Pretty Witty Nelly

di Diana924
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 parte ***
Capitolo 2: *** 2 parte ***
Capitolo 3: *** 3 parte ***
Capitolo 4: *** 4 parte ***
Capitolo 5: *** Conclusioni ***



Capitolo 1
*** 1 parte ***


Ci sono dei momenti in cui credo che tutto questo sia solo un sogno e che sia prossima a svegliarmi. Già, mi sveglierò nel mio letto e dovrò andare a vendere le arance prima, durante e dopo ogni rappresentazione.

Mia madre era una puttana, una prostituta se volessi essere più pudica ma non lo sono stata, così mi limiterò a dire che lei e mia sorella si vendevano. Mio padre era un soldato, finito in prigione per debiti che non ho mai conosciuto e da allora mia madre iniziò a bere. Siccome si era ritirata dagli affari, dopo averci avviato mia sorella, e mesceva bevande in un bordello era facile per lei farsi un cicchetto ogni tanto.

Io invece ero stata sistemata a vendere le ostriche in attesa che seguissi il percorso di mia sorella. In un certo modo l’ho fatto, ma a ben altri livelli.

Avevo quattordici anni appena quando ottenni una sorta di promozione, e passai a vendere arance in teatro.

Poco prima che iniziassi a lavorare però tutta Londra era in festa. Re Carlo Stuart, tornato da poco dall’esilio, si sposava e la prescelta era una principessa portoghese e cattolica, Caterina di Braganza.

Quando scorsi il corte della futura regina che risaliva il Tamigi non potevo pensare che sarei diventata sua amica, o che le avrei rubato il marito. Non era bella ma appariva fragile e stanca e apparve a tutti strana, nonché papista il che significava che per molti avrebbe ripristinato il cattolicesimo. Non ho mai creduto a quelle voci, lei era una brava donna innamorata di suo marito e quando fu chiaro che non poteva avere figli accetto i miei e quelli delle altre con gioia.

Ora che è tornata in Portogallo mi chiedo come stia, certamente meglio di me che non ho più niente da fare e passo le giornate tra i ricordi, vorrei poter tornare a recitare ma non sarebbe la stessa cosa. E sposarmi? No, chi ha amato un re non sposa un suddito, per quanto potente egli sia.

Avevo cominciato a vendere le arance ma ogni volta ero più impegnata a guardare gli attori sul palco che a lavorare. Era tutto così bello, quasi magico e c’erano donne bravissime come Margaret, ma noi la chiamavamo Peggy, Huegues, che era stata la prima donna attrice. Anche Peggy si è ritirata dalle scene ma a differenza di me si è sposata e ha una bambina. Devo andare a trovarla uno di questi giorni, anche solo per ridere mentre ricordiamo i bei tempi andati.  

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Capitolo 2
*** 2 parte ***


Fu così, tra un’arancia, una risata e qualche cliente che ogni tanto voleva un bacio, che non pagava, che mi feci notare.

Ma quello che mi piaceva era il teatro e gli attori e li osservavo durante le prove. I migliori erano Peggy Hugues, Ted Kynastone che dopo aver interpretato con leggiadria delle donne ora interpretava degli uomini con la stessa eleganza, e Charles Hart, che era un discendente del celebre Shakespeare. Fu merito suo se lasciai quel lavoro per il palcoscenico.

Dopo avermi aiutato volle qualcosa per sé e siccome era bello, famoso e là a teatro era importante decisi di cedergli e devo dire che formavamo una bella coppia. Lui mi aiutò molto ad affermarmi, al resto pensavo grazie a Peggy e a Ted che mi furono d’aiuto in quegli anni. In privato chiamavo Charl Carlo I, e così ho continuato a fare per anno, facendo divertire tutti quando non eravamo soli.

