Le avventure di Mary Sue

di ghirigoro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** Primo Giorno di Scuola ***
Capitolo 3: *** Il Countche Fashinousou ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***


Mary Sue è la ragazza più bella, intelligente e misteriosa della scuola nella città dove si trasferiranno i Tokyo Hotel, i Linkin Park, la famiglia Cullen senza Bella perchè ha scelto Jacob, i Guns'n'Roses e tutti gli attori più belli del pianeta senza destare il minimo interesse da parte dei media (che arriveranno solo e soltanto quando Mary Sue e il più figo dei nuovi arrivati saranno pronti a dichiarare il loro amore e la loro rottura al mondo intero), sa sempre in anticipo quello che le persone gli vogliono dire perchè ne è inconfutabilmente superiore, è dotata di poteri sovrannaturali, è emo, dark, hippie, rockettara, metallara, figlia dei fiori, cowgirl, maga, guerriera, elfa, schiava, principessa, futura moglie di uno che non ama e che di sicuro le farà del male, vice-capa dei Volturi, altra gemella/sorella minore di Alec e Jane, fondatrice di una band di successo illimitato, super scienziata, miliardaria e cuoca Barilla insieme.
E' la parente segreta, maltrattata, viziata, buona e potente di Draco Malfoy, Hermione Granger, Piton (che con lei è simpatico e disponibile), Mello, Light Yagami (da cui ha ereditato in gran segreto il Death Note, la super intelligenza e lo Shinigami), Spiderman (che senza di lei sarebbe stato ammazzato centinaia e centinaia di volte), Joker (di cui è inevitabilmente amica, rivale e talvolta amante sebbene il caro schizofrenico convulsivo ammazzi qualunque cosa si muova), Pansy Parkinson, Patty del Mondo di Patty, Matias del Mondo di Patty, Ginny Weasley (dalla quale non ha assolutamente ereditato bruttezza o stupidità ma solo la capacità di far eccitare Enrico Pentolaio), Harry Potter (di cui è cugina, fidanzata, sorella perduta e madrina di Comunione), Edward Cullen (a cui ha insegnato come controllare il proprio potere, come rimorchiare le ragazze e come succhiare il sangue alle marmotte senza scompigliarsi i capelli), Jacob Black (il quale è perennemente innamorato ed ossessionato da lei, sebbene finga di amare Bella perchè è amico di Edward e lui gli ha chiesto di far finta di amarla perchè così la Profezia su Bella si compirebbe e lei non morirebbe e Carlisle diventerebbe il capo dei Volturi facendoli diventare buoni e vegetariani ecc ecc).
La sua vita è felice, triste, avventurosa, noiosa, pericolosa, liscia come l'olio, piena di colpi di scena degni di Beautiful e di battaglie contro Voldemort, piena di amore, violenza, odio, cattiveria, tenerezza e ossessione per lo shopping, insomma la tipica vita di una tipica adolescente.
Almeno finché non incontra Gary Stu. Il perfettissimo, bellissimo, fighissimo, simpaticissimo, misteriosissimo, isolatissimo, affascinantissimo, ricchissimo, poverissimo, rockettarissimo, talentuosissimo, scostantissimo Gary Stu.
E sarà inevitabilmente amore. Un travolgentissimo, complicatissimo, incredibilissimo, sconfinatissimo, travagliatissimo, soffertissimo, felicissimo, semplicissimo, invidiatissimo, dolcissimo, cattivissimo, scontatissimo, odiatissimo, amatissimo, emozionantissimo, avventurosissimo amore, perchè lui cagherà solo e soltanto Mary Sue, e non le altre ragazze fighe e dai facili costumi, e tenterà di corrompere il suo animo dolce ed innocente anche se lei una volta si prostituiva per racimolare qualche dollaro (o la moneta del bellissimo luogo e della avventurosa epoca nei quali vive) e si drogava e beveva e ha dovuto abortire quattordicimila volte perchè un riccone l'aveva fatta schiava e di sicuro non le faceva solo lavare il pavimento.
Il tipico amorissimo adolescenziale che durerà per tutta la vita e per tutto il periodo di decomposizione e putrefazione nelle apposite tombe vicine e lontane perchè lui andrà in guerra o morirà ammazzato dall'altro pretendente o lei si suiciderà per un malinteso, perchè lui l'ha lasciata, perchè pensa che lui starà meglio senza di lei o per salvare la vita a tutto il mondo compiendo la Profezia che la vole morta.
Quindi, cari lettori, preparatevi a leggere la storia (storissima) dell'incantevole Mary Sue.

