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“Harry, dov’è Hermione?E’
tutto il pomeriggio che non si fa vedere…Non è nemmeno nella Sala Comune…Sono
preoccupato!E se gli è successo qualcosa!?Io ancora devo finire con pozioni, e
come faccio se non mi aiuta?”
“Ron, smettila di agitarti!Forse
non si sentiva bene, o forse preferisce studiare da sola, senza una certa
persona che rompe ogni cinque secondi e gli chiede: Herm, mi aiuti?Herm, me lo
fai copiare?Herm, Herm!”Harry imitò in modo identico l’atteggiamento dell’amico.
Neville si mise a ridere.
Ron invece sembrava molto
irritato e arrabbiato: “Io la vado a cercare!”
“Lasciala in pace, vuole
stare da sola!”urlò Ginny, prima che Ron si dileguasse.
“Che cosa gli è
successo?!”urlò Ron
“Non lo so, ma se anche
lo sapessi non te lo direi!”e cacciò la lingua
Esortato dall’amico e
vedendo nuovamente quel noioso libro di pozioni,si calmò,sperando solamente che
l’atteggiamento della sua migliore amica finisse presto…
-Herm, dove sei, ritorna!-pensò
Ron
Nel frattempo nel
dormitorio femminile…
-Chissà se Ron se ne sarà
accorto della mia assenza, o sarà troppo occupato a sbavare dietro a qualche
ragazza o peggio a giocare agli “Scacchi Dei Maghi” con Harry?
E io come una stupida
provo anche dei sentimenti per lui!
Perché il mondo è così
ingiusto?!...
Tra una settimana è pure
San Valentino, ed io ancora devo mettermi con Ron!-.
Hermione, la ragazza più
intelligente della scuola, la ragazza che eccelleva in qualsiasi materia, era un’incapace
in amore!
La storia con Khrum è
finita, poiché aveva visto Ron infuriarsi, e aveva capito che forse provava
qualcosa. Ora che ha rinunciato a lui, questo non fa altro che andare appresso
ad altre e poi ingelosire ogni volta che vede un ragazzo avvicinarsi a lei!
-Mettiti d’accordo una
buona volta con quella tua testa!
Io, Hermione Granger sto
soffrendo per uno stronzo insensibile, senza cervello, rompi-cazzo, che mi
cerca solo per copiare…Eppure…Sono cotta di lui. -.
Si alzò dal letto: aveva
la divisa tutta in ordine, con la camicia abbottonata fino al collo, gonna ad
alta vita, senza trucco, capelli arruffati, ribelli…No, così non andava!
Forse era quello il
problema: il suo look!
Doveva uscire la
personalità sensuale, ribelle che da sempre è riuscita a domare, e per farlo,
poteva proprio partire dal look: prima di tutto, sbottonò due bottoni dalla
camicia così si poteva vedere quella bellissima collana che le aveva regalato
Krum tempo fa. Poi fu la volta della gonna: la mise a bassa vita, facendola
qualche centimetro più corta,si mise una polsiera nera con scritto “Bad Girl”
tutto brillantinato. A posto di quelle orride scarpe, mise delle Converse nere,
con una scritta rosa.
Doveva solo dedicarsi al
viso: un po’ di matita, lucidalabbra, si sistemò per bene i capelli…
Si rivide di nuovo allo
specchio: le piaceva la nuova Hermione!Fece un sorriso a trentadue denti.
“E adesso…Ecco a voi la
nuova ME!”urlò.
Harry stava iniziando
anche lui a preoccuparsi per l’amica che ancora doveva venire, e la sua
preoccupazione era salita, poiché doveva frenare Ron da qualunque iniziativa
pericolosa…
Finalmente…
“Eccola!”disse Ginny, che
rimase stupita e felice per il suo cambiamento, che la faceva così sexy.
“He.. rmi..one!”balbettò
Ron diventato tutto rosso.
Anche Harry rimase
abbagliato dalla sua bellezza pura e ribelle allo stesso tempo.
“Wow…”fu l’unica cosa che
seppe dire
Ron lo guardò storto.
Solo lui doveva dire “wow” o altri commenti!Lei doveva essere solo sua!
Adesso aveva capito
veramente quanto tenesse a lei.
E Harry questo l’aveva
capito: in cuor suo decise di non fare il primo passo verso di lei, immaginando
che così facendo si sarebbe alienato l’amicizia di Ron; infatti, fece un
respiro profondo cercando d’essere meno interessato possibile a lei.
Come andrà a finire?
Lo scoprirete presto!
Recensite in
tante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lena89: ti ringrazio per
i complimenti. E’ un po’ povera di descrizioni, poiché il cap precedente era
tipo un’introduzione.
Comunque la coppia H\Hr
ci sarà senz’altro, non ti preoccupare!
Granger90: ti ringrazio!come
già detto, Hermione cambierà presto idea.
Alessandra: ti ringrazio,
e sono felice che ti abbia fatto incuriosire!!
Tutti i presenti si
girarono verso di lei emettendo in coro un: “Wow”
A stento la riconobbero…
Anche Draco rimase
stupito,però subito si ricompose,asciugandosi lelabbra per avere leggermente sbavato
Hermione lentamente si
avvicinava: voleva fare aspettare il più possibile Ron, che dal canto suo si
era fatto rosso come un pomodoro!
Harry invece soffriva
moltissimo: voleva avvicinarsi,dirle: “Sei stupenda!Ma
ti assicuro che l’ho pensato anche prima,non come certi ragazzi!”(riferito a
Ron)
E invece doveva affogare tutto dentro se.
Finalmente la ragazza
raggiunse il tavolo,e dopo essersi seduta,e dopo una scossa di Silente (che
aveva visto incantare tutti i ragazzi della Sala Comune),ognuno tornò a
studiare.
Ron si sedette vicino a
lei,spingendo in modo non poco leggero e delicato,Harry,che si limitò a
fulminarlo con gli occhi:
“Herm,come mai ci hai
messo tanto?Sono stato in pensiero!
Comunque ti trovo
incantevole!”
Harry strinse i pugni.
Ginny,sapendo cosa provava Harry per la sua amica, si alzò e trascinò Herm
fuori.
“Allora?Che ne dici del
mio look?”
“Molto bello!Ma perché
questo cambiamento?”
“Volevo fare uscire la
mia vera personalità”
“Nient’altro?”Disse Ginny
sapendo già la risposta
“No,non solo!Ma vedo che
Ron l’ha apprezzato!
Harry invece mi è
sembrato molto freddo!Mi considera solo una spalla su cui contare per copiare i
compiti!”
“Bene!.Mi meraviglio di
te,Hermione Granger!Harry ne approfitta?!Non ho mai sentito una cavolata
peggiore!Che io sappia,è Ron che tichiede sempre di copiare!Certo,non sto dicendo che Harry è un santo,ma
rispetto a Ron.. Si!
A quanto pare hai così tanti
strati di prosciutto davanti gli occhi,che non hai proprio capito niente di
Harry!Sei troppo occupata a trovare un modo per farti piacere da Ron!”
“Ma che stai
farneticando!Tu lo difendi sempre,proprio come un’innamorata!”
Ginny arrossì. In effetti
era sempre corsa dietro Harry,ma comunque era consapevole del fatto che
Hermione stava dando i numeri!
“Che rabbia che mi
fai!Non ti accorgi mai, quando una persona ti vuole bene!
Ok,tu credi
così,d’accordo,rispetto le tue idee!Ora vado a consolare una persona!”
Così dicendo,si girò di
scatto,e rientrò nella sala come una furia.
Si sedette vicino Harry,e
gli raccontò tutta la discussione.
Hermione,invece,andò in
biblioteca per cercare qualche bel libro d’amore da leggere.
Ad un certo punto Ron la
raggiunse. Hermione subito si alzò in piedi,quasi come avesse paura.
“Ti volevo dire che non
mi ero mai accorto di quanto fossi bella!Sbavavo sempre dietro le altre
ragazze,quando invece potevo avere te!”si avvicinò di più alla ragazza,che
riuscì solo a dire “Ron…” prima di essere baciata.
Fu un bacio lungo e
desiderato. Il loro primo bacio.
-Indimenticabile- pensò
Hermione
-Ti voglio tutta mia
stanotte-pensò Ron
Ad un certo punto lei si
staccò:intuì un desiderio molto malizioso da parte di Ron,e quindi decise di
dargli la buonanotte,dopodichè lo augurò anche a Ginny e a Harry,avvertendo
quasi un senso d’imbarazzo.
“Non possiamo tardare
all’appuntamento!E’ un incontro piccante come pochi,ma vedo che già ti stavi
riscaldando con quella là”
“Zitto e andiamo,sono
stufo di sentirti parlare!”
Si allontanarono…
Dopo dieci
minuti,Hermione andò nel dormitorio,ancora sconvolta
-Stavo per lasciarci le
penne!Quell’imbecille!Che possa morire in quest’istante!”-
Pensò ancora irata
Si spogliò,e si mise al
caldo tra le coperte,portando con se il suo diario e iniziò a scrivere:
Oggi è stata una giornata molto movimentata:
La mattina ho sopportato due ore col professor
Piton,un idiota senza precedenti!Come il solito mi ha preso di mira!
Fa finta di non vedermi quando alzo la mano,e se
rispondo o respiro,mi leva tantissimi punti ,invece quando è Malfoy ad
aprire la bocca per dire stronzate o semplicemente per sbadigliare,acchiappa
una pioggia di punti!
