Shikon Universal School

di Kramizi_Didi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Problemi alla SUS....... Houston qui abbiamo un problema ***
Capitolo 3: *** Tutti insieme appassionatamente...IN PUNIZIONE ***
Capitolo 4: *** COPPIE VINCENTI……. TUTTE LE COPPIE SI ADORANO! (più o meno) ***
Capitolo 5: *** Sorteggio compagni di stanza......... Il dormitorio fantastico (i compagni....... mica tanto) ***
Capitolo 6: *** Se un allarme ti sveglia alle sei di mattina..... non c'è mai nulla di buono ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Londra
"Mamma io esco"A parlare era stata una ragazza sui quindici anni,era poco più bassa della media e il fisico era ben proporzionato. Il suo nome era Annie. Aveva il viso di una delicata forma a cuore, gli occhi grandi e castani scuri, con qualche pagliuzza di marrone chiaro come i capelli lunghi e mossi che le scendevano delicatamente sulle spalle .

Milano
Una ragazza dai lunghi capelli corvini sedeva sulla sedia della sua scrivania leggendo un libro e ascoltando distrattamente la predica di sua madre. Aveva la pelle bianca che contrastava con i capelli neri e gli occhi, anche essi, neri. La ragazza stanca della paternale esclamò:"Basta io esco".Questa ragazza si chiamava Cristina.

Vancouver
Una ragazza dai capelli neri lunghi e lisci fino alla vita e gli occhi azzurro ghiaccio camminava ascoltando distrattamente una sua amica che parlava chiedendosi se avrebbe mai incontrato il grande amore. Ella aveva un fisico minuto con forme non molto abbondanti ma che ben si adattavano alla sua corporatura e la pelle leggermente abbronzata. Il nome era Maggie.

Barcellona
Una ragazza bionda stava riponendo nella sua borsa le chiavi della lussuosa villetta in cui viveva. Eloise,questo il nome della ragazza. Stava uscendo a far compere. Era abbastanza alta e formosa con i capelli ricci e lunghi fino a metà schiena e occhi cangianti. Tutti le dicevano che era molto bella, ma lei non ci badava più di tanto. Non amava che qualcuno le si avvicinasse tanto e chiunque ci provasse veniva presto scoraggiato.

Tokyo
Kagome Higurashi correva giù per le gradinate del tempio per raggiungere le sue amiche al bar. Era una ragazza molto carina, fisico minuto e ben proporzionato e bassa di statura come ogni giapponese. Tutto sommato era una ragazza graziosa.

Osaka
In una villetta 2 ragazze stavano mettendo a sotto sopra l'armadio per trovare qualcosa da indossare per la festa che si fosse tenuta la sera,una era abbastanza alta con occhi e capelli castani legati in una coda alta,il suo nome era Sango. L'altra era un pò più bassa e minuta con i capelli neri che le arrivavano a metà schiena con le punte rivolte verso l'alto legati in una cigliola laterale. Quest'ultima si chiamava Rin.

Dall'altra parte della città....
Un uragano dai capelli rossi correva per raggiungere il bar per incontrarsi con i suoi amici era molto bella e dal fisico atletico. Il nome di questo uragano era Ayame.

Palm Beach
Quattro bellissimi ragazzi erano in spiaggia attirando su di loro l'attenzione di ogni ragazza. Il primo, Naraku aveva i capelli lunghi e mossi con occhi di un marroncino tendente al rosso. Il secondo, Bankotsu, come il primo aveva i capelli neri ma lisci e legati in una lunga treccia. Il terzo, Kohaku, aveva i capelli castani e un viso dolce con alcune lentigini e gli occhi color cioccolato,l'ultimo era forse il più particolare, Hakudoshi, aveva capelli lisci e di un bianco tendente al lilla e occhi viola. Tutti e quattro erano alti e dotati di un fisico asciutto e prestante infatti due di loro erano demoni.

New York
In una magnifica villa seduti sul divano del soggiorno vi erano tre ragazzi due dei quali stavano litigando per una scommessa fatta su una partita mentre il terzo cercava, inutilmente, di dividerli. Inuyasha, un ragazzo dagli occhi d'oro e dai capelli argento dove facevano capolinea due tenerissime orecchie canine tirava la coda nera del secondo, Koga, che aveva gli occhi azzurri, mentre se ne dicevano di tutti i colori. Il terzo, Miroku, aveva i capelli neri corti legati in un codino e gli occhi blu mare. Il poverino tentava invano di dividere i primi due. Ad un certo punto dalla porta delle scale fece la sua comparsa un ragazzo un pò più alto dei primi tre ,con lunghi capelli argentei e occhi oro, uno youkai. Sesshomaru:"Ditemi, è forse entrato un ladro in casa?" I ragazzi impallidirono davanti a quello sguardo freddo e minaccioso e negarono con il capo. Sesshomaru:"Allora è forse morto qualcuno?" I tre ragazzi sempre più pallidi negarono con il capo nuovamente. Sesshomaru:"E allora perchè state urlando?" sibilò con voce bassa e tagliente. E di nuovo i ragazzi pallidi come cenci negarono preparandosi psicologicamente a ciò che il grande demone gli avrebbe fatto per averlo svegliato.

I nostri protagonisti ad un certo punto vennero circondati da una luce abbagliante e si trovarono insieme a molte altre persone in una grande sala. Si guardarono intorno spaesati, non sapendo che a breve avrebbero avuto un incontro ravvicinato con il loro diavolo personale.

Ciauu a tutti speriamo che questo capitolo vi piaccia se lasciate anche un commentino ci fate felici. Alla prossima

Nota:La cigliola laterale non è altro che l’abitudinaria acconciatura di rin.

