Happily ever after

di Myuzu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1*Si incontrano ... ***
Capitolo 2: *** 2*Si baciano ... ***
Capitolo 3: *** 3*Si fidanzano ... ***



Capitolo 1
*** 1*Si incontrano ... ***


21-Marzo-2009
 
 
È una tiepida giornata a Seoul. Una dolce brezza scuote gli alberi e le anime dei passanti. Una giornata come le altre, nulla di speciale.
Ma per Hana non è per niente un giorno normale: oggi conoscerà il fidanzato che le ha scelto il padre, l’uomo che probabilmente diventerà suo marito.
Nervosa come non mai, si contorce le mani sotto il tavolo sgualcendosi l’abito azzurro che lei tanto ama.
“ Sta calma, Hana. Sta per arrivare.” la avverte il padre sfiorandole il braccio.
Ma in realtà, lei non è preoccupata del ritardo del suo consorte, bensì è nervosa all’idea di dover sposare un ragazzo che lei non ama e che qualcun altro ha scelto per lei. Sorride lieve per rassicurare il padre, ma dentro di sé urla.
Quando un uomo in giacca e cravatta si avvicina al tavolo sorridendo, lei si sente semplicemente mancare per quanto fosse bello e all’inizio ricambia il sorriso. Ma il momento di scambiare poche parole, che lei capisce che per quanto possa essere bello, nessuno può decidere una cosa così importante al posto suo.
“Abbiate la cortesia di scusarmi.” si alza piano e con grazia. “Vado un momento alla toilette.”
“Prego, non si preoccupi.” risponde l’uomo, gentile.
Hana si allontana dal tavolo con la borsetta stretta in mano. Finge di voltare verso il bagno, ma appena il severo padre si distrae, sgattaiola fuori come un missile. Il momento di uscire in strada, che comincia a correre. Corre, corre a perdifiato. I capelli le si sciolgono. Toglie i tacchi dai piedi e continua a correre scalza. La brezza le sfiora i capelli e il viso. Si sente libera. Libera di vivere come vuole.
 
A pochi isolati di distanza, un giovane dai capelli platino siede in un bar con aria annoiata e l’irrefrenabile istinto di scappare.
“Ji Yong? Ji Yong!” lo richiama l’amico Seungri, seduto accanto a lui. “Cosa ti prende? Sei stato tu a voler venire a questo appuntamento al buio. Potresti almeno fingere di essere interessato, no? E pensare che ti ho ceduto quella carina!” si lamenta il ragazzo, ma Ji Yong non riesce proprio a rimanere concentrato.
Quella ragazza seppur carina non ha suscitato minimamente il suo interesse ed ora vorrebbe solo evadere. Per quanto un ragazzo si senta solo, questo non significa che può innamorarsi così, di chiunque.
“Devo fare una chiamata urgente, scusate.” si alza ed esce dal bar rimanendo la ragazza carina molto contrariata.
Senza alcuna intenzione di rientrare, si allontana a passo lento verso la periferia nascondendosi bene il volto con il cappuccio, il foulard e gli occhiali da sole. In fondo lui è una celebrità, sarebbe un problema se qualcuno lo riconoscesse.
Accelera il passo con le mani in tasca, desideroso di non pensare più a nulla.
La brezza gli soffia dietro la schiena e sembra volergli suggerire di continuare a camminare più svelto. Cammina, cammina e svoltando BAM! Viene investito da una giovane donna.
 