Che culo!
Dopo sono andata a lezione dal prof d’Antiche
Rune,e come sempre mi è piaciuta tantissimo…
Comunque l’azionesi è svolta durante il pomeriggio:
Ero da sola nel dormitorio,pensando a quel
rincoglionito di Ron,quando mi è venuta un’idea,che sinceramente mi è sembrata
molto utile e drastica:ho cambiato look.
Ho accorciato la gonna,sbottonato la
camicia,buttato quelle odiose scarpe, sostituendole con le Convers,la mia
scarpa preferita!
Poi mi sono messa un trucco leggero,mi sono
stirata i capelli e sono andata nella Sala Comune.
Lì tutti sono rimasti stupiti,soprattutto Ron.
Harry invece mi è sembrato molto freddo e nervoso nei confronti di Ron…
Ad un certo punto,Ginny mi ha chiamato in
disparte,iniziando a farmi una ramanzina sul fatto che non conosco Harry,che ho
fette di prosciutto davanti agli occhi. Come si permette!Poi se n’è andata
dicendo che andava a consolare qualcuno…
Ora che ci penso, chi è questa persona, e poi
perché la doveva consolare?
E se fosse Harry, altrimenti non mi spiego quel
discorso che ha fatto riguardo all’amicizia ed altro!
Chissà!
E se fosse, come andrà a finire tra quei due?Ron
in biblioteca mi ha pure baciata, un chiaro avviso d’affetto e qualcosa di più
nei miei confronti, e se Harry lo viene a sapere?
Potrei chiedere se lui lo sapeva del bacio, poi se
lui mi risponde che lo sa e non fa nessuna smorfia o altro, significa che non è
come sospettavo, se invece dice di no, farò finta di avergli fatto uno scherzo
per sapere la sua reazione.
Sono un genio!
Dopo sono andata a salutare Ginny e Harry, che mi
ha salutata molto freddamente, e poi sono venuta qua.
Ah, quasi dimenticavo: ho incontrato quello
stronzo di Malfoy, che ha iniziato a prendermi in giro, ficcanasando nella mia
vita privata!Io gli ho risposto in malo modo…Non l’avessi mai fatto!
Ha preso la bacchetta e si è avvicinato a me,
sempre di più, di più…Le nostre labbra si potevano quasi toccate.
Ho sentito un brivido: era un misto tra paura e
imbarazzo…Non lo riesco a spiegare…
Certo non posso dire che lui è brutto, anzi…
Ma che sto farneticando!
La devo finire di confondermi sempre di più le
idee!
Non riesco a non pensare a Harry, stranamente.
Ho ottenuto quello che volevo, il mio primo bacio
da Ron, però non mi sento soddisfatta.
E’ una sensazione che si prova anche quando ricevi
un regalo che avevi sempre desiderato: l’entusiasmo all’inizio è forte, ma poi
col tempo affievolisce fino a svanire!
Sto avendo uno strano dubbio: forse veramente ho
strati di prosciutto davanti agli occhi!
In realtà Ron mi è piaciuto solo da quest’anno,
mentre credo sempre di aver avuto una piccola cottarella di Harry, ma mi è
passata venendo a sapere del fidanzamento con una Corvonero di cui non voglio
citare nemmeno il nome!
Un’antipatica presuntuosa, che si sbatteva e si
pavoneggiava solo perché era fidanzata con uno dei ragazzi più tosti e belli di
tutta la scuola!
La odio!!!
E se questa mia cottarella fosse tornata?
Certo che sono proprio un disastro in amore!
Nel frattempo, nella Sala
Comune….
“Mi dispiace, Harry”
“Non è colpa tua, Ginny,
se sono un buono a nulla,se sono stato uno stupido a non dichiararle subito i
miei sentimenti!”
“Mi dispiace”
Silenzio.
Harry era davvero giù di
corda.
-Perché non ho saputo
sfruttare le centomila occasioni che si sono presentate per dichiararle il mio
amore?
Perché io e Ron siamo
amici?
Forse se io non avessi
saputo che a Ron piaceva Herm, mi sarei sentito più libero e motivato.
Ma ormai è troppo
tardi!Per di più a lei fa piacere la presenza di Ron nella sua vita!-.
I pensieri di Harry
furono interrotti dalla voce di Ginny.
“Ron, finalmente!Quanto
tempo ci hai messo!”
“Forza ragazzi, andiamo a
dormire”
“Buon’idea, Harry”Disse
Ron insolitamente pimpante.
Mentre camminavano per i
corridoi, Ron chiese a Harry: “La vuoi sapere una novità?”
“Ti ascolto”
“Ho baciato Hermione”
Harry si sentì
sprofondare
“Harry, ci sei?”chiesero
Ginny e Ron contemporaneamente
“Si, certo. Complimenti
Ron”fu una risposta fredda, senza espressione o toni entusiastici.
Vado subito al succo con
la storia, scommetto che siete curiosi!
“Hermione, sveglia!”urlò
Ginny
“Chi, cosa?Ah, Ginny, ma
che diav…”
“E’ tardi, tardi!!”
Erano le 9,00.
“O mio Dio!Abbiamo
saltato pozioni!Ora il professore ci toglie una marea di punti per assenza
ingiustificata!”
Le due ragazze si
prepararono in un lampo, e subito andarono a lezione di trasfigurazione.
“Hermione, Ginny, finalmente!”Disse
Harry preoccupato.
“Signorina Granger, Signorina
Weasley, buongiorno!”Disse la Mc Grannit
che da 20 minuti stava spiegando la nuova lezione.
“Scusi per il ritardo, professoressa!”Disse
Hermione con il fiatone.
“Ciao, Herm”disse Ron
mentre loro due si sedevano.
“Ti ho conservato un
posto vicino a me”Aggiunse, facendo l’occhiolino.
Hermione sembrò molto
irritata dal suo comportamento sforzato e innaturale da figo, da playboy.
“Grazie, ma io mi siedo vicino
Ginny”disse infastidita
Ron rimase immobile come
una statua.
Fu una domanda di Harry a
farlo ritornare tra i presenti.
“Ron, ci sei?”
“Insomma…Ma cosa ho
sbagliato?”
“Forse hai fatto troppo
il figo, molto strano da parte tua”disse Harry coprendosi la bocca con la mano
per nascondere il suo sorriso.
Molto stranamente gli ha
fatto piacere che Herm avesse trattato il suo amico con aria da sufficienza.
Sospirò e ritornò a seguire la lezione.
Finalmente la lezione
finì. Tutti e quattro tirarono un sospiro di sollievo.
“Harry, il professore ha
detto qualcosa della nostra assenza?”Chiese Ginny.
“Sì, quel vecchio
baccucco untoso e viscido ha tolto 15 punti al Grifondoro”
“Ma vaffanculo”Disse
all’improvviso Hermione entrando nella conversazione.
“Hermione, perché non ti
sei voluta sedere vicino a me?”Disse Ron facendo il muso da baccalà.
“A me non piacciono
quelli che vogliono essere a tutti i costi fighi”
“Allora te lo chiederò
normalmente: Hermione, ti vuoi sedere vicino a me?”
“No”disse Hermioneinmodo netto.
“Pecchè?”Disse Ron
facendo la voce da idiota e la faccia da ebete.
“Per le tue stronzate!”
Lui fece il broncio
“Herm, sei proprio una
bimba cattiva”
“E tu sei un bambino
cretino”
Ron le rivolse le spalle,
adirato.
Harry a stento riusciva a
trattenere le risate.
Ginny, vedendo Harry
essere felice e divertito, si sentì molto meglio.
-Hermione, spero che un
giorno farai felice Harry!Lui ha bisogno di te, come io ho bisogno di vederlo
felice!-.
Harry si accorse di
essere osservato, e lanciò un sorriso di gratitudine a Ginny per tutto quello
che ha sempre fatto, soprattutto per essergli stato vicino, quando ha saputo
del bacio: sono stati per una mezz’oretta nella Sala Grande a parlare di questo
bacio. Ecco il motivo del ritardo.
Hermione andò vicino Harry.
“Tutto bene?Ti stai
contorcendo, ti fa male la pancia?”
“No, non preoccuparti!”e
ad un certo punto gli scappò quella risata da tempo trattenuta.
Rideva di gusto. Non
rideva così da tempo. La risata era così coinvolgente, che lei e Ginny
iniziarono a ridere anche se non sapevano di preciso il motivo.
“Ahah, Harry, perché
aahahha ridi?”hermione non riusciva quasi a parlare.
“Mi faceva ridere la
faccia di Ron”disse tutto d’un fiato
“Ah, ecco!”dissero
Hermione e Ginny insieme.
Ad un certo punto Harry
si fermò.
Hermione guardò nella
direzione dove Harry rivolgeva lo sguardo: Ron lo stava fulminando con lo
sguardo. Era geloso ed arrabbiato allo stesso tempo:
Arrabbiato perché aveva
fatto una brutta figura davanti Hermione e anche perché Harry lo stava
prendendo in giro ridendo.
Geloso perché Hermione
sorrideva sempre quando parlava con Harry, e per di più si comportava pure bene
mentre con lui è stata molto acida.
-Ti odio, Harry-pensò
Calò il silenzio. Tutti
si girarono verso il quartetto, incuriositi dalla scena.
“Ron, che ti prende?”
“Me lo chiedi pure, Harry?State
ridendo di gusto, non mi state calcolando…Secondo te, dovrei essere felice?”
