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di gattapelosa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A come Annie - Non sono pazza! ***
Capitolo 2: *** B come Boggs - crediamo in te ***
Capitolo 3: *** C come Caesar - Sono solo bambini! ***
Capitolo 4: *** D come Delly - Sorridi ***
Capitolo 5: *** E come Effie - Per vederli tornare ***
Capitolo 6: *** F come Finnick - Lo giuro ***
Capitolo 7: *** G come Gale - La cosa veramente sbagliata ***
Capitolo 8: *** H come Haymitch - Voglio dimenticare ***
Capitolo 9: *** I come Ivy - Madre di una leggenda ***
Capitolo 10: *** J come Johanna - Non ho più niente ***
Capitolo 11: *** K come Katniss - Vivere davvero ***
Capitolo 12: *** L come Lavinia - Può sempre andare peggio ***
Capitolo 13: *** M come Madge - Il prezzo delle fragole ***
Capitolo 14: *** N come Nansy - O N come Nipote. Di Snow. ***
Capitolo 15: *** O come Octavia - Bellissima ***
Capitolo 16: *** P come Primrose - Non è colpa mia ***
Capitolo 17: *** Q come Qualsiasi - Ovvero qualsiasi abitante di Capitol City ***
Capitolo 18: *** R come Rue - Non dimenticate ***
Capitolo 19: *** S come Snow - Io l'ho fatto per voi ***
Capitolo 20: *** T come Thread - Il giusto dell'ingiusto ***
Capitolo 21: *** U come Undersee - Sindaco di cosa? ***
Capitolo 22: *** V come Vick - Non sono un bambino ***
Capitolo 23: *** W come Wiress - Tic Tac ***
Capitolo 24: *** X come X - Per chi non si conosce ***
Capitolo 25: *** Y come Yory - Grazie ***
Capitolo 26: *** Z come Zozza - Sae la Zozza ***



Capitolo 1
*** A come Annie - Non sono pazza! ***




Annie - Non sono pazza

 

Non sono pazza. No, non sono pazza. Checché ne dica la gente.

Sento dentro me il peso delle morti, ogni colpo di cannone nell’arena dei miei Hunger Games. E rimbombano, rimbombano, assordanti, spettrali. E mi alzo la notte con grida disperate e ogni tanto mollo la presa, scivolo tra i ricordi. Però se c’è Finnick non ho di che preoccuparmi. Io amo Finnick. Lui sì che sa come prendermi, non è vero? Eh, amore? Non è forse vero?

E poi c’è il nostro bambino, che accudiremo insieme. Per sempre. Ti piace, amore mio? È tutto nostro. Tieni, prendilo in braccio, senti come piange. Piange, piange, smettila, smettila! Finnick, fallo smettere, il rumore è tanto forte! Finnick, Finnick!

E a volte mi ricordo che non c’è più. Morto nel sottosuolo di Capitol City. Però va anche bene, perché poi mi riprendo e lo vedo giocare con mio figlio e va tutto bene. Va tutto bene.

Non sono pazza. 



 

Bacheca dell'autrice
 

A sta per Annie. E le altre lettere? Arriveranno presto, se ricevo qualche commentuccio. 


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Capitolo 2
*** B come Boggs - crediamo in te ***




Boggs – crediamo in te

 

So di dover morire. Ero anche pronto al sacrificio.

Ma morire per un piede messo male è il colmo! Pochi centimetri, se avessi allungato la gamba di ancora pochi centimetri avrei potuto evitare l’intera catastrofe. Diciamolo però, è tutta colpa di quei bastardi. Se non avessero deciso di sfruttare una splendida squadra di tiratori come cast per i loro filmini del cazzo ora forse sarei ancora vivo. O morto, ma di una bella morte.

Avrei portato Katniss da Snow e avrei visto quell’infame morire trapassato dalla migliore delle sue frecce.

Ma non importa. Mi dispiace solo non essere stato in grado di proteggerti sempre, Katniss. Non dall’ira della Coin, non dagli sbalzi di Peeta. Quindi ascoltami bene. Katniss, prendi il mio Olo e finisci ciò che hai iniziato, uccidi Peeta, che presto verrà sopraffatto dai ricordi e ti ammazzerà. Mi raccomando Katniss, crediamo in te. Crediamo tutti in te.

E se ora sapessi che tu, grazie a quanto successo, sei ancora più determinata a raggiungere Snow, capirei di non essere morto invano. E allora ne sarebbe valsa davvero la pena.

Fa che ne sia valsa la pena.


 



Bacheca dell'autrice
 

B poteva stare per tante cose. Beetee, Bonnie...alla fine ho scelto Boggs, perché nonostante tutto penso fosse quello che se lo meritava di più. Questa mi convince meno delle altre che ho scritto, ma la posto ugualmente perché se no salterei una lettera. Non posso porprio. 

Ora dovete aiutarmi! Vi prego, mi serve una persona che inizi con la I. Ovviamente dovrò saltare le lettere straniere (povere Katniss e Wiress!), ma devo quantomeno trovare un nome per ciascuna lettera italiana. Mi manca la I, oltre che la la U e la Z. Un aiutino?

 

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Capitolo 3
*** C come Caesar - Sono solo bambini! ***




Caesar – Sono solo dei bambini!

 

 

Li guardo sfilare ogni anno e ogni anno mi rapporto con loro. Belli, affascinanti, simpatici, divertenti, tetri, carismatici, furbi, dolci. Bambini.

Quando ancora ero piccolo io, davanti al televisore, stravedevo per gli Hunger Games. Dicevo “mamma, papà, io lavorerò con loro, con i tributi!”.

Ma tra il vedere ventiquattro bambini uccidersi tra loro e il parlare con ventiquattro bambini che presto si uccideranno tra loro c’è una bella differenza. I bambini hanno un modo tutto loro di entrarti nel cuore.

E quando il primo si siede al mio fianco penso: “Potrebbe non tornare”, e me ne rammarico perché è sempre troppo giovane, troppo bello, troppo gentile, troppo buono per morire. E penso “sono solo bambini!”. Come il figlio del mio vicino, come mia nipote, come tutti.

E sorrido, e li vedo sorridere, e dentro di me piango. Cerco allora di aiutarli come posso, rendendoli simpatici o divertenti o sicuri come amano gli sponsor. Inutile.  

E poi li vedo entrare nell’arena, a morire. Si uccidono, si torturano. Poi finisce, uno tra loro ritorna da me, su quella sedia, lo intervisto di nuovo, e vorrei piangere perché capisco che ora non è più un bambino.

Ed è tutta colpa nostra.



 

Bacheca dell'autrice


C come Caesar. Ce n'erano tanti, tanti che meritavano certamente più di lui, come Cinna, ad esempio. Però io ho voluto parlare di Caesar, spero di non avervi deluso. 
E adesso...mi servirebbe anche un personaggio con la N. In realtà avrei un espediente, ma non è proprio il massimo... 
Inoltre sono ancora indecisa sulla I. Un aiutino?

 

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Capitolo 4
*** D come Delly - Sorridi ***



D come Delly – Sorridi

 

Sorridi alla gente. Non fare caso al dolore della fame e ai pianti dei morenti, sorridi che la vita ha ancora tanto da offrirti.

Tua madre è morta? Non importa, sorridi.

Casa tua è stata distrutta dalle bombe di Capitol City? Non importa, sorridi.

Il tuo amico d’infanzia è uscito di zucca e vuole uccidere la ragazza che ama? Sorridi, avanti!

Vivi in un Distretto di sole regole e orari tatuati? Sorridi.

Sorridi perché forse c’è ancora una possibilità. Sorridi, avanti, che sei felice.

