Am i not good enough for you?

di giulia 1996
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 FINE! ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Aprii gli occhi e mi guardai attorno.
C'era un odore nauseante.
Era tutto bianco; tende, pavimento, sedie, un piccolo tavolino, letti.. 
Faccio per alzarmi ma avverto subito dolore al braccio destro, quindi decido di rimanere lì, su quel letto.
"che caldo" sposto un po le lenzuola e noto subito la mia gamba destra praticamente tutta fasciata, avevo una flebo
al braccio, lividi e dolore dappertutto. 
Si, ero all'ospedale, ma che mi era successo? non ricordavo niente. 
Ad un certo punto bussano alla porta, era l'infermiera con mia madre.
Mia mamma sembrava che avesse passato un'intera notte sveglia, aveva le occhiaie, gli occhi rossi come se avesse pianto.
Appena mi vide sveglia mi sorrise e mi abbracciò così forte che il dolore delle ferite aumentò. 
L'infermiera ruppe il silenzio dicendo: 
< allora? come andiamo Giulia? come stai?
< ehm, diciamo che ho dolore dappertutto e non mi ricordo cosa mi è accaduto > dissi io strofinandomi gli occhi.
< hai fatto un incidente, una macchina ti è venuta a dosso ma per fortuna stai bene
< un incidente? e la mia macchina? > dissi io, come se fossi più preoccupata per le condizioni della macchina.
< bhè ecco, è praticamente distrutta > disse mia madre guardando fuori dalla finestra.
 
ancora silenzio.
 
< comunque sia domani puoi perfettamnete andare a casa, ti dimettiamo, però dovrai tenere le fasciature per almeno una 
settimana > disse l'infermiera sorridendomi, poi salutò mia madre e se ne andò. 

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


Un raggio di luce mi svegliò.
Mi strofinai gli occhi e mi guardai attorno.
Mia madre stava dormendo su una sedia, vicino al mio letto, sapevo che quella mattina mi avrebbero dimesso presto ma non 
volevo svegliarla, dormiva così bene.
Mi voltai per prendere la bottiglia d'acqua (su un piccolo tavolino, sempre accanto al mio letto) quando mi cascò il cellulare.
Si era aperto tutto, erano uscite: batteria, sim e memoria esterna. 
"perfetto" pensai.
Mia mamma si svegliò, e con una voce rauca mi disse: 
< certo che sono proprio scomode queste sedie. tu? come stai? >
avrei voluto dirle che stavo di merda, che avvertivo dolore ovunque, ma mi limitai a risponderle:
< bene, quando usciamo da qui? >
< dovrebbbe venire l'infermiera, deve controllarti. Intanto sistemo le tue cose. >
Dato che non si era accorta che mi era caduto il cellulare mi alzai subito di scatto (nonostante i dolori) e lo aggiustai.
 
 
 
 
Ero appena uscita.
Riuscivo a malapena camminare. Zoppicavo.
Avevo due opzioni. Accompagnare mia madre a fare la spesa o andare a casa a piedi?  
Decido di andare a casa a piedi, mi infilo le cuffiette dell'Ipod e inizio la mia passeggiata immersa nei pensieri,
quando ad un certo punto vedo una folla immensa di ragazzine che saltano, cantano, urlano, sembrava fossero impazzite.
Mi avvicino per scoprire la causa di tutto ciò e vedo cinque ragazzi praticamente sommersi dalle fan ma che nonostante 
tutto sorridono, salutano, scherzano. 
Mi fermo ad osservarli, ero più o meno a qualche metro di distanza da loro.
< Harry > un'altra fan strillante inizia a correre venendomi praticamente addosso.
< Aih! > urlo. Ma con tutte quelle urla nessuno poteva sentirmi. 
Nessuno eccetto uno, si uno di quei ragazzi.
Ci fu uno scambio di sguardi, i quaranta secondi più belli di tutta la mia vita.
I suoi occhi marroni sono incantevoli.
Poi mi sorrise e, non sapendo cosa fare, ricambiai.
Essendo timida voltai lo sguardo altrove, vidi tante altre ragazzine urlare e correre verso di loro e allora decisi di
andare a casa prima di ritrovarmi di nuovo all'ospedale.
Mi misi in cammino, per l'ennesima volta.
Ad un certo punto una macchina nera, bella, davvero, bellissima, si ferma proprio accanto a me. 
Credevo fosse qualcuno che dovesse parcheggiare e quindi continuai a camminare fino a che questo suonò il clascson.
Mi voltai sperando che non fosse qualche maniaco, questo abbassò il finestrino e con una voce che sembrava perfetta, mi 
dice: 
< Hey, sali in macchina, non vorrai mica camminare in codeste condizioni
 
...
 
 
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il capito è un po corto, però spero vi piaccia :) 
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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Scostai un po la testa per capire chi fosse, mi avvicinai e vidi lui, il ragazzo che proprio un attimo fa mi aveva sorriso.
Rimasi come imbambolata dalla sua bellezza.
Aprì la portiera e scese di macchina.
< allora? cosa vuoi fare? vuoi rimanere lì imbambolata o sali? > disse sorridendo.
< oh, ehmm, non so, casa mia è qui vicino e credo che camminare un po mi faccia più che bene > risposi accennando un 
piccolo sorriso.
< bhè, allora se preferisci andare a piedi, verrò con te
 
Sorrise di nuovo.
Ricambiai, come sempre.
 
< comunque piacere, sono Zayn Malik.. >
< .. lo so, tu e i tuoi amici ormai siete ovunque: giornali, riviste, facebook, twitter..
< ahahahahah già, e tu? come ti chiami? > mi chiese sorridendo.
< Oh già, si, mi chiamo Giulia .. >
mi interrope chiedendo:
< .. ma che ti è successo? >
< bhè, ho fatto un incidente in macchina ma non ricordo niente e sono appena uscita dall'ospedale..>
< ah, cavolo. >
continuiamo a camminare, ci fu circa un minuto di silenzio poi lui mi chiese:
< dall'accento non mi sembra che tu sia inglese, o sbaglio? >
< no, infatti. sono italiana, mi sono trasferita qui a Londra più o meno un mesetto fa. Ho partecipato ad un concorso di
danza in Italia e ho vinto una specie di borsa di studio di hip-hop qui in inghilterra.. >
< hip-hop.. figo! allora verrò a vederti ballare un giorno. >
< si, un giorno, perchè adesso in queste condizioni non credo di potercela fare.. dovrò saltare qualche lezione. Mi 
farebbe molto piacere se tu venissi a vedermi. >
 
Sorrise di nuovo. 
 
 
< oh bhè sono arrivata, questa è casa mia.. > mi fermai e mi voltai verso di lui.
 < ..grazie mille per la compagnia! >
< figurati, è stato un piacere conoscerti >
Avrei voluto dargli un bacio sulla guancia e abbracciarlo, ma mi limitai ad un:
< anche per me > risposi sorridendo.
Mi diressi verso la porta di casa mia, mi voltai per guardarlo e notai che lo stava già facendo lui.
Feci "ciao" con la mano ed entrai in casa.
Quella sera andai a letto presto, ero devastata. 
 
 
Il giorno dopo decisi di andare a pranzo fuori con una mia amica. 
Le mandai un messaggio con scritto: "dato che il tuo sogno più grande è andare da Nando's, oggi pranzeremo lì. 
Fatti trovare lì per le 12.30 :)
Mi feci una bella doccia. 
"Cosa mi metto?" mh, si, bella domanda. 
Tiro fuori dall'armadio un paio di jeans corti e una maglietta semplice, normale. 
Uscii di casa e mi incamminai. 
 
Arrivai da Nando's un po prima del previsto, quando ad un certo punto due mani mi coprono gli occhi impendendomi di vedere.
Ed una voce sussurra nel mio orecchio: 
< anche tu qui? >

 
 
 
 
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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


< Zayn? > dissi toccandogli le mani.
< ma come cazz..? > disse togliendomi le mani dagli occhi.
 
Mi voltai verso di lui, sorrisi e gli dissi:
< aspetto una mia amica, pranziamo qui oggi >
< oh, bhè anche io sono a pranzo qui con i ragazzi ..
non fece a tempo a finire il suo discorso che subito arriva uno di loro, dette una pacca sulla spalla a Zayn e mi disse:
< ciao bellezza, sono Harry, molto piacere!
adoro le sue fossette quando ride.
Si voltò verso Malik e gli disse:
< perchè non me l'hai mai presentata?
< perchè l'ho conosciuta solo ieri, te l'avrei fatta conoscere un giorno.. > rispose.
< .. ah, approposito, come stai? le ferite?
< per fortuna oggi sto meglio, non avverto più dolore da nessuna parte eccetto qui, al braccio > risposi indicando la ferita.
 
Nel frattempo arrivò Alice, la mia amica.
Le presentai i due ragazzi, le spiegai come li avevo incortrati, era emozionatissima.
Mentre parlavo con lei vidi con la coda dell'occhio che i due stavano parlando sottovoce, piano piano, non riuscivo a capire 
cosa si stessero dicendo, ma continuavano a fissarmi.
 
< Allora? Volete rimanere qui fuori tutto il giorno? io avrei anche fame > disse uno di loro. 
Era biondo ed aveva il colore degli occhi di un celeste così... bellissimo.
< si, certo > rispose Zayn, poi si voltò verso di noi < pranzate con noi?
Guardai Alice, aveva un sorriso che le partiva dall'occhio sinistro e le finiva a quello destro.
Lo presi per un 'si
< certo! > risposi.
 
Eravamo seduti tutti insieme, nello stesso tavolo, cavolo! miliardi di ragazze vorrebbero essere al mio posto, mi sentivo 
davvero bene, ero felice.
Ero felice per la prima volta, dopo tanto tempo.
Alla mia sinistra avevo Alice, mentre alla mia destra c'era Zayn.
Non faceva altro che guardami, non distoglieva mai lo sguardo da me.
< hey, senti... me lo daresti il tuo numero di cellulare? così, tanto per tenerci in contatto, potremmo uscire tutti 
insieme. Altrimenti non saprei come rintracciarti > mi sussurrò nell'orecchio. 
< oh, si mi piacerebbe tanto. ecco te lo scrivo qui > presi un fazzoletto e gli scrissi il mio numero.
< fantastico. > disse sorridendo.
Gli altri non facevano altro che ridere, feci così anch'io, anche se non sapevo il motivo.
 
Finito il pranzo, uscimmo da Nando's.
< io devo andare, ho una visita, così mi diranno se posso ricominciare a ballare .. > li salutai tutti, uno ad uno, con 
un bacio sulla guancia. 
< sentiamoci > dissi a Zayn. 
Mi sorrise, di nuovo.
 
M'incamminai verso casa con Alice, chicchierammo per tutto il tragitto. 
Mi feci una doccia e, mentre ero in macchina con mia mamma per andare dal dottore, mi arrivò un messaggio:
" hey bellezza, che ne dici se stasera andiamo a fare un giretto per Londra? io e i ragazzi vi passiamo a prendere per le 
nove. a dopo xx  "
Era lui, non ci credevo. 
Avevo il cuore a mille.
Certo che mi andava di fare un giro con loro! 
" va benissimo, non vedo l'ora. a dopo :) "
 
Ero al settimo cielo, quella sera l'avrei rivisto di nuovo.
< cos'è quel sorriso?
< oh, niente, mamma > le risposi.
Prima o poi le spiegherò tutto.
 
 
 
 
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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Arrivammo dalla dottoressa, per fortuna non c'erano tante persone, ne avevo solo due avanti a me.
Ci sedemmo in sala d'attesa.
Anche se detesto i giornali, ne presi uno che stava su un tavolino proprio accanto a me, e iniziai a sfogliare le pagine.
Li odio perchè scrivono ogni cosa (delle persone famose) tipo: "tizio va a fare la spesa con le scarpe da tennis
e chissenefrega? 
Continuavo a sfogliare le pagine, anche se ormai non avevo più voglia, non leggevo nemmeno i titoli, guardavo le figure e 
basta. 
Fino a che arrivai ad una pagina che parlava dei "one direction" e mi venne spontaneo leggere qualcosa su di loro.
C'era scritto di tutto e di più, voltai pagina c'era un titolo grosso con scritto "le loro ragazze" ma non riuscii a
leggere chi di loro fosse fidanzato perchè era il mio turno.
Toccava a me.
Dovevo entrare.
 
< buonasera.. > disse la dottoressa accennando un sorriso.
< allora giulia, come andiamo? > continuò.
< bene! il piede si è sgonfiato e le ferite stanno andando via, posso ricominciare a ballare? >
< oh, menomale! credo proprio di si, ma prima devo controllare per meglio
Mi controllò per circa una ventina di minuti.
Controllò ogni minimo particolare, poi mi disse:
< si, tutt'apposto. Puoi già riprendere le lezioni di danza, però ti consiglio di comprare questa crema.. > mi disse 
scrivendo il nome di essa su un foglietto  < ..nel caso ti dovesse far male di nuovo il piede o quant'altro.. non si sa mai
Tirai un sospiro di sollievo.
Mi sorrise.
< okay, allora grazie mille! > rispose mia madre.
< a voi, arrivederci
 
Salimmo in macchina.
< allora io ti accompagno a casa e poi vado in farmacia a comprare questa crema, ok? > disse mia madre.
annuii e le sorrisi. 
 
Arrivai a casa.
Mia madre era già partita.
Entrò Alice a casa, lei abita con me, i suoi genitori sono Italia, lavorano lì.
Lei è venuta in Inghilterra con me perchè facciamo hip-hop insieme, da quando eravamo piccole.
< Giulia! allora, com'è andata la visita? > mi chiese correndo verso di me e abbracciandomi.
< tutto bene! posso riprendere a ballare! > le risposi abbracciandola e sorridendo.
< ..ah, approposito, Zayn oggi mi ha mandato un messaggio, mi ha detto che stasera i ragazzi ci portano a fare un giretto per
Londra, passano a prenderci alle nove. >
< e me lo dici così? non so cosa mettermi... andiamo a fare shopping? > mi chiese ridendo
< ceerto!
presi le chiavi e uscimmo di casa. 
Girammo per quasi tutti i negozi, fino a che vidi un vestito bellissimo in una vetrina.
< Alice, io devo entrare lì > dissi prendendole la mano e correndo dentro il negozio.
Me lo provai, era stupendo.
Era blu, mi arrivava un pò più su del ginocchio, aveva un piccolissima cintura sotto il seno, blu anch'essa. 
Era semplice, non volevo una cosa cosa troppo elegante, infatti non avrei messo nemmeno un paio di tacchi, in fondo era
solo una passeggiata.
< ma è così... stupendo! > disse la mia amica < ..devi prenderlo assolutamente!
Iniziai a ridere < okay, ora però dobbiamo trovare qualcosa per te! > rientrai nel camerino per cambiarmi e uscii.
< che ne dici di questo? > disse sbucando da dietro le mie spalle Alice. 
< oh mio Dio, accidenti a te, mi hai fatto paura!
Iniziò a ridere < scusa, ahahahahah, comunque aspettami qui che vado a provarlo >
feci "si" con la testa.
 
Uscì dal camerino, era così ..wow! 
Era un vestito più o meno lungo come il mio, era un viola/blu con una spallina che andava "giù".
< questo è perfetto! > le dissi.
< tu dici?
< certamente!
< bhè, allora, si! vada per questo, dai.
Ci diregemmo verso la cassa per pagare e poi uscimmo.
Si era fatto tardi, dovevamo andare a casa, a cenare.
 
Mangiammo una pizza (all'Italiana però) e poi ci preparammo. 
"siamo fuori casa tua, vi stiamo aspettando :)" era Zayn, awww, okay tranquilla Giulia, respira. 
Uscimmo di casa.
< woow, state così... bene! > disse Malik, che ci stava aspettando fuori dalla porta.
< oh, grazie > risposi distogliendo i miei occhi dai suoi.
< dai venite, salite in macchina > disse Harry affacciandosi dal finestrino.
< ma non avevi detto che si faceva una passeggiata? > disse Alice.
< si, ma prima arriviamo in centro, partiamo da lì > rispose Zayn.
Salimmo in macchina. 
I ragazzi sono davvero molto molto simpatici e tra una risata e all'altra arrivammo a destinazione.
Iniziammo così la nostra "escursione" per Londra.
Come guida avevamo Louis e la sua ragazza Eleonor, sono così carini insieme.
Bhè ripensando al giornale di oggi per ora ho scoperto solo una coppia, perchè da quel poco che ho visto, tre di loro sono
fidanzati.
Camminammo per ore, e per tutto quel tempo Zayn non ha fatto altro che guardarmi. 
< Ho sete, ci fermiamo in un bar? > disse Niall.
< oh oh, questa è da segnare! Niall che dice che ha sete e non che ha fame! > disse alzando le mani Liam.
Iniziarono tutti a ridere.
< credo che questo sia un bel posticino, voi sedetevi al tavolo qui fuori io vado a prendere qualcosa per tutti > disse 
Zayn posando il suo cellulare su una sedia accanto a me, come se volesse dire "questo posto è riservato a me".
< ma come sei gentile stasera Malik > disse Louis ridendo.
Zayn si girò gli sorrise e poi si diresse verso il bancone per ordinare.
Gli altri continuavano a chiacchiarare quando ad un certo si illumina il cellulare di Malik, nessuno se ne era accorto.
nessuno tranne me. 
Mi voltai per vedere di chi fosse il messaggio e ..
 
