Just married ♥

di Marty Andry
(/viewuser.php?uid=189885)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sulla spiaggia ***
Capitolo 2: *** Una notizia scioccante ***
Capitolo 3: *** Annunciazione! ***
Capitolo 4: *** Dubbi ***
Capitolo 5: *** Ricordi & confessioni ***
Capitolo 6: *** Just married ***



Capitolo 1
*** Sulla spiaggia ***



 

Jim e Vaniglia avevano, rispettivamente, 26 e 32 anni quando accadde ciò che vi sto per raccontare.
 
Quella sera stavano passeggiando sulla spiaggia, non molto lontani della scogliera.
Una passeggiata come tutte. O almeno questo era quello che credevano.
Nessuno dei due parlava, l’unico suono era quello del mare che s’infrangeva sugli scogli, ora come se lo stesse accarezzando, ora come se volesse distruggerlo.
Jim girava e rigirava con le mani nella tasca del panciotto una scatolina di velluto blu che conteneva un oggetto che cercava da dare a Vaniglia da quasi un mese.
Vaniglia, invece, camminava serena, non potendo mai immaginare che il suo futuro cognato, Grisam Burdock, li stesse seguendo per supervisionare Jim.
 
<< Babù… >> mormorò Jim in preda al panico.
<< Sì..? >>
Il ragazzo lanciò uno sguardo allo scoglio più alto, speranzoso che l’amico spuntasse da un momento all’altro. Infatti Grisam sbucò da dietro lo scoglio e gli fece cenno di continuare.
<< Da quanti anni stiamo insieme? >> continuò Jim.
<< Da undici anni… Perché me  lo chiedi? >>
<< Babù.. >>
<< Ehiiii!! È da mezz’ora che mi chiami! >>
Prese la scatolina che prima stava rigirando con le mani e le disse, con tutto il coraggio e l’amore che provava per la sua Strega della Luce << Vuoi sposarmi? >>.
Babù aprì la scatolina.
C’era un meraviglioso anello d’oro con al centro una rosa in cui era stato incastonato un brillantino.
<< Era di mia nonna, me l’ha dato in punto di morte. Voleva che lo portasse la persona con cui avrei deciso di trascorrere il resto della mia vita. >>
Vaniglia rimase scioccata, non potevo sposarsi, il Codice Stregonesco lo impediva!
Il ragazzo, intuendo la domanda che si era posta, le rispose << Tranquilla..Un mese fa, dissi tutto a Lillà che parlò con il Gran Consiglio e le dissero che per sua nipote potevano fare un’eccezione. >>
Vaniglia non poteva crederci: il suo, il loro sogno stava diventando realtà! Ma come aveva potuto sua zia non dirle una cosa così importante?!
In preda a questi pensieri, abbracciò il suo Jim, dicendogli << Ma c’è bisogno di chiedermi se voglio sposarti?! >>.
Da dietro lo scoglio, Grisam alzò la mano in segno di vittoria, facendo l’occhiolino al cognato.

Allora Jim baciò la sua futura moglie, la strega che gli aveva cambiato la vita e per la quale avrebbe fatto di tutto pur di non perderla.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Una notizia scioccante ***



 

 

<< Buonasera a tutti! >> esclamò  raggiante Babù, poi seguita da Jim.
 
Dalia stava finendo di cucire un bottone della camicia di Cicero che si era staccato; il signor Periwinkle era nel suo studio come anche  Tomelilla.
Dalia alzò lo sguardo e notò qualcosa brillare all’anulare della figlia.
<< Babù, cos’hai lì? >> le chiese quasi come se avesse paura che avesse fatto qualche sciocchezza.
<< Preferirei parlarne dopo cena, tutti insieme. >>
 
L’anello di Vaniglia non passò di certo inosservato e tutta la famiglia la tormentò con domande di ogni genere. Tutti tranne Lalla Tomelilla.
Lei già sapeva tutto, stava solo recitando. E non era stata nemmeno contraria al loro matrimonio; anzi, aveva aiutato il suo nipote acquisito.
Sapeva che Babù era in mani sicure.
 
