Di Compleanni e Ricordi

di Kiya_
(/viewuser.php?uid=88933)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***




Oggi è un giorno speciale per la donna della pioggia. Già, un giorno molto speciale. Oggi la giovane e gentile Lluvia sta compiendo il suo primo compleanno da quando è alla gilda. La donna, felice, ha deciso di lasciare cadere i lunghi capelli blu in morbide onde sulle sue spalle e indossa un abito floreale azzurro, decorato da un orlo in pizzo.
Lluvia è carina oggi, pensa scioccamente la ragazza, Gray-sama la noterà sicuramente!
Dà una rapida occhiata al suo riflesso allo specchio, annuisce con convinzione e prende uno di quei suoi orecchini-così-fantastici di cristallo e lo indossa. Termina indossando un paio di tacchi neri adorni cinturini e si affretta ad uscire.
 
«OHI, LLUVIA» il dragon slayer di ferro è seduto accanto al suo compagno exceed mentre sgranocchia alcuni cucchiai rubati dal bar e chiama la ragazza non appena la vede entrare nella gilda. Nota subito il suo aspetto inusuale e aggrotta le sopracciglia.
«Ehi, ma che scarpe…e quei piercing di metallo sulle tue orecchie? Chi ti ha conciata così? LO TROVERO’ E LO PRENDERO’ A CALCI NEL…».
«Ha fatto tutto Lluvia» la ragazza ride e saluta Lily, che le sorride borbottando un “buon giorno”, «E no, questi non sono piercing ma orecchini di cristallo che Lluvia ha comprato a un festival tempo fa. Per favore, evita di mangiare i suoi orecchini…non sono stati molto economici!».
Gazille strizza gli occhi e la fissa aspramente «Perché sei vestita come se fossi a una festa? Non mi piace. Beh, non che ti debba interessare, comunque».
Fa per prendere un altro cucchiaio da mangiare, quando realizza che ha già mangiato l’ultimo un minuto prima. Impreca tra sé e sé e improvvisamente i suoi occhi rosso sangue si spalancano.
«Aspetta un attimo. Oggi è il tuoi compleanno» dice nel tono più “eccitato” che riesce a tirar fuori.
Lluvia sorride e lo abbraccia. Per un attimo è convinta di sentire lo sguardo di Levy pugnalarla alle spalle. E forse un paio di shuriken.
«Allora Gazille-kun se lo ricorda! Oh, Lluvia è così felice!» dice la donna della pioggia. Poi si guarda intorno per vedere se qualcuno ha sentito la loro conversazione, specialmente un certo esibizionista.
Tuttavia nessuno sembra aver sentito.
«Buon compleanno, signorina Lluvia» dice Lily sorridendo con gentilezza.
È sempre così educato, a differenza del suo partner con attitudine totalmente opposta all’exceed.
«Lluvia immagina che nessuno sappia che è il suo compleanno» la maga giocherella con l’orlo del suo abito sospirando «Ma pensa che se indossa qualcosa di diverso, allora le chiederanno perché e Lluvia glielo direbbe. Poi potremmo prendere una torta e Lluvia potrebbe soffiare le candeline, dal momento che non ha mai fatto una festa di compleanno. Ma Lluvia suppone che sia troppo da chiedere, per lei».
Gazille alza le sopracciglia guardando Lily e l’exceed incrocia le braccia come se sapesse cosa il dragon slayer avrebbe dovuto dire.
«Allora faremo una grande festa oggi, ameonna» dice Gazille riflettendo. Lluvia smette di giocare col suoi vestito e lo guarda con sorpresa. Il gatto fa un sorrisetto concordando.
«Davvero, Gazille-kun? Ma non ti creerà fastidio? Lluvia non vorrebbe darti noia se hai del lavoro importante e…».
«OH, taci e goditi la giornata, okay?» il mago si alza e trascina la ragazza giù dalla sedia «Ma prima di tutto, vai a casa e cambiati. Non mi piace come sei vestita».
«Per favore, Gazille, lascia che la signorina indossi quello che desidera. È il suo compleanno, dopotutto» suggerisce Lily «E io credo che oggi sia stupenda…beh, tutti i giorni».
«Grazie Lily» ride Lluvia mentre Gazille la spinge verso il bar di Mirajane.
«Va bene. Non importa. Vai a prenderti un drink; io sarò qui tra un’ora e poi potremo festeggiare, okay?» il dragon slayer le arruffa scherzosamente i capelli blu mentre lei protesta lievemente e li risistema.
Beh, anche Gazille ha anche un lato di buon cuore, pensa Lily.
Il dragon slayer prende le sue cose e calcia la porta aprendola rudemente come se quella avesse ucciso tutta la sua famiglia e il gatto sospira, Proprio quando penso che sia gentile…perde la calma con una porta.
Lluvia guarda ridendo Gazille e Lily correre fuori dalla gilda e si siede al bar, accanto a Lucy.
La barista le sorride dolcemente come sempre e le dà un mojito.
«Wow! Sei bellissima!» esclama Mirajane «I tuoi capelli valorizzano tutto il completo».
Lucy si gira verso Lluvia e concorda subito «Già! Come mai sei vestita così, oggi? Stai cercando di impressionare un certo mago del ghiaccio?».
Il volto della ragazza cambia dieci tonalità di rosso «Grazie, Mirajane…grazie anche a te, Rivale-in-Amore».
Gli occhi di Lluvia guizzano inconsciamente verso Gray, che si sta togliendo la maglietta vicino alla bacheca dei lavori.
«Davvero Lluvia, non sono la tua “Rivale-in-Amore” …» cerca di spiegare Lucy per la milionesima volta, disperata, pur sapendo che è inutile.
Mira soffoca una risatina.
«Ecco, in realtà oggi è il compleanno di Lluvia…» sospira la maga.
Improvvisamente, un forte schianto le interrompe, e tutti intuiscono che la “virile” lotta quotidiana tra Elfman, Natsu e Gray sta cominciando.
«Scusa…stavi parlando di un compleanno?» chiede Lucy, avvicinandosi a Lluvia per sentirla meglio dato il putiferio scaturito dai ragazzi. Mirajane fa lo stesso, continuando ad asciugare un bicchiere.
«Oggi è il compleanno di Lluvia!» esclama lei, questa volta più forte, facendo spalancare gli occhi alle due.
«Non lo sapevamo! Auguri Lluvia!» dicono all’unisono.
«Lascia che lo dica a tutti e…» Mirajane viene interrotta dal Master, che improvvisamente si avvicina a Lluvia.
Il vecchio tiene le braccia dietro la schiena e il suo volto è tirato in un’espressione preoccupata ed inquieta.
«Mi scuso di aver disturbato la vostra conversazione, signorine» afferma Makarov «Tuttavia, devo discutere di un affare importante con Lluvia, quindi lasciate che le parli in privato».
Mirajane e Lucy si scambiano un’occhiata e Lluvia annuisce seguendo il Master nel suo ufficio.
 
