Ciao Bieber, sapresti riconoscermi?

di Faithful
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #Flashback. ***
Capitolo 2: *** #Flashback2. ***
Capitolo 3: *** #Flashback3, 'Nigga, you're a fuck*** genius.' ***
Capitolo 4: *** #Flashback4. 'Hope, seriously, I love you.' ***
Capitolo 5: *** #Flashback4, the end. 'Nitsuj?!' ***
Capitolo 6: *** OMG, Justin @ Sioux Falls?! ***



Capitolo 1
*** #Flashback. ***


#flashback, due anni prima.

"Mamma...Mamma... Mamma, svegliati. Vuoi fare tardi anche oggi?"

Questa domanda mi perseguitava, ormai: Ma chi era davvero la madre in questa famiglia? Non potevo che rispondermi: Faith, certe volte sei tu.

"Si, hai ragione. Caspita, sono già le sette? Corro a prepararmi! Ma aspetta, oggi è il grande giorno, vero? Vedrai il biondino!"                                                                                                         

Disse mia madre. Esatto, tra poche ore Justin Bieber sarebbe venuto qui, nel South Dakota, a regalarci un sacco di emozioni con il suo My World Tour.  Ero riuscita a prendere due biglietti per me e la mia migliore amica, Hope. Accettò controvoglia, lo fece perchè sapeva quanto ci tenessi che lei fosse con me nel giorno più bello della mia vita. Ah, non mi sono presentata! Io sono Faith Breeford, ho 15 anni, il canto è la mia vita e vivo in South Dakota con mia madre, mio padre e mio fratello maggiore Dwayne.

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Salve a tutti! Questo è il capitolo introduttivo, spero vi abbia incuriosite! In questa storia parlerò di Faith, una ragazza semplicissima che il giorno del concerto del suo cantante preferito riesce a farsi notare da Allison, collaboratrice di Justin e diventa la sua OLLG per una sera. Non riuscirà a muoversi, a dire niente su quel palco, ma quando Bieber l'abbraccerà, lei istintivamente prenderà le sue tasche e infilerà qualcosa...Si, ma cosa? Vorreste saperlo? Continuate a seguire questa FF e scoprirete come andrà a finire!
Spero recensirete!
A presto, Faithful. 

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Capitolo 2
*** #Flashback2. ***


“Faith, io esco. Mi raccomando, quando torni da scuola non dimenticarti di preparare qualcosa anche per tuo fratello. Io tornerò verso le 18.30, papà alle 21.00. Lo so che avresti voluto che ti portasse lui al concerto, ma sai..”
“Tranquilla, capisco. E’ sempre troppo occupato con il suo dannatissimo lavoro, no? Esce la mattina alle 5 e torna alle 21, non ci chiede mai come stiamo, non gli importa nulla di noi. Mi chiedo come mai sono ancora qui che cerco di instaurare un rapporto basato sul dialogo con lui, è da stupidi!” La interruppi.
“No, credimi, sai che avrebbe voluto portartici! Devo scappare, tesoro. A più tardi e buona fortuna per l’interrogazione di fisica!”
Le stampai un bacio sulla guancia e corsi a fare colazione. Preparai qualcosa anche per quell’idiota di mio fratello, Dwayne.
Quel ragazzo era troppo strano! Era alto, con un bel fisico, occhi azzurri, capelli castani e ricci ed era un bellissimo.
Aveva una ragazza diversa ogni giorno e se le portava tutte a casa. Doveva fare il figo facendo vedere in che posto viviamo?
Era proprio necessario? Okay, secondo me si stava facendo trascinare un po’ troppo dai ragazzi che frequentava.
Però, devo ammettere che spesso e volentieri quel suo comportamento da capitano della squadra di baseball, nonché ragazzo più gettonato della scuola svaniva e tornava ad essere il solito, dolce, coccoloso, infantile ragazzo di 18 anni che conoscevo da sempre. A lui non pesava molto il fatto che papà non fosse presente, almeno lo pensavo…
“Hey, ho preparato qualcosa anche per te, scendi?” urlai per farmi sentire.
“Si piccola, scendo subito!”
Mangiammo, mi aiutò a sparecchiare e andammo a scuola in macchina, la sua. Quando arrivammo a scuola, lo salutai, presi i miei libri dal mio armadietto e corsi in classe, dovevo ripassare fisica! Dopo poco, il professore entrò e io fui la prima ad essere interrogata. Presi un bel 9, la sera prima avevo studiato tantissimo. Tutti rosicavano, oh yeah. (?)
Comunque, le ore trascorsero abbastanza velocemente e arrivò l’ora della ricreazione. Andai al solito posto per aspettare la mia migliore amica, Hope, una ragazza meravigliosa.
Si comportava da maschiaccio, anche se aveva dei lineamenti molto fini. Mentre aspettavo, sentivo delle ragazze parlare, lodavano i loro padri perché avevano dato loro i soldi per la manicure e per andare a fare shopping sfrenato. Le invidiavo tanto, mio padre non c’era mai stato per me. Era sempre fuori casa, tranne durante i week-end.
Si, il finesettimana stava tutto il giorno a casa e ogni tanto faceva qualche domanda del tipo: tutto bene a scuola? Stasera esci? Bene, a che ora torni? 
Questi erano gli unici argomenti che trattavamo, ormai. Eravamo freddi, distaccati entrambi. 
Forse perché io ero l’unica che aveva capito che in lui qualcosa non andava, che stava male dentro? O, forse, anche fuori…?
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Salve a tutte! Ok, non ho ancora ricevuto alcuna recensione, quindi non so se la storia vi sia piaciuta o meno...
Comunque sia, ho continuato con questa specie di capitolo. E' cortissimo, lo so, la prossima volta mi farò perdonare.
Ah, non so quando sarà la prossima volta, potrebbe anche essere stasera. (?)
Ditemi cosa ne pensate, se ne vale la pena continuare a scrivere. 
I love youuu!
-Faithful.

