mmmh…. No!! NdCicci12)(@_@ NdTutti).

Erano ormai tre settimane che si erano riappacificati.

Ayako era in camera sua a studiare.

Quella sera sarebbe uscita con Vegeta, ed era emozionantissima.

Sentì una fitta alla pancia, poi le venne un attacco di nausea: fece appena in tempo ad arrivare in bagno, che vomitò. (scusate la schifezza, ma non sapevo come scriverlo! NdCicci12).

Erano già alcuni giorni che non si sentiva in piena forma: subito aveva pensato che avesse mangiato qualcosa di avariato, ma poi le era venuto in mente che era anche parecchio tempo che aveva poco appetito.

Per non parlare del gonfiore che sentiva al ventre e ai seni.

Nausea, poco appetito, gonfiore….

Ayako rimase impietrita.

Non era che per caso….

 

 

MUAHAHAHAHAHAHAH!!!! Me malefica!!!! Vabbè, intanto avete capito di che si tratta no?! Ora dovrete aspettare il prossimo chap per sapere se era indigestione di cibo avariato o…. altro!!!!!

Hihihi!! Ecco i colpi di scena!!!

Intanto ringrazio tutti quelli che mi seguono e spero continuerete a farlo!!!

Al prossimo chap e….. RECENSITEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
BACIONI
CICCI12 

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Capitolo 12
*** Qualcuno in arrivo, ma come dirglielo? ***


Cap. 12 Qualcuno in arrivo, ma come dirglielo

Cap. 12 Qualcuno in arrivo, ma come dirglielo?

 

Ayako si trovava nel corridoio dell’ospedale, aspettando che la chiamassero per entrare in quella stanza dove le avrebbero rivelato la verità.

La ragazza era tesissima e continuava a ripetersi che tutto quello che stava succedendo era solo un sogno.

- Signorina Son?! Può entrare!- la chiamò l’infermiera, facendola sussultare.

La mora fece un profondo sospiro poi prese coraggio e, alzandosi, entrò nel laboratorio del ginecologo.

- Buongiorno, signorina! Prego, si accomodi!- le disse il dottore, stringendole la mano e indicandole la sedia.

- Grazie!- rispose Ayako cordialmente, sedendosi tremante.

- Allora! Come le avevo detto per telefono mi sono arrivati i risultati che mi aveva chiesto!- le disse, sfogliando alcuni documenti.

- E quindi…- chiese titubante la ragazza.

La voce le tremava terribilmente: fin dal giorno in cui aveva riscontrato i primi sintomi, pregava che il test comprato in farmacia si fosse sbagliato.

E ora, seduta su quella sedia, aspettava la risposta.

- Il test aveva ragione, signorina: lei è incinta! Complimenti!-

Improvvisamente il mondo sembrò fermarsi e sentiva solo il suo respiro pesante e i suoi battiti accelerati.

Non sapeva se piangere o ridere.

- Signorina Son! Va tutto bene?!- chiese preoccupato il dottore, risvegliandola dalle sue riflessioni.

- Uh!! Si, si! Tutto ok, grazie!-

- Bene! Sa già chi è il padre?!-

Lo sapeva benissimo, ma avrebbe tanto voluto non conoscerlo.

- S… sì… sì, so chi è il padre! Non ho avuto rapporti sessuali con nessun altro negli ultimi mesi!-

- Mi dica, le serve aiuto?! Insomma, lei mi sembra molto giovane…-

- No, no! Non si preoccupi! Il mio… compagno è più grande di me… non ci saranno problemi!-

- Molto bene!! Allora le consiglio, adesso, di andare a casa e dare la bella notizia al padre! Sono sicuro che ne sarà felicissimo!- le disse sorridendo il ginecologo. ( OH!!!! Al settimo cielo!!! NdCicci12)(@_@ NdVeggy)( ecco, appunto! NdCicci12).

Ma quello che più preoccupava la mora, invece, era proprio dirlo a Vegeta.

Sapeva che l’amava e forse avrebbe anche accettato di riconoscere il bambino, ma non poteva fare questo a Bulma, Trunks e Bra.

Non poteva e non voleva.

Doveva trovare una soluzione.

Ayako si alzò e dopo aver salutato il dottore, uscì dall’ospedale.

Salì in macchina e tornò a casa; ancora non ci credeva!

Non riusciva a capacitarsi che dentro di lei cresceva una creatura, sua e del principe, sua e del padre del suo migliore amico.

- Ehi, ciao zia!- la salutò Goten, incontrandola mentre lei entrava e lui usciva.

La ragazza lo guardava con sguardo un po’ assente.

- Ehi! Tutto bene?!- chiese il moro preoccupato.

- Eh?! Cosa?! Oh, scusa! Ero soprappensiero! Tutto ok, non preoccuparti! – lo tranquillizzò sorridendo la giovane.

- Se lo dici tu…- disse lui, poco convinto.

- Io esco con Viky! Ci vediamo a cena!- la salutò poi, uscendo.

- Ok! Salutamela! – gli urlò, ricevendo come risposta un cenno con la mano.

Quando il nipote fu sparito, Ayako tornò seria e ricominciò a pensare ai suoi problemi.

Sapeva che doveva dirlo a Vegeta, ma non ne aveva il coraggio.

Non gli aveva detto nulla dei suoi sospetti: prima voleva esserne completamente sicura.

E ora che lo era, non voleva accettarlo.

Camminando lungo i corridoi si ritrovò davanti alla Gravity Room: sapeva che lui era  lì dentro, sentiva la sua aurea.

Stava per entrare, ma poi si bloccò.

Forse era meglio aspettare ancora un po’: doveva accettare prima lei la situazione.

Si stava allontanando quando la porta della stanza si aprì, facendo uscire il principe, sudato, con solo una canottiera e un paio di pantaloncini a coprire i suoi muscoli perfetti. ( Sto per affogare nella mia bava!! NdCicci12)( @_@ NdTutti)( ^///^ NdCicci12).

Come sempre Ayako rimase immobile a fissarlo, presa dal suo corpo (e te credo! NdCicci12) e dai suoi occhi. (se, occhi!!! NdCicci12)( La pianti?!?!? NdTutti)( sorry!!! ^////^ NdCicci12).

- Ehi, ciao piccola!- la salutò lui andandole incontro, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno nei dintorni.

Il principe le diede un bacio sulle labbra, bacio che approfondì insinuando la lingua nella bocca della ragazza e accarezzando lievemente la sua.

All’inizio la mora rispose, ma poi si staccò, cercando di non far capire a Vegeta la sua agitazione.

- Sei appena tornata?! Dove sei stata di bello?!- le chiese notando la sua borsetta sulla spalla, avvicinandosi ancora a lei.

- In centro con le amiche!- rispose lei, allontanandosi di qualche centimetro: non che non fosse più attratta da lui, anzi proprio perché lo era non voleva stargli troppo vicino.

O almeno non prima di avergli detto della sua gravidanza.

- Scusa, tesoro, vado in camera mia! Sono stanchissima e ho bisogno di una doccia! Ci vediamo a cena!- e dopo un rapido bacio sulla bocca si dileguò.

Il principe scosse la testa, per poi dirigersi verso la sua camera: mai avrebbe capito quella ragazza, ma in fondo era una Son!

La sayan intanto era arrivata nella sua stanza e si era chiusa dentro.

Dopo essersi spogliata si era gettata sotto la doccia, godendosi l’acqua fresca che le scorreva sulla pelle.

Non sapeva se tutto quel calore era stato provocato dal caldo dell’estate che stava per giungere, dalla notizia appena ricevuta o dalla vista di Vegeta mezzo nudo. ( Io voto x l’ultima!! NdCicci12).

Ma alla fine arrivò alla conclusione che probabilmente era a causa di tutte e tre le cose.

Quando ebbe finito la doccia, uscì ed afferrò un asciugamano, ma si bloccò, guardandosi allo specchio: era solo al primo mese di gravidanza, ma già si vedeva cambiata.

Portò il suo sguardo sul proprio ventre e lo accarezzò delicatamente con la mano.

- Ciao principino! Sai che proprio non ti aspettavo?! Sarà un bel problema dirlo al tuo papà!- disse la mora, parlando con il bambino che cresceva nella sua pancia. ( tranquilli! Non è impazzita! NdCicci12).

- Aya! È pronto!- sentì poi la voce di Trunks che la chiamava dalla camera.

- Arrivo!- rispose lei, sussultando.

Si asciugò e vestì in fretta per poi dirigersi verso la sala da pranzo.

Quando varcò la soglia la prima persona che cercò fu lui, che le sorrise appena i loro occhi si incrociarono.

Ayako rispose al sorriso: aveva deciso di non dirgli niente per il momento, ma cercò in tutti i modi di sembrare naturale, per non destare sospetti.

La cena passò tranquilla e la ragazza riuscì a non far trapelare i suoi problemi e le sue preoccupazioni.

Qualche ora dopo si stava dirigendo verso la propria camera per andare a dormire.

- Ehi, Aya!- attirò la sua attenzione una voce.

La giovane si voltò spaventata e si trovò davanti Vegeta.

- Veggy, sei tu! Caspita mi hai fatto venire un infarto!-

- Scusa, non volevo!- le disse lui, abbracciandola e baciandola.

- C’è qualcosa che non va?!- le chiese poi allontanando le sue labbra da quelle li lei.

- Cosa?!- chiese la sayan, temendo che l’uomo avesse scoperto tutto: in fondo la creatura che portava dentro era figlio di due sayan, poteva essere che il principe sentisse la sua debole aurea.

- Ti ho visto un po’ strana stasera! C’è qualcosa che ti preoccupa?!-

Non poteva nascondergli proprio niente: bastava un solo sguardo che lui capiva tutto ciò che pensava.

