Vicino a te non ho paura

di mixorectioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 17 ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 18 ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO 19 ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO 20 ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 21 ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO 22 ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 23 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


 Erano più o meno le 4.15 del pomeriggio. Ero seduta sulla panchina di un giardinetto dove avevo portato le mie sorelle. Poco dopo vidi arrivare in lontananza cinque ragazzi niente male, si sedettero sulla panchina di fronte alla mia. All’inizio li osservavo incuriosita, poi non ci feci più caso. Dopo un po’ iniziarono a ridere, tiravano gomitate leggere ad un ragazzo riccio.
-Vai…., ….dai muoviti-disse un ragazzo biondo, riuscii a capire solo poche parole. Nel fratempo mi vibrò il telefono. Gurdai chi mi cercava, era la mia migliore amica, risposi al messaggio, posai il cellulare nella tasca e alzai lo sguardo vidi che uno dei cinque ragazzi si avvicinava a me, lo guardai. Anche lui mi guardava, cosa che non era mai successa prima, si sedette vicino a me. Il colore dei suoi occhi mi colpì.
-Ciao, io sono Louis-disse.
-Ciao-risposi
-Allora devo aspettare ancora prima di sapere il tuo nome!- esclamò sorridendo
-Oh sì scusa il mio nome è Nancy, non ti ho mai visto in giro?-risposi un po’ imbarazzata
-Ci siamo trasferiti da poco-disse poi indicando i suoi amici
-Ma scusa una domanda, che ci fanno cinque ragazzi beh… in un giardino per bambini??-chiesi
-Potrei farti la stessa domanda-disse lui sorridendo
-Io ho un ottimo alibi…-ricambiai al sorriso
-E qual è?-chiese lui incuriosito
-Ho portato le mie due sorelle più piccole-risposi
-Ah anch’io ho delle sorelle più piccole… ne ho quattro- disse
-Wow-pensai. Un lungo ed imbarazzante silenzio si impadronì della situazione. Poi la sua voce ruppè questo silenzio
-Un mio amico ti vuole conoscere. Non ti dispiace se te lo faccio conoscere, vero?- disse lui quasi sperando in una risposta positiva.
-Certo che no!!-  risposi. Lui si alzò e si diresse verso la panchina, un bambino andò a sbatter contro di lui mentre scappava da un altro bambino. Arrivò dall’altra parte del parco. Il ragazzo riccio si alzò dalla panchina, il cuore mi batteva a mille non avevo mai provato una senzazione simile in vita mia. Si sedette vicino a me.
-Ehm.. ciao- la sua voce era profonda semplicemente bellissima.
-Ciao, ehm io sono Nancy- dissi
-Lo so me la detto.. beh…io mi chiamo Harry- disse lui. –sei qui da sola?-
-No ho accompagnato le mie due sorelle- risposi. Mi sentivo bene con lui e con l’amico che avevo incontrato prima.
-Quanti anni hai?- disse Harry riposrtandomi alla realtà.
-17 quasi 18, -risposi -e tu?- chiesi
-18- rispose. Mamma mia quanto è bello ha degli occhi semplicemente fantastici del mio colore preferito: verde.
-Allora che si racconta??-chiese lui appoggiandosi sulla panchina
-Non lo so, forse che si crepa dal caldo- sorrise, porca miseria che sorriso quel ragazzo era magnifico. Arrosii.
-Hai altre sorelle o fratelli oltre alle due che ha… beh isomma?-disse
-Sì ho un fratello maggiore, che pe…. scusa ma devo andare- dissi guardando prima un’uomo dall’atra parte del vialetto e poi l’orologio
-Sofia, Beatrice andiamo- gridai
-Tutto ok? Sembri agitata-disse
-Si si tranquillo, beh… allora ciao-dissi imbarazzatissima dalla situazione
-Ciao- rispose. Uscii dal cancelletto, gli diedi un’altra occhiata e poi me ne andai. Quel ragazzo è semplicemente perfetto, è bellissimo, sembra un’angelo caduto dal cielo.
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


 POV’S HARRY
 
Mi alzai dalla panchina e andai a sedermi vicino agli altri, che mi fecero l’interrogatorio
-Allora???-mi chiese Louis
-Le hai chiesto il numero?-disse Niall
-Perché è andata via-osservò Zayn
-Ragazzi calmi lasciatelo respirare una domanda alla volta, sembrate… non so neanchè cosa!-li rimproverò compiaciuto Liam. Gli feci un segno di aprovazione poi iniziai ha rispondere a tutte quelle domande
-No! Non ci sono riuscito è sacappata via quasi come se avesse visto un fantasma-risposi prima a Niall.
-Allora nulla!?!? Di una cosa sono sicuro la voglio rivedere e al più presto-dissi prima a Louis e poi rivolgendomi a tutti quanti
-Stai tranquillo ti aiuteremo noi, magari domani possiamo tornare-disse Liam rassicurandomi
-Forse porta di nuovo quelle due bambine.. beh… insomma avete capito-osservò Zayn
-Si è fatto tardi andiamo-disse Niall guardando l’orologio. Ci dirigemmo verso i nostri rispettivi appartamenti non molto lontano da là. Aprii la porta posai le chiavi sul comò mi diressi in bagno e mi feci una doccia fredda tanto per chiarirmi le idee. Mentre mi asciugavo i capelli per la testa mi passarono migliaia di cose
-Forse la doccia fredda non è bastata-pensai. Uscii fuori da balcone, vidi Louis
-Ehi cupido scendi?-urlò la sua voce rimbombò per tutta la casa.
-Dove andiamo?-chiesi a mia volta
-A divertirci, solo io e te-disse
-No grazie sta sera passo sono stanchissimo-risposi
-Shhhhhhhh maleducati abbassate la voce c’è gente che cerca di dormire- una vecchietta si affacciò sul balcone del palzzo di fronte al mio. Guardai Louis e lui guardò me poi scoppiammo a ridere.
-Ok fai come vuoi-disse poi.
Mi sdraiai sul letto e iniziai a fissare il soffitto. Senza neanche accorgermene mi addormentai.
 
POV’S NANCY
 
Non è possibile due ragazzi stra fighi, che per giunta non conosco neanche, mi hanno appena rivolto la parola. Arrivai a casa. Mi feci una doccia mi infilai una maglia larga per stare più comoda e mi sedetti sul divano. Giravo senza una meta i canali della tv. Per fortuna mia madre era partita per qualche mese e le mie sorelle erano dai nonni da più di due settimane. Quindi potevo fare quello che volevo, ma mi limitai a leggere qualche rivista. Harry… quel ragazzo mi aveva proprio colpito il modo in cui mi guardava… i suoi occhi. Presi il cellulare digitai il numero della mia migliore amica.
-Samanthaaaaaaaaaaa vieni a casa mia è successa una cosa muoviti corri-la mia voce rimbombò nel telefono
-Ok arr….-non la feci neanche rispondere che attaccai il telefono. Dopo 20 minuti il campanello suonò aprii. La afferrai da un braccio e la scaraventai dentro casa
-Dai sputa il rospo!-disse
-Allora oggi ho incontrato un…. Due ragazzi favolosi, beh in realtà erano in cinque ma io… -lei mi portò un dito alla bocca
-Calma una cosa per volta-disse
-Ok- feci un respiro profondo e le spiegai tutta la storia
-Wow che fortuna-sorrise –hai intenzione di rincontrarlo?- chiese
-Sì io sì ma non so lui c’è io oggi sono scappata come.. beh insomma mi sono fatta una figuraccia-spiegai
-Allora domani ritorni… ma perché sei scappata?-mi chiese
-Perché ho visto quell’uomo quello schifo-spiegai
-Ah!-lei mi guardò spaventata.
-Grazie del consiglio ci sentiamo domani-la salutai dandole un bacio sulla guancia e poi andai a dormire.
 
 
Spazio autrice
Voilà il secondo capitolo,
nel primo non lo messo spazio autrice
na va bene lo stesso, spero vi piaccia come secondo capitolo
RECENSITE
Baci Nancy
P.S. mi scuso per eventuali errori
di ortografia ecc…
by e alla prossima

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


 POV’S NANCY
 
Il giorno dopo quando mi svegliai l’unico mio pensiero era rincontrare Harry. Credo che fu stato un colpo di fulmine appena lo visto mentre attraversava la strada. Appena lo vidi mi si illuminarono gli occhi, una sensazione che non avevo mai provato in vita mia. Riflettevo ma non riuscivo a trovare qualcosa per colmare quel buco allo stomaco.
-Forse avevo solo fame!!-pensai, aprii la dispensa presi una fetta di pane e della nutella; spalmai la nutella sul pane quando qualcuno bussò alla porta –chi mai potrà essere a quest’ora del mattino- pensai, poi guardai l’orologio erano le undici e mezza passate
-Porca miseria!- esclamai avvicinandomi alla porta. Un ragazzo alto bello, il colore dei capelli era castano chiaro mi apparve davanti alla porta, la fetta di pane mi cadde dalle mani, purtroppo cadde dalla parte della nutella.
-Chissà perché la fetta di pane cade sempre dalla parte buona- disse sorridendo e poi  raccogliendo la fetta di pane.
-Non ci posso credere!-esclamai
-Sorpresa di vedermi??-chiese incuriosito
-Ma che ci fai qui?-dissi
-Sono venuto qua per fare un saluto- disse –posso entrare?- concluse
-Sì certo accomodati –risposi ancora scossa per quello che stava succedendo
-Wow non è cambiata affatto-disse guardandosi attorno –ma… tutti gli altri??-
-La mamma è partita e non tornerà prima di qualche mese e le due pesti sono dai nonni-risposi. Poi mi fiondai tra le sue braccia
-Mi sei mancato tantissimo-dissi iniziando a piangere
-Shhhh-disse lui alzandomi il volto in modo che i suoi occhi incontrassero i miei praticamente uguali ai suoi color cioccolato. -Ehi sorellina stai tranquilla-
Stando tra le sue braccia mi faceva sentire al sicuro.
-Quanto ti fermi?-chiesi tirando su con il naso
-Non lo so forse qualche giorno-rispose porgendomi un fazzoletto.
-Allora che mi racconti? Dai sono curiosa-chiesi
-Nulla di chè- disse
-Come nulla sei stato via 2 anni e mi dici che non hai nulla da raccontare?-risposi sorpresa
-Esatto!- rispose. Io lo guardai male, parlammo del più e del meno, senza neanche accorgermene si erano fatte già le quattro del pomeriggio.
-Devo andare mi dispiace-dissi
-Ok, io passo dai nonni ci sentiamo- disse. Uscii di casa e mi diressi verso il giardinetto del giorno prima, sta volta da sola. Con la musica nelle orecchie non mi rendevo conto di quel che succedeva in giro. Ad un certo punto andai a sbattere contro un ragazzo, cademmo a terra tutti e due. Mi alzai massaggiandomi la testa.
-Harry!- esclamai, ero al settimo celo non potevo crederci di averlo rincontrato che bello.
-Hei! Hai la testa dura… scherzo-disse lui sorridendo, ricambiai al sorriso poi lo aiutai ad alzarsi.
-Facciamo due passi?-chiesi
-Si ma stavolta non mi scappi-disse lui, arrossii. Che figura!
-Louis, e gli altri ragazzi?-chiesi
-Si sono seduti in una panchina in cerca di qualche bella ragazza-sorrise –allora lui…- disse indicando il biondo- lui è Niall poi lui…- indicando un ragazzo castano chiaro- beh lui è Liam poi… vabbè Louis lo conosci già e poi c’è Zayn- indicando un’ altro ragazzo con una crestina, sorrisi imbarazzata. Parlammo per ore e ore fino a ché non calò il buio.
-Devo andare a casa-dissi
-Posso accompagnarti?-chiese
-Sì mi farebbe piacere-sorrisi. Parlammo per tutto il tragitto fino a quando non giungemmo sotto casa.
-Mi sento bene con te-disse. Arrossii volevo dirgli cosa provavo quando ero insieme a lui ma mi limitai ad un sorriso. Aprii la porta di casa ed entrai ma una mano mi fermò Harry mi prese un braccio io mi girai la distanza tra le nostre labbra era minima
-Volevo…ehm…mm.. beh volevo chiederti.. beh… mi daresti il tuo numero di telefono-disse lui, fissava il pavimento.
-Certo, a patto che tu mi dai il tuo!-risposi, un mega sorriso si stampò sulle sue labbra. Ci scambiammo i numeri di telefono. Poi entrai a casa mi appoggiai con la schiena sulla porta e scivolai giù fino a sedermi per terra, stringevo il cellulare tra le mani. Mi alzai e iniziai a saltare e urlare per tutta la casa fino a che non mi sedetti sul divano per riprendere fiato e lì mi addormentai.   
 