Finita la cena, Jim chiese a Cicero se potevano riunirsi del salone.
Quando tutti si sedettero, Vaniglia e il ragazzo si guardarono e, con il cuore in gola, la Strega disse << Dobbiamo darvi una notizia importante: io e Jim abbiamo deciso di sposarci! >>
Cicero per poco non svenne, Dalia iniziò a piangere come una fontana, Vì si precipitò per abbracciare la sorella e..il suo futuro cognato.
L’unica che non si scompose fu Tomelilla, già a conoscenza di tutto, che aveva un sorrisone stampato sulle labbra. Nonostante ciò, ritornò con la mente a tanti anni prima, pensando alla giovinezza che aveva sprecato passando sui libri e all’incontro con il suo caro amico Mago del Buio Duff.
Scacciò questi pensieri e corse dai futuri sposi incontrando i loro sguardi felici.
 
Quando Cicero si riprese dallo shock subito, rasserenato da Dalia e da Vì,
disse <<  Da-dav-davvero? Babù, ma come farete? Non si può fare… >>
<< Sì che si può! Ci ha pensato zia Tomelilla!! >>
<< Lillà, tu lo sapevi?!  Dai, che in fondo Jim è un bravo ragazzo… >> disse il padre, scherzando e dando un’affettuosa pacca sulla spalla all’inventore e guardando incredulo l’anziana Strega.
 
Poco dopo arrivò anche Grisam perché doveva far vedere a Pervinca una specie di ragno che aveva trovato sul suo cuscino.
 
<< Cosa sta succ… >> prima che potesse finire la frase, Vì lo travolse.
<< Jim e Babù si sposano!! >>
<< Ah, alla fine ce l’ha fatta! >>
<< Lo sapevi anche tu?!! >> disse Dalia girandosi estrefatta.
<< Tu lo sapevi?!! >> la seguì Vì, quasi seccata che il suo ragazzo le avesse tenuta nascosta una cosa, che tra l’altro riguardava la sua famiglia!
<< Ehmmm…Sì, lo sapevo… >> disse Grisam cercando di sembrare più innocente possibile.
 
Finito tutto, ognuno andò a dormire, pensando a quanto era stato detto poco prima.
 
<< Babù, sei sicura di quello che stai facendo? >> le chiesero i genitori prima di andare a dormire.
<< Mai stata più sicura nella mia vita, io amo Jim.>>

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Annunciazione! ***



 

 



 

Quando Jim e Vaniglia annunciarono il loro matrimonio, nessuno poteva crederci. Nessuno poteva credere al fatto che un Nonmagico ed una Strega della Luce potessero sposarci.
Allora Vaniglia ripeteva sempre << In amore tutto è lecito! >>.
Non tutti videro di buon’occhio questo matrimonio, i Pimpernel.
 Ovviamente, a causa del suo caratteraccio, Scarlet non era riuscita a trovare qualcuno che la potesse amare. Ma non potevano di certo non invitare proprio la famiglia del Sindaco!
<< Pancrazio! >> strillò la moglie Adelaide quando i due ragazzi andarono a casa loro per annunciare il matrimonio << La piccola Periwinkle e Burium devono sposarsi! >>.
 Il signor Pimpernel uscì dal suo studio per congratularsi con loro << Oh Vaniglia, sono molto felice per voi! >>.
 Quando uscirono, Jim e Babù ascoltarono con precisione la discussione
tra i coniugi << Ma Pancrazio, cosa fai?!? Ti congratuli con la Periwinkle che ha rubato il ragazzo alla nostra piccola Scarlet?! >>.
Scarlet non era proprio così piccola, visto che aveva quasi trent’anni, e una volta terminata la scuola aiutava suo padre al lavoro.
 
C’è da dire che Scarlet, quando Jim arrivò la prima volta a Fairy Oak, cercò di attaccare bottone con lui, senza successo perché l’inventore era già innamorato di Vaniglia e naturalmente la notizia fece il giro del paese; per non parlare di quando Jim si dichiarò alla sua Strega! Tutti credevano che non sarebbe mai più tornato.
 
Ritornando ai nostri giovani sposi, fissarono la data delle nozze il primo giorno di primavera; e nemmeno a farlo apposta, scoprirono che era anche il giorno del compleanno della acida Pimpernel!
 Primula Pull, appena lo seppe, si prese l’incarico di cucire i vestiti agli sposi; mentre Flox voleva scegliere le decorazioni. Ma prima che la Strega del Buio potesse fare qualche pasticcio, le dissero che non volevano alcuna cerimonia in pompa magna come molti credevano; quindi nessuna decorazione alla Flox.
 