Conobbi anche diversi membri dell’aristocrazia che prima quando vendevo le ostriche nemmeno mi avrebbero degnato di uno sguardo ma che ora imploravano la mia compagnia in quanto splendida attrice. Il duca di Buckingham e il conte di Rochester erano i più assidui ma non mi piacevano. Il primo mi sembrava sempre troppo arrogante, e il secondo sebbene fosse un buon compagno di conversazione era un uomo … eccessivo, eccessivo in ogni cosa che faceva. Entrambi facevano parte della cosiddetta Merry Gang, una banda di nobili e intellettuali che ruotava attorno a re Carlo.                                    

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Capitolo 3
*** 3 parte ***


Nel frattempo avevo fatto il mio debutto sul palco e subito ero piaciuta al pubblico che mi trovava simpatica e spontanea, e anche agli autori, Dryden scriveva commedie appositamente per me.  Mentre la mia carriera decollava la mia relazione con Hart naufragava, lui mi avrebbe voluto diversa e io non ero intenzionata a cambiare e rimasi ferita quando mi giunsero delle voci secondo le quali se la intendesse con lady Castelmaine, Barbara Villiers Palmer, l’amante del re a cui aveva già dato sei figli, una donna arrogante che mi ha sempre detestato, sentimento pienamente ricambiato e dovuto anche alla nostra differenza di ceto.

Ne approfittai, ormai libera da impegni sentimentali per farmi mantenere un’estate intera da lord Buckhurst, Charles Sackville subito ribattezzato Carlo II e per prendermi una piccola pausa. Quell’estate il re si era finalmente stancato della Castelmaine e le aveva dato il benservito. Si era scelto come mante una mia rivale, Moll Davis, ma durò poco.  Non è vero che le ho dato un purgante per non farle passare una notte col re, ma avrei voluto farlo ad essere sincera.

Fu durante una delle uscita insieme alla Merry Gang che conobbi re Carlo II, quella sera si era unito a noi ma non aveva i soldi per pagare e lo presi in giro per ore tra una risata e l‘altra.

Fu così che conobbi il grande amore della mia vita, e del mio portafogli. In breve divenni la sua preferita, mi portò a corte e avrebbe voluto sistemarmi lì in pianta stabile ma rifiutai. Non ero una nuova Castelmaine io, stimavo molto la regina Caterina di Braganza che poverina non era riuscita ad avere figli e sopportò tutto noi con ferma dignità, ma soprattutto volevo continuare a recitare e non essere una semplice mantenuta.

La mia rivale più temibile non è stata la regina, povera donna che ho sempre stimato, né la Castelmaine, fuori dai giochi, ne Moll, Moll non contava nulla, ma quella cattolica francese, Louise de Keroualle, venuta qui a Londra quando la sorella del re Enrichetta giunse a Londra per rivedere suo fratello. Siccome era nobile la fecero duchessa ma il popolo non ha mai imparato bene il suo nome, io stessa ho fatto fatica, e la chiamava o madame Carwell o anche a causa del suo strabismo Nell Squintabella.Non che lei non abbai avuto i suoi problemi, prima il suo cattolicesimo poi quell’italiana, Ortensia Mancini se non sbaglio    

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Capitolo 4
*** 4 parte ***


Non ho mai chiesto molto per me, anzi era lui che mi pregava di accettare qualcosa e io non sapevo dirgli di no. Mi ritirai dalle scene solo quando rimasi incinta e nel 1670 nacque mio figlio Charles, seguito un anno dopo da James, che a differenza degli altri bastardi del re avevano il cognome Beauclerk. Charles è ancora vivo e il nuovo re, Giacomo II un tempo duca di York, mi ha chiesto di farlo convertire al papismo ma se lo conosco bene Charles rifiuterà. James invece mi ha lasciato sette anni fa, morendo a Parigi, ma spero di rivederlo quando morirò a mia volta.

Io non volevo titoli ma volevo che li avessero i miei figli e tanto dissi e tanto feci, con ironia e sorrisi, che Carlo prima lo fece conte e poi duca.

Nel frattempo dopo la nascita di Jemmy ero tornata sulle scene ma fu qualcosa di breve. Nel frattempo i londinesi odiavano sempre di più Louise, io mi dedicavo alla costruzione di un ospedale per i soldati in congedo, mia madre beveva sempre di più, mia sorella aveva lasciato il mestiere e conduceva una vita onesta, più della mia sicuramente, il re aveva ormai 19 bastardi e la regina Caterina mi voleva bene perché diceva che ero sincera con lei.

