When I see your eyes.

di GeeFuckingWay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tomorrow. ***
Capitolo 2: *** Surprise! ***
Capitolo 3: *** A rainy day. ***
Capitolo 4: *** A little lie. ***
Capitolo 5: *** I'm sorry. ***



Capitolo 1
*** Tomorrow. ***


When I see your eyes.

Tomorrow.


'' Ciao mi chiamo Frank Iero ho diciassette anni e oggi non ho assolutamente voglia di andare a scuola!'' dico ad alta voce mentre sono davanti allo specchio con una spazzola in mano come microfono. Vabbè forse, fooorse sarebbe meglio prepararsi. Jeans strappati,maglia dei Misfits e la mia tracolla piena di spille. Le guardo. Dio è così bella l'ultima che ho comprato,una stupenda spilla degli Iron Maiden,mi fa impazzire. Decido che è ora di andare a scuola e mi dirigo al piano di sotto. ''Tesoro non dimenticare la colazione!'' grida mia madre. '' Si mamma sta tranquilla!Mangio subito!'' e metto in bocca due o tre biscotti insieme ''Ciao mamma,io vado!'' dico con la bocca piena.

Pff, andiamo.

Squilla il telefono, è Gerard.

'' Geeeee!Dimmi tutto!''grido.

''Non strillare Frankie!Senti oggi io e gli altri saltiamo la scuola, tu che fai, vieni con noi?''

''Ovvio! Dove siete!?''

''Raggiungici al parco e porta qualche birra''

Chiude il telefono.

Birra a quest'ora, credo che vomiterò. Vado al negozio più vicino alla mia casa e prendo le birre, per fortuna nessuno mi ha chiesto come mai non fossi a scuola,alla grande oggi!
Mentre cammino verso il parco c'è un sole che spacca le pietre,guardo l'asfalto,è incandescente,le macchine sfrecciano lasciando quasi una scia di fumo. Inizio a sudare, cavolo. Gocce di sudore scendono dalla fronte fino ad arrivare sul collo, ho il viso imperlato e un gran bisogno di bere qualcosa ma vabbè aspetterò per bere insieme agli altri. ''Cavolo che caldo!'' grido attirando l'attenzione di un vecchietto. Come fa a starsene lì, al sole,seduto su quella panchina che ormai avrà raggiunto i duecento gradi!

''FRANK!'' gridano in coro i miei amici.

''Sì, ho portato le birre!'' rido cacciandole dalla tracolla e passandole a tutti.

Guardo Gerard. Non so perchè lo guardo sempre ma non riesco a non farlo. Porta una maglietta completamente nera e scarpe dello stesso colore. Lo osservo ancora. Mh, che occhi, sono anni che siamo amici eppure mi incanto sempre a guardarli. VERDI. Così immensamente verdi. I capelli poi,anche loro neri, stupendi con i riflessi del sole.

''Frank sei ancora tra noi?'' chiede Ronnie ridendo.

'' Sì certo!'' rido.

Ronnie è una parte fondamentale del nostro gruppo di amici. Ha lunghi capelli neri, mossi. Jeans strettissimi e stivali a punta quasi sempre o rossi o bianchi. E' uno dei miei migliori amici in assoluto insieme a Mikey, il fratello di Gerard. Altissimo e molto magro con i capelli chiari e le ginocchia storte! E' così timido,non parla molto eppure lo adoro e c'è sempre ogni volta che ho bisogno di lui.

''Dite che a scuola si accorgeranno che non ci siamo?'' chiede Billie ridendo.

'' Ormai ci hanno fatto l'abitudine!'' esclama Gerard.

Ah, Billie! Come farei senza di lui!? E' un tipo davvero in gamba con i capelli sparati in aria! Fa sempre battute di spirito e non si vergogna di nulla e soprattutto non tiene mai la bocca chiusa!

'' Ragazzi ci siamo anche noi eh!'' gridano in lontananza Sarah ed Eva.

Sempre insieme quelle due! Credo non si separino nemmeno per andare al bagno! Le guardo. Sarah è così bella, con quei lunghi capelli biondi e gli occhi dello stesso colore del cielo anche se a volte diventano grigi come in una giornata di pioggia,credo siano stupendi. Anche lei ama vestire di nero. Mi piace vederla mentre si avvicina con quel suo sorriso che illumina il mondo intero. E' la migliore amica di Eva. Si adorano. Eva ha i capelli corti con qualche riflesso rosso, è piccola di statura ed è un po' timida,infatti è molto legata a Mikey. Si somigliano molto credo. Le guardo ancora. Non ho mai visto due persone così legate. Rido. Eva è appena salita sulle spalle della sua amica, oddio che spasso che sono quelle due!

''Come va gente!?'' chiedono in coro.

Ma come,sono anche sincronizzate!? Mi scappa da ridere ma riesco a trattenermi.

''Tutto bene, quando si salta la scuola va SEMPRE tutto bene!'' risponde Ronnie.

Ridiamo tutti.

Le due nuove arrivate si siedono sul muretto, vicino a Gerard,ovviamente abbracciate!Ha,che novità!

Decido di sedermi tra Gerard e Ronnie.

'' Gee questo pomeriggio posso stare da te? Avevo detto a mia madre che rimanevo a scuola a fare dei corsi ma ovviamente non ci vado'' chiedo.

