Intervista con il vampiro

di kasumi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap 4 ***
Capitolo 5: *** cap 5 ***
Capitolo 6: *** cap 6 (epilogo) ***



Capitolo 1
 *** cap 1 ***


james

--- Intervista col vampiro ---


Dopo aver letto alcune fiction che hanno per protagonista James Marsters, ho deciso di fare una versione a modo mio. Ho pensato che sarebbe stato divertente immaginare di parlare a quattrocchi con uno dei miei attori preferiti!
Disclaimer: Sebbene abbia cercato di rendere il carattere di questa persona in modo realistico, questa è un'opera di fantasia e non pubblico a scopo di lucro.
Non intendo offenderlo in alcun modo. Spero che James, con tutta la sua simpatia e modestia, mi perdoni per le osservazioni volutamente esagerate che ho scritto su di lui! LOL
Trovo molto piacevoli e divertenti le sue interviste e ho cercato di ispirarmi ad esse e alle sue apparizioni pubbliche.

Alla fine di ogni capitolo troverete le fonti delle citazioni. La maggior parte sono tratte dal database che un povero uomo ha creato per raccogliere tutte le interviste di James e che trovate qui http://www.jamesdb.com/index.php
e dalle Q&A del sito ufficiale http://www.jamesmarsterslive.com.

Ps. Il titolo fa schifo, lo ammetto. Non ho un buon rapporto con i titoli!! Pensavo fosse simpatico alludere ad uno dei miei film preferiti, basato sull’omonimo libro di Anne Rice ^_^

Buona lettura e buon divertimento!

Genere: Fiction su attori, What If, comico, parodia demenziale

Rating: arancione

Scritta nel 2012

Capitolo 1



James entra nella stanza e si avvicina sicuro con un sorriso. Mi stringe la mano e si siede sul divanetto in pelle nera di fronte a me, con l’espressione di uno che si vuole divertire.
Il suo buon umore mi contagia e credo di arrossire lievemente mentre appoggio il registratore sul tavolino quadrato di vetro e premo REC, dando inizio all’intervista. Mi sistemo nervosa sulla sedia girevole, apro il block notes con le domande da fargli e picchietto la penna contro di esso, decidendo come intavolare la discussione ed entrare in confidenza con lui, mettendolo a suo agio.
Probabilmente sta pensando che sarà una delle tante interviste a cui ha partecipato, più o meno invasive sulla sua vita privata, oppure la solita chiacchierata sul telefilm… ma non ha idea di cosa lo aspetti. Io non sono affatto la giornalista che lui crede. Sono una fan, una maledetta Spike-addicted che ha scoperto su internet questo evento programmato. Una di quelle pazze che ha visto e rivisto il telefilm un sacco di volte, che ha l’intera edizione da collezione in dvd, ha mezzo disco rigido del pc riempito di sue foto ed interviste, la sua foto sullo sfondo del cellulare, passa il tempo libero a leggere e a scrivere fiction su Buffy The Vampire Slayer e naturalmente se lo sogna tutte le notti. Non sa che ho pedinato e poi stordito la giornalista che doveva intervistarlo, sostituendomi a lei, e non ha la minima idea di quello che potrebbe accadergli a stare in questa stanza con me.
Sto rischiando grosso e potrei beccarmi come minimo una bella denuncia.. ma come potevo resistere alla possibilità di trovarmi a quattrocchi con uno dei miei attori preferiti? Restare chiusa in una stanza con lui, mangiarmelo con gli occhi e, soprattutto, potergli chiedere tutto quello che voglio?! E’ il sogno di ogni fan che si rispetti.
Perciò, dimentica della povera disgraziata che giace senza sensi e legata, chiusa nello sgabuzzino un paio di piani più in basso (non si sa mai che si svegli e decida di boicottare il mio piano!), cerco di immedesimarmi perfettamente nella parte della giornalista calma e professionale.

Com’è che si inizia di solito un’intervista?! Cazzarola, ne ho lette tante ma in questo momento nel mio cervello c’è il vuoto assoluto. Avrei dovuto prepararmi un breve discorso, controllare le frasi iniziali che si dicevano… Oddio, oddio: panico. La copertura della giornalista seria e professionale è andata a farsi fottere in un minuto. La verità è che la mia mente è andata in pappa, è così presa da lui e non fa che ripetere: James, James, James…
«Tutto bene?»
Faccio un piccolo salto sulla sedia e reprimo un “Argh!”, mentre penso: la sua voce, la sua voce, la sua stramaledettissima, sensuale, roca, fantastica, sexy voce. No, non va tutto bene, James. Sto per svenire.
«Uh, sì! Scusami! Sono… nuova del mestiere! Eheheh» Balbetto e rido come una cretina, sperando di convincerlo e non farmi sgamare subito. Un’occhiata veloce alla porta. No, la tizia è ancora svenuta e non sta entrando per farmi arrestare. Oppure, se proprio si è già svegliata e si è liberata dalle corde come Houdini, spero che la botta in testa sia stata così forte da averle fatto perdere la memoria.
«Possiamo saltare i convenevoli se preferisci.»
Hai ragione, possiamo saltare i preliminari, ops, intendevo i convenevoli.
«Grazie, sei…» Un tesoro, adorabile, splendido, un bellissimo esemplare di genere maschile da spupazzare «…molto gentile.» Arrossisco nuovamente, questa volta intenzionalmente, facendo la parte della ragazzina timida a cui tutto è perdonato e concesso.
Inizio a studiare l’uomo che ho davanti e appunto: jeans blu scuro, camicia nera lasciata semiaperta sul davanti a mostrare una simpatica collanina d’acciaio e una frazione di pettorali depilati. Wow, mi chiedo se si depili anche in quel posto! Una volta ho letto delle frasi che spacciavano per sue, ma senza averne le prove, in cui lui diceva di depilarsi l’inguine e lasciarsi solo una sottile riga verticale come una penna, perché la trovava sexy! Oh My God! Divento viola al pensiero… Chissà se è vero, cioè, devo assolutamente controllare ‘sta cosa! Alla prima occasione gli metterò un sonnifero nel bicchiere come nei film di spionaggio e poi…
«A-hem…» Lui si schiarisce la voce e alza i sopraccigli, sorridendo divertito del mio silenzio impacciato. La sua faccia sembra dire "Per favore, non serve che ti metti in ginocchio e mi dici che sono figo! Procedi con queste benedette domande!". Povero illuso, non hai idea di quello che stavo meditando alle tue spalle!
«Dunque, err…» Scorro velocemente la lunga lista di domande che ho appuntato sulle prime pagine del bloc-notes, frutto di esaltate discussioni sui vari forum dedicati al telefilm.
Sento una vocina malvagia che mi sussurra all’orecchio: chiedigli se porta le mutande, chiedigli se porta le mutande. Ok, questa è una delle domande con priorità uno a cui oggi devo assolutamente avere risposta, ma non sarebbe buona educazione iniziare così, no?
Tutto è iniziato quando ho scoperto che nelle fiction inglesi non fanno portare le mutande a Spike. Mi chiesi da dove fosse partita questa cosa, se avesse avuto inizio da una leggenda metropolitana, poi riflettei che nelle scene della sesta serie in cui il suo personaggio sarebbe stato nudo e si doveva rivestire, si abbassava una sola volta. E’ una cosa di fondamentale importanza, prestate attenzione. Una persona normale si abbassa una volta per mettersi le mutande e una seconda volta per indossare i pantaloni, ma lui no, si abbassava una volta sola. Capisco che indossi già le tue mutande color carne per le riprese delle scene di nudo, ma così mi rovini il realismo. A meno che tu non sia abituato a non portarle. Presa dalla curiosità, ho cercato tra le varie Q&A e ho scoperto che alla domanda “Boxer o mutande?” lui scherzava su questa cosa e diceva che non portava nessuna delle due! Come, scusa? Ecco, una delle classiche risposte in cui ti chiedi “Ma sta scherzando o dice sul serio?!” Il popolo di internet vuole sapere! Cioè, è una di quelle cose che non ti fanno dormire la notte, uno di quei dubbi amletici che ti rovina l’esistenza. Decisamente.
«Cosa ne pensi di questa moda dei vampiri che ha contagiato il mondo dello spettacolo?»
Chiedo invece, scegliendo di aprire l’intervista con una domanda semplice.


NdA: Cosa ne pensate??? XDDD Mi sto divertendo un casino... Sono una povera scema XD

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Capitolo 2
 *** cap 2 ***


 

Capitolo 2



Note: Spero non abbiate preso sul serio l’aggressione alla giornalista! Voleva essere una cosa comica :)
Ecco il secondo capitolo, pieno di citazioni e curiosità! *_* Tutte le fonti alla fine.


