Don't wanna be without you.

di LaureenStan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** *Lui* ***
Capitolo 3: *** "Lei.." ***
Capitolo 4: *** "Una sera che ti cambia la vita.." ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
Prologo.
 
Erano passati quindici giorni da quell’incontro che aveva sballato profondamente i sentimenti di Laura.
Si, quel ragazzo la intrigava da parecchio tempo, addirittura dal loro primo incontro, ma non poteva certo immaginare cosa sarebbe accaduto.
Il pensiero finiva sempre a quel quattordici luglio.
Durante la notte si ritrovava a rivivere nei sogni quelle scene.
Durante il giorno ci pensava continuamente e ,nei rari momenti in cui i suoi pensieri erano affollati da altro, si chiedeva come mai non stava pensando a lui.
Lui.. Solo qualche anno in più.
Reduce da una storia duratura.
Inserito come lei in un contesto familiare, lo stesso contesto familiare, che avrebbe impedito, anche con le forze, il proseguimento di una probabile storia fra di loro.
 

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Capitolo 2
*** *Lui* ***


Cap.2 “Lui..”
 
*Ed è bastato un solo sguardo.. Basta una volta e non lo scordi più ..”

Lui è Mich ed ha qualche anno in più di Laura.
Precisamente nove.
E’ una specie di medico.
La sua vita non è stata poi così complessa.
Anche i suoi hanno divorziato. Infondo l’ISTAT ha confermato che in Italia i divorzi sono sempre di più quindi non c’è nulla di strano e nulla di cui preoccuparsi.
Mich ha avuto un paio di storie importanti.
L’ultima, con una laureanda in medicina, si è conclusa qualche tempo fa, precisamente a maggio.
Mich non è un ragazzo fedele. In alcuni periodi ha frequentato più ragazze contemporaneamente.
E’ come una specie di ape che va da un fiore all’altro cogliendone il nettare. –Ok questo paragone gli leva gran parte della sua virilità -.
La madre di Laura l’ha sempre messa in guardia dal ragazzo; forse perché è vero che le madri sanno sempre come andranno a finire alcune questioni.
Mich e Laura si sono conosciuti qualche anno fa ad una cena. Il loro rapporto durante gli anni è stato pressoché nullo. Gli unici scambi di parole avvenivano nel momento degli auguri di Pasqua, Natale o di compleanno.
Non si sono mai avvicinati molto.
Forse per il contesto familiare, forse per mancanza d’interesse, forse non c’è mai stato un reale motivo.
Eppure è bastato ritrovarsi su un autobus affollato per cambiare le loro vite.
E’ bastato uno sguardo. E tutto ha preso una nuova direzione.
 

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Capitolo 3
*** "Lei.." ***


 
 
Cap.1 “Lei..”
 
Lei è Laura.
Laura è una ragazza normale.
Si potrebbe dire ‘come tante’.
Eppure alle spalle ha una vita complicata.
Una vita segnata dai continui litigi dei genitori.
All’età di undici anni Laura scopre che suo padre tradisce sua madre con un’amica di famiglia.
Da lì la situazione degenera.
Litigi, il divorzio dei suoi, il distacco dal resto del mondo, la morte improvvisa del padre.
Poi la sua vita sembra tornare alla normalità fin quando la sua migliore amica non ha la fantastica idea di soffiargli il ragazzo.
La situazione psicologica di Laura è devastante.
La sua psicologa prova a darle un aiuto e, dopo mesi e mesi di sedute e di terapie, Laura torna finalmente a sorridere.
La ragazza risente molto della perdita della figura paterna e per questo si rifugia in brevi storie senza dare mai tutta se stessa. Si limita ad aspettare la persona giusta, fa in modo che siano gli altri ad andare da lei e non viceversa.
Proprio per questo non ha mai avuto una relazione vera e propria.
Vede la figura maschile come una sorta di sostituzione del padre e spesso e volentieri se ne fa una colpa.
La madre di Laura, dopo la perdita del padre, ha incontrato un uomo con il quale sta tutt’ora.
La famiglia del nuovo compagno della madre è diventata parte integrante della vita di Laura. E proprio in quella famiglia ha conosciuto ..Lui
 

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Capitolo 4
*** "Una sera che ti cambia la vita.." ***


Cap.3 “ Una sera che ti cambia la vita   ”
 