Hermione si sentiva
osservata: era Draco
-Che guarda?-.
Lui si era accorto che
lei lo stava guardando, e si leccò le labbra.
Hermione l’uccise con lo
sguardo
-Come si permette quel
porco?!-pensò.
Distolse lo sguardo, cercando
di capire cosa stava succedendo tra i due amici.
“Come sei permaloso!Stavamo
solo scherzando!”
“A me non sembra proprio”
“Ron, Harry ha
ragione”disse Ginny irata
“Tu stai zitta, si sa che
hai una cotta per Harry”urlò Ron.
Ginny arrossì.
“Ron, finiscila!”Disse
Hermione come una belva.
“Basta Ron, finiscila di
fare questa sceneggiata!Non stiamo al circo!”disse Harry scocciato.
-Che cretino!-Pensò
Hermione vedendo Draco ridere a crepapelle.
“Non rivolgermi mai più
la parola, Sfregiato!”Disse Ron, sapendo che quel nome faceva imbestialire Harry.
“OK, non ci sono problemi,
fai come vuoi!”Urlò Harry.
Ron se n’andò.
Ginny diede
un’occhiataccia ai presenti, che subito fecero la parte indifferente.
“Quell’idiota!Io…Io…Scusa,
Ginny!”
“Non ti preoccupare Harry,
puoi dire tutto quello che ti passa per la testa, non importa che è mio
fratello, ti capisco”
Hermione non disse nulla.
Era sconvolta sia per il
comportamento di Ron, sia per quello di Malfoy.
-Che il marchio gli abbia
contaminato il cervello?-pensò.
“Ginny, Ginny!”Urlò
Hermione nel panico più totale.
Tutti si girarono verso
di lei: aveva gli occhi gonfi per il pianto, trucco sciolto, capelli
spettinati, i polsi rossi e i vestiti tutti stropicciati.
“Hermione, che ti è successo?”disse
Ginny impaurita fermando una vivace conversazione con le sue compagne di
scuola.
Hermione a stento
riusciva a tenersi in piedi: a stento attraverso la sala, sedendosi proprio
vicino Ginny abbracciandola forte e iniziando a piangere di nuovo.
Tutta la sala stette ad
ascoltare.
“Ginny, è successa una
cosa terribile!”e di nuovo a piangere.
“Calmati. Fai un respiro
profondo e poi parla”disse, cercando di farla calmare.
Così fece; Riempì i suoi
polmoni fino al limite, e poi dopo riprese a parlare trattenendo le lacrime.
“Mentre Ron e Harry
facevano pace, io sono uscita perché volevo raggiungerti”si fermò per
asciugarsi le lacrime.
“Forza, continua”
“le scale come il solito
si erano spostate, e io le stavo aspettando, quando Malfoy mi ha raggiunta”
Ginny trasalì
-Che l’abbia
violentata!?pensò con terrore
“Io gli ho detto
bruscamente di andarsene, ma più lo dicevo, più lui si eccitava e provava ad
avere un contatto con me. Mi ha preso i polsi”dicendo ciò, li fece vedere
all’amica: erano rossissimi.
“Deve averti stretta
molto”constatò Ginny ancora scandalizzata.
Hermione fece un cenno
con la testa “Per fortuna Ron e Harry erano usciti dal dormitorio e mi hanno
difesa, ma…”
“Cosa?”
La ragazza tremava. I
sensi di colpa erano rivenuti a galla.
“Come ho potuto, perché
l’ho fatto!”
“Cosa Hermione?Cosa?”
“Sono un mostro!Un mostro
orrendo!”continuava a ripetersi.
“Hermione, che stai
farneticando?”urlò Ginny.
“La rissa si stava
facendo sempre più violenta…Continuavo a dire “Basta, finitela, ma non mi
sentivano. Poi all’improvviso ho scagliato un incantesimo che li ha
scaraventati a molti metri di distanza”e pianse disperata.
Ginny rimase incredula,
senza parole. Le faceva male vedere la sua amica piangere, disperarsi, ma non
sapeva proprio cosa dire.
Fece la cosa più
semplice: la abbracciò finché Hermione non si calmò.
“Sono un mostro!Ho
lanciato un incantesimo contro i miei amici!Come ho potuto!”Diceva in modo
ossessionato.
Non riusciva a darsi
pace.
Malediva Draco che non la
lasciava stare, malediva quelle maledette scale, ma per di più malediva se
stessa.
Se lei si fosse difesa,
se lei non avesse chiesto aiuto ai suoi amici, forse tutto questo si sarebbe
potuto evitare.
Si sentiva terribilmente
debole e incapace di controllarsi.
Ginny ascoltava le parole
di Hermione senza dire niente. L’ascoltava e la lasciava sfogare, credendo che
fosse la cosa giusta da fare.
Ad un certo punto smise
di abbracciarla. Ciò fece dirigere la testa di Hermione verso la direzione dove
era rivolta la testa della sua amica: la Mc Grannit era sulla soglia della Sala.
Hermione iniziò a tremare
e a mangiucchiarsi le pellicine delle dita, mentre dagli occhi sgorgavano
lacrime a fiocchi.
“Hermione, sii forte!Non
piagnucolare più, e fai giustizia ai tuoi amici punendo Malfoy!”urlò Ginny che
scosse violentemente Hermione che sembrava fosse andata in trance.
Lei annuì debolmente, si
asciugò le lacrime, si alzò e a testa alta e con lo sguardo di fuoco si
apprestò a raggiungere la prof.
Voleva vendetta e giustizia,
questa volta quel Malfoy non se la sarebbe scansata!
-Forza e coraggio-si
ripeteva in mente, come supporto morale.
“Seguitemi, Signorina
Granger”disse la prof con voce materna.
Si avvicinarono ad una
colonna, che una volta aperta, portava all’ufficio del preside.
“Cioccorane”era la parola
d’ordine
A quelle parole,
apparvero delle scale a chiocciola. Percorse tutte, Hermione vide per la prima
volta l’ufficio del preside.
Era pieno di
cianfrusaglie, libri…
Subito l’attenzione di
Hermione fu catturata da una creatura stupenda: una fenice. Era rosso fuoco,
proprio nel momento più bello della sua breve vita.
Subito la fenice si
avvicinò, e si posò sulla sua spalla: non pesava nulla.
Lei l’accarezzò, facendo
scorrere le sue piccole mani sul suo morbido piumaggio.
Ma il suo rituale fu
interrotto dalla voce del preside che disse “Grazie prof Mc Grannit. Per
favore, può lasciarci da soli?”
La prof uscì subito
“Ciao Hermione,
accomodati”
Hermione si sedette su
una morbida poltrona dopo aver posato la fenice sul suo rametto.
“Lei si chiama Funny, e
come tu sicuramente saprai è una fenice”
“Si, ed è bellissima”
“Senti Hermione, ora ti
chiedo di raccontarmi per filo e per segno cosa ti è successo”
Hermione respirò
profondamente e poi iniziò a raccontargli tutto, delle scale che si erano
spostate, di Draco che la voleva baciare, di Harry che l’ha difesa, di Ron che
voleva sedare la rissa e di lei che ha scagliato un incantesimo cercando di
dividerli.
I suoi occhi divennero
lucidi, ma non pianse. Si era promessa di non essere mai più così fragile.
Il professore ascoltava
interessato il discorso e poi alla fine disse.
“Tu non ti devi sentire
in colpa, in fondo non era una cosa voluta, bensì è stata una cosa istintiva,
improvvisa, quindi non ti angustiare!
Per quanto riguarda
Malfoy, lui dovrà essere giudicato dal tribunale dei maghi minorenni, poiché ha
cercato di abusare di te. Poi parlerò con il prof Piton per vedere la punizione
momentanea.
Ora vai nel dormitorio,
rimettiti in sesto e quando vuoi, pure durante la notte, potrai andare a
trovare i tuoi due amici, che si sono comportati davvero da due eroi”disse,
aprendole la porta.
Hermione scese in fretta
dalle scale, andò nel dormitorio, si fece una doccia, si riaggiustò di nuovo, e
l’ora di cena ritornò nella Sala Comune, dove l’aspettava ansiosamente Ginny.
Mangiò come una furia, e
in mezz’ora aveva mangiato primo, secondo, contorno, frutta, dessert…
Ginny la guardò con gli
occhi che erano quasi fuori dalle orbite.
“Ginny, ti dispiace se
vado a trovare Harry e Ron?”
“Vai pure, poi ti
raggiungo”
Hermione porse
l’attenzione nel tavolo dei Serpeverde. Tutti, infatti, guardavano il posto di
Draco vuoto.
La voce ormai si era
sparsa, tutti sapevano che Malfoy aveva cercato di violentarla, e tutti
sapevano che aveva litigato in modo feroce contro Potter…
Rieccomi con la mia fan!mi scuso per non essermi fatta più
sentire,ma ho studiato fino a tardi per qualche
settimana!!
Ciao!Eccomi di nuovo con il mio nuovo capitolo.Io in realtà già ne avevo fatto uno,forse più bello,ma non volendo,l'ho cancellato,quindi dovete subirvi questa!
Vorrei ringraziare :
Marco:ancora una volta ti invito a vedere se sono migliorata
Hermione_potter90:non ti preoccupare,appena ho tempo ti assicuro che continuerò!
Alessandra:hai indovinato!Visto,era Draco!!
