Il Vaso di Pandora

di Summer38
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carte ***
Capitolo 3: *** La prima carta: Page of Swords ***
Capitolo 4: *** La seconda carta: Knight of Swords ***
Capitolo 4: *** La terza carta: Queen of Swords ***
Capitolo 5: *** La quarta carta: King of Swords ***
Capitolo 6: *** La quinta carta: Queen of Wands ***
Capitolo 7: *** La settima Carta: King of Wands ***
Capitolo 8: *** L'ottava Carta: Knight of Wands ***
Capitolo 9: *** La decima Carta: Page of Wands ***
Capitolo 10: *** Undicesima Carta: Page of Cups ***
Capitolo 11: *** La dodicesima Carta: Knight of Cups ***
Capitolo 12: *** Tredicesima carta: King of Pentacles ***
Capitolo 13: *** Quattordicesima carta: Queen of Cups ***
Capitolo 14: *** Quindicesima e Sedicesima Carta: Queen and Page of Pentacles ***
Capitolo 15: *** Penultima Carta: Knight of Pentacles ***
Capitolo 16: *** Ultima Carta: King of Cups ***
Capitolo 17: *** Scontro fra Carte: Primo Assassinio ***
Capitolo 18: *** Scontro fra Carte: Secondo Assasinio ***
Capitolo 19: *** Ultimo scontro fra Carte ***
Capitolo 20: *** Epilogo: La fine del Gioco... ***



Capitolo 1
*** Carte ***


Carte

 

Silenzio, oscurità e potere sono quello che desideri.

Vuoi il divertimento sfrenato, non la noia che è impressa nel tuo sguardo vuoto.

Sembri triste, dolorante; forse ti sei persa? I tuoi amici dove sono? Ti hanno abbandonato?.

L'aria che ti circonda accoglie la tua risata maligna, piena di gelo e di rabbia repressa.

Nonostante la tua ostentata forza, il tuo corpo quasi crolla sotto il peso del tuo dolore.

Sembri senza forze, sempre più debole; cosa ti succede? Perché ora stai scomparendo?.

Semplicemente, tu non sei fatto per annoiarti. Tu muori, se ti annoi.

Crolli per terra, mentre il tuo sguardo vuoto cade sul tavolino di legno davanti a te.

Sopra ci sono sedici carte, nuove e bellissime e mentre le guardi, ti viene in mente una sola idea.

Perché non giocare con le tue belle e amate carte?

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Capitolo 3
*** La prima carta: Page of Swords ***


La Prima Carta

 

Page of Swords

 

Guardi con invidia la tua regina; lei che domina su tutti, lei che è la più forte e bella, lei che amavi.

Non puoi far altro che odiare il suo potere, perché tu non sei nessuno in confronto a lei.

L'osservi nuovamente, mentre sale sul trono; il tuo sguardo, improvvisamente, diventa vitreo.

Non domini più il tuo corpo e, senza volerlo, afferri il tuo coltello e ti tagli.

Ora la tua lama ti osserva, assettata di sangue; è così lucente e affilato... ti sta chiamando, sai?.

Noti che la regina ora è sola e ti avvicini, leccando sotto i suoi occhi il tuo bel coltello.

Lei ti guarda, non ti riconosce e tu sorridi, un sorriso amabile.

Il tatuaggio impresso sul tuo cranio e i tuoi occhi letali, risplendono di un rosso cremisi.

Gli occhi della regina si offuscano, forse hanno capito qualcosa.

Nascondi il tuo pugnale nella tua cintura, mentre la tua donna si rifugia sempre più lontana.

Ti avvicini ancora e la convinci che non le vuoi fare del male, non adesso almeno.

Lei, sollevata, fa per andarsene e allora, solo in quel momento, tu colpisci.

Lei ti guarda prima di crollare a terra, nella pozza formata dal suo stesso sangue.

Solo in quel momento vede chi sei veramente.

Tu non sei Fudou Akio, la Pazzia di chi utilizza le Armi*.

 

*in questo capitolo, l'ultima frase, indica la tipica pazzia di chi, assettato di sangue, utilizza le armi per uccidere le altre persone innocenti. In questo caso Akio, impazzito, uccide colei che amava solamente per la sua sete di potere, che lo ha reso pazzo.

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Capitolo 4
*** La seconda carta: Knight of Swords ***


La Seconda Carta

 

Knight of Swords

 

Hai sempre amato la tua regina, non solo con la mente attraverso la lealtà, ma anche con il cuore.

Lei non ti guardava mai, troppo presa dalla sua avventura con il fante.

Ogni volta che guardavi quei due, l'invidia ti possedeva e dovevi distogliere lo sguardo.

Invidia, quella era la sensazione che provavi ogni volta che qualcuno era vicino alla regina.

Lentamente inizi il tuo cammino per raggiungere la tua regina, alla sala del trono.

Entri, sempre pensando alla tua grande e pericolosa invidia, ma qualcosa blocca i tuoi pensieri.

Davanti a te, per terra e in una pozza di sangue, c'è la tua sovrana.

