Una nuova esistenza

di avalen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo:

 

Il gelo, il buio e poi delle immagini, no dei ricordi.

 

Bel pigiamino” sei seduto al solito posto davanti alla finestra

Sono stanca, Damon.”

Ti avvicini e mi mostri la mia collana.

Ti ho riportato questa”

L'avevo data per persa.”

Scuoti la testa.

Grazie” cerco di afferrarla ma ritrai la mano.

Ti prego, ridammela.”

Ho solo una cosa da dire.”

Perchè devi dirla con il mio ciondolo in mano?”

Bè perchè quello che sto per dire è, forse, la cosa più egoista che abbia mai detto nella mia vita.”

Damon non farlo.” Ti avvicini ancora

No, almeno una volta devo dirlo e tu devi solo sentirtelo dire. Ti amo Elena”

Il cuore mi salta in gola

Ed è proprio perchè ti amo che non posso fare l'egoista con te. Per questo non puoi saperlo. Io non ti merito ma mio fratello sì.”

Mi baci sulla fronte, un bacio dolcissimo seguito da una dolcissima carezza.

Dio, quanto vorrei che non dovessi scordarlo, ma devi.” una lacrima scende dai tuoi occhi.”

 

Katherine”

No, io sono Elena.”

Assomigli...scusami. È solo che mi ricordi tantissimo una persona. Sono Damon.”

Non per essere maleducata od altro, Damon ma il fatto che tu sia qui, in un posto sperduto, è un po' inquietante.”

Tu sei qui fuori tutta sola.”

Siamo a Mystic Falls, qui non succede mai niente di brutto. Ho litigato con il mio ragazzo.”

Per cosa? Se posso chiedere.”

La vita, il futuro..lui ha già pianificato tutto.”

E tu non lo vuoi?”

Non lo so cosa voglio.”

Bè questo non è vero. Vuoi quello che vogliono tutti.”

Cosa? Uno sconosciuto misterioso che ha tutte le risposte?”

Bè, diciamo solo che sono in giro da un bel po' . Ho imparato una cosetta o due.”

Allora Damon, dimmi un po': cos'è che voglio?”

Vuoi un amore che ti divora, vuoi passione e avventura e anche un po' di pericolo.”

E tu cosa vuoi?...Sono i miei genitori.”

Voglio che tu trovi tutto quello che stai cercando, ma ora voglio che dimentichi questo incontro. La gente non deve ancora sapere che sono in città. Buona notte, Elena”

 

L'aria riempie i miei polmoni. Mi sveglio.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

 

Sono seduta su questo lettino d'ospedale a cercare di realizzare cosa sia successo: ero in macchina, avevo appena parlato al telefono con Damon, stavo tornando da Stefan e poi Rebekah in mezzo al ponte, la frenata, l'acqua, il gelo che mi pervade, Stefan, io che lo convinco a salvare prima Matt, la mancanza d'aria e poi il nulla.

É strano! Dovrei sentire freddo e invece non sento nulla, mi fisso le mani con aria incredula e poi la consapevolezza mi colpisce come uno schiaffo: se sono sveglia vuol dire che sono un vampiro, o quanto meno che lo diventerò se deciderò di nutrirmi.

E capisco che nulla sarà più come prima.

Sento le urla disperate di Damon e la porta viene spalancata con forza, lo sguardo che vedo sul suo volto esprime dapprima incredulità, poi capisco che per lui è come se il mondo gli fosse crollato addosso. Mi dispiace Damon, lo so avrei dovuto pensare alle conseguenze ma non avrei sopportato che anche Matt morisse per me.

Corre verso di me e mi afferra il volto fra le mani a coppa, non guardarmi così, non con terrore o come se ti fosse stato strappato tutto quello che per te conta.

Elena, oddio!”

Io..” É inutile, non so che dire.

Elena, devi nutrirti.”

Al suono di queste parole, Damon lascia la presa sul mio viso e io, inspiegabilmente, senza quel contatto mi agito. Lo sguardo e il tono che rivolge al fratello, rimasto immobile su una sedia fino ad ora, mi fanno accapponare la pelle: sono gelidi ma allo stesso tempo ricolmi di rabbia, gli stessi che usava appena l'ho conosciuto.

Non credi di aver già fatto abbastanza?!? L'hai uccisa e ora vuoi anche spingerla ad accettare la trasformazione?!? Non ti permetterò di fare a lei quello che hai fatto a me! È una sua scelta.”

Vuoi che muoia?”

Grazie a te è già morta!”

Stefan si muove minacciosamente verso il fratello e gli punta sul petto un dito.

Non azzardarti..”

Non azzardarmi a fare cosa? A farti presente la realtà. Un giorno, per un giorno non ci sono, per un giorno sei tu che devi fare in modo che lei arrivi a fine giornata viva, e tu che fai? Salvi prima Matt di lei.”

Ma perchè continuano a parlare come se io non ci fossi, perchè continuano a rivoltarsi uno contro l'altro? È solo colpa mia. Basta! Non voglio vedere tutto quell'autocommiserazione sul volto di Stefan e tutto quel dolore segnare Damon. Non fanno altro che soffrire a causa mia.

é stata lei a chiedermelo!”

Basta!

Oh certo! Come ti ha chiesto di non diventare mai un vampiro? Ti sei scordato che la è cosa che più odierebbe diventare?!?”

Deve nutrirsi o la perderemo.”

La perderemo anche se farà una vita che odia, una vita che la porterà ad odiarsi. Credimi, io lo so. Devi lasciarla scegliere.”

Basta!

No, lei si nutrirà. Questione chiusa.”

Se tu l'amassi..”

Stefan non lo fa nemmeno finire di parlare e con uno scatto velocissimo lo inchioda al muro, afferrandolo per il collo.

Basta!

Che ne sai tu?”

Oh, ne so molto più di quanto immagini.”

Stefan gli dà una ginocchiata sulle costole. E finalmente riesco a dare voce ai miei pensieri.

BASTA! BASTA DANNAZIONE.”

Corro verso Stefan e gli afferrò le braccia, cercando di convincerlo a lasciare la presa. Lui mi fissa negli occhi per qualche secondo e poi lascia libero Damon che si piega in due tenendosi il fianco colpito.

Smettetela tutti e due! Ha ragione Damon: è una mia scelta! - mi volto verso Damon- e per quanto riguarda te non incolparlo più di quanto già non faccia da solo. Gliel'ho chiesto io.”

Questo non vuol dire nulla! Avrebbe dovuto tirare fuori te per prima!” mi grida.

Ora le parti si sono invertire sono io che metto le mie mani a coppa sul suo volto e incateno i suoi occhi ai miei.

Ehi ascoltami! Mi dispiace ok? Avrei dovuto pensare alle conseguenze a quanto questa situazione ti avrebbe fatto soffrire, ma sono stata egoista perchè l'unica cosa che riuscivo a pensare era che non potevo sopportare che ancora un'altra persona morisse per me.”

Lentamente allontana le mie mani e mi parla con quel tono che usa solo con me quando sono triste o sento di non farcela, quel tono che lenisce tutte le mie ferite.

È una tua scelta, non importa quanto io o Stefan possiamo desiderare che tu resti nelle nostre vite. È una scelta solo tua. Hai ancora un po' per pensarci. È il caso di portarti a casa intanto. - si allontana da me, che sia per la telefonata?- immagino che tu preferisca che sia Stefan ad accompagnarti.”

Ecco perchè non volevo fare quella maledettissima scelta, ti saresti allontanato da me. In fondo non sono così diversa da Katherine.

Tu non vieni?”

Mi sorridi tristemente.

Ho bisogno di prendere una boccata d'aria. Arrivo tra un po'.”

Annuisco e vengo invitata da Stefan con un tocco sulla spalla ad andare.

 

Damon aveva bisogno di stare solo per accettare il fatto che la sua piccola, forte e meravigliosa Elena sarebbe potuta sparire da un momento all'altro: sia che scegliesse di non continuare il processo di trasformazione sia che, una volta vampira, non fosse stata in grado di mantenere invariata la propria umanità.

Un giorno, maledizione! L'aveva lasciata solo un giorno!

Poteva accettare di perderla, sapendola felice e al sicuro, ma così no. Vivere in un modo dove lei non c'è per lui è veramente troppo da accettare. Aveva bisogno di calmarsi prima di tornare a casa. Avrebbe avuto bisogno di Rick, ma anche lui l'aveva lasciato.