Hermione decise di andare nella Sala Grande per riappacificarsi con Ron
Hermione decise di andare
nella Sala Grande per riappacificarsi con Ron.
“Harry, Ginny, io vado
nella Sala Grande”
“OK!Forse dopo ti
raggiungo”disse Harry
“D’accordo!Ti aspetto
allora”
“Non contarci troppo”
“Allora aspetterò fino a
quando non mi sarò stufata”disse, sorridendo.
Harry rimase incantato
dal suo sorriso
“Ciao, Herm, e in bocca
al lupo”disse Ginny.
“Ciao!”
Hermione si avviò verso
il suo dormitorio
Nel frattempo Ginny ed
Harry parlavano del più e del meno.
“Allora, secondo te
Hermione è ancora innamorata d Ron?”
“Credo di si”disse Ginny,
con un velo di dispiacere.
“Lo sapevo!”disse Harry
battendo un pugno sul tavolo.
“Calmati!Ciò non
significa che l’hai persa!”
“Lo spero!”disse, incupendo
ancora di più il suo belviso.
-Harry…-
“Caput draconis” (Non mi
veniva nessuna parola :P) pronunciò hermione con un tono molto chiaro e fermo
La porta si aprì
Ron era seduto sulla
poltroncina,e guardava il fuoco del caminetto,soprappensiero.
“Ron”
“Aaaaarggggg!”Ron cadde
dalla poltroncina per lo spavento “Sei forse impazzita?!”
“Scusa”disse Hermione
sforzandosi di non ridere
“Come mai qui?”
“Sono venuta qua per
dirti che mi dispiace per come mi sono comportata!Sono stata molto acida con
te,lo ammetto!”
“Wow!Che discorso
importante,quasi mi commuovo”disse Ron facendo l’occhiolino
Hermione sorrise a
trentadue denti
Ron seguì il suo esempio
Si sedettero tutte e due
sul pavimento,iniziando a spettegolare
-Che bell’atmosfera!Come
vorrei che ci fosse pure Harry!-
“Perché non vai da
Hermione?Credo che sarebbe felice se mantenessi quella promessa”
“Giusto!Grazie per il
consiglio…E tu?”
“Io andrò a spettegolare
con le mie amiche”e rise per confortarlo
“Grazie,sei un’amica”
Ginny provava gioia
quanto dispiacere,quasi come gli facesse male essere reputata dal ragazzo di
cui aveva una cotta solo “amica”. Desiderava sentire qualcosa di più,ma
purtroppo non è tutto possibile!
“Allora vado!Fammi gli
auguri!”
“Certo,in bocca al
lupo!!”
“Crepi!”disse sorridendo
-Sei stupendo quando
sorridi!Come vorrei vederti sempre così!Hermione,pensaci tu!-
Harry entrò di soppiatto
nella Sala Grande
“Certo che sono felice!E
come potrei non esserlo!E’ la cosa che ho sempre sperato!”
“Mi fa piacere che questo
ti faccia felice…”
“Comunque quando
vuoi,sono da te!”
“Lo prenderò alla
lettera”
“Comunque speriamo entro
stasera”
“Forse anche prima!”
-Cosa?Ma di cosa stanno
parlando?Entro stasera cosa?Che cosa renderebbe felici tutti e due,cosa
aspettavano da tempo?Che vogliano “farlo” insieme?!
Non è da Hermione!Almeno
spero…
E’ meglio che
intervenga,o quei due dopo mettono a soqquadro tutto il dormitorio!”
“Buonasera”disse
freddo,sbucando da dietro il muro
“Ah,Harry,allora sei
venuto”disse Hermione sorridendo
-Quasi perdevo tutte le
speranze!-
“Ciao Harry”disse Ron
glaciale
“Io tolgo il
disturbo!Questa è una questione per soli “uomini”ci vediamo nella Sala Comune!”
“Ciao Hermione”dissero i
ragazzi contemporaneamente
Hermione uscì dal
dormitorio
-No!Le scale !-
Come il solito,le scale
si erano mosse,bloccando Hermione
-Ora dovrò aspettare un
quarto d’ora!Che palle!-
“Ron,scusa per come mi
sono comportato”disse tutto d’un fiato
“Figurati,sono io quello
che ti deve chiedere scusa:ti tratto sempre male quando c’è Hermione!”
“Si sa che quando c’è lei
ti rincoglionisci”
Entrambi risero a
crepapelle
“Ha parlato quello che
quando ha visto Cho,ha sputato la minestra”
Harry arrossì
violentemente
-Che figura di merda!E io
che cercavo di dimenticarla!-
“Finalmente!”esclamò
hermione vedendo avvicinarsi le scale
Aveva uno strano
presentimento. Si girò:
“Ciao,piccola!”e le
sbarrò la strada
“Pussa via,Malfoy!”
“Che caratterino!Quando
fai così sei ancora più bella!”disse leccandosi nuovamente le labbra
“Che palle!Ma solo questo
sai fare?!Ora togliti dai c*****ni!A furia di averti intorno,me li farai
puntare!”
“Stupenda!”
“Levati,fammi
passare,altrimenti…”
“Cosa?!”la interruppe
prendendola per i polsi
“Lasciami,mi fai
male!Lasciami ti ho detto”
Draco si allontanò di
qualche centimetro per assaggiare con gli occhi tutta la sua bellezza.
Ammirò il suo bel
corpo,gustandolo un po’ alla volta.
Poi decise di passare ai
fatti,ma Hermione reagì,dandogli un calcio molto forte nell’inguine
Draco urlò di dolore
Strinse ancora di più la
presa,ma lei ancora a dimenarsi.
Nel frattempo si
avvicinarono Harry e Ron,ignari di tutto.
Per puro caso,Harry
distolse lo sguardo da Ron,che stava parlando di Quidditch e vide quella scena
raccapricciante:Draco cercava a tutti i costi di baciare Hermione,che si
dimenava come un’anguilla
Subito impugnò la
bacchetta e si diresse con furore vicino a quei due,e subito mollò un pugno su
quel visino da “ebete” come dice sempre Hermione,che iniziò a sanguinare.
Per la botta,Draco lascio
la presa,e la ragazza libera,abbracciò Harry e si nascose dietro il suo
corpo,tremante come una foglia.
Non aveva mai avuto forse
una paura così forte
Draco dopo qualche
secondo si rialzò:i suoi occhi ardevano di rabbia.
Impugnò la bacchetta.
Ron accorse per aiutare l’amico
“Malfoy,non fare un solo
passo o sei morto!”urlò
“Oh,che paura!!Mr
Lenticchia fa le minacce!Mi sto squagliando dalla paura!”disse Draco,facendo
imbestialire i due ragazzi,che a stento si trattenevano
“Stai alla larga da Hermione
e da tutti i Grifondoro,o dovrai vedertela con la mia ira!E non sminuirmi,che
non ti conviene!”Disse Harry a denti stretti
“Siete solo un branco di
rammolliti”
Era chiaro che Draco
volesse un altro pugno in piena faccia,infatti era proprio quello che Harry gli
diede.
Si rialzò per la seconda
volta,ma questa volta reagì:gli diede un pugno nello stomaco.
Per il dolore,Harry si
piegò. Da quel momento,iniziò una vera e propria lotta,dove nessun colpo era
vietato.
Ron subito intervenne per
cercare di dividerli,ma prese botte da tutte le parti e dopo il suo
intervento,la rissa s’infittì.
Hermione guardava
impotente la scena:non sapeva cosa fare!Pensava a Harry,al sangue che gli
usciva dal labbro,a Ron,che invece aveva un occhio nero,e si sentiva inutile e
indifesa.
Ad un certo punto fu
colta dall’esasperazione.
“Fermatevi!”urlò,ma
nessuno pareva sentirla.
Ad un certo punto fece un’azione
davvero istintiva e impulsiva:scagliò un incantesimo.
Fu molto potente:scaraventò
i tre ragazzi a molti metri di distanza.
I tre non trovavano
nemmeno la forza di rialzarsi.
Hermione rimase scioccata
della sua azione
-Cosa ho fatto?!-si
ripeteva continuamente,mentre andava a soccorrere i due amici
-E’ tutta colpa
mia-pensava e piangeva allo stesso tempo.
Fece rialzare i due
ragazzi,che a stento riuscivano mantenersi in piedi.
Un attimo di distrazione,e
Malfoy si stava avventando contro la ragazza,ma per fortuna Ron se n’accorse:raccolse
le ultime sue forze,e gli diede un pugno fortissimo e spaventoso sul setto nasale:molto
probabilmente lo aveva spezzato
Tanta fu il fracasso
provocato che accorsero due prof:la Mc
Grannit e Madama Chips,le quali trasalirono alla vista di
quella scena.
Subito Madama Chips portò
i tre ragazzi in infermeria,scortati anche dalla Mc Grannit che disse alla
ragazza ancora sconvolta
“Vai nella Sala Comune, poi
ti raggiungo e deciderò il dafarsi”
Percorrere quel tragitto le aveva fatto venire i brividi
alla schiena. Era ancora sconvolta a causa di quell’episodio.
Cercò tra i lettini e di botto si fermò
-Eccoli- pensò vedendo Harry e Ron sdraiati sul lettino.
Harry aveva un braccio ingessato, lividi su tutto il corpo e
il viso sofferente.
“Mi dispiace tantissimo”sussurrò vedendo il suo migliore
amico ridotto in quello stato.
Dopo il suo sguardo passò sull’altro amico.