SPAZIO AUTRICE
Ecco qua il terzo capitolo spero che vi piaccia,
forse la prima parte è un po’ inutile ma non importa,
se vi piace fatemelo sapere con una piccola
RECENSIONE.
Grazie

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


 POV’S HARRY
 
Uscii dal cancello. Ero troppo felice finalmente avevo il suo numero, lo osservavo con cura. Strinsi forte il cellulare tra le mani. La prima persone che mi venne in mente fu Louis. Così corsi fino sotto casa sua, suonai al citofono.
-Chi è?-
-Sono io Louis, apri-.Lui aprii, spinsi il portoncino entrai, l’ascensore era al nono piano cosi decisi di fare tre piani a piedi.
-Ehi com’è andata?-disse lui incuriosito
-Non è andata affatto bene… è andata alla perfezione, sono riuscito ad avere il suo numero di telefono-risposi al settimo cielo. Lui sorrise, sapeva che non era la prima volta che riuscivo ad avere il numero di telefono di una ragazza, ma con lei è diverso.
-Allora ti va di mangiare qui?-disse lui dopo un po’
-Perché no! Che ne dici se chiamo anche gli altri?-
-Sì ottima idea, così festeggiamo la tua nuova conquista-disse lui, cosa intendeva dire con “nuova conquista” mi ha solo dato il suo numero di telefono cosa vuoi che sia. Dopo venti minuti arrivarono anche gli altri.
-A che cosa dobbiamo questa cena inaspettata?-disse Zayn
-Eh oggi Harry ha fatto conquiste!- esclamò Louis
-Che tipo di conquiste?-chiese Niall
-Sarà una nuova ragazza di sicuro-osservò Liam
-Ci siete lontanissimi-disse Louis
-Ma ragazzi non è niente di ché, sono riuscito solo ad avere il suo numero di telefono-dissi
-Stiamo parlando della ragazza che hai incontrato al parco due giorni fa?- chiese Zayn incuriosito, annuii
-Complimenti- dissero Zayn e Liam quasi contemporaneamente, Niall si complimentò a scoppio ritardato, pensava a mangiare. Poco dopo squillo il mio cellulare.
-È lei!-esclamai –shhhh che non sento, ehi ciao come va?- dissi
-Ti prego Harry vieni qui-disse lei, sembrava stesse piangendo
-Ma cos’è successo?-chiesi cercando di capire la situazione
-Ti prego vieni, per favore-
-Ok arr…-non mi fece rispondere che attaccò il telefono
-Che cosa è successo?-chiese preoccupato Liam
-Non lo so, mi ha chiesto di andare ma…-
-Allora vai corri che ci fai ancora qua-disse Louis. Aprii la porta scesi le scale il più in fretta che potevo, nonostante l’avessi fatta solo una volta la strada me la ricordavo perfettamente. Arrivai sotto casa sua, la porta era aperta, entrai. La sua casa sembrava un campo di battaglia, vasi e piatti rotti. Lei era seduta su divano, aveva graffi e lividi dappertutto
-Ehi!?!?-dissi, quando lei alzò la testa, sulla faccia aveva stampato l’impronta di una mano. Si alzò dal divano e corse verso di me in lacrime, senza pensarci due volte l’abbracciai, la stringevo forte a me.
 
POV’S NANCY 
 
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, mi sentivo protetta.
-Ehi ma che è successo?-disse lui asciugandomi le lacrime, non volevo rivivere quella brutta esperienza ma dovevo. Presi coraggio e iniziai a parlare.
-Mio padre è venuto qua è mi ha picchiato, non so il perché-gli occhi si colmarono di nuovo di lacrime che piano piano scendevano giù per il viso. Lui mi strinse ancora più forte.
-Tranquilla, adesso è passato tutto, ci sono io con te-disse accarezzandomi i capelli –adesso basta su- con una mano mi alzò il viso e con l’altra mi asciugò le lacrime.
-Per sta notte vieni a casa mia, qui non è un posto sicuro dove stare-disse Harry abbracciandomi nuovamente. Annuii. Salii per le scale presi una borsa e ci infilai il minimo indispensabile mentre uscivo dalla mia camera gli diedi un’ultima occhiata poi scesi al piano di sotto. Harry mi sorrise, ricambiai poi mi prese la mano e ci incmminammo verso casa sua. Camminavo con la testa bassa dalla vergogna, non volevo che la gente mi vedesse conciata in quel modo.
-Facciamo prima una piccola tappa a casa di Louis, ho dimenicato lì il cellulare e le chiavi di casa- disse dopo un bel po’ di tempo
-Ok-risposi poco convinta, non volevo che mi vedesse conciata in questo modo, ma ora mai eravamo già sotto casa. Lui suonò al campanello e salimmo al terzo piano.
-Oh mamma, ma che cosa è successo, ci avete fatto stare in pensiero-disse Liam, no ci sono anche gli altri, ormai ero lì non potevo più fuggire.
-Ehi, vuoi un bicchiere d’acqua-mi chiese Louis dopo che Harry gli aveva raccontato la situazione
-Sì, grazie-risposi accennandogli un sorriso. Dopo diversi minuti e dopo aver salutato tutti, arrivammo sotto casa sua. Aveva un’appartamento all’ultimo piano con una grande terrazzo. 
 
SPAZIO AUTRICE
Ok questo capitolo è decisamente il più triste.
Ma devo dire che è il mio preferito fino ad ora.
Mi scuso per eventuali errori ecc….
Se vi piace lasciatemi una piccola recensione ve ne sarei grata
GRAZIE in anticipo 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


 POV’S NANCY
 
Quella casa era una reggia! Harry mi preparò un letto nella stanza degli ospiti. Era gigante.
-Grazie infinitamente per tutto ciò che stai facendo!- dissi sorridendo.
-Non c’è bisogno di ringraziarmi- rispose lui sorridendo
-Beh allora… Buona Notte- dissi ricambiando al sorriso
-Buona Notte-disse chiudendo la porta. Conoscevo quel ragazzo solo da due giorni ma mi fidavo.
Mi sdraiai sul letto è iniziai a fissare il soffitto, mi giravo e mi rigiravo nel letto per trovare la posizione giusta per potermi addormentare ma nulla, così mi alzai percorsi il corridoi in punta di piedi, per evitare di svegliarlo, aprii la porta della terrazza e uscii fuori, mi sedetti sul divanetto e osservai il panorama per diversi minuti.
-Non riesci a dormire?!-disse Harry, sussultai, -oh scusa ti ho spaventato?-
-Noooo mica, figurati mi hai solo fatto venire un infarto!-risposi iniziammo a ridere.
-Comunque si non riesco a dormire-continuai
-È bello qua ci vengo spesso a riflettere-disse sedendosi accanto a me
-Non riesco più a tenermelo dentro-lui mi guardo in modo strano –sai l’altro giorno che sono scappata,- lui annuii spaventato –beh dall’altra parte della strada c’era mio padre, ecco perché sono scappata, mi dispiace tanto non volevo che beh… ti succedesse niente- spiegai imbarazzata. Lui sorrise, io arrossii
-Non è la prima volta vero che è successo quel che è successo?-chiese
-No! Il fatto che promettevo a me stessa che tutto sarebbe cambiato ma nulla-spiegai
-Perché non denunci?-
-Per paura-   
-Di cosa?-
-Non lo so- rimanemmo in silenzio per diverso tempo, ogni tanto gli davo qualche occhiata, quanto mi piaceva, mi aveva colpito nel segno. Osservai il cielo.
-Amo vedere le stelle nel cuore della notte-disse
-Già anche a me piace- risposi. Osservammo le stelle per diverso tempo poi io, finalmente, mi addormentai, lui anche. Il giorno mi svegliai appoggiata sul suo petto. Con estrema calma aprii gli occhi ancora ignara di quel che stava succedendo.
-Ehi, buongiorno- disse lui, mi alzai di scatto.
-Scusa non volevo beh…-abbassai la testa e fissai il pavimento, mentre le guance piano piano passavano da un rosa pallido ad un rosso acceso. Lui sorrise.
-Ma da quanto sei sveglio?- dissi stiracchiandomi e sbadigliando
-Da più di mezz’ora-rispose osservandomi da capo a piedi –non volevo svegliarti, dormivi così bene e poi non so se te ne sei accorta ma è tutta la notte che dormiamo così-continuò io divenni più rossa di quanto già ero, passai piano piano da un rosso acceso ad un bordeaux, Harry se ne accorse e iniziò a ridere.
-Che cosa c’è da ridere-chiesi, di nuovo la mia faccia cambiava colore dal bordeaux ad viola
-Dovresti vedere la tua faccia-disse lui quasi senza fiato, io lo guardai male poi gli diedi una pacca sulla spalla
-Finiscila non sei spiritoso!-tenni il muso per qualche secondo poi scoppiai a ridere anch’ io. Poco dopo la porta si apri. Louis, che aveva le chiavi di casa, ci trovò in preda da una risata isterica senza motivo.
-State bene?-chiese spaventato
-Sì si- risposi ancora ridendo quasi senza fiato
 

SPAZIO AUTRICE
Buon giorno ecco il 5 capitolo spero vi piaccia,
se vi piace fatemelo sapere con ua piccola recensione
GRAZIE.
Nel prossimo capitolo ci saranno…. Non ve lo dico
BYE e alla PROSSIMA

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


 POV’S HARRY
 
Continuammo a ridere ancora per qualche minuto. Louis non capiva.
-Io vado di là a cambiarmi, ci vediamo dopo-disse lei prima di alzarsi e andare nella sua stanza, io la osservavo con cura da capo a piedi
-Ti piace, vero?-disse Louis con voce premurosa
-Sì e anche tanto-risposi –ogni volta che sto con lei sento le farfalle nello stomaco-
-Perché non glielo dici-propose
-Non lo so ho paura che lei non provi la stessa cosa-risposi
-Voilà, ecco fatto sono pronta-disse lei, porca miseria, mi immobilizzai, era bellissima
-Harry, Harry sveglia- disse Louis sottovoce dandomi piccole gomitate –Harry ti sei immobilizzato-. Lei mi guardava male, che figura di merda.
-Beh qualcuno ha fame-  suggerì lei massaggiandosi la pancia
-Io sì e anche tanta-disse Louis
-Ho voglia di pancakase, voi?-proposi
-Mamma mia io vado pazza per i pancakase, per me va bene-disse Nancy, Louis annuii. Ci mettemmo ai fornelli dopo aver imbrattato tutta la cucina, siamo riusciti a fare delle caspita di frittelle. Ci sedemmo a tavola davanti a dei pancakase, forse non si possono definire così. Addentai il primo boccone mentre osservavo ogni suo movimento per memorizzarlo, come muoveva i capelli, ricci quasi uguali ai miei, e i suoi occhi color cioccolato, il suo modo di fare innocente. Il modo in cui era vestita, una semplice canottiera bianca semi-trasparente, un paio di pantaloncini praticamente invisibili talmente erano corti quel suo modo di vestire era abbastanza provocante, forse troppo… per i miei gusti, ma in fondo chi sono, sono solo un semplice amico non posso impedirle di andare in giro così.
-Devo tornare a casa mia- disse lei tra un boccone e l’altro
-NO!-dissi urlando in modo forse troppo deciso, infatti Louis e Nancy mi guardarono malissimo–beh… c’è forse… non è ancora… sicuro andarci- cercai di giustificarmi anzi cercavo disperatamente di togliermi da quella situazione decisamente imbarazzante.
-Devo. Quella casa sembra un campo di battaglia, almeno devo tornare a mettere in ordine prima che torni mia madre o mio fratello- spiegò
-Che ne dici se ti aiutiamo, magari possiamo chiedere anche a Zayn Niall e Liam- suggerì Louis
-Grazie mi farebbe molto piacere- rispose lei felice. Andammo avanti a parlare ancora per un po’.
 
