Ai to konran 愛 と 混乱

di NyuMiku
(/viewuser.php?uid=179670)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 (PRIMA PARTE) ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 (SECONDA PARTE) ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 (PRIMA PARTE) ***
Capitolo 4: *** Capitolo 2 (SECONDA PARTE) ***
Capitolo 5: *** Nagisa,Mimi,Shoji e Key. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 3 (PRIMA PARTE) ***
Capitolo 7: *** Capitolo 3 (SECONDA PARTE) ***
Capitolo 8: *** Capitolo 4 (PRIMA PARTE) ***
Capitolo 9: *** Capitolo 4 (SECONDA PARTE) ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 (PRIMA PARTE) ***


Capitolo 1 (PRIMA PARTE) " Il giorno del fidanzamento"

Mi chiamo Nagisa Mimori e oggi vi racconterò la mia storia.
Mi trovavo in un parco. Era lì il posto dove ci vedavamo ogni pomeriggio io e lui. Ma quel giorno fu il più bello.
Ecco cosa successe:

- Nagisa! Scusa per il ritardo. - disse - sono stato interrotto da mio padre. Dovevo fare una cosa per lui,per questo perdonami se puoi. -
- Shò non preoccuparti,sono io in anticipo. Dovevamo vederci qui tra qualche minuto. Non sono affatto arrabbiata. - risposi dolcemente accarezzandomi i capelli.
- Meglio così. Ho una sorpresa per te. -
Da dietro alla sua schiena uscì un mazzo di rose rosse. Erano così belle e così profumate. Nessun ragazzo aveva mai fatto una cosa del genere per me. Le tirò fuori con una frase.
- E..ecco ved..vedi.. è da un pò che cerco di dirtelo. Ci conosciamo da tanto tempo. Praticamente da quando avevamo 5 anni. Siamo stati sempre uniti e oggi voglio dirti che.. voglio dirti che... -
" AVANTI DILLOOOOO "
(Autrice: se non l'avete capito, " AVANTI DILLO" lo pensa.)
- Mi piaci Nagì.. mi piaci tanto! Ecco l'ho detto. - disse arrossendo.
" FINALMENTEEEEE".
Dentro di me esultavo di gioia. Il cuore mi batteva all'impazzita. Il ragazzo che avevo sempre amato,si era finalmente dichiarato. Si può essere più felici di così?
- E...ecco. - arrossì anche io.
Non sapevo cosa dire,così mi buttai fra le sue braccia. Sentivo il suo profumo. Che atmosfera che si creò intorno a noi. Sentivo il suo battito,la sua tensione... non ero mai stata più felice e credo anche lui. Quel giorno,fu il più bello di tutti.
Naturalmente il tempo non aspettava e noi dovevamo tornare a casa per prepararci per le scuole superiori. Avevamo scelto istituti differenti,e per questo non ci potevamo vedere sempre.
Dovetti tornare a Tokyo dove mi aspettava mio padre,ma non ci stavo spesso a casa. Andavo sempre a trovare mia nonna,anche se lei voleva che uscivo con Shoji,dato che lei abitava nelle zone della sua città,mentre io e mio padre tutt'altra parte.
Mia nonna era sempre stata così dolce e simpatica con me. Mi copriva su tutto ed io per farla felice dovevo solo riempire la mia pancia. Poi arrivò un periodo che si sentì male,per questo io e mio padre la tenemmo d'occhio per un pò e quindi per le vacanze d'estate,la portammo con noi.
Mia madre invece morì dandomi alla luce. Non so com'è successo,nessuno sa dare una spiegazione e così fu mia nonna a prendersi cura di me,dato che mio padre era sempre assente per lavoro.
Comunque.. quel giorno tornai a Tokyo. Chiamai la mia amica Mimi,dato che avevamo scelto la stessa scuola e la mattina seguente ci avviammo insieme.
Tutto sembrava fantastico. Lei fece subito amicizia e con lei anche io.
Conoscemmo Rina e Nana,due pazze scatenate. Naturalmente avevano già un gruppo e quindi ci unimmo a loro.
Non pensavo che proprio il primo giorno di scuola ebbi l'occasione di conoscere quel ragazzo che poi ...... CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 (SECONDA PARTE) ***