-Ronald, sei stato coraggioso: hai tentato da solo di
dividere i due ragazzi, ma alla fine ti sei ridotto male-pensò.
Passò una mano sul viso gonfio e pieno di lividi dell’altro
suo migliore amico o forse qualcosa di più.
Nel fare ciò, Ron fece una smorfia di dolore.
-Devono fare molto male questi lividi-
Prese una sedia e si sedette tra i due lettini. guardando
prima l’uno, poi l’altro non finendo mai di ringraziarli per essere intervenuti
contro Malfoy, che invece era stato spedito al San Mungo, poiché aveva avuto
danni più gravi.
A Hermione quasi faceva piacere la sorte di Malfoy.
-In fondo se lo merita!-continuava a ripetersi.
-Si, devo testimoniare a suo sfavore, lo devo fare
rinchiudere in qualche riformatorio squallido e pieno di ragazzacci come
lui!Non avrò pietà!
Se fosse stato qui, forse avrei continuato a scagliargli
quel maledetto incantesimo nel sonno, tanto che mi ha fatto imbestialire!
Quell’imbecille sporco mangiamorte!Che Vol…Che
colui-che-non-deve-essere-nominato lo torturi a vita!-.
Ma poi sussultò.
Come poteva pensare una cosa del genere!Desiderare di veder
Draco morto?
Quelle cose gli erano venute così spontanee che si spaventò
di se stessa
-Prima quell’incantesimo, poi questo desiderio di fare
strage di Malfoy…Ma che mi succede?-.
Le sue lacrime iniziarono a scendere silenziose.
-Stupida!Perchè piango?Vorrei smettere, ma non ci riesco!-.
Ad un certo punto sentì una mano sulla sua gamba.
Soffocò un urlo di terrore. Si girò rapidamente verso il
possessore di quella mano.
“Harry!”
“Herm.. mione,s.. sei tu?”
“Shhh, non ti affaticare”disse premendogli un dito sulle sue
morbide labbra.
Ma Harry subito lo tolse.
“S.. stai b.. be.. ne?”
“Si, non ti preoccupare!Ti ringrazio!”
“Ero preoccupato”disse tutto d’un fiato gemendo.
Gli faceva terribilmente male il petto, le costole, costatando
che almeno due erano spezzate.
“Sei stato coraggioso”, sorrise.
“L’ho trovato soltanto grazie a te”tentò di alzarsi, ma nel
farlo si sentì mancare, e svenne.
“Harry!!”urlò spaventata
Subito accorse madama Chips,che la tranquillizzò dicendo che
era normale visto che aveva sprecato tutte le sue energie.
“Deve riposare, stai tranquilla”
“Ok, ma posso restare?”
“Puoi restare quanto vuoi, ma ti conviene dormire, domani
devi affrontare una giornata di scuola molto pesante!Appena si svegliano gli
dirò che li sei venuti a trovare,visto che probabilmente non se lo ricorderanno”
“Grazie di tutto” e infine sussurrò “Ciao Harry, ciao Ron, e
grazie di tutto!Buonanotte”e mandò un bacio.
Piano piano uscì dall’infermeria, girandosi ogni secondo, quasi
come se si fosse pentita di non essere rimasta, ma doveva dormire, o a scuola
non avrebbe combinato niente, anche se non se la sentiva proprio di andare a
lezione.
Attraversò i corridoi, ma ad un tratto si fermò.
-Ginny non è venuta a trovarli…Che si sia dimenticata della
promessa?Me l’aveva pure detto che veniva!Uffa…-
“Caput draconis”
Il ritratto la fece passare.
A passo lento e strascicato si avviò vicino ad una
poltrona,dove era seduta una persona dai capelli rossi che le era di spalle.
“Ciao Ginny”
Ginny sobbalzò,ma continuò a girare le spalle alla bellissima e nervosissima Grifondoro.
“Guardami quando ti parlo,maleducata”
“…………”
“Ginny,ti ho detto di guardarmi”le urlò…Non aveva mai urlato
così tanto
La rossa si spaventò e decise di voltarsi:il suo volto era
rigato da lacrime
“Perché piangi?Mi dispiace di aver urlato così tanto,perdonami!”
“Non è per questo motivo che piango…Tu non c’entri niente!”
“E allora,cosa è successo?”
“Non ho tanta voglia di parlarne”
“E’ per tuo fratello,vero?Sei arrabbiata,preoccupata?”
“SI,anche…”Si avvicinò ad Hermione,che subito l’abbracciò.
-Non ce la faccio più a trattenere i miei sentimenti nei
confronti di Harry,ma purtroppo lo devo fare per lui e per Herm,che se lo
meritano!
Meno male che riesco a reggere,altrimenti già sarei andata a
vendicarmi per quello che Draco ha fatto al mio amore!-
Poi si infilarono il pigiama e andarono a dormire
Hermione non riusciva a dormire: era arrabbiata con Draco, era
preoccupata per i suoi amici, ma anche per il suo comportamento che si stava
facendo sempre più aggressivo e impulsivo.
Si girava e rigirava, ma niente…
La sua mente era troppo piena di pensieri…
Poi, non accorgendosene nemmeno, sprofondò nel sonno più
pesante.
Fece un sogno stranissimo:
Lei era in una stanza buia, fredda, ed aveva una grande
paura. Così per paura chiese aiuto, chiamò Ron, ma nessuno venne, ma si
presentò al suo posto Harry.
Ma in quel momento, lei voleva ucciderlo…Si, proprio così, ucciderlo!Scagliò
un incantesimo, ma non lo colpì.
Ad un certo punto comparve Ginny, che piangendo diceva: come
hai potuto!Non sei che un mostro!”
E poi apparve Draco appeso per la gola ad un’asse, morto, con
il viso pieno di lividi.
Si svegliò di soprassalto.
Aveva la fronte sudata e un desiderio omicida. Aveva voglia
di torturare, uccidere, perseguitare qualche ignara vittima.
Si alzò dal letto, e con il pigiama e con passo furtivo si
diresse in infermeria. Madama Chips non c’era.
Si avvicinò ai letti di Ron e Harry.
Prese la bacchetta: “Avada k…”
“Expelliarmus!”
Hermione fu scaraventata contro la parete.
“Che succede?!Chi è là?!Harry,chi c’è?”
Harry non dormiva quella notte, e appena ha sentito quell’incantesimo,
nel buio pesto, aveva scagliato un incantesimo di disarmo senza sapere a chi.
Il rumore fece svegliare anche Ron, che aveva sempre dormito
come un ghiro.
“Ai, ai, aaaa”Harry sentiva tutto il suo corpo bruciare,e
peggiore fu il dolore quando anche la cicatrice si fece sentire. Era debole,indifeso…Chi
poteva mai approfittare della sua condizione.
Senza riflettere urlò “Malfoy,ma come cazzo hai fatto a
venire qua?
“Lumus maximus”urlò Ron.
La stanza fu illuminata al punto giusto per vedere il volto
dell’assalitore
“Hermione?!”urlarono in coro traumatizzati i due ragazzi.
Hermione giaceva a terra,priva di sensi,con un curioso segno
tra le due sopracciglia.
Accorse anche Madama
Chips,che immediatamente poggiò Hermione sul letto somministrandogli un
calmante…
-Com’è possibile?!No,non
lei!No,non ci voglio credere,non ci posso
credere!Hermione,no!-
Si ripeteva Harry
traumatizzato e incredulo.
Ron invece non pensava nulla:
rivolgeva sempre lo sguardo in direzione del lettino della ragazza, quasi come
aspettasse di svegliarsi prima o poi.
Ma la notte passò, e nessuno
dei ragazzi sembrava “essersi svegliato”.
Era l’alba, ed entrambi
avevano delle occhiaie profonde per la stanchezza.
Madama Chips venne di corsa: l’effetto
del tranquillizzante stava per terminare…
Dietro di lei velocemente la
seguì anche la Mc Grannit e
il Preside Albus Silente.
Anche loro, come i ragazzi
erano rimasti sconvolti del comportamento e dell’aggressione a Potter della
Granger. Volevano assolutamente capire le motivazioni che l’avevano spinta a
fare una cosa simile.
Hermione aprì gli occhi,
spaesata.
“Buongiorno, signorina
Granger”disse cordialmente il preside.
“Buon…giorno”disse Hermione
con un pizzico di curiosità e di paura.
“Allora, come mai sei venuta
in infermeria stanotte?”
“Io non lo so, mi sono
trovata qui stamattina….Sono forse sonnambula?!”
La conversazione fu
interrotta da Madama Chips.
“Bevi questo, cara”
Hermione lo bevve tutto
“Allora, torniamo al nostro
discorso”disse il preside aspettando un po’ affinché la pozione veritaserum
facesse effetto.
“Perché sei venuta qua
stanotte?”
“Gliel’ho detto,non lo so!”
“Sei proprio sicura?”
“SI”
“Ieri sera, dopo aver visto
Potter e Wisleay, dove sei andata?”
Ed Hermione, controvoglia, raccontò
di Ginny che piangeva nel dormitorio, nel modo feroce in cui l’aveva sgridata, del
sogno e della voglia di uccidere, torturare e perseguitare qualcuno.
La Mc Grannit trasalì: la
strega più brillante di Hogwarts una pazza assassina?
Silente non si scosse più di
tanto, e aspettò che l’effetto della pozione svanisse.
Hermione iniziò a piangere.
