This is my life...

di Aurora_Payne25
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Start... ***
Capitolo 2: *** I love you... ***
Capitolo 3: *** Cappuccetto rosso... ***
Capitolo 5: *** Everything is amazing ***



Capitolo 1
*** Start... ***


- Buongiorno Londra, quella di oggi sarà una delle poche giornate di sole quindi uscite, divertitevi, passeggiate mano nella mano con il vostro grande amore, pattinate, uscite in bicicletta, affacciatevi dal balcone e assaporate il fresco profumo del venticello primaverile e il calore del sole, e ricordate sempre che la vita è una quindi vivete… 
 
 
Anche oggi il risveglio era lo stesso, la voce della radio che risuonava in tutto il campus le ragazze che cercavano di ignorarla mettendosi cuscini in testa i ragazzi che vedevamo per l’ultima volta girare in mutande, eh si la scuola era finita oggi sarebbe finito tutto, tutte le corse dal campus fino al college cercando di arrivare in orario, le serate in piscina con gli amici, le battute di Louis, i ricci di Harry, le fobie di Liam, l’amore per il cibo di Niall, la modestia di Zayn, le crisi di Eleonor, La passione per le scarpe leopardate di Danielle, le nostre corse mattutine, i capelli bagnati dai gavettoni che per rito facevamo tutti gli anni, i baci romantici sotto la pioggia, le promesse romantiche delle sere invernali, le litigate con i professori, la detenzione, la porta che io e tutti gli idioti che vi ho detto prima vedevamo spesso e infine tutte le nostre litigate che adesso ci facevano ridere…
 
Ciao a tutti, mi chiamo Nicole, Niki per gli amici, come forse avrete capito oggi è il mio ultimo giorno in questa scuola, chiamala scuola, è il posto dove ho vissuto le cose più belle di tutta la mia vita, il primo bacio, le prime vere amicizie, il primo amore, la mia prima volta, il secondo amore quello giusto quello che sarà per sempre, questo posto sarà nel mio cuore per sempre e quando sarò vecchia e i miei nipotini mi chiederanno qualcosa sulla mia vita io non posso non raccontargli di questo college, non posso non parlargli delle mie migliori amiche, delle vanitose della scuola, di Harry, Zayn, Liam, Louis e Niall, prima di farmi vecchia però voglio raccontare adesso tutto quello che ho vissuto a qualcuno e dato che non ho né figli né tantomeno nipoti, ho deciso di prendere carta e penna e di iniziare a scrivere così la mia storia, quindi partiamo dall’inizio…
C’era una volta in luogo lontano da tutto e da tutti (ok, vi sembrerà strano ma la mia storia inizia realmente così, non sono una principessa, non sono un nobile ne vengo da una famiglia nobile, in pratica non sono nessuno ecco, ma spesso chi crede di non essere nessuno si ritrova a vivere una vita fantastica, quindi ritorniamo a noi!) sono nata in una cittadina chiamata Bradfort, ero la ragazza più schietta e forte di tutta Bratfort, da quando avevo 5 anni tiravo di box e non mi era difficile tirare pugni a chiunque desse fastidio a me o ai miei amici e anche per questo in 18 anni di vita nessuno ha mia avuto la fantastica idea di venirmi a dare fastidio…
Sin da piccola uno dei miei più grandi sogni è stato quello di ballare, nella mia piccola cittadina, quando avevo piu o a meno 6 anni ricordo che vidi per la prima volta persone che si muovevano come se provenissero da un altro pianeta, scivolavano, roteavano e danzavano, si stavano iniziando a formare i primi gruppi, i più bravi facevano poi della gare, che portavano poi al grande evento di ballo che si teneva nelle strade, chi vinceva? I MIGLIORI. Quell’evento era diventato tutto per me e io volevo viverlo, viverlo veramente, ma non tutto andò liscio…
NON TI ARRENDERE SI TE STESSA, LA  VITA E’ TROPPO BREVE PER ESSERE QUALCUN ALTRO!... Mamma mi ripeteva spesso questa frase e aveva ragione, dopo poco si ammalò e nel giro di pochi mesi se ne andò via da me per sempre, da allora tutto e cambiato, la mia stessa vita non è più la stessa… quando mia madre mi diceva sii te stessa io la trovavo una cosa stupida perché pensavo: “andiamo come posso essere qualcun altro?” e invece mi è successo anche quello per ovvi motivi ma di questo parleremo più in la e quando arriverà il momento dove vi parlerò della parte più bella della mia vita vi presenterò le 5 persone che mi hanno fatto credere di essere qualcuno anche da sola, adesso però voglio parlarvi di come è iniziato il mio sogno, di come sono cresciuta e dove ho vissuto fino poco tempo fa…. Bradford, inizio da quando ho capito che non conta quello che noi abbiamo ma l’uso che ognuno di noi ne fa…

