IL KILLER CHE E' IN ME
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Con le ragazze andava tutto bene ***
Capitolo 2: *** Io ti vedo! ***
Capitolo 3: *** Non sapevo proprio nulla di lui ***
Capitolo 4: *** Tutto in una notte. ***
Capitolo 1
*** Con le ragazze andava tutto bene ***
Sono passati quasi tre anni dalla morte di Alison e nessuno sapeva cosa avevo fatto, nessuno tranne -A.
Mi sono chiesta tante volte come il corpo della mia amica Ali si fosse ritrovato in giardino e se non l’avessi uccisa io? Se solo fosse svenuta? Io l’avevo lasciata nel bosco erano tante le domande che mi ponevo, ormai Rosewood si stava lasciando alle spalle questo episodio, il caso era ancora aperto ma le indagini andavano a rilento. Altri casi per l’ispettore Garret erano più urgenti, diceva che se non si erano trovati indizi tre anni fa come si possono trovare ora?
La famiglia Di Laurentis si era trasferita fuori città definitivamente anche se Jason, il fratello maggiore di Ali lo vedevo a volte al Grill o al centro commerciale di Rosewood. La scuola era finita e a settembre avrei iniziato l’università, con le ragazze andava tutto bene.
Emily durante l’estate si recherà a trovare l’amata Maya rinchiusa in quel centro, Spencer farà un viaggio con tutta la famiglia in uno di quei paesini di montagna e Hanna? Bè lei sarebbe stata a Rosewood con Caleb.
Poche volte ormai ci fermavamo a parlare di Alison, i ricordi di lei erano vaghi e ormai sfocati, -A non si faceva sentire da qualche tempo si starà preparando anche lei/lui alle vacanze estive?
Ero pronta a sapere chi ci aveva tormentato per quasi tre anni, ero pronta a sapere chi era –A.
Ero sicura che era un gruppo una persona sola non poteva trovarsi sempre dappertutto, cosa avrà spinto a farci questo? Odiavano così tanto Alison e noi?
Per tutta l’estate sarei stata qui in città mentre Ezra si era recato a New York per un congresso o qualcosa di simile …
Rosewood è semivuota durante l’estate e avrò campo libero per fare le ricerche sperando che Hanna mi avrebbe dato una mano.
Mentre mi stavo recando a casa Marin pensai a chi potrebbe essere –A avevo già qualche sospetto:
- Jenna
- Ian
- Lucas
- Mona
- Maya
Si anche Maya, se Emily scoprirebbe che sospetto di lei si arrabbierebbe a morte, ma come non pensarlo?
Lei era andata ad abitare nella sua casa aveva visto le sue cose e magari anche letto. Alison scriveva un diario, e se su quel diario ci scriveva i nostri segreti? Ora si saprebbe perché –A sa tutto di noi.
* Mi stavo avvicinando a casa di Hanna e suonai il campanello * spero che Hanna non mi prenda per matta. Ma con o senza di lei scoprirò chi è –A * Mi ripetei tra me e me *
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Capitolo 2
*** Io ti vedo! ***
| * Hanna venne ad aprire e mi guardò sorpresa * Hanna: Aria, ciao non ti aspettavo ti credevo chiusa in camera a escogitare una scusa per volare a New York con il Signor Fitz Aria:Ci ho pensato, ma poi una cosa mi ha fatto cambiare idea …. se mi aiuterai bene ma comunque lo farò lo stesso! Hanna: e sarebbe? * Fece una faccia perplessa * Aria: io questa estate scoprirò chi è –A * Hanna non fece in tempo a rispondere che alle sue spalle arrivò Caleb * Caleb: Ciao Aria! Aria: Ciao …. Caleb: Ho interrotto qualcosa ? Aria: no, me ne stavo andando sono passata a salutare Hanna * sorrise * Hanna: Aria.. aspetta! Io …. Aria: Tranquilla … poi né parliamo * mi allontanai * Caleb: Strana la tua amica * Sorrise * Pensai a un modo per smascherare –A e per liberarmi del problema, ma non come avevo fatto con Alison o come credo di aver fatto. Ma qualcosa dovevo fare non poteva continuare ad andare in giro a spargere i miei segreti, i nostri segreti!Doveva finirla. Prima di tornare a casa feci un giro del vicinato per due volte e mentre stavo aprendo la porta di casa mi suonò il cellulare,era un messaggio. Si, avevo paura di leggerlo, paura che –A mi avrebbe fatto cambiare idea. Tirai il cellulare fuori dalla tasca e aprii il messaggio e come non detto –A era tornata all’attacco, speravo che si fosse rassegnata alla sua vendetta, se vendetta era. Il messaggio diceva: l’ho sempre detto che sei la più bastarda. Stronzetta io ti vedo –A. Mi girai intorno ma non vidi nessuno con aria sospetta, -A vedeva me e io? Io non sapevo neanche che faccia avesse questa persona, entrai in casa e andai in camera con la speranza che qualche buon libro mi ispirasse alla mia missione. Mi ero già pentita di aver coinvolto Hanna, lei è una ragazza così fragile, mi fa tenerezza. Si fece mattina e io non avevo quasi chiuso occhio, aspettai in camera mia fino a quando non fossero tutti usciti, non avevo voglia di parlare con nessuno soprattutto con i miei genitori, le litigate tra loro erano diminuite ma mamma non poteva dimenticare che suo marito l’avesse tradita e io mi sentivo ancora in colpa per non aver raccontato tutto subito come mi aveva consigliato Ali, ho aspettato che uno sconosciuto lo facesse da parte mia. Verso le 9.30 uscirono tutti e io andai in cucina a bere la mia solita tazza di caffè, ne avevo davvero bisogno per superare questa giornata. Dovevo entrare nelle case dei miei sospettati, nella speranza di scoprire qualcosa. Sarei iniziata da Lucas, ero sicura che sarebbe stato a Rosewood per quasi tutta l’estate. Lui detestava Alison, lei era nostra amica e quindi automaticamente odia pure noi, in qualche modo sa tutto di noi, se –A è lui, io lo scoprirò.