«Ecco, Lluvia» comincia il vecchio «Ho una missione importante da darti. Un gruppo di maghi del fuoco sta causando problemi in una città confinante con Magnolia e ho analizzato la situazione molto attentamente. Ho bisogno di maghi molto capaci per contrastarli e credo che tu e Gray sareste la scelta migliore. Inizialmente, ho pensato a Natsu, ma ho già un’altra missione per lui».
Lluvia boccheggia al solo pensiero di lei e Gray in missione assieme.
Un incarico con Gray-sama dovrebbe includere un sacco di cose da piccioncini e magari qualche abbraccio o dei baci e forse così Gray-sama saprà che è il compleanno di Lluvia e…
Ma la fervida immaginazione della donna si blocca non appena sente il master continuare.
«Purtroppo, mi dispiace doverti dire che Gray si è rifiutato di andare in missione con te, così immagino tu debba suggerire un altro compagno».
Il cuore di Lluvia salta un battito.
Cosa? Gray-sama rifiuta di andare in missione con Lluvia? Perché?
«Cosa vuol dire che…» chiede deglutendo «Gray-sama non andrà in missione con Lluvia…».
«Beh, non sono sicuro, ma sembra che l’idea non gli piaccia. È tutto» dice il master con franchezza «Quindi chi altro vuoi con te? Qualcuno che magari non sia il migliore per contrastare dei maghi del fuoco di per sé ma che credi possa essere il partner perfetto».
Lluvia riesce solo a sentire dolore nel suo petto. Un forte, fortissimo dolore in alcun modo delicato o sottile.
Quasi come se il cuore potesse balzarle fuori dal petto da un momento all’altro.
Drip, Drip, Drop.
La fresca e frizzante giornata soleggiata viene brutalmente invasa da cupe nuvole scure.
La deprimente pioggia inizia a cadere più pesantemente a ogni secondo.
Drip, Drip, Drop.
Lluvia deglutisce profondamente e finalmente riesce a rispondere.
«Gazille-kun. Gazille-kun è perfetto».










-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Salve a tutti!
Lo so: ho un sacco di cose in corso, ma ultimamente non sono molto ispirata così ho iniziato a vagare per fanfiction.net (un sito inglese, e non solo, di fanfic) in cerca di qualche Gruvia o altro e ho trovato molte cose carine. Così ho deciso di iniziare a darmi alla traduzione. Questa è una long, ma ho visto molte one-shot e raccolte carinissime che mi piacerebbe tradurre presto. Ho iniziato con questa perché nessuno parla mai del rapporto tra Lluvia e Gazille (tranne me in "Friends will be friends". LOL XD).
Beh, che dire. Io vi rimando al link originale e spero sarete in molti a recensire. Tradurrò le recensioni all'autore in modo tale da fargli sapere se la fanfic è stata apprezzata o meno.
Un bacione e al prossimo capitolo, che arriverà prestissimo!!!
Storia originale - capitolo 1

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Lacrime. Lacrime stanno cadendo dal cielo, pensò Lluvia mentre sentiva le sue stesse lacrime solcarle le guance rosee.
La donna sedeva su una panchina del Central Park. Lo stesso parco dove Bora l’aveva rifiutata. Lo stesso parco dove Lluvia aveva pianto innumerevoli volte a causa di Gray.
Era inzuppata dalla pioggia solenne, ma non le importava.
Era così abituata alla pioggia, dato che l’aveva seguita fin da quando era ancora una neonata.
La pioggia era un’amica e una nemica.
La donna della pioggia vide un bambino scivolare su una delle pozzanghere vicino al ciliegio e iniziare a piangere.
«La pioggia è così deprimente» sentì il lamento del bambino, e rise vedendolo correre verso una donna di mezz’età, presumibilmente sua madre.
Già, la pioggia è deprimente, vero?, pensò Lluvia stringendo i pugni, Lluvia è altrettanto deprimente.