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Capitolo 3
*** #Flashback3, 'Nigga, you're a fuck*** genius.' ***


Non era quello il momento di pensarci, cacciai via quei pensieri tristi dalla mia mente e vidi arrivare Hope di corsa, come al solito. Che poi, il motivo della sua corsa non l’avevo mai capito. Correva sempre, era sempre stata una bambina irrequieta ed incapace di stare un attimo ferma e rilassarsi, ma speravo che crescendo sarebbe cambiata!

“Ciao, Nigga! Allora, sei pronta? Sto venendo con te, ti rendi conto? Io che vado ad un concerto del canadese biondo? Si sa che i canadesi non sono buoni a nulla! Cavolo, una volta eravamo io, te e i The Eagles! Lo sapevo che non dovevo farti iscrivere sul quel coso, lì, Twitter. Ma aspetta, aspetta, aspetta, aspetta! Tu non me la racconti giusta, questo faccino ha qualcosa che non va. Tuo padre, come al solito?”

Già, io e Hope eravamo delle fan sfegatate degli Eagles! Il nostro album preferito era quello dei 1972, intitolato proprio “The Eagles”. Stavamo giornate intere ad ascoltarlo e cantare a squarciagola quando avevamo pressappoco 7 anni. Da lì, ho capii che quella voce fuori dal normale avrebbe sempre accompagnato la mia vita. Si, da piccola non cantavo come i bambini della mia età, la mia voce è stata sempre più scura. Avevo una voce black, per questo ogni tanto Hope mi chiamava Nigga!

“Hey, lo sai che sei una delle persone più importanti per e DEVI esserci! Comunque si, purtroppo non ci accompagnerà lui. E io che volevo dialogare…”

“Tranquilla, nigga, tutto si sistemerà. Lo sai che in fondo ti vuole bene, si vede dai suoi occhi. Che poi, a dirla tutta, sono proprio uguali ai tuoi.” Sorrise, sorrisi anch’io.

“Comunque ho avuto un’idea e avrei bisogno che mi accompagnassi... Dopo scuola vieni a pranzo da me? Siamo solo io, te e Dwayne.”

“Dwayne? No, grazie.”

“Fallo per me, ti prego.”

“E va bene, ma se si azzarda a parlarmi, a guardarmi, a sfiorarmi, giuro che ti ritrovi figlia unica.”

“HAHAH, okay, lo avvertirò.”

La campanella suonò, l’abbracciai e corsi in classe. Le ultime due ore furono le più belle della mia vita. Supplenza! Quella strega di latino mancava! Mi presi di coraggio, presi un foglio e iniziai a scrivere delle parole, una specie di ringraziamento a Justin. Poi, ne presi un altro e scrissi dei titoli.

-Listen, Beyoncè; Grenade, Bruno Mars, You are not alone, Michael Jackson; I Believe I can fly, R. Kelly-

Bene, adesso che avevo scelto le canzoni non restava altro che ricontrollare la lettera per Bieber. Tutto sembrava apposto. La campanella suonò, andai all’uscita e mi trovai Dwayne davanti. Gli stampai un bacio sulla guancia.

“Ciao, Lil Dwayne! HAHA! Guarda che oggi Hope viene a pranzo da noi. Stai attento, ha le mani pesanti.”

“Non chiamarmi così che quel pezzo di truzzo di Lil Wayne mi fa schifo! HAHA! Ma chi, quella rozza? Osssignore, si salvi chi può! Dovrei anche farla salire sulla mia macchina?”