Tutti aspettavano impazientemente il Grande Giorno.
 
 
<< Ma  voi due quando convoglierete a nozze?! >> chiese un giorno Jim, curioso, a Grisam mentre passeggiavano in Piazza Quercia.
<< Non lo so, non mi sento pronto. >>
<< Tu non sei Grisam Burdock! >>
<< Infatti, in questo caso non lo sono… >>
<< Dai Grì! Devi diventare mio cognato!! >>
Il mago si fece serio.
<< Io e Vì litighiamo sempre, non lo so se potrebbe funzionare così.. >>
<< Intanto state insieme da secoli! >> disse una voce alle loro spalle.
Era Babù.
<< Dai Grì! Vì ne sarebbe felicissima, credimi! >> gli disse la Strega facendogli l’occhiolino, e detto ciò volò via.
<< Dici che sarebbe felice? >> chiese Grisam insicuro.
Jim annuì.
<< Non hai paura? >> continuò.
<< Con Vaniglia al mio fianco non ho nulla da temere. >>

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Dubbi ***



 

 

<< Jim… >> disse Vaniglia prendendo la mano del ragazzo << Non credi che tutto questo sia troppo…Perfetto?>> << Come?? In che senso? >>
<< Sì, è tutto stranamente perfetto! >>
<< Anche noi abbiamo diritto  ad essere felici, o sbaglio? >>
<< Sì, ma… >>
<< Ma cosa? Babù, ti prego, non dirmi che ci hai ripensato! >>.
Jim era a dir poco terrorizzato.
<< Io…Non c’ho ripensato, ma non so… >>
<< Cosa non sai? >>
<< Ho un dubbio… >>
<< Cioè? Cappero Babù, parla!!! >>
<< Sei sicuro che zia Tomelilla abbia detto che non devo rinunciare ai miei poteri? >>
<< Io ti mentirei? >>
Vaniglia lo guardò negli occhi. No, quegli occhi da cerbiatto non potevo appartenere ad una persona che la stava ingannando.
<< No Jim, non lo faresti mai. >>
<< Tua zia ha detto che si può fare, quindi…! >>
<< Ma non capisco… Perché non ha fatto la stessa cosa quando si è sposata mamma, visto che era sua sorella?! >>
<< Non lo so, non chiedermi certe cose perché non saprei rispondere. >>

Dopo pranzo Babù andò dalla Strega della Luce per poter trovare una risposta ai suoi interrogativi.
Le spiegò tutto e la Strega rispose semplicemente, con un sorriso da sfinge << Oh, cara Babù, sapevo che prima o poi mi avresti fatto questa domanda ed io, da più di vent’anni ho la risposta pronta. >>
<< Cioè?? >>. La nipote non stava più nella pelle.
<< All’epoca non ero così in confidenza con il Gran Consiglio. >>
<< Comunque zia, grazie! Non potrò mai finire di ringraziarti! >>
<< Per voi, piccole mie, questo ed altro! >>



Angolo autrice:
Salve popolo di Efp!! XD Mi scuso per il capitolo corto ma oggi avevo poca fantasia ^^''
Grazie tante & recensite <3
Marty 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Ricordi & confessioni ***



 

A mio cugino Giuseppe,
oggi just married.

 
 
 
Quella sera Babù decise di scrivere una lettera a Felì. Infatti, da quando la fata era partita, si scambiavano spesso lettere tramite Tomelilla.
 
Cara Felì,
io e Jim abbiamo deciso di sposarci! Il matrimonio si terrà tra un paio di mesi. Ti sembrerà strano, ma è stato possibile grazie a zia Tomelilla.
Ora ti racconto tutto per bene.
Stavamo passeggiando sulla spiaggia…
 
 
La fatina si congratulò, dicendo di essere felicissima poiché il loro sogno d’amore poteva finalmente essere coronato. Ma Felì aveva qualcosa in mente, qualcosa che avrebbe reso Babù ancora più felice.
 
I preparativi per l’incombente matrimonio procedettero freneticamente fino al giorno fatidico, il primo giorno di primavera.
 