'' Ovvio Frankie puoi passare alle tre''

''Ti ringrazio!'' dico mentre mi appoggio alla sua spalla.

Non so perchè mi comporto così con lui, però mi fa stare bene,ecco tutto.

Bevo ancora un po’ di birra e decido di andare, domani è il compleanno di Gerard e voglio fargli una sorpresa e e e comprare un regalo!

‘’Ragazzi, scusate devo andare ,Gee ci vediamo dopo!’’ grido mentre scendo goffamente dal muretto indossando al volo la tracolla mentre corro.

‘’ HAHAHA CIAO FRANKIE!’’ che bel coretto.

Devo sbrigarmi visto che alle tre vado da Gerard. Allora. Un regalo. Mi serve UN REGALO.

Mi guardo intorno.

Un negozio di scarpe, ma anche no.

Una pizzeria?! Beh non credo vada bene per cercare un regalo.

E quel negozio laggiù? Mh, mi sembra adatto.

Mi avvicino ed entro.

‘’C’è nessuno?’’ chiedo.

Nessuna risposta, darò un’occhiata.

Uh, una maglia dei Black Sabbath,che bella cavolo ,però no no voglio cercare qualcos’altro.

Cosa regalargli?

MISFITS, ECCO COSA CI VUOLE.

Vedo in lontananza dei loro polsini con inclusa una collana a forma di plettro e una tracolla.

PERFETTO.

Li prendo e li metto sul bancone.

‘’Prendi solo questi?’’

Una voce in penombra.

‘’Sì, si’’

Pago ed esco, che tizio strano.

E’ ora di passare a casa, anzi maledizione sono già le tre,credevo fosse passato meno tempo!

Chiamerò la mamma a casa e mi inventerò qualcosa e poi non ho nemmeno mangiato,aaaaaaarw.

Prendo delle pizze al negozio affianco e si parte verso casa Way.

‘’Gerard aprimi!’’ grido nel citofono.

Mi accorgo che Gerard è già davanti alla porta.

‘’Cavolo sono qui!’’ ride.

‘’Guarda cosa ho portato, TADAA’’ gli mostro le pizze.

‘’Allora sei ok, puoi entrare’’ ridiamo insieme.

Arriva Mikey.

‘’Gente io esco, vado a quei famosi corsi dove dovrebbe esserci un certo Frank Iero!’’ va via ridendo.

Entro in casa e mi butto sul divano.

‘’Ma quanto sei comodo?’’ dico mentre lo accarezzo.

‘’Sei sempre il solito scemo, Frankie!’’ ancora risate.

Cavolo spero che Gerard non noti la busta che ho messo nella tracolla o sarà la fine.

Devo anche organizzargli una festa! Vabbè andrò via prima.

Divoro la pizza.

‘’Cavolo avevi un po’ di fame!’’ dice Gerard ridendo.

‘’In effetti!’’ annuisco.

Accendo la radio, FEAR OF THE DARK DEGLI IRON.

Cantiamo come due matti, adoro questa canzone!

Nel frattempo osservo la casa dei Way.

Così ordinata rispetto alla camera di Gerard che ha tutti quei disegni sparsi in giro,pile e pile di dischi e fumetti.

Il resto della casa sembra uscito da una favola,non c’è nulla fuori posto,nemmeno una forchetta.

Il salotto è la parte che preferisco, due divani bianchi con un tavolino marroncino,sembra antico e di valore.
Le pareti sono di un azzurro cielo. Non rispecchia i miei gusti, però non so questa casa mi piace da impazzire.
Mi sdraio di nuovo sul divano vicino a un vecchio orologio di famiglia.
Tic tac.
Tic tac.

Sono le sei.

Le sei.

LE SEI!?!?!

‘’Devo scappare Gee a dopo!!!’’

‘’Ma che è oggi questa fretta!’’ grida Gerard ma non ho tempo di rispondere.

Prendo il telefono, chiamo tutti gli amici che abbiamo,TUTTI.

‘’Allora domani grande festa, casa Way,ore tre e un quarto’’dico a tutti.

Avverto i genitori di Gerard e FIU, E’ FATTA.

Meglio tornare a casa, domani sarà un gran giorno.

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Capitolo 2
*** Surprise! ***


When I see your eyes.

Surprise!

DIE DIE MY DARLING!

Mi sveglio cadendo dal letto.

LA SVEGLIA.

Dovrei mettere una suoneria più tranquilla, forse.

Mi srotolo dal lenzuolo e spalanco la finestra, dio che caldo.

Per fortuna oggi niente scuola, quanto amo la Domenica.

Bussano alla porta, ''entra pure mamma!''grido.

Infatti è lei,ha che indovino!

Mi sbaciucchia tutta la faccia,argh.

''Tesoro, come sono andati ieri i corsi a scuola,cosa avete fatto?''

Oh oh.

'' Ehm ben..benissimo, sai le solite cose di scuola su, sai com'è!''

'' Va bene, va bene, vado al piano di sotto!''

RESPIRO DI SOLLIEVO.

Allora, allora, allora.

IL COMPLEANNO!Quasi me ne dimenticavo.

Mi lavo e dopo una lunga battaglia per decidere quale maglia indossare, esco di casa senza che nessuno se ne accorga.