Cinque anni fa, giorno più giorno meno, alcuni londinesi che andavano a caccia di papisti fermarono la mia carrozza avendomi scambiato per Louise. Lei probabilmente si sarebbe messa a urlare ma non io, così mi affacciai e urlaì: << Brava gente, io sono la puttana protestante >>, subito dopo tutti iniziarono a ridere e mi fecero passare, a tal punto Louise è stata odiata dagli inglesi.

Con la morte di Carlo è finito tutto, ed è stato solo grazie al nuovo re se non sono finita in prigione per debiti. Mi dispiace che il maggiore dei figli di Carlo, Jemmy Monmouth, abbia complottato contro il trono perché gli ero affezionata ma aveva sbagliato e fu l’ultimo colpo per Carlo prima della sua morte.

Per poco ho evitato la prigione e sebbene dicono che la mia salute sia eccellente la voglia di vivere mi sta abbandonando, prima o poi qui avverrà qualcosa di terribile e non vorrei assolutamente esserci quando avverrà.

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Capitolo 5
*** Conclusioni ***


Ellen Gwynn, detta Nell, amante di re Carlo II Stuart morì il 14 novembre 1687 probabilmente di apoplessia. Fu solo grazie all’aiuto di Giacomo II che evitò di finire in prigione per debiti perché Carlo si era dimenticato di lei nel testamento.

Donna semplice, appartenente al popolo Nell non dimenticò mai le sue origini popolari, riuscendo a mantenere sia il favore del pubblico quando recitava, che quello del re di cui fu una delle amanti più longeve. Sua grande rivale fu la colta e cattolica Louise de Keroualle, odiata dal popolo per il suo essere straniera, cattolica e intrigante. Nell, denominata dal diarista Samuel Pypes “ Pretty witty Nelly ( simpatica, spiritosa Nelly ) riuscì a farsi amare da tutti, persino dalla regina Caterina di Braganza. Oggi viene considerata un’attrice discreta, brava ma nulla in confronto a Margaret Hugues, forse la prima donna che calcò le scene.

Suo figlio Charles Beauclerck, morto il 10 maggio 1726, divenne per editto regio duca di Sant Albans, i suoi discendenti sono tuttora viventi nella persona del duca di Burford e di suo figlio.

Sulla sua istruzione ci si è a lungo interrogati, Nell sapeva a malapena scrivere il suo nome eppure la professione di attrice imponeva che imparasse a memoria interi copioni.

Caterina di Braganza morì a Lisbona il 30 novembre 1705. Era tornata in patria dopo la morte del marito che nonostante non l’amasse fu sempre gentile con lei, fiutandosi di divorziare anche quando fu evidente che Caterina non riusciva a portare a termine una gravidanza e i minsitri inglesi consigliarono a più riprese al re di ripudiare la regina.

Louise de Keroualle morì il 14 novembre 1734 dopo essere tornata in Francia in seguito alla Gloriosa Rivoluzione. Da lei discendono lady Diana Spencer ex principessa di Galles, sua cugina Sarah Ferguson ex duchessa di York, lady Georgiana Spencer duchessa di Devonshire e sua sorella Harriet, madre della celebre Caroline Lamb.

Barbara Palmera, lady Castelmaine, forse la più celebre amante di Carlo II, morì il 9 novembre 1709, in Francia dove si era recata insieme al figlio più giovane. Forti dubbi sussistono sulla paternità dei suoi sei figli, tanto che l’ultimo nato non venne riconosciuto dal re. Come Lousie è anche lei un’antenata di lady Diana Spencer mentre James “ Jemy “ Monmouth, il primo figlio legittimo di Carlo II nato quando questi aveva solo 19 anni è un antenato di Sarah Ferguson.

Bibliografia

- Elisabeth Abbot: Storia delle altre

- Prya Parmar: Memorie di una cortigiana

- Valeria Palumbo: Donne di piacere

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