Oh no, Delly, fa attenzione! Quella è una lacrima, l’ho vista. Fa un bel respiro, alza il capo e sorridi. Su, sorridi. 

 

Bacheca dell'autrice

Mi sono venuti in mente altri personaggi che iniziano con la D! Però avevo già scritto Delly, quindi...
Avete visto? Questa è molto più corta! Dai che mi sto avvicinando all'obbiettivo. 
Comunque avrei una domanduccia da fare: i settantaseiesimi Hunger Games sono stati annullati con la morte della Coin? Ho sempre pensato di no. Il motivo per cui hanno deciso di iniziare questa crudele edizione vendicativa è che i Distretti non erano soddisfatti e volevano che Capitol City patisse quel che hanno patito loro. Non penso che dopo la morte della Coin quelli avessero messo da marte la loro furia. In più la Coin non è stata l'unica a votare "sì". Quindi alla fine penso che sì: sì, i settantaseiesimi Hunger Games ci sono stati. Però una fiction pubblicata un po' di tempo fa dice il contrario, e ora sono confusa. Voi che ne pensate?

Delly è stata nominata nel primo libro da Peeta. Nel terzo è ricomparsa in carne e ossa e ho goduto un casino perché me n'ero ricordata! Come con Johanna, anche lei nominata nel primo libro.




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Capitolo 5
*** E come Effie - Per vederli tornare ***


E come Effie – Per vederli tornare

 

Odio il Distretto 12. Ne vorrei uno migliore, io.

Non importa quanto bene io possa vestirmi, quanto accattivante io possa sembrare, quanto sicura appaia alle telecamere, Capitol City mi ha dato il 12 e il 12 io avrò sempre.

Ma a me non importa davvero l’onore, la fama di un accompagnatore. Non sbavo certo per un posticino nel Distretto 2 solo per farmi bella davanti Capitol City.

Okay, forse anche per questo. Un pochino.

Però più che altro vorrei vederli tornare, almeno una volta, i miei tributi. Vorrei non doverli salutare un giorno per guardarli morire il giorno dopo. Perché nonostante tutto mi affeziono, ai loro sorrisi, ai volti scarni. E so comunque che non torneranno mai perché quelli del 12 hanno vinto solo due volte in settantatré edizioni.

Non hanno speranza. Non sanno combattere. Non hanno il fisico.

Datemi un Distretto migliore, ve ne prego, sarò perfetta, unica! Vestirò come dovrò vestirmi, agirò come dovrò agire. Sorriderò alle telecamere e fingerò che venire estratti da quella grossa boccia di vetro sia un privilegio. Per favore, datemi il Distretto 2!

Voglio vederli tornare, almeno una volta.

 

Bacheca dell'autrice


Ebbene sì, Kingdommarco ci ha azzeccato - come anche molti di voi - E sta per Effie. Poteva stare benissimo anche per Enobaria, ma che scrivevo poi su Enobaria?
Questa tra quelle che ho scritto è quella che mi piace di meno. Non tanto per cosa dico, quanto per come lo dico: le parole non scorrono troppo bene e me ne rendo conto, ma dovevo pur pubblicare qualcosa, no? Siate clementi per favore!  
Comunque ho cercato di salvare Effie, perché ha sempre un'aria troppo superificale nel libro. Quindi forse è un po' OOC, ma ci tenevo a dare qualcosa di buono pure a lei, come con Caesar. 

 

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Capitolo 6
*** F come Finnick - Lo giuro ***


F come Finnick – Lo giuro

 

Mi dispiace tanto, Annie.

Giuro, giuro che questo bacio non lo volevo, giuro che questa carezza è solo un errore, giuro che quel che faccio non è sincero. Giuro, giuro che ti amo, giuro che non ti tradirei mai, giuro che quel che faccio è per te, solo per te.

Ma voi non fatele del male! Non annientate quel rimane di puro nella sua anima, non distruggete quel che ancora non avete distrutto! Lasciate la mia Annie, per favore, e io vi darò tutto, tutto! Il mio corpo, il mio cuore, il mio sorriso.

Lascatela, vi prego. Lasciate stare Annie.

E giuro che sembrerò sincero. 







Bacheca dell'autrice


F come Finnick! Ho pubblicato questo capitolo varie ore prima del solito perché questo pomeriggio non ci sono. Spero che riusciate a trovarlo ugualmente! 
Grazie mille per tutte le vostre recensioni! Grazie grazie grazie!
E un grazie a chi l'ha messo tra le preferite o tra le seguite!

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Capitolo 7
*** G come Gale - La cosa veramente sbagliata ***


Gale – La cosa veramente peggiore

 

Ho affrontato tanti dolori. Mio padre è morto, ho dovuto sostenere io l’intera famiglia. Sono andato a caccia ogni giorno rischiando  d’essere sempre duramente punito. Ho comprato decine di tessere per qualche cibo in più. Ho protetto i miei fratelli, sempre, e non è bastato, perché poi Rory ha dovuto prendersi le nomine aggiuntive.

Ho visto la ragazza che amo offrirsi volontaria per gli Hunger Games. L’ho vista baciare in televisione il figlio del fornaio.

Ho sostenuto una rivolta, ho salvato alcuni del mio Distretto. Troppo pochi. Sono stato frustato.

La rabbia mi distruggeva. Ho odiato Capitol City, ho odiato tutto ciò che mi hanno fatto passare! E meritavano di soffrire quanto abbiamo sofferto tutti noi. Meritavano un’edizione speciale degli Hunger Games. Meritavano anche di peggio.

Pensavo che avevano sbagliato tutto, loro.

Poi però ho visto le mie bombe cadere dagli hovercraft e uccidere bambini, soldati, amici, nemici, innocenti. 

E allora ho capito che non è Capitol City ad essere sbagliato, ma l’essere umano. 




 

Bacheca dell'autrice


Allora, questa drabble è stata scritta velocemente, quindi l'italiano non brilla certo per correttezza, ma per il resto non ho troppo da lamentarmi. Mi riferisco alla fine. 
Grazie davvero a tutti voi per le frequenti recensioni, siete fantastici! 
Grazie grazie grazie
E ora, come tanti hanno predetto, ecco qui Gale. E domani...domani? Vedrete. 

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Capitolo 8
*** H come Haymitch - Voglio dimenticare ***


Haymitch - Voglio dimenticare

 

A volte penso di non potercela fare.

È il peso delle morti, ecco. Tributo dopo tributo che mi passa davanti e sparisce nel nulla.

È il vederli partire forti di strane speranze e il perderli inesorabilmente a pochi giorni dall’inizio. E sì che una volta pure ci provavo, a farli tornare.

Da noi non si sa fare niente, ci vorrebbe proprio un bel colpo di culo per beccarmi un tributo ben piazzato. Ce ne vorrebbe uno del Giacimento, uno che frequenti il forno. Sono pochi, comunque.

E poi non voglio illudermi di nuove speranze: probabile che neanche il migliore del ’12 sarebbe all’altezza di un tributo del ‘2.

Sono solo. Inesorabilmente solo.

Solo nel guardar morire loro e solo nell'addossarmene le responsabilità. È colpa mia, sempre.

E se all’inizio tentavo anche di porvi rimedio ora me ne sbatto. È colpa mia, avete sentito? Avete sentito? Mia, mia, mia, mia! E allora lasciatemi bere. Finché bevo posso dimenticare.

Voglio dimenticare.

Nessuno dei miei tributi tornerà mai a casa.

Io non ho mai davvero ragione di tornare a casa.

Voglio dimenticare i tributi già passati.

Voglio dimenticare i morti che verranno. Voglio dimenticare.

Fatemi dimenticare.