Decido di passare a fare colazione all'Happy bar.

Un caffè è ciò che ci vuole.

Anche se fa davvero caldo amo berlo.

Piccoli sorsi che mi rilassano insieme a quell'aroma sotto il naso.

Dopo questo piccolo e breve piacere, si riparte, avanti.

Passeggio verso casa di Gerard, ovviamente devo portarmelo in giro così possono organizzare la festa.

Apre la porta ancora prima che io possa suonare e rimango con il dito a un millimetro dal citofono.

''Gee, che tempismo!'' esclamo.

Oggi tutti indovini, eh?

Non gli do tempo di rispondere che già gli sono saltato in braccio ripetendo ''AUGURI, AUGURI,AUGURI!''

''Frankie! Grazie, sei il primo a farmeli!'' esclama sorridendo.

''Ho qualcosa per te Gee, rullo di tamburii!'' prendo la borsa e sfilo la busta.

La prende e la scarta.

'' Oh mio dio!'' gli brillano gli occhi.

''Allora, ti piace?'' chiedo.

Mi abbraccia sollevandomi da terra.

''SONO STUPENDI, GRAZIE MILLE!'' grida.

''Dai andiamo a fare un giro adesso!'' dico.

Prende la sua tracolla e andiamo.

Nel frattempo Sarah ed Eva si occuperanno delle decorazioni da appendere a casa, mentre Billie e Ronnie della musica.

I genitori prenderanno da mangiare, perfetto.

Ci avviamo verso il parco e prendo Gerard sotto braccio.

‘’Alloooora, Gee, cosa farai per festeggiare?’’

‘’ Bha, credo nulla per quest’anno..’’ sospira.

Arriviamo al parco chiacchierando.

Mi piace guardare i bambini che corrono e giocano spensierati.

Anche se fa caldo, sono lì a divertirsi come matti.

Che poi credo che questo sia stato l’aprile più caldo di sempre.

Un bambino calcia una palla che balza fino ad arrivare ai miei piedi.

La ritiro sorridendo.

Adoro i bambini.

Una famiglia ha anche portato un cagnolino.

I cani sono la mia passione!

Il cucciolo si rotola nell’erba.

‘’ Frankie, Frankie!’’ Gerard mi scuote la mano davanti agli occhi.

‘’ Adoro quando ti incanti, ti succede spesso!’’ride.

La sua risata è la più dolce di tutte.

Dopo poco arrivano Sarah ed Eva che probabilmente hanno già portato a termine il loro compito.

Decido di andare a casa Way con Eva e lasciare Sarah con Gerard.

Procede TUTTO secondo i piani.

Io ed Eva ci avviamo verso casa.

‘’ Hey ci fermiamo a mangiare una pizza prima?’’ chiedo.

‘’Oooook Frankie!’’

Decidiamo di fermarci alla pizzeria Highway to Hell.

Ordiniamo due pizze e ci sediamo.

‘’Eva posso farti una domanda?’’

‘’Tutto quello che vuoi Frankie!’’

‘’Come mai tu e Sarah siete così legate?’’ chiedo incuriosito.

‘’Sai me lo chiedono in molti. Il fatto è che per me lei equivale ad una sorella,credo sia tra le persone a cui tengo di più. Se lei è felice, io lo sono, se è triste sono pronta a starle vicino anche tutto il tempo del mondo. Spero non mi abbandoni mai, non sopravvivrei’’

Le sue parole mi lasciano senza fiato.

‘’Ogni volta che la vedo, sorrido spontaneamente,ogni abbraccio è una sensazione inspiegabile, ogni suo consiglio, ogni sua parola è qualcosa che rimane nel mio cuore’’ conclude sorridendo.
Sono ancora senza fiato.

Ammiro davvero la loro amicizia, è speciale.

Cavolo è ora di andare.

Riprendiamo le borse, paghiamo e andiamo dai Way.

Tutto è pronto.

Gerard e Sarah saranno qui a momenti.

Luci spente, nonostante sia ancora giorno, palloncini in mano e silenzio.

Si sentono dei passi, sono sicuramente loro.

Si apre la porta, luci accese e……

SOR… Ronnie!?!?

‘’Scusate ragazzi avevo dimenticato una cosa a casa!’’ esclama.

Dopo aver riso a lungo ci rimettiamo in posizione.

ECCOLI.

‘’SORPRESAAAAA!!’’ gridiamo in coro lasciando che i palloncini raggiungano il soffitto.

Gerard è felicissimo.

Spalanca gli occhi incredulo guardando gli addobbi con la scritta ‘’AUGURI’’.

Dopo aver scartato i regali e salutato i genitori la casa è libera.

La festa può avere inizio.

Decidiamo di sederci in salotto in cerchio a mangiare patatine.

Dopo poco mi alzo e metto la musica.

IRON MAIDEN! OUT OF THE SILEN PLANET!

Mi sembra di essere tornato a ieri, solo con più persone!

Cantiamo tutti insieme per poi passare agli AC/DC e agli Aerosmith.

Rag Doll! DIO AMO QUESTA CANZONE!

Ci scateniamo come matti.

‘’Gente, gente!Ho portato qualcosa che vi potrebbe interessare!’’ grida Hayley di punto in bianco cacciando delle birre.

Allora sono proprio tornato a ieri!Rido.