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Capitolo 2
*** Problemi alla SUS....... Houston qui abbiamo un problema ***


Nella sala vi era un grande brusio.
Inuyasha: "CHE CAVOLO CI FACCIAMO QUA!?", Koga rispose: COSA VUOI CHE NE SAPPIA IO, BRUTTO BOTOLO RINGHIOSO!!!!"
Miroku, che si trovava in mezzo a due fuochi, esclamò: Dai ragazzi calmatevi, adesso chiediamo a qualcuno dove siamo". Sesshomaru, stanco della situazione, ringhiò contro i tre:" A CHI CAVOLO CHIEDIAMO SE GLI ALTRI SEMBRANO PIù SAPESATI DI NOI" e i tre ragazzi annuiorono e contemporaneamente dissero, battendo il pugno sul palmo della mano:"HA RAGIONE!!!!" al che il povero demone, affranto, si disse tra sè e sè:" Aiutatemi".

Intanto otto ragazze, si ritrovarono a fare comunella.
Rin:" Ciao ragazze, io sono Rin e lei è mia sorella Sango" e le sei ragazze si presentarono a loro volta.
Ayame:" Piacere, io sono Ayame."
Kagome:" Salve a tutte, io sono Kagome Higurashi".
Cristina:" Io mi chiamo Cristina."
Maggie:" Io sono Maggie".
Eloise:" Io Eloise, ciao."
Annie": Il mio nome è Annie, ciao a tutte".

Eloise pensò:" Ma solo io mi sono chiesta che ci facciamo qua!?". Stava per proporre il suo quesito alle altre quando,dal nulla, apparì un demone sul palco.
Intanto i ragazzi intanto continuavano a litigare tra di loro, fin che non si accorsero che un demone stava richiamando l'attenzione di tutti i presenti.
Inuyasha e Sesshomaru:" PADREEE!?" e Miroku chiese:" Ma vostro padre non era il preside di una scuola all'estero?" a quel punto i due poveri  ragazzi,ancora scioccati, annuirono.

Intanto dall'altra parte della sala quattro ragazzi si stavano chiedendo dove fossero finiti. Bankotsu con la mano appoggiata sul fianco disse:" Mi sembra tanto l'aula magna di una scuola". "Noooo, ma dai" disse con tono ironico Naraku e Kohaku pensò a voce alta:" Bene, chiarito che siamo in una scuola, qualcuno mi vuole spiegare ome cavolo ci siamo arrivati?" e Hakudoshi rispose:" Non chiederlo a me, per quanto mi riguarda ne so quanto te."
Intanto le ragazze che sembravano le uniche a mantenere la calma videro un insetto e spaventato arretrarono. La povera Annie andò a sbattere contro Sesshomaru.
Il demone, già arrabbiato di per sè, tirò fuori la sua frusta energetica  per colpire Annie che intanto si stava scusando in tutte le lingue che conosceva.
Eloise che aveva visto quel che stava succedendo andò a difendere l'amica da quel bulletto da quattro soldi, mentre Maggie si trasformò in un muro e si piazzò davanti a Annie.
Eloise intanto litigava amabilmente con il bel demone da lei dolcemente definito un bulletto. A quella visione, gli amici del demone iniziarono a piazzare scommesse.
Eloise, arrabbiata, sbottò:" INUTILE DEMONE, PIANTALA DI FARE IL GRADASSO, IO ODIO I BULLI!!!!".
Sesshomaru con voce bassa e tagliente rispose:" Stolta umana, come osi definirmi un demone da quattro soldi, Eloise,a quel punto, si mise una mano sul fianco e poggiò tutto il peso su una gamba, dicendo,con il sorriso più falso che aveva:" Beh, che c'è di male. In fondo è quello che sei". Detto questo, i due iniziarono a darsele di santa ragione e le scommesse aumentavano.
Kohaku, Hakudoshi e Naraku attirati dalla confusione andarono a vedere ciò che stava succedendo; arrivati al luogo della lite i quattro giovani furono costretti a usare i loro poteri per ripararsi dagli attacchi, che mancando il bersaglio andavano addosso a loro.

Nella sala ad un certo punto, riecheggiò una voce bassa e profonda che intimò il silenzio a tutti facendo smettere istantaneamente di litigare i due combattenti.
Inu no Taisho urlò:" ALLORA QUI SIAMO IN UNA SCUOLA. LA SHIKON UNIVERSAL SCHOOL, ABBREVVITATA COME S.U.S. Come notate riuscite a capirvi tutti grazie al dispositivo di traduzione all'interno delle vostre divise. Qui vi insegneremo a controllare i vostri poteri e ad usarli per il bene comune, detto ciò, voi sedici siete in punizione!" disse indicando i ragazzi.
Un professore intanto pensò:" Cominciamo bene..... HOUSTON QUI ABBIAMO UN PROBLEMA".

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Capitolo 3
*** Tutti insieme appassionatamente...IN PUNIZIONE ***


I nostri sedici protagonisti si trovavano insieme in una grande sala bianca che bloccava i loro poteri,infatti i poveretti avevano già tentato l fuga. Eloise intanto si scusava con le persone lì presenti:”Scusatemi tanto ma è stata colpa sua che mi ha provocato” Kohaku le si avvicinò e disse:”Non ti preoccupare e siamo in punizione è colpa di tutti per aver usato i poteri e per non aver ascoltato il preside”Mentre Kohaku parlava Naraku,Bankotsu e Hakudoshi  annuivano,quest’ultimo disse “Comunque ragazze siamo stati scortesi a non presentarci;Io sono Hakudoshi,ma chiamatemi pure Haku,lui è Bankotsu ma se preferite chiame telo Bank come facciamo noi-indicò il moro con la treccia che intanto le salutava- Questo invece è Naraku-e con la testa indicò
il moro con i capelli lunghi e mossi- e infine lui è Kohaku”finendo le presentazioni iniziarono a parlare del più e del meno.
 