 

Bacheca dell'autrice


Questa l'ho scritta oggi. Non so perché non l'abbia fatto prima: e sì che sono arrivata alla P. L'ho scritta in fretta e furia e, lo so, non è tanto profonda. Non è nulla di speciale. Spero però vi possa piacere lo stesso!

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Capitolo 9
*** I come Ivy - Madre di una leggenda ***


 

Ivy - Madre di una leggenda




Scusa. Scusa, ti prego, scusa. Non sono forte quanto sei forte tu. Non so proteggere chi amo.

Ho sbagliato la prima volta a lasciarti sola con Prim mentre precipitavo nel mio mondo di strazianti memorie. Ho giurato che non sarei più caduta.

E non sarei caduta nel vederti morire. L’avrei fatto per te, dicevo, per risarcirti. La verità è che l’avrei fatto per Prim, tanto dolce e indifesa. Per lei che aveva ancora bisogno di una madre.

Non sarei caduta, ho promesso. E non cadrò.

Non cadrò sotto il peso del rimpianto, al pensiero di mia figlia, morta in una guerra senza morale. 

Non mi farò seppellire dal dolore, non di nuovo, l’ho promesso.

Scusa se ti lascio ancora una volta. Scusa se sono stata per te una pessima madre.

Dio, posso solo immaginare quanto tu possa soffrire! Lì nel Distretto 12, con Peeta e Haymitch, senza più una famiglia. E io ti ho lasciata sola ancora una volta. Scusa.

Ma è meglio così, perché non ti sarei stata di alcun conforto e qui posso quantomeno cercare di dimenticare mia figlia.

A volte mi sorprendo nel pensare a te e piango, non perché mi manchi, non perché vorrei raggiungerti. Perché mi rendo conto che non hai più contorni, non sei più la mia bambina, che ti ho persa a undici anni e che non tornerai mai più indietro.

Piango, perché per me sei solo leggenda. Scusa.




 

Bacheca dell'autrice

 

Questo capitolo merita una spiegazione. Prima di tutto mi dispiace: non ho trovato un personaggio vero con la I e ho scelto la madre di Katniss.
Per il resto devo dire che fra tutti i personaggi, lei è l'unica che condanno davvero. Va bene, soffre un casino per la morte di Prim e decide di lavorare assiduamente in modo da scaricare il dolore, ma abbandona Katniss! Di nuovo! Lei non si merita una madre?
Fatemi sapere che ne pensate voi di questo.
 

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Capitolo 10
*** J come Johanna - Non ho più niente ***


Johanna - Non ho più niente

 

Sono stata estratta per i miei sessantaseiesimi Hunger Games. Va bene, ho resistito alla pressione e sono scoppiata a piangere col chiaro e unico intento di passare per scema.

Una volta rimasta con soli otto avversari in campo sono partita in quarta sopraffacendo nemico dopo nemico.

Ho ucciso. Tante, tante volte. Con un coltello solo.

Sono stata ferita pesantemente, polpaccio, gomito e rotula. Poi, guarda un po’, ne sono uscita. E per cosa? Per ricascarsi otto anni dopo. Ma andava anche bene, ero pronta. Per la ribellione. Ho salvato la vita a Rotella e Lampadina per i soli capricci di una certa bambina.

E ora guardatemi! Che ne è rimasto di me? Del coraggio che possedevo un tempo? Un unico profondo terrore dell’acqua. Che ne è dell’assassina impavida? Perdo la testa al solo bagnarmi!

E non riesco a reggere lontano dalla morfamina. Sono solo un’inutile morfaminomane terrorizzata dall’acqua. Sola. Sola per sempre.

Perché? Perché? Che cosa ho fatto, eh? Come mi sono ridotta così? Avevo una vita, io! Forse non troppo felice, ma un tempo avevo ancora qualcuno da amare! E anche quando mi sono ritrovata sola, avevo me stessa! La mia spavalderia, la mia forza, il mio coraggio, la voglia di guardare avanti! Ora non sono più niente, niente!

Con la guerra tutti hanno perso troppo. Il dolore delle morti non si cancella nemmeno nella speranza di un futuro migliore. Io, però, ho perso me stessa.

Non sono più niente. Niente.

 
 

Bacheca dell'autrice


É lunghissima, mi dispiace! Non sono riuscita a tagliare, come non ci sono riuscita nemmeno con la prossima, scusate, scusate, scusate...
Alla fine mi sono arresa. Ecco Johanna. Spero di averla caratterizzata bene!

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Capitolo 11
*** K come Katniss - Vivere davvero ***


Katniss - Vivere davvero

 

Ogni tanto ricordo. Così, d’improvviso.

La morte di mio padre, per cominciare. Poi la morte di Rue, il fuoco nell’arena, gli aghi inseguitori, Tresh che mi salva, Peeta morente, gli ibridi mezzi lupi mezzi umani, la morte di Cato.

E poi via così, dall’arrivo di Snow all’annuncio per i miei secondi Hunger Games, da quando entro a quando esco, da quando vedo Peeta torturato a quando torna da me, depistato.

Ma non sono solo i ricordi tristi a lacerarmi l’anima. No, il peggio viene quando rammento momenti felici! Con Prim, ad esempio. Ogni ricordo di Prim è per me un colpo al cuore. 

Magri sto tranquillamente guardando la TV con Peeta che d’improvviso ripenso all’ospedale nel Distretto 8 caduto uccidendo centinaia di malati. Allora mi porto le mani alla testa e inizio a gridare a gridare e gridare! Ed è sempre come se nessuno mi sentisse, come se gridassi troppo piano, troppo! E allora grido più forte, perché ho bisogno di una mano, perché un ospedale non lo posso salvare da sola.

Fortuna vuole che ci sia sempre Peeta, in qualche modo. E quando non c’è mi raggiunge.

Mi abbraccia, mi tranquillizza e io lentamente torno alla vita.

Amo Peeta. Lo amo davvero. Ma quando sono preda dei ricordi quel che provo per lui è molto più che amore, è dipendenza: senza Peeta i ricordi mi avrebbero già uccisa.

Questo è l’unico favore che posso ripagargli, tra tutti quelli che lui è riuscito a fare per me. Perché la guerra non ha annientato solo me. Soffriamo insieme, in qualche modo tiriamo avanti, sapete? Forse un giorno ci riusciremo davvero. A vivere, intendo.

Forse un giorno riusciremo a vivere davvero. 




Bacheca dell'autrice


Questa è ancora più lunga...ahia. Male male male. 
Forse non è la migliore, ma era giusto dire due parole anche su Katniss. 
E domani L! Si accettano scommesse! 

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Capitolo 12
*** L come Lavinia - Può sempre andare peggio ***


Lavinia - Può sempre andare peggio

 

A volte dico, ehi, guarda, peggio di così proprio non può andare.

Poi però vedo Lucius trapassato da una lancia, la mia lingua mutilata, vengo portata in prigione, torturata e infine uccisa. Morale della favola? Può sempre andare peggio.

Non che abbia nulla di che recriminarmi, sia chiaro. Ho fatto la cosa giusta, sempre. Piango solo al pensiero che dopo tutto questo nessuno conosca ancora la mia storia.

Sono scappata da Capitol City col mio ragazzo dopo aver protestato in piazza per gli Hunger Games. Cosa idiota, davvero. Poi abbiamo notato lo scherzetto della ghiandaia imitatrice tra le rovine del ’13.

Volevamo andare lì, ma quei maledetti c’hanno stanato e caput, fine della storia. Sarebbe stato bello se almeno Katniss avesse saputo quel che ho davvero provato a fare per loro.

Infondo, però, che importa? Sono morta. Nessuno ricorderà il mio nome. Nessuno rammenterà il volto di un senza-voce.