L’angolo dell’autrice |
Capitolo 3
*** Non sapevo proprio nulla di lui ***
| Ero arrivata davanti alla casa di Lucas e non sapevo che fare, con quale scusa mi sarei presentata? A un certo punto mi arrivò l’idea perfetta! Mi avvicinò alla porta e suonai il campanello, dopo qualche secondo veni ad aprire una ragazzina aveva sui dieci anni aveva dei lunghi capelli castani e mi guardava con due occhioni azzurri e mi sorrise dicendomi « E tu chi sei?» gli sorrisi dicendoli « sono un’amica di Lucas è in casa? » La ragazzina fece un cenno con la testa e andò a chiamarlo, non sapevo che Lucas avesse una sorella anzi non sapevo proprio nulla di lui, Alison lo ha sempre considerato inferiore a lei, a noi e per questo lo sempre evitato, Hanna ha cercato di “farci amicizia” gli anni scorsi ma credo che il motivo sia che gli faceva pena e lui voleva più di una semplice amicizia. Arrivò Lucas alla porta e mi guardò con aria sospetta e io pensai che dovevo fargli l’amica il più possibile. Lucas: Aria? Sei l’ultima persona che mi sarei spettato di vedere davanti la porta di casa Aria: Già è imbarazzante la cosa io non mi sarei mai aspettata di venir qua. Ma mi serve il tuo aiuto … eri il fotografo della scuola e anche se ora è finita le avrai ancora le foto scattate in questi anni? Lucas: bhe si … dovrei averle Aria: posso dare un’occhiata se non disturbo? Ci tengo troppo ad averle come ricordo. Lucas mi guardò dritto nei occhi e poi mi fece entrare in casa e mi portò in camera sua, era una camera normale, grazziosa non sembrava quella di un maniaco. Lucas: Ti accendo il computer ho tutto salvato lì sopra … Ti manca? Lo girai e lo guardò senza aprire bocca, mi aveva spiazzato quella domanda, sapevo bene a chi si riferiva. Voleva parlare di Alison? Perché? Sapeva qualcosa? passarono due minuti e gli risposi. Aria: Mancare chi? Lucas: Alison … tu mi sembravi quella più legata a lei. Aria: E’ normale che mi manca era una delle mie migliori amiche. Lucas: Sai manca pure a me, lei non mi ha mai considerato come una persona *Ride* ma ho sempre voluto pensare che se mi parlava un giorno magari potevamo diventare amici e invece dopo la sua scomparsa sono diventato invisibile per tutti. Aria: Quindi tu non la odiavi? Lucas non mi rispose alla mia domanda e si limitò a passarmi il computer e a sedersi sul letto. Lucas: Prendi pure le foto che vuoi, sono divisi per anni Io gli sorrisi e infilai la mia chiavetta USB. Non credo che se lui avesse a che fare con –A mi lascerebbe tranquillamente usare il suo pc. Sembra un bravo ragazzo, seduto in camera sua a leggere un libro ma è il suo passato che mi preoccupa e se l’odio per Alison lo aveva portato a tutto questo? E se stavo perdendo solo tempo? Mi salvai tutte le foto dei vari avvenimenti, feste fatte a scuola c’erano anche delle foto di Alison. A casa le avrei esaminate per bene. Non so cosa mi aspettavo di trovare ma speravo di trovare qualcosa, guardai tra le varie cartelle ma nulla. Secondo me ero proprio fuori strada. Mi alzai e guardai Lucas, non sapevo cosa dire e cosa fare, lui alzò gli occhi dal suo libro e mi disse ridendo « Ti sei innamorata di me? » Lo guardai e tirai un respiro profondo e gli dissi « Ti piacerebbe, bhe grazie per il tuo aiuto e a non più arrivederci. ». Lucas mi accompagnò all’uscita e mentre ero sulla porta della sua camera, vidi una foto di lui e Jason, sì lo stesso Jason fratello di Ali. Lui era più grande con noi come faceva a conoscerlo?. Ero turbata e si vedeva e uscì da quella casa il più presto possibile, stavo scendendo le scale della veranda quando all’improvviso mi suonò il cellulare. Lo presi dalla borsa. Era Hanna.