 
 
 
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   un po di suspance (non so se si scrive così), dai.                          RECENSITE SE VI VA :)
                   
 
 
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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


.. vidi la foto di una ragazza bionda, Zayn l'aveva salvata come "amore mio" .
In quel momento mi sentii vuota, persa, come se mi fosse crollato il mondo addosso.
Mi voltai per distogliere gli occhi dal cellulare e quando mi voltai di nuovo per guardare meglio arrivò Malik.
< credo ti sia arrivato un messaggio, si è illuminato il tuo cellulare > gli dissi guardando altrove.
Non volevo che vedesse nei miei occhi la tristezza.
< oh, ehmmm, devo fare una telefonata, arrivo subito. >
Si allontanò di qualche metro, in modo che noi non si potesse sentire. 
Alice mi guardò negli occhi poi mi accenò un piccolo sorriso come per dire: "ho capito tutto, mi dispiace"
Gli altri stavano ancora ridendo, ma io in quel momento proprio non ce la facevo.
< aspettiamo che Zayn finisca la sua telefonata e poi andiamo a fare un altro giro, ci state? > disse Harry guardando me e la mia amica.
< certo! > risposi con un sorriso "finto
Dopo qualche minuto tornò Malik.
Lasciammo il bar e ci incamminammo nuovamente senza alcuna meta.
Stavo camminando a testa basta con un unico pensiero in testa: la foto di quella ragazza.
Ad un certo punto qualcuno afferra la mia mano, intreccia le sue dita con le mia e mi sussurra:
< perchè tutto ad un tratto sei triste?
Alzo la testa, era Harry.
< no, niente > gli sorrisi e abbassai nuovamente la testa.
Zayn ci stava fissando.
Continuammo a camminare.
Styles mi abbracciò e ancora sussurrando mi disse:
< la tua bocca sta sorridendo ma i tuoi occhi dicono il contrario. Non mi sembra "niente" >
< come cavolo fai a leggere i miei occhi?
< anche se ti conosco da poco, pochissimo tempo, mi sembra di conoscerti da una vita. E poi, bhè, ti si legge in faccia che hai 
qualcosa che non va e i tuoi occhi lo dimostrano benissimo. Sembra che tu da un momento all'altro inizi a piangere, ti luccicano
gli occhi >
< bhè si, riguarda Zayn.. >
< Zayn? che ti ha fatto? >
< si, no, cioè ... > sospirai < ..è stato carino con me dall'inizio, da quando ci siamo conosciuti, da quando i nostri occhi si
sono incontrati la prima volta. è stato come un colpo di fulmine, ti è mai capitato? >
< un colpo di fulmine? sempre! ogni volta che vedo una ragazza! > iniziò a ridere.
Sorrisi anch'io.
Zayn continuava a guardarci, ma stavamo parlando talmente a bassa voce che credo che non potesse capire cosa ci stessimo dicendo.
< bhè, comunque.. prima quando eravamo al tavolo gli è arrivato un messaggio da una ragazza bionda, anzi penso proprio sia la sua ragazza
perchè c'era scritto "amore mio" > continuai.
< Perry. si, è la sua fidanzata.. a me non piace molto, penso sia piuttosto falsa come persona >
< falsa? perchè? >
< perchè quando lei faceva XFactor lui le aveva chiesto molte volte di uscire insieme, ma lei gli diceva sempre di no. 
poi quando ha visto che lui era molto seguito dalle ragazze e che aveva molto successo, gli disse di si.
Insomma se ti piace una persona ti piace da subito. 
Non si cambia idea così da un giorno all'altro >
< e tu gliel'hai mai detto? >
< cosa? tutto questo? certo che si, ma evidentemente è troppo innamorato e non riesce ad accettare la realtà >
< quello che non capisco è perchè non me l'ha detto prima.. >
< bho.. non ne ho idea. ti piace così tanto?
guardai Zayn, lui stava facendo lo stesso.
Continuava a fissarci.
< ..si > abbassai lo sguardo e diventai tutta rossa.
< ..ma non credo che funzionerà mai, sai? tralasciando il fatto che è già fidanzato, ma anche se non lo fosse... insomma...
chi è che si metterebbe mai con una come me? > continuai.
< sei una bella ragazza, chiunque vorrebbe stare con te!
Gli sorrisi, questa volta sul serio.
Un sorriso vero.
< grazie Harry >
< grazie? e di cosa?
< di tutto.. >
 
Era passata così un'altra ora, il tempo sembrava volare.
< ragazzi, ci si ferma un po a sedere su questa panchina? > disse Louis indicandola.
< oh, si, ottima idea > rispose Niall catapultandosi su di essa.
I ragazzi si misero tutti a sedere.
Stavo facendo lo stesso anch'io quando mi sento chiamare. 
Mi voltai.
Oh mio dio, no. 
< Giulia, che ci fai anche tu qui?
era il mio ex.
< Lorenzo? ..
Mi voltai verso i ragazzi e feci cenno di aspettarmi lì.
Andai verso di lui.
< .. io sono qui per la danza, tu? cosa ci fai qui? >
Mi dette un bacio sulla guancia.
< sono qui in vacanza con alcuni miei amici. ti vedo in forma? allora come stai? >
< oh, bene grazie, tu? >
< bene bene..
ci fu un attimo di silenzio.
mi voltai verso i ragazzi, erano ancora lì.
Vidi che Alice stava parlando e gli altri l'ascoltavano, probabilmente le stava raccontando tutto.
< .. bhè, allora.. ehmm, stai con uno di loro? > mi chiese.
< chi io? no no, sono solo amici, non sono più stata con nessuno dopo di te >
< ah, okay.. >
Si avvicinò di più a me.
Eravamo ad un centimetro di distanza.
Le nostre bocche erano vicinissime.
< devo andare > gli dissi.
< si..scusa, ciao >  mi dette un'altro bacio sulla guancia e me ne andai.
Tornai dai ragazzi, si erano zittiti tutti.
< bhè, si è fatt tardi, no? è l'una. accompagniamo le ragazze a casa e andiamo a dormire anche noi? > disse Harry.
 
Ci accompagnarono a casa in macchina.
Arrivammo, li salutai tutti, li ringraziai della serata e del passaggio e scesi di macchina.
Alice fece lo stesso ed entrò subito in casa.
Salii il primo scalino per entrare anch'io, ma qualcuno mi prese la mano.
Mi fermai, ma non mi voltai.
< devo parlarti
 
...
 
 
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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


< ..puoi guardarmi per favore? > mi disse
Mi voltai, era Zayn.
Guardai altrove, non so perchè, ma non riuscivo a guardarlo negli occhi.
< gli altri sono andati via, come hai intenzione di tornare a casa? > gli dissi.
< a piedi.. comuque non sono qui per parlare di questo.. > sospirò < perchè sei stata tutta la sera con Harry? >
< perchè, non posso? è un mio amico, cosa c'è di male? abbiamo chiacchierato un po >
< chiacchierato un po? praticamente tutta la sera! non mi hai degnato nemmeno di una parola o di uno sguardo. Siete stati appiccicati
tutto il tempo, abbracciati tutto il tempo.. > non gli feci finire il discorso che gli dissi:
< ti da fastidio che io ed Harry ci abbracciamo? cosa dovevo fare, stare da sola tutta la sera? >
< no, ma magari potevi stare un po anche con tutti, ecco.. >
< ma io sono stata un po con tutti, ma ad un certo avevo bisogno di un consiglio e dato che Harry mi ha capita al volo, ho preferito
parlarne con lui, tutto qui >
< con me non ne potevi parlare? >
Mi misi le mani nei capelli, non sapevo più cosa dirgli.
< ..poi, come se non bastasse il tuo ex ha provato a baciarti > continuò
< ti da fastidio anche questo? ci ha solo provato, ma per me è finita. cos'è che vuoi dirmi realmente, Zayn? cosa vuoi da me? >
Distolse lo sguardo da me e disse: 
< stasera avrei voluto tanto passare un po di tempo con te. all'inizio mi parlavi, poi tutto ad un tratto sei come "cambiata" 
e non capisco perchè.. >
< anch'io avrei voluto passare la serata con te, ma.. >
Silenzio.
Ci fu un attimo di silenzio.
Tornò a guardarmi.
< ma cosa? >
< niente.. > mi voltai per entrare in casa, ma prese di nuovo la mia mano e mi tirò verso di lui.
< ti ho appena conosciuta, non voglio già perderti.. > disse.
Le sue mani stringevano i miei fianchi.
Eravamo vicini, troppo.
Riuscivo a sentire il suo respiro confondersi con il mio.
< ..nemmeno io >
Suona il suo cellulare, probabilmente era Perry. 
< chi è? > chiesi.
< no, nessuno..
< puoi rispondere, magari sono i ragazzi che chiedono dove sei. >
< no, non sono loro.. >
Ancora silezio.
Mi misi a sedere sullo scalino.
< perchè non mi hai detto che hai una ragazza? > gli chiesi sussurrando.
< te l'ha detto Harry? >
< no. quando hai lasciato il cellulare sulla sedia e ti si è illuminato, mi sono voltata automaticamente e.. ho visto la foto di lei.. 
tu l'hai salvata con "amore mio" .. >
< e per questo tu non mi hai più parlato? perchè sono fidanzato? >
< no, Zayn, non è per questo! anzi, sono contenta per te e per lei. Harry mi ha fatto capire quanto tu l'ami davvero. >
Avevo la testa bassa, non volevo che vedesse il mio viso rigato dalle lacrime.
Rimase zitto, credo che non sapesse più cosa dirmi.
Mi asciugai le lacrime.
< senti, io rientro. sono stanca, devastata e in più mi sente la testa. vado a dormire >
Mi prese la mano e mi strinse forte a sè.
L'abbraccio più bello di tutta la mia vita.
Mi dette un bacio sulla guancia ed entrai in casa.
Mi catapultai sul letto, vestita e mezza truccata, perchè le lacrime avevano tolto quasi tutto il mascara e l'eyeliner.
Stavo quasi per addormentarmi quando mi arrivò un messaggio:
"scusa per stasera, per il mio sfogo, ma avevo bisogno di sapere che non ti avevo già perso. anche se sono già fidanzato non vuol dire
che a te non ci tengo, anche se ci conosciamo da poco. ho notato che piangevi, ma non ti ho detto nulla perchè ho visto che ti nascondevi,
che non volevi che ti vedessi. mi dispiace davvero per tutto questo. non voglio che tu stia male per me. perciò per farmi perdonare
domani ti passo a prendere subito dopo pranzo, dove ti porto? sarà una sorpresa. ti voglio bene, buonanotte xx "
Sorrisi.
"anche io ci tengo molto a te, nonostante tutto. a domani, buonanotte xx"
 
 
Mi svegliai, ovvero Alice mi svegliò, si perchè aprì le tende di camera mia e mi urlò:
< svegliati dormigliona, è mezzogiorno! >
< mezzogiorno? oh cazzo!
Mi alzai di scatto e mi fiondai nel bagno, mi guardai allo specchio.
Sembravo un panda, avevo gli occhi completamente circorndati da mascara e eyeliner.
Mi feci una doccia, mi asciugai i capelli e scesi le scale per andare in cucina a mangiare qualcosa.
< ho sentito ogni singola parola che vi siete scambiati tu e Zayn ieri sera > disse Alice.
sorrisi.
< menomale, così almeno non dovrò raccontarti tutto >
mi sorrise.
< ..tra poco mi dovrebbe venire a prendere, vado via con lui, perciò hai casa libera! >
< davvero? dove vai? >
< non lo so, mi ha detto che è una sorpresa >
< elaaaaa > iniziò a ridere e a fare la "cretina" come sempre.
< si, okay. io vado a cambiarmi, se suona apri tu? grazie
Le buttai un bacio con la mano e salii le scale.
Aprii l'armadio di camera mia e presi le prime cose che c'erano, non avevo voglia di star tre ore a scegliere cosa mettere.
Quindi mi misi un paio di pantaloncini bianchi e una maglietta abbastanza morbida color rosa antico.
< Giuliaaaaa! c'è Zayn!
< arrivo! >
scesi le scale di corsa, salutai Alice e uscii.
Ero davanti a Zayn, mi salutò e mi dette un bacio sulla guancia.
< dai, sali in macchina che si parte >
Il "viaggio" durò all'incirca una mezz'oretta e in quel tempo abbiamo ascoltato la musica, cantato, "ballato" ( più o meno )
e chiacchierato. 
Ci fermammo in un parcheggio.
Non avevo proprio idea di dove fossimo.
Scese di macchina e mi aprì lo sportello.
< puoi voltarti un secondo? > mi disse.
Lo guardai come per dire "perchè? cosa vuoi fare?"
< ti fidi di me? > disse.
< ..si >
mi voltai.
mi mise un foulard agli occhi, in modo da non poter vedere.
< ma che cosa stai facendo? > dissi ridendo.
< non ti preoccupare, ora ti guido io, dammi le tue mani e cammina avanti, vai.. >
camminammo per qualche minuto.
< ecco, fermati qui >
Lasciò le mie mani e mi tolse il foulard.
 
 
< adesso puoi aprire gli occhi >



 
 
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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


.. aprii gli occhi.
Il cielo era praticamente celeste come l'acqua del mare, senza nemmeno una nuovola.
Sentii il rumore delle onde a riva e il vento che mi accarezzava il viso.
Mi aveva portata al mare.
Ma come ha fatto a sapere che è il mio posto preferito? come ha fatto a sapere che amo da morire il mare?
Non riuscivo a smettere di sorridere.
Mi voltai verso lui e l'abbracciai.
< oh mio dio, Zayn, io adoro il mare! grazie >
Sorrise.
< dai, andiamo > inizia a correre e, prendendomi la mano, mi trascina con sè.
Arrivammo fino alla riva, mi tolsi le ciabatte e mi bagnai un po i piedi.
Lui era accanto a me.
< ma gli altri? > chiesi accucciandomi per bagnarmi le mani.
< sono a casa, avevano degli impegni >
< e sanno che siamo qui? >
< certamente
Mi sorrise di nuovo.
< oh, guarda cosa c'è là! > disse.
Mi voltai di scatto e lui mi prese in collo.
Tirai un urlo, menomale non c'era nessuno.
< ma cosa fai? > dissi ridendo.
< ti va di fare un bel bagnetto? >
Iniziò a ridere.
Andò avanti e, quando l'acqua gli arrivò più o meno fino alla pancia, si buttò.
Io andai sott'acqua, lui invece no.
Mi alzai e iniziai a schizzarlo.
< non ti schizzo perchè sei una donna ed io sono educato > urlò ridendo, poi mi abbracciò di nuovo. 
Avevo il cuore a mille, ero felicissima.
< vieni, usciamo un po > disse prendendomi per mano.
Uscimmo dall'acqua e lui si tolse la maglia, rimasi come "a bocca aperta".
Mi guardò, sorrise e mi disse: < che c'è? non hai mai visto un corpo così perfetto? >
iniziai a ridere.
< si, certo! ma levati, vai. > gli detti una piccola pacca sulla spalla.
Si sdraiò sulla sabbia ed io feci lo stesso, però mi misi da una parte, voltata verso di lui.
Eravamo vicinissimi.
< allora? cosa mi racconti? > mi chiese
< io? bho.. sbaglio o sei tu quello con una vita piena di cose da fare?
< si, però i giornali scrivono di tutto e di più su di me, io invece di te non so praticamente niente > disse accarezzandomi i capelli.
< oh, bhè, se la metti così. dimmi, cosa vuoi sapere? > accennai un piccolo sorriso.
< ah, si! c'era una domanda che volevo farti da tempo, perchè io sono curioso, eh. ma i tuoi genitori sono qui con te? perchè non me li hai mai fatti conoscere >
Ci fu qualche secondo di silenzio.
< bhè, in relatà io sono qui con mia mamma e basta e la vedo poco anch'io perchè ha appena trovato un lavoro a tempo pieno, quindi a casa c'è veramente poco.
A volte non viene nemmeno a pranzo e quando torna la sera è stanchissima e quindi va direttamente a letto.. >
Ancora qualche secondo di silenzio.
< ..mio padre.. bhè lui è morto quando io avevo solo quattro anni. di lui non ricordo quasi niente, ho soltanto qualche foto ..>
Guardai verso il mare, tanto per distogliere un po lo sguardo.
< mi dispiace, io non volevo... insomma.. >
Sorrisi.
< tranquillo, è tutto ok! >
Distolsi di nuovo lo sguardo.
Ad un certo punto arrivò una ventata che fece alzare un po di rena.
Voltai di scatto la testa in modo da non far andare la sabbia negli occhi.
Eravamo vicinissimi.
Mi sorrise.
Zayn si avvicinò piano piano.
Sentivo il suo respiro confondersi con il mio.
Le sue labbra erano vicinissime alle mie.
Si avvicinò ancora di più fino a che non sentii la sua bocca sulla mia.
Era così morbida.
Chiusi gli occhi.
Ci stavamo baciando.
Ero al settimo cielo, era così bellissimo.
Non mi ricordo neanche quanto durò perchè non avevo nemmen più la percezione del tempo.
Poi ci "staccammo" e sorridemmo contemporaneamente.
Non ce ne aravamo accorti ma erano passate un po di ore, quindi ci alzammo e ci incamminammo verso la macchina.
In quella piccola "camminata" Zayn mi aveva tenuto la mano tutto il tempo.
Il "viaggio" di riotrno me lo ricordo poco, forse anche perchè ho dormito per quasi tutto il tragitto.
< giulia, siamo arrivati > mi disse Zayn accarezzandomi una guancia.
Gli sorrisi.
Scesi dalla macchina e mi accompagnò fino alla porta.
< grazie mille per questa splendida giornata, sono stata davvero bene > lo abbracciai.
< anche io > disse sussurrando.
Gli detti un bacio sulla guancia e mi voltai per aprire la porta.
< tutto qui? > disse
< tutto qui, cosa? > chiesi.
Non feci a tempo a girarmi che schioccò un bacio sulle labbra. 
< ora va meglio > disse sorridendo.
Poi si diresse verso la macchina, salì e fece "ciao" con la mano.
Appena entrai in casa mi si piombò addosso Alice.
< allora? cos'è successo? voglio sapere tutto. ma che sei stata al mare? sei piena di sabbia. dai voglio sapere tutto nei minimi dettagli >
< ehmm, si. ciao anche a te >
iniziò a ridere.
< ..bhè, niente siamo stati al mare, abbiamo fatto il bagno, chiacchierato, scherzarto e poi.. > non mi fece finire il discorso..
< e poi? cosa?
curiosa la ragazza, eh?
< e poi ci siamo baciati. > le disse sorridendo.
< sii! lo sapevo! awwww, che bello! > disse abbracciandomi.
< io vado a farmi una doccia, i particolari te li racconterò dopo > le dissi.
Poi mi fiondai in bagno. 
 