“Ahi, ahi, ahi!” si lamenta Hana caduta con il sedere  a terra dopo aver urtato qualcuno. Qualcuno molto imbacuccato che rimane impalato a fissarla.
“Dovresti stare più attenta!” la ammonisce Ji Yong con voce camuffata dal foulard.
“Scusami, ero distratta.” si scusa la ragazza cercando di alzarsi.
Ji Yong le porge una mano e l’aiuta ad alzarsi con facilità.
“Grazie.” ringrazia Hana scuotendo via la polvere dal vestito. Lo guarda un po’ con sospetto e lui teme di essere stato scoperto. Invece … “Non fa caldo per questo?” Chiede la ragazza indicando cappuccio e foulard.
“Sto bene così …” risponde Ji Yong arrossendo lievemente.
“Hai rapinato qualche negozio o cosa? Stai scappando dalla tua ragazza?” azzarda Hana scherzosa.
Ma tu guarda un po’ questa!Pensa Ji Yong fissandola storto.
Dopo averla fissata attentamente, ribatte: “E tu, scusa, dove credi di andare?” le chiede indicando i suoi piedi nudi e sporchi. Hana sorride imbarazzata.
“Ecco vedi, sono in fuga e questi sono scomodi!” afferma la ragazza mostrando le scarpe con il tacco.
“In fuga da chi?” chiede allibito Ji Yong.
“Il mio fidanzato e futuro marito che ho conosciuto oggi per la prima volta.” spiega Hana cercando di sdrammatizzare. “Matrimonio combinato da mio padre. Uno schifo, per farla breve.”
“Capisco.” annuisce l’idol dubbioso. “Non sei di qui, vero?” chiede sentendo che il suo accento è diverso.
“No, sono di Kyoto. Sono venuta qui in Corea esclusivamente per l’appuntamento. Ma odio quando qualcuno sceglie per me! Questa è la mia vita, cavolo! Sono io a decidere. No? Cosa pensi?” domanda la ragazza leggermente alterata in cerca di approvazione.
“Si la penso come te!” ride Ji Yong. Prova simpatia per questa strana ragazza che cammina scalza per strada, capelli al vento, in fuga da un matrimonio e da un futuro che altri hanno scelto per lei.
D’altro canto Hana, alla risata del ragazzo, rimane a tratti incantata e ammaliata. Che bella risata! Pensa. Il sorriso le sboccia spontaneo sulle labbra.
“Mi chiamo Hana.” si presenta la giovane stendendo la mano d’innanzi a lei.
“Ji Yong.” risponde lui senza esitare e pentendosi il secondo dopo. Cavolo! E se scopre chi sono?!
Ma Hana non ha nessuna strana reazione, rimane in attesa con la mano aperta verso di lui, aspettando che lui gliela stringa. Ji yong si decide e le stringe la mano, sollevato che non lo conosca.
Lei sorride radiosa e lui si illumina.
“Ji Yong, non mi hai detto ancora da chi ti nascondi …” ricorda Hana maliziosa e curiosa come sempre.
“Appuntamento al buio.” risponde lui serio.
“Era tanto brutta?” chiede la ragazza con aria triste, odia chi giudica dalle apparenze.
“Oh no, no. Era una bella ragazza, davvero. Solo che non stava un secondo zitta! E parlava solo di sé … odio le persone eccessivamente egocentriche.” spiega Ji Yong poggiandosi al muro con fare disinvolto.
“Sai che in genere chi non sopporta l’egocentrismo, è il primo ad essere egocentrico?” domanda cinica Hana incrociando le braccia. Lui ride amaro.
“Ah si?” chiede. “Non sopporto nemmeno le ragazzine ‘so-tutto-io’.” afferma. Hana spalanca la bocca scioccata.
“Tanto per cominciare ho vent’anni. E secondo non sono una ‘so-tutto-io’! Tre non intendo farmi insultare un secondo di più da un egocentrico dai capelli platino come te, perciò addio.” saluta Hana allontanandosi, sempre scalza. Ji Yong la fissa allontanarsi con un sorrisetto.
“Ehm … mi puoi dire dov’è la stazione?” chiede Hana imbarazzatissima tornando indietro.
“Ti aspetti sul serio che te lo dica?” domanda scettico Ji Yong, incrociando anche lui le braccia restando con la schiena poggiata al muro.
“Se fossi un gentiluomo me lo diresti …” afferma lei mettendo il broncio. Ricevendo solo una grassa risata come risposta, si volta e si allontana in fretta.
“Io sono un gentiluomo e proprio per questo …” Ji Yong si scosta dal muro e raggiunge la ragazza in fretta.  “… ti ci accompagno personalmente. Contenta?”
“Grazie!” sorride radiosa Hana e Ji Yong per un attimo si incanta.
 
