goodbye...

di sere221
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** goodbye... ***
Capitolo 2: *** goodbye... (parte 2) ***
Capitolo 3: *** goodbye... (parte 3) ***
Capitolo 4: *** goodbye... (parte 4) ***



Capitolo 1
*** goodbye... ***




Aprì gli occhi lentamente, la luce però mi dette fastidio così li richiusi all'istante e mugugnai infastidito.

Girai la testa verso sinistra e pian piano riprovai nel mio intento. Quando ci riuscì cominciai a guardarmi intorno. Ero sdraiato su un letto in una stanza completamente bianca dove c'erano solo un comodino e un'armadio.

Voltai la testa verso destra e notai una figura seduta su una sedia accanto al mio letto. Era Nick Fury.

-Finalmente ti sei svegliato!-disse sorridendo.

-è? ma dove sono?- chiesi io provando a mettermi a sedere sul letto.

-Sei in un ospedale in Italia...eii attento!-disse rimettendomi steso-Meglio se rimani steso e non ti sforzi! Sei vivo per miracolo!-

-Come sono arrivato qui? E poi perché anche tu sei qui?-chiesi confuso.

-I tuoi compagni ti hanno salvato, sono riusciti a sconfiggere i tuoi nemici e ti hanno portato subito qui! Subito dopo mi hanno chiamato per avvertirmi...Ho preso il primo jet e sono venuto subito qui, Clint! Mi hai fatto davvero preoccupare questa volta! Ti ricordi, vero, quello che è successo?-disse abbassando la testa.

-Certo che me lo ricordo-

 

Venni sbattuto violentemente verso al muro e caddi a terra.

Mi alzai velocemente poggiando una mano sul muro per aiutarmi.

-Non ti arrendi mai vero?-chiesi uno dei nemici.

-No! E non sei il primo che me lo chiede!-risposi

Non sapevo bene con chi stavo combattendo, alla base mi avevano solamente detto che dovevo cercare cinque persone vestiti completamente di nero, che erano le guardie del corpo dell'uomo che in futuro avrei dovuto uccidere, però per essere delle guardie del corpo erano bravi nelle arti marziali!

Strinsi il pugno destro e corsi verso uno di loro, lo sferrai ma lo riuscì a bloccare. Con la mano libera mi dette un pugno che mi fece barcollare, mi riappoggiai con la schiena al muro cercando di riprendere fiato.

Uno di loro mi si avvicinò, che presumo fosse il capo, mi guardò e poi rise.

-Stai conciato malissimo lo sai?-mi disse.

Io in risposta provai a farlo cascare dandogli un calcio sulla gamba...Ci riuscì peccato che un'altro mi venne in contro ed incominciò a darmi dei pugni a destra e a manca. Riuscì a parare tutti i colpi e cominciai io ad attaccare colpendolo allo stomaco con un calcio.

Appena fu a terra lo guarda per un secondo ma nemmeno il tempo di alzare la testa che mi ritrovai di nuovo bloccato al muro da due guardie del corpo.

Cercai di liberarmi dalla loro presa ma fu inutile.

Il capo si alzò e mi si fiondò davanti con aria minacciosa.

Mi dette un'ultimo pugno sulla bocca dello stomaco che mi fece finire in ginocchio per terra.

Mi portai le mani sullo stomaco come per cercar di mandare via il dolore.

Uno degli uomini che mi aveva bloccato al muro mi dette un calcio sulla schiena che mi fece sdraiare a terra a pancia un giù. Mi fece voltare e ansimando cominciai a guardare il soffitto.

-Mi avevano avvertito su di te!-disse il capo prendendo la pistola che teneva nella giacca-Clint Barton! Mi avevano detto anche che eri un'osso duro, ed avevano ragione!-continuò puntandomi la pistola sulla fronte-Ma noi ti abbiamo battuto!- levò la pistola dalla mia fronte e la puntò sulla mia spalla sinistra.

