Un'amore ricambiato

di ehjtomlinson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Tra una battuta e l’altra… ***
Capitolo 3: *** Tra passione e lacrime ***
Capitolo 4: *** Il primo incontro ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao a tutti, sono una ragazza di 16 anni che ha conosciuto le due persone più importanti della mia vita. Intanto mi presento sono Daniela e vivo a Roma, insieme a mio fratello e alle mie due migliori amiche Martina e Aurora, ovvero Tina e Lola. Mio fratello ha 17 anni, siamo molto legati perché i miei genitori sono morti 6 anni fa, insomma siamo davvero inseparabili anche se alcune volte litighiamo per sciocchezze. Be’ passiamo alla persona che incontrerò Giuseppe.L’ho conosciuto da poco, e sul subito non mi piaceva, poi c’è stata una scintilla che mi ha fatto innamorare. E’ anche lui la mia vita, anzi di più il mio cuore… Dai che inizio il racconto!

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Capitolo 2
*** Tra una battuta e l’altra… ***


Questa giornata iniziò bene, era il 16 maggio, il compleanno di Martina. Tina era tutta felice perché mio fratello le ha portato la colazione a letto. Lola iniziò a fare le sue battute su Martina, e lei si mise a ridere. Io e mio fratello andammo in cucina a preparare la torta, intanto mi disse che era innamorato di Tina. Io ci rimasi di stucco, perché non me lo aspettavo da lui. Gli chiesi come successe e mi spiegò tutto: “Mi sono innamorato di lei, e non riesco a dimenticarla. Mi innamorai esattamente un anno fa’. La guardai tutta la notte sognando un suo bacio. Io scrivo poesie, canzoni per lei, ma appena entra mi paralizzo e non riesco più a parlare! Per favore tu non fare nulla, non voglio soffrire e non farla soffrire.” Io gli risposi che andava tutto bene, ma avvisai subito Aurora. Anche lei non sapeva cosa dire. Dopo questo fatto uscimmo tutti e quattro, ma dopo un po’ , Matteo (mio fratello), se ne andò. Andammo davanti a scuola e incontrammo Claudio, e siamo state fino alle 21.00 con lui. Abbiamo mangiato una pizza verso le 19.00 e poi un gelato verso le 19.30/20.00. Claudio è il nostro migliore amico, io di lui mi fido ciecamente, è solo lui il mio migliore amico: il mio babbo, il mio rincoglionito. Dopo questa serata andammo a casa a parlare un po’ di noi. Solo io, Tina e Lola. Io iniziai a parlare di Giuseppe, Tina dei 1D e Lola di Justin Bieber e di Zayn Malik. Martina disse che Harold, (il suo angelo custode), amava Justin, allora Lola si mise a cantare Boyfriend inventando parole alla cavolo, io mi stavo rotolando dalle risate, insieme a Martina; Accendemmo la Psp 2 con il singstar, e ci siamo messe a cantare canzoni ed Harold si tappò le orecchie perché, cantavamo malissimo. Arrivò Matteo, ci disse di andare a letto, ma siamo state sveglie ancora fino al’1.00 di notte. Andammo a dormire.

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Capitolo 3
*** Tra passione e lacrime ***