Dall’altra parte della stanza i quattro ragazzi conversavano.
Miroku:”Hai visto come sono sexy quelle ragazze lì?Soprattutto quella con la coda alta”
Koga:”Miroku sei sempre il solito pervertito. Comunque per me è più bella quella con i capelli rossi.”
Inuyasha:”Sarà ma io preferisco la moretta quella con i capelli mossi e sciolti”
Miroku:”E a te caro il mio Sesshy chi ti piace?.. Ah forse ho capito la biondina con cui hai litigato prima”Disse battendosi il pugno sul palmo aperto della mano e annuendo alle sue stesse parole per enfatizzarle.Inuyasha e Koga intanto sghignazzavano. Un occhiataccia particolarmente glaciale da parte di Sesshomaru li fece zittire nell’immediato.
Sesshomaru:”Non dire sciocchezze come può piacermi una befana come quella?!”
Miroku alzò lo sguardo scandalizzato.
Miroku:”Dì?!Ma l’hai guardata bene,ha delle forme bellissime e al posto giusto. Eh caro il mio Sesshy è ora che tu ti faccia dare un occhiata alla vista. Chissà come starebbero bene quelle bombe in costume. Persi nelle loro conversazioni non si erano accorti che le ragazze si erano avvicinate e avevano ascoltato tutto.
 
Sette pugni piombarono come fulmini sulla testa del povero Miroku che poco dopo l’azione era steso a terra agonizzante. Intanto Eloise fumava di indignazione per il fatto che quel demone borioso demone aveva osato darle della befana. La ragazza furente le si avvicinò e lo afferrò pel la collottola della camicia e avvicinò il suo viso a quello del demone parlando a voce bassissima,facendo apparire la voce della ragazza come un basso sibillio metallico.
Eloise:”Stupido demone pompato in palestra,bamboccio che non sei altro come osi darmi della befana?! Tu che non sei altro che uno stupido cagnolino tutto fumo e niente arrosto” Quando si alzò Eloise notò che tutti si erano radunati attorno a loro ma comunque a una buona distanza dai due,ormai avevano capito ciò che erano capaci di scatenare quei due. La ragazza fu costretta a voltarsi avvertendo un’aura minacciosa alle sue spalle che cresceva mentre il demone apriva la bocca per parlare
Sesshomaru:”Stolta ragazzina te la farò pagare.”
Eloise si preparò a combattere,ricordandosi poi che in quel luogo non potevano usare i loro poteri. Quindi poggiatosi la mano sul fianco e con un sorrisetto sarcastico disse
Eloise:”E come faresti sentiamo? Caro il mio cagnolino ti sei forse dimenticato che in questa aula di detenzione non possiamo usare i nostri poteri?”
Sesshomaru:”Stupida donna di razza inferiore come osi chiamarmi cagnolino e poi,non ho bisogno dei miei poteri per batterti”
Detto ciò il demone si lanciò contro la ragazza ,con un ghigno poco rassicurante in volto.
Quello che il demone non sapeva era che Eloise era campionessa di giudo schivò senza problemi il primo attacco e quelli seguenti.
 
Gli altri quattordici ragazzi stufi di vederli litigare si presentavano a loro volta.
Naraku:”Allora noi i vostri nomi li sappiamo già quindi ci presentiamo noi. Io sono Naraku alla mia destra c’è Hakudoshi ,alla mia sinistra Bankotsu e vicino a lui c’è Kohaku. Le ragazze  vicino ad Hakudoshi è Sango vicino a lei,Sua sorella Rin e a seguire Kagome,Ayame,Annie,Maggie e per ultima Eloise chè la biondina che sta litigando con il vostro amico.
Alla fine della presentazioni i tre ragazzi all’unisono esclamarono.
Miroku,Inuyasha,Kaga:”Incantati”
Passarono insieme un’altra mezzoretta chi parlando,chi litigando e chi molestando le povere ragazze.
Ad un certo punto con,un inquietante cigolio la porta si aprì,facendo entrare una donna molto bella. Ella attirò subito lo sguardo di tutti ;facendo smettere anche di litigare Eloise e Sesshomaru e causando la faccia ebete di Miroku.
 
Angolo Autrici
Kramizi:”Volete sapere altro?”
Tutti:”Sii non puoi lasciare finire cosi a un capitolo posta subito il dopo”
Didi:”Hanno ragione”
Kramizi”Hmm…Forse”
Didi e tutti:”Senza il forseee”
Kramizi:”Oh bhe per sapere chi è la donna misteriosa dovrete leggere il quattro muhahaha”
Tutti:”Noooo non è ancora finita sto strazio?”
Kramizi e Didi”No ci vorrà ancora molto hihihi”
Tutti:”Poveri noi”
Kramizi e Didi:”Ci rivedremo presto,con un nuovo demenziale capitolo”
 
Grazie a chi legge e recensisce.

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Capitolo 4
*** COPPIE VINCENTI……. TUTTE LE COPPIE SI ADORANO! (più o meno) ***


La donna era una professoressa giovane una demone alta, di bell’aspetto, da un fisico mozzafiato e con fianchi molto stretti, dai capelli corvini con riflessi castani tenuti fermi da uno chignon, occhi rosso fuoco contornati da un filo di matita, un dolce quanto insopportabile nasino patrizio e una bocca sottile rossa e invitante per ogni uomo. Immediatamente iniziò la paternale, che gli ignari studenti non sapevano sarebbe finita nel peggiore dei modi.