ALICE POV.
Giulia è appena andata a farsi una doccia.
Drrrrinnn.
hanno suonato, ma chi sarà?
Aprii la porta e mi ritrovai davanti il ricciolino dagli occhi verdi.
Era Harry.
< Giulia è in casa? > mi chiese
< si, ma è appena andata a farsi una doccia >
< ah, okay. posso entrare? > mi chiese sorridendo. 
Che fossette meravigliose!
< ma certo, entra, accomodati pure sul divano. vuoi qualcosa da bere? > chiesi.
< no no, grazie. senti ma Giulia ti ha raccontato qualcosa di cos'è successo oggi tra lei e Zayn?
< ehmm, si perchè? > chiesi preoccupata.
< no, niente, solo per sapere. >
Mi misi a sedere accanto a lui.
< mi ha detto che Zayn l'ha portata al mare, che hanno chiacchierato, scherzato e che si sono baciati
< si sono baciati? > rimase stupito.
< ..lo sapevo... il fatto è che quando Zayn è tornato a casa c'era Perry che lo stava aspettando, diciamo che lei le voleva fare una specie di sorpresa.. >
Mi misi le mani nei capelli.
e adesso?
< .. ma io non voglio che prenda in giro Giulia, preferisco lei a Perry. > continuò.
< ma hanno fatto qualcosa? cioè Zayn ha baciato di nuovo Perry? >
< è questo il punto, non lo so.. perchè sono andati in camera di lui, capisci? >
< oh, merda.
 
GIULIA POV.
 Uscii dal bagno, mi vestii e scesi le scale.
Sentivo Alice parlare con qualcuno, ma non riuscivo a capire chi.
< ciaoo Giulia > disse Harry alzandosi dal divano e abbracciandomi.
< Harry! che ci fai qui? > risposi sorridendo.
I due si guardarono.
Che cos'era successo?
< ehmm, niente, sono passato a trovarvi, tutto qui
Non mi sembrava convinto, non mi guardava nemmeno negli occhi.
Era strano.
< no, non è vero. cos'è successo?
Harry sospiròe guardò di nuovo Alice.
< okay. devo dirti un paio di cose.. >
 
 
 
 
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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


< allora? > chiesi preoccupata.
Harry aveva lo sguardo fisso a terra.
< ehmm.. > cosa era successo? guardò Alice < ..stasera siete invitate a casa nostra, ta dà! a casa degli one direction, dovreste essere onorate, 
pochissime persone possono entraci
Guardai Alice, sembrava felice.
< mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fosse successo qualcosa > sorrisi.
< ..ah, e l'altra cosa? > continuai.
< quale altra cosa? > chiese Harry.
< hai detto che avevi un paio di cose da dirmi > chiesi sorridendo.
< ah, si giusto.. bhè ecco.. > si mise le mani nei capelli, si voltò verso Alice e poi di nuovo verso me < ..vedi, volevamo farti una sarpresa ma fa niente, ecco.. io e Alice stiamo insieme. > sorrise.
< davvero? voi due state insieme? ma che belli! > sorrisi e li abbracciai tutti e due.
< ehmm, okay. io devo andare, i ragazzi non sanno che sono qui, quindi è meglio che torni a casa. voi appena avete finito di cenare venite da noi, ok? > sorrise, le sue fossette sono così asdfchkefbhwpbj.
< certo > risposi.
Styles prese la mano di Alice, come per avvicinarla a sè, e le schioccò un bacio sulla guancia.
Salutò anche me e poi se ne andò.
< perchè non mi hai detto niente? da quant'è che state insieme, eh? > chiesi dandole una pacca sulla schiena.
< ehmm.. più o meno da oggi. quando tu eri al mare io ero qui con lui
Andai a preparare qualcosa per cena e dato che non so cucinare, mi feci tonno e pomodori.
Un po di dieta non fa mai male, no? 
< vuoi qualcosa anche tu? > chiesi ad Alice.
< no no, grazie. ho mangiato prima.. > rispose prendendo il suo pc. < ..cazzeggio un po su twitter
Finii di mangiare, sparecchiai, misi tutto nella lavastoviglie e andai a prepararmi.
Quindi quella sera avrei rivisto Zayn? 
Al solo pensiero mi andò in tilt il cuore.
Okay, stop. prepariamoci. 
Solita domanda che faccio ogni volta che apro l'armadio: cosa mi metto?
Vado per un classico? 
Ma si, dai. 
Jean e una t-shirt bianca.
Mi fiondo in bagno per truccarmi, metto un filo di eyeliner e un po di mascara.
< che ne dici? > chiese Alice entrando in bagno.
Mi voltai: 
< woow! come sei sexy, Harry ti salterà subito addosso!
Scoppiò in una risata.
< menomale! dai, hai finito? vorrei truccarmi anch'io
< ops, mi scusi signorina, ecco.. le cedo il posto
Mi detti due spruzzate di profumo e corsi in camera.
Mi misi un paio di orecchini, piccoli, tondi a forma di perla, tanto per essere un po femminile. 
Mi guardai allo specchio, mi sistemai i capelli.
Se stavo un altro secondo lì, davanti al mio riflesso, avrei potuto trovare enormi difetti, quindi uscii di camera.
< Io sono pronta, ti aspetto giù! > urlai ad Alice mentre scendovo le scale.
Chiusi le finestre del salotto e della cucina.
< eccomi, sono pronta, prendi le chiavi e andiamo > disse Alice.
Uscimmo di casa e prendemmo un taxi.
Per tutto il tragitto non feci altro che pensare a Zayn.
Ero nervosa e preoccupata, ma per che cosa?
No, dai. Rilassati Giulia!
Arrivammo davanti casa loro e scendemmo.
Mi suonò il cellulare, era mia madre. 
< tu intanto entra, io arrivo > dissi ad Alice.
fece "si" con la testa ed entrò.
< pronto? mamma! >
< Giulia come stai? sei a casa? >
< no, mamma, sono con Alice a casa di alcuni miei amici. tutto bene, non ti preoccupare, te? >
< tutto bene, ti ho chiamata per dirti che stasera non vengo a dormire a casa, sono di turno anche stanotte > sembrava stanca.
< okay, va bene, domani torni vero? >
< si si, domani ho il giorno libero, adesso devo andare. un bacio, fate le brave! >
< certo, ciao mamma >
< ti voglio bene > disse, poi buttò giù.
Mi diressi verso la porta e suonai il campanello.
Il mio sorriso scomparve immediatamente alla vista della biondina che mi aprì la porta.
Era Perry.
Cosa ci faceva qui?
< tu saresti? > chiese.
< nessuno.. devo parlare con Harry. > risposi entrando in casa.
Vidi Zayn seduto sul divano.
< dov'è Harry? > gli chiesi guardando altrove. 
Non riuscivo a guardarlo.
< è su, ma.. > non gli feci finire il discorso che corsi subito su per le scale.
Sentivo le voci della mia amica e del suo ragazzo, ma non riuscivo a capire dove fossero.
< Siamo qui! > urlò Harry affacciandosi dalla porta di una stanza.
Corsi verso di lui ed entrai.
< perchè non mi avete detto niente? perchè non mi avevete detto che Perry è qui?
< volevamo dirtelo, ma.. > disse Alice.
< ma, cosa? > risposi.
< senti, è tutta colpa mia, non dovevo venire a casa vostra, ma non swo perchè l'ho fatto. Io preferisco te a lei. Volevo dirtelo, ma quando poi ti ho vista
con quegli occhi che emanavano tanta felicità non ce l'ho fatta. Non so nemmeno perchè lei è qui, credo che volesse fare una sorpresa a Zayn. Non so se è successo
qualcosa tra loro, per questo non volevo dirti qualcosa che ti avrebbe fatto star male >
< scusate.. > scoppiai a piangere, scesi le scale di corsa e me ne andai sbattendo la porta, sotto gli occhi di tutti i ragazzi.
Non potevo sopportare tutto questo.
 
ALICE POV.
 
Io e Harry scendemmo le scale.
Gli altri ragazzi non sapevo niente, si stavano chiedendo cosa fosse successo.
< dov'è andata Giulia? > chiese preoccupato Zayn.
< non lo so.. > risposi con un filo di voce.
Mi sentiva la gola, non riuscivo a parlare.
< devo andare.. > disse Malik aprendo la porta.
< dove vai? > chiese Perry.
Zayn si voltò.
< da lei. >
< da lei? ma che ci fai con quella? non è nessuno. > rispose come per vantarsi di sè.
< ma vaffanculo! tu non la conosci! lei è una delle persone più speciali di questo mondo. anzi, lei è la persona più speciale di questo mondo. ed io l'ho lasciata 
andar via.
Aprì la porta per andarsene ma poi si voltò di nuovo.
< ah, nel caso tu non l'avessi capito, tra me e te finisce qui
Chiuse la porta e se ne andò.
 
GIULIA POV. 
Stavo camminando a testa bassa, per non far notare le lacrime dai passanti.
Mi fermai, alzai la testa.
Ero in una piazza. Ero in quella piazza, dove tutto ebbe inizio, dove per la prima volta i miei occhi incontrarono quelli di Zayn.
Mi misi a sedere su degli scalini.
Di nuovo a testa bassa.
Altre lacrime che scendevano.
< lo sapevo che saresti venuta qui > disse qualcuno mettendo la mano sulla mia spalla.
Alzai lo sguardo e ..
 
 
 
 
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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


Era Zayn.
Si mise a sedere accanto a me.
< perchè sei scappata? > chiese.
< secondo te? perchè non mi hai detto niente? perchè non mi hai detto che Perrie è tornata? >
< non lo sapevo nemmen io, sono tornato a casa dopo la giornata passata al mare al mare con te, e l'ho trovata lì. Voleva farmi una sorpresa.. >
< una sorpresa > ripetei.
< si, una sorpresa
< e l'hai baciata? > chiesi accarezzandomi una guancia per togliere le lacrime.
< cosa? >
< hai sentito bene, vi siete baciati?
< ... > sospirò.
Mi misi le mani nei capelli e abbassai la testa.
< ..non sforzarti a trovare una scusa, ho già capito tutto. >
Mi alzai, volevo andarmene da lì, ma lui mi prese il braccio e mi fermò.
< mi dispiace > disse con un filo di voce.
Mi voltai verso lui.
Sospirai.
Lo guardai negli occhi.
< ti dispiace cosa, Zayn? capisci cosa vuoi, perchè io sono stanca di essere sempre la fottuta seconda scelta di tutti.
Pensavo per un attimo di aver trovato la felicità e subito dopo mi è crollato il mondo addosso.
Dopo quello che è successo oggi pensavo ci fosse qualcosa tra di noi, ma sapere che nonostante questo tu hai baciato di nuovo lei, mi fa star male. 
Sono stanca di far finta che vada tutto bene, sono stanca del "finto sorriso" non so più cosa fare.. non immaginavo che lei potesse arrivare.. cioè non proprio oggi.
Ma alla fine va bene, perchè è normale, state insieme e lei ti ha voluto fare una sorpresa. Io non c'entro niente, sono stata solo un errore, no? 
perchè alla fine lei è più carina di me, lei è più allegra di me, lei è più dolce di me, lei è più magra di me, lei è più bella di me, lei è più sexy di me, lei è più graziosa di me,
lei può darti tutto ciò che io non potrei darti. Lei è tutto quello che io non sono. > risposi singhiozzando.
Mi accarezzò i capelli, sorrise.
< è proprio questo il punto. Lei non è te! ecco vedi questa piazza? > chiese indicandola < ..qui è dove tutto ebbe inizio, dove ci incontrammo per la prima volta,
dove i nostri occhi si incontrarono. Io sommerso dalle fan e tu piena di lividi e ferite. Io che ridevo e tu che stavi male. Io che continuavo a guardarti, mentre tu
distoglievi lo sguardo ogni volta. Non so perchè, ma ti ho seguita, zoppicavi per questo ti offrii un passaggio, ma tu rifiutasti. Volevo conoscerti, volevo conoscere
la ragazza "timida" che guarda altrove ogni volta che la guardi negli occhi. Ti incontrai il giorno dopo da Nando's, non so come lo chiami tu, ma per me questo è destino.
Non mi è mai capitato una situazione del genere, è tutto così complicato anche per me. Non volevo prenderti in giro, davvero, perchè odio vederti piangere.. odio vederti
piangere per me. Volevo soltanto dirti che in ogni cosa che faccio metto anima e cuore, tu sei speciale per me, per questo ho lasciato andar via lei, perchè io preferisco te. >
Scoppiai a piangere.
Non avevo mai sentito delle parole così belle in tutta la mia vita.
Mise le sue mani sui miei fianchi e mi strinse forte a sè.
Misi le mie braccia attorno al suo collo.
Eravamo "faccia a faccia
< perchè l'hai baciata? > chiesi con un filo di voce.
< bhè, io non volevo, ma appena sono tornato a casa mi è praticamente saltata addosso, ma quando mi ha baciato io.. >
Stette zitto per qualche secondo.
< tu, cosa? >
< io non ho provato quello che ho provato quando ho baciato te. >
Sorrisi.
Mi strinse ancora più forte a sè.
< tu sei speciale e non ho intenzione di perderti. Sei una di quelle persone che s'incontrano quando la vita decide di farti 
un regalo > continuò.
< non ci fare il filosofo adesso, okay? > risposi sorridendo.
Si avvicinò sempre più, fino a che le nostre bocche si toccarono.
Ci baciammo.
Ero felice, ancora una volta. 
Dovevo preoccuparmi? Doveva andare male ancora qualcos'altro?
Suonò il mio cellulare. 
< un secondo, rispodo. > gli dissi.
 
< pronto? >
< oh, finalmente, ma dove sei? Zayn è con te?
Era Alice, dalla voce sembrava molto preoccupata.
< sono con Zayn tranquilla, tu? sei con Harry? > chiesi.
< si, sono ancora a casa di loro. Perrie se n'è andata, ha preso il primo volo disponibile per l'Australia, doveva raggiungere
le altre ragazze per promuovere il loro nuovo cd, ho assistito a tutta la litigata tra lei e Zayn. Lui è così dolce, non
lasciartelo scappare! comunque venite qui?
Guardai Zayn, diventai tutta rossa.
< si, certo, arriviamo >
 
Ci incamminammo verso casa.
Zayn mi tenne la mano per tutto il "tragitto".
Guardai l'orologio, era mezzanotte e mezzo. 
Cazzo, è volato il tempo! 
Arrivammo a destinazione, Malik aprì la porta. 
I ragazzi erano tutti lì, a sedere sul divano ad aspettarci.
< oh, finalmente! > disse Harry correndoci incontro.
< ehmm, Alice andiamo a casa? ah, approposito, siamo da sole, prima mi ha chiamato mamma dicendomi che era di turno questa notte e
che quindi non tornava a casa a dormire > dissi alla mia amica.
< Ragazze, vi accompagno? > chiese Zayn
< oh, magari, grazie! > risposi.
< oh, vengo anch'io! voi ragazzi rimanete qui? > disse Harry.
Louis fece "si" con la testa sbadigliando.
Aprii la porta e montammo in macchina.
 
Arrivammo a casa mia e scesi dall'auto.
Alice salutò i due ragazzi ed entrò subito in casa.
Harry mi salutò ed entrò di nuovo in macchina.
Zayn mi accompagnò fino alla porta.
< prima ho sentito che dicevi ad Alice che siete da sole in casa.. > disse a bassa voce < ..non avete paura? > continuò sorridendo.
Sorrisi.
< vuoi dormire da me? così abbiamo un "uomo" che ci proteggerà! > dissi
iniziò a ridere.
< stavo scherzando.. >
< ah, io no. > risposi sorridendo ancora.
< bhè, se la metti così.. vado da Harry a dirgli tutto
Corse dal suo amico.
Da lontano riuscivo a vedere pochissimo, solo la testa di Styles che faceva "si" e il suo bellissimo sorriso. 
Zayn tornò da me.
< olè, eccomi > disse ridendo.
Aprii la porta di casa ed entrammo.
 
 
...
 