Capitolo 1 (SECONDA PARTE) " Il compagno di banco"

Quel ragazzo...
Occhi blu,espressione da duro,capelli lunghi...era un figo.
Prima che suonava la campanella,salutò i suoi 3 amici: Rey,Chris e Jhon dando una stretta di mano forte.
Ci avviammo tutti verso il tabellone delle classi,ero capitata con Mimi ed è stato proprio lì che abbiamo incontrato Rina e Nana.
Quando ci assegnarono i posti ero stata scelta vicino a quel ragazzo,che non sapevo neanche il nome.
Il primo giorno non fu molto particolare,oltre al fatto di essere stata per tutte le ore seduta vicino a lui.
Ero come invisibile ai suoi occhi. Non mi notava nemmeno. Mentre io lo fissavo con aria curiosa. Il mio carattere non è stato sempre quello di una piccola ragazza indifesa che fa gli occhi dolci per avere qualcosa,No! Ho avuto quest'atteggiamento per Shò,dato che lui è così e da quel giorno ho scelto di cambiare. Non volevo che mi odiasse.
In realtà sono sempre stata una tipa chiusa,con un'anima un pò ribelle. Insomma non lo so neanche io. Ho due caratteri. E sinceramente quello che ho mostrato al mio ragazzo non mi piace per niente,così non sono io.
A proposito del mio ragazzo,io avevo posato gli occhi su un'altro.
ALLA MENSA..

- Mimi mi devi aiutare. - dissi disperata.
- Cos'è successo ora? In quale guaio ti sei cacciata? -
Non sembrava sorpresa...
- Bè.. ho tradito Shoji. -
SILENZIO.
- Ahhh?? - Si alzò di scatto sbattendo le mani sul tavolo - chi è questo? -
- Shh... non vorrai farlo sapere a tutta la scuola. - risposi guardandomi intorno- Bè.. non so come si chiama,ma è amico di Nana e Rina. Il mio compagno di banco. -
- Quando ci sei uscita con questo? Neanche lo conosci.- replicò.
- No,ti sbagli. Io non ci sono uscita. Diciamo che mi piace solamente. Tra noi non è successo mai nulla. - risposi abbassando la testa.
- Hahhaha allora che dici a fare che hai tradito il tuo ragazzo? Sciocchina,mi hai fatto prendere un colpo. - disse sospirando profondamente e calmandosi pian piano.
- Mi hai presa per una bambina di latte? -
- Non sei fatta di latte-
- Non ci pensare dai. Questa la potevi anche non dire. -
Mimi,che carina. Si preoccupava sempre per me. La voglio un mondo di bene.
DRìììn.. drìììn..
La campanella stava suonando,era ora di tornare in classe. Presi le mie cose e corsi in aula. Lui era già lì. Stava dormendo. Com'era bello..
Ma.. ma.. era seduto al mio posto. Cosa dovevo fare? Lo dovevo svegliare o lasciarlo stare?
-Minamori! Cosa ci fa alzata ancora? - urlò la professoressa di Storia.
- Si,scusi professoressa. Mi siedo subito - risposi.
Cosa faccio? Lo sveglio? Si,lo sveglio.
- Ehi.. scusa. -
SILENZIO..
- Scusa.. stai dormendo sul mio banco-
SILENZIO..
- Ti svegli? - urlai.
- Minamori! -
La professoressa mi aveva urlata per la seconda volta.
- Alla fine di quest'ora pulirai i corridoi. -
- Scusi,ma il mio compagno di banco stà dormendo al mio posto. - risposi.
- Vorrà dire che lavorerete insieme. Ora si sbrighi a svegliare il signorino Fujiwara. -
FUJIWARA.. il suo cognome era questo. Mi mancava solo il nome. Non vedevo l'ora di passare un pomeriggio con lui nei corridoi della scuola..

