The A-Team

di ehisheeran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologue. ***
Capitolo 2: *** chapter one. ***
Capitolo 3: *** chapter two. ***
Capitolo 4: *** chapter three. ***
Capitolo 5: *** chapter four. ***
Capitolo 6: *** chapter five. ***
Capitolo 7: *** chapter six. ***



Capitolo 1
*** prologue. ***


"Ecco i tuoi soldi,sai per essere una ragazzina sei brava." mi disse accarezzandomi una guancia.

"G-grazie." dissi spostandomi per togliere - in modo quasi impercettibile - quelle mani luride dal mio viso.

"Ciao mocciosa,stammi bene." disse l'uomo andandosene e posando i soldi sul comodino di fianco al letto.

Che cavolo ho fatto?
Questa era la domanda che mi tormentava per ore e ore, senza lasciare via di scampo da me stessa e da quel mostro che viveva dentro me,che ormai da anni mi distruggeva giorno dopo giorno. 
 
Mi alzai dal letto,raccolsi gli indumenti finiti disordinatamente sul pavimento e mi diressi verso il bagno per fare una doccia e ripulirmi di tutte le cose orribili che continuavo a fare.
Le gocce d'acqua iniziavano a confondersi con le lacrime che rigavano il mio viso sbavato dal mascara,in quei mesi avevo imparato a piangere non più per essermi sbucciata un ginocchio o per non aver ricevuto quella bambola che tanto desideravo ma per cose ben peggiori; a volte mi stupivo di come le persone potevano cambiare ma soprattutto di come io ero cambiata in così poco tempo,ovviamente in peggio.

Uscì dalla doccia,presi un asciugamano e lo avvolsi attorno al mio corpo fradicio. 
Mi soffermai davanti alla mia immagine riflessa nello specchio,i miei lunghi capelli rossi mi contornavano il viso e mi accarezzavano dolcemente la pelle candida ricoperta di goccioline che percorrevano il mio corpo fino a cadere sul tappeto su cui ero. Più mi fissavo e più non mi riconoscevo,era una sensazione a dir poco terribile guardarsi e non capire chi ci sia davanti a te ma poco importa ormai gli errori li avevo già commessi e continuare a commetterli non mi avrebbe fatto più male o almeno pensavo fosse così; e se sarai arrivata al limite non mi sarei pentita delle scelte che avrei prese anche se potevano comportare la mia morte. 

Nessuno riuscirà a salvarmi da chi o meglio da cosa ero diventata.
                       **
 
Eccomi qua,con la mia seconda fan fiction! Allora intanto vorrei scusarmi per aver fatto finire
la prima ff in così poco tempo,me ne pento ma non ho avuto scelta quindi ho deciso
di farmi perdonare e scriverne un'altra.
Le storie sono abbastanza diverse e in questa vi giuro che ci ho messo il cuore.
Questo era il prologo della storia solo per farvi capire un po' la trama nulla di speciale ma spero vi sia piaciuto!
E se vi è piaciuto,lasciatemi una recensione non costa nulla :)
Grazie mille a tutte!
A presto,baci xx


ps: il mio vecchio account era @savemegrande ma ho deciso di cambiarlo e mi sono trasferita qui,quello che usavo per leggere le storie! Quindi su twitter potete trovarmi come @jawaadsdance
Su twitter non riesco ad aggiornarvi tutte dato che a volte cambiate i nickname e non vi trovo quindi se mettete la storia anche solo nei preferiti di google e ogni tanto la contrallate mi fareste un grande piacere! 
Grazie comunque e se volete essere contattate qua non ho nessun problema basta che me lo scriviate :)

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Capitolo 2
*** chapter one. ***


Monday 24 September;
Un altra giornata di pioggia incessante mi aveva risvegliata dolcemente;il tempo di Londra era l'unica cosa di cui non riuscivo a stancarmi da quando mi trasferì in quella grande città.
Mi alzai dal letto,controllai l'ora e notai che come al solito erano appena le 6.00 am e quindi avevo tutto il tempo per prepararmi con calma. Andavo in un College a pochi isolati dal mio appartamento,si è abbastanza strano vivere soli a diciasette anni ma io e mia madre facemmo un patto esattamente un anno fa: appena sarei arrivata al quarto anno sarei potuta andare a vivere da sola.
Mia madre decise di pagare il minuscolo appartamento nella periferia di Londra e avrebbe continuato a farlo fino a quando non sarei riuscita a sistemarmi autonomamente,ma comunque io dovevo pagarmi il College e dato che era uno dei più prestigiosi,frequentati soprattutto da futuri medici,avvocati oppure figli di papà senza alcun scopo nella vita a parte quello di dire di aver frequentato un College importante; e poi c'ero io,non avevo ancora chiaro il motivo di quella scelta ma tutti i miei insegnanti dicevano che per le mie doti 'intellettuali'  o quelle cose lì,quel College sarebbe stata una passeggiata di salute,quindi perchè no?
Non potevi fare scelta peggiore Cara Caitlyn.
Quello non era un College,era una delle tante stanze dell'inferno. E' possibile che in quattro anni passati dentro quell'edificio non mi ritrovavo nemmeno un amico? Cavolo,inizio a pensare di aver tatuato sulla faccia 'NON PARLATEMI,SONO UN ASOCIALE'
Ormai mancava solo un anno pensavo cercando di togliermi dalla testa tutte le cose che ho dovuto e che continuo a sopportare dentro quella scuola.
 
