Everything happens for a reason.

di GabrieleJavaad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduction ***
Capitolo 2: *** London here I come. ***



Capitolo 1
*** Introduction ***


Gabe era un semplice ragazzo di 15 anni che vive in Italia. Ama cantare e di conseguenza anche la musica. Come tutti gli adolescenti ha degli idoli,dei sogni,delle speranze e delle aspettative che sembrano quasi essere sommersi da una società che tende a sopprimerli, quando da un giorno all'altro apprende la notizia di realizzare uno dei suoi sogni: quello di visitare la città di Londra.


Quando apprende la notizia ne rimase estasiato, non ci credeva ancora, pensava che stesse sognando, ma non era cosi: era la realtà, si la sua realtà, quella tanto desiderata.


Arrivato a Londra sembra di essere in paradiso, un'altro mondo, un'altra città, un'altra vita anche se sarebbe durata molto poco; ma perché pensare alla fine se questa vita è appena iniziata?


La domanda sorge spontanea: Cosa sarebbe accaduto in questa nuova vita?














Hoola (?) Questo è un'introduzione generale della FF, non ho scritto molto anche perché non sarebbe stato bello svelare tutto una volta no? Fatemi sapere che ne pensate ;) GabrieleJawaad xx

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Capitolo 2
*** London here I come. ***




Ho deciso di postare il capito prima del previsto e scrivere alcune "informazioni" all'inizio invece che commentare alla fine del capitolo, allora ho deciso di scriverla in terza persona e ho messo a confronto le due vite nel senso,ci saranno le parti di Gabe (il ragazzo normale) e le parti di Zayn, la storia inizia con Gabe.
Non credo di dovervi dire più niente, a parte Buona lettura e spero che come inizio vi piaccia, recensite per farmi sapere le vostre impressioni.
Penso di aggiornare una volta a settimana.
GabrieleJawaad xx










Gabe.

Era iniziata la noiosissima giornata di lunedi e questo stava a dire che c'era l'ennesima settimana da affrontare per arrivare ad un fottutissimo weekend.
Erano appena le 6:30a.m. e stranamente Gabe si era svegliato prima del previsto,non aveva ancora voglia di alzarsi, ma nemmeno il tempo di chiudere e riaprire gli occhi che subito si fecero le 7:00a.m.


<< Alzati che sono l.. >> disse sua mamma Jane, con tono pacato e calmo mentre entrava in camera, ma si bloccò alla vista di Gabe già sveglio e richiuse la porta per poi andare a continuare ciò che aveva interrotto un'attimo prima.
Gabe decise di alzarsi, doveva assolutamente farlo o sarebbe arrivato in ritardo, aprì l'armadio e lo fissò in modo vago per poi scegliere un jeans, una t-shirt e una camicia.
Li indossò frettolosamente, abbinando delle semplici converse blu.


Aggiustò con attenzione i capelli, e dopo aver preso il telefono decise di andare.
Le 5 ore di lezione sembravano non passare mai, ma per fortuna udì il suono della campanella e in pochi istanti si ritrovò al di fuori dell'istituto, incamminandosi verso la macchina del padre; ormai non prendeva il pullman da tempo poichè il padre che non lavorava più.





Zayn.

Quella mattinata di lunedi sengnava l'inizio di altre interviste, incontri o meet&great con le fan e come inizio non era stato uno dei migliori, dopo essersi cambiato per aversi buttato accidentalmente quel maledetto caffè addosso,doveva muoversi oppure si sarebbe subito le lamentele di Liam.


Arrivò all'appuntamento con diversi minuti di ritarto e stranamente Liam non disse niente sul suo ritardo,anche se minimo. Si girò intorno,come per vedere cosa mancava; visto che ancora dovevano partire, e si accorse che mancavano ancora Harry e Louis e subito capì il perchè Liam prima al suo arrivo non si era minimamente lamentato.


Come non detto, dopo pochi attimi arrivarono e si scusarono anche se quelle scuse non servirono molto poichè per tutto il tragitto per raggiungere il centro commerciale di Westfield si subirono la predica di Liam,senza piu nessuna replica.
Arrivati lì scendesero e si posizionarono ai posti dietro al bancone e iniziò il signing, passarono quasi 4 ore tra firme e saluti alle fan, non si sentiva piu la mano e non vedeva l'ora di tornare a casa e riposarsi un pò.






Gabe.

Mancavano solo 3 notti, quel viaggio per Londra tanto desirerato stava diventando realtà.
Doveva soltanto rilassarsi e godersi quei giorni che gli restavano prima della partenza, anche se c'era la scuola.
Per quanto si sforzava nell'essere più calmo e rilassato possibile, diventava sempre più agitato ed emozionato;gli era impossibile rilassarsi.


Doveva ancora prepararsi la valigia e comprare le ultime cose, si era maledetto per essersi ridotto a fare tutto questo all'ultimo momento, bhè d'altronde capita a tutti così no? quindi doveva assolutamente farcela.
Il suo armadio era semi vuoto, doveva ancora togliere gli ultimi vestitie sistemarli nelle valigie, aveva messo così tanta romba che ci sarebbe rimasto non più due settimane bensì un anno intero.


Aveva finito di mangiare e invece di sistemasi le valige si era messo al pc tra facebook e twitter cercando di farsi seguire e/o rispondere dai suoi idoli, ma con la sua solita sfiga, credeva che nemmeno un loro fake gli risponda.

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