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 (PRIMA PARTE) ***


Capitolo 2 (PRIMA PARTE) " Confusione"

Quel giorno,me lo ricordo benissimo.
Erano le 3 del pomeriggio. La scuola era deserta ed io e quel fantastico ragazzo eravamo lì,da soli. Non mi importava se le faccende che ci aveva assegnato la professoressa le facevo solo io. Mi bastava stargli vicino. Provai anche a parlargli e cercare di aprire una conversazione.Non ero affatto timida. Piuttosto era paura quella che provavo.
Mi accostai vicino a lui.Era seduto per terra con le cuffie nelle orecchie. Ascoltava musica. Dal rumore si capiva che era un qualcosa di forte.
- Cosa ascolti? - chiesi velocemente.
Silenzio.
"NON MI AVEVA PENSATO"
Poi d'improvviso mi sentìì osservata. Mi squadrava dalla testa ai piedi e poi dopo aggiunse una frasetta.
- Tu sei la mia vicina di banco, vero? -
- Ehm..si,sono io. - sospirai profondamente.
- Siamo soli. Non roviniamo quest'occasione. - disse
Si avvicinò con calma. Sentivo le sue mani toccare il mio collo. Piano piano scendevano ed io mi sentivo intrappolata.
Non riuscivo a parlare,le parole non mi uscivano da bocca. Ma per fortuna riuscìì ad allontanarmi.Avevo iniziato a tremare.
- Ssshh... stà tranquilla. Non ti farò del male. -
Disse solo quello. Avevo capito che tipo era. Ma anche se era così mi piaceva. La forza non so dove l'avevo trovata. So solo che se ricapiterà forse cederò e lui mi avrà tutta. Devo fare attenzione. Io ho il ragazzo. Non posso essere così.. NO!
Tornata a casa,mi gettai sul letto sfinita. Pensavo e ripensavo a quello che mi era successo. Non capivo perchè si era comportato in quel modo. Non riuscivo a concentrarmi. Poi mi arrivò una chiamata. Era Shoji. Il mio principe.
- Pronto. Qui parla Nagisa. -
- Amore,sono io. -
- Shoji. Ciao come stai? - domandai sorridendo.
- Molto bene,grazie e tu? -
- Una meraviglia,grazie. - risposi.
- Ascolta... domani mio padre non ci sarà a casa,ti va di venire da me? -
- Non lo so. Vedrò se mio padre mi accompagna dalla nonna. - replicai.
-Non gli hai ancora detto nulla di noi? -
- Lo sa solo la nonna. Dato che tu abiti da quelle parti,è grazie a lei se ci vediamo no? -
- Hai ragione. Cerca di venire,è da un pò che non ti vedo. -
- Va bene. Allora buona notte. -
- Notte e sogni d'oro principessa. -
Che dolce che era.. ma nonostante ciò quella notte sognai Fujiwara. Non so perchè...
Quel ragazzo non poteva essere così importante no?

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 2 (SECONDA PARTE) ***


Capitolo 2 (SECONDA PARTE) " L'appuntamento"

