Digimon Adventure 3: Un'altra Storia

di MisaDom99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova avventura ***
Capitolo 2: *** La nuova prescelta ***
Capitolo 3: *** Che l’avventura abbia inizio! ***
Capitolo 4: *** Soccorso ***
Capitolo 5: *** Una grande scoperta ***
Capitolo 6: *** La forza dell’Amore ***
Capitolo 7: *** Un nuovo potere ***



Capitolo 1
*** Una nuova avventura ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

 

NOTA: *_* = pensiero

 

 

Capitolo 1: Una nuova avventura

 

 

 

 

Era una giornata come tutte le altre nel quartiere di Hikarigaoka.  Sono le 7:45 eppure c'è ancora qualche dormiglione di ragazzo che sta ancora a poltrire.

 

 

 

-Tai...Tai, alzati, non vorrai fare tardi come tuo solito.-

 

Disse una voce sottile e un po' stridula.

 

-Che ore sono?-

 

Disse lui girandosi dall'altra parte.

 

-Le otto meno un quarto...-

 

Il ragazzo diventò scattante più di una gazzella...anzi, no, di un ghepardo.

 

-Accidenti, ma perche non impari a svegliarmi prima una buona volta, Kari!!-

-Come al solito ho provato, e, come al solito...ronfavi come un ghiro.-

 

Gli rispose lei.

 

-Come non detto...accidenti, dovrei comprarmi una sveglia qualche giorno.-

 

 

Dopo non molto scendono di corsa a fare colazione, dopodichè...

 

 

-Ehi, Kari, veloce che c'è l'autobus, sbrigati.-

-Si, arrivo!-

-Ciao, mamma!-

 

Dissero poi in coro.

 

-A più tardi, ragazzi.-

 

 

 

L'autobus arrivò a destinazione...

 

 

 

-Veloce, andiamo!-

-Aspettami, non correre.-

 

 

 

Entrati...

 

 

 

-Bene, ecco la tua classe, Kari, divertiti, io vado, ciao sorellina.-

 

Detto questo il ragazzo salì al piano superiore dove si trovano le medie. Nel frattempo Kari entra in classe...non vede nessuno che conosce fino a quando...

 

 

-Kari.-

-Uhm?-

 

Si gira e...

 

-Tk!-

 

Esclamò la ragazza sorridendo.

 

-E già. Come va? Tutto bene spero.-

-Si. Va tutto benissimo.-

 

 

 

Intanto, in 2° M

 

 

 

-Ragazzi, voglio presentarvi una nuova compagna. Dai, entra pure.-

 

La prof annuncia una nuova arrivata. Una ragazza fa capolino da dietro la porta.

 

-Bu-Buongiorno a tutti.-

 

Disse con voce timida.

 

-Ehi, ma...è la ragazza dell'altro giorno.-

 

 

 

FLASHBACK

 

 

 

Una ragazza con un cappello di un rosa pallido si aggirava per le strade di Hikarigaoka. Una colata di vento le fece volare il cappello.

 

-Ehi, scusa!-

-Uhm?-

-E' tuo questo cappello!-

 

Disse un ragazzo che passava casualmente di lì.

 

-Si, grazie!-

 

Rispose lei. Il ragazzo si avvicina per riportarglielo.

 

-Ecco, tieni.-

-Grazie mille.-

-Comunque non dovresti andare in giro con questo vento, potresti prenderti un malanno.-

-Lo so, ma a me piace sentire il vento tra i capelli, mi ispira tranquillità.-

 

Rispose la ragazza.

 

-Beh, se e così, ma stai attenta comunque, eh.-

-Si.-

-Bene, adesso devo andare, ci vediamo.-

-Ehi, aspetta, non mi hai ancora detto come ti chiami!-

 

Gli disse lei.

 

-Sono Tai, Tai Kamiya!-

 

 

FINE FLASHBACK

 

 

-Su, non essere timida, entra.-

 

Disse la prof.

 

-Ok.-

 

La ragazza si fece coraggio ed entrò.

 

-S-Salve a tutti, mi p-presento il mio nome è A-Akima Suzuki. *Su, Akima, fatti coraggio, parla in modo più sciolto* I miei hobby sono scrivere, disegnare e cantare. Mi piace un sacco anche cucinare, specialmente torte e dolci vari. Mi definirei una ragazza...molto timida, ma allo stesso tempo raggiante e tenace. Aspetto da tempo un fatto che mi cambierà la vita...-

 

Nella sua voce calò un tono di tristezza.

 

-Non so che tipo di fatto, so solo che lo sto ancora aspettando.-

 

La voce le tornò normale.

 

-Grazie per l'ascolto. Piacere di conoscervi.-

 

 

Tutti applaudono...tranne Tai. E si, il povero Tai ha avvertito quel tono di tristezza nella voce della povera Akima. Gli occhi gli si fanno lucidi. E' il momento di assegnarle il posto.

 

 

-Bene, vediamo...mmmmhhhhh....eccolo un posto. Akima, il tuo posto e vicino a...Kamiya.-

-*EH?! Ma io...questo cognome l'ho già sentito.*-

 

 

FLASHBACK

 

 

 

-Sono Tai, Tai Kamiya!-

 

 

 

FINE FLASHBACK

 

 

-*E' lui.*-

-Ecco il numero del banco.-

 

 

N°10

 

La ragazza percorse tutti i banchi fino al 10. Alzò lo sguardo e...

 

 

-*E' davvero lui.*-

-Toh, guarda chi si rivede.-

 

Disse lui.

 

-Ciao, Tai.-

 

I ragazzi rimangono scioccati.

 

-Tu la conosci!-

-Si, e allora?-

-Oh, niente, sei fortunato.-

 

Dissero poi.

 

-In che senzo?-

 

Chiese il ragazzo, che teme di aver capito.

 

-Nel senzo che hai una ragazza davvero carina!-

-EEHH??-

 

Ecco, appunto, ci ha azzeccato.

 

-Ma no, vi state sbagliando, ci siamo visti soltanto avanti ieri, non siamo nemmeno amici.-

 

I ragazzi gli si avvicinarono con un ghigno maligno in volto.

 

-Sentite, ragazzi, mi state mettendo in imbarazzo...voglio dire non sono argomenti da trattare, perchè non seguiamo la lezione, eh?-

 

 

 

Alla ricreazione si scende tutti in giardino. La nuova arrivata cercò subito di fare amicizia. Casualmente trovò 8 ragazzi raggruppati a chiacchierare.

 

 

-Ehi, ragazzi!-

 

I ragazzi rimasero un po' sorpresi.

 

-Chi è quella?-

 

Chiesero i ragazzi al povero Tai.

 

-E' la nuova arrivata.-

-Ah, così e lei.-

 

Dissero in coro. La ragazza arrivò ansimante.

 

-Posso unirmi a voi? Sapete, non ho ancora fatto amicizia con nessuno, perciò...-

-Accomodati, non fare complimenti.-

 

Le rispose una voce a lei famigliare.

 

-Ciao, Tai. Vedo che hai un sacco di amici.-

-Ehi, perchè ti ha chiamato per nome?-

 

Chiesero poi.

 

-Beh, ci siamo conosciuti per caso per il quartiere di Hikarigaoka l'altro giorno e oggi, con mia sorpresa, me la ritrovo come compagna di classe e vicina di banco.-

-Coincidenza?-

 

Gli chiese Matt con uno sguardo come per dire il contrario. Il castano la guarda per un attimo, giusto il tempo di vederla sorridergli.  Il ragazzo ricambia quel dolce sorriso.

 

-Lo spero.-

 

 

 

Sfortuna volle che proprio in quel momento cominciasse a squillargli i digivice.

 

 

 

-Ehm...puoi scusarmi un momento.-

 

Dissero il ragazzo correndo di corsa dietro un cespuglio.

 

-Agumon cosa c'è?.-

-C'è che...un nuovo membro attende.-

 

Rispose il piccolo dinosauro.

 

-COSA?! E chi sarebbe?! *Ti prego, fa che non sia lei.*

-E' questa ragazza.-

 

Disse il dinosaurino mandandogli una foto del nuovo membro.

 

-*Oh, no! Come temevo. Accidenti!* Ho capito, vado subito ad avvertire gli altri.

-Vai, corri!-

 

Raccomandò il dinosauro.

 

-*...Ma perchè...perchè il destino ha voluto che incontrassi proprio lei? ...E perchè il destino ha voluto che fosse proprio lei la nona digiprescelta?* -

 

Continuò a chiedersi il ragazzo.-

 

-Ragazzi, brutte notizie.-

-Cioè?-

 

Chiesero in coro.

 

-Cioè che non è un caso il fatto che la nuova sia nella mia classe.-

-COOSAA??!! Stai dicendo che...-

-Si, ragazzi. Akima...è una di noi.-

 

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** La nuova prescelta ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 2: La nuova prescelta

 

 

 

-COSA?! Ma sei sicuro?-

-Certo, che domande.-

 

Rispose il ragazzo sconvolto più degli altri.

