ATTO
4:cosa devo fare fratellone??
cammino per un pò nel coridoglio
seguita dal fedele lupo e altri servitori più fedeli,e dalle strazianti urla di
dolore di quell'uomo,ormai c'era abituata...cammino per un pò poi si fermò
davanti ad una porta enorme completamente lavorata in ferro e legno,di buon
gusto ottocentesco,la guardo per un pò poi appoggio la mano affusolata sulla
maniglia e con un gesto secco e al contempo deciso la aprii,ed essa cigolò
leggermente,come tutte le porte vecchie e poco usate,attese qualche secondo
prima di aprire quasi completamente uno spiraglio in quella porta cosi
strana,sotto lo sguardo interrogativo dei suoi fedeli,se entrava li dentro
c'erano problemi in vista pensarono....
Jillian:...tra 3 ore tutti nella
sala nord,devo comunicarvi una decisione di primaria importanza
le due creature dietro di lei si
inchinarono leggermente...
una volta dentro si guardo
attorno con sguardo triste,alla ricerca di qualcosa che non sfuggi ai suoi
attenti occhi da mostro,in un angolo vicino ad una tenta di pesante stoffa che
in quel momento poteva sembrare nera vi era un candelabro decorato da ragnatele
e polvere,si avvicino con passo deciso e lo prese,anche se buio si muoveva
tranquilla in quella stanza la conosceva come le sue tasche,li non vi era nulla
che non conoscesse,era il suo mondo segreto…
prese il candelabro di pesante
pietra e dopo una leggera spolverata lo poso su un tavolino di marmo e legno al
centro della stanza,lo guardò per un secondo e dopo con un gesto secco della
mano sprigiono una leggera fiamma che accese le candele,lasciando assaporare un
po’ di tenue luce a quella ormai morta stanza.
Il chiarore della candela
illumino anche se con tenue e insicura luce la stanza,mostrando un mondo
nascosto agli occhi di molti,il tavolo su cu essa era poggiata era di marmo,un
marmo nero e lucido,nonostante il tempo e la polvere,con gambe di legno di
quercia nere,sopra il tavolo in scomposta posizione vi è una tovaglia rosso
scuro con filamenti ai lati d’oro,ormai mangiata dal tempo,intorno al tavolo ci
sono diverse sedie di legno nero,con rifiniture e cuscini rossi ormai corrosi dal
tempo,lei si avvicino ad una delle sedie e posò dolcemente la mano,quel posto un
tempo era suo,un tempo in cui anche lui era vivo…ritirò la mano e si avvicino
verso la tenda di prima,prima poteva sembrare nera invece il suo colore era
viola,un viola scuro dovuto allo sporco,ma era sempre viola,lo stesso colore dei
suoi occhi,occhi viola,sprizzanti di vita…vita che è morta per mano di lui,e lei
cosa poteva fare se non uccidere a sua volta,lo aveva ucciso e lo avrebbe
rifatto se lo avesse riavuto davanti,ma questo non gli avrebbe riportato il suo
adorato fratello…
Alcune silenziose lacrime scesero
da quegli occhi innocenti e dannati allo stesso tempo,le asciugò con il dorso
della mano,non era il momento di piangere,non ve ne era il tempo,il suo sguardo
si pose di nuovo verso il tavolo,anzi più precisamente su ciò che vi era
dietro,una immensa libreria colma di ogni sorta di libro,le si avvicino con passo deciso ma calmo e dopo
un’attenta osservazione il suo sguardo cadde su ciò che cercava,un vecchio libro
di pelle rossa,ricamato con cura e con bordi d’oro,sembrava molto prezioso,lo
prese con cura e lo adagiò lentamente sul tavolino,vicino al suo vecchio posto
ma si sedette sulla sedia del fratello,in cerca di conforto,era chiuso da un
lucchetto,estrasse dal collo una catenina dove alla fine faceva capolino una
piccola chiave lavorata,la introdusse nella fessura del lucchetto e dopo un giro e
mezzo si apri con un piccolo “clik”,lo apri lentamente,le pagine ingiallite
rilasciarono della polvere in aria,ma non la turbò minimamente,cominciò a
leggere,e in breve tempo si immerse nella lettura di quell’ignoto libro.