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Capitolo 2
*** I love you... ***


- Buongiorno piccola auguri- le parole di mia zia Sam mi svegliarono quella mattina del mio 14° compleanno, finalmente anche io sarei diventata una quattordicenne, ero felice molto felice e sapete perché? Perché una ragazza che come me ama ballare e vive a Bradfort non vede l’ora di compiere 14 anni, e già finalmente anche io potevo entrare a far parte di una crew di danza, è da quando ero una bimba di 6 anni che non vedo l’ora arrivi questo momento, far parte di una crew era per me come se pian piano il mio sogno si stesse realizzando. ho iniziato a ballare praticamente il giorno stesso in cui ho imparato a camminare e ho sempre “studiato” danza per la strada, con uno stereo, dei pantaloni larghi una maglietta a maniche corte e tanta voglia di muovere i miei piedi, alcune volte mamma mi proponeva di andare in una scuola di ballo seria, che si trovava a Londra, perché credeva che il mio fosse un vero talento, ci ho anche provato più di una volta e passai anche i provini ma dopo massimo 2 mesi me ne tornavo sempre a casa, le stanza chiuse piene di specchi e i maestri che ti dicono cosa fare non mi sono mai piaciuti, non mi sentivo me stessa ecco, invece sulla strada nessuno ti comanda, nessuno ti dice che dovevi migliorare anzi qui a Bradfort ti fanno anche i complimenti, o nei casi estremi c’è gente che si commuove vedendo bimbi di 6-7 anni ballare e lasciano anche dei soldini mentre non capiscono che i bambini non chiedono soldi ma si stanno solo allenando per quando compieranno 14 anni e potranno entrare a far parte di una crew, da quando mia madre è morta sono stata “affidata” a mia zia, in realtà è lei che mi ha preso e mi ha portato via da quella casa in cui ero costretta a stare, in quella casa ero quasi sempre sola, mio padre tornava la sera tardi e la maggior parte delle volte ubriaco e io allora ero costretta chiudermi in camera perché avevo paura, la mia vita non sarà mai perfetta, ogni tanto mi ritorna in mente quella sera che papà venne a prendere me e Claudia(mia sorella) e ci portò in ospedale quella sera mia madre morì è riuscita a dirmi due cose prima di andarsene due cose che mi ricorderò per sempre, mi disse per prima cosa di badare mia sorella ricordo che io le dissi: “ma come posso mamma, claudia è più grande di me” e lei mi rispose “lo so ma tu sei più forte e ce la farai a superare tutto questo, lei lo potrà fare solo se le sei vicino”. Da allora anche se sarebbe dovuto essere il contrario io è come se fossi la sua mamma, lei è più grande di me di 3 anni, oggi si sarebbe trasferita a Londra perché una casa di moda le aveva offerto un lavoro come modella, o almeno così mi aveva detto, non volevo che se ne andasse però doveva, almeno una di noi doveva tentare! L’altra cosa che mia madre mi disse fu’ questa: “non smettere mai di sognare, ti prego fallo per me”. Non la deluderò, oggi realizzerò il mio sogno e poi magari chissà avrei raggiunto mia sorella a Londra l’anno prossimo per andare al college, questo era un altro dei miei sogni volevo studiare, farmi una cultura e vivere in un college con gli amici, sarebbe bello mi ripeto ogni giorno… - Dai Niki sbrigati o ti sei dimenticata che oggi hai la prova?