- Papà! Papà! - urlai cercandolo.
- Sono qui piccola. Dimmi. - rispose sbucando da dietro al televisore.
- Oggi vorrei andare dalla nonna. Mi accompagni da lei? - chiesi facendo gli occhi dolci.
- Gli occhi da cucciolo non li sai fare più. Sei cresciuta ormai. E comunque oggi non posso accompagnarti. Mi sa che ci andrai domani. -
- Cos'hai da fare papà? -
- Il mio capo vuole una riunione,non posso mancare. Infatti ora ti saluto. - mi diede un bacio sulla fronte - a stasera bocciolo. -
Se ne andò lasciandomi in casa con il broncio sulle labbra. Decisi di avvertire Shò così gli mandai un messaggino con su scritto: Shò oggi non posso venire,mio padre non può accompagnarmi. Magari ci vediamo domani. Baci e abbracci. Nagisa.
Poi chiamai Mimi. Non volevo restare tutto il giorno in casa. Decisi che avrei passato la giornata con lei.
- Pronto. Mimi ci sei? - domandai.
- Si,Nagì dimmi. - replicò.
- Dopo cosa fai? - chiesi.
- Verso le 17.30 mi incontro con Nana e Rina. Ci saranno anche i loro amici. -
- Quindi anche Fujiwara. Che bello. Posso venire? -
- Certo che puoi,sei nostra amica no? Fatti trovare pronta verso le 17.15 che ci vediamo noi due vicino alla fontana della piazzetta e poi ci avviamo insieme. Okay? -
- Va bene. Allora a più tardi. -
- A dopo,ciao. -
- Ciao! -
Scelsi si farmi una doccia per poi scegliere il più bel vestito che avevo nell'armadio.
Indossai un'abito piuttosto scollato. Ma era carinissimo.
Ai piedi misi dei tacchi. Volevo apparire un pò più grande,non volevo sembrare una bambina.
Mi stirai i capelli e applicai un pò di trucco sul mio viso. Non troppo però. Usai solamente un filo di mascara e un lucidalabbra.
Appena finì di prepararmi,chiamai Mimi per sapere dov'era. Doveva finirsi di aggiustarsi. A casa mi annoiavo,così decisi di avviarmi alla fontana.
- Ciao bellezza. -
MI GIRAI...
- Tu..tu che ci fai qui? Questo non è il posto dell'appuntamento. - dissi rimanendo sorpresa.
- Lo so. Stavo facendo un giro prima di avviarmi e guarda chi trovo? -
- Vuoi qualcosa? - chiesi.
- Si. Vorrei proporti una scelta. - rispose
- Che tipo di scelta? -
- Ti va di venire a casa mia? Ho fame e i miei genitori non ci sono. Vorrei che mi preparassi qualcosa. -
- E alle altre cosa dico? -
- Inventerai qualche scusa. Manda un messaggino a Mimi. -
- Mmm.. va bene accetto. Ma solo perchè mi fai pena. - risposi.
- Perfetto. Avanti andiamo! -
Mi prese per mano e mi tirò forte. Chissà da soli in casa cosa succederà.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Nagisa,Mimi,Shoji e Key. ***


Aprite i link: Nagisa: http://www.google.it/imgres?start=101&hl=it&biw=1280&bih=856&addh=36&tbm=isch&tbnid=un9kj8zTLtg9-M:&imgrefurl=http://www.gaiaonline.com/profiles/anime-lover-1412/13922170/&docid=lKHUBmKI6prJtM&imgurl=http://img-cache.cdn.gaiaonline.com/ecfdb46ae8af2587ddb3c488516eb5d0/http://www.quizilla.com/user_images/M/MY/MYE/myeternaldarkness/1136689742_sAnimeGirl.jpg&w=500&h=375&ei=CEoMUN_cGIXf4QSe8LnyCg&zoom=1&iact=hc&vpx=384&vpy=383&dur=2280&hovh=194&hovw=259&tx=154&ty=101&sig=101708742208012810733&page=5&tbnh=158&tbnw=142&ndsp=27&ved=1t:429,r:17,s:101,i:156 Mimi: http://www.google.it/imgres?start=147&hl=it&biw=1280&bih=856&addh=36&tbm=isch&tbnid=sQp2uCUH_3wcyM:&imgrefurl=http://www.v1va.net/vb/showthread.php%3Ft%3D32596&docid=hEgxhfDPK-dv5M&imgurl=http://img529.imageshack.us/img529/3815/anime339uy8.jpg&w=600&h=450&ei=10oMUL6sHcb-4QTV1-SnCg&zoom=1&iact=hc&vpx=980&vpy=549&dur=1797&hovh=194&hovw=259&tx=202&ty=109&sig=101708742208012810733&page=6&tbnh=155&tbnw=184&ndsp=27&ved=1t:429,r:16,s:147,i:248 Shoji: http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1280&bih=856&tbm=isch&tbnid=8u-JQNkmpZkGEM:&imgrefurl=http://myanimelist.net/character/6100/Kei_Takishima/&docid=3_fkiFB2W8MxyM&imgurl=http://cdn.myanimelist.net/images/characters/15/38866.jpg&w=225&h=350&ei=OEsMULebEYbi4QTq25GxCg&zoom=1&iact=hc&vpx=410&vpy=74&dur=919&hovh=280&hovw=180&tx=101&ty=174&sig=101708742208012810733&page=1&tbnh=151&tbnw=104&start=0&ndsp=21&ved=1t:429,r:1,s:0,i:75 Key: http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1280&bih=856&tbm=isch&tbnid=06Eyx1lzSizzOM:&imgrefurl=http://lecoppiedeglianime.forumcommunity.net/%3Ft%3D48888545&docid=-a6m9hUSMYZ6zM&imgurl=http://www.divertimento.it/fnts/divertimento/immagini/400x290/nana_2-7712673.jpg&w=400&h=290&ei=fksMUP-ZH8XQ4QT97-GyCg&zoom=1&iact=hc&vpx=622&vpy=554&dur=4434&hovh=191&hovw=264&tx=159&ty=142&sig=101708742208012810733&page=1&tbnh=148&tbnw=185&start=0&ndsp=28&ved=1t:429,r:17,s:0,i:125