Hayley Williams, la ragazza dai lunghi capelli rossi e il sorriso innocente che si procura da bere!

In pochi minuti abbiamo già finito le birre anche se io credo di averne bevuto solo un bicchiere.

Gerard è più scatenato che mai, chissà sarà l’effetto dell’alcol!

Ancora ore e ore di persone che ballano.

E non è finita qui!

Serj Tankian il più grande del nostro gruppo di amici ha deciso di portare bottiglie e bottiglie di vodka.

Decido di andarmi a sedere sul ‘’mio’’ amato divano bianco.

Ovviamente dopo non molto sono tutti a fare la fila al bagno per vomitare, che bello spettacolo, bha.

Decido che è ora di tornare a casa ma prima saluto tutti.

‘’Sarah, Eva! Io vado a casa!’’esclamo.

‘’Ciao Frankie, a domani!’’ gridano ovviamente in coro.

‘’Billie, Ronnie a domani!’’ grido.

Vabbè saluto il festeggiato e me ne torno a casa.

Ehi Ge..Mi giro e vedo Gerard mentre sta baciando una ragazza bionda con dei tacchi alti.

Taylor.

Rimango lì immobile senza un motivo.

E’ ora di tornare a casa.

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Capitolo 3
*** A rainy day. ***


When I see your eyes.

A rainy day.

 

Un fascio di luce attraversa la finestra fino a raggiungere il mio viso.

Ieri sera devo aver dimenticato di chiudere le persiane.

Qualche dolce secondo per mettere a fuoco e stirarmi.

Mi giro da un lato del letto stringendomi nel lenzuolo.

D'un tratto la giornata di ieri mi passa davanti agli occhi come un flashback.

La scena si blocca davanti a Gerard e Taylor che si baciano e si ripete per altre mille volte.

Un vortice mi risucchia trasportandomi di nuovo a quel momento che non la smette di riprendere da capo.

Mi giro attorno ma la stessa scena mi perseguita,mi metto a correre ma la vedo ancora,anche con le mani davanti agli occhi,scappo via ma non riesco a fuggire,solo una voce mi attira in mezzo a quel ripetersi di avvenimenti,''Frankie,Frankie'' rimbomba nella mia testa,''Frankie,Frankie'' è sempre più vicino,sempre di più ma lo stesso video con Gerard e Taylor non vuole andare via del tutto anche se lo inizio a vedere sempre più lontano, diventa sempre più piccolo.

Spalanco gli occhi.

''Tesoro, tutto bene?'' vedo mia madre seduta sul mio letto.

''Hai avuto un incubo?Eri molto agitato, sai?'' mi guarda.

''No, nulla mamma'' tiro un respiro di sollievo e mi alzo dal letto.

Vado a lavarmi il viso per poi guardarmi allo specchio mentre fresche gocce d'acqua mi scendono fino al mento e si tuffano nel lavandino.


Scuoto la testa e finisco di lavarmi.

Mi vesto e scendo al piano di sotto.

Ogni scalino scricchiola rimbombandomi nella testa.

Non so come affronterò questa giornata di scuola, forse è stato l'alcol a ridurmi così.

Mi ritrovo al piano di sotto a fare colazione con lo sguardo fisso verso un cornetto.

Papà entra in cucina e batte le mani davanti ai miei occhi facendomi saltare dalla sedia.

''Buongiorno figliolo!''ride.

Esco di casa con la tracolla su una spalla.

Cammino fissando il marciapiede.

Persino i miei passi oggi mi risuonano nella testa.

Dopo poco vedo la scuola in lontananza.

Un edificio cupo.

In poco tempo nuvole grigie lo sovrastano.

Guardo in alto e mi vedo avvolto in mezzo all'oscurità, sta per scoppiare un temporale.

Nonostante ciò non mi affretto, cammino lentamente.

Qualche minuto e piccole goccioline mi bagnano a capelli, riguardo il cielo con gli occhi socchiusi.

Proseguo ancora per poco ed entro a scuola, guardando i corridoi pieni di ragazzi che si affrettano per le lezioni.

Entro nella mia classe e mi siedo vicino a Ronnie.

Mi guarda preoccupato.

''Ehi, Frank, cos'hai? Hai una faccia!'' esclama.

''Nulla, ieri devo aver bevuto un po' troppo, tranquillo'' rispondo sospirando.

Mi guardo intorno, Gerard non c'è.

Manca poco all'inizio della lezione e mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra il temporale che si sta scatenando.

'' Hey ragazzi!'' una folta chioma di capelli neri entra in classe.

Gerard.

Bagnato dalla testa ai piedi, si avvicina verso i banchi, lo guardo come se tutta la scena fosse a rallentatore, sto per salutarlo e '' G..''.

Si va a sedere vicino a Taylor stringendola a sé.

Rimango con la bocca socchiusa e scuoto la testa, la lezione ha inizio.

Ho lo sguardo fisso sull'orologio.

Dopo molte ore, il dolce suono della campana mi salva da quella noia totale.

Vado in cortile e raggiungo Eva.

E' seduta su un muretto pensierosa.

Decido di sedermi vicino a lei.

''Hey, Frankie'' mi sorride.

''Coma va Eva?'' chiedo.

''Tutto bene, il brutto tempo mi rattrista'' guarda un punto nel nulla.