Da lì in poi non ricordo molto bene quello che successe dopo tranne: lo sparo sulla mia spalla, il sangue che usciva senza tregua, i miei compagni urlare il mio nome e l'unica cosa che riuscì a dire fu -Natasha-, poi il buio.

 

-Sto ridotto male, vero?-chiesi a Nick.

-Non stai benissimo, ma te la caverai! John è riuscito a portarti all'ospedale in tempo!- disse mettendo dell'acqua in un bicchiere e poi me lo porse.

-Tieni-

-Grazie!-dissi alzando il braccio sinistro ma sentì una fitta lancinante provenire da quest'ultimo.

Urlai dal dolore e subito Fury si avvicinò preoccupato.

-Stai attento!-mi rimproverò.

Per la prima volta mi guardai la spalla e notai che non indossavo la maglietta ma il mio petto era comunque pieno di bende.

-A vedere le bende non penso che me la caverò facilmente!-

Nick prese una specchio che si trovava su un'altro comodino vicino a lui.

-Tieni!-disse.

Io presi lo specchio e rimasi scioccato quando mi vidi.

Avevo dei cerotti sparsi per tutta la faccia, un'occhio nero che tenevo anche un po' chiuso.

Sospirai e ridetti lo specchio a Fury.

-Grazie!-bisbigliai.

-Di cosa?-

-Di essere venuto qui, dopo aver saputo che mi hanno sparato!-

-è il minimo che potessi fare! Clint lo sai che ti considero come un figlio e non sai quanto sono stato male quando mi hanno chiamato, quindi ti prego fammi un piacere...sii prudente da oggi in poi ok?-

Io lo guardai e poi annuì.

-Phil e Maria lo sanno dell'accaduto?- chiesi.

-No! Non sanno più molto di te!-

-Perché non glielo hai detto?-

-Perché si preoccuperebbero! E non voglio-

-Natasha invece? Sai qualcosa su di lei?

-Si! Si è diplomata con il massimo dei voti-

-Solo questo?-

-Si!-

sospirai e guardai il soffitto.

Natasha mi mancava molto, Non vedevo l'ora di tornare a casa per rivederla.

I miei pensieri però furono interrotti da Fury.

-Clint...ora che ti sei svegliato però, io devo andare! Devo tornare allo S.H.I.E.L.D-

Io annuì.

-Non so quando ci rivedremo, però appena posso cercherò di contattarti per sapere come stai ok?-

Annuì ancora.

-Allora ci sentiamo, piccoletto!-disse scherzando.

-Ancora con questo soprannome? Ormai ho ventidue anni, sono cresciuto!-

-Per me no! Rimarrai sempre il ragazzino che a quattordici anni è entrato per la prima volta nella base dello S.H.I.E.L.D, felicissimo, che non vedeva l'ora di cominciare a combattere contro i cattivi!-

Tutti e due scoppiammo a ridere.

-Adesso però devo andare!-disse-arrivederci agente Barton!-

-Arrivederci direttore Fury!-dissi io mentre Nick usciva dalla stanza.

 

 

Note dell'autore:

Come vi avevo già avvertito sull'ultimo capitolo della mia FF avrei pubblicato un o due one-shot! Queste one-shot però parleranno di quello che succede durante i 10 anni che Clint passa via da Natasha.

 

La FF su quello che succede dopo è sicuro che la scriverò, però prima ho voluto scrivere queste 2 storie su due avvenimenti dove sono coinvolti i protagonisti.

Comunque spero vi sia piaciuta ^-^ mi metto subito a scrivere la secondo one-shot!

Alla prossima,

 

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Capitolo 2
*** goodbye... (parte 2) ***


Capitolo 2

 

(pov Clint)

 

Dopo circa un mese mi dimisero dall’ospedale.

Appena arrivai alla base dello S.H.I.E.L.D tutti erano felici di vedermi e organizzarono una festa per il mio ritorno.