Andai verso l'armadio per cercare qualcosa da mettermi e decisi di mettermi una semplice canottiera nera con qualche scritta bianca,con sopra una giacca in jeans e dei semplici pantaloncini bordeaux con le mie rigorose converse bianche a cui ero tanto affezionata,dato che erano un regalo di mio padre; sistemai i capelli che diventavano mossi appena una goccia d'acqua li sfiorava,presi la borsa con dentro qualche libro e uscì di casa per incamminarmi verso il College. 
C'era chi viveva direttamente là nei vari dormitori,ma io non ci pensai due volte a dire di 'no'. Odiavo quel posto e dovevo pure viverci? Non credo proprio.
Continuava a piovere fuori ma come al solito era una pioggerella e decisi di andare direttamente a scuola senza ombrello.
Camminavo,saltando le pozzanghere come una bambina e con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie ero felice,la musica era il più grande amore.
Era l'unica cosa di cui mi fidavo e senza la quale non potevo stare.
Alzai lo sguardo e vidi quell'edificio così maestoso,tolsi le cuffiette che misi dentro la borsa,mi feci coraggio ed entrai.
In quella scuola la prima cosa che notavi era il caos,c'era chi correva,chi urlava,chi scherzava con i propri amici,chi ripassava le ultime cose per i test delle ore successive,chi si spingeva,chi litigava e poi c'erano quelli che senza alcun pudore ci mancava poco si mettessero a scopare come conigli nei corridoi. 
In quei corridoi io passavamo inosservata,e questo mi faceva piacere in realtà ma a volte diventava deprimente non avere nessuno con cui parlare o confidarsi.
 
Finalmente arrivai al mio armadietto,presa dai miei pensieri come al solito,dovetti 'risvegliarmi' e mettere la combinazione per prendere il libro di fisica.
Preso il libro chiusi l'armadietto e cercai di arrivare in classe in anticipo per prendere il mio solito posto,quando vidi una scena alquanto disgustosa: il Caro Styles (di cui non sapevo il nome e non ci tenevo a saperlo) con i suoi quattro amichetti del cuore,mentre si scambiava poco caste effusioni davanti al proprio armadietto che sfortunatamente era accanto al mio,dopo quattro anni finirà di comportarsi così? La risposta era NO,ma non importa non sapevo nemmeno chi lui e i suoi amici fossero.
Alzai gli occhi,sospirai rumorosamente e me ne andai dritta in classe,è possibile che ogni mattina dovevo assistere a questa scena?
Entrai in classe e ascoltai la lezione come sempre,io ci tenevo al mio andamento scolastico al posto,al contrario di tutte quelle persone dentro quell'aula.
Le ore passarono lentamente come sempre e finalmente udì il suono della campanella,ora potevo tornarmene a casa pronta per il mio così detto 'lavoro' per riuscire a pagare quel fotutto College.
 
**
Ecco qua il vero primo capitolo della storia!
Spero vi sia piaciuto e se è così lasciate una recensione anche con scritto solo 'bella' o 'fa schifo' che ne so ahaha.
Grazie mille a tutte per le visite e le recensioni del primo capitolo,siete dolcissime :)
A presto,baci xx

ps: Come al solito su twitter sono @jawaadsdance,per chiunque vuole scrivermi o dirmi di essere aggiornata sui capitoli.

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Capitolo 3
*** chapter two. ***