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 3 (PRIMA PARTE) ***


Capitolo 3 (PRIMA PARTE) " Perdere la verginità con l'uomo sbagliato"

- wow - dissi entrando dalla porta di casa.
- Non fare complimenti. Fà come se fossi a casa tua. Intanto vado un'attimo a rinfrescarmi-
- Okay - risposi.
Mi feci il giro della casa. La sua camera era piuttosto sportiva e piena di cd (MUSICA). Aveva poster d'apperttutto. Foto di giocatori e anche oggetti firmati. Non volevo rischiare di rovinare qualcosa,così feci una foto e me ne andai. Dopo aver visitato tutto,mi riposai sul divano che si trovava in soggiorno. Aspettai che tornasse per parlare un pò,ma quando venne me lo ritrovai addosso. Si stese sul mio corpo,lasciandomi poco di respiro.
Lo spostai.
- Cosa stai facendo? - chiesi preoccupandomi.
- Non crederai di essere venuta qui senza far niente? -
Io non volevo perdere la verginità soprattutto con l'uomo che non era il mio ragazzo.
Mi facevo schifo. Non ero stata fedele a Shoji.
- Ma io non so neanche il tuo nome. -
- Mi chiamo Key. -
Key. Key Fujiwara. Si chiamava così.
Che bel nome che aveva.
Mi lascai andare.
Mi spogliò. Non sapevo dove erano andati a finire le mie cose. Sapevo solo che lui arrivò in accappadoio e fu piuttosto imbarazzante.
Iniziò a baciarmi sul collo fino ad arrivare alla pancia. Dopodichè successe. Urlai tantissimo,ma fu piacevole. Ero sua e lui era mio. Si creò una bellissima atmosfera intorno a noi. Tutto durò 1 ora. Rimasi con lui per tutto il tempo,ma una cosa non capivo. Perchè Mimi non mi chiamava? Non l'avevo avvisata,anche se l'avevo detto.
Ma non mi importava. Mi piaceva tanto ma poi quando finimmo mi guardò negli occhi e poi se ne andò. Mi indicò dove si trovavano i vestiti e mi sbattè fuori dalla porta.
Rimasi lì piangendo. Sapevo che mi aveva presa in giro. Non riuscivo a camminare. Ero sporca di sangue.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 3 (SECONDA PARTE) ***


Capitolo 3 (SECONDA PARTE) " Lacrime"