“E dai, che ti costa? Ho bisogno di lei!”

“Va bene. Ma mi devi un favore. Uhuh, eccola lì, che maschiaccio! Però, che fisico..”

“Eheheheh, hai capito a Dwayne? Dai, ti piace.”

“WTF? Sorella, ti droghi. Oh, ciao, Hope!”

Mi diede una gomitata e salutò con un finto sorriso Hope. Lei ricambiò il saluto e salimmo in macchina. Durante il viaggio nessuno parlò, anche perché accesi la radio. This is it, Michael Jackson. Ero rimasta sconvolta dalla sua morte, non potevo accettarlo. La cantammo tutti e tre in coro, sembravamo davvero carini! Arrivammo a casa, mangiammo e io e Hope salimmo di corsa in camera mia.

“Allora, cos’è che devi fare? Perché hai bisogno del mio aiuto?”

Chiese Hope frugando nel mio armadio. Stava già scegliendo le cose che avrei potuto indossare per il concerto. Prese un paio di skinny jeans chiari, un paio di Converse nere e una T-Shirt azzurra con su scritto ‘There’s nothing wrong with who you are!’. Direi che andavano bene, no?

“Ecco, voglio fare una pazzia. Ho scritto una lettera a Justin stamattina. Ma quello che voglio è fargli sentire la mia voce. Quindi, ho pensato che potremmo andare alla Sioux Falls Records per incidere delle cover! Le ho già preparate, che ne pensi? Il modo per darglieli lo troveremo. Magari qualcuno della sicurezza, anche i tecnici del suono andrebbero bene!”

Le porsi il foglietto con i titoli delle canzoni e le si illuminarono gli occhi.

“Nigga, sei un fottuto genio.”

Mi prese il braccio e mi trascinò fuori di casa. Stavamo facendo la cosa giusta? Justin avrebbe mai ricevuto quelle cose? Stavamo facendo una sciocchezza, forse. Ma, come dice Justin, follow your dreams and never give up.
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Ssssalve, scusate il netto ritardo, ma non avevo fantasia. çwç
Infatti questo capitolo non mi convince molto, ma va be'...
Volevo ringraziarvi per le recensioni, siete meravigliose!
Spero continuerete a seguire questa storia perchè tra non molto il flashback finirà e delle cose, belle e brutte, succederanno alla nostra Faith.
Ma sarà in grado di superare il dolore e vivere appieno la gioia che arriverà di lì a poco ?
Lo scoprirete seguendo questa FF! (capitanovvio: #modeon.)
Vi adoro
-Faithful.

 

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Capitolo 4
*** #Flashback4. 'Hope, seriously, I love you.' ***


Arrivammo alla Sioux Falls Records. Quel posto era una meraviglia!
Entrammo e Hope si mise a parlare con il tizio che ci avrebbe affittato la sala.

“Senta, conoscendo la mia amica, due ore saranno più che sufficienti.”
Disse Hope con fare deciso.

“Okay, per due ore ci vogliono esattamente 60 dollari.
Se dovesse avere bisogno di correggere la voce con AutoTune o Melodyne ci sarebbe un costo aggiuntivo…”

“HAHAHAHA! Spero stia scherzando! La guardi bene! Lei è Faith Breeford, la ragazza con la voce più bella di tutto il South Dakota.
Tenga a mente il suo nome, tra qualche anno le toccherà comprare il suo disco!”

Cercai di trattenere le risate e salvai quel pover’uomo dalle urla e della mia migliore amica.

“Dai, Hope, può bastare. Comunque, ecco a lei i 60 dollari.”

Porsi il denaro al signore e mi infilai dentro quello studio. Però, era davvero accogliente! Cantai quei brani tutti d’un fiato e dopo due ore uscii.
Quell’uomo era lì, impalato e mi fissava.
“Signorina Faith, volevo dirle che la sua amica aveva ragione! Lei farà strada! Ho sentito le tracce, non c’è un solo errore!
Anzi, vado direttamente a metterle tutte in un CD. Vuole che sia un’incisione sopra?”
“La ringrazio, è davvero gentile! Comunque il mio nome e il mio cognome dovrebbero bastare.
Ah, scusi, potrei chiederle un favore? Potrebbe mettere i brani anche su una pendrive?”

“Certamente! Me la procuro subito!”

L’uomo si allontanò e rimasi sola con Hope.