Per pochi secondi sembrò sul punto di dirgli tutto, ma poi decise di non farlo.

- No, tranquillo, tutto ok!- gli rispose sorridendo.

- Ok, ti credo! Vado! Sento che arriva qualcuno! Buonanotte!- poi le diede un rapido ma dolce bacio e si dileguò.

Altrettanto fece lei, che si ritirò nella sua stanza; sapeva che prima o poi doveva dirglielo, ma sperava che il momento non arrivasse mai.

Così passarono diverse settimane.

Ayako era ormai al secondo mese di gravidanza e ancora non aveva rivelato niente a nessuno.

Un giorno si trovava in camera con il sayan: tutta la famiglia era uscita, così ne avevano approfittato per restare un po’ soli.

Erano distesi sul letto; si baciavano con passione, ma nulla di più.

Da quando aveva scoperto di essere incinta, la ragazza aveva permesso poche volte all’uomo di unirsi a lei.

Lui la stava baciando sul collo, mentre lei gemeva per i brividi che le percorrevano la schiena, quando all’improvviso sentì un attacco di nausea.

Veloce spinse Vegeta lontano da se e corse in bagno.

Fece appena in tempo ad arrivare al lavandino che vomitò. ( Ma che schifo! NdTutti)( ehm…. Scusate, ma era necessario! ^///^ NdCicci12).

Il sayan la raggiunse preoccupato.

- Tesoro, tutto bene?!-

- Si, si! Tranquillo! Devo aver mangiato qualcosa di avariato!- fece appena in tempo a dire la giovane, che un altro conato la prese.

Quando finalmente si fu calmata, si sedette sul water e Vegeta le si inginocchiò davanti.

- Sei sicura che sia tutto ok?!-

- Si, non ti preoccupare!- rispose.

Ma forse qualcosa nel suo sguardo oppure il sesto senso del sayan la tradirono.

- Non mi stai dicendo la verità! Cosa ti sta succedendo?! È diverso tempo che ti vedo correre in bagno e poi tornare pallida in volto!- le disse l’uomo.

La ragazza distolse lo sguardo per evitare che leggesse altro nel suo sguardo.

- Mi vuoi dire che hai?!- chiese nuovamente, girandole il volto.

Le bastò un’occhiata nei suoi occhi per capire che era giunto il momento.

- Credo sia ora che ti dica la verità!-

- E quale sarebbe?!- chiese lui, attendendo pazientemente.

Ayako fece un profondo respiro.

- Vegeta…. Sono incinta!!!-

Il sayan rimase immobile a guardare la mora.

 

 

Ahahahahah!! Mi sembra che Veggy ci sia rimasto di sasso!!! ( Fa te!!! Mi ha appena detto che è incinta!!! NdVeggy)( Eh, cosa vuoi che sia!!! NdCicci12)(@_@ NdVeggy)( U.U NdCicci12).

Tornando a noi… complimenti a quelle che ci hanno azzeccato! ( Tutte!!! Si capiva benissimo!!! NdTutti)( La smettete di spegnere il mio entusiasmo in questo modo?! ç_ç NdCicci12).

Ayako è incinta!!! Cosa farà ora Vegeta?!?!?!?!
Lo scoprirete nella prossima puntata!!! ^_^
Ovviamente ringrazio tutti quelli che mi seguono e che recensiscono!!!! Siete grandi!!!!! Vi adoro!!!!!!!!!

Bene, allora ci vediamo al prossimo chap!!!

Bye bye

E…. RECENSITEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!

Baci

Cicci12

 

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Capitolo 13
*** Decisioni ***


Cap. 13 Decisioni

Cap. 13 Decisioni

 

Vegeta era ancora immobile e non accennava a togliere lo sguardo dalla ragazza o a muovere un solo muscolo.

Ayako era preoccupata, non tanto perché l’uomo non  reagiva, ma perché era proprio lui, il principe dei sayan, colui che non si faceva sorprendere da niente, a farlo.

- Tesoro, tutto ok?- chiese titubante la ragazza.

- Dici sul serio?- chiese improvvisamente lui, facendo sobbalzare la giovane.

- S-si… l’ho scoperto il mese scorso, ma non ho voluto dirtelo per non preoccuparti…- cercò di giustificarsi lei.

L’espressione di Vegeta cambiò improvvisamente: Aya chiuse gli occhi, aspettandosi una delle solite sfuriate del principe, riversando su di lei la colpa delle mancate precauzioni.

Ma essa non arrivò.

La mora riaprì gli occhi e si trovò davanti un Vegeta sorridente.

- Amore, è fantastico!!- esclamò abbracciandola.

La sayan fu spiazzata da quella reazione e rimase immobile per alcuni secondi, senza rispondere all’abbraccio.

- Ci pensi?! Avremo un bimbo tutto nostro!! Sai già se è maschio o femmina?- le chiese guardandola negli occhi.

Ayako scosse la testa: Vegeta era proprio cambiato, nemmeno quando era nato Trunks era così felice.

Fu quando pensò a quella cosa che tornò alla realtà: lei aspettava un figlio dal principe, ma lui aveva già una famiglia.

- Devo abortire!- esclamò improvvisamente la giovane, guardando fissa negli occhi dell’uomo davanti a se.

L’espressione del sayan cambiò nuovamente, perdendo quel sorriso che aveva poco prima.

- Come scusa?!- chiese, credendo di aver capito male.

- Devo abortire!- ripetè la ragazza, seria.

- Stai scherzando spero!!- esclamò il moro, preso alla sprovvista.

- No, non sto scherzando!-

Vegeta la guardò a bocca aperta, senza dire una parola.

- Tesoro, rifletti! Hai già una famiglia! Hai Trunks, Bra per non parlare di Bulma! Come faremo a dire loro che aspetti un figlio con me?- intervenne la ragazza.

Ciò che diceva era giusto, ma le lacrime cominciarono a scorrerle lungo le guance.

- No, non dire così! Troveremo una soluzione!!-

- No, non c’è soluzione!!- disse continuando a piangere.

- Si che c’è! Basta non dire agli altri che è figlio mio! Ci deve essere una soluzione!- urlò l’uomo, scrollandola per le spalle.

- E come faccio?! Non potrò tenere nascosta la gravidanza ancora a lungo, e quando si saprà cosa farò? Cosa dirò quando mi chiederanno di chi è il figlio?!-

Il principe rimase in silenzio: Ayako aveva ragione, ma non voleva perdere quel bambino che lei portava in grembo, e non voleva perdere nemmeno lei.

Rimasero in silenzio per alcuni minuti, senza guardarsi: non riuscivano a sostenere i rispettivi sguardi.

- Forse… forse è meglio che ci riflettiamo su! Fra poco torneranno gli altri! Vado nella mia camera!-

E senza aggiungere altro, la giovane uscì dalla stanza.

Arrivata al suo rifugio pianse ancora più forte, pianse quelle lacrime che aveva cercato di trattenere davanti a Vegeta.

I giorni passarono e le nausee continuavano.

Anche la pancia cominciava a crescere, ma Ayako indossava maglioni abbastanza larghi, per nascondere la gravidanza agli altri.

Erano passate già 3 settimane dal suo colloquio con il principe e finalmente aveva preso la sua decisione: ora doveva solo dirla a Vegeta.

Come sempre lo aspettò all’uscita della Gravity Room dove si stava allenando.

Era già parecchio tempo che si trovava lì: avrebbe potuto far notare la sua presenza aumentando l’aurea, ma al contrario l’aveva azzerata.

Pensava così di allungare i tempi per poi arrivare a quello fatidico.

Finalmente la porta si aprì e apparve il sayan.

Quando se la vide davanti capì all’istante che aveva preso la sua decisione.

- Allora hai deciso?- chiese duro Vegeta.

La giovane era un po’ spaventata dalla sua reazione, ma annuì.

- E qual è?-

Ayako lo guardò negli occhi.

- Ho deciso di abortire!-

Vegeta sentì un sono “crack” dentro di sé, ed era convinto che si trattasse del suo cuore.

Ma non lo fece vedere e mantenne la sua impassibilità.

- D’accordo! Fa come vuoi!- e se ne andò lasciando sola la ragazza.

Lei mai l’aveva visto così freddo e distaccato, non era più il Vegeta che aveva imparato a conoscere negli ultimi mesi.

Anche se non sembrava aveva capito che gli aveva spezzato il cuore.

Ma lei non aveva trovato altra soluzione.

L’appuntamento era fissato per quel venerdì: era martedì, ma il tempo sembrava non scorrere più.

Ma finalmente, dopo quelli che sembravano secoli, arrivò il giorno X.

Ayako non tentò nemmeno di chiedere al principe di accompagnarla, l’avrebbe ferito ancora di più.

Così si diresse sola verso l’ospedale.

Quando vi arrivò, trasse un profondo sospiro ed entrò.

Si sedette nella sala d’aspetto del dottore che le avrebbe fatto perdere il suo bambino.

A quei pensieri, calde lacrime scesero dai suoi occhi, ma era decisa a non tornare indietro.

Dopo circa un quarto d’ora la porta del laboratorio si aprì.

- Signorina Son, tocca a lei!- la chiamò l’infermiera.

Non le restava che alzarsi da quella sedia ed entrare in quella stanza.

Ma era proprio ciò che voleva?

 

 

Scusate per l’enorme ritardo!!!! E lo so, il chap è molto corto, ma ultimamente sono a corto di idee…

Bè, sembra che Ayako sia decisa, o forse no?!

Bè, lo scoprirete!!

Grazie a tutti per le rece!!

A presto e ….. RECENSITEEEEEEEEEE!!!!

Baci

Cicci12

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Capitolo 14
*** Segreto svelato ***


Cap. 14 Segreto svelato

Cap. 14 Segreto svelato

 

Ayako era ancora seduta sulla sedia davanti alla stanza in sui sarebbe dovuta entrare per perdere il suo bambino.

