be a girl, sexy girl.

di wealthinlove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** yes, we are brothers. ***
Capitolo 2: *** if i was your boyfriend.. ***
Capitolo 3: *** no sex to me. ***
Capitolo 4: *** rule of three.. ***
Capitolo 5: *** let's stop here. ***



Capitolo 1
*** yes, we are brothers. ***


 Dall'ultima volta che ho aggiornato l'altra ff sono passati mesi, ho ancora moltissime idee  da mettere giù, ma mi andava di cambiare, continuerò è certo, ma spero di portare avanti anche questa, inizialmente ho subito un pò di critiche in quanto il mio modo di scrivere, so bene che non è uno dei migliori, ne sono consapevole ma amo esprimermi con la scrittura, chi segue le mie fan fiction mi conosce da lontano e so che piace ciò che scrivo, piacciono i miei pensieri,quindi ricomincerò sia per loro che sia per me, ho bisogno di sfogarmi, di raccontare mesi e mesi della mia vita.
Grazie di cuore a tutti, recensite :) 


‘- Da oggi iniziano le mie dodici settimane d’immortalità!’
No, non so parole mie, probabilmente avrei detto ‘- Se non vado in coma etilico quest’estate non ci andrò mai!’, amo il mio essere spericolata.
Ma tornando alla frase, era una citazione della mia ‘saga’ preferita, American pie, ero accovacciata sul divano insieme a quell’idiota di mio fratello, 19 anni persi!
Eppure in quel momento era l’unico capace di seguire i miei strani ragionamenti, riusciva a capirmi, o almeno credevo, stava lì a fissarmi taciturno, probabilmente stava solo prendendomi per i fondelli,ma quell’aria da bravo ascoltare mi rassicurava, si sono fratelli.
Sentimmo dei passi fuori casa, probabilmente era la pizza che avevamo ordinato ore fa, suonarono, guardai dallo spioncino, erano gli euforici amici di mio fratello, Nicolas, per gli amici Nico, Giuseppe, per i suoi amici ’30 centimetri’ ironico eh! Per me Giupi, anche se ultimamente evitavo, lo infastidiva parecchio, ed essere presa in braccio e capovolta con i piedi su non era il massimo dopo tacos e schifezze varie.
Ah si, c’era anche la sua ragazza, Audrey, è francese, una tizia perfettissima che non esce senza delle loboutin ai piedi, vestiti griffatissimi, e con il suo immancabile profumo ‘Cartier’ la quale scia si sente oltre i tre kilometri!
Per carità, una splendida ragazza!
Ma tu, meravigliosa creatura, cazzo hai visto in quello scimmione che poltrisce nel divano per tutto il resto della giornata escludendo le volte che va in bagno lol.
Forse il suo far finta di essere interessato anche alle cose più banali al mondo?
E io? Ho per caso la pesta bubbonica che non attiro nessun tipo di esemplare opposto al mio sesso?
‘Bei capeeeelli!- Taci Giusè, rivolgiti con rispetto, sono le 23:45 potrei anche buttarti fuori casa a calci, sai com’è a quest’ora si dorme!- ah ah ah ma fammi il piacere, scommetto che in una decina di minuti ti saresti sistemata con i tuoi vestiti tutto tranne che femminili e saresti andata a minacciare un paio di ragazzi se non ti avrebbero offerto da bere- beh..può darsi! –ahahahha al solito!’ Mi strinse tra sé e strofino il pugno sulla mia testa, sul rosso cespuglio di capelli, amorevoli capelli!
Adoravo trascorrere il tempo con i suoi amici, erano divertenti, ma mi sarebbe piaciuto se invece di vedermi come la sorella di Cameron, tutto tranne che una sensuale e dolce ragazza, mi avrebbero visto come qualcuno di cui innamorarsi.