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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


Posai le chiavi di casa sul tavolo di cucina e salimmo le scale.
< ehmm, io dove dormo? > chiese Zayn toccandosi i capelli.
Accidenti è così dannatamente sexy quando fa così.
< ti va se dormi con me? non mi piace l'idea di sapere che sei a dormire a casa mia e non posso stare con te > risposi a testa bassa.
Mise le sue mani sulle mie guancie come per "alzarmi" la testa.
< speravo tu mi dicessi questo. > disse dandomi un bacio sulla fronte.
Sorrisi.
Diventai tutta rossa.
< okay, allora.. vado un secondo da Alice, non sa ancora che sei qui. tu intanto entra in quella stanza > dissi indicandola < torno subito > continuai.
fece "si" con la testa ed entrò in camera.
 
Bussai alla porta di Alice.
< si?!
< posso entrare? > chiesi.
< si, certo
Aprii la porta.
Era seduta sul suo letto, a gambe incrociate, con il cellulare in mano.
Credo stesse smessaggiando con Harry.
Mi misi a sedere davanti a lei.
< scusami se prima me la sono presa anche con te. mi dispiace.. >
Posò il cellulare, mi guardò con occhi dolcissimi e poi mi abbracciò.
< tranquilla > mi sussurrò.
< ehmmm.. comunque ero venuta anche per dirti che.. insomma, si.. Zayn è qui a dormire > le dissi spezzando le parole con dei silenzi.
< qui? a dormire? ohhhhhhh, che carini! lo sapevo, voi siete perfetti per stare insieme
< ma non stiamo insieme, cioè.. non ancora >
Mi sorrise.
< dai, adesso vai da lui, non farlo aspettare troppo > mi disse.
Annuii, le detti un bacio sulla guancia e aprii la porta.
< ah, Giulia?
Mi voltai.
< dimmi > le sorrisi.
< non fate confusione stasera, eh. vorrei dormire > si mise a reidere.
< certamente signorina Styles > le risposi ridendo.
Chiusi la porta e mi diressi nell'altra camera.
< posso? > chiesi bussando.
< certo madame > rispose.
Aprii la porta, era lì, in piedi davanti alla finestra, senza maglia.
Rimasi come "imbambolata
Si voltò.
< allora? dormi così tu? > chiese
< ehmm, no. prendo il pigiama e vado a cambiarmi, tu dormi così? > chiesi aprendo l'armadio.
< si, non posso dormire con i vestiti con cui uscirò domani, no? > rispose sorridendo.
Okay, mi vuole morta.
Sorrisi.
< torno subitissimo. > gli dissi.
 
Mi cambiai il più voloce possibile.
Mi struccai, mi lavai i denti, il viso e rientrai nella stanza.
< eccomi > dissi.
Era sdraiato sul letto. 
Alzai le coperte, mi avvolsi tra essi e mi misi accanto lui.
Si voltò verso di me e mi abbracciò.
Gli sorrisi.
Era così.. wow, non lo so, non ci sono parole per descrivere quel momento.
Eravamo lì, così.. sotto le coperte, abbracciati.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli ed a cantare: 
 
"If i was your man, baby you.
Never worry about, what i do.
I'd be coming home, back to you.
Every night, doin'you night.
You're the type of woman, deserves good thangs.
Wriste full of diamonds, hand full of rings.
Baby you're a star, i just want to show you, you are.
You should let me love you, let me be the one to give you everything you want a need.
 
Ed io mi addormentai così, tra le sue braccia, con la testa poggiata sul suo petto.
 
Aprii gli occhi.
Eravamo nella stessa e identica posizione in cui ci siamo addormentati.
< hey, buongiorno piccola. > disse sorridendo.
piccola? non mi aveva mai chiamata così.
< buongiorno > risposi ricambiando il sorriso.
Mi dette un bacio sulla fronte.
< che ne dici se andiamo a fare colazione fuori? ti porto in un bel posticino > chiese.
Il suo sorriso è così meraviglioso e perfetto.
< oh, va bene, allora mi cambio e si va, okay? > risposi alzandomi dal letto.
Annuì.
Aprii l'armadio e presi un paio di pantalocini corti neri e una maglietta bianca.
< vado a cambiarmi, quando torno non farti trovare ancora sdraiato, okay? > dissi facendo finta di essere seria.
< agli ordini, capitano.
Stavo per uscire dalla porta, ma Zayn mi prese la mano.
Mi voltai verso di lui, mise le sue mani sui miei fianchi.
< non ti sei dimenticata qualcosa? > chiese.
< chi? io? ehmm, può darsi, ma cosa? > sorrisi.
Mi sorrise, poi si avvicinò sempre più e stavolta feci lo stesso anch'io.
Ci stavamo baciando.
Misi le braccia attorno al suo collo.
< dai, adesso vado > dissi.
Mi sorrise.
Mi fiondai in bagno, mi cambiai, mi lavai il viso, mi truccai e aprii la porta per uscire.
Mi ritrovai davanti a Zayn.
< devo andare al bagno > disse.
< si, certo, prego.. > risposi facendolo passare < .. ti aspetto giù, vado a dire ad Alice che usciamo
 
Scesi le scale e andai in cucina.
La mia amica era a sedere al tavolo a fare colazione.
< buongiorno > le disse sorridendo e dandole un bacio sulla guancia.
< buongiorno, Zayn? vi preparo qualcosa per colazione? > chiese poggiando la tazza di latte sul tavolo.
< come sei gentile > dissi dandole una piccola pacca sulla spalla < ma no, grazie. Zayn è un secondo al bagno..  andiamo a fare colazione
fuori > continuai.
< ohh, capito! poi mi racconti tutto, vero? anche cosa avete fatto ieri sera > disse ridendo.
< certo! >
< eccomi, sono pronto! buongiorno Alice > disse scendendo gli ultimi scalini.
< 'giorno Zayn! > rispose.
Presi le chiavi di casa, il cellulare, il portafoglio e infilai tutto nella borsa.
< noi andiamo, ciao! > urlai.
Uscimmo di casa e ci incamminammo.
< dove andiamo? > chiesi guardandolo.
< tu non ti preoccupare, in un posto che credo che tu non ci sia mai stata > disse prendendomi la mano.
< oh, bene!
Non riuscivo a smettere di sorridere, con lui era tutto così perfetto.
 
< arrivati! > disse indicando il posto.
< allo starbucks? oh mio dio! > dissi stupita. < perchè voi avete cose così fighe? in Italia non c'è.. > continuai.
< perchè noi siamo meglio > rispose ridendo.
Gli lanciai uno sguardo "malefico
< ma le italiane ancora di più > risposi.
Mi abbracciò.
< su questo hai ragione > disse sussurrando.
Entrammo, era tutto così.. "nuovo" per me.
< cosa prendi? > mi chiese Malik
< oh, ehmm.. > c'era l'imbarazzo della scelta < ..credo che un caffè mi basti
< due caffè e due brioches > disse rivolgendosi alla ragazza dietro il bancone.
< mangi due broches? > chiesi
Inizò a ridere.
< no, una è per me e una è per te, cretina. >
Gli tirai una pacca sulla schiena e gli sorrisi.
Stavo per prendere il portafoglio, ma pagò tutto lui, velocemente.
< non invito le ragazze a colazione per poi farle pagare > disse prendendo la colazione.
Lo ringraziai e gli schioccai un bacio sulla guancia.
< andiamo, ci sediamo fuori. >
 
Ci sedemmo ad un tavolino fuori, uno di fronte all'altro.
Mentre bevevo il caffè guardavo due ragazzi che giocavano con lo skate.
Erano davvero bravi.
Zayn si voltò per vedere cosa stessi guardando.
< scommetto che adesso casca > dissi sorridendo.
< no, è davvero bravo. non casca. > rispose.
< scommetti? > dissi porgendogli la mano.
< okay, allora se vinci tu, stasera ti porto a cena > disse dandomi la mano.
< ..però se vinco io, mi dai un bacio > continuò
< hey, ma a me non hai fatto decidere niente.. > risposi ridendo.
Mi sorrise.
Il ragazzo con skate cascò.
< ma che genioo! > dissi alzando le mani.
Zayn rimase incredulo.
< quindi.. stasera ti porto a cena > disse prendondomi la mano.
Gli sorrisi.
Finimmo la nostra colazione e ci incamminammo verso casa.
Mi accompagnò fino alla porta di casa.
< grazie, grazie di tutto. sono stata davvero bene con te > dissi abbracciandolo.
< anche io.. > sussurrò < adesso vado dagli altri, stasera ti passo a prendere alle otto, ok?
feci "si" con la testa.
Mi schioccò un bacio sulle labbra e poi se ne andò.
Aprii la porta, ma prima di entrare mi voltai per guardarlo e vidi che lui stava già facendo lo stesso.
Gli sorrisi, mi fece "ciao" con la mano ed entrai.
 
Passai tutto il pomeriggio a raccontare ad Alice praticamente tutto.
Le dissi che quella sera sarei andata a cena con lui, mi aiutò a decidere cosa mettermi.
 
Mancava già venti alle otto, cavolo, il tempo era volato.
Mi andai a cambiare, misi un vestito che arrivava qualche centimetro prima del ginocchio, un paio di zeppe e misi anche una collana.
Ripassai un po il trucco che avevo fatto quella mattina e misi due spruzzi di profumo.
Suonò il campanello, scostai un po le tende e vidi Zayn al cancello, bellissimo come sempre.
Alice lo fece entrare, sentii che gli disse < un secondo, Giulia è quasi pronta
Presi la borsa e scesi le scale.
 
 
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    ORMAI CI RINUNCIO A CHIEDERVI DI RECENSIRE, TANTO NON LO FA MAI NESSUNO (TRANNE LA MIA MIGLIORE AMICA), GRAZIE COMUNQUE C:
                   
 
 
questa è la mia pagina facebook, che s'intitola proprio come la mia storia, venite a dare un'occhiata? 
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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


Zayn era lì, in fondo alle scale ad aspettarmi.
Continuava a fissarmi, mi sentivo quasi in imbarazzo.
< woow, stai... benissimo > disse continuando a guardarmi.
Sorrisi, abbassai lo sguardo e diventai tutta rossa.
Salutai Alice e uscimmo di casa.
< allora? dov'è che andiamo? > chiesi.
Mi sorrise.
< non preoccuparti, lo vedrai quando saremo arrivati > rispose prendendomi la mano.
Mi aprì la portiera e montammo in macchina.
In nemmeno dieci minuti arrivammo a destinazione.
Scesi di macchina e mi ritrovai davanti ad un bellissimo ristorante.
< cena Italiana, che ne pensi? > disse sorridendomi.
< fantastico > risposi ricambiando il sorriso.
Gli detti un bacio sulla guancia, mi prese la mano ed entrammo.
Il ristorante era veramente molto bello, eravamo seduti accanto ad una finestra enorme, in modo da poter vedere il "paesaggio" fuori.
< sai, dovremmo scommettere più spesso > dissi accennando un piccolo sorriso.
Non riuscivo a vedere il suo viso, aveva davanti ad esso il menù.
Abbassò il "libretto" solo per scoprire gli occhi, stava sorridendo, lo capii dallo sguardo.
E' così perfetto..
Mangiammo la pizza e chiacchierammo del più e del meno tutta la serata.
 
Finita la cena uscimmo dal ristorante.
squillò il mio cellulare, era Alice.
< pronto? >
< hey Giulia io sono a casa dei ragazzi, quando avete finito ci raggiungete qui? >
< ehmm.. > guardai Zayn, era intento a sistemare il suo ciuffo davanti al vetro di una macchina < ..certo! >
Buttò giù.
Scoppiai a ridere.
< ma cosa stai facendo? sei peggio di una donna > dissi abbracciandolo dalle spalle.
< non sono sexy? > chiese ridendo.
Si voltò verso di me e mi schioccò un bacio sulla fronte.
< chi era al telefono? > chiese.
< Alice, ha detto che era a casa dei ragazzi, mi ha chiesto se dopo andiamo da loro >
< mh, okay. andiamo alla macchina e si va a casa? > chiese.
< va bene
Mi prese la mano e ci incamminammo verso il parcheggio.
Vidi un flash dietro di noi, mi voltai ma non c'era nessuno.
Mi sentivo come "spiata", guardai Zayn, era tranquillo, forse era solo una mia impressione.
Montammo in macchina e ci diregemmo verso casa.
 
Arrivammo a casa.
Erano tutti nel salone grande, davanti alla televisione enorme, a giocare alla wii.
< hey, piccioncini! > urlò Harry.
Iniziai a ridere.
Zayn si precipitò praticamente addosso a Styles.
Salutai Alice.
< allora, com'è andata  la serata? > chiese abbracciandomi.
< benissimo, sono stata davvero bene, siamo andati in un ristorante italiano, tu? con Harry? >
< con Harry cosa? > chiese.
< non state insieme?
< ah, si. no, niente di chè, abbiamo chiacchierato un po ma c'erano gli altri quindi.. >
Mi sorrise.
< Giuliaa, vieni un secondo qui! > urlò Harry dal divano con Zayn.
< sono qui, che urli? > risposi mettendo le mani sugli orecchi.
Malik mi guardò e iniziò a ridere.
< ma se tipo stasera tu e la tua amica rimanete a dormire qui? > chiese il ricciolo.
Zayn mi guardò come per dire "ti prego, digli di si"
< ehmm, okay, va bene! > sorrisi < ..vado un secondo in cucina a prendere un bicchiere d'acqua > continuai.
Aprii il frigo, presi la bottiglia e mentre versavo l'acqua nel bicchiere sento delle mani cingermi i fianchi.
Bevvi un sorso d'acqua.
< .. Zayn? > chiesi posando il bicchiere.
< ma come cavolo fai a riconoscermi ogni volta?
Mi voltai, era vicinissimo a me.
< ..okay, ho aspettato troppo.. speravo ti avvicinassi tu stasera, ma noto che sai resistere bene > continuò
< resistere a c... > non mi fece finire la domanda che le sue labbra erano a contatto con le mie.
Ci baciammo.
< mi dispiace interrompervi, ma volevo solo dirvi che noi andiamo a letto, accompagno Alice nella sua stanza.. > disse Harry.
Sorrisi e abbassai lo sguardo come per "nascondermi" da loro.
< certo, un minuto e veniamo anche noi.. > disse Zayn sorridendo all'amico.
Aspettò che se ne andassero.
< hey, dormi con me stasera? > disse accarezzandomi la guancia.
< ..va bene, ma io non ho un cambio.. >
< oh, non preoccuparti, ti presterò una maglia io
mi prese la mano e salimmo le scale per andare in camera.
Zayn mi fece strada, come se non fossi mai stata a casa loro, non so se si ricorda che c'ero già stata quando Perrie era venuta a fargli 
una sorpresa.
Aprì l'armadio di camera sua, rovistò un po tra le sue magliette.
< credo che questa vada bene, sarà un po enorme per te, ma va bene. > disse porgendomi la maglia.
Mi cambiai in bagno e quando uscii vidi Zayn e Harry parlare.
< dov'è Alice? > chiesi a bassa voce.
< è in questa stanza > rispose il ricciolo indicando la porta che aveva di fronte.
< perchè non vai da lei? non state insieme? > gli dissi.
< insieme?.. ah, si si. >  
Gli sorrisi.
< e allora che cosa stai aspettando? vai da lei.. > dissi.
< ma no, non lo so, vedrai starà dormendo..
Gli presi il braccio e, con l'auito di Zayn, lo "trascinammo a forza" dentro la stanza.
 
ALICE POV.
Stavo cazzeggiando po su twitter quando dalla porta entrò Harry.
< ciao.. volevi qualcosa? > chiesi.
Abbassò lo sguardo, si mise una mano nei capelli e piano piano si avvicinò al letto.
Si mise a sedere accanto a me.
Mi guardò e mi sorrise, adoro le sue fossette, sono così meravigliose.
< devo parlarti..
 
 
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    ORMAI CI RINUNCIO A CHIEDERVI DI RECENSIRE, TANTO NON LO FA MAI NESSUNO (TRANNE LA MIA MIGLIORE AMICA), GRAZIE COMUNQUE C:
                   
 
 
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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


Per un momento Harry diventò serio e questo mi fece preoccupare un po.
< è successo qualcosa? > chiesi.
Si voltò verso di me ma non so perchè continuava a guardare altrove, non riusciva a guardarmi.
< no, niente > rispose accenando un piccolo sorriso  < il fatto è che i ragazzi, cioè Giulia e Zayn credono che io e te stiamo insieme e..
si fermò per un istante.
< e.. cosa? > chiesi.
< il fatto è che non voglio continuare a far finta.. > disse "giocando" con il laccio dei pantaloni.
Rimasi per un attimo ferma, pensierosa.. non capivo perchè volesse "finirla" qui.
Eravamo a sedere vicini, il suo braccio era a contatto con il mio ma il suo volto continuava ad essere sempre ad essere rivolto verso il basso.
< non ti capisco.. > dissi troncando quei pochi minuti di silenzio.
Si voltò finalmente verso di me, mi guardò negli occhi, è così adorabile.
< tu mi piaci, mi sei piaciuta dall'inizio, da quando ti ho conosciuto da Nando's con Giulia.. > disse accarezzandomi leggermente una guancia.
In quel momento non capii più nulla, ero "tra le nuvole".
continuavamo a guardarci negli occhi.
Mi sembrava di stare in un  film dove io ero la protagonista, come se in quel momento finisse la storia con un "e vissero felici e contenti".
< ti prego dimmi qualcosa.. > disse.
Sorrisi.
< scusa, mi ero persa nei tuoi occhi > risposi abbassando lo sguardo.
Mi sorrise, di nuovo.
Ancora silenzio, non sapevo cosa dire, ero come "sconvolta" da quello che mi aveva appena detto.
< ..se non ricambi i miei sentimenti, ti capisco. è complicato stare con una persona famosa, ma io ti prometto  che mi impegnerò > disse prendendomi la mano.
Lo guardai.
< prima di incontrarti non  facevo altro che leggere giornarli e  "gossip" su di voi, mi chiedevo se vi avrei mai incontrato, ma poi ritornavo alla realtà perchè sapevo
che era tutto solo un sogno. Ascoltavo tutte le vostre canzoni ogni giorno, guardavo video su youtube e ridevo come una cretina per ogni cosa. Mi sei sempre stato simapatico, come gli
altri ovviamente, ma tu.. tu mi sei sempre piaciuto, davvero.
Sorrise.
Eravamo vicini, così tanto che i nostri respiri si confondevano tra di loro.
Sentii le sue labbra premere sulle mie.
Ci stavamo baciando.
Chiusi gli occhi, non poteva essere vero.
Ci "staccammo", riaprii gli occhi, no.. non era un sogno, lui era lì a pochi millimetri di distanza da me, perfetto come sempre, con quel sorriso meraviglioso.
< okay, allora. io vado ti lascio dormire un po, buonanotte > disse alzandosi dal letto e dandomi un bacio sulla fronte.
Gli presi la mano.
Si fermò e si voltò verso di me.
< non andartene, per favore. ho bisogno di te qui con me
sorrise, mi schioccò un bacio sulle labbra e si sdraiò accanto a me.
 
