Il sogno di Iride

di _Beautiful nightmare_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il sogno di Iride ***
Capitolo 2: *** Il cigno che mutò in lupo ***



Capitolo 1
*** Il sogno di Iride ***


Era successo di nuovo. Provava ad entrare di notte nel solito bosco pieno di rovi e arbusti selvaggi,alberi spaventosi e creature misteriose nascoste ovunque. Poi nel buio,un rumore quasi impercettibile,ma che i suoi padiglioni auricolari sebbene piccini riuscivano perfettamente a captare. Il suo cuoricino ebbe un sussulto. Adesso sentiva il rumore farsi sempre più chiaro. Era l'inconfondibile fruscìo delle foglie. Il cuore iniziava a battergli,sempre più forte,sempre più forte. Sapeva già cos'era,ma voleva a tutti i costi attraversare quel bosco maledetto. Voleva vedere quello che c'era al di là di quella selva. Nonostante il fruscìo,Iride avanzò lentamente con passo felpato. Ora vibrava il terreno sotto i suoi piedini. Fu un'esplosione di terrore dentro di lei. Ed ecco che spuntava la Bestia Malvagia,il nemico numero uno degli incubi di Iride! Gigantesco animale peloso dalle zampe enormi e dal verso terrorizzante,avanzava verso Iride mentre scappava a gambe levate per il bosco,tra i cespugli e i rovi. Graffiata ovunque,con il vestito strappato ed esausta arriva al bordo di un burrone ma dalla paura e dalla fretta di scappare dalla Bestia non lo vedeva e precipitava giù,nel vuoto,nel nulla. Conitnuava a precipitare e a gridare fino allo stremo. Fino al punto in cui si ritrovava sul pavimento e realizzava di essersi finalmente svegliata. Da cinque notti Iride una bimba di dieci anni,faceva sempre lo stesso incubo. Cinque notti che le appariva in sogno la Bestia Malvagia,cinque notti che precipitava dal burrone. Eppure voleva sapere a tutti i costi cosa le spettava alla fine del bosco,ma aveva troppa paura di affrontare la Bestia,che ogni notte la faceva precipitare giù. La notte seguente il sogno di Iride prese nuovamente piede. Ma stavolta prima di addentrarsi nel solito bosco fu una lucciola a parlarle:

-Non temermi Iride,e non temere la Bestia. Non lasciarti ingannare dall'apparenza,tu sei piccola e lei è grandissima ma tu piccola mia,sei dotata di qualcosa che la Bestia non ha:l'astuzia-

Decisa ad affrontare la Bestia,Iride si addentrò nel bosco con passo convinto anche se dentro si sentì morire. Vibrò di nuovo il terreno,vibrò lei e in pochi attimi se la ritrovò davanti. In quegli attimi tutto il coraggio racimolato durante il breve dialogo con la lucciola svanì d'un colpo per dare spazio al panico più totale. Come in automatico le gambe di Iride si mossero per fuggire via. Corse a più non posso con la Bestia alle calcagna. Nella notte,stavolta fece attenzione al burrone e non si lasciò prendere dalla fretta. Arrivata all'orlo del precipizio si arrestò,guardò giù e si girò verso la Bestia che correva verso di lei. Ma Iride non mosse un passo. Guardava la Bestia venirle incontro. Quando vide la Bestia davvero molto vicina a lei,con uno scatto agile,quasi felino,Iride si spostò verso destra e la Bestia Malvagia cadde dal precipizio. La guardò mentre cadeva giù,e quando le tenebre l'inghiottirono del tutto corse nel bosco. Avanzava sicura di sè e con un senso di soddisfazione che le riempiva il cuore. Arrivò alla fine del bosco,dove mille lucciole danzavano fra la terra e il cielo,un coro di grilli cantava glorioso,dominava un firmamento stellato e vi era un lago sul quale la luna piena,in tutto il suo splendore,si divertiva a specchiarcisi dentro. Il tutto creava un'atmosfera di pace e tranquillità.Finalmente Iride riuscì a superare la sua paura più grande. Finalmente il suo sogno arrivò al capolinea.

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Capitolo 2
*** Il cigno che mutò in lupo ***


Si era destata con il sorriso la piccola Iride,ritornata nella vita reale come ogni mattina. Ma quella mattina era diversa da tutte le altre:aveva sconfitto la Bestia con una forza più potente di quella fisica,ne aveva la piena consapevolezza e si sentiva appagata. Si sentiva viva. Sentiva la freschezza della mattina accarezzarle la pelle e i capelli. Era un'alba nuova. Ma d'ora in poi era la notte la parte più interessante della giornata. Durante il giorno conduceva la vita di una bambina come tante,mangiava,giocava e faceva i compiti. Quella stessa notte rientrò nel sonno,e nel paradiso surreale che la notte precedente aveva scoperto. Si avvicinò al lago parzialmente illuminato dal chiarore della luna. Dentro vi erano dei cigni bianchi bellissimi. Estrefatta dalla loro bellezza sotto la luce lunare,Iride si avvicinò al lago dove vide in prossimità della riva uno di quei magnifici pennuti. L'incantevole bellezza di quel cigno dal candore così puro fece brillare gli occhi di meraviglia alla bambina. Il cigno osservava Iride e lentamente si avvicinò a lei. In pochi istanti però,l'incanto si dissolse,svanì. Le piume così soffici e bianche dell'uccello progressivamente si mutarono in pelo,il suo becco si mutò in muso. Le orbite degli occhi si ingrandirono e sopra il capo dell'animale comparvero due orecchie a punta. I piedi palmati si trasformarono in poco tempo in zampe con minacciosi artigli. Iride capì al volo:era un lupo. Un lupo imbruttito dal pelo tutto bagnato. Le sembrò di ritrovarsi davanti ad un nuovo ostacolo,anche se sembrava più innocuo della Bestia per via delle dimensioni molto più ridotte. Ma Iride sapeva che il male più grande risiede nelle piccole cose più piccole. Non si fece acchiappare dal panico mentre il lupo usciva dall'acqua per avanzare verso di lei,non si atterrì mentre esso ringhiava contro di lei sbavando e morendo dalla voglia di morderla. Cercò dentro sè stessa l'autocontrollo,ma il lupo era ormai troppo vicino. Allora afferrò da terra un bastone e glielo tirò contro ma prontamente l'animale lo schivò. Scappò inseguita dal lupo,imboccando un sentiero a lei del tutto sconosciuto. Ad un certo punto nelle tenebre notturne apparve qualcuno con una torcia infuocata che minacciò il lupo,ed esso si allontanò fino a scomparire nel buio. Ed ecco che Iride si svegliava dai timidi raggi del sole che filtravano dalle persiane semi chiuse della sua stanza. Pensava a quel cigno malvagio. Pensava a come il male si camuffi così bene da far sembrare bello ciò che in verità è brutto. Pensava a come è facile per noi esseri umani perdere il punto di vista della vera Bellezza,quella con la B maiuscola. Stava imparando molto dai suoi sogni. Ma a proposito di sogni:chi era quel qualcuno che l'aveva appena salvata in sogno?

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