Ti avvicini e cerchi di curare le sue ferite, ma lei ti guarda e il suo sguardo ti blocca.

Come fa ad essere ancora viva? Nell'ombra qualcuno stringe i denti, infuriato.

I capelli della regina toccano il pavimento e si tingono di un rosso spaventoso.

Lei indica una figura nell'ombra, prima di chinare il capo e di rilasciare il suo ultimo respiro.

Ti alzi e ti avvicini all'ombra, dallo stesso posto esce il fante che sorride in modo pazzo.

Ti lanci verso ti lui, preso dall'ira; lui schiva i tuoi attacchi e ti colpisce con il pugnale.

Cadi anche tu, mentre il tuo sangue si mescola con colei che amavi.

Il fante ti guarda bene, mentre ride; ti guarda, sprezzante, mentre si allontana.

Avevi ragione, caro cavaliere, il fante era solo la pazzia.

Ma tu, ormai, non sei più il cavaliere di Spade.

Tu sei Endou, caduto per amore e per ira.

 

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Capitolo 4
*** La terza carta: Queen of Swords ***


La Terza Carta

 

Queen of Swords

 

Seduta sul tuo letto, sei immersa nei tuoi più reconditi pensieri.

Sei amata da tre persone differenti e ne ami solo due, mentre il terzo ci sta male e soffre.

Soffri in silenzio, perché le regole non ti permettono di amare colui che veramente vuoi.

I tuoi lunghi capelli violetti ti cadono sugli occhi, risvegliandoti dai tuoi cupi pensieri.

Devi andare nella sala del trono e quindi ti alzi, raggiunta subito dalle tue ancelle.

Come al solito, il re non c'è; come sempre, è malato e tocca a te parlare con i sudditi.

Va tutto bene”, dici; “La guerra non tocca il paese, non il nostro e i soldi non mancano”, continui.

I tuoi sudditi lasciano la sala con il cuore calmo e sereno, calmato dalle tue bugie.

Piano piano, ti stai trasformando in una fredda regina; nessuno ti scalfisce e la guerra è vicinissima.

Solo una persona ti salva ed ora si sta avvicinando al trono... leccando il suo coltello.

Perché fa così? Ti sorride, però, e tu ti calmi improvvisamente.

Ma è sempre strano e ti allontani, sempre di più, sempre più lontano da lui.

Lui ti raggiunse e sembra normale, ti calmi ancora una volta e decidi di congedarti.

Non fai nemmeno un passo che vieni colpita brutalmente e crolli per terra, il sangue sul pavimento.

Lo guardi e finalmente capisci chi è veramente lui.

Hai perso due dei tuoi amori, giocando con il fuoco che si riflette negli occhi del tuo amante.

Vedi il cavaliere che ti si avvicina e lo avverti, prima di crollare.

Non sentirai più nulla, nemmeno il sangue del tuo fidato compagno che si mischia con il tuo.

Perché tu sei Fuyuka, regina morta per amore.

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Capitolo 5
*** La quarta carta: King of Swords ***


La Quarta Carta

 

King of Swords

 

Da quando sei salito al trono, sei sempre malato.

L'ansia, le preoccupazioni e il costante terrore ti hanno ridotto allo scheletro dell'uomo che eri.

Ora, quasi ti soffochi con la tosse; i tuoi occhi si chiudono nonostante il tuo volere, sei stanco.

Senti, però, un odore acre e presto quello stesso odore diventa insopportabile.

Ti chiedi cosa sia e, con fatica, ti alzi ed esci dalla camera.

Zoppicando raggiungi la sala del trono e ti fermi alla vista di due corpi, morti a terra.

Inizi a tremare e corri, più forte che puoi, verso la tua stanza.

Appena entri, dimentichi la tua amata regina e il tuo cavaliere morti, perché sei al sicuro.

Barcolli e ti siedi sul letto, mentre un'ombra compare sulla soglia, vicina alla porta.

Ti fermi, il respiro si blocca in gola, mentre sposti lo sguardo verso il nuovo venuto.

Incontri lo sguardo calmo del fante e ti calmi, è solo lui.

L'uomo ti si avvicina e ti racconto della tua regina, la tristezza sul suo volto.

Tu capisci subito e rimani fermo, immobile quanto basta per una morte veloce.

Un colpo, sferrato molto bene, e il Re crolla per terra; gli occhi e la bocca spalancati per la sorpresa.

Il Fante ride sadicamente, prendendo la corona e uscendo dalla stanza.

Ora, non sei più il re di spade.

Sei solamente Shirou, re morto per aver provato la più profonda paura.

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Capitolo 6
*** La quinta carta: Queen of Wands ***


La Quinta Carta

 

Queen of Wands

 

Seduta sul tuo bel treno, osservi tutti coloro che hanno o dovranno parlare con il tuo consorte.

Ami tuo marito, ma il tuo odio si manifesta anche quando nessuno ti rivolge la parola.

Sei la regina, ma nessuno ti considera; guardano e riveriscono solamente il re.