Stesso momento base dei cacciato2
km fuori dal paese:
Infermeria
Uomo1(quello che era
ferito):AHIAHAIAI,MALEDETTO MACELLAIO MI VUOI AFFETTARE PER CASO VACCI PIU’
DELICATO POR************A
Uomo2:stò facendo piano,smettila
di lamentarti,la prossima volta sarai più attento
Uomo1:CHE VORESTI DIRE CON
QUESTO…..AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHIIIIIIIIAAAAAAA
………………..
………………..
………………….
Caffetteria:
Uomo3:ma sentitelo il grande
cacciatore,che si lamenta dopo essersi fatto mettere i piedi in testa da una
mocciosa
Ragazzo1:altro che
mocciosa,dovevi esserci,quella era fortissima,e poi volava
Uomo3:ma sempre una ragazza
era,certo che ve la siete presi comoda
Donna1:ma smettila tu nell’ultima
missione per prendere un mocciosetto ci ai impiegato quasi tre ore
Uomo3:se,sfotti pure ma almeno io
c’è l’ho fatta…
Donna2:se come no
Tutti:ahahahahhah
La base si trovava in una vecchia
base militare abbandonata fuori dalla città,era abbastanza grande da contenere
il gruppo,le attrezzature e dato che sembravano militari la gente non si
insospettiva molto.
Era divisa in diversi piani,i dormitori,i
laboratori,palestra per allenamenti,l’infermeria,ecc.,ma verso gli ultimi piani
cera il vero centro dell’operazione,gli ultimi due piani erano riservati al
centro studi e difesa dalle creature,e lo studio del professore,stanza di che si
dica importantissima.
Lo studio di quest’ultimo era
composto da un immensa libreria dove l’umano aveva archiviato ogni prezioso
volume dalla magia alla geografia,dalla matematica alla scienza,c’erano bestiari
mitologici e recenti libri d’epoca e ultime uscite,per lui il mondo dl sapere
era il più bello di tutti,ricco di ogni sfaccettatura e pieno di mistero,magia e
fonte di sapere.
Il professore era un uomo colto
ma sembrava che non gli bastasse mai,voleva sapere di tutto e tutti,popoli
scomparsi,mostri mitologici o anche della “semplice”algebra,per lui era tutto
importante allo stesso modo,un uomo di grandi vedute non c’è che dire.
In questo momento nello studio il
professore stava sorseggiando un bicchiere di Brendy accompagnato da un tiro di
pipa e un buon libro,accanto a lui vi era il demone dagli occhi di brace intento
a guardare uno scoppiettante caminetto davanti ai due.
Professore:….sbuffo di fumo…
Demone:…..
Sembrava che quei due non
avessero bisogno di parlare per intendersi,in quella stanza illuminata dal
calore di un camino e animata solo dai loro respiri e piccolo rumore dei fogli
che frusciavano sotto le dita dell’uomo quando cambiava pagina,un silenzio
armonioso.
Professore:….sbuffo di fumo…
Demone:……
Professore:che ne pensi di quella
ragazza leonard??
Domanda poggiando la pipa nel
posa cenere e chiudendo il libro con un suono sordo ma al contempo solenne.
Una domanda riecheggi nella
stanza aspettando una risposta.
Leonard:in che ambito se mi è
concesso professore??
Un sorriso impercettibile su quel
volto freddo e distaccato,un misto tra malizia e sincera curiosità.
Professore:….mpf…
Una leggero sbuffo seguito da una
lieve e impercettibile risata soffocata,per quanto si sforzasse di trattenersi
non c’era nulla da fare,quel ragazzo era impareggiabile,infondo era un demone e
i demoni erano sempre enigmatici,rispondere ad una domanda con un'altra domanda
era interessante avere una chiacchierata con loro,enigmatici e
misteriosi,rigiravano le parole con una maestria incredibile,se non avevano
voglia di rispondere ad una domanda riuscivano ed illuderti fino al punto in cui
si crede di aver ricevuto una risposta,sono creature veramente affascinanti non
c’era nulla da fare.