«Cosa ne pensi di questa moda dei vampiri che ha contagiato il mondo dello spettacolo?»
James assume un’espressione pensierosa per qualche secondo e guarda un punto imprecisato del soffitto, poi torna a fissarmi divertito.
«Forza vampiri! Sono sexy, sono caldi e sono redditizi!» §1
Agita il pugno con molta convinzione e resta in attesa di una nuova domanda.
In quel lasso di tempo gli ho fatto praticamente i raggi X, registrando il colore grigio-azzurro dei suoi occhi, ogni singolo dettaglio del viso e delle mani e la taglia dei vestiti che porta.
La taglia dei vestiti è perché, se più tardi mi faccio prendere dalla foga e glieli strappo e li butto fuori dalla finestra, almeno poi so cosa devo prendergli.
Le sue mani sono molto belle e le tiene abbandonate davanti alle gambe aperte. Ci deve essere una legge dell’universo per cui lui le tiene sempre vicino al cavallo dei pantaloni o attorno a qualcosa di forma fallica tipo una bottiglia di birra o una spranga, e io non ho intenzione di cambiarla.
La mia mente depravata sta già galoppando all’idea di cosa lui possa fare ad una donna con quelle mani, quando una vocina mi sussurra “Controllati! Controllati!” e parto con la seconda domanda.
«Molti di noi ti conoscono da quando hai recitato in Buffy, ma tu hai recitato per molti anni prima, vero?» Adoro le tue mani, lo sai vero?
«Oh Dio, certo. Ho fatto un centinaio di opere prima di quello show, ma non ho mai voluto diventare famoso.» Inizia a raccontare con entusiasmo. «Ho avuto un assaggio della fama alle superiori. Fui scelto per recitare la parte di Gesù in Godspell e improvvisamente fui come uno dei Who o dei Rolling Stones. Le ragazze facevano irruzione nel bagno per provare a vedere il mio pene! La fama non è divertente.» Si sistema meglio sul divanetto e continua a parlare, accompagnando le frasi con molti gesti. «Andai a teatro, avevamo il nostro teatro a Seattle ed era fantastico. Ma alla nascita di mio figlio, sentii questa voce nell’orecchio che diceva “Vai a fare soldi, James Marsters, va a Sud. Tuo figlio non ha deciso di essere povero, non sarà felice di dormire nel retro di un teatro come stai facendo ora.”» §2
E hai fatto bene, accidenti! Ho letto qualcosa riguardo quegli anni di difficoltà economica. Sembra che la compagnia teatrale avesse anche un discreto successo, ma che gli attori di teatro guadagnino veramente poco.
«C’è stato un momento particolare della tua vita in cui hai realizzato quanto lo show fosse grande e quanto Spike fosse diventato popolare?» …e quante ragazze vorrebbero portarti a letto?
«No, per niente. Scappo da tutto quello che la fama significa. Mi nascondo da essa. Essere famoso non mi fa sentire a mio agio, non ho mai voluto diventarlo.» §3
La sua modestia è adorabile. Dico davvero, ci sono pochissime persone che riescono a stare con i piedi per terra in una situazione come la sua.
Mi piacerebbe saperne di più sulla sua adolescenza… quando alle medie era un nerd che andò alla convention di Star Trek a Oakland nel bel mezzo degli anni ’70 vestito da Spok, con tanto di orecchie a punta, tunica blu e sopracciglia disegnate, oppure quando alle superiori si vestiva da punk e voleva fare l’outsider.§4 Vorrei chiedergli quanto è stato duro vivere nel Queens - uno dei quartieri più poveri di New York -quando studiava recitazione e condivideva l’appartamento con un altro studente, senza avere i vetri alle finestre o i soldi per mangiare. E’ stato lì che gli hanno procurato la cicatrice sul sopracciglio, un giorno che l’hanno picchiato col tirapugni per rapinarlo.
Vorrei chiedergli tante tante cose ma non ho molto tempo. Mi sfiora l’idea di rapirlo ed averlo tutto per me per una settimana…….. Ma la scaccio velocemente e scorro la lista.
«Ricordi la tua audizione per Spike?» Una settimana no, ma magari qualche giorno…
«Oh, molto. Ero convinto che avrei avuto il ruolo. Feci una cosa che non faccio normalmente, che fu cercare di impressionare psicologicamente gli altri attori citando Shakespeare! Poi, beh, mi vedevo con una donna e stavamo avendo il sesso più caldo… quindi ero carico, sentivo che non potevo sbagliare. Per la prima volta nella mia vita mi sentivo sexy!» §5
Come hai detto, scusa?! “We were having the hottest sex”? Oh cazzo, io ti rapisco per un mese!!
Non penserai mica di liberarti di me, senza avermi dato la dimostrazione pratica di quanto hot puoi essere?! Oh cavoli, oh cavolo, devo rimanere calma. Uffa, non è colpa mia se James mi fa questo effetto. Lui potrebbe rispondere citando Spike, dicendo che non è colpa sua se è così bello e atletico e che ognuno ha la sua croce. Ma torniamo all’audizione e alle sue prime apparizioni nel telefilm.
Non gli chiedo di Juliet Landau. L’ho sentito parlare un sacco di volte della chimica che hanno avuto da subito, di come poteva fidarsi di lei. Lui sostiene che dipende dal fatto che entrambi venivano dal teatro e che si calassero immediatamente e completamente nei ruoli, ma io sono convinta che fosse anche perché tra di loro c’era attrazione sessuale! Gli è scappato più volte che, fuori dal campo della ripresa, lei allungava spesso le mani… §6
«A proposito di vampiri sexy..» Posso allungare le mani anche io?
«Ehi, voglio precisare una cosa. Il tema di Buffy è che i vampiri non sono sexy, il male non è sexy. Poi loro mi misero nel cast e vi dissero di non curarvi di Spike, ma accidenti, voi ragazze fate sempre di testa vostra e non li avete ascoltati!» §7
James ridacchia e io lo seguo di riflesso. Oh, non m’importa di poter sembrare una sciocca. Di persona è molto simpatico e sembra così diverso dallo stronzo platinato che ha rivoluzionato il telefilm dalla seconda serie.
Avvicino la sedia girevole al divanetto per potergli stare più vicino e cercare una maggiore confidenza. E, naturalmente, anche per mangiarmelo meglio con gli occhi.
«Hai qualcosa del personaggio di Spike?» Avete ragione, mi sto avvicinando pericolosamente sempre di più. Fra poco finisco con lo sbavargli sui jeans.
«Abbiamo entrambi un bel caratterino, ma quando mi arrabbio non sono divertente come lui! Spike vive nella combinazione tra la mia rabbia ed il mio romanticismo e l’umore di Joss Whedon.»§8
Oh, ma quando ti arrabbi sei così sexy!
«Come mai hai scelto di interpretare personaggi cattivi?» Posso stenderti sul divanetto e buttarmi sopra di te?
«Penso che non esistano cattivi o eroi. Ognuno merita l’amore, ognuno ha una storia da raccontare e un punto di vista interessante. Ognuno può fare errori.»§8 bis
Come stendere una giornalista innocente e legarla nello sgabuzzino, per poter incontrare il proprio attore preferito!
«Ti piacciono i vestiti che Spike aveva nella seconda serie?»
Ma chi cavolo ha scritto questa domanda? Mi sento un’idiota a chiederglielo! Più tardi faccio i conti con le ragazze!
«Oh, sono quelli che avevo durante l’audizione. I jeans avevano tipo quindici anni ed erano talmente consumati e logori che non stavano nemmeno abbottonati. Sul set continuavano a dirmi “James, abbottonati i pantaloni.” Non portavo i boxer, quindi fu una cosa pericolosa!»§9
Scoppiamo a ridere fragorosamente e io mi piego addirittura in due. Mio Dio, allora è vero che non porta le mutande!!

TBC ^_^


Regalino per i lettori *_* Le daylies di Doublemeat Palace, ovvero la scena di sesso in versione hard “sbattimi sul muro”, fatta a mo’ di sfida a chi dei due fa più scena, con James e Sarah che poi crepano dal ridere!
http://www.youtube.com/watch?v=3O3_v-mWfTM


Ecco le fonti di questo capitolo:


§ 1 (Q&A sul sito ufficiale, gennaio 2010)
What do you think about the vampire craze that seems to be taking over the entertainment world?
Go vampires! They’re sexy, they’re hot, and they’re profitable.

§2 “James Marsters on Fame, Family and Life After 40” Jan 30, 2008 by Ileane Rudolphhttp://www.tvguide.com/news/james-marsters-smallville-37867.aspx
TV Guide: Most of us know you from Buffy, but weren't you acting for years before that?
Marsters: Oh, my god, yes. I'd done 100 plays before that. I never really wanted to be famous. I got a taste of it in high school. In a conference of student thespian societies, I was cast as Jesus in Godspell and suddenly I was like the Who and the Stones. Girls would burst into the bathroom to try to see my penis! Fame didn't seem like fun. I went into theater — I ran my own theater in Seattle and it was wonderful. But at the birth of my son, I heard this voice going, "Go make money, James Marsters. Go south now. [Your son] did not decide to be poor. He will not be happy sleeping in the back of your theater like you are now."

§3 (411mania Interviews: James Marsters (Buffy the Vampire Slayer, Angel)
Posted by Al Norton on 03.10.2012)
Al Norton: Was there a particular moment in your personal life when you realized how big the show was and how popular Spike had become?
James Marsters: No, not at all. I ran from whatever fame was created by that. I hid from it. I was not comfortable being famous, I never really wanted to be famous.

§4 stessa intervista del punto 3

§ 5 (411mania Interviews: James Marsters (Buffy the Vampire Slayer, Angel)
Posted by Al Norton on 03.10.2012)
Al Norton: Do you remember your audition for Spike?
James Marsters: Oh very much. I absolutely believed I owned the role. I did something in the audition that I don't normally do which was to try to beat down the other actors psychologically by quoting Shakespeare. I don't know why I thought quoting Shakespeare would freak them out because the role is definitely not Shakespearian (laughing)…but I think it did. I remember someone asking if I was ready to audition and I said, "yeah, I was born ready."
After the audition David Greenwalt said, "I love these two." Mainly I was aware I was an ornament for Juliet Landau and whether or not I was going to be cast was based on how well she and I had chemistry, which is something you really can't force. I remember thinking we had a connection right away because we both came from theater. We didn't talk a lot but there seemed to be a way of thinking about things because of that background. We were both clued into the importance of the words. It felt comfortable for me and I was hoping it did for Juliet, too, because I needed the money.

(5-04 Berlin Audience) I got Spike because I was dating a woman that really made me feel sexy.

When you first went for the role of Spike, did you know immediately that you had the role or did you have to do a couple of auditions? Was somebody else in line?
(6-04 Moonlight Rising) I went into that aud… okay, I was dating a girl and we were having the hottest sex… I felt like I could do no wrong. For the first time in my life I felt sexy. So I walk into the room and I see all the other Spikes. And I’m like, "I'm going to fuck with your head. I'm going to make you pee in your pants." Right? I'm walking around, I'm looking all around, "How you doing, man?" And I just walkto the middle of the room and start doing Shakespeare. And everyone's like [makes recoiling motion]. And I’m just like, "Hi. Don't you know how to do that? Oh you don't, huh? Well, good luck in there bro." That was MY role. I fucking took it by the throat!

§6 On Spike and Dru
(6-02 SFX Event) She was so hot. There's a part of Spike that I cannot get to without her. I discovered him, actually, through her. And if you guys haven't noticed, go back and watch her because we tried to put in as many nasty bits as we possibly could. She's always feeling me in places that we really shouldn't be going to on television. I'm serious! Watch where her hands are going! (motions his hand sliding down his stomach)

On love scenes
(7-03 Tampa) To tell you the truth, love scenes are kind of like stunts, which is to say that if you give over to the emotion in the scene when you're doing stunts, you're going to hurt someone. If you give over to the emotion in a love scene, you're gonna look stupid. Because, there is nothing sillier than to watch two people have sex. There's absolutely nothing more weird, you know what I mean? So when you do a love scene it becomes all about....to make that look glamourous is a big, big thing to do. That's a big job, to make the act of sex actually look glamourous is a lot of work and so there's almost nothing less romantic than doing a love scene. So the chemistry really comes into play in the dialog and I would say probably the best chemistry I enjoyed, well I had good chemistry with everybody, but it would be Juliet Landau. She is as passionate about acting as I am. I got made fun of a lot for overly loving acting a lot. Sarah would be like, "oh, I'm James Marsters, I'm a tree." Juliet shared that and uh, she was really dirty. (laughs) She kept doing things with her hands (slides his hands down his groin area) If you watch her hands or her arms and they would sort of be like, yeah, "what is she doing?" She was really good at that and we were really pushing it. We'd be over in the corner going, "I can't believe they didn't cut that." There's a part of Spike that I can't get to without Juliet. We had her on a few times last year and just immediately it just sparked up (snaps finger) we went right back to that initial character straight away - I just look into her eyes, and all that stuff.

§7 (7-04 Australia) The theme of "Buffy" is that vampires are not sexy, that evil is not sexy and evil is to be done away with. And then they cast me. They kept telling you not to care about Spike, but (laughing) you guys didn't listen.

§8 Are you anything like Spike?
(Unknown Source) We both have a pretty good temper, but mine tends not to be so funny as Spike's. Maybe my anger and Joss' humor is the combination where Spike lives.
(9-03 GrandSlam 2003) One of the fun things about being an actor is you can show everything about yourself and not admit it. I'm a real romantic. I have a temper - I've learned to express it in more appropriate ways. When you take that [romanticism and anger] and combine it with [Buffy's] humour, you get Spike.
(4-03 Cleveland) Cause Spike ain’t me. I have a real bad temper frankly. I never lost it on the set but I was always going to my trailer and constantly breaking mirrors and stuff like that and people got worried. But I was professional enough not to let that interfere but when you take my kind of inner anger and you add the wit of the writers and the funny lines, that to some degree is Spike for me.