 

-Certo, magari siete destinati a qualcos’altro.-

-Ti sembra il momento di scherzare, Matt?!-

 

Disse il ragazzo leggermente imbarazzato. Poi ritornò in se.

 

-Piuttosto dobbiamo pensare a come dirglielo.-

-Si, ma come facciamo, non ci crederà sicuramente.-

 

Disse Joe.

 

-Mmmmhhhh…ho un’idea, aspettatemi qui.-

 

 

Il ragazzo le corse incontro e comincio a parlarle…

 

 

-Senti, Akima, se ti dicessi…che c’è un mondo parallelo chiamato Digiworld e che tu sei quella destinata a salvarlo e di conseguenza a salvare la Terra tu cosa diresti?-

-E questa sarebbe un’idea?-

 

Gli urlò a bassa voce l’amico.

 

-Direi che…sarebbe una cosa meravigliosa!-

 

Rispose la ragazza con le scintille agli occhi.

 

-Dicevi?-

 

Sussurrò il ragazzo all’amico.

 

-Bene, e se ti dicessi…che tutto quello che ti ho appena detto è vero e che avrai l’onore di affrontare quest’avventura con noi cosa diresti?-

-Beh, direi che…finalmente ho trovato quel fatto che tanto cercavo.-

 

Rispose la ragazza con gli occhi lucidi.

 

-Bene, perché è proprio così.-

-EEEHHH???-

-Si, hai capito bene. E’ tutto vero. Benvenuta nel club.-

 

La ragazza non poté trattenere le lacrime dalla gioia. Finalmente la sua vita non sarebbe stata più quella di sempre che, a quanto pare, non le andava proprio a genio.

 

-Grazie, ragazzi.-

 

Disse infine.

 

-Bene, a quanto pare il mio piano ha avuto successo.-

 

Disse il ragazzo lanciando un’occhiata all’amico come per dire “Sono io il migliore”.

 

-E devo dire che l’hai presa meglio di quanto speravo, Akima-

-Beh, è sempre stato il mio sogno, non avrei potuto reagire diversamente. Comunque chiamami Kima.-

 

Rispose lei.

 

-Però, forse l’hai presa fin troppo bene.-

 

 

Partì una risata di gruppo.

 

 

 

Dopo una bella chiacchierata, finita la scuola…

 

 

 

-Beh, direi che è giunto il momento.-

-Il momento per cosa?-

 

Chiese la ragazza.

 

-Il momento di andare a Digiworld.-

-Che bello! Sono così emozionata!-

 

Disse.

 

-Si, ma occhio, eh, non ti emozionare troppo, Digiworld non è tutto rose e fiori.-

 

 

 

Quando arrivarono, davanti agli occhi della ragazza si aprì un mondo completamente diverso da quello che si aspettava di trovare. Un’immenso prato pieno di alberi e fiori di ogni tipo la lasciò a dir poco senza fiato.

 

 

-Benvenuta a Digiworld, Kima.-

-Ma è fantastico! Non ho mai visto niente di simile! Questo è il giorno più bello di tutta la mia vita!-

 

Commentò la ragazza sprizzante di gioia. Lo sguardo del povero Tai si fece cupo tutto d’un tratto.

 

-Approposito…non mi sei sembrata tanto felice…mentre parlavi di questo famoso fatto che ti avrebbe cambiato la vita…quindi mi sorge spontaneo farti una domanda.-

-Dì pure.-

 

Rispose lei.

 

-Non eri contenta della vita che conducevi, vero?-

 

La ragazza rimane leggermente scioccata da quella domanda.

 

-Beh, ecco…no, non ero per niente contenta.-

-Come mai?-

 

Chiese il ragazzo con voce leggermente cupa abbassando la testa.

 

-I battibecchi in casa mia sono all’ordine del giorno, specialmente tra mamma e papà, tra loro è un litigio continuo, io gli dico sempre “Ora basta, smettetela!”, ma loro continuano.-

 

Alla ragazza vennero gli occhi lucidi.

 

-Non hanno mai capito quanto io soffrissi.-

 

Il ragazzo rialzò lo sguardo e divenne visibilmente commosso.

 

-Su, non piangere, vedrai che si sistemerà tutto prima o poi.-

 

Disse poi il ragazzo per consolarla. La ragazza, senza nemmeno chiederglielo, gli andò incontro abbracciandolo. Poi si asciugò le lacrime.

 

-Grazie, Tai, tu si che mi hai capita.-

 

Scoppiò una risatina di sottofondo.

 

-Uhm? Ehi, credo che i tuoi amici abbiano interpretato quell’abbraccio in modo differente.-

-Ragazzi, potreste farmi il piacere di non scherzare!-

 

Urlò il ragazzo imbarazzato. Tutti si zittirono (era ora, povero Tai XD).

 

-Bene. Allora adesso possiamo metterci in cammino, Gennai ci sta aspettando.-

-E chi sarebbe Gennai?-

 

Chiese lei.

 

-La persona che ti aiuterà ad iniziare il tuo cammino da prescelta, anzi, digiprescelta.-

 

Rispose lui.

 

-Digiprescelta? Perché quel prefisso?-

-Ti spiegheremo tutto appena arrivati.-

 

 

 

Arrivati…

 

 

 

-Dunque, comincerò col raccontarti la profezia.-

 

Disse un anziano signore dai capelli bianchi.

 

-Da qualche parte nell’universo, in un pianeta chiamato Digiworld, regna la pace e l’armonia tra i vari tipi e specie di digimon…

-Digimon? Cioè mostri digitali?-

-Indovinato. Purtroppo questa completa pace e serenità è destinata a scomparire a causa di un digimon malvagio e senza scrupoli, ma arriveranno 9 ragazzi decisi ad aiutare sia il mondo in questione che il loro. Una di loro sarà una ragazza…davvero speciale.-

 

Conclude mostrando un’immagine dei 9 digiprescelti. Akima è messa in bella vista…come Tai del resto.

 

-Qu-Quella sarei io, no ma non è possibile, cioè in pratica mi sta dicendo…che ho dei poteri?-

 

Chiese sbalordita, notando che in foto aveva…un vestito molto particolare.

 

-In poche parole si, solo che non li hai ancora scoperti.-

 

Rispose il saggio vecchietto.

 

-Cavolo, allora sei davvero speciale.-

-E’ questa cosa ti attira, vero?-

 

Lo stuzzicò , questa volta, Sora.

 

-Insomma ragazzi, ma che avete oggi con me! Basta adesso, se no mi arrabbio sul serio.-

 

Disse il ragazzo gonfiando le guance.  Tutti cominciarono a ridere, compresa Akima.

 

-Bene, è il momento di consegnarti il necessario. Ecco il digivice…-

 

Il vecchietto le porge l’oggetto blu simile ad un piccolo schermo.

 

-La tua digipietra…-

 

Le porge anche il medaglione con la pietra della perseveranza.

 

-E non puo di certo mancare il tuo digimon.-

-Ciao, Kima.-

 

La saluto una vocina leggermente squillante.

 

-E tu chi saresti, piccola?-

-Io sono Kiramon.-

 

DIGIMON ANALYZER

 

 

-E così tu saresti il mio digimon. Lo sai che sei proprio carina.-

-Grazie. Ad ogni modo dobbiamo metterci subito in cammino.-

 

Rispose la piccola micia a sette code.

 

-Si. Andiamo ragazzi.-

-Wow! Per una volta non sono io a comandare.-

 

Commentò il ragazzo.

 

-Ricorda, Akima…sviluppa i tuoi poteri, ti serviranno.-

 

Disse il saggio vecchietto. La ragazza annuì, dopodiché si mise in cammino insieme agli altri con la sua fedele compagna Kiramon.

 

 

Le avventure dei nostri eroi…stanno per cominciare.

 

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Che l’avventura abbia inizio! ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 3: Che l’avventura abbia inizio!

 

 

I nostri eroi erano in viaggio per intraprendere la loro nuova avventura. Una colata di vento si fece sentire.

 

-Oh, no, non ci voleva, il vento si è messo a guastarmi la festa.-

-Ehm…Kima?-

 

Disse il ragazzo nervoso e spaventato.

 

-Si?-

 

Rispose la ragazza.

 

-Credo che la tua festa non sarà guastata solo dal vento. Guarda!-

 

Disse il ragazzo indicando un Kuwagamon che veniva dritto verso di loro.

 

-Oh, santo cielo! Presto ragazzi, nascondiamoci!-

 

I ragazzi non fecero nemmeno in tempo a muovere un passo che il mostro comincio ad attaccarli. Cominciarono a correre a perdifiato…non notando che Akima era presa di mira. Proprio quando l’attacco fu scagliato, uno dei ragazzi le si getto addosso portandola in salvo.