Quella donna, seppero poco dopo, era la professoressa Kagura, la loro professoressa di Strategia.
La donna, chiusa la porta, l’unica via d’uscita, si girò verso le sedici vittime e con sguardo accusatorio e truce, disse: “Voi siete gli studenti della scuola più prestigiosa al mondo, c’è chi farebbe di tutto per venire qui e voi, piccoli novellini, non sapendo la grande fortuna che avete, con la vostra faccetta tosta avete avuto il coraggio di distruggere parte di questo edificio!?
Sappiate che solo per il vostro insulso ardire vi darò parecchio filo da torcere e vi auguro di trovarmi nei giorni in cui sono calma perché negli altri...”
Neanche il tempo di finire la frase che Eloise, arrabbiata dalla “faccetta tosta” che le aveva attribuito la professoressa sbottò: “Perché nei giorni in cui non è calma le vengono e si sente di malumore? Non si preoccupi prof … Capita a tutte le donne e poi non si deve arrabbiare, abbiamo distrutto poca roba, su con la vita!”
A quella frase la demone sgranò gli occhi e dopo un millisecondo, con tono scocciato, ma senza perdere la poca calma, esclamò: ”Insulsa e inutile ragazzina come osi rivolgerti così a me con questo tono, potrei farti espellere solo per aver pensato ciò che hai detto, lo sai?!”
Eloise non demorse e rispondendo con il solito sorrisetto “sarcastico” secondo la ragazza, e “da schiaffi” secondo il modesto parere della professoressa disse:” Non si preoccupi Kagura … Ops, volevo dire prof, ma preferisco per nome: mi fa sentire sua amica. Comunque dicevo, non ha bisogno di preoccuparsi e sa perché? Semplice: abbiamo tutto l’anno per pensarci … Non è felice? Ci pensi, davanti abbiamo circa 90 giorni da favola... Che ne pensa? La convince il mio ragionamento? Però prof se vuole espellermi faccia pure, io non mi lamento di certo.”

La professoressa aveva perso le staffe e così la sua intelligenza le suggerì di anticipare la fantastica notizia a tutti i poveri studenti che, inconsapevolmente osservavano sbalorditi lo scambio di battute tra la studentessa e la donna,non sapendo che presto la prof avrebbe comunicato a tutti loro, di che morte dovevano morire .
Kagura :” Bene? Hai finito di sembrare astuta e di sapere tutto di tutti? Sai, dovrei dare una notizia a te e ai tuoi compagni: sono felice di annunciarvi che per evitare ulteriori disastri e comunque per esercitarvi con i vostri poteri, ognuno di voi avrà un partner. Il vostro o la vostra partner si trova in questa stanza e NON potete sceglierlo o cambiarlo con qualcuno. Sapete questi momenti di suspense mi fanno sempre scappare qualche ghigno comunque, chissà, magari è la semplice curiosità. Ad ogni modo ecco le coppie:
-Naraku e Cristina
-Sango e Miroku
-Annie e Kohaku
-Rin e Bankotsu
-Hakudoshi e Maggie
-Eloise e Sesshomaru
-Inuyasha e Kagome
-Koga e Ayame”
Detto questo Kagura, che ghignò nel vedere le loro facce scioccate, si congedò lasciando soli i ragazzi.

Le reazioni furono molteplici, e si dividevano in due categorie. C’è chi era felice del proprio partner (Miroku) e chi avrebbe volentieri regalato al compagno un viaggio di sola andata negli inferi.

Naraku disse:” Incantato” e la sua particolare compagna disse semplicemente:” Piacere mio”.

Poco lontano, il demone lupo Koga stava guardando la sua compagna.
“Piacere rossa.” Le disse sorridendo, giusto per rompere il ghiaccio.
Ayame lo guardò e molto aggressivamente rispose: “Brutto lupo borioso! Primo, io ho un nome e secondo, se mi chiami di nuovo “rossa” ti sbatto al tappeto...Ciao”

Kagome avvicinandosi a Inuyasha con il sorriso sulle labbra invece di presentarsi andò dritta al punto della sua curiosità toccando le soffici orecchie dello sventurato mezzo demone dicendo:” Wow, lo sai che le tue orecchie sono tenerissime!?”
Inuyasha visibilmente arrossito si voltò, dando le spalle alla ragazza o alla sua compagna di allenamenti, dicendo:” Tsk”.

Bankotsu ricordando quanto fosse carina Rin pensò:” Sono proprio fortunato, ho una compagna veramente carina.” Nel frattempo Rin si era avvicinata e, distogliendo Bankotsu dai suoi pensieri, sorridendo disse:” Ehy Banky siamo insieme”
Credendo di aver sentito male, il ragazzo chiese:” Come mi hai chiamato?”
La giovane gli rispose tranquillamente:” Banky…. È il diminutivo del tuo nome”
Quasi offeso lo studente rispose:” Ma almeno chiamami Bank, come fanno gli altri!”

Intanto la povera Sango pensava:” Ma io, proprio cò sto’ depravato dovevo capitare?” intanto il giovane le si avvicinò:” Oh Sango, mia dea, sei bellissima!”, inginocchiatosi davanti a lei, prese le mani della ragazza e dichiarò:” Oh leggiadra fanciulla, vorrebbe fare un figlio con me?”
E fu così che Miroku si ritrovò agonizzante a terra.

Nel frattempo Maggie si soffermò a pensare:” Ma ho avuto proprio culo: come partner m’è capito un bel demone. E’ sexy e ha un Lato B perfetto”.
Egli disse:” Sembra che siamo in squadra insieme, cerchiamo di lavorare bene”
Lei gli sorrise o lo guardò o fece qualsiasi altra azione “Certo.”

Annie e Kohaku si avvicinarono molto timidamente e si salutarono, arrosendo un po’. A interrompere il silenzio fu il ragazzo che disse:” Ciao Annie, sono felice che siamo capitati in squadra insieme” e la piccola inglesina rispose:” An-nche io”.

Il demone dai capelli argentei che era già vicino ad Eloise le sussurrò:” Cerca di non intralciarmi ragazzina!”
“Non ti preoccupare, te le guardo io le spalle cagnolino.”
E fu così che Sesshomaru uscì dalla stanza seguito dagli altri, dato che presto ci sarebbe stato l’annuncio delle divisioni delle camere.