La festa era situata in un stanza che non veniva usata quasi mai e festeggiammo per tutta la sera finché verso l’una di notte molti agenti tornarono nelle loro stanze poiché il giorno dopo dovevano andare in missione e quindi si dovevano riposare. Anche io, dopo aver aiutato a ripulire la stanza, mi recai nella mia stanza.

Entrai nella mia stanza e mi sedetti sul letto. Mi passai una mano fra i capelli e sbadigliai, subito dopo presi la valigia, che mi avevano portato degli agenti in ospedale, e la misi al mio fianco. La aprì e cominciai a disfarla posando i vestiti sul letto.

Dopo aver tolto i vestiti dalla valigia la depositai sotto al letto. Mi alzai prendendo delle magliette e le misi nell’armadio che si trovava dall’altra parte della stanza vicino alla porta.

Aprì l’anta sinistra e misi le magliette in ordine dentro l’armadio. Mi voltai verso sinistra e mi guardai allo specchio. Avevo ancora delle cicatrici sul viso che non erano ancora andate via. Mi levai la maglietta, che buttai su una sedia, e mi guardai la spalla sinistra.

C’era una benda che mi avevo messo gli infermieri, la levai e mi guardai la ferita.

Il segno dello sparo c’era ancora ma, per fortuna, non faceva più male. Mi passai una mano sul volto e poi continuai a mettere i vestiti a posto. Quando finì mi rimisi la benda sulla spalla e stesi sul letto, stanco morto, cominciai a pensare alla bella festa che mi avevano organizzato. C’erano quasi tutti gli agenti, perfino il direttore, però mancavano i miei 5 compagni: John, Duncan, Justin, Mark e Alex. Erano andati in missione e sarebbero tornati a giorni.

Continuai a pensare finché il mio pensiero non si rivolse a Natasha. Erano 4 anni che non la vedevo e mi mancava da morire. Non vedevo l’ora di tornare a Los Angeles per incontrarla.

Continuai a pensare a lei finché pian piano non mi addormentai.

Il mattino seguente venni svegliato da una secchiata di acqua gelida. Aprì gli occhi e mi misi a sedere sul letto tremante. Alzai il capo e vidi Justin con un secchio in mani e gli altri miei compagni dietro di lui che ridevano.

-Ma vi sembrano scherzi da fare al vostro capo??-sbraitai.

-Dai capo, non ti lamentare! Dopo la cazzata che hai fatto te lo meriti!-disse John.

Io lo guardai confuso-Quale cazzata?-chiesi.

-Quella di andare a combattere 5 nemici da solo! Che, alla fine, ti hanno anche sparato su una spalla!-disse Duncan – Comunque a parte questo … fatti abbracciare Clint – disse sorridendo e venendomi in contro.

-No Duncan fermo sono tutto bagnato … -non finì la frase che Duncan saltò sul letto e mi abbracciò.

Io cominciai a ridere e anche gli altri.

Dopo aver abbracciato mi accorsi che Alex mi guardava triste.

-Alex che succede?-chiesi io.

-Mi dispiace per quello che è successo!-disse indicando la mia spalla.

-In realtà dispiace a tutti quello che è successo e ci spiace anche che non siamo mai venuti a trovarti in ospedale, ma il direttore ci aveva assegnato molte missioni!-disse Mark.

-No ragazzi, non fate così! È colpa mia se ho deciso di andare in missione da solo senza dirvi nulla!-

-Forza ragazzi, adesso Clint è tornato quindi non dobbiamo essere tristi e cerchiamo di non pensare a quello che è successo!-disse Justin.

-Hai ragione Justin: non pensiamo più a questa storia, ormai è passato!- dissi io sorridendo.

Duncan si stese sul letto accanto a me. Mentre gli altri si sedettero chi sulle sedie e chi sulla scrivania.