I due camminano a lungo.
“È tanto lontana la stazione?” chiede Hana stanca e con i piedi doloranti.
“Abbastanza.” risponde Ji Yong fissandole i piedi. “Vuoi fermarti un po’?” suggerisce.
“Mi sembra una buon’idea.” afferma lei accomodandosi alla prima panchina che vede.
Proprio di fronte alla panchina, un gelataio sta porgendo i gelati a degli eccitati bambini. Hana fissa i gelati con desiderio e per poco non sbava pure. Ji Yong se ne accorge  e fissa prima lei poi il gelataio, prima di domandare divertito: “Ne vuoi uno?”
Hana si volta verso di lui con l’espressione di un bambino a cui si sta regalando il nuovo giocattolo appena uscito. “Si, ti prego.”
Ji Yong si sbellica dalle risate alla reazione e non riesce più a controllarsi.
“Quando hai finito, lo voglio melone e cioccolato.” dice pacata Hana.
“Melone e cioccolato? Che razza di abbinamento è?” domanda Ji Yong con le lacrime agli occhi tanto dal ridere.
“A me piace così!” ribatte stizzita la ragazza.
“Ok, ok. Non ti muovere.” ordina il ragazzo mentre si allontana. Compra due gelati e ritorna alla panchina. Hana prende immediatamente il suo e inizia a gustarlo contenta. Se avesse vinto al lotto non sarebbe altrettanto felice.
A Ji Yong basta vederla per sentirsi leggero, libero, contento. Che cosa buffa. Ha tutto quello che può desiderare, ma per sentirsi leggero e felice le serve una ventenne stramba che mangia un gelato tutta contenta! A volte il mondo è strano!
“Mi auguro che almeno per mangiare lo togli quel coso.” Mormora la giovane indicando il foulard che Ji Yong mantiene davanti la bocca. Lui sogghigna un po’ e lo abbassa scoprendo le belle labbra. “Ora va un po’ meglio.” approva Hana, ritornando al suo gelato.
“Che numero hai di scarpe?” chiede improvvisamente il ragazzo una volta finito il gelato.
“Come? 38. Perché?” risponde Hana gustandosi l’ultimo pezzetto di cono.
“Aspettami qui.” Ji Yong si alza e si allontana in fretta.
Hana dubbiosa e senza niente di meglio da fare, si stende sulla panchina ad osservare il cielo e le sue nuvole. Una le sembra un cavallo. Un’altra un paio di occhi. E quella un elefante. Vede tante di quelle cose che alla fine si addormenta.
Dopo poco più di un quarto d’ora, Ji Yong ritorna con una busta. Vedendo la ragazza addormentata sulla panchina, scoppia a ridere di nuovo.
“Ma come si fa ad addormentarsi così sulla panchina?!” si avvicina piano e la guarda. È davvero buffa! Pensa. Si piega sulle ginocchia e le sfiora un braccio.
“Mmm, Leo, lasciami dormire.” mormora Hana ancora addormentata.
“Leo?” chiede Ji Yong contrariato. La scuote leggermente e lei apre gli occhi confusa.
“Ah … sei tu …” dice la ragazza mettendosi a sedere con uno sbadiglio.
“Chi è Leo?” domanda lui stranamente interessato.
“Leo? È il mio gatto, perché?” risponde la giovane stiracchiandosi.
“Mi hai chiamato Leo.” risponde Ji Yong serio.
“Scusa.” ride Hana rilassata.
“Vieni.” Ji Yong la afferra per mano e la porta ad una fontanella. “Sciacquati i piedi.” ordina.
“Stai scherzando, vero?” ribatte Hana.
“No”
Hana lo fissa un po’ dubbiosa poi fa come dice, un piede per volta. L’acqua è gelida, ma non si lamenta. Ji Yong le porge un asciugamano preso da chissà dove e sedendosi su un muretto, Hana si asciuga  i piedi come meglio può.
“Ecco, prendi.” afferma Ji Yong estraendo da uno scatolo calzini e scarpe leggere.
Le scarpe sono incantevoli o almeno è quello che ha pensato Hana appena le ha viste. Sono color azzurrino chiaro con dei tribali blu scuro.
“Per me?” si indica la ragazza con un dito, sorpresa.
“A me non vanno di certo.” risponde ovvio Ji Yong.
Hana le indossa in fretta. Calzano alla perfezione e sono in tinta con il vestito. La giovane è entusiasta e si esibisce in tante piccole piroette che le sollevano un po’ il vestito.
“Grazie!” esclama sincera. “Quanto ti devo?” chiede prendendo il portafogli dalla borsa.
“No, nulla. Consideralo un regalo.” risponde lui agitando le mani.
“Sicuro? Sembrano costose … Non farmi sentire in difetto, quanto ti devo?” ripete Hana in imbarazzo.
“Ma sei insistente! Ti preferivo quando dormivi!” brontola Ji Yong allontanandosi.
“Antipatico!”
 
La giornata trascorre serena e non si sa il motivo, ma Hana raggiunge la stazione soltanto a sera inoltrata, dopo un’abbondante cena offerta dal nostro idol in incognito.
“Finalmente vedo il tuo volto!” esclama Hana contenta. “Rischiavo di andarmene senza sapere che faccia avevi!”
Ji Yong sorride un po’ imbarazzato. Ha tolto gli occhiali e il cappuccio per mangiare e non li ha rimessi sotto richiesta della ragazza, ma teme sempre che qualcuno possa riconoscerlo.
“Hai un bel viso, non è bene nasconderlo.” commenta Hana con un sorriso sincero.
La voce di una donna nell’altoparlante avverte dell’arrivo del treno.
“Dove vai ora?” chiede Ji Yong un po’ preoccupato di lasciare quell’ingenua ragazza in giro da sola.
“In aeroporto. Ho lasciato un messaggio a mio padre con scritto che l’avrei raggiunto lì.” spiega Hana, mentre il treno sopraggiunge. “Ti ringrazio molto per oggi, Ji Yong. Non so cosa avrei fatto senza di te.” Le porte del treno si aprono e lei sale, si volta verso di lui.
“Non avevo nulla di meglio da fare, comunque …” replica Ji Yong avvicinandosi un po’, sorridente.
“Grazie anche per le scarpe” continua Hana indicandosi i piedi. “Ne avrò buona cura, promesso.”
“Ci conto.” afferma lui mentre le porte si richiudono.
Hana agita la mano con un po’ di tristezza nel cuore. Ji Yong un po’ già le manca …
Ji Yong continua a sorridere fino a che il treno non è più in vista. Si rinfila il cappuccio e gli occhiali (anche se ormai è buio) e si alza il foulard davanti alla bocca, pronto per tornare a casa.
Chissà se la rivedrò… pensa l’idol uscendo solitario dalla stazione.