Si teneva la testa tra le mani e piangeva: aveva chiesto all’infermiera di aspettare qualche altro minuto per permettere al suo compagno di arrivare.

Ma era stata un bugia: Vegeta non sarebbe mai arrivato e l’aveva usata solo per prendere tempo.

Ora non era più tanto convinta di voler compiere quel gesto.

Anche se il feto aveva solo un paio di mesi, lo sentiva già come suo figlio, come il frutto dell’amore che provava per il principe.

- Zia. Cosa ci fai qui?-

La giovane, quasi spaventata, alzò di scatto la testa, al suono di quella voce: davanti a lei c’era il viso preoccupato di Gohan.

- Gohan…- disse la ragazza, ma la voce le si spezzò in gola.

- Ma stai piangendo. Che ti è successo?- chiese posandole una mano sulla spalla.

- Oh, Gohan!-

Ayako si alzò in piedi e si rifugiò tra le braccia del nipote, ricominciando a piangere.

Il ragazzo non fece altre domande e si limitò ad abbracciare la giovane.

Aveva sempre voluto molto bene ad Ayako e avrebbe fatto qualsiasi cosa per la zia.

Vederla in quello stato lo faceva stare male.

Finalmente i singhiozzi di Ayako diminuirono, permettendo a Gohan di guardarla negli occhi.

- Va meglio?- chiese premuroso.

Lei si limitò ad annuire.

Non lo guardava in faccia, proprio non ci riusciva.

Ma lui le sollevò il mento, in modo che i loro occhi neri come la pece si incontrassero.

- Adesso mi vuoi dire cosa ti succede?-

Non voleva essere insistente, ma se voleva aiutarla doveva porle quella domanda.

Ayako lo osservò per alcuni minuti: aveva bisogno di sfogarsi  con qualcuno, ma non sapeva se era giusto, anche nei confronti di Vegeta.

Quello più in pericolo era lui: era lui che aveva una famiglia, era lui che rischiava di perdere moglie e figli se quella storia fosse venuta a galla.

Mentre la giovane rifletteva, il nipote si guardò intorno: Gohan si rese conto dove si trovavano.

- Zia, perché sei davanti a questa ambulatorio? Qui abortiscono le donne incinte…-

La voce si affievolì piano piano, mentre lo sguardo tornava sulla ragazza.

- No, non mi dire che…-

Non riuscì a concludere la frase, così lo fece lei per lui.

- Gohan, sono incinta.-

Cercò di trattenere le lacrime che premevano per uscire, non voleva piangere ancora.

Il giovane rimase immobile per qualche istante, continuando ad osservarla.

- Dici sul serio?- chiese poi.

Ayako si limitò ad annuire, distogliendo nuovamente lo sguardo.

- E… e chi è il padre?-

Il cuore della sayan perse un battito, per poi riprendere a palpitare sempre più velocemente: sapeva che prima o poi sarebbe arrivata quella domanda, ma non credeva così presto.

- N-non posso dirtelo. Mi odieresti.- rispose poi lei.

- Zia, se non me lo dici non posso aiutarti. E so che è di questo che hai bisogno.-

La mora sollevò gli occhi verso i suoi: il nipote le sorrise per incoraggiarla.

Lo guardò per alcuni secondi: cosa doveva fare?

Si fidava di lui, le era sempre stato vicino, fin da quand’era piccola.

Lui le aveva sempre raccontato tutto di se, e viceversa.

Cos’era cambiato? Perché ora non voleva fidarsi?

Trasse un lungo respiro, poi decise.

- Il padre è…-

Gohan trattenne il respiro, aspettando che Ayako continuasse.

- Il padre è…. È Vegeta.-

Questa volta fu il cuore del sayan a perdere un battito.

Rimase a fissarla senza dire una parola.

Quel silenzio spaventava la ragazza che lo guardò.

- Bene, ora mi odi. Meglio che vada a concludere ciò che avevo iniziato.- e con queste parole si accinse ad entrare dalla porta alle sue spalle.

- Aspetta.-

La mano del nipote la fermò.

La giovane, stupita, si voltò e lo guardò negli occhi.

- Stavi dicendo sul serio? Il padre del bambino è Vegeta?-

Ancora una volta Ayako annuì, senza proferire parola: quelle maledette lacrime continuavano a voler uscire.

- Mi odi, vero?- chiese poi, con la voce incrinata, a causa del pianto imminente.

- No! Cioè, la cosa mi ha stupito, ma… non ti odio. Sei mi zia, e… bè, al cuore non si comanda.- le disse sorridendo.

Ora fu il turno della sayan di rimanere stupita.

- Dici sul serio? Gohan, sto con un uomo sposato, porto in grembo il figlio del padre del mio migliore amico! Sono una persona orribile!- si scaldò lei, attirando l’attenzione dei presenti.

- No, sei solo una persona innamorata.-

- Io… io non ci credo. Non posso credere che tu mi dica queste cose. Insomma… sto tradendo la fiducia di tutti.-

- Non la mia. Aya, qualunque cosa tu faccia, sei pur sempre mia zia. Ho avuto la fortuna di vederti crescere, so che tipo di persona sei. E so che non dev’essere stato facile per te portare avanti la tua storia con Vegeta. Devi aver avuto mille ripensamenti. Dico bene?-

Come faceva a sapere tutto questo, si chiedeva la ragazza.

Era vero che la conosceva da una vita, ma non pensava che potesse capirla così bene.

In quel momento, le lacrime che aveva cercato di trattenere fino a quel momento uscirono prepotenti.

Si ributtò tra le braccia del giovane che stava davanti a lei, sputando tutto ciò che si era tenuta dentro in quei mesi trascorsi accanto al principe.

- È successo tutto così all’improvviso! Io non so perché l’ho fatto! Ho seguito il mio cuore al posto della mia mente! Sapevo che era sbagliato! Dal primo giorno in cui Vegeta mi ha baciata, non faccio altro che pensare che sono una traditrice! Ho tradito Trunks, Bra, Bulma! Sono un mostro, Gohan, un mostro!- si sfogò, tra i singhiozzi.

Il sayan la strinse ancora a se, per accertarsi che Ayako non avesse altro da aggiungere, poi la allontanò un po’ per guardarla negli occhi.

- Te l’ho già detto non sei un mostro. Sei una ragazza innamorata.-

- Quindi non mi condanni per quello che ho fatto?-

- Come potrei. Hai sbagliato forse, ma non posso condannarti. Io per primo seguo sempre il mio cuore e non il mio cervello.- le disse ridendo, cercando di alleggerire la tensione.

A quanto pare servì, perché anche la giovane si unì alla sua risata, anche se debolmente.

- Oh, finalmente. Questa è l’Aya che conosco.-

Lei arrossì leggermente, guardandosi i piedi.

Poi tornò a guardarlo.

- Io lo amo, Gohan.-

Lui scrutò nel suo sguardo, poi annuì.

- Va un po’ meglio adesso?- chiese poi.

- Si.-

Entrambi si voltarono verso la porta entro la quale stava per entrare Ayako.

- Sei sicura di volerlo fare?-

- Si.- rispose sicura.

Mosse un passo, ma poi si fermò.

- No.- ammise.

- Pensaci bene, perché se lo fai non potrai più tornare indietro.-

La sayan rimase immobile a fissare la porta.

- Ma anche se portassi avanti la mia gravidanza, come farei? Prima o poi gli altri se ne accorgeranno e mica posso dire che il padre è Vegeta.- disse lei titubante.

- Troveremo una soluzione.- le rispose, rivolgendole un sorriso dolcissimo.

Aya tornò a fissare le porta: non poteva, né per il bambino né per Vegeta.

Si limitò a scuotere la testa e il nipote capì all’istante.

- Hai preso la decisione più giusta. Se lo avessi fatto te ne saresti pentita a vita. Andiamo.- disse poi, spingendola delicatamente verso l’uscita.

- A proposito, non mi hai detto cosa ci fai tu qui.- gli fece notare la ragazza mentre uscivano dall’ospedale.

- Sono venuto a fare qualche ricetta: Pan si è presa la febbre.-

- Oh, povera piccola.-

- Tranquilla, sta bene. Nulla di grave.-

- Per fortuna.-

Continuarono a camminare, poi all’improvviso Ayako si fermò.

- Che c’è?- chiese Gohan, temendo che la zia avesse cambiato idea.

- Grazie.- disse, guardandolo con un sorriso.

- E di cosa? Sei la mia zia preferita.-

- Vorrei anche vedere. Sono la tua unica zia.-

Il sayan rise, seguito a ruota dalla ragazza.

Si diressero verso la macchina di Gohan e vi salirono.

Ayako decise di lasciare la sua nel parcheggio: non era nelle condizioni di guidare.

Tornarono a casa, mentre la giovane pensava a cos’avrebbe dovuto dire a Vegeta.

 

Eccovi il nuovo chap!! Contenti? Non ha abortito!! J

E ora hanno un nuovo “alleato”!!! cosa farà ora la nostra sayan?

Grazie a tutti quelli che leggono e commentano!!!

A presto…

Baci

Cicci12

 

P.s. x anonimo: i tuoi commenti non mi toccano! Non mi fanno ne caldo ne freddo! L’unica cosa è che ti chiedo di evitare di scrivere certe recensioni perché mi occupano dello spazio. Se la mia storia ti fa schifo, il che è accettabilissimo, almeno voglio le motivazioni.

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Capitolo 15
*** L'incidente ***


Cap. 15 L'incidente

Cap. 15 L’incidente

 

Gohan parcheggiò la sua auto nel garage della C.C.

Dopo aver spento il motore si voltò a guardare Ayako.