 

Un'ora dopo

 

Stefan è stato così gentile con me, come sempre del resto. Mi ha convinto a bere un tè e a farmi una doccia, dice che anche se non sono più propriamente viva fa bene lo stesso. Certo non l'ha detto così, non è una frase da Stefan ma il senso era questo. Effettivamente sono più calma, in cui calma significa nove nella scala da 1 a 10 del terrore e dell'agitazione.

Mi butto sul letto della stanza che una volta condividevo con Stefan, non so che devo fare.

Io non ho mai voluto essere un vampiro, ho sempre voluto avere un'esistenza da tipica brava ragazza americana, una vita normale, volevo avere dei figli, invecchiare. Non volevo essere un vampiro anche per non vedere morire tutti i miei cari. Ironico direi. Ma non voglio diventare come Katherine o com'era Damon prima che lo conoscessi e non voglio vivere per sempre, trascorrere tante vite diverse, magari sempre a guardarmi le spalle e a scappare come quella che ho vissuto in questi ultimi anni. Io non voglio, ma dall'altro lato mi preoccupo di cosa sarà di Stefan e di Damon. Soprattutto di Damon perchè Stefan sarà in grado di gestire il dolore, ma Damon lui....non so se potrà perdere di nuovo la persona che ama e rialzarsi. Però, forse, senza di me riuscirebbero a riavvicinarsi.

Dalla finestra vedo arrivare la macchina di Damon, per fortuna è tornato davvero. Voglio vederlo, inizio a scendere al piano di sotto, ma ai piedi delle scale mi fermo per ascoltare ciò che dicono in salotto. È la voce di Stefan che mi arriva per prima.

Sei tornato prima di quanto pensassi”

Già! Non mi sentivo tranquillo a lasciarla sola con te. È evidente che come guardia del corpo non sei un granché.”

Mi avvicino lentamente per riuscire a vederli oltre che a sentirli.

Stefan è fermo in piedi a fissare il fuoco, Damon ha appena preso un'intera bottiglia di Bourbon e si è seduto sulla poltrona.

Cerchiamo di restare calmi.”

La calma non è mai stata una mia grande dote, Stefan. Come hai fatto a lasciarla lì?”

Pensavo che avrei fatto in tempo a tornare e poi se non avessi salvato Matt lei mi avrebbe odiato.”

Ah certo! La solita questione per cui tu ti preoccupi degli effetti collaterali e io la tengo in vita. Comunque lei non è in grado di odiarti, non ti ha odiato neanche dopo tutto quello che le hai fatto in questi mesi. Non potrà mai odiarti come non potrà mai amare me.”

No, questo non è vero! La situazione non è così semplice.

Proprio perchè la ami dovresti cercare di farle capire che la cosa migliore è nutrirsi.”

Ma è davvero la cosa migliore Stefan? E poi io non potrei mai spingerla a farlo.”

Si gira verso Damon.

Come puoi preferire perderla?”

Damon si mette in piedi di scatto e alza il tono di voce.

Ma cosa credi che mi piaccia l'idea di saperla morta? Di perderla per sempre? Anche se tu preferisci fare finta di nulla, a amo anch'io dannazione.”

Lo vedo accasciarsi sfinito sulla poltrona e passarsi la mano libera sul volto.

é proprio perchè la amo che non posso forzarla a fare nulla: preferirei vederla morta che costringerla a una vita che detesta pur di tenerla ancorata a me. Anche se non averla qui mi distruggerebbe definitivamente, anche se non posso perderla, non commetterò lo stesso errore di mesi fa. Non sceglierò per lei.”

Damon, ma fino a che punto sei disposto a sacrificarti per me?

Oddio! Fino a ieri avevo le idee chiarissime, mai e poi mai sarei stata una vampira, ma ora, ora che vedo con quanta tenacia Stefan voglia tenermi con lui e con quanto amore Damon è disposto a lasciarmi andare non lo so più. Ora che vedo che diventando una vampira potrei stare sempre con loro, sempre con Stefan, cioè io lo amo. Perchè lo amo vero?

E poi c'è Damon, io l'ho praticamente obbligato a ritrovare la sua umanità, si è addirittura innamorato di me e io non ho fatto altro che ferirlo. Io non so se posso prendermi sulle spalle anche la responsabilità di avergli deliberatamente inflitto anche il dolore della mia morte. E poi ci sono quei ricordi

Io non so che devo fare...io io..

Non me lo perdonerai mai vero?”

Non lo so Stefan, non lo so!”

Forse ho trovato un modo, forse potrei..sì è l'unica soluzione.

Mi faccio avanti e quando mi vedono sono davvero sorpresi, probabilmente anche loro hanno troppe cose per la testa per avermi notata prima.

Ho preso una decisione.”

 

 

Ciao a tutti. Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Fatemi sapere.

Baci.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

 

Ho preso una decisione.”

E quale sarebbe?” me lo chiedono praticamente insieme.

Prima di mettervene a parte ho bisogno di parlare con Bonnie.”

Cosa? Con la strega? Non mi sembra una buona idea.”

È mia amica, Damon! Ed è l'unica a cui posso chiedere questa cosa, l'unica che so che lo farà! Non posso chiederlo a voi.”

Damon mi guarda sospettoso e Stefan mi si avvicina e mi accarezza un braccio.

Cosa hai in mente? Perchè non puoi chiederlo a noi?”

Ne parliamo dopo.”

Damon mi si avvicina, mi fissa come fa di solito quando vuole imporsi o cercare di capire cosa mi passa per la testa, ma alla fine si arrende e scuote la testa.

Questa storia non mi piace. Vado a recuperare la strega, sempre che non decida di farmi fuori appena mi vede.”

Afferra la giacca e se ne va. Spero tanto di aver preso la decisione giusta, penso che lo vedremo solo con il tempo. Sospiro e mi siedo sul divano con i gomiti appoggiati sulle ginocchia, Stefan mi si siede affianco e con una dolce carezza mi sposta i capelli dietro l'orecchio e continua ad accarezzarmi la guancia.

Come ti senti?”

Sono piuttosto agitata, a dire il vero.”

Mi sarei aspetta una reazione diversa da parte di entrambi.”

Stefan accenna un sorriso per poi tornare subito serio.

Nel caso in cui tutta la questione di Klaus non te l'abbia ancora fatto notare, io non sono perfetto!”

Non è stata colpa tua.”

Credi sul serio? Io penso di sì invece. Comunque non sono perfetto e posso essere egoista anch'io a volte, Elena. Sei già morta per colpa mia e non potrei sopportare di perderti per sempre a causa di alcune mie azioni non ben meditate.”

Lo guardo e annuisco. In fondo ha ragione! Io l'ho sempre visto come il mio principe azzurro e mi sono sempre rifiutata di vedere in lui dei difetti o delle debolezze, anche quando è partito con Klaus non volevo credere a quello che stava succedendo. Ma anche lui è una persona ed è normale che abbia delle debolezze o delle pretese egoistiche.

 

Intanto...

 

Assurdo! La strega, vuole che le chiamiamo la strega. Come se in passato si sia dimostrata affidabile, l'unica cosa che ha dimostrato è che ci vuole tutti morti!

Eccomi qui! Ora la parte difficile è non farmi ammazzare!

Busso ma non mi risponde nessuno, poi una luce si accende al piano di sopra e poco dopo Bonnie, in vestaglia, mi apre.

Cosa vuoi?”

Non pensare che a me faccia piacere trovarmi qui! Vestiti e vieni con me!”

Lei si appoggia a braccia incrociate allo stipite della porta e alza un sopracciglio.

Prego?”

Oh, andiamo! Non fare la difficile non è per me, è per Elena.”

Subito si raddrizza.

Che è successo?”

No, fammi capire: ma tu dov'eri stanotte? É meglio che venga con me e che te lo faccia spiegare da lei.”

Ci pensa su un attimo, poi evidentemente decide che vale la pena darmi retta.

Arrivo subito! Aspetta qui.”

 

Dopo la conversazione di prima io e Stefan siamo rimasti in silenzio, non saprei cosa dire. Tutta questa situazione mi scombussola. Ma dove diavolo si è cacciato Damon? Chissà se è riuscito a convincere Bonnie a venire qui.

Le mie domande trovano risposta quando dieci minuti dopo vedo entrare Damon, che è piuttosto scocciato, seguito da Bonnie.