Professore:che ne pensi di lei
sul piano….
Leonard:sul piano
fisico?mentale?caratteriale?o sotto il mio stretto e personale pensiero
professore??
Professore:….
Lo aveva rifatto,domanda con
risposta un'altra domanda,e si quel ragazzo era impareggiabile,una creatura
senza pari.
Professore:sul piano mentale?
Leonard:mi sembra un buon
lider,forse troppo protettiva ma un buon lider,sarà utile nella nostra
guerra
Professore:quindi non pensi che
ci tradirà?
Leonard:se non saremo noi i primi
a tradirla lei non lo farà,è orgogliosa ma non stupida,non rischierà una guerra
per nulla,mi da l’idea di una persona estremamente razionale
Professore:speriamo tu abbia
ragione
Leonard:….mpf,io ho sempre
ragione..
Professore:…senti,e su gli altri
piani che mi dici,secondo te è abbastanza forte da dirigere e scendere in
guerra?
Leonard:non mi chiamo cassandra
professore,non posso prevedere il futuro,ne tanto meno basarmi su pochi
elementi,si mi è sembrata forte,agile e strategica,immagino anche che il suo
potere sia molto più grande ci quello mostratoci questa mattina
Professore:sai,pensavo di
chiederle di mostrarci i suoi poteri al nostro prossimo incontro,….che so un
…
Leonard:uno scontro
amichevole?
Professore:sicuro di non
chiamarti cassandra??
Leonard:e lei è sicuro di essere
un umano professore??mi a appena rubato la battuta
Professore:mmm….ahahah,hai
ragione,hai perfettamente ragione
Leonard:…d’accordo,mi scontrerò
con lei in un incontro,…amichevole
In quel momento si sentì un
leggero rintocco seguito da un sordo suono di campane,erano le 5.
Professore:direi che è ora di
andare,finiremo la nostra chiacchierata per strada d’accordo leonard?
Leonard:certamente
professore,chiamo la macchina.
Mentre il professore cominciava
ad alzarsi e riporre il libro,leonard cominciò ad incamminarsi verso le scale
ripensando alla domanda del professore, “che ne pensi di quella ragazza leonard??”,
“quindi non pensi che ci tradirà?”,no lei non li avrebbe traditi,prima aveva
mentito,aveva celato all’uomo i suoi pensieri,ma lei era come lui,anche se per
poco quegli occhi lo avevano incantato,quello sguardo quell’odore quel senso di
smarrimento e di ritrovata armonia,quando l’ha incontrata era sicuro che lui e
lei erano uguali,ne era certo,….salì le scale e con questo pensiero,presto
l’avrebbe incontrata di nuovo,e per la prima volta in vita sua era ansioso di
questo incontro.
Stesso momento sala buia,della
torre a nord della tenuta dei Lc. Rubdich
Una porta si apre e una donna
provata dalla stanchezza ne esce fuori,fa qualche passo incerto e cade,ma un
qualcosa la trattiene,volge lo sguardo ed incontra le iridi di duma,il suo
braccio destro,nonché amico,miglior amico…forse unico.
Duma:tutto bene mia signora?
Jillian:…io…si,si stò bene,sono
solo stanca
Duma:se non ve la sentite posso
andare io alla riunione,e all’incontro con quell’umano?
Jillian:non è necessario,ce la
posso fare,devo solo nutrirmi e riposarmi un attimo,il branco stà ancora
dormendo??
Duma:si
Jillian:bene,vado a cambiarmi
d’abito,la riunione non si svolgerà,preferisco aspettare,per il momento è meglio
che il branco non lo sappia
Dicendo questo fece perno sulle
braccia forti di duma e si rialzò,poi prima di incamminarsi per la strada si
volto e..