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Capitolo 2
*** if i was your boyfriend.. ***


   Saaalve! nuovissimo capitolo, mi piace e non (?) non mi ha colpito molto ma spero sia comunque di gradimento per coloro la seguano :)

'Caaaaarteer!Idiota muovi quel culo!- un attimo!' dissi prima di infilare un biscotto con gocce di cioccolato in bocca.
‘Smettila di ingozzarti di porcherie, rischi di ruttare in faccia ai professori!’ risi per tutto il tratto di strada tra casa mia è quella vecchia scuola, decrepita, sporca, fossi nei panni di un fantasma non mi passerebbe nemmeno per l’anticamera del cervello di depositarmi in quella malinconica baracca.
Scesi dall’auto, presi la tracolla, feci si e no tre passi, quando sentì mio fratello chiamare, mi avvicinai allo sportello, abbassò il finestrino ‘Ti voglio bene!-Anche io idiota!’ ero abituata ai suoi momenti d’affetto, erano inaspettati ma sempre ben accetti!
Stavo cercando qualche posto libero tra gli ultimi banchi quando.. ‘Chi sono?-Chiunque tu sia mi hai tappato gli occhi come faccio a saperlo!?’ mi tolse le mani dal viso, era Jay, amico d’infanzia, e migliore amico da ben sette anni.
‘Quando la smetterai di fare questi giochi?-Quando Megan Stevenson indosserà una camicia con almeno tre bottoni chiusi!- Ahahahah deduco mai!’.
Andammo a sederci penultimo banco a sinistra, la vista del professore Smith era molto limitata! Tanto meglio, dovevo raccontargli parecchie cose.
‘Che hai da dirmi? Sono giorni che fremi, mi stai per caso nascondendo un aborto?- Ma sei pazzo!? Ho sedici anni, non dico di essere vergine ma per la miseria! Non sono troia!- Perché la verginità l’hai persa con aaa…’ gli tappai la bocca con della carta stropicciata.
‘Per prima cosa ora è uno strafigo! Seconda cosa, ti sembro un maschio? Cioè se non fossi il mio migliore amico mi chiederesti di uscire? Potresti interessarti a me?- Ci risiamo, sei bellissima, hai dei meravigliosi e lunghi capelli rossi, degli incantevoli occhi ambrati, un grazioso naso, delle carnose labbra rosse, altezza nella norma,nemmeno un filo di pancia, ottime forme…si può sapere di che ti lamenti?- Mi lamento del fatto che, oltre ad avere un aspetto femminile decente, vorrei che i ragazzi mi vedessero come la ragazza di cui innamorarsi, non una loro coetanea!- Nonono! Saresti una tipo Megan, ma tu sei diversa, sei Carter, la mia migliore amica, la ragazza che si fa piacere per quello che è, se non sei fidanzata vorrà dire che non hai ancora trovato la persona giusta, è difficile lasciarsi andare, avere fiducia in qualcuno, ma prima tutti prima o poi lo troveranno, se non ci sarà vuol dire che confidi in te stessa e sai cavartela bene da sola!- Premettendo che le palpebre mi si sono chiuse un paio di volte ti ringrazio!e per l’appunto tutti trovano qualcuno con cui condividere L’AMORE!- sese!’ abbozzò ad una risata e mi abbracciò, nel frattempo finì anche l’ora di filosofia.
Eravamo negli spogliatoi della palestra, io ero esentata, appena gli altri iniziarono il riscaldamento, uscì fuori, mi sedetti in una panchina  verde scolorito, talmente ghiacciata da congelarmi il sedere.
Quando dei ‘fiocchi’ di neve iniziarono a cadere da una meravigliosa distesa azzurra proprio sopra di me, non c’era poi così freddo, con gli ugg e una sciarpona si stava abbastanza bene, quell’atmosfera rendeva tutto così magico, amavo stare da sola con me stessa, per quando mi odiassi era piacevole stare con l’unica che poteva capirmi.
‘Mi piace guardarti, con quale sensibilità passi le sottili mani tra i lunghi  capelli rossi, il modo in cui muovi le gambe strisciandole una accanto all’altra, i tuoi meravigliosi sorrisi rendono unici e speciali ogni singolo momento’.
La prima cosa che feci fu alzare lo sguardo, c’erano sedici finestre, le guardai attentamente c’era solo un professore che gesticolava e sbraitava, ah si lo ‘sclerato’.
Tornando al messaggio, ma che ‘azz?
Non c’era nessuno nei dintorni, ne tantomeno qualche essere disposto a pensare che io sia davvero bella, uno scherzo ne sono certa; nemmeno il numero compariva.
Posai il telefono nella tracolla, misi le ginocchia al petto, le braccia intorno ad esse, e il viso poggiato nelle cosce, massima tranquillità.