Quest’ultima era immobile, con lo sguardo perso nel vuoto, riflettendo: come l’avrebbe presa Vegeta?

Sarebbe stato contento?

Bè, era così affranto quando gli aveva detto che voleva abortire, quindi immaginava di si.

- Zia…- richiamò la sua attenzione il sayan.

- Cosa?- rispose risvegliandosi.

- Sei pronta?-

- Si.- disse, dopo un lungo sospiro.

Scesero dalla macchina ed entrarono in casa.

- Gohan.- lo fermò la ragazza appena varcata la soglia.

- Posso chiederti un favore?-

- Certo, dimmi.- rispose lui sorridendole.

- Vieni con me? A parlare con Vegeta intendo…-

- Si, certo.-

- Grazie. Sei un angelo.- gli disse regalandogli un sorriso.

I due si diressero verso la Gravity Room, dove erano sicuri avrebbero trovato il principe.

Di fermarono davanti alla porta: Ayako esalò un forte respiro, poi guardò il nipote che la incoraggiò con lo sguardo.

Pigiò i tasti sulla parete che le avrebbero permesso di aprire la porta.

Anche dall’esterno si poteva percepire la grande gravità che vi era all’interno della stanza.

Nel buio la ragazza intravide l’uomo, che si muoveva con agilità, senza badare alla pesantezza dell’atmosfera.

Dopo qualche minuto che lo osservava, Vegeta si accorse della presenza della sayan.

Si fermò a guardarla per alcuni secondi, poi si preoccupò di abbassare la gravità, anche se sapeva che non ce n’era affatto bisogno.

Si voltò nuovamente verso Ayako.

- Allora, l’hai fatto?- le chiese con voce fredda e alterata.

- Tesoro, meglio che esci. Dobbiamo parlare.-

L’uomo la guardò stupito, ma felice che l’avesse chiamato in quel modo.

Uscì dalla stanza come gli aveva chiesto lei e vi trovò anche Gohan.

Lo guardò con sguardo interrogativo, ma poi riportò la sua attenzione su Ayako.

- Allora, cosa dovevi dirmi?- chiese, la voce ancora fredda, ma con una nuova speranza negli occhi, anche se la presenza del Son la spegneva un po’.

- Ecco… io… non ho abortito.- disse tutto d’un fiato la sayan.

Lui la guardò sbalordito, per poi posare lo sguardo sul ragazzo accanto a loro.

- Tranquillo. Gohan sa tutto.- gli spiegò lei.

- Che cosa?-

- L’ho incontrato all’ospedale e gli ho raccontato tutto. Non ce la facevo più a tenermi tutto dentro.- gli spiegò.

- Avevamo deciso di non dire niente a nessuno. Proprio tu che fino a due ore fa dicevi che se si veniva a sapere succedeva il finimondo?-

Vegeta sembrava davvero arrabbiato: si sentiva quasi tradito, come se gli avesse detto che il bambino non era suo.

- Vegeta, calmati. Ci possiamo fidare di lui.-

- è una cosa troppo importante per urlarla ai quattro venti!-

- Dannazione Vegeta, è mio nipote!- gli urlò in faccia Ayako.

Perché non capiva?

Lei aveva bisogno di avere qualcuno di fidato accanto, qualcuno di estraneo a tutta la faccenda.

- E se lo raccontasse in giro?- chiese lui, continuando ad urlare.

- Ehm, forse è meglio che vi lasci soli.- disse titubante il diretto interessato.

- No Gohan, resta.- gli disse lei, posandogli una mano su un braccio.

Poi si rivolse a Vegeta:- Tu non ti fidi? Bè io si! È mio nipote, lo conosco da una vita, è stato come un secondo fratello maggiore e io mi fido di lui, più che di chiunque altro!-

Si guardarono negli occhi per alcuni secondi.

Il principe stava per ribattere, ma fu preceduto dalla ragazza.

- È stato lui a convincermi a non perdere il nostro bambino.-

Era sicura che con questo l’avrebbe convinto.

Lo sapeva, non era leale, ma era l’unico modo.

Lo sguardo del sayan si spostò da lei al ragazzo.

Poi abbassò gli occhi.

- Allora credo che mi toccherà ringraziarti.- gli disse con un grugnito.

- Non mi devi ringraziare. L’ho aiutata a fare la scelta migliore. E poi ho sempre sognato di avere un cuginetto.- disse Gohan sorridendogli, cercando di alleggerire la situazione.

Con grande sorpresa dei 2 Son, anche Vegeta sollevò il capo e sorrise al giovane.

- Ehm… scusate, ma devo proprio andare. Mia figlia starà aspettando le sue medicine. A dopo zia.- disse stampando un bacio sulla guancia della ragazza.

- Ciao Vegeta.- disse con un cenno del capo.

E se ne andò, lasciando soli i due sayan.

Ayako si voltò verso il padre del suo bambino e gli accarezzò una guancia, attirando così la sua attenzione.

- Come ti senti?-

- Bè, non ero molto convinto della tua decisione, ma forse hai ragione tu. Ci farà bene avere qualcuno dalla nostra parte.- le rispose prendendole la mano e baciandogliela.

- Tu come ti senti?- le chiese poi.

- Così. Un po’ preoccupata ma so di aver fatto la scelta giusta.-

Si sorrisero e si scambiarono un bacio dolcissimo.

Come aveva detto Ayako sarebbe stata dura, ma insieme avrebbero superato tutto.

Passarono i giorni e le settimane.

La Son era ormai al quarto mese di gravidanza, ma riusciva ancora a nasconderla grazie alle maglie larghe che indossava.

Insieme a Vegeta e Gohan avevano deciso di non dire nulla al resto della famiglia, almeno fino a che sarebbero riusciti a nascondere la pancia.

Era un pomeriggio soleggiato e faceva parecchio caldo, così i tre avevano deciso di uscire: Ayako aveva insistito così tanto che voleva iniziare a comprare alcuni accessori per il bambino, che alla fine nipote e compagno avevano ceduto.

- Tesoro, ti rendi conto che mancano più di 5 mesi? Non ti sembra un po’ presto per…-

- Non è mai troppo presto per questo genere di cose. Bulma aveva iniziato quando era incinta di Trunks a 2 mesi, me l’hai detto tu.- lo interruppe la giovane.

- Si, ma…-

- Niente ma. Voglio comprare qualcosa per nostro figlio e lo farò.- dichiarò Aya, facendo capire che non voleva obbiezioni.

- Maglio darle ragione. Meglio di me sai come possono essere facilmente irritabili la donne incinte.- lo avvisò il sayan più giovane, trovando l’assenso del principe.

- Uh, guardate questi che carini.- esclamò la ragazza, fermandosi davanti ad una vetrina ed indicando un paio di vestitini da neonato.

- Veggy, non sono tenerissimi?- chiese poi, prendendo l’uomo per un braccio.

- Ehm, si… molto…- rispose lui un po’ titubante.

Non era più abituato a quel genere di cose: nemmeno Bulma l’aveva mai trascinato per negozi a compare qualcosa per Trunks o Bra.

Anche Gohan si fermò a guardare la vetrina, ma poi il suo sguardo si portò sulla coppia.

Sembravano veramente marito e moglie, Vegeta sembrava quasi cambiato.

Ma sapeva perfettamente che non sarebbero mai potuti essere felici: lui aveva una famiglia e voleva loro un gran bene.

Entrambi non volevano che qualcuno soffrisse.

Poi gli venne in mente un particolare che dovevano discutere già da parecchio tempo.

- Non per rovinarvi questo momento, ma non abbiamo ancora deciso chi dovrà essere il presunto padre del bambino.- disse loro.

I due sayan lo fissarono: sapevano che avevano ragione, ma non avrebbero mai voluto pensarci, non così presto.

- Che ne dite di Hiro?- propose Ayako osservandoli.

- Chi? Quel bell’imbusto che ha tentato di metterti le mani addosso? Neanche per sogno. Non voglio che mio figlio passi per il discendente di quel coglione.-

Gohan e la ragazza lo guardarono stupiti: caspita, più schietto di così!

- Ok, ho capito. Mmmh… vediamo…-

Tutti e tre si misero a pensare: non era affatto facile, dovevano trovare qualcuno di credibile, ma che sarebbe facilmente passato per colui che l’aveva abbandonata con un bambino da crescere.

Improvvisamente i loro pensieri furono interrotti da un urlo.

- AAAAAAAAAAAAAAAAH!!! IL MIO BAMBINO!!!!-

I tre sayan si voltarono: una donna sulla trentina osservava qualcosa in mezzo alla strada, con le mani nei capelli.

Cercarono di capire cosa attirava la sua attenzione: nel bel mezzo della strada vi era una carrozzina e un camion stava procedendo verso di essa a tutta velocità, suonando all’impazzata.

La donna continuava ad urlare e chiedere aiuto.

Successe tutto in pochissimo tempo: Ayako si slanciò verso il passeggino, dal quale proveniva un pianto di un neonato.

Lo raggiunse appena in tempo, prima che venisse centrato dal camion.

Lo spinse via, ma lei non fu altrettanto veloce: la sua solita super velocità dovuta alla sua natura di sayan non le fu sufficiente.

Con uno stridere di freni, il grande veicolo prese in pieno la ragazza, scaraventandola qualche metro più in là.

Subito i due sayan rimasti sul marciapiede non si mossero, convinti che entro pochi secondi la giovane si sarebbe rialzata.

Ma quando videro che rimaneva immobile, cominciarono ad avvicinarsi, mentre i loro cuori prendevano a battere selvaggiamente.

Non dovettero aspettare ad avvicinarsi del tutto, per vedere una macchia di sangue che si allargava sotto il corpo della ragazza.

- Aya…- sussurrò Vegeta, temendo di sapere cosa fosse accaduto.

Coprirono la poca distanza che li separavano da lei con due falcate.