§8 bis (3-11 JM.com Q&A) What’s more important? They’re both so incredibly important – they’re the, uh, twopillars of acting. But I guess, to empathize really as long as you understand that everybody deserves love, that everyone has a story to tell and no matter who you’re playing whether it’s Jeffrey Dahmer or Jesus Christ, they have a point of view that you have to respect. And if you can do that, you can play almost anybody. Boy, it’s really great to be able to fantasize and make the performance more interesting, but I think that the real center of it is to realize that there are no villains and no heroes. They’re just people who are either making mistakes or being intelligent at that point.

§9 Do you like the clothes Spike gets to wear?
(5-01 Seventeen) It's the one I auditioned in - it's, like, 15 years old; the back reads BERNARD MOVERS. [The jeans] They were so frayed, they wouldn't stay buttoned anymore. On the set they'd say, 'James, button your pants.' I don't wear boxers, so it was kind of dangerous.

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Capitolo 3
 *** cap 3 ***


Scusate per il ritardo! XDD Mi ero un po' bloccata con la storia...
Adesso è praticamente finita e se riesco, pubblico tutto già stasera.

Capitolo 3

 
 
«Cosa provi riguardo a quel punto della sceneggiatura in cui si parla di Spike e di “quell’unica volta con Angel”?»
L’idea che Angelus abbia potuto fare sesso con Spike mi orrida alla grande, ma le ragazze hanno insistito molto su questa domanda. Si fa riferimento, credo, a quando William era appena stato vampirizzato.
«Lo stesso che ho provato durante la scena con Angel in cui ci teniamo per mano.» Il volto di James si oscura per un attimo. «Non volevo che Joss riuscisse a turbarmi. Avevo appena letto un commento in cui diceva che Spike era probabilmente la migliore “ingenua” che Angel avesse mai avuto. Il lato negativo del lavorare con Joss è che qualche volta gli piace umiliare la gente e distruggere quello che lui stesso ha costruito. Lo fa attraverso una storia che rompe gli schemi e fa accadere cose che non ti aspettavi. Ma può essere duro da accettare.» §10
Si gratta la nuca nervoso ed è palese quanto la cosa lo disturbi. Credo che per la bisessualità del Capitano John Hart in Torchwood fosse diverso, che lui fosse più preparato.
«Buffy è un’esperienza terrificante per un attore. Non sai mai cosa ti faranno fare nella puntata successiva.» Racconta. «E poi, gli autori sono molto coraggiosi.»
«Qual’è la cosa più imbarazzante che hai fatto per il telefilm di Buffy?»
Chiedo, aspettandomi succosi aneddoti.
«Le cose in cui ero imbarazzato sono le cose di cui vado più orgoglioso. Trovo che, artisticamente parlando, il miglior posto in cui essere è quando sei molto imbarazzato o terrorizzato. §11 Ma, tornando a Buffy, la cosa che mi ha più imbarazzato è essere nudo in qualsiasi momento. Indossavo solamente un calzino (NdA: un calzino che serviva a coprire i genitali) mentre Sarah era sempre vestita con guanti a cappello e mi prendeva in giro per questo! E’ una brava persona e una buona attrice, ma le piace molto scherzare.»
Fa una piccola pausa prima ci continuare.
«Si era realizzato l’incubo di quando ti mostri nudo a lavoro e tutti ridono di te, e questa cosa si è ripetuta giorno dopo giorno per ben sei mesi. Non avevo mai avuto problemi a stare nudo davanti ad altre persone, tanto che feci il mio debutto a teatro nudo, ma quell’esperienza ha portato al limite la mia capacità di dialogare con questa cosa. E ora, quando le persone mi dicono di togliermi la maglietta, io vorrei scappare!» §12
Mi rendo conto di non aver mai visto la cosa da questo punto di vista: restare nudo tutte quelle ore sul set, senza nemmeno poter condividere l’imbarazzo con la collega o contare sulla sua comprensione…
Certo che a volte lo trattavano proprio come un pezzo di carne da dare in pasto ai coccodrilli!
«I fan ti chiedono spesso di toglierti la maglietta?»
James si copre il viso con le mani per qualche secondo, poi torna a guardarmi con occhi furbi e spiega.
«Prima di baciare Sarah, la gente mi fermava per strada e mi diceva “Uomo! Sei un bravo attore, sei veramente un bravo attore”. Il giorno dopo che ho baciato Sarah, la gente che passava in macchina mi urlava “James! Togliti la maglietta!”» §13
Ridacchia imbarazzato e attende nuove domande. Se solo sapesse cosa scrivono di lui sulle fan-fiction!! Oh Dio, più tardi devo assolutamente chiedergli se ne ha mai letta una!
Scuoto la testa per scacciare dozzine di scene NC17 con lui come protagonista e cerco di concentrarmi sulle domande. Credo di essere arrossita e che lui se ne sia accorto, perché mi guarda incuriosito.
«Ho sentito parlare di un “piccolo incidente” riguardo il togliersi la maglietta, al Dragoncon…»
Muoio dalla curiosità di saperne di più.
«Oh no, ti prego! Lasciami spiegare!»
Alza la voce e mi guarda colpevole. Oh-oh, argomento spinoso.
«Successe che, mentre stavo parlando, una ragazza urlò di togliermi la maglietta. Ero veramente stufo di questa cosa, perché all’epoca succedeva molto spesso, perciò mi arrabbiai e la invitai sul palco e dissi “Bene, togliti la maglietta.”»
Lo guardo allibita.
«Lo dissi in tono di sfida, per sottolineare quanto non fosse una cosa divertente, ma lei lo fece veramente! E io non tolsi comunque la mia.» §14
Avrei voluto vedere la scena!
«Fu ingenuo da parte tua pensare che lei non lo avrebbe fatto!» Commento, ovvia.
«Hai ragione, ma il fatto è che i fan sono imprevedibili! Prendi i fan inglesi, per esempio. Sono veramente assatanati! Una volta ci fu una donna di sessantacinque anni che mi chiese “Puoi per favore girarti e piegarti in avanti?” E io dissi “Perché?” e lei disse “Voglio sentire il tuo sedere.”» §15
Scoppio a ridere come una scema. Posso farlo anche io?
«E tu cosa hai fatto?»
«Oh, glielo lasciai fare! Aveva sessantacinque anni! Ma mi sentii veramente come un puritano.»§15
Nella stanza riecheggiano altre risate.
«Cambiamo discorso e parliamo di Torchwood. Cosa pensi che succederebbe se il capitano John Hart incontrasse Spike?»
«Oh, selvaggio sesso omosessuale! Perché Spike non ha avuto sesso omosessuale da cento anni e il capitano John è così sexy, sai?» §17
«Uh, certo che lo è!» Chi non ha sbavato su di lui?! Gente, questo è materiale caldo per un bel crossover slash!
«Com’è stato baciare Barrowman?»
«Prima di allora non avevo mai baciato un uomo per un film, ma fortunatamente la mia ragazza disse che vedermi baciare un altro uomo era sempre stata una sua fantasia. Quindi venne sul set e andò tutto bene, perché mentre recitavo pensavo che la stavo accendendo.» §16
Ma pensa…
«Ti è mai capitato di recitare la parte di Spike per far colpo su una ragazza?»
Non lo faresti per me? Su, daaaaaai!
«Oh no! Non esiste! Quando divento intimo con qualcuno che voglio veramente, ci deve essere una sorta di fiducia. Non serve che sia amore, ma ci deve essere quel tipo di comprensione tra due persone. Ed è successo più di una volta che mentre ero in quel momento e stava andando tutto bene, la ragazza dicesse “Fai l’accento.”»
Mi guarda stupito ed io, per qualche ragione misteriosa, sento di capirla benissimo!
«Quando sono andato in Gran Bretagna le ragazze erano tipo “Perché non fai quell’accento sexy?”»
Sentirlo imitare la voce di donna mi fa crepare dalle risate.
«”Cosa c’è che non va nel mio accento? L’accento americano è così brutto?”» Imita la sua voce offesa mentre risponde, poi inizia a ridere. «”Sì”» Di nuovo la voce femminile inglese.§19
Oh Dio James, potresti fare cabaret!
«Altra domanda. Se avessi l’opportunità di poter interpretare un’altro personaggio di Buffy o Angel di qualsiasi tipo - cioè maschio, femmina, vampiro, demone - chi sceglieresti?»
«Faith. Perchè lei è praticamente “Spike con le tette”. No dai, in realtà il fidanzato di Faith!» §18
Manca poco che caschi dalla sedia!
«Beh, in quel caso avrei fatto volentieri la parte di Faith!» Buffy a volte mi stava sulle palle, devo ammetterlo.
James stringe gli occhi e mi guarda confuso.
«No dai, Faith è dirty! Non è un ruolo adatto ad una come te.»
Mi sento un po’ offesa.
«Ehi, chi ti ha detto che sono una brava bambina?»
Alzo i sopraccigli maliziosa e lascio intendere che la cosa è tutta da verificare, magari il prima possibile e sopra la scrivania, quando sentiamo dei passi concitati provenire dal corridoio.
«Ci stai provando con me, per caso?» Sul suo viso un ghigno divertito.
Ma io non sto più seguendo quello che dice. Mi alzo e appoggio l’orecchio contro la parete della porta, poi mi giro verso di lui.
«Io credo, ehm, che stiano venendo per me.» Spiego sottovoce, bianca in viso. «Potresti far finta che io non sia la giornalista? Inventa quello che vuoi, digli che ci siamo conosciuti stamattina e che ti ho accompagnato qui!»
Non fa nemmeno in tempo a controbattere e a chiedere spiegazioni, che la porta viene spalancata con un calcio e nella stanza fanno invasione tre agenti della sicurezza con le pistole in pugno!
 
 
TBC
 
Nota: Scusate per il capitolo corto… Ho voluto tagliare la scena a metà per fare suspance! XD
 
 
Fonti:
 
(consiglio a chi ha pratica dell’inglese di leggerle tutte, perché ci sono molte parti succose che io non ho riportato nel testo!)
 
Bonus: ho trovato riscontro sulla depilazione.. XDDD
(8-05 Friday Q&A Toronto SFX)
JM: I like my girls to shave. But I give the same thing to them. I shave
myself too. I've got a little tiny thing that looks like a pen –––––– it feels great.
 