- mi ricordava mia zia, iniziai a prepararmi, ricordo bene cosa indossai quel giorno: pantaloncini di jeans e maglietta bianca larga e naturalmente scarpe da ginnastica. Arrivai al capannone dove si facevano le selezioni in tempo fortunatamente, c’erano molte crew che facevano le selezioni quel giorno ma io sapevo già dove andare volevo entrare nella 404, una delle crew più famose, andai subito nel loro capannone quindi e dovetti aspettare 3 ore all’incirca prima di poter entrare. quando entrai mi squadrarono tutti dalla testa ai piedi erano 11, 9 maschi e 2 femmine, sapevo già il nome di tutti c’erano Zayn, che era il più bello e anche il più bravo quest’anno avrebbe lasciato per poter andare al college e magari chissà sarei potuta andare con lui, poi c’era Lion il più fissato di tutti una specie di capo, Josh, Chris, Mouse, Peter, Nico, Filip,Nick, Danielle e Caterina, misi il cd che avevo preparato e ballai sulle note di Low dei Florida, dopo un minuto fermarono la musica si guardarono tra loro senza parlare come se si capissero semplicemente guardandosi e mi dissero: “sei dei nostri”, poi dissero qualcosa che però non sono riuscita a capire dato che il mio cervello si era fermato a quando hanno pronunciato quelle tre parole, dopo 5 minuti che ero uscita Zayn mi venne incontro e mi disse: “ ehy sei stata bravissima e sei anche molto bella”, ricordo che la prima cosa che pensai fù: “ommiodio Zayn Malik mi ha detto che sono bellissima”, qui a Bradford lo conoscevano tutti aveva 16 anni ed era uno schianto pazzesco non ho idea di come ci possa essere tanta bellezza in un solo corpo, ma questi sono enigmi che mi porterò a vita. 2 giorni dopo iniziammo le prove e io e Zayn eravamo sempre insieme, durante le prove Lion ci sgridava spesso in effetti, eravamo molto amici anche se io avrei voluto qualcos’altro insomma però eravamo veramente legati nonostante ci conoscessimo da poco, il tempo passava ed ormai la mia vita aveva preso la stessa piega tutti i giorni, sveglia alle 7:30, doccia, Zayn ti viene a prendere con la moto, prove, pranzo, prove, cena, Zayn ti riporta a casa con la moto, letto, buonanotte. Passarono 2-3 settimane e poi 1-2 mesi, la finale si avvicinava e noi ce la stavamo mettendo tutta, Danielle era la mia migliore amica e decidemmo che l’anno prossimo saremmo andate al college insieme e Zayn ci avrebbe seguite, io e Zayn eravamo sempre più intimi, ci raccontavamo tutto io le raccontavo delle inutili avance che Josh mi faceva e di solito a lui questo non faceva una piega ma negli ultimi giorni era sempre più geloso, si sembrava sempre geloso o qualcosa del genere, una sera mi arrivò unoi strano messaggio da Zayn che diceva: “Io e te stasera cinema, ci stai? <3” – “ci sto” risposi, mai immaginando che quella sera il nostro rapporto d’amicizia potesse cambiare… “ SONO INNAMORATO DI TE DA UN MESE E NON POTEVO NON DIRTELO, NON CE LA FACEVO PIU’” mi disse “ Anche io sono innamorata di te Zayn” dissi e lui mi baciò, uno di quei baci dolci, semplici pieni di amore…

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Capitolo 3
*** Cappuccetto rosso... ***