 
GIULIA POV.
Dopo aver "spinto" Harry da Alice, io e Zayn andammo in camera sua.
Eravamo sdraiati, abbraciati, sotto le coperte, ancora una volta.
Ormai il mio cuore c'aveva fatto l'abitudine, continuava a battere forte in continuazione.
Mi piaceva da morire, lui.
Era perfetto.
Mi piaceva quando mi accarezzava, mi piaceva quando, per farmi addormentare, cantava le sue canzoni preferite, quando mi abbracciava intensamente, quando... mi baciava.
Forse avrei dovuto dirgli cos'era per me, cosa sentivo quando stavo con lui, cosa provavo per lui, ma... no! e se poi lui non sentiva quello che sentivo io?
se per lui io ero solo un'amica? non volevo rovinare tutto.. non in quel momento.
Penso troppo e non parlo abbastanza, sì.. sono io.
< dormi di già? > chiese sottovoce.
Avevo la testa poggiata sulla sua spalla, mi voltai verso di lui, gli sorrisi.
< no.. per ora no > risposi.
Ancora una volta eravamo vicini, mi stampò un bacio sulle labbra e poi mi sorrise.
Ricambiai e rimisi la testa sulla sua spalla.
Continuava ad accarezzarmi i capelli.
< buonanotte piccola > disse baciandomi la testa.
< 'notte figaccione
scoppiò a ridere e ci addormentammo così, abbracciati come la prima volta che rimase a dormire da me.
 
< buongiorno! > urlò Zayn mentre apriva le finestre per far entrare la luce calda e accogliente del sole.
< cosa urli? > dissi infilando la testa sotto le coperte.
Iniziò a ridere e mi si lanciò praticamente addosso.
Tirò giù le lenzuola dal mio volto e mi stampò un'altro dei suoi bellissimi baci sulle labbra.
< hai intenzione di stare tutta la giornata a letto a dormire? > chiese continuando a ridere.
< disse quello che dorme ovunque > risposi.
< ma come sarai simpatica? >
< io? tantissimo!
continuò a ridere.
< andiamo a fare colazione con gli altri? > chiese.
feci "si" con la  testa e mi alzai dal letto.
Scendemmo le scale e andammo in cucina.
Erano tutti lì, seduti al tavolo a chiacchierare e scherzare.
Salutai tutti, mi misi a sedere accanto ad Alice e mi riempii una bella tazza di latte con i cereali.
< che ne dite se stasera andiamo a ballare? > chiese Louis.
Gli altri approvarono.
Io e Alice ci guardammo, mi sorrise, lo presi per un si.
< perchè no? > dissi alzando con il cucchiaio due cereali dal latte.
< perfetto > rispose Harry.
 
Dopo colazione i ragazzi ci riaccompagnarono a casa, ci dissero che alle undici e mezzo sarebbero passati a 
prenderci per andare in discoteca.
Quel pomeriggio andai con Alice alle prove di danza.
Tornammo a casa alle otto.
< posso andare a farmi la doccia o vuoi andare prima tu? > chiesi alla mia amica.
< no, va pure tu, io intanto mangio qualcosa
Salii le scale e mi fiondai in bagno, sotto la doccia.
Mi avvolsi in un asciugamano, lasciai i capelli bagnati e scesi le scale per andare in cucina a mangiare qualcosa.
Nel frattempo Alice andò a farsi una doccia.
Dopo aver cenato salii le scale, andai in camera mia, davanti allo specchio e mi asciugai i capelli.
Pensai che forse quella sera sarebbe stata decisiva, che forse quella sera sarei potuta diventare la ragazza di Zayn.
Solo a pensare "la ragazza di Zayn" mi si illuminarono gli occhi e un piccolo sorriso apparve sul mio volto.
Okay, no. 
Giulia smetti di fantasticare.
Aprii l'armadio, classica domanda: cosa  mi metto? 
stavolta non si trattava di una passeggiata per Londra o di una cena al ristorante o un ritrovo a casa degli amici, no..
questa volta si trattava di andare a ballare in discoteca.
Misi un vestito corto, un po più in su del ginocchio.
Era color rosa antico, senza spalline, abbinai una collana lunga con un ciondolo e misi un paio di tacchi neri.
Alice uscì dal bagno.
< wooooooow, come sei sexy! > disse ridendo < ..stasera si che farai colpo su Zayn! > continuò.
scoppiai a ridere.
< lo spero proprio!
< vado a vedere cosa mettermi > disse entrando in camera sua.
Io nel frattempo entrai in bagno, mi truccai e misi due spruzzate di profumo.
< muoviti che tra poco arrivano! > urlai mentre scendevo le scale, intenta a cercare di non cadere con quei "cosi" ai piedi.
Presi il cellulare e le chiavi di casa e misi tutto dentro ad un piccola borsa tracolla.
Alice scese le scale.
< eccomi, sono pronta. >
Suonò il campanello.
< Ali puoi andare ad aprire tu? sono in cucina a dare da mangiare a Meo (il mio gatto) > urlai.
La mia amica aprì la porta, Liam, Louis e Niall erano in macchina ad aspettare, mentre lì, alla porta c'erano Harry e Zayn.
Spensi le luci della cucina e mi diressi verso di loro.
Avevo gli occhi di Zayn puntati addosso, mi sentivo in imbarazzo.
Salutai i ragazzi, uscimmo di casa e chiusi la porta a chiave.
< sei uno schianto > mi sussurrò Malik prendendomi la mano.
Diventai tutta rossa, abbassai lo sguardo e lo ringraziai.
Mi schioccò un bacio sulla guancia e montammo in macchina.
destinazione: discoteca!
 
 
 
 
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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


Entramo in discoteca e, dato che c'era ancora poca gente, ci sedemmo su dei divanetti.
< prendiamo intanto qualcosa da bere? > chiese Alice
Mi voltai verso di lei con un sorriso "ebete
< vodka lemon! > urlai.
La mia amica scoppiò a ridere.
E' la nostra preferita, ogni volta che andiamo a ballare prendiamo sempre e solo quella.
Ci diregemmo verso il bancone e ordinammo.
Arrivarono anche Louis e Zayn, presero qualcosa anche per gli altri ragazzi e ritornammo ai divanetti.
I bicchieri erano enormi, decisamente troppo, ma la vodka era così buona che in poco tempo la finii.
< sai cosa? vado a prenderne un'altra! > dissi.
I ragazzi cominciarono a ridere.
< è fatta così, cosa ci vuoi fare? > disse Alice.
Mi diressi verso il bancone, ordinai un'altro bicchiere e ritornai al mio posto.
Tra una chiacchierata e l'altra finii anche quel bicchiere di vodka.
< andiamo a scatenarci? > chiese Louis
< ceerto! > urlò Harry saltando giù da divanetto.
Mi alzai anche io, ma dopo tutto quello che avevo bevuto, mi iniziò a girare la testa.
Vidi Zayn ridere, ridere e ancora ridere con i ragazzi, era buffo il modo in cui sorrideva, non l'avevo mai visto così.
Iniziai a ridere anche io, non so perchè.. probabilmente l'effetto di quei due bichieri di vodka iniziava a farsi sentire, 
ma io non sono mai stata ubriaca, no.
Ne ho sempre bevuti due o forse ache di più, ma non sono mai stata male, non sono mai andata "fuori di testa", davvero.
Presi la mano di Zayn e lo "trascinai" con me a ballare.
Eravamo tutti lì, a ballare, saltare, cantare, urlare e a battere le mani al ritmo della musica.
Harry ballava come se fosse stato "impossessato", ridevo come una cretina.
La musica era fortissima, le luci si accendevano e si spengevano in continuazione, troppo velocemente.
La testa mi scoppiava.
Non ci capivo più nulla, ma nonostante tutto continuai a ballare.
< io, Alice e Liam andiamo a sederci in quel divanetto > urlò Zayn indicandolo.
Feci "si" con la testa e ripresi a ballare con gli altri ragazzi.
Louis e Niall erano spettacolari, da come ballavano sembravano due pazzi.
Io continuavo a muovere le gambe in quà e in là, ad alzare le braccia e ad scuoterle a tempo di musica.
Harry era lì, con me, da come si muoveva sembrava avesse bevuto tanto.
Mi prese le mani, incrociò le sue dita con le mie e cominciò a muoverle a tempo.
Ballammo ancora per qualche minuto, voltai la testa in cerca di Louis e Niall e li vidi mischiarsi nella folla e poi scoparire in essa.
Continuai a ridere ed a scherzare con il ricciolino.
"staccò" le sue mani dalle mie e le posò sui mei fianchi, continuava a ballare, ridere e ad avvicinarsi a me sempre di più.
Eravamo a pochi millimetri di distanza, soprattutto le nostre bocche.
La musica era talmente forte che riusciva a scacciare ogni mio singolo pensiero.
In quel momento non ero del tutto "me stessa", non ero in grado ragionare, pensare a cosa sarebbe successo dopo, no.. niente.
Si avvicinò ancora di più fino al punto che le nostre labbra si toccarono.
Cazzo, stavo baciando Harry, Harry Styles.. il ragazzo della mia migliore amica.
Continuammo a baciarci, ancora per qualche altro secondo.
Sembrava non finire più, le sue labbra erano così morbide e perfette.
Quando ci "staccammo" voltai subito la testa per vedere se qualcuno ci avesse visto ed i miei occhi incrociarono quelli di lei.. la mia migliore amica.
Cosa cazzo avevo combinato?
Alice uscì di corsa dal locale ed io non feci altro che inseguirla, non volevo perderla.
< aspetta! > urlai.
non voleva parlarmi, ne aveva tutti i motivi del mondo.
è come se in quel momento tornai "sobria", così, dal nulla.
< fermati, per favore.. > dissi prendendole la mano.
Si fermò, si voltò.. aveva il viso ricoperto di lacrime.
< cosa vuoi? quel bacio per me ha già parlato abbastanza. > disse.
< lo so.. lo so, ho sbagliato, mi dispiace, ho rovinato tutto.. ancora una volta
scoppiai in lacrime, mi sentivo una completa e totale merda.
Uscì anche Harry.
< Alice! mi..
< cosa? vuoi dirmi anche tu che ti dispiace? Harry, tu mi avevi promesso che ti saresti impegnato.. questo per te significa impegnarsi? 
avevo smesso di credere alle promesse, forse perchè ti credevo sincero, perchè ti vedevo diverso.. diverso dagli altri, ma mi sbagliavo, come sempre. > urlò.
< io... io, non so cosa dirti, hai pienamente ragione e... > mi interruppe Alice < non preoccuparti, hai già detto abbastanza stando in silenzio
Con quest'ultima frase se ne andò.
Avrei voluto inseguirla, ma rimasi "pietrificata" dalle sue ultime parole.
Avevo gli occhi gonfi e pieni di lacrime, vidi la sua "sagoma" offuscata e ancora una volta mi cascò il mondo addosso.
< dov'è Zayn? > chiesi ad Harry.
< Liam mi ha detto che dopo aver visto il nostro bacio è corso a casa.. >
Mi voltai e iniziai a camminare.
< dove vai? > mi chiese
< da lui! devo chiarire questa situazione! > urlai.
M'incamminai verso casa sua, anzi iniziai a correre.
Mentre le mie gambe si muovevano il più veloce possibile nella mia testa scorrevano solo le immagini di quel bacio e della mia migliore amica andar via.
Continuavo a piangere, cosa avevo combinato? no, cosa avevamo combinato? 
In pochi minuti arrivai a casa dei ragazzi.
Suonai disperatamente il campanello, ma sembrava non essere interessato ad aprirmi.
Lanciai sassi al vetro della finestra di camera sua, ma niente.
Andai avanti così per circa cinque minuti.
< cazzo, Zayn! continuo così fino a che non mi apri! > urlai.
Mi frizzavano gli occhi da tutte quelle lacrime salate che non facevano altro che scivolare velocemente sul mio volto, mi facevano male le gambe,
la testa mi diceva "torna a casa" e cuore mi diceva "resta lì".
Vidi la porta aprirsi e dietro ad essa Zayn, a testa bassa.
 
 
 
 
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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


Alzò la testa, mi guardò.. mi guardò negli occhi.
< se sei venuta a dirmi che ti dispiace, bhè allora puoi tornartene pure a casa.. > disse con un filo di voce.
A quelle parole scoppiai ancora di più in lacrime.
< hai mai combinato un casino o fatto uno sbaglio e non saper come riparare il tutto? > chiesi a bassa voce.
Riprese a guardare per terra.. sapevo che non potevo sistemare tutto, sapevo che nulla sarebbe più tornato come prima, ma ci stavo provando.
Non volevo rinunciare a lui, nè tantomeno alla mia migliore amica.
Ma cosa potevo fare?
Ormai era lì, in silenzio, davanti a me.
Eravamo così vicini.. ma dentro, lo sentivo lontano, troppo.
< credevo che tra me e te ci fosse qualcosa che va oltre all'amicizia.. almeno, io lo credevo,lo sentivo.. ma mi sbagliavo, vero? > chiesi singhiozzando.
Non fece nessun cenno, nessuna mossa.. non fiatò.
< ero solo un'amica per te, vero? > ribadii.
Speravo che mi dicesse che ricambiava quello che provavo per lui, ma quando vidi la sua testa fare cenno di "si" mi sentii morire lentamente dentro.
Mi guardò negli occhi, forse per l'ultima volta.
< adesso vattene.. per favore > disse.
Poi rientrò in casa.
Rimasi per qualche secondo a fissare quella porta che ci separava, ma l'unica cosa potevo fare era andar via, tornarmene a casa.
Non potevo certo pretendere di risolvere tutto proprio quella sera.
M'incamminai verso casa, mi facevano male i piedi (con quei tacchi di merda) ma il mio cuore ancora di più.
Tolsi le scarpe e mi feci quel piccolo pezzetto di strada scalza.
Arrivai ed entrai.
Salii le scale per andare in camera ed incrociai Alice che stava uscendo dal bagno.
< Alic.. > non mi neanche iniziare la frase che fermò alzando la mano come segno "stop".
< non dirmi niente > disse entrando in camera sua sbattendo la porta.
Rimasi per qualche minuto buono, lì, sul ciglio delle scale.
Ancora una volta le immagini di quel bacio attraversarono la mia mente per l'ennesima volta.
Entrai in camera, scaraventai le scarpe a terra e mi fiondai sul letto.
 
Il giorno dopo mi svegliai, feci colazione, mi vestii e decisi di andar a buttare la spazzatura almeno così avrei preso anche un po d'aria.
Camminai con questo sacchetto pesante sulle spalle fino ai cassonetti, che non erano molto distanti da casa mia.
Vidi Zayn recarsi da Nando's, mi guardò per un nano secondo, poi tornò a guardare per terra.
Nessun "ciao", nessun "come stai" nessuna parola, solo uno sguardo.
Avrei voluto parlargli ed abbracciarlo come facevamo prima, avrei voluto dirgli che mi mancava da morire
Non è facile andare avanti quando si vorrebbe tornare indietro, probabilmente avrei dovuto dirgli dall'inizio cos'era lui per me.
Lo vidi per l'ennesima volta allontanarsi da me.
Era tornato tutto come prima, estranei.
Ritornai a casa, con il cuore a pezzi, ormai ero abituata a tutto quel dolore.
 