-Allora capo … com’è stato questo soggiorno all’ospedale?-chiese Duncan.

-Niente di che! Anzi … lo stesso giorno che mi sono svegliato, da quando mi avevate portato in ospedale, è venuto a trovarmi Fury!-

-FURY?-urlarono in coro. Annuì

-Si! Ha detto che l’ho fatto preoccupare così ha preso il primo jet ed è venuto qui in Italia a vedere di persona come stavo!-

-Non ci posso credere!-disse Mark – Fury che si preoccupa così tanto da lasciar perdere il suo lavoro per venir a vedere come stai!-

-Credici amico mio!-dissi.

-Hai saputo qualcosa di Natasha? Fury ti ha parlato di lei?- mi chiese Duncan.

Io lo guardai e poi abbassai il capo.

-Deduco di no, vero?-disse Duncan.

-no, no, glielò chiesto ma mi ha detto soltanto che si è diplomata con il massimo dei voti- risposi.

Anche Duncan abbassò il capo.

-Vabbè capo, non ti preoccupare! Tornerai presto da lei!-

-Speriamo!-dissi.

-Ragazzi..- si intromise Alex- io avrei fame, voi?-

-Certo!-rispondemmo tutti in coro. Io mi alzai per primo e mi misi una maglietta a caso. Subito dopo si alzarono anche gli altri e tutti insieme raggiungemmo la mensa. 



angolo dell'autrice:
per prima cosa mi scuso per gli eventuali errori che avete trovato (ho rincontrollato velocemente il capitolo)! per secondo mi scuso ancora per averci messo così tanto a pubblicare il secondo capitolo ma sono partita una settimana eheh xD 
comunque spero vi sia piaciuto questo capitolo!
alla prossima.. ^-^

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Capitolo 3
*** goodbye... (parte 3) ***


 

Questo capitolo è ambientato nella stessa sera che sparano a Clint.

 

Capitolo 3

 

(POV NATASHA)

Stavo tornando a casa a piedi. Ero andata a trovare Maria e Phil. Si erano sposati da poco, ed ero andata a trovarli dopo tempo. Erano molto carini insieme.

Continuai a camminare sul marciapiede finché una macchina non si fermò e non mi sentì chiamare.

Mi voltai e vidi Tony.

-Eii Nat vuoi un passaggio?-chiese sorridendo.

-Accetto volentieri Tony!-dissi avvicinandomi alla macchina ed entrano.

Mi portò davanti casa.

-Grazie Tony!-dissi.

-Nat, stasera vieni a casa mia e niente storie!-

-come? Non c’è Pepper a casa tua! Vorrei lasciarvi da soli, non mi va di fare il terzo in comodo…-

-Pepper non c’è-disse senza farmi finire di parlare- è ad una riunione quindi ho casa libera e stasera sei mia ospite ok?-

-Va bene!-risposi.

Lui sorrise-Perfetto, alla 8 a casa mia!-e mi dette un bacio sulla guancia. Io ricambiai e poi uscì.

 

POCHE ORE DOPO

 

Dopo essermi preparata, presi le chiavi e andai in macchina. Misi in moto e raggiunsi la Stark tower.

Bussai alla porta e Tony mi venì ad aprire.

-NAT - urlò abbracciandomi. Io lo salutai e ricambiai l’abbraccio.

Lui mi fece entrare e ci sedemmo sul divano.

-Allora Tony…che cosa hai ordinato per stasera??-chiesi ridendo.

-Dai non ridere, non è colpa mia se non so cucinare! Comunque pizza!-

-Invece è colpa tua! E comunque un giorno dovrai imparare, quando non c’è Pepper ordini sempre pizza o cinese!-

-Prima o poi imparerò ma non adesso!- disse sorridendo e sistemandosi meglio a sedere sul divano.

-Fai come vuoi!-dissi ridendo.

In quel momento suonò il citofono.