*  -Laura, come mai non sei dei nostri stasera?-
  -Non ne ho molta voglia.. – Me ne stavo immersa nei miei pensieri mentre tutti gli altri si divertivano ballando e cantando, su quello strano pullman, aiutati da qualche bottiglia di troppo di prosecco.
Lui si era seduto accanto a me con la tipica nonchalance di colui che è pienamente cosciente del proprio fascino e  che sa anche bene come usarlo.
-Perché  non vieni di là con noi? Almeno ti diverti. Non ha senso starsene qui da sola a rimuginare nel passato. Goditi la serata.. Ti farebbe bene-
Continuava a dirmi di svagarmi ma non mi andava.
Avevo la testa altrove.
Non lo degnavo di uno sguardo.
Aveva capito di essere indesiderato, si era alzato e se n’era andato.
Dopo alcuni minuti era tornato con un bicchiere di prosecco fra le mani.
Non mi andava più di star male per le cretinate che mi capitavano tutti i giorni. Avevo deciso.. Mi sarei goduta la serata.
-Bevi da solo?- gli avevo detto portandogli via il bicchiere dalle mani e sorseggiando la bevanda.
L’atmosfera era cambiata. Era bastato semplicemente rispondere alle sue attenzioni.
Di colpo gli sguardi erano diventati diversi, da semplici conoscenti a corpi desiderosi l’uno dell’altra.
Mi aveva preso la mano. Intrecciare le mie dita con le sue mi aveva comportato una strana sensazione allo stomaco. Una morsa, una fitta, non so bene come descriverla.
-Dio, aspettavo questo momento sin dalla prima volta che ti ho conosciuta. Credevo non arrivasse più..-
-E allora per quale assurdo motivo non ti sei fatto avanti prima? Ce ne hai messo di tempo.. Sono quasi quattro anni che ci conosciamo.-
Non riuscivo a crederci.. Avevo sperato in un momento del genere con tutta me stessa e stentavo nel credere che stava finalmente accadendo.
-Tu sei mia, sei sempre stata mia.. Dal primo sguardo che ci siamo scambiati ho capito che sei mia.-
Non volevo credergli. Mi sarei solamente illusa. Mi avrebbe illusa come tutti gli altri. No, non volevo cedere.
O almeno, non così in fretta.
- Ti rendi conto della differenza d’età che c’è fra di noi vero?-
Era l’unica cosa che ero riuscita a dire, ma lui mi aveva cacciato fuori l’esempio di numerose coppie con differenze notevoli di età.
Mi aveva convinta, anzi, mi ero lasciata convincere.
La situazione stava prendendo una piega diversa da quella immaginata e prevista per quella sera.
Non mi aspettavo nulla di simile. Non mi aspettavo tanti preamboli. Specialmente da lui.
Soprattutto da lui.
Volevo fidarmi ciecamente e far finta di non essere a conoscenza delle dicerie sul suo passato. E a quanto pareva ci stavo riuscendo alla perfezione.
-Voglio fare l’amore con te.. Oggi, domani, dopodomani, e poi ancora.. Ogni giorno che passa voglio starti accanto. Voglio essere tuo.-
Ero confusa e frastornata. Che diavolo stava accadendo? Non sapevo cosa dire, come reagire.. Mi limitavo a guardarlo negli occhi con un’aria sbalordita. Ero incapace di rispondergli.
Poi non aveva detto più nulla. Aveva ricambiato il mio sguardo e mi aveva dato il più bel bacio della mia vita.
Era dolce ma allo stesso tempo mi trasmetteva delle emozioni forti.
Era delicato e pieno di passione.
Era travolgente.
Continuava a tenermi la mano.
-Passa la notte con me. Voglio averti accanto. Non voglio perdermi neanche un secondo. Ora che tutto sembra perfetto non mandarmi via. Tienimi con te.-
Se solamente avessi potuto passare il resto della serata con lui lo avrei fatto senza pensarci su due volte ma il destino è sempre pronto a fare brutti scherzi.
Avevamo continuato a baciarci per il resto della serata.
Rimase a lungo a guardarmi negli occhi.
Mi faceva stare bene.
Mi sentivo bene.
E per una volta riuscivo ad essere me stessa.
Strano, visto che negli ultimi tempi ero arrivata a fingere di essere un’altra persona.
Mi stavo autoeliminando per dar vita a una nuova me che sarebbe piaciuta molto di più.
Ma con lui era tornata fuori la Laura di un tempo. 

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