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Capitolo 5
*** Sorteggio compagni di stanza......... Il dormitorio fantastico (i compagni....... mica tanto) ***


I ragazzi si trovarono nuovamente nell’aula magna dove il preside era intento a spiegare la divisione dei dormitori.
”Allora ragazzi questa scuola dispone di due dormitori: uno maschile e uno femminile. Il primo si trova nell’ala sinistra e il secondo nell’ala destra. Abbiamo provveduto già ad informare le vostre famiglie e presto arriveranno anche i bagagli. Vi è tutto chiaro?” Un coro di “sì” si levò da parte di tutti gli studenti.


I nostri protagonisti ascoltavano con interesse (seee convinte nd tutti) il discorso del preside e, appena terminato, si recarono nei luoghi indicati loro da alcuni professori. Due ragazzi, leggermente libertini, finirono nel dormitorio femminile.
Koga:”Ehi Miro non trovi che questi dormitori siano molto eleganti?”
Miroku:”Hai ragione Koga”disse questo con gli occhi che parevano cadergli dalle orbite
Da dietro di loro si sentì un”Ehem-Ehemm”e un piccolo colpo di tosse,fatto apposta per attirare l’attenzione dei due.
Sango:”Brutto depravato che cosa ci fai nei dormitori femminili?”
Il povero ragazzo non fece in tempo a rispondergli che si trovo a terra, colpito dalla valigia di Sango.
Stesso trattamento toccò al demone lupo da parte dell’uragano Ayame.
Miroku alzandosi dolorante dalla botta ricevuta si giustificò con una faccia da cane bastonato:”Ohh mia dea è stato solo uno sbaglio non penserai che sia venuto qui per spiare le dolci fanciulle di questa scuola?”
Un’occhiataccia di Sango lo fece azzittire immediatamente. La “pacifica”conversazione finì con Miroku che tentò imprudentemente di palpare il sedere a Sango che ovviamente gli tirò un pugno lasciandogli il segno e infine Miroku che chiedeva pietà alla ragazza.
Quando finalmente Sango decise che il povero Miroku non poteva più incassare colpi, le due ragazze si accinsero ad entrare in camera e nel mentre dissero:”Sbrigatevi a raggiungere l’ala sinistra stanno per decidere i compagni di stanza”
Miroku e Koga allora iniziarono ad avviarsi conversando fra loro
Miroku:”Ohh che donna la mia Sango è bellissima”
Koga allora rispose:”Io preferisco Ayame il suo carattere mi fa impazzire,anche se tu dovresti andarci piano o prima o poi quella ti ammazza!”
Un trasognante Miroku allora ribatté: ”Non posso farci niente il suo sedere è cosi bello e sodo”
A quella risposta, proprio degna dell’amico, Koga si spiaccicò la mano in fronte svoltando il corridoio che gli avrebbe portati al loro dormitorio, sconsolato.

Le ragazze nel frattempo erano state accoppiate:
Cristina - Maggie
Annie – Eloise
Rin – Kagome
Sango –Ayame


Nel dormitorio Maschile…
“Allora ragazzi queste saranno le sistemazioni:
Naraku – Hakudoshi
Kohaku – Bankotsu
Sesshomaru – Inuyasha
Miroku – Koga
E per oggi è tutto. Andatevi a riposare. Domani passerete una giornata tutti insieme per conoscere meglio le vostre compagne di squadra.

I dormitori della scuola erano molto lussuosi, suddivisi in appartamenti, composti da due camere, due bagni e un salottino ciascuno dotato di televisione e altri optional. Le camere da letto erano con le pareti color crema con in alto una piccola cornicetta bianca ad intreccio, la moquette di un colore poco più scuro delle pareti e un letto matrimoniale con baldacchino al centro della stanza e infine, di fronte al letto una grande finestra con un piccolo balconcino.

Tutti i ragazzi,più o meno,seguirono il consiglio.
Inuyasha e Sesshomaru dall’annuncio fino all’arrivo all’appartamento a loro assegnato, non fecero altro che battibeccare.
”Ma proprio con te razza di deficiente dovevo finire?!”sbottò improvvisamente il mezzo demone.
”Bhè credi che a me faccia piacere stare con te bastardo?”disse con tono glaciale e distaccato il demone (maggiore o completo, tanto per distinguere)
Continuarono così per un po’, finché non finirono di sistemare i bagagli.
Tuttavia, appena si stesero a letto, si addormentarono.

Nel dormitorio femminile, più precisamente nella stanza di Rin e Kagome, le ragazze si erano riunite a parlare
Rin:”Ragazze ma ci pensate, domani avremo un giorno di vacanza per conoscere i nostri compagni!”
“Evviva, meglio di così...” disse una Eloise indifferente
Maggie:”Ma che fai così,ti è capitato un gran bel pezzo di ragazzo e fai pure l’indifferente?!Anche se devo ammettere che anche il mio non è male.”
Eloise:”Per essere bello è bello, anche sexy aggiungerei ma…ha il carattere dolce di un pitbull e ci si diverte di più pigliando un pugno nello stomaco che stando con lui”
Tutte meno che Eloise:”Esagerata”
Annie:”Però è vero che è un po’ freddino. Comunque a quanto ho capito Kohaku è un ragazzo dolce”
”Eli il tuo sarà pure freddo ma il mio è burbero. Anche se ammetto che le sue orecchiette sono tenerissime” disse Kagome con gli occhi a stellina
Eloise si appuntò mentalmente di toccargliele.
Sango:”Lasciate stare, io sono la più sfortunata mi è toccato il maniaco”
Tutte ridacchiarono dal tono serio dell’amica.
Cristina:”Io del mio non so cosa dire solo che mi è sembrato cortese”
Ayame:”In quanto a sfortuna io vi batto tutte, mi è toccato il lupo borioso”
La rossa si portò il dorso delle mani sulla fronte e chiuse gli occhi inarcando la schiena.
Eloise:”Complimenti Aya potresti fare l’attrice”
Tutte insieme scoppiarono a ridere.
Andarono avanti a chiacchierare per un po’ fino a mezzanotte.
Dopo l’intensa chiacchierata le ragazze tornarono nelle rispettive stanze addormentandosi appena appoggiata la testa sul cuscino.