                                                                                                                                                                                                                                                                                           be a girl,sexy girl.

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Capitolo 3
*** no sex to me. ***


Mi trovavo nel terrazzo, seduta con le gambe incrociate sopra la sedia, quaranta carte sparse sul tavolo, provavo a fare un solitario, ma l’odore di quella sigaretta accesa che tenevo tra l’indice e il medio mi attirava di più, iniziai a ‘tirare’ il fumo e a buttarlo via, lo facevo di nascosto, mio fratello mi avrebbe strozzato!
Ma trovavo una sensazione di relax nel farlo, quando ero sola era la prima cosa che pensavo di fare, tiravo fuori le camel dal portagioie, mi chiudevo fuori, in modo che niente potesse puzzare di fumo; a parte lui anche i suoi amici erano molto protettivi, soprattutto Aaron, castano, altezza media, bel culo.. si Carter ceerto, fisico discreto…pettorali presenti! Ma non credo che sia stato l’aspetto a colpirmi, c’è sempre stato qualcosa di così particolare nel suo modo di comportarsi, è sempre stato così protettivo nei miei confronti, era geloso di ogni ragazzo che mi stava intorno, ma allora perché non faceva nessun passo avanti, insomma non volevo essere sua solo per una notte…si la verginità l’ho persa con lui, mio fratello ne era al corrente, lo mise alle strette e lui gli raccontò tutto, e qui mi fece capire che non potevo più fidarmi, gli disse semplicemente di andarsi a divertire con qualcun’altra, e lì mi cadde il cuore, si era solo divertito a differenza mia, due anni cazzo, due anni dietro uno stupido BAMBINO!
Per quanto tutto questo mi abbia fatto soffrire, benomale l’ho dimenticato, ma non credo riuscirò a scordare quella magnifica serata.
8 luglio.
Eravamo in una panchina, stringevo le gambe sulla sua vita, mi fissava negli occhi, e quasi mi parve che il mondo si fermasse, una voce flebile, labbra tremanti, aveva le unghie conficcate nelle fossette della mia schiena, sentivo solo il profumo della sua pelle, quando inizio a baciarmi sull’angolo della bocca, così continuò con il labbro inferiore, e poi tocco entrambe le labbra, le sfiorava, poi si attaccava, baci piccoli ma intensi, poi mi strinse a lui e mi mise una mano nel collo, infilo la sua lingua nei mia bocca, ahh quel sapore, si accarezzavano, danzavano insieme nei nostri palati.
Forse l’atmosfera era quella giusta, sta di fatto che non riuscimmo più a controllarci, iniziò a scendere sempre di più, inizio a mordere, succhiare nel collo così da lasciare grandi marchi rossi, poi andò ancora più, afferrò la chiusura del reggiseno con i denti e la slacciò.
Quel contatto..mi mandò fuori di testa!
I suoi occhi parlavano, i suoi occhi esprimevano un desiderio, un desiderio che mi faceva bruciare la pelle.
Iniziò a sfiorarmi il seno, un lungo brivido mi percorse la schiena, le sue dita scivolavano sui miei fianchi, quasi mi provocavano una sensazione di solletico.
Poi mi sbottonò i jeans, iniziò a baciarmi il ventre, le mani andavano sempre più sotto, io trascinavo le mia labbra sul suo corpo, gli sfilai piano piano i jeans, lui fece lo stesso con me, quando ci unimmo, io ansimai, lui gemè…era un misto di dolore e gioia, goduria, non credo esista un termine per definirlo, non riesco proprio a raccontarlo, ad esprimere ciò che provai in quell’istante, sono sensazioni uniche ed indescrivibili.
Lo dico con rammarico, ma forse è proprio per questo che non riesco più a dare fiducia, forse è perchè ritengo che nessuno possa capirmi meglio di me stessa, ho paura di essere delusa ancora una volta.