Jillian:duma mettiti qualche cosa
di carino,vieni con me oggi,lascio il branco alle direttive di Minerva e
Aliaster
Duma:si mia signora
Si voltò e si incammino verso la
propria stanza.
Mancava solo un ora
all’appuntamento doveva sbrigarsi.
Percorse velocemente il corridoi
e dopo pochi minuti entrò in una stanza,la porta di legno nero era pesante ma
lei non ci badò molto,la spalanco con un colpo secco,entro e si diresse al
centro della stanza,li volse lo sguardo verso la sua destra,un armadio antico
poggiava contro l’ancor più antica parete di pietra,l’aprì e estrasse una gonna
in raso nero lunga,pieno di pizzi,con un bustino in pelle lavorato in maniera
molto elaborato,prese anche dei stivali alti in pelle anch’essi e una giacca
anche essa di pelle lunga,dispose tutto sul letto,dopo si voltò verso una
piccola porta in legno ambrato e vi entro,all’interno vi era il bagno e senza
pensarci due volte si svesti e entro nella vasca,aveva bisogno di farsi un
bagno.
Dopo 20 minuti era ancora li
tranquilla nella vasca,non sembrava ricordarsi dell’appuntamento,apri gli occhi
era stanca,aveva fame,non c’è la faceva,stava per richiudere gli occhi quando
qualcosa attirò la sua attenzione.
…TOC-TOC….
Due colpi secchi e precisi alla
porta del suo bagno,aspetto un secondo prima di rispondere,prima voleva
uscire,ma quasi ha farlo ha posta non vi erano asciugamani.
Jillian:….si chi è?
…:mia signora sono io duma
Jillian:duma…fammi un favore mi prenderesti un telo,non c’è ne
sono qui e devo uscire
Duma:subito
La ragazza sentì i passi del più
giovane farsi l’ontani per cercare ciò che gli era stato chiesto,si rilasso un
altro po’,dopo qualche minuto la porta si aprì,e la mano del suo piccolo
prediletto entrò,portando con se ciò che le serviva.
Lo prese e ringraziò il
ragazzo.
Jillian:grazie duma
Duma:di nulla mia signora
Jillian:non c’è bisogno di quella
formalità quando siamo da soli
Lo aveva detto di getto,non ci
aveva pensato molto,le era stato sempre insegnato che i sottoposti devo aver
rispetto,ma duma aveva sempre avuto rispetto,anche se avessero parlato in modo
diverso,infondo lei era la sua maestra,la sua famiglia,duma non aveva mai avuto
nessuno,era un po’ come un fratello minore.
Duma:…in questo caso…di nulla
La ragazza uscì dal bagno e senza
aver il tempo di dire o fare altro le fu porto un bicchiere alto e contenente un
liquido color cremisi,la ragazza lo prese e guardo un attimo interrogativa il
ragazzo.
Jillian:…è
Duma:ho pensato che foste
affamata,vi ho portato del sangue umano
Jillian:sei un tesoro
Disse poggiando le labbra sul
l’orlo del bicchiere e bevendone un lungo sorso
Duma:qui per servirvi…
Sembrava sul procinto di
aggiungere “mia signora” ma si trattenne.
La ragazza posò il bicchiere sul
tavolino al centro della stanza e dopo essere andata verso l’armadio,aprì una
specie di anta pieghevole,vi si mise dietro e cominciò ha vestirsi.
Duma:volete che esca
Jillian:se sei tu non mi dai
fastidio,siediti pure
Il ragazzo aspetto qualche
secondo e poi si sedette con le gambe penzoloni sul bordo della finestra.
Dopo che la ragazza ebbe fatto
usci e osservò compiaciuta per qualche secondo il ragazzo ancora voltato di
spalle,aveva indosso abiti molto gotici ma al tempo stesso molto belli,sembrava
un piccolo lord,si intenerì ha guardarlo,in questo momento sembrava quasi un
bambino come gli altri,se non fosse che quel bambino era un mostro,come lei un
fiera che cacciava e si nutriva di sangue.