Quando il principe vide la sua piccola lì, distesa, in una pozza di sangue, si inginocchiò accanto a lei.

La guardò, la accarezzò… sembrava quasi non respirasse.

- AYA!!!- urlò quando si rese realmente conto di ciò che era successo.

In lontananza si udivano le sirene di un’ambulanza.

 

 

Oh, cavolo!!!

Spero proprio sia questo quello che state pensando.

Ayako ha fatto l’eroina e guardate cos’è successo.

Ma solo nel prossimo chap saprete come va a finire.

Intanto ringrazio chi legge e soprattutto Francyssj, Giugiu94 ( tranquilla, anzi grazie per il sostegno! ), Martozza, Hainett, Viky4forever, Vale15 e anonimo.

Continuate a seguirmi.

Baci

Cicci12

 

X gli amministratori: Grazie mille per aver cancellato le rece di anonimo, me è tornato all’attacco! :P

X anonimo: ringrazio anche a te, xkè con le tue rece sceme aumenti il numero delle rece in questa storia e mi sproni a continuarla. Grazie tante!! J

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Capitolo 16
*** Chi è il padre? ***


Cap. 16 Chi è il padre

Cap. 16 Chi è il padre?

 

Ciò che accade dopo fu molto veloce: l’ambulanza, chiamata da chi sa chi tra i testimoni, arrivò con le sirene a tutto volume, caricarono Ayako e chiesero a Gohan e Vegeta chi fosse il parente.

- Io sono il nipote.- rispose il più giovane tra i due, cercando di mantenere la calma.

- Bene. Salga.- disse uno degli infermieri salendo a bordo.

- Vengo anche io.- disse improvvisamente il principe dei sayan, risvegliandosi dal suo stato di shock.

- Signore, se non è parente non può…-

Il pover’uomo non fece in tempo a terminare la frase, che Vegeta lo prese per il collo.

- Stammi bene a sentire. Io ho detto che vengo e verrò, che ti piaccia o no.- gli urlò in faccia.

- Vegeta, calmati.- cercò di tranquillizzarlo Gohan, afferrandogli il braccio. – Lasciate che venga, è… un amico molto intimo.- disse poi rivolto a quelli dell’ambulanza.

- D’accordo.- disse semplicemente lui, massaggiandosi il collo.

Così entrambi i sayan salirono.

Il mezzo corse per le strade di Satan City e arrivò finalmente all’ospedale.

Gli infermieri fecero correre la barella lungo i corridoi, seguiti da Vegeta e Gohan, che guardavano la ragazza preoccupati.

Quando entrò in sala operatoria, purtroppo loro non poterono seguirla, così si sedettero in sala d’aspetto.

- Vado… vado a chiamare papà e gli altri.- lo informò il ragazzo, ricevendo un semplice cenno d’assenso.

Gohan si diresse verso un telefono, lasciando Vegeta solo con i suoi pensieri.

Aya, la sua piccola Aya, era chiusa in quella stanza, e le stavano facendo chissà cosa.

Ci pensò: la stavano aiutando a stare meglio, stavano tentando di salvare il loro bambino, perché era sicuro che tutto quel sangue era stato causato proprio da lui.

Cosa sarebbe successo se quella piccola creatura non c’era più?

Avrebbe perso anche la sua Ayako?

I suoi pensieri furono interrotti dal giovane che tornava.

- Arriveranno subito. Ho chiamato anche Trunks e gli altri.- lo avvisò, cerando un consenso.

- Hai fatto bene.- annuì il principe.

Gohan si sedette accanto all’uomo, aspettando i famigliari. Si voltò e guardò Vegeta: sembrava stanchissimo e profondamente segnato da ciò che stava succedendo.

- Ehi, sono sicuro che andrà tutto bene. La zia si riprenderà. Ti sei forse dimenticato che è una sayan?- gli disse il ragazzo, posandogli una mano sulla spalla, un po’ titubante.

- Si, lo so. Noi sayan abbiamo la pellaccia dura.- confermò l’uomo, abbozzando un sorriso.

- Quello che mi preoccupa veramente è…-

- Il bambino, lo so.-

- Già.- confermò Vegeta, con un sospiro.

- Sono sicuro che anche lui, o lei, starà benissimo. Caspita, è pur sempre figlio di due sayan.- esclamò deciso Gohan.

Le parole del giovane l’avevano aiutato a trovare una nuova speranza, ma aveva comunque paura.

Un rumore improvviso fece girare entrambi: in mezzo al corridoio erano appena comparsi i loro amici e famigliari trasportati lì da Goku.

- Dov’è Ayako?- chiese preoccupato quest’ultimo, andando verso i due.

- Calmati papà, la stanno operando. Presto i dottori ci diranno qualocosa.-

- Ma… ma cosa è successo?- chiese Chichi un po’ tremante.

Il figlio, con l’aiuto di Vegeta raccontarono a tutti la dinamica dell’incidente.

- Oddende.- eslamò Bulma, portandosi una mano davanti alla bocca.

Il marito la guardò: se avesse saputo che Ayako aspettava un bambino da lui non avrebbe detto così, ne era sicuro.

Bra scoppiò a piangere, rifugiandosi poi tra le braccia del fratello.

La piccola Pan guardava tutti, senza capire la situazione.

- Dov’è la zia Aya?- chiese la bambina.

Tutti la guardarono con tenerezza: beata lei che non si accorgeva di nulla.

- I dottori la stanno visitando, amore. Presto sarà di nuovo con noi.- le rispose Videl, cercando di convincere anche se stessa e gli altri.

- Perché, è ammalata?- chiese ancora ingenua lei.

- No. Il fatto è che… é caduta e… si è fatta male. Quindi ora i dottori la devono guarire.- cercò di spiegarle il padre, dolcemente.

- Le devono mettere un cerotto come quello che mi mette la mamma quando mi sbuccio il ginocchio?-

- Si, piccola, diciamo di si.- le rispose la nonna, sorridendo.

Passarono un paio d’ore senza che nessuno dicesse loro una parola sulle condizioni della ragazza.

Goku continuava a camminare avanti e indietro, senza sosta.

- Goku, ti vuoi calmare. Mi stai facendo venire il mal di testa.- lo rimproverò la moglie.

- Chichi, mia sorella è là dentro, che lotta per la vita.-

- Lo so. Tutti noi siamo preoccupati, ma non è camminando che l’aiuteremo. Siediti, tesoro, e cerca di rilassarti.-

L’uomo sospirò poi fece come gli aveva detto lei.

Vegeta era immobile, non aveva più detto niente da quando aveva raccontato ciò che era successo.

Goku aveva ragione: la ragazza che amava era là dentro che lottava contro la morte e lui non poteva fare niente.

Finalmente, dopo un quarto d’ora, un dottore uscì dalla sala operatoria e tutti si alzarono in piedi.

- Dottore, come sta?- chiese subito Goku.

- Lei è un parente?-

- Sono il fratello.-

- D’accordo. Potete stare tranquilli. Sua sorella sta bene. Ha avuto una semplice commozione celebrale e un paio di costole rotte. Ma sembra una ragazza forte, guarirà in fretta.- li tranquillizzò il dottore.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo, ma quello che lo fece di più fu Vegeta, anche se nessuno se me accorse.

- Anche il bambino sta bene, è in perfetta salute.- aggiunse il medico.

Appena pronunciò quelle parole l’attenzione del principe si fece più acuta.

Lo stupore sui volti degli altri, invece, non si può nemmeno descrivere.

- Bambino?- chiese Goku stupito.

- Si, il bambino che aspetta sua sorella, o per meglio dire bambina.-

Era una femminuccia: il frutto del loro amore sarebbe stata una splendida bambina, pensò Vegeta raggiante.

- Io… io non ne sapevo nulla. Voi sapevate qualcosa?- chiese poi il fratello rivolto agli altri, che negarono scuotendo la testa.

- Quindi il padre…- chiese il dottore guadando i maschi presenti.

- Il padre non c’è.- intervenne improvvisamente Gohan, attirando l’attenzione di tutti.

- Il padre non c’è. Lui… se n’è andato.-

- Allora tu sapevi?- gli chiese suo padre, sempre più stupito.

- Si. Anche Vegeta lo sa.- affermò, attirando l’attenzione del principe. – Noi… l’abbiamo scoperto per caso.-

- E cosa aspettava a dircelo?-

- Ti prego, papà, non prendertela con lei. È stata una decisione difficile la sua. Non voleva preoccuparvi perché… il padre se né andato.- spiegò, guardando poi il principe.

- E… e chi è?- chiese poi Goku.

- Io… te lo dirà lei, se lo vorrà.- rispose il figlio.

Non voleva lasciare un peso così grande alla zia, ma non aveva trovato altra soluzione.

- Scusate se vi interrompo. La ragazza si sta svegliando. Potrete andarla a trovare 4 alla volta.- li informò il medico.

- La ringrazio.- disse Chichi.

- Andate prima voi. Siete i suoi parenti.- disse Bulma, rivolta alla famiglia Son.

Vegeta avrebbe voluto vedere subito la sua amata, ma sapeva che la moglie aveva ragione.

Così i 4 si diressero verso la stanza in cui si trovava Ayako.

Quando li sentì entrare aprì gli occhi.

- Ehi.- la salutò il fratello sedendosi sul bordo del letto.

- Ehi.- rispose lei sorridendogli.

- Come ti senti?-

- Un po’ ammaccata, ma sto bene. Sono o non sono una sayan?- affermò lei, facendo sorridere i presenti.

- Abbiamo saputo del bambino. Perché non ci hai detto niente?- le chiese il fratello.

Ayako si scambiò uno sguardo con il nipote maggiore prima di rispondere.