POV’S NANCY
 
-Ragazzi ma vogliamo stare ancora qui, vi ricordo che ho una casa, anzi villa, da pulire- dissi. Louis mi guardò male
-C-cosaaa non ho capito bene?-disse Louis facendo finta di svenire
-Ormai hai detto quel che hai detto non si puo’ più tornare indietro e poi c’è Harry come testimone, vero?-risposi sorridendo, Harry sembrava assente.
-Hai ragione-disse Louis.
Scendemmo da casa, Niall Zayn e Liam ci aspettavano al giardino. Durante il tragitto per andare a casa mia incontrammo due ragazzi, che già da lontano mi guardavano e ridevano, io li guardai un po’ sconvolta, Harry che camminava affianco a me mi prese la mano, sorrisi felice e strinsi la sua mano alla mia dopo anche lui sorrise.
-Che teneri-disse Niall sottovoce, quasi fosse un sussurro, ma io lo sentii lo stesso. Passati i due ragazzi, Harry mi lasciò la mano, io abbassai la testa dispiaciuta solo allora capii che lo aveva fatto per quei due tizi. Arrivammo sotto casa mia. Louis la guardò spaventato, io sorrisi aprii la porta posai le chiavi su comò dove c’era un bigliettino. Lo aprii e lessi

Cara bambina mia,
mi fa ridere essere seduto su questa sedia a mettere due parole in croce su di un foglio.
Inizio col dirti che mi dispiace tanto per quello che ho fatto,
non ho parole per descrivere ciò che sento in questo momento.
Tanto so che ora mai non mi perdonerai più lo hai già fatto tante volte,
ma quest’ultime non sono bastate a farmi cambiare.
Ci ho provato un sacco di volte ma niente, per ciò parto e non torno più.
Parto per l’Australia, parto per fare in modo che tu e le tue sorelle non soffriate più…
MI DISPIACE ancora tanto
Un bacio, sempre tuo
Papà

 
Finito di leggere gli occhi mi si colmarono di lacrime cercai di trattenermi, per fortuna ci riuscii. Ormai le sue parole non avevano alcun significato così lo stracciai.
-Tutto bene?-chiese Zayn
-Sì, grazie… allora possiamo cominciare. Vi ringrazio infinitamente per tutto, anche non abbiamo ancora fatto nulla-dissi. Tutti sorrisero. Iniziammo a pulire, un disastro, c’era Louis che ballava con la scopa, Zayn e Liam litigavano per ciò che doveva fare l’uno e ciò che doveva fare l’altro, Niall stuzzicava qualche biscotto dalla ciotola sul tavolo e Harry lo guardava male. Iniziai a ridere.
-Vedo molti CD cosa ti piace fare- chiese Niall tra un boccone e l’altro
-Ah quelli, quelli sono di mio fratello li ha lasciati qui però a me piace la musica è la mia più grande passione- risposi
-Davvero è anche la nostra-disse Harry
-Abbiamo anche scritto qualche canzone la vuoi sentire?-concluse Liam. Annuii.
 
“Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh
That's what makes you beautiful”

 
-Ma è stupenda!-esclamai
-Ovviamente e solo un pezzettino di tutta la canzone-puntualizzò Liam
-Fatemene sentire ancora una- chiesi
 
When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah
When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this
Can love you more than this

In compagnia della musica finimmo prima, stanchi e stremati ci sedemmo sul divano a vedere un buon film.
 

SPAZIO AUTRICE
Bonjour a tout le monde
ecco il sesto capitolo,
ci ho impiegato un po’ ma c’è lo fatta.
Se vi piace lasciatemi una piccola recensione.
P.S. ringrazio meryelouis per avermi ringraziato
nel suo spazio autrice, quindi grazie
 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


 POV’S NANCY
 
Io mi addormentai come un idiota, i film mi fanno sempre addormentare, non ho mai capito il perché. Quando mi svegliai, sul tavolino di fronte a me c’era un bigliettino lo aprii e lessi:

Ben svegliata dolcezza,
intanto mi scuso perché Niall si è finito tutti i biscotti,
ci vediamo al “nostro” parchetto sta sera alle nove…
mi racco mando sii puntuale.
Un Bacio, Harry

Guardai l’orologio erano le nove meno dieci. Oh porca miseria. Corsi nel bagno mi feci una doccia il più in fretta possibile, ancora con l’asciugamano in testa, tiravo fuori dai cassetti vestiti, li buttavo sul letto, poi lo vidi, il vestito perfetto (di solito non mettevo vestiti ma pazienza non avevo nulla da mettermi) ancora con il targhettino attaccato sopra, me lo aveva regalato mia madre “Ti voglio vedere di più con vestiti e tacchi” disse quel giorno, non ci feci caso.
Mi infilai il vestito e un paio di tacchi mi truccai con un filo di matita e di mascara, non mi ero mai vista in quelle circostanze. Uscii di casa che erano già le nove e dieci. Poverino dopo avergli dato buca non mi vorrà più vedere, non potevo correre, ma cercai di camminare il più velocemente possibile. Arrivai lì ma non c’era nessuno. Mi sedetti su una panchina per riprendere fiato allargai un po’ le gambe, appoggiai i gomiti sulle ginocchia e mi misi la testa fra le mani. Era tardissimo Harry stufo di aspettare se ne sarà andato
-Qualcosa non va signorina?-disse una voce ancora sconosciuta
-Porca puzzola, Harry, mi hai fatto venire un’infarto… per la seconda volta-esclamai portandomi una mano al petto e sentendo il mio cuore battere all’impazzata. Harry sorrise.
-Ah! Tieni questa è per te-  disse porgendomi una rosa rossa, il mio fiore preferito
-Grazie!-esclamai poi mi alzai dalla panchina e lo abbracciai, Harry mi strinse i fianchi e con una semplice mossa mi fece avvicinare a lui tanto che la distanza tra i nostri corpi era ormai invisibile.   -Sei bellissima- mi soffiò nell’orecchio, i brividi mi percorsero la schiena. Ci staccammo dopo un po’.
-Ehm.. grazie per la rosa, sai è il mio fiore preferito. E…. scusa per il ritardo-dissi imbarazzata.
-Non c’è di chè-. Ci sedemmo su una panchina e iniziammo a parlare.
-Vorrei proprio tornare a casa mia-dissi pensierosa
-In che senso?-chiese lui preoccupato
-Non lo so io sto bene qua in Inghilterra ma mi manca la mia Italia, mi manca Torino-
-TU VIENI DALL’ITALIAA!?!?!?!?!-disse Harry alzando un po’ il tono della voce
-Sì perché?-chiesi preoccupata
-Noo nulla!-rispose lui abbassando la testa. Poco dopo lui si sdraio come un barbone sulla panchina.
-Se vuoi puoi appoggiarti a me-dissi vedendo che cercava di trovare qualcosa da mettere sotto la testa.
-Davvero?-
-Sì-risposi sicura, appoggiò la testa sulle mie gambe. Iniziai ad accarezzargli i capelli, quanto li amavo. Ogni tanto lo guardavo negli occhi quasi mi perdevo in quel verde.
-Da quando sono qui… tu sei l’unica persona che…- disse Harry riportandomi alla realtà
-Tu invece ormai sei diventato il mio migliore amico- dissi interrompendolo. Harry spalancò gli occhi. Ma che cosa ho detto, non è vero.. beh sì ma…
-Davvero?-chiese lui curioso interrompendo i miei pensieri
-Sì-risposi sorridendo
-Anche tu- rispose lui sorridendo… abbassai la testa e divenni tutta rossa.
-Ti devo dire una cosa…- disse lui dopo un po’
 
 

SPAZIO AUTRICE
Hi guys, ecco qua il settimo capitolo…
Beh se vi piace lasciatemi una piccola recensione
GRAZIE in anticipo
P.S. Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di sorpendente
ma non vi dico altro..
BYEE e alla prossima

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


 POV’S HARRY
 
-Ti devo dire una cosa…-no Harry, non glielo dirai veramente.
-Che cosa mi devi dire, mi stai facendo preoccupare-. Non posso dirglielo, vabbè tanto è la mia migliore amica quindi… NO le spezzerei il cuore anche se non so… ma perché mi devo cacciare sempre in situazioni da cui è difficile uscirne?
-Allora cosa mi devi dire?-
-Niente! Nulla di importante, da quanto tempo sei qui?-nooo tranquillo Harry non è importante, no affatto.
-Da 15 anni, se non sbaglio-
-Wow, complimenti- dissi, lei sorrise.
-Come faceva quella vostra canzone non la prima la seconda che mi avete cantato- disse lei dopo un po’ –la voglio sentire per intero-
 
I'm broken, do you hear me?
I'm blinded but you are everything I see
I'm dancing alone
 
I'm praying that your heart will just turn around
And as I walk up to your door
My head turns to face the floor
'Cause I can't look you in the eyes and say
 
When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah
 
When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this
Can love you more than this
 
If I'm louder, would you see me?
Would you lay down in my arms and rescue me?
'Cause we are the same
You save me, when you leave it's gone again
 
And then I see you on the street
In his arms, I get weak
My body fails, I'm on my knees praying
 
-Finiscecosì?-
-No continua ma…-
-Ma non vuoi cantarla, ho capito-disse lei abbozzando un sorriso. Un lampo squarciò il cielo e un tuono assordante ci attraversò le orecchie
 
POV’S NANCY
 
-Forse sarà il caso di andare-disse lui alzandosi
-Mi sa di sì, mi accompagni?-dissi quasi supplicandolo
-Sì dai andiamo-. Poco dopo iniziò a diluviare, eravamo bagnati fradici. Harry aveva la maglia bianca che lasciava intravedere i suoi muscoli. Anche il mio vestito lasciava intravedere qualcosa ma non ci feci assolutamente caso. Arrivammo sotto casa, erano praticamente le 11 passate. Salimmo in camera mia. Gli lanciai in faccia un asciugamano poi andai in camera di mio fratello presi una maglietta e un paio di jeans.
-Questi dovrebbero starti sono di mio fratello-dissi lanciandoglieli in faccia –ah vai nell’altra stanza, sai no com’è mi dovrei cambiare- Harry si mise a ridere e uscii dalla stanza. Mentre mi asciugavo i capelli, Harry entrò nella camera. Iniziai a ridere come una pazza.
-Che cosa c’è da ridere?-chiese con aria preoccupata. Non c’è la facevo più dal ridere non riuscivo neanche a respirare. Indicai lo specchio. Lui si specchiò e iniziò a ridere. Aveva dei capelli che sembrava che si era appena seduto su di una sedia elettrica. Scendemmo giù nel salotto e accesi la TV. Eravamo distrutti così ci addormentammo sul divano il posto più scomodo dove dormire.
 

My SPACE
Ciao bellezze….
Ecco qui l’ottavo capitolo…
Non è che si uno dei più belli in quanto non
mi sia spemuta più di tanto…
Bye e alla prossima

 

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


 POV’S NANCY
 
L’indomani mattina mi svegliai con un forte male al collo. Mi sedetti sul divano. Mi guardai attorno, dov’è Harry…
-Harry, dove sei???-una mano spuntò dal sotto il divano.
-Buongiorno, anche a te-disse massaggiandosi la testa
-Ma che diavolo ci fai li sotto?-chiesi aiutandolo ad alzarsi, lui mi guardò male
-Ti prego dimmi che non sono stata io-
-Verità o bugia?-
-Bugia-
-Non sei stata tu- disse sorridendo
-Oddio scusa-dissi alzandomi. Andammo in cucina. Poco dopo squillò il telefono.
“Pronto?” “Ehi ciao amore come stai?” “Ciao mamma, bene tu?” “Bene ho una notizia fantastica” “Dai sputa il rospo sono curiosa” “Ho prenotato i biglietti…”non riuscivo a capire “Non sei felice???” “No! E che non riesco a capire” “Vai a vedere nella posta…”poi attaccò
-Chi era?-chiese Harry incuriosito. Non gli risposi neanche che scappai fuori in cortile per vedere la posta. Aprii la cassetta. Presi la mazzetta di fogli e di buste che c’erano; iniziai a sfogliarli… allora pubblicità… pubblicità… pubblicità… BUSTA!  Aprii la busta c’era un biglietto dell’aereo per l’Italia. Iniziai a correre e saltare.
-Harry Harry guarda-gli dissi mostrandogli il biglietto
-Fantastico… pessimo-disse abbassando la testa e porgendomi il biglietto
Guardai il biglietto e notai la data di partenza…
-Oh merda parto sta sera!!!-
-Eh appunto-
-Cosa c’è che non va?- chiesi preoccupata
-Nulla-corsi in camera mia e iniziai a preparare la valigia. Poco dopo spuntò Harry sulla soglia della porta che mi sembrava abbastanza triste.
-Harry dai smettila di dire che non hai nulla, si vede lontano un miglio che sei triste, cosa succede?- dissi avvicinandomi a lui e alzandogli il viso vidi che gli era scesa una lacrimuccia sul viso tirando su con il naso disse:
-Non ho nulla e che mi mancherai tantissimo- e lì che mi scese anche a me la lacrima dal viso. Abbassò nuovamente la testa e io lo abbracciai forte. Ci tenevo molto a quel ragazzo… non mi ero mai affezionata tanto ad una persona fino ad ora.
 