Sorridi dolcemente verso i due coniugi, che ti riservano un piccolo inchino; troppo piccolo.

Ma è già qualcosa e ne sei quasi felice, ma quella riverenza non è abbastanza per te.

Lanci uno sguardo alla loro reazione per il re: piroetta, inchino e subito dopo in ginocchio.

Li guardi con astio e solo il re se ne accorge, perché solo il suo sguardo incontra il tuo.

Ti stringe la mano e poi, con calma, parla con i sudditi.

Ah, detesti anche il fatto che tutti pensino che sono solo i suoi sudditi, vero?.

La regina è la più importante; è lei che fa nascere il figlio del re, no?.

Il tuo cuore si riempie di rancore e aspetti che tutti se ne vadano.

Tuo marito ti guarda, ma tu lo congedi con calma; ma lo segui come un'ombra.

Aspetti qualche secondo prima di sferrare un colpo con il tuo scettro.

Possiede una vasta gamma di ghirigori affilati, quel semplice oggetto che simboleggia il potere.

Sorridi mentre ti allontani dal corpo del tuo defunto marito e qualcosa, però, ti blocca.

Il fante e il cavaliere sanno del tuo odio e anche del tuo scettro; bisogna sistemare il tutto.

Mentre esci, la tua anima cambia.

Non sei più Natsumi, la regina dei Bastoni; ora sei la regina che uccide per il potere.

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Capitolo 7
*** La settima Carta: King of Wands ***


La Sesta Carta

 

King of Wands

 

Ancora un'altra volta, seduto sul trono; ancora un giorno per sentire le parole dei sudditi.

Un altro giorno per vedere tua moglie soffrire in silenzio, per colpa di coloro che ti amano.

Tua moglie, vestita di bianco e nero, cerca disperatamente di non far trasparire i sentimenti.

I sudditi le lanciano uno sguardo, una piroetta malandata, e basta; questo non le piace.

Appena se ne vanno, la guardi; stringi nuovamente la sua mano candida, le sorridi.

Ricambia il tuo dolce e amorevole sorriso, tranquillizzandoti. Ti congedi e ti allontani.

Tua moglie non sa quanto è dura essere un sovrano, non con i precedenti di quel regno.

Un tempo, i sudditi odiavano i sovrani; ora, invece, sono più buoni e rispettosi.

E tu, re, sapevi benissimo che lei avrebbe iniziato con quei duri e aspri sentimenti.

Per questo appena sentì un suono diverso dai tuoi stessi passi, ti rilassi.

Il colpo ti prende in pieno, lasciandoti una ferita mortale; non puoi sopravvivere e lo sai.

Alla fine, come già sapevi, la tua dolce Natsumi è arrivata all'apice dei suoi sentimenti.

Lo scettro, l'arma del delitto; l'ambizione, la causa; l'amore per lui, non era abbastanza.

Infine, mentre la tua anima vola, non sei più Rococo, re dei bastoni.

Sei Rococo, colui che la morte aspetta.

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Capitolo 8
*** L'ottava Carta: Knight of Wands ***


La Settima Carta

 

Knight of Wands

 

Avevi sempre stimato e ammirato i tuoi sovrani; preferivi il tuo re, ovviamente, alla regina.

Era importante, certo, ma non troppo; era dannatamente sacrificabile, quella ragazzina.

Il tuo re ti considerava il migliore cavaliere ed eri bravo anche come guaritore, eri il meglio.

Per questo il tuo ego era cresciuto, troppo per una singola persona, troppo per non essere mortale.

Quando apri la porta della sala del trono, ti blocchi spaventato; un corpo, morto, sul pavimento.

Il tuo re è stato ucciso da qualcosa di affilato; affilato come lo scettro della regina.

Possibile che la regina Natsumi abbia ucciso il suo unico amore? Possibile, molto anche.

Ti avvicini al corpo e, stranamente, ti ritrovi a pensare al trono; ora è tuo, no?.

Il re ti aveva detto che sarebbe stato tuo e tu, lo volevi; ma stavi cambiando.

Il tuo cuore e la tua anima stanno ora morendo, sotto le vesti da cavaliere.

Inizi ad avvicinarti al trono, quando sarai salito al potere ucciderai la regina, com'è giusto che sia.

I tuoi sogni di gloria vengono infranti da un'improvvisa folata d'aria, che preannuncia qualcosa.

Vedi rosso per qualche istante, mentre il tuo cuore si blocca e cadi a terra.

L'ultima cosa che vedi sono due occhi ambiziosi, un sorriso dolce e dei capelli rossi come il sangue.

Dovevi prevederlo, non sei più il cavaliere Goenji.

Ora e per sempre, nella tua morte, sarai colui che morì per il troppo ego.

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Capitolo 9
*** La decima Carta: Page of Wands ***


 

L'Ottava Carta

 

Page of Wands

 

La tua carriera è perfetta, non ci sono errori o disastri; tutto è immacolato, ma nessuno lo sa.

La situazione e le sensazioni che provi, sono quelle della tua regina; unica persona che stimi.