*ANGOLINO AUTRICI SUONATE*
Didi e Kramizi: Ma Buonsalve a tutti!
Tutti: m-ma vo-voi non erav-ate am-malate?
Didi e Kramizi: Si, ma adesso siamo guarite.
Kramizi: Non fate quelle facce, sappiamo di esservi mancate.
Didi: Ovviamente, noi siamo il sale della vita. Senza di noi sarebbero persi, giusto
Kramizi: Giusto!
Tutti ancora scioccati dal ritorno di queste psicopatiche: SBAGLIATO! *sigh snif snif sigh*
Didi: Guarda Kramizi, piangono anche per quanto sono felici di vederci. Non sono dolci?
Kramizi: Eh già. Siete così gentili che sapete una cosa?
Didi e Kramizi: VI DEDICHIAMO IL CAPITOLO! NON SIETE FELICI?
Tutti che si guardano negli occhi: wuuuuuuaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh *pianto alla bebè*
Kramizi: Wow, gli abbiamo fatto felicissimi
Didi: Non me lo aspettavo, di solito sembra che ci vogliono male. La gente cambia.
Kramizi: Siamo state un po' ammalate è guarda qua!
Didi: Già che tesssori..... ah Kramizi, non ti ricordi quella cosa che avevi detto che ti dovevo ricordare di fare?
Kramizi: quella o l'altra?
Didi: Quella... l'altra l'ho fatta io.
Kramizi: Ah è vero.
Tutti: Ma parlato a linguaggio criptato!? Che caspita dovete fare?
Didi e Kramizi: Questo |
                                  |       
                                  |
                                  |
                          *ANGOLINO DEI RINGRAZIAMENTI*
Ringraziamo chi ha recensito la storia:
-Brigh Star (pronta a essere stracciata a burraco? muahahahaha)
-Samirina  (grazie per gli aiuti con la grammatica ^^'''')
-Kirara16  (le tue recensioni ci fanno sempre ridere ^^)
-Chelide (grazie per la tua presenza :D)

Ringraziamo chi ha messo la storia tra le seguite:
-Chelide
-fioridicampo
-Kirara16
Grazie a tutte e al prossimo capitolo.
Baci Didi e Kramizi :D



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Capitolo 6
*** Se un allarme ti sveglia alle sei di mattina..... non c'è mai nulla di buono ***


Era ancora notte alla prestigiosa accademia Shikon, tutti gli ignari studenti dormivano beatamente quando ad un certo punto un suono fortissimo li fece cadere giù dal letto. Una voce meccanica prese a parlare.
“Tutti fuori, questa non è un’esercitazione!”
E fu così che i corridoi furono invasi da una fiumana di gente.


In camera dei ragazzi…
“Che cavolo è questo rumore?! Perché diavolo ci hanno svegliato alle…”
Rivolse lo sguardo al polso leggendovi l’orario
“Le sei del mattino ci hanno svegliato alle sei?!” disse Inuyasha.
“Si cretino a quanto pare ci sono casini” rispose, come suo solito, Sesshomaru.
“Ehi! Cretino a chi?! E poi spero ci sia un motivo validissimo altrimenti papà le prende”
“Hai intenzione di sfidare nostro padre?” Domandò Sesshomaru con il sopracciglio alzato
“Certo che no, ma niente mi vieta di dirlo quando lui non c’è”
Dopo poco Inuyasha si trovava steso a terra con un bernoccolo.
“Su andiamo cretino”
“Non sono un cretino! Ehi bastardo torna qui!”
“Se non lo sei ti comporti da tale e poi porta rispetto a tuo fratello maggiore” disse rifilandoli l’ennesimo cazzotto in testa della serata.
E infine entrambi uscirono continuando pacificamente a battibeccare


Nel frattempo da Miroku e Koga …

"CHE CAZZO STA SUCCEDENDO QUI!” naturalmente tale finezza era da Koga
“A quanto pare è successo qualcosa di grave” disse Miroku, al momento più addormentato che sveglio.
“Spero per loro che sia qualcosa di veramente grave o non rispondo delle mie azioni”
“Or dunque andiamo a vedere non si sa mai che la mia dolce Sango si sia spaventata, magari mi abbraccia” disse, il ragazzo, con gli occhi sognanti.
E si avviò alla porta con affianco un Koga borbottante, ma appena usciti furono spiaccicati dagli studenti presi dal panico.


Da Naraku e Hakudoshi
“Nee Naraku cosa pensi sia successo?”
“Mbha non lo so”
“Andiamo a vedere”
E così anche loro si avviarono


E infine da Bankotsu e Kohaku

“Ehi Kohaku che diavolo sta succedendo qui”
“Mi spiace ma non lo so” disse il giovane
“Vorrei proprio sapere cosa c’era di così importante da disturbare il mio preziosissimo sonno”
“Bhè non ci resta che andare a vedere”



Dalle ragazze…………

Tutte le ragazze, dormivano beatamente sul proprio letto, chi sognando Johnny Depp sulla spiaggia, chi abbracciando il proprio cuscino.

Tra i corridoi, come nelle stanze regnava il silenzio assoluto, finchè…… non scattò l’allarme della scuola, che fece solo svegliare le ragazze.
Una voce distorta dall’alto parlante disse: ”Tutti fuori, questa non è un’ esercitazione!”
Così le ragazze, calme e innervosite si avviarono all’esterno mentre altre recuperavano le amiche.