POV’S HARRY
 
Il mondo mi cadde addosso l’amore della mia vita non poteva abbandonarmi così. Mi sentivo un bambino a cui avevano tolto il suo giocattolo preferito. La guardavo mentre faceva avanti e indietro tra l’armadio e la valigia vicino a me ogni tanto mi sorrideva ma io non riuscivo a credere che se ne stava veramente andando via. Facevo buon viso a cattivo gioco, ma dentro mi sentivo un vulcano che da un momento all’altro stava per esplodere.
-Senti adesso vado ti faccio fare la valigia in pace ci sentiamo dopo-dissi abbozzando un sorriso
-Ok, ti chiamo quando sto per partire-disse lei.
Scesi le scale e aprii la porta e iniziai a correre con le lacrime agli occhi. Suonai a casa di Niall che, addentando qualcosa, mi chiese:
-Cosa è successo?-
-Va via, va via! E non so per quanto tempo-dissi sedendomi sul divano e mettendo la testa  tra le mani  e iniziando a piangere come una femminuccia
 
POV’S NIALL
 
Non sopportavo l’idea vederlo piangere, dovevo fare qualcosa. Così chiamai Louis sapevo, anzi ero certo che poteva essere l’unica persona che poteva tirarlo su di morale. Digitai il numero, uno squillo… due squilli… tre squilli.. dai Louis rispondi… al quarto squillo rispose
“Ehi ciao Niall, non riesco a rintracciare Harry, tu lo hai sentito?” “Sì è qui con me con le lacrime agli occhi” “Come? Cosa è successo?” “Nancy parte e lui è disperato non sa ché fare e io non ho la minima idea di come tirargli su il morale. Aiutami! Vieni qui!” “Ok tempo cinque minuti e sono lì” 
 
POV’S HARRY
 
Non posso credere che sta succedendo veramente. Io sto quì a piangermi addosso mentre lei e lì che fa le valige e va ad un sacco di Km da me e io non le ho ancora detto cosa provo veramente per lei.
-Devo andare da lei-dissi asciugandomi le lacrime
-NO!- disse Niall, lo guardai mai.
-Sei uno dei miei migliori amici sì o no?-dissi sicuro e anche abbastanza incazzato, ma non con Niall, lui che ne poteva, più che altro con me stesso.
-Sì-disse lui abbassando la testa mi faceva tenerezza poverino me la sono presa proprio con la persona che non centra nulla con tutta questa storia, anzi che mi ha sempre aiutato.
-Allora lasciami andare-dissi alzandomi dal divano e avvicinandomi alla porta. Quando la aprii mi trovai Louis davanti.
-Mi dispiace-disse abbracciandomi. Lo guardai stranamente, non riuscivo a capire proprio mentre stavo per uscire Zayn mi si piazzò davanti.
-È partita-disse. Indiettreggiai.
-Come?? NOOO mi state mentendo?-nessuno spiccicò parola– doveva partire sta sera… non mi neanche salutato- tirai un calcio alla porta. Poi scoppiai a piangere.
-Su dai adesso calmati-mi rassicurò Liam –Lo incontrata per strada, anche lei era in lacrime, mi ha detto che sarebbe stato più difficile se vi foste incontrati. Mi ha dato questa.- mi porse una busta. Mi sedetti sul divano e iniziai a leggere il contenuto della busta.
 

Caro Harry,
questi giorni insieme a te sono stati i più belli della mia vita.
Non sto scherzando, è vero. Tu sei una persona fantastica.
Mentre scrivo questa lettere penso a tutti i momenti più belli passati insieme. Al nostro strano incontro, in quel giardino per bambini! Te lo ricordi?
Che poi io sono scappata come una deficiente. Quella testata che ci siamo dati il   giorno dopo e poi la sera sei stato il mio eroe. Quando mi sono addormenata a casa tua e poi la mattina dopo… beh… non mi sono mai vergognata tanto!! Quel giorno al parco e poi sta mattina… e sì sta mattina quando per poco non ti pestavo e poi la notizia. Non so per quanto tempo starò via… spero il meno possibile!! Solo una cosa ti devi ricordare Harry ricordati che tu sei una persona speciale e non devi ASSOLUTAMENTE cambiare non badare a ciò che dice la gente, fregatene!
Ti voglio un mondo di BENE.
Un’abbracci tua
Nancy
 
P.S. Questa è per te

 
Finii di leggere presi la foto che c’era in allegato una foto e la strinsi forte tanto da stropicciarla.
 
 
MY SPACE
Ciaooooooooooooo belle…
Questo è il nono capitolo spero vi piaccia..
Vi anticipo solo una cosa
Tra i due poi si….
Fregati non vi dico nulla
Baci Nicia
P.S. grazie maryelouis per le cose dolci che mi scrive
un bacio 

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


 POV’S NANCY
 
Per tutto il viaggio strinsi tra le mani quella foto, le lacrime scendevano da viso imperterrite. Gli occhi mi si gonfiarono. Pensavo a come poteva essere la mia vita senza di lui… accanto a me, anche solo come un amico, non avevo mai avuto una persona come Harry. In queste settimane potevo dirgli mille e mille e più di una volta ne ho avuto l’occasione, ma non ho mai trovato il coraggio per farlo. Scesi dall’aereo e aspettai mia madre all’uscita dell’aeroporto.
-Mamma mia come sei cambiata-mi disse appena entrai in macchina
-Ciao anche a te- dissi tirando su con il naso
-Tutto bene?-disse con aria preoccupata
-Sì e che sono solo un po’ stanca, avrei bisogno di un po’ di meritato riposo- arrivati a casa mi buttai la valigia per terra e mi sdraiai sul letto e lì mi addormentai
 
POV’S HARRY
 
Rilessi quella lettera mille e mille volte fino a impararla a memoria. Speravo con tutto me stesso che tutta quel assurda storia fosse solo un sogno. Chiusi gli occhi e poi li riaprii piano piano quando furono aperti del tutto mi accorsi che ero a casa di Niall seduto su una sedia davanti al tavolo pieno di roba da mangiare, vicino a me c’era Liam che mi guardava in modo strano
-Tutto a posto?-chiese
-Scusate ma non ho fame io vado a casa mia-mia alzai posai il tovagliolo sul tavolo, presi portafogli e cellulare e uscii di casa. Camminavo con la testa bassa calciando un povero sassolino. Per sbaglio tirai una spallata a qualcuno tirai su la testa e mi trovai davanti una ragazza alta più o meno quanto me, bionda, occhi azzurri, più azzurri di quelli di Niall, oscurati da piccole lacrime che scendevano dal viso. Sembrava arrivare da una festa aveva un vestito rosso che copriva a mala pena il sedere. Era davvero bella, rimasi immobile con la bocca aperta per più di due minuti poi ritornai alla realtà
-Ehm… scusa-dissi
-Nulla tranquillo-rispose asciugandosi gli occhi
-Tutto bene?- chiesi
-Sì, grazie… posso chiederti una cosa?-
-Sì certo-
-Ho appena litigato con il mio ragazzo e… beh diciamo che non mi fido tanto ad andare a casa da sola, mi potresti accompagnare?-
-Certo… ah io mi chiamo Harry-
-Ashley piacere-  ci incamminammo verso casa sua, tra una chiacchiera e l’altra.
-Ecco io abito qui-disse fermandosi sotto un portone.
-Bene se hai bisogno di qualcos’altro io abito al portone dopo… ultimo piano-dissi indicando il palazzo
-Sono stata bene con te-
-Anch’io- ci guardammo negli occhi per diverso tempo, poi le nostre fronti si toccarono chiusi gli occhi e poco dopo le nostre labbra si toccarono. Di staccammo dopo diverso tempo. Sorrisi.
-Allora ci vediamo-dissi
 
My space
We beliiiiii come va???
Questo capitolo è stato il più veloce
che abbia mai scritto. Bye e alla prossima
P.S. per rendere l’idea questa è la ragazza
che ha incontrato  
 

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


 POV’S HARRY
 
Quella ragazza è forse l’unica cosa bella che mi sia capitata in tutta la giornata. Beh forse… ma no ma che cosa mi passa per la testa. Entrai in casa, posai le chiavi sul tavolo e mi feci una doccia. L’acqua mi colpi la schiena e mi provocò brividi su tutta la schiena. Quando uscii dalla doccia senza neanche farlo apposta qualcuno suonò al citofono. Aprii la porta ancora mezzo nudo pensando che fosse Louis, ma la persona che mi trovai di fronte non era proprio uguale a lui.
- Ashley ma che ci fai…- non mi fece neanche finire la frase che si fiondò su di me, anzi sulle mie labbra; sorrisi di gusto. Arrivò talmente con tanta foga che mi fece cadere sul divano. Per ricapitolare la situazione: io ero sdraiato sul divano mezzo nudo con una ragazza, che per giunta avevo appena conosciuto, sopra di me… figo!! Ma va la Harry…
-Ashley per fav…- mi soffocava di baci –ehi ehi calma andiamoci piano per favore. Ci conosciamo solo da due ore non vorrai mica è….- cercai di toglierla da sopra di me… non volevo toccare la “mercanzia”!!! Gli misi due mani sulle spalle e finalmente riuscii a staccarla da me.
-E invece sì-rispose lei dopo un bel po’ alla mia affermazione. Due ore prima sembrava una ragazza così innocente adesso scopro che è una pantera anzi peggio.
-Ma scusa cosa penserà il tuo ragazzo-
-Da oggi in poi sarai tu il mio ragazzo- puntualizzò lei decisa e abbastanza sicura
-E??- cosaaaaaa ma questa è tutta fuori… -Adesso è tardi sono stanco ho avuto una giornata abbastanza stressante quindi vai…- la accompagnai fuori dalla porta tenendomi ben stretto l’asciugamano… non si sa mai cosa può succedere… Appena fuori chiusi la porta e appoggiai la schiena contro di essa. Neanche il tempo di un respiro che qualcuno suonò, di nuovo, alla porta. Mi alzai e scrutai ben bene chi c’era dietro alla porta onde evitare altri “spiacevoli” inconvenienti.
-Dai apri sono io... guarda che lo so che sei lì dietro ti sento-disse ad un tratto la voce dietro alla porta. Avevo capito chi era, così aprii la porta.
-Grazie al cielo sei tu. Cosa ci fai qui?-chiesi
-Io e i ragazzi abbiamo deciso di partecipare ad X Factor come band, ti va??-
-Sì perché no!!-esclamai
-Hai visto quella ragazza che è appena scesa mamma mia, mica male-io lo guardai male
-Cosa ho detto di male?-
-Quella ragazza mi è appena saltata addosso-
-Che???-
-Sì Louis hai sentito bene, lo incontrata appena fuori casa di Niall, mi ha chiesto di accompagnarla a casa. Abita al portone prima. Poi è venuta qui, gli ho detto “Cosa penserà il tuo ragazzo” e lei ha risposto “Da oggi in poi sarai tu il mio ragazzo”- spiegai
-Cosaaa ma questa è pazza… tu mica ci starai?-poi guardandomi –Ma eri vestito così?-
-Se questo si può definire vestito allora sì, poi comunque secondo me può essere un buon appiglio per dimenticarmi di Nancy, no?- dissi. Lui ci pensò un po’su poi disse:
-Ma tu la ami veramente??-
-Mai stato più innamorato di così- risposi sinceramente
-Beh allora è un bel guaio, secondo me non è proprio il sistema più giusto però…- puntualizzò stravaccandosi sul divano. 
-Però potrebbe funzionare-
-Beh… fai tu, io vado-disse alzandosi -Ciao- poi uscii dalla porta. Mi vestii e mi coricai sul letto.
 