Lei, regina neanche considerata, così forte e decisa, al contrario del marito, più calmo.

Lei voleva, come tutti, un briciolo di considerazione; è la persona che più ti assomiglia e lo sai.

Raggiungi la sala del trono e vedi due chiazze rosse, strane; poi scorgi due corpi morti.

L'unica arma così pericolosa e così ben nascosta, pensi, sarebbe soltanto lo scettro della regina.

C'erano volte in cui il re si addormentava a tavola, come se fosse stato indotto al sonno.

Ora capisci: la regina meditava vendetta da molto molto tempo.

Ti giri e incontri il suo sguardo, freddo e deciso; lo scettro riflette il suo cuore, nero come la pece.

Le sorridi, ma lei non ricambia; sfoggia un sorriso amaro e ti colpisce brutalmente.

Nessuna pietà per il povero fante dalla troppa considerazione per la regina.

Almeno hai fatto qualcosa per lei, no? Con la tua morte, lei sarà la regina indiscussa e considerata.

Il tuo cuore smette ti battere, il tuo sorriso no.

Ora sarai Kidou, morto per la troppa fiducia; il fante di bastoni, ormai, è morto.

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Capitolo 10
*** Undicesima Carta: Page of Cups ***


La Nona Carta

 

Il Mondo di Bastoni

Il regno di Bastoni si trova a nord-ovest del regno di Spade, dominato da boschi e dalla natura era uno dei regni più belli e prosperi, in cui il re e la regina dominavano con saggezza e bontà. Un brutto giorno, senza un'apparente motivo, vennero ritrovati tre cadaveri risalenti al misterioso cavaliere, al bravissimo fante e all'amato re. L'unica sopravvissuta fu la regina che iniziò la sua guerra per dominare sempre più terreni. E se la gente non l'amava, almeno non viveva nella continua guerra.”

 

Tratto dalla “Geografia dei Regni”.

 

Page of Cups

 

Sei innamorata e sei ricambiata, il tuo sogno finalmente si è avverato.

Ti sei dichiarata e ti sei vista ricambiare, i tuoi occhi pieni di lacrime di felicità.

Ma chi sei tu, alla fine? Sei solo Maki, solo un fante eccentrico, una donna.

Sei l'unico scudiero-donna di tutto l'esercito, le altre “fanciulle” sono in casa, piangenti.

Le odi per le loro debolezze e ammiri un poco Natsumi, la regina.

Lui ti guarda dubbioso, non vuole che tu ti faccia male; alla fine se ne è accorto.

Lo abbracci e il calore dei vostri corpi si fonde, poi ti distacchi e corri verso la stalla.

È ora di andare in guerra per lui e la partenza, quell'odiosa partenza, non la vuoi vedere.

Ma da dentro alla stalla, luogo senza più abitanti, lo vedi avanzare.

Vedi la sua lama intingersi di rosso cremisi, il colore del sangue che domina tutto e tutti.

Un caduto e quasi sorridi, perché non è lui.

Due caduti e ti siedi meglio, il tuo cuore non perde i battiti.

Tre caduti e sei quasi calma, ma il tuo cuore esita.

Conti fino al dieci, prima di vederlo cadere sotto una donna dai capelli blu.

Non sei l'unica donna, Maki.

Senza pensarci prendi la tua lama, un misero pugnale, e ti lanci all'attacco.

L'altra donna ti colpisce la mano, in fretta, e mentre quello vola via lontano ti guarda.

Ti colpisce sopra al cuore, quasi con delicatezza, ma al tuo corpo fragile basta.

Cadi sul tuo amato, mentre la donna blu di lancia una moneta della morte.

L'oblio ti accoglie, vedi già la luce, ma qualcosa ti ferma e stringi forte la mano del tuo amore.

Non sei l'unica donna, Maki e tu, per questo, sorridi.

Non sei più la semplice e bizzarra scudiero.

Ora sei Maki, colei che ferì per l'amore.

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Capitolo 11
*** La dodicesima Carta: Knight of Cups ***


Decima Carta

 

Knight of Cups

 

State insieme da molto tempo, ormai e sei sempre più felice.

Eravate lontani prima, lei scudiero e tu cavaliere, troppo diversi e troppo simili allo stesso tempo.

Vi amate, però, e questo basta.

La guerra, però, vi potrebbe rovinare e tu la guardi, speranzoso.

Non vuoi che si faccia male ma lei capisce, ti abbraccia e poi scappa via prima che tu possa parlare.

Mentre scappa, ti posizioni sul tuo posto, la spada in mano.

Parti bene, questa volta e ne uccidi molti in fretta.

Vuoi tornare da lei e non come cadavere, ma vivo e vegeto.

Uno, due, tre... arrivi fino a dieci, un bel risultato.

Quando, però, ti rilassi un poco, qualcuno ti attacca.

Ha i capelli blu e lunghi, riconosci subito il viso e ti accorgi che lei è una donna.

Ti scaraventa da cavallo e prima che tu possa fare qualcosa, ti colpisce con la sua lama.