 

-Come va, è tutto apposto?-

-S-Si, va tutto benissimo, grazie mille Tai.-

 

Rispose la ragazza un po’ imbarazzata.

 

-Figurati, per un’amica questo ed altro.-

 

Le disse aiutandola ad alzarsi. Poi il gruppo si nascose svelto svelto dietro un cespuglio.

 

-Ragazzi, qui bisogna dividersi.-

 

Disse il ragazzo.

 

-E come facciamo, sapientone?! Quello ci sta alle costole!-

 

Disse il biondino. (certo, sempre il primo della classe, vero, Matt? XD)

 

-Primo: non chiamarmi sapientone. Secondo: agiremo di nascosto e soppiatto, come vuoi che ci veda?-

 

Rispose il ragazzo un po’ turbato.

 

-Comunque le squadre sono queste…-

 

Proseguì.

 

-Kari, Tk e Matt, voi andrete a Est, Izzy Mimi e Joe a Nord mentre io, Kima e Sora a Ovest.-

 

Concluse.

 

-Bene. Al mio tre. Uno…due…tre.-

 

La ragazza si calò nella parte del capo meglio del leader stesso. I tre gruppi si divisero, ma uno di essi fu rintracciato. (mi chiedo quale sia XD)

 

-Oh, no, ci ha raggiunti, meglio accelerare.-

 

Disse il ragazzo, non sapendo…che Akima era rimasta indietro. La ragazza tentò di seminarlo, ma il mostro era troppo veloce, così si limitò ad abbassarsi. In quel momento (finalmente!) il ragazzo si accorse dell’accaduto e corse subito ad aiutarla. (un’altra volta, che strano? o_o)

 

-Come stai, e tutto apposto?-

 

Le chiese.

 

-Si, va tutto benone.-

 

La ragazza cercò di rialzarsi ma…

 

-A-Ahia.-

 

…riusci ad emettere solo un piccolo lamento di dolore.

 

-Che cosa c’è, Kima?-

 

Le chiese il ragazzo leggermente preoccupato.

 

-Credo di essermi slogata una caviglia.-

 

Gli rispose.

 

-Accidenti! Questo proprio non ci voleva.-

 

Disse la rossa.

 

-Beh, a quanto pare uno di noi due dovrà portarla in braccio finchè non troveremo un luogo sicuro.-

-Io mi rifiuto categoricamente.-

 

Rispose la ragazza dai capelli arancioni. Il ragazzo sospira…ma non come per dire “Uffa! Sempre a me il lavoro sporco!” bensì come per dire…”Evviva! Che fortuna!”, o almeno così vuole far credere.

 

-Beh, a quanto pare dovrò farlo io.-

-EEEHHH!!!-

 

La ragazza arrossisce leggermente. Perché proprio lui?...Perchè proprio il ragazzo che ha incontrato, non per caso, quella prima volta in un parco nel quartiere di Hikarigaoka? Che ci sia davvero qualcos’altro in più?

 

-Su, sali, mica ti lascio cadere, dai, non aver paura.-

-D-D’accordo.-

 

Gli rispose. Detto questo gli sale sulla schiena e i tre ragazzi cominciano a camminare.

 

-Mi raccomando, reggiti forte a me…e qualunque cosa succeda non mollarmi, d’accordo?-

-S-S-Si.-

 

Rispose la ragazza ancora una volta…arrossendo ancora di più. (cioè visibilmente XD)

 

-Uhm? Qualcosa non va, Kima?-

-Eh? M-Ma no, assolutamente…è solo che nessuno mi aveva mai trattato così bene finora, perciò…-

-…Ti sembra strano che ti stia dando tutto questo affetto?-

 

Le chiese.

 

-P-Più o meno.-

 

Gli rispose.

 

-Beh…forse non hai tutti i torti.-

-Come?-

-…Non sono mai stato così gentile con qualcuno a parte mia sorella…lo trovo strano io stesso, figuriamoci tu, che fai una vita d’inferno.-

 

Le rispose.

 

-Beh, diciamo molto complicata.-

 

Disse la ragazza. Dopo pochi secondi lo sguardo le si fece cupo.

 

-No, equivarrebbe a un’arrotondamento drastico della verità.- (come mi vengono certe frasi? o_o)

 

Disse poi poggiando la testa sulla spalla del ragazzo.

 

-Hai ragione…hai ragionissima…la mia vita è un inferno.-

 

La povera Akima non potè trattenere le lacrime. (come dicono sempre i ragazzi, “se hai bisogno di una spalla su cui piangere io sono qui”. Beh, che dire, è proprio vero XD)

 

-Ehi, non devi demoralizzarti per il passato…pensa al presente e tutto andrà bene.-

 

Disse il ragazzo per rassicurarla e confortarla…e sembra funzionare.

 

-Grazie Tai, tu si che sai come farmi tornare il buonumore.-

 

Un fascio di luce avvolge la ragazza…che sia…

 

-Hai sviluppato il tuo primo potere, Kima!-

 

La ragazza fa un sorriso grande quanto una casa. Adesso doveva solo scoprire quale dei suoi poteri avesse sviluppato. Mise la mano sulla caviglia slogata e…un’aurea la avvolse.

 

-Prova a farmi scendere, credo sia guarita.-

 

La ragazza scese e…riusciva a poggiarla leggermente, quindi era solo migliorata.

 

-Va meglio, ma mi fa ancora un po’ male.-

 

Disse la ragazza leggermente delusa.

 

-Ho un’idea. Su, circondami le spalle col braccio e reggiti forte.-

 

Questa volta la ragazza annuì subito, senza titubanze di alcun genere, ma…quando il ragazzo le circondò la vita…

 

-*I-Incredibile, non…non mi sono…mai sentita così in vita mia…ma cosa sarà?*-

 

Si domando nella mente la ragazza, inconsapevole di quel sentimento che stava provando.

 

-Cosa c’è, Kima? Sei sicura di stare bene?-

 

Le chiese.

 

-S-Si, sto bene, possiamo andare.-

 

Gli rispose.

 

-…Aspetta un attimo…-

 

Disse il ragazzo accorgendosi che c’era qualcosa di strano.

 

-Come mai sei arrossita?-

 

Le chiese girandole la testa verso di lui.

 

-Ehmm…a dire il vero non lo so neanch’io. -_-‘

 

Gli rispose.

 

-Ma è tutto apposto, sto bene, possiamo andare adesso.-

-Ok.-

 

Annuirono i due ragazzi. Dopo qualche passo, la ragazza inciampò…ritrovandosi proprio sopra il povero Tai. (che imbarazzo XD)

 

-S-Scusami, ti…ti ho fatto male?-

-N-No, stai tranquilla, sei leggera come una piuma.-

 

Le rispose.

 

-Per fortuna.-

 

Gli disse alzandosi.

 

-Su rimettiamoci in cammino.-

-Dove credete di andare.-

 

Una voce minacciosa si fece sentire. Poi uno strano mostro apparve: era quasi umano, solo che…aveva un bel paio di ali cristalline (e non lo dico per dire XD) e al posto delle mani aveva due enormi chele.

 

-E tu chi saresti?-

 

Chiese il ragazzo…che era passato davanti alla ragazza per proteggerla da eventuali attacchi. (poi mi spiegano il perché XD)

 

-Mi presento subito, sono Trepokerimon.-

 

Il mostro fece un inchino.

 

DIGIMON ANALYZER


 



 
-Un attimo…ma io l’ho già visto!-

 

Esclamò la ragazza.

 

-Oh, certo, ora mi ricordo di te, sei quella ragazza…-

-…Che hai visto un anno fa in preda alla disperazione…per la morte del suo migliore amico che TU hai causato!-

-Zitta!-

 

Una scia la colpisce talmente forte che la poverina rotola per un metro.

 

-Kima!-

 

Il povero Tai le corre incontro.

 

-Come stai, va tutto bene?-

-S-Si, sto bene, non preoccuparti.-

 

Gli rispose.

 

-Sta a sentire Trepokerimon, non osare più farle del male o te la vedrai con me.-

-Tsk! E cosa potresti farmi tu, esserino insignificante.-

 

Disse il mostro divertito.

 

-Molto più di quanto credi.-

 

Rispose il ragazzo stringendo i pugni.

 

-*Non ci credo…Tai sta facendo tutto questo…per me (ma va, ci sei arrivata solo adesso? XD [io])...ma perché…rischia la vita e lo sa…oh, Tai…tu sei così gentile e premuroso e io…*-

 

Le scese una lacrima…andando a finire proprio sul digivice che fa digievolvere Kiramon.

 

-Ma cosa succede…-

-Kiramon digievolveeeee!!! Phyeramon!

 

DIGIMON ANALYZER

 

 

 

-Kiramon è digievoluta.-

-WOW! Sei stupenda, lo sai?-

 

Chiese la ragazza alla sua digimon.

 

-Grazie. Ma adesso pensiamo a rimandare questo tizio da dove è venuto.-

 

Le rispose il mostro. La ragazza non si fece aspettare. Le salì in groppa e partirono all’attacco.

