Back to past

di LaNena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CHAPTER I ***
Capitolo 2: *** CHAPTER II ***



Capitolo 1
*** CHAPTER I ***



 

BACK TO PAST

CHAPTER I


-Colbie, svegliati- disse la giovane donna alla bambina davanti a lei.
-Dove andiamo?- chiese la bambina ancora addormentata.
-Andiamo a fare shpping con Sophia.- disse Amberlee alla piccola. Amberlee Stone era appena ventenne ed era mamma di una bambina di quattro anni, il padre se ne era andato di punto in bianco, il giorno prima avevano fatto l'amore e il giorno dopo lui non c'era più, era andato a rincorrere il suo sogno, lei lo aveva rivisto poco dopo in un giornaletto di gossip ' Conor Maynard conquista il mondo' ecco cosa c'era scritto, l'unico problema era che olytre al mondo aveva conquistato il cuore della ragazza per poi spezzarlo in mille pezzettini, lui ancora non sapeva nulla della bambina e probabilmente non l'avrebbe mai saputo.
-Dai alzati che ti vesto- disse Amberlee, scostando le coperte dalla bambina.
-Compri qualcosa anche a me?- chiese la bambina alzandosi in piedi sul letto per poi iniziare a saltare e a ridere come una matta.
-Si, ma ora stai ferma- disse ridendo la ragazza.
-Mamma vai ad aprire alla porta- disse la bambina seduta a mangiare la sua colazione.
-Ai suoi ordini signora.- disse dando un bacio in fronte alla bambina e andando ad aprire la porta.
-ANDIAMO A FARE SHOPPING- disse urlando Sophia, lei era la miglior amica di Amberlee, era completamente pazza.
-SIIIIIIII- urlò la bambina apparendo dietro Lee.
-SIIII, SIETE TUTTE E DUE PAZZE!- disse Amberlee facendo scoppieare le due a ridere.
-Vieni che ti metto la giacca pazza- disse poi prendendo la giacca della bambina, per poi uscire.

-E' uguale a Conor- disse Sophia mentre Colbie stava giocando davanti a loro con un'altra bambina appena conosciuta al parco.
-Si ha i suoi stessi occhi, e poi come fa ad avere quel neo sotto l'occhio pure lei?- disse Amber fissando la bambina.
-Io pensavo fosse una cosa che avesse solo lui e poi tu mi fai questa stupenda bambina con lo stesso neo- disse Sophia facendo una faccia strana.
-Sai mi manca...- disse d'un tratto Amberlee.
-Lo so, ma non ci possiamo fare niente, e poi a dirla tutta tu non ai perso niente anzi il contrario è stato scemo lui- disse Sophia girandosi e appoggiando la testa sulla spalla dell'amica.
-Beh che ne dici se andiamo a fare questo maledettissimo shopping, io neanche ci volevo venire al parco, ma per il volere di TUA figlia siamo qui...- disse Sophia alzandosi di scatto dalla panchina.
-Si dai andiamo mi si sta appiattendo il culo a fozrza di star seduta e poi fa troppo freddo- disse alzandosi anche Amberlee.
-ANDIAMO COLBIE- urlò da lontano alla bambina, la quale si alzò velocemente e corse da loro.

