Un viaggio particolare

di Giadi91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quanto e´difficile certe volte.. ***
Capitolo 2: *** Una bella giornata ***
Capitolo 3: *** Il rimorso ***
Capitolo 4: *** Pensieri ***
Capitolo 5: *** Nuove conoscenze ***
Capitolo 6: *** Peter ***
Capitolo 7: *** Sognando.. ***
Capitolo 8: *** Un sabato diverso ***



Capitolo 1
*** Quanto e´difficile certe volte.. ***


Scrivero´ di te,per te..
Scrivero´di me e quello che provo di noi

Lontano da tutti e lontano dal cuore,spesso ci si sente un pó persi,specie quando si e´distanti e non sempre ben accettati dalle uniche persone che ti stanno intorno. Questo e´quello che sta succendo a Luisa, che si trova in un piccolo paesino di poche anime.
Lei e´un pochino triste:non perche´le manchi la sua famiglia,quella la sente ogni sera poi lei all´estero c´e´gia´stata per un
lungo periodo. Vorrebbe uscire di piu´e non solo per far la passeggiata con il cagnolino per cui ormai stravede, ma con altri ragazzi pero´non
conosce quasi nessuno. Solo una ragazza che pero´e´spesso via perche´lavora.  
Luisa e´anche un po´timida e se non le se presente l´opportunita´di conoscere qualcuno non va a cercare piu´di quel tanto,ha sempre il timore di disturbare o far una figuraccia. Comunque anche lei si puo´dire che lavora e non sempre ha tanto tempo a disposizione: si´perche´ogni giorno si spacca
la schiena a far i mestieri ed accudire una bambina che e´una peste.
La mamma della bambina non sempre e´molto cordiale nei suoi confronti,ma quando Lu si sveglia al mattino pensa "forse oggi andra´meglio" .

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Capitolo 2
*** Una bella giornata ***


2 Finalmente un giorno libero!!Questo genere di giornate la fanno sentire davvero libera quindi sente il bisogno di andar via ed
evadere. Bisogno andare a visitare altri luoghi!
Sveglia alle 6.00 per prendere il primo pullman che va in citta´e poi il treno. Chissa´oggi dove la portera´?
Il treno va e scorre lentamente,mostrandole paesaggi davvero fantastici che non si sarebbe aspettata.
Non sa cosa fare durante il viaggio,pero´non si annoia :il suo libro lo ha gia´finito.
Il viaggio sara´un po´lungo ma ne varra´di sicuro la pena,crede. Chi ama viaggiare prova normalemente
questo.

Finalemente arrivata!Appena si inncammina lungo la via principale di questo capoluogo resta letteralmente a
bocca aperta. PRIMARK: fin ora l´aveva visto solo in Irlanda ed Inghilterra non pensava ci fosse anche lí.
"Non avevo considerato di far shopping estremo",penso´.Si getto´subito nel negozio e dopo un ora usci´con
una borsettata piena.
Prosegui´il suo tragitto in cerca dei luoghi turistici. Lei ama la fotografia quindi oggi si devono fare anche un
mucchio di foto!
Non le dispiaceva passeggiare da sola,lo trovava rilassante, ma forse con degli amici potrebbe esser anche divertente.
Ci impiego´un po´di tempo per trovare una delle maggiori attrazzioni di quella citta´: la Ludwig Kirche,ma quando ci entro´
credette fosse spettacolare. Li´fece un sacco di foto.

La giornata passo´in fretta.Quando ormai scese dal bus per tornare a casa un ragazzo si offrí di portarle le borse.
Istintivamente rispose di no,non pesavano. Ripensandoci dopo lo trovo´un gesto molto carino. Quando la vide che stava per entrare in casa la saluto´e lei contraccambio.

"Ma quanto son stupida?! Stupida Luisa! Potevi scambiare due parole con quello lí,almeno chiedergli come si chiamava e non
lo hai fatto. Mi faccio sempre mille problemi!!" .Durante la serata si tormentava da sola.