I testimoni sarebbero stati, naturalmente, Grisam e Pervinca.
La sera prima Vaniglia aveva dormito dai Burdock e con lei anche Tomelilla che, con la signora Marta, l’avrebbe aiutata a prepararsi.  Jim, invece, sarebbe stato a casa di Babù.
Si sarebbero visti la mattina seguente.
 
Quella sera, mentre Lillà, Marta e Vic parlavano, Grisam andò a vedere come stesse quella che lui sperava un giorno diventasse sua cognata.
 
<< Ehi Babù! Come va? >> chiese il giovane Burdock bussando alla porta della camera da letto.
<< Non potrei essere più felice di così! >> esclamò raggiante la Strega aprendogli la porta.
<< Riserva questa felicità per domani! >>
Vaniglia si gettò sul letto con aria sognante.
<< Chissà se anche tu e Vì vi sposerete… >> disse lei guardando furtivamente l’amico.
<< Basta, Babù! >> disse ridendo Grisam.
<< Ora devo dirti una cosa…E ti chiedo scusa se ho aspettato quasi vent’anni per dirtela. >>
Il Mago la fissava attentamente, cercando di capire cosa volesse ­­­­ dirgli di così importante.
<< Ti ricordi quando ti confessasti a mia sorella? >>
<< Quando le regalai l’anello? >>
<< Sì… >>
<< Beh? >>
<< Tu-tu mi piacevi… >> disse la sposa con un fil di voce.
Grisam rimase a bocca aperta.
<< Non dire che non te ne eri accorto, era palese… >> continuò.
L’amico non riusciva a dire niente.
<< Grì, ti senti bene?! >>
<< S-sì, più o meno…Ma dici davvero?? >>
<< Sì! Ma ti dimenticai di te in fretta, eri di mia sorella, non potevo farla soffrire. >>
<< E poi è arrivato Jim… >>
<< Già… >>
<< Comunque ti dico se i vostri ruoli si fossero invertiti, lei non si sarebbe fatta tanti scrupoli come te! >>
<< Ma a te piace proprio perché è così! >>
<< Ahahahaha! Hai ragione Babù! >>
<< Uff, ora mi sento più leggera! >>
Sorridendole, Grisam la salutò << Buonanotte Babù, tra un po’ credo che dovrebbe arrivare tua zia. Ci vediamo domani. >>
<< Va bene, buonanotte anche a te, testimone! >>
<< Fai poco la spiritosa, sposa! >> e detto ciò chiuse la porta, facendo in tempo ad evitare il cuscino che gli aveva lanciato la Strega. Quest’ultima recuperò il cuscino e si guardò allo specchio, ripensando a quando, appunto, le piaceva Grisam e iniziò a ridere.
Poi però pensò che c’era anche rimasta male quando scoprì di lui e Vì…e poi la sua mente volò all’incontro con Jim. Ricordava alla perfezione quel momento: Duff con in mano le briglie del cavallo di Jim, lui con uno sguardo fiero e rassicurante e si facevano largo tra la folla. Quante cose erano cambiate!
Prese un’altra volta il vestito da sposa che era stato riposto con cura in una scatola da Dalia, mettendo anche gli immancabili fiori di lavanda di Lillà.
Il vestito era candido come la neve, senza alcuna particolare decorazione. A differenza di Flox, a lei piaceva la semplicità. Mentre sicuramente l’amica avrebbe votato per un vestito da sposa rosso, lei l’avrebbe scelto.
Il fatto che la Pollimon amasse i colori era notorio.
 
Mentre era presa da questi pensieri, arrivò sua zia.
<< Ancora sveglia, piccola mia? >> le disse l’anziana Strega rivolgendo uno sguardo affettuoso alla nipote.
<< Grazie zia, se sarò felice sarà solo merito tuo. >>
<< Basta ringraziamenti! Non potrete ringraziarmi per tutta la vita! >>
<< Hai ragione… >>
<< Come sei cresciuta in fretta…Ricordo ancora la tua prima lezione di magia! >>
Vaniglia sorrise, sua zia pensava sempre allo studio!
<< Zia, vorrei tanto avere Felì accanto a me in questo momento… >> disse sospirando tristemente.
<< Lo so, ma non posso farci niente… Dai su, ora va’ a dormire! Domani sarà una giornata impegnativa. >> tagliò corto Lillà schioccando un bacio sulla fronte a Vaniglia mentre quest’ultima si infilava sotto le coperte.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Just married ***




 




 

Vaniglia si svegliò di soprassalto. Si guardò intorno un po’ intontita, cercando di capire dove si trovasse, poi riuscì a connettere.
Poi il suo sguardo si posò sul letto su cui aveva dormito la zia che era ancora disfatto, sulla coroncina di fiori posata sulla scrivania. Infine guardò l’orologio: le nove, era tardissimo, tenendo conto del fatto che doveva trovarsi in Piazza Quercia alle dieci!
Si alzò dal letto e uscì dalla stanza.
 