“Nigga, l’avevo detto io che sei un portento! Tra qualche anno mi abbandonerai per girare il mondo in Tour e io non farò altro che vantarmi con tutti del fatto che la mia migliore amica è la cantante americana più brava del mondo!”
Fece finta di asciugarsi una lacrima e mi abbracciò fortissimo. Nel frattempo arrivò quell’uomo che mi diede il CD e la pen-drive e ci incamminammo verso casa.
Erano già le 16:00, mia madre sarebbe arrivata due ore e mezza dopo, quindi, appena arrivate, iniziammo a prepararci sulle note di “Peaceful Easy Feeling” degli Eagles (ragazze, vi consiglio di ascoltare questa canzone, secondo me è bellissima!).
Facemmo una doccia e misi quel che Hope mi aveva preparato.
Per lei, presi un paio di pantaloni aderenti neri, delle Vans e una maglietta con la faccia di Michael Jackson.
Le piastrai i capelli e la truccai, lei fece lo stesso con me. Per me, truccarsi equivaleva a mettere un filo di lipgloss e un po’ di mascara.

“Non lo so, che profumo mi consigli?” Chiesi a Hope.

“Uhm… Secondo me il Dolce & Gabbana Light Blue, quello che ti ha regalato Lynn al tuo compleanno. E sai che ti dico? Lo metto pure io!”

“Perfetto, allora siamo pronte? Non vedo l’ora, non vedo l’ora!”

“Ma che posti hai preso?” Chiese Hope.

“Due biglietti per la parterre. Quindi vuol dire che dobbiamo arrivare lì il prima possibile, vorrei tanto mettermi di fronte al palco!”

“Genio, saresti sempre e comunque di fronte al palco.”

“Mamma mia, simpatia portami via! HAHAHA!”

Erano già le 18:20 e mia madre arrivò prima del previsto. MEGLIO!

“Ragazzi, sono a casa! Faith, Hope, siete pronte? Faccio una doccia veloce e andiamo.”

Per mia madre una doccia veloce durava qualcosa come mezz’ora.

“No, mamma! Andiamo, andiamo adesso! Tanto devi solo accompagnarci dall’altro lato della città, poi te ne torni a casa tutta tranquilla e ti fai la tua doccia veloce.”

“Si, signora, Faith ha ragione. Forse è meglio andare!”

“Avete ragione, ragazze. Dwayne, io torno subito! Mi raccomando, non uscire!”

“Tranquilla mamma, tra poco viene Lindsay!”

“E adesso chi è questa?” Ci chiese mia madre.

“Signora, non lo dica a me. Suo figlio le ha tutte ai suoi piedi!”
Disse Hope. Sembrava un po’ delusa dall’affermazione di Dwayne. Io e mia madre ci scambiammo un’occhiata di intesa, avevamo capito che sotto sotto Hope provava qualcosa per Dwayne.
Presi la borsa, misi dentro la pendrive e la lettera, chiavi, iPhone e portafogli e uscii di corsa verso la Bugatti di mia madre.
Avevamo un bel po’ di soldi, è vero, ma i miei genitori si spaccavano la schiena ogni giorno per farci vivere bene ed io non avevo intenzione di fare come mio fratello vantandomene e dando nell’occhio.
Partimmo velocemente e in 15 minuti eravamo arrivate. Sioux Falls non era poi molto piccola come città ed io da quelle parti non c’ero mai stata.
La Sioux Falls Arena era enorme e l’avevo vista si e no tre volte in vita mia. Io ed Hope scendemmo dall’auto e quando ci trovammo davanti a quell’enorme folle mi misi le mani nei capelli.

“Hope, come diamine facciamo ad arrivare sotto i piedi di Justin? C’è troppa gente, non ce la faremo mai!

Mi abbracciò, si guardò intorno e le si illuminarono gli occhi. La guardai con fare interrogativo, poi si mise a sbraitare verso quelle ragazze.

“Hey, gente, ascoltatemi! Un attimo di attenzione prego! Guardate alla vostra destra, c’è Justin Bieber! Sta venendo qui, correte, forse riuscite a fare una foto!”

Justin stava venendo sul serio e quando me ne resi conto le farfalle allo stomaco iniziarono a farsi sentire. Vidi un’orda di ragazzine in preda all’eccitazione muoversi verso di lui, così
l’entrata dell’arena fu libera e fummo le prime ad entrare all’apertura dei cancelli.

“Hope, seriamente, ti amo.”

“HAHAHA, sai che ti amo anch’io, se no non starei qui!”

Entrammo e..porca misera quant’era meraviglioso! Quell’ambiente, all’interno, non l’avevo mai visto. Era una meraviglia!
Eravamo proprio sotto il palco, ero felicissima. Ci fu il conto alla rovescia e uscì lui, bello più che mai, a cantare Love me.
Ero incantata, lo fissavo continuamente, ma all’improvviso vedere Hope ballare mi distrasse.

“Hey, piace anche a te?!” Le urlai in modo che potesse sentirmi.

“HAHAHA, stai scherzando? Ho ‘Hotel California’ a palla nelle cuffiette!”

