sono sempre amori

di lalitatralenuvole
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** amori che vanno, amori che vengono ***
Capitolo 2: *** Età per innamorarsi ***
Capitolo 3: *** PERDERE UN AMICO ***



Capitolo 1
*** amori che vanno, amori che vengono ***


                             
SONO SEMPRE AMORI- 1 CAPITOLO- AMORI CHE VANNO, AMORI CHE VENGONO
mi chiamo mariana esposito, chiamata lali, ho 13 anni, e sono fidanzata con patrizio, si fà chiamare pato, e ancora non sò il perche, ha 16 anni.
io: pato possiamo parlare ?
pato: si amore, dimmi
io: ecco... io ti voglio bene, ma amo un'altro ragazzo
pato: cosa ? e me lo dici, così, come se niente fosse ? -alzò il tono della voce-
io: scusa e che io ti voglio bene, ma come un fratello, l'ho capito solo ora, ma io amo gaston. mi dispiace pato
pato: addio lali
io: no pato, aspetta -era inutile, se ne era già andato-
ora però vi dico, una cosa. questo che vi ho raccontato è il passato, parlo di anni fà. ora ho 17 anni, io e la mia migliore amica candela vetrano, detta comunemente cande, che ha la mia stessa età, siamo alle superiori, e abbiamo scelto di realizzare il nostro sogno, disegnatrice di moda, ed e questo che abbiamo preso come ramo per le scuole superiori.. perche chi dice che è inutile sognare si sbaglia, chi dice che ha 17 anni, non sai qual'è il tuo sogno, si sbaglia. perche non c'è età per sognare.. e io ho deciso di realizzare il mio sogno con la mia amica, condividendo il nostro sogno. come eugenia e rocio, due nostre carissime amiche, hanno deciso di seguire il loro, diventare delle baby sitter, hanno 20 anni, e sono tutti e due fidanzate ufficialmente. rocio, chiamata semplicemente rochi, è fidanzata con gaston, chiamato gas, chi da poco tempo credevo di essere innamorata, ha 22 anni,.. eugenia, chiamata china o euge, e fidanzata con il mio migliore amico, nicolas, chiamato semplicemente nico, ed è un amore di ragazzo, ha 22 anni, potrà avere i suoi difetti come tutti gli altri, ma c'è sempre quando ho bisogno di lui. sà aiutarci con i suoi consigli, sia a me, che e a cande, siamo single, felicemente single.. ma quando un amore và, un amore viene..  e io aspetto solo l'amore.


angolo di lalitatralenuvole.. 
ciao a tutti, questa e la mia prima storia che scrivo, spero che vi piaccia, non è niente di che, forse potete credere che siano delle bambine, ma più in là il tempo passa, i sentimenti cambiano, le persone cambiano, la vita cambia..

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Capitolo 2
*** Età per innamorarsi ***