 

-Vai, è il tuo momento, fagli vedere chi sei.-

 

Le disse.

 

-Con molto piacere.-

 

Rispose il mostro.

 

 -Ruggito Del Destino!-

 

Un’onda sonora aprì un varco che riportò Trepokerimon dove doveva stare.

 

-Non finisce qui, torneròòòòòò!!!!!!!-

 

Urlò il mostro ormai praticamente scomparso.

 

-Evviva! Ce l’abbiamo fatta!-

 

Esultarono in coro.

 

-A-A-Ahi.-

-Cosa c’è?!-

-Non lo so, ho sentito un forte dolore al fianco, ma non credo sia appendicite.-

 

Gli rispose.

 

-E’ stato al destro il dolore?-

-Si.-

-Su, fammi dare un’occhiata.-

 

Le alzo la maglietta giusto quel po’ che gli serviva e…

 

-Oh, no!-
-Adesso sono io a chiedere cosa c’è.-

 

Disse la ragazza notando l’aria leggermente impaurita del ragazzo.

 

-C’è che hai un taglio da mettere i brividi.-

 

Le disse. La rossa confermò.

 

-COOOSAAAA???!!!! Oh, no, non ci voleva. La mia caviglia non è ancora guarita e con questo fianco così malridotto non credo tu possa portarmi come prima.-

-Ci penso io a portarvi.-

 

Intervenne il mostro.

 

-Grazie mille, Phyeramon.-

 

Il ragazzo la prende in braccio e la fa salire per prima sulla digimon. Poi sale lui e infine la rossa.

 

-Non temere, Joe saprà cosa fare.-

 

Disse poi alla ragazza con un tono di dolcezza che non si sarebbe mai sognata. Poi diede al mostro il comando di partire. La ragazza volge lo sguardo verso di lui.

 

-Tai…-

-Si?-

 

Le rispose. Lei sorrise.

 

-…Ti voglio bene.-

 

Gli disse poggiandogli la testa sulla spalla.

 

-Anchio.-

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Soccorso ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 4: Soccorso

 

 

Il nostro gruppetto di amici si sta dirigendo nella foresta dove prima si erano divise le tre squadre.  Al centro della foresta, i gruppi si ritrovano.

 

-State tutti bene ragazzi?-

-Si, stiamo bene.-

 

Risposero in coro gli altri due gruppi.

 

-Riesci a scendere, Kima? La caviglia ti fa ancora male?-

-Stai tranquillo, riesco a scendere, la caviglia e guarita. A quanto pare farla stare a riposo è servito molto.-

 

La ragazza scende dalla sua digimon che ritorna a livello intermedio.

 

-Joe, abbiamo bisogno del tuo aiuto.-

 

Disse il ragazzo.

 

-Il…mio aiuto? E per cosa?-

-Ti spiegeremo tutto dopo, adesso dobbiamo trovare un posto dove accamparci.-

 

Rispose il ragazzo.

 

-Dove credete di andare?-

 

Un mostro fece capolino da dietro un albero.

 

-Oh, no, ancora tu?! Sei stato veloce a tornare…forse anche un po’ troppo!-

 

Disse il ragazzo preoccupato per la salute di Kima.

 

-Quando dico che torno…torno immediatamente.-

 

Affermò l’orrendo mostro.

 

-Bene, allora fammi un favore, sparisci come compari, via!-

 

Disse la ragazza che già non ne può più di vederlo.

 

-Temo di non poterlo fare, mia cara, perché vedi…tu hai una cosa che mi appartiene di diritto…e voglio riaverla.-

-Scordatelo, qualunque cosa sia non te la darò mai!-

 

Rispose la ragazza. Il mostro fece un’orrendo ghigno.

 

-Ne sei proprio sicura.-

-Uh?-

 

La ragazza si aggrappò subito al suo, adesso, amico.

 

-Furia Del Granchio.- (XD Ma da dove l’ho tirata fuori?)

 

Un’immensa onda magnetica la spazzò via come un foglio in preda al vento. La poveretta sbattè violentemente sul terreno.

 

-Vediamo se la prossima volta avrai ancora voglia di scherzare con me.-

 

Disse minaccioso l’orribile mostro. Poi se ne andò.

 

-Kima, come ti senti? Va tutto bene?-

 

Le chiese il ragazzo che nel frattempo l’aveva raggiunta.

 

- Tai…s-sei tu.-

 

Gli disse aprendo lentamente gli occhi.

 

-Non preoccuparti, ci sono io qui.-

 

Le disse con un tono di voce che farebbe sognare ogni ragazza.

 

-Joe, per stasera resteremo qui.-

-EEEHHH???!!! Stai scherzando, spero.-

 

Esclamò il maggiore del gruppo.

 

-No, no, non scherzo affatto. Kima a bisogno di cure…e spero di poter fare affidamento su di te.-

-C-Certo.-

 

Rispose poi.

 

 

 

Una volta montate le tende, la ragazza è pronta per le cure…

 

 

 

-Bene, così dovrebbe andare meglio.-

 

Disse Joe completando l’opera con una fasciatura di ottima qualità.

 

-…E’ colpa mia…-

 

Mormorò il ragazzo seriamente preoccupato.

 

-Ma che sciocchezze vai farneticando, Tai? Su, non puoi essere così scemo.-

 

Disse il biondino. (Matt, un po’ più delicato no, eh? XD)

 

-Pensa quello che vuoi, ma è vero…avrei potuto trarla in salvo, ma non l’ho fatto…sono stato uno stupido.-

 

Gli cominciano a scendere le prime lacrime giù per il viso.

 

-Scusatemi, devo andare.-

 

Il ragazzo corse con le lacrime agli occhi fino alla sua tenda…e lì scoppio in un pianto senza fine.

 

-Tai…-

 

La rossa l’aveva seguito con l’intendo di consolarlo.

 

-Oh, Sora, sei tu.-

 

Disse il ragazzo asciugandosi le lacrime.

 

-Guarda che non c’è bisogno che ti colpevolizzi così, è stato solo un caso.-

 

Il ragazzo sospira  e le fa un sorrisino.

 

-E’ incredibile come tu riesca a farmi tornare il buon umore.-

-Perché non dovrei, sei il mio migliore amico.-

 

Disse la ragazza sorridente.

 

-Ragazzi!-

-Uh?-

-Venite, Kima si sta svegliando!-

 

Ed ecco che si ritrovano di nuovo tutti nella tenda dove la ragazza riposava.

 

-Uh? D-Dove sono?-

 

La ragazza riprende finalmente i sensi.

 

-Come ti senti? Stai bene.-

 

Le chiese il castano.

 

-Tai! Oh, Tai, sei tu.-

 

Senza preavviso la ragazza lo abbracciò fortissimo.

 

-Beh, direi che stai benone, ma e meglio se stai ancora a riposo, potresti avere una ricaduta.-

 

Il ragazzo ricambia l’abbraccio e, delicatamente, la rimette distesa.

 

-Ragazzi, voi andate, io rimango qui finchè non si addormenta.-

-Va bene.-

 

Risposero in coro.

 

-Tai…-

-Si?-

-E-Ecco…volevo dirti che sei stato…davvero gentile a preoccuparti per me.-

 

Disse la ragazza.

 

-Figurati, per me è normale preoccuparmi così per un amico o un’amica.-

 

La ragazza rimane stupita da quelle parole. Non sa cosa dire. (e diventa anche rossa XD)

 

-C-Cerco di riposarmi, adesso.-

-Fai pure. Comunque sai una cosa?-

-C-Cosa?-

-Che…sei…davvero carina.-

 

La ragazza non potè fare a meno di alzarsi sorpresa.

 

-*Uau! Non mi aveva mai fatto…un complimento del genere.* G-Grazie mille…a-anche tu sei carino, lo sai?-

-Grazie, non mi facevano complimenti da secoli.-

-F-Figurati.-

 

Gli rispose arrossendo.

 

-*Il brutto è…che lo penso davvero. Che mi sta succedendo? Tai…se solo potessi dirti come mi sento. Non capisco perché…non riesco a quardarti negli occhi quando mi parli e se lo faccio mi sento sciogliere come neve al sole. Non capisco perché…quel tuo sorriso così dolce mi fa battere il cuore a mille. Non capisco perché…perché…mi piaci così tanto.*-

-Uhm? Hai detto qualcosa?-

 

Chiese il ragazzo.

 

-EEEHHH? No, nono, n-non ho detto niente.-

-Se lo dici tu.-

 

Le rispose.

 

-*I-Incredibile, co-come avrà fatto a sentire se l’ho solo pensato? Vabbè, l’importante è che non sappia, non me la sento di dirglielo per ora, meglio aspettare un po’. Tai…finalmente ho capito cosa provo per te…è amore, e direi che…è stato un colpo di fulmine.-

 

 

Ebbene si, Akima si è innamorata del “cuore” del gruppo, Tai. Riuscirà a confessargli quello che prova? E soprattutto…sarà contraccambiata? Scopritelo continuando a seguire la mia fiction.