- Perché… non volevo preoccuparvi.-

- Diamine, sei mia sorella. Dovevi dirmelo.-

- Hai ragione, scusa.-

- Chi è il padre?- chiese poi lui, con un sospiro.

La giovane guardò ancora una volta Gohan: il momento era arrivato.

- Il padre è… si chiama Takuoshi. A dire la verità è stata l’avventura di una sera. Insomma credo che fossimo anche un po’ brilli. Avevo anche deciso di abortire, ma ormai mi ero innamorata di questa creatura e non sono riuscita a farlo.-

- Capisco. E ora dov’è questo Takuoshi?-

- Lui… se n’è andato. Non voleva affrontare la situazione.-

Le dispiaceva mentire così, ma non poteva fare altrimenti.

- Quel bastardo. Giuro che gli telefono e lo faccio venire qui…-

- NO!- esclamarono Ayako e Gohan all’unisono.

- No, lascia perdere… non è importante. Io riuscirò a crescere questo bambino da sola.- si affrettò ad aggiungere la giovane.

- Tu non lo farai da sola. Ti daremo noi una mano. Siamo pur sempre la tua famiglia.- le disse Chichi.

Ayako le sorrise riconoscente.

- Chichi ha ragione. Ti staremo accanto.- le disse Goku, abbracciandola.

- Questo significa che avrò un cuginetto?- chiese Goten, che parlò per la prima volta da quando era entrato in ospedale.

- Già.- rispose il fratello, e tutti risero.

I Son si ritirarono, lasciando posto ai Brief.

Quando Vegeta entrò e vide la ragazza avrebbe voluto abbracciarla forte e baciarla, ma riuscì a trattenersi.

- Come ti senti?- le chiese Bulma.

- Un po’ meglio, grazie. Più che altro è stata la paura. Ma sono una sayan, mi riprendo in fretta.- la rassicurò lei, mentre un leggero sorriso si dipingeva sul volto del principe.

- Abbiamo saputo che… sei incinta. Bè, congratulazioni.- le fece i complimenti Bra, abbracciandola.

- Grazie, tesoro. Sono contenta del tuo sostegno.-

- Aya, chi è il padre?- le chiese Trunks: era la sua migliore amica e voleva sapere chi le aveva fatto ciò.

- Trunks, non si chiedono queste cose. Se te lo vuole dire te lo dirà lei.- lo rimproverò la madre.

La giovane si scambiò un rapido sguardo con Vegeta, poi rispose.

- No, Bulma, Trunks ha ragione. Ne avete il diritto. Il padre è… Takuoshi.-

- Takuoshi? Ma lui…- iniziò il lillà.

- Si è trasferito il mese scorso, lo so. Ed era questo il motivo.-

- Io non sapevo che voi due…-

- Infatti non è come pensi. La nostra è stata l’avventura di una notte. È successo e basta. Non lo amavo.- mentre pronunciava quelle parole non poté fare a meno di guardare l’uomo che amava.

Ancora una volta stava raccontando bugie, ma non poteva fare altrimenti.

E poi erano ormai 6 mesi che raccontava frottole alla famiglia Brief.

- Me la caverò da sola. Con l’aiuto della mia famiglia.-

- Anche noi ti daremo una mano. In fondo, fai parte della nostra famiglia.-

Bulma non sapeva quanto era andata vicina alla verità.

Le lacrime premevano per uscire, ma Ayako le ricacciò indietro.

- Ora ti lasciamo riposare. Ci vediamo domani.- affermò Trunks, regalandole un bacio sulla fronte.

Si salutarono, poi tutti e 4 si accinsero ad uscire.

- Ehm… io vi raggiungo subito. Dico due parole ad Aya e arrivo.- disse Vegeta alla moglie.

- Ok.- rispose semplicemente lei.

L’uomo rimase immobile, finchè la sua famiglia non fu sparita, poi si voltò verso la giovane distesa a letto e senza dire una parola la abbracciò e bacio.

Gli sembrava un’eternità che lo voleva fare e finalmente ce l’aveva fatta.

- Vegeta…-

- Ssh… Non dire niente. Volevo solo sentire il sapore delle tue labbra.- le disse spostandole un ciuffo dal viso.

- Hai visto. Il nostro bambino sta bene.-

- Bambina.-

- Cosa?!- chiese lei stupita.

- È una femminuccia.-

I due si guardarono, poi le lacrime che aveva trattenuto cominciarono a sgorgare dagli occhi della ragazza, mentre si abbracciavano.

- Ora riposati. Ci vediamo domani.-

La giovane annuì e, dopo averle regalato un dolcissimo ma casto bacio, Vegeta uscì dalla stanza, lasciandola sola.

Come le aveva detto lui, cercò di riposarsi e, in pochissimo tempo, cadde in un sonno profondo, con il sorriso sulle labbra.

 

Caspita, questo è venuto parecchio lungo. Ma dovevo farli chiarire tra di loro.

Ovviamente questo presunto Takuoshi non comparirà mai.

A meno che non voglia incasinare un po’ la situazione. :P

Ovviamente ringrazio tutti quelli che mi seguono, in modo particolare minisirena, hilaryssj, vale15, martozza, viky4forever, francyssj, Hainett, giugiu94 e pan95.

Siete meravigliose!!

Un bacio

Cicci12

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Capitolo 17
*** Nove mesi passano in fretta... ***


Cap. 17 Nove mesi passano in fretta...

Cap. 17 Nove mesi passano in fretta…

 

Grazie alla sua natura sayan, Ayako si riprese in fretta e dopo circa  4 giorni fu dimessa.

Stava raccogliendo le sue ultime cose mentre aspettava che qualcuno la venisse a prendere.

Le capitò in mano una foto: Goku gliel’aveva portata qualche giorno prima.

Sapeva che la sorella non poteva stare senza quell’immagine.

Ritraeva tutti loro: dal primo Son all’ultimo Brief e ironia della sorte, lei era proprio accanto al principe.

In quella foto aveva solo 15 anni.

Ne erano già passati 4.

Quante cose erano successe.

I suoi ricordi furono interrotti da un leggero bussare alla porta.

Si voltò e sulla soglia c’era… Vegeta.

- Veggy. Cosa ci fai qui?-

Possibile che né Goku né Gohan avessero trovato il tempo per venirla a prendere?

- Ho usato la scusa che dovevo sbrigare qualche commissione e hanno incaricato me di venirti a recuperare.- le spiegò lui.

La giovane sorrise: ora era tutto più chiaro.

- Perché ti dispiace?- chiese poi l’uomo, abbracciandola.

- Assolutamente no.- rispose lei.

E si baciarono: le erano mancati quei baci, e pensare che erano passati solo 4 giorni.

- Sei pronta?- le chiese quando si furono staccati.

- Si.-

Così raccolse le sue cose e uscirono dall’ospedale.

Durante il ritorno chiacchierarono poco: si limitarono a guardarsi e tenersi per mano di tanto in tanto.

Quando arrivarono a destinazione, le macchine erano tutte al loro posto, segno che tutta la famiglia era in casa.

Il principe l’aiutò con la sacca e la seguì all’interno della dimora.

Non fecero nemmeno in tempo ad entrare nel salotto che le luci si accesero e tutti gridarono: - SORPRESA!!!- saltando fuori da tutti i posti impossibili ed inimmaginabili.

- Oddio.- esclamò la giovane spaventata.

Dietro i suoi amici si estendeva un lungo striscione con la scritta: BENTORNATA.

Quasi come se fosse stata via per degli anni.

- Bentornata a casa, sorellina.- la salutò Goku con un bacio sulla guancia.

- Tu lo sapevi?- chiese Aya, rivolta a Vegeta.

- Ehm…- disse solamente lui.

- Voi siete tutti pazzi.- disse poi ridendo la giovane.

- E lo scopri adesso? Bentornata, cara.- la salutò Chichi.

Tutti l’abbracciarono e baciarono: sembrava che stesse per sposarsi.

Ok, era incinta, ma non c’era bisogno di fare tutto quello.

Nonostante tutto però le aveva fatto piacere.

- Vieni, c’è una sorpresa per te.- le disse dopo un po’ il fratello, facendole strada verso una stanza di cui Ayako non conosceva nemmeno l’esistenza.

- Et voilà.- disse il sayan aprendo la porta.

All’interno vi erano un lettino, un affasciatoio, un comò, qualche vestitino e qualche bambola.

La giovane rimase esterrefatta, con gli occhi spalancati.

Si voltò verso il principe, ma vide che anche lui era rimasto stupito: quella doveva essere stata un’idea di Goku, o più probabilmente di sua cognata.

- Se non ti piacciono puoi sempre andarli a cambiare.- si affrettò a dire il fratello, vedendo la faccia della giovane.

- No, è tutto bellissimo. Grazie fratellone.- lo rassicurò lei, abbracciandolo.

La vita tornò quella di sempre: Trunks, Aya, Goten e Bra tornarono a scuola, Vegeta e Goku erano tornati ai loro allenamenti, Bulma aveva ripreso a lavorare nel suo laboratorio aiutata da Gohan di tanto in tanto, Chichi e Videl ai loro lavori da mamma e moglie.

L’unica cosa che cambiò fu che tutti stavano molto più attenti quando nei paraggi c’era la giovane sayan, come se fosse potuta cadere da un momento all’altro.

Una volta aveva proposto al fratello e al principe di poter assistere ad un loro allenamento, così da non perdere l’abitudine, ma loro rifiutarono: la gravità era pesante e poteva essere nocivo per la bambina.

A volte si sentiva proprio così: come una bimba piccola.

Anche con Vegeta tutto filava liscio: cercavano di passare il maggior tempo possibile insieme e qualche volta Ayako si stupiva nel vedere il compagno parlare con il feto.

Non sembrava nemmeno lui: era proprio cambiato.

