Hola
Hola!! Sono tornata con
una nuova fanfiction e, tanto per cambiare, ho provato a scriverne una su
SuperGals, una delle mie serie preferite! Ecco il perché del nome Ranpyon, mi
sento molto simile alla grande Ran Kotobuki!! Bella lei, quanto mi piace!!
Questa fanfiction la dedico in modo particolare ad Aya Hoshino e a Mamiruccia,
due mie carissime e speciali amiche...
Aya e Mamiruccia, vi voglio un kasino di beneeeeee!!!!!!
Ma ora vi lascio alla
storia! Saluti!!!
* * * * *
IL PRIMO
AMORE NON SI SCORDA MAI...
O FORSE Sì?
Ran Kotobuki. Angelo
protettore di Shibuya. Gal n°1 del Giappone. No, del mondo intero.
Il suo cuore è veramente
immune a ragazzi che non siano Tatsuki Kuroi?
... -Ranpyon- ...
Capitolo 1
“Miyu, Aya! Yo!!”
Ran salutò le sue amiche
da lontano, sbracciandosi e, ovviamente, attirando l’attenzione dei passanti.
Ran Kotobuki era
considerata la gal numero uno di Shibuya, ma lei, presuntuosa come al solito,
ribadiva di essere la Gal migliore del mondo. Allegra, solare, disponibile verso
gli altri. Queste qualità la rendevano speciale, e i pregi erano innumerevoli,
così come i difetti. Ma questi scomparivano davanti a tutto il resto.
Ran Kotobuki era davvero
una persona forte; non c’era nessuno come lei. Molti ragazzi ne erano
innamorati, tra questi anche Yuya Aso, ma solamente uno era riuscito a far
breccia nel suo cuore: Tatsuki Kuroi, altrimenti conosciuto come Tatsukichi, il
ParaPara King di Machida.
“Ran!! Sei in super
ritardo!”
La rimproverò Miyu
dandole una pacca sulla spalla.
Miyu Yamazaki.
Dolce, bella,
intelligente. Forse un po’ troppo fragile, ma davvero una gran brava ragazza.
Conobbe Ran in seconda media, quando era il capo di una banda molto influente a
Shibuya chiamata i “Resistance”. Ran era riuscita a farla tornare sulla retta
via, arrivando persino a picchiarla, e Miyu aveva ceduto, innamorandosi
perdutamente di Yamato, il fratello dell’amica.
“Scusa, scusa, hai
ragione”.
Si scusò Ran sorridendo.
“Ma sapete com’è...
Durante le vacanze è normale che mi svegli tardi!”.
“Anche noi siamo in
vacanza, ma ci siamo svegliate presto” Esclamò Aya.
Aya Hoshino. Anche lei
dolce e bella, ma con un carattere troppo remissivo. Fino all’incontro con Ran
era una ragazza molto debole, che preferiva passare il tempo con uomini anziani
piuttosto che uscire con le sue coetanee. Questo accadeva a causa dei suoi
genitori, severi e pieni di aspettative nei confronti della loro unica figlia.
Aya era stata spinta verso l’Enjo Kosai, unico modo per le adolescenti di
guadagnare denaro facilmente e in breve tempo, ma, grazie all’intervento di Ran,
il suo passato divenne solamente un brutto ricordo. Era innamorata del freddo ma
altrettanto affascinante Rei Otohata, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di
dichiararsi.
“Ho capito, scusate!”
Miyu e Aya si fissarono,
poi tutte tre scoppiarono a ridere.
Il Trio era completo.
Ran Kotobuki.
Miyu Yamazaki.
Aya Hoshino.
Amiche per la pelle, o
meglio, Cho Friends.
Ognuna di loro diversa
dalle altre. Caratteri differenti. Gusti differenti. Idee differenti.
Tutto ciò le rendeva
ancora più unite.
“Allora, che ne dite di
passare da Otohata e Numero 2?”
“Ran...” Proferì Miyu
girando intorno all’amica.
“Non dirmi che non hai
finito i compiti per le vacanze e vuoi farteli fare da Numero 2?!”
“Naaaa! Ma cosa dici?”