“HHAHAHA, ma Hooope!”
Risi di gusto e in quel momento sembrava che Justin mi stesse guardando…O forse guardava quella ragazza meravigliosa con i capelli lisci e lunghi accanto a me.
Si chiamava Amber, se non mi sbaglio. Sembrava simpatica e durante il concerto mi prese varie volte la mano e mi abbracciò.
Spero di poterla rincontrare un giorno, ma era della Florida ed era qui solo per poco tempo. Arrivò il momento della OLLG.
Vidi una signora avvicinarsi e fare due volte avanti e indietro, poi si fermò e mi indicò.

“Ciao, ragazza. Come ti chiami?” Mi chiese sorridendo.

“Io? Ce l’ha con me?”

“Si, proprio tu!”

“Io mi chiamo Faith.” Dissi scioccata toccando il braccio di Hope che capì subito.

“Allora, vieni? Sai già cosa sto per chiederti, no? Su, avanti, Justin ha già iniziato a cantare.”
Sorrise dolcemente e mi porse la mano. Amber mi guardava con gli occhi lucidi, io presi la pendrive dalla borsa e la lettera e diedi la borsa a Hope.
Arrivammo dietro le quinte, poi salii sul palco. Lo vidi arrivare con un mazzo di rose rosse, me lo porse, sorrisi e mi accarezzò il viso.
Mi veniva da piangere non capivo più niente. Iniziai a cantare con lui e mi guardò sorridendo e con fare interrogativo, immagino non se lo aspettasse.
Di solito piangono tutte!
Finì la canzone, era stato bravissimo.

“Grazie, bella.” Mi disse.

“Posso abbracciarti?”

“Certamente, vieni qui!”
Lo abbracciai e mi ricordai della pendrive e della lettera. Istintivamente presi la sua tasca dei pantaloni e le infilai velocemente senza fargli capire cosa stavo facendo.
Lo strinsi ancora un po’ respirando il suo bellissimo profumo e poi si staccò e io scesi dal palco. Oh mio Dio, era successo davvero?
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Salve, ragazze! Ok, vi avviso che il flashback sta per finire. u.u Comunque, volevo ringraziarvi ancora per le recensioni e per le visualizzazioni! Sapete, è la prima volta che provo a scrivere. Fino a poco tempo fa neanche sapevo come si facesse! No, sto scherzando. LOL. Comunque, quella lista di canzoni io le ho cantate sul serio. LOL. Se vi va, potete cercare quei titoli scrivendo il nome 'Federica Lombardo' (che sarei io, LOL.) su YouTube. Se lo faceste ne sarei davvero felice, asdfhjkl. Detto questo, vi lascio e spero vi sia piaciuto.
Vi adoro,
-Faithful.

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Capitolo 5
*** #Flashback4, the end. 'Nitsuj?!' ***


Ritornai al mio posto ancora incredula e con le rose in mano, le ragazze mi guardavano sorridendo, altre piangendo. Hope si tolse le cuffiette e mi abbracciò.

“Nigga, nigga, nigga, ma come devo fare con te? Ti sei messa a cantare con lui? Queste ragazzine ti hanno presa per pazza! HAHAHA! E comunque, se proprio ci tieni a saperlo, questa canzone l’ho ascoltata…Non è male il ragazzetto.”

“Lo so, sarò sembrata una cretina, ma non capivo niente lì sopra! Cosa? Tu che ascolti Justin Bieber? Domani piove.”
Sorridemmo e continuammo a goderci il concerto. Poco dopo finì, mia madre ci venne a prendere, accompagnammo Hope a casa sua e tornando a casa le raccontai cos’era successo.

…Nel frattempo, Justin…


“E anche stasera abbiamo spaccato, Justin!”

Disse Scooter dando il cinque a Justin.

“Già, hai ragione! Ma hai visto la OLLG? Era bellissima! Devo fare i complimenti ad Allison quando la vedo. E poi, s’è messa a cantare con me. L’unica che abbia fatto una cosa del genere in tutto il My World Tour.”

“Esatto, non so se hai notato le ragazzine delle prime file che erano sorprese dal suo comportamento.”

“Beh, ero sorpreso pure io!” Sorrisero.

“Senti, Scott, io vado a fare una doccia. A dopo!” Justin si diresse in bagno e quando stava per togliere i pantaloni, si rese conto che dentro una tasca c’era qualcosa.

“Ma che diamine..? Una lettera? Una pendrive?