''E tu, che hai?'' si gira e mi guarda.

'' Nulla, solo qualche birra di troppo ieri'' annuisco.

''Hai visto Tay e Gee?'' chiede incuriosita.

''Si, si ho visto'' scendo dal muretto e torno in classe.

''Frankie, Frankie!'' grida da lontano ma la ignoro.

In classe ci sono Ronnie e gli altri.

Ovviamente anche la nuova coppietta.

Finisce la pausa e dopo qualche ora usciamo da scuola.

Me ne torno dritto a casa.

Mentre passeggio, una voce richiama la mia attenzione.

''Frank!Ehi!'' grida Sarah da lontano.

Mi fermo e l'aspetto.

''Hei ma che hai oggi!?'' chiede ridendo.

''Comunque stasera andiamo al Coffin pub, alle nove!'' aggiunge.

''D'accordo, allora a più tardi''

''Mh, va bene'' va via.

Torno a casa e mi butto sul letto.

Dopo non molto un sonno profondo mi avvolge.

Qualcosa di umido sfiora il mio naso.

Apro gli occhi.

'' Jake!''è il cagnolino dei vicini.

''Ma come fai ad entrare tutte le volte!?'' rido mentre mi sale in braccio leccandomi tutta la faccia.

Jake è un pincher con due grandi occhioni tenerissimi, è piccino e molto morbido, mi adora come se fossi il suo padrone.

Decido di riportarlo a casa e busso ai vicini.

‘’Jake, ecco dov’eri!’’ grida JD.

E’ un mio caro amico, abitiamo vicino da anni ed è sempre disponibile, ha un senso dell’umorismo davvero
straordinario.

‘’Eccolo qui!’’ grida Elliot, sua moglie mentre si avvicina alla porta.

‘’Grazie Frankie, viene sempre a cercarti questo monellaccio’’ ridiamo.

Decido di tornare a casa.

Cavolo sono le nove meno un quarto!

Mi preparo ed esco.                                                                     

Ormai ha smesso di piovere ma il cielo non promette nulla di buono.

Raggiungo gli altri e mi siedo su una specie di puff che si trova nel pub.

Ci sono tutti, Ronnie, Billie, Ray, Mikey…….Gerard e Taylor.

Non ho molta voglia di divertirmi e per tutta la serata non dico quasi nulla.

Tutti sono allegri e pieni di vita mentre chiacchierano del più e del meno.

Ronnie e Billie si mettono a ballare e fare gli scemi, Ray canta come un pazzo e Mikey li guarda ridendo.

I due restanti invece stanno lì a parlare.

Dopo circa un’ora decido di tornare a casa e Gerard si offre di accompagnarmi.

Ci avviamo verso la mia casa e rinizia a piovere, non è stata un’ottima idea venire in maniche corte, cavolo.

Gerard si toglie il giubbino e copre entrambi.

Iniziamo a correre e a ridere e prendiamo quasi tutte le pozzanghere bagnandoci tutti.

Raggiungiamo la mia casa ancora ridendo come matti.

Gerard mi dà un bacio sulla guancia e decide di tornare al pub.

Rimango immobile sfiorando il punto dove mi ha baciato mentre lo vedo allontanarsi, lo seguo con gli occhi fino a che diventa sempre più lontano, un puntino avvolto nel nero.

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Capitolo 4
*** A little lie. ***


When I see your eyes.

A little lie.

Sono sdraiato sul letto a guardare il soffitto.

Sono stato così tutta la notte,da quando Gerard è andato via.

Da quando le sue labbra hanno sfiorato la mia guancia.

Tra qualche minuto dovrei alzarmi per andare a scuola ma non ne ho voglia.

Mi sento così strano da giorni senza sapere il perchè.

Sento qualcuno che si sta avvicinando alla porta, passo dopo passo il rumore si sente più forte.

'' FRAAAANK!'' grida Eva spalancando la porta.

''Eva?! Cosa ci fai qui?'' la guardo stupito.

'' Ho visto che ultimamente sei un po' giù così bhe ho deciso di fare un salto da te!'' esclama sorridendo e mi srotola via dalle lenzuola.

Ridiamo insieme.

''Avanti, preparati!'' grida.

''Va bene, va bene!''

''Ti aspetto in cucina, muoviti!'' dice mentre vola via per le scale.

Mamma mia che carica!

Mi vesto in fretta e la raggiungo.

Si avvicina e mi tira le guance.

'' Andiamo dai!'' dice ridendo.

Saluto mia madre ed usciamo di casa.

''Passiamo prima a fare colazione, ok Frankie?''

''Direi ovvio!Sto morendo di fame!''


Andiamo al bar più vicino e prendiamo due cornetti.
'' Eva ma Sarah che fine ha fatto? E' da un po' che non la vedo con te! Anche ieri, sul muretto, eri sola!'' la

guardo incuriosito.

'' Ecco, si, niente, preferisce passare il suo tempo con Ronnie..Ma non importa'' sospira.

''Non sapevo si frequentassero..Dai parlale,capirà''

La vedo triste.

'' Cavolo Frank si sta facendo tardissimo!'' grida mentre esce dal bar in fretta.

Vado a pagare e la raggiungo ridendo.

''Dai, dai non voglio avere altri ritardi!'' esclama.