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Capitolo 3
*** Il rimorso ***


3 Ma come e´possibile ritrovarsi nella mente il volto di una persona che per lo piu´non si conosce?
Luisa ci pensava spesso anche se non voleva. Non le piace,almeno crede. Pero´spera diverse volte
che passi davanti casa sua,ora che ha visto dove abita.
Non se ne rende come,ma dice piu´volte al cane quando e´affacciato alla finestra di fare un segno
se vede passare un ragazzo biondo col codino.
Forse ci pensa spesso perche´l´aveva sorpersa la sua gentilezza ; e da parte di lei il rimorso di
non aver detto niente.
Ma chissa´come si chiama?Ha l´aria di un Alex,chissa´poi perche´..
Quanti anni avra´?Forse 19 o di piu´?
"Non posso nemmeno cercarlo su Facebook"penso´.
Quel giorno lo aveva visto continuare a camminare lungo la stessa strada, e si domandava anche se
abitava nei pressi. Probabilmente c´e´passata gia´davanti con il cane, hanno girato tutto il paese.

Una serie di domande la tormentavano ma poi fuggiva via perche´cerano
altri pensieri ed altre cose da fare: la bambina sarebbe tornata tra poco a casa e doveva
iniziare a pensare come intrattenerla un po´.

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Capitolo 4
*** Pensieri ***


4 Con la famiglia,per lo meno con la bambina,gli ultimi giorni stavano andando meglio.
Siccome le aveva promesso che se faceva la bravissima il weekend appena passato,che erano a casa
da sole,forse le avrebbe dato un regalino. Cosi´ieri lo ha consegnato:un po´era anche di consolazione,perche´
non era stata bene,infatti le ha detto che e´stata brava ma puo´far di meglio. Comunque la bimba era 7°cielo.

Per quanto riguarda lui,Luisa ci pensava ancora ogni tanto:voleva dirgli qualcosa,una stupidata se l´avesse incrociato
ancora giusto per scambiare due parole. Non si sa´mai che potrebbe nascere un amicizia.
Sempre ieri, lo aveva  visto dalla finestra mentre stava guardando i cartoni con Sophie, , ma non poteva alzarsi per vedere
dove si dirigeva,cera li´troppa gente. Era l´orario che arrivava il pullaman,quel bus che aveva preso anche lei ed insieme
a lui cera ancora la stessa signora.Chissa´chi e´,forse sua nonna?!
Oggi Lu pero´aveva proprio bisogno di far due passi quindi verso le 17.20 usci´. Quel paesotto offriva poco e niente:
un panificio che puntualmente alle 13 chiudeva, una parrucchiera, 2pub (di cui uno e´chiuso per ferie e l´altro per
giorno di riposo) e naturalmente la chiesa che pero´l´ha sempre trovata chiusa. In mezz´ora si poteva girare tutto.
Mentre stava per tornare a casa,lungo la sua via le pare di vederlo in lontananza ma non e´sicura. Rallenta il passo.
Era gia´gasata all´idea di dirgli qualcosa anche di banale " Ehy hai visto oggi non ho sacchetti da portare! Io son
Luisa e tu?" .
Ormai aveva raggiunto casa sua e lui era a quell´altezza. "Ah ecco"penso´,insieme a lui cera una ragazza
mano nella mano. Non era il caso di far battute idiote. Si limito a salutarlo:

mentre la guardava.
Non capiva perche´cosi´tanto distacco. Una delle uniche cose positive di quel paese e´che tutte le persone
salutano:bambini,adulti,anziani, non hanno problemi anche se non si conoscono. E lui,che avra´circa la sua stessa
eta´ le dice Salve.
Forse pensa che quella casa sia di sua proprieta´quindi si puo´ritenere una signora,ma non e´cosi´.
Lu non voleva far nulla di male ed era del tutto ingenua.

I pensieri di lui :
"Chissa´chi e´quella?Non che mi interessi particolarmente.
Mi pare di averla gia´vista un paio di volte quando prendevo il bus alle 7.00. Forse mi sbaglio,quel pullaman era sempre pieno di studenti."