Saturday 29 September;
Finalmente anche questa settimana stava finendo e con lei anche la mia voglia di andare a scuola diminuiva ma essendo i primi giorni dovevo andarci a tutti i costi per non iniziare l'anno con il 'piede sbagliato'.
Mi preparai come ogni mattina e verso le 7.20 am mi misi in viaggio per raggiungere il College;stranamente il tempo non era male,c'era un piccolo raggio di sole anche se contornato da nuvole grige,sembrava che ci fosse Dio ad osservarmi.
Arrivai davanti al mio armadietto dopo aver attraversato il corridoio e per iniziare bene la giornata mi accorsi che il mio vicino d'armadietto e i suoi cagnolini erano già lì ad urlare come dei bambini.
Perchè al primo anno non mi feci cambiare armadietto? 
Mi avvicinai ad esso senza degnarli di uno sguardo come al solito,ma stranamente stamattina sentì i loro sguardi su di me probabilmente avevo messo una gonna troppo corta e anche se mi sarei voluta girare per tirare uno schiaffo a tutti e cinque feci finta di niente,sistemai le mie cose e me ne andai con la solita indifferenza di sempre.
**
Harry's Pov
Come ogni settimana il sabato non avevo assolutamente nessuna voglia di andare a scuola ma ero costretto,l'anno scorso ho fatto così tante assenze per andarmene in giro per la scuola che per poco non mi bocciavano quindi quest'anno non potevo permettermi di fare lo stesso errore,cavolo era il penultimo anno poi me ne sarei liberato.
Io vivevo in un piccolo loft vicino al College insieme al mio migliore amico Louis,siamo amici da quando frequentavamo l'asilo e niente ci avrebbe separato o almeno spero;quindi decidemmo di affittare un appartamento insieme così le spese sarebbero state minori e poi potevamo dare feste o portare ragazze a casa quando volevamo senza che qualche adulto ci riempisse di domande,meglio di così. 
Mi misi dei jeans e una maglietta bianca come sempre e scesi per fare colazione,di solito mi svegliavo prima io ma stamattina Louis era già pronto.
"Hei Louis,che ci fai già qui?" dissi confuso,mentre mi spettinai i capelli con un semplice gesto della mano.
 
"Sono andato a raccogliere margherite non vedi?" disse in modo ironico,mostrandomi il libro di letteratura.
Ah,il mio Louis era un vero secchione anche se non lo faceva notare tutto il contrario di me ovviamente,meno tempo stavo vicino ai libri meglio era.
 
"Hai il compito di letteratura?" 
"Si alla terza ora,e tu?"
 
"Già fatto la settimana scorsa."
 
"E com'è andato?"
 
"Non ne parliamo,va."
"Sembra a me o vuoi venire bocciato?"
"Scherzi vero?"
"Dovresti impegnarti almeno un po' sai."
 
"Sei diventato mia madre?"
 
"Harry Edward Styles se non rimedi subito ai tuoi voti ti metto in punizione!" disse con una voce da donna.
 
"Si Louis,dai andiamo o non arriviamo più al College"
Uscimmo di casa e mentre stavamo parlando di cavolate come al solito,notai la solita ragazza dai capelli rossi che da anni ogni mattina faceva la stessa strada per arrivare a scuola,non doveva abitare molto lontano da noi quindi; stava camminando tranquilla,aveva un vestitino bianco di pizzo che le arrivava a metà coscia.Cavolo,non era male come si chiamava? ...And..Anderson,sì frequentava il mio corso di fisica o biologia non ricordo.
Perchè quella ragazza non era già nel mio letto senza vestiti?
 
"Ma allora tu credi che verrà Abbie se la invito a cen..Harry,ci sei? Ma stai ascoltando quello che dico?" disse Louis evidentemente scocciato.
 
"Sisi,ti ascolto continua."
"Ti ho fatto una domanda rispondi."
"..Scusa Louis,stavo pensando non ho capito" 
"Ah,in questi giorni non capisco dove hai la testa,dai sbrigati devo prendere delle cose nell'armadietto"
"Si,anche io! Tu vai poi raggiungimi al mio,così salutiamo gli altri"
"Ok,mi sbrigo."
Mi incamminai verso l'armadietto e vidi Niall,Liam e Louis cavolo che velocità,lì a parlare.
Iniziammo a parlare delle lezioni che avremmo avuto nelle ore che stavano per venire,mi girai un attimo e la vidi ancora,aspetta lei era anche la mia vicina di armadietto ecco un altro posto dove la vedevo! 
La fissai e poi notai che anche gli altri la stavano già fissando,specialmente Zayn che si era aggiunto a noi da poco,se la stava mangiando con gli occhi. Il solito,non che io fossi da meno. Quando se ne andò,infastidita dai nostri sguardi mi voltai e Niall mi stava passando un foglietto.
 
"Che è?"
 
"L'indirizzo di una ragazza."
 
"E che cosa me ne faccio?"
 
"Non una semplice ragazza." disse lui ammicando mentre io lo continuavo a guardare confuso,non capivo dove voleva arrivare quel ragazzo.
"Dicono faccia dei bei lavoretti,se capisci che intendo." mi sorrise.
"Ehm,no ragazzi non me la sento di andare da una sottospecie di prostituta." dissi ridando il foglio a Niall sotto gli sguardi sconvolti dei miei amici.
 
"Eddai,mica ti mangia dai Harry non è mica la tua prima volta" disse sporgendomi ancora il foglio.
 