Lo guardò ancora per un po’ poi
noto che i capelli lunghi del ragazzo erano legati in una treccia bassa un po’
spettinata,e ha chiuderla un elastico,senza troppi problemi si avvicinò al
ragazzo e senza chiedere nulla,gli sciolse la treccia e si mise ha fargliene una
lei,raccolse tranquillamente i capelli e creò una treccia perfetta,che lego con
un nastro scuro che in precedenza aveva legato al suo collo,ha lui donava
molto,dal canto suo il ragazzo,non si era minimante accorto della presenza della
sua signora,se non quando aveva sciolto la sua treccia e si era messa ha
pettinargli i suoi capelli,in un certo senso gli era piaciuto,si sentiva un po’
come il fratello della ragazza.
Jillian:andiamo duma
Duma:…è…si certo
Era rimasto spiazzato dalla
semplice domanda ma in quel momento non se l’aspettava di certo.
Duma:vado a prendere il
calesse
Stava per scendere quando le
braccia forti ma sottili della sua signora gli cinsero la vita,di sicuro lui era
arrossito,si sentiva in imbarazzo,non sapeva minimamente che fare.
Duma:…mia sign…..ehm Jillian che
intenzione hai?
Una mezza idea gli era venuta ma
non ebbe risposta,la ragazza si lasciò cadere dalla torre portandoselo
dietro,all’ultimo minuto sulla sua schiena 4 ali nere si aprirono respirando
l’aria e facendo leva su di esse
prese quota e cominciò a volare nella direzione dell’appuntamento,il lupo dal
canto suo si rassegno a farsi trasportare,non che avesse paura,sapeva che la sua
signora non lo avrebbe mai fatto cadere.
Dopo 15 minuti arrivò al luogo
dell’appuntamento,purtroppo cera ancora della gente in giro,ma lei non ci badò
molto,senza molti complimenti atterrò sul tetto della chiesa e facendo scendere
duma dal suo abbraccio si sedette tranquillamente vicino ad uno dei golem che
sporgevano dall’immensa chiesa.
Il giovane lupo le fu subito
vicino e le si inginocchio affianco e si mise a guardare l’orizzonte tra breve
gli ospiti sarebbero arrivati.
Jillian:….duma quando arrivano
vagli incontro li incontrerò dentro il cimitero è meglio non farci vedere troppo
dagli umani…ma
Duma:si ..?
Jillian:se azzardano qualcosa di
strano vieni da me non mi fido ancora completamente di loro in caso di
tradimento li uccideremo seduta stante
Duma:si jillian
Gli occhi del ragazzo si
illuminarono per un secondo di una luce diabolica per poi tornare alla solita
colorazione oro.
Dopo 15 minuti una macchina nera
seguita da due auto militari fece il suo ingresso nella piazza sotto gli sguardi
incuriositi dei pochi passeggianti,era l’ora del patto i mancava molto poco e i
negozianti si apprestavano a chiudere e le poche massai rientravano di corsa
nelle proprie case.
Jillian:sono loro…tsk cominciano
bene sono in ritardo di 10 minuti…umani esseri davvero..
Duma:stupidi?inferiori?
Jillian:patetici
Jillian:io comincio ad
andare….devo mettere dei sigilli per evitare problemi sai cosa fare piccolo
mio
Duma:non si preoccupi
Jillian:stai attento
piccolino
Disse dandogli un leggero bacio
sulla fronte,dopo di che si giro e si appresto ad andare a creare la giusta
accoglienza ai suoi ospiti.
Il piccolo mostro dl canto suo
rimase spiazzato mai si sarebbe aspettato anche questo dalla ragazza,sapeva che
lei gli voleva bene ma addirittura temere per la sua morte,non ci si appresto a
pensarci molto si giro e guardo gli ospiti della sua signora scendere dalla
macchina tutti umani tranne uno che portava lo stesso odore della sua signora
molto probabilmente un demone anche lui.
Spicco un salto e attero
agilmente davanti al gruppo di uomini che al principio reagirono un po’
male.
Soldato1:ma che caz…chi sei fermo
o sparo!
Duma:…siete voi gli ospiti della
mia signora?