Ci avviamo verso la scuola e ad un certo punto mi afferra per un polso correndo verso il cupo edificio.

Per fortuna oggi mancano alcuni professori perchè sono in gita e passiamo tutto il tempo a non fare nulla.

Tutta questa fretta per niente.

In classe ci mettiamo in cerchio con le sedie e alcuni si siedono sui banchi.

Eva si siede vicino a me ed Hayley e io mi ritrovo affianco Taylor e Gerard che stanno incollati.

Dopo poco entrano in classe Sarah e Ronnie anche loro appiccicati.

Io ed Eva ci guardiamo sospirando in mezzo a tutto questo amore.

I due nuovi arrivati si siedono vicino a Ray e Mikey.

'' Frankie, visto che tanto non c'è nessun prof, andiamo fuori al muretto? Non mi va di stare qui'' chiede
Eva.

Annuisco e andiamo a sederci.

Non c'è quasi nessuno in cortile e oggi tira un po' di vento fresco.

Da qui si può vedere l'interno delle altre classi.

Chi guarda fuori, chi disegna, chi prende appunti.

Stiamo in silenzio a guardarli per qualche minuto mentre il vento ci passa tra i capelli.


Eva ha un aspetto così cupo e silenzioso.

Continua a portarsi un ciuffo di capelli dietro l’orecchio perchè il vento la scompiglia.

L'abbraccio e rimaniamo così senza dire nulla, una calda coperta di tristezza ci avvolge in questa giornata di vento.

Dopo essere restati a lungo a fissare il vuoto il suono della campanella ci riporta alla realtà.

Usciamo da scuola.

''Senti Frankie io vado a casa, a dopo'' dice Eva per poi andarsene.

La saluto e con le mani in tasca passeggio tirando calci ad un sassolino.

Decido di sedermi su una panchina a pochi passi da me e rimango ad osservare una piccola pianta solitaria che
viene piegata delle forti folate di vento.

Nonostante venga schiacciata continua a rialzarsi e non da' segni di cedere, non si arrende, continua a combattere.

''Hey''

Qualcuno attira la mia attenzione.

''Gerard cosa ci fai qui?'' chiedo ritrovandomelo davanti.

''Bha, nulla di che'' si siede accanto a me.

'' Come va con, con Tay?'' domando imbarazzato grattandomi la testa.

''Tutto bene, tutto bene, e tu invece con Eva eh?'' ride tirandomi gomitate.

Io? Eva? Ma che?

'' Vi ho visti oggi sai! Ti prende per mano per andare a scuola, state abbracciati in cortile!'' aggiunge con un
sorrisetto.

Oh mio dio, non ha capito nulla.

'' Si..Ci, ci stiamo frequentando..'' MA COSA STO DICENDO??

'' Qualche volta potremmo uscire tutti insieme, che ne dici?'' chiede Gerard.

Ovviamente dirò di no.

''Ma certo!'' rispondo con un gran sorriso.

Ma cosa mi prende maledizione! Dio che casino sto combinando, Eva mi ucciderà me lo sento.

''Va bene allora vedrò di avvertire Tay!''

Ok è decisamente la mia fine, è stato bello conoscermi!

''Scusa Gerard adesso devo proprio scappare! Ehm a dopo!'' mi affretto verso casa di Eva.

Dopo una corsa sfrenata busso molte volte alla sua abitazione.

''Ehi Frank,Eva è in camera sua!'' esclama Dany sua madre.

''Ohw grazie mille!'' grido mentre corro verso la sua stanza.

Apro la porta e la chiudo dietro di me rimanendoci incollato.

''Eva devo assolutamente parlarti'' dico tutto d'un fiato.

''Frank! Cosa è successo?'' chiede preoccupata.

''Ecco c'è stato un piccolissimo disguido....Ho, ho detto a Gerard che, che io e te, stiamo insieme..'' balbetto.

''COSA?!'' mi guarda spalancando gli occhi e avvicinandosi mentre mi punta una penna.

''Frank! Ma cavolo a me non piacciono i ragazzi lo sai! Sono lesbica, ricordi?!'' urla arrabbiata.
''Lo so, lo so però ti prego fa finta di essere la mia ragazza solo per un po' poi, poi faremo finta di lasciarci, è importante! Ho detto a Gerard che saremmo usciti io e te....con....Lui e Tay.....'' aggiungo impaurito dalla sua penna che mi minaccia.

Al massimo tornerò a casa senza un occhio!

'' NO, NO E POI NO'' mi guarda indemoniata.

Aiuto.

''Ti scongiuro, ti scongiuro! Ti prego non so come fare!'' la guardo cercando di fare gli occhi dolci.

''………….SOLO PER UN PO’ '' grida.

''Va bene, va bene! Ti adoro grazie, grazie, grazie!'' esulto.

‘’Eva, tutto bene?’’ chiede Pier, il padre di Eva, dietro la porta.

Gli apro.

‘’Si, si stavamo chiacchierando!’’ rido imbarazzato.
Mi scompiglia i capelli ridendo.

Ahh adoro suo padre, è sempre indaffarato, sempre a costruire qualcosa, non si ferma mai e fa sempre battute divertenti, Eva lo adora e lo considera un vero supereroe!

Bhe come biasimarla!

Mi squilla il telefono.


Oddio, Gerard.