Nella stanza di Eloise e Annie, la situazione era bilanciata. Eloise arrabbiata come una iena per essere stata svegliata mentre dormiva, mentre Annie si divideva tra il trattenerla e il non riaddormentarsi, malgrado quel dannato allarme continuasse a dare fastidio col suo insopportabile rumore.

“MA SI PUO’ SAPERE COSA CAVOLO SUCCEDE IN QUESTA ASSURDA SCUOLA?!!?” sbottò una Eloise con una vena pulsante sulla fronte.
Annie, più dormiente che sveglia, disse: “Eli calmati! Ci sarà una spiegazione ragionevole a tutto questo. Poi ti scongiuro, non urlare, basta il rumore dell’allarme a dare fastidio, se ti ci metti anche tu e le altre ragazze di fuori facciamo tris“.-
Eloise, innervosita dalla calma della ragazza, urlò più forte: “Allora facciamolo questo cavolo di tris! SONO GIA’ STUFA DI TUTTA QUESTA SITUAZIONE! PASSI IL CAGNOLINO AMBIZIOSO, IL DEPRAVATO CHE PALPA IL SEDERE E IL PRESIDE E I PROFESSORI CHE SEMBRANO USCITI DA UN CIRCO, MA IL NON DORMIRE E’ INACCETTABILE!!”


Nella stanza di Kagome e Rin la situazione non era poi così differente. Rin con la voce impastata dal sonno e la voglia di alzarsi dal letto pari a quella di un bradipo cercava di far ragionare la sua compagna di stanza, che al momento era la più completa furia.

“Kaggy, non esagerare, però levami una curiosità, che sta succedendo? Perché suona l’allarme?”
Kagome, indubbiamente irritata, rispose alla compagna: “NON LO SO! VORREI TANTO SAPERLO PER SPACCARE IL MUSO A CHI HA ACCESSON L‘ALLARME, MA PURTROPPO NON LO SO!!”
Rin, come se niente fosse, propose: “Se andassimo a recuperare Eli e Annie e chiedere a loro se sanno qualcosa, così tu ti sbollenti con Eloise e poi andiamo fuori, nel giardino.”
L’altra ragazza rispose con un cenno della testa che equivaleva a un “Si”. Così entrambe si recarono nella stanza delle amiche, nella speranza di vederci chiaro.

 
La situazione, al contrario, era insostenibile da Cristina, Maggie, Sango e Ayame che erano arrabbiate da far paura, e che si ritrovarono nel corridoio. Tutte e quattro le ragazze erano dannatamente infuriate, con il responsabile di tutto questo casino, tanto da non essersi neanche rese conto di essere uscite in pigiama.

Cristina, rossa dalla rabbia, sbottò: “MA SI PUO’ SAPERE COSA CRISTO SUCCEDE!!” ovviamente la sua finezza venne riconosciuta dalle tre amiche che le diedero ragione, soprattutto Sango che disse: “Cristina ha ragione!! Se è uno scherzo non resterà molto del rimbambito che l’ha attuato!!”
Maggie e Ayame che, un po’ per l’allarme e un po’ per la fretta, erano frastornate e anche abbastanza lucide capirono che era arrivato il momento di alzare i tacchi dal corridoi e andare verso il giardino esterno.

Nella sala professori.....

“Ma sarà stato saggio fare una prova di evacuazione il primo giorno” disse una donna preoccupata.
Aveva lunghi capelli neri e grandi occhi marroni da cerbiatta
“Non ti preoccupare cara, sono sicuro che non se la prenderanno più di tanto” dalla voce si capiva che era Inu no Taisho.
“Per quanto mi riguarda hai fatto benissimo, un po’ di movimento non gli farà male” Disse un demone con lunghi capelli blu il suo nome era: Riuzaki, ovvero il demone personale dei nostri poveri sventurati eroi.
“Anche secondo me, magari ne approfitteranno per imparare la disciplina” disse in tono stizzito Kagura
“Secondo me, invece, li farà solo irritare” Disse il prof Totosai grattandosi la barba
“Ohh Bhe ormai il danno è fatto” Disse il prof Miyoga
“Già non pensiamoci sono sicuro che quando gli dirò la notizia si addolciranno tutti”

(SEEE convinto nd tutti)
E mentre loro continuavano a battibeccare nel giardino della scuola stava scoppiando la terza guerra mondiale.


I ragazzi si diressero verso il cortile e quando ci furono tutti, chi sano e chi più acciaccato, iniziarono a guardarsi in torno alla ricerca di qualche catastrofe naturale.
Dopo essersi guardati attorno per una buona mezzora, costatando la mancanza di danni si levarono parecchi borbottii irritati fin che i professori non furono costretti ad intervenire.
“Allora, che sta succedendo qui!” tuonò sicura la voce di Riuzaki.
Una Eloise parecchio infastidita si portò in prima fila sfidando il professore con lo sguardo.
“Questo veramente dovreste dircelo voi, dato che avete mandato un allarme senza che ci fosse un significato.”
“Il motivo c’era e pure valido”
“E quale sarebbe tale motivo, di grazia?” Disse la ragazza sollevando il sopracciglio scettica.
“Il motivo e che voi giovani non fate niente, era per rendervi più attivi”

“E PER QUESTA RAGIONE CI AVETE SVEGLIATI ALLE SEI; E PER GIUNTA CON UN FALSO ALLARME FACENDOCI PRENDERE UN MEZZO INFARTO?!” sbottò, allora, la biondina
“Esattamente”disse in tono tranquillo il prof.
Eloise non ci vedeva più per la rabbia ed era tentata di attaccare il prof.