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Capitolo 2
*** 2*Si baciano ... ***


21-Marzo-2010
 
Seduta in aeroporto Hana si fissa le graziose scarpe azzurre, quelle regalatele da Ji Yong esattamente un anno fa. Chissà come sta … pensa la ragazza sognante.
“Il tuo fidanzato sta arrivando,” la avverte, burbero, il padre. “ e questa volta non ti azzardare a scappare!” minaccia.
L’anno scorso, l’uomo bello e gentile a cui era stata promessa è rimasto talmente indignato dalla sua fuga, da non voler più sentir parlare di lei. E, diciamocelo, ha ragione! Infatti né Hana, né suo padre lo biasimano.
“Non preoccuparti, papà. Non scapperò questa volta.” rispose seccata la giovane.
La sua fuga le è servita solo per guadagnare un altro anno di libertà, non per altro, dato che il padre ha provveduto a trovarle un altro bel partito da sposare. Ha scelto la stessa data per l’incontro perché sostiene che il 21 Marzo è l’inizio della primavera, quindi lo intende come buon auspicio per un nuovo amore che sboccia. Per Hana, il 21 Marzo è diventata la data della fine della sua libertà! Nonostante fosse rimasta tutto l’anno ad implorare il padre di non combinarle alcun incontro e di lasciarla scegliere da sola il proprio fidanzato, il padre ha fatto tutto di nuovo di testa sua. Così amareggiata e delusa dall’atteggiamento del genitore, l’ha seguito nuovamente a Seoul senza dire niente. Ma ora che è seduta qui, in attesa che arrivi il suo futuro marito, inizia a formicolargli tutto il corpo. Batte i piedi a terra nervosa. Non vuole un ragazzo, né tanto meno un marito! E non si lascerà incatenare nemmeno stavolta.
Approfittando di una folla di passeggeri che è appena scesa dall’aereo, Hana esce furtiva dall’aeroporto senza farsi notare dal padre. Appena fuori, inspira l’aria fresca di marzo e inizia a correre esattamente come l’anno prima.
 
“Ji Yong? Ehi, cos’hai? Sembri sovrappensiero …” dice Top agitandogli la mano davanti gli occhi.
“Che giorno è oggi?” chiede lui incurante delle domande dell’amico.
“21. Perché questa domanda?” ribatte Seung Hyun pensieroso.
“Nulla.” replica Ji Yong alzandosi dal divano.
“Dove vai?” chiede Daesung vedendolo allontanarsi.
“Un giro.” risponde secco, uscendo dalla porta.
“Ma che gli prende?” domanda Taeyang agli altri.
“E chi lo sa! Lo sapete che è lunatico, no?!” risponde il maknae Seungri senza distogliere lo sguardo dalla rivista che sta leggendo. Gli altri si fissano interrogativi.
Ji Yong, sceso in strada, sempre incappucciato, si incammina senza una meta. È passato un anno … pensa. Si ricorda ancora di quella stramba ragazza che camminava scalza per strada e, anche se non eccessivamente, l’aveva pensata durante l’anno trascorso. Non nascondeva a se stesso che le sarebbe piaciuto rivederla. E chissà che non fosse capitato proprio il giorno dell’anniversario di quando si sono conosciuti! Ji Yong sorride scuotendo la testa a questi pensieri. Che sciocchezze!
Mentre ride di se stesso sentendosi patetico, con la coda dell’occhio vede una ragazza correre. Non riesce a vederla in volto, l’unica cosa che scorge sono le sue scarpe azzurre.
 