Quel bacio lo ricorderò per tutta la vita, Avevo 14 anni quel giorno ed ero innamorata del ragazzo più bello di tutta Bradford, e lui lo era di me, credo di non essermi mai descritta fisicamente, allora vediamo ho i capelli neri lunghi fin sotto il petto, la pelle bianca e le labbra rosse fuoco, era impressionante come il colore rosso spezzasse sul bianco della mia pelle, riguardo al fisico non mi posso lamentare sono magra e abbastanza alta, dopo avervi detto anche questo andiamo avanti con la storia. Appena io e Zayn ci fidanzammo lui mi regalò una collana con il simbolo dell’infinito e con dietro scritto: “you stole my heart” e poi le nostre iniziali incise, la sua sulla mia e la mia sulla sua, ricordo che dopo quella dichiarazione ci fermammo al parco ad aspettare l’alba, era una cosa così romantica, ogni volta che mi parlava gli brillavano gli occhi e lo stesso succedeva a me, quel giorno tornai a casa molto tardi ma fortunatamente mia zia e mia cugina stavano già dormendo, così non si accorsero del fatto che fossi tornata tarda, prima di entrare nella mia camera un libro catturò la mia attenzione: “Cappuccetto rosso”, da piccola odiavo cappuccetto rosso, mia mamma lo adorava e me lo leggeva in continuazione, cappuccetto rosso che stupida che era, la mamma le diceva: “ cappuccetto, cappuccetto, passa per il bosco ma non parlare con gli estranei!”, e che fa quella rimbambita? Va e si fa mangiare dal lupo! Che storia inutile. Il giorno dopo mi svegliai presto stranamente, avevo in mente di fare una sorpresa a Zayn portandogli i cornetti caldi del bar a casa, quindi mi lavai, misi un filo di matita nera sugli occhi e uscì di casa avvisando mia zia che oggi facevo tardi perché dovevo pranzare a casa di Danielle, appena scesi di casa però tutti i miei piani andarono in fumo, sentì una musica e la seguì cercando di capire da dove provenisse, era una musica stupenda, mi veniva voglia di ballarla mentre l’ascoltavo, sembrava una serenata, una specie di canzone d’amore ecco, appena girai l’angolo trovai 2 ragazzi un maschio e una femmina che ballavano su queste note, sembrava parlassero tramite i loro piedi, mi sembra si chiamasse tango quella danza e ne rimasi talmente affascinata da avere un’idea fantastica per la finale, dovevo solo parlarne con gli altri della crew, oh cavolo, le 10 meno 15, dovevo sbrigarmi se non volevo un’altra sgridata da Lion, arrivai in tempo prima e prima che chiudessero il cancello riuscì ad entrare, appena entrai mi salutarono tutti e Zayn mi si avvicinò e mi disse: “ se avessi saputo che ti saresti svegliata tardi te l’avrei detto di sabato che ero innamorato di te” e mi diede un bacio, quello che provavo quando mi baciava era qualcosa di strano, di diverso, di magnifico, qualcosa di reale, “AHAHAH, non ti credere così importante Zayn” gli risposi. Poi rivoglendomi anche agli altri dissi: “non sapete che idea mi è venuta in mente stamattina”, e iniziai a raccontare quello che avevo visto stamattina, la mia idea era quella di inserire in mezzo alla coreografia un pezzo di tango ballato da due di noi, sarebbe stato diverso, una cosa che sicuramente nessun’altro avrebbe fatto, quest’idea piacque tantissimo agli altri e così decidemmo di metterla in atto, la nostra coreografia era bellissima e infilammo il pezzo del tango al centro tra il primo e il secondo ballo, lo dovevamo ballare io e Zayn, ormai tutti sapevano del nostro fidanzamento e dato che l’idea era stata mia e che io e Zayn avevamo un certo feeling quando ballavamo diedero quella parte a noi. Quella mattina come già detto andai a pranzare da Danielle, era parecchio triste in questo periodo, lei era fidanzata con Lion, ma in questo periodo erano sempre molto discantanti, nonostante lavorassero a stretto contatto tutti i giorni neanche un bacio, una parola dolce, niente di niente, quindi voleva l’appoggio di un’amica, fui molto felice di poterglielo dare, mi ero affezionata molto a lei, le volevo veramente bene e lei me ne voleva a me. Danielle viveva con la mamma, suo papà era morto pochi anni prima quando la chiesa dove l’edificio in qui lavorava incendiò, ricordo quel giorno avevo 11 anni circa ero nella chiesa vicina per celebrare l’anniversario della morte di mia madre, che era morta l’anno prima, ad un certo punto si sentì un forte botto e poi solo silenzio per pochi secondi fino ad arrivare alle urla della gente, non era la prima volta che ascoltavo quelle grida, di solito quando mia madre si ammalò mio padre cercava di trattenere la sua tristezza ma di notte lo sentivo gridare e piangere. Dopo pranzo io dovevo uscire con Zayn ma dato che non volevo lasciarla sola la portai con noi, l’appuntamento era da starbucks, oltre a Zayn c’era Lion, avevo detto io a Zayn di portarlo, quanto meno lui e Danielle avrebbero potuto parlare e fare il punto della loro relazione, andammo al parco, Lion e Danielle si sedettero su una panchina in legno mentre io e Zayn ci andammo a sedere sulle altalene, l’altalena era il mio gioco preferito al parco, quando ero piccolina mia mamma mi ci portava sempre e a me sembrava di volare ogni volta che ci salivo sopra, chiesi a Zayn di spingermi e lui accettò, che bello che era, ridevamo, scherzavamo e ci scambiavamo qualche bacio, fin quando il mio cellulare squillò, era Claudia: “Claudiaaaaa,” dissi “amoreee” mi rispose al telefono, stemmo quasi un ora a parlare di come si trovava e di come passava le giornate, tanto che appena chiusi la chiamata era già ora di tornare a casa, raccontai a Zayn tutta questa storia, gli raccontai di mia madre, di mio padre e di Claudia, si vedeva che non sapeva che dire mi abbracciava e basta e a me questo batava sicuramente.