-------------------


«Oh merda» mormorò Gazille mentre, assieme a Lily, usciva dalla pasticceria «Sta piovendo».
Appena un minuto fa, Gazille aveva fatto una gran scenata nel negozio quando aveva scoperto che non c’erano più torte al mango,
«MA LLUVIA ADORA IL MANGO. FATEMENE UNA ALL’ISTANTE ALTRIMENTI VI UCCIDO» aveva minacciato furioso mentre Lily cercava di calmarlo.
Il pasticcere, spaventato a morte, aveva convinto Gazille ad aspettare un’ora così da dargli il tempo di finire la torta.
Contemporaneamente, i clienti correvano fuori dalla pasticceria, cercando di evitare il dragon slayer e il suo gatto a tutti i costi.
Così Gazille e Lily avevano aspettato circa un’ora e mezza prima di potersene andare soddisfatti.
Ora, il mago aveva in mano una scatola con una torta al mango appena fatta e comprata per Lluvia (ovviamente decorata a piacimento di Gazille) e stava cercando disperatamente di ripararla dalla pioggia con la sua mantella pennuta.
Lily si copriva la testa con le zampe e sollecitava Gazille a correre più veloce verso la gilda.
«Lily, questa non è una pioggia qualsiasi…è la pioggia di Lluvia. C’è qualcosa che non va, altrimenti la non sarebbe così intensa» disse Gazille «Sbrighiamoci e vediamo in che seccatura si è imbattuta questa volta l’ameonna».
Il piccolo e scuro exceed sollevò un sopracciglio.
«E sei in grado di dire che questa non è pioggia naturale perché…?».
Gazille sorrise ironico alla domanda di Lily. I suoi capelli arruffati erano zuppi di pioggia.
«Conosco Lluvia da una vita e sono certo di sapere che tipo di pioggia è questa».
 
Quando Gazille e Lily entrarono nella gilda, Levy saltellò spensieratamente verso di loro per vedere cosa stava portando il dragon slayer.
Come sempre, era vestita con un carinissimo abito arancione ed aveva tra le braccia uno di quei suoi libri di letteratura antica.
«Salve, signorina Levy» salutò Lily mentre Levy lo abbracciava.
Perché non li ricevo io gli abbracci, brontolò Gazille tra sé e sé, Chi se ne frega, tch, gli abbracci sono da checche.
«Yo, topo-di-biblioteca, hai visto Lluvia da qualche parte?» chiese Gazille quando Levy gli si avvicinò «Perché fuori sta letteralmente diluviando e sappiamo tutti cosa significa».
«Beh, l’ho vista entrare nell’ufficio del master minuti fa, ma non so dov’è ora» rispose lei rimettendo in borsa i suoi occhiali magici da lettura veloce «Comunque, quello sulla scatola non è il logo della pasticceria di Magnolia?».
Gazille sogghignò e consegnò la confezione a Levy «Esatto. Io e Lily l’abbiamo presa per Lluvia perché oggi è il suo compleanno. Ora fai la brava bambina a mettila in frigo, su».
Levy gli fece la linguaccia beffardamente e replicò «Va bene, stupido allocco».
Mentre li guardava uscire dalla gilda, non poteva non pensare, Forse a Gazille piace Lluvia, o qualcosa del genere. Non ho mai notato quanto sia profonda la loro relazione in realtà…NO! Smettila di pensarci. Cosa m’interessa di quel grosso cinghiale?
Levy scosse la testa in segno di diniego e sospirò, Forse non dovrei più girare troppo attorno a Gazille.


------------------


Circa 10 minuti prima, il famoso esibizionista di Fairy Tail stava girovagando per Magnolia nel tentativo di trovare il suo rivale, Natsu.
Dove ti nascondi, cervello in fiamme, abbiamo uno scontro da terminare, pensava.
Cercava ovunque il dragon slayer del fuoco, ma invano.
Così aveva deciso di tornare in gilda e prendere un lavoro dalla bacheca.
Tuttavia, le nuvole scure stavano coprendo il cielo e la pioggia cominciava a versarsi come una cascata. E Gray sapeva che non era una normale pioggia.

Lluvia, pensò, ma devo trovare qualcosa per ripararmi la testa, prima.