Tony andò a rispondere. Tornò subito in salone e mi guardò,

-Chi è?- chiesi io.

-La pizza, so quale avresti ordinato così l’ho chiamato prima e non avremmo dovuto aspettare!-

Suonò il campanello e andò ad aprire. Prese le pizze, pagò e poi venì sul divano con gli scatoloni in mano.

-è già tagliata!-disse sedendosi- Allora … questa volta che film ci vediamo?-

-Lo hai Sherlock Holmes- gioco di ombre?-chiesi.

-Certo!-

-Che ne pensi di vedere quello?-

-Certamente!-disse sorridendo.

Sherlock Holmes è stato il primo film che ho visto con Clint. Erano pochi giorni che ci conoscevamo eppure eravamo diventato amici subito … poi in futuro quell’amicizia si è trasformata in qualcos’altro.

Durante il film nessuno parlò, ci limitammo a mangiare la pizza.

Alla fine del film, durante i titoli di coda, Tony si voltò e mi guardò.

-Perché volevi vedere questo film?-

-Mi andava!-mentì

-Sicura?-

-Certo!-

-Natasha potrai essere anche una spia per lo S.H.I.E.L.D ma io so quando mi dici una cazzata!-disse Tony- ho notato che eri distratta quindi ci sarà un motivo per cui volevi vedere questo film o sbaglio??

Io lo guardai scioccata.

-Mi conosci troppo bene!-dissi.

-Allora? Perché lo volevi vedere?-

-Questo è il primo film che ho visto con Clint!-

-Clint…- disse abbassa voce-Hai saputo qualcosa ora che sei nello S.H.I.E.L.D.?-chiese.

-no...-dissi abbassando la testa.

-Tony non so dov’è! Come sta!-dissi con le lacrime agli occhi.

-starà benissimo Natasha!-

-probabilmente no, probabile che adesso sta male, forse in ospedale-sbottai alzandomi e camminando per la stanza-Forse gli hanno anche sparato!-dissi fermandomi a guardare Tony mentre cominciai a piangere.

Tony si alzò e mi venì in contro e mi abbracciò. Io poggiai la testa sul suo petto. Mi posò una mano sulla schiena e cominciò ad accarezzarla mentre mi dava un bacio sulla testa.

-Dai non fare la melodrammatica! Secondo me sta benissimo e se non torna è perché gli avranno assegnato tante missioni!-disse staccandosi da me e mettendosi di nuovo a sedere sul divano. Io lo raggiunsi, mi misi in ginocchio e poggiai la testa sulla sua spalla, continuando ad abbracciarlo e subito dopo anche lui ricambiò.

-Domani vado a parlare con Fury e lo costringo a dirmi qualcosa!-disse Tony.

-Grazie Tony!-dissi io –Cosa farei senza di te! Ti voglio bene!-

-anche io!-disse continuando ad abbracciarmi.

 

 

Note dell'autrice:

ok non so perché ma trovo adorabili Tony e Natasha *-*

 

comunque spero che il capitolo via sia piaciuto.

Alla prossima ^-^

doppiaE221.

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Capitolo 4
*** goodbye... (parte 4) ***


Capitolo 4

2 GIORNI DOPO

(POV TONY)

 

Due giorni dopo la cena con Natasha, appena mi svegliai mi misi il mio abito migliore a raggiunsi la base dello S.H.I.E.L.D. C’ero andato anche il giorno prima ma mi avevano detto che “è dovuto partire con urgenza per l’Italia”.

Appena entrai salutai i vari agenti che incontrai e mi diressi verso l’ufficio di Fury. Bussai e sentì lui dire “avanti”, entrai.

-Salve Nick!-dissi sorridendo.

-Stark… - Disse seccato continuando a scrivere sui vari documenti sulla sua scrivania-Cosa vuoi?-

-Questo è il tuo massimo di gentilezza?-Chiesi raggiungendo la scrivania e sedendomi su una delle sedie che si trovavano davanti.