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Capitolo 5
*** Everything is amazing ***


I don't wanna be afraid
I wanna wake up feeling beautiful..today
And know that I'm okay
Cause everyone's perfect in unusual way
So you see, I just wanna believe in me….
 
 
  • Nikiii, è ora di svegliarsi- gridava mia zia
  • Si, solo 5 minuti- risposi con aria stanca, molto stanca..
  • È il giorno della gara e Zayn ti sta aspettando giù- disse, appena sentì il suo nome mi catapultai fuori dal letto, andai in bagno mi lavai la faccia e cercai invano di togliere quelle occhiaie che mi coprivano il viso di prima mattina, misi un filo di matita nera sugli occhi e un po’ di mascara, indossai i leggins e la maglietta che io e le altre dovevamo indossare per la gara, era una “divisa” molto semplice all’apparenza, erano dei leggins neri stretti e questa magliettina che arrivava fin sopra l’ombelico fucsia, tutto molto semplice e tranquillo si finché non iniziava il ritornello quindi la parte più forte della canzone, le nostre magliette diventavano di fuoco, esattamente delle fiamme finte uscivano da dietro le nostre spalle e sembrava che prendessimo fuoco, era una cosa assolutamente fenomenale, la scelta delle fiamme, della coreografia e della scenografia, una cosa assurda, i ragazzi invece indossavano dei pantaloni larghi neri e delle magliette grigie dalle quali sarebbero poi uscite sempre al ritornello delle piume nere, piume e fuoco, l’accoppiata perfetta, avevamo deciso il fuoco perché eravamo convinti che il fuoco acceso di odio e rabbia era quello di cui avevamo bisogno per vincere quella gara, dovevamo far vedere che noi eravamo convinti di poter vincere quella gara e soprattutto dovevamo far impazzire il pubblico e fare in modo che ci votassero e cosa meglio del fuoco? Le piume invece erano state scelte perché erano le piume di un aquila, simbolo di forza e libertà, erano nere perché erano state bruciate dal fuoco e nonostante questo continuavano a far volare l’aquila, era tutto organizzato nei minimi dettagli, sarebbe stato tutto perfetto.
 