Ji Yong inizia a correre d’istinto e raggiunta la ragazza, la afferra per un polso. Per un attimo teme di aver sbagliato persona. Questa ragazza ha i capelli cortissimi. Pronto per scusarsi, rimane piacevolmente colpito quando Hana si volta mostrando il suo bel volto.
“Hai tagliato i capelli?!” afferma Ji Yong fissandola. Che buffa cosa da dire dopo un anno che non si sono visti.
“Ji Yong? Sei proprio tu!” sorride Hana contenta, temeva che non l’avrebbe più rivisto.
“Sempre di corsa eh? Cosa sarebbe successo se avessi urtato qualcuno che non fossi io?” chiede malizioso il ragazzo. Oddio! Sto davvero flirtando con lei?! Pensa Ji Yong preoccupato.
“Mio padre mi ha trovato un altro marito!” si lamenta Hana ridendo alla domanda di lui.
“Un altro? Ma tuo padre sa che la poligamia è illegale?” chiede lui scherzoso.
“Idiota, non sono sposata!” ribatte lei sorridendo.
“Di nuovo senza meta allora?” replica Ji Yong sperando in un si.
“E tu di nuovo incappucciato per strada? Di un po’, ma non ce l’hai un lavoro?” domanda maliziosa Hana.
“Certo che ho un lavoro!” controbatte Ji Yong offeso, ma pentendosi, cosa le risponderà se lei gli chiede qual è?
“Ah, davvero? E qual è? Il rapinatore?” sogghigna Hana abbassandogli la sciarpa leggera.
“Spiritosa!” Ji Yonh ride un po’. “Ti piace ancora il gelato?” chiede poi additando un gelataio all’angolo della strada.
Hana si volta verso di lui con occhi scintillanti, annuendo. Ji Yong ride contento e sospingendo la giovane per le spalle si dirige in gelateria.
“Sempre melone e cioccolato?” chiede il ragazzo.
“Te lo ricordi?” domanda sorpresa Hana.
“A quanto pare …” nemmeno lui riesce a credere di ricordarselo.
 
“Noto con piacere che le tratti bene.” dice di punto in bianco Ji Yong.
“Eh?” chiede Hana sconcertata.
“Le scarpe” chiarisce lui sorridendo. Hana sorride a sua volta.
“Come promesso” afferma soddisfatta. “Sono diventate il mio portafortuna”
All’ennesimo sorriso della ragazza Ji Yong arrossisce lievemente e dato che Hano lo sta fissando, cerca di cambiare argomento.
“Ti … ti va un giro allo zoo?” chiede lui leggermente imbarazzato, dicendo la prima cosa che gli capita.
“Lo zoo? Dici sul serio?” chiede Hana emozionata. Ji Yong annuisce. “Yay! Grazie!”
“Cha bambina!” esclama  lui sollevato di aver ripreso il controllo di sé.
“Vorresti farmi credere che non ti piace lo zoo?” domanda Hana scettica.
“Non ho detto questo ….” risponde lui comprando i biglietti.   
“Allora sta zitto!” Hana gli caccia la lingua iniziando ad entrare.
Ji Yong e Hana girano per lo zoo fermandosi ad ogni gabbia e studiando gli animali.
“Uh, guarda! Quello ti somiglia!” grida Hana indicando una scimmietta su un albero.
“Divertente!” commenta sarcastico Ji Yong. “E tu somigli a quella!” indica una zebra.
“Non è vero! Hai preso il primo animale che ti è capita a tiro!” si lamenta la ragazza.
“Di un po’, hai fame?” chiede lui premuroso.
“Un po’ …” risponde lei mordendosi il labbro inferiore. Questa sua piccola azione fa sobbalzare il cuore di Ji Yong. Perché improvvisamente credo sia sexy? Insomma è una bambina! Le piace il gelato e lo zoo! Si tortura il povero ragazzo.
Si siedono in un bar dello zoo e ordinano dei panini.
“Vuoi toglierti quella roba?!” Hana rimprovera il ragazzo che un po’ contrariato e preoccupato toglie il cappello e abbassa il foulard, tenendo però gli occhiali da sole. “Hai tinto i capelli!” osserva la ragazza indicandoli.
“Già … e tu non mi hai ancora detto perché li hai tagliati.” dice lui cambiando ancora argomento.
“Sto tanto male?” chiede Hana mettendo un po’ il broncio.
“No, no, chi ha detto che stai male! Volevo solo sapere perché li hai tagliati …” si affretta a dire Ji Yong.
“Non c’è un motivo particolare. Avevo voglia di cambiare e l’unica cosa che mio padre mi lascia scegliere è il taglio di capelli, perciò … ho pensato a qualcosa di drastico.” spiega Hana contorcendosi le mani. È imbarazzata e non sa il perché. L’opinione di questo ragazzo stranamente le interessa. Il sorriso di Ji Yong che riceve in risposta però, basta a farla sentire meglio.
“Ecco a voi.” arriva il cameriere con i panini e il conto da pagare.
“Lascia che stavolta paghi io. Non è giusto che paghi sempre tu.” brontola Hana prendendo il portafogli.
“Non se ne parla! Ricordi? Sono un gentiluomo e gentiluomini non fanno pagare alle fanciulle.” spiega lui con aria solenne.
“Ma non è giusto che io non ti offri niente!” ribatte Hana nervosa.
“Ti stai divertendo?” chiede Ji Yong. Tutto questo davanti al cameriere impaziente di andarsene.
“Si.” annuisce Hana sicura.
“Questa è una ricompensa sufficiente.” afferma il ragazzo e il cuore di lei perde un battito.
 