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Una grande scoperta ***


Prima di cominciare a leggerepiccolo inserto:

Akima

Una foto della piccola Kima!

 

 

Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 5: Una grande scoperta

 

 

A digiworld era un giorno come tanti altri, ma a un tratto, uno squillo interruppe la quiete che regnava.

 

-Pronto.-

 

Rispose la voce assonnata di un Tai appena svegliato.

 

-Tai, sono Gennai, dovete venire da me immediatamente, devo dirvi un paio di cosette e darvi alcune informazioni sulla vostra amica.-

-Ma proprio adesso?-

 

Chiese il ragazzo sbadigliando.

 

-Con me non si discute, hai capito, signorino!-

 

Sbottò il vecchietto.

 

-D’accordo, d’accordo. Arriviamo subito.-

 

Il ragazzo chiude la chiamata.

 

-Kima, svegliati.-

 

La chiama dolcemente.

 

-Tai, cosa…un momento…-

 

La ragazza arrossisce.

 

-…S-Sei…rimasto con me tutta la notte?-

-Si, non so nemmeno io il perché.-

 

Le rispose.

 

-Comunque devi alzarti, gennai deve dirci alcune cose e deve daci delle informazioni su di t e immagino che tu sia compresa nel gruppo.-

-D-D’accordo, mi alzo subito.-

 

Gli rispose girando la testa dall’altro lato per non fare vedere il rossore sulle guance.

 

-*Alzati e calmati, Kima, non arrossire, non glielo fare capire.*-

 

Prese un respiro profondo e si rilassò, dopodiché si alzò e insieme al suo “amico” andò a svegliare gli altri.

Arrivati da Gennai…

 

-La prima cosa che ho da dirvi e che i vostri digimon sono ritornati.-

 

Tutti tranne Kima, che già aveva il suo digimon, esultarono di gioia mentre i digimon si facevano avanti correndo ad abbracciare i loro prescelti.

 

_La seconda è che per la nostra Kima è arrivato il momento di sveltirsi ad acquisire i suoi poteri. In compenso ho qui un regalo proprio per lei.-

-Per…Per me?-

 

Chiese la ragazza.

 

-Si. Eccolo qui.-

 

Il vecchietto tira fuori dalla tasca una bolla di sapone.

 

-Ma…che cos’è?-

-Questo…è il tuo primo e vero potere…quello dell’acqua.-

 

Rispose il saggio vecchietto.

 

-Bene, e adesso un’ultima cosa…questa qui è un informazione…-

 

Cominciò poi.

 

-…Mia cara Kima…voglio che tu sappia che…sei una principessa.-

-COOOOSAAAAA???!!! Ma questo non è possibile. Io ho sempre vissuto sulla Terra e…-

 

 

Il nonnetto (povero XD) tira fuori una pergamena con la foto di una certa…

 

-Princess Fiery? …Ma non posso essere io, non è minimamente possibile.-

-Sei sicura…guarda meglio.-

 

La ragazza comincia ad inquadrare l’immagine da cima a fondo…finchè non nota qualcosa…

 

 

-Quella collana è…è la stessa che porto io.-

-Bingo! Comunque diciamo che più che una principessa, questa è l’immagine di come risulterai da trasformata.-

 

ECCO LA FOTO:

 

Princess Fiery

 

-Posso dire che…mi piaccio un sacco?-

-Certo. Vestita sottoforma di principessa sei ancora più carina…e lo penso davvero.-

 

Rispose il castano avvicinandosi alla ragazza.

 

-Oh, n-non che tu non sia carina già così, anzi.-

-G-Grazie.-

 

Rispose la ragazza arrossendo leggermente.

 

-Senti una cosa…-

 

Cominciò il ragazzo con un tono di voce quasi dispiaciuto.

 

-Cosa?-

-Quel giorno, quando incontrammo Trepokerimon, tu dissi qualcosa riguardante…un amico…-

 

Continuò poi con tono sempre più basso. La ragazza abbassa lo sguardo.

 

-…Nick, è così che si chiamava…-

 

 

FLASHBACK

 

 

Un enorme fulmine colpì un centro televisivo dove la classe della piccola Kima era in visita. Alcune apparecchiature scoppiarono creando un incendio. Si scatenò il panico e…in quel momento...la ragazza perse di vista il suo migliore amico.

 

 

-Nick! Nick, dove sei? Nick!-

-Sono qui, Kima!-

 

Rispose una voce.

 

-Oh, Nick, per fortuna sei salvo.-

 

La ragazza gli corre incontro.

 

-Va tutto bene?-

 

Le chiese.

 

-Si, è tutto apposto.-

 

Gli rispose.

 

-Su, usciamo di qui, presto.-

 

Disse il ragazzo tirandola per la mano. Ma…vennero bloccati da un essere misterioso.

 

-E-E tu chi sei?-

 

Chiese intimorita la ragazza nascondendosi dietro l’amico.

 

-Oh, che sbadato, non mi sono presentato: Il mio nome è Trepokerimon.-

 

Disse con un tono di malvagità l’orrendo mostro.

 

-U-Un digimon. Ma…ho l’impressione che sia di quelli malvagi. (ma va XD)

 

[Nota: Dopo due anni dalla sconfitta di Apokarimon la gente ormai sa dell’esistenza dei digimon e…sa cosa sono.]

 

-Oh, no.-

 

La ragazza si nasconde ancora di più.

 

-Bene, bene, chi abbiamo qui, la principessa del regno di Hiron.

 

 

STOP

 

 

-Trepokerimon lo sapeva. Sapeva che sono una principessa.-

-COOSAA??!!-

 

Dissero gli altri in coro.

 

-Continua a raccontare.- (beh, se si può definire raccontare XD)

 

 

PLAY

 

 

-Ti-Ti sbagli, io non sono una principessa.-

 

Rispose la ragazza terrorizzata in tutti i sensi.

 

-Beh, vuol dire che saprai tutto a tempo debito. Apparte questo hai una cosa che mi appartiene…e la rivoglio indietro.-

 

 

STOP

 

 

-E sapeva anche dei miei poteri. Me li ha anche richiesti dopo quella volta.-

 

Disse la ragazza.

 

-Incredibile, come osa dire che sono di sua proprietà.-

 

Disse il ragazzo con tono leggermente aggressivo.

 

-Continua.-

 

Disse poi calmandosi.

 

 

PLAY

 

 

-Non so proprio di cosa tu stia parlando.-

 

Rispose la ragazza.

 

-Ti avverto, mostro, se ti azzardi a toccarla ti faccio vedere le stelle, hai capito?!-

-Nick, che fai, sei impazzito?!-

-Impazzito si…ma per te.-

 

Disse il ragazzo.

 

-Cosa?-

-Non dirmi che non te n’eri accorta…-

 

Le rispose.

 

-…ho una cotta per te dal primo giorno che ti ho vista.-

-*Nick.*-

 

Gli occhi le si fecero lucidi.

 

-Mi dispiace avertelo detto solo adesso…perché sicuramente te l’ho detto troppo tardi perché tu possa ricambiare i miei sentimenti.

 

Le disse quasi in lacrime.

 

-Infatti è così, mi dispiace.-

 

Gli rispose.

 

-Che scena commovente.-

 

Disse ironicamente il mostro. Poi si preparò a lanciare un attacco e…

 

-ONDA SUPREMA!!-

 

 

STOP

 

 

-Nick si mise davanti a me per proteggermi e…-

 

 

PLAY

 

 

-Nick! Nick, rispondimi, ti prego! Nick. Noooo!!!-

 

La ragazza comincia a piangere in preda alla disperazione.

 

 

 

FINE FLASHBACK

 

 

 

-E’ come un ricordo indelebile orrendamente macchiato.- (che razza di similitudine ho creato O_O)

 

Il povero Tai non riesce a vedere la sua Kima così triste, quindi…

 

-Su, vieni qui.-

 

…l’abbraccia.

 

-Scusami, non avrei dovuto farti ritornare alla memoria fatti come questo, è colpa mia.-

 

La ragazza fece di no con la testa.

 

-Non è colpa tua, è questo maledetto ricordo che mi corrode dentro che mi fa stare così.-

 

I due si staccano e la ragazza si asciuga le lacrime.

 

-Tutto apposto. Allora ripartiamo?-

-Un’ultima cosa…-

 

Li interruppe il vecchietto.

 

-…prima di proseguire vorrei chiedervi di far fare pratica alla principessa sulle rive del fiume Kemon. Deve sviluppare questo suo nuovo potere.-

-Ce lo ricorderemo, vero?-

 

Chiese il castano alla ragazza.

 

-Certo.-

 

 

E così i nostri eroi si rimettono in marcia. Prossima tappa: Fiume Kemon.