Passai tre giorni chiusa in camera, Alice non voleva nemmeno vedermi.
Lasciai troppi messaggi e chiamate a Zayn senza alcuna risposta.
L'unica cosa che potevo fare era arrendermi, ero rimasta da sola, con me stessa.
Pansai tanto a lui in quei pochissimi giorni che a me sembravano un'eternità.
Non sapevo più sopportare la sua assenza che mi portavo dietro come un peso enorme, non sopportavo più vedere un "me" incapace di reggersi in piedi senza un "lui".
Non potevo più sopportare di apparire felice e di costruirmi muri invisibili per ostacolare le persone ad entrarci anche quando se lo meriterebbero.
Non sopportavo essere giudicata "forte" e scoprire che io, di forte, avevo solo un sorriso falso che si stava stancando di starsene sempre lì.
Non sopportavo più tutto quell'equilibrio invisibile che si stava sgretolando e non potevo permettermi di cadere un'altra volta per poi rialzarmi, perchè sapevo che di rialzarmi
non ne avevo voglia.
Come non avevo voglia di aspettare, ricordare, piangere e illudermi.
Ma lo facevo spontaneamente, perchè altrimenti sarei già caduta sapendo che lui non era più lì con me.
Così presi una decisione.
Sistemai alcune cose e andai in camera di Alice.
Bussai alla porta, ma non mi rispose, così decisi di aprirla comunque.
Era sdraiata sul letto, con le cuffie negli orecchi, appena mi vidde si alzò di scatto.
Guardò prima le valigie e poi me.
< so che non vuoi nè parlarmi nè vedermi, ma ti chiedo di ascoltarmi solo cinque secondi.. >
continuò a guardarmi senza dire niente.
< non ce la faccio più.. pensavo di superare questa situazione, ma nessuno mi viene incontro.. io non sono forte, da sola non ce la faccio.. > qualche lacrima rigò il mio viso.
< volevo soltanto salutarti, torno in Italia..
Richiusi subito la porta di camera sua, qualsiasi cosa volesse dirmi non avrei voluto ascoltarla, scesi le scale e aprii la porta.
Mi voltai per dare un'ultima occhiata alla casa, uscii e presi un taxi per l'aereoporto.
 
 
 
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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


ALICE POV.
 
Dovevo fare qualcosa, alla fine Giulia era la mia migliore amica e nonostante mi abbia ferita non potevo lasciare che se ne ritornasse
in Italia.
Così mi vestii il più veloce possibile, uscii e iniziai a correre verso la casa dei ragazzi.
Suonai il campanello, mi aprì Louis.
< hey, ciao Alice! > disse dandomi un bacio sulla guancia.
< devo parlare con Zayn, è urgente >
< si, certo.. entra pure, dovrebbe essere in camera sua. > rispose facendomi passare.
Salii di corsa le scale e bussai alla porta.
< chi è? > disse Zayn a voce bassa, riuscivo a malapena sentirlo.
< sono Alice, devo parlati..
< entra pure >
Aprii la porta, venne verso di me e mi salutò anche lui con un bacio sulla guancia.
< è successo qualcosa? > disse facendomi sedere sul letto.
Respirai bene bene.
< si tratta di Giulia... è appena andata all'aereoporto, vuole tornare in Italia. > dissi a testa bassa.
Si alzò dal letto, si mise un paio di scarpe e aprì la porta.
< cosa stai facendo? > chiesi guardandolo.
< andiamo da lei!
Fuori dalla stanza c'era Harry, guardò prima me e poi Zayn.
< dov'è che andate? > chiese.
< da Giulia, non posso permettere che se ne vada. > rispose Malik.
< vengo con voi! > disse.
Scendemmo le scale, uscimmo di casa e montammo in macchina.
Stava guidando Harry, io ero seduta davanti con lui.
Qualche volta alzavo lo sguardo per guardarlo, mi è mancato tanto in questi giorni, mi è mancato il suo sorriso, le sue fossette, la sua voce,
le sue mani, i suoi occhi.. insomma mi è mancato tutto di lui.
Non ho mai smesso di pensare a lui neanche un secondo.
Zayn invece era seduto dietro sembrava molto nervoso e preoccupato.
Arrivammo all'aereoporto, scendemmo di macchina e iniziammo a correre alla ricerca di Giulia.
< spero solo non sia troppo tardi! > urlò Malik.
 
 
GIULIA POV. 
 
Stetti seduta per mezz'ora su una sedia scomodissima nella sala di attesa.
Tra quanto avrebbero chiamato il mio volo?
Non volevo avere ripensamenti, volevo partire e basta.
Una voce meccanica annunciò il mio volo, così mi alzai di scatto, presi le valigie e m'incamminai.
< Giulia! > urlò qualcuno da dietro.
Mi fermai, ma non mi voltai.
< non partire, ti prego.. > continuò.
Aveva il fiatone, riusciva a malapena respirare.
Lasciai cadere le valigie a terra e mi voltai.
I suoi occhi marroni e così perfetti incontrarono i miei che ormai stavano già lasciando cadere qualche lacrima.
Avrei voluto abbracciarlo e baciarlo, ma rimasi immobile.
Lontano da noi vidi Alice con Harry, stavano parlando.. speravo che almeno loro sistemassero le cose tra di loro.
< perchè non dovrei partire? quì sono solo d'impiccio per voi. > dissi a bassa voce.
< no, non è vero.. tu sei speciale per me. >
< speciale? qualche giorno fa mi dicesti che non ero niente per te, anzi che ero "soltanto un'amica".. >
Una lacrima attraversò il suo viso.
Stava iniziando a piangere? no, ti prego.
Non avrei voluto vederlo così, mi avrebbe fatto star male ancora di più.
Si accarezzò la guancia velocemente in modo da toglierla.
< ho detto questo perchè ero arrabbiato, ferito, deluso.. > respirò a fondo.
< ..quando Alice mi ha detto che eri all'aereoporto perchè volevi tornare in Italia... bhè, pensavi davvero che non venissi a fermarti? 
come potevo.. come potevo lasciar andare la persona a cui tenevo di più? avevi ragione tu, siamo esseri umani, facciamo errori, nessuno è perfetto. 
Giulia, tu, mi piaci, mi piaci da morire.. se ti avessi lasciato andare come avrei fatto a dimenticare una persona che mi ha dato così tanto da ricordare?
Quella sera, quando ti dissi di andartene e chiusi la porta alle mie spalle, mi sentii morire dentro.
Quando ti incontrai mentre stavo andando da Nando's avrei voluto correre verso di te e abbracciarti, ma non so perchè qualcosa mi impediva di farlo.
Persone come te non s'incontrano tutti i giorni, posso solo ritenermi fortunato ad averti quì con me.
Perciò non andartene, io ho bisogno di te.. ho bisogno di noi, insieme.
Non so se piangevo per tutte quelle belle parole o per tutto quello che era successo.
Di nuovo la voce meccanica annunciò gli ultimi secondi prima della partenza.
Zayn mi guardò come per dire "allora? cosa vuoi fare?"
Misi le mie mani attorno al suo collo e poggiai le mie labbra sulle sue.
Mi sorrise.
Mise le sue mani sui miei fianchi e ci baciammo.
Quello fu il miglior bacio di sempre.
< mi sei mancata tantissimo > sussurrò.
< anche tu
Sorrisi, di nuovo, dopo tanto tempo.
< mi dispiace per tutto quello che è successo e ti chiedo scusa.. scusa di averti fatto soffrire, io non volevo > continuai.
Mi sorrise, di nuovo.. bellissimo.
< tranquilla, adesso è tutto okay. > disse abbracciandomi.
< adesso però vorrei sistemare anche le cose con Alice, spero soltanto che lei e Harry si rimettano insieme.
< lo spero tanto anch'io, sono così carini insieme i due ricciolini. > disse ridendo.
Presi le valigie e ci diregemmo verso di loro.
Si stavano abbracciando, Zayn si voltò verso di me e mi guardò come se volesse dire "visto? è tornato tutto come prima".
< torniamo a casa? > chiese Zayn
< magari facciamo venire loro da noi, così.. tanto per stare insieme come prima, vi va? > chiese Harry.
Guardai Alice, ma questa volta lei non fece lo stesso..
no, non era tornato tutto come prima.
voltai lo sguardo verso i ragazzi e feci "si" con la testa.
Uscimmo dall'aereoporto e montammo in macchina.
 
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   OKAY, AVEVO SCRITTO CHE CI RINUNCIAVO A CHIEDERVI DI RECENSIRE, PERO' SE LA STORIA VI PIACE VI VA DI SCRIVERMI QUALCOSA? 
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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


Per tutto il tragitto verso casa, Alice non mi aveva degnata nemmeno di uno sguardo.
Come poteva aver perdonato subito Harry e non me?
Io e lei ci conosciamo da quando eravamo piccole, lui solo da qualche settimana..
La guardavo in cerca di una sua qualsiasi risposta, ma niente.. mi voltai e guardai fuori dal finestrino.
Arrivammo a casa dei ragazzi e scendemmo di macchina.
< Giulia, le valigie lasciale pure in macchina, tanto vi accompagnamo noi a casa > disse Zayn chiudendo la portiera.
Gli sorrisi e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Entrammo in casa, Alice era avanti a me, le presi la mano come per fermarla.
< possiamo parlare? > chiesi.
Si voltò verso di me e fece "si" con la testa.
Andammo fuori in giardino, vicino alla piscina.
< mi dispiace tanto per quello che è successo, davvero. Non avrei mai voluto farti del male, farti soffrire.
Tu sei la mia migliore amica, sei l'unica che riusciva a "strapparmi" un sorriso anche quando stavo male, 
sei l'unica che riusciva a capirmi anche solo con uno sguardo o con un gesto.
Dopo tutto quello che è successo è normale che tu non voglia nè parlarmi nè guardarmi, ma credevo che questo durasse per un certo 
periodo, ma quando ho visto che i giorni passavano e tu ancora non volevi saperne più niente di me.. pensavo che tornare in Italia 
fosse la cosa migliore da fare.. > presi qualche secondo di "pausa".
Abbassò lo sguardo.
< vorrei soltanto che le cose tornassero come prima.. > continuai.
Dopo tanto, tantissimo tempo mi guardò dritta negli occhi, mi sorrise e mi abbracciò.. così, senza dire niente.
< ho perdonato Harry, perchè non dovrei perdonare la persona con cui ho diviso tutte le mie cazzate? > sussurrò ridendo.
Ad un certo punto sentimmo urlare i ragazzi, ci voltammo per capire cosa fosse successo.. stavano correndo verso di noi.
Mentre tutti gli altri si tuffarono in piscina, Louis, il solito cretino, fece come per abbracciare me e Alice e ci "buttò" in acqua.
Guardai Alice, che "meccanicamente" fece lo stesso.
Uno dei nostri soliti sguardi alla "ho capito cosa vuoi fare".
Uscimmo dalla piscina e iniziammo a rincorrere il signorino Tomlinson.
Essendo che lui è molto più alto di noi, di conseguenza le sue gambe sono lunghe, correva molto più velocemente di noi.
Fece per due volte il giro della casa, io e la mia amica stavamo per arrenderci, ma quando si voltò verso di noi (sempre correndo)
con uno sguardo alla "tanto non mi prenderete mai", inciampò e cascò.
Stavo per scoppiare a ridere, non riuscivo a contenermi..e se si era fatto male sul serio?
Andai verso di lui.
< Tommo, tutto bene? > chiesi.
Iniziò a ridere.
< okay, lo prendo per un "si" ! > dissi aiutandolo ad alzarsi.
Mi voltai per vedere dove fosse finita Alice e la vidi lì, nel mezzo del giardino, a pochi metri da me, a sedere con testa tra le ginocchia.
< hey, che è successo? tutto bene? > chiesi.
Alzò lo sguardo, da quanto rideva stava piangendo.
Vederela così mi faceva star bene.. inizia a ridere con lei.
< il solito cretino, Lou? > arrivò Harry.
"prese" la sua Alice e andarono in casa.
Mi hanno cagata quì?
Dov'era andato Zayn?
Andai verso la piscina, ma c'erano solo Louis, Niall e Liam.
< hey, dov'è Zayn? > chiesi.
< dietro di te > inidicò Liam.
Mi voltai e mi ritrovai davanti ai suoi bellissimi occhi marroni.
Lo abbracciai.
< ma sei bagnatissima > disse.
< sai com'è il tuo amichetto Tommo mi ha buttato in piscina > risposi.
< ..com'è che tu sei ancora asciutto? > chiesi.
< io? > disse prendendomi in collo e tuffandosi assieme a me in acqua.
< adesso non più.. > disse abbracciandomi.
Era tutto così perfetto, come lui.
Non potevo chiedere di meglio, perchè per me il "meglio" era lui.
Non so come, ma tra le sue braccia, io divento debole.
Ancora una volta le sue labbra erano sulle mie.
Sapevano di cloro.
< Giul..
Mi voltai, era Alice.
< no, no.. scusate, continuate pure. > disse voltandosi.
Iniziai a ridere.
< no no, dimmi pure > dissi uscendo dalla piscina.
< ehmm, no è che sarebbe l'ora di andare a casa.. è tadi > disse.
< okay, ma tu.. di chi è questa maglia? > chiesi indicandola.
< è di Harry, la mia era comletamente bagnata > rispose.
Zayn mi prese la mano e mi trascinò con sè.
< Harry mi legge sempre nel pensiero (?) vieni con me che te ne presto una anch'io e poi vi accompagniamo a casa. >
Entrammo in casa, salimmo lei scale e andammo in camera sua.
Mentre frugava nell'armadio, "ficcai il naso" nelle sue cose.
< tieni prendi questa > disse porgendomela.
Mi tolsi la maglia, ormai mezza.
Zayn mi guardò come per dire "ti spogli qui? davanti a me? così?"
Indossai la sua maglia e gli schioccai un bacio sulle labbra.
Mi sorrise.
Uscimmo dalla stanza e scendemmo le scale.
Alice era davanti alla porta con Harry ad aspettarci.
< vamos? > chiese Harry.
Uscimmo di casa e montammo in macchina.
 
In pochissimo tempo arrivammo a casa mia.
Scendemmo di macchina e presi le valigie.
Salutammo i ragazzi ed entrammo in casa.
Mentre Alice fece la doccia, svuotai le valigie e sistemai tutti i miei vestiti nell'armadio.
Dopo aver messo a posto tutto, andai a farmi una doccia anch'io.
 
Dopo una mezz'oretta uscii dal bagno, andai in camera e mi misi di nuovo la maglia di Zayn, che mi faceva da vestitino.
Profumava di lui, era così buono.
< Giulia, ho fatto qualcosa per cena, vieni? > urlò Alice dalla cucina.
Scesi le scale di cosa e mi misi al tavolo con lei.
Chiacchierammo della giornata tutto il tempo.
L'aiutai a sparecchiare ed a sistemare le cose.
Dato che quella sera non sapevamo cosa fare, ci buttamo sul divano a vedere un film.
Erano le nove e mezzo e già avevo sonno.. strano non è da me.
Suonarono al campanello.
< vai tu? non ho voglia di alzare il mio culo dal divano > disse Alice.
< okay.. > risposi ridendo.
Aprii la porta e..
 
 
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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


Mi ritrovai davanti la copertina di un film, s'intitolava "amici di letto".
Scoppiai a ridere e abbassai con una mano il dvd.
< il film l'ha scelto Harry, ma non mi dispiace affatto vederlo. > disse Zayn indicando il suo amico.
Gli lanciai uno sguardo alla "ma come sei spiritoso"
C'erano proprio tutti, tutti e cinque.
< bhè, allora? ci fai entrare? > chiese Louis facendosi spazio tra i ragazzi.
< oh, si. certo! >
Mi scostai dalla porta e li feci entrare.
Gli feci "strada" verso il salotto.
< Harry! > urlò Alice alzandosi dal divano e saltando addosso al ricciolino.
< quando ti pare lo alzi il culo, eh? > le dissi.
Scoppiò a ridere e tornò a sedere sul divano con il suo ragazzo.
Qualcuno mi abbracciò da dietro mettendo la testa sulla mia spalla.
< adoro il profumo di questa maglietta > sussurrò.
sorrisi e scossi la testa.
< Zayn.. questa è la tua maglietta >
Scoppiò a ridere.
< lo so.
Mi voltai verso di lui, avvolsi le mie braccia attorno al suo collo e lo baciai.
< ehm, mi dispiace interrompervi ma... ecco, siete praticamente davanti alla televisione e.. insomma, il film
sta per iniziare > disse Liam.
Sorrisi imbarazzata.
Zayn prese la mia mano "trascinandomi" sul divano con lui.
< ecco a voi i.. POP CORN! > urlò Niall correndo dalla cucina al salotto per poi buttarsi addosso a Louis.
< shhh! inizia il film! > disse Liam portandosi l'indice alla bocca.
 
< carina la ragazza > sussurrò Zayn.
Mi voltai lentamente verso di lui.
< dillo un'altra volta e sei un uomo morto > dissi a bassa voce.
Iniziò a ridere.
< ma dai, io scherzavo.. tu sei meglio! > disse abbracciandomi.
< se, certo..
Mi distesi accanto a lui.
Per tutto il film non fece altro che accarezzarmi i capelli e baciarmi.
< ma questi qui non fanno altro che andare a letto! Harry, si vede che l'hai scelto te.. > disse Louis.
Alice scoppiò a ridere.
< cosa vuoi farci, è sempre il solito > disse Niall lanciando un cuscino al ricciolino che a sua volta ricambiò
facendo la "linguaccia" .
 
< sono sempre così? > chiesi a bassa voce a Zayn.
< si, anche quando dormono > ripose.
Scoppiai a ridere. 
< per loro questa è la "normalità" > continuò.
< non oso immaginare cos'è il contrario per loro > dissi ridendo.
Sorrise e mi accarezzò il viso.
< sei ancora più bella quando ridi > disse.
Diventai tutta rossa e abbassai lo sguardo.
Portò la sua mano sul mio mento, come per alzarmi la testa e mi schioccò un bacio sulle labbra.
< attenzione, attenzione! tra poco Zayn e Giulia fanno la fine di quei due nel film > urlò Harry con le mani attorno alla bocca
in modo da rendere più "forte" la sua voce.
Iniziai a ridere, ancora una volta e gli tirai un cuscino.
< qualcun'altro deve tirarmi qualcos'altro? > chiese sorridendo.
< forse > rispose Niall tirandogli un pop-corn.
< okay, allora sto zitto. > disse abbracciando Alice.
 