Professore:aspettate calmi
abbassate le armi…si siamo noi ragazzo sai dirci dove si trova jillian
Per un secondo il ragazzo non
rispose ma si poteva vedere chiaramente lo sguardo omicida nei suoi occhi come
aveva osato quello sporco umano chiamare per nome la sua signora nessuno che non
fosse lei a deciderlo poteva farlo,per un breve istante sperò davvero che la
tradissero lo avrebbe ucciso molto volentieri quell’essere umano.
Duma:….seguitemi
Trattenne a stento la sua furia
omicida se non fosse che la sua signora si era raccomandata di stare attento col
cavolo che lo avrebbe lasciato in vita lo avrebbe dilaniato e poi forse anche
mangiato…non mangiato no non ne valeva ne la pena ne lo spreco di tempo per un
vecchio tutto ossa.
Mentre camminavano il demone di
nome leonard si avvicino al professore parlandogli sotto voce.
Leonard:tutto bene
professore?
Professore:si…ma ecco direi che
quel ragazzino mi odia
Leonard:non vi odia…vuole solo
uccidervi
Professore:confortante…voi demoni
siete campioni del conforto
Leonard:…ha una furia omicida
repressa all’inverosimile…un consiglio non chiamate più la ragazza per nome
Leonard:almeno non di fronte al
suo branco non credo che lo accettino molto
Professore:trovi
Leonard:per noi demoni è come un
attacco al nostro potere una creatura che non consideriamo nostro pari che ci da
del tu….se non fosse che le è fedele al 100% credo che avrebbe già ucciso
Professore:capisco…complicati voi
demoni
Leonard:se no non saremo
demoni
Il discorso dei due fu interrotto
dalla voce del ragazzo.
Duma:….siamo arrivati….
Professore:oh!bene…bene…non vedo
l’ora di parlare con…il tuo capo
Duma:tsk
Una terza voce irruppe nel
discorso.
Jillian:il capo è qui…vieni
duma
Disse chiamando vicino a se il
suo piccolo che in un lampo le fu a fianco la ragazza sedeva tranquillamente su
una lapide nera contornata i fregi d’oro.
Professore:sono felice di
rivederla
Jillian:mi dica professore perché
devo stringere un patto con lei per poi scendere in battagli quando sto così
bene…le consiglio di essere soddisfacente con le risposte….altrimenti
Duma:….
Lo sguardo del ragazzo fece
capire benissimo che altrimenti erano morti.
Professore:per i motivi ci sarà
tempo il più pericoloso che immagino lei conosca è l’ascesa e il risveglio del
demone dl caos Caitros
Jillian:quel demone non si
risveglierà finche io avrò respiro e mi creda professore non è solo un modo di
dire
Duma:…(pensiero mentale a
jillian)mia signora volete che li uccida vi stanno infastidendo?
Jillian:…(p.m. a duma)non piccolo
non temere…non è ancora il momento per assaggiare il loro sangue
Professore:capisco che lei
essendo un capo molto forte si senta invincibile contro quel demone ma sei lui
torna in vita…
Jillian:gioca a non capirmi
professore…le ripeto che finche respiro quel demone non vivrà
Professore:non capisco
Leonard:un sigillo…. Se tu muori
quello risorge ma se tu vivi non se ne fa nulla….è la vecchia dottrina del patto
stipulato nell’inferno di ghiaccio secoli fa
Duma:…anche voi siete uno dei
guardiani dunque….mi sembrava di avervi già visto
Jillian:…ma chi lo avrebbe mai
detto due guardiani nella stessa città a pochi metri di distanza…quantè piccolo
e noioso il mondo
Professore:guardiani…quindi
leonard anche lei come te è un guardiano
Jillian:13 erano i guardiani 13
come i passi alla porta del diavolo attento a non svegliarlo se la tua morte non
vuoi contare sulle dita di una mano umano
Disse la ragazza sporgendosi
leggermente dalla posizione di seduta,una filastrocca antica come il tempo e
ancor oggi maledetta o eri un demone o eri un pazzo a parlarne con tanta
leggerezza.