Era il 17 maggio, il compleanno di Matteo. Per questa occasione, andammo a Londra, a trovare Gaia. Gaia è una delle nostre migliori amiche, è a Londra per le olimpiadi: è una ginnasta davvero brava. Avvisammo Matteo ed era molto felice. Facemmo le valigie di corsa per andare all’aeroporto. Saliti sull’aereo, iniziammo a parlare io e mio fratello e mi raccontò tutto quello che provava per Martina, ma lei è innamorata di Gianluca,un compagno di classe. Si erano fidanzati, ma lui si prese una cotta per Alyssa, la troietta della situazione. Martina lo lasciò, ma dopo poco tempo Gianluca la implorò di ritornare insieme, lei ancora molto triste, le disse di no. Scendemmo dall’aereo, e andammo subito in albergo. Arrivati, appoggiammo tutte le valigie e ci incamminammo verso il MC Donald, per la nostra cena. Finimmo quasi subito perché eravamo assonnati. La giornata seguente fu stupenda: mattinata a gironzolare per Londra, pomeriggio a fare compere, sera passeggiata sul Tamigi. La mattinata fu davvero bella. Siamo andati a Buckingam Palace, e abbiamo incontrato la Regina di Inghilterra! Abbiamo fatto la foto con lei. Siamo andati al museo delle cere e abbiamo fatto una foto con i 1D, erano identici. Siamo andati a pranzare a casa, e al pomeriggio shopping! Abbiamo comprato una maglietta bellissima a Matteo, che ne aveva davvero bisogno. Alla sera passeggiata sul Tamigi. Abbiamo lasciato Matteo e Tina da soli. Matteo iniziò a parlare:”Tina, sai quella sera che sei venuta a dormire nella mia stanza?” “Sì” “Ti ho guardata tutta la notte, e mentre sognavi, sorridevi, e be’ mi sono innamorato di quel sorriso che mi illumina la vita.” Si baciarono. Martina fece il sorriso più gioioso della sua vita. E scappò via, nell’albergo. Io la rincorsi, e la fermai chiedendo spiegazioni. Lei mi disse piangendo:”L’ho baciato, ma io sono ancora innamorata di Gianluca. Baciando Matteo ho provato la sensazione più bella della mia vita, ma penso di non essere ancora pronta per una nuova relazione.” Io risposi:”Fai quello che senti, io so solo una cosa, lui ti ama davvero.” Lei sospirò. Corse verso Matteo lo abbracciò e gli sussurrò nell’orecchio:”Io ti amo, ma per adesso non riesco a fidarmi, comunque sappi che ti voglio davvero bene”. Lui sorrise anche se sapeva che per adesso non poteva succedere nulla. Andammo in albergo e Martina mi disse che voleva dormire con Matteo. La mattina seguente io e Lola li trovammo abbracciati nel letto che si stavano baciando. Io entrai senza pietà dicendo:” Splendore, meno male che non volevi una storia” Lei rispose:”Si lo so, ma abbiamo parlato e ho capito che lui non mi deluderà!” Io ero molto felice. Uscimmo, e Teo portò Tina a un concerto dei 1D, e mentre cantavano “Save you tonight” lui gli dedicò una frase, davvero molto bella. Io e Lola uscimmo con Gaia e ci raccontò di quello che gli successe:”Io mi sono innamorata. Lui si chiama Matt ed è un velocista. Solo che lui è fidanzato da 2 anni con una ragazza, si chiama Viola.” Io sorpresa le dissi:”Ma Viola non è quella ragazza che veniva con noi alle medie?” Lei mi rispose:”Si e adesso è diventata bellissima, è miss Londra. Ci siamo conosciuti quando mi allenavo, era l’unico che mi applaudiva. Io andai da lui e lo ringraziai. Io già di quel sorriso mi innamorai. Gli chiesi se voleva andare a pranzo con me, mi disse di sì. Allora iniziammo a parlare. Mi disse che gli ero simpatica.” Io informai Tina di tutto questo e mi disse:”Ok, li voglio mettere insieme, sono davvero innamorati.” Io scoprii che Viola tradiva Matt con un ragazzo, Lorenzo. Matt lo venne a sapere, e la lasciò subito dicendo:”Cara Viola, io mi sono innamorato. Tra noi è finita.” Gaia e Matt andarono in albergo e lui chiese a lei di diventare fidanzati ufficialmente. Lei contentissima lo baciò, ma non oltre.