Oddio scusatemi se ho pubblicato questo "coso" e per la indecente quantità di -issimi che ho scritto, ma volevo dare un po' di speranza a tutti quelli che scrivono una fan fiction e si sentono dire che la protagonista o il protagonista sono Mary Sue o Gary Stu. E anche per farvi ridere un po', se ci riesco ;D


Lasciate un commentino!
Al prossimo capitolo, con la storia di Mary Sue!

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Capitolo 2
*** Primo Giorno di Scuola ***


La nostra eroina passeggiava tranquillamente nella affollata Sala Grande della Scuola di Magia per Vampiri, Licantropi, Maghi e Streghe, Angeli, Demoni, Folletti, Elfi, Tizi Che Non Si Sa Bene Cosa Facciano Ma E' Sicuramente Una Figata, Ragazzi con Talenti Speciali e Ogni Cosa Faccia Arrapare Le Ragazzine, o come la chiamavano tutti Scuola M.V.L.M.S.A.D.F.E.T.C.N.S.S.B.C.F.M.E.S.U.F.R.T.S.O.C.F.A.L.R.
Era il primo giorno di scuola per lei, ma aveva già tantissime nuove amiche di cui non mi preoccuperò di parlare, e a cui non darò uno scopo nella vita, un profilo psicologico né tanto meno un nome. Ma stiamo scherzando?! Comunque...

Qualcosa attirò l'attenzione della bellissima ragazza, che si fermò di colpo in mezzo al passaggio senza essere travolta dalla gente.
-Oh mio Dio, chi è quello?!- esclamò Mary Sue con la sua incredibile, femminile, soffice, musicale, sensuale, innocente voce, riferendosi al misterioso figuro dai bicipiti notevolmente sviluppati e i capelli dorati, del colore del rame, della notte, dell'argento e del cioccolato. E nonostante la nostra eroina fosse a più di duecento metri da lui e la sala fosse completamente piena di gente di cui non ci preoccuperemo per niente, non poté non notare di quegli occhi, così profondi, espressivi, maliziosi, ingenui, carichi di emozione, di sentimento, di superbia, di astuzia, di superiorità, di bellezza, di interesse e di indifferenza.

-Dovrebbe chiamarsi Gary Stu Perfect, è uno di seconda! Il suo colore preferito è il nero, ha un cugino che vende braccialetti fatti di rami intrecciati vicino a Londra, suona in una gruppo rock chiamato The Ovviusly Successful Band*, i suoi genitori sono morti in un incendio quando lui aveva sei anni, e lui si tormenta perchè era in casa e non aveva potuto fare niente, poi è stato mandato dai suoi zii che lo incolpavano della morte dei suoi, ha dei poteri assolutamente straordinari e di martedì ha gli allenamenti di Cornovagliatch, il suo sport preferito. Ma ovviamente non lo conosco!- la informò una non specificata delle sue amiche, comparendo e poi sparendo perchè... beh, perchè non me ne frega niente di lei.
-Wow... secondo voi sono il suo tipo?- chiese speranzosamente sicura di sé la nostra super modella.

Gary Stu alzò lo sguardo, e la vide.
Il ragazzo la squadrò sognante, il suo cuore cominciò a battere forte, si sentiva le ginocchia deboli davanti a quella sconosciuta, avrebbe voluto correre da lei e baciarla, senza nemmeno chiederle il nome, pensava di impazzire, in un attimo si ritrovò a desiderarla intensamente, voleva toccarla, sentirla, amarla... ma poi storse la bocca e la mandò affanculo con tanto di dito.


Mary Sue avrebbe voluto scoppiare a piangere e strapparsi i capelli dal dolore, buttarsi a terra e rotolare picchiando i pugni e i piedi per terra, tagliarsi le vene, sbattere la testa contro il muro, ma poi lo mandò affanculo pure lei.

Non avrebbe più pianto per un ragazzo, si giurò, mentre i ricordi dei giorni passati con Jim Da Madex**, quel ragazzo che l'aveva ferita ed umiliata, le inondavano la mente come l'acqua inonda una buca nella sabbia di una spiaggia.


-Su vieni Mary Sue, andiamo... quello là non ti merita.- la consolò la sua migliore amica, emersa dal gruppetto apposta per offrirle una spalla su cui piangere.

-Grazie, Raimonda Maria Pancrazia... tu sì che sei una vera amica!- Vera amica che, ovviamente, era un essere assolutamente vomitevole o strafigo oltre ogni immaginazione (chiaramente mai quanto Mary Sue) a seconda delle esigenze.