"Eh va bene,ci farò un pensierino ok?" dissi per farli felici,non credo ci sarei andato veramente.
 
"Oh ecco il nostro Edward!" disse Niall provocando una risata dei ragazzi,mentre mi diede una pacca sulla spalla.
Sorrisi e misi via il foglietto in tasca.
Quando la smetteranno di rifilarmi puttanelle da quattro soldi? 
 
Andai dritto in classe,la prima ora avevo biologia oh una scusa in più per non ascoltare la lezione e guardare fuori dalla finestra come mio solito,ma quel giorno c'era qualcos'altro a distrarmi o meglio qualcun'altro. 
Lei,la rossa.
Era veramente carina,ma perchè non l'ho notata prima? La continuai ad osservare per tutta la lezione e credo che se ne fosse accorta,ogni tanto notavo che con la coda dell'occhio cercava di capire se la stessi fissando ma non importa,non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
Poi notai che si girò completamente e vidi i suoi occhi. Strano che in una ragazza così bella notai gli occhi,erano indescrivibili. Mi ricordavano l'autunno,avevano quelle sfumature delle foglie che solo in autunno si potevano vedere,marrone,verde...Scossi la testa,ma stavo diventanto pure filosofico? 
No,grazie ne ho abbastanza di ragazze. Sono così stronze,con i loro giochetti..Ma chi le capisce?
 
**
Rieccomi con il secondo capitolo,woho *spara i coriandoli* ok non interessa a nessuno.
Come al solito spero vi sia piaciuto e se è così lasciate una recensione ve ne prego :)
Grazie mille per averlo letto,vi adoro ragazze! 
Grazie anche a chi ha messo la storia nei preferiti,aah siete dolcissime *w*
Buonasera,baci xx

ps: su twitter sono @jawaadsdance :)

 

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Capitolo 4
*** chapter three. ***


Quella sera sembrava che non arrivasse nessuno quindi decisi di andare un cucina per cercare qualcosa da mangiare quando sentì bussare,oh qualcuno aveva deciso di farsi vivo finalmente.
Lasciai la mia ricerca di cibo in sospeso,misi quella maschera che di solito si usa nei balli appunto in maschera che si vedono nei film;facevo un lavoretto così vergognoso,perchè avrei dovuto farmi riconoscere? 
Andai ad aprire e non potevo credere a chi mi ritrovai davanti.
   **
Harry's Pov

"Dai Harry,scendi dalla macchina!" mi urlò contro Liam

"No,non voglio andarci." ribattei io

"Non devi andare dal dentista,vai entri in casa te la scopi ed esci." disse Louis

"Avete rotto le palle,vado ok?" dissi sbattendo la portiera della macchina.
Ma che volevano da me?
 
Entrai in questa specie di hotel e cercai la stanza numero 142.
Cosa stavo facendo?
 
Bussai e aspettai che qualcuno aprisse,forse i ragazzi mi avevano pure fatto uno scherzo e lì dentro ci abitava un pedofilo,fino a quando qualcuno aprì la porta e mi ritrovai davanti una ragazza,era molto bella ma non riusci a vederle il volto addosso aveva una maschera tipo film e nella stanza c'era solo una piccola bajour su un comodino ad illuminarla. Rimase immobile per un po',come se fosse sconvolta di avermi visto ma io ero sicuro di non sapere chi fosse e poi mi fece cenno di entrare quindi la seguì.
 
 **
Cailtyn's Pov
Non era possibile,non poteva essere veramente lui. Cavolo e se scopriva chi ero? No,mi avrebbe rovinato la vita. Devo trovare un modo per cacciarlo ma come faccio? Chi me l'ha fatto fare questo 'lavoro'? Potevo andare dal Mc donald no? Ero nella merda,ma prima avrei finito prima se ne sarebbe andato e meglio sarei stata.
Gli feci cenno di entrare e lui mi segui,si sedette sul letto e si mise le mani tra i capelli.
 
"Se non vuoi,puoi andartente" dissi io cercando di modificare un po' la voce,non mi doveva riconoscere per nessun motivo al mondo,ringrazio di non averci mai parlato e che la stanza fosse buia.

"Magari,ma i miei amici mi ci hanno costretto e ora sono fuori con la macchina che mi aspettano."

"Ah..perchè ti hanno costretto?" ero confusa,styles si rifiuta di fare sesso? da quando? 

"Io...io non lo so." disse quasi dispiaciuto,cavolo faceva tenerezza.

"Stai tranquillo" mi sedetti vicino a lui "se non vuoi fa niente,tieniti i soldi e guardati la tv" gli sorrisi.