Ran si allontanò di
qualche passo, giusto per non essere a portata di mano.
“Non è che io i compiti
non li abbia finiti... non li ho neanche cominciati!”
Cominciò a correre verso
il centro di Shibuya, cercando di non farsi prendere da Miyu che la stava
rincorrendo. La biondina era l’unica che riusciva a tenere testa a Ran, quando
si trattava di correre. Infatti, in pochissimo tempo le fu vicino e l’afferrò
per il braccio, facendola fermare.
“Ti ho presa! Come la
mettiamo?”
“Dai, Miyu,
scherzavo...! I compiti li ho finiti eccome, se vuoi te li faccio vedere!”
La ragazza rifletté un
attimo, poi fece di no con la testa.
“No, mi fido. E se anche
non li avessi fatti, il problema sarebbe tuo. Il NakaProf ti sgriderà”.
“Sì, sì, nopro!!”.
Pochi istanti dopo,
un’affaticata Aya arrivò dalle ragazze.
“Ma... ma come fate a
correre così velocemente?”
Si sedette su una
panchina, posandosi una mano sul petto cercando di calmare i battiti del suo
cuore.
“E’ perché siamo
allenate, Aya. Anche tu dovresti fare un po’ di esercizio fisico... Per la
resistenza, sai?”
Sentenziò Ran con aria
saccente.
“Quando comincerà la
scuola ci sarà il festival dello sport, Aya... perché non partecipi?”
Aya annuì a Miyu, anche
se non del tutto convinta.
“Festival dello
sport...?” Gli occhi di Ran si illuminarono (Tipo questi *_* NdRanpyon) (Scusa,
eh, ma... tu sei me e stai scrivendo una ff su di me... quindi su di te? O_o
NdRan) (No, non capisci... Io sto scrivendo una storia su Ran... Ma anke su
Ranpyon, ma, anke se io mi kiamo Ranpyon e sono te, non è detto ke io stia
scrivendo una storia su di me... Ma su di te! U.U NdRanpyon) (... O_O
à
=_= .......Ma lo sai che sei psicotica? NdLady_Black_85) (O__O E TU CHE CI FAI
QUI?! NdRanpyon) (Sai, sono a casa tua e mi è capitato di leggere ciò che stavi
scrivendo... E devo dire che non ci ho capito un’acca! NdLady_Black_85)
(... Infatti non c’erano
acca nella mia frase! ^__^ NdRanpyon) (E grazie al cavolo!!!! Hai cambiato le CH
con le K!!! >O< NdLady_Black_85) (Sì sì, vabbè... comunque vorrei continuare a
scrivere, per favore... Quindi... SMAMMA!! NdRanpyon) (Sì, sbrigati che devo
andare a copiare i compiti da N°2!! NdRan) (Ma come, avevi detto a Miyu che li
avevi finiti! NdRanpyon_e_Lady_Black_85) (Eh sì, succede... sennò non mi mollava
più... ^__^ NdRan) (AAAAAHHHH!!! TI HO BECCATA!!!! NdMiyu_incacchiata_nera) (Ok,
ragazze, calma!!! Ran, guarda che dico a tuo padre di confiscarti i cosmetici,
eh!!! E te, Miyu, guarda che dico a Yamato che lo tradisci!! NdRanpyon) (...PERDONOOOOOOO!!!
>O
Allora, dicevo...
Gli occhi di Ran si
illuminarono.
“Festival dello sport,
hai detto?”
Miyu annuì e Aya la
guardò preoccupata.
“Ran, che ti succede?
Hai una faccia...!”
“...........DODGEBAAAAAALL!!!!”
Una gocciolona di
proporzioni gigantesche si materializzò sulle teste di Miyu e Aya che non
poterono far altro che cominciare a ridere. Ran cominciò a saltellare a destra e
sinistra, canticchiando la parola “dodgeball”.
“Ma come fa ad essere
sempre così piena di energia?”
Si chiesero Aya e Miyu,
sconcertate dalla felicità dell’amica.
Improvvisamente, Ran si
fermò e puntò un dito verso la folla di gente che camminava per Shibuya.
“AH!!
TATSUKICHIII!!!!!!”