Appena finì di prepararmi scesi giù presi un bicchiere di latte e andai in salotto dove mi aspettava Zayn, era bellissimo seduto sul divano a guardarsi real time povero, quando ero a casa praticamente la TV era sempre impostata su quel canale, lo amavo, andai da Zayn e gli misi le mani davanti agli occhi dicendo:
  • Chi sono?-
  •  Mmh… fammi pensare mia nonna-
  • Come tua nonna?-
  • Scherzavo scema, so che sei tu, il tuo profumo è inconfondibile anche la tua voce per non parlare delle tue mani, ormai ho imparato la loro forma a memoria per tutte le volte che te l’ho stretta, ti amo come potrei confonderti con qualcun altro, figurati con mia nonna-
  • Aww, quanto sei dolce, adesso però muoviamoci che sennò Lion ci ammazza- mi baciò, salutammo mia zia e uscimmo di casa, casa mia era abbastanza vicina al luogo dove si teneva la gara quindi andammo a piedi, arrivammo in 10 minuti e subito 2 ragazzi della squadra avversaria si avvicinarono a noi, una di loro era una grandissima troia, per farla breve, alta, bel culo, bei fianchi, una terza abbondante, capelli biondi con i riflessi neri, occhi azzurri contornati da vari strati di matita nera e rossetto viola, cose che non si vergognava assolutamente di mettere in mostra, indossava dei pantaloncini cortissimi neri con le borchie e una maglietta che più che maglia sembrava un reggiseno e delle converse nere con le borchie, Cher si chiamava ed io la odiavo come nessun altro, quando eravamo piccole giocavamo anche insieme a volte, faceva parte del gruppo composto da me, mia sorella Claudia e Hannah, una delle mie migliori amiche che mi aspettava al college, insomma si eravamo amiche poi un giorno decise di diventare una troia e ha solo 15 anni, iniziava a snobbarci sempre di più e a frequentare persone poche fidate, a 14 anni aveva iniziato a fumare e ora che ne aveva 15 non so cos’altro combinava fatto sta che era una troia, avete capito?
  • AHAHHA, e voi con questo abbigliamento osceno vorreste vincere? Fate prima a ritirarvi- disse, avrei voluto dirle che cosa aveva di speciale il nostro costume ma il desiderio di vedere la sua faccia appena l’avrebbe scoperto era troppo forte, quindi le dissi semplicemente:
  • Mi dispiace ma noi non siamo brava come te a fare le troie-  Zayn mi guardò male, ma chi se ne frega quella è solo una troia insopportabile.
  • Tutta invidia la tua- mi rispose
  • HAHAH, e di cosa dovrei essere invidiosa scusa? Dei tuoi capelli, delle tue gambe, delle tue labbra? O del tuo carattere? Oppure del fatto che tu hai tutti i maschi che vuoi, solamente perché a 15 anni non te ne frega niente di darla via come se fosse acqua? E?- mi sentivo orgogliosa di questa risposta, lei mi guardò male e se ne andò, stessa cosa facemmo io e Zayn raggiungendo gli altri.
  • Secondo me hai esagerato- mi disse Zayn, esagerato? No fatemi capire adesso lui stava dalla sua parte? Come?
  • Ma che dici? L’hai vista? Adesso sei dalla sua parte?- dissi
  • Non ho mai detto questo- disse lui convinto
  • Ah no?- risposi
  • No, senti non mi va di litigare con te per delle cazzate, andiamo a vincere questa gara- mi disse e mi baciò, ecco questo è uno dei miei difetti, mi faccio abbindolare dalle persone con parole dolci però Zayn aveva questa capacità anche solo con il sorriso ti faceva passare la voglia di litigare.
  •  