Ora arriva la parte difficile.

Elena ma che succede! - si blocca di colpo- Aspetta, percepisco qualcosa di diverso in te. O mio Dio! Dimmi che non è vero!”

Mi alzo per essere alla sua stessa altezza, devo essere decisa non posso esitare.

Ragazzi potreste lasciarci sole, magari a una distanza tale per cui non possiate sentire quello che ci diremo.”

Certo.”

Assolutamente no!”

Damon per favore! Tanto poi lo dirò anche a voi.”

Motivo in più per cui io rimanga”

Ho bisogno di parlare con lei da sola!”

Dopo una delle solite nostre guerre di sguardi, Stefan convince Damon ad uscire di casa e io posso riportare la mia attenzione su Bonnie.

Come..com'è successo?”

Stavo tornando a Mystic Falls, in auto con Matt, e siamo usciti di strada – meglio sorvolare sul dettaglio di Rebekah – siamo caduti in acqua e...Stefan era lì ma l'ho convinto a salvare prima Matt e io sono affogata, ma avevo del sangue di vampiro in circolo e così..”

Mi guardi come se ciò che sono diventata sia la cosa peggiore sulla faccia della terra, come se non fossi più io.

Ehi, Bonnie. Sono ancora io ok? Non mi sono nutrita. Sono ancora io anche se non so per quanto sarò in grado di continuare ad esserlo. Non guardarmi così!”

Scusa non volevo guardarti in nessun modo. Perchè sono qui?”

Io..io.. - avanti Elena – ho deciso di provare a..io non posso lasciare Stefan e Damon e così ho pensato di provare a continuare la trasformazione.”

Il tuo sguardo si fa duro..

E perchè avresti bisogno del mio aiuto?”

Perchè se dovesse arrivare un momento in cui non riuscissi a controllarmi e uccidessi delle persone, o un momento in cui abbia perso tutta la mia umanità.. è una cosa che posso chiedere solo a te, che sono sicura che solo tu farai...ecco tu.. tu devi promettermi che se succederà una di queste cose mi ucciderai.”

Bonnie mi guarda sconvolta e fa un passo verso di me, ma non fa in tempo a dire nulla perchè Damon irrompe come un uragano in casa e mi afferra per le braccia, seguito da Stefan che, invano, cerca di fermarlo.

Ma sei impazzita?”

Damon, è una mia scelta! E poi tu non avresti dovuto ascoltare.”

Si gira verso Bonnie.

E tu non farai nulla del genere!”

Damon è una mia decisione! E poi proprio tu che non volevi forzarmi a bere fai tante storie?”

Scusami tanto, Elena. Ma è un po' diverso darti una possibilità di scelta ora e piantarti un paletto nel petto una volta che ti ho riavuta in dietro per sempre.”

Ok, ora ascoltami!”

No, non si farà così! E tu Stefan non dici niente?”

É assurdo mi sembra in pieno panico.

ASCOLTAMI!”

Finalmente ottengo la sua attenzione, mi avvicino e questa volta sono io ad afferrarlo per le braccia.

Ascoltami. Se dovessi perdere il controllo o la mia umanità non sarei più io, mi avresti perso comunque – per un attimo guardo anche Stefan – mi avreste perso ugualmente. Quindi o si farà così o niente. - non mi vuoi guardare- Damon...”

In fondo è giusto così, lei viene incontro a noi e noi andiamo incontro a lei.”

Grazie Stefan.”

No, Elena non pensare che questo mi faccia piacere, ma ti conosco e so che non c' è modo di farti cambiare idea.”

Bonnie?”

Ok, te lo prometto. Ma vedi di non mettermi in condizione di dover rispettare questo patto.”

Corro ad abbracciarla.

Damon?”

Non sono d'accordo e non lo sarò mai, ma visto che il mio pensiero non conta nulla, non posso far altro se non promettere a te e a me che non permetterò mai che tu perda te stessa, Elena.”

Non so perchè ma gli credo sono sicura che non mi lascerà mai scivolare nell'abisso, lo so per certo e continua a fissarmi negli occhi come se volesse che questa sua volontà si imprimesse indelebile nella mia mente.

Vado a prendere un paio di sacche allora.”

A questo punto io me ne andrei.”

Non vuole assistere e posso capirla.

Ciao Bonnie.”

Mi sorride e se ne va, ma arrivata alla porta si ferma e mi dice che se avrò bisogno lei ci sarà.

Stefan è meglio che te ne vada, ci sarà parecchio sangue qui e questo non si accorda con i tuoi problemi di controllo.”

Voglio starle vicino.”

Se qualcosa dovesse andare male non potrò badare anche a te, quindi, per favore vai.”

Damon si avvia verso la cantina e mentre lo aspetto mi riaffiorano alla mente un sacco di dubbi, ma ormai ho preso questa decisione e questa porterò avanti.

Stefan mi abbraccia.

Se hai bisogno sono di sopra.”

Non vorrei interrompervi, ma..” Non finisce la frase ma scuote in modo eloquente le due sacche che ha in mano.

Stefan se ne va e Damon mi fa segno di sedermi sul divano per poi mettersi al mio fianco.

Allora, quando aprirò la sacca l'odore di sangue ti arriverà dritto al cervello e i denti spunteranno da soli, ti faranno male ma è normale. La prima volta anche volendo non riuscirai a fermarti, ma è questo il motivo per cui sono qui ci penserò io a calmarti.”

Mi guiderai tu?”

Certo.”

Non parlo solo di adesso, anche dopo la mia trasformazione. Mi insegnerai tu?”

Sei piuttosto sorpreso, ma non ti tiri indietro e annuisci.

Pronta?”

No, ma vai!”

Apre la sacca e ha ragione l'odore del sangue mi sale dritto al cervello e l'ultima cosa che ricordo è un'enorme dolore alla bocca, la sete e il volerne sempre di più..mi scaglio sulla sacca. Poi a un certo punto sento il tocco di Damon sul mio volto e la sua voce che mi chiama e mi dice di respirare e di calmarmi.

Respiro profondamente e sbatto le palpebre un paio di volte fino a mettere a fuoco due bellissimi occhi ghiaccio, mi sorride.

Ce l'hai fatta! Sei tornata!”

Oddio sono tornata! E sono un vampiro!

 

 

Ciao a tutti! Ecco il secondo capitolo. Come,giustamente mi è stato fatto notare i ruoli dei due fratelli Salvatore sembrano invertiti e in questo capitolo si è affrontato il punto di vista di Stefan. Più avanti verrà affrontato il discorso anche per Damon.

Ringrazio tutte le persone che commentano e che hanno inserito la mia storia nelle seguite.

Alla prossima :)

P.S: la storia può sembrare lenta ma dal prossimo capitolo le dinamiche inizieranno a cambiare.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 

 

Ok, sono una vampira. Posso farcela, posso gestirla. Damon e Stefan mi aiuteranno. A proposito di loro due li sento urlare in cucina, ma possibile che non siano in grado di stare nella stessa stanza per più di cinque minuti senza saltarsi al collo? È meglio scendere a vedere che sta succedendo.

E quando sarebbe stato deciso che si sarebbe nutrita di sangue umano?”

Me l'ha chiesto lei Stefan. E se tu hai acconsentito a lasciarla morire, non so perchè io non dovrei acconsentire a questo.”

Tu..”

Basta Stefan! Sono io che voglio imparare a controllare la mia sete in questo modo, abbiamo già ampiamente sperimentato che il tuo metodo non funziona.”

Mi guarda incredulo..

Non ci posso credere! Damon è così importante da difenderlo sempre a spada tratta, come in ospedale, o da decidere di vivere come vive lui e di infangare tutto quello che io ho provato a fare nella mia vita? Bè scusa tanto Elena se i miei metodi non ti soddisfano, ma sono gli unici che conosco per vivere.”

Ma cosa stai dicendo! Non c'entra niente cosa provo per Damon o cosa provo per te. Si tratta di imparare a gestire questa situazione in modo da non sentirmi in colpa per l'eternità. E non di chi di voi due vince il piccolo trofeo Elena.”

Possibile che debba essere contesa tra questi due alla stregua di un oggetto? Io ho una volontà mia e poi in questo momento penso a tutto tranne che alla scelta fra loro due.

Bene come vuoi! Ma forse dovresti sapere che sta sera il nostro Damon ha intenzione di portarti a caccia.”