SONO SEMPRE AMORI-2 CAPITOLO-ETà PER INNAMORARSI

Andai come tutti i giorni a scuola, con Cande e come tutti i giorni vidi Peter, il ragazzo che mi piaceva da mesi, ha 18 anni, ed è uno schianto. entrammo in classe, la lezione era tremendamente interessante, quando suonò la campanella della ricreazione ne approfittai per uscire in cortile, dove sapevo da mesi, che lui era sempre là, ma questa volta fu diverso, non era assorto nei suoi pensieri, a guardare chissà dove, da solo, con un aria tremendamente sexy, era con una ragazza, sorrideva, rideva e quello fu un colpo al mio cuore. Il suono della campanella avvisava che oramai la ricreazione era finita e l'inizio della lezione, entrai in classe, ma quella volta non prestai attenzione alla lezione, nella mia mente c'era solo la sua immagine con quella biondina, cande mi guardava confusa, ed io ero più confusa di lei per i miei sentimenti. Tornammo a casa a piedi, cande abitava vicino a me, e in quel percorso non spiccicai parola, cosa che fu molto strana, per quanto io amassi parlare. Entrai in casa, salutando cande con un gesto di mano.
Mamma: com'è andata la scuola tesoro ?
io: benissimo - urlai, correndo di sopra e sbattendo la porta di camera mia. Quel "benissimo" era stato il più falso, che avessi detto nella mia vita. Mamma mi chiamò più volte per andare a mangiare, ma la mia risposta era sempre la stessa, e con un secco no, mi ristendevo, ricordando quell'episodio a scuola. Quel suo sorriso, il suo modo di ridere, quanto volevo che al posto di quella biondina rifatta ci fossi io. Dopo ore, a pensare quanto sia potuto essere bello, stare al posto di quella ragazza, nella stanza la canzone ricordati di noi, di Valerio Scanu, anche se era vecchia, la adoravo e per questo non avevo pensato neanche un minuto di cambiarla, cosa che pensava cande ogni volta che la sentiva. Presi il cellulare e senza vedere chi fosse, dissi un: pronto, senza neanche per un secondo immaginare come fosse stato se io sarei stata lì con lui. 
Cande: amica, da quando non ci raccontiamo più quello che pensiamo ? che ci capita nella giornata ?
io: Cande sei tu
Cande: no, mia nonna. Certo che sono io, che ti è preso oggi, in classe eri assente, per tutto il tragitto sei stata in silenzio senza spiccicare parola, cosa che non è da te, mi hai salutato con un cenno di mano, entrando in casa, senza neanche guardarmi, ma che ti prende ?
io: mh..
Cande non era una di quelle amiche che capiscono al volo cos'hai, ma se stai male se ne accorge, quando ti vede in lacrime ti abbraccia, aspettando che tu le dessi spiegazioni, ti sa dire delle paroline magiche per risollevarti il morale. 
Io: è per Peter
Cande: sapevo che si trattava di quell'idiota, che ha fatto ?
io: questa mattina a scuola, quando sono andata in cortile nella ricreazione l'ho visto con una ragazza, le parlava, sorrideva, rideva.
Cande: e cosa c'è di strano ? non ti è mai importato niente, ti ricordi quante ragazze andavano dietro Gaston ?
io: si me lo ricordo, can, ma questa volta è diverso non so..
Cande: d'accordo, senti mia madre mi sta chiamando perche devo uscire con lei, ma ne parliamo appena posso
io: okay, ti voglio bene, cande.
Cande: anche io, ciao amica
io: ciao.
pensai sui miei sentimenti, su quello che sentivo e pensavo per Peter, quando arrivai ad una soluzione.
Quando conobbi Gaston, dissi mi sono innamorata, che stupida bambina, fui. Stava con una ragazza e non mi importava niente, con lui ridevo si, parlavo, lo guardavo, ma quello che era, era una semplice amicizia. Invece solo ora, mi sono resa conto, che non mi piaceva, potevo dire che era bello, ma non mi piaceva, non lo vedevo con me. Ora, invece c’è Peter, che ho conosciuto non so quando, forse non mi sono mai resa conto di lui, non l’ho mai guardato, perche non guardavo la vita, ma da quando l’ho visto, tutto nella mia vita e cambiato.. lo vedo con una ragazza e da una giornata, in cui io sono intenta a pensare a lui, nel modo come fare per vederlo, ad accorgermi quanto desideri vederlo, si trasforma in una giornata in cui divento isterica, nervosa. In cui i miei pensieri si concentrano su lui e su quella biondina, i miei pensieri si concentrano sui miei sentimenti, non riesco a credere a quello che sento.. e forse e questo, quello che si prova per dire che qualcuno, ti piace. Ho solo 17 anni, ma chi ha detto che le ragazze di 17 anni non si possono veramente innamorare ? chi ha detto che ha 17 anni, non si può soffrire per amore ? nessuno l’ha detto. Perche non c’è un età per soffrire d’amore, non c’è un età per innamorarti..  

angolo di lalitatralenuvole
forse è troppo breve, ma il prossimo sarà più lungo promesso. Spero che vi piaccia un bacio. 

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Capitolo 3
*** PERDERE UN AMICO ***


SONO SEMPRE AMORI-3 CAPITOLO- PERDERE UN AMICO.