Volevo chiamare Mimi.
Le mie gambe tremavano.
Stavo sudando.
Cercai il mio cellulare,tra l'abito che avevo fra le mani,ma non lo trovai.
Era rimasto in casa.
Mi feci coraggio e bussai alla porta.
Me lo ridiede guardandomi con aria seria,mentre io piangevo disperatamente come una bambina.
Mi infilai il vestito anche se rovinato.
- Pronto,qui parla Mimi. -
- S..sono io - dissi piangendo.
- Nagisa! Dove sei? è da un pò che ti sto chiamando,perchè non rispondi?
- Ti prego vienimi a prendere. - risposi piangendo ancora di più.
- Ma cos'è successo? Perchè piangi? Nagì hai combinato qualcosa? - mi domandò arrabbiata.
- Ti prego non sgridarmi. Ti spiegherò tutto dopo,ora vienimi a prendere. -
- Dove sei? -
- Mi farò trovare vicino alla fontana tra 5 minuti. -
- Ci sarò. -
Camminavo disperatamente cercando di capire dove andavo. La mia vista era appannata dalle lacrime che mi scorrevano sul viso.
Mi dovettero anche aiutare. Sembravo ubriaca.
Arrivai giusto in tempo da Mimi. Mi stava aspettando con ansia.
Con lei c'erano tutti gli altri.
- Si può sapere cos'è successo? - chiese Nana spaventata.
- Cos'è successo? è successo che il loro amichetto deve sparire dalla mia vita. - gridai piangendo guardando i 2 amici di Key.
- Stà calma. Perchè te la prendi tanto anche con noi. Non centriamo nulla.
- Si,certo. Siete bravi. Ma ve la farò pagare,questo è certo. Andiamo ragazze.
Mi tirai via le mie amiche. In quel momento volevo solo scomparire agli occhi della gente.
Non sapevo come affrontare la cosa.
Chi mi poteva aiutare?

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 4 (PRIMA PARTE) ***


Capitolo 4 (PRIMA PARTE) " Il messaggio di Shoji"

Al ritorno spiegai alle mie amiche quello che era successo. Volevano a tutti i costi aiutarmi,anche pur sapendo che ero stata una sciocca. Ero fidanzata e certe cose non potevo farle.
Il giorno dopo a scuola,iniziai con non rivolgergli la parola,così fece anche lui. Mentre io ci mettevo duro lavoro,lui non se ne fregava proprio. Per lui ero stata solamente un giocattolino. Per questo dovevo vendicarmi.
Ero partita bene,lo giuro. Ma quando ricevetti il messaggio di Shoji che mi lasciava senza spiegazioni,diventai tutt'altra persona.
Non avevo più forze. Scappai via dalla classe piangendo. E anche se il professore mi stava urlando contro,non ritornai indietro. Andai a casa.
Ricevetti una chiamata da papà che diceva che ero nei guai. La scuola l'aveva informato.
FANTASTICO... NULLA POTEVA ANDARE PEGGIO DI COSì.
Dopo la scuola,qualcuno suonò il campanello.
- Nagì,ma cos'è successo? - disse Mimi riposandosi dopo aver corso fino casa mia.
- Entra dai.. - risposi.
- Allora mi racconti? Sono preoccupata per te. Non avevi detto di fargliela pagare a quello STR****? -
- Tranquilla,puoi dirlo. Lo so benissimo che è uno stronzo. Una persona insensibile,senza cuore. - replicai.
- Bè allora? Cos'è successo? -
- Lui non centra. Il motivo è Shò. -
Iniziai a raccontarle tutto..
- E allora cosa aspetti? Chiamalo e pretendi di farti dire la verità. -
Decisi di farlo.
- Pronto,qui parla Shoji - disse.
- Hei,ciao sono Nagisa. -
Staccò..
- Ha staccato - replicai rivolgendomi a Mimi.
- Avanti,riprova. - Mi disse.
- Va bene.. -
Continuava a staccare,ma io ogni volta ci riprovavo,fino a quando non rispose.
- Cosa vuoi? - chiese arrabbiato.
- Vorrei sapere il motivo del perchè mi hai lasciato. Non ho fatto niente. -
- Io non chiamerei niente quello che è successo. -
- Ma cos'è successo? Dimmelo tu. -
- Sei andata a letto con quello sconosciuto. La foto dice tutto. So riconoscere la persona più importante della mia vita. -rispose.
- Q..quale foto? - domandai tremando.
- La foto che mi è arrivata in posta. Non so chi l'ha inviata,ma so solo che tra noi è finita. Stammi bene. - Urlò staccando.
Cosa dovevo fare? Chi poteva essere così insensibile da poter fare una cosa del genere?
Ma ora che ci penso...
quella volta,quando lo stavamo facendo,il cellulare non stava con me. Qualcuno,o meglio dire.. una persona che conosce Key,ci ha fotografati mentre lo facevamo,per poi prendersi il numero di Shò e mandargli un messaggio che la foto gli era arrivata.
Si,dev'essere andata esattamente così. Per questo quando sono uscita da casa sua,non avevo con me il cellulare. La pagherà quel gran figlio di Putt***.
Okay,stiamo calmi.
- Mimi,aspettami qui torno subito. Vado un'attimo da quello. Lo vado ad avvisare un'ultima volta.. ho capito tutto. Tu non preoccuparti che tornerò presto. Aspettami tra due ore vicino alla fontana. Puntuale eh. - dissi correndo via dalla mia porta di casa.
Ero pronta per andare da lui. Doveva pagarla per tutto quello che mi ha fatto.
Autrice: Mi scuso per non aver pubblicato prima il capitolo. Spero sia stato di vostro gradimento. Un bacio.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 4 (SECONDA PARTE) ***