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Capitolo 5
*** Nuove conoscenze ***


Il tempo passava e quel ragazzo lo vedeva sempre piú raramente ma non importava.
poche settimane fa Luisa e´stata ad un party con i pochi amici che ha quí. Lí ha conosciuto
un ragazzo carino che sembrava interessato a lei:era davvero molto tenero,e´venuto a cercarla
dopo che si eran presentati e l´ha presa per mano. Manuel era specialmente interessato alla sua
terra di provenienza visto che non é mai stato in Italia per ora ma la sogna spesso. Si scambiarono
cosí i numeri di telefono poiché lui la voleva invitare a mangiare un gelato nei giorni successivi.
Lu era cosi gasata all´idea ma anche un pó turbata,dal tronde non sa chi é questo tipo e nemmeno
il suo amico lo conosce perché non é dello stesso pasese. E poi cosa dico alla mia padrona?Ehy guarda
che oggi vado a mangiar un gelato con uno che ho conosciuto sabato sera?Non mi pare il caso.Non so.

Lei comunque quel lunedí aspetto insistentemente il suo messaggio che arrivo´solo nel tardo pomeriggio,
dove si scusava. Era un pó delusa. Mercoledí pomeriggio peró avrebbe avuto libero quindi gli propose di vedersi
in cittá per un paio di ore.Le disse che sarebbe arrivata con il bus verso le 14.Non le rispose ma non ci sperava
quasi piú ormai fino quel pomeriggio,quando era seduta su una panchina che si mangiava un dolce. Si
sentí da dietro qualcuno che le copriva gli occhi. Si spaventó a morte,credeva la volessero rapinare.
"Hilfe Hilfe! Aiuto Aiuto!!".  
Le mani si calarono e vicino a lei comparve proprio Manuel,le voleva far una sorpresa.
"Ehy niente paura,come mai?!stai bene?!"
"Ma che scherzi mi fai?" chiese con il respiro un pó affannoso per lo schock .
"Scusa!Mi hai scritto che venivi quí e mi faceva piacere vederti!" .
Lei si calmó dopo un attimo e le sorrise. "Andiam a ber qualcosa ?" Le propose.
Si rialzó ed insieme si incamminarono verso un Café.
"Cosa prendi?Vuoi una birra?"
"No grazie,io una Colabier,tu?"
"Mmh non so"
"Sei in macchina?"
"No,in treno"
"Allora prendi quello che vuoi.Prendila tu una birra se ti va!". E cosi´fece,poi si alzó per andar ad ordinare.
Passarono un pomeriggio tranquillo  e piacevole.
"Allora Sabato torni in Italia per le vacanze?"Le chiese quasi dispiacciuto
"Giá,ho il volo al mattino presto quindi vado lí la sera prima"
"E cosa farai?Mamma che noia"
"Non so,proveró a dormire..". Lui fece una faccia,per la serie questa é fuori,poi aggiunse "Bé fammi sapere"
lei annuí .

Venerdí sera, h 22 parte il bus per l´aereoporto,che barba. Il volo poi é allae 6.30,speriam ci siam un po´di traffico
almeno cosi´si tarda un po´,intanto ce tutta la notte.,penso´Luisa. Prende l´Mp3 della borsa e parte nel suo mondo.
Vorrebbe cantare ma cerca di farlo a bassa voce per non disturbar le altre persone.
Fuck,meno di 1 ora,siam giá arrivati! Ed ora?Entra nell´aereoporto e si guarda in giro. E´davvero piccolo e tutti
i negozi son giá chiusi. Si siede su delle panchine per un po´e poi si stuffa giá. Va in bagno ed in fine cambia direzione.
Va a carcare dei posti vuoti dove sedersi.Quando ne trova uno,arriva subito dopo un ragazzo con la beretta.
"Ti sdrai?"
"Sí provo a dormire un po´". Anche quella davanti e´libera e lui si posiziona li.
"Ah son troppo scomode"dice lui. Quindi iniziano a parlare:Dove vanno,quanto devono aspettare,cosa fanno nella vita,viaggi,
ricette,praticamente di tutto.Si scambiano anche gli Mp3,ma a Peter fa addormentare la musica di Lu che é prevalentemente
italiana (Laura Pausini,Modá,ecc),e lei invece che muove la testa per il forte ritmo poiché a lui piace la musica elettronica
berlinese. Le canzoni che ha sentito sinceramente non le piaccevano molto ma poi lui le fece sentire la sua preferita,
e quella era davvero bella:sempre elettronica ma piu´leggera,si capivano anche bene le parole.
Stava bene insieme a Peter e lui era anche un bellissimo ragazzo,i suoi occhi azzurri la incantavano.
Lui le chiese una ricetta e lei gliela avrebbe mandata per Facebook.
In un certo senso spera di vederlo ancora.