Qui sarebbe da aprire un dibattito sull’interpretazione della frase.. cioè, la cosa fina che sembra una penna è l’effetto finale (come ho interpretato io) o è l’aggeggio che usa per radersi?! James, sii più chiaro la prossima volta!! XD
 
§10 (13-04-2004 James Marsters - Houston Slayercon - Questions & Answers Transcript
Traduzione a cura di ReaderNotView per www.buffyitalianworld.com)
 
§11What is the most embarrassing thing you ever had to play, whether it was in TV, a movie or back when you did theater?
The thing is, the things that I was embarrassed about are the things I’m most proud of. I have found that artistically, the best place to be is when you’re highly embarrassed or terrified. If you’re not one of those things, you’re probably not hitting the mark. One, of course, if when I had my professional acting debut at the Goodman Theater and Bob Falls, one of the best directors in America, comes up to me and says “we’re gonna have you buck naked for your entrance.” You could hear a hundred opera glasses click, click, clicking open as I rolled out on stage tied to a large wooden wheel like DaVinci’s Man. It was hilarious.
(febbraio 2011 Q&A ufficiali sul suo sito)
 
§ 12 What is the most embarrassing thing you’ve done on “Buffy?”
(5-05 Collectormania) Being naked on Buffy at any time, because basically, I was always in a sock, and Buffy, if you'll remember, was always in a muffler or gloves, as if she was really making a joke out of it. Also, Sarah is a good person and a good actor, but she does have a humorous side, and she would make fun of me all the time. So it became everyone's nightmare where you have to show up naked for work with everyone laughing at you, and you repeat that day after day for six months. I never used to have a problem with being naked in front of people, but now I have been taken to the limit with my ability to deal with that, and now when people say take your shirt off, I want to run.
 
On being naked
(4-02 Starburst) It was so weird. I'd known these guys for five years and they're just staring at my socks in embarrassment! No, seriously, it was totally cool. I don't have a big problem with being naked. In fact, I made my professional debut naked, so that burned it right out of me. In Shakespeare's The Tempest, at the Goodman Theatre in Chicago. I was strapped naked to a big metal hoop!
 
(7-04 Australia) I'm not an exhibitionist. (pained but laughing tone) It was so hard to be naked, oh my god on that show. I am not the guy you want to be asking that No, it was me, in a sock, right, and that's it. And Sarah with gloves and a muffler and a hat going, (girly teasing voice), "Ha ha ha." Everybody's nightmare, you go to work, you're the only one naked and they're laughing at you.
 
§13 (4-05 Houston) Well, it was interesting you know. After I kissed Sarah, people when they saw me on the street before I kissed Sarah, they'd say, "man, you're a really good actor, a really good actor." And the day after I kissed Sarah, from passing cars, "JAMES! Take off your SHIRT!"
 
§ 14 On Fans and some weird fan behavior
(8-04 Oakland) What about Dragoncon?" (the whole take off your shirt incident - James hangs his head down..oh right) "That again, was my fault. Oh, oh..I was doing, I was doing...ok, just to explain, there was a fan that yelled at me during the talk - 'take your shirt off!' and it'd been happening a lot, and I kind of got...pissy, and I invited her up on stage and said, 'well, you take your shirt off' (in a mock challenging tone of voice)...and she did (in this 'I can't believe it' tone of voice) and, um...I still didn't take mine off, I said 'thank you very much, I'm glad you can go there, but I can't' but it really looked like I was.. using her or something but I was trying to make a point that it's not that fun (exhales), you see, my publicist was sitting there like (panicking, throws his arms up in the air) 'waaahh!!!' He's just the type (?) was expecting the phones to start ringing and was like (panicked tone of voice) 'you've got to come up with a statement!' (audience member says something about it being naive to expect anyone at Dragoncon *not* to do it) yeah! It was naive to think that she wouldn't do it. Yeah, yeah. Um..I won't be asking for anyone to remove any articles of clothing. ONE, TWO, THREE! Take your shirt off! No..all right, let's get off this quick, before I get in trouble.
 
Can you take off your shirt?
(9-03 DragonCon) James, immediately responds in an OBVIOUSLY unhappy tone, "F*** NO!". The audience roars in support of James.] (in a obviously perturbed, upset tone… his expression made it obvious that he was quite upset and was NOT pleased that once again someone had yelled at him to disrobe!) Who said that? Stand on up, honey. Come on up here.  As the young woman who had yelled out the demand approached the stage, James says to her, "You got a bra on?" She nods yes. James, still seeming displeased by her request, says in kind of controlled but sort of daring tone, "Let's see it baby." To the surprise of James and the audience, the woman unbuttons her shirt without hesitation. She unbuttons it and takes her arms out but the shirt is still hanging around her waist where it is tucked into her pants. She motions like, "there, I've done it" or something, and James says - I think - , "you've unbuttoned it." He then repeats her own demand back to her saying, "Take your shirt off". The woman holds her arms up motioning as if to say it is off. James says, "No it ain't" -- since she still had the shirt on around her waist. To everyone's surprise, rather than taking her shirt the rest of the way off, she takes off her bra. James gives a smiling, shocked look to the audience. He walks over to the woman and they slap hands in a "high five" and then he gives her a quick hug.] [The woman puts her bra and shirt back on] (Still smiling and laughing) You Rock! I’m still not going to take my shirt off, but you rock.  James says something I can't make out then high fives her again] A brave soul. (Shakes head and says) I'm a fan of yours. D**n, braver than me.
Next Day Apology - “I just want to apologize to anyone if I offended them. I was trying to make a point of what it feels like to be asked to take your shirt off on demand, and she didn’t seem to care. I’m impressed by her courage, but I’m not like that and I was kind of expecting her to wuss out and she really didn’t. And I didn’t mean for that to happen. If there were any kids in the audience, those really don’t exist in real life.”
 
§15 On Fans and some weird fan behavior
(8-00 Zap2It) The English are randy! Oh my god. I had a 65-year-old woman say, 'Could you please turn around and bend over?' And I said, 'Why?' She said, 'I want to feel your butt.' So I let her. She was 65 years old. I felt like a Puritan, really.
 
(1-01 WB.com) When I was in England, a 75-year-old lady asked if she could grab my butt. I was mortified! Overseas it is ten times more intense. It is literally Hard Day's Night, with fans rushing past police blockades, running blocks trying to get into a little deli or something to get out of the way. Terrifying, but in the best way.
 
(5-01 Big Hit Interview) In general, Buffy fans in America tend to be fairly low-key. They tend to be mostly into the writing, you know. The American fans are mostly fans of Joss Whedon, the guy who thought all this stuff up. Most of my comments are, "Great line" and "You did that line really well" but they're all aware that it's really Joss calling the shots. Whereas in Britain they more want to pinch my butt and stuff. I'm serious! I had a 65-year-old woman who wanted to grab me there... and I let her!
 
§ 16 (1-08 TV Guide ) How was the kiss from Barrowman?
I had never kisseda man on film before, but luckily my girlfriend, Patricia, was there, and she said it was always a fantasy of hers that I would kiss another man. I probably can't give that to her in real life, so she came to the set. She thought it was really hot. I was turning my girlfriend on — it was all good.
 
§ 17 “If Capt. John Hart and Spike ever crossed paths, what do you think the outcome would be?”
Wild homosexual sex! Because Spike hasn’t had homosexual sex in like 100 years, and Captain John is so sexy, you know? (Q&A sito ufficiale, gennaio 2011)
 
§ 18 “If you were given a chance to play any other character on Buffy or Angel--male, female, vamps, demons--who would you choose?”
(6-01 Birmingham, UK) Faith, because she's basically 'Spike with breasts'. No actually Faith's boyfriend.
 
§19 (7-04 Australia) Let's say you're in a bar and it's not going so well with a chick that's really ripe, have you been tempted to slip into the sort of Spike bravado…
James: NO WAY IN HELL! No "shag"? No "bollocks"?
No, I really, if I get intimate with someone, I really want, I've got to feel some sort of trust. I don't have be in love, but I've got to feel that there's some kind of understanding between two people. And it's happened more than once and I'm like at the MOMENT, right? And you're in it, and you're inside and it's all going right and she goes, (in woman's voice) "Do the accent." (James makes downward motion with hand and "deflating" kind of noise.) I go to Britain and they're like, (in British accent) "Why don't you do the sexy accent?" (in kind of hurt voice) "What's wrong with my accent?" Is an American accent THAT bad? (laughing) Yes. (Slipping into British accent) In a word, yes.
 

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Capitolo 4
 *** cap 4 ***


 

Capitolo 4

 
 
«E’ lei la persona che l’ha aggredita?»
Un quarto agente si fa avanti con una ragazza che si tiene un sacchetto con del ghiaccio sopra la testa. James è allibito e guarda alternativamente me, gli agenti e la ragazza in tailleur con il cartellino di riconoscimento del giornale sulla giacca.
Mi metto a fissare un punto imprecisato del pavimento, sperando non si noti che la mia temperatura corporea è salita a 40°C.
Non era questo il modo in cui avevo pensato di spiazzarlo e di dimostrargli che non sono una brava ragazza. Non era nemmeno una scena alla Basic Instict tipo Sharon Stone che accavalla le gambe senza slip, perché sono in pantaloni e non ho nemmeno un quarto del suo fascino e della sua faccia tosta. Ma decisamente, non era questo il modo.
Per essere sincera, avevo pensato una cosa tipo saltargli addosso come un ghepardo in calore e poi vedere cosa succedeva, senza tanti giri di parole. Ma ora la frittata è fatta e sto pregando mentalmente in tutte le lingue che conosco affinché James mi regga il gioco.
«Non lo so… Era alle mie spalle e non l’ho vista bene…» Biascica la ragazza.
«Uh, è andata via qualche minuto fa.» Dico.
L’agente si rivolge a James.
«E’ la verità? Può confermarlo?»
«Ehm… sì, certo. E’ uscita poco prima. Lei è una ragazza che ho conosciuto in albergo facendo colazione e che mi ha accompagnato all’intervista. Ma che cosa è successo, agente?»
James ti ringrazio, James ti ringrazio. E’ sembrato abbastanza convincente. Del resto è un attore!
Anzi, mi rendo conto che stiamo improvvisando entrambi come due attori professionisti.
«Sembra che una ragazza abbia colpito la signorina qui presente e si sia sostituita a lei, per poterle fare l’intervista. Credo che sia una sua fan molto pericolosa.» Spiega uno degli uomini in divisa.
«Oh, ma chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza così adorabile fosse in realtà una maniaca psicopatica?» Dico io con fare innocente e sorpreso, mentre James mi lancia un’occhiataccia.
«Ragazzi, forse è ancora nell’edificio. Controllate tutte le uscite!» L’agente parla alla ricetrasmittente e poi si avvicina a noi. «Vi scortiamo fuori.»
James si avvicina alla giornalista e le stringe la mano.
«Mi dispiace per quello che le è successo. Chiami il mio agente appena si sente meglio, così fissiamo un altro appuntamento.»
 