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** La forza dell’Amore ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 6: La forza dell’Amore

 

 

E’ mattina. Il sole splende più che mai in cielo e…qualcuno ha intenzione di fare una piccola visitina…alla piccola Kima. (mi chiedo chi sia XD)

 

-Come dorme, sembra un angelo caduto dal cielo.-

 

Sussurrò il ragazzo guardandola con aria dolce e intenerita. Poi, istintivamente (certo, come no XD), le scosta la frangetta che le copriva leggermente il viso.

 

-*Certo che…è carina davvero.*-

 

Pensò. A un tratto la ragazza comincia a svegliarsi.

 

-Buongiorno, bella addormentata.-

 

Le dice il ragazzo con un sorriso da orecchio a orecchio.

 

-Bu-Buongiorno, Tai. Hai dormito bene?-

-Si, molto bene, grazie. Tu?-

-A-Anch’io, grazie.-

 

Gli risponde.

 

-*Bella addormentata? …Nessuno mi aveva mai chiamata così…che io…in qualche modo…possa…*-

 

Cominciò a chiedersi la ragazza.

 

-Tu possa cosa?-

 

Chiese il ragazzo che, non si sa come, visto che lei l’ha solo pensato, ha sentito.

 

-Eh? N-No, niente, assolutamente niente.-

 

Rispose la ragazza. Poi continuò.

 

-Ma…una curiosità…

-Dimmi pure.-

-C-Come hai fatto a leggermi nel pensiero?-

 

Gli chiese.

 

-A…leggerti nel pensiero?-

-S-Si perché l’ho pensato, io non ho detto niente.

 

Affermo la ragazza.

 

-D-Davvero? Perché se è così…significa che tu e io…siamo destinati a…qualcosa…ma cosa?-

 

La ragazza diventò nervosa e tutta rossa.

 

-F-F-Forse siamo s-solo destinati a-a essere g-grandi amici.-

-Forse…ehi, perché sei tutta rossa, qualcosa non va?-

 

A un tratto l’aria preoccupata del ragazzo si trasformò in un ghigno malizioso.

 

-C’è per caso qualcosa che non so?-

-Eh?! …Ma no, non c’è niente che tu non sappia, ti ho detto già tutto.-

 

Rispose la ragazza.

 

-Sono sicuro di si.-

 

Si avvicina alla ragazza (si e no il suo viso era a circa 12 centimetri da lei XD). La ragazza si gira di scatto.

 

-Lo leggo nei tuoi occhi.-

 

Disse il ragazzo. (ehi, che fai! Cominci a fare il romantico?! XD)

 

-Ci sono!-

 

Esulto il ragazzo saltando in piedi.

 

-COOSAA??!!-

 

Disse la ragazza ancora più nervosa di prima.

 

-Ti piace qualcuno.-

 

Affermò poi il ragazzo.

 

-Ho indovinato?-

 

 Disse poi avvicinandosi di nuovo alla ragazza. (stavolta…la distanza tra i due visi era di…6 centimetri! Cosa da non credere, era praticamente la metà di poco fa! Occhio Tai, non starai esagerando? XD)

 

-M-Ma no, ti stai sbagliando, non mi piace assolutamente nessuno.-

-Sicura?-

 

Le chiese. La ragazza si alzò in piedi nervosissima e ancora rossa.

 

-Insomma, ti ho detto di no! Non mi piace nessuno, hai capitoOOHH!-

 

La ragazza, senza neanche accorgersene, mise un piede storto e inciampo proprio sopra il ragazzo. Fu una frazione di secondo quando…il suo viso si ritrovo appoggiato proprio sul petto del ragazzo (chissà che imbarazzo XD). La ragazza alza lo sguardo e…

 

-Ti ho salvata da una gran brutta caduta, eh.- (-_-‘ Qualcosa di più romantico no, eh? XD)

 

La piccola Kima non ha parole.

 

-G-G-Grazie, Tai.-

 

La ragazza, leggermente scossa,  si libera velocemente dalla “presa”.

 

-B-Bene, credo sia ora di rimetterci in cammino verso il fiume Kemon. Su, andiamo a chiamare gli altri.

 

 

Una volta aver svegliato con fatica gli altri, il gruppo si incammina verso il fiume ormai non molto distante. Ma ancora non sanno che…qualcuno di malvagio sta escogitando un piano per fermarli…

 

 

-Molto bene, il mio veleno dovrebbe avere effetto tra pochissimo. Ihihih, non vedo l’ora di godermi la scena.-

 

Sghignazzò il perfido mostro.

 

-Principessa, occhio al tuo ragazzo, perché se no…lo perderai…per sempre.-

 

 

Sotto il sorriso compiaciuto dell’orrendo Trepokerimon, il veleno comincia a fare effetto.

 

 

-*C…Che mi succede?*-

 

Si chiese il ragazzo, cominciando ad ansimare.

 

-Tai, che ti succede?!-

 

Domandò la piccola Kima, che si stava già cominciando a preoccupare seriamente.

 

-Non lo so…non riesco…a respirare.-

-COOOSA????!!!-

 

La ragazza cominciò a preoccuparsi davvero, ma davvero seriamente. (e mi sembra anche normale XD)

 

-Tai, dimmi che stai scherzando!-

-Non scherzo…affatto…non respiro sul serio…aiuto…-

 

Il ragazzo sviene di colpo.

 

-Tai!-

 

Gridarono in coro. In preda alla disperazione, la ragazza si lascia cadere in ginocchio.

 

-No…non può essere… .Ti prego, Joe, fa qualcosa!-

-Vedrò cosa posso fare.-

 

Rispose il giovane medico cercando di mantenere la calma. Poi, con delicatezza, prese il polso del ragazzo e “ascolto” attentamente.

 

-Oh, no!-

-Cosa c’è?!-

 

Chiese la ragazza spaventata e nervosa.

 

-Credo che Tai sia stato…avvelenato.-

-COOOSAAA???!!!-

 

A un tratto si udì una risata penetrante.

 

-Indovinato. Ieri pomeriggio mi sono permesso di preparare una cosuccia speciale apposta per lui.-

 

Disse il mostro. Alla piccola Kima viene un flashback.

 

 

FLASHBACK

 

 

La piccola Kima andò a fare un giretto per la foresta, quando trovò nei paraggi una bellissima rosa rossa.

 

-Chissà se piacerebbe a Tai? Beh, c’è solo un modo per scoprirlo.-

 

 

La ragazza raccolse il fiore e ritorno dal gruppo.

 

 

-Tai.-

-Si?-

-Qu-Questa è per te. L’ho raccolta lungo un sentiero fiorito.

 

Disse la ragazza mostrandogli la rosa.

 

-G-Grazie mille.-

 

Rispose il ragazzo prendendo il fiore.

 

-Mmmhhh, però, ha davvero un buon profumo.-

 

A un tratto…

 

-Ahia!-

-Cosa c’è?-

 

Chiese la ragazza leggermente preoccupata.

 

-Non lo so, devo essermi punto, ma è strano perché…questa rosa non presenta spine.

 

 

FLASHBACK

 

 

-Quella rosa…-

 

La ragazza, quasi in lacrime, si avvicina al mal fortunato. (beh, mal fortunato è dire poco XD)

 

-Tai, mi senti?! Non puoi arrenderti così, reagisci! Ti prego, Tai!-

 

La ragazza, non si sa come, cominciò a sentire i battiti del povero ragazzo che rallentavano, e rallentavano, e rallentavano…

 

-Oh, no…no no no no no, ti prego, Tai, non mi lasciare.-

 

La ragazza cominciò a provare di tutto (per quel poco che poteva provare -_-‘), ma niente. Intanto i battiti continuavano a rallentare.

 

-Reagisci, ti prego!-

-Credo che non ci sia più niente che tu possa fare. Tic tac, il tempo scorre…3, 2, 1…-

 

La mano che la ragazza teneva stretta comincio a scivolare…fino a finire a terra.

 

-No…non può essere, no.-

 

Ma per sua sfortuna, il giovane medico fece di si con la testa.

 

-Dai pure un ultimo saluto al tuo “amico”, principessa.-

 

Disse il mostro sghignazzando.

 

 

-Tai…Tai…no…non posso crederci…non ho potuto dirti niente, niente…non è possibile, no…NO!!!!

 

Una luce abbagliante avvolse la ragazza.

 

-Ma cosa…?-

 

-Il mostro rimase sorpreso da tanta potenza.

 

-Ehi, Kima, credo siano i tuoi poteri curativi…prova ad usarli!-

 

Le urlò il biondino di nome Matt (XD)

 

-D-D’accordo.-

 

Rispose a ragazza. Senza farsi pregare, mise le mani sul corpo del ragazzo e comincio a recitare una vecchia formula greca.

 

-Parakaloúme! Xanazí̱ste! Chárin ton eaf̱ mou kai óla!-  [PRONUNCIA: Parakalúme! Xanazí̱ste! Sárin ton eaftó mu ki óla.   TRADUZIONE: Per favore! Rivivi! Per il bene mio e di tutti!]