Mentre il tuo cuore rallenta e i suoni diventano sempre più lontani, sentì un grido.

Subito dopo, una moneta e un corpo caldo che cade su di te.

Lo riconosci subito, perché ora è Maki che è giunta per te.

Non sei più Nagumo, ora sei colui che cadde con l'amata.

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Capitolo 12
*** Tredicesima carta: King of Pentacles ***


Undicesima Carta

 

King of Pentacles

 

Lanci uno sguardo dal tuo trono e sai che stanno per arrivare.

Non puoi scappare, non puoi fare nulla e questo ti uccide dentro, ti dilania l'anima.

Il tuo regno è devastato, non ci sono più speranze.

Si sente un grido e amaramente pensi che ormai una morte in più o in meno, non cambia niente.

I tuoi amici sono morti in battaglia, uno dopo l'altro, in una danza macabra e pericolosa.

La porta sbarrata rimbomba, prima di aprirsi completamente.

Sono in tre, assieme ad una donna; la riconosci subito e ti chiedi il motivo della sua comparsa.

Scatti in avanti, spada in pugno, e ti lanci contro i tre soldati.

Ne ammazzi due, poi ti avvicini alla regina e con occhi tristi, la colpisci.

Si vedeva benissimo che non voleva essere lì, ma è stata costretta.

La cosa più paurosa, però, è che non provi alcun sentimento per le persone che hai ucciso.

Il terzo cavaliere sorride, scoprendosi il capo e sibilando una parola; dice “Regina”.

Solo allora ti accorgi del motivo della loro comparsa.

Cerchi di raggiungere la tua regina ma qualcosa ti colpisce.

Cadi a terra, cercando di guardare il volto del tuo nemico.

I capelli rossi ti fanno capire tutto.

Lui è il Re, lui è il “Mostro”.

Ti abbandona lì, mentre raggiunge la tua amata e sai già che finirà uccisa.

E cosa ti aspettavi da lui, mio Re? O ti dovrei chiamare... colui che è morto lottando?

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Capitolo 13
*** Quattordicesima carta: Queen of Cups ***


Dodicesima Carta

 

Queen of Cups

 

Il campo di battaglia ormai è una casa per te.

Ormai non ricordi più com'era il popolo, prima di tutte quelle morti.

Ti ricordi di quando eri una prigioniera del re di Denara.

Erano gentili con te e detesti far la guerra contro di loro.

Tendi l'orecchio e senti solamente la morte nell'aria, poi una chiamata.

Tuo marito ti chiama e devi seguirlo, subito.

Vi ritrovate nella sala del trono nemica in pochi instanti.

E in pochissimi secondi, la spada del re è già rossa come il sangue.

Non ti colpirà così pensi ma la lama ti colpisce violentemente, attaccando il tuo cuore pulsante.

Cadi e non guardi neanche il tuo re.

Sapevi fin da subito che lui non ti amava.

Lui ti ha sposata solo per il potere, non è vero?

Alla fine la guerra è stata veramente la tua fine, Fumiko.

Addio, mia dolce Regina.

Sarai per sempre colei che la guerra non voleva.

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Capitolo 14
*** Quindicesima e Sedicesima Carta: Queen and Page of Pentacles ***


Tredicesima e quattordicesima Carta

 

Queen and Page of Pentacles

 

Nella camera della regina, lei e il suo fante stanno sostando.

Tesi come una corda di violino, alla ricerca di qualcosa che potrebbe salvarli.

Le urla dei morti rimbombano nelle loro orecchie, tormentandoli.

Si odiano perché la loro migliore guerriera è andata in guerra.

Perché esiste la guerra? Perché la terra esige il sangue, la sua acqua eterna.

Il fante osserva con interesse la battaglia, attratto e disgustato allo stesso tempo.

Lui deve stare con la regina, debole e decisa allo stesso tempo.

È fredda ma sa perfettamente che morirà, ma dimostra coraggio.

È coraggiosa, buona; motivi per cui le vuoi bene, nevvero?.

Altre urla, fuori dalla porta il castello si è trasformato in una prigione.

La porta si apre, mostrando il Mostro.

Uguale alle ultime volte in cui lo hai visto: bello ma freddo.

Il fante sorride amaramente mentre fa scudo alla regina, che lo sostiene mentre cade.

Le sue mani sono sporche di rosso, il suo sangue che sgorga dalla ferita al ventre.

Vedi le sue ultime resistenze, osservi i suoi tentativi di risvegliarlo.

Pensi che ancora sia tuo fratello, mia regina? Pensi con tranquillità, ormai sei morto.

Poi, finalmente, il rosso colpisce la blu che cade.

Ora capisci la calma inquietante della tua sovrana.

Sapeva della sua morte e si era già sistemata, non pecca certo di astuzia lei.

Ma resterete per sempre Nemuro, colui che trovò la pace e Hitomiko, regina che la morte ama.

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Capitolo 15
*** Penultima Carta: Knight of Pentacles ***


Quindicesima Carta

 

Knight of Pentacles

 

Stai vincendo e questo ti piace.