‘’ Gee! Dimmi!’’ sto sudando.

‘’Senti tra poco io e Tay usciamo, vieni con noi e porti Eva?’’ chiede.

Oh bene, meglio di così oggi.

‘’Va, va bene allora ci vediamo tra poco!’’ Eva continua a fare di no con la testa.

‘’Ok, allora ci incontriamo al Peace pub’’chiude.

Eva ha sentito tutto.

Non dice nulla e annuisce ormai arresa.

‘’Ok, mi preparo, aspettami in salotto Frankie’’

Raggiungo Dany che sta piegando i panni e decido di aiutarla.

Ha un viso molto dolce e rassicurante e mi aiuta ogni volta che ho dei problemi, è una seconda madre!

Nel frattempo vedo il fratello di Eva rientrare a casa.

‘’Hey Matt!’’ lo saluto.

‘’Frankie!’’ grida e mi stritola.

Mi vuole molto bene e anche io ne voglio a lui.

Questa è la mia seconda famiglia, li adoro tutti.

Dopo poco esce Eva dalla stanza.

‘’Sono pronta,andiamo’’ mi guarda male.

La prendo sottobraccio, saluto tutti e usciamo.

‘’Me la pagherai tappetto!’’ esclama ridendo.

‘’Sei un’amica, sappilo’’ le sorrido.

Ci avviamo verso il pub con fatica a causa del vento che soffia ancora forte.

Entriamo e troviamo la coppietta seduta ad un tavolo, ci avviciniamo abbracciati.

‘’Hey ragazzi!’’ esclamano in coro.

‘’Che bella coppia!’’ dice Taylor.

ARGHHHH.

Sorridiamo imbarazzati e ci sediamo ordinando qualche birra.

Dio, che imbarazzo, non sappiamo come comportarci.

Chiacchieriamo per un po’ del più e del meno ma guarda caso dopo poco reclamano un bacio.

Eva mi ammazzerà.

‘’Bacio, bacio, bacio!’’ gridano i due.

Ci guardiamo negli occhi chiudendoli appena e ci diamo un bacio a stampo, il bacio più orribile di sempre, senza amore, solo uno scontro tra due labbra.

Nel frattempo erano arrivati al pub Ray, Hayley e Mikey che avevano assistito alla scena.

Hayley è a bocca aperta e fugge via correndo.

‘’Oh no!’’ grida Eva seguendola.

Ovviamente mi metto a seguire le due fuggiasche, ma che diavolo succede.

Eva si ferma di botto e mi raggiunge.

‘’Hai visto cosa è successo? Hai visto?’’ grida piangendo.

‘’Sapevi che ero innamorata di lei!’’ continua a gridare e fugge via.

Questa volta l’ho combinata grossa.

Decido di tornare a casa.

Eva, la mia migliore amica, mi odia.

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Capitolo 5
*** I'm sorry. ***


When I see your eyes.

I'm sorry.

'' Iero! Iero!''

'' Iero!''

'' Hai finito di guardare fuori dalla finestra? Sei in classe!'' sento gridare la prof Penny.

''Si, si mi scusi'' rispondo abbassando lo sguardo.

Vorrei poter cancellare la giornata di ieri.

Oggi Eva non è venuta a scuola.

Vorrei poter trovare un modo per risolvere le cose e poi beh Gerard vorrà delle spiegazioni riguardo l'accaduto, sono praticamente fottuto.

Fa anche rima.

Intanto cercherò di evitarlo, poi mi inventerò qualcosa.

Prima di tutto devo scusarmi con Eva in un modo o nell'altro, magari potrei parlare con Sarah o forse no.

Si ci parlerò.

Anzi no.

Ok si.

Appena suona la campanella, la raggiungo.

''Sarah! Saraaaaaaah!'' grido in mezzo alla gente che va verso il cortile della scuola.

'' Ohw, Frankie! Dimmi!'' mi guarda sorpresa.

''Senti non voglio farmi gli affari degli altri però vedi non so perchè non ti vedo più con Eva e lei ultimamente
è molto giù..''

Sto balbettando.

'' Ehi e lo dici a me? E' da un pezzo che non mi stava più considerando così beh mi sono fatta da parte, pensavo non le importasse più di me'' dice seria.

''Sai che non è così, lo sai.. '' la guardo.

'' E poi ho visto che vi siete fidanzati, almeno credo..''

''E'.. è una lunga storia, se viene con me da Eva ti spiego tutto!'' esclamo.

''D'accordo allora dopo scuola andiamo, così mi chiarite le idee che sono un po' confusa!'' dice mentre torniamo
in classe.

Perchè ho parlato con Sarah? Non so cosa fare adesso.

TIC TAC TIC TAC

‘’Bene ragazzi, a domani’’ queste parole segnano la fine della mia vita.

Potrei sempre fuggire senza che nessuno se ne accorga.

‘’ Ehi, Frankie, possiamo andare!’’ grida Sarah.

Game over, Iero.

‘’Certamente Sarah, ti stavo giusto aspettando!’’ esclamo sorridendo.

Cavolo lì c’è una finestra, potrei sgattaiolare in mezzo alla folla!

Sarah mi prende sotto braccio e mi trascina verso l’uscita della scuola.

Caro Frank, sei in trappola, al massimo puoi mangiarti il braccio per poi fuggire.