Mi appiccico come una piovra al braccio di James, mentre gli uomini della sicurezza ci accompagnano all’uscita. Fra poco dovrò salutarlo e tornare alla vita di prima, perciò approfitto del momento. Entrambi guardiamo davanti a noi per tutto il tragitto e teniamo un silenzio teso, la testa che frulla di pensieri.
Appena siamo in strada e ci allontaniamo di un centinaio di metri, lui svolta in un vicolo tranquillo. Controlla che nessuno ci abbia seguiti o possa ascoltarci e si libera il braccio, per poi guardarmi con fare da rimprovero.
Porto le mani dietro alla schiena e prendo a fissare con interesse il balcone di un palazzo, cercando di formulare le frasi e le scuse che mi sono preparata durante il percorso.
«Sono un’idiota.» Inizio a dire, senza riuscire a guardarlo negli occhi. «Volevo incontrarti, parlarti di persona, scoprire come sei in realtà, scoprire cosa si nasconde dietro la maschera del tuo personaggio… Lo volevo talmente tanto da scegliere il modo sbagliato per arrivarci. Ti prego di scusarmi.»
James ascolta attentamente, poggia una mano sul fianco e affonda l’altra nei capelli, tirandoseli all’indietro. Poi emette un sospiro profondo.
«Non devi scusarti con me, ma con quella ragazza.»
«Manderò una lettera di scuse al giornale, te lo prometto! Ti prego non odiarmi, ti prego non odiarmi...»
Faccio gli occhioni dolci come quelli del gatto con gli stivali nell’omonimo film della Dreamworks e lui accenna un sorriso, non prima di aver sospirato di nuovo.
«Ho intenzione di andare a visitare una mostra d’arte questo pomeriggio. Ti va di accompagnarmi?»
Fermi tutti. Mi sarei aspettata una predica, insulti, uno sguardo deluso, e invece mi guarda allegro e mi chiede di… uscire con lui?
«Con piacere.» Dico con un filo di voce.
Figuriamoci, lo seguirei persino se mi portasse ad una mostra di francobolli della Repubblica delle Banane.
«Bene.» Risponde lui.
«Uh, ma non hai paura?» Chiedo confusa.
«Di cosa?»
«Di tutta la faccenda della fan psicopatica?»
Sorride divertito.
«So difendermi se è necessario.»
Ok, credo che gli occhioni dolci abbiano fatto davvero effetto.
 
Il luogo dove si tiene la mostra è a qualche isolato da noi e scegliamo di procedere a piedi. Mi spiega che è un evento collegato ad una mostra più ampia che si svolge al MOCA, il Museo delle Arti Contemporanee di Los Angeles.
Lo seguo per le vie della città e mi guardo in giro estasiata. Ero così presa dall’idea di poterlo incontrare che fino ad ora non avevo fatto caso a dove mi trovavo. Ragazzi, voglio dire, siamo a Los Angeles! E’ la prima volta che metto piede negli Stati Uniti ed è tutto come in tv: i grattacieli con le finestre a specchio, le architetture moderne, i negozi enormi con l’assortimento più vasto di ogni cosa si possa immaginare (se da noi le m&ms hanno si e no un espositore vicino alle casse, qui ce ne è un negozio intero), le strade larghe, le orribili ed enormi macchine americane…
Lui nota il mio “guarda-che-meraviglia” e inizia a parlare, sentendosi immediatamente guida turistica.
«Lo sapevi che Los Angeles è diventata città nel 1850 ed originalmente si chiamava…» Mi giro a guardarlo con la fronte aggrottata.
«Ok, è abbastanza lungo ed impronunciabile §. Ma tu probabilmente sai già tutte queste cose, non è vero?» Sorride imbarazzato.
La verità è che ho comprato una guida della città e ho letto le prime tre pagine, ma poi mi sono messa a pensare che era la città in cui avrei finalmente incontrato il mio attore preferito e –presa dall’euforia- ho preso il libretto a morsi, distruggendolo. Quindi no, James, non so un tubo della città! E dì pure tutto quello che vuoi, perché adoro sentire la tua voce!
 
Appena raggiungiamo il posto, ci mettiamo in coda alla biglietteria. La mia mente torna al presente e al motivo per cui siamo lì.
«Non sapevo che fossi un appassionato di arte. Anche io lo sono.» Dico sincera e mi rendo conto che non ho bisogno di inventare chissà cosa per fargli una bella impressione.
«Non lo sono veramente.» dice «Però mi piace visitare i musei e mi piace dipingere.»§
Lo guardo come se fosse un alieno.
«Sul serio? Dipingi? Non l’avrei mai detto. Hai anche altri talenti nascosti?»
Cose tipo piegare le orecchie senza toccarle, aprire i lucchetti con la lingua, rompere mattoni con la testa, ingoiare lame intere di spade? Ok, forse guardo trasmissioni veramente strane in tv.
«Scrivo, dipingo, canto, suono la chitarra… Ah, e mi piace farmi un’opinione su tutto.§»
«La chitarra… L’ho sempre trovata una cosa romantica.»
«Suono la chitarra da quando avevo otto anni. Mi rilassa. Quando mi arrabbio tiro fuori la chitarra e suono, per evitare di lanciare cose per l’appartamento!» Ride.
Mi giro e vedo qualcuno che ci guarda. Non so se abbiamo attirato la sua attenzione per le risate o per la presenza di James. Mi chiedo per un istante come debba essere diventare famosi, essere riconosciuto in giro, fermato per un autografo. Lui sembra davvero non farci caso. O forse non ci vuole pensare, per preservare la sua sanità mentale!
Trattengo una risata, ripensando al discorso sulle pazzie dei fan. Se solo sapesse cosa ho fantasticato con le altre, prima di partire! Ricordo chiaramente la ragazza che al posto mio si sarebbe fatta fare una giacca con le braccia finte cucite all’interno, tipo quelle degli scippatori, per poter ravanare di nascosto mentre fingeva di abbracciarlo pudicamente in pubblico!
(NdA: una brava autrice del fandom di BTVS, comunque! Chissà se leggerà mai questo omaggio! *.*)
La coda viene smaltita velocemente e ci avviamo con i biglietti in mano verso la mostra.
«Cosa ti piace dipingere? A me piace molto disegnare i ritratti. Sai, per cercare di catturare l’essenza di una persona nel suo sguardo.»
«Dipingo nature morte. Piante, per lo più. Quando osservo la natura mi rendo conto di quanto è bello il mondo. Mi chiedo, per esempio… Come dipingo questo? Di quanti colori ho bisogno? E inizio a realizzare quanti colori ci sono attorno a me tutto il tempo ed il mondo diventa improvvisamente più intenso e meraviglioso. Mi piace osservare il modo in cui la luce gioca con le cose, come crea riflessi sull’acqua… §»
La stessa luce che si è accesa nei suoi occhi! Sembra che metta davvero l’anima in tutto quello che fa.
«Hai mai fatto una mostra con i tuoi dipinti?»
«Oh, no! Non mi reputo così bravo! E’ una cosa che faccio per me stesso, e non vale così tanto da mostrarla ad altre persone.»
Ci dividiamo per qualche minuto per osservare le opere. Poi lo raggiungo.
«E qual è il tuo artista preferito?»
«Monet.» Dice e si gira a guardarmi. L’espressione assorta e dubbiosa che aveva di fronte al quadro è sostituita velocemente da un sorriso. «Lui dipinge l’aria. Penso che sia la più grande scoperta della pittura. Ma, per dirti la verità, è da un po’ di tempo che non mi dedico più alla pittura. Ora voglio dedicarmi alla musica.»
Annuisco e indico l’opera di fronte a lui.
«E’ bello che ci sia gente che ami ancora il figurativo.»
«Già. Ora si usa molto l’astratto.»
«E ci sono certe porcate in giro…»
Ridacchia. «Mi chiedo veramente come facciano a venderle per cifre paurose…»
«Oh, per la maggior parte è speculazione finanziaria.»
Mi guarda incuriosito.
«Sai,» Spiego, tirando fuori la mia anima da contabile «le opere d’arte sono un tipo di bene a cui non si può dare un valore oggettivo. Capita così che alcune ditte le comprino per gonfiare alcune parti del bilancio e pagare meno tasse.»
Mi guarda colpito.
«Non ci avevo mai pensato. Ma, in effetti, l’economia non è il mio campo.»
Starà fingendo -e in realtà pensando che non gliene frega un cavolo- oppure è veramente stupito da questa rivelazione? Per un attimo penso che lui faccia parte di quella percentuale della popolazione che non crede che l’uomo sia la creatura più ipocrita di questa terra, che sia quel tipo di persona che vede il bene in ogni cosa. Così, comprare un quadro solo per speculare gli deve sembrare assurdo.
In ogni caso proseguiamo.
«Beh, prendi questa per esempio.» Dico, indicando una scultura dalla forma strana. «A me sembra una caffettiera!»
«Oh no! C’è scritto che è un’aquila!»
Dubito che abbia presente le caffettiere italiane. Gli americani si bevono certe sbrodaglie bollite in caraffoni, al posto del caffè…
«Ma per forza, hai letto il nome dell’opera. L’avresti detto, altrimenti?»
«Uhm… Probabilmente no!»
«E questo cosa ti sembra, allora?» Lo sfido, indicandone un’altra dalla forma allungata.
«Mi sembra un… Uh, non lo posso dire!» Si mette a ridere.
«Vedi?» Dico trionfante.
 
 
TBC
 
 
Fonti
 
§ “El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora la Reina de Los Angeles de Porciúncola de Asìs” che significa "la Pieve della Chiesa della Nostra Signora, Regina degli Angeli della Porziuncola di Assisi". Ve l’ho detto che il nome originale di Los Angeles era impronunciabile! XDD
 
§ Queste cose sono vere. Quando stava a New York, dice che visitava spesso i musei. Ed è vero che dipinge! *_* Leggete sotto…
 
 
(4-00 AOL Chat) I sing and play guitar and I havesince I was eight.
 
Have you got a hidden talent that you've never told anyone about..... plate twirling or something like that?
(2001 Wizcon) Besides sex?..........Me? I'm a perpetual embarrassment.  I'm always making an idiot out of myself. Hidden talent? I write, paint, sing, play guitar, I don't know..have an opinion about everything.  Over opinionation, that's my biggest talent.
 
§ Sullo scrivere. Ora non ricordo in che intervista l’ho letto.. ma ha adattato opere teatrali, ha scritto una sceneggiatura per un episodio di un telefilm di fantascienza (che nessuno ha considerato…^^) e ha anche scritto un’episodio del fumetto di Spike e Dru.
 
About his painting
 
(10-04 Halloween UK Event) Yes, I do still life, which is the easy one! But exterior still life, and not anything I'd arrange. I painted plants but more specifically I liked to paint the shadows cast by plants. That's what I was into, which sounds weird.
Did painting accomplish the same thing as playing the guitar does for you or did it serve a different function as a creative outlet?
Totally different. The main thing that painting gave me was an appreciation of how beautiful the world is. Because I had gotten to a point where I started asking myself at all times, "well, how would I paint this? How many colors would I need? And it started dawning on me how many different colors were all around me at all times and things got more intense. I just started noticing how beautiful the world was. And that just took staring at one thing - the first one was a sunflower against the brick chimney thing and I did that all summer, you know, for two hours because the shadow was only there for two hours coz it was a late afternoon kind of deal. Guitar and music are really a distinct, a "tune me up" and makes me feel more mature basically. (laughs)
 
Who is your favorite artist?
(9-03 DragonCon) My favorite artist is Monet. He painted the air, in between the subject and the object. And, uh, I think that that’s the most ingenious discovery in painting to paint the air. But to tell you the truth, I have not had time to pursue painting, I really wanna pursue music right now.
 
(8-01 GenCon) I do some painting. I don't think I'm very good! I like to paint because it forces a person to sit down and notice the world. How light plays on things. You end up noticing the beautiful things in life. You end up noticing the reflection of light on water more. The quality of light of the day. Whether it's a sharp, harsh, crisp light or whether it's diffuse light. And all of that. That's the reason I paint. I don't really show my paintings, 'cause I'm not really, really all that good. I'll sing a song for y'all. But paintings-Ahhh....We'll wait on that. I do that more for myself than think it's worth anyone's time to look at it.
 