-Stark ho detto, che.cosa.vuoi?-

-Sei nervoso oggi Nick?-

-STARK!!!!-urlò.

-Ok ok tranquillo! Era venuto per chiederti una cosa!-

-Chiedi e poi vattene!-

-Dov’è Barton?-

Fury lasciò cadere la penna sulla scrivania e mi guardò scioccato.

-Che cosa hai detto?-

-Ti ho chiesto dov’è Barton!-

-Non lo so!-disse soltanto.

-Fury non ti credo! Dimmi dov’è Clint!!-

-Stark te lo dirò. Ma è un’informazione riservata. Qui dentro nessuno lo sa tranne me quindi non lo devi dire ad anima viva soprattutto al’ agente Romanoff! Sono stato chiaro?-

-Cristallino!-

-Barton è da 4 anni in Italia per varie missioni, ieri gli hanno sparato in un spalla e lo hanno portato all’ospedale, si è svegliato e sta bene! I suoi compagni sono riusciti a portarlo in ospedale in tempo poiché perdeva molto sangue-

Rimasi scioccato quando mi disse quelle cosa. Natasha quindi non aveva avuto tutto i torti durante la cena. Barton era davvero finito in ospedale e gli avevano davvero sparato.

-Stark, come ti ho detto è un’informazione riservata e non lo deve sapere nessuno nemmeno Barton quando tornerà! dovrai far finta di nulla!-

-Perché?-

-Te l’ho spiegato … -

-No! non intendo quello, intendo perché non ha detto nulla all’agente Romanoff, Coulson e Hill?-

-So che si preoccuperebbero!-

-E quindi?-chiesi.

-E quindi?-ripetè- Sai cosa potrebbero fare? Prendere il primo jet e scappare via per andarlo a cercare! Ed è proprio questo che sto evitando! Quando Barton è entrato nello S.H.I.E.L.D sapeva che non doveva avere degli amici per paura che i suoi nemici potessero attaccarli per arrivare a lui. Ed è proprio quello che è successo 4 anni fa! Slayer era venuto a scuola per cercare Natasha! Ha spiato Clint per alcuni giorni e ha scoperto che Natasha gli piaceva così ha attaccato lei per arrivare a lui! Ero felice quando ha conosciuto Natasha, perché finalmente aveva trovato qualcuno che non lo credeva pazzo o asociale. Ma essendo uno dei miei migliori agente ha anche delle grandi responsabilità. Io non volevo mandarlo via ma ha disubbidito agli ordini e dovevo punirlo! Adesso io non sono più io a dargli gli ordini ma è il direttore della base che si trova in Italia e finché non deciderà di farlo tornare qui, non posso fare nulla! Di solito un’agente rimane per sette mesi ma Clint è bravo e non penso lo rimanderanno a casa facilmente- disse tutto senza mai fermarsi. -Ora capisci Stark?- continuò.

-Si direttore! Ho capito! Grazie delle informazioni, farò come mi ha detto e non lo dirò a nessuno!-dissi alzandomi.

-Perfetto!-

Io mi voltai e uscì senza dire nulla. Raggiunsi il parcheggio e salì in macchina. Ero ancora scioccato da tutto quello che mi aveva detto Fury. Misi in moto e mentre tornavo a casa anche se c’era una domanda che continuavo a farmi: È possibile che da quando Barton è entrato nello S.H.I.E.L.D tutti decidono quello che deve fare al posto suo?.

 

 

 

Angolo dell'autrice:

ed è così che finisce un'altra mia FF ^-^

 

ho già preparato la nuova FF che sarebbe il continuo di “caution when it comes to love” però non lo so se la posterò. Anche perchè vorrei provare a scrivere sugli altri avengers... :)

comunque spero vi sia piaciuta!

Grazie mille a tutti per averla letta e recensita. ^-^ 

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