Mi giro sconvolta verso di lui che sul viso ha un'espressione indecifrabile.

Cosa? Ma non è presto?”

No sono passate già ventiquattrore dalla tua trasformazione, più aspetti e peggio é – annuisco incerta e lui incatena il suo sguardo al mio- ti fidi di me?”

Quante volte ci siamo scambiati questo voto, esplicitamente o implicitamente,non saprei nemmeno dirlo.

Certo.”

Stefan si dirige scocciato nella sua stanza ed istintivamente lo seguo. Elena, Elena non puoi continuare a fare così: andare una volta da Stefan e l'altra da Damon. Non è giusto né per me né per loro.

Senti solo una cosa. Io non ho ancora scelto chiaro? Tengo molto a Damon, ma non ho ancora scelto. - mi guarda intensamente alla ricerca di una menzogna ma alla fine decide di credermi- ti prego non parliamone più. Ora devo andare.”

Mentre mi dirigo fuori casa con Damon e lo guardo di sottecchi, penso che non ho propriamente mentito a Stefan, in fondo non sono certa della mia scelta.

Ci stiamo avvicinando al retro di un locale in centro, non posso farlo, non ce la posso fare. E se dovessi uccidere qualcuno? No, non se ne parla. Non mi sarei mai dovuta imbarcare in questa storia.

Damon deve aver percepito il mio stato d'animo perchè mi afferra una mano e la stringe per richiamare la mia attenzione, mi volto a guardarlo e come ormai mi capita sempre più di frequente mi perdo nei suoi occhi. Per una volta decido di seguire il mio istinto e non scappo da lui come ho fatto a Denver, ma ricambio la stretta come se la sua mano, la sua presenza fossero l'unico appiglio per la mia salvezza.

Siamo quasi arrivati quando succede qualcosa di strano: inizio a percepire i suoni di mezzo isolato e mi fa male la testa, mi copro le orecchie con le mani ma non serve a nulla. Mi piego sulle ginocchia.

Elena, Elena che ti succede?”

Damon..

Basta! BASTA! FALLI SMETTERE.”

Ti abbassi al mio livello e cerchi si togliermi le mani dalle orecchie, oppongo resistenza ma non ti devi sforzare molto anche ora rimani più forte di me.

Ascoltami Elena. - scuoto la testa- Devi ascoltarmi, posso aiutarti. I tuoi nuovi sensi devono ancora stabilizzarsi.”

Cosa devo fare?”Ah! Che dolore.

Respira, concentrati, devi escludere i rumori che non ti interessano, uno alla volta.”

Non ci riesco! Sono troppi! Fa troppo male per concentrarsi.

Non ce la faccio!”

Sì che ce la fai.- mi costringe a guardalo e me lo ripete- sì che ce la fai!”

Ok, uno alla volta. Inizio con l'escludere la musica del locale, le voci delle ragazze dentro, le auto fino ad arrivare alla risata di un bambino cinquecento metri più in là.

Visto ci sei riuscita!”

Cosa mi è successo!”

In questa fase iniziale i sensi si acutizzano, anche troppo a volte, con il tempo si sistemerà tutto quanto.”

Qualche metro davanti a noi una ragazza esce a fumare.

Sei pronta.”

Scuota la testa terrorizzata.

No!”

Senti farò tutto io, l'attirerò, la guarirò e l'ammalierò tu dovrai solo nutrirti e fermarti quando te lo dico io.”

E se la uccidessi?”

Non succederà, perchè non te lo permetterò.”

Lo vedo avvicinarsi alla ragazza e attirarla in un vicoletto buio lì vicino, facendomi segno di seguirlo. Mi tremano le gambe, ma ha ragione lui non posso continuare a scappare. E poi io mi fido di lui. Un sorriso di scherno si dipinge sul mio volto. Assurdo! Mi fido di Damon Salvatore e, forse, è la persona di cui mi fido di più sulla faccia della terra.

Lo raggiungo. Sarà difficile controllarmi: già ora percependo solo il suo profumo e il suo battito cardiaco la sete mi tenta.

Ora le morderò il collo, quando sentirai l'odore di sangue prova a controllarti e cerca di non saltarle subito alla gola. Quando senti che il suo battito rallenta troppo fermati. Se non ci riuscirai da sola ci penserò io.

Come faccio a sapere quando sto per ucciderla?”

Te lo dirà l'istinto.”

ok.”

Non appena le morde il collo l'odore del sangue mi fa impazzire, ma devo provare a controllarmi, anche se l'odore del sangue, il suo rosso vivo mi spingono in ogni modo a perdere lucidità devo farcela. Sento che il mio volto è cambiato e mi avvicino alla ragazza. Inizio a bere da lei. Percepisco i battiti del suo cuore decelerare sempre di più ma non posso fermarmi, non riesco a fermarmi, non so neanche se voglio fermarmi. Sono come un assetato nel deserto: insaziabile.

La piccola parte della mia mente che è rimasta vigile fa sì che possa sentire Damon che mi richiama, che dice di smetterla, che ne sto bevendo troppo, che la prosciugherò, ma lo ignoro e poi sento una forte spinta sulla mia spalla e vado a sbattere contro il muro dietro di me.

Quando riprendo possesso della mia mente vedo Damon che sta curando la ragazza e le ordina di dimenticare ogni cosa e di tornare dentro a divertirsi con i suoi amici. Per alzarmi mi appoggio a un cassonetto in acciaio e ciò che vedo mi fa tremare...il mio volto..la mia bocca, il mio mento e il mio collo sono completamente ricoperti di sangue. Cosa ho fatto? Cosa sono diventata? Le lacrime iniziano a cadere dai miei occhi.

Damon mi si avvicina alle spalle e mi tocca la schiena.

Come stai?”

Lo allontano bruscamente e mi giro verso di lui.

Non toccarmi! Non toccarmi, guarda cosa sono diventata. Come ho potuto acconsentire a tutto questo? Come ho potuto decidere di diventare, di diventare – una smorfia di disgusto si dipinge sul mio volto-..”

Cosa un mostro come me? - il suo tono è così amaro- non hai fatto niente di male Elena, questo è quello che siamo, è quello che ci permette di vivere. Non c'è niente di male. Ti sei trattenuta, non l'hai uccisa.”

NO! NON è VERO! Io l'avrei uccisa, se tu non mi avessi fermato io l'avrei uccisa.”

Ora singhiozzo e tutta la rabbia e l'amarezza che il suo volto dimostrava ora lasciano spazio ad un amore a una comprensione infiniti. Mi abbraccia.

Ehi, ehi! Lo so che non hai mai chiesto tutto questo e che lo fai solo per Stefan, bè a dire il vero mi piace pensare che tu lo faccia un po' anche per me, - stringo più forte la sua maglia tra le mani- ma sei stata brava. È vero ti ho dovuto fermare, ma è stato semplice. Molto più semplice di quando devo fermare Stefan dopo più di un secolo che è un vampiro. Imparerai!”

Mi abbraccia e mi accarezza i capelli finchè il mio pianto non si calma, poi mi allontana delicatamente, mi asciuga dolcemente le lacrime e con un fazzoletto mi pulisce dal sangue.

Ecco qua! Come nuova!”

Io rimango in silenzio e il suo dolce sorriso si spegne.

Va un po' meglio?”

Fai così tanto per me.

Sì”

Ok,allora ti voglio far vedere un posto.”

Lungo tutto il tragitto prendiamo strade isolate in modo che non incontri qualcuno. Continuo a guardarlo e penso che senza di lui non saprei che fare e continuo a far sfiorare la mia mano con la sua senza avere il coraggio di afferrarla, non so se ne accorga o meno perchè se è così fa finta di niente.

Circa venti minuti dopo mi trovo in un boschetto con un gazebo avvolto dall'edera. Non dobbiamo essere molto lontani da quella che nel 1864 doveva essere la tenuta Salvatore. Damon si corica sull'erba in corrispondenza di un buco tra i rami degli alberi e mi fa segno di coricarmi vicino a lui. Lo faccio ma devo ammettere che sono piuttosto sorpresa.

Che stiamo facendo?”

Guardiamo le stelle.” me lo dice come se fosse la cosa più scontata del mondo, alzo un sopracciglio in segno di disappunto.

E perchè guardiamo le stelle?”