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Capitolo 5
 *** cap 5 ***


 

Capitolo 5

 
 
Sono in un bar a Los Angeles e sto prendendo un aperitivo con James. Abbiamo appena mangiato un sandwich per pranzo, dopo essere usciti dalla mostra. Per un attimo penso che potrei essere fotografata con lui da qualche paparazzo e magari finire nei giornali di gossip come la sua nuova fiamma… ma poi scuoto la testa per togliermi dalla mente stupide fantasie da bimbominkia.
In ogni caso, la giornata ha preso una piega interessantissima. Nemmeno nei sogni più strani avevo mai immaginato di passeggiare con il mio attore preferito a Los Angeles, visitare una mostra d’arte e fermarsi con lui a mangiare e a bere un aperitivo. Lo ammetto, avevo immaginato di farci cose ben più sconce, ma dopotutto non mi posso lamentare! James sembra essere veramente una bella persona, intelligente e di compagnia. Ed incredibilmente sincera.
«Sei delusa?»
«Uh, di cosa?»
La voce calda di lui mi distrae dai pensieri.
«Da me? Sai, in televisione mettono sempre un sacco di trucco. Riuscirebbero a far sembrare figo chiunque! Ma nella realtà non sono come-»
«Che scemo! No, non sono affatto delusa!»
La mia bocca si curva in un largo sorriso spontaneo.
«Quando esco con delle ragazze, queste pensano sempre di trovarsi davanti a Spike. Un vampiro punk ossigenato senza età. Ma la verità è che ho già passato i quaranta e mi tingo i capelli grigi!» Ridacchia e beve un sorso dal bicchiere.
Lo osservo attentamente. Il modo in cui la mascella descrive i contorni del suo viso, gli zigomi pronunciati ed il modo in cui sporge il suo mento. Sì, ha qualche rughetta intorno agli occhi ma resta sempre un bell’uomo. E li porta bene i suoi anni.
«Quello che conta è restare giovani dentro. Ci sono trentenni che si comportano da ottantenni, lì fuori.» Dico, guardando la sua bocca senza che lui se ne accorga. Il labbro inferiore è sexy e carnoso, da prendere a morsi, mentre quello superiore è sottile. Ma sono così armoniosi nell’insieme.
Lui si mette ad accarezzare il bicchiere, sovrappensiero, e non posso fare a meno di osservare ipnotizzata la sua mano che scorre sul vetro. Ha un modo particolare di essere sexy, così naturale. Il modo in cui si esprime, in cui muove le mani… Credo che sia buona parte del suo fascino e che lui non se ne renda nemmeno conto.
Sorseggiamo il nostro aperitivo in tranquillità, godendoci il momento di relax.
«Hai mai letto quello che la gente scrive di te su internet? O fiction su Buffy?»
I miei sopraccigli guizzano in alto mentre lui spalanca gli occhi e la bocca, appoggia i gomiti sul tavolo e nasconde la testa dietro le mani per un attimo. Poi si mostra, un sorriso malizioso stampato sul volto.
«Lo confesso. Quando è iniziata questa cosa di Buffy, andai in internet a casa di amici perché ero curioso di sapere cosa ne pensava la gente.» Si strofina la fronte con la mano. «Voi ragazzi siete così bravi a fare complimenti. Lessi delle cose molto carine e mi sentii bene. Ma quando realizzai che non vedevo l’ora di tornarci, capii che poteva diventare una droga, così decisi di non guardare mai più. Quindi no, non ho mai letto le fan-fiction. Credo che mi sentirei usato. E non visito nemmeno i siti dei fan perché non voglio contemplare troppo la mia celebrità. Hollywood è un posto dove è difficile tenere a lungo la propria anima e io vorrei davvero mantenere la mia. Per questo, mi circondo di persone che non badano alla fama e che mi trattano da persona normale. Che quando mi comporto da idiota, per esempio, me lo facciano notare.»
Sorrido, pienamente d’accordo con la sua idea.
«Ci sono altre cose che vorrei chiederti sul telefilm…»
Mi guarda incuriosito.
«Tu chiedi pure quello che vuoi. Poi sarò io a scegliere se voglio rispondere o meno.»
Sorride e piega la testa di lato, per nulla preoccupato del fatto che stiamo passando la giornata quasi esclusivamente a parlare di lui.
«Mi chiedevo… Qual’è il tuo episodio preferito di Buffy?»
Stringe gli occhi, poi prende qualche secondo per strofinarsi il mento.
«Mi piacciono quegli episodi in cui baciavo Buffy e la prendevo a calci nella medesima puntata. Perché, sai, quando succedevano queste cose, mi sentivo nel mezzo di qualcosa. Però devo dire che il mio episodio preferito è “Fool for Love”, quando siamo tornati indietro nel tempo e abbiamo conosciuto William.» Sorride orgoglioso.
«Stimo gli autori per il lavoro che hanno fatto, per il modo in cui hanno sviluppato il personaggio in modo tridimensionale. Però devo ammettere che all’inizio la presi male. Quando lessi lo script per la prima volta, infatti, pensai che la mia carriera sarebbe finita e che il personaggio avrebbe perso tutta la sua grinta! Come in quell’episodio in cui indossai la camicia hawaiana. Ero veramente offeso. Pensai che volessero gettare nel cesso tutto quello che avevo faticato per rendere il personaggio “figo”, pensai che volessero trasformare Spike in un perdente… E invece mi sbagliavo. Loro stavano cercando di dare delle radici a Spike.» Fa una pausa per sorseggiare dal suo bicchiere.
«L’altra cosa che mi preoccupava era come Joss stava esponendo il mio passato. Sì, perché William, in pratica, non è altro che il giovane James Marsters. Più Joss scopriva del mio passato e più la scrittura si avvicinava a me. E io ero tutto “Come osi? Ti ho raccontato i miei segreti e tu li hai trasmessi in televisione!”. Ma quando si recita non si deve cadere nel giudicare il personaggio. Non importa chi sia o quanto imbarazzato sei nell’ammettere che ha qualcosa di te. Devi amarlo.»
Ora mi guarda serio.
«Quando ero un ragazzino, non sono cresciuto con mio padre e non mi era stato insegnato a combattere e a difendermi. Così, gli altri ragazzi se la prendevamo con me per tutto il tempo. Poi, quando mi diplomai e andai a New York, iniziai a trovare divertimento nel combattere e vincere. Frequentai gente meschina e feci un po’ di casino. Ma, ecco, volevo che tutti pensassero che io fossi il ragazzo più figo della terra, o qualcosa del genere, e non volevo che sapessero com’ero alle superiori! Ero molto in apprensione su come avrebbe reagito la gente. Però essa reagì veramente bene e trovò qualcosa in cui immedesimarsi. Fu un grosso rischio artistico, ma pagò veramente.»
Torna a sorridere, orgoglioso del suo lavoro.
«Penso che Spike abbia un lato veramente figo e uno umano e divertente. Penso che sono stato capace di mostrare molti lati di me stesso. E, beh, se dovrò recitare per il resto della mia vita la parte del ragazzo figo e bastardo, sarebbe una croce che sarei felice di portare!» Ora ride di gusto. «Ma, ehi, basta che non mi facciano più decolorare i capelli! Fa male!»
«Oddio! Deve essere stata una tortura per tutti quegli anni!» Commento «Poi a volte te li facevano veramente di un colore fosforescente!»
Ride, probabilmente per non piangere, ripensando a tutte le cose che ha dovuto subire per contratto! Spogliarsi a comando, fumare disgustose sigarette alle erbe, rendersi ridicolo in moltissime occasioni… Vogliamo parlare di quando ha dovuto fingere di scopare con un fantasma o quando nella settima serie ha dovuto dimenarsi per un quarto d’ora con la faccia demoniaca, legato al muro con le catene? “Questo è uno dei momenti in cui non devi pensare a quanto ti senti idiota” diceva nel commento audio!
«E qual è la scena più terrorizzante che hai girato per il telefilm, invece?» §20
Lo vedo spalancare gli occhi e mettersi a fissare un punto indefinito sul tavolino.
«Senz’altro la scena della violenza sessuale nel bagno.»
Emette un sospiro.
«La verità è che gli sceneggiatori di Buffy sono stati incredibilmente coraggiosi. Joss ha chiesto ad ognuno di loro di venir fuori con il loro giorno più doloroso, quello più umiliante, il giorno in cui hanno fatto la più grande follia e hanno fatto soffrire qualcuno, condito con zanne e sangue.» Si sistema meglio sulla sedia, un po’ a disagio.
«Uno degli autori, una donna, disse di aver avuto una situazione in cui stava rompendo con il suo ragazzo e di aver provato a fare l’amore un’ultima volta con lui, tentando di salvare il rapporto. Decise di scrivere di questo, di come finì con il forzarlo. Ma il fatto è che, scambiando i ruoli e mettendo un uomo che cerca di forzare una donna, è venuta fuori tutta un’altra cosa.»
Un’altra breve pausa. Apro la bocca per interromperlo e scusarmi per averlo messo a disagio, ma lui mi fa cenno di lasciarlo parlare.
«Sebbene Buffy sia una donna molto forte, sebbene alla fine lo allontani con un calcio e lo faccia finire sul muro… Non sono sicuro che la scena abbia espresso quello che l’autore intendeva. Penso che sia stato un grosso rischio per tutti. E per me, è stata devastante. Ho passato la notte nella vasca da bagno a piangere e a ripetermi che non ero uno stupratore.»
Allungo una mano sul tavolo e la appoggio sulla sua.
«Dico veramente. Non posso guardare un film in cui i bambini vengono attaccati o le donne vengono sessualmente abusate. Non ci riesco. Prenderei a calci il televisore e direi “Chi è quell’uomo malato che ha scritto questa roba? Voglio incontrarlo. Chi è l’attore che ha firmato per questa roba?” Però in Buffy mi sono trovato contrattualmente obbligato a fare qualsiasi cosa mi dicevano. E, tra l’altro, nessuno si preoccupò di come Sarah o io ci potessimo sentire in quel momento.» Stringe la mano libera attorno al bicchiere e sospira di nuovo.
«Fu il giorno peggiore della mia vita.»
Restiamo in silenzio per un lungo momento. Mi spiace aver rotto l’atmosfera giocosa che si era creata, ma allo stesso tempo sono onorata di aver raccolto questa confidenza. Lo vedo stringere la mascella e vorrei tanto dire qualcosa per far calare la tensione che si è creata…
«Ti va di fare una passeggiata in spiaggia?»
E’ stato lui a parlare, rubandomi le parole di bocca. Gli occhi lucidi che tradiscono il suo vero stato d’animo.
«Volentieri.»
 
TBC

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Capitolo 6
 *** cap 6 (epilogo) ***


 

Capitolo 6



Nota: Ed eccoci all’ultimo capitolo! *_* Non sono mai stata a Los Angeles. Tutte le info le ho pescate da internet e le ho rielaborate un po’… Vi prego di segnalarmi eventuali errori.