"No,sono qui per un motivo quindi.." oh merda si stava avvicinando,che devo fare?
**
Harry's Pov
Di certo non me ne sarei tornato a casa senza aver combinato nulla e dato che ho una bella ragazza davanti agli occhi perchè non sfruttare l'occasione?
Cercai di baciarla,ma lei sembrava impaurita ma che aveva?
E quando finalmente sentì le sue labbra sulle mie,il mio stomaco si chiuse all'improvviso,che mi era successo? Mi stava venendo l'appendicite proprio in quel momento?
Cavolo,le sue labbra erano così perfette.
La feci distendere sul letto e tutte le cose poi vennero da sè,in meno di cinque minuti mi fece impazzire,cosa che nessuno era mai riuscito a fare quello era il mio ruolo; quella notte non stavo facendo sesso quella notte stavo facendo l'amore con una ragazza che non conoscevo ma di cui mi ero innamorato all'istante.
 
Un po' strano da dire,Harry Edward Styles si è innamorato,no non può essere o almeno spero.
**
Caitlyn's Pov
Era successo davvero?
Mi ero veramente innamorata di lui appena mi sfiorò le labbra,cavolo Caitlyn sei una stupida! Sei caduta nella sua trappola.
Non potevo essermene innamorata dai,ero io cioè io non mi innamoro. 
Deve dimenticarlo al più presto. Ma perchè non me ne ero accorta prima di lui? 
Ah,si sono una sfigata ma cavolo bacia bene per non dire di quand...NO CAITLYN,STAI ZITTA.
Ma avevo appena fatto sesso con Styles,wow era una figa allora,sarei dovuta correre a dirlo a tutte quelle galline che gli stanno attaccate come dei molluschi ah ma aspettate non sarei potuta andare in giro a dire di essere una pseudo-prostituta.
Non sarei più riuscita a guardarlo a scuola,cosa poco semplice dato che me lo ritrovavo ovunque.
Cazzo,dovevo mandarlo fuori a calci e pensare che non voleva nemmeno farlo.
 
**
Ciao belle bamboline,yo.
Ecco dopo questo orrendo saluto vi dico le solite cose: spero vi sia piaciuto in alcuni punti non sono entrata nei particolari ehehe,vi lascio l'immaginazione.
Che succederà tra questi due? Harry e Caitlyn sono veramente innamorati? 
Scoprirete tutto nei prossimi capitoli :)
Un bacione,grazie a tutte quelle che recensiscono,mettono tra le preferite o seguite la mia storia oppure la leggono semplicemente,grazie mille.

- valentina su twitter @jawaadsdance ee

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Capitolo 5
*** chapter four. ***


Monday 1 October;

Quella mattina mi svegliai di colpo e mi accorsi che la camera era un disastro,ma che cavolo ho fatto l'altra sera? Dato che di mattina non ho le idee completamente chiare quella domanda mi ronzava in testa e cercavo di darmi una risposta a tutto quel casino sembrava fosse passato un tornado.
Decisi di sistemare un po' e spostando le lenzuola notai un bigliettino,c'era scritto qualcosa di incomprensibile ma cercai di leggerlo lo stesso:

"E' stato magnifico ieri sera,ti prego chiamami vorrei conoscerti meglio.."

E' stato magnifico..? 
Oh merda,ora ricordo mi ero fatta Styles e a quanto pare dalle condizioni della stanza non ci eravamo proprio dati pace eh.
Mi sedetti sul letto e mi misi le mani tra i capelli e ripensavo a tutto quello che avevo fatto,cavolo sono una stupida. Alzai la testa e notai dalla sveglia sul comodino che era tardi e io ero ancora in intimo,corsi a farmi una doccia mi misi una maglietta,dei jeans e corsi fuori di casa dove notai con molto dispiacere che pure Styles e l'altro il suo amico stavano andando al College,cercai con passo più svelto di superarli senza farmi notare quando sentì una voce.
 
"Ehi,aspetta!"
 
Cazzo sa chi sono,oddio sa chi sono,no devo andare avanti e se faccio finta di non aver sentito non può corrermi dietro no?
Sentì qualcuno toccarmi la spalla,come non detto,mi girai lentamente e lo vidi raggiante come sempre e con il suo bellissimo sorriso.
ps: Ironia è il mio secondo nome.

"Ti-ti è caduto questo." disse balbettando 

"Grazie" dissi semplicemente,mentre guardavo che mi era caduto,era un assorbente mh bene.

Quel ragazzo era così tonto da non aver capito che era,fortunatamente. 
Gli sorrisi e me ne andai,mentre camminavo sentivo che lui mi stava fissando e diceva qualcosa al suo amico Louis credo,aveva qualche anno più di noi ma era comunque nei miei corsi.
Che sensazione orribile,spero davvero che ieri sera si fosse scolato chissà quanti alcolici da non ricordare nemmeno se ha fatto sesso con una donna o un uomo.
Come ogni mattina sommersa dai miei pensieri andai a sbattere contro qualcuno.
 