Quel giorno mi alzai di malumore, aver capito di essermi per la prima volta innamorata di qualcuno e averlo visto con un'altra ragazza, mi stava uccidendo. Il campanello di casa suona, come ogni mattina sono in ritardo, mi lavo velocemente, metto un fusò nero con una maglietta lunga bianca, le converse bianche, prendo il mio zaino e correndo mi dirigo di sotto.
Cande: c'è ne hai messo di tempo
Io: se ti costava aspettarmi potevi anche andare da sola.
Cande: ma che ti prende? È per via di peter, sicuro.
Come sempre Cande mi capiva, anche se la trattavo male, lei mi conosceva troppo bene e sapeva che quello era il mio carattere, ma le volevo un bene immenso.
Io: scusa Can, aver capito di essere innamorata per la prima volta e vederlo ridere con quella biondina, ho una tale rabbia.
Cande: la prima volta ? e Gas?
Io: poi ti spiego, ora andiamo.
Andammo a scuola, dove vidi peter abbracciato a quella specie di palo, tornai a casa, di cattivo umore, anche se cande qualche ora prima mi aveva tranquillizzato un poco. Nel pomeriggio dopo aver finito i compiti, mi recai da Nico, il mio migliore amico.
Nico: Lali tutto bene? – lui mi diede un bacio sulla guancia.
Io: se per bene, intendi, essere stanca di soffrire, sto benissimo.
Nico: che succede?
Io: niente di che, tu piuttosto, tutto bene con euge?
Nico: se per tutto bene, intendi litigare, sì.
Io: che avete o meglio che hai combinato?
Nico: perche io avrei dovuto combinare qualcosa?
Io: perche voi ragazzi siete tutti cosi, scommetto che è per una ragazza, la ragazza che vi ama la fate soffrire, quella che vuole divertirsi la lasciate fare.
Nico: ma che ti prende ? sai che non sono cosi.
Io: tutti sono cosi
Nico: credevo che fossi il tuo migliore amico, mi conosci cosi poco?
Io: e perche conosco i ragazzi che so che siete tutti dei … - non mi lasciò continuare -.
Nico: sai che ti dico ? ho sbagliato a credere di avere un'amica, tu non sei mia amica.
Andò via, anche se quella era la sua casa, lasciò la porta aperta, e dopo che lui fu lontano, capì che ero stata una stupida, andai da Cande, e le raccontai quello che era successo.
Cande: Lali, ma che combini?
Io: lo so, sono stata una stupida
Cande: sì, sei stata una bambina
Cande era cosi, era schietta, ti diceva le cose che pensava in faccia, per questo era la mia migliore amica e per questo mi sapeva sempre aiutare
Cande: ma anche lui è stato un bambino
Io: perche?
Cande: Lali, non puoi dire alla tua migliore amica, quello che ti ha detto lui. Per me, anche lui ha problemi con euge. Era nervoso e ha trovato il momento giusto per prendersela con te.
Io: no, non credo
Cande: tu hai fatto la stessa cosa, Lali. Sei così triste e nervosa per la storia di peter, che ha un minimo dettaglio sei andata fuori di te, con Nico. È logico se stai male, soprattutto per amore.
Io: abbiamo la stessa età, ma alcune volte sembri più grande di me – le feci un sorriso –
Cande: hai ragione
Io: ei – ridemmo –
Cande: domani non sarà più arrabbiato con te.
Io: speriamo
Cande: ora però stai tranquilla. Andiamo a fare shopping, cosi ti distrai un poco.
Io: si e intanto ne approfitto per rinnovare il guardaroba.
Cande: hai proprio ragione, ho tre armadi da rinnovare.
Io: a chi lo dici.
Andammo a fare shopping e come cande aveva previsto,  il problema di Nico era sparito, almeno per il momento, non pensavo più a nessuno, solo a divertirmi con la mia migliore amica. Tornammo a casa, salutai cande con un bacio alla guancia e un forte abbraccio dopo averla ringraziata ed entrai in casa.
Io: sono tornata
Xx: sorellina – gridò quest’ultima prima di rompermi i timpani –.
Io: Camila, ma tu non eri in viaggio con ...
Xx: sono tornato, Lali – disse prima che io potessi finire la frase, corsi ad abbracciarlo -.