Qui siamo piuttosto vicini alla tenuta. Durante le sere d'estate io e Stefan, da ragazzini penso fino ai miei 12 anni, sgattaiolavamo dalla nostra camera e venivamo qui a guardare le stelle e a sognare tutto ciò che avremmo fatto insieme nelle nostra vita, grandi avventure.”

Lui continua a fissare il cielo ma io lo guardo un po' confusa così lui si volta verso di me, siamo così vicini.

Quello che sto cercando di dirti Elena è che, anche se siamo vampiri, siamo sempre noi. Custodiremo per sempre quello che è stata la nostra vita, i nostri ricordi, le nostre emozioni. E gli unici che possono strapparci tutto questo siamo noi stessi.”

Ora capisco e sorrido.

Quanti lati nascondi Signor Salvatore?”

Oh, non basterebbe una vita per scoprirli, Signorina Gilbert.”

Sei così dolce e premuroso con me che non mi sento di sopprimere ciò che provo e, per la seconda volta sta sera, seguo l'istinto appoggiando la mia testa sulla tua spalla. Ti irrigidisci subito.

Che stai..”

La terra è scomoda, così è meglio.”

Già così è meglio” sussurri mentre mi avvolgi con il tuo braccio.

 

 

Ciao a tutti :) spero che il capitolo sia di vostro gradimento.

Alla prossima.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 

 

Le sedute di “allenamento” con Damon stanno andando piuttosto bene. Dopo una settimana non riesco ancora a controllarmi del tutto mentre bevo, ma non rischio più di saltare addosso a qualcuno se mi trovo in mezzo alla gente. Ma ora non è questo che mi preoccupa, devo ancora parlare con Jeremy, ovviamente sa cosa mi è successo ma come io non mi sono fatta vedere da lui lui non si è fatto vedere da me. E oggi devo assolutamente andare a parlarci anche se temo non l'abbia presa bene. Infondo è per colpa mia se si è trovato la vita sottosopra e una sorella vampira certo non aiuta. Ho provato ad allontanarlo da tutto questo tante volte, ma non solo non sono mai riuscita a mantenere la posizione ora ce lo ributto dentro a capofitto. A volte mi domando perchè sia successo tutto a me...una semplice ragazza che voleva una vita normalissima. L'unica cosa che mi consola è che tutta questa situazione mi ha portato non solo dolore, ma anche molto amore.

Mentre sospiro Stefan entra in cucina e mi bacia sulla guancia per salutarmi, è un'abitudine che ha ripreso in questi giorni e a me, infondo, non disturba.

Sei preoccupata?”

Gli sorrido e sospiro.

Già!”

Vedrai andrà bene. È tuo fratello, ti vuole bene e ti capirà.”

Oh sì? Come vi capite tu e Damon?”

La situazione tra me e Damon è complicata, non siamo stati fratelli per molto tempo.”

Anche la situazione tra me e Jeremy non è propriamente rose e fiori, non dopo tutto quello che gli ho fatto passare. Non so se riuscirei a sopportare il suo sguardo carico di disgusto. Penso che rimanderò.”

Stefan mi si avvicna e mi accarezza una guancia, lasciando poi lì la mano.

Se non ti senti pronta non..”

Se non ti senti pronta non ha nessuna importanza e ci andrai lo stesso! - si intromette la voce di Damon e mi volto verso la porta – è questo che stavi per dire vero Stefan. E tu Elena non ti starai piangendo addosso voglio sperare. L'autocommiserazione non l'ho mai sopportata ed è un brutto vizio da perdere. - guarda Stefan come a sottintendere che lui è il re dell'autocommiserazione – é vero hai fatto molte cose che a Jeremy possono apparire orribili: fargli dimenticare la sua ragazza, costringerlo ad andarsene, trascinarlo in una vita piena di pericolo e in ultima istanza, ma non per questo meno importante, hai deciso di diventare una vampira. Qualunque cosa tu abbia fatto eri convinta di agire per il meglio, quindi devi assumertene le responsabilità. Non puoi continuare a scappare.”

Mentre mi sbatte in faccia tutti i motivi per cui sono una pessima sorella ne tiene il conto sulle dita di una mano. Ma questa conversazione mi fa bene perchè mi ero dimenticata quanto possa essere crudele e bastardo.

Oh, quanto mi mancava quel tuo sguardo pieno d'odio. Era un po' che non me lo mostravi. Bè andiamo?”

Afferro con un gesto nervoso la giacca che avevo lasciato in precedenza su una sedia.

No, grazie. Ho appena deciso che mi accompagnerà Stefan, non c'è bisogno della tua presenza!”

Durante il tragitto in macchina restiamo in silenzio, ma noto che mi guarda sempre di sottecchi. È una caratteristica tipica di Stefan è sempre così attento a me e al mio umore.

La macchina si ferma e lui spegne il motore.

Vuoi che venga con te?”

Dio, quanto lo vorrei!

No, grazie. È una cosa che devo sbrigare da sola.”

Nel tragitto che mi separa dall'auto alla porta mi rendo conto che mi tremano e mi sudano le mani. Bè, un giorno me l'ha detto anche Damon che se beviamo abbastanza sangue i nostri corpi funzionano esattamente come quelli umani. Suono il campanello e mentre sono persa in questi pensieri mio fratello apre la porta, ma ciò che mi trovo davanti non mi piace per niente: prima sul suo volto si dipinge la sorpresa di vedermi lì e poi la rabbia che infondo so di meritarmi.

Ciao.”

Che vuoi?”

Il suo tono è così duro.

Volevo parlarti.”

Rimani immobile a fissarmi.

Mi inviti per favore? Sai che non posso entrare.”

Infatti non ho nessuna intenzione di farti entrare. Puoi dirmi anche qui quello che devi.”

Lo sapevo, lo sapevo. Non accetterà mai cosa sono diventata, non me lo perdonerà mai.

Io..io..Senti mi dispiace..non..non so cosa dire se non che mi dispiace per tutto quanto. Ecco sì! Mi dispiace.”

Scuoti la testa amareggiato.

Bè, Elena! Mi dispiace non è abbastanza! Non solo a causa tua e del tuo ragazzo, che Dio solo sa chi dei due sia, la mia vita è stata distrutta, sono morte tutte le persone che amavo ora mi hai privato anche di mia sorella.”

Le lacrime premono per scendere sul mio viso ma le ricaccio indietro.

No, non è vero. Io sono sempre qui – mi metto una mano sul petto mentre parlo- sono sempre qui. Sono io! Sempre io. La mente e il cuore sono le stesse di una settimana fa, solo...il mio corpo funziona in modo un po' diverso. - alzi un sopracciglio e sbuffi in segno di scherno- Sono sempre tua sorella.”

Ti sbagli. Mia sorella e morta.”

In un attimo la porta mi viene sbattuta in faccia e continuo a fissarla per minuti, poi a un certo punto il mio corpo si muove da solo e si va a sedere in macchina, dove Stefan mi dice che gli dispiace. Io annuisco distratta perchè dentro me sento quell'impulso irrefrenabile a spegnere il dolore, a spegnere le emozioni e sono tentata di assecondarlo ma poi mi tornano in mente le parole di Damon: “ gli unici che possono strapparci tutto questo siamo noi stessi.” e decido che non ne vale la pena.

 

Intanto

 

Insomma mi immaginavo che Jeremy fosse un coglione, ma ha superato ogni mia più rosea aspettativa. Esco dal mio nascondiglio e suono anch'io, quando il genio mi apre è piuttosto scocciato.

Ma cos'è questa? La serata dei morti viventi?”

Non ti ho mai trovato particolarmente simpatico e questa battuta non mi fa cambiare idea.”

Che vuoi Damon?”

Bè Jeremy. Voglio ripeterti una cosa che ti ho detto già tempo fa: dovresti trattare meglio tua sorella. Lei ti vuole bene ed è una persona fantastica. Si merita di ricevere il tuo affetto e non il tuo disprezzo e tu sei un idiota a non capire che l'ha fatto anche per te.”

 

Tornata a casa mi sono fatta una lunga e calda doccia, mi sono messa in tuta e ora sono semicoricata sul divano a mangiare dei dolcetti al cioccolato e burro di arachidi. Ho chiesto a Stefan di stare un po' da sola, speranza vana in quanto sento la porta aprirsi e chiudersi e i passi di Damon puntare dritti in questa direzione.

Che vuoi? Voglio stare da sola e non sentire tutte le cose crudeli e terribilmente veritiere che possono uscire dalla tua bocca.”