"Scusami non volevo,non ti avevo vista." disse questo ragazzo di cui non ero riuscita ancora a scovare l'identità.
 
"No,scusami tu stavo pensando ad altro come al solito" dissi io accenando un sorriso mentre lui mi porse una mano per alzarmi da terra quando capì chi fosse.
 
Mi aiutò ad alzarmi da terra e mi regalò uno dei suoi sorrisi più belli,cavolo quel ragazzo era una meraviglia e di sicuro non era attratto dalla solita sfigata ma non mi interessava,Zayn Malik avevo una specie di cotta per lui da quando due anni fa entrò a far parte di questa scuola,mi ricordo ancora del primo giorno che lo vidi sembrava così disorientanto e mi chiese dov'era la segreteria. 
Già bei tempi Caitlyn,dopo quella conversazione ero sicura mi avrebbe chiesto il matrimonio;farmi film mentali era una delle mie specialità.
 
Appena mi alzai lui rimase lì immobile sembrava avesse visto la Madonna,era incantato. 
Ma da cosa mi chiedevo,infatti mi girai per vedere se c'era qualche scena così interessante da far incantare Malik ma non vidi niente c'era la solita confusione. 
 
"Scusami,ora devo andare o faccio tardi,scusa ancora per prima" dissi sorridendogli in modo timido.
 
"Si,certo scusa tu invece. Be' ci si vede allora." disse ancora con quello sguardo meravigliato.
 
"Si,ci si vede." dissi andandomene.
 
Ok,ora mi sposerà di sicuro cioè tutte le più grandi coppie iniziano il loro eterno amore andando a sbattersi contro no? Be',forse no ma nei film succede così.
 
Entrai in classe velocemente,la professoressa Jones non era ancora arrivata come al solito;presi il mio posto e sistemai i libri sul banco. [...]
La lezione sembrava essere infinita ma poi la Jones ci assegnò i compiti della settimana scorsa quindi doveva mancare poco alla fine;iniziò a girare per i banchi e a consegnarci i test.
 
"Anderson molto bene come sempre" disse sporgendomi il foglio e sorridendomi.
 
"Grazie mille." ricambiai il sorriso.

"Davies bene,Roberts pure e Styles oh sei una delusione." disse consegnandoli il test.
Lui rimase in silenzio,evidentemente si vergognava di quei voti.
 
"Quindi assegno il compito a qualcuno di aiutarti,non puoi perdere quest'anno,è importante e mandare in fumo tutto il tuo lavoro mi sembra inutile."

"Grazie.." disse Styles sorridendo.
 
"Bene,vediamo il migliore della classe.."
NON DIRE ANDERSON,NON DIRE ANDERSON,NON DIRE ANDERSON.
 
"Anderson!" esclamò come se avessi vinto alla lotteria.

Eh ti pareva?

"Ma prof. Clinton ha dei voti migliori dei miei!" ribattei io,in realtà non sapevo se fossero migliori ma aveva la faccia da tipico nerd,brufoli,apparecchio,occhiali. 

"Anderson..Clinton ha la media del cinque." disse quasi ridendo.

"Ah.." era solo un nerd patito di Star Wars e porno.

"Bene,quindi da domani tutti i pomeriggi verrete qui a scuola fino a quando Styles non migliorerà la sua
media disastrosa."

Mi girai verso di lui e vidi che sorrideva compiaciuto.
Scherzi vero? Come cavolo ti permetti di sorridere? Non voglio rimanere nemmeno un secondo da sola con te.
Finalmente suonò la campanella e mentre stavo raccogliendo i libri dal banco qualcuno si avvicinò a me...

**
Ecco il quarto capitolo,spero vi piaccia è un po' corto devo dire
ma volevo pubblicarlo il più presto.
Se vi è piaciuto,lasciate una recensione scrivere due,tre parole non vi uccide.
Se volete contattarmi su twitter sono @jawaadsdance :)
Grazie mille a tutte di tutto! 
Vi adoro,baci xx


 

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Capitolo 6
*** chapter five. ***


Tuesday 2 October;
Finalmente suonò la campanella e mentre stavo raccogliendo i libri dal banco qualcuno si avvicinò a me,e chi poteva essere se non il signor Harry vado di merda in biologia quindi ti costringo a rimanere ogni pomeriggio a scuola a darmi ripetizioni e farti perdere tempo prezioso Styles.

"Qualcosa non va?" dissi confusa dal fatto che lui fosse lì e non si fosse precipitato dalla sua gang di bad boys.

"Ehm,no no..Volevo chiederti a che ci incontriamo domani per le ripetizioni.." disse grattandosi la testa,sembrava quasi impacciato;stai parlando a me non a Beyoncè che problemi ti fai scusa? 