-Non ci posso credere guarda queste scarpe- disse tutta eletrizzata Amberlee alla vista di un paio di Jimmy Choo dorate.
-Prendile- disse semplicemente Sophia.
-Se certo, costano troppo- disse la ragazza.
-Allora te le regalo io!- disse Sophia.
-Ma sei pazza NO- disse dando un leggero colpetto sulla spalla dell'amica.
-Vieni Colbie ho visto una giacca bellissima per te!- disse Sophia prendendo per mano Colbie.
-Hey io vi raggiungo li, sapete che faccio? Me le prendo queste scarpe non me ne frega nulla- disse entrando dentro il negozio, mentre l'amica e la figlia si allontanavano. Si aggirò dentro il negozio fin quando non le trovò prese il suo numero se le provò, e andò a pagare. Mentre cercava i portafogli dentro la borsa per sentì una voce dietro di se.
-Le pago io- disse appunto, non riconobbe subito la voce.
-Non serve grazie- disse senza guardare da dove proveniva la voce.
-Lee, lascia stare te le prendo io.- come faceva quel uomo a sapere il suo nome, a quel punto Amberlee alzò la testa e la vista davanti a lei non fu delle migliri, infatti davanti alei si trovava proprio lui, Conor, colui che l'aveva lasciata quattro anni prima, il padre di sua figlia, colui che amava ancora.
-Conor- sussurrò.
-Tenga- disse dando i soldi alla cassiera.
-Non dovevi- disse seria mentre usciva dal negozio assieme al ragazzo.
-Ma volevo, come stai?- chiese il ragazzo.
-Che cosa ci fai qui?- chiese la ragazza senza prestare attenzione alla precedente domanda di Conor.
-Sono nato qui!- disse ingenuo del vero significato della domanda della ragazza.
-Che cosa ci fai qui con me?- chiese specificando meglio la domanda.
-Ti ho vista mentre entravi dentro il negozio e...- il ragazzo fu bloccato dall'entrata di una bambina.
-MAMMA GUARDA COSA MI HA COMPRATO LA ZIA SOPHY!- urlò appunto Colbie tirando la ragazza dalla giacca.
-Wow che bello, senti vai un attimo dalla zia che io arrivo tra un po' ok?- disse abbassandosi all'altezza della bambina.
-Ecco, che stavi dicendo?- disse la ragazza a Conor una volta che Colbie se ne era andata.
-Ti ha chiamata mamma lo sai?- disse il ragazzo guardandola negl'occhi.
-Si lo so!- rispose Amberlee.
-Lee perchè ti ha chiamata mamma?- continuò.
-Perchè è quel che sono, sono la mamma di Colbie di quando è nata!- disse su di giri Amberlee, le faceva uno strano effetto che il ragazzo la chiamasse ancora Lee lui era l'unico che la chiamava così.
-Quanti anni ha?- chise di nuovo.
-Ma cos'è un interrogatorio, scusa ma adesso non ho voglia di rispondere alla TUE domande, non so neanche perchè sono ancora qui con te, ah e tieni i tuoi soldi- disse la ragazza dando in mano a Conor un centone e ritornando dall'amica e dalla figlia...




AYOOOO PEOPLE... Allora inizio col dire che io già adoro questa storia ( ed è strano), e per seconda cosa dico che il Banner fa cacare anche a me (dopotutto l'ho fatto io), spero però che il capitolo sia di vostro gradimento e mi scuso per gli eventuali errori di scrittura ma è ormai mezza notte e mia MADRE ADORATA vuole che spenga il computer, quindi spero vi piaccia e spero di ricevere anche recebsioni così continuo... Mi scuso con coloro che stanno leggendo la mia fanfic sui One Direction perchè non sto postando da un po' e dovrei continuare ma prometto che domani aggiorno tutte le mie fanfictio ( cioè due)... Ok detto questo passo e chiudo ci vediamo tra otto ore o forse anche dieci ( per dirla tutta IERI mi sono svegliata elle undici)... aspettate è OGGI da otto minuti XD

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Capitolo 2
*** CHAPTER II ***



BACK TO PAST

CHAPTER II


-STAI ATTENTA COLBIE!- urlò la ragazza alla bambina sullo scivolo. Erano passati tre giorni da quando aveva rivisto Conor e da tre giorni lui la continuava a chiamare lei ovviamente chiudeva sempre le chiamate prima ancora di rispondergli.
-Perchè non rispondi alle mie chiamate!- la ragazza era così assorta nei suoi pensieri che non si era nemmeno accorta del ragazzo seduto vicino a lei.
-Mi segui da per tutto per caso?- chiese lei girandosi verso di lui.
-Ti va se andiamo a prendere qualcosa di caldo, vorrei parlare con te, è da tanto che non ti vedo e mi manchi...- la ragazza rimase in silenzio era indecisa sulla risposta da dare al ragazzo, da una parte voleva andare con lui, lei ancora provava qualcosa per il ragazzo, provava dei sentimenti davvero forti e anche a lei mancava, ma dall'altra parte si diceva che non doveva perchè se lo avrebbe fatto avrebbe sofferto ancora e ancora e ancora.
-Se vuoi puoi portare anche lei..- continuò il ragazzo indicando la bambina che stava correndo verso di loro.
-Mamma, io ho sete!- disse la bambina arrivata da loro, ecco ora la ragzza doveva accettare l'offerta di Conor.
-Ok andiamo...- disse accettando l'invito del ragazzo a prendendo la mano della bambina.
-Tu chi sei?- chiese la bambina felice, al ragazzo.
-Io sono Conor un amico della mamma!- rispose sorridendo alla piccola.
-Io sono Colbie!- in quel istante la bambina prese anche la mano di Conor iniziando a saltellare.
-Scusala!- sussurrò Amberlee a Conor.
-Sta tranquilla, non mi dispiace.- rispose lui. In quel istante arrivarono davanti ad un bar.
-Mi posso sedere vicino a Conor?- chiese la bambina entrando dentro.
-Chiedi a lui!- disse la ragazza- il ragazzo a quella frase si girò verso la bambina a la prese in braccio portandola ad un tavolo e mettendola a sedere vicino a lui. Poco dopo arrivò un cameriere che prese le loro ordinazioni.