In un attimo ci ritroviamo fuori dalla scuola trasportati da moltissimi ragazzi che non vedono l’ora di
abbandonare quell’inferno.

‘’Frank, sei sempre così lento a camminare?’’ chiede Sarah alzando un sopracciglio.

Nah, solo quando vorrei fuggire.

‘’Ehm scusa ieri ..sono..sono caduto e mi sono fatto male al ginocchio e allora..’’ si certo Frank continua così!

Mentre sto affogando nel mio mare di bugie una chioma nera come un corvo mi passa vicino.

Oddio no!

Gerard!

DEVO ASSOLUTAMENTE EVITARLO.

Cerco di confondermi tra la gente.

Non mi ha visto, benissimo.

A lui penserò dopo.

In poco tempo siamo già davanti il portone di casa di Eva e mentre spero in una improvvisa pioggia di meteoriti, Sarah ha già suonato il campanello e dei passi si fanno sempre più vicini.

Non so davvero cosa inventarmi, ti ho voluto bene Frank!

‘’Cosa ci fate voi due qua?’’

Io e Sarah ci voltiamo di scatto e troviamo Eva dietro di noi con un coltello in mano.

Alla fine è stata una vita breve ma bella!

‘’C-ciao Eva’’ sussurro.

‘’Cosa volete? Ho da fare, ero andata a prendere dei pomodori dall’orto quindi ora dovrei affettarli e cucinare in santa pace!’’ esclama aprendo la porta di casa.

‘’Eva, Eva aspetta!’’ grida Sarah poggiando una mano sulla porta.

‘’E tu, non dovresti stare col tuo adorato Ronnie, biondina?’’ chiede Eva con una voce sgradevole storcendo la bocca.

‘’Senti io non ho fatto proprio nulla, stavi sempre a pensare ad altro ultimamente ho creduto che ti fossi stufata di me!’’ esclama Sarah muovendo le braccia.

‘’Ero innamorata di Hayley che cavolo, Sarah! Era evidente! Evidente’’ grida Eva voltandosi verso di me.

‘’Ma se stavi con Frank!’’ esclama Sarah e mi guarda anche lei.

O sono diventato molto popolare o è ora che io inizi a scavarmi una bella buca dove sotterrarmi.

Faccio uno splendido sorriso da ebete.

‘’Si perché il nostro idiota mi aveva chiesto di fingere di stare con lui!’’ dice Eva.

‘’E per quale dannato motivo!?’’ chiede Sarah.

‘’Perché Gerard credeva che stessimo insieme!’’ grido.

‘’E non potevi dirgli che le cose non stavano così?!’’ gridano le due in coro.

‘’Volevo solo farlo ingelosire d’accordo? Non voglio che stia con Taylor, non voglio che stia con nessuno! Non
voglio vederlo con nessuno!’’ esclamo urlando.

‘’Tranne che con te’’ dice Eva a bassa voce.

Rimango immobile davanti alle due ragazze senza dire nulla.

‘’Mi dispiace per quello che ho combinato con Hayley, spero potrai mai perdonarmi Eva’’ aggiungo.

‘’Io ecco, mi, mi dispiace Frank, non, non potevo immaginarlo, io..’’ balbetta.

‘’Non importa Eva’’ simulo una specie di sorriso.

Si avvicinano tutte e due a me e mi abbracciano.

Per fortuna Eva prima poggia il coltello.

‘’Mi dispiace’’ diciamo tutti e tre in coro e ci mettiamo a ridere.

‘’Allora è tempo per te di conquistare Hayley!’’ esclamo.

‘’Giusto!’’ aggiunge Sarah.

‘’Giustissimo!’’grida Eva.

‘’Allora andiamo a casa di Hayley così potrai parlarle, va bene?’’ chiedo.

Eva annuisce convinta e in un attimo entra in casa per prepararsi.

Mentre l’aspetto decido di andarmi a sedere sull’altalena del suo giardino.

Piano piano inizio a dondolare lasciandomi cullare dal cigolio delle due corde di ferro a cui mi sto reggendo.

Sarah nel frattempo si siede su uno scalino e con un rametto disegna qualche cuore sulla terra.

Dopo non molto Eva esce di casa con un vestito lungo fino alle ginocchia ricoperto di teschi e stretto alla vita.

Sulle spalle ha una linea di piccole borchie.

‘’Sono pronta!’’ grida prendendo la tracolla.

Io e Sarah sorridiamo e decidiamo di avviarci verso la casa di Hayley.

Mentre camminiamo stiamo in silenzio sperando che andrà tutto bene.

Ci ritroviamo davanti a casa Williams ed Eva rimane per qualche secondo con il dito a qualche millimetro dal campanello mordendosi le labbra.

Dopo una breve attesa decide di suonare e aspetta con ansia che qualcuno le apra.

Lunghi capelli rossi, o meglio arancioni appaiono davanti alla porta.

Io e Sarah nel frattempo siamo dietro un cespuglio, fantastico.

‘’Hayley! Io..’’ Eva non fa in tempo a concludere la frase che attira la sua attenzione un ragazzo che è incollato alla rossa.

Eva si mette a correre e io e Sarah rimaniamo con gli occhi spalancati.

‘’Eva, Eva!’’ grida Hayley dalla porta.

Ma ormai si è già allontanata.

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