Il ragazzo chiamato in
causa si voltò e, con un abile scatto, si ritrovò vicino Ran.
“My sweet Ranpyon!!!
Quanto mi sei mancata,
chérie!!!”
Si avvicinò saltellando
alle labbra della ragazza cercando di baciarla, ma lei gli mollò un pugno dritto
in faccia.
“Puzzi di sudore!!
Levati, Scimmiakichi!!”
“Ma Ranpyon... sono
sudato perché sono ore che ti cerco qui a Shibuya...”
Rispose lui abbassando
lo sguardo.
“Scusa, Tatsukichi... da
quante ore sei qui?”
Si intromise Aya.
“Ho preso la metro e
sono arrivato alle sette...”
“Alle sette?! Ma sono le
11!! Sono quattro ore che sei qui in giro?”
Ran non credette alle
sue orecchie.
“Si può sapere perché,
scusa?”
Tatsukichi alzò lo
sguardo, trionfante.
“Il mio orologio si è
fermato ieri alle dieci e stamattina ero convinto fosse tardi!! Invece erano le
sette!”
Ran lo fissò un secondo,
poi gli diede una forte pacca sulla spalla cominciando a ridere.
“AH AH AH AH!!!! Sei
proprio superstupido!!! Sei degno di essere il mio boy!!!”
Miyu e Aya li guardarono
stralunate, con una gocciolina sulla testa.
“Che coppia di scemi...”
“Già...”
Tatsuki Kuroi,
Tatsukichi per gli amici, era diventato il ragazzo di Ran neanche un giorno dopo
averla conosciuta. Era conosciuto come il Black di Machida, o Para-Para King,
per la sua bravura nella Para-Para Dance. Era un tipo molto simpatico e
spiritoso, ma poteva diventare tremendamente serio quando si trattava di Ran. Ne
era seriamente innamorato, molto più di Yuya, ma Ran sembrava non accorgersene.
O meglio, sapeva di essere importante per lui, ma non poteva neanche immaginare
quanto.
“EHI!!!! TU!!!” Una voce
riecheggiò nel centro di Shibuya.
Un ragazzo biondo dagli
occhi castano chiaro si precipitò verso Tatsuki dandogli una spinta che lo fece
cadere a terra.
“LASCIA STARE RAN!!”
“Ehilà, brother! Qual
buon vento!”
Tatsuki si rialzò
pulendosi i vestiti e avvicinandosi a Yuya.
“Non devi toccare Ran,
hai capito?” Gli intimò il biondo senza timore.
Tatsuki lo fissò serio,
ma poi sbottò a ridere.
”E perché non dovrei farlo, sorry? Del resto Ran è la mia girlfriend!”
“Ehi, calmatevi!” Si
intromise Ran mettendosi tra i due. Tatsuki continuava a ridere, mente Yuya era
diventato rosso dalla rabbia.
Yuya Aso non aveva mai
potuto sopportare Tatsukichi. Fin dal primo momento in cui l’aveva visto aveva
capito che gli avrebbe dato del filo da torcere con Ran. E infatti aveva avuto
ragione, perché poco dopo si erano messi insieme.
Yuya era sempre stato
innamorato di Ran, fin dal loro primo incontro.
Ricordava tutto come se
fosse ieri: Ran aveva adocchiato la borsa di Rei e si era precipitata a
chiedergli di regalargliela. Giustamente, Rei aveva rifiutato e stava per
andarsene, ma Ran lo aveva bloccato urlando come una pazza “non mollare mai la
presa!! Questa è la prima resola di una Gal!!”.
Certo, in quel momento
era stato il lato infantile di Ran a venire a galla ma, misteriosamente, a lui
piaceva anche quello.
Di norma, Yuya e Rei non
erano costretti a passare per Shibuya per tornare a casa, una volta usciti da
scuola, infatti l’incontro con Ran era stato del tutto casuale. Ormai, però,
Shibuya era diventata una specie di casa per loro; o meglio, solo per Yuya, che
la percorreva più che altro per incontrare Ran. E Rei lo seguiva, incapace di
dire di no alle suppliche dell’amico. O chissà, magari per qualche altro
motivo... (^_________^ NdRanpyon).