-Di niente, Mary Sue. Anzi, grazie a te per esistere, per portare luce nelle tenebre delle giornate di tutti noi, per essere sempre così disponibile e gentile, generosa e servizievole, per dare sempre saggi, saggi consigli, per avermi salvato la vita innumerevoli volte, per essermi stata vicina nei periodi più bui, illuminandoli con il tuo dolce e curato sorriso, per andare oltre le semplici apparenze che si sa, spesso ingannano, e per essere amica di una schifezza con le gambe come me.- rispose allora Raimonda Maria Pancrazia, abbracciando l'amica ed asciugandosi una lacrima di commozione. Le due si allontanarono in direzione del dormitorio delle ragazze.


-Ehi, Gary Stu, che fai?- chiese un baldo giuovanotto avvicinandosi a quel gran pezzo di ragazzo del nostro Gary Stu.

-Niente, Thomas.-

Ignorando ogni legge della fisica e dell'anatomia, secondo le quali se non si è di fronte o di lato ad un individuo non si può capire dove egli stia guardando, Thomas disse: -Ho visto che stavi guardando quella ragazza.- ...Appunto.

-La conosci?!- sbottò Gary Stu con impeto, assolutamente disinteressato.

-No, ma è uno schianto!- ghignò.

-Devo conoscerla.- stabilì il nostro figaccione, intendendo però "Non me ne può fregare una beata ceppa di quella là.".

-Se vuoi faccio delle indagini!- propose Thomas, proprio come avrebbe fatto un bambino di terza elementare per aiutare l'amichetto del cuore che ha una cotta per la bambina con le treccine bionde di seconda C.

-Sì, grazie.- Ma in realtà Gary Stu intendeva "No, grazie.".

-Com'è andata allora con il tuo primo allentamento di Cornovagliatch, sport nel quale eccelli per astuzia ed abilità, coordinazione e forza fisica, strategia e forma fisica?-

Il Cornovagliatch era un gioco che si basava sul cavalcare scopini da WC incantati, inseguire un bersaglio volante e colpirlo con dei maiali legati a forma di palla. Il tutto bendati e con un furetto nei pantaloni. Fico, eh?

-Mah, bene... dopo avermi visto salire sul mio scopino incantato di ultima generazione, lo Sturachess 2000, regalatomi da quel mio zio scozzese, Albus Silente, la squadra mi ah nominato Capitano Supremo. Niente di che.- rispose Gary Stu facendo spallucce.

-Ah... beh, sempre meglio della mia figuraccia alle selezioni di Flopping... un vero disastro.-

-Dai racconta!- esclamò entusiasta Gary Stu, intendendo però "Non so cosa il Flopping sia e non voglio saperlo, perchè sono certo che sia una cosa da sfigati come te e il saperlo mi farebbe apparire meno figo.".

-Allora, ero lì, da solo, in mezzo alla sala, e dovevo floppare i dischetti, ma ho sbagliato incantesimo e invece li ho diskati. Chiaramente ho cercato di rimediare, e sono passato direttamente alla seconda prova...-

Ok, basta, lasciamoli conversare in pace, anche perchè non vorrei che diventaste meno fighi a causa di Thomas e del Flopping. Passiamo ad altro...


Mary Sue si stava provando i suoi innumerevoli ed elegantissimi abiti da sera (che avrebbe sicuramente avuto modo di sfoggiare, lì a scuola) ed ogni vestito era seguito da circa venti minuti di "Oooooooh" estasiati, applausi ed Ole degne di uno stadio. Sicuramente la sua schiera di amiche non aveva altro di meglio da fare che stare lì, appollaiate sui letti o sul pavimento, a guardare la nostra top model mostrar loro il suo armadio.

-Oooooh come stai bene! Vorrei tanto esser bella ed aggraziata come te, avere quei bei capelli così lucidi e ben nutriti, quegli occhi incantevoli, quelle gote che si tingon di un soffio di modesto rosso appena un complimento giunge all'orecchio***, e quel corpo così seducente e tonico!-

Questa pseudo-dichiarazione di una delle ragazze a caso (insomma non dovrebbe importarci niente che non riguardi strettamente ciò che la nostra protagonista dice, pensa e fa) fu seguita da un lungo silenzio imbarazzato, alcune guardavano fuori dalla finestra, altre fischiettavano, altre si nascondevano sotto il letto per la vergogna.

-Allora ci sono novità?- azzardò Mary Sue per interrompere quella pausa che, se lo sentiva, avrebbe lesionato gravemente a livello psicologico le sue amiche se si fosse protratta oltre.

E, come uno stormo di cornacchie, aprirono la bocca simultaneamente e cominciarono a spettegolare a destra e a manca.