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Capitolo 6
*** Peter ***


Luisa era contenta di aver conosciuto Peter. Da quando l´ho racconto´hai suoi genitori,la prendevano
spesso in giro,specie suo padre:
"Allora cosa dice il Franz?" , e lei si incavolava perché diceva un altro nome
"Non,l´ho sentito!Poi si chiama Peter!".
In un certo senso,non si dava pace perché voleva mandargli a tutti costi quelle ricette che le aveva chiesto.
Voleva istaurare un contatto con lui anche se probabilmente non si sarebbero rivisti cosi´facilemente.
Abitavano troppo distani.
"Mamma hai trovato la ricetta delle penne alla boscaiola?Mi aiuti a tradurla come si deve?".
Voleva mandarla e voleva fare un bel lavoro.
;) Era assurdo quella notte avevano conversato sempre in inglese anche se avrebbero potuto parlar
in tedesco. Sí,qualche parola e´stata detta anche in quest´altra lingua ma lui si era approcciato
con la lingua brittanica e lei si sente molto piu´afferrata quindi non ha avuto problemi a
conversare. Entrambi vorrebbero imparare lo spagnolo.
Quasi alla fine del suo soggiorno riuscí ad inviargli le,ormai famose Penne alla Boscaiola.
Era impazziente di avere una risposta e quando la lesse le veni´un po´da ridere dato che aveva
provato a scrivere in un italiano stentato "Grazi mille per la ricete!".
Tenero,penso´.

Quando rientro´in Germania,percorse lo stesso aereoporto e vide la zona dove si erano collocati.
Le venne da sorridere. Quella panchina e´mia e quella davanti di Peter :) .
"Oh Scheiße!Ci mancava che cadessero gli occhiali!" le si erano appena rotti gli occhiali da sole e faceva al quanto
caldo quel giorno ed era molto soleggiato. Le dava gia´fastidio il fatto di non averli piu´e non poterne prendere
un nuovo paio per pochi € .
Perfortuna il viaggio verso "casa" non fu troppo lungo.

Qualche settimana dopo,vide che Peter era in chat su Facebook.Ci penso´un attimo se scrivergli o no,ma poi penso´
ma sí ,tanto per scambiar due parole e sentire come son andate le sue vacanze. E cosi´fece. Lui non pareva
per niente scocciato. Le disse che il soggiorno dalla sua famiglia l´aveva al quanto annoiato
ed a ottobre ricominciera´l´universitá. Lei le chiese anche,dei titoli di alcune canzoni che le aveva fatto
sentire quella notte.Provo´a scaricarle ma il PC non glielo permise. Peccato.
Da lui aveva anche ricevuto l´invito per un concerto di musica rock: ci terrebbe davvero ad andare ma é troppo
lontano. 
Son 7 ore in treno e mi servirebbero almento 2/3 giorni liberi. Idem se volessi andare alla cittá
dove studia.
Se solo potessimo vederci una volta a metá strada.
E´stato carino a mandare l´invito anche a me,anche se probabilmente lo avrá mandata a tutti
i contatti.

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Capitolo 7
*** Sognando.. ***


"Sei soolo tu,nei giorni,miei sempre piu´dentro me.Sei solo tu e dimmi che sono questo ora anche io per te!"

"Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco e pian piano le si avvicino.La guardo´per un secondo poi le sorrrise
poi pian piano le sorrire ed inizio´a dirle queste dolci parole:Vorrei essere il tuo raggio di sole che ogni giorno
ti viene a svegliare per farti respirare e farti vivere di me;Vorrei essera la prima stella che di sera vedi brillare
perché cosí i tuoi occhi sanno che ti guardo e son sempre con te;Vorrei essere lo specchio che ti parla e che ad ogni tua
domanda ti risponda che al mondo tu sei sempre la piu´bella"

"Ascolta il tuo cuore,e nel silenzio troverai le parole.Chiudi gli occhi poi tu lasciati andare,prova ad arrivare dentro il
pianeta del cuore!"
Pezzi di canzoni che la facevano sognare e componendole insieme le pareva qualcosa di davvero romantico,
che sperava un giorno qualcune le avrebbe dedicato.Specialmente quest´ultimo testo,si riusciva a
raffigurare. Luisa crede che siano in pochi al giorno d´oggi i ragazzi che sappiano davvero trattarti come una principessa.
Certo non saranno tutti cosí pero´son rari. Lei ha sempre desiderato uno di quel genere anche se piu´di una
volta ha perso la tesa per quelli piu´vulnerabili.
Ma chissa´se avrá visto ancora Peter?E un bel ragazzo e pare anche simpatico,pero´anche volendo
sarebbe troppo difficile costruire una relazione.Non ci ho mai pensato bene.