Il tuo cuore palpita di emozioni nuove, il tuo corpo è scossa dall'adrenalina.

Un piccolo colpo e il trentesimo uomo muore sotto il suo sguardo.

Hai terminato le monete della morte con quei due amanti, che ti facevano tenerezza.

Ti prepari alla carina, mentre il tuo cavallo stanco nitrisce.

Il tuo paese conquisterà la gloria, forse, ma tra due anni ci sarà una nuova guerra.

Lo sai e lo saprai sempre, perché la terra esige il suo pagamento.

Questo è quello che prova Natsumi” pensi, mentre tutti ti guardano con rispetto.

Mentre carichi con forza, attaccando gli ultimi soldati, vieni ferita al fianco sinistro.

Con un movimento elegante, prendi uno dei tuoi tre pugnali e lo lanci.

Un tonfo ti dice che l'uomo è morto.

Non sei più l'ingenua ragazzina di quindici anni.

Ora conosci la morte, la guerra, la fame, l'odio...

Non ti rimane niente, Reina? Allora perché non ti lasci andare? Vuoi morire, non è vero?.

Il tuo sguardo s'indurisce, perché qualcosa è rimasto.

I tuoi ti chiameranno Furia Blu; altri la Donna Guerriera.

Ma alla fine sarei per sempre Reina, la pura che non si è macchiata dell'odio fino alla fine.

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Capitolo 16
*** Ultima Carta: King of Cups ***


Sedicesima Carta

 

Ultima Carta

 

King of Cups

 

Il più temuto della guerra, ecco chi sei.

Ti chiamano il “mostro”, guardandoti con odio e paura e terrore.

Tu vuoi espandere il tuo regno, niente di più e niente di meno.

Quello che gli altri pensano non ti riguarda.

Entri nella sala del trono nemica con la tua regina, di cui non ti interessa molto.

Le tue guardie muoiono, seguite dalla tua regina.

Te lo aspettavi, le donne non sono fatte per la guerra; forse solo una, pensi.

Parli, sibilando, con il re che subito capisce.

L'amore è qualcosa di talmente bello da uccidere!.

Mentre sferri il colpo, sorridi.

Cosa si aspettava? Pietà? Non da te, non dal mostro che sei diventato.

T'incammini verso la stanza della regina, impietoso.

Entri e subito colpisci il fante, senza tanti complimenti.

Ti avvicini ancora una volta alla regina, colei che un tempo era tua sorella.

Il tuo cuore perde un battito, uno solo.

Ma è lo stesso cuore che si sta perdendo, senza via d'uscita, nel mondo della follia.

Lei cerca di parlarti, la senti disperata; un sorriso affiora sulle tue la labbra pallide.

Poi la colpisce e vedi i suoi capelli, così diversi dai tuoi, diventare cremisi per il sangue.

Esci tranquillamente, canticchiando una canzoncina che qualcuno ti avevo insegnato.

Cosa si aspettavano da te? Tu sei il mostro, tu sei Hiroto Kiyama.

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Capitolo 17
*** Scontro fra Carte: Primo Assassinio ***


 

Cronache di Guerra

 

Il regno di Denara era completamente diverso da quello di Coppe, tanto che la guerra era finita in parità. Il giorno della fine, ricordato per gli orrori e per i miracoli nello stesso campo di guerra, fu lutto totale per ognuno dei partecipanti. Da un regno, erano morti il re, la regina sua moglie e il fante; dall'altro una regina, un fante e un cavaliere. L'unico di famiglia reale sopravvissuto fu il re Hiroto “mostro” Kiyama.

 

Tratto dal libro “Cronache di Guerra”

 

Scontro tra Carte

 

Prima Battaglia

 

Respiri piano, dolce fanciulla, sentendo nell'aria l'odore della tua stessa paura.

Ti avvicini, mia dolce regina, alla porta del palazzo che rimane chiusa da giorni.

Devi agire in fretta, ricordi mia dolce lady? Non hai più tanto tempo, il Vaso non aspetta.

Il regno è maledetto e chi entra, non esce se non fa in fretta, lo sai?.

Sfili velocemente uno dei tuoi pugnali, colpendo la serratura con forza, la potenza di una bestia.

La porta viene scardinata e si apre uno spiraglio, grande abbastanza per farti entrare.

Troppo facile, lo sai e te ne sei accorta; il mio nemico è anche il tuo, mia dolce eroina.

Avanzi in fretta, non guardando coloro che ti osservano; la sala del trono è proprio là, veloce!.

Riesci ad entrare, vedi per un secondo la macchia rossa ancora non pulita ma qualcosa ti attacca.

Una lama ti sfiora, mentre schivi il colpo con grazia quasi felina.

Cosa ti avevo detto, mia lady? Io avevo ragione, io so già tutto.

Afferri la tua spada, quella che hai da quando sei entrata nell'esercito; la sua spada preferita.

Vi studiate, senza muovervi; questa è la vera calma prima delle tempesta.

Poi, iniziate lo scontro; semplici colpi sferrati con una violenza assurda.