 
 
 
 
MY SPACE
Ciao a tutti….
Mi dispiace un botto per il ritardo ma dovevo ricaricare la chiavetta internet scusate ancora. Boh vabbè comunque come vi pare il capitolo… quanto vorrei essere in lei!!! =I
se vi piace, vi prego di lasciarmi una
breve anche PICCOLISSIMA RECENSIONE -solo se volete ovviamente-
(……………)
Bye e alla prossima

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***


 POV’S NANCY
 
Mi vestii dopo una bella doccia fredda per dimenticare uno spiacevole incontro con un ragazzo al bar dietro l’angolo. Mi sdraiai sul letto e iniziai a fissare il soffitto le sue parole mi ritornavano nella mente. Sarà stato di sicuro ubriaco. Non riuscivo a prendere sonno. Rimasi a fissare il soffitto bianco, vuoto come la mia anima senza una persona. Mi girai su un fianco e improvvisamente mi ritrovai nella stanza degli ospiti di Harry me la ricordo benissimo rosso. Rosso fuoco, rosso come la passione, rosso come l’amore. Poi mi comparve il tenero viso di Harry, il suo sorriso, i suoi occhi  Sorrisi. Sarà molto più difficile dimenticarlo. Molto. Ogni cosa che faccio, che vedo, che ascolto mi ricorda lui; non posso farci nulla. Le parole di una canzone in particolare mi colpirono
“Cause I can loveyoumorethan this” Perchè io non posso amarti più di così…
Che significato profondo una lacrima mi scese dal viso… poi mi alzai e mi diressi sulla grande terrazza affacciata su di un grande lago. Presi il cellulare per prima cosa guardai l’ora e, senza neanche accorgermene, andai nella rubrica, digitai il nome Harry,  premetti il tasto “chiama” portai il cellulare all’orecchio, il cuore mi batteva forte per poco non mi prese una tachicardia. Ero immobilizzata mentre squillava pensavo: e se non mi volesse parlare insomma lo mollato lì senza neanche salutarlo… di sicuro mi avrà già dimenticato… “Pronto ehi come va??” attaccai. Cretina mi rimproverai tirando un pugno al muro, mi feci male. Il giorno dopo passai tutta la mattinata in ospedale e ne uscii con un  polso ingessato a causa di una frattura. Tornando a casa il cellulare iniziò a vibrarmi nella tasca il numero non lo conoscevo ma risposi lo stesso.
-Pronto?- -Ehi ciao come va?-la voce mi sembrava familiare ma non riuscivo a riconoscerla  –Bene, tu?-   -Bene, ci manchi un po’ ma bene- ecco chi è: Liam –Liam!!!-   -E sì sono io-    -Scusa ma non ti avevo riconosciuto, comunque bene si fa per dire sto tornando a casa dall’ospedale-   -Oh mamma che cosa è successo?-   -Ho fatto una cazzata ieri ho chiamato… beh ho chiamato…-   -Sì ho capito continua-    -Grazie. Comunque appena ha risposto io ho attaccato.. e poi come una deficiente ho tirato un pugno al muro, voi novità?-    -Sì partecipiamo ad X Factor-    -Fantastico. Oh mi dispiace ma adesso devo andare ti ho già fatto spendere un botto di soldi. Salutami gli altri e digli che mi mancano tanto ciao-  -Non importa ciao-
 
 
MY SPACE
Ciaooooooo a tutte ok vi do il permesso di picchiarmi scusate il ritardo ma non mi veniva in mente nulla… mi dispiace è un po’ corto. Dal prossimo capitolo per poi uno o due parlerò in terza persona per accelerare un po’ il tempo baci

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


 Lui  guardava e riguardava la foto sul comodino vicino al letto. Ogni santa volta che la guarda si ricorda del momento in cui l’avevano scattata e poi successivamente tutti quanti… la voglia di chiamarla è forte ma si ripeteva sempre che forse sarebbe stato più doloroso e quindi doveva dimenticarla. Una settimana dopo l’incontro con Ashley i cinque ragazzi fecero il provino per X Factor che andò a meraviglia. Aveva voglia di dirglielo ma non ci riusciva arrivava al suo nome nella rubrica, gli tremavano le mani e le gambe. Lei invece si era praticamente dimenticata di lui almeno fino a ché non lo vide su di una rivista, le loro immagini le ritornavano in mente, facevano male come coltelli affilati che le entravano nel petto lente, profonde e molto dolorose doveva cacciarle ma ovunque si girava vedeva le loro facce soprattutto la sua. E sì Harry, Louis, Zayn, Niall e Liam avevano raggiunto il successo in pochi mesi. Anche se si sono posizionati al terzo posto Simon Cowell ha voluto offrigli un contratto discografico e, in poche settimane, i cinque sono diventati i ragazzi più ricercati di tutti i tempi. Lei non si spiegava come mai Harry non le avesse detto nulla, così decise di comprare un giornale si sedette su una panchina e iniziò a leggere. Mentre leggeva, lei, non riusciva a capire il perché non le avessero detto nulla, beh sapeva che i cinque ragazzi partecipavano ad X Factor, ma non credeva che fosseo arrivati fino al lì; era stra felice per loro e anche un po’ delusa.
Passò molto tempo da quando lei era partita, circa due o tre mesi. Ma finalmente un giorno aveva dciso che sarebbe ritornata…
 
POV’S NANCY
 
Fimalmente dopo due ora e mezza arrivai a Londra, posai le valige a casa mia e la prima cosa anzi persona che mi venne in mente fu Harry. Uscii di casa e mi diressi verso la sua. Sunai due o tre volte al citofono ma nessuno rispose, così mi sedetti sul gradino del palazzo. Finalmente dopo venti minuti lo vidi arrivare, pultroppo per me non era solo anzi era in buona compagnia. Sentii il cuore che si spezzava in mille pezzi quando vidi le sue labbra appoggiarsi a quelle della ragazza. Una lacrima mi scese dal viso. Mi alzai e iniziai a correre verso casa di Louis, sapevo che era la persona giusta. Con le lacrime che scendevano dal viso arrivai a casa sua.
-Oh mamma come ci sei mancata- disse appena mi vide, corsi ad abbracciarlo. Poco dopo suonò la porta, lui aprii la porta, alzai la testa e vidi Harry.
-Allora non era un illusione, sei davvero tornata…- disse quando mi vide
 
 
MYSPACE
 
Ciaoooo bellezzeeee
Grazie a tutti/e quelli/e che seguono la mia storia
Anche questo capitolo è un po’ corto ma nel prossimo vi prometto che tra i due succederà qualcosa di “magico” se così si può definire…
Baci e alla prossima

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 ***


 -Allora non era un illusione, sei davvero tornata…- disse quando mi vide. Non dissi nulla.
-Ehi cosa ti prende, non sai quanto mi sei mancata-continuò sedendosi vicino a me. Mi alzai.
-Non direi proprio-ribattei
-In che senso non ti capisco-
-Io non ti ho mai dimenticato, anche se non sempre pensavo a te non ti ho mai dimenticato. Tu invece vedo che non hai perso tempo-dissi abbastanza incazzata e riferendomi al bacio, Louis uscì di casa per lasciarci parlare da soli.
-Cosa intendi dire?-chiese preoccupato
-Ti ho visto oggi-iniziai a piangere
-Oh mamma mica avrai pensato che…-
-Mi sa di sì, allora in tutti quei giorni passati insieme non hai capito nulla?-
-Cosa avrei dovuto capire?-
-Io TI AMO Harry, TI AMO- si alzò di divano e si avvicinò a me, mi spinse contro il muro, a quel punto le nostre fronti si toccarono io chiusi gli occhi e pochi secondi dopo le nostre labbra si toccarono, io d’istinto aprii leggermente la bocca, la sua lingua diceva “posso” e la mia diceva “accomodati” il cuore mi batteva forte. Mi prese in braccio io allacciai le mie gambe intorno alla sua vita mentre una mano era intorno al suo collo e con l’altra gli massaggiavo i capelli.
-Non sai da quanto ho aspettato questo bacio… TI HO SEMPRE AMATA FIN DAL PRIMO MOMENTO  CHE TI HO VISTA-disse quando ci staccammo per prendere fiato. Quando finì di parlare mi fiondai di nuovo verso le sue labbra in segno di acconsenso. Senza mai staccarci, a fatica, si avvio verso la camera da letto. Giunti lì mi adagiò sul letto e si distese sopra di me. Iniziò a sbottonarmi i bottoni della camicia, giunto al bottone del pantalone, di malavoglia, gli misi due mani al petto e lo allontanai da me…
-Non posso mi dispiace-dissi
-Perché?-
-Forse perché hai appena tradito la tua ragazza?!?-
-Quale ragazza? Se intendi quella di oggi lo lasciata mesi e mesi fa ma lei non si vuole rassegnare e oggi mi ha baciato ma nulla di importante-sorrisi, ero stra mega extra felice, non sapevo neanche cosa provavo. Mi sdraiai sopra di lui e iniziai a baciarlo continuammo a baciarci fino a ché non entrò Louis nella stanza.
-Oh scusate-disse uscendo. Gli diedi ancora un bacio e poi mi rivestii. Andammo in cucina dove ci aspettava Louis. Sorrise ad Harry maliziosamente che ricambiò.
-Quindi è ufficiale?-chiese Louis a uno dei due. Io e Harry ci guardammo negli occhi
-Io credo di sì-disse Harry mettendomi una mano su un fianco.
-Io lo sempre detto che eravate, siete e sarete fatti uno per l’altra-disse tra se e se ma ad alta voce.
-Oh… grazie-dissi poi scoccandogli un bacio sulla guancia. Poco dopo arrivarono anche Niall Zayn e Niall li abbracciai forte. Quanto mi sono mancati.
-Allora com’è andato il viaggio?-chiese Zayn sedendosi sul divano
-Bene-risposi
-Non ci hai portato nulla da mangiare? Dicono che il cibo italiano sia il migliore-disse prendendo una manciata di olive e mettendosele tutte in bocca.
-No ma se continui così mettiamo te dentro il forno al posto del pollo- risposi togliendo le olive o qualsiasi altro cibo dalla portata di Niall. Tutti scoppiarono a ridere tutti tranne Niall che non sembrava affatto divertito.
Presi Harry da parte dovevo dirgli qualcosa di abbastanza importante…
 
MY SPACE
Ciaoooo a tutte, scusate il ritardo ma in questi giorni ero da mia cugina e non avevo il testo. Comunque tornando al capitolo finalmente è arrivato il bacio… sìììì, uffah ho sempre desiderato un bacio così spero vi piaccia se vi piace lasciatemi una piccola recensione grazieeeeeeeee… baci

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***


 Presi Harry da parte dovevo dirgli qualcosa di abbastanza importante.
-Harry puoi venire un attimo, ti devo dire una cosa- annuii e mi seguii nella stanza da letto. Chiusi la porta dietro di me e gli feci segno con il braccio di sedersi
-Qualche problema?- chiese dopo che anche io mi sedetti.
-Si c’è un problema- mi guardò in modo strano-beh è un po’ difficile da spiegare…-
-Sei in cinta?- risi perplessa
-Ma che dici, fammi finire- fece un sospiro di sollievo –allora stavo dicendo… ah sì allora mentre ero vi, sono andata in un locale e ho incontrato un ragazzo… diciamo che all’apparenza sembrava un bravo ragazzo , ma più tardi si è rivelato un ossessione… adesso pensa che io sia sua- presi una pausa.
-Ma scusa io che centro???-
-Beh te lo dico perché non voglio che ti succeda nulla- spiegai mortificata, così abbassai lo sguardo, lui mi mise due dita sotto il mento e mi alzò la testa e fece in modo che i miei occhi incontrassero i suoi
-Ehi amore, stai tranquilla, fino a ché tu starai con me e io con te non ci succederà nulla- disse con aria seria, sorrisi.
-Ragazzi, sono arrivate le pizze muovetevi prima che Niall si spazzoli via tutto- disse Liam bussando alla porta
-Arriviamo- risposi. Invitai Harry ad uscire mentre uscivo mi fermò
-Aspetta una cosa, questo come fa a sapere che sei qua?-
-Mi ha seguito fino all’ aeroporto e, credo, abbia visto il volo- mi girai di nuovo verso la porta ma lui mi fermò nuovamente
-Ancora una cosa poi ti lascio andare…-
-Ragazzi…- lo interruppe Zayn
-Un attimo- urlò–allora stavo dicendo… beh… se ti va di stare con me sta sera?- chiese imbarazzato e diventando un tantino rosso
-Sì perché no!- risposi poi uscimmo di là e ci dirigemmo in cucina
-Cosa stavate facendo li dentro?- chiese Niall
-Niente di che, si parlava- risposi
-Sicuri???- intervenne Zayn
-Ma se vi faceste una botte di cavoli vostri?- rispose Harry, lo guardai e lui mi guardò comedire “Cosa ci posso fare” intenta a guardare Harry, uno dei ragazzi fece una battuta che io non capii fatto sta che tutti iniziarono a ridere, tutti tranne me che sembravo una deficiente, così mi limitai a sorridere. Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che ero rimasta da sola in cucina, altra figura di merda.
-Ehi amore, sembri pensierosa che cos’hai?- chiese Harry abbracciandomi da dietro, poi iniziò a lasciarmi teneri e delicati baci sul collo che mi fecero rabbrividire, scostai il collo da quella “tortura”
-Smettila mi fai il solletico- dissi
-Finalmente ho scoperto qualcosa di nuovo in te- affermò soddisfatto per poi baciarmi.
-Ehi piccioncini venite a vedere il film- urlò Louis dalla sala. Harry si sedette sul divano mentre io mi sdraiai usando come cuscino le sue gambe. Dopo neanche mezz’ora mi addormentai. Quando il film fu finito Harry, con la sua immensa dolcezza, mi svegliò
-Ehi, amore svegliati, dobbiamo andare- piano piano aprii gli occhi
-Ehi dormigliona- mi strofinai gli occhi e mi stiracchiai. Mi alzai dal divano, indossai la mia felpa e seguii Harry
-Ci vediamo sta sera davanti a casa mia- disse salutando con la mano, poi prese me per mano e uscimmo.
-Cosa c’è sta sera?- chiesi curiosa e anche un po’ mezza addormentata
-Eh sorpresa!- rispose
-Senti una cosa, ma voi siete davvero una band di fama mondiale?- chiesi ancora incredula
-Tu prova ad urlare Harry Styles o One Direction o qualsiasi altro nome e poi vedi la reazione che fanno- usciti dal cancello presi fiato e…
 
