VACANZA (is a state of mind)

di Itsuki86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** FA CALDO ***
Capitolo 2: *** UN VOLO DA PAURA ***



Capitolo 1
*** FA CALDO ***


-

Un assaggino della mia nuova storia! Ovviamente ditemi cosa ne pensate! Visto Shiz e Kaori!? Sono una macchina d’idee. Baciottolino e a presto… prestissimo

 

 

 

Fa caldo

 

 

 

 

-         Fa caldo! Fa veramente troppo caldo!

 

-         Dirlo ogni cinque minuti non rinfresca l’aria Elijah!

 

-         Non ci posso fare niente Orlando! È più forte di me! Non ce la faccio… mi sto squagliando.

 

-         Che bello! Buttarti fuori di casa sottoforma di gelatina sarà molto più semplice.

 

Ebbene si… anche le star soffrono il caldo! Elijah era andato a trovare Orlando a casa sua che, a quanto sosteneva, era più areata. Passavano il tempo stesi sul divano, con decine di ventilatori attaccati. Elijah ripeteva ogni cinque minuti quanto sentisse caldo, Orlando si lasciava uscire solo qualche… “umhh”… oppure… “ohhh”.

Per tutta l’estate i due non avevano impegni lavorativi, ma, essendo stati impegnati fino a metà giugno con i rispettivi lavori, non avevano potuto organizzare le vacanze. Si prospettavano una lunga, lunghissima estate bollente in città!

Una chiave girò nella serratura dalla porta.

 

-         Vai a vedere chi è Elijah

 

-         Ma è casa tua!

 

-         Si… ma ho come l’impressione di essermi attaccato al divano, non ce la faccio.

 

-         Per quanto ne sai potrebbero essere dei ladri e tu nemmeno ti preoccupi?

 

-         Umhh!

 

-          Io non mi muovo!

 

-         Ohhh

 

-         …ho capito!

 

-         State pure comodi signori!

 

-         Dominic!? Ma chi ti ha dato la chiavi di casa mia?

 

-         Ne ho fatte una copia, non ti preoccupare!

 

-         … come se fosse casa tua! Mi raccomando! Se sapessi che alzandomi non mi portassi dietro il divano….

 

Si fermò di botto! Dominic stava a guardarlo aspettando che finisse la frase…

 

-         Allora? Come finisce la frase?

 

-         Umhh!

 

-         Sente troppo caldo per continuare la frase… comunque penso che volesse dirti che ti riempiva di botte

 

 

-         Ohh!

 

-         A parte le chiacchiere. Parliamo di cose serie! Io ho le valigie caricate in macchina… alzate quei culi sudaticci… SI PARTE!

 

-         E dove andiamo? – Chiese Elijah

 

-         … HAWAII! Vi ho già comprato i biglietti. Dovete solo fare la valigie. Si parte tra quattro ore!

 

-         UMHH!

 

-         Sei un grande! Corro a casa a fare i bagagli. Tra un’oretta sono qui.

 

-         Ti accompagno in macchina così passo a fare benzina.

 

I due si avviarono verso la porta…

 

-         OHH!

 

-         Cosa vuole? – Chiese Dominc

 

-         Vuole che l’aiutiamo ad alzarsi!

 

Dopo un’ora e mezza erano tutti a casa di Orlando pronti per partire. Elijah aveva 15 valigie, Orlando una.

 

-         Ma El cosa ti sei portato? – Chiese Dominic

 

-         La mamma mi fa fatto portare tutte le creme solari… dice che sono soggetto a ustioni.

 

-         Poverino… a che ora hai la poppata?E tu Orlando? Lui troppe e tu poche.

 

-         Non ti preoccupare! Ho tutto il necessario.

 

-         Se lo dici te! Ora partiamo o finisce che perdiamo il volo.

 

-         HAWAII ARRIVIAMO!

 

Dominic e Orlando si fermarono e guardarono malissimo l’amico!

 

-         Che volete!? Lo dicono sempre nei film!

 

Si diressero verso l’aeroporto. Tutti felici e spensierati… pronti a divertirsi! Ma può davvero filare tutto liscio?!

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** UN VOLO DA PAURA ***


Due capitoli in un solo giorno… ma chi sono

Due capitoli in un solo giorno… ma chi sono!!! Recensite please!

 

 

Un volo da paura

 

 

 

I tre arrivarono all’aeroporto puntuali e pieni d’energia. Infondo partire su due piedi era una cosa che non avevano mai fatto e questo li caricava da morire! Elijah per tutto il viaggio in macchina e anche in aeroporto non aveva ancora staccato il telefonino dall’orecchio. C’era sua madre, eternamente apprensiva, che lo chiamava in continuazione.

 

-         Mamma mia! Dovrebbe avere l’orecchio rosso a quest’ora. Ma sarà così per tutta la vacanza? – chiese Dominic a Orlando

 

-         Ho paura di si!