* Significa La Band di Ovvio Successo.
** Significa Jim l' Ex Pazzo.
*** O______O non chiedetemi nulla.

Ssssssalve!!!
Sono tornata! *lo stormo di cornacchie comincia ad applaudire e a spettegolare*
Perdonate il ritardo, ma ho avuto gli allenamenti di Floppin.... cioè di Cornovagliatch, mica di quello sport da sfigati! Aahahahhaha! ...
Comunque... sono lieta che il primo capitolo sia piaciuto, e mi scuso se non ho ancora risposto alle recensioni, la verità è che sono impantanata nei miei impegni, e non ho molto tempo per scrivere... Cercherò di fare più in fretta la prossima volta!
Beh... That's All Folks!
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Il Countche Fashinousou ***


E così come inaspettatamente, improvvisamente e fulmineamente Gary Stu era entrato nella sua vita, così come il corso naturale delle cose sarebbe era in procinto di essere stravolto per dare spazio ad una nuova cronologia di eventi stupefacenti, così come i gioiosi tempi di danze e canti e pic-nic all'aria aperta in compagnia della famiglia sarebbero stati spazzati via per cedere posto ad un'epoca di terrore e morte, arrivò l'ora di pranzo.
La fede di Mary Sue nella Provvidenza Divina (paragonabile solo e soltanto a quella della Santissima Lucia del Borgo Vicino a Lecco) fu messa a dura prova durante quell'intervallo, tanto che da quel giorno diventò una satanista convinta ed adepta delle streghe Wicca, svolgendo oscuri riti voodoo ed incidendo album death metal con suo zio Varg, meglio noto con l'adorabile nomignolo di Burzum.
Ma ritorniamo al nostro racconto, ora.
La nostra adorabile protagonista entrò nell'ampio salone, e subito tutti gli sguardi furono puntati su di lei, attirati dalla sua rara bellezza senza pari. Mentre soavemente oltrepassava i primi tavoli, con tutti i commensali (a prescindere dal sesso, dall'età, dal livello di istruzione e dal grado di avanzamento di putrefazione) che si giravano a guardarla assolutamente estasiati, il suo adorabile piede incontrò una piastrella rialzata, la sua sottile caviglia si piegò su se stessa e la sua dolce persona perse l'equilibrio e si avviò ad una rovinosa caduta sul pavimento. Appena prima che il freddo marmo facesse la conoscenza della sua graziosa faccia, una paio di braccia robuste e virili ma comunque gentili e profumate di vaniglia la afferrarono per la vita, e la salvarono da una certa frattura cranica.
Le lunghe, lunghe ciglia di Mary Sue si sollevarono verso l'alto, provocando una folata di vento tempestoso che per poco non strappò la pelle di dosso al bel ragazzo, e i suoi grandi occhi del colore del cielo, dell'erba e del finissimo cioccolato al latte Lindt si fissarono in quelli profondi ed argentati del suo salvatore, che la osservava protettivo.
-Me chiamo Sebastien. Zòno il Cònte Sebastien Maximilian Valentine Mont-Saint Charmantagoniste, milady.- le disse, precedendo la sua domanda, con un musicalissimo ed affascinantissimo accento inglese.
Mary Sue rimase assolutamente meravigliata. Come faceva a sapere quello che gli avrebbe chiesto? Di sicuro doveva avere dei poteri magici. Un altro punto a suo favore.
-And, potchrei avère il onòre di connòshere il vostro nome?-
-Mary Susan Elizabeth Charlotte Tamara Danielle Wilson, ma tutti mi chiamano Mary Sue.-
-E poutchrei anche sapére il voustrou coudice phiscàle?-
La splendida ragazza dischiuse le rosee labbra per rispondere, ma lui le posò dolcemente un dito sulle labbra, scuotendo piano la testa con un sorriso.
-Nou, non sèrve. Non aphaticatchevi, lo spaventcho deve avervi privatcha di ogni energìa. Coradgio, cercate confortcho contchro il mio palestchratizzimo e diàfano pettcho, phorgiato dal phuoco di mile batàjje.-
-Ooooh, Sebastien! Mi sento mancare!- gemette la nostra impavida eroina, improvvisamente pallida e senza forze. Si abbandonò sui suoi addominati scolpiti nel marmo di Carrara, e svenne portandosi una mano alla fronte.