"Quando ti pare." dissi alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso la porta seguita da lui.

"Per le quattro?" disse mettendosi davanti a me e sorridendomi.

"Va bene..ci vediamo." ricambiai il sorriso e me ne andai.
Spero che quello impari qualcosa o potrei uccidere la Jones. Quella non ha capito che ho una vita anche io? Di sicuro più interessante della sua che passava a coccolare i suoi adorati gatti,di cui si metteva a parlare per ore tralasciando la lezione in sospeso.

Tornando a casa sentì dei passi dietro di me ma non ci feci caso,mi scocciava girarmi e vedere chi fosse se fosse stato uno stupratore ben venga io non ci perdo niente ormai.
Arrivai finalmente nel mio appartamento,misi giù la borsa e mi catapultai sul divano. Avevo bisogno di dormire,questi giorni erano stati assurdi e io non ho chiuso occhio per più di qualche oretta quindi dovevo recuperare delle ore perse e dovevo anche prepararmi psicologicamente per andare a dare ripetizioni a quel tipo. Ah si,il tipo che mi sono scopata l'altra sera,spero solamente che sia veramente tanto stupido da non poter immaginare che ero io.
 
Harry's Pov
Dopo quattro anni finalmente la Jones ha fatto qualcosa di sensato. Non sarei solo migliorato nella sua materia ma avrei anche potuto conoscere Anderson,quella ragazza era così 'misteriosa': è sempre stata così perfetta in tutto quello che faceva ma sono sicuro che ci sia qualcosa sotto e io l'avrei scoperto a qualsiasi costo,anche quello di non prendere sufficienze per rimanere ogni pomeriggio con lei.
Entrai in casa e sentì Louis parlare al telefono.
 
"Ok,va bene allora per Sabato è tutto confermato." disse sorridendo alla persona con cui stava parlando mentre io entrai e lo guardai confuso.
 
Che doveva succedere Sabato?

"Va bene,ciao Liam." riattaccò.

"Be' che mi sono perso?" dissi io.

"Sabato organizziamo una festa qui,invita chi ti pare." mi disse dandomi una pacca sulla spalla.
Chi mi pare? Anderson ovvio. Ma che avevo? Perchè continuavo a pensarla?

"Capito,ascolta la Jones ha chiesto alla ragazza dai capelli rossi quella che abita qui che vediamo sempre Anderson,ricordi?" mi fece un cenno con la testa
"Ecco,ogni pomeriggio da domani devo andare a scuola a prendere ripetizioni da lei."

"Sul serio?" annuì. "E' una bella ragazza ti divertirai immagino." disse facendomi un ghigno. 

"Vado lì per studiare e rimediare la mia media di merda non per flirtare." dissi ridendo.
 
"Sarà,ma secondo me te la porti a letto." 
 
Magari,avrei pagato oro per farlo con lei. Chissà come è..bha sarà la solita verginella inesperta che aspetta solo il sottoscritto. dissi tra me e me.

"A proposito di sesso,com'è stata l'altra notte?" disse Louis curioso,non avevo avuto il tempo di dirglielo.
 
"Strano ma in senso positivo." subito mi guardò confuso.
 
"Strano? Ti ha legato al letto?" disse ridendo e di conseguenza risi anche io.

"Hai frainteso,intendevo è stato bello,lei è diversa dalle altre.." 

"Non ti sarai innamorato di una che nemmeno conosci vero?"

"NO!" sbottai io. "Certo che no,sono Harry Styles ricordi? Non mi innamoro."

"Ah è vero." disse un po' deluso.

Aspetta,chissà se quella ragazza aveva letto il biglietto che le avevo lasciato. Dovevo capire chi fosse..
 
**
Ciao a tutte belle donzelle,ahaha cambio spesso saluto ultimamente comunque qui c'è il quinto capitolo! So che è una delusione ed è estremamente corto ma sto passando 
un periodo orribile e non ho molto tempo o voglia di scrivere
quindi ho cercato di farmi forza e ho scritto questo piccolo pezzo della storia
MI FARO' PERDONARE,GIURO. :( 
Questo è tutto ma ci tengo a ringraziarvi per le visite che sono quasi a trecento e per le ventuno recensioni,aaah siete la mia salvezza! *-*
Grazie mille a tutte.
-Valentina

ps:su twitter sono @ehisheeran :) 
Vi lascio con uno Styles che balla,yo.

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Capitolo 7
*** chapter six. ***


Wednesay 3 October;
Appena mi svegliai e vidi che fuori pioveva capì che sarebbe stata una lunga giornata e in più dovevo anche incontrarmi con Harry per biologia,di bene in meglio.Ero a scuola già da un pezzo e di lui nemmeno l'ombra almeno poteva essere puntuale no? 
Arrivarono le quattro e mezza e finalmente entrò.
 