 

 

Una scia di luce illumina il ragazzo che si risveglia e rialza all’istante.

 

 

-D-Dove sono?-

 

Si chiese il ragazzo confuso.

 

-Tai…sei vivo!-

 

Esultò la ragazza buttandosi a capofitto tra le braccia del ragazzo.

 

-Non sai quanto ero preoccupata, pensavo di averti perso per sempre.-

 

Disse la ragazza in lacrime.

 

-Tranquilla, è tutto passato.-

 

Le disse staccandosi dall’abbraccio per poi darlo lui.

 

-Niente e nessuno ci dividerà.-

-Tai…-

 

La ragazza rimase stupita da quella frase. Poi ricambiò l’abbraccio.

 

-E’ vero…siamo inseparabili.-

 

Affermò la ragazza.

 

-No…non è possibile, no!-

 

Urlò l’orrendo mostro.

 

-Rassegnati, anche questa volta hai perso.-

 

E…cosa da non credere, il mostro se ne andò senza fare pio.

 

La ragazza aiutò il ragazzo ad alzarsi ma…per sua sfortuna caddero tutti e due.

 

-T-T-Tai…sei pesante.-

-Oh, scusa, ti assicuro che non volevo, davvero.-

 

Si scusò il ragazzo.

 

-Non preoccuparti, è tutto apposto.-

 

I due arrossiscono per l’imbarazzo. Dopo di che il ragazzo si decise ad alzarsi. I due si scambiano un sorriso.

 

-Uh?-

 

Gli altri non si accorsero subito che…Kima era presa di mira dall’orrendo mostro. L’unico che se ne accorse quasi subito fu Tai.

 

-Attenta!-

 

Senza neanche avvisare, il ragazzo le si getto addosso traendola in salvo.

 

-Tutto apposto? Sei tutta intera?-

-S-Si, s-sono tutta intera...ma tu sei ferito!-

-N-Non è niente, è solo un graffietto, non preoccuparti.-

 

Rispose il ragazzo. La ragazza rimane a fissarlo per qualche brevissimo istante.

 

-Perché mi hai salvata?! Saresti potuto finire molto peggio!-

-Era il minimo che potessi fare, ti sono debitore! O pensi che non sappia che è solo grazie ai tuoi poteri curativi che sono di nuovo qui?!-

 

La ragazza rimane interdetta di fronte a quella domanda…come poteva sapere?

 

-Ma tu come…come fai a saperlo…?-

-Legame?-

 

Senza nemmeno accorgersene, il ragazzo le manda uno di quei sorrisi così dolci che la povera Kima se li poteva solo sognare ^_^

 

-S-S-Si, c-credo di si.-

 

Rispose la ragazza arrossendo visibilmente.

 

-Oh, cavolo! Come ho potuto fallire!-

 

Disse il mostro scomparendo dalla circolazione.

 

 

Poco dopo…

 

 

-Mmmhhh…è abbastanza piccolo ma profondo, vediamo un po’…mmmhhh…trovato!-

 

La ragazza fa apparire, con uno schiocco di dita (da quando è così brava con la magia XD), una fasciatura speciale, adatta proprio a quel tipo di ferita (ah, però XD). Gliela lega attorno al braccio e…

 

-Ecco fatto. Dovrebbe cominciare ad andare meglio già domani ^_^ -

-Grazie mille, Kima.-

 

La ringraziò il ragazzo.

 

-Ah, quasi dimenticavo…c’è una domanda in sospeso a cui non mi hai ancora risposto. Vorresti farmi questo favore?- 

-Te l’ho detto, non mi piace assolutamente nessuno!-

 

Rispose la ragazza tutta rossa.

 

-Sicuraaa?-

 

Domandò il ragazzo cominciando a stuzzicarla.

 

-Ti…ti ho detto che non mi piace nessuno!-

-Beh, di come ti agiti non si direbbe…e di come ti preoccupi per me, poi, si direbbe che…-

 

Il ragazzo viene interrotto bruscamente.

 

-NON DIRLO NEMMENO PER SCHERZOOOOOOO!!!!-

 

Urlò la ragazza facendosi gigante.

 

-Che sia chiaro, se c’è un ragazzo che mi piace di sicuro non sei tu!-

-Infatti stavo solo scherzando. Voglio dire noi due siamo solo grandi amici, non potremmo diventare più di questo.- 

 

Alla ragazza le si congelarono le vene. Aveva appena avuto la prova di quello che non avrebbe mai sperato.

 

-Hai ragione, sarebbe una sciocchezza. D’altra parte dai, figurati se io mi andavo ad innamorare proprio di te, ma fammi il piacere.-

 

Disse la ragazza con un finto sorrisetto.

 

-Adesso vado a dormire che domani dobbiamo alzarci presto. Buonanotte!-

-Bu-Buonanotte.-

 

Rispose il ragazzo.

 

-*Scusami, Kima…scusami tanto.*-

 

Pensò poi.

 

La ragazza corse fino a raggiungere la sua tenda dove poi si buttò a capofitto sul sacco a pelo. (povera Kima T^T)

 

-Perché, Tai…perché?!-

 

A questo punto la domanda viene spontanea…Tai prova qualcosa per Kima o no? Scopritelo continuando a seguire Digimon Adventure 3.

 

 

 

Continua…

 

 

[ANGOLO AUTRICE]

 

Scusate il ritardo, ma non mi volevo decidere a scrivere più velocemente di così T_T. Ad ogni modo eccomi qui ^_^ spero che con questo capitolo la storia vi intrighi XD.

 

Bye!

 

MisaDom

 

                                                                                                                                                                                                                                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Un nuovo potere ***


Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 7: Un nuovo potere

 

 

 

NOTA: Le “formule magiche” che ho scritto di seguito sono in latino.

 

 

I digiprescelti sono oramai arrivati sulle rive del fiume Kemon…e Kima comincia già ad esercitarsi.

 

 

-Dai, Kima, ce la puoi fare!-

 

La incitarono i ragazzi.

 

-Eccola, ce…-

 

Purtroppo la bolla che aveva creato le scoppiò in faccia.

 

-…L’ho T_T. Ma chi voglio prendere in giro, non ce la farò mai T^T-

 

Disse la ragazza, scoraggiatissima (era come minimo la 100° volta che provava XD)

 

-Uffa! E’ l’ennesima volta che lo dici, Kima! E per l’ennesima volta ti dico che ce la puoi fare.-

 

La incoraggiò il castano.

 

-Ma Tai…-

-Niente ma, signorina…anzi, sai che ti dico, ti do una mano, così faremo prima ^_^-

 

Rispose il ragazzo. E senza preavviso si avvicinò alla ragazza e le prese le mani.

 

-Ok, adesso sarò io a guidarti.-

-D-D’accordo.-

 

Rispose timidamente la ragazza (con tanto di guance rosse). Il ragazzo comincia a guidarla.

 

-Vedi, è facilissimo ^_^-

 

Finalmente Kima ce l’ha fatta.

 

-G-G-Grazie mille, Tai.-

-Figurati ^_^-

 

Disse il ragazzo compiaciuto.

 

-*Accidenti a quel tuo stramaledetto sorriso*-

 

Pensò la ragazza arrossendo.

 

-Adesso però ci vorrebbe una formula, giusto per dare effetto.-

 

Disse poi.

 

-Dunque vediamo…aquarium, aquarius, aquos? …No, ho qualcosa di meglio...-

 

Si avvicina al lago e…

 

-Aqua, suscitavit!-

 

A un tratto, inaspettatamente, un’onda gigantesca si erge dall’acqua.

 

-SUBSISTO!-

 

Urlò la ragazza. In un attimo l’onda si fermò.

 

-Ehm…revertetur!-

 

Detto questo l’onda tornò magicamente indietro.

 

-Ma cosa è successo?-

 

Chiese la ragazza.

 

-Te lo dico io cos’è successo…sei stata STRAORDNARIAMENTE GRANDIOSA!!!-

 

Disse il castano (che non fa complimenti quasi mai XD).

 

-P-P-Però, g-grazie.-

 

Rispose la ragazza.

 

 

 

 

Nel frattempo, nel quartier generale di Trepokerimon…

 

 

 

 

-NO! Non ci posso credere, ha già il primo potere!-

 

Ringhiò il mostro.

 

-Di questo passo ci metterà solo una settimana ad acquisirli tutti e cinque. Devo fare qualcosa…-

 

Disse. Poi, dopo una lunga pausa di riflessione…

 

-IDEA!-

 

Gridò.

 

-Lei ha solo un potere, e io ho le formule di tutti e cinque. La clonerò e farò del suo clone la mia schiava solo che, a differenza dell’originale, sarà indistruttibile perché possiederà tutti e cinque i poteri!-

 

Disse il mostro compiaciuto (ridendo sotto i baffi XD).