Capitolo 4 (SECONDA PARTE) " Una settimana via "

Andai dritto da lui. Bussai la porta e quando mi aprìì entrai senza chiedere permesso e gli urlai contro.
- Senti...- MI FERMò-
- Come ti permetti di entrare in casa mia così? Chi ti credi di essere? Esci subito. - urlò.
- Come mi permetto io? Come ti permetti tu! Chi ti da il permesso di mettermi le mani addosso e poi far fare la foto da uno dei tuoi amici per poi farla vedere a Shò. -
- Sei stata tu a volerlo. Sei venuta tu a casa mia,io non ti ho costretta. E poi io faccio quello che mi pare. -
- Invece no,perchè non sei nessuno. Ora è inutile che sto qui per farti la romanzina,perchè non servirebbe a nulla. Ma ricorda.. non rivolgermi più la parola. Mi fai solamente schifo.-
Me ne andai sbattendo la porta. Sapevo che i genitori erano fuori.. mi ero un pò informata. Altrimenti non facevo mica quella scenata.
Tornai a casa distrutta. Iniziai a sfogarmi piangendo. Mi gettai sul letto sfinita,senza forze. Non sapevo più che fare.. Ma poi il giorno dopo...
Sulla mia scrivania trovai un biglietto da parte di mio padre. Diceva: Per le 17.00 devi essere pronta. Preparati la valigia e tutto,devi venire con me in un albergo.
Dovrò stare lì una settimana,per motivi di lavoro e quindi,dato che non posso rimanerti con nessuno,tu verrai con me. Con affetto papà. P.S: Non fare capricci.
C..cosaaa? Non volevo partire.. cosa avrei fatto una settimana senza le mie amiche. Con tutto quello che era successo,questo era veramente troppo.
Decisi di rispettare mio padre,quindi appena alzata,invece di andara a scuola,presi la valigia e iniziai a riempirla con abiti e tutto il resto.
Dopodichè inviai un messaggio a Mimi,Nana e Rina per avvisarle dell'accaduto,con su scritto che mi mancheranno tanto e poi verso le 17.00 scesi giù sapendo che mio padre era lì pronto ad aspettarmi.
Da un lato ero anche contenta,dato che non vedevo per un pò il rompiscatole, ma dall'altro ero abbastanza triste.
Arrivai all'albergo con aria stanca. Presi le mie cose e le misi nel posto giusto. Mi feci subito una bella dormita,sapendo che la sera verso le 20.30 dovevo andare a cena con papà giù nel ristorante. Lì lo aspettava il suo capo.
Dopo 2 ore di sonno,mi svegliai grazie al suono della sveglia. Dovevo prepararmi no?
Appena scesi giù successe...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1163202