-Scusa, dovo rispondere è il mio capo...- disse dopo un paio di minuti la ragazza, prendendo il cellulare dalla borsa.
-Hey cosa succede?... ok, ma a chi lascio la bambina?... tra quanto?... ok sono li a tra poco.- il ragazzo davanti ad Amberlee non capiva cosa stava succedendo.
-Scusa, devo andare a lavoro, mi ha appena detto che la ragazza che stava a quest'ora si è ammalata...- disse la ragazza raccontando cosa era successo...
-Dove lasci la bambina?- chiese lui.
-Non lo so ora provo a chiamare Sophia- rispose lei
-Lascia stare la tengo io, sempre se tu vuoi...- disse lui bloccandola. La ragazza ci pensò un po' su.
-Colbie ti va se ti lascio con Conor e sta sera ritorno a prenderti?- aspetto la risposta della bambina che non tardò ad arrivare.
-Beh ok, grazie mille!- disse la ragazza alzandosi.
-E di che? Se vuoi dopo te la riporto a casa io- disse il ragazzo alzandosi anche lui e mettendo la giacca alla bambina.
-Mi faresti un favore enorme!- disse lasciandosi abbracciare dalle braccia del ragazzo, per poi dare un bacio sulla fronte a Colbie e salutare...

Conor era appena arrivato a casa con la bambina, e quando la prese in braccio si accorse di un piccolo neo sotto l'occhio , molto simile al suo.
-Hai sempre avuto questo neo?- chiese Conor alla bambina.
-Si mamma mi ha detto che sono nata così...- dissa la bambina dando un bacio sulla guancia a Conor, che rimase sotto shock a quel gesto, non se lo aspettava, ma ne era contento.

Amberlee era tornata a casa da ormai venti minuti e mentre aspettava l'arrivo di Conor era andata a farsi la doccia, si stava vestendo quando suonò il campanello, così prese un cardigan lungo dall'armadio per coprirsi.
-Hey, sta dormendo dove l'appoggio?- chiese il ragazzo entrando in casa.
-Mettila li, ha già mangiato?- disse la ragazza indicando il divano.
-Si ha magiato tutto è stata davvero brava!- disse mentre osservava la bambina dormire.
-Hey ti posso chiedere una cosa?-chise alzandosi il ragazzo.
-Si dimmi- rispose la ragazza avviandosi verso la cucina seguita dal ragazzo.
-Chi è il padre?- chise
-Cosa?- disse lei facendo finta di non aver capito la domanda, tutt'altro aveva ben capito.
-Mi hai sentito non fare la finta tonta...
-E perchè vorresti saperlo?- disse lei cercando di evitare il discorso. Il ragazzo si avvocinò a lei intrappolandola sul ripiano della cucina.
-Perchè quattro anni fa ci siamo lasciati, lei ha quattro anni, e cosa più importante ha un neo che solo io ho...-disse lui appoggiando le braccia ai lati della ragazza.
-Sai che se non dici il mio nome vuol dire che mi tradivi?- disse il ragazzo notando che la ragazza guardava per terra.
-Senti Conor non ne voglio parlare ora.- disse lei con la voce tremante, avrebbe pianto da un momento all'altro.
-Hey guardami- disse dolcemente il ragazzo scostandole una ciocca di capelli dal viso per poi prenderlo tra le mani, facendole alzare lo sguardo.
-Se dici il mio nome non me ne vado più, se non è così potrei morire! Ti amo ancora, non ho mai smesso di farlo...- disse, in quel momento la ragazza tirò le braccia al collo di Conor e poggiò le sue labbra a quelle del ragazzo.
-Sono io vero?- chiese di nuovo il ragazzo staccandosi dalle labbra della ragazza.
-Si- sussurrò lei.


Ayooooo genteeee... ok spero che questo capitolo piaccia e di avere anche in questo capitolo dei commenti... Non so che scrivere quindi passo e chiudo...
ANNNN SIIII vi piace il banner di oggi?? l'ho fatto io anche questo ma non sono delle migliori quindi se volete farmene uno siete ben acette XD... grazie mille per aver letto...- Nena :)

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