Poi però penso che forse Katniss si ricorderà di me. Certamente Peeta le avrebbe fatto sapere il mio nome, un giorno. Quindi rimarrò nella memoria di una donna, una donna importante, una che ha segnato la storia.

E sorrido, nonostante tutto, sorrido.

Poteva andare peggio. 



 

Bacheca dell'autrice


Allooooooooora...ecco qui Lavinia. C'erano moltissime possibilità: Lavinia, Leavy, Leeg 1, Leeg 2...
Ma alla fine avete indovinato quasi tutti. 
Se devo essere sincera ho scritto questa di fretta per potermi concentrare meglio sulla M, che è tra quelle che preferisco. Sono sicura che non sia tanto difficile indovinare, anche se a ben pensarci ci sono più possibilità...quindi forse non è così facile. Io in un primo momento a pensato solo a questa persona. 



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Capitolo 13
*** M come Madge - Il prezzo delle fragole ***


Madge - Il prezzo delle fragole

 

Quelli del Giacimento si beccano un sacco di tessere solo perché giù da loro si schiatta per fame. Avrei voluto fare lo stesso, non tanto perché mancassi di cibo, quanto piuttosto come protesta.

Com’è che posso permettermi ceste di fragole quando giù al Giacimento ogni pagnotta è miracolo? Com’è che io vanto appena quattro nomine alla Mietitura e la mia amica Katniss ben sedici? Cos’è, merito forse più di lei?

Non credo proprio.

Ripago vivendo, comunque. Innanzi tutto stringo amicizia con la ragazza del Giacimento, poi la vedo partire alla volta di Capitol City. Le dono una spilla dal gusto ribelle, che rende ribelle Panem. M’assicuro sulla salute di Prim, le compro dolci e leccornie. Incredibilmente la mia amica torna, le sto accanto come posso, deve superare il trauma dei giochi. Non la lascio un istante, da quando arriva a quando se ne va, ancora. E di nuovo sto in pena per lei.

Infine muoio schiacciata dalle bombe di Capitol City, ironia della sorte.

Penso di aver pagato un prezzo più che equo per quelle fragole.




 

Bacheca della'autrice


A me piace. Vado fiera di questa fic, incentrata su Madge (qualcuno mi sa dire come si pronuncia questo nome???)
Più delle altre, in particolare più di quella su Effie, Katniss e Ivy. 
Avevo intenzione di pubblicarla 'sta sera, ma se devo essere onesta ho appena scritto il primo capitolo di una fiction vera - niente drabble - e spero di poterla postare dopo. Sempre sugli Hunger Games. 
Quindi....ecco qui la M. Prossimo N. 
Tanto non indovinate, perché non ho trovato nessuno nel libro e ho preso una scorciatoia. Sappiate che è quella che mi piace di meno, tra le fiction scritte.  (e adesso vedo che tutti indovinano chi ho preso e mi seppellisco in giardino). 

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Capitolo 14
*** N come Nansy - O N come Nipote. Di Snow. ***


 

Nancy - Nipote di Snow



Forza, ditelo, ditelo il mio nome. Dai che sono pronta. A che pro organizzare gli Hunger Games a Capitol City senza mandare a morte la nipote di chi ha mandato a morte tutti gli altri?

Avanti, non cincischiate, lo sappiamo tutti chi verrà estratto. Io verrò estratta, ecco.

È tutta colpa tua, zio. Mi hai sentito? È tutta colpa tua!

Sono un’ipocrita. Io ci godevo, un tempo, sotto il tuo potere. Godevo nell’essere considerata superiore dai superiori di Capitol City. Era una bella vita, quella.

Dio, se avessi saputo che sarebbe andata a finire così, col mio nome estraibile da una boccia di vetro! T’avrei ucciso io stessa, senza rimpianti. Come negli Hunger Games: con un tridente, un pugnale, una katana o quale che sia.

E adesso guardami, guardami! Mandata a morte! E per cosa, per far felici pochi sadici ribelli? Ti sembra forse giusto?

Il bello è che è tutta colpa tua.

Su, ditelo il mio nome! Avanti, che aspettate, eh? Ditelo!

Nome dopo nome che fila, ventidue ragazzi estratti, due da estrarre.

— Adrian Shown!

— Favilla Seniwa.

Non sono io! No, non ci credo, non sono io!

Scusa zio, d’averti accusato. A ben pensarci quel che facevi tu lo facevi per il bene di Panem. Sono loro, quei bastardi, tu non c’entri niente. No, non c’entri niente. 


 

Bacheca dell'autrice


Oooooookay, se ci avete capito qualcosa vi faccio i miei più sentiti complimenti. Non è proprio bellissima, è solo lo sclero di una serata senza skype. Il prossimo mi piace molto, al confronto, quindi basta aspettare domani, promesso!

Prima però devo chiedervi un favore enorme. Qualche volenteroso vorrebbe provare a dare un'occhiata alla mia nuovissima fiction "Storia di una Primula"? Parla di cosa sarebbe successo se Katniss non avesse potuto partecipare alla mietitura dei settantaquattresimi Hunger Games: Prim sarebbe finita nell'arena. 

L'unica mia attuale lettrice è NiallsUnicorn, colgo l'occasione per ringraziarla davvero e per invitarvi a dare un'occhiata alla sua pagina, ci sono tante cosette carine tra cui una fiction su Johanna e i suoi Hunger Games, che io mi appresterò a leggere il prima possibile. 

Grazie a tutti!

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Capitolo 15
*** O come Octavia - Bellissima ***


Octavia - Bellissima

 

Che forza, essere tra i preparatori dei tributi! A casa schiattano tutti d’invidia.

Il nuovo stilista del 12 è Cinna. Un mago, davvero. Anche se forse dovrebbe operarsi un po’, ha un’aria talmente banale! Io ce lo vedrei bene con mezza guancia colorata a strisce nere - d’orate.

A volte ci capitano tra le mani lavori davvero impossibili. Tributi messi tanto male che per divenire passabili avrebbero bisogno di un operazione chirurgica a tutto corpo.

Io, Venia e Flavius siamo bravi nel nostro lavoro, no? Pensate a Katniss. Una ragazza così gentile, quella! Ci sono rimasta quasi male quando è entrata nell’arena. Beh, è arrivata che era uno schifo.

Ho pianto quando Katniss è dovuta tornare per i settantacinquesimi Hunger Games. Ho pianto proprio tanto, e anche Flavius. Venia cercava solo di non darlo troppo a vedere. All’inizio pensavo che con la sua morte sarebbe andato a monte tutto quel che eravamo riusciti a ottenere: inviti per feste d’alto rango, la buona grazia di quelli di Capitol City…

Poi però mi sono accorta che era ben più che questo. Katniss ne era uscita una volta. Ora stava per ritornarci. Probabilmente non sarebbe riuscita a vincere di nuovo.

Noi la rendemmo davvero magnifica, perché se lo meritava proprio, quella lì. Non che potessimo fare poi molto per lei, questo era solo l’unico, insignificante regalo che potemmo donarle. L’essere bellissima sempre, anche nella morte. 


 

Bacheca dell'autrice



Octavia! Frivola lo è. Ma come tutti gli abitanti è anche altro, per me. Ce n'erano altri con la O?

Non ci posso credere, quattro recensioni per "storie di una Primula", fare pubblicità ripaga? Non l'avrei mai detto! Grazie a tutti quelli che hanno recensito, sappiate che vi sono molto grata e, ovviamente risponderò a tutti.

Seconda cosa: sono finita nella lista delle fiction più popolari! Addiritura seconda per il maggior numero di recensioni! GRAZIE, è la mia Olimpiade personale.