Non ci ha mai pensato bene,forse,perché inconsciamente dopo ancora alcuni anni il suo cuore aspetta un
altra persona.Quindi se deve ascoltare il suo cuore, anche se non fa quel che dice perché non ne ha il coraggio.
Spesso ci pensa ancora ma non vuole ammetterlo. Spera sempre che come una sorpresa sia lui che la ricerchi.

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Capitolo 8
*** Un sabato diverso ***


Erano passati ormai giorni,anzi settimane. Peter non lo sentiva cosí spesso,specie ora che lui avrebbe ricominciato
l´Universita´. La vita di Luisa era sempre la stessa a parte qualche piccola novita´.
Giá, aveva iniziato un corso di lingua e quello la entusiasmava parecchio,almeno aveva anche altro a cui pensare.
Ma un giorno tornando a casa con il bus dalla sua lezione, quando scese, vide quel ancora quel ragazzo (il pseudo Alex).
Rallentó il passo,poi gli buttó li´ una semplice battuta in effetti era colmo
di studenti. Lui replico´chiedendole se stesse bene. Parlarono un po´fino a quando Lu non arrivo´a casa.
Scopri´cosí come si chimava e cosa faceva. Era felice quel giorno,aveva un nuovo conosente.Non poteva definirlo
ancora amico,
La settimana dopo lo incontro´di nuovo e sta volte conobbe anche la sua ragazza (peccato  =( sia impegnato) che sembrava
simpatica.Parlarono insieme per tutto il tragitto fino l´arrivo. Scopri´quindi ancora qualcosa mentre lui le domandava certe
cose che potevano essere anche stupide:tipo se aveva fatto un acquisto importante da quando e´li´?
Le piaceva la loro compagnia,quindi gli disse ad entrambi che se avevano voglia si potevano vedere nel weekend,ma poi non si scambiarono nemmeno i numeri di telefono.
Luisa stava per terminare il suo soggiorno in quella "Famiglia" ma non voleva ancora tornare nella sua vera. Vorrebbe stare ancora
un po´in quella terra straniere, forse ora anche perché sta facendo nuove conoscenze oltre il motivo principale che é di lavorare.

Comunque ora sapeva il suo vero nome e non era cosi´sbagliato come pensava,Alexander.
Lo avrebbe visto volentieri quel fine settimana.Ci sperava ma le sembrava impossibile poiché non si erano messi daccordo e non
aveva modo di contattarlo. Fatto sia che l´impossibile diventerá tra poco possibile: Sí, perche´questo pomeriggio Luisa,non sapendo cosa fare aveva in mente di andare  a trovare i suoi vicini.2min prima di partire,suona il campanello. Chi sara´?Sicuro non per me! Si avvio´ad aprire alla svelta:era lui. Le pareva impossibile,Alexander alla sua porta.
A: < Ciao!Come va? >
L: < Bene tu? :D >
A: < Volevo chiederti se volevi vedere un film questo pomeriggio.. >
Luisa non se lo fece ripetere due volte
L: < Sí, volentieri! >
A: < ;) Bene hai una preferenza? >
L: < No no ..  > non poteva dirgli che le piacciono i film sdolcinati,di solito i maschi le odiano.
A: < Bene facciamo alle 15.00?Ti passo a chiamare >
L: < Ok a dopo.. >
Luisa era un po´agitata,ma nemmeno troppo. Pensava che ci sarebbe stata anche la sua morosa e magari qualche amico.
Invece furono loro due soli a casa di lui. Lei era gasata,le piaceva il suo appartamento. Le offri del the´, cioccolatini e
si fecero fuori un pacchetto  di patatine. Proprio nella ciotola delle patatine le loro dita si incrociarono
per sbaglio..o forse no?

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