 

-         Si mamma l’ho preso la spazzolino… ne sono sicuro… l’ho masso sulla valigia blu… come faccio a guardarci!? Ok ne compro un altro adesso prima di partire… dai ci sentiamo dopo? Ok allora ti chiamo mentre mi sto per imbarcare!... Non posso chiamarti durante il viaggio!... perché rischierei di far precipitare l’aereo!... scusa non ti volevo attaccare agitazione!... dai ti chiamo dopo… ciao… ciao mamy.. ciao ciao!

 

-         E Dio fece il miracolo!

 

-         Zitto Dominic! Anche tu vorresti una mamma come la mia!

 

-         Si certo ci stav… oh! Ohi ragazzi! Guardate quella laggiù!

 

-         Ma chi? L’hostess? – chiese Orlando

 

-         Si quella! Che fata! Vado, abbordo e torno!

 

I due si gustarono la scenetta. Videro il loro amico avvicinarsi alla vittima sacrificale… gli si mise davanti e gli sbarrò la strada. Appoggiò un braccio al muro, stile seduttore da quattro soldi. Lei sembrava abbastanza gentile. Dopo un minuto era di ritorno.

 

-         Allora? Com’è andata? – chiese Elijah?

 

-         Benissimo! Ha detto che è l’hostess del nostro volo! Mai provato a farlo ad alta quota!? Ricordatevi ragazzi… la mia missione per questa estate è cuccare!

 

-         “Attenzione prego! I passeggeri del volo 109 sono pregati di dirigersi presso l’imbarco. Grazie”

 

-         Ragazzi è il nostro! Andiamo!

 

Fidarono le borse e si diressero verso l’imbarco. Intanto Elijah chiamava sua madre per rassicurarla. Si sedettero ognuno ai loro posti. El era vicino a Dominic e Orlando era nella fila accanto la loro. L’hostess incominciò a spiegare a i passeggeri le vie di fuga, e cosa dovevano fare in caso di problemi durante il volo. El si stava prendendo appunti, Orlando si era addormentato e Dominic stava letteralmente sbavando guardando l’hostess.

 

-         Deficiente! Non devi prendere appunti… goditi lo spettacolo!

 

-         Non scocciarmi! In caso di problemi io saprò cosa fare mentre tu ancora starai qui seduto a cercare di avere il suo numero di telefono.

 

 

-         Chiamami stupido! Almeno me ne andrei felice da questo mondo infame!

 

L’aereo decollò. Orlando continuava a dormire beato mentre Elijah si stava facendo prendere un po’ dal panico. Appena fu possibile alzarsi, Dominic si diresse dall’hostess. Sembrava che potesse avere delle speranze. El invece non riusciva proprio a godersi il volo ed aveva una brutta cera.

Dominic tornò a sedersi vicino all’amico.

 

-         è fatta! Mi ha detto che tra cinque minuti devo andare al bagno! Ma ti rendi conto… questa sarà la vacanza più bella di tutta la mia vita! El? Mi stai ascoltando?

 

-         sii

 

-         Oddio voltati! Mamma quanto sei brutto! Questi sacchetti li prendo io… non si sa mai! Magari devo gettare via qualcosa o ripulirmi… meglio essere previdenti!

 

-         Ma… se mi scappa da vomitare?

 

-         El siamo in prima classe! Siamo noi tre e quel manager laggiù. Puoi fare quello che ti pare. Girati verso Orlando e al resto ci penserà lui! Io vado… fammi l’in bocca al lupo

 

-         In… umh… bocca al lupo.

 

Dominic si alzò. Fece appena in tempo ad alzarsi che El, al limite della sopportazione, si girò verso Orlando e… capito no!? Orlando si svegliò di botto.

 

-         Ma che cazzumh…che schiumh..

 

Non resistette e anche lui… capito di nuovo no!? Tutto addosso a Dominic che si era alzato ed era di fronte a lui. Non si era accorto di niente.

 

-         Domi…

 

-         Zitto Orlando! Lascialo fare.

 

Dominic entrò nel bagno girandosi verso gli amici con il pollice alzato… loro sorridendogli! Dopo un minuto l’hostess entrò. I El e Orlando fissavano la porta del bagno trepidanti! Dopo pochissimo uscì Dominic con la guancia rossa.

 

-         Ti è andata male amico!? – chiese El

 

-         Diceva che puzzavo! Io non la volevo lasciarla andare e mi ha schiaffeggiato. C’era un odore pestilenziale ma che colpa ne ho io!? Magari era lei che puzzava. Sono sconsolato.

 

-         Non te la prendere amico. Una volta alle Hawaii ti rifarai. – disse Orlando

 

-         Mollusco… sei tutto sporco te ne sei reso conto!? E poi… quella puzza.. c’è anche qui cazzo!

 

Si tolse la camicia e la guardò dietro. Vide l’orrore!

-         Maledetti chi è umh..

 

Quella volta fu il turno di El, anche lui funse da sacchetto porta vomito! Arrivano alle Hawaii sporchi fino ai piedi, lasciando dietro di loro una scia di odore nauseabondo. Di certo non passavano innoservati!       

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