I 5 mesi che la separavano dal parto passarono in fretta e anche le paure arrivarono.

Secondo i calcoli del ginecologo mancavano pochi giorni al grande evento e Goku le proibì categoricamente di andare a scuola.

- Cosa? Ma perderò già un sacco di lezioni. Non posso saltarne così tante.- si lamentò la giovane.

Alla fine accettò, ma solo dopo che Trunks le aveva assicurato che le avrebbe portato tutti i compiti e l’avrebbe messa al corrente di tutto.

Finalmente i giorni finirono.

Aya era seduta in salotto e gustarsi una coppa di gelato ( con la scusa che lei doveva mangiare per 2).

Stava guardando un programma TV, non noioso, ma non era niente di particolare.

La giovane sentì scalciare, ma non si preoccupò: succedeva ormai da parecchio tempo.

Ma improvvisamente sentì una fitta, si calmò, poi un’altra.

Andò avanti così per alcuni minuti: non sapeva nemmeno lei come ma era riuscita a prendere il tempo tra una contrazione e l’altra.

30 secondi.

Era il momento.

- Chichi! Bulma!- cominciò ad urlare.

Le due donne uscirono dalla cucina.

- Che c’è?- chiese la cognata.

- È ora.-

Ciò che successe dopo è indescrivibile: Chichi che correva qua e là cercando Goku, Bulma che avvertiva tutti gli altri, loro che correvano qua e là spaventati.

- Dannazione, volete smetterla di correre come dei pazzi? Sto per partorire!- urlò mentre le fitte si facevano più forti.

Il primo a riprendersi fu Vegeta: nonostante l’agitazione riuscì a restare lucido.

La prese in braccio e si diresse verso la macchina di Goku, seguito da tutti.

- Kaharot, credi di essere in grado di guidare?- chiese il principe al suo nemico-amico.

- Ehm…- rispose questo, pallido.

- Ho capito. Guido io. Salite.-

La corsa all’ospedale fu rapidissima, con Ayako che urlava sul sedile posteriore e Vegeta che temeva che partorisse sull’auto.

Finalmente arrivarono e furono aiutati dai medici.

- Il padre vuole entrare?- chiese uno di loro.

- N-non c’è il padre… V-vengo io.- disse Goku.

- NO!!- l’urlo della giovane li fece sobbalzare.

- No… tu sverresti appena vedi un po’ di sangue.- gli disse, stringendogli il braccio.

Il Son rimase un po’ stupito, ma sapeva che aveva ragione.

Gohan si scambiò un cenno con Vegeta ed intervenne.

- Vengo io. Sono il nipote.- e detto questo si affiancò alla barella.

Zia e nipote sparirono in sala parto.

Gli altri rimasero fermi per un po’, poi cercarono di rilassarsi e si sedettero.

Vegeta sedette senza dire una parola: sua figlia stava nascendo e lui non poteva essere con Ayako mentre succedeva.

Ma non poteva fare altrimenti.

Così si appoggiò allo schienale della sedie e attese con pazienza.

 

Sta nascendo, sta nascendo!!!!!

Che carini!!!

E Vegeta non ha perso la testa; meno male.

Grazie a hilaryssj, Hainett, vale15, francyssj, giugiu94 e viky4forever.

Vi adoro!!!

Baci

Cicci12

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Capitolo 18
*** La piccola Keiko ***


Cap. 18 La piccola Keiko

Cap. 18 La piccola Keiko

 

Erano ormai 4 ore che Ayako era in sala parto: tutti sapevano che era un procedimento lungo, soprattutto Chichi, Bulma e Videl, ma erano comunque impazienti.

Quello più agitati di tutti era ovviamente Vegeta: Gohan si era seduto accanto a lui, nel caso avesse voluto parlare della zia o della bambina.

Ma come immaginava, il principe non disse una parola.

Allo scoccare della 5 ora, finalmente un dottore li raggiunse.

- Come stanno?- chiese Goku riferendosi a mamma e figlia.

- Stanno bene entrambe. La piccola e sana e robusta e anche sua sorella si è ripresa in fretta.-

Tutti sorrisero: nessuno era stupito della cosa, la giovane Aya era una delle sayan più forti e in gamba.

- Adesso sta riposando, ma tra qualche minuto potrete farle visita.- continuò il medico.

Il Son lo ringraziò e questi tornò dalla paziente.

- Che sollievo. Temevo che a causa dell’incidente di 5 mesi fa ci sarebbero state delle complicazioni.- commentò Chichi.

- E invece è andato tutto bene.- annuì il figlio maggiore.

Quest’ultimo guardò il padre segreto di sua cugina: aveva un sorriso stampato in faccia e anche se nessuno se ne accorgeva si vedeva che era raggiante dalla gioia.

Passò una mezz’oretta, poi l’infermiera li raggiunse e disse loro che potevano entrare.

I medici fecero un’eccezione e li lasciarono passare tutti e 8.

Si fermarono sulla soglia ad osservare la scena: Ayako era stesa a letto e teneva la piccola tra le braccia.

- Entrate o rimanete lì tutto il tempo?- disse improvvisamente la giovane, guardandoli.

Uno alla volta andarono ad abbracciarla, facendole i complimenti per la bellissima creatura che aveva dato alla luce.

Tutti si meravigliarono dei suoi occhi, così neri e così profondi per una creaturina così piccola, e dissero che erano uguali a quelli della madre, ma lei sapeva che erano identici a quelli di Vegeta.

Sollevò lo sguardo dal viso della figlia, notando che il principe non si era ancora avvicinato: egli era fermo immobile dietro agli altri, lo sguardo fisso sulla neonata.

- Ehi, Veggy. Guarda che non ti mangia.- lo prese in giro la ragazza.

L’uomo si risvegliò e guardò la sua amata.

Piano si avvicinò al letto, incurante degli occhi fissi su di lui.

Si fermò accanto alla neo-mamma, guardò entrambe, poi accarezzò la testolina della figlioletta.

Era così dolce, che per poco Aya non si commosse.

- Non ci hai ancora detto come si chiama.- disse Goten, improvvisamente.

- Avete ragione. L’ho chiamata Keiko.-

- Keiko? Come mai?- chiese curioso il più giovane dei Son.

- Non lo so. Mentre partorivo mi è balzato alla mente questo nome e ho pensato fosse un segno.-

Guardò Vegeta, come per cercare la sua approvazione.

- È un nome bellissimo.- commentò lui, capendo cosa la sayan voleva sentirsi dire.

Ed era vero: gli piaceva quel nome.

- Concordo. Piace molto anche a me.- disse Gohan sorridendo alla zia.

- Già… Keiko Son.- disse Ayako e voce alta.

“Keiko Brief” pensò invece tra se e se.

Un’infermiera entrò proprio in quel momento, avvisando la ragazza che doveva portare via la bambina: anche lei aveva bisogno di riposare.

Quando la piccola fu uscita, gli altri la imitarono, lasciando riposare la neo-mamma.

Vegeta rimase indietro e quando fu sicuro che gli altri non li avrebbero visti, tornò verso la madre di sua figlia.

- Come ti senti?-

- Benissimo. Soprattutto ora che so che nostra figlia sta bene.-

- È  bellissima.- commentò l’uomo sorridendo alla ragazza.

- Hai ragione. È meravigliosa. L’amo con tutta me stessa.-

- Ehi, guarda che divento geloso.- disse Vegeta, facendo ridere Ayako.

Si avvicinò alla sayan e la baciò con amore.

- È identica alla mamma.-

- Scherzi? Non hai visto? Ha i tuoi stessi occhi.-

Rimasero ancora un po’ insieme, poi il principe si ritirò: non voleva stancarla troppo.

Si diresse verso la sala dove vi erano tutti i neonati e cercò la sua piccola.

“Keiko Son”: eccola.

Leggere il cognome gli fece male, ma sapeva che non poteva essere altrimenti.

Era il cognome della madre e andava bene così.

I giorni passarono e tutta la famiglia andava spesso a trovarla.

Anche Vegeta ci andava, ma lo faceva da solo, in modo da poter stare con l’amata senza problemi.

Dopo circa 5 giorni i dottori le diedero il permesso di tornare a casa.

Questa volta fu Goku a venirla a prendere e quando arrivarono, Ayako trovò tutti ad accoglierla con uno striscione che diceva: “Benvenuta Keiko”.

Questa volta non riuscì a trattenere le lacrime: tutto stava andando bene e anche se non poteva dire a nessuno che il padre era Vegeta, cosa che avrebbe voluto fare, era felice, perché era circondata dalle persone che amava.

La bambina era tenerissima e bravissima: mangiava in modo adeguato e, tutto sommato, dormiva tranquilla la notte.

Tutti facevano il diavolo a 4 per occuparsi di lei e Ayako ne approfittò, sapendo che appena sarebbe cresciuta nessuno l’avrebbe voluta intorno, soprattutto se era una peste come il padre.

Quando lo diceva al principe, questi metteva il broncio offeso, ma la ragazza sapeva come farsi perdonare.

Il tempo passava e la piccola Keiko cresceva sana e forte, circondata dall’amore ti tutta la famiglia.

Ayako era felice e sapeva che nulla sarebbe più andato storto.

 

 

Eccomi qui.

Lo so che il chap è corto, ma con questo si conclude la prima parte della storia.

Nel prossimo saranno passati alcuni anni e inizierà così la seconda parte.

È quindi un chap di transito.

Intanto ringrazio vale15, emyc, francyssj, videl93, viky4forever, Bulma_007 e Hainett per i commenti.

Alla prossima

Baci

Cicci12

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Capitolo 19
*** Un nuovo pericolo ***


Cap. 19 Un nuovo pericolo

Cap. 19 Un nuovo pericolo

 

Ayako si accomodò sul divano, concedendosi qualche minuto di relax.