Dopo aver mangiato i due si alzano per fare un altro giro, ma d’improvviso inizia a piovere.
“Cavolo!” esclama Ji Yong. “Vieni!” afferra Hana per mano e inizia correre verso l’uscita dello zoo sotto la pioggia.
Appena usciti sulla strada, non c’è nemmeno l’ombra di un taxi o di un posto sotto cui ripararsi. Mano nella mano continuano a correre incuranti della pioggia che ormai li ha inzuppati per bene. Ji Yong va con un piede in una profonda pozzanghera e la caduta è inevitabile. Cade trascinando con se la povera Hana. Se prima almeno la biancheria intima era asciutta, ora sono entrambi completamente bagnati!
Ridendo Hana si alza e tira su anche Ji Yong che, nonostante sia dispiaciuto per aver trascinato per terra anche la ragazza, non riesce a smettere di ridere.
Si riparano sotto il cornicione di un palazzo. Stretti l’uno contro l’altra nel tentativo di scaldarsi, non smettono di ridere della loro goffaggine. Le risate si interrompono quando i loro sguardi si allacciano. Ji Yong la trattiene per i gomiti per non farla cadere. Hana ha le mani poggiate sul petto bagnato di lui. I capelli bagnati e i visi gocciolanti.
Hana si perde in quegli occhi scuri, incapace di ricordarsi perfino il suo nome.
Ji Yong, se prima aveva pensato che lei fosse sexy, ora ha gli ormoni a mille, la pioggia fa aderire perfettamente la camicetta bianca di Hana al corpo, lasciando trasparire il reggiseno a fiorellini. Ma più del fisico, a colpirlo è il viso magnifico e bagnato della giovane, viso che in questo momento lui vorrebbe solo per sé.
Ji Yong avvicina il suo volto piano, inconsciamente. Hana resta immobile, incerta. È giusto o no? Cosa importa! La pioggia, l’emozione, l’adrenalina! Ji Yong, Hana e un dolce bacio che sa di pioggia e dolcezza. Emozioni travolgenti colpiscono i due che faticano a staccarsi.
Una volta divisi, con lieve imbarazzo, si allontanano sempre mano nella mano verso la stazione, in silenzio.
Questa volta non c’è da aspettare il treno, anzi, per poco Hana non lo perde. Nel momento in cui raggiunge il treno si aprono le porte. Lei si volta desiderosa di salutare Ji Yong come si deve, con un secondo bacio magari. Ma il tempo è scaduto.
Ji Yong la guarda triste e dolorante all’idea che non la rivedrà chissà per quanto tempo.
“Sarebbe deprimente se tu ti sposassi quest’anno …” riesce solo a dire Ji Yong con voce strozzata prima che le porte del treno si chiudano.
Hana poggia le mani alle porte del treno e fissa Ji Yong finché il mezzo non parte. Tornerò! Promette a lui e a se stessa.

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Capitolo 3
*** 3*Si fidanzano ... ***


21-Marzo-2011
 
Agitatissima, Hana trascina il padre fuori l’aeroporto.
“Papà, sbrigati!” esorta la ragazza trascinandolo per un braccio.
“Ma … Hana! Cos’è quest’entusiasmo?!” sbraita il padre liberandosi dalla stretta della figlia. “Credevo non volessi incontrare il tuo nuovo sposo. Non dirmi che finalmente hai deciso di accontentare il tuo vecchio? Eh?” chiede contento il padre abbracciandola.
Hana un po’ si sente in colpa per il padre. In realtà non è eccitata di conoscere l’ennesimo consorte scelto da lui per  giovare ai suoi affari in collaborazione con agenzie coreane, ma è emozionata all’idea di rivedere Ji Yong. Sperando che come l’anno prima, il destino li faccia incontrare di nuovo, ha atteso questo giorno implorando tutto l’anno il padre, non di rinunciare al progetto di farla sposare, ma a portarla in vacanza a Seoul il prima possibile, ricevendo sempre e solo risposte negative. Ma ora con la scusa del fidanzamento, lei è di nuovo a Seoul. Si stacca dal padre con un sorriso e lo fissa negli occhi.
“Mi dispiace, papà.” Sussurra mentre il padre la guarda interrogativo. Hana si volta e inizia a correre più in fretta che può. Questa volta ha una meta però: Ji Yong.   
 