I colpi vi hanno già messi fuori gioco, però; si vede dai vostri sguardi e dal vostro respiro.

Le tue gambe, mia eroina, sono grondanti di sangue; la sua faccia è piena di graffi.

L'ultimo colpo sarà il peggiore, lo sai? Bene, buona fortuna.

Vi lanciate uno contro l'altro, in quella danza macabra che ottiene solo altro sangue, ballando.

Le vostre lame si baciano, mulinano in avanti e indietro, tornano a baciarsi.

Poi, improvvisamente, cadete entrambi per terra.

Il pavimento s'intinge di nuovo sangue: la terra reclama il suo pagamento.

Ma nell'ombra qualcuno si alza, un corpo femminile si muove con fatica.

Complimenti, mia Furia Blu, hai vinto la nostra battaglia; manca ancora la guerra.

Ci sono ancora Brama e Crudeltà da uccidere, ricordi? Si? Bene, buona fortuna, mia lady.

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Capitolo 18
*** Scontro fra Carte: Secondo Assasinio ***


Scontro tra Carte

 

Seconda Battaglia

 

Questa volta, l'odore della tua paura non è più così fastidioso.

Il tuo lavoro è fare giustizia, non puoi sbagliare, certo, ma sai che non finirà male.

Non oggi, almeno; quando incontrerai l'altro non avrai molte possibilità, lo sai, no?.

Ti avvicini, dai tetti, alle porte del regno della Brama.

Gli abitanti sono tranquilli e normali, anche se vivono sotto una despota.

Stanno bene, noti, anche troppo; tu sei abituata alla guerra, non alla calma.

Le porte principali sono chiuse e ti avvicini alle secondarie, le trovi aperte e sorridi.

Entri, mentre la tua mente vola alla regina, colei che aveva raggiunto l'apice del potere.

 

Natsumi è colei che, persino uccidendo, è arrivata al potere.

Questo è quello che pensa la regina, mentre cammina nervosamente per la stanza.

Persino i suoi sudditi la considerano ora, ma lei si sente vuota dentro.

Il Vaso se ne sta andando da lei e i pensieri di prima, prima nascosti, stanno tornando.

Si accorge, sempre di più, delle morti che ha creato; lei voleva uccidere, però.

Rabbrividisce, la regina, concentrandosi verso un punto indefinito.

Il Re Pazzo è morto e dicono che i re sono in pericolo, ma tu lo sei già da troppo tempo.

Non vuoi morire, così credi; il tuo cuore dice qualcosa di diverso.

E quando senti che qualcuno sta per entrare, non ti muovi.

Una strana pace ti avvolge, la tranquillità ora regna sovrana.

 

La regina è davanti a te, spalanca le braccia e sembra non voler lottare.

Sarà stanca, la “dolce” Natsumi? Lo è, mia lady, tanto.

Liberami, ora” ordina ma il suo tono è più simile ad una supplica.

La guardi, Reina, mentre prepari una sola freccia.

Prepari al colpo: dritto al cuore, per una morte veloce.

Poi, colpisci e quando Natsumi cade, sulle sue labbra si apre un sorriso.

Grazie” mormora, prima di chiudere gli occhi.

Ma una seconda parola, ella pronuncia; la regina Brama, dice anche “scusa”.

 

Ti allontani con grazia; anche lei è finita.

Tutto quanto sta raggiungendo la fine e il tuo sguardo si sta trasformando in qualcosa di duro.

Manca solo una persona, solo lui; potresti farcela, sai? Ma non ci credi.

Non sei più tanto simile alla Natsumi di prima; ora sei più come colei che è morta.

Natsumi, Colei che il Cuore ascolta, ti assomiglia Furia Blu.

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Capitolo 19
*** Ultimo scontro fra Carte ***


Ultimo Scontro tra Carte

 

Terza Ultima Battaglia

 

I tuoi nemici sono stati uccisi da una misteriosa assassina; ora sei senza rivali, sei il Re.

Il regno di Coppe, con il suo “Akio”, è morto assieme al re, stupido codardo.

Il regno di Brama, con Natsumi, è andato avanti; il suo, si pensa, pare un suicidio.

Ora manchi solo tu, pensi; il tuo cuore è stranamente felice.

Reina lo sente, il tuo cuore, mentre cammina tra le mura del tuo palazzo.

Si avvicina furtiva, la ragazza, attraverso il corridoio principale.

Sta decidendo per chi colpire: Maki, Hitomiko, Nemuro, Dvalin, Nagumo, chi dei tanti?.

Oh, molte non sono nemmeno sue vittime, ma è sua la colpa della guerra.

Il tuo cuore perde un battito quando ti ritrovi davanti alla porta.

La spalanchi con un calcio e lo vedi, seduto alla tavola, mentre mangia.

Perdi un altro battito, osservando il suo bel viso pallido.

Ah, ti piace ancora, non è vero? Che peccato doverlo uccidere.

Lui si alza, sibila il tuo nome e tu indietreggi, il tuo corpo paralizzato.

L'aria viziata ti colpisce subito dopo, destabilizzandoti.