Fai un gesto in aria con la mano come per scacciare una mosca fastidiosa, in questo caso per scacciare le mie parole, mi sollevi i piedi e ti siedi sul divano, mentre io rimango non la schiena appoggiata al bracciolo.

Oh andiamo! Non tenermi il muso.” il tuo solito tono canzonatorio.

Resto in silenzio e mi ostino a non guardarti.

Ok, lo ammetto prima sono sta un pelo, come dire – alzi gli occhi al cielo facendo finta di di non trovare la parola, è un comportamento così tanto tuo che mi viene da sorridere ma me lo impedisco- leggermente insensibile, ma se non l'avessi fatto tu non saresti andata da tuo fratello e questo avrebbe solo peggiorato la situazione. Fidati più tempo si aspetta a sistemare le cose in famiglia e peggio è. - ti guardo scettica- In più io sono l'ultima persona che ti vuole ferire o vedere triste, ma a volte hai bisogno di qualcuno che ti prenda a calci nel sedere. Tu non sei solo l'Elena fragile di questi giorni sei anche una persona forte e decisa, non devi dimenticarlo.”

Spontaneamente gli sorrido, avevo dimenticato quanto potesse essere bastardo e crudele, ma avevo anche dimenticato quanto la sua durezza sia ampiamente compensata dalla sua dolcezza. Ma che dico?

Vuoi un dolcetto?”

Gli porgo la scatola, mi guarda perplesso.

In segno di pace.”

Mi sorride e ne afferra uno.

Molto buono, ma non puoi restare su questo divano a deprimerti. E qui scatta la mia idea geniale. Il tuo anello è pronto- e me lo lancia in mano- quando ti trovi fra la gente non perdi la testa, quindi, domani ti onorerò, per una giornata intera, della mia presenza e passeremo una giornata normale.”

Lascio cadere la scatola di dolci e mi metto seduta di colpo.

Dici sul serio?”

Oh sì! Faremo quello che vuoi.”

E parlo senza accorgermene.

Voglio andare ad Atlanta.”

Mi guardi sorpreso e anch'io lo sono. Perchè proprio Atlanta? Bè perchè una delle prime e poche giornate felici dopo la morte dei miei è stata proprio quella trascorsa con lui ad Atlanta.

Ok, partiamo domani mattina presto.”

Mentre Damon lascia il salotto entra Stefan e dalla sua espressione posso capire che non è entusiasta come me dell'idea del fratello.

Siamo arrivati ad Atlanta verso metà mattinata e nel tragitto in auto, abbiamo ascoltato musica, chiacchierato e fatto un gioco stupidissimo sulle targhe. Una volta in centro siamo andati a vedere un mercatino dell'antiquariato, era una passione di mia madre, e ho passato tutto il tempo ad ascoltare Damon che mi parlava di quanto fosse scomodo un certo tipo di sedia o di quanto fosse antiestetico quel mobile o quell'altro. Ma anche se non sembra è stato bello passeggiare per quel mercato con lui, perchè, non so se apposta o meno, capitava che mi raccontasse degli episodi della sua vita, che mi donasse dei piccoli pezzetti di sé. Poi mi sono presa una supercioccolata calda, proprio come avrebbe fatto la piccola normale Elena, e Damon non ha fatto altro che prendermi in giro perchè continuavo a sporcarmi il viso. Il pomeriggio l'ho trascinato in giro per negozi: negozi d'abbigliamento, scarpe, librerie, negozi di musica...di tutto di più avevo voglia di un pomeriggio da liceale.

Avrei voluto cenare nel locale dove siamo andati la prima volta che siamo venuti qui, ma non ha voluto e io preferisco non sapere il perchè, così ho acconsentito a tornare indietro ed ad andare al grill. Ora, dopo aver cenato e ovviamente avergli rifilato i miei sottaceti e rubato le sue patatine fritte, stiamo giocando a biliardo da un po'...in realtà mi sta stracciando. Però è stata una giornata impegnativa, ho avuto un sacco di gente intorno e inizio ad essere tentata di “assaggiare” qualcuno e non voglio.

Che dici di andare a fare una passeggiata? Qui c'è troppa gente.”

Certo!”

Siamo andati nel bosco dell'altra sera e ci corichiamo nella stessa posizione, abbraccio a parte, finalmente non c'è nessuno intorno. È stata una bellissima giornata, sono stata davvero bene, felice e spensierata. Damon ha questo effetto su di me riesce a portarmi in paradiso o a farmi sprofondare nell'inferno. Non voglio rovinare questa giornata, ma ci sono un paio di argomenti che devo affrontare e mi sembra il momento migliore. Mi volto a guardarlo.

Damon?”

Si gira verso di me.

Sì?”

Non fraintendermi, ma mi ha sorpreso la tua reazione dopo la mia morte.”

Ti ha sorpreso il fatto che pensassi che fosse una tua scelta? - annuisco- Bè da un lato lo pensavo, io non ho potuto scegliere e capisco cosa significhi, ma dall'altro sapevo benissimo che per come sei fatta se entrambi avessimo spinto in una direzione tu non avresti preso nemmeno in considerazione l'idea. Quindi ti ho dato una spintarella a rifletterci quanto meno, fermo restando che se tu avessi preso la decisione sbagliata ci avrei pensato io a correggere l'errore. ”

Non sono sorpresa e nemmeno arrabbiata, so com'è Damon e so perchè agisce in un certo modo. Non posso arrabbiarmi, sono dovuta morire per capirlo ma alla fine ce l'ho fatta. Vedo nei tuoi occhi che sei pronto a beccarti una mia sfuriata, ma con tua grande sorpresa non inizio a urlare o a insultarti, semplicemente sorrido.

Non mi meraviglia che tu abbia provato a manipolarmi! So benissimo come sei fatto, conosco benissimo i tuoi difetti, me li hai sempre spiattellati in faccia, e nonostante conosca tutti questi tuoi lati oscuri io..”

Veramente assurdo.

Tu?”

Ignoro la domanda e vado avanti.

Mi hai sempre mostrato i tuoi lati peggiori e nascosto i migliori eh?”

Mi guardi confuso.

Mi ricordo tutto. Sia del nostro primo incontro che della sera dopo il mio rapimento.”

Interrompi il contatto visivo con me e alzi gli occhi al cielo, sei in evidente difficoltà.

Tu ti?”

Già! Non avresti dovuto farmi dimenticare quei momenti.”

Ti volti a guardarmi di nuovo.

Questo cambia qualcosa?”

Ti guardo e mi viene naturale toglierti dai capelli un filo d'erba e per un momento non sposto la mano, ti sorrido e mi alzo.

é ora di andare.”

Non so ancora risponderti, ma credo di sì.

 

 

 

Ciao :) volevo ringraziare tutti coloro che commentano la storia, che l'hanno inserita nelle seguite, nelle preferite o nelle storie da ricordare e anche tutti coloro che, semplicemente, leggono.

Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo.

Alla prossima.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 

 

Stiamo tornando a casa, ma il silenzio regna sovrano in macchina. Non perchè io sia arrabbiata, anche perchè non lo sono, ma penso dipenda dall'imbarazzo di Damon o dalla sorpresa dovuti a ciò che gli ho detto.

Si volta a guardarmi e io gli sorrido, non voglio che pensi che ce l'ho con lui. Il silenzio viene interrotto dalla suoneria del mio cellulare, guardo lo schermo e il nome che vi leggo mi lascia piuttosto spiazzata.

Pronto?”

Ciao, Elena. Sono Jeremy”

Sì, lo so. È successo qualcosa?”

Sono preoccupata, dopo la conversazione di ieri è strano che mi chiami.

No, tranne il fatto che ho confermato di essere un idiota.”

Sbuffo divertita.

Così pensavo che domani sera potresti venire qui a casa e fare due chiacchiere.”

Certo. Ma ho una domanda: cosa ti ha fatto cambiare idea?”

Non cosa, chi: la stessa persona che è l'unica in grado di farla cambiare anche a te.”

Cosa? Mi volto a guardare Damon, continua a sorprendermi o forse no. Mi piace pensare che quando si prende cura di me mi sorprenda, ma in realtà non è così io ormai me l'aspetto, mi aspetto che lui ci sia per me.. e questo lo so da prima della mia morte ma non volevo ammetterlo.

Deve tenere veramente molto a te.”