“Che cosa hai detto?” domanda alterato Ji Yong a suo padre.
“Hai capito benissimo.” conferma pacato il padre aggiustandosi la cravatta.
“Non ho alcunissima intenzione di sposarmi! Né tanto meno con una donna scelta da te! Sarà sicuramente più grande e figlia di qualche riccone! Non mi interessa!” urla il ragazzo nervoso.
“Ji Yong, sono tuo padre. Voglio il tuo bene e devi fare quello che ti dico io, chiaro? Hai ventitre anni ora ed il momento perfetto per sposarsi.” ribatte l’uomo alzando il tono.
“E non pensi alla mia carriera? Ai miei sentimenti?” chiede ancora Ji Yong pronto per esplodere.
“Non credo che un matrimonio possa intaccare la tua carriera. Ci sono molti cantanti che riescono a conciliare carriera e vita privata senza problemi, non vedo perché tu non ci possa riuscire. E poi sentimenti? Quali sentimenti scusa? Le uniche ragazze con cui ti sei presentato a casa risalgono a più di tre anni fa e non è mai stato nulla di serio!” dice il padre, severo.
“C’è una ragazza …” inizia il giovane.
“Dove Ji Yong? Me l’hai presentata? Puoi presentarmela? No? Allora mi dispiace, ma si fa come dico io. Cambiati e sbrigati. L’appuntamento e tra meno di un’ora.” conclude il padre senza ammettere repliche.
Afflitto e a testa bassa Ji Yong prende i vestiti per cambiarsi. Non ci può credere, ha atteso un anno intero ed ora? Il padre gli dice una cosa del genere. Vuole davvero rivederla, Hana. Ma chissà, forse si è sposata e si è già dimenticata di lui.
Una volta pronto, segue rassegnato il padre. Sale in macchina e con il broncio si affaccia al finestrino, ignorando il suo vecchio.
“Mi ringrazierai un giorno.” gli dice il padre rompendo il silenzio.
Ji Yong lo ignora, non gli interessa. Non vuole sapere più nulla. Il padre sospira. Ji Yong continua a fissare i passanti quando in lontananza scorge una ragazza che corre.
“Papà, oggi è 21 vero?” chiede Ji Yong senza distogliere lo sguardo dalla ragazza.
“Si, 21 Marzo, ma …” non conclude nemmeno la frase che Ji Yong scende dalla macchina che aveva rallentato un attimo per il traffico. “Ji Yong! Dove vai? Torna subito qui!” urla  il padre furioso, ma il figlio oramai è già lontano.
 
Hana corre all’impazzata, non sa dove cercarlo né riesce ad orientarsi. E se non dovesse trovarlo? E se lui si fosse fidanzato nel frattempo? No, no, non vuole pensarci. Continua a correre a perdifiato. In cuor suo sa che lo troverà.
 
Ji Yong rallenta a fiato corto. L’ha persa. Maledizione! Quanto diavolo corre! Pensa sconfortato.
“Mi scusi, è passata di qui una ragazza di corsa?” chiede a un fruttivendolo.
“Una ragazza di corsa? Si, poco fa. È andata verso la piazza.” Risponde l’uomo gentile.
“La ringrazio.” si inchina brevemente  e continua a correre nella direzione indicatagli.
“Oh mio Dio, ma era G-Dragon quello?” si chiede il fruttivendolo sgranando gli occhi e facendo cadere la lattuga che aveva tra le mani.
 
Hana, esausta, si siede sul bordo dell’enorme fontana che domina la piazzetta. Dove sarà? Si chiede. Lo scrosciare dell’acqua la distrae per un po’. Chiude gli occhi e ricorda quella giornata di pioggia insieme a Ji Yong, un anno prima. Il giorno più bello della sua vita. Una lacrima le riga la guancia, si rende conto che sta inseguendo un sogno. È assurdo innamorarsi di un ragazzo dopo averlo visto solo due volte a distanza di un anno. In fondo non sa niente di lui, tranne il nome, che è gentile e dannatamente carino. Ah, sa anche che ha uno splendido sorriso! Di questo Hana ne è sicura. Tira su col naso credendo davvero che questa volta dovrà cedere al volere del padre.
“Dove sei Ji Yong? Idiota!” urla la ragazza esasperata.
“Idiota ci chiami qualcun altro, grazie!” ribatte leggermente offeso Ji Yong spuntando dietro la fontana.
“ Ji Yong?” Hana sorride incredula asciugandosi gli occhi. Poi scoppia a ridere. “Oddio, cosa sono quei capelli riccissimi?” continua a ridere come una pazza. Ji Yong le si avvicina un po’ imbarazzato e felicissimo di vederla.
“Credevo di non rivederti.” dice il ragazzo quando le è vicino. Hana smette di ridere e si alza.
“A dire il vero anch’io. Pensavo ti fossi fidanzato o qualcosa del genere …” afferma la giovane fissando Ji Yong in volto. L’espressione felice del ragazzo lascia il posto a uno sguardo triste  e malinconico. “Oh …” esclama Hana rattristandosi subito. “Avevo pensato bene allora.”
“No, no, no, non sono fidanzato.” si affretta a chiarire Ji Yong. Hana si rilassa un po’ e sorride. “Solo che …” inizia a spiegare il ragazzo sedendosi sul bordo della fontana mentre la giovane lo imita ascoltando attentamente.
“Così tuo padre ti ha organizzato un fidanzamento …” commenta Hana quando Ji Yong ha finito di raccontare.
Hana fissa pensierosa le loro mani intrecciate per poi sorridere amara.
“È stato bello finché è durato.” inizia lei triste. “Aspettare, contare i giorni, sperare di tornare qui e scappare e rivederti per passare la giornata insieme. Mi hai dato emozioni che non ho mai provato prima. Grazie Ji Yong.”
Lui stringe la presa attorno alla sua mano. Nemmeno lui vuole che finisca così, ma il padre è stato inflessibile.
“Se vuoi, possiamo trascorrere quest’ultimo giorno insieme …” propone Ji Yong, ma Hana scuote la testa.
“Meglio di no. La tua futura ragazza ti starà aspettando e poi dopo non ce la farei a salutarti” Hana cerca di sorridere. Si sente una stupida ad aver creduto che un sogno così infantile potesse avverarsi.
 