Professore:sono al corrente dei
guardiani ma so anche siete rimasti ben pochi….solo 7
Jillian:5…siamo rimasti solo in
5
Professore:questo è ancor più
grave
Leonard:come sono morti il 6 e il
7
Jillian:li ho uccisi io
Lo disse tento tranquillamente
quanto gelidamente,sembrava una bambina,sadica e violenta estremamente
violente.
Professore:come scusa…ma il
portale i guardiani voi dovreste essere uniti non ammazzarvi a vicenda
Leonard:professore noi siamo
demoni questi concetti non ci toccano minimamente
Jillian:il 7 lo uccisi perché ci
aveva tradito
Jillian:l’altro l’ho ucciso
perché ero debole…troppo debole
Duma sentendola incrinare la voce
vederla nello stato in cui era rimasta per mesi dopo quella notte si innervosì e
mutando sotto lo sguardo terrorizzato dei presenti si appresto ad attaccare,chi
erano,chi si credevano di essere per far questo alla sua padrona.
Senza aspettare un assenso o meno
dalla sua padrona parti all’attacco.
Quando la ragazza realizzo che il
cucciolo li stava attaccando per difenderla si ridesto dal suo pensiero e prima
che duma commettesse un errore,scatto in avanti afferrando il lupo per le spalle
e stringendolo a se con le sei ali per farlo calmare.
Jillian:duma calmati…fermati
piccolo mio
Duma:….
Jillian:non è colpa loro
calmati…non voglio perde anche te
A quelle parole il lupo allento
la sua resistenza e si calmo un poco,ma che gli era preso ora la sua padrona si
stava mostrando debole per colpa sua.
Duma:….mia signora
Jillian: ti sei
calmato….perdonami ti fai sempre carico dei miei problemi
Duma:non dite cosi mia signora
Sembrava di vedere una madre alle
prese con il suo bambino era una scena stranamente tranquilla anche se a
recitarla vi erano i figli del diavolo.
Professore:…so che questo non è
il momento più adatto ma il motivo del nostro arrivo è che una setta di umani e
demoni stanno cercando di riportare in vita il demone del caos
Jillian:finche i guardiani
saranno vivi non c’è nulla da temere potete fare sogni tranquilli professore
Leonard:purtroppo no sembra che
abbiano trovato il modo di eludere noi guardiani per risvegliarlo
Jillian:capisco….quando siete
intenzionati a partire?
Professore:all’ora avete deciso
di unirvi alla nostra causa
Jillian:non avete risposto….
Leonard:anche oggi stesso se per
te va bene?
Jillian:perfetto
Professore:all’ora uomini si
torna al rifugio preparate tutto si parte
Uomini:si
Jillian: …
Duma:mia signora…io
Jillian: chiama aliaster e
Minerva
Jillian: rimarranno qui per il
momento vicino al branco
Duma:si mia signora
Jillian:tu preparati invece
verrai con me piccolo
Duma:si mia signora
Dicendo questo prese a correre
verso il castello in cui il branco attendeva notizie.
Jillian:…tu ti chiami leonard
giusto?
Leonard:si
Jillian:…perché non ti sei fatto
riconoscere subito?temevi per la vita di questi umani per caso?...o per la
tua?
Leonard:credevo di essermi già
presentato a dovere…ma a quanto vedo mi sbagliavo
Jillian:nessun errore…ti avevo
capito…tu sei uguale a me
Leonard:stessi peccati?
Jillian:stessi peccati!
Professore:andiamo leonard
Disse l’uomo anziano cominciando
a camminare.
Leonard:…arrivo
professore….sai….sono felice che tu abbia accettato
Jillian:…anche io
Così dicendo parti in volo per il
suo castello,pronta più che mai a fermare la rinascita del demone del caos.
Ok ecco un altro cap. in ritardo
tanto in ritardo ma spero che mi perdonerete calcolando che è bello lungo!^^
Commentate e ditemi se vi è
piaciuto ciao!^^
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