Intanto questi erano i pensieri di Sesshomaru e Inuyasha che conoscevano bene quel demone
Inuyasha -ora l’ammazza-
Sesshomaru -evviva mi toglie di mezzo quella piattola. Orevoir Eloise!!-


I due contendenti continuarono a fissarsi in cagnesco incuranti di tutto ciò che accadeva in torno a loro.
Nel frattempo gli altri studenti cominciarono a piazzare scommesse, fin quando il prof disse: ”Brava ragazza, mi piaci, hai fegato” E dopo tale frase un enorme gocciolone calò sulle teste dei presenti.
Ad un certo punto, comparve con un entrata ad effetto il possente Inu no Taisho:
“Buon salve miei cari studenti, ormai avrete notato che non vi è alcun problema, ebbene vi ho svegliati per darvi la lieta notizia che, allo scopo di conoscervi meglio tra partner, andrete in vacanza per una settimana!!”

Finito il discorso le reazioni furono molteplici, chi era contento, chi era contrariato e chi non ci stava capendo niente perché ancora addormentato o stordito dall’allarme.

Un Miroku ancora palesemente assonnato si rivolse al cagnolino dicendo: “Hey Inu non è un po’ strano che ci mandino in vacanza la prima settimana di scuola?”
Sesshomaru che era uno delle tante persone scocciate disse “Ma mio padre se le sogna di notte ste’ trovate?”
“Ma vallo a capire nostro padre” rispose un Inuyasha con la presenza spirituale pari a quella di un fantasma.
Miroku ad un certo punto ebbe, per puro miracolo, una ripresa flash.
Tale miracolo corrispondeva al nome Sango.
La povera vittima si stava ridirigendo nella sua stanza quando venne letteralmente stritolata da un Miroku con le lacrime agli occhi:
“Ohh mia dea, mi dispiace che tu ti sia spaventata, ma adesso ci sono io con te. Non temere dormirò con te così che tu ti possa sentire al sicuro.”

Appena terminato il monologo, senza mancare di mettere la mano dove non dovrebbe, si trovò a terra con una bella cinquina stampata sulla guancia.
“Penso che questo sia un No” disse fra se e se il ragazzo, ancora spiaccicato a terra
.

Tra chi aveva realizzate l’assurdo quadro della situazione e che pregava tutti i santi che conosce per andarsene, gli alunni si chiedevano, chi con fare amletico che meno, dove sarebbero andati per trascorrere questa strana settimana di vacanza.

Inu no Taisho, sentendo i brusii degli alunni decise che era arrivato il momento di rivelare la misteriosa località segreta, infatti disse: “ Miei cari studenti, è arrivato il momento di dirvi la località in cui andrete per la prossima settimana - già da queste parole molti studenti erano tutta’altro che rassicurati - Questo luogo rilassante e idilliaco non è niente popò di meno che…… il bellissimo e assolato Sud Italia!! Più precisamente, la genuina Puglia, ancora più precisamente nel Salento!!”

A queste parole i pochi che a fine discorso erano tranquilli, oramai avevano perso le speranze.

Cristina pensò -Non che non mi piaccia l’idea di andare nella mia Italia, per mancare mi manca, ma diciamoci la verità. Questo è impazzito o che cosa?-

Il preside continuò: ”Adesso preparatevi per questo breve viaggio, dato che tre un po’ avvieremo il teletrasporto”. Detto ciò, i poveri e stralunati studenti si recarono stanchi morti a fare le valige, dato che il sonno era passato a tutti.

 
Tutti i ragazzi, accompagnati da zaini e valigie varie, erano in giardino, dal quale poco prima avevano appreso la bellissima notizia della vacanza.

Ovviamente tutti carichi, freschi e riposati si avviarono verso il luogo dove avveniva il trasporto. I nostri 16 eroi vennero messi al centro di una pedana bianca che brillava di luce propria e che li avrebbe trasportati in un batter di ciglia nell’assolata Puglia.

Iniziò il conto alla rovescia……3.…..tutti chiusero gli occhi……2.…trattennero il fiato……….1. Come li riaprirono si trovavano al centro di un enorme piazza davanti alla quale si ergeva una chiesa in stile gotico con un giardino fiorente di ogni tipo di pianta e con un sole forte che spaccava le pietre. Vicino alla piazza c’era un bar che aveva appena aperto, dato che in quella città ancora sconosciuta dai nostri eroi, erano le 9 di mattina.

Tutti guardavano come fare interrogativo Cristina essendo l’unica italiana. La povera ragazza, non sapendo come difendersi da tutti quegli sguardi, rossa in viso, sbottò: “ Che mi guardate affare!! Io sono del Nord Italia, non del Sud! Non conosco questa città e di certo non mi sarei mai immaginata di ritrovarmici!!”

Il nostro Naraku, che fu l’unico a rompere il silenzio, disse: “Prova a chiedere a qualcuno dove siamo, no? Sei l’unica che sa parlare italiano e che lo capisce. Noi anche volendo non potremmo.”

Una Cristina al quanto svogliata, prese coraggio e avviandosi verso un anziano, seduto su di una panchina, gli chiese gentilmente:” Scusi, posso farle una domanda?”

Il signore rispose: “Dica pure signorina.”

Cristina con un sorriso sulle labbra disse: “ La ringrazio, ecco, vorrei sapere che città è questa, perfavore.”

 

BUONSALVE!!!!!!!!!!!!!!!!
Visto non siamo morte :D Siete felici? Ma certo che lo siete ^^
Allora, che ne pensate del capitolo? Moooolto lungo vero XD ebbene si, ci siamo sforzare (XD) per darvi soddisfazione nel leggere, per farci perdonare e per deviare fantasie sul fatto che siamo morte... come potete vedere siamo vive e vegete :D

Volote sapere la città? Mi dispiace quella nel prossimo cappy ;D
Vi abbiamo detto regione e luogo... la città provate e a indovinarla voi, scrivere nella recensione quella che secondo voi è quella giusta ;)
Io e Kramizi vi attendiamo numerose :D
A presto :* ^^
Ciauuuuuuuuuuuuuu

 

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