Deeetto ciooooooooooo   ho una cosetta da chiedere. Se io dal nulla vi dicessi "scrivete una drabble - o una flashfic (come diamine si scrive) su un personaggio qualsiasi NON trattato da me e mandatemela come messaggio privato" voi lo fareste? Se promettessi di pubblicarla sotto la S, fra quattro giorni? Non fatelo, per favore, è una curiosità sorta nel momento in cui ho compreso che qualcuno legge ciò che scrivo andando a recensire "Storia di una Primula". Poi caso mai ci farò un pensierino. 

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Capitolo 16
*** P come Primrose - Non è colpa mia ***


Prim - Non è colpa mia

 

Non è colpa mia.

Non è colpa mia.

Non è colpa mia.

Sì, non è colpa mia, ma è sempre tanto difficile convincersene! Non è colpa mia se Katniss è dovuta andare a caccia ogni singolo giorno negli ultimi quattro anni, ma, di fatto, buona parte del bottino lo mangiavo io.

Non è colpa mia se ha dovuto prendersi un casino di tessere, ma, di nuovo, l’ha fatto per impedire lo stesso a me.

Non è colpa mia se è stata costretta a partecipare agli Hunger Games, due volte. Ero stata io ad essere estratta, comunque.

Quindi in realtà è colpa mia, ma non è proprio colpa mia, perché io non ho voluto niente di tutto ciò. È stato Capitol City, non io. Non è colpa mia.

Non è colpa mia.

Non è colpa mia.

Ma forse è anche un po’ colpa mia. Un po’.



 

Bacheca dell'autrice



L'ideuzza che mi è saltata in testa non ha ricevuto molti consensi, quindi non si farà. O meglio: deciderò di non farla domani sera, quando, alla pubblicazione della Q, non avrò ancora ricevuto risposte. Per chi non sa di che si tratta, vada a leggere la Bacheca del capitolo precedente.

Visto che ci sono pubblicizzo una bella fiction letta da poco "come puoi sconfiggere gli orrori nel mondo se prima non sconfiggi gli orrori nella tua testa?". All'inizio non ero sicura quando mi è stata suggerita la lettura, ma è uno stile bellissimo e una trama originale, consigliatissimo. 

So che molti si aspettavano Peeta, ma dopo "Storia di una Primula" non potevo non dedicarle un po' di spazio. 

 

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Capitolo 17
*** Q come Qualsiasi - Ovvero qualsiasi abitante di Capitol City ***


Qualsiasi abitante di Capitol City 

 

 

È l’avere sempre tutto, sapete? Il poter costantemente viziare se stessi. Premere un pulsante e ottenere il mondo.

Ovvio che quelli dei Distretti si fossero rivoltati, Dio, l’avrei fatto anch’io! Insomma, non che me ne preoccupassi molto, prima. Loro erano là fuori, ma noi, noi eravamo qua dentro! Non importava dove ci muovessimo, non importava come lo facessimo, a Capitol City c’era semplicemente tutto. E noi potevamo avere tutto, sempre.

Poi sopraggiungeva la noia. Non avevamo un cazzo da fare. Sì, era divertente prendere parte a feste, club sportivi e circoli letterari, ma a lungo andare la monotonia di una vita vuota stanca.  E a niente servivano plastiche facciali, lifting e tatuaggi: cambiare se stessi per gioco era un gioco noioso.

Ed ecco la bomba: gli Hunger Games. Non c’era niente, niente di più appagante che una buona edizione degli Hunger Games. Spezzava la noia, il patetico susseguirsi di momenti già vissuti. Erano avvincenti, impegnativi, era qualcosa che rendeva felici. Univa famiglie dinnanzi a una buona TV, tutti presi da una realtà diversa, nuova, ignota. Che non aveva nulla a che fare con noi: loro non erano come noi.

Quindi perché preoccuparsi? Non era certo come vedere uno di noi trucidato in diretta. Erano tanto diversi! Non avevamo proprio nulla in comune. Non erano esseri umani, non davvero.

A volte però bastava specchiarsi, tanto sepolti sotto strati di chirurgia facciali, baffi gatteschi e pelle verdastra, per domandarsi chi, effettivamente, fosse meno umano: noi o loro?




 

Bacheca dell'autrice



Ed eccoci qua! Muahahahah sono tornata prima perché poi ho tutte le intenzione di pubblicare un nuovo capitolo nell'altra fiction.

 

LEGGETE É IMPORTANTE, FATELO O UNA MALEDIZIONE SI IMPOSSESSERA' DI VOI!


Alla fine ho deciso di portare avanti questo giochino, la mia vita è noiosa e ho ben poco da fare quindi mi limito a rompervi.

Avete tre giorni per scrivere una piccola fiction simile a quelle fatte da me in precedenza, mandatemela tramite un messaggio privato, le più belle le pubblicherò. Dovete parlare di un personaggio che io NON ho descritto fino a questo momento. Quindi, per esempio, parlate di Cinna, di Peeta, di Beetee, o di chi volete, basta che io non l'abbia descritto. 

Deciderò in futuro se renderlo un concorso - primo, secondo, terzo- o un semplice giochetto. 

FATELO, AVRETE A DISPOSIZIONE SENZA FATICA LA VISIONE DI ALMENO CINQUANTA PERSONE: MIEI ATTUALI LETTORI. 


Bene, detto ciò...ci vediamo domani con la R o questa sera con "Storia di una Primula". Ciao ciao!

 

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Capitolo 18
*** R come Rue - Non dimenticate ***


Rue - Non dimenticate

 

Capitava che, nell’arena, io ripensassi ai vecchi compagni dell’11.

Ripensavo a Becca, Tilde e Fia, le amiche di scuola. Ricordavo Balto, figlio del fabbro. A me lui piaceva, un pochino. Era bellissimo e pure simpatico.

Ripensavo al vecchio Yory, vicino di casa. Era un uomo simpatico, avanti negli anni, spesso lavoravamo insieme alla raccolta.

Ripensavo alla mia mamma, che faceva tanto affidamento su di me per aiutare i miei fratelli. E allora ripensavo anche ai miei fratelli.

Da quando mi sono alleata con Katniss non ho più avuto troppo tempo per pensare a loro, chiedo scusa.

Mi sdebito ora, ora che ricordo i bei momenti nel Distretto 11, ora che muoio trapassata da una lancia, ora che Katniss canta per me una canzone antica più del tempo.

Sapete, c’è stato un momento in cui ho pensato che sarei riuscita a tornare. E allora avrei riabbracciato le amiche, mamma e i piccoli. Avrei salutato Yory e trovato la forza di invitare Balto a casa.

Adesso che sto morendo capisco quanto assurdo sia stato sperare.

Anche se non sarò io a tornare, per favore, gente dell’11, ascoltatemi! Non dimenticatevi di me, della piccola Rue. Non dimenticate del mio canto al termine del raccolto. Non dimenticate il mio tenero sorriso. Soprattutto, non dimenticate chi ha annientato tutto ciò! Non dimenticate che Capitol City mi ha tolto la vita: non Marvel, non chi per lui, ma Capitol City!

Non permettete che questo accada di nuovo, fermate lo scempio degli uomini al potere!

Non dimenticate queste parole e non dimenticate chi siete: uomini. E gli uomini non sono bestie da mandare al macello.

Non dimenticatevi di me, che ho combattuto. Non dimenticate che ora è il vostro turno.


 

Bacheca dell'autrice


Perdonate il ritardo di qualche ora, ma sono stata col fiato sospeso davanti alle olimpiadi di scherma...É ORO GENTE!
Detto ciò, ringrazio chi mi ha inviato qualcosa per il "concorso" e prego gli altri di fare altrettanto!

Allora, secondo me, nel momento in cui è morta, Rue pensava alla sua famiglia. La storia del "non dimenticate" è più radicato nel suo animo, non sono proprio i suoi pensieri, sono qualcosa che c'è, nel profondo, una consapevolezza che sono sicura Rue possedesse.