Il mago dai capelli corvini corse verso il parco e si fermò sotto un gigantesco ciliegio in fiore. Anche se non copriva molto, era meglio di niente.
In quel momento Gray notò una donna vestita elegantemente che se ne stava seduta da sola su una panchina.
Aveva la testa china e i suoi splendidi e ondulati capelli blu grondavano di pioggia.
Tirava spesso su col naso e tremava.
Perché una ragazza così carina se ne sta lì seduta a piangere? Pensò Gray. Chiunque l’abbia lasciata lì, dev’essere un grandissimo stronzo.
Poi, la ragazza sollevò la testa.
«Oh, è Lluvia» borbottò a se stesso, sorpreso.
Perché sta piangendo? Si prenderà un malanno, così. Dovrei riportarla alla gilda. E non ha nemmeno notato che sono sotto quest’albero? In genere non ha una sorta di “Gray-radar” per seguirmi, o qualcosa del genere?
Proprio quando Gray stava per avvicinarsi a Lluvia, vide Gazille e il suo exceed precederlo nel raggiungere la ragazza singhiozzante. Forse dovrei starmene qui e ascoltare cosa dicono.
«Ohi» disse Gazille con durezza. Lily saltò sulla panchina e carezzò il braccio di Lluvia gentilmente.
Lentamente, la donna dai capelli blu alzò lo sguardo dagli occhi gonfi e rossi, ma vedere il dragon slayer del ferro la fece singhiozzare ancora di più.
«Hey, smettila di piangere, donna! Odio quando le persone piangono» disse impassibile Gazille incrociando le braccia.
Lily sapeva che stava solo mostrando una rabbia esteriore, ma che dentro di sé era dannatamente preoccupato.
Gazille poteva vedere gli occhi di Lluvia brillare per le lacrime quando incominciò a farfugliare piano «A Gray-sama non piace Lluvia».
Lily e Gazille si guardarono l’un l’altro e sospirarono.
«Dovevo immaginare che quello spogliarellista centrasse qualcosa. Ma non vedi che sta piovendo fottutamente forte e io odio quando il mio ferro arrugginisce?» protestò Gazille, e Lluvia soffocò una risatina.
La pioggia si alleggerì leggermente in quell’istante.
«Quindi perché non mi racconti tutto dall’inizio così dopo posso andare a pestare quella puttanella a morte, gihihi».
«No! Gazille-kun non deve combattere contro Gray-sama!» protestò Lluvia lisciando il suo vestito.
La pioggia era quasi sul punto di finire.
Lily, ora, si trovava tra le braccia di Lluvia, che lo stringeva come fosse un piccolo cuscino.
«Il master ha detto che Lluvia e Gray-sama avrebbero dovuto andare in missione assieme» cominciò la ragazza calmandosi lievemente «Ma Gray-sama ha rifiutato, e Lluvia si sente respinta. Ed è anche il suo compleanno».
Gazille si sedette accanto a lei «Okay? Quindi? Lily e io ti abbiamo preso una torta, perciò chi se ne frega di quel piccolo bastardo».
«Ma Lluvia ama Gray-sama! Forse ha fatto qualcosa di sbagliato per farlo scappare così da lei?».
«No. Ma penso di sapere perché non è voluto andare in missione con te».
«Perché?».
«Perché lo spogliarellista è gay! Non hai mai notato che si spoglia sono quando ci sono ragazzi nei paraggi, tipo quello stronzo mangiafuoco? GLI PIACE ANDARE IN MISSIONE SOLO QUANDO CI SONO RAGAZZI».
Gazille annuiva mentre spiegava a Lluvia la sua teoria. Lily rifletté qualche istante e dal momento che la spiegazione del mago sembrava abbastanza legittima, anche il gatto annuì.
«Dovresti tornare alla gilda e cambiarti i vestiti per evitare di raffreddarti» suggerì Lily e Lluvia gli sorrise con gratitudine abbracciandolo un’ultima volta.
«Okay. Oh, va bene se ho detto al master che Gazille-kun verrà con me in missione?» chiese Lluvia notando che il sole iniziava a intravedersi nuovamente.
La ragazza tirava ancora su col naso, ma si sentiva molto meglio dopo l’incontro coi due compagni.
Gazille era come un fratello maggiore per lei.
«Sì, va bene, donna» borbottò lui mentre Lluvia cercava di non cadere correndo coi tacchi verso la gilda.
Gazille si girò e guardò Lily.
«Che c’è?» chiese il gatto innocentemente.
«Perché sei tu a prenderti tutti gli abbracci?».
A quel punto, Gray decise di mostrarsi. Aveva un sacco di domande da fare al dragon slayer dopo aver sentito quella conversazione. Quindi Lluvia è triste a causa mia.
Occhi rossi e pieni di rabbia lo guardarono in cagnesco non appena si avvicinò ai due.
E il mago del ghiaccio venne inaspettatamente accolto con un pugno sulla mascella.
Gihihihi.














--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Oh, quanto mi piace questo lato "tenero" di Gazille che ogni tanto viene fuori.
Chi altri potrebbe mai minacciare a morte un pasticcere per avere la torta preferita di Lluvia se non lui?
Gray no di certo... -.-" E infatti il caro dragon slayer l'ha punito a nome di tutti noi!
Ringrazio coloro che hanno recensito/inserito tra le seguite/inserito tra le preferite di cuore per il vostro sostegno. L'autore mi ha riferito che è grazie a voi che riesce a trovare la voglia e l'ispirazione per continuare a scrivere, quindi vi ringrazio a nome suo e anche mio. Io spero di star facendo un lavoro altrettanto buono con la traduzione, così che possiate godervi al meglio questo gioiellino di fanfic! ^^
Un bacione! E continuate a seguirci!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***




Gray venne spinto indietro dal pugno e scivolò su una pozzanghera proprio dietro lui.
Imprecò sottovoce e sentì il livido iniziare a formarsi sulla mascella.
Invece Gazille, che in quel momento era tutt’altro che amichevole, rise.
«Oddio, avresti dovuto vedere la tua faccia quando sei caduto!» il dragon slayer non riusciva a contenersi, anzi, rideva sempre più forte fino al punto di sentire dolore alla pancia.
Il piccolo e scuro exceed ridacchiò, ma subito dopo si sentì un po’ in colpa.
«Stai bene?» chiese Lily. Gray si alzò lentamente dall’asfalto.
«Perché diamine l’hai fatto? Avanti, combattiamo. Qui. Ora!» gridò a Gazille.
Normalmente non avrebbe perso la calma, ma in quel momento la situazione era troppo confusa per lui.
Gazille ghignò trattenendo un’altra risata «Okay, spogliarellista. Se vuoi essere battuto, sono lieto di servirti in qualsiasi momento».
«ICE MAKE…».
«NO. Calmatevi, voi due» intervenne Lily pacatamente «Non vorrete che i cittadini incolpino di nuovo Fairy Tail per le nostre attitudini distruttive?».
«Va bene, tch» mormorò Gray, mentre Gazille incrociò le braccia.
«Per la reputazione della gilda, sistemeremo le cose in maniera educata» disse ancora il gatto guardando entrambi i maghi.
I due uomini si scambiarono un’occhiata concordando.
«Sì, figlio di puttana, dobbiamo parlare» fu Gazille a cominciare la discussione «Perché ti sei rifiutato di andare il missione con la donna della pioggia, huh?».
Gray si sedette sulla panchina massaggiandosi la mascella con la mano destra «Perché non volevo».
«Ti ho appena chiesto perché. NON MI HAI SENTITO?».
La tensione aumentò.
«Non fraintendere, non credo che Lluvia sia scarsa come maga, ma sta diventando irritante con tutta quella storia dello stalking. Non penso possiamo lavorare assieme se continua così».

