Ogni ragazza è speciale!

di sofifanfiction
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono Sofia, ho 16 anni, ho un nuovo lavoro. ***
Capitolo 2: *** Sono Sofia, ho 16 anni, ho un nuovo lavoro. 2 ***



Capitolo 1
*** Sono Sofia, ho 16 anni, ho un nuovo lavoro. ***


? : " SOOOOOFIIII E' ORA DI SVEGLIARSIIIIIII! "
S: "Giuro che se non esci subito da camera mia ti rincorro con la mazza da baseball "
 
tenendo sempre gli occhi chiusi, sento i passi della mocciosa che scappa via correndo; Dopo 15 minuti di sana meditazione a letto, decido di alzarmi. Guardo sulla sedia il cumolo di vestiti spiegazzati e scelgo una maglia a caso, un paio di jeans stretti, le mie solite vans grigie, coda alta, skate, ed esco.
Sono Sofia, 16 anni. non c'è molto da dire su di me: bionda, occhi azzurri, sono un maschiaccio. mi piace mangiare, ascoltare musica rock, andare sullo skate e guardare dragon ball. Oggi, è il mio primo giorno di lavoro in un misero fast-food, mi servono i soldi per potermi comprare un'auto nuova.. già dall'entrata mi sembra un posticino abbastanza schifoso...
 Ed ecco che si avvicina uno strano tizio pelato, alto probabilmente un metro e una banana, col sorrisetto da gay e una cravatta legata stretta su una maglia rossa.

?: " Benvenuta signorina Sofia, sono il suo capo, il signor Cooper "
S: " Ehm, grazie per il benvenuto, cosa devo fare? "
Sig.Cooper: " Ecco a lei la divisa, il bagno è da quella parte, la aspetto in cucina per spiegarle cosa dovrà fare! "
S: " D'accordo, grazie mille "

Quell'omino deforme era davvero strano, e dal modo in cui parlava mi ricordava Ciuchino, di Shrek, così nella mia mente gli diedi quel soprannome. 
Mi infilai la divisa e corsi in cucina. 

Sig.Cooper: " Cel'abbiamo fatta finalmente, venga che le mostro la cucina: Qui c'è la friggitrice, là la piastra e qui la sua spatola ( mi sembravo spongebob con quell'affare in mano ). Cominci a cuocere gli hamburger e li serva al tavolo 9. "
S: " Va bene, Grazie sign.Ciuchi... ehmm... signor Cooper " e fingo un sorriso.

Misi quel pezzo di carne sulla pistra e due secondi dopo mi squillò il cellulare..Era Cecilia, la mia migliore amica :3 

- S: " We mongola, tutto bene?"
C: "Sì tu? il tuo nuovo lavoro? Cavoli, mi fa strano a pronunciarlo.. tu un lavoro? sembri quasi una ragazza responsabile!! "
S: " Sei simpatica come un cactus nel cu... ehmm..... Comunque il lavoro uno schifo... Posto di merda, un bossssss di merda e il cibo.. 'na merda.. tutto surgelato e fritto dentro una lurida friggitrice! " 
C: "Uhh.. mi dispiace.. ora devo scappare Sofi, mi racconterai meglio più tardi, a stasera!" - 

Il mio hamburger era ormai bruciato.. ma decisi di metterlo nel panino, affogarlo nel ketchup e servirlo.
Arrivai al tavolo e due ragazzi seduti mi sorrisero ...
 

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Capitolo 2
*** Sono Sofia, ho 16 anni, ho un nuovo lavoro. 2 ***


Uno di loro mi guardò: aveva due occhi azzurri, sì azzurri, erano bellissimi. Continuai a fissarlo, era davvero bello: aveva un viso tondo, bianco con qualche piccola lentiggine, capelli biondi e un sorriso davvero stupendo, ma i suoi occhi erano a dir poco fantastici, continuai a guardarli, persa nei miei pensieri, e accidentalmente, come un'emerita scema, feci cadere il vassoio e riempii il ragazzo di ketchup.
 
S: " Oh mio dio scusa, mi dispiace davvero tanto, aspetta che ti do una ripulita " afferrai il tovagliolo e cominciai a strofinare sulla sua maglietta.
?: "Non fa niente, lascia stare, faccio io " Mi tolse la mano e mi sorrise.

Io, rossa come il ketchup, accennai un sorriso imbarazzato...

?: "E' il tuo primo giorno di lavoro, vero? "
S: " Sì, si nota così tanto? ahahah "
?: "Dai su, può capitare a tutti, è stato un incidente! 
Come ti chiami? "
S: "Sofia, per gli amici Sofi! "
?: "Oh, piacere Sofi! "
S: "Ah, quindi dovrei già considerarti un mio amico, nonostante la tua maglia sia piena di ketchup? "
?: "Certo! Ahaha! Lavori qui anche la sera?
S: "No, faccio il turno al pomeriggio, il lunedì e il giovedì, anche al pomeriggio, perchè?
?: "Mercoledì sera do una festa a casa mia, ti va di venire? Abito a Dawson street, la casa bianca è la mia! "

Strappò un pezzo di tovaglietta e scrisse il suo numero di telefono

?: "Nel caso hai bisogno, chiama questo numero, ci conto! "

Ancora più rossa di prima afferrai il pezzo di carta 

S: "Vedrò di esserci allora!" 
 
Gli feci l'occhiolino e me ne andai...
Sinceramente non lo so dove ho trovato tutto quel coraggio, dopo una figuraccia del genere!
Fissai il bigliettino e chiamai Cecilia per riferirle la notizia....

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