Scusate, poca ispirazione! E anche per il breve capitolo, ma sono a corto, non sto nemmeno bene cc.
L'immagine si vede malissimo, proverò a disegnarlo e spero di postarlo! Beeesos.<3



 

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Capitolo 4
*** rule of three.. ***


                     3 marzo.

 Casa di Kevin Stifler, no non lo è, credo proprio sia andato a farlo cambiare all’anagrafe, non sono cavoli miei..maa il cognome intriga parecchio, forse perché avrò visto tutti i film almeno sei volte ciascuno.
Mi sentivo sola, diciamo nel posto sbagliato; Grace, mia migliore amica, bona, esaurita, bona,  molto perspicace, bona, attenta ad ogni minimo dettaglio..come ho già detto bona! E’ una cazzona e la amo da morire.   
Mi teneva compagnia, o per meglio dire rompevo i coglioni a lei e al suo corrispondente Jean Paul; alto, palestrato, biondo, occhi castani,super abbronzato…tale ragazza tale fidanzato direi.
Ma in fondo non ero poi così di disturbo, mi limitavo a bere il solito ed instancabile mojito , ho sempre retto l’alcool ma non era serata, a stento stavo in piedi, poi con quei super tronchetti blu notte che mi aveva prestato Gree  mi sentivo fuori luogo, anche se non ero il massimo dell’eccentricità, ragazze con minigonne appena sotto il sedere e slip inesistenti, no non siamo ad una riunione tra mignotte ahahha, in fondo indossavo un tubino blu appena sopra le ginocchia e un cappotto rosso ferrari della stessa altezza, avrei potuto distinguermi con quei colori accesi, ma insomma sono sempre stata una tipa inesistente.
Baci di là, morsi di qua, sesso ovunque…e assenza di genitori, quindi si spiriti liberi e  istinti sessuali fatevi avanti!
 Gree  e Paul facevano anche loro i piccioncini, quindi mi sedetti e iniziai a squadrare tutto e tutti, ero un po’ brilla quindi tacevo e acconsentivo, i freni inibitori erano allentati, non avrei potuto dire nulla di compromettente.  
Nel frattempo mi trovai di fronte le ‘sucone’ di turno, scusate l’espressione.
Cece (cecilia) Emy e Rachel accompagnate da Kevin, Marc e Liam.
Dimenticavo  Kevin aveva cambiato il proprio cognome in quanto inventore di un gruppo, qualcosa a che fare con American Pie, ma a parer mio erano tre idioti, sia loro, sia il loro stupido gruppo che le ragazze con cui stavano.
Emy afferrò con le punta delle dita il mio colletto: Dì un po’ vuoi fare colpo stasera?- Veramente no, disturbo? Replicai.
Kevin: Non direi, sei quasi invisibile agli occhi della gente, fortuna che sei come direi ccarin.. ti puoi guardare insomma..-Detto da te è un gran complimento!- dissi ironicamente.
Le ragazze mi guardavano con sdegno, Liam aveva il solito sorriso malizioso e terrificante e Marc, bè non lo sopportavo, non ci salutavamo, aprì per qualche istante la bocca e fece passare in modo tremendamente sexy la lingua tra di esse.
Li detestavo, erano dei narcisisti cafoni, ma avevano un fascino che incantava, ovviamente io non sono il tipo di esca che loro cercano, ma chiunque prendessero di mira era già ai loro piedi.
Ero come dire un po’ indifesa, così arrivo Jay, aveva da studiare per un compito in classe, ma non mi avrebbe mai lasciata sola, mi venne in contro e mi abbracciò.. –‘Ohw i teneri migliori amici, sono fuori moda non lo sai? Perché non vai a cercarti uno scopamico?’-‘Forse perché non ha alcun bisogno di fare la prostituta per essere conosciuta da tutti!- ribattè jay.
Loro non osarono continuare, avevano uno strano modo di fare, come se facessimo ribrezzo, sbuffarono e andarono via, mentre la mano dei ragazzi guidava nelle parti intime  di ciascuna.
Misero Vegas girl, tequila tequilaaa tararatataa..si sono andata, ma che ritmo, un hit fenomenale.
Mi vibrò il telefono, lo presi e aprì un messaggio:  Mi limito a guardarti da lontano, so bene che se starei a qualche centimetro da te le mie labbra condurrebbero le tue, dannata attrazione fisica!’ al solito il numero non compariva, sarà una di quelle tre streghe a ridere di me! E che cavolo quando la smetteranno di umiliarmi?
Andai a cercare la pochette, salutai i ragazzi e mi diressi verso casa.
 Arrivata a metà strada mi sentì chiamare, un tizio con l’affanno: Maison!Maison!- sssi…
Mi avvicinai, era Marc..che ci faceva quell’ameba, e perché urlava il mio nome?- e’ tuo per caso?- Oddio si, come ho fatto a dimenticarlo? Era l’orologio in oro di mia madre, uno dei ricordi più belli che potessi possedere.
‘ sei tu quella senza testa!’- Ah grazie!-‘ tranquilla..ma non ci siamo mai rivolti la parola, torno dalle  mie tre ladies, notte!’ ero come dire sconcertata, ahh cosa non si fa per la reputazione!
Sempre più indignata tirai fuori dalla borsa le chiavi di casa,  ero già arrivata, le impugnai, messe nella serratura, due giri antiorari, altro parallelo…una semplice dimora, dove non mi vergogno di essere ciò che sono.