<< Buongiorno Marta! >> disse Vaniglia.
<< Buongiorno, cara Babù! Come ti senti? >> chiese la donna.
Prima che potesse rispondere, nella cucina irruppero Lillà, Grisam, Duff e Vic che la sommersero di baci e auguri.
<< BUONGIORNO BABÙ! >> gridarono tutti e tre.
Vaniglia non parlava, riusciva ad esprimersi solo attraverso i sorrisi.
<< Come ti senti, Babù? >> le chiese Grisam.
<< Sono felice. >> rispose semplicemente lei.
<< Solo felice?! >> disse stupito il giovane.
<< Sì, ma non la solita felicità. La Felicità. >>
Grisam non riusciva a capire che differenza ci fosse tra le due felicità.
<< Capirai! >> disse Marta ridendo e scambiandosi uno sguardo d’intesa con la giovane.
<< Diventerò matto! Vado da Vì, ci vediamo in Piazza! >>
Babù non poté trattenere una sonora risata, seguita da tutto il resto.
 
<< Vaniglia, bevi questa tisana che ti ho preparato, ti farà bene. >> le disse Tomelilla.
Babù la bevve tutta d’un sorso e andò subito a lavarsi.
Andò nella stanza da letto, dove Marta e Lillà la stavano aspettando.
Babù infilò l’abito, le posero la corona di fiori sul capo e le diedero un’ultima sistemata ai capelli.
Dopo un ventina di minuti arrivò Duff, dicendo che Cicero era pronto per portarla, in sella al suo cavallo, in Piazza.
 
Nel vedere sua figlia con l’abito bianco, l’uomo si commosse. La sua piccola strega ormai era una donna, non c’era ombra di dubbio.
<< Dai Babù, sali sul cavallo che Jim e gli altri ti stanno aspettando! >>.
 
La Piazza era affollatissima, tutto il villaggio si era riunito per acclamare i due sposi. Mentre Vaniglia si incamminava verso Jim, qualcosa di luminoso le passò davanti. Non ci fece caso e continuò ad avanzare.
Cicero la consegnò a Jim che le sorrideva felice come non mai.
Ai due non poteva sembrare vero che finalmente potessero essere felici, ormai certi che non si sarebbero mai più separati.
 
Quando la funzione finì, mentre i due sposi ricevevano gli auguri (tranne da parte di Scarlett), la cosa luminosa si avvicinò a Tomelilla che, come sempre, era rimasta in disparte.
<< Credi che si ricorderà di me? >> sussurrò la cosa.
<< Certo! Sei sempre tra i loro pensieri. Vaniglia, vieni! C’è qualcuno che vuole salutarti! >>
Vaniglia si avvicinò alla zia e noto che sullo scialle roseo della Strega c’era nientedimeno che…Felì!
<< F-Fe-FELÌ?!?!? Oh, sei proprio tu?? >>
<< Sì, bambina mia, sono io! Ma guardati…sei bellissima. >>.
La fatina iniziò a piangere di gioia e di commozione, rivedere Babù e Vì era la gioia più grande.
<< Vieni, ora ti porto da Vì! >>
<< E sai una cosa? Felì rimarrà al servizio della nostra e, perché no, anche della vostra famiglia. >>
<< Davvero zia?! Oh, se non ci fossi stata tu, forse oggi non avrei nemmeno sposato Jim! Grazie, non smetterò mai di dirtelo. >>
 


Tutto e bene quel che finisce bene: Jim e Babù hanno coronato il loro sogno d’amore e Felì è tornata a Fairy Oak per sempre.
Speriamo che tutto possa sempre andare per il verso giusto e che i due giovani possano vivere serenamente.
O almeno questo è ciò che auguriamo.
Grazie,
Marty Andry

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1192926