‘Caro Justin, non so se riceverai mai questa lettera, comunque sia ho deciso di scrivertela lo stesso. Mi chiamo Faith Breeford, ho 15, sono di Sioux Falls, in South Dakota. Adoro cantare, amo gli Eagles da tempi memorabili e amo la tua musica. Volevo ringraziarti per esserci stato quando nessun altro c’era. Quando avevo problemi, quand’ero triste, tu eri sempre lì a darmi forza. Sono riuscita a prendere due biglietti per la parterre e quindi stasera ti vedrò. Sono emozionatissima all’idea! Magari neanche potrai vedermi, ma non importa. L’importante è che io riesca a vedere te. Chissà, magari potrei anche diventare la OLLG stasera! Non so come mi comporterei, penso proprio che canterei insieme a te. Sono strana. HAHA. Grazie, grazie di tutto e continua così, mio Kidrauhl. Continuerò a sostenerti, sempre.
Tua, Faith.
P.s: dato che adoro cantare, volevo farti sentire la mia voce. Quindi, se riceverai questo pezzo di carta, troverai una pendrive con delle cover. Grazie di tutto!


Ok, e adesso chi mi ha messo queste cose in tasca? Ma, aspetta..Forse quella ragazza, la OLLG! In effetti ho sentito le sue mani un po’ troppo in basso quando mi abbracciava. Va be’, adesso ascolto sta roba. Ma sto parlando da solo?” Sorrise e andò a fare una doccia.
 

Fine Flashback.


“Piccola, sono già le 7.30, come mai non ti sei ancora alzata? Perché non s’è alzato nessuno stamattina? ”

La voce di mio fratello rimbomba nelle mie orecchie. Cavolo, che mal di testa.

“Scusami, Lil Dwayne, sei così idiota?!”

“Ancora con sto Lil Dwayne?!”

“Brutto idiota, oggi è sabato! Grazie al cavolo che nessuno s’è alzato!”

Gli tiro un cuscino addosso e finalmente esce dalla mia camera. Perfetto, sono le sette e mezza e io non riesco più ad addormentarmi. Mi alzo, mi vesto e corro al bar più vicino. Ho voglia di cornetto, asdfhgjl. Torno in casa e vado in cucina a mangiare, poi torno in camera mia e accendo il pc. E’ inutile, ho scritto tanti di quei Tweet a Justin in questo periodo, non ha mai risposto a nessuno. Sono passati due anni, diamine. Lo sapevo, magari appena gli ho messo quella roba in tasca l’ha buttata. Beh, almeno c’ho provato.

*Drin, drin*

Chi cavolo è alle otto meno dieci del mattino?!

“Pronto?”


“Faith, sono Hope. Lo so che è strano trovarmi sveglia a quest’ora! *ride* Comunque, hai acceso il pc?”

“Si, si. Stavo per entrare su Twitter, perché?”

“Guarda, hai due follower in più.”

“Sul serio? Mio fratello s’è deciso a seguirmi? Magari anche Destiny…”

“No, non è tuo fratello. Chi è Destiny?”

“Oh, non lo sai? S’è fidanzato… Sembra una brava ragazza.”

“Ah, quindi s’è fidanzato.”

Non risponde più, sembra che stia per piangere…o forse lo sta già facendo.

“Hey, Hope, tutto bene?”

“Eh? S..si, tranquilla. Comunque vai a controllare. Ci vediamo stasera…”

“Si, vad..Pronto? Pronto?! Hope!”
Niente. Ha riattaccato. Va be’, sono due anni che si comporta in modo strano nei confronti di mio fratello… Comunque sia, entro su Twitter e trovo questi due nuovi tizi che mi seguono…@justinbieber e @selenagomez. Cosa?!

“Ma che diamine..? Justin che mi segue? OSSIGNOREEEEEEE! Momento, momento, momento! Anche Selena Gomez. Va be’, a me sta tipa non va a genio…Sarà che ha visto tutti i tweet che ho scritto a Justin! HAHA! DWAYNEEEEE, VIENI QUIIIIII! JUSTIN BIEBER E SELENA GOMEZ MI SEGUONO SU TWITTER!”

Vedo quel ragazzo correre verso la mia camera come un pazzo.

“Cosa?! Selena Gomez e Bieber? Minchia, scrivi a Selena di seguirmi! E dalle il mio numero di cellulare.” Mi fa l’occhiolino. E’ rivoltante.

“Dwayne, fai schifo. Sei fidanzato!”

“Lo so, io..scherzavo. (?) No, seriamente, chiedile di seguirmi.”

“Sti cacchi, Dwayne. Ok, ora puoi uscire dalla mia camera… Ma aspetta un secondo: mamma e papà?”

“Non ci crederai mai, ma papà l’ha portata fuori, staranno due giorni fuori città! Che voglia recuperare il tempo perso?”

“Come se potesse risolvere le cose. Dwayne, non c’è mai e io non credo sia sempre per colpa del lavoro…E se avesse un’altra?”

“Non dire scemenze, Faith. Lo sai che papà non lo farebbe mai! Io esco, ci vediamo dopo!”