Silenzio. La tensione era ormai cresciuta fino al limite tanto che Lily poteva chiaramente distinguere l’istinto omicida di Gazille raggiungere l’apice.

«Hai appena detto che è irritante? ARTE SEGRETA DEL DRAGON SLAYER: DEMON KARMA, IRON G…» urlò Gazille in posizione di combattimento; Gray e Lily avvertirono un forte quantitativo di magia concentrarsi sulle sue braccia.
«WHOA WHOA GAZILLE! COSA ABBIAMO DETTO RIGUARDO ALLO STARE CALMI?» disse Gray ritraendosi mentre l’exceed balzò di fronte al dragon slayer, che aveva decisamente perso la calma.
«Fermati, Gazille! Abbiamo deciso di comportarci da persone mature poco fa» disse il gatto afferrandolo per un braccio.

La voce di Lily potrebbe calmare chiunque, pensò Gray allontanandosi involontariamente da quel pazzo lunatico, incluso quel folle mostro mangia-ferro.

Gazille borbottò un secco “hmph” e guardò altrove.
«Quindi…Lluvia era triste a causa mia, huh?» chiese Gray in un tentativo di nonchalance; Gazille digrignò i denti irritato.
«Ma non mi dire, puttanella!» replicò il dragon slayer «È sempre triste a causa tua. A causa di tutto questo stupido amore di merda. E tu cosa fai? Ti spogli, mangi e ti spogli ancora!».

Che gli insulti siano più efficaci delle risse, per lui?, si domandò Lily restando seduto accanto al mago del ghiaccio.

«Va bene, ho capito! Forse sono stato un po’ insensibile» rifletté Gray «Ma ora sta bene, no?».
Lily annuì in risposta e Gazille strizzò gli occhi assetati di sangue «Lo sai che oggi è il suo compleanno?».
Gray rimase in silenzio, sgomento.
«Questo è proprio il miglior regalo che potessi farle. Un gran bel rifiuto» disse Gazille, ironico «Beh, scusa ma non ho più tempo per discutere, bastardo. Devo andare a fare i bagagli per la missione».
Gazille si voltò cominciando ad andarsene e Lily diede un ultimo sguardo a Gray mormorando un “arrivederci”.
«Stai andando con Lluvia al posto mio?».
«Già».
«Ohi! Puoi aiutarmi ad augurarle un buon compleanno, allora?».
In quel momento, un grosso pezzo di ferro volò in direzione della testa di Gray.
«Che cazzo…? Se vuoi davvero che lo faccia, allora te ne puoi andare a morire in un buco pieno di merda» gli gridò Gazille uscendo dal parco, seguito da Lily.
Fortunatamente (o sfortunatamente per Gazille), Gray schivò il pezzo di ferro volante.

Il mago del ghiaccio, senza capire ancora, si grattò la testa e si chiese, Che ho fatto di male adesso? Volevo solo farle gli auguri.


----------------------------------


«NON POSSO CREDERE CHE ESISTANO BASTARDI INSENSIBILI DEL GENERE» gridò Gazille mentre faceva le valige.
«Non posso credere che tu abbia appena detto che qualcuno è insensibile, Gazille» mormorò Lily; il ragazzo lo guardò subito minacciosamente.
«Che hai detto?» chiese feroce.
«Oh, niente» rispose il gatto alzando gli occhi al cielo.
Gazille buttò alcuni stracci che chiamava “vestiti” in una sacca malconcia su cui erano cuciti diversi scarti metallici. E ovviamente, continuando a sbraitare.
«Quello spogliarellista avrebbe PERLOMENO potuto dire “Buon compleanno” alla donna da solo. Non chiedere a ME, TRA TUTTE LE PERSONE, di aiutarlo a dirglielo» urlò ancora.
Lily si limitava a sospirare e annuire a tutto ciò che il drago di ferro diceva.

Proprio in quel momento, qualcuno bussò alla porta.
L’exceed aprì trovandosi di fronte Lluvia con tutte le sue cose per la missione.
Indossava i suoi soliti abiti, ma i capelli non erano arricciati come tutti i giorni.
Aveva anche lasciato il cappello a casa e sorrideva.
«Gazille-kun! Lluvia è pronta a partire!» urlò e Gazille le sorrise.
«Sono felice di vedere che non piangi più» disse il dragon slayer, ma con orrore di Lluvia, aggiunse «Oh, a proposito! Ho promesso che avrei pestato quello stronzo a morte, ricordi? E io mantengo sempre le promesse».
La ragazza boccheggiò e per poco non svenne.
«No! Hai detto che non avresti combattuto con Gray-sama!».
«Okay, beh, non abbiamo combattuto, ma ti consiglio di lasciarlo perdere. Ha detto che sei irritante».
Sì, Lluvia svenne. Proprio su Lily.


----------------------------


Gray sedeva al bar, tenendo in mano un pezzo di ghiaccio fabbricato per il suo livido.
La ferita pulsava di dolore, ma la fresca sensazione del ghiaccio in qualche modo gli dava sollievo.
«Allora, perché Gazille ti ha dato un pugno?» chiese Mirajane con il suo dolce sorriso «Hai fatto piangere Lluvia, oggi?»
Quella domanda fece lo stesso effetto di una pugnalata al petto e Gray si domandò se forse non avrebbe dovuto chiedere consiglio.
In realtà, sì, aveva bisogno di tutto il consiglio possibile.
«Allora, è successo che» cominciò Gray, cercando di evitare la domanda di Mira «ho…reso…».
«…Lluvia di malumore?» una voce stranamente familiare concluse la frase al posto suo. Era Natsu.
«Cervello in fiamme! Dov’eri? Dobbiamo finire una rissa!» la reazione immediata di Gray fece sorridere Mirajane.
«Non sapevi che Natsu era andato a pescare con Lucy ed Happy?» disse versando a entrambi del sakè mentre un enorme sorriso si allargò sul volto del dragon slayer.
«Sì, io, Happy e Lu ci stavamo divertendo al lago, ma poi ha cominciato a piovere e siamo dovuti tornare indietro» affermò Natsu e prese un sorso di sakè «Lu ha detto che molto probabilmente era perché hai reso Lluvia triste. Per quello pioveva».
«Oh» fu tutto quello che Gray riuscì a dire.