"Di buon'ora Styles eh?"

"Scusami ho avuto un contrattempo." disse indifferente.

"Si intanto abbiamo perso mezz'ora e io sono rimasta qua da sola come un ebete."

"Scusami."

"Ok,dai tira fuori i libri e facciamo presto."

Passammo tre ore sopra i libri e sembrava che Harry non fosse così stupido era pure simpatico,solo che non riusciva a stare dietro alle spiegazioni della Jones.
 
"Bene direi che abbiamo finito,io vad-" non finì la frase che successe l'incredibile. 

Mi prese il viso tra le mani e mi baciò,per quanto lo volessi non riuscì a staccarmi cavolo  era il momento buono che scopriva che ero la ragazza misteriosa di qualche giorno fa.
Appena mi lasciò a malavoglia mi guardò negli occhi,sembrava mi stesse scannerizzando ma non capivo il motivo. Era confuso ma compiaciuto allo stesso tempo; tra noi calò un silenzio imbarazzante.

"Ehm,io-io vado a domani." dissi prendendo la borsa e scappando fuori dall'aula come se dentro ci fosse un maniaco. Non gli lasciai il tempo di rispondere che già ero uscita da quell'edificio e l'immagine delle sue labbra non voleva uscirmi dalla testa e continuava ad essere l'unico mio pensiero per ore e se continuava così per mesi avrei pensato solo a quello.

Ma quello che mi chiedevo era perchè lo fece?
Harry's Pov
Sentì Louis entrare in camera mia e urlare qualcosa di incomprensibile.
 
"Cazzo Harry,muovi il culo sono le quattro e mezza devi andare a scuola!"

Controllai la sveglia e vidi che era veramente così tardi,cavolo quella mi avrebbe mangiato vivo.

"Mi sono addormentato,scusa vado ciao." uscì di casa e iniziai a correre verso il College,sono sicuro che appena arrivo mi becco una sgridata.

Ma come ho fatto ad addormentarmi? Anche se non mi sarei più voluto svegliare da quel sogno,c'era lei. La ragazza di quella notte,la rividi per la prima volta dopo quella sera. La riconobbi grazie ai suoi occhi verdi che mi avevano incantato;quant'era bella.

Perso nei miei pensieri arrivai davanti al College e velocemente raggiunsi l'aula lei era là a guardare fuori dalla finestra come suo solito e appena sentì la porta si voltò verso di me e come mi aspettavo mi sgridò ma non perse il sorriso.
 
Finalmente dopo tre ore riuscì a capire qualcosa di un quadrimestre della Jones,erano cavolate come facevo a non averle capite fin da subito? Forse era l'insegnante a non ispirarmi.
Amavo quando sorrideva le spuntava una minuscola fossetta sulla guancia il che faceva sorridere anche me ma c'era una cosa in lei di famigliare: gli occhi.
Ero sicuro che non era la prima volta che incontravo quello sguardo. 
 
Si alzò dalla sedia per prendere la borsa e andarsene.

"Bene direi che abbiamo finito,io vad-" non riuscì a farla finire che presi il suo viso e iniziai a baciarla,come mi era venuto in mente?
Più la baciavo,più capivo che non era la prima volta che quelle labbra sfioravano le mie ma era impossibile non ci eravamo mai parlati.
A malavoglia la lasciai andare e vidi il suo viso diventare rosso quanto i suoi capelli e subito il suo sguardo si abbassò io le spostai una ciocca di capelli e la constrinsi a fissarmi,quegli occhi.

"Ehm,io-io vado a domani." prese la borsa e scappò fuori come se avesse paura di quello che avrei potuto dire.
 
Certo che è strana quella ragazza,iniziai a pensare.
Cavolo! Mi ero dimenticata di invitarla alla festa di sabato c'era un'ultima cosa che dovevo fare per chiarire i miei dubbi,lo farò domani.


**
Ciao! Ecco il sesto capitolo,io sto ancora male ma ho provato a scrivere qualcosa di carino.
Spero vi piaccia,già è corto pure questo ma scusate non riesco a scrivere molto,volevo avvertirvi che la 
storia sta arrivando quasi alla fine e.e
Che dire? 
Grazie,Grazie,Grazie,Grazie,Grazie,Grazie! 
Grazie per avermi lasciato delle recensioni dolcissime sotto l'ultimo capitolo.
Grazie per avermi chiesto come stavo!
Grazie per avere fatto arrivare la storia a più di trecento visite!
Grazie per le tredici persone che seguono la storia!
Grazie alle nove che l'hanno messa tra le preferite!
Per me vuol dire tanto,con questo vi lascio alla prossima.
Un bacio.
-valentina :)

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