Subito capì che si trovava qui perché aveva tentato di uccidere uno dei suoi
amici o addirittura tutti e due.
Si girò verso di loro
“A chi ho puntato la bacchetta?”
Nessuno dei due rispose: non
volevano dirglielo.
“Avanti, chi ho tentato di
uccidere ?!”urlò Hermione
Harry rispose:
“Stanotte mi hai puntato la
bacchetta. Mi stavi per lanciare una maledizione senza perdono: avada
eccetera…Io però, ti ho scaraventata contro la parete…MI dispiace”
“Come ho potuto?!Mi dispiace
Harry…Non volevo,veramente!!”
“LO so, Herm, lo so”disse
Harry sorridendo per incoraggiarla.
Ron guardava ingelosito la
scena
-Guarda come fa il cascamorto
con Herm!Appena esco da quest’infermeria vedrà…-.
I professori si ritirarono: dovevano
consultarsi per capire cosa fosse successo realmente.
“Oggi uscirete tutti e
tre”disse Madama Chips allegramente.
“Finalmente!”urlò Ron
Harry e Hermione lo
guardarono meravigliati e, infine, tutti e tre risero di gusto.
Hermione, però, era ancora
preoccupata per quello che aveva fatto.
Non si dava pace: che stesse
impazzendo, pensava.
Harry, accortosi del suo
malessere, le se avvicinò, e l’abbracciò forte. Lei, anche se in ritardo e
stranita,ricambiò.
Ron guardava con gli occhi
fuori dalle orbite.
Si alzò con l’intento di
mollargli un pugno, ma si fermò.
“Harry, cosa mi sta
succedendo?”chiese Hermione preoccupata.
“Non lo so, ma credo che
Silente lo scoprirà. E comunque non preoccuparti!”
“Grazie”sussurrò.
“Non c’è di che”disse Harry
dandole un bacio sulla guancia.
Lei sorrise e arrossì
leggermente. La sua presenza la rendeva felice.
Si staccarono.
-Iniziava a fare caldo-pensò
la ragazza
“Ehm…Ci sono anch’io in
infermeria!”disse Ron con velo (molto doppio) di rabbia.
Harry capì che il suo
comportamento l’aveva infastidito, ma non se ne fregava.
Ad un certo punto, si sentiva
qualcuno correre a più non posso e dirigersi proprio in farmacia: Ginny.
“Ginny!”urlò Hermione, felice
d’averla rivista.
Si abbracciarono
affettuosamente.
“Ciao
Harry! Oh, ciao Ron”
La ragazza si era dimenticata
della presenza di suo fratello.
Ciaoooooooooooooooooo!Vi sta piacendo la mia storia?Io spero di si!Mi
raccomando le recensioni!Accetto sia quelle con i complimenti che quelle con le
critiche(moderando magari gli insulti) .Agli amanti di Harry & Hermione,ancora un po’ di pazienza…Presto succederanno varie cose
che cambieranno un po’ la situazione.
Ginny?vi
chiederete voi…Non vi preoccupate,leggete i vari
capitoli…
Indizi vari sono setacciato nel testo.
Fate le
vostre ipotesi rispondendo alle seguente domanda:perché
Hermione si comporta così?
Qualunque
ipotesi va bene,e se vedo una che mi colpisce
tanto,beh,forse lo prendo come spunto,anche se comunque ho già tutta la
situazione in mente…Però..Non si sa mai…
Un bacione e tutti e buona lettura!!!
“Che cosa è
successo?!
Stamattina
non ti ho visto nel letto, sono andata nel bagno delle ragazze
ma niente, ho chiesto a Mirtilla Mal Contenta,ma niente…Ti stavo dando
quasi per dispersa;poi ho pensato che fossi in infermeria per andare a trovare
Harry e Ron,e infatti ti ho trovata!!”
Hermione
sorrise, ma in cuor suo sperava che Ginny non avesse saputo niente e né
l’avrebbe saputo in futuro di quello che era successo
quella notte.
“Ginny, vai
dalla Mc Grannit, altrimenti va a finire che ci toglie
qualche punto!”
“Oh, va
bene…”
“No, Ginny,
non prendertela, apprezzo il tuo gesto, veramente, ti ringrazio di avermi
cercata, di esserti preoccupata, ma ti conviene andare ora, o la Grannit ti punirà. E poi
potresti prendere degli appunti, così casomai me li copio…”
“OK, ok, ho
capito, me ne vado!Ah, quasi dimenticavo: quando uscite?”
“Oggi
pomeriggio forse”disse Ron scocciato.
“Bene, così
potremmo fare i compiti insieme”disse sorridendo
“Comunque auguri a tutti e due…”e fece l’occhiolino prima ad
Harry e poi ad Hermione,che arrossì vistosamente
Ron
spalancò la bocca: Ginny aveva superato il limite…
Harry
invece iniziò a guardare insistentemente Hermione negli occhi, come se la
ragazza avesse una calamita…
Hermione
stranamente non riusciva a staccarsi da quegli occhioni verdi da cerbiatto.
Sentiva una
strana sensazione…Lo voleva: voleva i suoi occhi, le
sue labbra, il suo viso.
Le mani di
Ron tremavano di rabbia: assolutamente non approvava l’atteggiamento di Harry
nei confronti della sua amata Hermione. E’ vero, si erano solo scambiati un
bacio, ma ciò fece sì che in Ron nascesse un senso di appartenenza
riguardo il livello affettivo nei confronti della ragazza.
“Ora basta!!”urlò Ron inferocito.
“Ron…”disse
Hermione incredula
“Ci sono
anch’io qui, non ve lo dimenticate!E poi, Hermione, già ti sei dimenticata il
nostro bacio?”
“No, Ron, non
l’ho dimenticato, ma per me non significa nulla”affermò Hermione decisa.
“Ah, è
così…Bene, bene!!” si avviò all’uscita dell’infermeria
“Mi sono stufato si stare qua”
E
se n’andò come una furia.
I due
ragazzi non parlarono: mai avevano visto il loro amico comportarsi così.
“Uffa…”sbuffò
Harry.
Dopo
qualche minuto di silenzio si avvicinò a Hermione: erano entrambi sul lettino
dell’infermeria; Harry abbracciava Hermione, che per risposta appoggiò la testa
sulla sua spalla. Lei riusciva a sentire il cuore di Harry, e sentì che batteva molto forte e si rasserenò, capendo che
non era l’unica ad essere imbarazzata.
Sorrise.
Harry se ne accorse e contraccambiò il suo dolcissimo sorriso, con
uno ancora più dolce e rassicurante. Iniziò ad accarezzarle i capelli, iniziando ad incrociarli tra le dita.
Hermione
sentiva dei brividi scenderle lungo la schiena.
Poi Harry
dai capelli passò alla schiena, e iniziò ad accarezzarla dolcemente.
Lei era
veramente rilassata, e i brividi si facevano più frequenti e profondi…
E
così era trascorsa una mezz’oretta…
Quella pace
e tranquillità fu spezzata da Madama Chips.
“Ragazzi, ve
ne potete andare…Ma Wisleay dov’è andato?”
“E’ uscito
qualche minuto fa”
“Grazie per
l’informazione Granger, e buona giornata”
E insieme, mano
nella mano, se ne andarono.
Hermione si
sentiva davvero di buon umore, anche se, inconsciamente, provava ancora un
senso di angoscia per quello che era successo la notte
precedente.
-Che cosa pensava
Silente di ciò che è accaduto?-si chiedeva
“Hermione
che cosa hai?Ti vedo pensierosa”
“Ehm…No,niente,è per Ron”
“Ti piace
ancora,vero?”
“Mah, sinceramente
non saprei…Ho la mente annebbiata. Perchè questa
domanda?”
“No, era
pura curiosità…Cosa pensavi? Disse imbarazzato
“No…Niente”
“Hermione, senti…”
La loro
conversazione si fermò di colpo alla vista di una persona davvero inaspettata:
Malfoy.
“Che ci fai
qua?!”chiese Hermione incredula
“Ho avuto
il permesso di frequentare le lezioni sotto vigilanza, poi, dopo un’ulteriore sentenza saprò il dafarsi. Meno male che mio padre
ha corrotto i giudici, così avrò buone probabilità di cavarmela con pochissimo.
Vedete, mio padre è molto potente” e ghignò.
“Bastardo”disse
Hermione sottovoce
Harry
strinse Hermione a se, quasi come se la volesse proteggere anche dallo sguardo
di Malfoy, e lei contraccambiò aggrappandosi alla maglietta.
“Ora vi
saluto, che l’allenamento di Quidditch sta per iniziare, e io non voglio
assolutamente mancare”e sicuro di se, sorpassò i due ragazzi che invece
andarono nella direzione opposta.
Hermione
tremava come una foglia, anche se assolutamente non voleva.
-Perché ho
così tanta paura quando lo vedo?-
Ed
Harry coglieva l’occasione per abbracciarla ancora più forte.
“No, è
impossibile!Dimmi che è solo un sogno, anzi, solo un
incubo”
“Purtroppo,
Hermione, è la realtà”
“Perché?Perchè
la giustizia fatica così tanto a sovrastare
l’illegalità!Perchè al mondo la maggior parte delle volte solo per pochi
spiccioli si fanno corrompere in questo modo?”