 Ho postato il capitolo più in fretta possibile! Sinceramente non è uno dei migliori, speravo di esprimermi meglio.
Ringrazio quella graaande cessa della mia migliore amica, ti amo Sara.♥  besosss e recensite c:           be a girl.sexygirl.

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Capitolo 5
*** let's stop here. ***


Ed  i suoi occhi, di mille sfumature diverse, mi inchiodavano al muro ogni volta con il suo sguardo penetrante..
Certe volte mi soffermavo a pensarlo, ma non come il mio migliore amico, di più diciamo, qualcuno che potesse sfiorare le mie labbra e non la mia fronte o i miei zigomi, qualcuno a cui dire ‘ti amo’ come sei mio, sei l’unica cosa di cui io ho bisogno e non ‘ti voglio bene’ un semplice per così dire, gesto da dedicare..
Poi tornavo alla normalità, non era lui a cui aspiravo..ero in astinenza da chissà quanto tempo , masochismo puro!
Erano le le 5 del pomeriggio mio fratello mi disse che era in giro con amici per qualche giorno, i miei, ahh già i miei, io non vivevo insieme a loro…questa però è un’altra storia…!
‘now you’re i just somebody that i used to know..somebody’ –‘pronto?buonasera la signorina maison?si?volevo informarla.. (cambia tono di voce) che non riconosce nemmeno il suo migliore amico! Idiota si sa sei il maestro dei camuffamenti! Ahahah si sono un genio! Maaa ora smontati. Si scusa, faccio il serio, ti vengo a prendere e ci facciamo un giro?..maa.. , non c’è nulla da studiare e non so, l’atmosfera mi ispira.., mi hai convinta! Tra 380 secondi sono da te! Ahahah stupidone! Suu conta..’
Lui è il mio migliore amico e non lo vedrei in nessun altro ruolo nella mia vita..!
Mi sistemai, pantaloni militari, giubbotto di pelle nera, air force di pelle nera, e capelli versione zingara, uno chignon molto casalingo con ciuffetti da tutti i lati!
Scesi le scale, mi ritrovai lui davanti ‘Non sai ancora contare ehh? Dai andiamo!’ 
Era già buio fitto, anche se quella candida neve illuminava le strade inglesi come piccoli e abbaglianti faretti al neon!
Dopo una ventina di minuti sopra il mezzo mi ero quasi solidificata con tutta la neve, l’unica fonte di calore era la marmitta che emanava..persino uno strano odore, pazienza meglio di camminare a piedi sole in strade poco sicure.
Quel luogo dove c’eravamo fermati raccontava tutta la mia infanzia, e per qualche strano motivo lui adorava questo posto, dice che se una persona fondamentale nella tua vita ama un qualcosa  è più facile che tu la ami solo al pensiero che sia lei ad amarla.
Che frase contorta, delle volte è proprio strano ma mi piace stare a sentirlo!
Iniziò a spingermi sempre più verso il fiume, ero poggiata in quel ponte pericolante  ‘smettila, cado! Ahahah secondo me un bel bagno ci sta! Aaaah ho i pantaloni persino bagnati finiscila ti prego! Solo perché sta nevicando altrimenti ti saresti già fatta un bel tuffo..! Si grande genio del male aiutami a salire.’