Myspace
Buongiorno ecco il 15esimo capitolo
Com’è dolce Harry vero?!?!?!?!?!?!
Se vi piace lasciatemi una piccola recensione ovviamente anche se non vi piace!! GRAZIE
GRAZIE INFINITE a tutti quelli che seguono la storia non saprei mai come ringraziarvi
Baci xxx

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 ***


 Uscimmo dal cancello e..
-IO AMO HAR…- Harry mi tappò la bocca con la mano
-Io non intendevo sul serio- sorrisi. Mi accompagnò fino a casa, fra risate e chiacchiere il tempo volò, ma qualche inconveniente, almeno per me, ci capitò lungo il cammino
-Scusa ci puoi fare una foto?- mi chiese una tizia, probabilmente una fan, porgendomi la macchina fotografica e avvicinandosi d Harry, scattai la foto, mi ringraziò educatamente e poi si dileguò. Altre ragazze si fermarono per fare una foto o un autografo. Una di loro parlava con un’altra.
-Ma quella troia chi è?- disse indicandomi, a quel punto mi incazzai.  Harry mi guardo come supplicarmi di non fare ciò che volevo fare ma lo ignorai
-Senti bella, quella che hai appena chiamato troia e la ragazza di quella persona che tu chiami idolo?!?-
-Bene sarà meglio andare-disse Harry prendendomi per un braccio e portandomi via di la.
-Senti io non ho nulla contro le vostre fan ma che mi chiamino così anche se non ho fatto nulla di male, proprio no!- mi lamentai
-Da su non prendertela sono solo gelose- disse come se chiamare troia la propria ragazza sia la cosa più ovvia al mondo. Lo guardai male. Si fermò, si girò verso di me mi mise due mani sui fianchi e mi guardò dritto negli occhi
-L’ importante e che siamo felici, fregatene di ciò che dice la gente- poi mi baciò
-Ok mi hai convinta- giunti a casa , mi diede ancora una bacio
-Ti passo a prendere alle 7:00, ok?-
-Sì- poi entrai in casa
 
POV’S HARRY
 
Chiamai Louis
“Ascolta alle 7.15 davanti a casa mia ho pensato ad una bella cosa”
“Ok, avverto io gli altri”
Tra una cosa e l’altra si fecero già le 6:30 mi feci una doccia mi vestii, scesi e andai a prendere Nancy. Arrivai sotto casa sua e suonai. L’aspettai appoggiato alla macchina, quando uscii rimasi  senza fiato.
-Caspita sei bellissima!- per tutta risposta mi baciò, una bacio pieno di passione.
-Dove mi porti?- chiese
-Andiamo in una bel posto, insieme agli atri-
-Ah!-
-Cosa c’è non ti va?-
-No sì e che pensavo che fossimo solo noi due, e va beh non importa- uffh me la sono cavata. 
 
POV’S NANCY
 
Arrivammo sotto casa sua. C’erano tutti, Liam e Danielle, Louis e Eleanor, Zayn e Perrie e il povero Niall da solo, tutti vestiti eleganti
-Harry, potevi dirmelo mi vestivo elegante anch’io-
-Non importa- scesi dalla macchina, mi presentai alle ragazze. Salimmo in macchina e ci avviammo verso il posto che Harry aveva scelto. Un bel ristorantino in riva al mare, parlai con le ragazze e devo dire che sono davvero simpatiche la ragazza con cui legai di più fu Eleanor. Uscimmo dal locale e ci sedemmo in riva al mare.
-Che ne dite di fare il gioco della bottiglia?- suggerì Louis
-Sì- rispondemmo tutti quanti
-Allora il gioco è questo, una persona gira la bottiglia la persona che capita si bacia- spiegò –Alla francese, ovviamente tra maschi e femmine, se no un bacio sulla ganci basta e avanza-
-Ok, inizio io-  disse Niall girando la bottiglia
-La persona fortunata o il fortunato è...- disse Lou 
 
My space
Sciaooooo bellezzeeeee, scusate il ritardo, ma ho fatto fatica a scrivere questo capitolo non vedo l’ora di farvi leggere in prossimo…. Succederà qualcosa di sconvolgente….
Baci

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Capitolo 17
*** CAPITOLO 17 ***


 -La fortunata o il fortunato è...- disse Lou. Ti prego fai che non sia io.Please. Ma la sorte non era dalla mia parte e si fermò di fronte a me.
-Aspetta chi non bacia la persona che le è capitata ci sarà una punizione, adesso puoi andare- disse Liam. Harry non sembrava molto entusiasta. Mi alzai e mi avvicinai a Niall e lo baciai.
 
POV’S HARRY
 
Li guardavo baciarsi. Quel bacio era carico di passione come quello che mi aveva dato oggi, provavo qualcosa dentro lo stomaco, un sentimento mai provato prima, almeno credo, la gelosia non mi piace affatto essere geloso ma era più forte di me. Mi alzai. E inizia a camminare lungo la riva del mare allontanandomi dal gruppo mi sedetti sugli scogli e guardavo il mare. Poco dopo mi raggiunse Liam
-Che cos’hai?- chiese
-Se Niall avrebbe baciato Danielle come ti saresti sentito?-
-Beh, non molto bene-
-Bene adesso sai come mi sento-
-Niall è uno dei tuoi migliori amici e Nancy e follemente innamorata di te, ti pare che ti possano tradire?-
-No hai ragione, scusa-
-E dì ché, se hai bisogno sai dove trovarmi-
-Ok, grazie- sorrise e poi se ne andò, rimasi lì ancora cinque minuti poi raggiunsi gli altri.
-Ehi ma che fine hai fatto?- chiese Louis.
-Andiamo, che è tardi- risposi. Salimmo in macchina, accompagnai Eleanor e Louis. Rimasto solo con Nancy decisi di dirgli cosa mi era successo quella sera così iniziai a dire.
-Senti non so cosa mi sia successo questa sera, forse ero solo un po’ geloso… ehi ma mi sai ascoltando???- che tenera si è addormentata… sorrisi. Avevo voglia di averla per me quella sera. Giunti sotto casa  mia. La presi in braccio e la portai fino in casa. L’appoggiai sul letto, la coprii con una coperta, mi cambiai e mi accoccolai vicino al lei; le misi un braccio intorno alla vita poi mi addormentai.
 
POV’S NANCY
 
Mi svegliai piano piano, non sono a casa mia… riconoscevo le pareti rosse. Ero nella stanza degli ospiti di Harry. Mi girai dall’altra parte e sul cuscino c’era una rosa e con un bigliettino
 

Ehi buongiorno amore, ti volevo dire una cosa anzi più di una

  1. caspita sei davvero un sasso quando dormi!!
  2. dai su muoviti a far quel devi fare che ho una sorpresa per te
  3. TI AMO

xxx Harry

 
Mi alzai e mi diressi in cucina, dove mi aspettava Harry tutto messo in ghingheri.
-Ehi buongiorno- disse. Gli diedi un bacio e…
 
MY SPACE
Ciaooooooo bellezze!!!
Siamo già al diciassettesimo… volevo fare i complimenti a chi ha azzeccato a chi Niall dà il bacio complimenti… mi potete aiutare non so che scrivere qualcuno mi puo’ consigliare che tipo di sorpresa può fare Harry a Nancy? Vi ringrazio infinitamente
xxx baci N.

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 18 ***


 -Ehi buongiorno- disse. Gli diedi un bacio e mi sedetti al tavolo per fare colazione
mi guardava come per dire “Dai muoviti, su dai”
-Ok mi muovo calmati- finii di fare colazione.
-Senti volevo chiederti scusa per ieri sera ero solo geloso, lo so dim…- lo baciai -Ok sto zitto-
-Vieni con me!?- disse dopo un po’
-Dove mi porti?- chiesi preoccupata
-Vieni con me e lo scoprirai- prese un telo  e uscimmo di casa. Camminammo per venti minuti e arrivammo in un parco, molto grande pieno di gente anche se eravamo in pieno autunno faceva comunque caldo. Appoggio il telo per terra, vicino ad un albero, e si sdraio sopra. Lo guardai male.
Mi fece cenno con la mano e mi invitò a sdraiarmi vicino a lui. Così mi sdraiai vicino a lui, il suo braccio era intorno al mio collo.
-Mi piace guardare le nuvole- disse lui dopo qualche minuto
-Anche a me, mi piace viaggiare con la fantasia e trovare le forme più svariate-
-Guarda quella sembra un piccione- disse indicandola. Poi tutti e due in coro “Kevin” iniziammo a ridere
-Guarda quella è a forma di cuore- dissi indicandola.
-Vieni a sentire- mi avvicinai al suo cuore e ci appoggiai l’orecchio
-Ti batte forte!- esclamai
-Mi succede ogni volta che sto vicino a te- com’ è dolce, sorrisi. Gli presi la mano e la premetti contro il mio cuore, sembrava abbastanza imbarazzato.
-E’ la stessa cosa che succede a me quando appoggio le mie labbra sulle tue e quando ascolto il suono della tua voce, quando mi dici cose dolci, e non solo- tolse la mano da sotto la mia. Rimanemmo lì tutta la mattinata a chiacchierare, finché non squillo il suo cellulare, che era vicino a me.
-Rispondi!- disse
-Io ma se è tua mamma che dico?-
-Se è lei me la passi- risposi al telefono
“Pronto?” “Ciao Harry senti t…” “Niall se non riesci a distinguere neanche una voce femminile da una maschile fatti ricoverare” “Ah ma sei tu?” “No guarda, sono il suo gatto!!” “Hahah, senti venite a casa mia vi devo far leggere una cosa”
Ci incamminammo verso casa sua.
-Bella sorpresa eh!?- esclamai
-Non ti è piacuta- rispose mortificato
-No! Cioè si! Amore stavo scherzando!!- dissi sorridendo. Arrivammo sotto casa sua.
-Allora che succede??- dissi appena entrata, la faccia di Niall era sconvolta, quasi avesse visto un fantasma.
-Cos’ è successo?- intervenne Harry preoccupato
-Ti prego Harry non mi picchiare io non centro nulla- disse Niall, io lo guardai
-Perché dovrei picchiarti, cosa hai combinato?- chiese Harry alzando il tono della voce
-Io non centro nulla non ho detto niente-
-Ci puoi spiegare cos’è successo?- dissi cercando di calmare gli animi in casa ma senza alcun successo. Niall si sedette sul divano e iniziò a dire:
-Ho letto da qualche parte che tu- mi indicò -hai tradito lui- indicò Harry -con me, poi c’era la foto del bacio sulla spiaggia- ero sconvolta non sapevo che dire già non mi sopportavano in più hanno detto questo.
-Non ci posso credere- esclamò Harry, poi iniziò a ridacchiare
-Cosa c’è da ridere, è una cosa scandalosa- dissi stupita dalla sua reazione
-Ne dicono di cazzate, l’importante che noi sappiamo che non è vero-
 
My spaceeee
Oh mi Dio finalmente ci sono riuscita, non c’è la facevo più. Sono riuscita a mettere insieme qualche idea ed è venuta fuori sta roba, spero vi piaccia…
Baci N.