Io: papà, mi sei mancato
Papà: anche tu tesoro.
Andai ad abbracciare anche Camila, mia sorella minore, ha otto anni, ed è una peste di sorella, ma quando abbiamo bisogno una dell’altra, ci siamo sempre per aiutarci.
Camila: mi sei mancata, sorellina
Io: anche tu.
Camila: sai che mi sono fidanzata?
Io: come fidanzata?
Mamma: eh si, e appena tornata e c’è già stato un colpo di fulmine.
Camila: vieni ti racconto
Andammo di sopra e Camila prima di raccontare iniziò a girarci intorno.
Io: Camila, Camila. Vai al punto.
Camila: okay, quando sono stata in viaggio, mi sono connessa spesso sul computer e ho iniziato a chattare con un bambino bellissimo ha nove anni, e mi ha detto che quando sarei tornata qui ci saremmo fidanzati.
Io: quindi abita qui
Camila: ovvio … questa mattina l’ho visto e ci siamo fidanzati.
Io: è bellissimo, sorellina, come si chiama?
Camila: si chiama pablo
Io: pablo, che bel nome. E la tua amica del cuore?
Camila: Luisa?
Io: si lei
Camila: anche lei si è fidanzata, si chiama Manùél, è stupendo.
Io: ei, ei … tu sei già fidanzata
Camila: sì, ma non è proibito far commenti sugli altri. E tu?
Io: io cosa?
Camila: come cosa? Sei, o non sei, fidanzata?
Io: no, non lo sono.
Camila: ah Lali, devi farti più bella. Non puoi e non devi uscire cosi.
Io: cosi come?
Camila: cosi. – indicò lo specchio e andai a guardarmi -.
La scuola stava per finire una settimana e le vacanze sarebbero state nostre. Indossavo una maglietta a giro collo grigia, a maniche corte, un pantalone di una tuta molto larga fucsia, un paio di converse e i capelli raccolti in uno dei miei soliti chignon. Anche se amavo la moda, non mi trovavo bella per indossare quei capi, ma la mia adorata sorellina mi fece cambiare idea.
Camila: dobbiamo cambiare un po’ di cose
Io: cosa vuoi dire ?
Camila: mamma e papà non possono accompagnarmi dal mio fidanzato e quindi tocca a te, accompagnarmi.
Io: okay … tu vai a sistemarti, io sono pronta.
Camila: no, cambiamo un po’ di cose, sei stupenda Lali, vuoi aspettare a diventare vecchia per mostrare la tua bellezza?
Io: okay … ma è la prima e l’ultima volta
Camila tirò fuori un paio di abiti dal mio armadio, qualche paio di scarpe, delle borsette e tutte le altre cose. Ci misimo un’ora e mezza piena, quando ero pronta, andai a vedermi allo specchio e sorpresa ma allo stesso tempo fiera di me dissi: wow … avevo messo un top, celeste e scollato, un pantaloncino, corto giusto per coprirmi il sedere, nero e stretto, le converse celesti, i capelli li liberai lasciandoli cadere sulle spalle, misi la matita nera, un ombretto chiaro e un po’ di lucidalabbra. Feci le unghie nere, lasciandole con una striscia argentata e dopo fu la volta di Camila. Camila mise un top bianco con una scritta rossa, un pantalone di jeans, converse bianche, lasciò i capelli sciolti che le cadevano fino ai suoi gomiti, e finì il tutto con un po’ di ombretto e lucidalabbra. Uscimmo da casa, quando una voglia matta di vedere Nico si fece spazio nel mio cuore, quei bambini intorno a me, che ridevano e scherzavano come me e Nico. Mi resi solo allora conto, che dovevo parlargli il più presto possibile, perche perdere un amico e tenere l’anima devastata, perdere un amico e sentire che tutto si ritiene senza fine e senza punto di partenza, per me, un amico è tutto, e la luce, il cuore, un amico e combattere nella vita, con qualcuno al nostro lato, un amico e quello che ti aiuta ad andare avanti quando non c’è nessuno con te. 


angolo di lalitatralenuvole
vorrei ringraziare a chi mi ha recensito e a kevin8777 che mi ha aiutata con il capitolo. spero che vi sia piaciuto. credo che il prossimo capitolo sarà lunedì. un bacio

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