Allora tutti se lo sono immaginato, tranne me. Sono sempre così ottuso?

Mirajane infiammò il sakè di Natsu, che se lo bevve in un sorso.
«Okay, beh…» continuò Gray a disagio «Pensavo che Lluvia fosse fastidiosa e quindi non ho voluto andare in missione con lei, ma ora mi sento un po’ in colpa. Cosa devo fare?».
«Oh, vedo che Gazille ti ha innestato un po’ di buonsenso» disse Mirajane riempendo di nuovo i bicchieri.
«E a quanto pare, è anche il suo compleanno» aggiunse subito Natsu.
Sì, gli piaceva far sentire Gray un miserabile.
«Ho già chiesto a Gazille di aiutarmi ad augurarle un buon compleanno! Che volete di più?!» gridò Gray; Natsu giurò di poter vedere le ombre allungarsi quando Mirajane sgranò gli occhi.
«COSA?» urlò la barista. La sua aura fece rompere alcuni bicchieri dietro al bancone.
Tutti i presenti lasciarono perdere le loro occupazioni e fissarono i tre.
«Scusatemi, continuate pure quello che stavate facendo» ordinò Mira con un tono estremamente dolce, ma senza smettere di fissare Gray.
«Dovresti scusarti e farle gli auguri di persona. Non chiedere agli altri di farlo al posto tuo!» gemette con rabbia.
Gray e Natsu deglutirono: non si scherza col Mira la Diavolessa.
«Mi dispiace per Lluvia» disse Natsu.
«Aye» aggiunse Happy. Il gatto non sapeva nemmeno di cosa stavano discutendo, ma voleva unirsi alla conversazione.
«Vai subito a cercare Lluvia, prima che parta, altrimenti te ne pentirai» disse semplicemente Mirajane per poi andarsene lei stessa a cercare Lisanna ed Elfman.
Natsu mise una mano sulla spalla di Gray «Non riesco a credere che sto per dirtelo, ma…buona fortuna e che la forza sia con te».
E il dragon slayer del fuoco se ne andò.


----------------


«LLUVIA! ASPETTA!» Gray ignorò gli sguardi delle persone continuando a gridare più forte che poteva.
Vide Gazille, Lily e Lluvia voltarsi contemporaneamente in lontananza.
Corse verso di loro alla massima velocità possibile.
Il dragon slayer del ferro borbottò qualcosa e trascinò Lily altrove.
«Gray-san?» disse Lluvia.
Normalmente i suoi occhi avrebbero brillato di gioia alla vista del mago del ghiaccio.
Ma, stranamente, ora erano scuri e guardavano Gray con disinteresse.
Non aveva nemmeno usato l’onorifico “sama”.
Il mago ansimava pesantemente ed era completamente sudato; aveva notato l’improvviso cambiamento della maga dell’acqua, ma lo ignorò.
«Scusami, Lluvia, possiamo parlare un attimo?» chiese Gray educatamente. La donna guardò oltre.
Gazille e Lily li stavano osservando da lontano e Gray poteva sentire distintamente lo sguardo pieno di odio del drago fisso su di lui.
«Sono io che devo scusarmi. Non ho tempo di parlare con Gray-san, ma se puoi aspettare finché Lluvia non torna…»
«NO. Non posso aspettare» Gray le afferrò la mano cercando di trascinarla altrove, per una conversazione più privata. Ma comunque Lluvia schiaffeggiò la sua mano rifiutandola.
«Gray-san, ora devo davvero andare. Ho una missione da svolgere con Gazille-kun e Lily» disse allontanandosi e voltandosi a guardare il treno che era appena arrivato.
«Lluvia, per favore…»
«Gray-san dovrebbe sapere che i maghi di Fairy Tail non possono tardare per le missioni».
«Okay, aspetterò che torni, allora. E poi parleremo».
«Come desideri, ma spero che la mia irritante personalità non ti dia troppo fastidio, Gray-san» concluse Lluvia aspramente; poi salì sul treno senza nemmeno guardarlo.
Gray se ne stette semplicemente lì, preso alla sprovvista dalle sue dure parole.
Gazille e Lily seguirono la maga della pioggia e il drago non trattenne un “gihihi” rivolto a Gray prima che il treno partisse.
Il mago del ghiaccio riuscì a mormorare soltanto un “ciao” seguendo con lo sguardo il treno che lentamente lasciava la stazione per poi scomparire all’orizzonte.

Lluvia, pensò, cosa ho fatto?

Il senso di colpa al petto gli rendeva difficile respirare.














--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Finalmente il terzo capitolo!!!
Scusate, ma in vacanza non è facile aggiornare assiduamente. Perdonatemi.
Beh, che dire: il solito idiota di un Gray. *Lo strangola mentalmente*
Lascio a voi i commenti (graditissimi) e ringrazio da parte mia e di Dorac (l'autore originale) tutti i recensori e coloro che seguono la storia. GRAZIE MILLE DEL VOSTRO SOSTEGNO!
Un bacione! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***





Il viaggio in treno trascorreva tremendamente silenzioso.
Lluvia guardava fuori dal finestrino mentre il treno continuava coi suoi brontolii.
La dolce vista di prati, alberi, fiori e vasti fiumi le rasserenava lo sguardo.
Il sole era alto in cielo e gli occhi scuri di Lluvia riflettevano i suoi raggi luminosi.
Ormai fissava il paesaggio da 30 minuti.