Dopo di questo, io DEVO consigliarvi questa vecchia one-shot bellissima, ma proprio bella bella, si intitolo "La nave- Nascondino. Vediamo se riesco a mettere il link? -------> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1095077&i=1

Sempre sugli Hunger Games, è un capolavoro. Io voglio raggiungere questo livello di scrittura, è il mio obiettivo primario!

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Capitolo 19
*** S come Snow - Io l'ho fatto per voi ***



Snow - Io l'ho fatto per voi

 

 

Io l’ho fatto per voi.

Gli Hunger Games…dedicati a voi, amici di Capitol City. Voi, che v’annoiate tanto. E vi piacevano, no? Certo che vi piacevano. Li amavate. Come potete condannarmi, ora?

Io l’ho fatto per voi.

A voi ho nascosto le debolezze del potere, ma l’ho fatto per proteggervi. Sì, per proteggervi. Eravate felici, no? Nell’ignoranza voi eravate felici.

A voi ho taciuto l’inizio di una guerra. Ma che avreste detto ai vostri figli? Capitol City costretto alle armi?

Io l’ho fatto per voi.

A voi ho taciuto disfatte umilianti. No. Per voi ho taciuto disfatte umilianti.

Io l’ho fatto per voi! Solo per voi!

E per me. Ma anche per voi.


 

Bacheca dell'autrice

E così dichiaro chiuso il concorso/l'idea.
Alla fine non sarà un vero concorso, perché non riesco a decidere, quindi li pubblicherò tutti e lascerò dire a voi altri che ne pensate! Ma ne pubblicherò uno al giorno a partire da domani, non di più. Così gli altri dovranno penare!

Detto ciò, ecco qui Snow. Ci tengo a specificare una cosa che ho notato ora non si nota troppo. Questo capitolo non giustifica davvero Snow. 
Non è che secondo me quello che faceva lo faceva in buona fede, questo è solo l'ennesimo tentativo di ingannare Capitol City, anche quando tutto sembra crollare. Poi molti di voi potrebbero pensarla in maniera differente.

Spero vi piaccia comunque, però.



Ho pubblicato una piccola, nuova One-shot, su cosa sarebbe successo se Seneca Crane avesse disintegrato quelle bacche. Roba da nulla. Ah, e vorrei pubblicizzare una Katniss-Peeta chiamata "Confondere la realtà", di SummertimeSadness. Pubblicata oggi, lo faccio perché ormai ci sto prendendo gusto a pubblicizzare.
Merita davvero, è bellissima. Ambientata in un momento di intimità tra loro due, sul treno. É scritta perfettamente. Io provo a mettere il link, spero vada
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1192909

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Capitolo 20
*** T come Thread - Il giusto dell'ingiusto ***


 

Thread - Il giusto dell'ingiusto

 

 

Devo farlo. È il mio lavoro. V'immaginate un po' il caos di un Distretto allo sbaraglio? 

Io sono stato educato all’ordine e l’ordine farò rispettare.

È la legge, perché disubbidire alla legge?

Perché se c’è scritto che non dovete oltrepassare la recinzione voi per prima cosa oltrepassate la recinzione? Perché se c’è scritto che vendere liquori fuori licenza è illegale voi regolarmente v’immischiate i traffici neri?

Perché? Perché lo fate? È ingiusto. Lo so che è ingiusto.

Però a volte mi chiedo quanto ingiusto sia, in realtà. Quanto ingiusto sia frustare un ragazzo per aver ucciso un animale. Quanto ingiusto sia uccidere un bambino per essere solo più stupido degli altri.

Devo farlo! È il mio lavoro! Devo farlo!

Devo pensare a quanto giusto sia punire chi infrange la legge.

Non devo pensare a quanto giusto sia infrangere la legge. 


 

E QUESTO, SIGNORE E SIGNORI, É LA DRABBLE DI NIALLSUNICORN. Non trovate incredibilmente divertente il fatto che abbiamo scritto la stessa cosa?


P come Pacificatore - Non avevo scelta. 


Non avevo scelta, davvero.
È ciò che mi ripeto ogni volta che mi costringono a uccidere o a punire qualcuno nel distretto undici. Altro che Hunger Games, è qui la vera guerra.
Qui, nel distretto dove le regole sono più ferree.
Qui, dove ti ritrovi ad uccidere un ragazzino perché ha rubato un paio di occhiali. Un ragazzino che non è nemmeno sano di mente.
Ma non avevo scelta, perché nel distretto due abbiamo davvero poche possibilità per mantenere le nostre famiglie conservando la dignità.
Ed è brutto frustare degli innocenti fingendo di non capire perché hanno rubato un pezzo di pane, fingendo di essere superiore. 
Perché io non sono meglio di loro, sono una vittima di Capitol City, proprio come le persone che punisco.
E mi dispiace davvero, ma non avevo scelta, lo giuro.



 

Bacheca dell'autrice



Per favore, recensite entrambe le drabble! Presto pubblicherò anche le altre. 
La mia per la prima parte fa leggermente schifo. Me ne rendo conto.
Ops.
Comunque ecco qui Thread, grazie al lavoro di NiallsUnicorn capisco di non essere la sola a giustificare pure i vili Pacificatori. 
Ho paura di essermi dimenticata di dire qualcosa. Ma non so che cosa! Boh. 


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Capitolo 21
*** U come Undersee - Sindaco di cosa? ***


Undersee - Sindaco di cosa?

 




Sindaco di cosa? Di un Distretto senza storia, desolante deserto tra le rovine di Panem.


Che ci faccio io qui? Perché ho acconsentito? Cosa sono io, davvero?


Prima era più facile, quando ancora Panem sembrava assoggettato dai potenti di Capitol City.


La vita tirava avanti, sia pure con fatica, vedevo i miei bambini – bambini del Distretto, bambini del suo sindaco – ogni anno allontanarsi per la capitale. Partecipare ai giochi, e poi morire.


A volte piangevo nel constatare che la mia piccola Madge avrebbe potuto fare la stessa fine. Ma lo preferivo! Sì, preferivo la preoccupazione di un qualcosa che sarebbe potuto accadere piuttosto che la constatazione che qualcosa sarebbe accaduto.

Qualcosa di così grande, di tanto stupefacente, qualcosa come una rivoluzione!


E avrei voluto prenderci parte, ma come potevo? Capitol City mi controllava a bacchetta. 


Vedevo le rivolte nell’8, e ne ero felice! Al contempo, morivo di paura. La guerra porta morti e il 12 in guerra, non vuol dire altro che l’annientamento di un Distretto. 


E allora cosa ne sarebbe rimasto, di noi? Di cosa sarei stato Sindaco? Di macerie? 


Alla fine nemmeno servire Capitol City è motivo di indulgenza! Al contrario, casa mia è stata tra le prime distrutte tramite piogge di bombe! Capitol City ha distrutto tutto, tutto! La mia famiglia, il giacimento, la città, le case…non ho più niente. Non sono più niente.

Solo cenere.


Sindaco di cosa?


 

QUESTA É LA DRABBLE DI SHEIREEN_BLACK 22 Bella, vero?






M come Mags - Sacrificio 

Dopo la vittoria, solo immagini confuse, oltre ad una coscienza sporca, appesantita da ventitré anime. Da allora solo una cosa ho cercato disperatamente, negli anni a seguire: una possibilità di riscatto, un’occasione per raggiungere la redenzione.