“Non lo
so…Per fortuna, però non è sempre così”
“Uffa…”
“Mi
dispiace che tu stia così, ma sono sicuro che poi passerà”
“Lo spero
con tutto il cuore…”
“Io
cercherò di aiutarti, farò tutto il possibile per farti
superare questa paura, questo malumore…Te lo prometto”
Hermione
sorrise sollevata
-Quando Harry fa una promessa la mantiene sempre, tranne quando
promette di uccidere qualcuno: quella promessa per fortuna non la mantiene mai-.
Nel
frattempo nell’ufficio del preside….
-E’ strano,
molto strano che una ragazza come Hermione possa
pensare tutto ciò…
E’ una
ragazza sana e con sani principi…Ma come è potuto
succedere?
HO bisogno
di maggiori prove-
Si
materializzò nell’ufficio della Mc Grannit.
“Buon
giorno Minerva”
“Albus, che
spavento…Cosa vuoi?”
“Ho bisogno
che convochi Potter ,senza però destare sospetti da
parte della signorina Granger. Devo fargli delle domande per scoprire qualche
dettaglio in più su quello che è successo stanotte, poi credo che chiamerò pure
altre persone”
“Ok, subito.
Domani appena sorprendo Potter parlare, lo manderò nel mio ufficio”
“Perfetto.
Buona giornata”
E se ne andò così come era venuto.
“Eccoci
qui”
“Harry, Hermione,
finalmente…Ma Ron?”
“Abbiamo
litigato di nuovo”
“Oh, certo
che tutti e due siete esagerati…MA il motivo?”
Un altro capitolo.E’
Un capitolo abbastanza corto dove tutti i pensieri di Hermione vengono a galla.
E’ un momento di relax che, ogni volta che può,la
nostra protagonista si concede per staccarsi da tutto ciò che è:stress per gli
esami,problemi d’amore,studio…
Spero che ciò vi serva
a chiarire le idee sulla personalità di Hermione e sui suoi sentimenti,che come
si è visto,cambiano molto velocemente,forse perché non si è mai veramente
innamorata sul serio…Ma ora basta con le chiacchiere e buona lettura…Kisses
Caro diario,da
poco sono uscita dall’infermeria.Mi ci sono ritrovata
stamattina con gli occhi puntati di Harry e Ron nell’attesa del mio risveglio.Avevo un gran dolore che partiva dalla schiena fino alla
testa…
Subito sono venuti:la
prof Mc Grannit,Madama Chips e Silente.Il preside
subito mi ha fatto un interrogatorio:mi ha chiesto se
mi ricordavo di ciò che era accaduto quella notte,ma io gli risposi di non
ricordare nulla,ed era la verità…
Non credendoci mi hanno
somministrato il veritaserum,e ho iniziato a
raccontare del sogno,del mio desiderio omicida nei confronti di qualche
innocente,del mio comportamento aggressivo nei confronti di Harry…
Rimase impassibile,a
differenza della Mc Grannit,che stava quasi per svenire.
Se ne sono andati.
Siamo riamasti solo noi tre,e io,in preda al terrore, ho chiesto chi ho tentato di
uccidere e la risposta è stata:harry,con una
maledizione senza perdono.
Sono un mostro!
Subito Harry mi è venuta a consolare,dicendo che a lui non importava.
Anche Ginny è venuta,ma io le ho detto di ritornare in classe per poter scrivere
gli appunti,fissando un appuntamento pomeridiano per studiare.
Harry,dopo
che Ginny se ne era nadata,si è seduto vicino a
me,accarezzandomi…
Mi sentivo in colpa e in imbarazzo,ma poi ho sentito che anche lui era imbarazzato.
Ron,geloso,siè alzato e se ne è andato.
Siamo rimasti un'altra mezz’ora
vicini,ma poi Madama Chips ci ha congedati.
Stavamo mano per man,quando ho incontrato Malfoy…
Ho iniziato a tremare…Harry se ne è accorto,infatti mi ha stretta a se…Basta avere un padre
potente per farla franca alla giustizia…
Non è assolutamente giusto!!!
Come possono i giudici vivere con la
coscienza sporca per aver lasciato un delinquente in libertà,o
meglio,un mangiamorte…E poi per un incantesimo
lanciato involontariamentelanciato da
adolescenti,fanno una tragedia.
Oppure quei giudiciche
veramente lottano per la giustizia,vengono uccisi
senza pietà e poi vengono dimenticati in un cimitero,senza dargli i giusto
onori…
Se questa è giustizia,allora è meglio non vivere in questo mondo di m***a…
Ed è meglio che anche io me ne vada
da questa scuola e forse dal mondo dei maghi:anch’io
sono una minaccia…Un mostro che ad un certo punto decide di uccidere qualcuno.Non me lo riesco a spiegare il motivo per il quale reagisca così,ma ne ho paura..Ho
paura di far male a tutte le persone a cui voglio bene…Sono ancora più
pericolosa di un lupo mannaro:almeno per queste trasformazioni ci sono delle
pozioni che ne neutralizzano l’effetto,ma questa cosa non credo che sia
curabile..Sono una pazza omicida forse?Sono affetta
da malattie mentali gravi?o forse il male che è in me sta avendo il
sopravvento?
HO paura,tanta
paura.
Oh,Harry,perdonami
per quello che ho fatto…Ti assicuro che non era mia intenzione farti del male,o
peggio,ucciderti…Te lo giuro,sono dispiaciutissima.
Invece di arrabbiarti,tu mi sei stato vicinissimo,e ti ringrazio!
Ti amo,Harry…
Ti amo più della mia insulsa vita,sei la cosa più preziosa…
Cm ho
potuto pensare che mi piacesse Ron:una persona
irascibile,irritante,ottusa…L’opposto di sua sorella e tu,amore mio,sei anni
luce migliore di lui,te lo assicuro
Spero solo che Silente abbia capito
il mio problema…
-“Allora, l’incantesimo che staremo per trattare consiste nel tramutare
i sassi in cibo
-“Allora, l’incantesimo
che staremo per trattare consiste nel tramutare i sassi in cibo. Questo può
servire nelle spedizioni, quando si è a corto di cibo….”.
“Bla, bla bla, ma quanto
parla…Basta che ci dice l’incantesimo, senza allungare il brodo…”
“Come sei impaziente!A
che scopo sapere un incantesimo senza sapere l’utilità?”
“Si, lo so che ce lo deve
dire, ma delle circostanze in cui ci potremmo trovare non m’interessano…Ma che
te ridi?”
“Sei un caso disperato”
“Ha parlato la So-tutto-io”
“Ha parlato lo sfregiato”
Hermione mostrò la lingua,
e Harry le spinse la testa in avanti.
“Signor
Potter!Nell’ufficio del preside, forza!Così impari a dare fastidio ai tuoi
compagni che stanno cercando di seguire la lezione!”
“Ok, ok, vado”disse Harry
con le mani alzate.
Hermione lo guardò con
uno sguardo da condannata a morte. Sussurrò
“Mi dispiace una cifra, Harry!”
“Non ti preoccupare”
“Potter, vuole che
qualcuno lo aiuti a camminare visto che non si muove?”
“La ringrazio
professoressa, ma per fortunaso ancora
camminare da solo”
Tutti si misero a ridere.
Tutti tranne Malfoy, che invece ghignava per la felicità.
-Il cocco della
professoressa è stato mandato dal preside-pensava malignamente.
“Ti aspettavo Harry”disse
il preside sorridente.
“Quello che ti sto per
dire non lo devi rivelare a nessuno, nemmeno alla signorina Granger o al signor
Weasley, siamo intesi”
“Si, signore”
“Lo dico perché
metteresti in discussione la reputazione della tua amica”
“Chi?”
“Hermione Granger”
“Sono tutt’orecchi”
“Devi rispondere a questa
mia domanda: cosa hai notato in Hermione quando ha tentato di ucciderti?”
“Beh, era buio e solo le
nostre bacchette illuminavano la stanza…Comunque posso dire con sicurezza di
aver visto uno strano segno tra le sopracciglia”
“Che genere di segno?”
“Era una specie d’uccello
con le piume di fuoco…Come Funny”
“Mhm, molto strano…Chi
possiede il segno della fenice ha dei poteri molto potenti, forse alla pari di
quelli di Voldermort”
“Cosa!?Ma perché ha
questo desiderio di uccidermi?”
“Beh, il potere è così forte
perché si alimenta della parte nera della sua anima. Quindi ogni volta che
abbassa le difese, o che è arrabbiata per qualcosa, il potere della fenice
prende vita, e uccide chiunque le causi stati d’inquietudine o per chi nutre
amore, che in questo stato lo tramuta in odio”
“Oh…Ma è la prima volta
che sento questa cosa…”
“Infatti, nasce una
fenice ogni cento anni, e questa decide a chi dare i suoi poteri. Funny ha
deciso Hermione…Me ne sono accorto quando le è andata sulla spalla: e come se
la considerasse la sua padrona, infatti se si poserebbe sulla spalla di
qualunque,anche la mia,mi brucerei,poiché nata dal fuoco”
“Ed Hermione come può
controllare questa forza?”
“Beh, se Funny l’ha
scelta, molto probabilmente confida nella sua capacità”
“Ma lei lo dovrà
assolutamente sapere, ne ha diritto!”
“E, infatti, glielo dirai
tu”
“Io!?!?Ma non ha appena
detto che nonlo dovevo dire a nessuno!”