D’altra parte, Gazille e Lily stavano discutendo di qualcosa.
Lluvia aveva sentito “Levy” e “NO, non lo dirò” e cose del genere, ma non si era disturbata a prendere parte alla loro discussione.

Il dragon slayer del ferro guardò la ragazza dai capelli blu seduta di fronte a lui e si sporse in avanti per stuzzicarle la guancia con il dito.
«Huh? Che c’è, Gazille-kun?» Lluvia distolse lo sguardo dal finestrino e fu come se la vita stessa fosse scomparsa da quegli occhi blu e scuri.
«Allora, che ti ha detto il ghiacciolo?» chiese Gazille bruscamente «Se ti ha detto ancora qualcosa che ti ha ferita, lo spedisco all’inferno a calci nel culo».
«No, non ha detto niente che mi abbia fatto male».

Oh. Ora parla in prima persona. Merda, questa volta è per davvero.

«Okay…» mormorò Gazille mentre Lily tremò all’improvviso cambiamento di tono nella voce di Lluvia.
Inoltre, ogni volta che lei usava la parola “me” per indicare se stessa (una cosa estremamente rara, badate bene), Gazille sapeva che ci sarebbero state inondazioni in città per un po’ di settimane a seguire.

Aspetta.
Adesso non sta piovendo.
Cosa? Gazille è decisamente confuso.

Il dragon slayer osservò Lluvia tornare a guardare il paesaggio con totale indifferenza. Come se tra lei e Gray non fosse successo niente. Come se non le importasse più.
«Non sembri molto triste» disse Gazille «Ma allo stesso tempo c’è qualcosa ce non va. Non capisco. Non dovresti essere in lacrime e cazzate del genere?».
Lily gli diede una gomitata e gli sussurrò «Stupido, non costringerla a piangere!».
Lluvia tornò a guardare Gazille e il gatto, poi scosse la testa facendo cadere una ciocca dei suoi capelli ondulati a incorniciarle il viso.
«Sono stanca di pensare sempre a lui senza badare mai a me stessa. Le persone dicono che si dovrebbe essere altruisti, ma io lo sono stata fino all’abnegazione».
Gazille e Lily non fecero una mossa durante quella intensa affermazione.
I discorsi amorosi non facevano per loro – Elfman avrebbe detto “Non sono da uomini”.
«Giusto…» finalmente Gazille riuscì a dare una breve risposta.
«L’ho sempre amato. Era lui a non capirlo o ero io a non essere abbastanza chiara?» continuò Lluvia, per poi reggere il mento con la mano appoggiandosi al bracciolo «Penso di essere stata troppo aggressiva, fino ad ora. Sono troppo stanca perché me ne importi ancora qualcosa».

Ha davvero detto “L’ho amato”, si chiese Gazille, anziché “Lo amo”?
Le sue sopracciglia si aggrottarono mentre pensava a come quella conversazione gli stesse fondendo il cervello.

«Io…sono sicura che…» Lluvia fece una lunga pausa e ricordò tutte quelle volte che Gray l’aveva fatta soffrire. Quelle volte in cui avrebbe potuto guardare tutte le ragazze, tranne che lei. Quelle volte in cui lei aveva cercato disperatamente di farsi notare, ma aveva ricevuto soltanto espressioni di disgusto o, semplicemente, di disinteresse. Quella volta che era entrata in Fairy Tail solo per stargli vicino, mentre lui, invece, prendeva le distanze da lei.

E quella volta che aveva combattuto contro Meredy traendo le proprie forze dal suo amore per lui. Che ne pensi di quella volta? Pensò Lluvia.
Era sicura che se avesse dovuto combattere in quel momento contro Meredy, avrebbe perso in pochi minuti.

«Non…lo amo più» concluse Lluvia sorridendo a Gazille.
Ma Lily notò delle lacrime dietro a quel sorriso.


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Gray sedeva su uno di quei traballanti e logori divani nella gilda (quelli che sembravano aver subito le quotidiane risse di Fairy Tail), mentre Lucy, Natsu ed Erza sedevano di fronte a lui.
Come al solito, Natsu e Lucy stavano discutendo di idiozie mentre Happy svolazzava come se avesse tutto il tempo di questo mondo.
Erza stava ammirando la sua nuova spada, lucidandola da capo a piedi, ma aveva notato l’aspetto ansioso e i sospiri di Gray.
Decise di indagare.

«Allora, cos’hai Gray?» domandò Erza «Hai chiarito le cose con Lluvia come ti avevo suggerito durante il Grande Torneo della Magia?».
Posò la spada su un tavolino di fronte a lei e incrociò le mani e le gambe, pronta ad ascoltare la risposta di Gray.
Lucy, Natsu ed Happy smisero di scherzare quando la bionda l’informò che stava per cominciare una discussione seria.
«Eh…» Gray sembrava terribilmente nervoso «No…non l’ho fatto».
Erza lo guardò malignamente,
«Veramente credo che abbia peggiorato le cose» disse il dragon slayer del fuoco seguita da un “AYESAA!” di Happy.
Lucy lo colpì con un pugno in testa.
«Sì, Natsu ha ragione» mormorò Gray, mantenendo lo sguardo fisso a terra «L’ho davvero resa triste. Credo che ora mi odi».

Erza non aprì bocca per un momento, ma chiuse gli occhi pensierosa.