“Numero 2, che
coincidenza incontrarti qui!” Gli occhi di Ran si illuminarono, il che
insospettì non poco sia Tatsuki che Miyu.
“Oh, Ran!” Gli occhi di
Yuya, invece, si riempirono di lacrime. Afferrò le mani della ragazza,
chiedendole: “Sei felice di vedermi?”.
“Tantissimo... Sai, sto
morendo di fame...”
A quella frase, tutto
l’entusiasmo che il ragazzo aveva accumulato in quei minuti scomparve, lasciando
posto allo sconforto.
“Ehm... scusa, Numero
2...” Aya richiamò la sua attenzione, avvicinandosi e poggiandogli una mano
sulla spalla.
“Sì, dimmi, piccola
Aya...”
“Ecco... Otohata non è
con te?”
“Sì, era con me fino a
qualche minuto fa...”
Il biondo si voltò a
fissare la folla di gente che girovagava intorno a loro. Improvvisamente, verso
di loro si fece strada una chioma scura, che in pochi secondi si rivelò essere
Rei Otohata.
Aveva una faccia a dir
poco contrariata, quando si avvicinò all’amico.
“Insomma, Yuya, ti
sembra il modo di sparire così? Ad un tratto non ti ho più visto!” Esclamò il
ragazzo sbuffando.
“Ah, sei un caso
disperato...”.
Il suo sguardo si
soffermò sugli altri componenti del gruppo. Salutò con un gesto della mano Miyu
e Aya, che divenne subito rossa in volto; poi spostò lo sguardo verso Tatsuki e
Ran, che si stavano tenendo per mano. Li salutò cordialmente e si ritrovò a
pensare:
“...E forse lo sono
anche io...”
Rei Otohata.
Il primo classificato al
Grand Prix dei Super Liceali. Era famoso in tutta Tokyo a causa delle sue
comparse in alcune riviste per teenager. Naturalmente, cinico e scontroso
com’era, considerava tutto ciò una scocciatura, ma accettava lo stesso
interviste e servizi fotografici perché spronato da Yuya.
Era una persona fredda e
distaccata. Un tipo bello e impossibile, che aveva fatto cadere ai suoi piedi
decine e decine di ragazze, tra le quali anche Aya.
E lui se ne era accorto.
Naturalmente se ne infischiava di tutte quelle ragazzine che gli sbavavano
dietro.
“Buongiorno,
Otohata...!” Aya si fece coraggio e gli si piazzò davanti con il volto chinato,
per non mostrare l’evidente rossore che lo dominava.
Lui annuì e distolse lo
sguardo dalla testa della mora, che subito si fece da parte andando vicino a
Miyu.
La biondina le sorrise e
Aya si fece ancora più rossa in volto.
“Allora, Otohata! Visto
che ci sei anche tu perché non ci offri insieme a N°2 qualcosa da mangiare?”
Esclamò Ran gioiosa e, ancor di più, speranzosa.
“Semplicemente per il
fatto che non sono ai tuoi ordini, Kotobuki” proferì il ragazzo con il solito
tono strafottente.
Ran gonfiò le guance
come un criceto.
“Antipatico!!!” Esclamò
voltandosi verso Yuya e cominciando a guardarlo con occhi supplichevoli.
“Ehm... Sì, Ran, non
preoccuparti, ci penso io”.
“Evviva!!! Forza, tutti
al Mc!!!!”
Fine primo capitolo!!
Arieccomi!! Che ne pensate di questo primo capitolo? Lo so, non è niente di
speciale, ma ho spiegato un po' la situazione dei vari personaggi... anche se
credo che molti di voi, se non tutti, li conoscano fin troppo bene! Ancora non
so quali coppie verranno a formarsi e quali si scioglieranno, quindi spero che
riuscirò a sorprendervi!
Beh, fatemi sapere, mi raccomando,
aspetto tanti commenti e spero che anche qualcuno di voi scriva qualche ff su
supergals... perché a mio parere è un manga veramente bello e merita di essere
considerato un po' di più...
In parole povere........... W MIHONA
FUJII!!!! ^__^
Al prossimo capitolo.
-Ranpyon-
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