Arrivammo dagli altri, eravamo tutti eccitatissimi, non vedevamo l’ora eravamo contenti e spaventati allo stesso tempo, i primi ad esibirci saremmo stati noi, perfetto, appena chiamarono il nostro nome ci posizionammo al centro della pista e partì la musica: Bounce- Timbaland, eravamo carichi la nostra coreografia funzionava benissimo era stupenda, gli effetti speciali erano qualcosa di emozionante, tutto fumo e acqua che poi sarebbe stata spenta dal nostro fuoco, il mio cuore batteva all’impazzata, i miei piedi non smettevano di muoversi, i miei occhi erano oscurati dal fumo ma vedevo chiaramente tutto quello che succedeva intorno a me… 3-2-1 BOOM, le nostre magliette erano impazzite, le fiamme erano partite, i nostri costumi erano infuocati, la pioggia si era spenta e il fumo era stato consumato dal fuoco, il pubblico urlava erano stupefatti, erano ammaliati, la faccia di Cher non la scorderò mai, era un misto tra odio, umiliazione e paura, avevamo la vittoria in tasca, 5 minuti e poi le fiamme si spengono e dalle magliette dei ragazzi uscirono le piume nere, saltavamo, facevamo acrobazie in aria e in terra eravamo perfetti, improvvisamente la musicà cambiò si trasformò in un tango, con una giravolta i miei leggins e la maglietta si trasformarono in un vestito lungo e rosso con diamanti sparsi, stessa cosa per Zayn, ok se il mio cuore prima batteva fortissimo adesso ero certa che stavo per morire, troppe emozioni, troppe eravamo perfetti, dopo poco la musica finì e cambiò di nuovo per il nostro finale da urlo, nella stanza le luci si fecero più scure era quasi tutto buio alla fine si sarebbero dovute vedere solo le nostre fiamme e il fumo, perfetto la nostra esibizione finì, il pubblico era impazzito, urlavano e gridavano, adesso toccava agli avversari ma decisero di ritirarsi non potevano competere con quello che avevamo fatto noi, quindi si avevamo vinto, ad un certo punto non vedo più Zayn vicino a me dopo un po’ che lo cercavo mi accorsi che stava parlando con un ragazza, dio se era bello, capelli ricci, occhi verdi, fisico da paura, era perfetto, oggi è tutto stranamente perfetto, decisi di avvicinarmi, Zayn me lo presentò mi disse che era un suo amico del college con il quale saremmo andati in classe l’anno prossimo, bene la mia vita stava diventando improvvisamente fantastica, non vedo l’ora di andare al college:
  • Ciao sono Harry- disse, dio che voce ragazzi una cosa assurda, aspetta Niki ti rendi conto di cosa stai dicendo? Pronto? Sei fidanzata.
  • Ciao io sono Nicole, ma chiamami Niki- risposi
  •  Perfetto allora Niky- mi disse
  • Già si chiama Niky ed è la mia ragazza- si intromise Zayn vedendo il modo in cui ci stavamo guardando.
Decidemmo di andare tutti a mangiare a casa di Zayn per festeggiare la vittora e il nostro ultimo giorno a Bradford, già perché l’indomani io, Danielle e Zayn insieme a Harry sonofigo Styles saremmo partiti per il college, non so come descrivere la mia felicità…


  Ciao a tutti mi chiamo Aurora e questa è la mia fan fiction, spero vi piaccia, vorrei leggere qualche recensione quindi non metterò il prossimo capitolo se non arriveremo a 2 recensioni...(iniziamo da poco) comunque sia, è una storia che man mano che andrà avanti si complicherà o migliorerà insomma chi vivrà vedrà (?) ok... ora vi lascio ci vediamo nel prossimo capitolo :D

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