«Okay, Gray, ti piace Lluvia?» chiese Erza con voce seria e rigida «Onestamente, credo che sia che la risposta sia sì che no, dovresti dirglielo così che possa mettersi il cuore in pace. Deve sapere la dura verità».
Quella domanda colse Gray alla sprovvista, facendolo indietreggiare.
«Inoltre, Lyon non è così male» aggiunse Lucy, ed Erza annuì «Se fossi Lluvia, me ne andrei da lui. Voglio dire, usate la stessa magia e comunque è molto carino».
«Non capisco che succede, Lu» disse Natsu con la faccia mezza coperta dalla sua sciarpa e con lo sguardo annoiato «Cervello ghiacciato dovrebbe star combattendo contro di me, non parlare».
Erza lo ignorò continuando «Allora, ti piace o cosa?».
«Non ne sono sicuro» fu tutto quello che Gray disse.

Ovviamente, Gray trattava ogni ragazza della gilda come una sorella e se fosse successo qualcosa a una qualsiasi di loro, avrebbe cercato di salvarla a costo della sua stessa vita.
Ma amarne una era una cosa totalmente diversa.
L’amore, almeno per Gray, significava passare ogni momento della propria vita con l’altra sacrificando la propria libertà individuale per stare con lei.

Lluvia, il cuore di Gray batté più velocemente, Lluvia.

Gli venne in mente il loro primo incontro, su quel tetto, durante gli scontri con Phantom.
Lluvia era una sua nemica, allora, ma lei si comportava comunque stranamente. DAVVERO stranamente.
Gli aveva detto che abbandonava la battaglia, che aveva vinto anche se non avevano combattuto.
Era arrossita e poi, improvvisamente, l’aveva imprigionato nella sua acqua.
Era una delle battaglie più memorabili, per Gray, perché aveva scoperto quanto Lluvia fosse forte e anche perché l’aveva accidentalmente palpata.

Poi ci fu quella volta in cui Erza era nei guai.
Gray sedeva al bar, quando Lluvia, vestita con uno scollato abito blu e con al collo un luccicante emblema di Fairy Tail, si era seduta accanto a lui annunciandogli che avrebbe voluto unirsi presto alla loro gilda.
Brutalmente, Simon aveva fatto il suo ingresso attaccandoli e in quel momento fu Lluvia a lanciarsi davanti a lui.
Gli disse che era tutto a posto perché l’avrebbe protetto a tutti i costi.

E ovviamente, si ricordò di quella volta che Lluvia piangeva al capezzale di una Lucy ferita, dopo la Battaglia Navale.
L’aveva sentita dire che era colpa sua. Che avrebbe dovuto essere lei a combattere contro Minerva. Che avrebbe dovuto essere lei quella torturata davanti a migliaia di persone perché la vita di Lucy era molto più importante della sua.
Gazille sbottava rabbiosamente “tsk” ad ogni singhiozzo di Lluvia e Gray avrebbe voluto consolarla ma si era scordato perché non l’aveva fatto.
Fu Gazille a rassicurarla con un abbraccio.
A Gray sovvenne l’immagine di Lluvia stretta nell’abbraccio di Gazille mentre gli diceva «Lluvia è sicura che se fosse stata torturata lei, a nessuno sarebbe importato come a tutti importa di Lucy. Lluvia è certa che sarebbe rimasta da sola in infermeria e nessuno avrebbe corso per prenderla al volo quando Minerva avrebbe mollato la presa facendola cadere».
Sentirle dire quelle parole, aveva fatto contorcere dolorosamente il cuore di Gray, ma fu Gazille quello che replicò «No. Lily ed io ci saremo sempre. E se quella puttana ti avesse lasciato cadere dai suoi artigli, io sarei corso ad afferrarti».

«Ehi, Gray…Gray…Gray!» Erza stava schiccando le dita di fronte alla sua faccia e finalmente Gray uscì dalla sua trance.
«Scusa, ero sovrappensiero».
«Va bene, beh…Pensa alla mia domanda» disse prima di andarsene.

La amo? Forse provo dei sentimenti per lei, pensò Gray, ARGH, è così complicato!

«Lasciala a Lyon» rifletté Lucy scherzosamente, facendolo innervosire con successo.
«NO, quell’idiota non l’avrà mai!» Gray si alzò (indossando solo i boxer) e obiettò.
«Sei geloso, Gray?» rise Happy.
Il ragazzo arrossì e volse lo sguardo altrove.
«AHAH! GRAY È GELOSO!» lo schernirono Natsu e l’exceed.
«LA GELOSIA È DA UOMINI!» ruggì Elfman alle loro spalle.
«EHI ELFMAN, dov’è Ever?» s’intromise Bixlow, seguito dai suoi fastidiosi “bambini” che ripetevano “EVER…EVER…”.
«Sta’ zitto!» replicò Elfman.
«EHI LEVY, come sta Gazille?» canzonò Bixlow «EHI LUCY, come sta Loki? O dovrei dire Natsu…».

Bixlow era ovviamente annoiato.

«NOOOO, A LEVY NON PIACE GAZILLE» gridarono arrabbiati i due compagni della ragazza. Levy corse via dalla gilda, mettendosi in salvo ed evitando il disastro.

E la storia andò avanti almeno per altre tre ore.








--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Eccolo qua! Il quarto capitolo! Scusate se non ho aggiornato per un po' ma sono tornata ieri dalla Sicilia e lì internet ha fatto le bizze! >.<
Coooooomunque, non ho molto da dire. Lascio a voi i commenti e, come sempre ringrazio tutti da parte mia e di Dorac.
Un bacione! ^^

P.S.: ma avete letto il capitolo 297? *w* Sarà una saga bellissima!!! NON VEDO L'ORA!!! :D

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1182737