Seduta nella Honda Accord di James, osservo la città scorrere intorno a noi e mi incollo letteralmente al finestrino mentre attraversiamo la Downtown. E’ il cuore della città, dove si trovano i principali uffici e negozi, gli edifici governativi e i grattacieli più alti di tutta la California.
Passiamo per il nucleo originario della città in stile spagnolo, fiancheggiamo l’imponente municipio, il quartiere di Little Tokyo e il distretto modaiolo. Poi ci immettiamo nel Sunset Boulevard, il viale lungo circa 40 km che si spinge fino all’Oceano Pacifico, e attraversiamo i quartieri più belli della città degli angeli come il residenziale Bel Air o Beverly Hills, che mi rievocano alla mente i telefilm di quando ero adolescente.
James mi spiega che questa è un’ora buona per percorrere la strada, che più tardi sarà congestionata dal traffico. Conosce bene gli orari della città che, racconta, attraversava tutti i week-end per raggiungere il figlio a casa della ex moglie.
Mi giro a guardare il cuore della città attraverso il lunotto posteriore: i grattacieli che spiccano maestosi e moderni in mezzo ad una distesa di bassi fabbricati residenziali, come nel tipico paesaggio da cartolina.
La conurbazione è veramente enorme e non per niente è una delle più estese al mondo.

Smontiamo a Huntington Beach, appena a sud di Long Beach. James mi spiega che Santa Monica è più bella e rinomata, ma che in questo momento vorrebbe evitare la confusione.
Ci troviamo quindi a toglierci le scarpe e ad immergere i piedi nella sabbia.
Camminiamo così per un po’ sul bagnasciuga. Io che cerco di ricordare le altre mille cose che avevo intenzione di chiedergli sul telefilm ma che in questo momento sono svanite e di cui, sinceramente, non me ne importa nemmeno più. Non voglio più stressarlo con ricordi dolorosi. Voglio parlare delle cose che gli piacciono, dei suoi film preferiti, della musica che ascolta. Voglio godermi semplicemente questi momenti in sua compagnia.

Un pellicano atterra sulla superficie dell’acqua a una decina di metri da noi.
«Guarda!» Dico, afferrandogli il braccio e scuotendolo per attirare l’attenzione. Credo di avere i lustrini negli occhi e una faccia da ebete. E’ come se stare con lui rendesse magnifica ogni piccola cosa, come quando si è bambini. E qui è davvero tutto nuovo e meraviglioso per me.
«Oh!» dice, mentre le labbra si inarcano in un dolce sorriso «Ci sta guardando.»
«Forse è rimasto incantato da-»
Mi fermo appena in tempo e rabbrividisco. Realizzo che stavo per dire una di quelle frasi patetiche e banali da film romantico da discount e che stare con lui fa veramente regredire il mio cervello al livello di quello di un’ameba! Stamattina, per esempio, nel pieno delle mie facoltà mentali, avrei detto qualcosa tipo “incantato dal tuo sedere”. Ma la verità è che, un poco alla volta, l’immagine accattivante e idealizzata del personaggio di fantasia è stata sostituita dall’immagine di James, persona in carne ed ossa. Persona vera, con i suoi sentimenti, che non posso fare a meno di ammirare nel suo insieme.
In questo momento non riesco più a vederlo come un oggetto di fantasie impronunciabili e quasi mi vergogno per aver formulato certi pensieri poco rispettosi nei suoi confronti.
Se per esempio mi capitasse di riguardare su you tube le riprese tagliate di “Smashed” (vedi il pezzo finale del video “Sarah e James appreciation”!!) non so davvero se continuerò a chiedermi come faceva a muoversi come un’anguilla al di sotto di Sarah o se mi volterei imbarazzata dall’altra parte.

«Eccoci.» Annuncia, sostando la macchina nei pressi dell’albergo.
Realizzo con rammarico che la magia è finita. La Honda Accord tornerà ad essere una zucca trainata da simpatici topolini. O magari criceti. Sì, i criceti mi stanno decisamente più simpatici, anche se passano il tempo a correre dentro una rotella e quando si rompono una zampetta nella foga, perdono il loro scopo nella vita e diventano tristi.
«Mi dispiace di non poter restare con te per la cena. Ho promesso a mio figlio di raggiungerlo in serata e che avrei mangiato con lui.»
Il temuto momento degli addii. Allungo un braccio nella sua direzione e gli porgo la mano.
«Grazie. Ho passato una giornata fantastica.»
Il mio cuore batte forte e non riesco a guardarlo negli occhi. Lui stringe la mia mano e mi attira a lui. Mi abbraccia e mi bacia su entrambe le guance, facendomi avvampare.
«Piacere di averti conosciuto.»
Il mio sguardo è indecifrabile, attraversato da mille emozioni.
«Alla fine, ti sei rivelata una fan meno pazza e pericolosa di quello che temevo!» Dice, facendo l’occhiolino.
Ha ragione, ignaro di come mi sia trasformata da donna con l’ormone impazzito a ragazzina adorante! Di come ho capito che non valeva la pena rischiare di perdere questi momenti magici, per un po’ di intimità fisica e di divertimento. E di come, con ogni probabilità, in quel modo i miei sogni e fantasie su di lui sarebbero stati rovinati e io ne sarei rimasta delusa.§
Lo abbraccio di nuovo, questa volta stringendolo maggiormente e cercando di imprimermi nella memoria il suo profumo, e sussurro nuovamente un “Grazie.”
Gli sorrido nel modo più dolce che riesco e mi volto, incamminandomi verso l’Hotel, lentamente e senza voltarmi indietro, con il cuore che batte ancora impazzito.
Dovrei essere triste perché non avrò più occasioni di rivederlo, o almeno di stargli vicino in questo modo - triste come il criceto con la zampetta rotta nominato sopra! -, ma invece sono felice e il mio viso è illuminato da un sorriso radioso.
Sì, perché James mi ha fatto uno dei regali più belli che una persona può fare: regalare una giornata fantastica ad un estraneo, senza volere nulla in cambio.

Guardo il sole ancora alto nel cielo che splende in questo mondo di mortali e non posso fare a meno di pensare agli uccelli che cantano, agli scoiattoli che fanno un sacco di scoiattolini… E a James, che è finalmente libero di abbronzarsi!


***

James attualmente è felicemente sposato con Patricia, recita qualche parte minore nei telefilm e registra audiolibri. Partecipa attivamente ai Comicon e ha portato il figlio Sullivan nella band in cui canta, i “Ghost of the Robot”.

Chiudo la fic con una foto molto dolce della coppia e poi con la solita carrellata di fonti!



Fine



Nota: Avete riconosciuto -vero?- la citazione di Spike nel finale? XD
E’ la prima volta che scrivo una storia su un attore e spero di non avervi deluso.

Non volevo annoiarvi riportando tutto, però se siete curiosi (so che lo siete! è_é) trovate i film preferiti di James alla fine delle citazioni.

Alla prossima!



Fonti (cap 5 e 6)

§After a "you're so hot" comment
(8-05 Friday Q&A Toronto SFX)I don't wake up thinking that I'm a celebrity at all. In fact, when I come into a room like this, it's a little jarring, because in my normal life I'm quite normal. And I've carefully constructed relationships that don't care about this stuff. And… it keeps my head in line. You know? Love is… Love is love, man. You just have to pay attention. To your partner. And work with her, you know? And as long as she takes some responsibility for her own orgasm, you're gonna be fine. I'll take responsibility for my orgasm! I love you baby. You ask the best questions. Yeah. That and situps. Situps help sex big time.

§Do you ever read any of the fanfic?
(2001 Australia con) I have not, just because—see this brings up a very interesting thing, I don’t have a computer, because it so—it’s like bourbon, going to a fan site you know, it makes you feel so puffed up about yourself and so cool, and I promised myself when Joss asked me to come on the show as a regular, I hung up the phone after screaming like an idiot and then like I didn’t even pretend to be cool, I sat down and I was like ‘okay, I’m gonna be getting a lot of money, I’m gonna be getting a lot of fame, but the most important thing is if I can keep from becoming an asshole’. So, I’ve found that being a celebrity is not that psychologically healthy. Because you need people around you tell you when you’re being a dick. And usually as a celebrity people don’t do that, they let you get away with things. And you don’t realize that you’re going, sliding down a hill. And that happened to me actually, the workload was getting so much that I was starting to get pissy. And Joss pulled me aside and said ‘Dude, straighten out. There are too many people looking at you, there are too many people having a bad day because they see that you’re not having a good day. You are not allowed the same sort of range that most people are [shrugs] Sorry dude, it’s just the job’. You know. Did that answer your question? Good [apologizes to next questioner] I’ll be with you in one second. So I don’t go to the fan sites because I don’t want to contemplate my celebrity too much. Because you guys are so good at complimenting me and I do love it, you know it’s like heroin—just don’t go there. But I will read it all later on, after I’m not famous any more.

§(9-07 Dragon Con) No, I haven't read any of the fan fiction. I only got a computer, like last year because when that whole Buffy thing started, I got on the internet, and you guys were so nice, and you made me feel so good about myself; and I found myself wanting to go back over to my friend's house to his computer. I was making excuses so that I could go back on the internet. And it became, I realized, like a drug and I could easily get addicted to this feeling, you know? So I decided I would never go back on the internet or I could lose my soul. So maybe I'd feel used if I read it...laughs.

What do you miss about your anonymity?
(4-03 Cleveland) Being able to be in a bad mood in public. Celebrity really's wonderful when you're in a great mood and when you feel like talking to people, but I had just broken up with a girlfriend, and it really was harried and I was really not in a good space at all and I'm passing this ? in Santa Monica and I'd passed by there one time before with this girlfriend, and I was walking past this store and I was in a bad mood, and I hear this voice, "hey Spike..come here!" and I was just like, (mutters) "oh, not today, not today" and then I immediately hear, "you DICKHEAD!" So in all honestly, sometimes you feel like you're in a car and you're like "I get 15 minutes with James Marsters or he's a dickhead" and they can pull that out anytime. But it's only a problem when I'm in a really bad mood. Otherwise, I'm a pretty gregarious guy and it's fine. I decided early on that I was just gonna try to live a normal life and just deal with the attention and not let that make me become reclusive. In some areas of that I've not succeeded. Because I really don't have any clothes because shopping, you're in that one store and you're in there for half an hour or 45 min. and so you start to attract a crowd and it's one of those things like, do I need those pants. well no... and it keeps rolling like that. I took some tee shirts from the show! Laughs.

§Are you worried that you'll be typecast by Spike's success?
(2001 Australia con) I don’t mind at all. I think that Spike both has a real cool side but also a very funny, human side. And I think that I am able to show a lot of different sides of myself. So I’m not worried at all. And if I have to play the badass cool guy for the rest of my life that’s cross I’ll have to bear too. But I don’t wanna dye my hair forever, you know. It hurts.

Sul fatto di recitare William e la parte vulnerabile di spike

(4-03 Cleveland)
I was really protective of William, you know...? I really ah...I was really hurt when the other characters made fun of him?..[laughs kind of shamefacedly] ah...but you have to, you know? Cause what you can't do, when you play a character like that, is judge him. I've seen a lot of actors fall down on this. They always wink to the audience 'I know he's weird too'. And you can really slip up on that. So no matter who the character is or how embarrassed you are to admit that that's really you sometimes, you have to really love that, so I have a big investment, but I also totally give over to the scripts.