Mano nella mano, i due si dirigono all’aeroporto. Ji Yong ha deciso di accompagnare Hana per stare con lei almeno un altro po’.
“Allora vi siete già conosciuti!” esclama una voce. Ji Yong e Hana alzano lo sguardo e si trovano faccia a faccia con due uomini ben vestiti. I loro rispettivi padri.
“Papà?” chiamano in coro i due ragazzi per poi fissarsi tra di loro con espressioni interrogative.
“Hana, questo è Ji Yong. Il ragazzo che avresti dovuto conoscere oggi.” spiega il padre della ragazza avvicinandosi.
“Cosa?” chiede lei credendo di avere improvvisi disturbi all’udito.
“Ji Yong! Non permetterti mai più di scappare in quel modo!” lo rimprovera suo padre.
“Bene, dato che si conoscono già, che ne dite di mangiare e conoscerci meglio?” propone il padre di Hana allegro.
Hana e Ji Yong si fissano negli occhi.
“Cos’è? Non sei più contrario ai fidanzamenti combinati ora?” chiede gongolante il padre di Ji Yong al figlio.
“Se si tratta di Hana …” riesce solo a dire, mentre Hana sorride radiosa.
 
“Così vi siete conosciuti tre anni fa?” ride rumoroso il padre di Hana  bevendo l’ennesimo bicchiere di sakè.
“Oh, ma questo è destino!” ride anche il padre di Ji Yong bevendo anche lui.
Chiaramente sono ubriachi fradici tutti e due. Hana ride alla scena, mentre Ji yong si sente un po’ in imbarazzo.
“Dobbiamo … dobbiamo farli sposare subito!” balbetta il padre della ragazza abbracciandosi l’altro. “Sai, mia figlia ha il brutto vizio di scappare!” ride ancora.
“Si, si, prima possibile! Prima che i media lo vengano a sapere!” ribatte il padre di Ji Yong contento ricambiando l’abbraccio. I due oltre ad essere ubriachi sono diventati anche grandi amici!
“I media?” chiede Hana confusa.
“Si i media …” ripete l’uomo sbattendo gli occhi cercando di concentrarsi.
“Ji Yong è un cantante di fama internazionale! Non lo sapevi?” chiede il padre di Hana riscoppiando a ridere.
Hana rimane allibita. Si volta verso Ji Yong che gli fa un sorrisino tirato.
“È vero?” chiede poi la ragazza riacquistando la voce.
“Mi scusi, lei è G-Dragon vero?” si avvicina timida una cameriera emozionata. “Mi farebbe un autografo?” chiede.
Ji Yong sorride e prendendole il blocchetto dalle mani scarabocchia una firma tondeggiante e lo restituisce alla ragazza.
“Grazie, grazie mille!” si inchina la cameriera tante e tante volte fino a che non sparisce emozionatissima nella cucina.
“G-Dragon?” chiede Hana alzando un sopracciglio.
“Il mio nome d’arte.” risponde il ragazzo con un sorriso.
“Davvero non conoscevi G-Dragon ?! Figlia mia! Ma dove vivi?” ride il padre di Hana incapace di controllarsi.
“C’è qualcos’altro che devo sapere, G-Dragon?” chiede sarcastica la giovane a Ji Yong.
“Bé si …” lui si avvicina ad Hana e le circonda le spalle attirandola un po’ a sé. “Non azzardarti a scappare da me all’altare, perché ti troverò, ovunque tu vada!” conclude baciandola sul naso, mentre Hana diventa paonazza e i due padri assistono alla scena contenti e con le lacrime agli occhi.
 
E in fondo possiamo dire che vissero tutti felici e contenti …
 
 
 

*The End*




 

NOTA DELL'AUTRICE:
ok, lo so, questa storia è davvero squallida e melensa XD Chiedo perdono se non è piaciuta ...
Spero che commentiate e mi facciate sapere il vostro parere, se avete critiche o consigli :D 
Grazie a tutti di aver letto! =3
Kisses and hugs ;3

Myuzu

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