Non faccio molto caso a Dwayne ed entro su face book. Una richiesta? Non abbiamo nessun amico in comune, chi è sto Nitsuj Werd?! Bah, l’accetto lo stesso, chissene. Neanche il
tempo di accettarla che sto tizio mi contatta.

-Ciao Faith! Piacere, mi chiamo Nitsuj.- Sarà delle Filippine. (?)

-Ciao Nitsuj, piacere mio! Scusa la domanda…Non abbiamo nessuno amico in comune, come hai fatto a trovarmi? °-°-

-Ehm, si,lo so, hai ragione, ma, vedi… Ci siamo visti una volta e io non ti ho mai dimenticata. Solo che ho avuto vari impegni e non ho avuto la possibilità di contattarti.-

-Scusa, dove ci siamo visti?-

Io non conosco molta gente con gli occhi a mandorla, al massimo tre o quattro afroamericani. Quando diamine l’ho visto?

-Uhm..Al concerto di Justin Bieber. Eravamo…vicini.-

Veramente, accanto a me c’erano solo ragazze quel giorno. WTF? Va be’, questo è fuori di testa.

-Dici davvero? Che strano, credevo di essere circondata da ragazze e basta.-

-Comunque sia, adesso sono qui a Sioux Falls dopo tanto tempo e la trovo davvero bella come città, solo che non so molto… Sono chiuso qui in hotel da un po’ di ore e non so proprio
cosa fare..-

-Se vuoi posso portarti a fare un giro! Ti va?- Merda, Faith, che stai facendo? Se è uno stupratore/maniaco/assassino? Quasi quasi mi porto Hope…

-Davvero lo faresti? Grazie, sei gentilissima! Alloggio al Club House Hotel, suite 243. Ti aspetto!-

 Minchia, alloggia nella suite, neanche in una stanza normale. C’ha i soldi, sicuro. Okokok, devo chiamare assolutamente Hope.

“Ciccia, due minuti e sono da te. Devi accompagnarmi in un posto.”

“Ok Nigga, ti aspetto.”

Riattacco, prendo borsa, chiavi e cellulare e vado a prendere Hope per fare, forse, la cazzata del secolo.
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Ok, so che mi odiate perchè è un sacco che non aggiorno. (?) Vi giuro, in questi giorni non ho avuto tempo. Comunque, devo dirvi una cosa skfhuwiefh: ho conosciuto una ragazza di Tornonto (che non parla italiano) ed è dolcissima! Vi giuro, mi sentivo troppo figa a parlare in inglese con lei a centro di piazza a Siracusa. (?) HAHAHAHAHA! Comunque, spero che questto capitolo vi piaccia! Finalmente sto flashback è finito. u.u
-Faithful.

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Capitolo 6
*** OMG, Justin @ Sioux Falls?! ***


“Ok, io non c’ho capito na cippa. Chi è sto Nitsuj? Chi l’ha cagato mai? Se ci ammazza, giuro che la mia anima ti perseguiterà per sempre.”

Hope è poco arrabbiata, dicono. Sta camminando troppo velocemente per i miei gusti.

“Dai Hope, che ti costa? Saliamo in camera sua, gli facciamo un sorrisetto, lo portiamo a mangiare qualcosa, gli facciamo vedere qualcosa e poi abbiamo il pomeriggio tutto per noi! Ah, i miei non ci saranno per due giorni. Devo solo riuscire a convincere Dwayne a non fare feste e poi siamo apposto. Tu dormi con me, sia ben chiaro!”

Si sta calmando, ha rallentato il passo finalmente!

“Ok, ok, questa notizia mi piace! Ma tanto lo sai che è inutile, tuo fratello le feste vorrà farle comunque. Casomai ti porti sto Nistuj e vedi se c’ha qualche amico carino, almeno per un po’ dimentico l’essere di cui mi sono innamorata.”

“EEEH? Tu..tu sei innamorata di Dwayne?! Perché non me l’hai detto prima, imbecille?”

“Credevo si capisse, sono due anni che gli vado dietro.”

Certo, tra un po’ si prendono a cazzotti e io dovrei capire una cosa del genere? Mh, certo, Hope.

“Ma se non fate altro che litigare!”

“E’ tutto calcolato, devo dimenticarlo. E poi sta con Destiny, devo lasciarlo perdere.”

“Se devo dire la verità, di Destiny se ne frega. Mi ha detto che la sta usando per dimenticare.”
“Boh..Oh, siamo arrivati. Porca vacca, è più grande e lussuoso di quello che mi ricordavo.”

Sempre molto fine, lei.

Dai, su, entriamo.”

Ci incamminiamo verso la reception, dove si trova una ragazza sulla ventina con degli occhi verdi e capelli scuri e ricci, davvero carina.