Mi prese dalla mani e mi tirò, mi afferrò dai fianchi, ero sul punto di cadergli addosso, abbozzò ad una risata.. ‘ ti amo migliore amica!’- perché abusare del verbo amare?- perché beh, non ne sto abusando è la verità!’
Diciamo che la parola panico è quella che rispecchia di più la situazione; presa dalla foga gli buttai le braccia al collo e pronuncia a stento ‘ grazie.’
Ci sedemmo sulle rocce, giusto per sentire lo scroscio dell’acqua, ‘quindi qualche ragazzo in mente?- non direi; uno stifler? Ma che schiiiifo! Sono delle mummie tutti e tre che vadano a farsi una lampada! Ahahahah dai poverini sono bravi ad attraccare. Si bravi come una scimmia che balla il flamenco, ma what the fuck? Non rovinare un pomeriggio simile pronunciandoli! Okay, sorvoliamo…io sono di nuovo in situazioni complicate con  Melissa, sa essere veramente odiosa, che carattere orripilante! Ma dai! E’ solo un po’ viziata..; viziata? Viziata un corno diamine! Jay fai questo jay fai quello, sono il tuo ragazzo non il tuo scupino! Sono ancora fermo a lei solo per il suo essere così maledettamente sexy ! Beh allora lo stronzo sei tu, da una parte la stai usando..; Cart non iniziare, certe volte siete proprio voi che ci fate arrivare a questo. Va bene, come dici tu; ecco brava.
Erano le 8 di sera, le strade erano isolate,  un freddo cane!
Noia mortale.
‘Jaa le beats sono mie questa settimana, lo sai benissimo!- Si ma, insomma, mi aiutano ad attraccare!- ahaha ma cosa vuoi fare? Pivello!’
Mi poggiò l’indice sulle labbra fino a farlo scorrere e trascinare fin sotto quello inferiore.. ‘ io una tecnica c’è l’ho..la tua quale sarebbe?-‘ le giacche di pelle, funzionano vero? Ahaha! –‘ diciamo che hai preso il tipo giusto, mi intrigano parecchio queste cose..’
 Jay:  Quei capelli erano una pura cascata di lucentezza, altro che neve e neve, il suo volto illumina il resto dei miei giorni, quei riflessi d’autunno negli occhi,  quella bocca perfetta, tentatrice, bocca di fuoco.
Sguardo sognante per lei, ma quasi impossibile..in fondo aveva già una ragazza, era un parte importante, ma restava lì, non volevo diventasse qualcosa di più.


Saaalve gente! questo capitolo fa veramente schifissimo da parte mia cc Non ho alcuna ispirazione al momento, la cosa mi rammarica visto che questo avrebbe dovuto trasmettere qualcosa, spero comunque vi piaccia e mi rifarò nel prossimo :* P.S il luogo che ho descritto, si fa per dire visto che ho detto poco e niente si trova a merano, anche se la ff è situata in inghilterra :) quindi so benissimo che atmosfera magica possa trasmettere quando nevica!

                     

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