Il film lo capii poco, anche perchè lo vidi a "pezzi".
C'era Harry chiacchierava di continuo, non stava zitto un secondo e poi Zayn, che mi sussurrava nell'orecchio, che mi baciava e mi accarezzava.
Come potevo riuscire a seguire il film?
Capii soltanto che i "due amici di letto" alla fine s'innamorano l'uno dell'altra.
Una bella storia d'amore, mhh.. si.
< bel film, si! la parte che mi è piaciuta di più? mhh, si.. quella di quando sono andati a letto! > disse Louis.
Scoppiarono tutti in una grande risata.
< ragazzi è tardi, dobbiamo andare.. domani bisogna alzarci presto.. > disse il biondino.
< intanto andate fuori, accompagno un secondo Giulia in camera e arrivo. > disse Zayn.
Mi prese la mano, ci alzammo dal divano e salimmo le scale.
Aprii la porta di camera mia, feci entrare anche Zayn e la richiusi alle mie spalle.
< perchè dovete svegliarvi presto domani? > chiesi.
< perchè dobbiamo andare alle prove del prossimo concerto > rispose mettendo le mani sui miei fianchi.
< ah, quindi.. domani non ci vediamo? > chiesi avvinandomi a lui.
< non lo so, se sono "bloccato" lì dentro tutto il giorno, non credo..
Misi le braccia attorno al suo collo.
Ci baciammo e tutte le volte che succedeva il mio cuore andava in tilt.
< adesso devo andare, buonanotte amore > disse.
< amore? > rimasi come "paralizzata
Suonava così bene detto da lui.. 
Amore, mi aveva chiamata amore.. dentro mi stavo "sciogliendo".
< si, tu sei il mio amore > disse schioccandomi un bacio sulla fronte.
Sorrisi.
Stavo morendo di felicità.
< 'notte > disse aprendo la porta e andondosene.
Mi gettai a "peso morto" sul letto e mi addormentai così, col sorriso sulle labbra.
 
La mattina dopo mi alzai dal letto e scesi le scale per fare colazione.
Caffè, pane e nutella, si dai!
Alice ancora dormiva, così lavai la tazzina e andai a farmi una doccia.
Mentre l'acqua scendeva sul mio corpo, pensai a cosa avrei fatto quel giorno.. Zayn mi mancava già, ma forse avrei potuto
passare la giornata con la mia migliore amica.
Uscii dal bagno avvolta in un asciugamano e mi ritrovai davanti Alice.
< 'giorno > disse abbracciandomi.
< buongiorno > risposi ricambiando l'abbraccio.
< vado a fare colazione, tu hai già mangiato? >
< si si, già fatto tutto. >
Mi sorrise e poi scese le scale.
Intanto io mi diressi in camera e mi asciugai i capelli.
 
Quando finii suonarono al campanello.
Chi poteva essere? 
I ragazzi erano alle prove, quindi no.. impossibile.
< Giulia puoi andare tu? io sono al bagno > urlò Alice.
< si, okay!
Scesi le scale a corsa, ma.. aspetta dovevo aprire la porta così? avvolta in un asciugamano e basta?
Mh, okay, avrei fatto una delle tante figure di merda di sempre.
Ma si, dai.
Aprii la porta e ...
 
 
 
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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***


..mi ritrovai davanti i cinque ragazzi.
Arrossii imbarazzata della situzione.
< ehmm, ma voi non avevate delle prove da fare? > chiesi tenendo ben stretto a me l'asciugamano.
< si, però hanno avuto un imprevisto e dobbiamo andarci tra una mezz'oretta, quindi bhè.. se a te e Alice va bene, verreste a farci compagnia? > chiese Zayn.
Spuntò un sorriso sul mio volto.
< e me lo chiedi anche?! certo che si! > risposi schioccandogli un bacio sulla guancia.
< Alice? dovè? > chiese Harry "spostandomi" per entrare in casa.
< ehm, si.. certo, entra pure. > dissi facendo spazio a lui, che ormai era già dentro.
Zayn scoppiò a ridere.
Aprii di più la porta e feci entrare anche gli altri.
< Alice è in camera sua, credo.. > dissi ad Harry, che nel frattempo era già a metà scale.
Un bacio sul collo fece impazzire il mio cuore ed un brivido percorse tutta la mia schiena.
Mi voltai e mi ritrovai davanti quegli occhi marroni che mi facevano impazzire.
< non mi hai ancora salutato > disse avvicinandosi sempre più a me.
< mi scusi, Malik > dissi poggiando le mie labbra sulle sue.
Ci baciammo per un po.
Con una mano cercavo di tener ben stretto a me l'asciugamano mentre con l'altra abbracciavo il mio amore.
Il mio amore? oh, mio dio. Si, suona benissimo "il mio amore".
Era tutto così perfetto, come lui.
< và a vestirti, dai.. che tra una ventina di minuti dobbiamo andare > disse dandomi un bacio sulla fronte.
Gli sorrisi e salii le scale.
Entrai in camera, aprii l'armadio e presi le prime "cose" carine che trovai.
Un paio di pantaloncini corti e una maglietta nera, poi mi fiondai nel bagno, mi truccai e scesi le scale.
Andai in salotto, erano tutti lì, sdraiati sul divano ad aspettare me e la mia amica.
< Alice ed Harry sono ancora in camera? > chiesi mettendomi a sedere accanto a Zayn.
< penso proprio di si.. > disse Niall.
Guardai Zayn, che nel frattempo stava già facendo lo stesso, mi sorrise e poi mi prese la mano, incrociando le sue dita con le mia.
< eccoci > disse Harry mano nella mano con la mia amica.
Così ci alzammo tutti, presi le chiavi di casa e uscimmo.
Per fortuna i ragazzi erano venuti con due macchine, altrimenti non ci saremmo entrati tutti.
Io, Alice ad Harry montammo con Zayn, mentre Liam e Niall montarono con Louis.
Ero seduta davanti con il mio ragazzo (che guidava) che per tutto il tragitto non fece altro che guardarmi e sorridermi.
 
Quando arrivammo, Zayn parcheggiò la macchina davanti all'edificio e scendemmo.
Gli altri erano già arrivati, ci stavano aspettando all'entrata.
Presi la mano del mio ragazzo e raggiungemmo gli altri.
Quando entrammo molte persone, che lavoravano lì, corsero subito dai ragazzi per salutarli.
< allora, vi spiego un po come dovete muovervi, venite > disse una ragazza facendo strada ai ragazzi.
Io ed Alice li seguimmo.
Quando montammo sul palco, mi voltai verso tutto quello spazio vuoto che sarebbe poi stato pieno di persone, di ragazze, di fan.
Un sorriso spuntò così, sul mio volto.
Zayn mi abbracciò da dietro.
< visto? quando è pieno di gente è ancora più meraviglioso.. non avrei mai creduto di arrivare fin quà, insomma.. di avere tutto questo "successo" > sussurrò.
Mi voltai verso di lui e lo abbracciai.
< Zayn, puoi venire qui un secondo? > urlò Harry.
< subito! > disse "rompendo" il nostro abbraccio.
Mi sorrise e si voltò per andare verso il centro del palco, ma prima che se ne andasse gli presi la mano, lui si fermò e voltò nuovamente verso me.
< sai mica dov'è il bagno? > chiesi.
Scoppiò a ridere.
< pensavo tu volessi darmi un bacio > disse continuando a ridere < comunque non lo so, chiedilo a qualcuno che lavora qui > disse stampandomi un bacio sulle labbra, poi se ne andò.
Alice era seduta in fondo al palco, continuava a guardare Harry ed a sorridere.
Vidi un ragazzo, probabilmente "l'addetto alle luci", l'avrebbe saputo dove si trovava il bagno, no?
Mi diressi verso di lui, era di spalle.
< mi scusi.. > dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Si voltò.
< Giulia? > disse sbalordito.
< Lorenzo? > rimasi paralizzata.
Ancora lui, non era possibile.. ancora una volta incontrai il mio ex.
"spero soltanto che Zayn non si ricordi di lui" pensai.
< allora, cosa ci fai qui? > chiese.
< io.. ehmm, sono a far compagnia a degli amici.. > risposi portandomi dietro l'orecchio i capelli. < ..tu? lavori qui? > continuai.
Portò una mano alla fronte per togliere le goccioline di sudore che scendevano. 
< si, ho trovato lavoro qui, quindi non sono più tornato in Italia.. > disse sorridendo.
*Silenzio imbarazzante*
< dopo verresti con me a prendere un caffè? > chiese.
Abbassai lo sguardo.
< scusa ma sono occupata.. > alzai nuovamente il volto < ..volevo soltanto chiederti se sapevi dirmi dov'è il bagno > continuai.
Scosse lentamente la testa per dire "si".
< lungo il corridoio, la seconda porta a dentra > disse indicandola.
< grazie > sussurrai.
Poi mi diressi in bagno.
 
ALICE POV.
Mi alzai dalla sedia.
Avevo sentito tutto quello che si erano detti Giulia e Lorenzo.. perchè cerca di riprovarci? non lo sa che lei ha un'altro? non lo sa che ha Zayn? 
< chi era quello? > mi chiese Harry spuntando da dietro le mie spalle.
Mi voltai verso di lui.
< l'ex di Giulia.. > dissi guardando i suoi meravigliosi occhi verdi.
< e Zayn lo sà? > chiese.
Alzai le spalle come per dire "bho", ma il ragazzo arrivò a corsa verso di noi.
< quello è Lorenzo, vero? è il suo ex, giusto? > chiese nervoso.
Feci "si" con la testa.
Scosse la testa.
< cosa le ha detto? > chiese.
Lo guardai, dovevo dirgli che c'aveva provato? 
< Zayn, vedi.. ehm, Giulia gli ha chiesto dov'è il bagno e.. > non mi fece finire il discorso.
< e, cosa? hanno parlato per qualche minuto, non credo che abbiano parlato solo del bagno > disse nervoso.
< no, infatti.. le ha chiesto se le andava di prendere un caffè con lui dopo, ma tranquillo.. lei ha rifiutato, non vuole più saper niente di lui.
lei adesso a te, è questo quello che conta, no? > dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Si allontanò da noi.
< Zayn! dove vai? > urlai.
< a parlargli, deve lasciarla stare, deve sapere che lei è mia adesso. > disse camminando ancora più veloce.
Malik mise una mano sulla spalla al ragazzo che a sua volta si voltò di scatto verso di lui.
Guardai Harry.
< adesso succede casino.. > disse. < dobbiamo fermarlo. > continuò.
 
GIULIA POV.
Aprii la porta ed uscii dal bagno.
Percorsi il corridoio con in testa l'immagine di Lorenzo, scossi la testa come per non pensarci.
Salii i gradini, scostai la tenda, salii sul palco e la prima cosa che vidi era Zayn che parlava con Lorenzo.
 
 
 
 
 
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Holaaa, se vi piace la storia recensite? vorrei sapere che cosa pensate :)
 
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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***


Corsi subito verso Alice ed Harry.
< mi sono persa qualcosa? perchè Zayn sta parlando con Lorenzo? > chiesi.
La mia amica guardò per pochi secondi il suo ragazzo, poi si voltò nuovamente verso di me.
< Zayn si è ricordato di lui.. si è ricordato che è il tuo ex > disse.
< e cosa vuole fare? cosa vuole dirgli? > chiesi agitata.
Alice fece un grosso sospiro.
< Giulia... io proprio non lo so. > disse mettendo una mano nei capelli.
< ..so solo che ti conviene andare lì da loro se non vuoi che le cose vadano male, fidati. > continuò.
Guardai Harry, poi nuovamente la mia amica.
Mi voltai verso i due ragazzi e preoccupata mi diressi verso di loro.
Mi fermai di fronte a Lorenzo, di fianco a Zayn il quale mise un braccio attorno ai miei fianchi, poi guardò nuovamente
il mio ex come per dire "adesso è mia".
Non so cosa si fossero detti fino a quel momento, ma sembravano molto arrabbiati.
< oh, ma come siete carini > disse sforzando un sorriso < adesso vado a vomitare > continuò.
< cos'è? sei geloso, adesso? se vi siete lasciati ci sarà un motivo, no? semplicemente non eravate perfetti per stare insieme.. > ribattè Zayn.
Lorenzo scosse la testa abbozzando un sorriso.
< perchè? tu credi di essere migliore di me? > disse < .. credete davvero di essere perfetti, insieme? Quanto mai potrà durare la vostra storia? Qualche settimana?
Un mese? > continuò guardando anche me.
< credo soltanto che qualsiasi cosa che faccio o farò per lei, sarà sempre e comunque migliore di tutto quello che hai fatto tu, sempre che tu
abbia fatto qualcosa. > rispose Zayn.
< amico, svegliati! Giulia sta con te solo perchè sei famoso.. verrà riconosciuta come "la ragazza di Zayn" e diventarà famosa per questo.
Farà vedere a tutti che è una ballerina, verrà chiamata per vari video-clip e una volta che si sarà "costruita" la sua carriera, tu non le servirai più. > disse innervosito Lorenzo.
Solo sentire tutte quelle parole, messe in fila una dietro l'altra, m'innervosii.
< cosa cazzo stai dicendo? adesso stai esagerando! che ti piaccia o no io amo Zayn, credo sia l'unica persona che riesce a capirmi, l'unico che riesce a rendermi felice anche solo con uno sguardo.
Non lo amo solo con il cuore, ma anche con gli occhi, con la bocca, con il naso, con le mani, con la pancia.. lo amo con tutta me stessa.
Lo amo come non ho mai amato nessun altro. Lo amo più di quanto amavo te, e fidati io ero innamorata pazza di te, forse anche troppo perchè non riuscivo a vedere il "male" che mi facevi. > dissi.
Avevo il cuore a mille dalla rabbia.
< dici questo soltanto perchè ti ho spezzato il cuore quando ti lasciai > disse guardandomi.
Abbozzai un piccolo sorriso.
< ma quale cuore, tu a me hai rotto il cazzo! > ribattei.
Ci furono pochi secondi di silenzio, poi Lorenzo sorrise.
Un sorriso da ebete, aggiungerei.
Guardò Malik.
< intanto io me la sono fatta > disse come se fosse soddisfatto di quello che aveva appena detto.
Rimasi ferma per qualche istante, non avevo mai parlato con Zayn di questo.
I miei occhi incrociarono quelli del mio ragazzo, era davvero molto arrabbiato, irritato, agitato..
< oh, scusa.. Giulia non te lo aveva detto? > disse Lorenzo avvicinadosi di più a noi.
Zayn tolse il braccio dai miei fianchi, abbassò lo sguardo e chiuse le mani a pugno.
Mi agitai ancora di più.
< stai zitto adesso, eh? bhè, io vado.. perchè a differenza tua io lavoro, non mi diverto a saltare in qua e in la su un palco e guadagnare soldi soltanto perchè le ragazzine mi seguono. > continuò Lorenzo.
Ma prima che si voltasse per andarsene, Zayn gli tirò un pugno in faccia, così forte da fargli uscire un po di sangue dal naso.
< Zayn cos'hai fatto? > urlò Harry correndo verso di noi.
< quello che avrei dovuto fare qualche minuto fa.. ho sentito abbastanza. > rispose.
Lorenzo si portò una mano al naso come per "bloccare" il sangue che usciva, prima me, poi il mio ragazzo e se ne andò.
< se lo meritava quello stronzo > disse Zayn voltandosi verso me e il suo amico.
< vado fuori a prendere un po d'aria. > dissi guardando per terra.
Poi scesi gli scalini del palco, attraversai tutto il posto vuoto dove ci sarebbero state le fan, aprii la porta ed uscii fuori.
Mi misi a sedere sul marciapiede.
Ormai non sapevo più cosa pensare.
Nella mia mente passavano le immagini e le parole strazianti di Lorenzo, di tutto quello che aveva detto.
Non ci potevo credere di aver amato una persona schifosa come lui.
Forse l'amavo per quello che immaginavo che fosse, non per quello che in realtà era.
Una mano accarezzò dolcemente i miei capelli, alzai il volto, era Zayn.
Si mise a sedere accanto a me, mi guardò e mi sorrise.
< nessuno ha mai detto di amarmi con tutta se stessa > disse guardando altrove.
< ti ringrazio per le bellissime parole che hai detto.. > continuò.
Mi voltai verso di lui.
< non sono solo parole, io provo tutto questo sul serio.. tu sei speciale per me e di certo non sarà un cretino ha rovinarci.. ha rovinare la "cosa" 
bellissima che siamo io e te.. noi. > dissi accarezzandogli il viso.
< Zayn dobbiamo finire le prove, aspettiamo solo te.. > disse Niall affacciandosi alla porta.
< arrivo, dammi solo un minuto. > rispose alzandosi.
Horan chiuse la porta e tornò di nuovo dentro l'edificio.
Zayn mi porse la mano come per aiutarmi ad alzarmi.
< ti voglio bene, tanto.. troppo. > disse abbracciandomi.
Poggiai leggermente le mie labbra sulle sue e ci baciammo.
< vieni, andiamo dentro.. dobbiamo finire le prove > disse prendendomi la mano e aprendo la porta.
< dopo ti va di andare a pranzo insieme? > chiese schioccandomi un bacio sulla guancia.
< oh, certo che si! > risposi sorridendo.
Zayn salì nuovamente sul palco, io mi diressi verso la mia amica e chiacchierammo fino a che non finirono le prove.
 