“Salve, vorrei chiederle se è possibile andare nella suite 243…”

“Salve ragazze! Ehm, veramente se non siete parenti non potete andare. Mi chiamo Christie, ho 20 anni, non darmi del lei che mi sento vecchia! *ride*”

“Oh, okay, Christie. *rido* Io sono Faith e lei è Hope. Ho parlato con il ragazzo che alloggia nella suite e mi sono offerta per fargli fare un giro a Sioux Falls dato che non conosce nessuno…”

“E va bene, ho capito. Devi salire al 6° piano, vai sempre a destra e poi trovi una scala che ti porta fino alle due suite. Mi raccomando, state attente a non farvi scoprire! Facciamo una cosa, dato che è libera, vi do la chiave della 242 così se vi dovessero chiedere che state facendo avete una scusa… Ma non entrateci, non si sa mai. Potrebbero richiederla e a quel punto darei la chiave doppione.”

“Christie, davvero, non so come ringraziarti.”

L’abbraccio, è il minimo che possa fare.

“Tranquilla, per la cantante di Sioux Falls questo ed altro!”

La guardo con faccia perplessa, che sta dicendo? Poi, mi accorgo che Hope è rossa in viso e guarda altrove. Non dirmi che..? No, la gonfio. Ci incamminiamo verso la suite e chiedo spiegazionia Hope.

“Ehm, vedi…Beh, quell’uomo della sala d’incisione si è tenuto una copia dei pezzi che hai registrato e io mi sono presa la briga di farli mettere in un altro CD e fare delle copie…Tipo un centinaio. Ah, se non ti dispiace, ho pagato la SIAE e quindi li ho potuti mettere in vendita da Joe. Sono finite quasi subito e la gente ne ha richiesti  altri… Stai spopolando a Sioux Falls, Faith!”

“Tu..tu cosa?! Hai fatto tutto questo per me?”

Lacrime tra 3…2…1.

“Certo, te lo meriti, ragazza mia. Avanti, su. Andiamo da sto tizio.”

L’abbraccio, porca miseria ho l’amica migliore del mondo! Dopo un po’ di scale arriviamo in questa benedetta suite.

“Oh, ti muovi a bussare?”

“Si,si, un attimo!”

*toc toc*

“Si? Chi è?”

“Ehm, sono Faith Breeford!”

Ansia…Cacchio, questo ancora non apre. E se ho sbagliato suite? No, è questa. Oddio, si muove la maniglia della porta, cazzo,aaaah.

“Faith? Oh, entrate pure, ragazze.”

Ah, bene, uno che s’incappuccia e poi ti da le spalle…Fantastico. Ci accomodiamo. Quant’è grande! Ci sediamo su uno dei divani in pelle color avorio e tento di iniziare una conversazione con questo tipo misterioso che ci da ancora le spalle.

“Allora…Bella giornata oggi, eh?” Ma che cazz…?

“Si, si, brava Faith. Senti, ciccio, noi siamo venute qui per portare le tue chiappe in giro per questa cittadina, hai ancora intenzione di darci le spalle o ti muovi ad offrirmi qualcosa da mangiare?!”

Hope si deve far sempre riconoscere, eh? Come minimo ci sbatte fuori. Provo a bloccarla, ma le risate di Nistuj costringono sia me che lei a guardarlo.

“HAHAHAHAH, hai ragione, hai ragione. Ecco, prima che voi sveniate, urliate, attiriate l’attenzione della sicurezza vi do due bicchieri di Sprite.” Versa la Sprite in due bicchieri di cristallo e ce li porge.

“Minchia Faith, sti cosi costano più di casa mia!”

Per fortuna l’ha detto sotto voce, se no questo sul serio ci sbatte fuori!

“Eh, ho notato. Ma siamo in una suite, che t’aspettavi,oh?”

“Siete pronte? *ride*”

“A bello, siamo nate pronte.”

Oddio, questa mi fa fare figuracceeeeee!
Nitsuj si toglie tutta quella roba che aveva addosso e si gira verso di noi. PORCA BALENA INCINTA DI UN TONNO GAY (cit.), JUSTIN BIEBER A SIOUX FALLS?!

“Justin?”

“Cazzommmerda, Faith, l’amore della tua vitaa!”

Le do un colpo così forte che si piega su se stessa dolorante.
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So che avete voglia di uccidermi. (?) Mi dispiace non aver aggiornato prima, non ho proprio avuto tempo! :C Non mi piace più questa storia, non lo so, non mi sembra un gran che. Ne ho un'altra in mente, magari più avanti la inizio. :3 Bene, detto questo, spero di riuscire ad essere più puntuale con i capitoli e spero che continuiate a seguire questa storia dicendomi cosa ne pensate!
Un bacio,
Faithful.

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