Fool for Love

(8-01 GenCon) When I got the script, after getting over being really afraid of it. After I was able to embrace William and understand how William actually was Spike. And once I was comfortable admitting to the world that William really was James Marsters when he was younger. I was like 'How dare you. How dare you expose me in that way. I tell you my secrets and you just broadcast them.' After I knew I could do that and that piece of the story was not going to fall flat. I knew that it was going to be memorable.

(6-02 SFX Event) I think his popularity went way up after we found out who Spike was before he was a vampire and we met William. And that was the most terrifying episode I have ever filmed! I always thought Spike was a bad boy - I always thought Spike wasn't particularly nice before he became a vampire and when I was told that he was like a mama's boy wimp guy..because frankly, the projectory of Spike, this is kind of weird to admit, but the writers on Buffy often take what they know of me and then put the metaphor to it and then that's Spike. Bexcause when I was a kid, I didn't grow up with my dad so I wasn't taught how to fight and I was kind of short and I got picked on all the time. And then, I graduated high school and when I went to New York and I had fun picking fights and winning. I hung around with some really mean people and we would really just seek out chaos in a way. Don't try this at home, guys. But I really gloried in it for a while. But uh, I didn't want you to know what I was like in high school! I wanted everyone to think I was the coolest guy on earth, or whatever, and I was really touched by the reaction. People really reacted very well to it and really found something to identify with. So I think that they took a big artistic risk, but it really paid off.

What was your favorite episode of Buffy?
(8-01 GenCon) I used to answer that question, 'Whenever I was either kissing Buffy or kicking her.' Because you know you are like in the middle of things when one of those two things are happening. But I have to say after 'Fool for Love' last year after we went back in time and kinda met William. That is my favorite one now. It scared the absolute crap out of me. I got the script. I thought my career was over. I slammed things around in my the trailer. 'That's it, right. Flush the character down the toilet. Fine.' I want to say to Joss, 'OK, Wonder Boy. You write in this amazing world where all the great writers are. And you have sophisticated kind of plot lines. And your character development is three dimensional. And it's very sophisticated. But out there in the real world of Hollywood, how sexy you are is how rich you are. And you just cut down on my cool.' No, and I was wrong, and he was right. Surprise, surprise. I wish I could be right just one time. It will never happen. The whole Hawaiian shirt. I was all offended by that. It undercut my cool. What I didn't realize what they were trying to do is make Spike an underdog. They are trying to make him into someone you can root for and get behind. That's a far piece from where we started. In 'School Hard,' it wasn't like 'Oh, I hope he gets the girl.' So, to take that character that is functionally a disposable villain and turn him into an underdog is just an incredible feat. And I'm amazed (from audience: "Yeah, but you play it) But I just say the lines until they come out right, and then I go home! It's so weird. There are two sides of every shot, guys. There's like 300 people standing manipulating the magic trick and we're all in on the magic trick. But like Spike is cool. I love myself, and I'm a nice guy. But I'm not Spike. I'm not cool like that. I'm a dork.

Is Sci-Fi type casting one of your concerns?
(4-01 TV Scene) I mean, cool is not all that interesting, not in life and not in art. As an actor, cool is boring. You can act cool in a heartbeat. But to act damaged… It's strange. The more Joss Whedon finds out about my past, the closer the writing gets to me.


§ 20 (sull’episodio Seeing Red, intervista con Al Norton del 2012)

James Marsters: The truth is the writers on Buffy were being incredibly brave. Joss was asking each of them to come up with their most painful day, their most humiliating day, the day that they made the biggest fools of themselves or the day they hurt someone else the most, and then put a patina of fangs and blood over that. Basically that's why I think the series is so delightful, because of the bravery of the writers on that score.
One of the writers, a female writer, had a situation in her life where she was and her boyfriend were breaking up and she decided if she just made love to him one more time, that they wouldn't break up. She ended up trying to force herself on him and decided to write about that. The thing is, if you flip it and make it a man forcing himself on a woman, I believe it becomes a whole different thing.
Even though Buffy is super strong, even though she kicks him through a wall at the end of it, how it plays to the audience changes when you change the sex that way. It worked out and everything but I'm not really sure it expressed what the author was intending and on that score it was not successful. I think it was a big risk for everybody but I think if she could have found a female character to express that with it would have gotten closer to what she was trying to say, and I'm not really sure that we got there with that episode.

What was the most terrifying, but exciting, scene you've done on "Buffy"?
(7-04 Australia)
so what's the most terrifying thing? Yeah, doing that rape scene. I, uh, I was in the bathtub that night going, (hurt, upset voice) "I'm not a rapist." It crushed me. It absolutely, um, I can't watch movies or TV showsthat have kids getting attacked or women getting sexually abused. I can't-- I will kick the TV in and say, "Who is the a**hole who wrote that!? I want to meet him. Who's the sick man who thought that up? Who's the actor who signed the contract?" Right? But, so, and I've passed on lots of projects that have anything to do with that. I'm like, "Pass." I don't need that in my life. But I found myself, (sigh) with "Buffy", where I was contractually obligated to do whatever they told me to do. I had to show up whenever they told me to show up and wear or not wear whatever they've decided, and do or not do to whoever they decide whatever they decide to do. And, and, by the time we got to that scene, the problem was that everyone was so concerned with Sarah's mental health with that scene and nobody ever really came to me to say, "How do you feel about it?" And, uh, (sigh) that was the worst day of my life.

(7-02 Shoreleave) Yeah, the worst of it was the bathroom scene. I went home in tears. I was crying in the bathtub, ‘I’m not a rapist.’ Oh, that was horrible. Ehhhh. I feel like going to the writing staff... [mimes hitting them] no, I love them all.


You've never taken advantage of your image with fans?
(2-04 L.A. Press Junket)Very rarely, actually.
But you've had your moments?
Yeah. But in general, with fans, if you hook up or if you get intimate with them at all, they have an agenda and a fantasy, and there's no way you're going to get out of not smashing that at the end. So at the very end of the experience, no matter how hard you try, there's going to be tears. You don't want to break someone to have a couple hours of fun. It's not like I've never done it, but-- Hollywood is not a place where people usually keep their souls very long. And I've tried very hard to keep mine.

(trad.) In generale, con le fan, se tu entri in collegamento o diventi intimo con loro del tutto, loro hanno un programma e una fantasia (nota: un’idea su di lui, suppongo), e non c’è modo che tu non faccia questo in mille pezzi alla fine. Così alla fine dell’esperienza, non importa quanto duramente tu provi, ma ci saranno sempre lacrime. Tu non vuoi fare del male a qualcuno solo per avere qualche ora di divertimento.

Bonus. I film preferiti di James sono questi.

What's your favorite show or movie?
(4-09 Rotten Tomatoes.com) Favorite 5 movies:
1. Apocalypse Now. I felt that it was a very clear message about why America lost the war. It was a scene that really got me when, right at the very end, the villagers were killing the cow. Because when we want some cow, we have someone else kill the cow and wrap it up in plastic and eat it. But they anointed the cow with oils and paint, and the whole village got around and prayed and chanted to the cow and slaughtered the cow in a bloody brutalist way and nobody flinched. Like, they wanted beef, looked it in the eye, and knew what it takes to eat beef, and that's why we lost the war, they were just tougher. For me the film was exploring the soft underbelly of our culture and of our weaknesses, and the film's ending dealt with this; how did we become so weak?
2. Alien - I thought this was a really interesting mix of horror and sex. There are so many sexual references, from the robot attacking Sigourney Weaver, and he rolls up a magazine and stuffs it down her throat, I mean, wow! Or the fact that Ash's blood looks like semen, it's just a lot of that kind of stuff. Deep, deep psychological sexual stuff; like calling the computer 'Mother'. It's really fascinating, and I think that's why it's so successful in scaring you. It places imagery that's deep and sexual in a horror show. It's designed to scare people, all this stuff that is repressed, and gets inside their psyche and is truly uncomfortable, and I think it's right in (Alien artist and production designer) HR Giger's designs, I think sex is what we're all afraid of.
3. Blade Runner - Of course taken from Do Androids Dream of Electric Sheep by Philip K. Dick, a short story, and like a lot of his books, it paints a world where technology has vastly outstripped our morality. We can create artificial beings that are every bit as human as we are, to any measurement, and yet we still treat them like a machine. What does that say about how human we are? I think in the age of cloning and bio-medicine that is exploding right now, with every month, it seems there is some new problem that is jeopardising our morality as human beings. It just seems like we should be very careful in the next hundred years. Philip's very clever in saying this is what is going to happen, if we're not careful. I also think it's the best noir that doesn't have to have gumshoes ever. He's successfully made a noir in a new setting. One of my favourite things is the flying blimp with the picture of the Asian lady taking the pill in close-up. How perfect is that? We're seeing those commercials now, where they say the side-effects maybe your hair falling out and so on. How they talked to Coca-Cola about the product placing on that building, I'll never know.
4. The Milagro Beanfield War - This was Robert Redford's follow up to Ordinary People. It's just about a small South-Western town that is being taken over by moneyed interests. There's this beautiful scene in the beginning where this obnoxious pig comes and wakes everybody up in the village out of bed, and everybody is like "Ergh, get away from me you pig." But actually the pig is a force of great good; he's just rousing everybody for the morning. There's a certain poetry and stillness to the picture, and a magic that seems to emanate from the land and it casts a delicate spell.
5. Ratatouille - I think that film, for me, showed me what cooking is really about, in a way that line animation was never able to. It made we want to cook, it made me want to go out to a new restaurant, it made we want to appreciate life, to taste everything, not just food but the air, everything. Frankly, to be able to put that kind of magic back into a film that is targeted for kids is just amazing. That's all it's trying to do, is say to kids, "Hey look at the world, it's an amazing world, did you see that?

Altro bonus. (aggiunta del 23/07/2012)
Nightlady mi ha fatto notare che mancava la citazione per il fatto che si tinge i capelli grigi. Eccola. Leggetela perchè fa sbellicare!! XDDD

As a guy who has a girlfriend who is maybe a little bit too obsessed with the character of Spike and yourself, I was just wondering if there were any actors or actresses out there that your girlfriend might be a bit too keen on?
(4-07 CreationCon Burbank) Brad Pitt. No, no. When I first started dating my girlfriend, she had been drawing, uh, she's an artist had she had drawn a couple of pictures of Brad Pitt and I was like, "who's...(makes jealous face) and then those went away. (laughs) Probably there is and she's too smart to tell me about it, I guess. So, would this unfortunate soul be you?
Yeah, good guess. In 2003, she made me go to your concert in Newport but then refused to buy me a ticket and made me wait outside while you performed.
Tell her you went to the bathroom with me and I have a little dick. (laughs)
Thank you very much!
Tell her, tell her....(ponders, befuddled.) Bad breath?
Too bad I can't video this, but I don't think they'll let me.
Yeah, I could pretend to be drunk. (very drunk voice and staggers) "Come on over, man..."(puts hand on forehead and shakes his head) Oh man...Oh man...See that's the thing. Like a lot of people like have, it's ok to have a crush on someone because you know that it will probably never ever happen. But in Hollywood, you can't have that because you might meet that person. I mean if my person is Penelope Cruz and your person is Tom Cruise, but we might meet those people! So, that sucks, dude. That sucks Tell her I'm 45 years old. Tell her I dye my gray hair and my gray hair is coming out of my nose. That's the truth.

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