****


Il nome di un ragazzino biondo dal viso angelico viene estratto dall’urna di vetro. Ha solo quattordici anni, e so già che non potrà resistere a lungo.
Durante la presentazione e l’intervista, gli occhi della frivole signore di Capitol City si posano costantemente su di lui, adoranti. E, per la prima volta, sento un sussurro che proviene dalle intime profondità del mio essere.

“E’ la tua occasione, Mags”

E allora capisco. No, Finnick non morirà; promettendo di proteggerlo, accarezzo dolcemente la mia prima possibilità di riscatto.


****


La mano grassoccia di Dolores Isner afferra malamente uno dei due foglietti di carta, stringendolo saldamente.
“Per le signore… Annie Cresta!” dice con voce insopportabilmente entusiasta.

“E’ la tua occasione, Mags”.

Il mio corpo vecchio e stanco si muove meccanicamente, avvicinandosi al palco disgustosamente addobbato. Ho già deciso che non posso lasciare quella povera ragazza nelle mano crudeli di Capitol City.
“Mi offro volontaria! Mi offro volontaria come Tributo!” grido con la voce della mia anima che cerca ardentemente perdono.


****


“Mi dispiace, Mags. Non ce la faccio”.
Gli occhi profondi di Finnick cercano di dirmi qualcosa che va al di là delle sue parole. Mi perdo in quegli abissi azzurri e limpidi, alla disperata ricerca di una risposta che già conosco.

“E’ la tua occasione, Mags”. 

Solo un bacio leggero, sulle labbra del mio ragazzo diventato un uomo troppo in fretta. Non mi volto mentre mi dirigo zoppicando verso la nebbia fitta, verso quella che sarà la mia ultima possibilità.



 

Bacheca dell'autrice


Eccoci qui, con Undersee. Me l'aveva suggerito qualcuno, ma non ricordo chi, questo qualcuno potrebbe farsi avanti così lo ringrazio nel prossimo capitolo?

Allooooooora...volevo annunciarvi un progetto che io e NiallsUnicorn abbiamo intenzione di portare avanti. Ve ne parlerò meglio più avanti, per ora, ecco qui cosa ho da dire: vogliamo creare un gioco, basandoci sull'idea di Tea_Zeus, di creare una nuova edizione degli Hunger Games, con un'unica, grande differenza: i tributi li inventerete voi. Voi lettori, intendo. Decidendo nome, distretto, sesso, carattere, aspetto, abilità... noi saremo come degli Strateghi, voi come abitanti di Capitol City che tifano per i loro beniamini. Perché li avrete inventati voi. 
Forse useremo un nuovo account. Chi di voi è interessato?


Ora voglio ringraziare Sheireen per aver scritto di Mags. Volevo dirti che la trovo bellissima e che spero possa essere notata da molte persone!


 

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Capitolo 22
*** V come Vick - Non sono un bambino ***


Vick - Non sono un bambino

 

 

Non sono un bambino.

Non trattatemi così, non sono un bambino!

Dopo esser sopravvissuto alla morte di mio padre.

Dopo aver seguito le performance dei tributi.

Dopo aver visto mio fratello frustato in piazza.

Dopo essere scappato dal Distretto 12 perché distrutto da Capitol City.

Dopo aver perso molti amici nella pioggia di bombe.

Dopo aver protetto Posy dal male del mondo.

Dopo essermi adattato alla dittatura del ’13.

Dopo aver vissuto una guerra.

Dopo tutto questo, non potete trattarmi così!

Io non sono un bambino. Non sono più un bambino. 



 

ED ECCO LA DRABBLE DI QUEEN_B Merita le vostre recensioni.



M come Marvel: non un codardo.

Il codardo. È così che mi chiameranno, dopo che ucciderò questa bambina. Ma non è colpa mia, no, non lo è. È a causa di Capitol City che sono in questa arena e che devo uccidere per sopravvivere. Io so che non vincerò e che neanche Cato o Clove usciranno vivi da qui. 
La Capitale ha bisogno di spettacolo, di nuovo emozioni… Di Katniss o di Peeta. Non di me, non di Rue o di qualsiasi altro Tributo che si trova qui, in questa arena mortale.
Molti si credono superiori decidendo cosa è giusto o cosa è sbagliato, ma loro sono i più stupidi. Perché negli Hunger Games è tutto un grandissimo errore, ma quando lo capiranno? 
Quao ancora si ribelleranno? 
Io mi sono sempre ritenuto fortunato, stretto e coccolato tra braccia della Capitale, perché appartenuto ad un Distretto privilegiato. Ma adesso, che la freccia viene incoccata e che il suo arco punta alla mia gola, lo so: non cambia niente essere un Favorito, perché anche io adesso sono come un Tributo normale. 
Una bestia mandata al macello, per saziare gli animi assetati di sangue degli abitanti di Capitol City.



Bacheca dell'autrice



Allora. Vick è un personaggio appena nominato tra i libri della Collins, lo si potrebbe quasi considerare una mia invenzione al pari di Nancy.
Almeno nei termini della drabble.

Non è bellissima perché mi ero letteralmente dimenticata di lui! Quindi l'ho scritta in fretta. Mi dispiace, non ha nulla di speciale, lo so.

Mi raccomando, recensite la drabble di Queen_B, ha descritto un personaggio comparso poco e sotto cattiva fama, coglienodo in lui l'essenza di un qualsiasi tributo: che sia favorito, non favorito, bravo, bello o brutto, sempre bestia al macello rimane. 

Ah, prima che me ne dimentichi! Grazie Akil per avermi suggerito Undersee! Non fosse per te avrei sbagliato tutto!
Deeetto ciòòòòòòòò


 

LEGGETE! O VERRETE ATTACCATI DA UNO STORMO DI PAPPAGALLI!



Quello che vi propongo è un gioco, signori e signori, un gioco entusiasmante! 
É appena nata sotto collaborazione con NiallsUnicorn una fiction, "Quarantottesimi Hunger Games: fate il vostro gioco". 
La si può trovare tra i miei preferiti, o comunque nell'account di "Unicorno Peloso".

Eccola qui ------>  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1197141


Allora, ciascuno di voi avrà la possibilità di inventare un tributo. Esattamente, un tributo creato da voi, nome, sesso, distretto, abilità, carattere, aspetto...tutto a vostro piacimento, io e NiallsUnicorn lo trasferiremo in un'arena. Quella dei quarantottesimi hunger games. 

Ovviamento uno solo tra loro vincerà, e sarà quello più forte, quello più fortunato, quello che riuscirà ad accalappiare più sponsor. 

Esatto! E chi saranno gli sponsor? Sempre voi, voi che non volete inventare i tributi. Più recensioni per un tributo ci saranno più possibilità avrà questo di essere aiutato nell'Arena. 

E ovviamente ci sarà un premio! Sia per il tributo vincente sia per tutti quelli che l'hanno sponsorizzato. 

Partecipate e vedrete che non ve ne pentirete!

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Capitolo 23
*** W come Wiress - Tic Tac ***


 Wirress - Tic tac

 

Tic Tac.

Sentite? Tic tac.

Capite? Tic tac.

No, sbagliate, no. Guardate, capite. Beetee, comprendimi.

È importante, mi avete sentito? Molto, molto importante. Tic tac!

Avanti, Tic tac!

Perché, perché le persone non comprendono mai ciò che tento di dire? Perché devo sempre non riuscire a trovare le parole, perché devo essere così?

Ed è importante. Ci serve. Dovete capirlo!

Tic tac!

Vorrei accasciarmi a terra e piangere. Una cosa so fare, una sola: intuire. E non serve a niente!

Dio, guardatemi, avanti! Tic tac, Tic tac, Tic tac!

Cosa c’è che non capite? Tic tac!

— Sì, tic tac, l’arena è un orologio. È un orologio, Wiress, avevi ragione — dice lei— Avevi ragione.