Sì- vedo la macchina di Caroline nel vialetto e questo mi preoccupa- scusa Jeremy, ora devo andare. Ci vediamo domani.”

Deve essere successo qualcosa.”

Quand'è che non succede qualcosa, Elena?”

Ci affrettiamo ad entrare in casa e la scena che ci troviamo davanti è...non saprei come definirla: preoccupante o interessante. Stefan è steso sul divano con un braccio sugli occhi e Care è seduta sulla poltrona ad aspettarci...sembrerebbe.

Finalmente siete a casa.”

Caroline, lascia stare.”

No Stefan!”

Sia io che Damon passiamo lo sguardo da Care a Stefan come se stessimo seguendo una pallina da ping pong.

Ho trovato il genio qui presente che cercava di controllare, DA SOLO, la sua sete – la guardo perplessa- di sangue umano.”

Tu cosa?”

Damon inizia subito a inveire contro Stefan. Una volta mi sarei arrabbiata per la sua insensibilità , ma ora so che quando è preoccupato reagisce così. Vado da Stefan, che ora si è messo seduto e mi siedo accanto a lui, appoggio una mano sul suo ginocchio per richiamare la sua attenzione.

Perchè?”

Non ha importanza?”

NON HA IMPORTANZA? NON HA..”

Mi volto verso Damon e cerco di ammonirlo con lo sguardo e deve funzionare perchè sbuffa e cammina irrequieto per la stanza, ma sta in silenzio.

Costringo Stefan a guardarmi negli occhi.

Perchè?” Mi ripeto, a furia di passare del tempo con Damon ho imparato ad essere paziente.

Sto solo cercando di migliorare.”

E farlo da solo ti pare una buona idea?”

Damon!” lo blocco di nuovo, già davvero molto paziente.

Ok, ok.”

Perchè?”

Non lo so...tu..tu ti stai allontanando da me.”

Cosa? Ma che..e ora cosa dovrei dire? Certo non posso digli sì hai ragione! Non mi pare il momento. E poi non è così, io lo voglio al mio fianco, solo che...guardo Damon.

Non è vero! Sono proprio qui, con te. E tu non devi cambiare per me.”

Già non deve cambiare per me, quanti significati può avere questa frase? Molti e conosco molto bene ciò che intendo dire, ma l'unica cosa che a cui riesco a prestare attenzione è lo sguardo pieno di disillusione e di dolore di Damon, dovuto alle mie parole, ai miei gesti come sempre del resto.

Mi dispiace, mi dispiace per entrambi.

Damon mi guarda un'ultima volta e se ne va al piano di sopra, tutto il mio corpo mi grida di seguirlo, ma continuo a restare su questo divano ad abbracciare Stefan.

 

La mattina seguente

 

Aaahhh se continuo a pensare a ieri sera va a finire che impazzisco, sono su questo letto a pensarci e a rimuginarci da dodici ore, non serve a niente.

Oh, il campanello! Chissà chi è? Bè di sicuro nessuno dei due fratelli Salvatore e questo mi solleva molto, sono usciti sta mattina presto e non sono ancora tornati.

Bonnie! - sorrido- ma che ci fai qui?”

Sono passata a vedere come stai! Sì insomma da quella sera non ci siamo più viste, solo sentite per telefono – fissi per terra e ti torturi le mani, sei decisamente in imbarazzo- mi sei mancata ecco!”

Rimango spiazzata: ce l'ha fatta, è riuscita ad accettare ciò che sono diventata. Mi sposto per farle capire di entrare.

Anche tu mi sei mancata.”

Le sorrido.

Vuoi un caffè, un tè?”

No grazie, sono apposto.”

Allora vieni, saliamo.”

Entri nella mia camera e ti guardi intorno: lo so è molto diversa da quella di prima, ma va bene così...io sono molto diversa in un certo senso. Ci sediamo sul letto e proprio come avremmo fatto una volta, proprio come non facciamo da troppo tempo, iniziamo a parlare. Inizialmente del più e del meno e poi cadiamo sull'argomento che mi perseguita da un bel po': i fratelli Salvatore.

Che è successo sta volta?”

Non lo so..Stefan stava male e mi sono sentita in colpa e ho agito come lui si sarebbe aspettato, ma lo sguardo di Damon...Dio il suo sguardo! Mi perseguita da ieri.”

Elena, quando si tratta di quei due, io non ti riconosco più. Tu sei Elena Gilbert, la determinazione fatta persona. Non credo che tu non sappia di chi dei due sei innamorata. Come non credo che tu sia innamorata di entrambi. Forse ti fa comodo pensarlo ma non è così.”

La fisso negli occhi: è incredibile quanto mi conosca nonostante tutto ciò che è accaduto tra noi. Sospiro.

Lo so...lo so...ma la testa mi dice una cosa e il cuore un'altra..è come se fossi divisa in due.”

Appoggia una mano sulla mia.

Cosa provi per loro?”

Stefan è così innamorato di me, mi rispetta così tanto, so che non mi farebbe mai soffrire. È come un rifugio sicuro, non so..forse non riesco a spiegarlo.”

Oh, no lo spieghi benissimo – capisco che dietro queste tue parole c'è qualcos'altro ma non vuoi spiegarmele e per ora lascio correre- e Damon?”

Damon, bè Damon...mi fa arrabbiare, so che da un momento all'altro potrà fare qualcosa di stupido, ed è così tanto testardo che è impossibile fargli cambiare idea, ma so anche molto bene il motivo per cui si comporta così.”

Sì Elena, ma io non ti ho chiesto cosa provano loro, ma cosa provi tu. Usa il cuore non la testa.”

La guardo smarrita, non sono nemmeno sicura di voler continuare questa conversazione. Il fatto è che io so cosa mi dice il cuore, ma mi sento in colpa per questo.

Io prima di tutto mi sento in colpa, nei confronti di entrambi: verso Damon perchè lo faccio soffrire e verso Stefan perchè...”

Bè perchè... perchè è così buono e innamorato e io amo suo fratello. NO! NON POSSO FARGLI QUESTO.

Comunque non è questo il punto. La scelta giusta è Stefan, è sempre stato così. Lui mi ama e stavamo bene insieme e funziona fra me e lui. Funziona. Con Damon sarebbe tutto diverso: un attimo il paradiso e i giorni successivi l'inferno.”

Sai Elena, in tutto questo discorso non hai mai detto di essere innamorata di Stefan. Se scegli Stefan lo devi fare perchè lo ami non perchè sai che non soffrirai, anche perchè hai sofferto molto a causa sua. Tu non te le senti di ferirlo, non te la senti di rischiare. Ma quando si è innamorati si deve rischiare! Tu ami Damon. Lo so io, lo sa Stefan e lo sai tu. L'unico che non lo sa è il diretto interessato. Non che io abbia mai tifato particolarmente per lui, ma ti ama, ti ama immensamente. Ormai te ne sarai accorta.”

Sì, lo so bene, ma è complicato.”

Elena non c'è una via di mezzo o perdi Stefan o perdi Damon. Dipende da te!”

La tua affermazione mi causa un colpo al cuore. Ha ragione, lo perderò.

Guardi l'orologio e ti alzi.

Ora devo andare, in più è meglio che ti lasci sola a riflettere”

Arrivi fino alla porta della stanza e poi ti blocchi e ti giri a guardarmi.

Non posso credere a ciò che sto per dire, comunque ti ricordi cosa ti dissi molto tempo fa?”

Scuoto la testa, non capisco a cosa si riferisca.

Quanto ti ho toccato ho visto un corvo. Segui il tuo cuore Elena, segui il tuo destino e non sbaglierai.”

 

Intanto

 

Sono seduto qui da ore a pensarci e ripensarci, ma è inutile farsi tanti problemi io conosco già la sua scelta, me l'ha detta settimane fa e ieri sera l'ha solo confermata. “Sono qui con te”

ha detto. Ordino un altro bicchiere al barista e anche se perplesso, è pieno giorno e sono già al quinto, mi asseconda.

È giusto così, voglio che sia felice e se stare con mio fratello la rende felice va bene così, posso sempre andarmene e tornare a soffocare il dolore. Ci sono riuscito per più di un secolo e posso continuare a farlo. Mando un messaggio a Stefan e gli dico di raggiungermi qui.

Non devo aspettare molto, un quarto d'ora dopo è già seduto vicino a me.

Non ti sembra presto per bere?”

Ah Stefan il moralista.”

Lo guardo e svuoto con un solo sorso tutto il bicchiere.