 
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          CREDO CHE FARO' QUALCHE ALTRO CAPITOLO, POI FINIRO' LA STORIA. 
          RINGRAZIO ALICE (LA MIA MIGLIORE AMICA) E PAVIMENTO, LORO SONO LE UNICHE CHE RECENSISCONO SEMPRE :)
 
 
          SE VI PIACE LA STORIA, UNA RECENSIONE NON MORDE, EH ;)
 
         
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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***


Quando i ragazzi finiro le prove, io e Zayn andammo a pranzo da Nando's mentre gli altri, insieme ad Alice, andarono a casa loro.
< devo dirti una cosa > disse Zayn dando un morso al suo panino.
< perchè lo dici con quel tono? mi devo preoccupare? > risposi "impaurita".
Sorrise.
< no, tranquilla.. è una cosa bella, bellissima. Solo, spero che tu accetterai.
< avanti, spara > dissi sorseggiando la coca cola.
Zayn si guardò un po in torno, poi accarezzò delicatamente la mia mano sul tavolo e mi guardò negli occhi.
< io e i ragazzi dobbiamo partire per il tour in america.. io non posso stare lontano da te neanche un secondo, non ce la faccio.
perciò voglio che tu venga con noi. Non ti preoccupare, pensiamo a tutto io e i ragazzi: biglietti, casa, cibo e altro.
Ti prego, dimmi che verrai
Guardai prima le nostre mani incrociate l'una con l'altra, poi i suoi occhi meravigliosi.
Gli sorrisi.
< come potrei lasciarti andare? sarei proprio una cretina. >
< quindi.. è un "sì" ? >
I suoi occhi s'illuminarono all'improvviso.
< certo che si!
Si alzò dal tavolo e mi schioccò un bacio sulla fronte.
< mi hai appena dato la risposta più bella del mondo. > sussurrò.
Gli sorrisi, lui fece lo stesso.
Finimmo di pranzare e uscimmo da Nando's.
< vado a prendere la macchina, vieni con me o mi aspetti qui? > chiese avvicinandomi a sè.
< ti aspetto qui, devo fare una telefonata > risposi baciandogli leggermente le labbra.
Mi sorrise, ricambiò il bacio e s'incamminò verso il parcheggio.
Presi il cellulare e chiamai la mia amica.
< pronto, Giulia? > disse.
< Hey, Alice! devo darti una bellissima notizia! > urlai.
Iniziò a ridere.
< credo di saperla di già > disse.
< ma come? ah, si.. te l'ha detto Harry >
< certamente.. partiamo con loro per il tour in america! > disse iniziando ad urlare.
Scoppiai a ridere.
< ma quando partiamo? > chiesi.
< non lo so, senti adesso devo andare.. venite a casa dei ragazzi?
< si, veniamo via ora. >
< okay, allora ci si vede qui. un bacio > disse, poi buttò giù.
Suonarono il clakson, alzai di scatto la testa, era Zayn.
Con la mano fece cenno di salire.
Corsi verso di lui e salii in macchina.
< ho chiamato Alice, viene anche lei in tour con noi, gliel'ha chiesto Harry > dissi emozionata.
< lo so, lo so.. eravamo tutti d'accordo. > disse sorridendo.
< ma quando partiamo? > chiesi allacciando la cintura, anche se ormai eravamo già partiti da un pezzo.
< sorpresa..lo scoprirai
 
Arrivammo.
Scendemmo di macchina e entrammo in casa.
< Giulia! > urlò Alice venendomi in contro.
< aspetta un secondo, rimani ferma qui.. torno subito. > disse Alice correndo in cucina.
Nel frattempo salutai gli altri ragazzi, li abbracciai uno ad uno.
Ero al settimo cielo.
< eccomi > disse la mia amica.
Mi voltai verso di lei, aveva le mie valigie in mano.
Le posò lentamente a terra.
< perchè ci sono le mie valigie qui? io non le ho preparate..
Non capivo cosa stesse succedendo.
Zayn si avvicinò a me.
< Alice le ha preparate per te, stasera rimanete a dormire qui.. domani partiamo
Guardai prima la mia migliore amica, poi il mio ragazzo e in fine gli altri. 
< d-d-d-domani? > balbettai.
< si.. te l'avevo detto in macchina che l'avresti saputo presto. > disse sorridendo.
Misi le braccia attorno al suo collo, lui mi cinse i fianchi e ci baciammo.
< ohhh, che cosa tenera.. abbraccio di gruppo! > urlò Niall "gettandosi" addosso a noi.
Gli altri fecero lo stesso.
 
Passammo tutto il pomeriggio in piscina a saltare, cantare, schizzarci con le pistole d'acqua ed a ballare come dei cretini.
Verso le sette rientrammo in casa.
< ragazze, voi andate pure a sistemarvi.. vorrei provare a fare una pizza "all'italiana", scendete solo quando vi chiamo io. > disse Niall.
< allora non scenderanno mai, non sei capace di fare una pizza, figuriamoci quella italiana.. > disse Harry dando una piccola pacca sulla spalla all'amico.
< se fanno schifo, non vi preoccupate, ordiniamo qualcosa da Nando's > continuò voltandosi verso di noi.
Scoppiammo a ridere, poi Alice si "gettò" tra le braccia del suo ragazzo, nel frattempo salii le scale e mi fiondai in bagno, sotto la doccia.
Mentre l'acqua scendeva sul mio corpo, nella mia mente scorrevano tutte le bellissime immagini di me e Zayn insieme, facendo spuntare un piccolo sorriso.
Non ci potevo credere, il giorno dopo sarei partita con loro in America.
Sembrava di stare in un sogno dal quale non avrei mai voluto svegliarmi.
Uscii dalla doccia, mi avvolsi in un asciugamano, uscii dal bagno e mi diressi in camera.
Chiusi la porta dietro me e tolsi l'unica cosa che mi ricopriva e mi asciugai per bene.
Bussarono alla porta.
< posso?
Era Zayn.
< ehmm, un secondo. > risposi infilando mutande e reggiseno il più veloce possibile.
< entra pure > dissi.
Aprì la porta e mi sorrise.
< scusa, se vuoi esco e ti prepari con calma.. non pensavo tu fossi con.. insomma, solo con l'intimo > disse guardando altrove.
Sorrisi avvicinandomi sempre più a lui.
< non mi dai fastidio.. rimani. > dissi abbracciandolo.
Fece lo stesso accarezzando delicatamente la mia schiena.
< è pronto! > urlò Niall dalla cucina.
Scoppiai a ridere.
< speriamo sia venuta buona. > sussurrò Zayn.
M'infilai una maglietta lunga, lasciai i capelli bagnati e scendemmo le scale.
Mi misi a sedere a tavola accanto ad Alice e mangiammo la pizza "di Niall".
< però.. niente male. > dissi.
< visto? e te che dicevi che non la sapevo fare.. > disse rivolgendosi ad Harry.
 
Quella sera giocammo un po alla wii, poi però andammo a letto presto perchè la mattina dopo ci saremmo dovuti alzare molto presto.
< posso dormire con te? > dissi entrando in camera di Zayn.
< certo che si > rispose facendomi spazio nel suo letto.
Gli sorrisi e m'infilai sotto le coperte, tra le sue braccia.
 
 
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  NOTIZIONA SHOCK: QUESTO E' IL PENULTIMO CAPITOLO, L'ULTIMO CREDO DI SCRIVERLO E PUBBLICARLO DOMANI.
  SPERO VI SIA PIACIUTA LA STORIA.
  UN BACIONE GROSSO, GROSSO


  RECENSITE SE VI VA :)

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Capitolo 22
*** capitolo 21 FINE! ***


"mi avevi promesso che ci saresti sempre stata per me ed hai sempre mantenuto la parola, adesso che hai bisognio di me, sono qui.
per favore, svegliati." una voce continuava a ripetere la stessa frase, continuava a singhiozzare ed a stringermi la mano.
Strinsi la mia mano alla sua.
< è sveglia! è sveglia! si è svagliata > continuava ad urlare.
Aprii piano piano gli occhi e mi ritrovai davanti la sagoma della mia migliore amica, Alice.
Aveva gli occhi rossi, gonfi e pieni di lacrime.
Le sorrisi.
Mi guardai attorno, ero sdraiata su un letto, accanto a me avevo un tavolino con una bottiglia d'acqua a metà, un bicchiere di plastica ed il mio cellulare.
Dall'altra parte della stanza c'erano altri due letti, ma non c'era nussuno sopra di essi.
C'era un odore nauseante.
< dov'è il mio ragazzo? > chiesi sottovoce alla mia amica.
< quale ragazzo? tu non hai nessun ragazzo.. > rispose asciugandosi le lacrime.
< si, io sono la ragazza di Zayn.. Zayn Malik.
Alice fece una piccola risata.
< ma Zayn quello dei one direction? no, no Giulia.. lui sta con Perrie, non vi siete mai conosciuti, non l'hai mai incontrato.. >
< non capisco.. oggi dovevamo partire per il tour in america.. cosa ci faccio qui? devo andare in aereoporto, perchè sono qui? > chiesi agitandomi.
< Giulia, tranquillizzati, per favore. Ti sei appena svegliata e questo è un miracolo. Non ti ricordi niente di quel giorno? > chiese.
< quale giorno?
Ero confusa.
< Hai fatto un incidente. Adesso, non so se te ne sei accorta, sei in ospedale. Sono stata affianco a te giorno e notte sperando in un tuo risveglio.
Sei stata in coma per ben due settimane.. non ho fatto altro che piangere, parlarti e ricordati i nostri bellissimi momenti insieme.
Tu sei la mia migliore amica, non potevo lasciarti combattere da sola, io ci sono e ci sarò sempre per te. >
Non riuscii a trattenere le lacrime, non solo per le bellissime parole di Alice, ma anche perchè avevo capito che non esisteva nessuna
"storia" con Zayn, io non ero la sua ragazza, noi non stavamo insieme, noi non ci eravamo mai incontrati.. lui non sapeva nemmeno della mia esistenza.
< aspetta qui, vado a dire a tua mamma che ti sei svegliata.. che, per fortuna, stai bene > disse accarezzandomi delicatamente il viso.
Poi uscì dalla stanza.
Tutto quello che avevo "vissuto" con Zayn era solo un sogno.
Non ci potevo credere.
Mi mancavano i suoi baci, le sue carezze, i suoi abbracci, la sua voce, i suoi occhi.. mi mancava lui.
< Giuliaa! > urlò mia mamma aprendo di scatto la porta.
Corse verso di me e mi abbracciò.
< oh, piccola mia.. finalmente ti sei svegliata
< si, mamma, mi stai.. ecco, mi fai male.. > dissi.
Ero piena di lividi e ferite.
< scusa amore > disse "sciogliendo" il nostro abbraccio.
< vado a chiamare l'infermiera > continuò.
Alice si mise a sedere su una poltrona accanto al mio letto.
Continuava a fissarmi e sorridere.
Ancora non ci credevo.. non poteva essere vero. 
Avevo bisogno di sentirmi debole tra le braccia di Zayn.
L'infermiera aprì la porta, seguita da mia madre.
< oh, Giulia menomale.. qui hai fatto stare in pensiero tutti. > disse togliendomi il lenzuolo che mi ricopriva.
< allora, intanto io faccio degli accertamenti.. > continuò annotandosi alcuni appunti su un foglio e controllando ogni minima parte del mio corpo.
Per ben trenta minuti si assicurò di ogni cosa.
< allora, vedo che le ferite si sono rimarginate nel corso del tuo coma, i lividi comunque è normale che ci siano.. hai preso una bella botta.
Le tue condizioni sono migliorate tantissimo.. ora, non te ne sei accorta perchè ancora non hai messo un piede a terra, ma hai una caviglia un po gonfia,
camminare un po ti farà bene, anche se avvertirai un po di dolore, ma è normale. > disse facendomi notare la caviglia.
< Ci accertiamo che tutto vada bene, più o meno entro oggi.. così, facciamo che pranzi qui e oggi verso le quattro vediamo com'è la situazione..
se sei come ora possiamo anche dimetterti.. > disse guardando poi mia madre.
Fece "si" con la testa.
< ok, certo. Grazie mille > rispose mia madre salutando infine l'infermiera.
Presi il cellulare, erano le 12:00, fra una mezz'oretta mi avrebbero dato pranzo poi sarei tornata a casa.
Non aspettavo altro.
Volevo andarmene da lì.
 
Dopo pranzo mi addormentai.
Dormii per tre ore buone.
Mi risveglia verso le tre e mezzo, guardai Alice che se ne stava ancora lìì, su quella poltrona vicina a me.
< hai bigno di qualcosa? > sussurrò.
< devo andare in bagno > dissi.
Spostai il lenzuolo e scesi dal letto.
Un brivido attraversò tutta la mia gamba destra per poi finire nel trasformarsi in un dolore forte alla caviglia.
< aspetta, ti aiuto > disse Alice alzandosi di scatto in mio soccorso.
Mi prese sotto il braccio e piano piano arrivammo al bagno.
< ce la fai da sola o vuoi che entri con te? > chiese una volta arrivate davanti alla porta.
< tranquilla, vado da me. > risposi entrando in bagno.
Mi sciacquai il viso, poi mi guardai allo specchio, nei miei occhi vedevo quelli di Zayn, vedevo il suo sorriso 
riflettersi nello specchio.
Stavo diventanto pazza.
Scossi la testa, mi asciugai il viso e, nonostante il dolore alla caviglia, uscii velocemente dal bagno.
< ti riaccompagno a letto? > chiese Alice prendendomi la mano.
< no, non ci voglio più stare lì.. mi metto un po a sedere sulla poltrona. Quando arriva l'infermiera?
Voglio andarmene da qui > dissi camminando da sola, questa volta.
< se vuoi te la vado a chiam.. > non fece a tempo a finire la frase che si aprì la porta.
Erano mia madre seguita a sua volta dall'infermiera.
< oh, bene. Vedo che ti sei alzata! > disse venedo verso di me.
Le feci uno dei miei migliori sorrisi falsi.
Riprese i suoi appunti che aveva scritto la mattina, poi mi fece alzare in piedi e ancora una volta mi controllò.
Andò avanti così per venti minuti buoni.
Si accertò che fosse tutto "apposto".
< okay bellezza, puoi già preparare le cose e andare a casa.. la tua situzione è migliorata ancora di più.
La caviglia ti si sgonfierà piano piano, devi solo camminare un po per riabituarti a prima. > disse 
< intanto ti ci metto questa crema e te la fascio io, poi dovrai farlo tu a casa.. dovrai fare questo almeno due
volte al giorno, fino a che non si sgonfia del tutto, ok? > continuò.
Feci "si" con la testa. 
Finito il suo "lavoro" ci salutò e se ne andò.
Alice aiutò mia madre a sistemare le mie cose e poi uscimmo dalla stanza e dall'ospedale.
< Giulia, prima vado a fare la spesa e poi andiamo a casa, ok? > chiese mia madre cercando le chiavi della macchina in borsa.
< non posso andare direttamente a piedi a casa? > chiesi.
< ma sei impazzita? sei appena uscita!
< ma l'infermiera ha detto che mi avrebbe fatto bene camminare un po.. ho bisogno di stare un po da sola, ti prego.
Arrivammo alla macchina.
Mia mamma si girò verso di me.
< e va bene, però quando arrivi a casa chiamami subito! ok? > disse "arrendendosi" ai miei occhi dolci.
< certo > risposi dandole un bacio sulla guancia 
Alice salì in macchina con mia madre e se ne andarono.
Iniziai così la passeggiata immersa nei miei pensieri.. pensieri su Zayn.
Non facevo altro che pensare a lui, a noi.
Camminavo fra le persone, in strada, cercando lui negli occhi di chiunque.
Anche se mi trovavo a Londra come potevo pensare di incontrarlo?
Mi dovevo limitare a far finta che tutto quello non facesse male, ma lo faceva, eccome se lo faceva.
Mi sentivo cadere, ma provavo a far finta che fosse un gioco.
Continuavo a camminare e ricordare quei bellissimi momenti con le lacrime agli occhi, finchè mi ritrovai nel centro di Londra
pieno e strapieno di persone.
Andai a vedere cosa ci fosse di così tanto entusiasmante da far urlare le ragazzine.
Mi feci spazio tra le gente.
Piano piano, passai avanti a quasi tutte le persone.
Ad un certo punto mi fermai ed una ragazzina urlò impazzita venendomi praticamente addosso.
< Ahi! > ulai.
Aspetta un secondo, quella situazione mi sembrava di averla già vissuta.. come se tutto quello fosse un dejavù.
Alzai la testa ed i miei occhi s'incrociarono con quelli marroni di un ragazzo.
Mi sorrise ed io mi sentii sciogliere lentamente dentro.
Non era un ragazzo qualsiasi, ma.. Zayn!
Gli sorrisi.
"lo sapevo che ci saremmo ri-incontrati prima o poi, è solo questione di destino" pensai.
 
 
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                     TADA'! FINITA QUI LA MIA STORIA :)
                     SPERO VI SIA PIACIUTA!
     
 
              LASCIATEMI UNA RECENSIONE, VOGLIO SAPERE COSA NE PENSATE, UN BACIO GIULIA XX

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