Orologio! Ecco, orologio, tic tac, orologio!

Finalmente.

Tic tac.

Siamo dentro un orologio.

Tic tac.

Giriamo dentro un orologio.

Tic Tac.

Combattiamo dentro un orologio.

Tic tac.

Moriamo dentro un orologio.

 

Tic tac. 


 

ED ECCO LA DRABBLE DI KINGDOMMARCO Sono certa che vi piacerà!






D come Darius - L'ho concesso

Io non ero cattivo.
Capitol non mi scalfiva, nessuno lo faceva.
Io lo permettevo. Permettevo i commerci, permettevo di uscire...
Che male facevo?
Nessuno, io ero permissivo.
Non come Capitol, che non mi concederà più di parlare.




 

Bacheca dell'autrice



Allora, per cominciare vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al progetto "quarantottesimi Hunger Games: fate il vostro gioco". Ci manca un solo tributo, quindi siamo messe benissimo.

Poi vorrei ringraziare in particolar modo Kingdommarco per la bellissima drabble (una drabble vera, non come le mia), su Darius. É un personaggio che merita e che io ho tralasciato a favore di Delly, quindi grazie. Spero tu possa ricevere tante bellissime recensioni!

E poi...basta. Ecco qui. 





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Capitolo 24
*** X come X - Per chi non si conosce ***


X -  Per chi non si conosce.

 

 

Chi sono, io?

Sono la X di un tabellone, scommesse alla malora.

Sono la X di chi ha fallito e ora non c’è più.

Sono la X tracciata a inchiostro, di dove non si sa.

Sono la X di un tributo senza nome, senza storia, senza valore. Sono la X di chi non si è mai visto.

Di chi è morto alla Cornucopia a pochi secondi dall’inizio. Che c’è stato senza starci, durante le interviste.

Di chi ha preso un punteggio comune, di chi ha fallito.

Sono la X di un tributo qualsiasi, di un edizione qualsiasi, di un Distretto qualsiasi. Sono la X che nessuno ricorderà, la X che non si conosce.

E lo dedico a voi: per chi non si conosce.



 

ED ECCO LA STORIA DI ERI99, che merita davvero!



 
Cecelia - La felicità di amarvi


Ero felice.
Ero riuscita a vincere. 
Avevo un marito che mi amava, tre splendidi bambini, la speranza di un futuro migliore per tutti noi. 
E ora bambini state guardando la vostra mamma che muore, vero? Non lasciatemi sola. Mandatemi un bacio, da casa. Fatemi sorridere per l’ultima volta.
E ricordatevi sempre che la mia felicità era soltanto quella di amarvi.


Bacheca dell'autrice


Ed ecco la drabble più assurda che io abbia mai scritto! Ditemelo, è assurdo. Vero?

Grazie Eri per la bellissima drabble su Cecelia. É scritta che è una meraviglia. 

Altra cosa: abbiamo bisogno di sponsor per "quarantottesimi Hunger Games: fate il vostro gioco" ricordate che si vince un premio!


E per ultimo...una storia molto bella scritta da Queen_B, "Queen of knives", la vera Clove. 

Qui la trovate --------------->http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1132050&i=1

Tanto lo so che non si vede, ma spero che voi ci andiate lo stesso!




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Capitolo 25
*** Y come Yory - Grazie ***


Yory - Grazie

 

 

Muoiono ogni anno.

È morto mio figlio, tempo addietro, è morta mia nipote, poco dopo, è morta Rue, mesi fa.

Muoiono tutti, tutti i migliori, tutti quelli che amiamo. E muoiono subito, sempre.

Ma Rue! Com’ è potuta cadere così, la piccola e allegra Rue?

Come hanno potuto fare questo a una bambina? Come?

Grazie Katniss. Grazie davvero per averci provato, grazie d’averla adornata con splendidi fiori, grazie.

E so che il gesto di Tresh non basta a ripagare quel che noi tutti ti dobbiamo.

Quindi a te il mio saluto, a te il mio fischio, a te il fischio di Rue. E grazie Katniss, grazie.

Grazie di averci provato davvero.

 



Sto arrivando, Rue. 




 

Bacheca dell'autrice 


Buongiorno a tutti, miei affezionati lettori...siamo arrivati al penultimo capitolo. Mi viene da piangere e non scherzo. Quasi quasi rinvio la pubblicazione della Z - che comunque non ho ancora scritto!- a un altro giorno. 
No, scherzo, non lo farò!

Allora, delle bellissime drabble che mi avete mandato, io rischio di essermene dimenticata qualcuna, perché sono un caos vivente e perdo di tutto. Quindi, se mi sono dimenticata di pubblicare la vostra drabble, ditemelo, per favore!

Anche perché ho la sensazione di essermene dimenticata una.

Detto ciò, rinnovo l'invito a offrirvi come sponsor per la storia dei quarantottesimi Hunger Games. 
Vorrei pubblicizzare qualcosa, ma non so cosa! O meglio, lo sapevo. Sapevo taaaante cose da pubblicizzare. E me ne sono dimenticata! 

Che tristezza amara...

Yory è il vecchio che, nel secondo libro, è stato fatto fuori dai Pacificatori per aver fischiato le quattro note di Rue davanti l'intero distretto, le telecamere che trasmettevano in diretta su tutta Panem e, ovviamente, Katniss. 

Vediamo chi ha una buona memoria...Yory, dove altro compare? 

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Capitolo 26
*** Z come Zozza - Sae la Zozza ***


Sae la Zozza

 

 

Ci si arrangia.

Quando si nasce nel Distretto 12 ci si arrangia. È inevitabile, no? Bisogna tirare avanti, schizzinosi e mammalucchi a casa, noi qui miriamo solo a non schiattare.

Che vuol dire quell’espressione disgustata? È coscia di cane, e allora?

Qualsiasi pezzo di carne nella mia zuppa diventa manzo.

Ci si arrangia con quel che si ha, e se lo si fa bastare. Qui sono altre le cose importanti.

È importante stare sempre vicini a chi non sta più in piedi, per esempio.

È per questo che sostengo sempre Katniss, perché la carne di cane era sua, e pure quella di cerbiatto. Perché lei c’è stata, sempre, e ora ci sono io. Voglio solo che si riprenda.

E si riprenderà, grazie a Peeta. Lo so che si riprenderà.

E quando ciò sarà accaduto al Distretto 12 ci saranno più cose da mangiare, più delizie per cucinare. Storceranno meno il naso, schizzinosi e mammalucchi.

Io però proporrò sempre la mia zuppa alla coscia di cane. In onore di quei tempi in cui ci si arrangiava.

È un’ottima filosofia, “ci si arrangia”.

E se vi viene mal di pancia vi arrangiate. Potevate non mangiarla.





 

Bacheca dell'autrice



Non ci credo, è la fineeeeeeeeeee
Piango, piango davvero. 

Avrei voluto farvi un regalo. Qualcosa di eccezzionale, un addio clamoroso. Ma non mi è venuto in mente niente.
Posso solo ringraziarvi e augurarvi buona fortuna per tutte le fiction già scritte, che state scrivendo o scriverete. 

Grazie davvero!

E vorrei anche risolvere l'indovinello di Yory. Il vecchio del secondo libro. Il nome l'ho inventato io, state tranquilli, ma voi l'avete già sentito: nella drabble di Rue. L'ho nominato. 

Quanti di voi andranno a controllare?

E adesso...adesso....ADESSO É FINITAAAAAAAA

Ma ne inizierò un'altra! Non posso smettere così, non posso! No, no, no, no!

Voglio piangere. 

Grazie a tutti quanti! Ci si becca in giro.



Infondo siamo tutti sotto lo stesso cielo. 


 

 

 

 

 

 

 

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