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Capitolo 19
*** CAPITOLO 19 ***


 Io e Niall rimanemmo spiazzati dall’affermazione che aveva appena fatto. Se io fossi stata in lui mi sarei incazzata come una belva… vabbè tanto cosa gliene fregava, quella che insultavano ero io mica lui.
-Ragazzi mangiate qua?- chiese Niall riportandomi alla realtà
-No io no, devo fare una cosa- rispose Harry. Niall si girò verso di me e mi fece cenno con il capo.
-Sì io rimango volentieri- risposi.
-Allora ciao, ciao amore ci vediamo dopo- mi diede un bacio poi uscii
-Si vede che ci tiene a te-
-E??-
-No dicevo che ci tiene molto a te, quando te ne sei andata ha pianto per quasi due giorni e non ci ha parlato per quasi una settimana-
-Oddio che cucciolo… dici sul serio o lo fai solo per…-
-Te lo giuro, chiedi agli altri-
-No, tranquillo ti credo sulla parola- sorrise. Che faccia d’angelo che ha sto ragazzo. Ci mettiamo hai fornelli, strano ma vero il frigo è vuoto, non l’avrei mai detto. Conoscendo Niall si mangerebbe anche le piante che ha sul balcone. Riusciamo a mettere qualcosa sotto i denti anche perché ho una fame tremenda, sta mattina Harry mi ha fatto mangiare di corsa. Finiamo di mangiare e ci sediamo sul divano a guardare qualcosa in TV giriamo i canali, ma niente, così la spegne. Rimaniamo per più di venti minuti in silenzio a guardare il vuoto.
-Scusa la domanda- si gira verso di me –ma perché sei l’unico single del gruppo?- mi sorride, quel sorriso piano piano inizia a diventare una risata, una risata coinvolgente, infatti, inizio a ridere anch’io - 20 minuti dopo- continuiamo a ridere come due idioti, lui è addirittura caduto dal divano, sono senza fiato, mi fa male lo stomaco. Niall scappa in bagno. Per poco non va a sbattere contro la porta.
-Oh mamma, b-basta n-non ce l’ha faccio più- dissi,
-Neanche io, non ho mai riso così tanto in tutta la mia vita- gli sorrido. Ci sediamo, dove capita, a prendere fiato. Lui è per terra e io sul tavolo.
-Dicono che ridere fa bene alla salute… ma così mi sembra un po’ esagerato!!- esclamai avvicinandomi a lui. Gli do un bacio sulla guancia e gli lascio tutto il segno, prendo un fazzoletto e lo pulisco. Mi guarda negli occhi, intensamente, oddio sembra la scena di un film. Si sta avvicinando, non distoglie lo sguardo da me, ha l’intenzione di baciarmi, qualcuno suona alla porta, grazie. Sono Louis, Eleanor e Harry. Li saluto.
-Che avete fatto?- chiese Louis
-Lascia perdere- rispondo ridendo, guardo la faccia di Harry, sembra sconvolta, chissà cosa ha capito
-Abbiamo riso per più di un’ora- risponde Niall, la faccia di Harry si rilassa. Sorrido.
-Devo andare, ciao-
-Ma come? Siamo appena arrivati-
-Lo so ma oggi tocca a me fare la babysitter alle mie sorelle-
-A ok allora ciao- saluto tutti con la mano e poi esco.
 
Buongiorno a tutti!!!
Vi do il permesso di venire a casa mia e uccidermi… scusate il ritardo ma avevo ospiti a casa per una settimana e non ho potuto scrivere. Lo so dopo una settimana vi aspettavate qualcosa di più ma è uscito sta roba ed è anche un po' corto ma spero che vi piaccia lo stesso, nel prossimo succederà qualcosa di un po' triste diciamo… ma non vi anticipo nulla.
Baci N.

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Capitolo 20
*** CAPITOLO 20 ***


 POV’S HARRY
 
Avevo una brutta sensazione, non so spiegare che cosa sia di preciso.
-Tutto bene?- chiede Niall con aria preoccupata
-No! Non va tutto bene ho una brutta sensazione- rispondo
-In che senso?- chiede Eleanor, sa bene quanto me che se io ho una brutta sensazione non è una buona cosa.
-Non lo so, io vado- dico scappando di casa, qualcosa nella mia mente diceva che in quella brutta sensazione centrava Nancy. Forse potevo ancora raggiungerla.
 
POV’S NANCY
 
Mentre camminavo qualcuno mi fermò per un braccio, mi girai pensando fosse Harry ma la figura che si presentò davanti a me non assomigliava affatto a lui.
-Finalmente ti ho trovata- dice con un pizzico di eccitazione nel suo tono di voce. Tolgo con violenza il braccio dalla sua presa, ma mi ferma di nuovo, mi sbatte contro il muro, i miei polsi sono bloccati non riesco a muovermi. Provo ad urlare ma mi zittisce baciandomi… tremo ho tanta paura…
 
POV’S HARRY
 
Oddio non potevo crederci, non poteva essere lei la persona che stavo guardando… Nancy non poteva farmi una cosa del genere, mi sento svenire era davvero lei, mi ha tradito. Fortunatamente mi ricordo le parole di Liam “Se hai bisogno io ci sono” una roba del genere. Così vado a casa sua, suono, le lacrime mi scendono dal viso, sembro una femminuccia. Non gli dico neanche un ciao che mi siedo sul divano con un cuscino in faccia, lui si siede sulla poltrona e mi guarda preoccupato. Dopo qualche minuto, interrompe il silenzio
-Che succede?- chiede
-Mi ha tradito, l’ho vista baciarsi con un tizio- rispondo, sono scioccato anche lui lo è, evidentemente non se l’aspettava, insomma Liam la conosceva molto bene. Non dice una parola mi guarda.
-Mi dispiace tanto, adesso che fa…- suona il campanello
-Avevi impegni? Dimmelo cosi vado via-
-No!- poi guarda dallo spioncino, dopo si gira verso di me.
-Chi è?- chiedo
-È lei-
-Ok io non ci sono non voglio vederla- annuisce e poi apre la porta. Io mi nascondo in cucina, e ascolto ciò che dicono. Lei sembra in lacrime, la sua voce trema.
-Vieni- dice Liam e poi si abbracciano
-Che succede?-
-So di potermi fidare di te quindi spero che tu non lo dirai ad Harry, preferisco farlo io più avanti- allora è vero.
-Tranquilla so già tutto- intervengo, dal suo sguardo capisco che si sta maledicendo da sola
-Ti ho vista, com’è bacia meglio o peggio di me?- chiedo
-Harry, posso spiegarti…-
-Non voglio sentire ragioni, basta TRA NOI È FINITA- dico con vece ferma e sicura, scandisco bene le ultime quattro parole in modo che il suo cervello possa assimilarle un po’ alla volta, poi me ne vado
 
POV’S NANCY
 
 
Quelle quattro parole mi spezzano il cuore, lo sento fare “crack”; il modo mi sembra cadere addosso; le lacrime mi scendono dal viso. Liam mi abbraccia e mi tranquillizza poi mi riaccompagna a casa mia.
 
 
My Spaceeee
Scusate il ritardo….
Ok alla faccia del capitolo triste questa roba che ho scritto –che per giunta non so neanche da dove mi sia uscita- è una tragedia!?!? Il ragazzo che lei ha incontrato è il ragazzo conosciuto in Italia se non ve lo ricordate qui c’è un pezzo tratto dal capitolo 15: “ mentre ero via sono andata in un locale e ho incontrato un ragazzo… diciamo che all’apparenza sembrava un bravo ragazzo , ma più tardi si è rivelato un ossessione… adesso pensa che io sia sua”
Beh spero vi piaccia, se vi piace mi potete lasciarmi una piccola recensione grazie!!
Baci N.
 
 
P.S. qui c’è un pezzo del prossimo capitolo
-Dai ragazzi fateci uscire di qua-dico battendo i pugni sulla porta, lui sorride
-Non credo che ci faranno uscire di qua finché…-
                                                                                                     

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Capitolo 21
*** CAPITOLO 21 ***


 -Grazie Liam, grazie di esserci sempre- dico ancora in lacrime, lui mi abbraccia e poi se ne va. Entro in casa e mi siedo in cucina sorseggiando un po’ d’acqua. Sono sconvolta… cosa gli ho fato non riesco a capire… boh!?! Mi siedo sul divano e guardo la TV. Cerco un bel film… finalmente lo trovo “le pagine della nostra vita” non poteva capitarmi film peggiore, ma amo questo film. Quindi lo guardo, quando finisce come se non avessi già pianto abbastanza piango anche per il film. Prendo un fazzoletto mi asciugo gli occhi e mi soffio il naso. Suona il campanello. Vado ad aprire e vedo tre figure “amiche”. Apro e le faccio accomodare. Prima di andarsi a sedere ognuna di loro mi abbraccia. Poi ci sediamo sul divano.
-Allora che si fa sta sera?- domanda Perrie
-No grazie ragazze io non c’è l’ha faccio non esco-
-Oh cara tu si che esci non mi importa!- esclama Eleanor, scuoto il capo in segno di dissenso.
-Ehi lo sappiamo cosa ti sta accadendo e stare a casa a mangiare gelato da sola non mi sembra la cosa più ovvia per dimenticarlo!- dice Danielle accarezzandomi la gamba
-E poi oggi è un giorno importante- dice Eleanor, le guardo in modo strano
-Eddai non dirmi che ti sei scordata!?!- esclama sconcertata Perrie
-Ragazze davvero non capisco, sapete come sono curiosa dai ditemi-
-Ma stai scherzando, vero? Ti prego dimmi di sì!!- mi implora Eleanor
-Nancy oggi è il tuo compleanno!!!!- esclamano tutte insieme, sorrido, me lo ero praticamente scordata
-È questo il sorriso che voglio vedere- dice Perrie
-Quindi adesso ti vai a preparare che andiamo a festeggiare- dice Danielle spingendomi
-Ok, datemi 5 minuti e arrivo- che bello!!! Esco un po’ così per distrarmi, però pensandoci bel regalo di compleanno mi ha fatto Harry aaaah perché pensi a lui, basta!! Non mi vesto molto elegante come al solito, jeans e maglietta, mi trucco un po’ mi infilo le scarpe e scendo.
-Bene possiamo andare- dico invitandole ad uscire, non so dove mi portano ma mi fido di loro camminiamo per circa cinque minuti. Ci troviamo a casa di Liam.
-Ragazze che ci facciamo qui??-
-Devo prendere una cosa- dice Danielle. Suoniamo Liam, apre e ci invita ad entrare
-SORPESA!!!!- urlano tutti appena entro… o mio Dio... non ci posso credere. Saluto tutti con un forte abbraccio ed ognuno do loro mi sussurra un “Buon Compleanno” o “Auguri”. Fortunatamente non c’è Harry. Parlo con Niall quando poi mi giro vedo Harry davanti all’uscio della porta –ma perché non mi sto zitta- che saluta con un cenno del capo, magio qualcosina non ho molta fame anche perché mi è passata appena ho visto Harry, ogni tanto lo guardo per capire cosa sta provando in quel momento, credevo che fosse felice ma in realtà e un po’ triste.
-Sono finite le patatine!?!- enuncia disperato Niall
-Vado io, Liam dove sono?- dico
-Nel corridoio in fondo a destra, aspetta ti aiuto- seguo le indicazioni ed entro in quella specie di stanza e abbastanza grande per essere una dispensa! Guardo lo scaffale in alto e io non ci arrivo
-Liam senti mi pr…. Harry che ci fai qua- mi tolgo di là non voglio stare insieme a quel essere, ma la porta non si apre, si apre solo dall’esterno. Penso siano stati gli altri a trascinarmi lì
-Dai ragazzi fateci uscire di qua- dico battendo i pugni sulla porta, lui sorride
-Non credo che ci faranno uscire di qua finché non facciamo pace… e poi chi te lo dice che siano stati gli altri a rinchiuderci qui-
-Ha sì e chi dovrebbe essere stato?-
-Forse io- sorrido, un sorriso falso
-Senti se ci hai rinchiuso qua per farmi la predica muoviti- sorride –senti io non ho fatto nulla con quel ragazzo e quello che ho conosciuto in Italia io non potrei mai tradirti io TI AMO- dico tutto d’ un fiato
-Dimostramelo- mi sta sfidando! Lo spingo contro la porta, fa due o tre passi indietro e si appoggia su di essa, gli butto le mani al collo e lo bacio, lui non fa nulla si fa baciare, ci stacchiamo. Lo guardo come per dire “Basta! Ti ho convinto” per tutta risposta mi afferra per le spalle e adesso sono io contro la porta è lui che adesso “comanda”
-Stavolta non mi scappi- dice guardandomi negli occhi
-E chi me lo dice- gli sussurro nell’orecchio e mi tolgo lui mi afferra per un braccio
-Te lo dico io- sussurra
-E chi sei tu?- dico, tanto per fare la stonzetta e farlo aspettare ancora
-Perché io sono Harry Styles e sono innamorato di te…- quelle prole mi spiazzano –adesso posso baciarti o mi devi fare qualche altra domanda?- annuisco, e ci baciamo non ci stacchiamo per diversi minuti che a me sembrava fosse un’ eternità, qualcuno apre la porta, apro gli occhi e c’è Liam che esulta… Harry afferra la maniglia della porta e la richiude nuovamente… ci stacchiamo
-Scusa non avrei mai dovuto dubitare di te, buon compleanno principessa- dice. Lo bacio di nuovo, stavolta ad interromperci e Niall che sembra sconvolto, cosa abbiamo fatto di male, per tutta la sera è triste e non capisco il perché…
                                                                                                                CONTINUA…..
MY SPACE…..
Wow non credevo.. mi sento proprio fiera!!! 5 persone la preferiscono e 3 la seguono… all’inizio credevo che nessuno leggesse sta roba GRAZIE, GRAZIE infinite siete fantastici… comunque ritornando alla storia sono stata veloce  e vedete che sono riuscita a farli rimettere insieme all’inizio avevo pensato  di farli fare qualcosina ma poi ho detto meglio di no. Chissà Niall perché e rimasto sconvolto bah si scoprirà alla prossima puntata, scrivetemi pure quel che pensate.. grazie
Baci