Ma non fece nemmeno in tempo a sedersi, che una voce squillante la raggiunse.

- Mamma, mi porti al parco giochi?-

La piccola Keiko, allegra e vivace come sempre, entrò saltellando nella stanza, gettandosi poi tra le braccia della madre.

- Tesoro, sono stanchissima oggi. Perché non chiedi allo zio se ti accompagna? Così magari viene anche Pan, cosa ne dici?- le rispose la sayan, dandole un bacio sui capelli nerissimi.

- Siiiiiiii!!! Che bello!! ZIO GOKU!!- urlò la bambina, ancora prima d’essere uscita dalla stanza.

Ayako la guardò allontanarsi, sorridendo, poi si lasciò andare sullo schienale del divano, chiuse gli occhi e si mise a riflettere.

Erano già passati 4 anni da quando aveva partorito: il tempo sembrava passato in un baleno.

Lei, ormai ventitreenne, aveva lasciato gli studi e aveva trovato un lavoro negli uffici della C.C, grazie all’aiuto di Bulma.

Nonostante Vegeta le avesse ripetuto mille volte che l’avrebbe aiutata lui a mantenere la figlia, la mora era stata irremovibile: voleva essere lei a garantire un futuro a Keiko.

Si mise più comoda tra i cuscini, quando vide la testa di suo fratello far capolino.

- Sorellina, porto le bambine al parco. Tu riposati.- le disse.

- D’accordo. Grazie fratellone.- gli rispose sorridendogli.

Goku ricambiò il sorriso e uscì.

L’aiuto del sayan e di tutta la sua famiglia era stato importantissimo per lei; senza di loro non ci sarebbe mai riuscita.

Decise di andare a farsi una doccia per poi mettersi a sedere sotto l’ombrellone in giardino sorseggiando una bevanda fresca e leggendo una rivista.

Era appena uscita dalla doccia e, con solo un asciugamano addosso, si stava dirigendo verso la sua camera, quando venne a scontrarsi con due occhi profondi, identici a quelli di sua figlia.

- Aya. Non sapevo fossi tornata.- le disse Vegeta stupito, ma mettendole le mani sui fianchi, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno nei paraggi.

- Infatti sono appena tornata.- rispose lei, rispondendo a quel bacio che lui le aveva posato sulle labbra.

- Dov’è Keiko?- le chiese poi, notando lo strano silenzio che regnava nella casa.

- Al parco giochi con Goku e Pan. Avevo bisogno di un po’ di relax.- gli rispose, circondandogli il collo con le braccia.

- Mmmh, allora abbiamo un po’ di tempo per noi.- esclamò con sguardo malizioso.

La ragazza rise, mentre il principe la spingeva nuovamente nel bagno per farla “rilassare” a modo suo.

Dopo un paio d’ore, mentre Ayako si trovava in giardino come da lei programmato, vide Goku e le due bambine rientrare dal parco giochi.

- Mamma!- urlò la piccola, saltandole in braccio.

- Ciao amore, allora, ti sei divertita al parco con lo zio?-

- Si, tantissimo. E poi ci ha preso anche il gelato.-

- Davvero? Allora è stato bravo.- disse la sayan, sorridendo al fratello che si era avvicinato.

- Anche lei è stata bravissima.- la informò lui, mentre Keiko sorrideva soddisfatta e orgogliosa.

- Piccola, perché non vai dentro a giocare con Pan mentre io parlo con la mamma?- le disse poi l’uomo, accomodandosi di fronte alla sorella.

Era sempre stato un amore con la bambina, era un po’ la figlia femmina che non aveva mai avuto.

- Ok.- e saltando giù dalle gambe della madre, si diresse correndo verso la casa in compagnia di Pan.

- Keiko, non correre!- le urlò la madre, temendo che cadesse: certo non si sarebbe fatta molto male, ma i suoi poteri da sayan non si erano ancora sviluppati del tutto.

- Quella bambina è sempre piena di energia.- disse poi la giovane, voltandosi verso il fratello.

- Già, chissà a chi assomiglia.- rispose lui, alzando un sopracciglio e guadagnandosi una linguaccia dalla sorella.

- Allora, che dovevi dirmi?-

- Dobbiamo mettere a punto gli ultimi dettagli per la festa di Keiko.- rispose lui.

- Si giusto.-

Infatti da lì a 4 giorni, la bambina compiva 4 anni e tutta la famiglia le stava organizzando una festa.

Avevano deciso che Goku avrebbe portato lei e Pan da qualche parte, mentre la madre a gli altri preparavano le ultime cose, poi l’avrebbe riportata a casa e avrebbe trovato la sorpresa.

Fratello e sorella rimasero per un po’ fuori a discutere, per poi tornare in casa dove era ormai pronta la cena.

- Tutto a posto al lavoro, cara?- chiese Bulma ad Ayako, mentre cenavano.

- Si, tutto benissimo. C’è un mucchio di lavoro.-

- Lo so, ne sono stata informata. Ricorda che se hai bisogno di ferie basta chiedere.-

- Grazie, Bulma, ma per il momento va bene così.- rispose la sayan sorridendo.

- Keiko, ti ho detto di non correre. Stiamo mangiando.- rimproverò poi la figlia, che stava correndo intorno al tavolo.

Proprio in quel momento la bambina inciampò e rovinò a terra, cominciando a piangere.

- Che ti avevo detto?- disse esasperata la madre, pronta ad alzarsi.

- Lascia, faccio io.- la precedette Vegeta, alzandosi e sollevando la piccola: erano rari i momenti che poteva passare con la figlia, e faceva di tutto per starle accanto il più possibile.

Si inginocchiò davanti a lei parlandole.

- Ehi, non è successo niente. Sei o non sei la piccola principessina sei sayan?- le chiese dolcemente.

La piccina annuì, mentre il pianto diminuiva, sfregandosi gli occhietti arrossati.

- E allora le principessine non piangono e soprattutto non lo fanno quelle sayan.-

Keiko smise di piangere e guardò il principe con un sorrisone.

- Va bene, allora non piango più.- gli promise poi.

- Brava. Vai dalla mamma adesso.- le disse poi.

La bambina raggiunse correndo la madre, che la prese in braccio.

Poi Ayako guardò il sayan che amava: era così diverso, così cambiato da quando Keiko era nata.

Si vedeva che, anche se non doveva farlo notare, voleva essere un buon padre, e ci riusciva perfettamente.

Passarono i giorni e il compleanno di Keiko arrivò.

Come deciso, Goku uscì con le bambine, mentre gli altri finivano di addobbare la stanza.

Ayako sentì il BIP del cellulare: era il fratello che la avvertiva che stavano tornando.

- Stanno arrivando. Presto, presto, tutti nascosti.-

Tutti si trovarono un nascondiglio.

La sayan si mise a fianco di Vegeta, sorridendogli: la loro bambina stava crescendo in fretta.

Quando la porta si aprì, tutti udirono la vocina della festeggiata.

- Zio Goku, perché c’è buio?-

Appena la sua testolina fece capolino, tutti schizzarono fuori, accendendo le luci.

- SORPRESA!- urlarono tutti.

La bambina rimase un po’ stupita, poi tutta eccitata si lanciò tra le braccia della madre.

- Una festa, che bello!-

- Auguri, piccola mia.- le disse Ayako, baciandole la fronte.

La festa proseguì tra musica e divertimenti: gli adulti da una parte che parlavano e controllavano i bambini, dall’altra i piccoli amichetti di Keiko che correvano avanti e indietro.

Sembrava che tutto procedesse per il meglio, quando improvvisamente andò via la luce.

Tutti i bambini urlarono spaventati, mentre gli adulti cercavano di tranquillizzarli.

- MAMMA!-

Improvvisamente tutti sentirono quell’urlo: era stata la piccola Keiko.

- Keiko!!- la chiamò spaventata la ragazza, ma non ottenne risposta.

Finalmente la luce tornò: Ayako si guardò intorno alla ricerca della piccola, ma senza trovarla.

- Keiko, dove sei?!- continuò ad urlare, ma invano.

All’improvviso una risata agghiacciante arrivò alle loro orecchie.

- Ahahahahah!! È inutile che la cerchi. Non la troverai. Ora la tua piccola creatura è in mano mia.- disse quella voce. Probabilmente stava comunicando telepaticamente.

- Farabutto! Chi sei? Cos’hai fatto alla mia bambina?- urlò, mentre le lacrime cominciavano a scendere sulle sue guance.

- Per il momento niente, ma non si può mai sapere. Per quanto riguarda chi sono… forse ti ricordi di mio fratello… Babidi.-

- B-Babidi…- disse tremando la ragazza.

- Esattamente. Io sono Bobidi, suo fratello. Pagherete per quello che gli avete fatto. Ahahahah!- e così come era giunta, la sua voce se ne andò.

- NOOOOOOOOOO!- il grido agghiacciante di Ayako rimbombò tra le pareti.

Si accasciò a terra, piangendo disperata.

- No, Keiko, no… la mia bambina…-

Vegeta le si inginocchiò a fianco abbracciandola, incurante di ciò che avrebbero potuto pensare gli altri.

- Stai tranquilla, la ritroveremo. Nostra figlia sarà di nuovo con noi molto presto.- le sussurrò in modo che solo lei lo sentisse.

Poi guardando il soffitto come se il nemico fosse lì, pensò: “ Me la pagherai molto cara, promessa del principe dei sayan”.

 

Eccomi…

Scusate per il terribile ritardo, ma l’ispirazione era scappata.

Come avete potuto notare non c’è mai un attimo di tregua.

Ma in fondo è pur sempre il Dragon Ball World.

Intanto grazie a Hainett, emyc, vale15, francyssj,martozza, BULMA_007 e Viky4forever per le recensioni.

Un bacio a tutti…

Cicci12

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