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Capitolo 4
*** Il primo incontro ***


Andammo al cinema, solo io e mio fratello. Andammo a vedere ‘Titanic 3D’. Vicino a me c’era un ragazzo tutto coperto, non si vedeva il viso. Durante la pausa, questo ragazzo si scoprì il capo, e vidi che era davvero bello. Iniziò a parlare dicendomi che era un ballerino e che aveva vinto un programma televisivo. Io lo riconobbi: era Giuseppe Giofrè. Mi chiese di uscire, subito dopo il film. Finito il film andai con lui in un bar, erano le 19.00. Mangiammo un panino e mi iniziò a raccontare:”Sono un ragazzo che ha realizzato il suo sogno, senza nessun sostegno. Io vorrei una ragazza.” Io rimasi sorpresa. Io mi sono innamorata. Mi diede il suo numero. Mi accompagnò a casa, sembravamo amici da una vita. Passammo tutta la notte a messaggiare. Il mattino seguente mi scrisse un messaggio chiedendomi di vederci. Io in quel momento mi sentivo la persona più felice al mondo. Andai da lui, e vidi che non c’era, ma trovai una lettera che diceva:’Ciao sono Giuseppe,un ragazzo semplice. Sono un ragazzo con sentimenti veri, che non prende per il culo la gente. Non sono un pezzo di merda. Ecco, arriviamo al dunque. Mi sono innamorato.’ In quel punto smisi di leggere, e iniziai a piangere. Per la curiosità andai avanti:’Sì non piangere, mi sono innamorato di una ragazza che conosco appena, ma con cui sto bene. Quella ragazza che sta leggendo la lettera deve sorridere, perché quella ragazza è lei.’ Mi sentii strana. Una mano mi toccò il viso, era Giuseppe. Mi asciugò le lacrime e mi disse:”Stupidina, perché piangi?” e io risposi:”Perché so che il mio amore per te è ricambiato.” Le nostre labbra si toccarono dolcemente. Sentivo il suo cuore battere forte, il suo respiro aumentare. Ero agitatissima. Mi lasciai trasportare, da questo bacio indimenticabile. Io gli dissi:”Non…” mi disse:”Shh, non interrompere. Ti volevo chiedere … “”Si, Peppe si. Tu devi trasferiti da me. Non mi interessa. Io ti amo e non posso fare a meno di te.” Scappò e mi disse di restare lì ad aspettare. Dopo un’ora tornò da me con un anello e un mazzo di fiori. Mi disse:”Questo anello è il mio cuore, questi fiori rappresentano la mia anima.” Io stavo piangendo, lo baciai. Andammo in albergo. Eravamo soli. Avevamo tutti e due 16 anni. Io gli dissi:”No, non voglio andare oltre.” Lui voleva rispettarmi. Ma entrambe non riuscimmo a frenare questa passione che ci trascinava senza pietà. Sentivo il suo corpo sul mio,era stupendo. Mi baciò sul collo. Poi di colpo lo fermai:”No, basta. Non voglio, baci e non oltre.” Lui mi disse:”Ok, hai ragione. Siamo ancora troppo piccoli e poi ci conosciamo da appena due giorni neanche. E forse non mi dovrei trasferire da te. Sarà solo una cotta, niente di serio.” Io mi rivestii e mi chiusi in bagno, piangevo come una pazza. Lui urlava di aprire la porta, mi voleva parlare; Dopo dieci minuti, aprii la porta. Venne da me, mi asciugò le lacrime e cercò di baciarmi. Io dissi:”Tu hai detto tutto questo per illudermi, vero? Per farmi sentire amata? Se questa era la tua intenzione sei un pezzo di merda!” Lui mi rispose: “No, sono solo indeciso, non capisco se è vero amore. Ma quando ti baciai la prima volta ho provato una sensazione mai provata prima.” Lo baciai e dissi:”Adesso, dimmi quello che hai provato.” “Ho provato quella sensazione che non smetterò mai di provare. Giuro, io ti amo.” “Ti amo” Ci abbracciammo e lui si mise a piangere. Io dissi: “Amore, perché piangi?” Giuseppe mi rispose: “Per quelle due parole che mi hai detto.” “Allora ricordatele bene, o te le ripeterò all’infinito” Lui sorrise, e mi baciò. Mi disse: “Ora basta, andiamo a nanna!” Io annuì e ci addormentammo abbracciati.

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