Come l'ultima volta?” ti chiede, velocemente; sorridi come una bambina.

Danziamo subito, se vuoi” sospiri con aria di sufficienza, devi vincere.

Vi spostate e in pochi secondi siete uno davanti all'altro, arma in pugno.

Colpisci una volta ma il tuo colpo è parato con tranquillità.

Ti colpisce violentemente e cadi a terra, il respiro ti si è bloccato in gola.

Poi, alzi il viso e incontri i suoi occhi; “Sei tornato?” sospiri.

Lui annuisce, sorridendo come una volta.

Ricorda il tuo punto debole, mia lady, ora o mai più!.

Ma non lo ricordi e afferri la sua mano, con dolcezza.

Lo abbracci con tutto l'amore del mondo ma qualcosa di sorprende.

Una, due, tre gocce di sangue cadono sul pavimento.

Cosa diamine succede?... TU!” urli incontrando con lo sguardo il pugnale che tiene in mano.

Cosa ti aspettavi, Furia Blu? È il mostro, non è il tuo amore.

Lui si alza, si allontana e lo senti ricominciare a mangiare.

Con le ultime forze rimaste, strisci in avanti.

Il sangue bagna le tue vesti, il tuo viso e il pavimento, ora di un rosso cremisi spaventoso.

Alzi una gamba e anche l'altra, ignorando le fitte di dolore.

Ti sarai rotta come minimo una costola, magari anche qualche dito.

Continui il tuo cammino, piano piano.

Silenziosa come un'ombra e calma come un sasso, ricorda mia dolce lady.

Ti avvicini e con il suo stesso pugnale, lo colpisci; vendetta dolce vendetta.

Lui crolla mentre cadi anche tu, troppi sforzi.

Il suo corpo, però, non è ferito mortalmente.

Maledizione, lady, dovevi essere più forte!.

Ti ho amato e ti amo, lo sai? Ma ti devo salutare, mia caro” sospiri, mentre ti agiti leggermente.

Perdi la sensibilità agli arti quasi subito, mentre noti che i suoi occhi stanno tornando normali.

Al posto del rosso, si sta facendo presente il verde.

Non andrai via” mormora lui, avvicinando il suo viso al tuo.

Lo vedi, lady, e sorridi; i tuoi arti si stanno muovendo, questo è strano.

Poi, li vedi scomparire nel nulla; ti sono sfuggiti Vaso.

Saranno vivi? Saranno morti?.

Non lo sai, vero Vaso? La mia Pandora ha vinto.

 

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Capitolo 20
*** Epilogo: La fine del Gioco... ***


La fine di tutto.

 

Dopo la guerra tra i due popoli che portò alla disperazione molte persone, il regno si divise in quattro parti distinte con quattro sovrani diversi. Il re Akio dominava il mondo di spade con follia e malignità e la sua morte fu eseguita da colei che fu nominata la “liberatrice”. La regina Natsumi dominava sul regno di bastoni cadde per mano di una freccia, invocando la morte e raggiungendo così la sua anima gemella che un tempo, per pazzia, avevo ucciso. I due regni restanti, intanto, avevano ricevuto i più grandi “signori” dell'epoca: la guerriera Reina e il re Hiroto. I libri narrano che ci fu uno scontro strepitosi, con tanto di colpi di scene. I cadaveri non furono mai ritrovati ma il sangue sì. Molti dicono che sono morti entrambi, reclamati dalla morte in persona; altri, come me, pensano che siano andati via, insieme e ancora vivi. Ma sono solamente opinioni.”

 

Tratta da “La fine di tutto”

di Aki Kino.

 

La fine.

 

Il tuo sguardo incontra ogni punto della tua camera, svolazzata in tutti i luoghi senza fermarsi.

Ora hai smesso di annoiarti, eh? Maledetto Vaso.

Nessuno ti potrà dimenticare, ora; nel mondo hai piantato i tuoi semi.

Invidia, Brama, Odio, Ira... sono tutte tue creature.

Gli altri sentimenti sono dei tuoi nemici, fuori alla luce, fuori dalla tua casa.

Ti sei divertito tanto, non è vero? Il tuo cuore batte forte e i tuoi occhi sono allegri.

Sorridi e lascia andare una risata, sempre più fredda, sempre più crudele.

Ma qualcosa ti blocca: la vista della finestra che ancora da sulla luce.

Non sei ancora pronto e non puoi uscire.

Ti avvicini al tuo tavolo, prendendo le tue belle carte.

Ora, sui disegni, ci sono delle piccole macchie rosse.

Le inizi a mischiare, con lentezza e precisione.

Ora, sedici carte sono dinanzi a te, la figura rivolta al tavolo.

Chissà chi sarà il tuo prediletto, chi sarà il tuo nemico.

Chi sarà il neutro, poi ti chiedi, colui che salva o uccide la tua vita.

Prendi una carta e sorridi.

Il gioco è pronto e tu... tu lo sei?.

 

Buona fortuna, mia lady.

Il gioco sta per ricominciare...

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