Quando riaprì quelle due dolci gemme incastonate nella panna che erano i suoi occhi, Mary Sue si ritrovò sdraiata in uno sfarzoso letto a baldacchino appartenuto al re Luigi XIV, a giudicare dagli intarsi e dalle radiazioni del carbonio-14, perfettamente truccata e pettinata e con indosso il suo vestito migliore. Davanti a lei, un vassoio d'argento puro su cui stavano una teiera di porcellana dipinta del valore di qualcosa come tredici biliardi di yen cinesi, penny più penny meno, dal quale si alzava un sottile filo di vapore profumato alla rosa e un piatto di deliziosi biscotti.
Alzò lo sguardo, ed incrociò quello di Sebastien, che era improvvisamente apparso nella stanza senza alcun preavviso. Aveva la camicia aperta sul petto statuario, ed emanava quell'attrazione così vibrante e carnale tipica degli strafighi londinesi. Sì, era sicuramente una cosa d'attrazione... monocolo, pipa e cappello alla Sherlock Holmes a parte.
Le pupille nere come la notte della fanciulla risplendettero e presero un'ardita forma a cuore.
-Sebastien! Dov...-
-Zei nel mio castchello nel Porkshite, mia adoratcha.- le disse il Conte con un sorriso smagliante da testimonial Mentadent White Now, prevedendo ancora una volta la sua domanda.
-Ooooh, nel Porkshite... la regione più romantica di tutto il Paese, con un reddito agrario doppio rispetto alle campagne scozzesi ed una popolazione di ben ventimila abitanti!-
-Yes: io, i miei dgenitors, mio zio Lourd Vouldemort e i noustchri ditchianòuvemila and nouvecientounouvantchazei zervitouri.- replicò con fascinosità la nobile apoteosi dei modelli Abercrombie. -Abiàmou comperatou la intchera redgioune ottchou ani fa per praticàre la catchia ala volpe strishante sènza più utchidere per sbagliou i còntadini.-
-Oh, volpi striscianti? Che adorabili creature, con le loro soffici squame pelose e le loro zampe atrofizzate che penzolano e vengono trascinate in giro ad ogni aggraziato movimento!-
-Dgia, darling. Dgia. Ma su, alzatchevi sùbitou! Il gàlo ha fatchou "Cock-a-doodle-doo!" ben cenque oure fa! E' tchardi! Vi hou portchatou an pou' di tea and scones, colaziounate e poui andgremou a vizitare la fantàstchica ala West!-
-Cock-a che?-
-E' il versou dgel galou.- rispose tranquillamente Sebastien, sorpreso che non lo sapesse.
-Oh, in verità qui noi diciamo "chicchirichì".-
-Chicchi ricchi?- ripetè il conte, alzando un londinese sopracciglio.
-No, pronuncialo con l'accento marcato sulla i.-
-Chìcchi rìcchi.-
-No! Con l'acc...-
-Insistou, signourina. Chìcchi rìcchi.-
-L'accento sull'ult... uff, fa niente.- mormorò infine la dolce pulzella, arrendendosi.
Mary Sue si infilò il becco della teiera in bocca e vuotò tutto il bollente contenuto direttamente in gola, provocandosi ustioni di quinto grado alle mani e lo scioglimento dei tessuti interni allo stomaco, poi ingoiò quattro o cinque brioches ripiene di crema, due o tre bomboloni alla panna ed arancia con tanto di piatto di ceramica croccante. Si alzò in piedi, agile e scattante come una giovane gazzella nella stagione degli amori, ed afferrò con delicatezza il braccio che il Conte le aveva porso.
Insieme uscirono dalle ricche e principesce stanze e passeggiarono per i regali corridoi.
Sebastien chianò appena la testa verso di lei, sorridendo, e le sussurrò le parole più dolci che Mary Sue potesse immaginare.
-Coumunque, milady, è cock-a-doodle-doo.-




Legenda termini:
Mont-Saint Charmantagoniste: tipo Monte San Affascinantagonista. Sono un mito con i giochi di parole in francese, neh?
Porkshite: come faccio a spiegarlo... praticamente cacca di maiale, okay? Con parole più volgari.
Cock-a-doodle-doo: la mia prof mi ha detto che è così che gli inglesi dicono chicchirichì. Mi fido della sua parola.

Oh, miei amati lettori! Che Odissea è stato questo capitolo y__y

Ho dovuto mangiare scones e scemenza per mesi. No, okay, un po' debole come scusa, visto che fa comunque cagare.
MA, ed è un ma importante, è sempre meno cagoso degli altri abbozzi mostruosi che la mia mente ha abortito durante questi mesi. Non odiatemi, vi prego y__y
Per farmi perdonare, vi metto anche la foto del Conte
Sebastien Maximilian Mont-Saint Charmantagoniste con il vassoio di tea and scones! :D
ghirigoro


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