L’angolo dell’autrice
Spero che la storia sia di vostro gradimento :3 se leggete e vi piace lasciatemi una recensione o anche con delle critiche così saprò dove migliorare :D |
Capitolo 4
*** Tutto in una notte. ***
| * Risposi ad Hanna* Aria: Pronto Hanna. Hanna: Aria! Mi spieghi che combini? Dove sei? Aria: Non ci crederai mai! Sono appena uscita da casa di Lucas. Hanna: Quel Lucas? Aria: Si, Hanna quel Lucas .. abbiamo parlato e mentre uscivo ho visto una foto di lui e Jeson, capisci? Hanna: Jeson, fratello di Alison? Come fanno a conoscersi? Aria: Io non lo so. Vengo da te? Hanna: No, mia madre sospetta ancora che ci sia qualcosa che non va. Aria: Vediamoci al Grill e porta il tuo portatile. Arrivai al Grill verso le 13.30, poco dopo arrivò Hanna con il suo solito sguardo per dire “Che succede?” e si mise vicino a me. Non riuscimmo ad aprire bocca che arrivò un messaggio a tutte e due, sapevo benissimo chi era. Io e Hanna guardammo il messaggio. Hanna: Le stronze impiccione muoiono Aria: Alison né la prova –A. Hanna aveva uno sguardo preoccupato e si girò verso di me. Hanna; Ok Aria in che guai ti stai impicciando? Aria: Io non lo so! Voglio solo scoprire chi ci tormenta da ormai tre anni! E tra i miei sospettati c’era Lucas e ho iniziato da lui. Hanna: Pensavo che avessi smesso di pensare che lui c’entri qualcosa in tutto questo. Ok odiava Alison ma la odiava tutta la scuola ricordi? Aria: No, lui l’amava. Hanna mi guardò sorpresa. Hanna: Cosa? Te lo ha detto lui? Aria: No, ma l’ho capito. Della sua scomparsa né parlava in un modo triste. Hanna: Non avrà ucciso Alison, ma non né detto che non sia –A. Giusto? Aria: Giusto! Ma dobbiamo stare attente … Ora che Em e Spencer sono fuori città –A ci può colpire meglio. Non vedo l’ora che tornino. *Hanna sorrise* Perché mi hai fatto portare il portatile? Aria: Ti devo passare delle foto, Le ho prese da Lucas. Ci dovevo pur andando con una scusa. In alcune c’è ancora Alison. Passammo quasi tutto il pomeriggio a guardare le foto e a ricordare i vecchi tempi. Erano già le 16.00 e Hanna dovette andare a casa. Io restai lì per qualche minuto e poi presi la borsa e uscì. Stavo andando al parco quando pensai chi fosse stata la mia prossima “vittima” è chiaro che –A era preoccupata che sarei arrivata anche a casa sua. Una persona può odiarci così tanto per farci tutto questo? - A sa ciò che ho fatto o quello che penso di aver fatto, Sa che io e Alison quella notte abbiamo litigato. Ma chi l’ha seppellita in giardino? –A ci stava già osservando a quel tempo? Stava già macchinando una vendetta contro di noi? Sono le solite domande senza risposta che mi faccio quasi tutti i giorni. La nostra vita è cambiata. Ma è anche strano pensare che sia successo tutto in una notte. Mi chiedo a volte cosa sarebbe successo se Ali fosse ancora viva. – A ci avrebbe tormentate lo stesso? Alison lo avrebbe permesso di farci del male? E se un giorno mi troverò davanti –A e non riuscissi a muovere un muscolo? Ho 18 anni e ho più problemi io che i miei genitori. *Ero seduta su una panchina del parco a pensare, pensare e pensare quando … sentì un suono* DRIN DRIN DRIN!!! Che stupida che sono è il mio cellulare! *Pensai**Lo presi in mano.* Era Spencer. Aria: Pronto Spence … Spencer: Aria tutto bene? Ti sento preoccupata … Aria: si certo, ero solo soprapensiero! Spencer: Volevo solo dirti che torno nel fine settimana … sicura di star bene? Aria: Fantastico Spence … Io stò cercando di smascherare –A! Lo so non dir niente ti spiego quando torni, Spencer: Cosa? Aria sei impazzita? Da sola? Aria: Non sono sola. C’è Hanna, lei mi aiuterà … credo, Spencer: Io devo andare, Ma state attente non voglio che vi succeda niente. Ti voglio bene! *Spencer riattaccò il cellulare, e dopo pochi secondi mi arrivò un messaggio, lo aprì* Piccola A. ti piace giocare a nascondino con me? La caccia alla più stronza è aperta. –A Mi guardai intono ma non c’era anima viva. *Mi alzai dalla panchina e andai verso casa. L’unica cosa che volevo ora era fare un lungo bagno caldo. - Intanto a casa Lucas, qualcuno suonò la porta e lui andò ad aprire – Ho fatto ciò che volevi * Lucas gli passa la cornice con la foto di lui e Jason e lui riceve un pacchetto rosso * Ci si vede in giro. *Chiude la porta * - Lucas
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