“Beh, ci ho ripensato…Ora
ritorna in classe, e fai finta che io ti abbia fatto una bella ramanzina, e non
ti far scappare niente fino a quando non rimarrete da soli, nessuno infatti lo
dovrà sapere”
“Ok, allora arrivederci”
“In bocca al lupo, come
dicono i babbani”
“Crepi il lupo”sorrise
nervosamente e si apprestò a tornare in classe.
“Ecco Potter…Pensavo che
ti fossi perso per la scuola o che il Preside ti avesse consolato, mentre stavi
piangendo”disse Malfoy.
“Che cattiveria!”disse
Hermione indignata
“Sii superiore a queste
stronzate, Herm, te lo consiglio”
“Sono d’accordo con te, Harry”disse
Ginny sentendosi esclusa e molto,molto triste
Era triste a causa della
sua amica: Hermione. Beh, in realtà il fatto che i due si stiano avvicinando l’l’altra,da
una parte le fa piacere,ma dall’altra preferirebbe stare lei al suo posto
-Che stupida, come ho
potuto pensare male di Hermione?In fondo, lei è mia amica, a me piace Harry e
per amore gli permetto di stare con la sua amata Herm, dato che con me non
sarebbe assolutamente felice…Oh, che confusione…MI dispiace, Herm, per averti
detto, sempre pensando, che tu sei una ruba-ragazzi, una p*****a a tutti gli
effetti-
“Ginny, Ginny?”
“Ah, come, chi?!Ah,ragazzi,siete
voi…”
“Ma a chi stavi
pensando?”
”NO, Herm, a nessuno”
“Comunque il pranzo si fa
freddo se non lo mangi”
“Grazie, Harry. Non vi
preoccupate, sono solo un po’ stanca, ma con un meritato riposo, ritornerò in
forma!”
-Ma che riposo…Qua ci
vorrebbe solo un miracolo…Certo che è dura tenere nascosti i propri
sentimenti!Chissà come avrà fatto Harry a stare zitto per tutto questo
tempo,visto che Herm non aveva occhi che per Ron.
Ah, Ron!Ma perché litighi
sempre con Harry?Il solito permaloso, geloso, irascibile…Pure io voglio bene a
Harry ed Hermione, ed è proprio per questo motivo che non mi arrabbio,non
litigo e tutte quelle cose che fai tu!Che ti stai perdendo:ecco lì i due,sempre
a guardarsi negli occhi,sempre ad abbracciarsi…Non si sono confessati,ma è come
se già fossero fidanzati…Ah,l’amour,un sentimento che si presenta quando meno
te lo aspetti. E’ affascinante, magico, imprevedibile, pazzo, cieco, leggero, stupendo…Ah,
ma perché non riesco a togliermi dalla testa il mio primo amore?Come si può non
amare più una persona per la quale hai faticato tanto, ma non hai ricevuto
niente in cambio?Ma anche se non ho avuto niente in cambio, mi sento comunque felice,si
felice perché l’ho fatto con amore. Perchè il mondo e l’amore sono così
strani?Non saprò mai rispondere a questa domanda,ve lo assicuro…-
Finalmente pubblico un altro capitolo!!Sono felicissima, credetemi!
Questa l’ho scritta dopo quattro giorni con la febbre, quindi non so
assolutamente com’è venuta…
Ringrazio tutti: coloro che leggono e recensiscono, coloro che
leggono e basta, coloro che sono rimasti soddisfatti e invito alle persone cui
non ho suscitato tutto questo senso di soddisfazione, di recensire, oltre a
quelle con i complimenti, che mi fanno sempre piacere!!!
Un bacio e buona lettura
KISS KISSKISSKISSKISSKISSKISSKISSKISSKISSKISSKISS
Erano l‘1,00 di notte e Hermione ed Harry erano seduti sulla
stessa poltrona della Sala Comune.
Non c’era anima viva…
“Hermione, tanto tempo fa ti dovevo dire una cosa, ma oggi te ne
devo dire una ancora più importante…”
“Mi devo preoccupare?”
“Dipende da come la prendi la cosa…Vuoi che te ne parli?”
“Dopo di questa, dimmi anche la cosa che mi volevi dire tanto
tempo fa, sempre se te la senti” sorrise.
“Iniziamo da quella più recente: la professoressa m ha mandato
nell’ufficio del Preside non per darmi una punizione, ma per parlarmi e darti
delle risposte per quanto riguarda quella famosa notte in infermeria”
Hermione sospirò: ormai questo episodio era diventato un marchio,
che neanche col tempo si sarebbe tolto.
“Tu avevi uno strano segno tra le sopracciglia: una fenice.
Ebbene,ciò significa ce tu hai il potere della fenice,un potere molto
potente,che però devi riuscire a dominare,altrimenti ti può portare alla
rovina,facendo nascere in te le idee e il comportamento più crudele,e quindi il
male potrebbe prendere il sopravvento”
“Harry, ma è uno scherzo?!”
“No, è la verità: ciò significa che tutto ciò che hai fatto non
dipendeva da te, o meglio tu potevi contribuire solo al 20% circa”
“Certo che questa notizia mi ha lasciato senza parole…”
“Non importa, tanto sei bella sia quando parli sia quando rimani
in silenzio”
“Ma che centra con questo?!”
“Non lo so, ma è ciò che penso e che provo per te”
“Ma questa sarebbe la seconda cosa ce mi dovevi dire,per caso?”
“Certo che sei molto perspicace…Comunque si,è così,tu mi piaci
da morire”
Tutti e due arrossirono violentemente,ma questo imbarazzo fu
sorpassato da un bacio tra i due:il primo,quello significativo
Harry aveva una certa pratica, mentre Hermione a fatica riusciva
a tenere il ritmo del bacio, e per l’imbarazzo si staccò, chiedendo scusa per
non saper baciare.
“Non è vero, e poi se non baci mai, come credi di fare pratica?”
E così passarono un’abbondante oretta a scambiarsi baci e
carezze
“Sono felice per queste due notizie che mi hai detto”diceva
Hermione tra un bacio e l’altro.
“Se sei felice tu,ovviamente lo sono anch’io,al contrario,quando
tu soffrivi,mi sentivo male”
“Beh, allora credo che hai sofferto tanto a causa mia”disse triste.
“Anche questo è amore:condividere qualunque sentimento,che sia
di gioia o di dolore,di tristezza o di qualunque altra emozione,e credo che
dopo che l’hai divisa e condivisa con un altro non diventa poi così
pesante,no?”
“Certo!E credo anche però che bisogna combattere con questo
sentimento, altrimenti si può cadere in depressione. E io questo l’ho capito a
mie spese,però sono felice,perché almeno so il rimedio,sono cresciuta
superandole.”
“Questa si che è filosofia “fai-da-te”,non credi?”
Hermione sorrise, smorzando uno sbadiglio.
“Certo che stupido ed esagerato Ron”
“Hermione, non ci pensare…Prima o poi gli passerà,si deve un attimo
sbollentare…”
“Ci vorrebbe una doccia fredda”
“E dopo Ron evaporerebbe del tutto…Lasciamolo stare,o noi poi
possiamo andare pure in crisi per colpa sua,non credi?Certo che Ron è
costantemente nei tuoi pensieri…In questo momento ci siamo solo noi e tu pensi
a Ron!”disse Harry infastidito
“Mammamia e come sei scontroso ed egoista!Non ti dimenticare che
è un amico per te!”
“E per te,cos’è?”
“Per me…Per me è una persona molto importante, molto…”
“Più importante di me?”disse, minaccioso
“Uguale a te, credo”
“Uguale a me... E no, mi dispiace, ma tu devi fare una scelta, cara”
“Ma che vuoi?Ma come ti permetti di decidere di come devo agire
nella mia vita!?Fatti tu un po’ i conti dei comportamenti da tenere nella tua
vita”disse Hermione aggressiva
“Hai la coda di paglia, infatti, ho trovato il coltello nella
piaga…Lo sapevo, Ron ti piace, ma tu non lo ammetti oppure lo vuoi fare
ingelosire stando con me…E in più non mi sono dimenticato di quel discorso:
(capitolo Hermione in pericolo) sono molto felice, se vuoi possiamo farlo anche
stasera, scommetto che sarà bellissimo…Mi hai preso per scemo, secondo te, io
non ho capito che lo volevate fare?”
“Ma che stai farneticando?!Sei diventato scemo?”
“No, ho solo deciso di aprire gli occhi e i non farmi prendere
più per scemo”
“Tu sei fuori!!”
“Quando conviene a te sto fuori!A me non interessa se si o
no,però me lo dovevi dire,specialmente se poi lui è il mio amico e tu sei la
mia girlfriend!”
“Allora tutto ciò che faccio lo devo dire a te, fammi capire?”
“Non tutto, ma questo si!”
“Ma vaffanculo!!”
“Ciò significa che non solo non ci tieni a me, ma anche che io ho
detto la verità!”
“Ma che verità del cazzo!!Io non ho fatto assolutamente
niente,ce ti faccia piacere o no,e poi a me non piacciono i raga gelosi!Capito!?”
Si alzò di scatto, ma Harry la prese per i polsi, senza però
farle del male (nn come una certa persona).
“Lasciami subito!!”
“No, prima voglio capire qual è la conclusione di questa
discussione”
“Lasciami ti ho detto!!”
“No!Prima m devi rispondere…”disse con un tono calmo.
“Lasciami!!!…Experliarmus!!”
Harry fu scaraventato con la poltrona vicino al ritratto della
Signora Grassa.
Hermione, sconvolta per quello che aveva fatto, si ritirò nel
dormitorio femminile.