 

 

 

 

Ma adesso torniamo ai nostri eroi XD

 

 

 

 

-Pronto?-

 

Rispose una voce roca.

 

-Siamo pronti per la prossima tappa, Gennai. Dove dobbiamo andare?-

 

Disse la ragazza.

 

-Ehm…non vi allarmate, ma la vostra tappa è…l’interno del vulcano Kuji.-

-EEEEEEHHHH???????!!!!!!!!!!-

 

Esclamarono in coro i ragazzi.

 

-Chiedo scusa Gennai, ma non ci sarebbe un altro modo per farle acquisire il potere del fuoco?-

 

Disse il castano, seriamente preoccupato per Kima.

 

-ASSOLUTAMENTE NO!!!!-

 

Urlò il vecchietto.

 

-Ma…-

-NIENTE MAAAAAAAA!!!!!!-

 

Ribattè.

 

-D’accordo, ci vediamo, Gennai.-

 

Risposero in coro i ragazzi.

 

-Tai…-

 

Disse timidamente la ragazza.

 

-Si?-

 

Rispose il ragazzo.

 

-Ehm…g-grazie per esserti preoccupato per me.-

-Figurati, sei la mia migliore amica, è logico che io mi preoccupi per te.-

 

Rispose.

 

-Ti voglio bene.-

 

E…smack. Il ragazzo le da un bel bacetto sulla guancia. Kima rimane imbambolata per qualche secondo XD

 

-Ehi, Kima, ti senti bene?-

 

Le chiese il ragazzo.

 

-EH?! S-S-Si, sto benone. Su, andiamo, veloce.-

 

 

 

 

E così i nostri eroi ricominciano a incamminarsi verso il vulcano Kuji, ma proprio quando erano ormai vicinissimi…

 

 

 

 

-IHIHIHIH!-

 

Una risata risuona tra due alte rocce.

 

-Chi è là?!-

 

Chiese la mora.

 

-AH, AH! Mi sorprende che tu non mi riconosca.-

 

Una figura scende da una delle rocce e si mostra.

 

-No…Non può essere, non è possibile!-

 

Dissero in coro.

 

-Quella…sono io!-

 

Esclamò, tra la stupita e la spaventata, la ragazza.

 

-Esatto, sono te, ma sono di gran lunga più potente. Mi presento, il mio nome è Black Kima.-

 

Disse la sosia della ragazza.

 

-Non avvicinarti!-

 

Ecco che il castano corre subito alle difese della sua amica.

 

-Oh, non lo farò…per ora.-

 

Rispose ridacchiando.

 

-Come sarebbe a dire “Per ora”?-

 

 

Un’ombra nera avanza sempre di più e…

 

 

-Trepokerimon!-

 

Dissero in coro.

 

-Ciao, mocciosi. Piaciuta la sorpresina? Ahahahahah!-

 

Ridacchiò il mostro.

 

-Dovevo immaginarlo che c’era il tuo zampino. Maledetto!-

 

Disse la mora.

 

-Secondo me era ovvio.-

 

Intervenne Matt.

 

-Nessuno ha chiesto la tua opinione, Matt.-

 

Dissero in coro il castano e la mora (Oddio, come suona strano XD).

 

-Su, mia serva, dai a questi mostriciattoli una piccola dimostrazione del tuo potere.-

-Con immenso piacere.-

 

Annuì la strega (da ora in poi la chiamerò così, perciò notate XD). Tra le sue mani spunta una palla di fuoco calda 100 °C che è intenta a scaraventare sul povero Tai.  Kima, che aveva capito a chi era diretta quella palla, la para…bruciandosi quasi metà braccio!

 

 

-Tu-Tutto qui il tuo grande potere?-

 

Disse la ragazza con un finto sorriso.

 

-Per…Perché l’hai fatto, Kima?! Ci hai rimesso un braccio!-

 

Disse il ragazzo seriamente preoccupato.

 

-Tranquillo, tre o quattro punti e dopo una settimana o due il braccio è apposto e poi…è normale che io mi preoccupi per te.-

 

Mentre la ragazza tenta di sdrammatizzare un po’ (si fa per dire XD) con un sorriso, il ragazzo rimane sorpreso dall’ultima frase.

 

-*Kima…*-

 

Pensa il ragazzo. Poi sorride anche lui.

 

-Adesso indietro ragazzi…con la mia stupida sosia me la vedo io.-

 

Disse la ragazza…arrabbiatissima (XD).

 

-Aqua, suscitavit!-

 

Urlò. Una grande onda si innalzo dietro di lei senza che ci sia effettivamente acqua XD

 

-Subsisto!-

 

L’onda si fermò. Poi, congiungendo le mani davanti a se…

 

-Fraaaaaange!!-

 

E l’onda si ruppe in mille piccoli frammenti di ghiaccio. Sfortunatamente per lei, la sosia li para tutti.

 

-Sagittam glaciei!-

 

La brutta strega scagliò una freccia di ghiaccio contro Kima, ma…sfiorò e non di poco il povero Tai (e quando mai XD).

 

-Oh, no, Tai!-

 

Disse la ragazza preoccupata.

 

-Non preoccuparti, è tutto a posto.-

 

Disse il ragazzo…prima di svenire. La povera Kima sentì ardere qualcosa proprio nel petto, e…

 

-Come hai potuto…come hai potuto!-

 

…un alone di fuoco la ricoprì.

 

-Ignis, incendent!-

 

La ragazza colpì la sua copia e costrinse la strega e Trepokerimon a ritirarsi.

 

-Ehi, Kima…ti sei resa conto di quello che hai fatto?!-

-Si…credo di si.-

 

Rispose la mora.

 

-Beh, adesso almeno sappiamo che, beh, i poteri non si possono ottenere solo andando nei luoghi prestabiliti…ma anche combattendo per qualcuno che si ama.-

 

Disse saggiamente Matt.

 

-Qu-Qualcuno che si ama?-

 

Rispose la mora arrossendo leggermente.

 

 

 

Dopo una mezz’oretta…

 

 

 

-Tai…Tai, svegliati.-

 

Gli disse dolcemente la mora.

 

-Uhm? Kima, sei tu. Che bello vedere che sei salva.-

 

Disse il castano facendole un sorriso da orecchio a orecchio. Poi le chiese…

 

-Oh, quasi dimenticavo, come va il braccio?-

-Oh, il braccio? Per fortuna Joe aveva del filo di sutura e così mi ha ricucito la ferita.-

 

Rispose la ragazza.

 

-Piuttosto, tu come ti senti, tutto a posto?-

 

Chiese poi la ragazza, con un filo di voce.

 

-S-Si, va molto meglio.-

 

Rispose il ragazzo sedendosi.

 

-Beh, allora credo di meritarmi almeno un “Grazie”.-

 

Disse la ragazza, fingendosi offesa.

 

-Cosa? A-Aspetta un momento, vuoi dire che…-

-E-Esatto, persino la fasciatura è opera mia. Pensavo di essere in debito, così…-

 

Rispose la ragazza arrossendo.

 

-In debito? E per cosa?-

 

Chiese il ragazzo.

 

-Beh…per quella freccia di ghiaccio che hai preso al posto mio e perché, ecco…tu mi consoli e mi incoraggi sempre mentre io…-

 

Rispose la ragazza.

 

-Ehi, chiariamo una cosa, non devi sentirti in debito perché ho fatto solo quello che dovevo fare.-

 

Disse il ragazzo come per rimproverarla. A quelle parole la ragazza rimase non poco sorpresa.

 

-Ti voglio bene, te l’ho già detto e non permetterei mai a nessuno di farti del male.-

-Come io non permetterei mai a nessuno di farti del male.-

 

Rispose la ragazza. Poi andò nella sua tenda e Sora entrò nella tenda del castano per fargli capire un paio di cosette (XD).

 

-Ehi, Tai, come va?-

 

Salutò la rossa.

 

-Oh, ciao Sora. Bene, tu?-

 

Rispose il ragazzo.

 

-Non mi lamento. Senti, sono venuta per chiederti un paio di cose…credi di piacere a qualcuno? E se si, credi di sapere chi è?-

 

Chiese la ragazza.

 

-Ehm…beh, si, credo di si ma no, non credo di sapere chi sia.-

 

Rispose il ragazzo.

 

-Beh, te lo direi, ma non vorrei fossi in grado di spezzarle il cuore, perciò me ne torno in tenda.-

 

Disse la ragazza.

 

-*Povera Kima, quando saprà che Tai non ha la minima idea di quello che lei prova per lui la prenderà malissimo.*-

 

Pensò poi la ragazza, seriamente preoccupata.

 

 

 

Continua…

 

 

[ANGOLO AUTRICE]

 

Scusate il ritardo, ma non potevo scrivere più velocemente di così T_T. Ad ogni modo eccomi qui ^_^ spero che questo capitolo vi sia piaciuto XD.

 

Bye!

 

MisaDom

 

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