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Capitolo 22
*** CAPITOLO 22 ***


  Continuo a guardare Niall, è triste tiene lo sguardo verso il basso non parla non ride, insomma non è più lui… non lo riconosco. La magnifica serata finisce, mentre io e Harry ci incamminiamo verso casa mia sono preoccupata per Niall penso  lui e cerco di trovare una soluzione a quel faccino triste, guardo Harry la sua bocca si muove sta dicendo qualcosa, non capisco, mi fa una domanda, mi limito ad annuire anche perché non ho capito nulla.
-… ma mi stai ascoltando?-
-E?-
-Lascia perdere- dice rassegnato forse mi avrà detto quella cosa più di 500 volte ma io non ci ho fatto caso. Arriviamo sotto casa mia, mi accompagna fino a sotto la porta. Quindi?? Non mi baci?!? Genio sveglia non hai mai visto un film.
-Ehm.. io dovrei andare- incrocio le braccia al petto e lo guardo… sto aspettando, credo abbia capito cosa intendevo perché si avvicina e mi bacia, gli metto una mano sulla nuca e lui su un fianco. Sento l’altra sua mano andare sotto la maglia e accarezzarmi la schiena che mi provoca brividi che mi percorrono da capo a piedi, anche perché a le mani fredde. Ci stacchiamo.
-Grazie per la bella serata- sorride
-Buona notte amore-
-Buona notte- dico sorridendo poi entro in casa. Guardo l’ora sono già le 11:00. sono ancora preoccupata per Niall.. vorrei capire perché da un momento all’altro è diventato così, lo chiamo
-Hei non dormi ancora- dice
-No! Tu?-
-Neanche io-
-Posso parlarti?-
-Si- non mi sembra molto entusiasta di sentire la mia voce
-Allora posso sapere perché eri triste questa sera?-
-Niente!-
-È impossibile… oddio come te lo dico allora eri felice e poi hai visto me e Harry baciarci e ti sei rattristato mi sento in colpa posso sapere cos’è successo?-
-No, non sentirti in colpa tu non centri nulla… almeno credo- dice sotto voce secondo me tra se e se -il fatto che io provo qualcosa per te, un sentimento forte non so spiegare- spalanco gli occhi, oddio non ci posso credere… e lui me lo dice così tranquillamente
-E da quanto tempo?- dico ancora sconvolta
-Da quel bacio sulla spiaggia…-
-Adesso devo andare possiamo parlarne domani?!?!-
-Preferirei che non lo sapesse nessuno, fai finta che non ti ho detto nulla- ma come faccio un ragazzo mi appena dichiarato il suo amore per me e io devo ignorarlo
-Ma cosa devo fare?-
-Nulla proprio nulla ciao-
-Ciao- poi chiude la chiamata. Mi  sento in colpa, cosa faccio adesso. Mi cambio e mi sdraio sul letto a pancia in su, guardo il soffitto ho un nodo alla gola, magari se dormo non ci penso troppo. Circa dieci minuti dopo mi addormento.
 
MySpAcE
Buongiorno a tutti…  allora che dire povero Niall mi fa tenerezza vado io con lui!!!! =Dscusate il ritardo magari  vi aspettavete qualcosa di piu ma è venua fuori sta roba forse è un po’ corto ma spero vi piaccia lo stesso baci N.

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Capitolo 23
*** CAPITOLO 23 ***


La mattina dopo mi sveglio con un gran mal di testa, sarà dovuto alla festa di ieri e da tutto ciò che è successo. Mi dirigo in bagno, sembro uno zombie, mi lavo la faccia, sento bussare ininterrottamente alla porta, chi è che rompe a quest'ora del mattino, penso. Trascino il mio corpo dalle scale. Sembro un bradipo! Mi stiracchio e apro la porta strofinandomi gli occhi. l'immagine davanti a me non mi è affatto nuova insomma, capelli castani che ricadono sul volto con piccoli ricci, occhi verdi, labbra rosee;  insomma in poche parole Harry. Dietro di lui vedo una chioma bionda a me molto familiare occhi azzurri, entrano in casa e si accomodano letteralmente sul divano.                                                                                                                                                     -Buongiorno anche a voi- dico con un tono di sarcasmo e accennando un sorriso. Al contrario Niall ha lo sguardo fisso a terra e Harry sembra scazzato.                                                                       -Ragazzi che succede?-                                                                                                                          
 -Chiedilo a lui-
dice Harry indicando il biondo. Niall alza lo sguardo e lo punta nel mio non posso resistere a quei occhi azzurro mare.                                                                                      
  -Mi dispiace- dice poi dopo avermi letteralmente abbindolata, arriccio il naso, che intende dire?? Si accorge della mia incertezza -Glielo detto!?!- dice poi                                                                                        
-Perchè??- gli dico passandomi una mano tra i capelli e grattandomi la testa                                                                                                                     
-E' il mio migliore amico, ci diciamo tutto, ma questa volta non glielo detto e la scoperto da solo non so come e si è incazzato io ho provato a spiegargli ma...- spiega ma io lo interrompo      
  -Senti ascolta- sposto lo sguardo su Harry e punto i miei occhi nei suoi che mi scrutano con molto piacere quasi a mangiarmi con lo sguardo.
-Mi dispiace dirlo ma, tra me e Niall non potrà mai succedere niente- la sua bocca si apre in un piccolo sorriso che non mi sorprende. Sposto lo sguardo nuovamente sul biondo -Mi dispiace- non sembra affatto triste anzi i suoi occhi sembrano trasparire un po' di felicità come se si fosse tolto un peso. Bel modo di svegliarsi!! Niall si alza e se ne va. Mi siedo sul divano accanto ad Harry che mi posa un braccio intorno al collo e mi fa avvicinare a lui, appoggio la mia testa sul suo petto                                                                                   
-Sapevo già qual era la tua scelta!!- mi sussurra all'orecchio. Rabbrividisco.                                             
 -Lo sai che non mi piace far soffrire le persone- dico guardandolo dritto negli occhi. Mi sorride. Mi alzo e mi dirigo in cucina per far colazione. Si alza anche lui, mi prende per un braccio e fa aderire letteralmente il mio corpo al muro. La distanza tra le nostre labbra e minima che non resistito e lo bacio, credo si aspettasse questa reazione in quanto appena le nostre labbra si toccano lui sorride divertito. Un bacio, lungo e passionale, uno di quei baci che ti fanno battere il cuore, che ti fanno rabbrividire, di quelli che rimangono nella tua mente per un periodo indeterminato, che non pensi ad altro. Con una mano mi accarezza il volto, mentre l'altra è intenta ad accarezzarmi ogni centimetro della mia pelle, mentre io assaporo ogni millimetro della sua bocca. Ci stacchiamo, mi guarda dritto negli occhi e mi sorride, un sorriso a trentadue denti che parte da un orecchio e arriva all'altro, mettendo in mostra le sue tenere fossette ben definite. Ci dirigiamo in cucina io faccio colazione lui mi guarda. Finita colazione ci sediamo sul divano e faccio zapping con il telecomando.
-Senti non c'è nulla in TV, ti va di fare un giro in centro?- dice tutto d'un tratto.
-Sì, ok. Mi preparo dammi solo 5 minuti-mi alzo e salgo le scale
-Ma che siano 5-sogghigno. Giunta in camera, apro l'armadio e infilo le prime cose che vedo, un paio di Jeans scuri, una maglietta e infilo mie adorate convers; mi metto un filo di matita un po' di lucida labbra e sono pronta. Scendo le scale.
-Vedi non ci ho messo molto!!!-sorride. Infilo ancora la felpa e usciamo di casa. Prima di uscire dal vialetto mi prende la mano e intreccia le sue dita con le mie.
Passeggiamo per circa venti minuti, ridendo e scherzando. Finalmente raggiungiamo le vie affollate di gente. Passeggiamo per tutta Londra.
-Non ho mai visto Londra, abito qui da quasi 5 anni-
-Allora vieni-mi prende per il polso e inizia a correre
-Harry, dove mi stai portando?-chiedo così stupidamente tanto so che non me lo dirà mai
-Zitta e corri-appunto
-Gentile!- sorride, poco dopo ci troviamo sotto a London Eye.
-Non mi vorrai veramente portare li sopra vero?-dico abbastanza spaventata
-Sì perché? C'è qualcosa che non va?-
-Soffro di vertigini-
-Ah! Scusa, vabbè andiamo-
-Dove vai, la biglietteria è dall'altra parte- dico, mi guarda in modo strano-Dai su, andiamo!-
-Sicura?-
-Sì, andiamo-
-Ok, ma se c'è qualcosa dimmelo subito-sorrido. Saliamo e la ruota inizia a girare, molto lentamente. Gli stringo la mano così forte che non circola più il sangue.
-Ehm... lo so che hai paura ma se eviti di rompermi una mano mi fai un favore- dice sorridendo, mollo la presa e gli sussurro uno scusa. Mi avvicino alla vetrata, non guardare sotto, non guardare sotto, mi ripeto ad occhi chiusi.
-Apri gli occhi, ci sono io qui-apro gli occhi molto lentamente e la vista che mi sì presenta davanti è semplicemente bellissima
-Che bello!-esclamo entusiasta -Grazie- mi sorride. Scendiamo, è ora di pranzo, e andiamo da Nando's  mangiamo un boccone e poi giriamo per la città tutto il pomeriggio. Arrivati a casa mia siamo distrutti. Prendo due coperte e andiamo in giardino. Ci sdraiamo e ci... beh... coccoliamo un po'.
-Grazie!?-dico
-Di cosa?-
-Di avermi sconvolto la vita-sorride
-Prego!-
-Scemo!!!!-
-Lo so!-iniziamo a ridere.
-C'è un libro che si intitola: "Vicino non ho paura" ed è quello che provo da quando sto vicino a te-
-Sono felice-mi da un bacio e poi ci addormentiamo.
 
 
 
 
                                                     THE END
 

My Space
ciaooo bellezze... mi dispiace per aver tardato così vi aspettavate quealcosa di più ma c'è una brutta notizia:
finalmente -per me- è finita la fan fiction mi dispiace, ringrazio di cuore per tutte coloro che hanno recensito è seguito o ricordato la storia... la prossima fan fiction sarà su Louis e si intitolerà "Gotta be you" ci vedremo a questa ff byeeeeeeee
P.S. non ho riletto scusate per eventuali errori
 

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