Sai evidentemente questo approccio funziona. - mi guardi sospettoso- Non fare quella faccia non ho niente in mente. Oh, bè si intende a parte rinunciare all'amore della mia vita. Ed è stata e sarà una vita bella lunga. Ma questo tu lo sai.”

Di che diavolo stai parlando Damon?”

Mi alzo in piedi.

Parlo del fatto che, la sera in cui è morta, Elena ha scelto te.”

Mi guardi stravolto.

Già, proprio così. E io ho fatto finta di niente perchè speravo, desideravo con tutto me stesso che cambiasse idea, ma evidentemente, alla luce di ciò che ha detto ieri sera è tutta tua. Devo sistemare ancora un paio di cose qui, ma domani rispetterò il nostro patto.”

 

Bonnie se n'è appena andata, le sue parole continuano a rimbombarmi in testa e ha ragione lo so che ha ragione. Io amo Damon, lo amo con tutta me stessa, nonostante tutto o forse per merito di tutto. Non lo so. È stato tutto così strano fra me e lui. E ripenso a tutto quanto.

 

A questo punto va guardato questo video : http://www.youtube.com/watch?v=lJ1GWcHGUKQ

non è mio ma mi è piaciuto molto e lo trovo fantastico.

 

È lui, lo so da tanto. È lui che voglio, è lui che amo, è per lui che ho scelto di essere qui ora e tutto il resto non conta non deve contare.

Sento la porta di casa e i passi di Stefan, magari lui sa dirmi dove sia Damon. Scendo e mi fermo a tre scalini dalla fine delle scale e appena mi vedi, succede una cosa molto strana, corri a baciarmi. Sono così sorpresa che all'inizio non mi muovo, ma poi due occhi ghiaccio si fanno strada nella mia mente e ti allontano.

Ma che?”

Non mi fai finire la frase.

Damon me l'ha detto. Mi ha detto che quella sera tu avevi scelto me.”

Lui cosa?”

Che sta succedendo? Quando mi è sfuggita così di mano la situazione?

Lui cosa?”

Mi guardi e il tuo sorriso lentamente si spegne.

Cosa c'è che non va?”

Mi accarezzi un braccio e io prendo un bel respiro.

Dobbiamo parlare.”

Annuisci e ci andiamo a sedere in cucina.

Io...è vero avevo scelto te quella notte, ma non è giusto.”

Mi viene da piangere e tu non riesci neanche a guardarmi in faccia, guardi il soffitto.

Non è giusto per nessuno: per me, per te e per Damon. Quella sera io non ero pronta a decidere, non capivo molte cose, non capivo il perchè di certe mie azioni, il perchè di certe azioni di tuo fratello, ma ora lo capisco e...”

e questo cambia tutto.” completi la mia frase.

Sì, cambia tutto.”

Ti alzi in piedi di scatto.

Lo so, lo so che questo ti fa soffrire ed è per questo che ci ho messo tanto per parlartene, perchè io ti ho amato veramente tanto e sei importantissimo per me, ma non possiamo continuare così. Non è giusto.”

Sei immobile al centro della stanza.

Dimmi qualcosa, ti prego Stefan”

Finalmente ti volti a guardarmi.

Non c'è niente da dire Elena. Non pretendere che ti dica che va bene così. Perchè non va bene così, non per me.”

Sono così tanto dispiaciuta, non volevo che soffrisse, non ho mai voluto che soffrisse.

Io..”

No, non dire più niente taci! C' è una cosa che però devi sapere, domani Damon lascerà Mystic Falls quindi ti conviene sbrigarti a trovarlo.”

Scatto in piedi o mio Dio. No! No! Se lascia la città non lo troverò più.

Sai dov'è?”

Prima era al grill puoi provare a vedere se è ancora lì.”

Corro più veloce che posso, non prendo l'auto mi rallenterebbe. Corro e sento che se ti perdessi tutto perderebbe senso, tutto ciò che ho fatto nelle ultime settimane non avrebbe senso. Corro e quando spalanco la porta del Grill e ti vedo seduto al bancone mi si toglie un peso dal cuore.

Quando mi avvicino e ti chiedo di uscire e di andare a sederci da un'altra parte il tuo sguardo non è sorpreso è amareggiato e rassegnato. Sei proprio convinto che ti dirò addio. E il tuo atteggiamento è così strano: mi aspettavo che protestassi, che usassi il tuo solito sarcasmo, invece stai solo in silenzio, finchè non arriviamo sul monte dove sono morta.

Perchè siamo qui? Che Stefan ti abbia parlato è chiaro, ma perchè siamo qui?”

Mi appoggio di schiena alla ringhiera e continuo a guardarlo.

È vero io ho scelto Stefan. - mi guardi sconvolto, non puoi credere che sita infierendo così- già e l'ho scelto perchè mi ama, perchè mi rispetta, perchè non mi ferirebbe mai, perchè funzionavamo, una coppia tranquilla. Perchè lui è il prototipo del bravo ragazzo. Tu mi hai ingannata, fin dall'inizio, mi hai terrorizzata, hai provato a rovinarmi la vita, ti sei sempre imposto, scegli al posto mio, hai rischiato di uccidere mio fratello e mi hai costretta a bere il tuo sangue e hai fatto tante altre cose che mi hanno ferita.”

Oh, era proprio indispensabile questa conversazione, Elena?”

Il tuo tono è così ferito, ma dovevo dirtelo.

Ma tutto questo non ha nessuna importanza, non ha nessuna importanza ai miei occhi. Siamo qui – indico l'acqua con la testa- perchè qui è il posto dove ho capito che non ha nessuna importanza. Capisci non importa. -mi guardi e sei stravolto a dir poco, mi devi aver presa per pazza- no non capisci. Ma del resto oggi hai dimostrato ampiamente di essere un idiota.- alzi un sopracciglio in quel modo che adoro - Quando muori assumi una prospettiva diversa e capisci molte cose e io ho capito che non importa quanto sia bravo Stefan o quanto tu possa essere bastardo, perchè ti amo. E questo non potrà mai cambiare. Ti amo con tutti i tuoi difetti e tutti gli errori che hai fatto e va bene così, non me la sono presa quando ho scoperto che hai usato la compulsione su di me perchè l'hai fatto convinto di fare il mio bene, ma ancora di più perchè sei così, questi comportamenti fanno parte di te e io ti amo proprio così come sei. Quindi va bene.”

Non dici niente, non fai niente resti solo immobile a fissarmi. Allora rincaro la dose.

Una sera mi hai detto che le prime volte per fermarsi e non uccidere la preda può essere utile pensare a ciò che ti rende umano e io ogni volta pensavo a te, sei tu Damon che mi rendi umana, l'amore che provo per te mi rende umana. ”

Continui a restare immobile con le braccia abbandonate lungo i fianchi e lo sguardo fisso davanti a te. Ok, ora la cosa inizia a preoccuparmi un po'.

Mi avvicino e lo abbraccio, lentamente si rilassa e ricambia la stretta a dire il vero mi stringe così forte da farmi male.

Ripetilo.”

Ti amo.”

Non questo.”

Per un attimo non capisco cosa intenda, poi ho l'illuminazione e lo scosto per guardarlo negli occhi.

Proprio per quello che sei. Te e soltanto te.”

Mi sorridi e finalmente mi baci, è un bacio molto dolce e lento, ti stacchi con delicatezza.

Ti amo anch'io.”

Mi godo il momento, ma poi non resisto a stuzzicarlo, in fondo noi siamo così: ci stuzzichiamo a vicenda siamo in continua sfida fra noi.

Oh, questo lo so. Ma grazie di averlo detto, sai iniziavo a preoccuparmi e poi qui ho dovuto fare tutto io.”

Oh ma stai zitta! Mi hai fatto prendere un colpo!”

Mi zittisce baciandomi e questa volta il bacio molto è più passionale, ma a malincuore ci stacchiamo e ci avviamo a casa abbracciati e lungo il tragitto ogni volta che lo guardo penso che non lo lascerò andare mai. Che sarà per sempre mio perchè lo amo e perchè è il motivo della mia nuova esistenza. Della mia nuova, meravigliosa e a breve felicissima esistenza. E penso che va veramente bene così.

 

Ciao, ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia. Spero vi sia piaciuta.

Un bacione a tutti. Comunque ci sentiamo presto.

p.s: non è una minaccia ;)

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